RICCARDO QUARTARARO 1A LA NOSTRA SCUOLA ?? SMS "Riccardo Quartararo" – Via della Magliana, 296 – Roma La nostra scuola si trova nel 15° Municipio, in via della Magliana, a pochi minuti dalle sponde del Tevere! La scuola possiede tre sedi : una a via della Magliana, l’altra poco distante, all’interno del quartiere, a via Pieve Fosciana, e la terza su via Portuense all’altezza di Ponte Galeria. …un po di storia… Questo istituto prende il nome da un Pittore siciliano ( sec. XV – XVI ) del quale si hanno notizie solo dal 1485 al 1501. Di certo lavorò a Napoli per varie chiese e a Palermo per il Duomo, e nel suo stile si ritrovano influenze di Antonello e della pittura fiammingo-catalana. L’attuale termine “Magliana” deriva dalla “Gens Manlia”, nobile casato che in questa zona dell’Agro Romano, intorno al 753 a.C., possedeva una vasta tenuta di terre, nelle cui vicinanze, lungo le sponde molto trafficate del fiume, sorgevano il porto di S. Passera e più a nord quello di Pietra Papa. Anche il nome attuale del 15° Municipio, Arvalia, deriva dagli Arvali i dodici sacerdoti, istituiti da Romolo, votati alla dea della fertilità Diana e protettori del suo tempio nel foro. Ed è poi nel periodo tra il 1923 e il 1926 che l’ingegnere agronomo piemontese Michelangelo Bonelli acquista il terreno da vari proprietari, riunifica e bonifica le terre della piana, costruisce nuovi canali e pompe idrauliche ( via della Magliana stessa era un canale ). I terreni sono quindi affidati ad alcuni mezzadri abruzzesi che coltivano ortaggi, viti da vino ( uva italia ) e frutteti ( alternanza estetica di peschi e pruni ). …la nostra storia… Il logo della nostra scuola rappresenta il forte legame tra la Scuola, il territorio e il contesto in cui si trova : l’elemento centrale a forma di “S”, che suggerisce sia l’iniziale di “Scuola”, sia la forma schematizzata del fiume Tevere che attraversa il territorio in cui si trovano le tre sedi scolastiche ; l’interno della stessa lettera “S” presenta sfumature di blu e verde, che richiamano l’elemento acqua e l’entusiasmo carico di speranza che l’azione educativa e culturale di quest’istituzione scolastica ha svolto nel corso di trent’anni ; l’elemento centrale è racchiuso in una fascia circolare, raffigurante in forma stilizzata la “Q” di Quartararo, volutamente spaccato, sia per accogliere nel proprio interno la “S”, sia, soprattutto, per sottolineare la disponibilità della Scuola ad aprirsi verso l’esterno, alle nuove esigenze della società in continuo divenire ; e infine la penna stilografica che risalta sulla composizione, inclinata come l’asse terrestre, conferma simbolicamente l’attenzione rivolta al raggiungimento di obiettivi educativi e cognitivi aderenti alla specifica realtà territoriale del quartiere, impiegando moderne metodologie didattiche. Il lavoro che sarà presentato è una sorta di erbario con tanto di ricette al seguito, consigli pratici e tanto altro... LA CARDIACA LA MAGGIORANA Una La cardiaca appartiene alla famiglia del Labiatae. Il suo nome scientifico è Leonurus è costituito da una parola latina: Leo, Leone e da una parola greca, Oura, coda (perciò chiamata anche coda di leone). Il nome della specie deriva dalla conoscenza della sua efficacia nei dolori gastrici e cardiaci. Di questa pianta si utilizzano le cime del fiore, le parti aeree sono quelle usate per fare medicinali. La cardiaca era già conosciuta dai Greci. coltivazione erbacea,della famiglia delle Labiatae,originaria dell’Africa settentrionale,in Europa è diffusa come pianta aromatica,presenta fusti eretti alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte e di colore verde chiaro – biancastre. I fiori sono di colore violaceo o roseo,la pianta si propaga per semina in primavera o dopo la fioritura si possono raccogliere e le estremità fiorite all’ inizio della fioritura e