www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela Per capire come si arriva a una previsione meteo come tutti la conoscono, SoloVela si è recata all’Aeroporto di Pratica di Mare (Roma), alla sede del CNMCA; e ha intervistato il Colonello Potestà. Per prima cosa, il Colonello ci spiega che una previsione nasce dall’osservazione delle condizioni del tempo, dall’analisi dei dati ricavati e, quindi, dall’elaborazione della tendenza futura. Per prevedere è importante tenere presente che un fenomeno meteorologico deve essere sempre considerato in base alle caratteristiche del territorio dove si manifesta. Questo vuol dire che una perturbazione non va solamente prevista, ma bisogna sempre associarla al luogo dove essa avviene. Chiediamo, dunque, qual’è il lavoro che viene svolto al Centro e quali sono i “passaggi” che portano alle previsioni del tempo. Il Colonello Potestà risponde che l’analisi meteorologica si divide in osservazione dello stato attuale del tempo, elaborazione dei dati pervenuti, previsione ed emissione dei bollettini. L’OSSERVAZIONE Fare una previsione Il bollettino meteorologico è uno strumento essenziale per chi naviga. Ma come si arriva a fare una previsione ? E chi se ne occupa? di Emanuela Puoti el rapporto tra uomo e mare il tempo meteorologico gioca un ruolo fondamentale. Bolletini mare, avvisi di burrasca e previsioni meteo sono strumenti indispensabili per la navigazione; così come le conoscenze per comprenderli e interpretarli correttamente. Ma come nasce una previsione e chi la fa? In Italia l’analisi del tempo è gestita dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica, istituito nel 1876. Da allora la meteorologia è sempre stata prerogativa dell’Arma dell’Aviazione e non esiste una struttura meteorologica civile. Tanto che, come da Decreti della Presidenza N 52 Novembre 2004 della Repubblica n. 484 del 1981 e n.556 del 1999, è competenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica “presiedere l’alta direzione tecnica, operativa e di controllo dell’intero Servizio Meteorologico”. Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica, CNMCA, è l’organo operativo del Servizio Meteorologico, responsabile della ricezione, elaborazione e diffusione delle informazioni meteo. Il Centro si compone di quattro servizi: quello per le previsioni a brevissimo tempo, che monitora le condizioni climatiche fino a 24 ore sul territorio ed emette il bollettino mare e gli avvisi di burrasca; quello per le previsioni a breve e medio termine, per l’analisi del tempo fino a 48 ore; il servizio climatologia che effettua studi climatici ed il servizio che gestisce i sistemi per l’elaborazione dati. Per quanto riguarda l’osservazione, questa si distingue in osservazione a terra, osservazione in quota e quella satellitare. I rilevamenti a terra sono effettuati su un’area di circa 70 chilometri di raggio, da stazioni di superficie sparse su tutto il territorio. Le misurazioni vengono fatte ogni tre ore secondo un preciso orario(GMT) in contemporanea in tutto il mondo; nel caso in cui in una determinata zona si verifica una brusca variazione barometrica, tali misurazione vengono effetuate a distanza di un’ora. Le osservazioni in quota avvengono tramite una sonda lanciata con un pallone che rileva pressione, temperatura ed umidità alle diverse quote fino a 30 chilometri d’altezza. La direzione e l’intesità del vento si desumono, invece, dalla posizione della sonda che è dotata di un sistema di radionavigazione GPS. Il lancio viene fatto 2 o 4 volte al giorno (sempre ad orario GMT). Le osservazioni in quota coprono un’area di circa 200-250 chilometri di raggio. Questo tipo di misurazione è quella più esauriente, in quanto dà informazioni su quello che succede a diverse quote, ma è anche quella più costosa. I dati rilevati dalle stazioni di superficie e dalla sonda, sono relativi a un’osservazione diretta ma parziale del territorio. E’ possibile fare una previsione solo se questi vengono integrati dall’osservazione satellitare. Il CNMCA elabora i dati dei satelliti meteorologici METEOSAT (europeo) e NOOA(sistema americano) che danno indicazioni su ciò che succede fino a 36 mila chilometri da terra Una volta ottenute le informazioni terrestri e dal cielo, queste vanno “tradotte” in termini di previsione. In alto una carta con rilevazione dell’umidità a 700 hPa e previsione su 24 ore. In basso la previsione è su 36 ore. I cambi di pressione sono alla base delle perturbazioni del tempo. L’elaborazione delle informazioni permette di poter tracciare sulla carta le linee isobare. Queste, delineando i campi barici di alta pressione e di bassa pressione, indicano la posizione di possibili fronti di perturbazioni. I valori di pressione, umidità e temperatura relazionati alle caratteristiche del territorio preso in esame mettono in condizione di fare previsioni sul vento, sulle condizioni dei mari e sull’eventua- L’ANALISI DEI DATI I dati rilevati altro non sono che valori relativi a pressione, umidità e temperatura la cui integrazione consente di mappare lo stato attuale Le carte del vento a 10 metri con previsione a 24 e 48 ore. Dalle immagini è possibile “leggere” la direzione del vento e la sua forza su scala Beaufort www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela A fianco, immagini satellitari dell’Italia. In successione un’analisi effettuata ogni 30 minuti GLOSSARIO Anticiclone Zona di alta pressione delimitata da un’isobara chiusa. Depressione Zona di bassa pressione delimitata da un’isobara chiusa. Fetch Tratto di mare su cui il vento soffia senza incontrare ostacoli e senza cambiare direzione. GMT Tempo Medio di Greenwich. Isobara Linea che unisce punti sulla carta con uguale valore di pressione atmosferica. A destra, le immagini satellitari dell’Europa. La