ESERCITAZIONE La Rete come risorsa per l’educazione interculturale PREMESSA Il World Wide Web, come abbiamo visto, costituisce sicuramente un ambiente che offre importanti opportunità e risorse per lo sviluppo di una prospettiva interculturale, ampliando in modo infinito l’orizzonte della conoscenza di ogni individuo. Collegarsi alla Rete non significa solo accedere alle informazioni ma connettersi con gli altri. Dal punto di vista didattico questo aspetto, anche se costituisce una straordinaria opportunità, coinvolge una serie di cambiamenti che spesso provoca disorientamento e senso di incapacità negli insegnanti o negli educatori. La Rete è un ambiente in continuo movimento, fluttuante e dinamico, senza punti di riferimento e senza centro, in cui è facile naufragare. Come fare allora a sfruttare le potenzialità di uno strumento che oltre ad essere risorsa informativa è anche un mezzo interattivo in grado di collegare le persone, superando barriere e confini? Stiamo maturando la consapevolezza che ci siano tanti punti d’intersezione tra gli obiettivi e i valori dell’educazione interculturale e le opportunità educative offerte dal web, ma come fare per svilupparli al meglio? La dimensione multimediale e l’educazione interculturale hanno la possibilità di proseguire una strada comune, che può portare ad uno sviluppo degli elementi comuni: l’esperienza dell’interazione e dell’interattività, la pratica interdisciplinare e transdisciplinare, le forme di apprendimento per immersione, l’esperienza del gioco e del role playing, la pluralità dei punti di vista, l’associazione tra pensiero migrante e struttura impertestuale e la possibilità di mettere in gioco le forme plurime d’intelligenza. L’abbondanza dei siti che possono rientrare in questa categoria, sia perché esplicitamente dedicati all’approfondimento della dimensione interculturale, sia perché utilizzabili in modo più indiretto come strumento per la didattica interculturale, può rendere molto complessa la ricerca nel ciberspazio di risorse che possano favorire processi educativi in un’ottica interculturale. Per trovare quello che ben si integra nell’ambiente formativo che ho progettato, credibile, con contenuti rilevanti occorre mettere in atto strategie di ricerca efficaci. Come si è già detto, i siti presenti nel www sono molto eterogenei dal punto di vista dei contenuti, della grafica, dello scopo che si prefiggono, e questa eterogeneità si riflette sull’assenza di uno stile unitario tipico della comunicazione del web. Anche in questo caso, come per qualsiasi altro tipo di ricerca in Internet, che voglia raggiungere un obiettivo, è necessario avere un atteggiamento critico nei confronti dei vari siti, per poterne 1 valutare la validità senza fermarsi al primo impatto, che si limita ad una valutazione estetica dell’interfaccia. Per utilizzare in modo critico e consapevole le potenzialità delle risorse educative, secondo una prospettiva multiculturale, interculturale e dell’incontro, occorre valutarne sia l’usabilità, sia gli aspetti specifici che lo caratterizzano A questo punto è possibile introdurre un’ipotesi di griglia di valutazione non basata su di uno schema polare, che si limita a stabilire la presenza o assenza di un determinato fattore, ma su uno schema articolato su più aspetti, a cui vengono attribuiti degli indici di valutazione: insufficiente, scarso, sufficiente, buono, ottimo (da 1 a 5). La griglia, che viene proposta nella tavola successiva, è articolata in tre insiemi: interfaccia, contenuti e interattività, a cui è necessario anteporre una scheda di identificazione. Il risultato della nostra valutazione deve portarci a definire se il sito analizzato offre delle opportunità educative coerenti con i principi di un approccio interculturale Scheda di identificazione Nel primo approccio che l’utente ha con il sito è necessario prima di tutto identificare il sito, attraverso l’indirizzo; l’autore, che può essere individuato in una gamma molto ampia, che va da singole persone, esperti, associazioni, fino a istituzioni nazionali e internazionali, e sulla quale è possibile valutare l’autorevolezza della fonte; l’argomento, o gli argomenti; lo scopo o gli obiettivi; la lingua; i destinatari, o più in generale la categoria di pubblico a cui si rivolge; la data di aggiornamento, che risulta particolarmente importante nel reperimento di notizie. L’elemento linguistico, presente nel sito come unico o in diverse versioni, costituisce un aspetto molto importante sia per la possibilità di utilizzarlo in contesti caratterizzati da una pluralità di lingue, sia come indicatore di specificità culturali presenti in rete. Interfaccia E’ l’insieme degli strumenti tramite i quali è possibile interagire con un determinato ambiente. E’ quindi quell’insieme di elementi visualizzati sullo schermo, che trasmettono informazioni, sensazioni e che determinano il livello di navigabilità, cioè la facilità di trovare informazioni e dell’ergonomicità del sito. Vengono quindi presi in esame i seguenti aspetti: - chiarezza d’uso: la facilità con cui è possibile navigare nel sito in modo chiaro e intuitivo, grazie alla presenza di mappe, che fornisce un indice generale della struttura del sito e indici dettagliati, che facilitano la comprensione dei vari contenuti di cui si compone il sito. - grafica: l’aspetto grafico ed estetico del sito è fondamentale per l’efficacia della lettura, che deve risultare agevole. La leggibilità del testo è legata alla forma, al colore dei caratteri e allo sfondo. Risulta importante anche l’equilibrio tra testo e immagine, che consente un buon livello di 2 comunicazione senza appesantire troppo la lettura dello schermo. Il progetto grafico consente anche di poter organizzare l’informazione, per aree tematiche o