metterli in un luogo ombroso e ventilato. Entra nella composizione di vermuth e liquori. Il suo profumo è dolce e speziato. Interessante è l’indicazione del suo utilizzo nei disturbi della Menopausa, quali vampate, ipertensione, insonnia. INFUSO DI MAGGIORANA INFUSO CON ERBA MEDICINALE “CARDIACA” Versare acqua bollente su 2g di maggiorana fresca, lasciare riposare per un quarto d’ora poi filtrare. Sommità fiorite 20 gr per un litro di acqua bollente. ESSENSA DI MAGGIORANA Riposo 20 minuti. Bere “2-3” tazzine . Miscelare 1 cucchiaio di polvere di maggiorana e di spirito a bagno per qualche ora,poi aggiungere 1 cucchiaio di burro e riscaldare a bagnomaria. ERBA CIPOLLINA IL CAPPERO L’erba cipollina è una pianta aromatica, conosciuta già ai tempi dei Romani e dei Greci. Pianta erbacea, cioè piante che portano i loro frutti sulla terra. I bulbi sono di forma ovale. Le foglie sono di forma allungata e cave, i fiori sono ermafroditi con frutti a forma di capsula. Cresce su prati umidi vicino a ruscelli e sorgenti.Questa pianta si trova più spesso nelle zone alpine. L’aspetto di queste piante è erbaceo perenne con una altezza variabile tra i 15-50 cm. Il cappero è un piccolo arbusto o suffrutice ramificato a portamento prostrato-ricadente. Della pianta ci consumano i boccioli, detti capperi, e più raramente i frutti,noti come cucumei. Entrambi si conservano sott’olio o sotto sale. Ricette:gnocchetti all’ erba cipollina, tortino di fagioli bianchi con erba cipollina, salmone all’erba cipollina. Il cappero è coltivato fin dall’antichità ed è diffuso in tutto il bacino mediterraneo. spontaneo solo su suerstrati calcari: nel suo ambiente naturale cresce sulle rupi calcaree, nelle, su vecchie mura, formando spesso cespi con rami ricadenti lunghi anche diversi metri. una pianta eliogica e xerefila con esigenza idriche limitatissime. Le proprietà aromatiche sono contenute nei boccioli del fiore comunemente chiamati capperi. Utilizzati in gastronomia da millenni, si raccolgono ancora chiusi e si conservano in macerazione sotto sale o sotto aceto. I capperi sono solitamente usati per aromatizzare le pietanze e si sposano bene con grande varietà di cibi. BACCALA’ CON CAPPERI 1 BICCHIERE DI VINO BIANCO 2 ACCIUGHE CAPPERI 2 CUCCHIAI DI OLIO SALE IL TIGLIO IL TIMO T imo Il Tiglio Appartiene alla famiglia delle Tiliaceae è originario dell’emisfero boreale. Il suo nome deriva dal greco ptilon =( ala) per la sua caratteristica Brattea fogliacea e le facilita la diffusione eolica dei grappoli di frutti. Sono alberi di notevoli dimensioni possono arrivare fino a 250 anni. Hanno radici espanse e profonde, un tronco robusto (alla cui base si sviluppano pollini), corteccia liscia che con il passare degli anni presenta screpolature. una pianta a portamento arbustivo, alta fino a 40-50 cm, con un fusto legnoso nella parte inferiore e molto ramificato, che fortuna dei cespugli molto compatti. Le foglie sono piccole e allungate con una colorazione variabile dal verde più o meno intenso, al grigio, all’argento, ricoperte da una fitta peluria in quasi tutte le 5 specie. La pianta è considerata appartenente al gruppo delle aromatiche. Le foglie sono alterne e asimmetriche col margine seghettato. I fiori odorosi hanno un calice di cinque sepali e una corolla con cinque petali di colore giallognolo. Ricette con il timo Il tiglio vegeta in luoghi freschi e ombreggiati. Può essere usato come pianta ornamentale, per viali, parchi, ecc… Il legno biancastro è leggero ed è idoneo a lavori di intaglio, intarsio scultura, ecc… Ingredienti Usato per i corpi di chitarre e bassi elettrici. I fiori forniscono il nettare per il miele ma anche infusi e tisane. Dalle varie parti dell’albero si ottengono dei decotti o infusi con proprietà astringenti, anticatarrali, antispamodiche, calmanti negli stati d’ansia e diuretici. Melanzane