IYL 2015 è un’iniziativa globale che metterà in risalto agli occhi dei cittadini del mondo l’importanza della luce e delle tecnologie ottiche nella loro vita, per il loro futuro, e per il progresso della società. Nel 1015 circa Alhazen, Ibn al-Haytham (Bassora 965, il Cairo 1040) nel suo “Libro dell’Ottica” descrisse il funzionamento della camera oscura, studiò la struttura dell’occhio e i meccanismi della visione. Nel 1815 Fresnel nel suo libro “Premier mémoire sur la diffraction de la lumiere” sviluppò la teoria ondulatoria della luce, contro quella corpuscolare di Newton, allora generalmente accettata. Nel 1965 Penzias e Wilson osservarono la luce emessa durante il Big Bang, quasi 14 miliardi di anni fa. Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 1 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 2 Il Sole (1.000.000 di volte più grande della Terra) è stato per miliardi di anni l’unica sorgente di luce sulla Terra. Il fuoco è una sorgente di luce per l’umanità da poche migliaia di anni. La lampadina Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce lo è da poco più di un secolo. 3 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 4 Apollo sul carro del Sole condotto da Aurora e seguito dalle Ore Casino dell’Aurora Pallavicini, Roma Guido Reni, 1614 5 Prometeo incatenato Nicolas-Sébastien Adam (1762) (Parigi, Louvre) Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 6 Lampione a gas a Bilbao Piero Galeotti, Università di Torino L’illuminazione a gas (uso del fuoco) delle grandi città europee e americane iniziò nei primi decenni del XIX secolo (a Londra nel 1807, a Parigi nel 1820). In molte città italiane si istallarono lampioni a gas a partire dagli anni 1830. Nel 1935 Cavour si recò a Parigi e a Londra per vedere le officine del gas e rendersi conto di persona dei nuovi metodi di illuminazione stradale. Nell’anno dell’unità di Italia (1861) tutte le principali città italiane avevano l’illuminazione stradale a gas. Anno internazionale della luce 7 La lampadina elettricael venne brevettata nel 1875 da Henry Woodward. Thomas Alva Edison (1847, 1931) nel 1878 riuscì a costruire una lampada a filamento di cotone carbonizzato incandescente di durata abbastanza lunga e, l’anno successivo, venne realizzata l’illuminazione di Menlo Park (USA). Alessandro Cruto (Piossasco 1847, Torino 1908) costruisce lamine di carbonio (1876) e poi filamenti di carbonio incandescenti (1882). Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 8 La prima lampadina funzionante per lungo tempo venne accesa il 4 Marzo 1880 da Cruto, 5 mesi dopo Edison. Questa lampadina aveva una durata di circa 500 ore, contro le 40 ore delle lampadine prodotte da Edison. Nel 1883 le lampadine di Cruto vengono usate per l’illuminazione pubblica del comune di Piossasco, un anno prima dell’illuminazione con lampade elettriche di Place de la Concorde a Parigi. Ad Alpignano, nel 1885-86, venne costruito uno dei primi stabilimenti per la produzione di lampadine. Aveva 26 dipendenti, pagati 1 lira al giorno, e la produzione giornaliera era di 1000 lampadine Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 9 Ippocrate e Aristotele pensavano che l'occhio emettesse raggi per mezzo dei quali potesse “sentire” gli oggetti Secondo Galeno (II secolo d.c.), l'occhio proietta uno “spirito visuale” per mezzo del quale il mondo esterno viene percepito Keplero e Cartesio agli inizi del ‘600 svilupparono la conoscenza della rifrazione della luce Newton (1704) sviluppò una teoria corpuscolare della radiazione, considerando cioè la luce come formata di particelle Nello stesso periodo Huygens compì una serie di esperimenti che dimostrarono che la luce ha caratteristiche di onda (diffrazione e interferenza) Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 10 La luce deve avere natura ondulatoria Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 11 La luce deve avere natura corpuscolare Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 12 Le particelle hanno le stesse proprietà delle onde (in particolare interferenza e diffrazione) e duplice natura di onda e di corpuscolo (De Broglie, 1924). Sono rivelabili in un punto come corpi materiali, ma la probabilità di rivelarli ha la natura di un’onda. Piero Galeotti Fisica Sperimentale A, A.A. 2006-07 13 14 Esempio: una barca si muova alla velocità costante v = 5 m/s e percorre un fiume in direzione della corrente (nei 2 versi) o in direzione perpendicolare alla corrente. Si ha: v = 5 − 3= 2 m s nel verso contro corrente v = 5 + 3 = 8 m s nel