Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it Caso Difterite: bufera sui movimenti anti-vaccini Author : Roberto Tunzi Date : lug 4, 2015 La Difterite torna a far parlare di sé e lo fa in modo clamoroso: lo scorso 2 luglio è deceduto un bambino di sei anni a Olot, in Spagna. Non succedeva dal lontano 1987, essendo una malattia quasi completamente debellata in Europa, grazie alle vaccinazioni. Ma questo, non è che l'ultimo clamoroso caso di una lunga serie di malattie infettive quasi scomparse, che tornano a far parlare di sé. Questa volta a puntare il dito contro i movimenti anti-vaccini sono stati gli stessi genitori, che si sono definiti "ingannati", in una intervista al quotidiano Tempi. Solo qualche mese fa, nel parco Disney di Orlando in California, sono state contagiate con il virus del morbillo oltre cento persone da un turista non vaccinato. Duro colpo per i movimenti anti-vaccini e per tutti coloro che preferiscono non vaccinarsi, temendo possibili effetti collaterali, tra cui l'autismo. La Difterite La Difterite è una malattia infettiva provocata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, il quale produce una tossina con effetti a livello cardiaco, nervoso e renale. Nella maggior parte dei casi, la patologia si trasmette tramite contatto interumano, e, in particolar modo, attraverso le goccioline di saliva emesse con tosse e starnuti. Il batterio può annidarsi a livello delle cavità nasali, della faringe o della laringe, provocando rispettivamente la rinite, la faringite e la laringite difterica. A questo livello, il microrganismo provoca la formazione di un denso essudato infiammatorio giallo-grigiastro tenacemente adeso ai tessuti sottostanti, che possono ostruire le vie respiratorie causando asfissia: le cosiddette pseudo-membrane. Il rilevamento di queste lesioni, qualora si accerti l'assenza di vaccinazione per la malattia, rende praticamente certa la diagnosi di Difterite. Alla formazione delle pseudo-membrane, si associano febbre elevata, senso di prostrazione, ingrossamento dei linfonodi del collo, tale da far assumere un aspetto taurino. Il Corynebacterium diphtheriae produce anche una tossina che estrinseca i propri effetti a livello cardiaco (miocarditi, aritmie, scompenso cardiaco, shock), nervoso (paralisi dei nervi cranici) e renale (insufficienza renale, proteinuria, ematuria). Essendo una patologia potenzialmente letale, sono stati compiuti enormi sforzi per debellare la Difterite dal territorio nazionale. La strategia vaccinale adoperata in questo caso è l'immunità di gregge (herd immunity): se l'80% o più della popolazione è stata vaccinata e possiede gli anticorpi contro un microrganismo, quest'ultimo non avrà ospiti a sufficienza per riprodursi, estinguendosi. In questo modo, anche le persone non vaccinate evitano di contrarre la malattia. 1/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it L'immunità di gregge ha reso molte malattie infettive del passato come Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite solo un brutto ricordo: sono eccezionali questi casi al giorno d'oggi. Con il Decreto Ministeriale del 15 dicembre 1990, il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) ha, infatti, istituto il Sistema informativo delle malattie infettive, un network esteso sul territorio italiano volto a rilevare e a comunicare nuovi casi di malattie infettive. A seconda della gravità e della contagiosità, le patologie sono state suddivise in cinque classi. Nella prima classe rientrano: colera, peste, poliomielite, tifo esantematico, difterite, botulismo, rabbia e tetano. Un medico che, durante l'esercizio della propria professione, riscontri segni o sintomi di una di queste malattie, deve comunicare il sospetto di patologia all'unità sanitaria locale e all'Istituto Superiore di Sanità entro dodici ore dalla diagnosi. Nella maggior parte dei casi, i soggetti affetti o si sono spontaneamente astenuti dalla vaccinazione o sono migranti da Paesi extracomunitari. I vaccini La terapia delle malattie infettive