al timo 6 melanzane 3 uova Un limone;un ciuffo di prezzemolo; una manciata di foglie timo; 2 bicchieri di brodo di carne; 40g di burro; 2 cucchiai di farina bianca olio; sale. Tagliare le melanzane dopo aver ben lavate adagiarle su un vassoio a perdere la loro acqua(“buttateci “ sopra un po’ di sale per accelerare l’ operazione). Scolarle dopo 40 50 minuti asciugarle ancora. Infarinarle friggerle in olio d’ oliva. Metterle a gocciolare su carta da cucina, e poi lasciarle al caldo inforno. Far cuocere dolcemente la farina, nel burro, unire il brodo. Quando la salsa sarà pronta unire i tre tuorli di uovo. Dovendoli prima essere sbattuti con un po’ di limone. All’ultimo movimento un bel trito di timo ( tre parti) e prezzemolo ( prima parte), solare leggermente, e mettere la salsetta nell’ opposito recipiente le melanzane i un vassoio . Vedrete che prestissimo spariranno l’ una o le altre. Vi consiglio di accompagnare con pane scuro, leggermente testato. CARCIOFI FRIT T I ALL ULT IMO INGREDIENT E: 12 carciofi,6 spicchi d’aglio ,un ciuffo di prezzemolo e un bel rametto di timo; olio sale e pepe. Pulire bene i carciofi, togliere i gambi e le punte più dure. Allargare con cura le foglie e nel modo formato, versare un trito fatto coi gamberi, gli spicchi d’ aglio, il prezzemolo e il timo. Disporre i carciofini in una casseruola con i bordi alti salarli con un filo d’ olio unire l’ acqua salata. Mettere sul fuoco i carciofi sono pronti quando l’ acqua sarà completamente elaborata. LA CAMOMILLA La timica camomilla, la cui parte centrale più o meno lo globosa e di colore giallo, e la parte esterna è costituita da lunghi petali di colore bianco, è un’ infiorescenza composta da due tipi di fiori molti diversi ma quasi percettibili a prima vista,alcuni esterni, altri tubolari o interni. I fiori ligutati sono formati da petali allungati e saldati lateralmente, con aspetto di lingue, mentre li interni sono tubolanni perché gli stami sono uniti nelle artere creando una lunga struttura a forma di tubo. Ricette: sciroppo: preparare un infuso con tre cucchiai di fiori e 150 g di acqua bollente. Lasciare infusione un ora abbondante, filtrare spremendo. Sciogliere 330 g di zucchero in 300 di acqua, portare in ebollizione filtrare e aggiungere 250 g di questo sciroppo all’ infuso di camomilla. LA SALVIA La salvia è un piccolo arbusto sempreverde. Le foglie hanno un colore verde – grigiastro e hanno una forma ovale. I fiori violacei hanno il caratteristico aspetto della famiglia delle Lamiacee. I frutti si formano alla base dei fiori e contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro. La salvia viene utilizzata fin dai tempi antichi per le sue proprietà culinarie e aromatizzanti. Ancora oggi viene utilizzata per proteggere indumenti e armadi dalle tarme. Si usa anche per curare stati di malinconia e asma, non bisogna abusarne perché contiene lo stesso veleno dell’assenzio ed è controindicata ai temperamenti sanguigni e ipertesi. E'usata per diversi piatti (tortelloni burro e salvia, alcuniformaggi, zuppe e foglie di salvia fritte). Viene utilizzata per aromatizzare l’arrosto di montone. Il nome, datogli dai romani, deriva dalla parola “salus” ( salvella ) e veniva raccolta manualmente. La salvia possiede qualità antisettiche, digestive, calmanti. Secondo un’antica tradizionecura un’eccessiva sudorazione, praticando tamponamenti nella zona da trattare. La salvia comune è una tra letante specie di salvie, quella con più proprietà curative. La salvia è originale del bacino del Mediterraneo e in Italia può essere trovata. L'ORIGANO L’origano è una pianta aromatica appartenente Lamiaceae, chiamata anche “ Splendore della Montagna “. Molte volte viene confusa con la maggiorana che è molto simile. Le sue proprietà terapennetiche esistono dal tempo di Aristotele cercano il Sistema