SPY CENTER MANUALE D’USO VER. 1.0 SISTEMA DI SUPERVISIONE A BATTERIA CENTRALIZZATA PER ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA 1 MANUALE D’USO SPY CENTER INDICE 1 Caratteristiche generiche del sistema 4 2 Installazione e collegamento del sistema 6 2.1 Preparazione e installazione 6 2.2 Allacciamento e prima messa in funzione 6 2.3 Allacciamento al pannello segnalazione esterno (facoltativo) 7 2.4 Installazione della Linea BUS 485 7 3 Descrizione del quadro di comando e del pannello di segnalazione 8 3.1 Descrizione del quadro di comando e del pannello di segnalazione 8 3.2 Descrizione dei tasti funzionali 8 3.3 Legenda LED di segnalazione 9 4 Uso del sistema SPY CENTER 10 4.1 Organizzazione del menù 10 4.2 Modalità Display 10 4.3 Funzionamento del menù 12 4.4 Operare nel menù 13 4.4.1 Circuiti di commutazione 13 4.4.2 Messaggi correnti 13 4.4.3 Lampade Fail 14 4.4.4 Guasto nel circuito 14 4.4.5 Protocollo 15 4.4.6 Uscita protocollo 15 4.4.7 Statistica 16 4.4.8 Dati batteria 17 4.4.9 Dati rete 17 4.4.10 Dati di isolamento 18 4.5 Configurazione 18 4.5.1 Inizializzazione 18 4.5.2 Riconoscimento sistema 19 4.5.3 Tipo sistema 19 4.5.4 Info versione CPU 20 4.5.5 Password (Menù di configurazione) 20 4.5.6 Test funzionale 21 4.5.7 Test autonomia 21 4.5.8 Data / Ora 22 4.5.9 Scheda SD 22 4.5.10 Funzione Monitor Fase 23 4.5.11 Funzione IO 24 4.5.12 Funzione TA 25 4.5.13 Coordinamento unità commutazione(USE) 25 4.5.14 Assegnazione SC-MF 26 4.5.15 Assegnazione IO Relè 27 4.5.16 Configurazione CTRL/ML 28 4.5.17 Messaggi di testo 32 2 MANUALE D’USO SPY CENTER 4.5.18 Temporizzatore 33 4.5.19 NP Reset / Timer 35 4.5.20 Variabile virtuale 36 4.5.21 Calibratura del sistema 37 4.5.22 SC-LAN (Opzione) 37 4.6 Servizio 38 4.6.1 Scansione RS 485 38 4.6.2 Moduli presenti 38 4.6.3 Accendere gli apparecchi illuminanti 39 4.6.4 Password (Servizio) 39 40 5 Configurazione PC 5.1 Scelta del sistema 40 5.2 Procedura per la configurazione del programma Spy Center.exe 40 5.3 Sistema generale (servizio) 41 5.4 Relè di interfaccia IO 43 5.5 Ingresso interfaccia IO 44 5.6 Dispositivo di commutazione 45 5.7 Modulo SC-MF (monitoraggio rete – Bus 1/3 fasi) 46 5.8 Circuito finale (attribuzione luci) 47 5.9 Dispositivo automatico luce scale (OPZIONALE) 50 5.10 Test di sistema 51 5.11 Interruttore Temporizzato 52 5.12 Variabile virtuale 53 5.13 Acquisizione nel sistema 53 5.14 Ricezione da parte dell’impianto 53 6 Manutenzione 54 7 Appendice 55 7.1 Abbreviazioni 55 56 8 Descrizione tecnica dei moduli e dei dispositivi 8.1 Dispositivi di ricarica 56 8.2 Dispositivi di commutazione USE 57 8.3 Segnalazioni senza tensione e ingressi digitali (interfaccia IO) 58 8.4 Monitoraggio rete trifase SC-MF 60 8.5 Modulo SC-MDL 62 8.6 Unità centrale di controllo e unità di monitoraggio 63 8.7 Schema alimentazione NT 110-220 V 64 8.8 Scheda circuito SC-CTRL 65 8.9 Modulo circuito elettrico SC-ML 66 8.10 Dispositivo luce scale SC-MLS 67 8.11 Interfaccia SC-LAN (opzionale) 67 68 9 Schemi di collegamento moduli 10 Tabella delle connessioni con i dispositivi Spy Center 72 11 Appunti 73 12 Modulo richiesta programmazione e collaudo sistema Spy Center SC servizi 76 3 1 CARATTERISTICHE GENERICHE DEL SISTEMA SPY CENTER 1 Caratteristiche generiche del sistema Con il sistema di illuminazione sicurezza Spy Center Linergy, avete acquistato un moderno dispositivo di alimentazione, monitoraggio e ricarica su microprocessore per sistemi di illuminazione di emergenza dotati di batteria centralizzata. Spy Center è dotato di linee a funzionamento combinato e di monitoraggio dei singoli apparecchi di illuminazione. In un circuito le luci non permanenti possono essere commutate in luce permanente e luce non permanente senza linea BUS supplementare. Spy Center dispone sia di linee a funzionamento combinato sia di monitoraggio dei singoli apparecchi di illuminazione o monitoraggio circuiti. Le luci non permanenti collegate ad un circuito e monitorate singolarmente, possono essere commutate da luce permanente a luce non permanente senza linea BUS supplementare. In un circuito monitorato, la commutazione luce permanente o luce non permanente deve essere coordinata dal circuito. Il quadro di comando e segnalazione dotato di strumentazione LCD indica chiaramente la tensione di batteria, di ricarica e dei circuiti di distribuzione, segnala la data, l’ora e, tramite LED, fornisce immediate informazioni relative allo stato del sistema, permettendone una facile configurazione d’uso grazie alla presenza del menù. Qualora vengano installate schede CTRL, ovvero i circuiti finali che escono direttamente dal sistema centralizzato, i morsetti di protezione si trovano in un ampio vano di allacciamenti separato dalle altre componenti del sistema di illuminazione di sicurezza. In questo caso i circuiti vengono fissati con fusibili con base in ceramica a due poli T 5,0 A. I fusibili del circuito finale si trovano all’interno dei moduli CTRL, se presenti. Nei moduli vengono utilizzati fusibili T 5,0 A per la protezione bipolare. I dispositivi in uscita dal modulo sono protetti con fusibili D02 opportunamente dimensionati. La configurazione modulare del sistema di illuminazione di sicurezza ne consente una facile estensione (a seconda della capacità dell’armadio) e la sostituzione veloce delle unità difettose. Una normale configurazione può disporre di max. 128 circuiti finali, ovvero 32 schede di circuiti elettrici CTRL oppure 32 moduli di circuiti finali ML con 4 corrispondenti circuiti finali. Per il monitoraggio della distribuzione dell’illuminazione generale, vengono utilizzati i dispositivi di monitoraggio di fase MF. Le fasi del rispettivo distributore di rete possono essere monitorate tramite max. 7 ingressi e uscite digitali. Ciascun circuito può coordinare il funzionamento luce non permanente (SE) e luce permanente (SA). Pertanto ciascun apparecchio illuminante può essere azionato da un ingresso del modulo SC-MF e coordinare anche una cosiddetta „commutazione luce scale“. Il dispositivo di autodiagnosi, completamente automatico del sistema, esegue autonomamente tutte le prove previste che vengono protocollate con specifica data e ora. I dati registrati possono essere richiamati in ogni momento e/o riprodotti con una stampante facoltativa, di conseguenza l’operatore risparmierà sui costi di manutenzione. Il dispositivo di ricarica elettronico opera indipendentemente dal funzionamento del sistema di alimentazione e monitoraggio e provvede a ricaricare la batteria tramite linea IU o, in via opzionale, tramite ricarica rapida azionata manualmente. 4 CARATTERISTICHE GENERICHE DEL SISTEMA 1 SPY CENTER Oltre alla caratteristiche illustrate, la configurazione base svolge le seguenti funzioni: In via opzionale, lo Spy Center può essere dotato dei seguenti dispositivi Monitoraggio tensione ingresso rete Stampa protocollo tramite stampante 19” Morsetti di collegamento per monitoraggio delle sottodistribuzioni Stampa protocollo su scheda SD per la registrazione dei dati su PC Protezione scarica profonda con scollegamento distributore Interfaccia LAN tramite scheda SC-LAN Monitoraggio isolamento DC e relativa diagnosi Monitoraggio circuito di ricarica Contatto di aerazione privo di potenziale Morsetti privi di potenziale per il collegamento ad un quadro esterno per le seguenti segnalazioni Impianto pronto al funzionamento Batteria pronta al funzionamento Segnalazione generale di guasto Alimentazione 24V CC per il collegamento ad un quadro esterno Morsetti per l’attivazione remota della luce permanente Morsetti per l’attivazione remota dell’intero sistema di illuminazione di sicurezza Luce permanente autoestinguente configurabile come manuale o Orologio con tempo di commutazione per il funzionamento con luce permanente Orologio con tempo di commutazione dell’intero sistema di illuminazione di sicurezza Orologio con tempo di commutazione per 6 elementi Riconoscimento singolo apparecchio illuminante con modulo di indirizzamento in ciascun apparecchio Interruttore per luce permanente e luce non permanente. 5 2 INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO DEL SISTEMA SPY CENTER 2 Installazione e collegamento del sistema 2.1 Preparazione e installazione 2.2 Allacciamento e prima messa in funzione Per la sistemazione dei sistemi di illuminazione di sicurezza valgono i requisiti dell’ordinamento EltBauVO. Le pareti e i soffitti delle stanze adibite ad installazione devono avere una resistenza al fuoco di 90 minuti (F 90-AB) e le porte di accesso una durata di resistenza al fuoco di 30 minuti (T 30). Le stanze non devono essere utilizzate per altri scopi, nemmeno per l’installazione di dispositivi elettronici. In via d’eccezione è ammessa l’installazione di una stazione principale per l’alimentazione generale solo se la stanza adempie ai requisiti di cui sopra e il sistema di illuminazione di sicurezza e la stazione principale dell’alimentazione elettrica vengono installate separatamente con protezione da arco voltaico. Le operazioni sui sistemi di illuminazione di sicurezza e sulla batteria (connesioni, messa in funzione, rilevazione dei guasti, lavori di manutenzione) devono essere eseguite esclusivamente da tecnici specialisti. Leggere con attenzione queste istruzioni d’uso e la documentazione di connessione del sistema di illuminazione di sicurezza. Per quanto riguarda l’installazione della batteria in dotazione evitare il rischio di esplosione per sviluppo di gas durante la ricarica e prevedere misure contro il rischio di perdita di elettroliti. La stanza dovrà essere opportunamente ventilata e le aperture di aerazione degli armadi batteria non devono essere ostacolate da oggetti. Nelle batterie chiuse senza manutenzione è esclusa la fuoriuscita di elettroliti e nel caso in cui vengano utilizzate batterie aperte, prevedere misure idonee contro il rischio della loro fuoriuscita. Per garantire la durata della batteria più a lungo possibile, mantenere la temperatura ambiente di circa 20°C. La stanza di installazione deve essere asciutta e protetta da agenti aggressivi (polvere, gas, umidità). Il sistema di illuminazione di sicurezza e l’armadio batteria devono essere collocati su una superficie piana e protetta da eventuali rovesciamenti. Prima di effettuare le connesioni, verificare che i fusibili siano staccati dalla linea del sistema di illuminazione di sicurezza e, nel dispositivo, dal sezionatore sotto carico F1. Il sistema viene allacciato alla rete elettrica generale nei punti indicati nello schema elettrico i quali sono situati sulla morsettiera X1 ed indicati con la sigla F3, N e PE. La batteria è collegata nella morsettiera X1 al sezionatore sotto carico F1 ( si presti attenzione alla corretta polarità). Per i circuiti di distribuzione, sulla morsettiera X11 e X12 sono predisposti gli allacciamenti con morsetti di sicurezza. Per il collegamento PE, sotto la morsettiera si trova una barra di connessione X13 prevista per il PE. La configurazione della luce non permanente in modalità “automatica” e “manuale” (per luoghi di lavoro che possono avere black-out nello svolgimento delle operazioni lavorative ) viene effettuata dal menù: 4.5.19 NP Reset / Timer. I dispositivi di monitoraggio di fase esterni per il controllo delle sotto-distribuzioni vengono disattivati con il proprio contatto di chiusura situato sulla scheda di interfaccia A3. Al termine delle operazioni di connessione, chiudere l’interruttore F1 e successivamente installare nuovamente i fusibili della rete elettrica. Adesso il dispositivo può essere messo in funzione premendo l’interruttore principale. Il dispositivo esegue una inizializzazione che potrà durare alcuni minuti ed in seguito diventerà operativo. Se il LED “Rete” e i LED fasi L1,L2 e L3 lampeggiano, il dispositivo funziona correttamente. 6 INSTALLAZIONE E COLLEGAMENTO DEL SISTEMA 2 SPY CENTER (In caso di una lunga inattività della batteria, la ricarica può essere più lenta, e sarà indicato da un LED di segnalazione di errore). I moduli esterni di ingresso e dei circuiti finali vengono alimentati dallo Spy Center tramite il BUS 485. Rimettere in ricarica la batteria per circa 10 ore ed in seguito eseguire la seguente prova: Per l’installazione di questi sistemi bus osservare i punti seguenti: Accendere gli interruttori principali Accendere il LED operativo e il LED funzionamento di rete Premere il tasto HV Il dispositivo si commuta su PRONTO PER IL SERVIZIO, Il “LED pronto al funzionamento” si accende. Rilasciando il tasto HV il dispositivo si ri-commuta su funzionamento di rete; Il LED “pronto al funzionamento” si spegne e il LED “funzionamento di rete” si accende In questa tecnica è ammesso soltanto una tipologia di cablaggio bus. Quando il dispositivo ha completato con successo questo test, è possibile eseguire nel menù ad esempio le impostazioni del dispositivo come l’orario della prova funzionale e lo spegnimento automatico. Ogni modulo esterno possiede 2 connessioni al bus (A e B). Il collegamento A rappresenta l’ingresso mentre la B l’uscita. I collegamenti a T dei bus sono all’interno dei moduli. In seguito il cavo può essere installato solo da una uscita verso il prossimo ingresso. 2.3 Allacciamento al pannello segnalazione esterno (facoltativo) Per l’allacciamento di un dispositivo di segnalazione esterno, lo Spy Center mette a disposizione l’energia elettrica e le indicazioni senza tensione su morsettiera. La connessione dei segnali avviene direttamente sulle morsettiere della scheda relè A3. 