RICCARDO QUARTARARO 1A

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RICCARDO QUARTARARO
1A
LA NOSTRA SCUOLA
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SMS "Riccardo Quartararo" – Via della Magliana, 296 – Roma
La nostra scuola si trova nel 15° Municipio, in via della Magliana, a pochi minuti dalle sponde del Tevere! La scuola possiede tre sedi
: una a via della Magliana, l’altra poco distante, all’interno del quartiere, a via Pieve Fosciana, e la terza su via Portuense all’altezza di
Ponte Galeria.
…un po di storia…
Questo istituto prende il nome da un Pittore siciliano ( sec. XV – XVI ) del quale si hanno notizie solo dal 1485 al 1501. Di certo
lavorò a Napoli per varie chiese e a Palermo per il Duomo, e nel suo stile si ritrovano influenze di Antonello e della pittura
fiammingo-catalana.
L’attuale termine “Magliana” deriva dalla “Gens Manlia”, nobile casato che in questa zona dell’Agro Romano, intorno al 753 a.C.,
possedeva una vasta tenuta di terre, nelle cui vicinanze, lungo le sponde molto trafficate del fiume, sorgevano il porto di S. Passera e
più a nord quello di Pietra Papa.
Anche il nome attuale del 15° Municipio, Arvalia, deriva dagli Arvali i dodici sacerdoti, istituiti da Romolo, votati alla dea della
fertilità Diana e protettori del suo tempio nel foro.
Ed è poi nel periodo tra il 1923 e il 1926 che l’ingegnere agronomo piemontese Michelangelo Bonelli acquista il terreno da vari
proprietari, riunifica e bonifica le terre della piana, costruisce nuovi canali e pompe idrauliche ( via della Magliana stessa era un
canale ). I terreni sono quindi affidati ad alcuni mezzadri abruzzesi che coltivano ortaggi, viti da vino ( uva italia ) e frutteti (
alternanza estetica di peschi e pruni ).
…la nostra storia…
Il logo della nostra scuola rappresenta il forte legame tra la Scuola, il territorio e il contesto in cui si trova : l’elemento centrale a
forma di “S”, che suggerisce sia l’iniziale di “Scuola”, sia la forma schematizzata del fiume Tevere che attraversa il territorio in cui si
trovano le tre sedi scolastiche ; l’interno della stessa lettera “S” presenta sfumature di blu e verde, che richiamano l’elemento acqua
e l’entusiasmo carico di speranza che l’azione educativa e culturale di quest’istituzione scolastica ha svolto nel corso di trent’anni ;
l’elemento centrale è racchiuso in una fascia circolare, raffigurante in forma stilizzata la “Q” di Quartararo, volutamente spaccato,
sia per accogliere nel proprio interno la “S”, sia, soprattutto, per sottolineare la disponibilità della Scuola ad aprirsi verso l’esterno,
alle nuove esigenze della società in continuo divenire ; e infine la penna stilografica che risalta sulla composizione, inclinata come
l’asse terrestre, conferma simbolicamente l’attenzione rivolta al raggiungimento di obiettivi educativi e cognitivi aderenti alla
specifica realtà territoriale del quartiere, impiegando moderne metodologie didattiche.
Il lavoro che sarà presentato è una sorta di erbario con tanto di ricette al seguito, consigli pratici e tanto altro...
LA CARDIACA
LA MAGGIORANA
Una
La cardiaca
appartiene
alla
famiglia del
Labiatae.
Il suo nome
scientifico
è Leonurus
è costituito
da
una
parola
latina: Leo,
Leone e da
una parola greca, Oura, coda (perciò chiamata anche coda di
leone).
Il nome della specie deriva dalla conoscenza della sua efficacia
nei dolori gastrici e cardiaci.
Di questa pianta si utilizzano le cime del fiore, le parti aeree
sono quelle usate per fare medicinali.
