Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione dei Prodotti Immunobiologici Sicurezza virale Maria Wirz e Francesca Luciani Reparto Prodotti Biologici QUALITÀ E SICUREZZA DEI FARMACI BIOLOGICI E DEI FARMACI PRODOTTI CON BIOTECNOLOGIE (BIOTECNOLOGICI) Roma, 17 maggio 2011 Overview Sicurezza virale dei prodotti biologici/biotecnologici Aspetti generali Emoderivati Prodotti biotecnologici Investigational Medicinal Products (IMP) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Perchè? La trasmissione di agenti virali può avere serie conseguenze, potenzialmente fatali Una particella infettiva può essere sufficiente Difficoltà di rilevamento Difficoltà di eliminazione Somministrazione per vie diverse da quelle naturali Pazienti immunocompromessi particolarmente a rischio F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Virus trasmessi attraverso prodotti biologici/biotecnologici HIV (emoderivati) Epatite A, B, C (emoderivati) Epatite B (vaccino febbre gialla) Avian leukosis virus (vaccino febbre gialla) Poliovirus (vaccino antipolio) SV40 (vaccino antipolio) CJD (ormone della crescita) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Prodotti / contaminazione Emoderivati Ormoni mAb Biotech Vaccini Sieri iperimmuni Terapia genica Terapia cellulare umana umana, bovina, suina murina, umana murina, insetti, vegetale miceti, batterica primati, aviaria, batterica umana, equina, coniglio, ovina batterica, umana umana, suina, ecc. F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Linee-Guida Forniscono la base scientifica per un approccio armonizzato alla interpretazione dei requisiti di qualità e sicurezza definiti dalla normativa europea Assicurano che i dossier per la Marketing authorisation siano preparati in maniera corretta Sono strumenti complementari alle monografie e ai capitoli generali della Farmacopea Europea http://www.ema.europa.eu F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Reparto Prodotti Biologici, CRIVIB Tre approcci principali per la prevenzione della contaminazione virale degli emoderivati Selezione e screening dei donatori Convalida del processo produttivo per l’inattivazione e rimozione di agenti infettivi Controllo del plasma pool di partenza Processo produttivo F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Controlli sul plasma di origine Donazioni Plasma pool Anticorpi anti-HIV 1/2 HBsAg Anticorpi anti-HCV Anticorpi anti-HIV 1/2 HBsAg HCV RNA HCV RNA HIV RNA B19 DNA HAV RNA Metodiche di adeguata sensibilità e specificità, opportunamente convalidate F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 CTD: Appendici 3.2.A 3.2.A.1 3.2.A.2 3.2.A.3 3.2.R APPENDICES Facilities and Equipment Adventitious Agents Safety Evaluation Novel excipients REGIONAL INFORMATION F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Adventitious Agents Safety Evaluation Non viral adventitious agents TSE, batteri, micoplasma, miceti Viral adventitious agents Controllo del materiale di origine biologica Studi di convalida delle fasi del processo produttivo rilevanti per l’inattivazione/rimozione virale F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Inattivazione/rimozione virale Rimozione Inattivazione Frazionamento alcolico Trattamento al calore Pastorizzazione Riscaldamento prodotto liofilizzato Trattamento con Processi cromatografici Cromatografia d’affinità Cromatografia a scambio ionico Nanofiltrazione solventi/detergenti Trattamento a pH acido Per gli emoderivati è richiesta la presenza di due step di inattivazione virale, di cui almeno uno efficace contro i virus privi di envelope lipidico F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Requisiti dei metodi di inattivazione virale Inattivare efficacemente i virus Salvaguardare l’attività biologica del prodotto Lasciarne inalterate le caratteristiche chimico- fisiche Non aumentare l’immunogenicità della molecola F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Convalida dei processi di inattivazione/rimozione (2) Obiettivi Fornire evidenza che il procedimento inattivi o rimuova efficacemente contaminanti virali eventualmente presenti Metodi Aggiunta deliberata (spiking) di virus concentrazione nota in varie fasi di produzione a F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Convalida dei processi di inattivazione/rimozione (2) Scaling down Spiking Interferenza e citotossicità Robustezza Selezione dei virus Valutazione