comprende tre elementi: chemioprofilassi, immunoprofilassi passiva e immunoprofilassi attiva. La chemioprofilassi si avvale di farmaci anti virali e antibiotici, 2/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it l'immunoprofilassi passiva consiste nella somministrazione di immunoglobuline umane, mentre l'immunoprofilassi attiva è rappresentata dalla vaccinazione. L'idea del vaccino nacque dalla commistione di due osservazioni: - la sopravvivenza alle infezioni causa quasi sempre nell'ospite l'immunizzazione nei confronti del patogeno; - le mungitrici che contraevano il vaiolo bovino (una forma molto più lieve del vaiolo umano), e successivamente guarivano, non contraevano mai il vaiolo umano. Nel 1786 Edward Jenner sfruttò queste conoscenze e iniettò il materiale prelevato da una pustola di vaiolo bovino in un ragazzino di otto anni, che non sviluppò mai il vaiolo umano. Era appena stata fatta una scoperta rivoluzionaria che avrebbe dichiarato guerra alle malattie infettive. Circa due secoli dopo, grazie alla diffusione globale delle vaccinazioni antivaiolose, il vaiolo è diventata la prima e, per il momento l'unica, malattia infettiva ad essere eradicata dal pianeta. Il fine della vaccinazione non è esclusivamente proteggere il singolo individuo, ma è proteggere l'intera collettività dall'agente patogeno; obiettivi di un programma vaccinale possono essere infatti: - Contenimento: riduzione dei casi di malattia attraverso l'immunizzazione nei gruppi a rischio ad un livello pari da non rappresentare più un problema di sanità pubblica; - Eliminazione: scomparsa di una malattia da un'area geografica a seguito della riduzione rilevante della circolazione dell'agente patogeno (dal 2006 l'Italia è un paese Polio free); - Eradicazione: la malattia e l'agente eziologico sono completamente e defiitivamente eliminati dal pianeta. Affinchè una malattia infettiva sia eradicabile dal pianeta, devono essere rispettati tre criteri: l'uomo è l'unico ospite dell'agente patogeno, assenza di portatori cronici del microrganismo, presenza di un vaccino efficace. Le malattie esantematiche come Rosolia, Parotite e Morbillo soddisfano a pieno a questi criteri e sono pertanto, a meno che non ci siano persone ancora disposte a non vaccinarsi, destinate ad essere eradicate dalla Terra. Come sono fatti i vaccini? I vaccini possono essere costituiti da: 1) microrganismi vivi ma attenuati nella loro virulenza: sono creati adoperando tecniche di coltura che riducono la patogenicità di un microrganismo; appartengono a questa classe i vaccini anti-TBC (antitubercolosi), anti-tifo, anti-polio (di Sabin), anti-morbillo, anti-rosolia, antiparotite e anti-varicella-zoster. Questi vaccini conferiscono una forte immunità, ma presentano il bassissimo rischio, almeno per i primi entrati in commercio, di riattivazione del patogeno; per l'anti-polio di Sabin, infatti, vi era la possibilità che in un caso, su un milione e seicentomila 3/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it vaccinazioni, si riattivasse l'agente infettivo e provocasse la malattia. Da quando, nel 2006, l'Italia è diventata un Paese Polio-free, il vaccino di Sabin è stato abbandonato e si preferisce adoperare il vaccino anti-polio di Salk, costituito da virus uccisi; 2) microrganismi inattivati, uccisi: comprendono i vaccini anti-pertosse, anti-colera, anti-polio (di Salk), anti-rabbico, anti-Epatite A e anti-influenzale; 3) preparati con antigeni purificati: un antigene è una qualsiasi molecola, propria o di un agente patogeno, che può essere riconosciuta dal sistema immunitario. Il riconoscimento di un antigene estraneo induce la produzione di anticorpi e quindi l'immunizzazione nei confronti del patogeno. Rientrano in questa classe i vaccini anti-pertosse, anti-Haemophylus, antimeningococco, anti-pneumococco, anti-tifo, anti-Epatite B e anti-influenzale; 4) anatossine: in questo gruppo rientrano i vaccini anti-difterite e anti-tetanico. Sia il Corynebacterium diphtheriae sia il Clostridium Tetani producono delle potenti