La cardiaca era già conosciuta dai Greci.
coltivazione erbacea,della famiglia delle Labiatae,originaria
dell’Africa settentrionale,in Europa è diffusa come pianta
aromatica,presenta fusti eretti alti fino a 60 cm. Le foglie sono
opposte e di colore verde chiaro – biancastre. I fiori sono di
colore violaceo o roseo,la pianta si propaga per semina in
primavera o dopo la fioritura si possono raccogliere e le
estremità fiorite all’ inizio della fioritura e metterli in un luogo
ombroso e ventilato. Entra nella composizione di vermuth e
liquori. Il suo profumo è dolce e speziato.
Interessante è l’indicazione del suo utilizzo nei disturbi della
Menopausa, quali vampate, ipertensione, insonnia.
INFUSO DI MAGGIORANA
INFUSO CON ERBA MEDICINALE “CARDIACA”
Versare acqua bollente su 2g di maggiorana fresca, lasciare
riposare per un quarto d’ora poi filtrare.
Sommità fiorite 20 gr per un litro di acqua bollente.
ESSENSA DI MAGGIORANA
Riposo 20 minuti.
Bere “2-3” tazzine .
Miscelare 1 cucchiaio di polvere di maggiorana e di spirito a
bagno per qualche ora,poi aggiungere 1 cucchiaio di burro e
riscaldare a bagnomaria.
ERBA CIPOLLINA
IL CAPPERO
L’erba cipollina è una
pianta
aromatica,
conosciuta già ai tempi
dei Romani e dei Greci.
Pianta erbacea, cioè
piante che portano i loro
frutti sulla terra. I bulbi
sono di forma ovale. Le
foglie sono di forma
allungata e cave, i fiori
sono ermafroditi con
frutti a forma di capsula.
Cresce su prati umidi
vicino a ruscelli e
sorgenti.Questa pianta si
trova più spesso nelle zone alpine. L’aspetto di queste piante è
erbaceo perenne con una altezza variabile tra i 15-50 cm.
Il cappero è un
piccolo arbusto o
suffrutice ramificato
a
portamento
prostrato-ricadente.
Della
pianta
ci
consumano
i
boccioli,
detti
capperi,
e
più
raramente
i
frutti,noti come cucumei. Entrambi si conservano sott’olio o
sotto sale.
Ricette:gnocchetti all’ erba cipollina, tortino di fagioli bianchi
con erba cipollina, salmone all’erba cipollina.
Il cappero è coltivato fin dall’antichità ed è diffuso in tutto il
bacino mediterraneo. spontaneo solo su suerstrati calcari: nel
suo ambiente naturale cresce sulle rupi calcaree, nelle, su
vecchie mura, formando spesso cespi con rami ricadenti lunghi
anche diversi metri. una pianta eliogica e xerefila con esigenza
idriche limitatissime.
Le proprietà aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore
comunemente chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da
millenni, si raccolgono ancora chiusi e si conservano in
macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono solitamente
usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con grande
varietà di cibi.
BACCALA’ CON CAPPERI
1 BICCHIERE DI VINO BIANCO
2 ACCIUGHE
CAPPERI
2 CUCCHIAI DI OLIO
SALE
IL TIGLIO
IL TIMO
T imo
Il Tiglio Appartiene alla famiglia
delle Tiliaceae
è originario
dell’emisfero boreale. Il suo
nome deriva dal greco ptilon =(
ala) per la sua caratteristica
Brattea fogliacea e le facilita la
diffusione eolica dei grappoli di
frutti. Sono alberi di notevoli
dimensioni possono arrivare
fino a 250 anni. Hanno radici
espanse e profonde, un tronco
robusto (alla cui base si
sviluppano pollini), corteccia
liscia che con il passare degli
anni presenta screpolature.
una
pianta a
portamento arbustivo,
alta fino a 40-50 cm,
con un fusto legnoso
nella parte inferiore e
molto ramificato, che
fortuna dei cespugli
molto compatti.
Le foglie sono piccole
e allungate con una
colorazione variabile
dal verde più o meno intenso, al grigio, all’argento, ricoperte da
una fitta peluria in quasi tutte le 5 specie. La pianta è
considerata appartenente al gruppo delle aromatiche.
