MARZO 2017 A TU PER TU CON IL PROF.LABANCA I DENTI DEL GIUDIZIO I denti del giudizio, detti anche ottavi (perché ottavi elementi dentali partendo a contare dal centro della bocca), sono i quattro denti che occupano l’ultima e quindi più interna posizione nell’arco dentale: sono i terzi ed ultimi molari a spuntare e la loro comparsa stabilisce il completamento della dentizione permanente. Sono normalmente quattro, ma in alcuni casi possono anche essere di più (iperdentia) o non necessariamente essere tutti presenti (ipodonzia). La curiosa denominazione “denti del giudizio” si deve al fatto che generalmente compaiono tra i 18 e i 25 anni, cioè in quel momento della vita nel quale tradizionalmente si matura e si diventa “giudiziosi”. Se crescono correttamente e sono presenti con il proprio antagonista, i denti del giudizio possono contribuire alla masticazione come un normale molare. Molto spesso però sono solo parzialmente erotti (cioè in arcata). Viene quindi da chiedersi: perché crescono i denti del giudizio? Corso Magenta, 32 - 20123 Milano, Italia - T +39 02 80 42 46 - T/F +39 02 86 40 56 - www.maurolabanca.com MARZO 2017 A TU PER TU CON IL PROF.LABANCA La risposta va cercata nella storia! Gli uomini primitivi si nutrivano mangiando carni crude e alimenti duri e difficili da masticare: necessitavano quindi di una dentatura resistente e di mascelle forti. Si è inoltre ipotizzato che la comparsa di questi molari in età tardiva potesse servire a compensare l’usura degli altri denti: il tipo di alimentazione e le inesistenti cure dentarie provocavano infatti la precoce perdita dei denti ed il terzo molare andava a svolgere una funzione di riserva mantenendo più a lungo la funzione masticatoria. La dieta che seguiamo e gli alimenti che mangiamo noi oggi sono invece molto diversi. Non necessitando più di una masticazione vigorosa, l’evoluzione ha fatto in modo che la nostra conformazione scheletrica cambiasse e che mandibole e mascelle si riducessero di dimensione, lasciando talvolta poco spazio per permettere ai denti di crescere, ma lasciando in realtà più spazio per la parte encefalica del nostro cranio. In pratica dovremmo, rispetto ai nostri antenati, avere più intelligenza e meno capacità triturante! I denti del giudizio hanno quindi perso la loro vera utilità ma continuano a crescere perché sono un retaggio del passato, pervenuto direttamente dai nostri antenati ominidi. Corso Magenta, 32 - 20123 Milano, Italia - T +39 02 80 42 46 - T/F +39 02 86 40 56 - www.maurolabanca.com MARZO 2017 A TU PER TU CON IL PROF.LABANCA Quando è il momento della crescita degli ottavi, si possono presentare scenari diversi nella nostra bocca. A volte i denti del giudizio crescono normalmente, al pari di tutti gli altri denti, e sono a tutti gli effetti dei veri e propri terzi molari. Altre volte possono non esistere proprio e quindi non comparire mai. Se invece ci sono ma lo spazio non è sufficiente, i denti del giudizio possono anche non spuntare, rimanendo quindi inclusi e coperti completamente dall’osso e dalla gengiva, oppure comparire solo in parte, cioè quando non trovano lo spazio sufficiente per concludere la crescita, rimanendo ancorati nell’osso mascellare o mandibolare. La mancata eruzione dei denti del giudizio ha tendenzialmente due cause: 1. L’assenza di spazio relativa alla conformazione della mandibola o della mascella. 2. L’asse di crescita del dente non orientato correttamente (ad esempio orizzontalmente e in questo caso il dente cresce facendo pressione sul molare antecedente). Se i denti del giudizio crescono allineati o se non spuntano e i pazienti non avvertono alcuna problematica specifica, allora non c’è bisogno di alcun intervento. Corso Magenta, 32 - 20123 Milano, Italia - T +39 02 80 42 46 - T/F +39 02 86 40 56 - www.maurolabanca.com MARZO 2017 A TU PER TU CON IL PROF.LABANCA Purtroppo però spesso i denti del giudizio causano complicazioni: possono provocare mal occlusione, pressione sui denti contigui causando disallineamenti, ma anche diverse patologie come carie, ascessi, cisti, alitosi o formazione di tasche gengivali. • Sono colpiti da carie o pulpiti: in questo caso difficilmente si consiglia la devitalizzazione od otturazione, ed è al contrario preferibile estrarre il dente del giudizio malato. • Sono danneggiati da ascessi, cisti, granulomi dentali. In tutti questi casi è necessario rivolgersi all’odontoiatra e valutare un’eventuale estrazione dei denti del giudizio problematici. Va però anche ben tenuto a mente che la presenza del dente del giudizio, se asintomatico, non costituisce di per sé un problema o un motivo per doverlo estrarre, cosa che anzi risulta sconsigliata dalla letteratura scientifica internazionale. I denti del giudizio vengono infatti estratti quando producono problemi gravi o invalidanti. Le cause che portano all’estrazione di questi elementi dentari possono quindi essere: Corso Magenta, 32 - 20123 Milano, Italia - T +39 02 80 42 46 - T/F +39 02 86 40 56 - www.maurolabanca.com MARZO 2017 A TU PER TU CON IL PROF.LABANCA • Sono cresciuti in modo scorretto, non allineati con gli altri denti e in una posizione anomala che li espone a rischi di carie e gengiviti e che non permette una corretta igiene orale. • Non si sono sviluppati completamente e causano mal di denti ricorrenti o infiammazioni gengivali. • Sono completamente inclusi nella gengiva o addirittura incastrati nell’osso mandibolare e portano allo sviluppo di cisti. • Sono cresciuti orizzontalmente e spingono sui secondi molari, provocando dolore alla masticazione. • Sono in sovrannumero. • Sono scheggiati o rotti. Corso Magenta, 32 - 20123 Milano, Italia - T +39 02 80 42 46 - T/F +39 02 86 40 56 - www.maurolabanca.com