tossine che possono essere isolate e rese innoque. Il processo di trasformazione da tossina a tossoide prevede la rimozione della porzione patogena della tossina, mentre la parte che attiva il sistema immunitario è conservata; 5) sintetici: sfruttano la tecnologia del DNA ricombinante per produrre vaccini che hanno il vantaggio di essere più efficaci, più sicuri e meno costosi. Tra questi rientrano il vaccino antiEpatite B e anti-HPV (papillomavirus). Le vaccinazioni, così come qualsiasi farmaco, non sono esenti da effetti collaterali: possono presentarsi reazioni locali (come dolore, gonfiore, rossore), reazioni sistemiche lievi (comprendono febbre, mal di testa e stanchezza) o reazioni sistemiche gravi (shock anafilattico). Sono stati compiuti numerosi studi che hanno dimostrato la grande sicurezza dei vaccini, ed hanno confutato sulla base dell'evidenza scientifica le controversie pseudoscientifiche relative ai loro ipotetici effetti collaterali. La American Academy of Pediatrics (Accademia Americana di Pediatria) ha raccolto, in un documento pubblicato nell'aprile 2013, 45 importanti studi scientifici internazionali sulla sicurezza dei vaccini. In tali studi si dimostra chiaramente la mancanza di correlazione tra la somministrazione dei vaccini e lo sviluppo di autismo, e che le probabilità di sviluppare una forma di autismo non sono correlate ad una somministrazione maggiore degli antigeni presenti nel vaccino). L'autismo, tra l'altro, è una patologia multifattoriale complessa di cui si ignora in gran parte la patogenesi e cosa lo causi; è stato dimostrato, però, che in circa l'80% dei casi di autismo sono presenti alterazioni a livello del sistema nervoso (cervelletto in particolare) sin dalla nascita, a ulteriore dimostrazione che non sono i vaccini a provocarlo. La sicurezza dei vaccini è tale che ai nostri giorni è stato possibile sintetizzare un vaccino contro il Papillomavirus che riducesse quindi il rischio di sviluppare il carcinoma del collo dell'utero. Il fatto che il cancro del collo dell’utero sia di origine infettiva consente di adottare contro questa malattia una strategia sconosciuta per le altre forme di tumore. Attraverso la vaccinazione contro l'HPV è, infatti, possibile interrompere all’origine la catena che dall’infezione porta al cancro. Se grazie al vaccino l’organismo è in grado di contrastare l’infezione da Papillomavirus, allora non si potranno verificare i cambiamenti delle cellule del 4/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it collo dell’utero, che portano allo sviluppo del tumore. Purtroppo, ancora oggi, sono molte le persone che continuano a credere a idee complottistiche che invitano a boicottare le vaccinazioni. Si tratta di deliri provenienti da noti inattendibili personaggi, spesso squilibrati, o da siti siti bufala di complottisti antiscientifici di dubbia moralità e zero attendibilità. I reati ravvisabili da queste fonti bufala vanno dalla circonvenzione d'incapace, al falso ideologico, all'attentato alla salute pubblica, all'ostacolo al soccorso. In alcuni casi si arriva anche al favoreggiamento ed alla complicità in truffa. La colpa è anche della gente, visto che non ci si informa leggendo siti bufala scritti da chissachì, i quali quasi sempre sono soggetti deliranti e paranoici senza la minima preparazione in campo medico o biologico o, peggio ancora, truffatori senza scrupoli. Solo persone competenti possono dare informazioni valide, non il ciarpame che circola in rete, e le persone competenti non avallano mai i deliri dei complotti sui vaccini. Le stesse cospirazioni sui vaccini sono ridicole ed impossibili, visto che dovrebbero parteciparvi un numero sterminato di medici, farmacologi e biologi, oltre alle tante associazioni sulla salute e sui controlli: sarebbe un complotto impossibile da realizzare, inverosimile perfino per un libro di fantascienza. L'efficacia dei vaccini può in ultima istanza essere dimostrata valutando il numero di casi di una determinata malattia infettiva, prima e dopo l'introduzione del vaccino: per malattie quali poliomelite, tetano, difterite, pertosse, ecc. la diminuzione dell'incidenza di nuovi casi è compresa tra il 95 e il 100%. 