Le foglie sono alterne e asimmetriche col margine seghettato. I
fiori odorosi hanno un calice di cinque sepali e una corolla con
cinque petali di colore giallognolo.
Ricette con il timo
Il tiglio vegeta in luoghi freschi e ombreggiati. Può essere usato
come pianta ornamentale, per viali, parchi, ecc… Il legno
biancastro è leggero ed è idoneo a lavori di intaglio, intarsio
scultura, ecc…
Ingredienti
Usato per i corpi di chitarre e bassi elettrici. I fiori forniscono il
nettare per il miele ma anche infusi e tisane.
Dalle varie parti dell’albero si ottengono dei decotti o infusi con
proprietà astringenti, anticatarrali, antispamodiche, calmanti
negli stati d’ansia e diuretici.
Melanzane al timo
6 melanzane
3 uova
Un limone;un ciuffo di prezzemolo; una manciata di foglie timo;
2 bicchieri di brodo di carne; 40g di burro; 2 cucchiai di farina
bianca olio; sale.
Tagliare le melanzane dopo aver ben lavate adagiarle su un
vassoio a perdere la loro acqua(“buttateci “ sopra un po’ di sale
per accelerare l’ operazione). Scolarle dopo 40 50 minuti
asciugarle ancora. Infarinarle friggerle in olio d’ oliva. Metterle
a gocciolare su carta da cucina, e poi lasciarle al caldo inforno.
Far cuocere dolcemente la farina, nel burro, unire il brodo.
Quando la salsa sarà pronta unire i tre tuorli di uovo.
Dovendoli prima essere sbattuti con un po’ di limone.
All’ultimo movimento un bel trito di timo
( tre parti) e
prezzemolo ( prima parte), solare leggermente, e mettere la
salsetta nell’ opposito recipiente le melanzane i un vassoio .
Vedrete che prestissimo spariranno l’ una o le altre. Vi
consiglio di accompagnare con pane scuro, leggermente testato.
CARCIOFI FRIT T I ALL ULT IMO INGREDIENT E:
12 carciofi,6 spicchi d’aglio ,un ciuffo di prezzemolo e un bel
rametto di timo; olio sale e pepe. Pulire bene i carciofi, togliere
i gambi e le punte più dure. Allargare con cura le foglie e nel
modo formato, versare un trito fatto coi gamberi, gli spicchi d’
aglio, il prezzemolo e il timo. Disporre i carciofini in una
casseruola con i bordi alti salarli con un filo d’ olio unire l’ acqua
salata. Mettere sul fuoco i carciofi sono pronti quando l’ acqua
sarà completamente elaborata.
LA CAMOMILLA
La timica camomilla,
la cui parte centrale
più o meno lo
globosa e di colore
giallo, e la parte
esterna è costituita
da lunghi petali di
colore bianco, è un’
infiorescenza
composta da due tipi
di fiori molti diversi
ma quasi percettibili a prima vista,alcuni esterni, altri tubolari o
interni. I fiori ligutati sono formati da petali allungati e saldati
lateralmente, con aspetto di lingue, mentre li interni sono
tubolanni perché gli stami sono uniti nelle artere creando una
lunga struttura a forma di tubo.
Ricette:
sciroppo: preparare un infuso con tre cucchiai di fiori e 150 g di
acqua bollente. Lasciare infusione un ora abbondante, filtrare
spremendo. Sciogliere 330 g di zucchero in 300 di acqua,
portare in ebollizione filtrare e aggiungere 250 g di questo
sciroppo all’ infuso di camomilla.
LA SALVIA
La salvia è un piccolo
arbusto
sempreverde. Le foglie
hanno un colore verde
– grigiastro
e hanno una forma
ovale. I fiori violacei
hanno il caratteristico
aspetto della
famiglia delle Lamiacee. I frutti si formano alla base dei fiori e
contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.