unità, in modo che la ricerca risulti facilitata e si possano raggiungere rapidamente le informazioni. - multimedialità: si riferisce alla presenza di diversi linguaggi simbolici, (testi, immagini, suoni, filmati) che corrispondono alla varietà della comunicazione e che possono contribuire ad aumentare l’attrattività, il coinvolgimento e la comprensibilità dei contenuti, favorendo lo sviluppo di diverse forme di apprendimento. Contenuti In questa categoria vengono valutati i contenuti, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, e dal punto di vista della complessità dei percorsi che attivano. E’ importante considerare l’ampiezza della struttura ipertestuale, che favorisce lo sviluppo del pensiero migrante, la pluralità dei punti di vista, la corrispondenza con gli obiettivi prefissati, l’interdisciplinarità, l’integrabilità al progetto o al curricolo. La qualità cognitiva dei contenuti, in grado di attivare apprendimenti di livello monocognitivo, metacognitivo e divergente/fantacognitivo, è uno degli aspetti centrali di questa categoria. Le voci specifiche da analizzare sono: - Quantità: si riferisce alla quantità di informazioni fornite, rispetto all’argomento del sito. - Qualità e profondità: qualità della trattazione dei contenuti. Si cerca di valutare la correttezza, la rilevanza scientifica, l’appropriatezza dei linguaggi e l’adeguatezza per il tipo di utenti a cui si rivolge, l’interdisciplinarità, la fondatezza su valori e principi che fanno parte di un approccio interculturale. - Qualità degli aspetti monocognitivi: qualità degli aspetti di natura informativo/istruttiva; i contenuti favoriscono l’apprendimento delle informazioni, l’acquisizione di conoscenze in ambito multiculturale. - Qualità degli aspetti metacognitivi: qualità degli aspetti di natura cognitivista/costruttivista; i contenuti favoriscono la capacità di riflettere sui processi di apprendimento attraverso l’acquisizione di abilità intellettuali di tipo superiore. Siamo in un livello interculturale, all’interno del quale vengono sviluppate abilità di tipo interpretativo e analitico. Occorre analizzare se i contenuti offrono la possibilità di comprendere l’altro secondo diversi punti di vista, che significa aprire diversi canali per la comprensione dei problemi, per elaborare e progettare cambiamenti. - Qualità degli aspetti divergenti/fantacognitivi: qualità degli aspetti di natura emozionale/evocativa; i contenuti favoriscono apprendimenti di tipo divergente. L’analisi si concentra sulla possibilità dei contenuti e degli strumenti presenti nel sito di mettersi nei panni dell’altro, anche attraverso modalità ludiche, di fare con l’altro, di costruire e di collaborare, di elaborare nuove prospettive interculturali. 3 - Collegamenti interni: indicano la presenza di link che rimandano ad altri contenuti nel sito, per approfondire un determinato argomento. - Collegamenti esterni: collegamenti con altri siti. Occorre valutarne l’importanza, la significatività, se conducono ad altri contenuti utili e interessanti. Interattività Questo terzo aspetto prende in esame la piacevolezza e la validità dell’esperienza interattiva, che riguarda la possibilità di interagire con altri utenti o con l’autore del sito. La rete sta diventando sempre più un luogo dove l’utente entra in contatto non soltanto con dei contenuti, delle informazioni ma anche con altre persone, con le quali è possibile instaurare relazioni o contatti, scambiarsi idee e condividere esperienze, tramite gli strumenti telematici come la posta elettronica, il chat, il forum e la bacheca. Le voci comprese in questa categoria sono: - Comunicazione con l’autore: si valuta in che misura il sito incoraggia l’interazione tra l’autore e gli utenti. La tecnologia può essere di tipo pull, quando è l’utente che chiede informazioni, o invia commenti, e di tipo push quando l’utente si limita a riceverle. - Comunicazione tra gli utenti: si valuta la presenza e la funzionalità di strumenti comunicativi all’interno del sito, come i forum e le bacheche, le mailing-list, le chat, che favoriscono il confronto e la discussione tra gli utenti. - Partecipazione: si valutano le possibilità e le modalità di partecipare, attraverso un coinvolgimento on line o off line, virtuale o reale, a progetti, iniziative, appelli, campagne di sensibilizzazione, promossi dal sito. - Motori di ricerca: si valuta la presenza e l’efficacia di strumenti di ricerca all’interno del sito, soprattutto nel caso di siti di grandi dimensioni, con una vasta quantità di materiali archiviati. - Possibilità di esportare materiali: si valuta la possibilità di scaricare materiali presenti nel sito, per poterli utilizzare al di fuori della rete. Sulla valutazione incide anche la qualità del materiale e la possibilità di utilizzarlo come strumenti didattici in contesti esterni. 4 IDENTIFICAZIONE GENERALE Indirizzo sito Autore/Proprietario Argomento/i Scopo/Obiettivi Lingua/e Destinatari/Pubblico Data di aggiornamento 1 2 3 4 5 INTERFACCIA Chiarezza d’uso Grafica Multimedialità CONTENUTI Quantità Qualità e profondità Qualità degli aspetti monocognitivi Qualità degli aspetti metacognitivi Qualità degli aspetti divergenti/fantacognitivi Collegamenti interni Collegamenti esterni INTERATTIVITA’ Comunicazione con l’autore Comunicazione tra gli utenti Partecipazione Motori di ricerca Possibilità di esportare materiali 5 COMMENTI PERSONALI ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ L’esercitazione consiste nell’applicare questa griglia di valutazione ad un paio di siti proposti nel materiale relativo al secondo modulo “INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE, COLLABORAZIONE: LE DIMENSIONI EDUCATIVE DELLA TELEMATICA PER L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE ”. 6