2.4 Installazione della Linea BUS 485 Il bus deve essere installato minimo con un cavo CAT5. Lo Spy Center è sempre la prima utenza nel sistema bus. La connessione avviene tramite morsettiere dell’interfaccia IO da XB1 a XB 5 (vedi schema connessione) I moduli esterni sono collocati al di fuori del sistema centralizzato. Non sono ammesse variazioni. L’ultima utenza del sistema bus deve essere dotata di resistenza terminale che sono previste in ogni modulo. L’attivazione della resistenza di terminazione nell’ultima utenza richiede un ponticello tra i 2 ingressi. Se l’ultima utenza è un circuito CTRL, il ponticello deve essere impostato attraverso le connessioni. Se l’ultimo ad attivarsi è un circuito terminale CTRL, installare un ponticello sui morsetti 4 e 5 (8.9 Modulo elettrico CTRL) Se l’ultimo è un circuito MF, installare un ponticello tra i morsetti 1 e 2.SC-MF. Lunghezza massima del BUS RS485, 1000 m. SPY CENTER Dispositivo di controllo SC-MF Dispositivo di controllo SC-MF Circuito terminale SC-CTRL Circuito terminale SC-CTRL 7 3 DESCRIZIONE DEL QUADRO DI COMANDO E DEL PANNELLO DI SEGNALAZIONE SPY CENTER 3 Descrizione del quadro di comando e del pannello di segnalazione 3.1 Descrizione del quadro di comando e del pannello di segnalazione Fasi Programmatore-IF Errore carica 9 Interruttore di rete I messaggi del display indicano i valori misurati, la tensione di batteria, di ricarica, di scarica e la corrente assorbita nonché le segnalazioni di stato ed i risultati dei test registrati. Simulazione guanto di rete 0 Errore Rete USB 1 Il testo fornisce le indicazioni per l’uso del menù mentre i led di segnalazione forniscono informazioni significative, ad esempio, lo stato di “Dispositivo pronto” o “guasto“. L1 L2 L3 Sistema in funzione ll quadro di comando del sistema consiste in un pannello con display di testo a quattro righe, 13 tasti e diversi led di segnalazione (vedi fig. 1) 8 Modalità rete SPY CENTER 8 Modalità batteria 1 Errori 2 Reset (+) (-) Errore 5 On UBAT Test funzionale Test autonomia Protezione scarica completa 10 3 SC reset Lampade non permanenti 4 NP reset 6 Monitor Iso 7 Figura 1: quadro di comando e segnalazioni della CPU Spy Center 3.2 Descrizione dei tasti funzionali N. Nome Funzione: 1 Interruttore di rete Con l’interruttore principale, è possibile accendere e spegnere il dispositivo e si attiva anche la ricarica. 2 Simulazione guasto di rete Con questo tasto si può simulare un guasto nella tensione di rete 3 Test funzionale Innesca il test funzionale 4 Test autonomia Innesca il test di autonomia 5 Reset errori Reset delle segnalazioni errori che non sussistono più 6 SC reset Protezione della scarica completa 7 Reset NP Reset lampade non permanenti 8 ISO monitor. Errore + Errore - Con i tasti Errore + ed errore – è possibile controllare la funzione ISO 9 LCD Display Display a righe 4x20 per l’illustrazione del menù Tasto navigazione con enter Navigazione e configurazione dei vari livelli del menù 10 Tabella 1: funzione dei tasti Il nome dei tasti dipende dalla propria funzione. A seconda del livello di funzionamento dello Spy Center è possibile sapere quale tasto funzione è esattamente attivo. 8 DESCRIZIONE DEL QUADRO DI COMANDO E DEL PANNELLO DI SEGNALAZIONE 3 SPY CENTER 3.3 Legenda LED di segnalazione LED “Test di autonomia” Salvo diversa specificazione, si riporta qui di seguito il significato dei singoli LED. LED “Sistema in funzione” Il LED “Test di autonomia” si accende quando il sistema esegue un test autonomia. LED “Guasto generale” Il LED “sistema in funzione” segnala che il sistema di illuminazione di sicurezza è collegato all’interruttore principale o al “temporizzatore” Il LED “guasto generale” si accende quando si verifica un errore nel sistema definibile come guasto generale. La segnalazione resta fino alla rimozione dell’errore che è riportata nel menù “segnalazioni”. LED “Errore carica” LED “ Protezione da scarica completa” ll LED “errore carica” si accende in caso di eccessiva tensione di batteria. La ricarica della batteria in questo caso viene bloccata finché la tensione è al di sotto della tensione nominale e può essere disattivata manualmente con il tasto “Reset”. La regolazione dei valori di tensione e dei ritardi avviene da parte dell’azienda. Questa segnalazione permane per tutta la durata dell’errore. Il LED si accende se sussiste una tensione di batteria troppo elevata e le apparecchiature si sono staccate dalla batteria. I valori di tensione e i tempi di ritardo sono impostati dall’azienda secondo le prescrizioni in vigore. Questa segnalazione permane per tutta la durata dell’errore fino alla sua rimozione premendo il tasto 4 “Reset”. Cause Cause Soluzioni Regolatore di ricarica A1 difettoso Sostituire il regolatore di ricarica Tensione in ingresso impostata troppo alta Adattare il dispositivo di controllo di ricarica (tramite servizio clienti) Linea misurazione aperta Controllare cavi e morsettiere Soluzioni Calo di energia esteso Ricaricare la batteria Funzionamento batterie in seguito a un errore del dispositivo di sicurezza Controllare il dispositivo F3 sulla morsettiera X1, eventualmente sostituire e ricaricare la batteria LED “Luce non permanente” LED “Rete” Il LED “rete” segnala che il monitoraggio interno ha riconosciuto una o tre reti di fase LED “Modalità rete” Il LED “Modalità rete” si illumina di verde se il dispositivo è operativo e le apparecchiature sono alimentate con tensione alternata. LED “Modalità batteria” Il LED segnala che il sistema di illuminazione di sicurezza ha alimentato gli apparecchi da batteria. Questo può avvenire in seguito a un test o in caso di calo di tensione. LED “Simulazione guasto di rete” Il LED si illumina premendo il tasto “Simulazione guasto di rete” LED “Test funzionale” Il LED indica che il sistema sta eseguendo un test funzionale. 9 Questo LED segnala che è entrata in funzione la “Luce non permanente” a causa di un calo di tensione nel sistema o in un monitor fase situato in una sottodistribuzione Per quanto riguarda gli errori che non possono essere corretti con la sostituzione dei fusibili difettosi, rivolgersi al servizio clienti Linergy. 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4 Uso del sistema SPY CENTER 4.1 Organizzazione del menù 4.2 Modalità Display Lo Spy Center viene gestito con i tasti e i messaggi nel quadro comando della CPU. Il testo fornisce informazioni riguardo all’uso del sistema e il menù garantisce una facile e veloce interazione da parte dell’operatore. Si differenziano due procedure di gestione del sistema: In modalità display (visualizza i dati relativi a tensione batteria „UB=...V“ e corrente di ricarica „IL=...A“ data e ora nella riga superiore del display) vengono visualizzati i dati correnti del sistema ed eventualmente i messaggi. Nel menù vengono eseguite le impostazioni (data, ora, prove ecc). ed è possibile richiamare i messaggi e i risultati delle prove. Premendo il “Tasto vor “ si accede al menù in cui si può operare con i tasti “ “, “ “. In caso di errore, il messaggio viene visualizzato con testo e punti esclamativi “Testo Messaggio” nelle ultime righe del display. Se il tipo di errore non viene visualizzato dal LED, esso viene segnalato nel menù. Accendere – spegnere il sistema Lo Spy Center si attiva e disattiva con gli interruttori principali “1 / 0“ ed agisce solo sul controllo e gestione degli apparecchi illuminanti collegati. Il dispositivo di ricarica ed il relativo sistema di monitoraggio agiscono in maniera indipendente, fino a quando c’è tensione di rete nel sistema di illuminazione di sicurezza. Impostato su ON esso è pronto al funzionamento ed attiva la modalità di luce permanente mentre la modalità di luce non permanente si attiva in caso di guasto all’alimentazione generale. Il sistema di illuminazione di sicurezza esegue una prova funzionale programmata. Il temporizzatore attiva la modalità di “luce permanente”. Lo stato OFF disattiva il sistema di illuminazione di sicurezza ed anche in caso di guasto all’alimentazione generale, questo non si attiva, non viene svolto alcun test funzionale e le accensioni programmate di luce permanente vengono ignorati. I tempi di commutazione programmati con il temporizzatore per il “sistema generale” si attivano correttamente. Le batterie si ricaricano indipendentemente dallo stato operativo e i guasti nel circuito vengono riconosciuti e segnalati 10 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER Commutazione del valore misurato sui circuiti di distribuzione Il display visualizza i circuiti di distribuzione dei dispositivi di commutazione selezionando i tasti „“ e l’opzione di menù „circuiti di distribuzione “. Nella riga di display viene visualizzato il numero del dispositivo di commutazione (USE 1, USE 2 ecc.) Sulla parte posteriore sono visualizzati gli attuali circuiti di distribuzione. Il display visualizza: > U n i t à d U S E I : i c o m m u O . O t A Il test di autonomia è identificato dal messaggio „LED test di autonomia“. Il sistema si commuta nel funzionamento da batteria ed è visualizzata dal rispettivo LED. La durata del test equivale alla durata di esercizio nominale impostata per il sistema di illuminazione di sicurezza scelto (1 ora, 2 ore, 3 ore oppure 8 ore). Il test si svolge a tempi preimpostati oppure viene terminato in anticipo al raggiungimento della tensione di protezione da scarica eccessiva. Segue una segnalazione della durata del test. Se non viene raggiunta il tempo di funzionamento nominale, la batteria deve essere controllata ed, eventualmente, sostituita. Il risultato dell’ultima prova può essere visualizzato nell’opzione di menu 4.4.7. Statistica e disponendo di una stampante è possibile stampare i risultati. Resettare le segnalazioni di errore Questo messaggio permane per circa 60 secondi (rimane la visualizzazione di tensione batteria, corrente di ricarica e data). Se il sistema dispone di oltre 3 dispositivi di commutazione, utilizzare il tasto “ “ per visualizzarli. I messaggi di errore e di stato rimossi con una misura correttiva o con una modifica, possono essere annullati con il tasto « annulla errore » e successivamente non saranno più visualizzati. Disattivare la funzione luce non permanente (nella modalità « spegnimento manuale SE ») Esecuzione della prova funzionale Premere il tasto “test funzionale” e “test autonomia” per attivare i rispettivi test (semestrale) visualizzando il display in modalità standard. Quando si svolge un test funzionale, si illuminano i rispettivi LED. È possibile interrompere le prove premendo più volte i tasti (in modalità pronto al funzionamento). Il test funzionale è identificato dal messaggio „LED test funzione“ ed essi indicano la modalità di test che ha una durata prestabilita. In seguito il sistema si commuta su funzionamento normale. L’esito del test funzionale è visibile nel menù di configurazione nell’opzione 4.4.7. Statistica. Disponendo di una stampante è possibile stampare i risultati. 11 Negli ambienti poco illuminati e nei luoghi di riunione, è consigliata la funzione di luce non permanente in modalità « spegnimento manuale ». In questo modo il sistema di illuminazione di sicurezza rimane operativo in modalità luce non permanente in seguito al ripristino dell’alimentazione e deve essere disattivato manualmente. Il led « NP reset» segnala lo stato di luce non permanente. Il disinserimento avviene premendo il tasto „NP reset“. 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.3 Funzionamento del menù Lo Spy Center dispone di due configurazioni: menù e base. Nella configurazione base, tutte le impostazioni di sistema avvengono tramite software da parte del produttore. Queste rendono necessaria una precisa conoscenza del sistema e le impostazioni possono eventualmente essere modificate dal servizio clienti Linergy. Dal menù invece è possibile impostare le specifiche di sistema, e le varie configurazioni generali. Per navigare all’interno del menù si utilizzano i testi puntatore situati al di sotto del display LCD. Nota: Con i tasti è possibile scorrere la lista del menù in alto e in basso; Con il tasto si seleziona l’opzione nell’elenco dell’attuale menù. Con il tasto si richiama l’opzione di menù situata nella riga di display. Con il tasto si abbandona il menù e si torna al livello superiore. Consiglio: Se si deve introdurre un gran numero di dati, tenere premuti i tasti per modificare più velocemente i singoli valori. Il tasto intermedio del cursore a croce viene utilizzato come «Enter» e serve, di norma, per confermare l’immissione dei dati Il menù comprende i seguenti punti rappresentati di seguito. Per passare dalla visualizzazione standardal menù, premere una volta il tasto Se siete all’interno del menù, il nome è visibile nella riga superiore del display, per esempio «Circuiti di distribuzione» . Nella riga 2 del display, è visibile il menù successivo. 