La salvia viene utilizzata fin dai tempi antichi per le
sue proprietà culinarie e aromatizzanti.
Ancora oggi viene utilizzata per proteggere indumenti e armadi
dalle tarme. Si usa anche per curare stati di
malinconia e asma, non bisogna abusarne perché contiene lo
stesso veleno dell’assenzio ed è controindicata ai
temperamenti sanguigni e ipertesi. E'usata per diversi piatti
(tortelloni burro e salvia, alcuniformaggi, zuppe e foglie di
salvia fritte).
Viene utilizzata per aromatizzare l’arrosto di montone. Il nome,
datogli dai romani, deriva dalla parola
“salus” ( salvella ) e veniva raccolta manualmente.
La salvia possiede qualità antisettiche, digestive, calmanti.
Secondo un’antica tradizionecura un’eccessiva sudorazione,
praticando tamponamenti nella zona da trattare. La salvia
comune è una tra letante specie di salvie, quella con più
proprietà curative. La salvia è
originale del bacino del Mediterraneo e in Italia può essere
trovata.
L'ORIGANO
L’origano è una pianta aromatica appartenente Lamiaceae, chiamata anche “ Splendore
della Montagna “.
Molte volte viene confusa con la maggiorana che è molto simile.
Le sue proprietà terapennetiche esistono dal tempo di Aristotele cercano il Sistema
Nervoso.
Cresce soprattutto nei luoghi selvatici.
Esistono due tipi di origanum vulgare e l’ origano mataeana.
L’ origano è una pianta molto usata in cucina soprattutto sulla pizza, carne, pesce e su
molte altre cose.
L’origano a molte proprietà terapetiche come: ontologico, antisettico, analgesico e altri.
E' anche un buon repellente per le formiche le larve sono gli unici insetti che lo mangiano.
T ONNO ALL ORIGANO
Ingredienti
500 gr di pomodori pelati,6 belle fette di tonno fresco,sale ,pepe,olio di oliva,un ciuffo di prezzemolo,una manciata di capperi,una
presina di origano.
Adagiare in una pirafila,adatta le fette di pesce guarcirle col pomodoro tagliato a listarelle,spargerci sopra anche prezzemolo e
origano senza aver la mano amara.
Unire anche i capperi,l’olio,il sale e il pepe.
Infornare e calare medio e servire in tavolo dalla stessa pirofila.
PENNET T E ALL ORIGANO
Ingredienti
400 g di pennette rigate ; olio extra vergine d’ oliva; una cipolla; concentrato di pomodoro; parmigiano grattugiato ; origano ; sale ;
Tagliate la cipolla a fettine sottili e insieme all’ aglio e preparate un semplice soffritto. Quando la cipolla sarà dorata aggiungete un
cucchiaio da tavola di concentrato di pomodoro e aspettate, mescolando per qualche secondo che il sughetto si amalgama bene.
2 Aggiungete una discreta manciata di origano, mentre nel frattempo, avrete messo a cuocere le penne come siete abituati a fare
normalmente.
3 Scolate la pasta molto al dente e mangiatela in una padella profonda insieme alla zuppiera cospargendola di abbondantemente di
parmigiano grattugiato.
IL BASILICO
LA VALERIANA
una
pianta erbacea, dal latino “ocymun” è
originaria dell’Asia tropicale, può arrivare fino
ai 50 cm ha i fiori generalmente bianchi o rosa,
di solito fiorisce a giugno e agosto, la semina
avviene a marzo.
Il basilico in cucina:
il basilico è una delle piante più usate in cucina
per dare sapore a insalate, sughi, minestre,
formaggi e salse; ed è il principale ingrediente
del pesto genovese. Il succo delle foglie
strofinato sulla pelle, allontana le zanzare.
Proprietà
terapeutiche:
antispasmodiche,
diuretiche,
antisettiche.
stimolanti,
digestive,
Ricette:
insalata di basilico:
tagliare a fette molto sottili 6 zucchine
tenere lavare e asciugare 3 tozze di foglie di
basilico
mettere il tutto in un’insalatiera
preparare a parte una salsa con olio d’oliva,
succo di limone, sale, pepe e qualche goccia di
Worcester
1 cucchiaio di panna.