tecnologia permette di fare previsioni su tutto il mondo recenti. Quando le carte segnalano un rapido cambio di pressione, come accennato prima, l’area viene monitorata costantemente permettendo di controllare l’ampiezza della perturbazione. L’EMISSIONE DEI BOLLETTINI LE PREVISIONI Il CNMCA si occupa anche della diffusione delle informazioni. Il Centro raccorda tutti i dati ed è l’unico che emette i bollettini mare e gli avvisi di burrasca. Come disposto dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), il Regional Telecomunication Hub di Roma ha la responsabilità della diffusione via etere delle informazioni sull’area mediterranea. Questo servizio di diffusione prevede due tipologie: quella radiotelegrafica, con dati meteo alfanumerici e quella radio-facsimile delle carte meteorologiche. La diffusione broadcast (via etere) è fatta dal centro trasmittente di Roma, che riceve i dati dal CNMCA. Per assicurare la copertura diffusiva in qualunque condizione, le trasmissioni vengono effetuate su tre frequenze sia per la radiotelegrafica che per la radio-facsimile. Il sistema satellitare Nubis provvede, invece, alla diffusione via etere dei dati fruibili dagli utenti finali direttamente dalle proprie sedi Le previsioni si suddividono in previsioni in chiaro, cioè quelle a brevissimo termine fino a 24 ore; previsioni a medio termine(48 ore) e quelle a lungo termine che possono essere anche su 5/7 giorni. Quest’ultime sono indicative e vengono completate via via con i dati più Sotto due immagini relative alle carte dello stato del mare e la forza del vento a 10 metri. Il vento è uno dei fattori principali delle condizioni del mare lità di burrasche. Per quanto riguarda ciò che maggiormente ci interessa, il mare, la sua previsione dipende soprattutto dall’analisi del vento, in quanto esso difficilmente si agita per altri fattori. La condizione del mare deriva dal legame di tre fattori: forza del vento, tempo della sua durata e fetch. L’analisi delle informazioni ottenute dalle suddette osservazioni, consentono di disegnare: le carte relative ai venti, con indicazione della forza e della direzione; ai mari, dove viene indicato lo stato di essi, e ai fronti di perturbazione. 54 Novembre 2004 senza collegamenti fisici. Il Centro invia le informazioni al Centro Telespazio del Fucino che a sua volta le manda al satellite per la loro emissione sul territorio coperto da tale servizio. La ricezione avviene tramite computer, antenna parabolica e software di ricezione. Il Centro ha in fase di studio nuovi prodotti di emissione. Si sta, infatti, perfezionando un sistema di mailing-list che consentirà agli utenti di ricevere tramite posta elettronica informazioni personalizzate sulle condizioni meteo. LA SALA PREVISIONI A questo punto il Colonello ci invita a fare un giro nella sala previsioni, dove avvengono la maggiorparte delle operazioni fino a qui menzionate. La prima cosa che salta all’occhio sono le pareti rivestite di carte: da quelle isobare, a quelle dei venti e dei mari. Le carte sono disposte in ordine cronologico e permettono di visualizzare la situazione in progress. Le carte rappresentano i dati rilevati, e, a ogni nuova misurazione, è possibile confrontare la previsione con la situazione meteorologica attuale. Assistiamo in diretta alla costruzione di un bollettino mare. Il Meteomar viene emesso ogni 6 ore con previsione su 18 ore e tendenza nelle 12 ore successive. Il Meteomar descrive la situazione attuale eventuali avvisi di burrasca ed eventi pericolosi. Il bollettino si suddivide in quattro parti: gli avvisi (temporali, burrasche); la situazione attuale; la previsione con tendenza fino a 12 ore e la tendenza fino a 48 ore. Al Maggiore e al Capitano che si stanno occupando del Meteomar, chiediamo quali condizioni si devono concretizzare affinchè debba essere emesso un avviso e in che tempi. Ci dicono che l’avviso viene emesso quando il vento soffia con una forza superiore a 7. Una burrasca va prevista con almeno sei ore di anticipo quando è possibile. Poi fanno notare che spesso chi va per mare fa l’errore di confondere la forza del vento con lo stato del mare. Il dato della forza del vento è la sua misurazione su scala Beaufort, che non corrisponde allo stato del mare: con vento forza sei non è detto che ci sia mare forza sei. Chiariscono quindi che in meteorologia parole come buono/scarso/discreto corrispondono a determinati parametri e non sono “giudizi soggettivi” di chi fa la previsione. Una volta completato, anche il Meteomar viene trasmesso via radio o tramite carte meteorologiche; inoltre è possibile consultare il sito La sala previsioni è il centro operativo del CNMCA, responsabile dell’emissione del bollettino mare del Servizio Meteorologico Aeronautico in cui viene pubblicato il bollettino e dove, in caso di avvisi di burrasca, appare un’icona già in home page. Guardando come, operativamente, nascono le previsioni del tempo, non si può fare a meno di pensare che tre sono gli elementi fondamentali per la meteorologia: l’evoluzione tecnologica, gli strumenti tradizionali e l’esperienza umana. Grazie al progresso di apparecchiature sempre più affidabili, le previsioni hanno raggiunto un buon margine di affidabilità che permette di conoscere il tempo che farà nella settimana e in tutto il mondo. Ma, allo stesso modo, continuano a essere necessari strumenti antichi e tradizionali. Si pensi, ad esempio, al barometro, la cui invenzione risale al 1643. La meteorologia, poi, non può prescindere da quella che è l’esperienza dell’uomo, a volte vero elemento in grado fare la differenza e creare una previsione estremamente affidabile. Tecnologia, tradizione ed esperienza sono alla base di una scienza che, nonostante tutto, ha sempre qualcosa di imponderabile. Novembre 2004 55