12 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.4 Operare nel menù 4.4.1 Circuiti di commutazione Scegliere Assorbimento Menù > 4.4.2 Messaggi correnti U S E 1 : X . X A U S E 2 : X . X A U S E 3 : X . X A U S E 4 : X . X A > U S E 3 : X . X A U S E 4 : X . X A U S E 5 : X . X A U S E 6 : X . X A n e s s u n m e s s a g g i o Per lasciare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Per leggere i dati dell’unità di commutazione da 1 a 6 (se presenti) > Scegliere Nota attuale Menù I messaggi di errore possono essere visualizzati nel display. Lo stato di errore corrente viene segnalato su di esso mentre più errori vengono visualizzati sotto forma di elenco. Se viene rimossa la causa dell’errore, il messaggio non viene più visualizzato sul menù. Tutti i messaggi sono registrati da sistema e possono essere visualizzati successivamente come indicato nell’opzione 4.4.5 o 4.4.6. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Nel menù “Assorbimento“ viene visualizzato il valore momentaneo della corrente nel dispositivo di commutazione. Il dato della corrente si riferisce sempre al numero o al tipo di utenza nel circuito alimentato da questo dispositivo. L’analisi dell’errore nel monitoraggio dei singoli apparecchi è indicata all’opzione 4.4.3. L’analisi dell’errore nel monitoraggio circuiti 1 è indicata in opzione 4.4.4 Guasto nel circuito1. (Questa opzione di menù contiene solo un messaggio) Un sistema di illuminazione di sicurezza può contenere fino a 6 dispositivi di commutazione e vengono visualizzati soltanto quelli in utilizzo. (Questa opzione di menù contiene solo un messaggio) 1 13 Solo per Spy Center nella configurazione avanzata 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.4.3 Lampade Fail 4.4.4 Guasto nel circuito1 Scegliere Lampade Fail Menù > e r r E S : o l a m p r e N . 0 0 0 1 0 0 1 l a m p a d a p e e ! d e r s Scegliere Guasto nel circuito Menù / 0 0 0 1 e : > 1 4 e r r E S : e r r o r e N . c i 0 0 0 1 / c o 0 0 0 1 0 0 1 o r e r u i Con i tasti cursore superiore e inferiore, è possibile scorrere la lista Con i tasti cursore superiore e inferiore, è possibile scorrere la lista Agendo due volte sul tasto cursore, si entra nuovamente nel menù Agendo due volte sul tasto cursore, si entra nuovamente al menù t Il monitoraggio avviene con il tasto test funzionale. A tal fine è necessario vedere le informazioni di cui al punto 4.5.6 . Il monitoraggio avviene con il tasto test funzionale. A tal fine è necessario attivare le informazioni di cui al punto 4.5.6. La configurazione si trova nel sottomenù “Errore: sorgente del riferimento non trovata” del punto La configurazione si trova nel sottomenù “Errore: sorgente del riferimento non trovata” del punto 4.5.16 Configurazione SC-ML. 4.5.16 Configurazione SC-ML. Nota: Nota: errore luci: le luci selezionate sono state configurate ma non trovate durante il test. circuito mancante: i circuiti selezionati sono stati configurati ma non trovati durante il test. luci difettose: le luci selezionate sono state riconosciute come difettose durante il test. circuiti difettosi: i circuiti selezionati sono stati riconosciuti come difettosi durante il test. (Questa opzione di menù contiene solo un messaggio) (Questa opzione di menù contiene solo un messaggio) 1 Solo per Spy Center nella configurazione avanzata 14 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.4.5 Protocollo 4.4.6 Uscita Protocollo Scegliere Protocollo Menù > n u m e r o : p r o s e g u 0 0 0 0 5 > i S D - C r d s t a m p a Premere il tasto cursore per visualizzare l’ultimo messaggio. > Scegliere Uscita Protocollo Menù a n I N S t e E R I S O N C I > O F F Selezionare il punto di menù desiderato 2 5 . 0 2 . 2 0 0 9 0 7 : 5 9 P r o t o c o l l o N 0 0 0 0 5 S i s t e m a O N Nota: Se la scheda SD non è inserita, al posto di “Uscita SD Card“ viene visualizzato „Inserire SD Card“ L’opzione “Stampante On > Off“ serve per attivare una stampante che viene installata solo se richiesto dal cliente. Con il tasto cursore è possibile visualizzare gli altri messaggi. Per uscire, premere il cursore sinistro. In questo punto di menù, è possibile visualizzare i messaggi protocollati. Dopo aver raggiunto la max. capacità di registrazione, i precedenti messaggi verranno cancellati.. Nota: Se tutti i messaggi si giunge al messaggio più recente, nel display viene scorrendo visualizzato il testo „nessun altro messaggio” 15 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.4.7 Statistica Uscita Scheda SD Inserire una scheda SD formattata FAT di max. 2GByte nella fessursa SD. Il LED verde si illumina Scegliere Uscita protocollo Menù Scegliere Statistica Menù > i n t e r z i o n r e t u l t i m o r u t e s t e f u n z e i o u l t i m o t e s t a u t o n o m e : n Selezionare Uscita scheda SD > d a l : p r o t o S t a r t 0 1 . 0 1 c o l l o c o n . E 2 0 1 0 c o m p n t e l e t Selezionare la corrispondente opzione di menù o r > Impostare la data in cui il Protocollo deve essere memorizzato su scheda SD. n e r r u u m e t r o : . 2 0 0 9 2 5 . 0 2 0 1 S t d z i o n e r e t : 2 1 0 0 0 0 5 1 3 M i 0 9 n 0 3 S e c Selezionare la corrispondente opzione di menù Per avviare la procedura di memorizzazione Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. i n Nella statistica sono protocollati i dati relativi al sistema di illuminazione di sicurezza. Se il sistema non dispone di stampante, in questo caso si ha la possibilità di visualizzare i dati dell’ultimo test autonomia o prova funzionale. La registrazione su scheda SD permette di copiare i messaggi protocollati in data prestabilita su scheda. I dati di protocollo vengono registrati sulla scheda con estensione *.txt. E’ possibile registrare, visualizzare e successivamente stampare i dati su PC utilizzando una Card Reader. Nota: la scheda SD, se consegnata con il sistema, può essere utilizzata per il supporto dei dati ed inoltre supporta il programma e alcuni driver per configurare il sistema da PC. 16 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.4.8 Dati batteria Selezionare Dati batteria Menù U B : U B > S I L : S i m u y m l . 2 4 5 . 0 . 2 V 0 . 0 A T E : U B - 5 V S t a r t In questa opzione di menù è possibile visualizzare il valore momentaneo della batteria. Inoltre esiste la possibilità di testare la scarica profonda del sistema. Il test simula un guasto nella tensione della batteria in modo che, per proteggerla, scolleghi l’apparecchio al superamento della tensione che provocherebbe la scarica profonda. Successivamente viene ripristinata la tensione normale. Il sistema torna in modalità di funzionamento solito. Se il messaggio LED “protezione da scarica profonda“ rimane attivo, annullare manualmente con il tasto TE. Selezionare la corrispondente opzione di menù V a U I > S i l B L m o r e : : u l . 4.4.9 Dati rete b a t t e r i a 2 4 5 . 5 V 0 . 0 A T e s t U B - T E Selezionare Dati rete Menù > Adesso viene svolto il test: attendere fino all’abbassamento della UB e simulazione della protezione da scarica profonda. L 1 : 2 2 5 V L 2 : 2 L 3 : 2 2 6 V 2 7 V Il test è concluso se il messaggio “Test“ ritorna su “Start“. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Per abbandonare la protezione da scarica profonda, ritornare sulla schermata principale. Vengono visualizzate le tensioni effettive del dispositivo monitoraggio fase. Questo dato è solo orientativo e non può essere considerato corrispondente ad una precisa misurazione. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. 17 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5 Configurazione 4.4.10 Dati di isolamento 4.5.1 Inizializzazione Selezionare Dati di isolamento Menù Selezionare Setup Menù > n o n o e r e r r o r r o r e e I I S O S O + Selezionare Inizializzazione > I In caso di errore, modificare i valori nella misura seguente, per esempio: n i z i a s i s t e m a E n t e r : s i n i a > I S O v a l . + : 0 0 3 0 3 k 0 h m I S O v a l . + : 0 0 2 9 7 k 0 h m l s i z z a t r a : z i o n s ì n o e Per avviare premere il tasto Enter. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Per abbandonare premere verso sinistro. I dati visualizzati sono quelli effettivi del sistema. Per quanto riguarda i dati di isolamento, errore- sta per errore nel polo negativo del sistema mentre errore+ per errore nel polo positivo. In caso di errore di isolamento, i dati sono indicati con una precisione di ~ 10% angezeigt. Il monitoraggio di isolamento scatta ad una resistenza di isolamento inferiore a 300koh. In seguito a inizializzazione andata a buon fine, il sistema torna sulla schermata principale L’inizializzazione deve essere eseguita dopo ogni prima messa in funzione del sistema. Con i tasti ISO Test + e Test - è possibile simulare un errore. (Questa opzione di menu contiene solo un messaggio) 18 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.2 Riconoscimento sistema 4.5.3 Tipo sistema Selezionare Setup Menù Selezionare Num. Identificazione > T e s t s i L I N E R G Y S P Y C Selezionare Setup Menù Selezionare Num. Identificazione s t e m a E N T E R > T i m o Viene adesso visualizzato il tipo di sistema. p o n i t U n i v e r s o a g g I o r e E L u c i . Viene adesso visualizzato il tipo di sistema. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. È possibile richiamare il n. ordine e le informazioni specifiche del cliente che devono essere sempre disponibili per eventuali richieste presso il nostro servizio clienti. Tipo: SPY CENTER Monitoraggio apparecchi illuminanti Tipo: SPY CENTER Monitoraggio apparecchi e circuiti Dal nome del sistema sappiamo già di quale tipo di monitoraggio disponga. Questa informazione è importante, quando si utilizza il software di configurazione SPYCENTER.exe Vedi: 5.1 Queste informazioni devono essere sempre a portata di mano per eventuali richieste presso il nostro servizio clienti. 19 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.4 Info versione CPU 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù Selezionare Num. Identificazione > V e r s d e l i o Selezionare Setup Menù Selezionare Password n e C 2 4 . 0 2 P U . _ V 2 _ 6 * 0 0 0 0 2 0 0 9 u l t i m o i n s e r Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. i s c a c i r a t t e r e c c o n f e r m a o n Utilizzare i tasti cursore per modificare le righe In questo caso viene visualizzato il numero di versione della CPU e la data dell’ultima variazione nella programmazione. Con i tasti cursore orizzontali è possibile scorrere le cifre avanti e indietro Premere il tasto Enter all’ultima riga Inserendo la corretta password si visualizza un messaggio nel Menu. Alcune Opzioni di menù e del menù di configurazione sono protette da password per proteggere il sistema di illuminazione di sicurezza da modifiche non autorizzate e che potrebbero danneggiare il suo funzionamento. Le opzioni di menù protette sono visibili digitando la corretta password. Dopo 15 minuti la sessione scade. La password è 8030. 20 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.6 Test funzionale 4.5.7 Test autonomia Protetto da password. Vedi punto 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Protetto da password. Vedi punto 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù Selezionare Test funzionale > T e s t : v a l o r 0 6 : 0 0 O Selezionare Test funzionale d e i s a b i l i > N o r a D : 0 2 t a S ì m i t > n Con il tasto cursore è possibile visualizzare gli altri messaggi. c E n a c e t t t e r : s i n i a ? s t D a t a 0 1 . 0 1 . 0 0 : 1 6 O r a D : 1 A t i : > N o t a s ì n o v o S t d S ì . Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t r : Configurare il test autonomia Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menù. A Selezionare Setup Menù Le modifiche si confermano con il tasto Enter. t a ? E n t e r : a s i n i s t r a s ì n o Le modifiche si confermano con il tasto Enter. Premere il tasto cursore sinistro, se si desidera non confermare le modifiche e lasciare l’opzione di menu. Premere il tasto cursore sinistro, se si desidera non confermare le modifiche e lasciare l’opzione di menu. Test: disattivato, giornalmente, giorno della settimana Valutazione Si/ No (Dis-)attivare il monitoraggio apparecchi illiminanti durante il test funzionale Con questa funzione si configura il test funzionale da realizzare secondo le proprie esigenze. È possibile impostare la durata (tra 1 e 5 min.) e l’ora di realizzazione del test. Disattivando il test automatico, questo sarà eseguito manualmente. Sussiste inoltre la possibilità di disattivare il monitoraggio durante il test funzionale . Attenzione Il test funzionale può essere eseguito solo se il sistema è operativo. 21 Successivamente regolare la durata nominale del sistema. Impostare l’ora di inzio del test autonomia. L’ora di inizio deve essere impostata nuovamente di prova in prova, ciò garantisce che la batteria è ancora sufficientemente operativa . Questo test automatico deve essere eseguito solo se il sistema può non essere operativo nelle successive 12 ore. Si osservi che al momento della prova il sistema deve essere operativo, altrimenti il test non può essere eseguito. Importante: Si osservi che la funzionalità della batteria si ottiene solo se il test è stato correttamente eseguito. 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.8 Data / Ora 4.5.9 Scheda SD Protetto da password. Vedi punto 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Protetto da password. Vedi punto 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù Menù Selezionare Data/ ora > D a t a O r a Selezionare Setup Selezionare SD card : : 2 6 0 8 . : 0 2 . 