Nervoso. Cresce soprattutto nei luoghi selvatici. Esistono due tipi di origanum vulgare e l’ origano mataeana. L’ origano è una pianta molto usata in cucina soprattutto sulla pizza, carne, pesce e su molte altre cose. L’origano a molte proprietà terapetiche come: ontologico, antisettico, analgesico e altri. E' anche un buon repellente per le formiche le larve sono gli unici insetti che lo mangiano. T ONNO ALL ORIGANO Ingredienti 500 gr di pomodori pelati,6 belle fette di tonno fresco,sale ,pepe,olio di oliva,un ciuffo di prezzemolo,una manciata di capperi,una presina di origano. Adagiare in una pirafila,adatta le fette di pesce guarcirle col pomodoro tagliato a listarelle,spargerci sopra anche prezzemolo e origano senza aver la mano amara. Unire anche i capperi,l’olio,il sale e il pepe. Infornare e calare medio e servire in tavolo dalla stessa pirofila. PENNET T E ALL ORIGANO Ingredienti 400 g di pennette rigate ; olio extra vergine d’ oliva; una cipolla; concentrato di pomodoro; parmigiano grattugiato ; origano ; sale ; Tagliate la cipolla a fettine sottili e insieme all’ aglio e preparate un semplice soffritto. Quando la cipolla sarà dorata aggiungete un cucchiaio da tavola di concentrato di pomodoro e aspettate, mescolando per qualche secondo che il sughetto si amalgama bene. 2 Aggiungete una discreta manciata di origano, mentre nel frattempo, avrete messo a cuocere le penne come siete abituati a fare normalmente. 3 Scolate la pasta molto al dente e mangiatela in una padella profonda insieme alla zuppiera cospargendola di abbondantemente di parmigiano grattugiato. IL BASILICO LA VALERIANA una pianta erbacea, dal latino “ocymun” è originaria dell’Asia tropicale, può arrivare fino ai 50 cm ha i fiori generalmente bianchi o rosa, di solito fiorisce a giugno e agosto, la semina avviene a marzo. Il basilico in cucina: il basilico è una delle piante più usate in cucina per dare sapore a insalate, sughi, minestre, formaggi e salse; ed è il principale ingrediente del pesto genovese. Il succo delle foglie strofinato sulla pelle, allontana le zanzare. Proprietà terapeutiche: antispasmodiche, diuretiche, antisettiche. stimolanti, digestive, Ricette: insalata di basilico: tagliare a fette molto sottili 6 zucchine tenere lavare e asciugare 3 tozze di foglie di basilico mettere il tutto in un’insalatiera preparare a parte una salsa con olio d’oliva, succo di limone, sale, pepe e qualche goccia di Worcester 1 cucchiaio di panna. Versare questa salsa sull’insalata ed è così finita. Zuppa di pesto: Far rosolare, con 2 cucchiai di olio, una grossa cipolla affettata, aggiungere 250 g di pomodori a pezzi. Coprire e lasciar cuocere per qualche minuto. Versare 1 litro e mezzo di acqua e far bollire, unire 100 g di fagioli bianche e lasciar cuocere per 30 minuti quindi aggiungere, tagliati e dati, 6 carote, 2 o 3 patate, 1 gambo di sedano e 100 g di fagiolini. Salare, pepare e lasciar cuocere per 15 minuti. A parte schiacciare 2 spicchi di aglio con un pugno di basilico e rendere il tutto con l’aggiunta di 3 o 4 cucchiai di olio d’oliva. Mettere questa salsa sul fondo della zuppiera e versare sopra la zuppa: servire con parmigiano. La valeriana comune e’ una pianta a fiore famiglia della VALERIANACE . (angiosperma)appartenente alla E’ la più’ nota del genere valeriana , costituita da più di150 specie , maggiormente divulgante nella regione boscose europee e, in parte anche in nord America e nella regione tropicali sud Americane. Le foglie son opposte e prive di stipole con picciolopresente nella parte inferiore,tutte si presentano composte e imparipennatecostituite da 11 a 10 foglioline a lamina intero o dentato e di un bel colore verde intenso. I fiori leggermente profumati si trovano riuniti a formare un particolare tipo di infiorescenza detta corimbo sono ermafroditi con calice ridotto e corolla