verso della corrente v = 5 2 − 32 = 4 m s perpendicolare alla corrente I tempi di percorrenza (A/R) sono: ⎛ 100 100 ⎞ l tratto verde: t = v = ⎜ + = 62, 5 s ⎟ ⎝ 2 8 ⎠ l = 100m v = 3 m/s 200 l tratto rosso: t = v = = 50 s 4 Esperimento di Michelson-Morley La differenza di cammino ottico 2d2 – 2d1 produce frange di interferenza tra la luce riflessa dai due specchi M1 e M2. Se d2 = d1 le due onde riflesse giungono in fase all'osservatore. La Terra ruota su se stessa (v ~ 0,4 km/s), si muove intorno al Sole (v ~ 30 km/s) e il Sole ruota intorno al centro della Galassia (v ~ 240 km/s). I risultati mostrano che la velocità della luce rimane costante lungo ogni direzione. Piero Galeotti Anno internazionale della luce corrente di etere 16 Si usano tecniche diverse per produrre o rivelare onde elettromagnetiche a differenti lunghezze d’onda. Piero Galeotti 17 Costellazione di Orione 18 Osservazioni a diverse lunghezze d’onda rivelano dettagli invisibili in ottico Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 19 Nel 1900 Planck propose che la radiazione fosse quantizzata, ossia composta di quanti di energia multipli di un valore minimo ε0 (E = nhν, con n = 1, 2, 3...). La legge proposta da Planck sulla distribuzione energetica della radiazione è data dalla relazione: Le leggi di Wien (λmaxT = costante) e di Stefan (u = σT4) sono casi particolari della legge di Planck. 20 Sensibilità dell'occhio umano Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 21 Sorgenti astronomiche con spettro termico a) Nube fredda galattica in Ofiuco b) Stella in formazione in Orione c) Fotosfera solare d) Ammasso di stelle brillanti nel Centauro La luce bianca che attraversa un prisma viene decomposta nei colori che la compongono Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 23 L’alba vista dalla stazione spaziale internazionale Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 24 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 25 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 26 Righe di emissione e di assorbimento hanno lunghezze d’onda caratteristiche del gas che emette o assorbe la radiazione. Piero Galeotti 27 Piero Galeotti 28 Righe di assorbimento e di emissione nell’atmosfera di una stella Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 29 Nel 1812 Fraunhofer cataloga in dettaglio le righe oscure che attraversano lo spettro solare Piero Galeotti 30 Righe di emissione di alcuni elementi chimici Piero Galeotti 31 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 32 Abbondanze universali degli elementi Piero Galeotti Università di Torino 33 Nel XIX secolo, prima ancora della nascita della fisica atomica, si sviluppò una nuova tecnica di analisi della luce: la spettroscopia, che consiste nello studio delle righe di assorbimento o di emissione della luce rifratta da un prisma. Vennero così scoperte le principali righe di assorbimento dell'atmosfera solare (le righe di Fraunhofer) e nel 1885 Balmer osservò che le lunghezze d’onda dello spettro dell’idrogeno sono legate tra loro dalla semplice relazione. λcalc(nm) λoss(nm) Riga n Hα 3 656.21 656.21 Hβ 4 486.08 486.07 Hγ 5 434.00 434.01 Hδ 6 410.13 410.12 1 1⎞ ⎛ 1 = R ⎜ 2 − 2 ⎟ con n = 3, 4, 5... ⎝2 λ n ⎠ dove R é la costante di Rydberg (R-1 = 91,176 nm) Solo 30 anni dopo Niels Bohr elaborò un modello dell’atomo di idrogeno per interpretare la formula di Balmer. 34 La struttura dell’atomo e la scoperta del nucleo è stata ottenuta da Rutherford in un classico esperimento del 1911. Piero Galeotti 35 • Modelli atomici: di Thompson….. Mezzo atomico (positivo) e di Rutherford (Bohr) Elettroni (negativi) Nucleo atomico Sacco pieno di piume: mpiuma< mproiettile no retrodiffusione Sacco pieno di mattoni: mmattone> mproiettile Piero Galeotti retrodiffusione 36 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 37 L'esperimento di Rutherford, realizzato da Geiger e Marsden, portò alla scoperta dei nuclei. Rn Dalla legge di conservazione dell'energia si puo calcolare la minima distanza a cui arriva una particella α da un nucleo di Au (1 fm=10-15 m) 1 qα qAu ECin = = 5, 3MeV 4πε d 2 ⋅ 79 ⋅ (1, 6 ⋅10 −19 )2 d= = −12 4π (8.8 ⋅10 ) ⋅ 5, 3 = 4, 3 ⋅10 −14 m = 43fm Piero Galeotti Anno internazionale della luce 38 Nel 1913 Bohr propose un modello atomico per l’idrogeno, basato sulle ipotesi che: • l’elettrone si muove intorno al protone in orbite circolari, • solo alcune orbite sono permesse (per le quali l'elettrone non emette energia), • l’energia viene emessa (o assorbita) quando un elettrone passa da un’orbita a un’altra: E1 – E2 = ΔE = hν, • le orbite permesse sono quelle per cui il momento angolare è un multiplo intero di ħ, ossia mevr = nħ. Piero Galeotti Fisica Sperimentale A, Fisica atomica, a.a. 2006-07 39 dalla relazione di de Broglie (1924) h h λn = = pn me vn e dalla quantizzazione del momento angolare nh nh Ln = me vn rn = = n, da cui me vn = 2π 2π rn si ottiene: 2π rn λn = nh = , ossia 2π rn = nλn ( 2π rn ) n h La circonferenza dell'n-esima orbita deve contenere esattamente n lunghezze d'onda. Piero Galeotti Anno internazionale della luce 40 Anche gli elettroni sono sia corpuscoli che onde e, quindi, devono stare a distanze ben precise dal nucleo dell’atomo. Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 41 Onde sonore Piero Galeotti, Università di Torino 42 L'atomo di idrogeno Piero Galeotti Fisica Sperimentale A, Fisica atomica, a.a. 2006-07 43 I fotoni della luce sono assorbiti o emessi nei salti di elettroni tra i livelli energetici E=hc/λ Piero Galeotti, Università di Torino E=hc/λ Anno internazionale della luce 44 A differenza degli elettroni liberi, quelli legati negli atomi possono assorbire o emettere solo ben determinate frequenze della luce, caratteristiche della sostanza considerata. 1 q1q2 U= = 4πε 0 r 1 e2 =− 4πε 0 r da cui Ur = costante Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 45 hc E = hν = λ Piero Galeotti, Università di Torino 46 Le righe spettrali sono allargate per il principio di indeterminazione Piero Galeotti ΔE ⋅ Δt ≥ 47 Effetto Doppler La frequenza ricevuta da una sorgente in moto aumenta se la sorgente si avvicina all’osservatore, diminuisce se si allontana Piero Galeotti Fisica e l'universo, 2008 Introduzione 48 Allargamento delle righe spettrali per effetto Doppler termico Piero Galeotti 49 Misura della distanza Terra-Luna con un segnale laser inviato da Terra e riflesso da uno specchio sulla Luna. Piero Galeotti, Università di Torino 50 Fasi lunari in un periodo sinodico 29 giorni, 12 ore, 44 minuti Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 51 Eclissi di luna del 3 marzo 2007 Piero Galeotti, Università di Torino 52 Eclissi solare del 20 Marzo 2015 in Italia Piero Galeotti 53 Piero Galeotti 54 Piero Galeotti 55 Eclissi di Sole 20 Marzo 2015 Piero Galeotti 56 Moto di rivoluzione della Terra intorno al Sole Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 57 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 58 Variazione dei punti di alba e tramonto del Sole nel corso dell’anno 21 giugno 21 marzo 21 dicembre E S N W Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 59 60 Eratostene terzo secolo a.C. Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 61 Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 62 La catena alimentare Le piante sono organismi autotrofi (produttori), ossia organismi che riescono a fabbricare da soli il proprio cibo e molte di esse sono il cibo per diversi animali. Gli animali sono organismi eterotrofi (consumatori), ossia organismi che non sono capaci di produrre il proprio cibo. ● Gli animali erbivori si chiamano così perché si cibano di vegetali. ● Gli animali carnivori si chiamano così perché si cibano con la carne di altri animali. ● Gli animali onnivori, come l’uomo, mangiano sia vegetali sia altri animali. Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 63 Fotosintesi clorofilliana Grazie all'energia elettromagnetica (la luce) della radiazione solare tutti i vegetali, attraverso il processo della fotosintesi, riescono a sintetizzare composti organici a partire da sostanze inorganiche, quali: • anidride carbonica CO2 (presente nell’atmosfera) • acqua H2O (presente nel terreno) In sostanza tutta l'energia che alimenta gli esseri viventi non è altro che l'energia proveniente dal Sole che gli organismi vegetali fissano sotto forma di energia chimica nei glucidi (zuccheri). Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 64 Acqua + Anidride carbonica + luce = Glucosio + Ossigeno 6 H2O + 6 CO2 + energia = C6H12O6 + 6 O2 Se un pianeta extrasolare si pone tra noi e la sua stella, la luce di quest’ultima viene assorbita in corrispondenza delle righe degli elementi chimici che costituiscono l’atmosfera del pianeta Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce 66 Due cose riempiono il mio animo di ammirazione sempre nuova e crescente: la volta stellata sopra di me e la legge morale dentro di me. Iscrizione sulla lapide di Immanuel Kant Könisberg (Kaliningrad) Critica della Ragion Pratica Piero Galeotti, Università di Torino Anno internazionale della luce