2 0 0 9 3 4 O r a < > > > Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una „B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menù. t a r e E n t e r a s i n : i s t r a m o d : o e s c n f i g u r a z i t t u r a S D p o r t a c o n r i t t u r a S o n e O F F C A R D f i g u r a z D C A R D Selezionare la funzione desiderata. Impostare i valori corrispondenti A c c e t C L E S i f i Le modifiche si confermano con il tasto Enter. c a ? Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. s ì n o Le modifiche si confermano con il tasto Enter. Questa opzione offre la possibilità di copiare la configurazione del sistema su scheda SD o di caricare la configurazione da scheda SD al sistema. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. Utilizzare l’opzione di menù Data/Ora per impostare la data e l’ora corrente. Questi dati sono molto importati per le funzioni programmate da temporizzatore e per la corretta registrazione dei messaggi. -Estate/Inverno sono automaticamente impostati. 22 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.10 Funzione Monitor Fase E: 01.1 ingresso 230V AC (Monitoraggio fase/ingresso scheda) (Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) P: Polarità S Contatto di chiusura OE: Contatto di apertura Messaggio N /J: L’ingresso produce solo un messaggio di testo Testo: Qui si può impostare il testo (Le indicazioni di testo sono descritte al punto 4.5.17) Testo predefinito: Qui viene acquisita anche la configurazione dei moduli SC-MF installati all’esterno del sistema. Gli ingressi configurati sono associati alle luci nell’opzione di menu Selezionare Setup Menù Selezionare Funzione SC-MF > E : 0 1 . 1 P : > S S e g n a l e N > S T e s t o p r e d e f i n O E i t o 4.5.16 Configurazione SC-ML nel Sottoparagrafo Errore: sorgente del riferimento non trovata. Configurare le schede di ingresso Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a r e m o d E n t e r a s i n : i : s t r a i f i c a ? s ì n o Le modifiche si confermano con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. 23 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.11 Funzione IO IO E: 1-8 ingressi privi di potenziale interfaccia IO Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) P: polarità S Contatto di chiusura OE: Contatto di apertura SF: Funzione speciale An: Messaggi Selezionare Setup Menù Testo predefinito: Qui si può impostare il testo (Le indicazioni di testo sono descritte al punto 4.5.17). Selezionare Funzione IO > I O E : S F > N T e s t o 1 P : > S O E S A n : > N S p r e d e f i n i t o Configurare le schede di ingresso Configurare qui gli 8 ingressi dell’interfaccia IO per poter coordinare successivamente i rispettivi apparecchi illuminanti. La funzione speciale è un messaggio di testo. L’interfaccia IO è impostata dal produttore. Si prega di prendere nota delle modifiche nella propria documentazione Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a r e ? E n t e r a s i n : i s t r a : s ì n o Le modifiche si confermano con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. 24 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.12 Funzione TA 4.5.13 Coordinamento unità commutazione(USE) Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù Selezionare Funzione TA > T A : Selezionare Setup Menù Selezionare Assegnazione USE 0 1 0 1 : 0 0 m i n > Configurare l’interruttore del dispositivo luce scale t a E n t e r a s i n : i r a : : 1 E ? E ? Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. r e ? s t S E ? ? ? Configurare i dispositivi di commutazione Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t U E E E s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. A c c e t t a r e ? E n t e r a s i n : i s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. Ciascun modulo luce scale può essere alimentarto da 2 circuiti. È possibile integrare nel sistema fino a 10 moduli . Il tempo di coda è configurabile in questa opzione di menu. Impostazione ammissibile da 0 Min. a 39 Min.. Qui esiste la possibilità di controllare i dispositivi di commutazione e gli ingressi del SC-MF o interfaccia IO. Gli ingressi dell’interfaccia IO possono essere configurati come descritto al punto 4.5.11 Funzione IO e gli ingressi del MF come descritto al punto 4.5.10 Funzione SC-MF. Attenzione: Il collegamento del dispositivo luce scale deve essere visibile nello schema elettrico del sistema. 25 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.14 Assegnazione SC-MF Esiste la possibilità di configurare 29 MF di volta in volta con 3 relè. I relè possono: Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) riprodurre uno di 4 messaggi di stato attinenti allo Spy possono essere attivati da uno degli ingressi. Selezionare Setup Menù Le abbreviazioni hanno il seguente significato: Selezionare Assegn MF relay > M F K E X X E ? . 0 1 . A X E E 1 S ? ? B T E ? E MF 01.1: MF 1, relè 1 K: Nessun relè collegato A: Il relè si attiva con “sistema in funzione“ S: Il relè si attiva con “guasto“ B: Il relè si attiva “pronto al funzionamento“ T: Il relè si attiva su “test funzionale“ E: Il relè si attiva assegnando l’ingresso di un MF o interfaccia IO. Configurare il monitor fase esterno Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a r e ? E n t e r a s i n : i s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. 26 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.15 Assegnazione IO Relè Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù U A E L B b L E e i a a n a a - T P - T A u F a S y a t H y H y n t i s t e l l i t t e t e r r V r V V a r V a r V a r s l m H s s l m t r r i i V i V i V i t a E n t e r a s i n : i r e ? s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Selezionare Allineamento IO Relé > F C T I U U I I V S F B I V V A c c e t Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. y t t a a o i t r r a o p . e m p S A t 1 t 2 R R R R R R R R R R R R R R R r r r t t t R e R e R e g e l . l i t o s t t o r e O N 3 4 5 e e e e e e e e e e e e e e e l l l l l l l l l l l l l l l : : : : : : : : : : : : : : : 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 l l l : : : 0 0 0 Stabilire quali messaggi del sistema attivano i relè da 4 a 8. Si presti attenzione, affinché le soglie di commutazione per i messaggi “UBat_Hyst“, “IL_Hyst“ e “IE_Hyst“ siano impostate o modificate solo da software. Agire sul relè per passare alla successiva impostazione. Scegliere il relé. Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. 27 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.16 Configurazione CTRL/ML a. Lampade Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Menù > M F K E X X E ? . 0 1 . A X E E 1 S ? ? B T E ? E Selezionare Setup Configurare i singoli apparecchi illuminanti Selezionare Config CTRL/ML > L C M L C a o o u i m n n c r Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. p a d e f i g C T R L - M L i t o r d i f a s e e p e r m a n e n t e c u i t o F i n a l e A c c e t t a E n t e r a s i n : i r e ? s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Selezionare il sotto-menu che si desidera configurare Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Premere il tasto cursore destro ES:001.01: Circuito finale 001 Luci Nr. 01 A: Presente J: Si N: No b. Configurazione CTRL/ML 1 D: Unità luce permanente Attivazione del monitoraggio dei singoli circuiti elettrici con possibile variazione delle caratteristiche di tolleranza del circuito. B: Unità luce non permanente E: Ingresso Con i sotto-menu è possibile configurare le schede dei singoli circuiti SC-CTRL e i moduli esterni SC-ML e interfacciare i relativi componenti. a. Lampade Configurazione dei singoli apparecchi illuminanti c. Monitor Fasi Assegnazione degli ingressi del monitor con i circuiti. d. Luce permanente Coordinamento degli ingressi per luce permanente con i circuiti elettrici. e. Circuiti finali Coordinamento degli ingressi per l’attivazione dei singoli circuiti elettrici. Ciascun apparecchio illuminante deve essere attivato e configurato in questa opzione di menu. Gli apparecchi illuminanti possono operare in modalità di luce permanente o luce non permanente o direttamente su cinque diversi ingressi. Se gli apparecchi sono allocati in un dato ingresso devono essere considerati SE (B). E’ possibile operare con 20 apparecchi per circuito finale. f. Interruttore luce scale Coordinamento degli ingressi per l’attivazione dell’interruttore luce scale. 1 Solo per Spy Center nella configurazione avanzata 28 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER b. Configurazione CTRL/ML 1 > E S T o T o : l l 0 0 1 A : l e r a n z a l e r a n z a > J U P L O W N 1 0 % 1 0 % Se deve essere monitorato un singolo circuito elettrico, impostare “Presente SÌ“ nell’opzione di menu. In questo caso la configurazione degli apparecchi illuminanti in questo circuito deve essere impostata su non “Presente“ e conseguentemente non devono essere monitorati. Affinché il guasto delle luci possa essere registrato con la più bassa potenza possibile, impostare la tolleranza come segue: Configurare i singoli circuiti Toleranz < Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a r e ? E n t e r a s i n : i s t r a Pmin Pmax x 100 Pmin = potenza di allacciamento delle lampade più piccole : Pmax = potenza di allacciamento di tutte le lampade in CTRL s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Attenzione: ad un circuito possono essere collegati apparecchi con varie potenze di allacciamento (per es. 3W e 58W). Ciò può comportare problemi dovuti a tolleranze troppo basse. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. ES:001: Circuito finale 001 A: Presente J: Si N: No Tolleranza inferiore: 10% Tolleranza superiore: 10% 1 29 Solo per Spy Center nella configurazione avanzata 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER c. Monitor Fasi > E E E E S ? ? ? : d. Luce permanente 0 0 1 > E ? E ? E E E E Configurare il monitor esterno t a E n t e r a s i n : i r a : 0 0 1 E ? E ? Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. r e ? s t : Configurare la modalità di luce permanente Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t S ? ? ? s ì n o A c c e t t a r e m o d E n t e r a s i n : i : Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. s t r a f i c a ? s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. ES:001: Circuito finale 001 ES:001: Circuito finale 001 E: Ingresso E: Ingresso A ciascun circuito finale possono essere associati fino a 5 ingressi di dispositivi di monitoraggio. La configurazione degli ingressi è illustrata al punto SC-MF e 4.5.11 Funzione IO. Se salta un monitor, tutti gli apparecchi illuminanti collegati al rispettivo circuito, si attivano. In questo caso gli apparecchi si commutano nella modalità luce non permanente. i A un circuito finale è possibile associare fino a 5 ingressi per luce permanente. Attivando un ingresso, si attivano tutte le luci permanenti ad esso collegate. 30 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER e. Circuiti finali > E E E E S ? ? ? : f. Modulo luce scale 0 0 1 > E ? E ? E E E E Configurare il monitor esterno t a r e ? E n t e r a s i n : i s t r a : s ì n o A c c e t t a r e m o d E n t e r a s i n : i : Ingresso s t r a i f i c a ? s ì n o Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. In questo menu è possibile gestire su ON/OFF i circuiti elettrici finali. E: E ? E ? Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Circuito finale 001 0 0 1 Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. ES:001: : Configurare l’interruttore luce scale Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t S ? ? ? ES:001: Circuito finale 001 E: Intrruttore scale da 01 a 10 A un circuito finale è possibile associare fino a 5 interruttori luce scale. A ciascun circuito finale è possibile associare fino a 5 ingressi. La configurazione dell’ingresso è illustrata al punto 4.5.10 Funzione SC-MF 4.5.11 Funzione IO. Se salta un ingresso di MF o interfaccia IO, tutti gli apparechi collegati al relativo circuito finale si accendono. 31 Attenzione: Il collegamento del dispositivo luce scale deve essere visibile nello schema elettrico del sistema. 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.17 Messaggi di testo Premendo il tasto Enter è possibile selezionare la riga ed immettere il testo Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. Selezionare Setup Menù Selezionare MESSAGGIO > E : 0 0 . 1 s ì A c c e t t a E n t e r a s i n : i r e ? s t r a : s ì n o > n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. o c c u p a t o Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Selezionare un ingresso che non è ancora occupato. Selezionare l’opzione “Sì“. > E : 0 0 T e s t o . 3 s ì p r e d e f i > n o n i t o Un messaggio di testo può essere utilizzato solo da un ingresso che non è ancora occupato. Una volta configurato un messaggio, compare il testo dopo aver disattivato un ingresso nel Display. Questo messaggio viene protocollato. Non viene procurato alcun guasto. Passare alla riga di “Produzione Testo“. > E : 0 0 . 3 s ì Passare alla riga di “Produzione Testo“. > n o Passare alla riga di “Produzione Testo“. 