3 aprile 2014 NUOVO FARMACO PER LA TERAPIA DELLA

3 aprile 2014
NUOVO FARMACO PER LA TERAPIA DELLA DISFUNZIONE ERETTILE
Un nuovo farmaco per la terapia della disfunzione erettile è disponibile in Italia dal 17 marzo. Si
tratta dello Spedra, il cui principio attivo è l’avanafil e che si aggiunge alla famiglia dei cosiddetti
inibitori della fosfodiesterasi (PDE)-5 già in commercio da anni. Il primo fu il Viagra,
commercializzato nel 1998 e che ha rivoluzionato il settore della terapia delle disfunzioni sessuali
maschili. Ad esso seguì il Cialis, farmaco simile ma con un caratteristico effetto “prolungato”,
seguito, dopo pochi mesi dalla commercializzazione del Levitra, tra i due più simile al Viagra, con
una maggiore rapidità di azione.
Spedra, il nuovo farmaco, pur essendo dotato dello stesso meccanismo di azione, si presenta come
una interessante alternativa agli altri, dai quali si differenzia per la sua elevata selettività sulla PDE5 e per una minore affinità con altri tipi di PDE. Questa caratteristica si traduce in una minore
comparsa di effetti collaterali, che sono limitati alla cefalea e agli effetti della vasocostrizione
nasale, che provoca la tipica sensazione di naso chiuso. Questi possibili effetti collaterali sono
comunque estremamente rari. Negli studi della fase di sperimentazione non sono comparsi disturbi
visivi (più tipici del Viagra) o dolori muscolari (più caratteristici del Cialis). Inoltre lo Spedra, sulla
base degli studi pubblicati nella fase di pre-commercializzazione, mostra una maggiore velocità di
assorbimento e, quindi, una maggiore rapidità d’azione indipendentemente dall’assunzione di cibo o
alcool. Il farmaco può essere assunto pertanto anche poco prima del rapporto, visto che si dimostra
efficace già dopo 15 minuti dall’assunzione.
Si tratta quindi di una ulteriore possibilità di cura della disfunzione erettile che, associando
l’efficacia e la rapidità d’azione con una minore comparsa di effetti collaterali, potrà soddisfare i
bisogni di molti uomini che soffrono di disturbi dell’erezione.