5/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it 6/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it Il calendario vaccinale Il Sistema Sanitario Nazionale garantisce per i cittadini italiani la vaccinazione gratuita contro le malattie infettive più frequenti. Le vaccinazioni possono essere eseguite presso gli uffici igiene del comune di residenza, gli uffici della medicina dei viaggi o presso lo studio del medico di medicina generale di appartenenza. E' stato stilato un calendario vaccinale, aggiornato annualmente, che fornisce le informazioni principali riguardo i tempi e modalità di somministrazione dei vaccini. La copertura immunitaria, ossia la capacità di non contrarre la malattia nonostante si venga in contatto col patogeno, varia da vaccino a vaccino: alcuni forniscono una immunizzazione a vita, altri richiedono nuove somministrazioni a intervalli di tempo stabiliti, i cosiddetti "richiami vaccinali". Le vaccinazioni possono essere effettuate a partire dal terzo mese di vita (da due mesi e un giorno, fino al compimento del terzo mese) con il vaccino Esavalente, contro difterite, pertosse, tetano, poliomielite, Epatite B ed Haemophylus. I richiami per l'esavalente si effettuano quindi al quinto e al dodicesimo mese. I richiami per tetano, difterite e pertosse si effettuano in occasione dell'inizio della scuola elementare e successivamente ogni 10 anni. Il vaccino contro rosolia, morbillo, parotite e varicella-zoster può essere somministrato in due dosi, al tredicesimo mese (insieme anche all'anti-Epatite A) e in età prescolare (5-6 anni), oppure in un'unica dose a 11-12 anni. La vaccinazione contro il Papillomavirus è consigliata e gratuita a tutte le donne entro i 12 anni (può essere effettuato dai 9 anni) ed è offerta con un meccanismo di co-payment alle donne più grandi. Da febbraio 2015 la regione Puglia ha esteso la copertura vaccinale anche ai ragazzini di 12 anni. 7/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it La vaccinazione è stata definita una delle più grandi scoperte mediche mai fatte dall’uomo, la cui importanza è paragonabile, per impatto sulla salute, alla possibilità di fornire acqua potabile alla popolazione. Per questo motivo le vaccinazioni sono valutate sotto l’aspetto scientifico e la loro applicazione su larga scala è stata presa in considerazione in virtù dei loro benefici in termini di risultati epidemiologici e clinici. Peraltro, è ormai assodato che i benefici derivanti dalle vaccinazioni non sono limitati al miglioramento di situazioni cliniche o epidemiologiche, come la prevenzione di malattie e dei loro esiti, con le conseguenze economiche a questo connesse, ma esse sono anche in grado di promuovere la crescita economica dei Paesi nonché la riduzione della povertà. Pertanto, il valore economico delle vaccinazioni, in aggiunta a quello scientifico, è un aspetto che almeno in via teorica dovrebbe favorirne la massima diffusione. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: Harrison, Principi di medicina interna XVIII edizione (2013); 8/9 Il quotidiano italiano L'Italia in anteprima http://www.ilquotidianoitaliano.it Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie, VIII edizione (2013); La Placa, Principi di microbiologia medica XIV edizione (2013); Igiene e medicina preventiva, S. Barbuti, G. Giammanco, 2008; Medicina del Lavoro, V. Foà, L. Ambrosi, 2003; http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1357_allegato.pdf; http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_3.jsp?tema=Tu_e_il_Servizio_Sanitario_Nazionale; https://www.aap.org/en-us/Pages/Default.aspx; http://www.ilquotidianoitaliano.it/salute/2015/04/news/hpv-contro-il-papilloma-virus-abbiamosoprattutto-la-prevenzione-182558.html/; http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=41&area=Vaccinazioni; 9/9 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org)