32 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.18 Temporizzatore a. Sistema Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Menù Selezionare l’opzione “Si“ Selezionare Setup Premere il tasto Enter per visualizzare le modalità di impostazione. > a t t O N O F F Selezionare Temporizzatore > S i s t e m a L u c e p e r m a n e n t e U n i t à d i c o m m u t a z i i : : v o : > s ì L U - D O 0 0 L U - D O 0 0 : : 0 0 O r 0 0 O r a a B Per configurare meglio il temporizzatore, si può utilizzare il tasto cursore destro e scorrere di punto in punto. o n Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menù. Selezionare una funzione. Premere il tasto cursore destro A c c e t t a r e m o d E n t e r a s i n : i : s t r a i f i c - s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. È possibile controllare e programmare il sistema tramite temporizzatore per ciascuno dei tre elementi visualizzati. a. Sistema Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. Per l’attivazione temporizzata del sistema. b. Luce permanente Per l’attivazione temporizzata della luce permanente. c. Unità di commutazione Per l’attivazione temporizzata delle singole unità di commutazione. Questa opzione consente l’impostazione di tempi di attivazione e disattivazione del funzionamento dell’intero sistema di illuminazione di sicurezza. Sono impostabili i tempi seguenti Lun - Dom: Intera giornata Lun - Ven: Escluso week end Sab - Dom: Fine giornata Lun, Mar, Mer: Singolo giorno Importante: Il test si attiva esclusivamente quando il sistema è pronto al funzionamento. Se il sistema è disattivato anche i componenti con l’interruttore luce scale si disattivano. 33 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER Importante: b. Luce permanente affinché il temporizzatore agisca sul sistema in modalità luce permanente, deve essere associato a un relé sull’interfaccia A3 come indicato al punto 4.5.15 Assegnazione IO Relè. L’uscita del relè deve essere cablata all’uscita della scheda di interfaccia A3 di luce permanente Marcare l’opzione “Si“ Premere il tasto Enter per visualizzare le modalità di impostazione. > a t t O N O F F i : : v o : > S ì L U - D O 0 0 L U - D O 0 0 : : N o 0 0 O r 0 0 O r a a B Per configurare meglio il temporizzatore, si può utilizzare il tasto cursore destro e scorrere di punto in punto. Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a E n t e r a s i n : i r e ? s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. Questa opzione consente l’impostazione di tempi di attivazione e disattivazione del funzionamento dell’intero sistema di illuminazione di sicurezza. Sono impostabili i tempi seguenti Lun - Dom: Intera giornata Lun - Ven: Escluso week end Sab - Dom: Fine giornata Lun, Mar, Mer: Singolo giorno 34 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.19 NP Reset / Timer c. Unità di commutazione Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Marcare l’opzione “Si“ > U S E O N : O F F I : : a t t L U N - D o L U - D o i v o 0 0 0 0 : : : Selezionare Setup Menù Premere il tasto Enter per visualizzare le modalità di impostazione. > S N 0 0 O r a 0 0 O r a B Selezionare BL Reset e/ Timer > O F F M a n u a l e O r a Per configurare meglio il temporizzatore, si può utilizzare il tasto cursore destro e scorrere di punto in punto. Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t t a E n t e r a s i n : i Per il ripristino manuale selezionare l’opzione “Manuale“ r e ? s t r a : Premere il tasto Enter per visualizzare le impostazioni nel reset manuale. s ì n o O F F E 0 0 Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. > M a n u a . l e O r 0 B Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Per resettare il tempo, selezionare l’opzione “tempo“ Questa opzione consente la modifica dei tempi di attivazione e disattivazione del funzionamento dell’intero sistema di illuminazione di sicurezza. Premere il tasto Enter per visualizzare le impostazioni nel reset manuale. Sono impostabili i tempi seguenti Lun - Dom: Intera giornata Lun - Ven: Escluso week end Sab - Dom: Fine giornata Lun, Mar, Mer: Singolo giorno O F F E 0 0 O r a 35 M a n o . : > O r a 0 0 0 : 1 0 M i B n a 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.5.20 Variabile virtuale Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Configurare il reset Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. A c c e t E n t e r a s i n t a : i Selezionare Setup Menù r e ? s t r a : Selezionare Variabile Virtuale s ì n o > Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menù. a r ? ? ? i a b i l e v E ? E ? E ? i r t u a l e Configurare la “Variabile Virtuale“ Se è stata effettuata una modifica, nell’angolo inferiore destro del display compare una “B“. Ciò significa che le modifiche devono essere confermate prima di abbandonare l’opzione di menu. In questo caso si può impostare il ripristino della luce non permanente in seguito ad un guasto nell’alimentazione. Reset “OFF“ significa che la luce non permanente viene immediatamente riattivata in seguito a ripristino dell’alimentazione. La funzione “Manuale“ significa che in seguito al ripristino dell’alimentazione la luce non permanente deve essere disattivata premendo il tasto „BL- Reset“. Inoltre esiste la possibilità di utilizzare l’interfaccia IO o del SCMF come tasto Reset. Con la funzione “tempo“ si può impostare un ritardo di commutazione da luce non permanente a funzionamento normale. E’ impostabile un tempo tra 10 secondi e 40 minuti e si può utilizzare un ingresso dell’interfaccia IO o del SC-MF come Tasto di Reset per terminare il tempo di run-on. V E E E A c c e t t a E n t e r a s i n : i r e ? s t r a : s ì n o Le modifiche vengono acquisite con il tasto Enter. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu. Tramite la Variabile virtuale è possibile associare fino 6 a ingressi ad una variabile. Come indicato nell’opzione 4.5.15 Assegnazione IO Relè ciò avviene tramite relè. 36 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.5.21 Calibratura del sistema 4.5.22 SC-LAN (Opzione) Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Protetto da password vedi 4.5.5 Password (Menù di configurazione) Selezionare Setup Menù Selezionare Calibrazione sistema E s e g u a s i n E n t e r a s i n i i : i Selezionare Setup Menù Selezionare SC-LAN r e c a s t r a s t r a : l i b r a t u r s ì n o > R e s e t S C - L A N I P - I n d i r i z z o Con il Tasto Enter si conferma la calibratura. L A N RESET LAN ripristina l’IP impostato. Il nuovo IP viene concluso dal Server DHCP Sever nella rete. Premendo il tasto cursore sinistro, le modifiche non vengono acquisite e si abbandona l’opzione di menu IP-ADRESSE LAN disattiva l’indirizzamento automatico tramite Server DHCP e imposta un IP fisso sul sistema. Tramite il punto 4.5.21 è possibile memorizzare i dati dei singoli apparecchi illuminanti per poterli successivamente comparare con i dati correnti del monitoraggio. Il naturale invecchiamento degli apparecchi illuminanti è contemplato dal monitoraggio. > 0 0 I m m c o n f c a r a 0 . 0 0 e t t e e r m a t t e r 0 . 0 0 0 . 0 0 0 r e I P r e u l t i m o e c o n E n t e r Premere il Tasto Enter per abbandonare il Menu. Nota: La calibratura deve essere eseguita quando le condizioni ambientali saranno le stesse nel momento in cui verrà effettuato il test funzionale. La temperatura ambiente e il tempo, potrebbero modificare la corrente assorbita dagli apparecchi illuminanti. Eventualmente il sistema deve essere ricalibrato. Premere il tasto cursore sinistro per abbandonare l’opzione di menu. RESET LAN imposta l’IP fisso. Il nuovo IP viene prodotto dal Server DHCP in rete. Nota: Importante: Prima della calibratura si deve verificare che tutte le luci rimangano intatte. Se vengono calibrati anche degli apparecchi illuminanti difettosi, probabilmene durante il test funzionale o una test autonomia non saranno riconosciuti come difettosi. 37 vengono cancellati tutti i valori impostati. Le impostazioni o le variazioni possono essere eseguite solo dall’amministratore di rete. IP-ADRESSE LAN disattiva il coordinamento automatico tramite Server DHCP e produce un IP fisso nel sistema 4 USO DEL SISTEMA SPY CENTER SPY CENTER 4.6 Servizio 4.6.2 Moduli presenti 4.6.1 Scansione RS 485 Selezionare Servizio Menù Menù Selezionare Service Selezionare Moduli presenti Selezionare Scansione bus 485 S c a n B u s R S 4 8 5 S ì , a l l o r a E n t e r N o , a l l o r a T a s t o ! L > I R T E U U O D A S S N I N : : K : E: B : i a s ì F 0 1 0 1 Con i tasti cursore alto e basso, è possibile scorrere la lista. Premere il tasto Enter per eseguire il Bus Scan. Premere il tasto cursore per abbandonare il menu. Premere il tasto cursore sinistro per abbandonare l’opzione di menu senza scansione. La funzione Scansione bus 485 deve essere eseguita prima di poter visualizzare i “moduli presenti“ riconosciuti dal sistema come da punto 4.6.2. n t e r f a c c 0 1 0 2 Dopo che è stata eseguita la funzione Scan RS 485, i moduli vengono qui visualizzati sotto forma di elenco. Nell’esempio si riconosce quanto segue: SC-MF: 02 Due disp. monitor, Rustrat Drehstrom TA: Nessun interruttore scale SC-CTRL: 01 Una scheda circuito finale USE: 01 Una unità di commutazione UNB: Nessun elemento non riconosciuto 38 USO DEL SISTEMA SPY CENTER 4 SPY CENTER 4.6.4 Password (Servizio) 4.6.3 Accendere gli apparecchi illuminanti Menù Selezionare Servizio Menù Selezionare Dispositivo presente > E f D B Selezionare Servizio Selezionare Password S : 0 0 1 L E : 0 1 l a s h i n g : O N L : O N L : O N > 0 0 0 0 O F F O F F O F F Selezionare gli apparecchi illuminanti che si desidera sottoporre a test Utilizzare i tasti cursore verticali per modificare le cifre Marcare la funzione di commutazione Con i tasti cursore orizzontali è possibile scorrere le cifre avanti e indietro Premendo il tasto Enter, la funzione viene eseguita Premere il tasto Enter in corrispondenza dell’ultima riga Per abbandonare Premere il tasto cursore. In questo modo gli apparecchi illuminanti modificati ritornano in modalità di programmazione base. Per abbandonare, premere più volte il tasto cursore sinistro. Dopo che è stata eseguita la funzione Scan RS 485, i moduli vengono qui visualizzati sotto forma di elenco. Nell’esempio si riconosce quanto segue: DL: tutte le luci permanenti ON BL: tutte le luci non permanenti ON ES: corrente selezionata ON 39 Questa opzione è gestita solo dal servizio clienti. 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 5 Configurazione PC La configurazione del software può avvenire in 2 modi: Memorizzazione dei dati di configurazione CONFIG08.CON direttamente su scheda SD. I dati di configurazione sono leggibili nel menù al punto 4.5.9 - Sistema SD-Card Collegamento diretto tra PC e Spy Center attraverso il cavo USB. Il cavo necessita di una presa USB tipo A da una parte e di una presa USB tipo B dall’altra. 5.2 Procedura per la configurazione del programma Spy Center.exe Il sistema può essere scelto in seguito all’avvio del programma, Il sistema è visibile nell’opzione di menù 4.5.3. Scelta del Sistema. Il programma di configurazione si trova sulla scheda SD in dotazione. Il programma Spy Center.exe è direttamente eseguibile su desktop. Requisiti minimi WinXP SP2. Per il collegamento diretto tra PC e sistema di illuminazione di emergenza, deve essere installato il seguente driver. => CDM 2.02.04 (disponibile anche su SD-Card) Il nostro servizio clienti è a vs. disposizione per ogni necessità. 1. Passo 3: 5.1 Scelta del sistema Apertura dei dati di configurazione Aprire il programma “Spy Center.exe” Cliccare “Salva come” nel menu Dati Creare una cartella “Sistema di illuminazione di sicurezza aXXXXX (n. identificativo)” e salvare i dati come “CONFIG08.CON“. Il sistema può essere scelto in seguito all’avvio del programma, Il sistema è visibile nell’opzione di menù 4.5.3. Scelta del Sistema 2. Passo 4: Aprire i dati di configurazione Aprire il programma “Spy Center.exe“ Cliccare su Apri nel menu Dati Si apre il programma Spy Center in cui si può effettuare la configurazione. 40 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.3 Sistema generale (servizio) La schermata “sistema generale” è disponibile solo nel campo di controllo e di servizio. Sono riportati tutti i dati relativi al sistema e sono indicati nel manuale di servizio nel paragrafo “foglio dati”. 41 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 1 Tipo di batteria Scelta batteria piombo o NC 2 Celle batteria min. 102 / max. 114 celle in una batteria al piombo min. 170 / max. 190 celle per una batteria NC in modo che il sistema entri in funzione 3 Tempo alimentazione 1 – 10 ore 4 Corrente di scarica inserimento della max. corrente di scarica 20A,40A,80A,200A, e 400A, sono indicati il numero e le dimensioni dei moduli hardware 5 Corrente di ricarica Inserimento della corrente nominale da 1 a 400A Conforme agli degli elementi hardware 6 Controllo aerazione Accensione/spegnimento di un relè a tempo variabile a seconda della tensione. Impostabile un ritardo da 1 a 600 min. 7 ULade (ricarica) Il Valore è inserito nella cella V. Il numero delle celle della batteria (2) si moltiplica con questo valore. Al superamento della tensione della batteria in riferimento al valore impostato viene visualizzato un errore. 