a 5 petali tubolare e dal colore rosa chiaro , l’ androceo è composto da stami il gineceo da un pistillo tri-carpellare con avorio infero ed uniloculare. La fioritura avviene in aprile–giugno e l’impollinazione è entomogama. Il frutto è un achenio striato provvisto di setole piumose derivanti dalla modificazione che i piccoli denti del calice subiscono con la maturazione. La loro presenza ne aiuta la dispersione per mezzo del vento. IL ROSMARINO LA MA LV A Or ig in a r io Dell’Eu r opa ,Dell’A sia E Dell’A fr ica .Na sce spon t a n eo n ell’a r ia m edit er r a n ea n elle zon e lit or a n ee, g a r ig h e, Ma cch ia Medit er r a n ea , i r u pi sa sson i. Na scon o a l liv ello del m a r e, n ella zon a collin a r e n ella zon a del la g h i pr ea lpin i e n ei lu og h i sa sson i è n ot o in It a lia com e r a m er in o. Rosm a r in o der iv a da l la t in o Ros = Ru g ia da e Ma r is = Del m a r e. La pia n t a è a r bu st iv a e r a g g iu n g e le a lt ezze di 5 0 3 0 0 cm ; h a le r a dici pr ofon de, fu st e e leg n osi di color e m a r r on e ch ia r o. CA RA T T ERIST ICHE GENERA LI Il n om e scien t ifico della m a lv a è Ma lv a Silv a st r is L.,ch e a ppa r t ien e a lla fa m ig lia delle Ma lv a cea e ed è u n a pia n t a n ot a fin da i t em pi più a n t ich i per le su e st r a or din a r ie pr opr iet à . diffu sa in tu tte le r eg ion i m edit er r a n ee fin o a 1 3 0 0 m di a lt it u din e.La Ma lv a è u n a pia n t a er ba cea m a spesso si com por t a com e a n n u a le a por t a m en t o cespu g lio, pr ov v ist a di fu st i er et t i,leg n osi a lla ba se e r icoper t i di u n a fit t a pelu r ia . Le fog lie a 5 -7 lobi son o pr ov v ist e di picciolo, m a r g in i den t a t i e r icoper t e a n ch e lor o da u n a fit t a pelu r ia . I fior i son o di u n bel color e r osa -lilla con belle ev iden t i st ir a t u r e e son o dispost i a ll’a scella delle fog lie. Fior isce in pr im a v er a e per t u t t a l’est a t e. I fr u t t i son o deg li a ch en i. Le fog lie e i fior i Le Fog lie son o lu n g h e 2 -3 cm e la r g h e 1 -3 m m son o di color e cu po lu cen t e m en t r e su lla pa r t e in fer ior e solo bia n ca st r e. Ricch e di g h ia n dole oleifer e. I Fior i son o r iu n it i in g r a ppoli e son o di color e lilla – in da co, a zzu r r o–v iola , la fior it u r a è t r a m a r zo e ot t obr e e n ei post i r ipa r a t i t u t t o l’a n n o. Il la bbr o su per ior e è bilobo e qu ella in fer ior e t r ilobo. Classificazione Scientifica PROPRIET A ’ La m a lv a con t ien e m u cilla g in e,a n t ocia n i,pot a ssio,a ssola t o di ca lcio,v it a m in e e pect in a . Le su e pr opr iet à son o:ca lm a n t e,em ollien t e,e la ssa t iv a . PA RT I UT ILIZZA T E DELLA PIA NT A Della m a lv a si u t ilizza n o i fior i, r a ccolt i a ll’in izio della fior it u r a e le fog lie più g iov a n i . Posson o esser e essicca t e a ll’a r ia ed a l bu io m a son o di difficile con ser v a zion e sopr a t t u t t o i fior i in qu a n t o div en t a n o blu con l’essicca zion e e si decolor a n o da lla lu ce. Dom in io : Eu k a r y ot a COME SI UT ILIZZA L’in fu so ed il decot t o di Ma lv a si u t ilizza n o com e la ssa t iv o,per le ir r it a zion i del ca v o or a le e dell’a ppa r a t o dig er en t e, per la t osse e per il ca t a r r o. Reg n o : Pa la n t a e Div ision e : Ma g n olioPh y t a Cla sse : Ma g n oliopsida La v a g g i con l’in fu so per g li occh i in fia m m a t i e le con g iu n t iv i. L’in fu so a g g iu n t o a ll’a cqu a del ba g n o h a u n effet t o em ollien t e ed idr a t a n t e. I r iscia cqu i per la pelle a r r ossit a e la cou per ose. In cu cin a si u sa n o i g er m og li e le fog lie più g iov a n i di m a lv a , cu r a o cot t i. Or din e : La m ia les Fa m ig lia : La m ia cer a e Gen er e : Rosm a r in u s