Versare questa salsa sull’insalata ed è così
finita.
Zuppa di pesto:
Far rosolare, con 2 cucchiai di olio, una grossa
cipolla affettata, aggiungere 250 g di pomodori
a pezzi. Coprire e lasciar cuocere per qualche
minuto.
Versare 1 litro e mezzo di acqua e far bollire,
unire 100 g di fagioli bianche e lasciar cuocere
per 30 minuti quindi aggiungere, tagliati e dati,
6 carote, 2 o 3 patate, 1 gambo di sedano e 100
g di fagiolini.
Salare, pepare e lasciar cuocere per 15 minuti.
A parte schiacciare 2 spicchi di aglio con un
pugno di basilico e rendere il tutto con
l’aggiunta di 3 o 4 cucchiai di olio d’oliva.
Mettere questa salsa sul fondo della zuppiera e
versare sopra la zuppa: servire con
parmigiano.
La valeriana comune e’ una pianta a fiore
famiglia della VALERIANACE .
(angiosperma)appartenente alla
E’ la più’ nota del genere valeriana , costituita da più di150 specie , maggiormente
divulgante nella regione boscose europee e, in parte anche in nord America e
nella regione tropicali sud Americane.
Le foglie son opposte e prive di stipole con picciolopresente nella parte
inferiore,tutte si presentano composte e imparipennatecostituite da 11 a 10
foglioline a lamina intero o dentato e di un bel colore verde intenso.
I fiori leggermente profumati si trovano riuniti a formare un particolare tipo di
infiorescenza detta corimbo sono ermafroditi con calice ridotto e corolla a 5
petali tubolare e dal colore rosa chiaro , l’ androceo è composto da stami il
gineceo da un pistillo tri-carpellare con avorio infero ed uniloculare. La fioritura
avviene in aprile–giugno e l’impollinazione è entomogama. Il frutto è un achenio
striato provvisto di setole piumose derivanti dalla modificazione che i piccoli
denti del calice subiscono con la maturazione. La loro presenza ne aiuta la
dispersione per mezzo del vento.
IL ROSMARINO
LA MA LV A
Or ig in a r io Dell’Eu r opa ,Dell’A sia
E Dell’A fr ica .Na sce spon t a n eo
n ell’a r ia m edit er r a n ea n elle zon e
lit or a n ee,
g a r ig h e,
Ma cch ia
Medit er r a n ea , i r u pi sa sson i.
Na scon o a l liv ello del m a r e, n ella
zon a collin a r e n ella zon a del
la g h i pr ea lpin i e n ei lu og h i
sa sson i è n ot o in It a lia com e
r a m er in o. Rosm a r in o der iv a da l
la t in o Ros = Ru g ia da e Ma r is = Del
m a r e. La pia n t a è a r bu st iv a e
r a g g iu n g e le a lt ezze di 5 0 3 0 0 cm ; h a le r a dici pr ofon de,
fu st e e leg n osi di color e m a r r on e ch ia r o.
CA RA T T ERIST ICHE GENERA LI
Il n om e scien t ifico della m a lv a è
Ma lv a
Silv a st r is
L.,ch e
a ppa r t ien e a lla fa m ig lia delle
Ma lv a cea e ed è u n a pia n t a n ot a
fin da i t em pi più a n t ich i per le
su e
st r a or din a r ie
pr opr iet à .
diffu sa
in
tu tte
le r eg ion i
m edit er r a n ee fin o a 1 3 0 0 m di
a lt it u din e.La Ma lv a è u n a pia n t a
er ba cea m a spesso si com por t a
com e a n n u a le a por t a m en t o
cespu g lio, pr ov v ist a di fu st i
er et t i,leg n osi a lla ba se e r icoper t i
di u n a fit t a pelu r ia . Le fog lie a 5 -7 lobi son o pr ov v ist e di picciolo,
m a r g in i den t a t i e r icoper t e a n ch e lor o da u n a fit t a pelu r ia . I fior i
son o di u n bel color e r osa -lilla con belle ev iden t i st ir a t u r e e son o
dispost i a ll’a scella delle fog lie. Fior isce in pr im a v er a e per t u t t a
l’est a t e. I fr u t t i son o deg li a ch en i.