8 Ritardo impostazione ULade E’ possibile impostare il ritardo per lo spegnimento della segnalazione 9 ULade alto Il valore ULade alto è un valore fisso del sistema. E’ possibile impostare il ritardo per lo spegnimento della segnalazione Ricarica rapida attiva Attenersi alle indicazioni del produttore della batteria in relazione alla ricarica della batteria stessa. Ricarica rapida / Ricarica costante 11 Max. Tempo di ricarica rapida Inserire un tempo da 1 a 600 min. Quando è attivata la tensione di carica rapida il tempo impostato deve essere sempre superiore al tempo di ricarica. La ricarica rapida massima è atta ad escludere la carica eccessiva 12 Tempo di ricarica Inserire un tempo per la ricarica della batteria da 1 a 600 min. Attenersi alle indicazioni del produttore della batteria! 13 UB Sym. Attivo Attivazione monitoraggio simmetria batteria. La presa intermedia della batteria deve essere connessa 14 UB Sym. Scarto Indicare la tensione in caso di interruzione della stessa. Impostare la tensione diversa tra il Polo Positivo nella parte centrale della batteria e Polo Negativo nella parte centrale della batteria. 15 UB Sym. ritardato Indicazione del ritardo di allarme 16 SD Card Attivazione dello slot della scheda SD 17 Stampante Attivazione di una stampante 18 Ora PC Cliccare con il mouse sul tasto OK per impostare l’ora 19 Cancellare la statistica Cliccare con il mouse sul tasto OK per cancellare la statistica del sistema. 20 Cancellare il protocollo Cliccare con il mouse sul tasto OK per cancellare il protocollo 21 Cancellare la configurazione Cliccare con il mouse sul tasto OK per cancellare i comandi e le impostazioni delle luci. 22 BL Reset manuale BL reset / ripristino manuale BL con il tasto BL sul frontalino del sistema 23 BL reset ora Scegliere BL per resettare l’ora 24 Ora Reset automatico della rete BL dopo un tempo determinato 25 Ingresso Impostando un ingresso specifico, c’è la possibilità di spegnere la luce non permanente dall’esterno grazie ad un ingresso impostato 10 42 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.4 Relè di interfaccia IO Nel registro “Relè di interfaccia IO” possono essere attribuite svariate funzioni, 8 relè (K1-K8) con un contatto di commutazione. I relè da K1 a K3 sono associati alle 108 segnalazioni VDE. 1 Funzione Relè (contatto di commutazione) 2 Celle batteria Associato al relè K1 3 Tempo alimentazione Associato al relè K2 4 Corrente di scarica Associato al relè K3 5 Corrente di ricarica relè da K4 a K8 6 Controllo aerazione relè da K4 a K8 7 ULade (ricarica) relè da K4 a K8 8 Ritardo impostazione ULade relè da K4 a K8 9 ULade alto relè da K4 a K8 Ricarica rapida attiva relè da K4 a K8 11 Max. Tempo di ricarica rapida relè da K4 a K8 12 Tempo di ricarica relè da K4 a K8 13 UB Sym. Attivo relè da K4 a K8 14 UB Sym. Scarto Relè da K4 a K8 (libera selezione tensione con relè ritardato in chiusura) 15 UB Sym. ritardato Relè da K4 a K8 (libera selezione corrente di ricarica con relè ritardato in chiusura) 16 SD Card Relè da K4 a K8 (libera selezione corrente di scarica con relè ritardato in chiusura) 17 Stampante relè da K4 a K8 10 43 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 5.5 ingresso interfaccia IO Nel registro “Ingresso Interfaccia IO” sono stabilite le funzioni e i testi degli 8 ingressi sulla scheda di interfaccia IO. Ingressi Da 00.1 a 00.8 Messaggi di testo Testo selezionabile - 19 caratteri Visualizzazione Spuntare la casella, se la funzione di ingresso deve essere visibile anche in testo sul display e sono possibili ulteriori combinazioni. Uscita testo: spuntare la casella, se lo scatto dell’ingresso deve essere visualizzato solo in testo nel display.Nessuna ulteriore combinazione possibile con questo ingresso Contatto di apertura Con la marcatura, l’ingresso ha la funzione di contatto di apertura (es: monitoraggio automatico rete) senza marcatura contatto di chiusura (es: interruttore luce permanente, interruttore luce) Funzione corrente Con la funzione corrente, viene installata una resistenza supplementare in modo parallelo all’ingresso (1KOhm). A seconda dei diversi valori (vedi tabella) sulla linea e sul contatto esterno, l’impianto riscontra un diverso stato. Valori per R Significato 0 - 1kOhm Corto circuito linea 1kOhm - 3,3kOhm Linea ok (contatto chiuso) 3,3kOhm - 7,5kOhm Errore sulla linea (contatto non correttamente chiuso o contatto non ok sui morsetti di connessione) 7,5kOhm - a elevata resistenza Contatto aperto 44 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.6 Dispositivo di commutazione Un sistema Spy Center può gestire al massimo 6 dipositivi di commutazione. È possibile regolare la funzione di ciascun dispositivo di commutazione attraverso i 5 ingressi esterni sul modulo di interfaccia IO o il modulo SC-MF. In questo caso immettere i codici di accesso previsti direttamente nel rispettivo campo. 45 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 5.7 Modulo SC-MF (monitoraggio rete – Bus 1/3 fasi) Nel registro SC-MF sono fissate le funzioni ed i testi dei 7 ingressi potenziali (230V AC) e possono essere anche utilizzati come controllori. Il numero dei moduli SC-MF si limita a 29. Essi sono elaborati su bus RS485 e dal requisito minimo della linea CAT 5 (4x2x0,8). Ogni modulo SC-MF possiede 3 relè di uscita a cui è possibile attribuire differenti funzioni (impianto ON, pronto al funzionamento, guasti, etc.). Inoltre è possibile collegare 5 ingressi esterni (SC-MF, interfaccia IO) direttamente al relè ed il codice di accesso è scritto direttamente nel rispettivo spazio. Ingressi 1.A = da 01.1-3 a 29.A = 29.1-3 (Modulo SC-MF 1-29 corrente trifase monitoraggio 1) 1.B = da 01.4-6 a 29.B = 29.4-6 (modulo SC-MF 1-29 corrente trifase monitoraggio rete 2) da 01.1 a 29.7 (203 ingressi) potenziale 230V AC Testo Libero 19 caratteri Visualizzazione Spuntare la casella, se la funzione di ingresso deve essere visibile anche in testo sul display. Sono possibili ulteriori combinazioni. Uscita testo Spuntare la casella, se la funzione dell’ingresso deve essere visualizzato solo in testo nel display. Nessuna ulteriore combinazione possibile con questo ingresso Spuntare la casella, l’ingresso ha la funzione di contatto normalmente chiuso (es: controllo automatico rete) senza la spunta contatto normalmente chiuso (es :interruttore luce pemanente, interruttore luce) Contatto di apertura 46 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.8 Circuito finale (attribuzione luci) Nel registro SC-MF sono fissate le funzioni ed i testi dei 7 ingressi potenziali (230V AC) e possono essere anche utilizzati come controllori. Il numero dei moduli SC-MF si limita a 29. I moduli sono elaborati su bus RS485 e dal requisito minimo della linea CAT 5 (4x2x0,8). 47 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER Procedura: luci non permanenti Nei campi dietro al testo “monitoraggio rete” immettere gli ingressi (Interfaccia IO, SC-MF) con i quali le luci non permanenti possono essere attivate. Tutte le luci che sono marcate come presenti, possono essere attivate dal rispettivo ingresso (massimo 5). Se il dispositivo di monitoraggio rete viene associato a un ingresso, nel registro (SC-MF o interfaccia IO) dell’ingresso si crea automaticamente la corrispondente marcatura. Selezionare il circuito finale (1-128) Nelle impostazioni di default, al momento della registrazione dei dati, si fa riferimento a un errore (doppia occupazione dell’ingresso, per esempio dispositivo monitoraggio rete e interruttore luce pemanente). In questo caso eliminare un ulteriore ingresso. Selezionare le luci (1-20), smarcare le luci presenti, smarcare le luci non permanenti 48 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER Procedura: luci Procedura: luci accese (interrogazione interruttore luce) Selezionare i circuiti finali (1-128) Selezionare le luci (1-20), marcare le luci disponibili, togliere marcatura luci non permanenti Selezionare i circuiti finali (1-128) Selezionare le luci (1-20), marcare le luci presenti Nei campi dietro al testo “luce pemanente” immettere gli ingressi (Interfaccia IO, SC-MF) che attivano le luci pemanenti. Tutte le luci che sono marcate come presenti, possono essere attivate con l’ingresso rispettivo (massimo 5). Nei campi dietro al testo “luce pemanente” immettere gli ingressi (Interfaccia IO, SC-MF) che attivano le luci pemanenti. Tutte le luci che sono marcate come presenti, possono essere attivate con l’ingresso rispettivo (massimo 5). Procedura: accendere tutti i circuiti Selezionare i circuiti finali (1-128) Nei campi dietro al testo “commutazione circuito finale“ immettere gli ingressi (Interfaccia IO, SC-MF) che attivano i circuiti finali. Tutte le luci che sono marcate come presenti, possono essere attivate dal rispettivo ingresso (massimo 5). 49 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 5.9 Dispositivo automatico luce scale (OPZIONALE) Il dispositivo luce scale è un modulo supplementare che può essere collegato a due circuiti elettrici in uscita (Opzione). Nel registro “distributore luce scale” è impostato il ritardo di accensione. Lo Spy Center può gestire 10 comandi indipendenti di luce scale che contengono 2 circuiti che attivano 20 lampade. Procedura: commutazione luce scale Selezionare luce scale Impostare il tempo desiderato Impostare le luci come “presenti” Marcare tutte le luci come “pronte al funzionamento” N. dei dispositivi luce scale collegati al circuito finale Nota: Selezionare il circuito finale Selezionare il circuito collegato al dispositivo luce scale Il dispositivo luce scale si attiva solo con due circuiti ad esso collegati. 50 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.10 Test di sistema Nel registro “tesi di sistema" è possibile impostare la durata della prova funzionale e del test di autonomia. Test funzionale 1 Test Disattiva, giornalmente, specifici giorni della settimana 2 Ora Orologio, ora 3 Minuti Minuti 4 Durata Durata del test 1-10 Min. 5 Preriscaldamento Funzionamento CA prima di commutazione su CC, dopo max. 10 secondi 6 Analisi Attivare/disattivare monitoraggio singoli apparecchi di emergenza Prova capacità (semi automatica) 1 Giorno 01 - 31 2 Mese Da 01 a 12 3 Ora Da 00 a 23 4 Minuti Da 00 a 59 5 Durata Viene eseguito in modo automatico dal sistema 6 Attivato L’attivazione si ripristina dopo ciascun singolo test. L’operatore del sistema è dunque responsabile dell’avvio del test nelle ore di fermo operativo. È possibile in ogni momento avviare l’impianto con un tasto sul pannello frontale. 51 5 CONFIGURAZIONE PC SPY CENTER 5.11 Interruttore Temporizzato Nel registro “temporizzatore” sono installati 8 temporizzatori indipendenti. Sistema complessivo Con l’attivazione del temporizzatore, il sistema può essere attivato sempre a tempi prefissati nel modulo ON/OFF. A tale proposito l’interruttore HV deve essere sempre in posizione OFF. In caso di calo di tensione le apparecchiature non sono attivate. Luce pemanente Con l’attivazione del temporizzatore “luce pemanente” il relè di uscita può essere alimentato dalla scheda di interfaccia IO e deve essere cablato su un ingresso (interfaccia IO). L’ingresso è associato poi alla luce pemanente. In caso di calo di tensione le apparecchiature si attivano. USE 1 - 6 L’attivazione di “USE 1 – 6” controlla ciascun dispositivo di commutazione separato dagli interruttori a tempo. In caso di esclusione di USE e calo di tensione di questo gruppo i dispositivi NON si attivano. Tempi di collegamento: 1. Programmabile un tempo di commutazione a giorni alterni. (Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica) 2. Programmabili tempi di commutazione giornalieri equivalenti (Lunedì - Venerdì, Lunedì - Domenica, Sabato - Domenica) 52 CONFIGURAZIONE PC 5 SPY CENTER 5.12 Variabile virtuale Nel registro “test di sistema" è possibile impostare la durata della prova funzionale e del test di autonomia. 5.13 Acquisizione nel sistema Procedura A questo punto tutti i parametri sono stati inseriti. Cliccare Salvare nel menù file Collegare il proprio PC al sistema di illuminazione di sicurezza tramite cavo USB Cliccare su invio nel menu USB (i parametri impianto adesso vengono inviati al sistema di illuminazione di sicurezza illuminazione di sicurezza) Selezionare le variabili virtuali (1-5) Registrare il n. di SC-MF (1-29) Impostare la marcatura degli ingressi (E1-E8) che devono agire sulla variabile Con il tasto “acquisizione” si registra la configurazione degli ingressi La variabile virtuale può essere associata nel registro “relè di interfaccia IO” con uno dei (K4-K8). 53 5.14 Ricezione da parte dell’impianto Collegare il PC al sistema di illuminazione di emergenza centralizzata con il cavetto USB Cliccare su Acquisire nel menu USB (i parametri dell’impianto sono stati acquisiti dal sistema di illuminazione di sicurezza) 6 MANUTENZIONE SPY CENTER 6 Manutenzione Questo sistema segue le norme specifiche sulla manutenzione. Attenzione: Nello specifico si tratta di: Ad una temperatura ambiente superiore a circa +20° la durata della batteria si riduce drasticamente. prova funzionale giornaliera del sistema con azionamento del tasto di controllo, controllo visivo della tensione di ricarica, corrente di ricarica, corrente apparecchiature, commutazione dipendente dalla funzione. Questa funzione può essere eseguita dal sistema prova in modo completamente automatico; calibratura trimestrale del sistema in caso di monitoraggio circuito elettrico o lampade (adattamento del sistema all’invecchiamento degli apparecchi); prova funzionale trimestrale della batteria con misurazione della tensione di ricarica, corrente di ricarica, temperatura ambiente; a batteria aperta controllo del livello di elettroliti ed eventualmente riempimento con acqua distillata. Scarica parziale delle batterie, successivamente ricarica rapida nel tipo di batteria aperta; prova annuale di capacità delle batterie con tutti gli apparecchi collegati. Questa prova può essere eseguita solo se l’impianto sarà operativo nelle successive 12 ore; il contratto di manutenzione del nostro servizio clienti non dispensa dall’eseguire le prove giornaliere. Viene tuttavia garantito il controllo continuo e specialistico e la manutenzione di tutto il sistema. La vita media delle batterie è garantita se tutte le operazioni di manutenzione sono eseguite correttamente. 