riduzione titolo virale e cinetica Virus noti come contaminanti e virus modello Ampio range di caratteri biofisici e strutturali Resistenza ad agenti fisici e/o chimici Crescita ad alto titolo Saggi di rilevamento efficaci ed attendibili Valutazione statistica dei risultati Calcolo del fattore totale di riduzione F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Scelta dei virus Emoderivati HIV-1 modello per HCV (es. Sindbis, Yellow fever, BVDV) modello per virus con envelope a DNA (es. PRV) modello per piccoli virus a RNA come HAV e B19 (es. EMC, REO, PPV, CPV). Prodotti biotecnologici In genere, il processo dovrebbe essere valutato per la sua capacità di rimuovere almeno 3 tipi di virus Retrovirus murini (es. X-MuLV) se utilizzate CHO Modello per Herpesvirus (es. HSV-1 o PRV) se utilizzate cellule umane immortalizzate con EBV Altri virus modello, es. SV40, parainfluenza, Sindbis F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Interpretazione dei dati Molti fattori contribuiscono all’efficacia di una fase di inattivazione/rimozione virale Scelta del virus Disegno dello studio Fattore di riduzione ottenuto: generalmente si considerano efficaci almeno 4 log10 Cinetica di inattivazione F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Step Fattore di riduzione (log) HIV-1 BVDV PRV Reo EMCV PPV Rimozione Frazione I 1.74 1.17 3.78 2.86 n.d. n.d. Rimozione Frazione III n.d. 5.73 ≥5.49 ≥6.45 ≥6.30 ≥7.32 S/D ≥5.15 5.5 ≥6.25 n.d. n.d. n.d. pH acido >5.78 1.45 >5.30 n.d. 4.54 ~0 Totale ≥12.67 ≥13.91 ≥20.82 ≥9.31 ≥10.84 ≥7.32 Totale ≥12.67 ≥12.74 ≥17.04 ≥9.31 ≥10.84 ≥7.32 F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Attenzione ad agenti emergenti/riemergenti I prioni sono un buon esempio di rischio difficilmente valutabile La percezione del rischio è alta Le azioni a livello europeo sono state complesse Numerosi workshop e Position Papers Convalida dei processi produttivi per rimozione prioni WNV e H1N1 Risk assessment e valutazione convalide di processo Adeguatezza dei processi di produzione F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 I prodotti biotecnologici Sono prodotti ottenuti mediante la tecnologia del DNA ricombinante In questo gruppo rientrano anticorpi monoclonali, peptidi bioattivi, insuline, interferoni, fattori della coagulazione ricombinanti Vengono prodotti utilizzando sistemi cellulari eucariotici o procariotici Il processo di produzione sfrutta il sistema delle banche cellulari (MCB, WCB) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Produzione di un biotecnologico F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Quattro fasi principali per la prevenzione della contaminazione virale dei prodotti biotecnologici Selezione delle Materie prime (inclusi gli ingredienti dei terreni) Definizione del sistema di banche cellulari (cellule qualificate, terreni appropriati) Caratterizzazione e testing delle banche cellulari e del bulk harvest Convalida del processo produttivo per l’inattivazione e rimozione di agenti infettivi Processo produttivo F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 CTD: Appendici 3.2.A 3.2.A.1 3.2.A.2 3.2.A.3 3.2.R APPENDICES Facilities and Equipment Adventitious Agents Safety Evaluation Novel excipients REGIONAL INFORMATION F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 CPMP/ICH/295/95 (ICH Q5A) Note for guidance on quality of biotechnological products: viral safety evaluation of biotechnology products derived from cell lines of human or animal origin F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 ICH Q5A: Scopo Testing e valutazione della sicurezza virale dei prodotti biotecnologici derivati da linee cellulari di origine umana o animale. Indicazioni sui dati che devono essere inclusi nel dossier di registrazione Non si applica ad agenti infettivi non di natura virale (i.e. BSE, scrapie) Copre tutti i prodotti derivati da colture cellulari a partire da banche cellulari caratterizzate (colture in vitro, ibridomi in vivo) Non copre vaccini inattivati o attenuati e vettori vivi ingegnerizzati F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Definizioni MCB: Master Cell Bank, banca cellulare “madre”, costituita da un unico clone cellulare recante il gene della proteina da produrre. Conservata in aliquote congelate. WCB: Working Cell Bank, originata dalla MCB per scongelamento di un’aliquota e utilizzata per la produzione vera e propria