ANTICA ROMA: OPERE PUBBLICHE I ROMANI, NELLE CITTÀ

ANTICA ROMA: OPERE PUBBLICHE
I ROMANI, NELLE CITTÀ DELL'IMPERO, REALIZZARONO OPERE DI PUBBLICA
UTILITÀ (CIOE' OPERE UTILI).
LE OPERE DI PUBBLICA UTILITÀ SONO: FORI, TEMPLI, TEATRI E ANFITEATRI,
STRADE, PONTI, ACQUEDOTTI, FOGNATURE, TERME.
LE TERME
ERANO EDIFICI CHE SERVIVANO PER I BAGNI E COME LUOGO DI RITROVO,
FREQUENTATE SIA DA PATRIZI CHE DA PLEBEI.
( ESEMPIO: TERME DI CARACALLA)
IL TEMPIO
IN UNA PRIMA FASE I ROMANI COSTRUISCONO TEMPLI ISPIRATI
ALL'ARCHITETTURA ETRUSCA: IL TEMPIO HA UNA SCALINATA ANTERIORE CHE
CONDUCE ALL'ALTO PODIO.
DAI
GRECI,
IL
TEMPIO
ROMANO
EREDITA
L'USO
DEGLI
ORDINI
ARCHITETTONICI.
VEDIAMO NELLA FOTO UN ESEMPIO DI TEMPIO, TRA I MEGLIO CONSERVATI
DELL'ANTICA ROMA.
IL TEMPIO DELLA FORTUNA VIRILE, DEL II SECOLO A.C. MOSTRA UNO
SCHEMA RIPRESO DAL PIU' ANTICO TEMPIO ETRUSCO DI BELVEDERE.
IL TEATRO
NELLE CITTA' ROMANE IL TEATRO VIENE COSTRUITO IN MANIERA SIMILE A
QUELLO DELLE CITTA' GRECHE.
PERO', ANCHE SE LA FORMA E' LA STESSA, ESITE UNA DIFFERENZA: I GRECI
COSTRUISCONO IL TEATRO SFRUTTANDO UNA PENDENZA NATURALE (UN
AVVALLAMENTO MONTUOSO); I ROMANI INVECE CREANO UNA IMPALCATURA
DI SOSTEGNO: LE GRADINATE DEL TEATRO ROMANO SONO APPOGGIATE A
PARTI APPOSITAMENTE COSTRUITE.
NELLA FOTO C'E' UNA RICOSTRUZIONE DEL TEATRO DI MARCELLO, A ROMA.
SI VEDE BENE L'ESTERNO DEL TEATRO: E' UNA GRANDE PARETE CON DUE
FILE DI ARCATE SOVRAPPOSTE E UNA SUPERIORE APERTA SOLO DA
FINESTRE.
INVECE NELLA FOTO CHE MOSTRA UNA RICOSTRUZIONE DEL TEATRO
ROMANO DI TEANO,
SI VEDE COME ERA FATTO L'INTERNO DI UN TEATRO: IN
PARTICOLARE, IL FRONTE SCENA.
IL TEATRO ROMANO DI BRESCIA
IL TEATRO ROMANO DELL'ANTICA BRIXIA È UN EDIFICIO SITUATO
NELL'ODIERNA CITTÀ DI BRESCIA, NEI PRESSI DEL TEMPIO CAPITOLINO E
DELLA PIAZZA DEL FORO.
IL TEATRO FU IN PARTE COSTRUITO UTILIZZANDO IL PENDIO NATURALE DI
UN COLLE. QUESTA SCELTA COSTRUTTIVA E' PIÙ VICINA A QUELLA DEGLI
ANTICHI TEATRI DELLA GRECIA CHE A QUELLI ROMANI, IN CUI LA CAVEA ERA
SORRETTA DA COSTRUZIONI.
CIÒ È OGGI BEN VISIBILE, VISTO CHE LE FILE PIÙ BASSE DI GRADINATE,
POGGIANTI DIRETTAMENTE SUL TERRENO, SONO LE UNICHE SOPRAVVISSUTE
AL TEMPO, MENTRE TUTTE QUELLE SOSTENUTE DA ARCHI MURARI SONO
SCOMPARSE A CAUSA DEL CROLLO DI QUESTI ULTIMI.
LA VICINANZA DEL TEMPIO CAPITOLINO E DEL FORO, INDICAVA CHE IL
TEATRO ERA PARTE INTEGRANTE DELLA VITA SOCIALE E RELIGIOSA DEL
CITTADINO. L'EDIFICIO ERA IL PIÙ GRANDE DEL NORD ITALIA DOPO IL
TEATRO DI VERONA .