54 APPENDICE 7 SPY CENTER 7 Appendice 7.1 Abbreviazioni: legenda delle abbreviazioni utilizzate Abbreviazioni A Presente SE Luce non permanente SA Luce permanente E Ingresso EA Ingresso/Uscita Modulo ES Circuito finale FU-T Test funzionale IE Corrente di scarica IL Corrente di ricarica IO Interfaccia IO Per es. SC-MF ISO errore Errore di isolamento ISO valore Valore resistenza isolamento K Contatto CAP-T Test capacitivo Lader Regolatore base/unità LE Luci LS Tasto interruttore luci NW Monitoraggio rete OE Contatto di commutazione aperto REL Relè S Contatto di chiusura SF Funzioni specifiche CTRL Scheda circuito MF Modulo circuito TA Dispositivo scale UB Tensione batteria UB Sym Simmetria batteria UL Tensione di ricarica UNB Non noto USE Unità commutazione 55 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8 Descrizione tecnica dei moduli e dei dispositivi 8.1 Dispositivi di ricarica La strumentazione consiste in: Trasformatore campo di dispersione e separazione di potenziale, Ponte tristore per la produzione di corrente continua, Controllo con seguente ricarica caratteristica: IU Il modulo di ricarica è un’unità con tensione indipendente grazie al trasformatore con campo di dispersione. La ricarica della batteria è assicurata anche dopo un guasto dell’unità di monitoraggio. Il trasformatore e il ponte tristore possono essere installati con bifase o trifase a seconda delle esigenze. Indipendentemente dai dispositivi, l’interruttore di ingresso e uscita si attiva in seguito al collegamento della batteria e della rete, la ricarica inizia dopo un breve tempo di attesa. Se le apparecchiature dell’illuminazione di sicurezza sono collegate alla batteria, la ricarica si interrompe per proteggere le apparecchiature da una eventuale sovra tensione. La ricarica è regolata dalla tensione in conformità di una linea IU, ovvero, la corrente iniziale viene limitata dalla corrente nominale del dispositivo, e la carica di compensazione è mantenuta costante al raggiungimento del valore nominale di +/- 1%. 56 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER 8.2 Dispositivi di commutazione USE Installazione connettore X2 Collegamento 1 marcato tramite nasello Unità di commutazione UE-IW S1 1 2 3 4 X3 D2 1 2 3 4 5 6 7 8 X3 D5 com K1 tramite F1 com K1 tramite F1 nc K1 no K1 com K2 tramite F2 com K2 tramite F2 ncK2 no K2 Indirizzi: regolabile da 1 a 6 R16 Significato LED: T1 X2 verde: si accende all’avvio del gruppo rosso: si accende in caso di errore La rappresentazione dell’errore si verifica nel sistema lampeggiante ed è da associare come segue: 87,50 mm Lungo – corto – corto - corto: funzione AC, ma AC non richiesta X1 X2 X3 X4 X5 K1 K2 D2 (gn) D5 (gn) D7 (gn) D8 (rt) S1 S2 T1 R16 R30 Ingresso tensione di uscita UE Contatto relè del contattore di comando Ingresso bus Uscita bus IF programmazione AC - Relè DC - Relè Segnale AC - Relè (K1) eccitato Segnale DC - Relè (K2) eccitato Segnale ricezione protocollo Status errore Tensione sistema-commutatore Commutatore indirizzi Trasformatori di misura amperometrici Azzeramento – corrente di misurazione Amplificazione (valore fondo scala) Corto – lungo – corto – corto: funzione DC, ma DC non richiesta Lungo–lungo–corto–corto: nessuna tensione, ma AC ancora richiesta Corto – corto–lungo–corto: nessuna tensione, ma DC ancora richiesta xxx xxx xxx - lungo: indirizzi impostati non validi Posa connettore X1 Collegamento marcato 1 tramite nasello 1 2 UE- tensione uscita UE- tensione uscita Installazione Relè: K1: AC K2: DC 57 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8.3 Segnalazioni senza tensione e ingressi digitali (interfaccia IO) X1 X2 X3 XB1-5 Ingresso Bus Uscita Bus Programma IF Collegamento Bus per dispositivi esterni XB1: Sistema bus –24V XB2: Sistema bus +24V XB3: Collegamento bus segnale A XB4: Collegamento bus segnale B XB5: Collegamento bus segnale GND XI1-8 Morsettiera ingresso 1 – 8 XI1.1-XI8.1 – contatti 1 XI1.2-XI8.2 – contatti 2 XUB1-2 Tensione operativa coperta all’esterno XUB1.1,2 – 24V GND tramite F1 XUB1.1,2 – 24V + tramite F2 XO1-8 Morsettiera di uscita 1 – 8 XO1.1-XO8.1 – no(contatto chiusura) XO1.2-XO8.2 – com XO1.3-XO8.3 – nc (contatto apertura) D24 D23 D22 D21 D20 D19 D18 D17 D28 D30 D32 D34 D36 D38 D40 D42 D25 D26 JP 1 58 Segnale-LED Input 1 Segnale-LED Input 2 Segnale-LED Input 3 Segnale-LED Input 4 Segnale-LED Input 5 Segnale-LED Input 6 Segnale-LED Input 7 Segnale-LED Input 8 Segnale-LED Output 1 Segnale-LED Output 2 Segnale-LED Output 3 Segnale-LED Output 4 Segnale-LED Output 5 Segnale-LED Output 6 Segnale-LED Output 7 Segnale-LED Output 7 Funzione-LED verde Funzione-LED rosso Terminazione del bus –impostare resistenza DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER Descrizione: Interruttore luce pemanente: le unità di ingresso e uscita IOIF sono composte da 8 ingressi digitali e contatti senza tensione e 8 Relè con ingressi a contatto di scambio. Di questi, 3 Relè sono di segnalazione DIN. Gli ingressi sono normalmente dotati di contatto di chiusura e hanno la funzione di monitoraggio. l’ingresso spegne tutte le luci pemanenti in un circuito finale che erano programmate su questo ingresso. Installazione Relè K1: Impianto pronto K2: Batteria funzionante K3: Impianto fermo-guasto Funzione: gli ingressi possono adempiere alle seguenti funzioni (si può impostare tramite Software) Polarità: Contatto chiusura: quando il contatto si chiude all’ingresso, non si verifica alcun evento Contatto apertura: quando il contatto si apre all’ingresso, si può verificare un evento (per esempio: funzione monitoraggio rete) Funzione interruttore: l’ingresso fa attivare solo un evento per le luci non permanenti quando queste sono state programmate in questo ingresso. Funzione monitoraggio rete: l’ingresso fa attivare un evento connesso al “monitoraggio rete“ ovvero tutte le luci non permanenti collegate a un circuito finale, che sono state programmate su questo ingresso, si accendono causando una registrazione nel protocollo. Indirizzi: dedicato Significato LED: verde: si accende all’avvio dell’unità rosso: si accende in caso di errore giallo (sotto al Relè): si attiva quando il Relè si accende giallo (sotto la morsettiera XI): si attiva quando il contatto è chiuso all’ingresso 59 Entrata corrente: l’ingresso si attiva in modalità current loop ovvero nel circuito di ingresso si attiva una resistenza tra il contatto e la morsettiera (1k..3,3k) . In questo caso vengono riconosciuti i seguenti errori: rottura cavo e corto circuito. La segnalazione di errore per il corto circuito: illuminazione veloce del Led relativo all’ingresso difettoso, per quanto riguarda il buco nel cavo, illuminazione lenta. Funzione interruttore luce scale: l’ingresso si comporta come un interruttore di luce scale, ovvero, se l’ingresso si attiva (per es: con un tastatore) questo rimane attivato fino alla fine del tempo impostato. 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8.4 Monitoraggio rete trifase SC-MF 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 K3 I1 N I2 N I3 N I4 N I5 N I6 N I7 N 0 1 2 x10 x1 set SC-MF 0-1 SC-MONITORPHASE RS485 in A B RS485 out A B GND 24V K1 K2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 20 29 105 48 58 Collegamenti: 1, 2 3 4 5 6 7 8 9, 10 11, 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Ponti per resistenza terminale Bus GND RS485 input A RS485 input B RS485 input GND RS485 output A RS485 output B RS485 output Tensione di alimentazione –24V Tensione di alimentazione +24V K1 com K1 no (Contatto di chiusura) K1 nc (Contatto di apertura) K2 com K2 no (Contatto di chiusura) K2 nc (Contatto di apertura) Ingresso 1 Ingresso 1 N 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 60 Ingresso 2 Ingresso 2 N Ingresso 3 Ingresso 3 N Ingresso 4 Ingresso 4 N Ingresso 5 Ingresso 5 N Ingresso 6 Ingresso 6 N Ingresso 7 Ingresso 7 N frei K3 nc (Contatto di apertura) K3 no (Contatto di chiusura) K3 com DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER Descrizione: Funzioni: Il modulo di ingresso SC-MF possiede 7 ingressi digitali da 220V e 3 relè liberamente utilizzabili con contatto di scambio. Può essere installato all’interno per la raccolta dei raccordi gli ingressi possono realizzare le seguenti funzioni (regolabile tramite il software): Indirizzi: Polarità: 1. contatto di chiusura: se la tensione è applicata all’ingresso, questa può provocare un evento Regolabile da 01.1-3 - 29.1-3 2. contatto di apertura: se non è applicata tensione all’ingresso (installazione come corrente trifase monitoraggio 1) ciò può provocare un evento Regolabile da 01.4-6 - 29.4-6 (ad esempio: attivazione funzione monitoraggio) (installazione come corrente trifase monitoraggio 2) Funzione interruttore luce: l’ingresso attiva solo l’evento delle luci non permanenti se queste sono state programmate su questo ingresso. Regolabile da 01.1 - 29.7 Significato LED: Funzione monitoraggio: l’ingresso attiva una funzione di monitoraggio. Tutte le luci in un circuito finale, che erano state programmate su questo ingresso, si accendono causando una registrazione nel registro (verbale). UB: erogazione energia elettrica O.K. Stato: presenza rete Errore: si illumina in caso di errore E1... 7: LED acceso, se l’ingresso è attivo K1... 3: LED acceso, se il relè è eccitato Funzione interruttore luce pemanente: l’ingresso disinnesta tutte le luci pemanenti in un circuito finale le quali siano state programmate su questo ingresso. Segnalazione testo: l’ingresso disattiva una segnalazione nel display e attiva una registrazione nel registro. Funzione interruttore luce scale: l’ingresso si comporta come interruttore luce scale, cioè se l’ingresso si attiva (per esempio con un tastatore), questo resta attivato fino allo scadere del tempo. 61 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8.5 Modulo SC-MDL Il modulo è fornito negli apparecchi Central Battery Linergy per Spy Center. Con questo modulo è possibile attivare l’impianto in modalità combinata. In base agli indirizzi impostati si ottiene la commutazione degli apparecchi (per es. luce pemanente, luce non permanente ecc). L’apparecchio (per es. reattore + lampada) viene monitorato dall’ assorbimento di corrente. Input: Descrizione: 230 V AC +/-10 %, 176 - 280 VDC Il modulo SC-MDL è destinato al funzionamento e monitoraggio delle luci in un impianto di sicurezza Spy Center. Con questo modulo è possibile impostare la commutazione in un circuito finale e il monitoraggio delle singole luci. Condizione per una corretta funzionalità del monitoraggio singole luci è la chiara differenziazione della corrente assorbita dalle luci di linee difettose. Ingresso collegamento: 230 V AC +/-10 % Potenza massima: 130 W Dissipazione a carico pieno: 3W Protezione: 1AT Sezione indirizzi: 01 - 20 Dimensioni (L X B x H): 70 x 40 x 20 mm Il modulo di monitoraggio SC-MDL dispone inoltre di un ingresso di collegamento 230 V. Per mezzo di questo ingresso è possibile accendere o spegnere le rispettive luci come lampade ordinarie. In questo modo la tensione di rete dell’illuminazione generale si attiva per mezzo di questo collegamento. Indirizzamento: A seconda del circuito terminale, è possibile inserire ogni indirizzo soltanto una volta. Se un indirizzo diventa non valido (0 o da 21-29) le luci collegate lampeggiano (solo nel funzionamento CA). Calibratura: Il modulo viene calibrato dall’impianto con le luci ad esso connesse. Il valore base caricato senza calibratura è di 12,5 MA. L’errore è riconosciuto al superamento del 70% del valore calibrato. Il valore massimo della corrente è limitato a circa 21 mA con diodo di protezione. Le potenze vengono registrate al raggiungimento di questo valore massimo. 62 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER 8.6 Unità centrale di controllo e unità di monitoraggio Fasi Programmatore-IF Sistema in funzione Errore carica Rete USB Interruttore di rete 0 L1 L2 L3 Errore (+) Modalità rete SPY CENTER (-) Modalità batteria 1 Simulazione guanto di rete Errori Errore Reset On UBAT Protezione scarica completa Test funzionale SC reset Lampade non permanenti Test autonomia Monitor Iso NP reset Composto da: Processore - e scheda di interfaccia, Scheda interfaccia e scheda di visualizzazione con tastiera, led di segnalazione per l’identificazione dello stato. Monitoraggio rete: il monitoraggio può monitorare una alimentazione mono o trifase. La segnalazione permane fino alla presenza dell’errore. DC – monitoraggio difetti isolamento a terra: Il monitoraggio difetti isolamento verso terra misura la resistenza tra la terra e il polo positivo nonché tra la terra e il polo negativo della batteria. La segnalazione permane fino alla rimozione dell’errore. 