Unprocessed bulk: prodotto di coltura (raccolta singola o multipla) contenente la proteina terapeutica da purificare per la produzione del prodotto finito F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Cell line qualification: testing for viruses MCB WCB Cells at the limit of in vitro age Tests for Retrovirus e altri virus endogeni Infettività + - + Microscopia Elettronica + - + Trascrittasi Inversa + - + As appropriate - As appropriate Saggi in vitro + -* + Saggi in vivo + -* + Test per la produzione di anticorpi + - - Altri test virus specifici + - - Altri test virus-specifici Test for virus non endogeni o avventizi *su WCB o cells at the limit ICH Q5A – Table 1 F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Unprocessed Bulk Elevata probabilità di rilevamento di virus avventizi intervenuti durante la produzione Dati relativi al testing per la presenza di virus devono essere prodotti su almeno tre lotti di unprocessed bulk. Tali dati devono essere inclusi nel dossier di registrazione. Le modalità di test periodico dell’unprocessed bulk devono essere definiti tenendo in considerazione le caratteristiche specifiche del processo (case by case basis) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Test e scopo Retroviruses Transmission Electron Microscopy XC-plaque assay/S+L- focus forming assay Co-cultivation Reverse Trancriptase (RT) activity Adventitious viruses In vitro At least on 3 cell lines (e.g. MRC-5, Vero, CHOK, etc..) In vivo Embryonated eggs Adult and suckling mice Guinea pigs Specific viruses MVM Bovine Viruses Porcine Viruses MAP, HAP, RAP F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 EMEA/CHMP/BWP/398498/05 Guideline on virus safety evaluation of biotechnological investigational medicinal products (IMPs) In vigore dal 1 Febbraio 2009 F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 La sicurezza di un prodotto medicinale per uso umano deve essere garantita indipendentemente dallo stadio di sviluppo. Opportunità di ridurre i test e gli studi di riduzione virale, se necessario, solo se sono disponibili dati adeguati a dimostrare l’efficacia del processo produttivo per l’inattivazione/rimozione virale. Questi principi possono essere applicati a tutti gli stadi dello sviluppo clinico. Nel caso della registrazione devono essere seguite le indicazioni della ICH Q5A. Questa nuova linea guida, entrata in vigore il 1 Febbraio 2009, è considerata molto utile al fine di ridurre i tempi di avviamento delle varie fasi di sperimentazione, e per l’armonizzazione delle procedure di valutazione sul territorio europeo. F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 SCOPO Si applica a tutti i prodotti biotecnologici derivati in vitro da banche cellulari caratterizzate come descritto dalla ICH Q5A e destinati alla sperimentazione clinica (IMPs); Non copre vaccini inattivati o attenuati e vettori vivi ingegnerizzati; Tiene conto del fatto che molti IMPs derivano da linee cellulari molto ben caratterizzate (CHO, NS0, Sp2/0), ma anche antre linee cellulari vengono utilizzate; E’ valida per tutte le fasi della sperimentazione clinica (da fase I a fase III). F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Programma di testing - IMPs (1) I test per la presenza di contaminanti virali nella Master Cell Bank devono essere condotti come descritto nella linea guida ICH Q5A prima di iniziare una sperimentazione di Fase I. Le cellule di produzione possono derivare direttamente dalla MCB o dalla WCB, se già sviluppata. La prima WCB, se sviluppata, deve essere testata conformemente alla ICH Q5A. Particolare attenzione deve essere posta nei materiali di partenza o reagenti di origine biologica, umana o animale, utilizzati nel corso della produzione (valutazione del rischio, certificati attestanti la sicurezza virale). F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Programma di testing - IMPs (2) Indipendentemente dallo stadio di sviluppo, ogni lotto di “unprocessed bulk” che verrà utilizzato nella produzione di materiale destinato alla sperimentazione clinica deve essere testato secondo la stessa linea guida. Se l’unprocessed bulk viene testato secondo la ICH Q5A, non è obbligatorio il testing delle cellule al limite dell’età in vitro. La documentazione dovrebbe includere rapporti di testing dettagliati e il descrittivo dei metodi utilizzati. F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 In