Le fog lie e i fior i
Le Fog lie son o lu n g h e 2 -3 cm e la r g h e 1 -3 m m son o di color e cu po
lu cen t e m en t r e su lla pa r t e in fer ior e solo bia n ca st r e. Ricch e di
g h ia n dole oleifer e. I Fior i son o r iu n it i in g r a ppoli e son o di color e lilla
– in da co, a zzu r r o–v iola , la fior it u r a è t r a m a r zo e ot t obr e e n ei post i
r ipa r a t i t u t t o l’a n n o. Il la bbr o su per ior e è bilobo e qu ella in fer ior e
t r ilobo.
Classificazione Scientifica
PROPRIET A ’
La m a lv a con t ien e m u cilla g in e,a n t ocia n i,pot a ssio,a ssola t o di
ca lcio,v it a m in e
e
pect in a .
Le
su e
pr opr iet à
son o:ca lm a n t e,em ollien t e,e la ssa t iv a .
PA RT I UT ILIZZA T E DELLA PIA NT A
Della m a lv a si u t ilizza n o i fior i, r a ccolt i a ll’in izio della fior it u r a e le
fog lie più g iov a n i . Posson o esser e essicca t e a ll’a r ia ed a l bu io m a son o
di difficile con ser v a zion e sopr a t t u t t o i fior i in qu a n t o div en t a n o blu
con l’essicca zion e e si decolor a n o da lla lu ce.
Dom in io : Eu k a r y ot a
COME SI UT ILIZZA
L’in fu so ed il decot t o di Ma lv a si u t ilizza n o com e la ssa t iv o,per le
ir r it a zion i del ca v o or a le e dell’a ppa r a t o dig er en t e, per la t osse e per
il ca t a r r o.
Reg n o : Pa la n t a e
Div ision e : Ma g n olioPh y t a
Cla sse : Ma g n oliopsida
La v a g g i con l’in fu so per g li occh i in fia m m a t i e le con g iu n t iv i.
L’in fu so a g g iu n t o a ll’a cqu a del ba g n o h a u n effet t o em ollien t e ed
idr a t a n t e.
I r iscia cqu i per la pelle a r r ossit a e la cou per ose.
In cu cin a si u sa n o i g er m og li e le fog lie più g iov a n i di m a lv a , cu r a o
cot t i.
Or din e : La m ia les
Fa m ig lia : La m ia cer a e
Gen er e : Rosm a r in u s
CURIOSIT A ’
La m a lv a ,per le su e in n u m er ev oli pr opr iet à , n el 1 5 0 0 er a ch ia m a t a
“ om n ior ba =r im edio per t u t t i i m a li” e t u t t ’og g i in er bor ist er ia è
sicu r a m en t e la pia n t a più v en du t a .
A V V ERT ENZA
Non son o in dica t e con t r o in dica zion e per la pia n t a di m a lv a .
LA MELISSA
pr ofu m o è sim ile a qu ello del lim on e.
LA BELLA DONNA
La Melissa è u n a pia n t a
er ba cea
spon t a n ea .
Cr esce
spon t a n ea m en t e n ell’
Eu r opa m er idion a le e
n ell’ A sia Occiden t a le .
E’ n ot a per le su e
pr opr iet à m edich e ed è
m olt o
a ppr ezza t a
a n ch e
com e pia n t a
a r om a t ica . La Melissa
pu ò r a g g iu n g er e da i
4 0 a i 1 0 0 cm di
a lt ezza ,
le
fog lie
picciola t e di u n color e
v er de, il lor o a spet t o
r icor da m olt o la pia n t a
dell’or t in a e il su o
I fior i in izia n o a sboccia r e n el m ese di g iu g n o, son o di color e bia n co
con leg g er e sfu m a t u r e r osa pa llido.