63 Interfacce per la configurazione dell’impianto (USB e Scheda SD): L’unità di monitoraggio e controllo è responsabile del funzionamento di tutti i sistemi di illuminazione di sicurezza. Per la visualizzazione della tensione di batteria, di ricarica, di scarica, dell’effettiva misurazione del valore di tensione e dei risultati delle diagnosi, viene visualizzata una segnalazione in testo a 4 righe. I messaggi di stato sono indicati direttamente su diodi luminescenti. I messaggi e i dati delle ultime prove funzionali sono registrate e possono essere richiamati in qualsiasi momento. 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8.7 Schema alimentazione NT 110-220 V Dati tecnici: Tensione nominale: 50W Tensione di esercizio: 90 - 290 V DC Descrizione funzione: La rete per attivarsi ha bisogno di un segnale di start e di tensione di esercizio. Il segnale di start può avere una tensione di 5 - 24 V e PIN 14d(GND) e 16d(+) o un contatto di chiusura tra PIN 14d, (GND) e 14b. Attenzione: L'ingresso dello start è collegato galvanicamente con la tensione di batteria. Sul dispositivo sono integrate la misurazione di tensione di esercizio, tensione batteria e corrente batteria. I valori misurati sono collegati alla CPU tramite un’interfaccia separata galvanicamente. La rete alimenta i moduli interni e la stampante opzionale incorporata. Anche il quadro di comando è alimentato alimentato a 24 V. Sul modulo sono integrate la tensione di esercizio, la tensione batteria e la corrente di batteria. I valori misurati sono collegati alla CPU tramite un’interfaccia separata galvanicamente. 64 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER 8.8 Scheda circuito SC-CTRL Descrizione: Scheda 19 pollici, 3 HE, 6 TE Il circuito finale possiede 4 circuiti finali per l’accensione degli apparecchi con moduli SC-MDL. Sezione indirizzi: 01 – 32 (indirizzo 0 non ammesso) Codifica: Esadecimale On A Error On B Error On C Error On D Error Indirizzamento Modulo SC/CTRL modificabile tramite switch posto internamente al circuito Indirizzo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 1 on on 2 on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on 6 7 8 on on on on on on on on on on 5 on on on on on on 4 on on on on 3 on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on on Significato LED: Rete: Presenza rete Batt: Presenza tensione di batteria ON A - D: Circuito elettrico selezionato Errore A - D: Errore nel canale Battery Rete/Mains CTRL Dati elettrici: Alimentazione: 1. Tensione di alimentazione: 24 V DC +/- 10% 2. Prestazione (alimentazione): max. 2 W Partenze: 1. Tensione: 230 V AC / DC 2. corrente: al massimo 3 per uscita, protezione max. 5A T SC-CONTROL 65 8 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI SPY CENTER 8.9 Modulo circuito elettrico SC-ML 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 PE N L PE N L PE N L PE N L Error F1 SC-MONITORLINE F1 SK 1 2 3 4 5 B C D PE PE PE PE L L L L N N N N 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Collegamenti: 1 2 3 4 5 8 - 11 12 - 15 16 - 19 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 A Descrizione: 24V da Bus GND da Bus RS485 A da Bus RS485 B da Bus Resistenza raccordo BUS (ponti dopo B) PE da SPY CENTER08 L/+ da SPY CENTER08 16.19 N/- da SPY CENTER08 PE circuito corrente finale A N/- circuito corrente finale A L/+ circuito corrente finale A PE circuito corrente finale B N/- circuito corrente finale B L/+ circuito corrente finale B PE circuito corrente finale C N/- circuito corrente finale C L/+ circuito corrente finale C PE circuito corrente finale D N/- circuito corrente finale D L/+ circuito corrente finale D Il circuito finale comprende 4 circuiti per l’accensione e l’alimentazione degli apparecchi con moduli SC-MDL. Può essere installata internamente o nelle scatole di distribuzione. Unità indirizzi: 01, 32 Significato LED: Rete: Esercizio rete Batt.: Esercizio batteria ON A -D: Circuito elettrico selezionato Errore A -D: Errore nel canale 66 DESCRIZIONE TECNICA DEI MODULI E DEI DISPOSITIVI 8 SPY CENTER 8.10 Dispositivo luce scale SC-MLS 58 48 29 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 L N PE PE N L L N PE PE N L Ml1 out Ml2 in Ml2 out Ml1 in VO.1 Bus/Pushb Bus/Pushb On Ac Dc L< 30s 24V + - A Bus B S 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 70,00 mm 20 8.11 Interfaccia SC-LAN (opzionale) Descrizione: l’interruttore automatico assolve alla funzione luce scale di emergenza in uno Spy Center. Possono essere installati al massimo 10 moduli per impianto. Indirizzo 1: Interruttore automatico 1 Indirizzo 2: Interruttore automatico 2 Indirizzo 0: Interruttore automatico 10 Il tempo di avviamento di ogni singolo Interruttore automatico viene programmato dal sistema e può essere impostato in intervalli di 10 s (da 30s a 42 min). Il tasto collegato all’interruttore automatico controlla il tasto esercizio di rete e di emergenza. Carico massimo: 100 MA (lampada fluorescenti) Il sistema Spy Center offre la possibilità di visualizzare il dispositivo in interfaccia Ethernet. I messaggi e il protocollo possono essere visualizzati su browser. Inoltre, è possibile eseguire il test di autodiagnosi e il test autonomia. Sono escluse ulteriori possibilità applicative per motivi tecnici di sicurezza. Durante la prima messa in funzione, un server DHCP deve sempre essere disponibile nella rete. SC-LAN produrrà un IP. vedi il punto 4.5.22 SC-LAN Se l’IP dell’interfaccia LAN è nota, inserendo l’IP in un browser è possibile intervenire sul sistema di illuminazione di emergenza. I dati possono essere aggiornati ogni 30 sec. La segnalazione può essere aggiornata ogni 1 sec. Stato LED: Durata: Luce ON (giallo) lampeggiamento 1:1: Luce ON , ultimi 30 s Brevi impulsi OFF: Luce OFF, esercizio rete (alimentazione CA) Brevi impulsi ON: Luce OFF, esercizio rete (alimentazione CC) Bus/Tasto LED: Brevi impulsi ON: bus attivo, ricezione protocollo (verde) lampeggiamento 1:1: Tasto azionato 67 Requisito: installazione di Java Runtime. CONNESSIONI SU CONNETTORI SC/CTRL N/L/+ COLL. ETHERNET D C B A 68 L+ NL+ NL+ N- L+ N- IN IN 230Vac Rete Illuminazione ordinaria IN Modulo odulo cablato in ogni apparecchio Linergy OUT NL+ MAX 650W 20 APPARECCHI MAX 650W 20 APPARECCHI MAX 650W 20 APPARECCHI MAX 650W 20 APPARECCHI Indirizzo unità Max 20 Moduli SC/MDL collegabili su CIRCUITI FINALI SC/CTRL (1 --- a 20) Indirizzo decine Indirizzamento SC/MDL CONNESSIONI SC/MDL IN 230V ac/216 Vdc - INPUT DA SC/CTRL IN Funzione “Accesa con Interruttore” SC-CONTROL Rete/ Mains Battery Error On Error On Error On Error On A B GND 24V shield I1 I2 I3 I4 Max 29 Moduli SC/MF collegabili (1 --- a 29) Indirizzo decine Indirizzo unità A B GND 24V shield BUS OUT Indirizzamento SC/MF BUS IN II33 CONNESSIONI SC/MF L L1 - Monitoraggio Fase N UFFICI PIANO TERRA UFFICI PIANO TERRA L L2 - Monitoraggio Fase N PIANO PRIMO L L1 - Monitoraggio Fase N CORRIDOIO PIANO TERRA CONNESSIONE CIRCUITI FINALI SC/CTRL CTRL L L3 - Monitoraggio Fase N CORRIDOIO PIANO PRIMO RETE 230Vac ILLUMINAZIONE ORDINARIA CORRIDOIO PIANO TERRA PIANO Primo CORRIDOIO PIANO Primo SISTEMA SPY CENTER CON SUPERVISIONE SU SINGOLO APPARECCHIO CON CIRCUITI FINALI INTERNI SC/CTRL 9 SCHEMI DI COLLEGAMENTO MODULI SPY CENTER 9 Schemi di collegamento moduli 69 COLL. ETHERNET BUS RS485 CONNESSIONI SU CONNETTORI SC/ML N/L/+ 24V shield BUS AB IN GND L+ NL+ NL+ N- L+ N- IN IN 230Vac Rete Illuminazione ordinaria IN Modulo odulo cablato in ogni apparecchio Linergy OUT Indirizzo decine Indirizzo unità Indirizzamento SC/MDL MAX 650W 20 APPARECCHI Max 20 Moduli SC/MDL collegabili sui circuiti finali (1 --- a 20) N L + CONNESSIONI SC/MDL IN 230V ac/216 Vdc - INPUT DA SC/CTRL IN MAX 650W 20 APPARECCHI MAX 650W 20 APPARECCHI MAX 650W 20 APPARECCHI CONNESSIONE CIRCUITI FINALI SC/ML Funzione “Accesa con Interruttore” A BUS B OUT GND 24V shield Connessione BUS al successivo modulo SC/MF UFFICI PIANO TERRA CORRIDOIO PIANO TERRA SERVIZI PIANO TERRA SCALE ESTERNE Max 32 Moduli SC/ML collegabili (1 --- a 32) Indirizzo unità Indirizzo decine A B GND 24V shield BUS OUT I3 I3 CONNESSIONI SC/MF Monitoraggio Fase UFFICI PIANO TERRA Indirizzo unita’ Max 29 Moduli SC/MF collegabili (1 --- a 29) Indirizzo decine Indirizzamento SC/MF INDIRIZZAMENTO MODULI Indirizzamento SC/ML A B GND 24V shield BUS IN I1 I2 I3 I4 L N L1 Monitoraggio Fase N CORRIDOIO PIANO TERRA L2 Monitoraggio Fase N SERVIZI PIANO TERRA L3 Monitoraggio Fase N SCALE ESTERNE RETE 230Vac ILLUMINAZIONE ORDINARIA SISTEMA SPY CENTER CON SUPERVISIONE SU SINGOLO APPARECCHIO CON CIRCUITI FINALI ESTERNI SC/ML SCHEMI DI COLLEGAMENTO MODULI 9 SPY CENTER 70 OUT IN L+ N- 24 GND A B S I1 N ---- I7 N7 Vac Vac Vac Vac Vac Vac 4x2x0,5 cat.5* 24 GND A B S L+ N- L+ N- * 1000 m MAX L+ N- Connessione apparecchi di emergenza/sicurezza N.B.Non inserire protezioni magnetotermiche su dorsale e circuiti finali 24 GND A B S LN LN LN LN LN LN LN Vac 230 230 230 230 230 230 230 Presenza Rete L+ N- 9 SCHEMI DI COLLEGAMENTO MODULI SPY CENTER 71 CONNESSIONI SU CONNETTORI SC/CTRL N/L/+ D C B L+ NL+ NL+ N- L+ N- IN COLL. ETHERNET SC-CONTROL Rete/ Mains Battery Error On Error On Error On Error A UFFICI PIANO TERRA SE On CORRIDOIO PIANO TERRA SE CTRL PIANO TERRA SA IN IN IN IN IN MAX 650W DI CARICO MAX 650W DI CARICO MAX 650W DI CARICO MAX 650W DI CARICO CONNESSIONE CIRCUITI FINALI SC/CTRL SERVIZI PIANO TERRA SE ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA/EMERGENZA A B GND 24V shield L ACCENSIONE LAMPADE N PERMANENTI S1 Max 29 Moduli SC/MF collegabili (1 --- a 29) Indirizzo unità Indirizzamento SC/MF A B GND 24V shield successivo modulo I33 CONNESSIONI SC/MF int I5 L ACCENSIONE EMERGENZE e/o N ORDINARIE TRAMITE INGRESSO l1 +MONITOR. FASE UFFICI PIANO TERRA l4 L1 ACCENSIONE EMERGENZE e/o N ORDINARIE TRAMITE INGRESSO l2 L2 ACCENSIONE LAMPADE “SA” N TRAMITE INTERRUTTORE INGRESSO L3 ACCENSIONE EMERGENZE e/o N ORDINARIE TRAMITE INTERRUTTOE l3 BUS OUT Indirizzo decine BUS IN I1 I2 I3 I4 I5 da Spy Center I1 I2 I3 RETE 230Vac ILLUMINAZIONE ORDINARIA SISTEMA SPY CENTER CON SUPERVISIONE CENTRALIZZATA SU CIRCUITO FINALE CON SCHEDA SC/CTRL SCHEMI DI COLLEGAMENTO MODULI 9 SPY CENTER 10 TABELLA DELLE CONNESSIONI CON I DISPOSITIVI SPY CENTER SPY CENTER 10 Tabella delle connessioni con i dispositivi Spy Center Linea Batteria Circuiti di distribuzione 1 fino a L1, L2, L3 selezionatore sotto carico di sicurezza F3 Collegamento 1, 3, 5 N, Morsettiera X1 Morsetto N PE, Morsettiera X1 Morsetto PE Plus Selezionatore sotto carico di sicurezza F1 Collegamento1 Minus Selezionatore sotto carico di sicurezza F1 Collegamento3 L/Plus Morsettiera X11+ Morsetto portafusibile 1 a… N/Minus Morsettiera X12- Morsetto portafusibile 1 a… PE Barra equipotenziale X13 Contatto di comando luce permanente On/Off Scheda IO coll. A3 XI 1.1 /XI 1.2 Contatto di comando monitor di fase 1 Scheda IO coll. A3 XI 2.1 /XI 2.2 Contatto di comando monitor di fase 2 Scheda IO coll. A3 XI 3.1 /XI 3.2 Contatto di comando Reset manuale SE Scheda IO coll. A3 XI 4.1 /XI 4.2 Segnalazione potenziale 0 “sistema PRONTO” Scheda IO coll. A3 XO 1.1 Contatto di chiusura XO 1.2 COM XO 1.3 Contatto di apertura Segnalazione potenziale zero “pronto al funzionamento” Scheda IO coll. A3 XO 2.1 Contatto di chiusura XO 2.2 COM XO 2.3 Contatto di apertura Segnalazione potenziale zero “sistema DANNEGGIATO” Scheda IO coll. A3 XO 3.1 Contatto di chiusura XO 3.2 COM XO 1.1 Contatto di chiusura Alimentazione per dispositivo di segnalazione esterna +24V Scheda IO coll. A3 XUB 2.1 e XUB 2.2 GND Scheda IO coll. A3 XUB 1.1 e XUB 1.2 Avvertenze: Collegare il sistema come indicato nello schema elettrico poiché in questo documento non sono contemplate modifiche. 72 APPUNTI 11 SPY CENTER 11 Appunti 73 11 APPUNTI SPY CENTER 74 APPUNTI 11 SPY CENTER 75 12 MODULO RICHIESTA PROGRAMMAZIONE E COLLAUDO SISTEMA SPY CENTER SC SERVIZIO SPY CENTER 12 Modulo richiesta programmazione e collaudo sistema SPY CENTER SC SERVIZIO Spy Center n°: Agenzia Linergy: Descrizione Impianto: Via: n°: Prov: Città: CAP: Dati installatore: Ragione sociale: via: Città: CAP: Responsabile: Nome: n°: Prov: Cognome: Tel: Email: Incaricato per il collaudo: Nome: Cognome: Tel: Email: Data per il collaudo (da consultare preventivamente con Linergy): Eseguire e spuntare alle ore: le seguenti operazioni prima di richiedere il SERVIZIO DI ATTIVAZIONE SC-SERVIZIO 1 Tutti i dispositivi di illuminazione di emergenza e sicurezza sono collegati secondo la polarità 2 L’indirizzamento delle lampade corrisponde a quello riportato nel modulo CONFIGURAZIONE SPY CENTER 3 Tutti i CIRCUITI FINALI interni ed esterni sono cablati secondo specifiche LINERGY 4 I moduli esterni sono correttamente collegati via BUS 5 Le batterie in dotazione sono collegate secondo corretta polarità * Prodotti con modulo di supervisione lampada SC/MDL NB: Il mancato rispetto di quanto richiesto nei punti 1, 2, 3, 4, 5 non permetterà lo svolgimento della programmazione e collaudo del sistema Spy Center. Al termine d el collaudo verrà rilasciato il rapporto di intervento tecnico che certificherà la corretta programmazione/ messa in servizio del sistema. Il sottoscritto: Firma: Data: 76 Linergy s.r.l. www.linergy.it Via A. De Gasperi, 9- 63075 Acquaviva Picena (AP) ITALIA Tel. +39.0735 5974 Fax. +39.0735 597474 PARTNER UFFICIALE UDINESE CALCIO LINERGY s.r.l. Via A. De Gasperi, 9 63075 Acquaviva Picena (AP) - ITALY tel. +39 0735 5974 / fax +39 0735 597474 www.linergy.it [email protected]