Cronologia della vita e delle opere di Georges Bizet
1838 - 25 ottobre: nasce a Parigi Alexandre-César-Léopold, figlio di Adolph
Armand, musicista, e di Aimée-Marie Delsarte, buona pianista e sorella di un
apprezzato maestro di canto.
1840 - 16 marzo: nella chiesa di Nôtre-Dame viene battezzato col nome di
Georges, da tutti adottato in sostituzione di quelli anagrafici.
1847 - Viene ammesso, in qualità di uditore, al corso di pianoforte di
Antoine-François Marmontel, i cui insegnamenti si riveleranno particolarmente
fruttuosi.
1848 - Si iscrive al Conservatorio di Parigi, dove studia contrappunto e fuga con
Pierre Zimmermann, seguendo anche qualche lezione con Charles Gounod.
Successivamente segue i corsi di composizione di Jacques Halévy.
1854 - È l'anno delle prime composizioni: scrive Grande valse de concert in mi
bemolle maggiore e Nocturne in fa maggiore.
1855 - Compone: Ouverture in la minore. Sinfonia in do maggiore (perduta, poi
ritrovata e diretta per la prima volta nel 1935), Valse in do maggiore per coro e
orchestra.
1856 - È secondo al «Prix de Rome». Con Le Docteur Miracle, su libretto di
Léon Battu e Ludovic Halévy, vince (ex-equo con Charles Lecocq) il concorso
indetto da Offenbach per la composizione di operette da rappresentarsi al Théâtre
des Bouffes-Parisiens. Scrive anche La maison du docteur, mai rappresentata, e
la cantata David.
1857 - 9 aprile: va in scena Le Docteur Miracle, che regala al compositore notorietà nell'ambiente musicale parigino e gli procura l'attenzione di Rossini e di
Offenbach.
Vince il «Prix de Rome» con Clovis et Clotilde, che gli consente di godere per
cinque anni di una sovvenzione statale e di soggiornare per due anni in Germania
e in Italia. Compone inoltre le cantate Héloïse de Montfort, Le chevalier enchan té, Herminie, Le retour de Virginie, La chanson de rouet.
21 dicembre: lascia Parigi e si reca a studiare in Italia.
1858 - 27 gennaio: arriva a Roma. Soggiorna a Villa Medici, sede italiana
dell'Académie Française, dove sono ospitati i vincitori del «Prix de Rome››.
Adempiendo agli obblighi imposti ai borsisti, musica un libretto di soggetto italiano. Nasce così Don Procopio. Il regolamento tuttavia prescriveva che il primo lavo-
ro fosse una messa o comunque una composizione sacra. Per questo la commissione, pur lodando le qualità dell'opera, rimprovera privatamente l'autore.
1859 - Scrive l'ode sinfonica Vasco de Gama. Ottiene il permesso di prolungare
il soggiorno a Villa Medici di un altro anno.
1860 - Ultime due Suite per orchestra.
Settembre: rientra a Parigi.
1861 - 8 settembre: a soli 47 anni muore la madre. Per assistere il padre, fortemente colpito dal lutto, Bizet si adatta a dare lezioni di armonia, solfeggio e
canto. Si dedica anche intensamente al lavoro di riduzione e arrangiamento di
opere liriche. Inizia a comporre La guzla de l' émir, un'opera buffa mai rappresentata e probabilmente distrutta dallo stesso musicista.
1863 - 23 settembre: al Théâtre Lyrique va in scena Les pêcheurs de perles, su
libretto di Michel Carré ed Eugène Cormon. L'opera desta perplessità e procura
a Bizet l'accusa di wagnerismo.
1864-65 - Compone l'opera in quattro atti Ivan IV (eseguita postuma in
Germania nel 1946). i Chants du Rhin. Sei pezzi per pianoforte su versi di Méry.
1866 - Da giugno a dicembre compone La jolie fille du Perth, su libretto di Jules
Adenis e Jules-Henry Vernoy. che debutterà con successo al Théâtre Lyrique il
26 dicembre dell'anno successivo.
1867 - Luglio: è assunto come critico musicale dalla «Revue Nationale et Étrangère». Ma l'unico articolo, che difende l'imparzialità della critica musicale,
preoccupa il direttore. Al secondo scritto, Bizet è costretto a dare le dimissioni
per evitare la censura.
15 dicembre: l'operetta Malbrough s'en va-t-en guerre, di cui ha scritto solo il
primo atto (gli altri sono musicati da Emile Jonas, Isidore-Edouard Legouix, Léo
Delibes e Bernard Courtois) va in scena ad Atene.
1868 - Vedono la luce la Sinfonia in do maggiore "Roma " e varie composizioni
per canto e pianoforte.
1869 - 3 giugno: sposa, dopo un lungo e tormentato fidanzamento, Marie
Géneviève-Raphaëlle Halévy, figlia di Jacques, suo insegnante di composizione
al Conservatorio. Su invito di Camille Du Lode, appena nominato direttore
dell'Opéra-Comique, collabora alla nuova gestione del teatro.
1870-71 - Allo scoppio della guerra franco-prussiana, si arruola nella Guardia
Nazionale e partecipa alla difesa di Parigi assediata.
Compone Jeux d' enfants, 12 pezzi per due pianoforti. Diverse altre composizioni
di questo periodo rimangono incompiute, a causa delle frequenti crisi depressive.
1872 - 22 maggio: all' Opéra-Cornique viene rappresentata Djamileh. che ottiene
scarso successo e rinnovate accuse di wagneriano. Du Locle gli commissiona
una nuova opera, tratta da una novella di Prosper Mérimée. A giugno comincia
così a lavorare alla partitura di Carmen, su libretto di Henry Meilhac e Ludovic
Halévy.
10 luglio: nasce il figlio Jacques.
Canalho. nuovo direttore del Théâtre du Vaudeville, lo incarica di comporre le
musiche per il dramma di Daudet L'Arlésienne. L'opera va in scena con tiepide
accoglienze il 1° ottobre. Poco più di un mese dopo la musica viene eseguita in
forma di concerto nell'ambito dei Concerts populaires du Cirque d'hiver, riscuotendo ampi consensi.
16 novembre: al Château d'Eau é rappresentata l'operetta Sol-si-ré-pif-pan, su
libretto di William Busnach. mai pubblicata e probabilmente andata distrutta.
1873 - Per divergenze con l'amministrazione dell'Opéra-Comique interrompe la
composizione di Carmen e si dedica a un nuovo lavoro. Don Rodrigue, sempre
di soggetto spagnolo. Quando però in ottobre il teatro è devastato da un incendio,
sfumano le possibilità di metterlo in scena. In inverno scrive l'ouverture da concerto Patrie.
1874 - Dicembre: tra molte difficoltà iniziano le prove di Carmen. L'opera viene
ritenuta scandalosa, in contrasto con la rispettabilità del teatro. Coro e orchestra
osteggiano il compositore. Du Locle e i librettisti insistono perché la trama sia
modificata.
1875 - 15 gennaio: l'editore Choudens acquista i diritti di Carmen.
3 marzo: l'opera va in scena all'Opéra-Comique senza successo. Anche la critica
la stronca, bollandola con l'accusa di oscenità e sottolineando che la sua musica è
cacofonica. Tuttavia nel corso dell'anno sarà replicata 35 volte. Rinfrancato
dall'insperato successo, Du Locle gli commissiona un nuovo lavoro, l'oratorio
Geneviève de Paris. Ma il compositore è in cattive condizioni di salute. il suo
matrimonio è in crisi anche per l'instabilità mentale della moglie.
3 giugno: Bizet muore improvvisamente per un probabile edema alla glottide.