GLI STATI DELLA EX JUGOSLAVIA 1 CONFINI La ex Yugoslavia è bagnata a ovest dal mar Adriatico e confina a nord-ovest con l’Italia e con l’Austria, a nord con l’Ungheria, a nord-est con la Romania, a est con la Bulgaria e a sud con la Grecia. La costa iugoslava si staglia per oltre un migliaio e mezzo di km e presenta in quasi tutta la sua lunghezza un frastagliamento irregolare,e tutta una serie di insenature più o meno anguste e riparate. Circa un migliaio di isole (914) tra grandi e piccole, si collocano a poca distanza dalla costa MORFOLOGIA DEL TERRITORIO I rilievi occupano i quattro quinti della superficie dello stato e molti raggiungono un'altitudine notevole, spesso superando i 2000 e talora i 2500 m. s. m. Si possono distinguere quattro unità diverse: -parte del massiccio del Rodope a sud-est -Alpi Giulie e Caravanche a nord-ovest -Rilievo Dinarico tra il Mar Adriatico e il fiume Drina -Catene dei Carpazi e dei Balcani a est. Le maggiori pianure si stendono a nord della Sava e del Danubio. e dal nord verso il mezzogiorno o l'occidente il paese si va in massima irregolarmente sollevando. Sono presenti altipiani calcarei con vasta estensione dei fenomeni carsici (doline, polje, etc…) Lungo l’Adriatico è presente una vegetazione mediterranea ricca di foreste di latifoglie e di conifere. IDROGRAFIA I fiumi della ex Jugoslavia mandano le loro acque al Mar Nero, al Mar Adriatico e al Mar Egeo. •Tributario del Mar Nero è il Danubio con i suoi affluenti Sava, Morava, Drava e Tibisco. •Principali corsi d’acqua tributari del Mar Adriatico sono: la Zermagna, la Cetina e la Narenta. •Il fiume più importante del versante Egeo è il Vardar. I laghi sono numerosi (Scutari, Vrana, Bled, Popovo) CLIMA Il clima è tipicamente Mediterraneo sulle coste, ma i rilievi montuosi costituiscono una barriera all’azione mitigatrice del mare e, a poche decine di chilometri verso l’interno, la regione presenta un clima tipicamente continentale. Nella zona slovena il clima è di tipo alpino. Vento caratteristico delle coste adriatiche è la bora. ASPETTI POLITICI La Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia fu lo stato principale dei Balcani dal 1943 al 1992, anno della sua dissoluzione. Questa fu la causa delle guerre jugoslave che portarono alla morte di 250.000 persone e alla pulizia etnica nel paese con centinaia di migliaia di persone cacciate dalle loro terre. Fondata sotto il nome di Democrazia Federale di Jugoslavia (29 novembre - 4 dicembre 1943) sulle ceneri di quello che, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale , era il Regno di Jugoslavia, nel 1946 cambiò il proprio nome in Repubblica Federativa Popolare di Jugoslavia mentre nel 1963 assunse il suo nome definitivo. La capitale federale era Belgrado Repubbliche socialiste e province autonome Internamente lo stato era diviso in sei repubbliche socialiste e due province autonome che facevano parte della Repubblica Socialista di Serbia. La capitale federale era Belgrado. 1 2 3 4 5 Bosnia-Erzegovina Croazia Macedonia Montenegro Serbia 5 a Kosovo (provincia autonoma) 5 b Vojvodina ( provincia autonoma) 6 Slovenia 7 Storia Nel corso della storia la regione non ha mai costituito un’unità politica indipendente, ma i suoi territori hanno sempre fatto parte dei grandi imperi che si sono succeduti nel tempo come ad esempio l’Impero Romano, quello Bizantino e successivamente quello Turco-Ottomano e Austro-Ungarico. Inoltre, questa regione e in particolare la Bosnia è ricordata come lo stato da cui è scoppiata, nel 1914, la prima guerra mondiale a causa di un attentato da parte di un nazionalista serbo nei confronti dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo. Esistevano, infatti, già negli anni precedenti delle ostilità tra la Serbia, che mirava alla creazione di un unico grande Stato balcanico, e l’Impero Austro-Ungarico. Nella seconda metà del XX secolo la regione fu teatro di sanguinosissime guerre, genocidi e devastazioni. La Slovenia e la Croazia avevano per lungo tempo subìto la dominazione austro-ungarica e con essa facevano parte della cultura occidentale cristiano-cattolica, quindi usavano l'alfabeto latino. La Serbia, il Montenegro e la Macedonia, invece, avevano subìto fin dopo il 1389 la dominazione turca e appartenevano all'area orientale cristiano-ortodossa, quindi usavano l'alfabeto cirillico. La Bosnia aveva una situazione ancora più complessa: aveva subìto varie dominazioni che avevano fatto sì che all'interno di questo stato si ritrovassero serbi (ortodossi), croati (cattolici), musulmani e una piccola comunità ebraica. In questa repubblica trovavano posto almeno quattro religioni ( cattolica, ortodossa, musulmana ed ebraica ) e quattro alfabeti ( latino, cirillico, arabo ed ebraico ). Queste profonde diversità causarono dopo la morte del primo ministro Tito una serie di guerre passate alla storia come guerre Yugoslave che videro l’indipendenza della Croazia della Bosnia-Erzegovina ,della Macedonia e della Slovenia nel 1991-1992 e della creazione di una Repubblica Serba di Bosnia come parti dello Stato di Bosnia – Erzegovina. 8 PROBLEMI GENERALI A causa dei conflitti avvenuti in questa regione, sono peggiorate drasticamente le condizioni socio-economiche che hanno causato una caduta dell’economia. Questo fenomeno si è ripercosso sulle classi meno abbienti che sono state costrette a cercare un’alternativa di lavoro all’estero. Tuttora la situazione nella regione, anche se sta lentamente migliorando, è molto difficile da gestire anche a causa delle precarie condizioni economiche che investono questi Paesi. Inoltre, va ricordato che la parte settentrionale della regione è più sviluppata e più ricca di quella meridionale, che invece è più arretrata ed economicamente più povera. 9 Dalla dissoluzione della Jugoslavia hanno preso vita: STATO BANDIERA CAPITALE BOSNIAERZEGOVINA Sarajevo CROAZIA Zagabria MACEDONIA Scopje MONTENEGRO Podgorica SERBIA Belgrado SLOVENIA Lubiana