Le su e fog lie fr esch e son o u sa t e per in sa por ir e in sa la t e, m in est r e,
con t or n i et c… Qu est o g en er e di pia n t a v ien e colt iv a t a a n ch e
in du st r ia lm en t e; in fa t t i le fog lie e i fior i fr esch i v en g on o r a ccolt i du e
v olt e l’a n n o .
ST ORIA E LEGGENDA
La Melissa è u n a pia n t a a ffa scin a n t e le cu i pr opr iet à v en n er o
a ppr ezza t e fin da ll’ a n t ich it à . Gli A r a bi n el X SECOLO la
con sider a v a n o u n bu on t on ico, ca pa ce di dissipa r e t r ist ezze e
m a lu m or i.Il n et t a r e dei su oi fior i è m olt o a ppr ezza t o da lle a pi com e
dim ost r a a n ch e il n om e Gr eco della pia n t a Melissa ch e sig n ifica ,
a ppu n t o a pe .
RICET T E
A m a r o a lle er be
Liqu or e di er be
Pia n t a
er ba cea
e
per en n e. Le fog lie son o
sem plici,
di
for m a
ov a le, e com e il fu st o,
son o r icoper t e di peli
g h ia n dola r i,
r espon sa bile
del
g r a dev ole
odor e
em a n a t o da lla pia n t a .
La bella don n a fior isce
n el per iodo est iv o e
l’im pollin a zion e
a v v ien e t r a m it e u n a
set t im a n a . I fior i son o
lu cidi e br occh e n er e
v elen ose per l’u m a n o.
Pia n t a m edicin a le e
m edit a t iv a
per
pr oblem i del sist em a n er v oso e della dig est ion e. I fa r m a ci a ba se di
bella don n a dev on o esser e sem pr e pr escr it t i da u n m edico. In ca so di
pa t olog ie è ben e defin ir e e n on esser e m a i pr esi com e
a u t om edica zion e.
Spa g h et t i a lla bella don n a :
In g r edien t i:
a g lio t a g lia t o a spicch i, ca pper i, filet t i di a lici sot t ’olio sg occiola t e, 2 0
g di oliv e n er e pa r zia lm en t e disidr a t a t e, 1 0 0 g di pom odor i pela t i,
2 5 0 g di ba silico, 6 fog lie, 5 cu cch ia i di olio ex t r a v er g in e d’oliv a ,
sa le, 1 8 0 g di spa g h et t i, pa r m ig ia n o g r a t t u g ia t o.
Sv olg im en t o:
Met t er e in u n a pa della l’a g lio, a g g iu n g er e i ca pper i, i filet t i d’a lice e
le oliv e, il t u t t o a fu oco v iv o. La v a r e a pa r t e i pela t i, la scia n do u n po’
del lor o liqu ido, v er sa r e n ella pa della , sa la r e, a g g iu n g er e u n
bicch ier e di a cqu a , a bba ssa r e la fia m m a e fa r con t in u a r e la cot t u r a
sin o a r a g g iu n g er e la den sit à v olu t a . Cu ocer e g li spa g h et t i.
A g g iu n g er e il pa r m ig ia n o a l con dim en t o e ser v ir e.
Umiliaco Federica
Zav ater Daniel
Mara Coppola
Fabiani Daniele
Lustrissimi Giulia
Maffucci Silv ia
V inciguerra V aleria
Silv estri Sara
Marri Manuel
Lemma Martina
Petruzzi Luca
Guantini Giorgia
Messere Aurora
D'Erasmo Raffaella
Cammilli Alessia
Manocchio Patrick
Cello Arianna
Giov annisi Anna
Carov ana Iv an
Bontempi Camilla
Touahri Islam
Catalini Letizia
V aldiv ia Leonardo
Di Stefano Flav io
Mirtan Maria
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