CURIOSIT A ’ La m a lv a ,per le su e in n u m er ev oli pr opr iet à , n el 1 5 0 0 er a ch ia m a t a “ om n ior ba =r im edio per t u t t i i m a li” e t u t t ’og g i in er bor ist er ia è sicu r a m en t e la pia n t a più v en du t a . A V V ERT ENZA Non son o in dica t e con t r o in dica zion e per la pia n t a di m a lv a . LA MELISSA pr ofu m o è sim ile a qu ello del lim on e. LA BELLA DONNA La Melissa è u n a pia n t a er ba cea spon t a n ea . Cr esce spon t a n ea m en t e n ell’ Eu r opa m er idion a le e n ell’ A sia Occiden t a le . E’ n ot a per le su e pr opr iet à m edich e ed è m olt o a ppr ezza t a a n ch e com e pia n t a a r om a t ica . La Melissa pu ò r a g g iu n g er e da i 4 0 a i 1 0 0 cm di a lt ezza , le fog lie picciola t e di u n color e v er de, il lor o a spet t o r icor da m olt o la pia n t a dell’or t in a e il su o I fior i in izia n o a sboccia r e n el m ese di g iu g n o, son o di color e bia n co con leg g er e sfu m a t u r e r osa pa llido. Le su e fog lie fr esch e son o u sa t e per in sa por ir e in sa la t e, m in est r e, con t or n i et c… Qu est o g en er e di pia n t a v ien e colt iv a t a a n ch e in du st r ia lm en t e; in fa t t i le fog lie e i fior i fr esch i v en g on o r a ccolt i du e v olt e l’a n n o . ST ORIA E LEGGENDA La Melissa è u n a pia n t a a ffa scin a n t e le cu i pr opr iet à v en n er o a ppr ezza t e fin da ll’ a n t ich it à . Gli A r a bi n el X SECOLO la con sider a v a n o u n bu on t on ico, ca pa ce di dissipa r e t r ist ezze e m a lu m or i.Il n et t a r e dei su oi fior i è m olt o a ppr ezza t o da lle a pi com e dim ost r a a n ch e il n om e Gr eco della pia n t a Melissa ch e sig n ifica , a ppu n t o a pe . RICET T E A m a r o a lle er be Liqu or e di er be Pia n t a er ba cea e per en n e. Le fog lie son o sem plici, di for m a ov a le, e com e il fu st o, son o r icoper t e di peli g h ia n dola r i, r espon sa bile del g r a dev ole odor e em a n a t o da lla pia n t a . La bella don n a fior isce n el per iodo est iv o e l’im pollin a zion e a v v ien e t r a m it e u n a set t im a n a . I fior i son o lu cidi e br occh e n er e v elen ose per l’u m a n o. Pia n t a m edicin a le e m edit a t iv a per pr oblem i del sist em a n er v oso e della dig est ion e. I fa r m a ci a ba se di bella don n a dev on o esser e sem pr e pr escr it t i da u n m edico. In ca so di pa t olog ie è ben e defin ir e e n on esser e m a i pr esi com e a u t om edica zion e. Spa g h et t i a lla bella don n a : In g r edien t i: a g lio t a g lia t o a spicch i, ca pper i, filet t i di a lici sot t ’olio sg occiola t e, 2 0 g di oliv e n er e pa r zia lm en t e disidr a t a t e, 1 0 0 g di pom odor i pela t i, 2 5 0 g di ba silico, 6 fog lie, 5 cu cch ia i di olio ex t r a v er g in e d’oliv a , sa le, 1 8 0 g di spa g h et t i, pa r m ig ia n o g r a t t u g ia t o. Sv olg im en t o: Met t er e in u n a pa della l’a g lio, a g g iu n g er e i ca pper i, i filet t i d’a lice e le oliv e, il t u t t o a fu oco v iv o. La v a r e a pa r t e i pela t i, la scia n do u n po’ del lor o liqu ido, v er sa r e n ella pa della , sa la r e, a g g iu n g er e u n bicch ier e di a cqu a , a bba ssa r e la fia m m a e fa r con t in u a r e la cot t u r a sin o a r a g g iu n g er e la den sit à v olu t a . Cu ocer e g li spa g h et t i. A g g iu n g er e il pa r m ig ia n o a l con dim en t o e ser v ir e. Umiliaco Federica Zav ater Daniel Mara Coppola Fabiani Daniele Lustrissimi Giulia Maffucci Silv ia V inciguerra V aleria Silv estri Sara Marri Manuel Lemma Martina Petruzzi Luca Guantini Giorgia Messere Aurora D'Erasmo Raffaella Cammilli Alessia Manocchio Patrick Cello Arianna Giov annisi Anna Carov ana Iv an Bontempi Camilla Touahri Islam Catalini Letizia V aldiv ia Leonardo Di Stefano Flav io Mirtan Maria