vitro testing Tests for infectious retroviruses In vivo testing CHO Yes, all bulks* No No NS0 and Sp2/0 Yes, all bulks* Yes, once for given scale No All other cell lines Yes, all bulks* Yes, once for given scale Yes, once for given scale 1.Ove possibile, testare materiale che include frammenti cellulari per il rilevamento di virus associati alle cellule. Un diverso approccio deve essere giustificato. * La quantificazione delle particelle retrovirali (RVLPs) deve essere effettuata solo sui primi tre bulks prodotti ad ogni stadio di sviluppo, se disponibili. Se la linea cellulare è permissiva per MVM, includere un test in grado di identificare questo virus. F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 IMP – convalida virale Segue le indicazioni della ICH Q5A E’ necessaria anche qualora la linea cellulare sia ben caratterizzata e non siano utilizzate materie prime di origine umana o animale Deve essere effettuata prima della sperimentazione clinica di Fase I Lo studio deve includere un virus con envelope e uno senza, preferibilmente un parvovirus Devono essere valutati due step dal diverso meccanismo di azione (ortogonali) Non è richiesta la robustezza, ma se possibile analizzare le “worst case conditions”, altrimenti mimare il più fedelmente il processo La riproducibilità di uno step efficace deve essere dimostrata mediante due prove indipendenti F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Formato Documentazione – IMPD 2.1.A.2 Adventitious Agents Safety Evaluation: TSE and virus safety Tutti i dati presentati devono essere raccolti in questa sezione, in modo autonomo e comprensibile, riducendo al minimo I riferimenti ad altre sezioni del l’IMPD I report completi, inclusi i dati grezzi relativi al testing delle linee cellulari e degli studi di convalida virale devono essere disponibili su richiesta. Durante la valutazione potrebbe essere necessario richiedere i report completi per chiarire tutti gli aspetti di sicurezza virale . Deve essere posta attenzione particolare ai materiali di partenza di origine biologica, per i quali deve essere fornita una documentazione dettagliata e completa (sicurezza virale e TSE). F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Conclusioni Garantire la sicurezza virale dei prodotti biologici/biotecnologici è un processo complesso ed un punto cardine per la protezione dei pazienti Necessari accurati controlli sui materiali di partenza e la continua valutazione dei processi produttivi Attenzione a virus ed agenti avventizi emergenti e riemergenti che possano presentare un rischio Azione sinergica a livello internazionale F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Documenti di riferimento (1) Plasma-Derived Medicinal Products (CPMP/BWP/269/95 Rev. 3) Attualmente in revisione e rilasciata per consultazione (CPMP/BWP/269/95 rev. 4) Assessing the Risk for Virus Transmission - New Chapter 6 of the Note for Guidance on Plasma-Derived Medicinal Products (CPMP/BWP/5180/03) Virus Validation Studies: The Design, Contribution and Interpretation of Studies validating the Inactivation and Removal of Viruses (CPMP/BWP/268/95) EMEA/410/01 REV.2 Minimising the Risk of Transmitting Animal Spongiform Encephalopathy Agents via Human and Veterinary Medicinal Products Investigation of Manufacturing Processes for Plasma-Derived Medicinal Products with Regard to VCJD risk (CPMP/BWP/5136/03) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Documenti di riferimento (2) CPMP/ICH/295/95; ICH Q5A(R1): 1997/1999 Note for Guidance on Quality of Biotechnological Products: Viral Safety Evaluation of Biotechnology Products Derived from Cell Lines of Human or Animal Origin. EMEA/CHMP/BWP/398498/05: 24 July 2008 Guideline on virus safety evaluation of biotechnological investigational medicinal products (IMPs) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Documenti di riferimento (3) CPMP Position Statement on Creutzfeldt-Jakob Disease and Plasma-Derived and Urine-Derived Medicinal Products (EMEA/CPMP/BWP/2879/02 rev.1) CPMP Position Statement on West-Nile Virus and PlasmaDerived Medicinal Products (CPMP/BWP/3752/03) European Pharmacopeia Monographs: - Products of recombinant DNA technology (0784) - Monoclonal antibodies for human use (2031) - Viral safety (50107) F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011 Grazie per l’attenzione! F.Luciani e M.Wirz, SITOX, Roma, 17 maggio 2011