A C I KÖLN & SARBAND VALZER PER I SULTANI E GLI IMPERATORI M U S LUNEDÌ 12 ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA AUDITORIUM LUNEDÌ 5 PRIMA ASSOLUTA 4 - 11 METAMORFOSI FESTIVAL DI CONFINE FRA TEATRO E CIRCO C O D MARTEDÌ 6 VENERDÌ 9 SABATO 10 SETTEMBRE CAVEA ORE 21 Regia di Giorgio Barberio Corsetti R ARGONAUTI A Compagnia Fattore K. festival di confine 13 -23 P 2005 THAMOS RE D’EGITTO DIRETTORE FABIO BIONDI IL GENIO DI MOZART 5 -29 SETTEMBRE E L L SETTEMBRE A 28 e 29 ¡FLAMENCO! RASSEGNA DI MUSICA, DANZA E CANTO FLAMENCO metamorfosi fra teatro e circo GESTITO DA SETTEMBRE Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Goffredo Bettini Myung-Whun Chung Direttore Principale Consiglio di amministrazione Consiglieri Vicepresidente Roberto Pertile Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Innocenzo Cipolletta Consiglieri Giovanni Ferreri Walter Veltroni Sindaco di Roma Gianni Letta Alberto Basso Michele Campanella Mario Marazziti Azio Corghi Presidente Luigi Pezzi Mario Marazziti Sala Petrassi ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Les Sublimes Ideazione e regia Guy Alloucherie Compagnie Hendrick Van Der Zee consigliato a un pubblico adulto VENERDÌ 9 Cavea ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Argonauti Regia di Giorgio Barberio Corsetti Compagnia Fattore K. Cavea ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Argonauti Regia di Giorgio Barberio Corsetti Compagnia Fattore K. Vittorio Di Paola Vittorio Mincato Il Flauto magico, ouverture K 620 Concerto n. 21 per pianoforte K 467 Sinfonia n. 38 “Praga” K 504 MARTEDÌ 6 Giovanni Malagò Collegio dei revisori dei conti Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Robin Ticciati direttore Gianluca Cascioli pianoforte Cavea ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Argonauti Regia di Giorgio Barberio Corsetti Compagnia Fattore K. Presidente - Sovrintendente Bruno Cagli Bruno Cagli Auditorium dalle ore 17 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Inaugurazione Sala Santa Cecilia ore 20.30 K Festival il genio di Mozart Don Giovanni film Regia di Joseph Losey Roberto Grossi Direttore generale Amministratore delegato Carlo Fuortes GIOVEDÌ 8 LUNEDÌ 5 Roberto Gabbiani Maestro del Coro Vicepresidente Andrea Mondello DOMENICA 4 Giuseppe Dalla Torre Alessandro Bonura Collegio dei revisori dei conti Giovanni Chiarion Casoni Presidente Demetrio Minuto Paolo Germani Giovanni Sapia Antonio Libri SABATO 10 MERCOLEDÌ 7 Cavea ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Argonauti Regia di Giorgio Barberio Corsetti Compagnia Fattore K. Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Robin Ticciati direttore Gianluca Cascioli pianoforte Antonio Simeoni DOMENICA 11 Il Flauto magico, ouverture K 620 Concerto n. 21 per pianoforte K 467 Sinfonia n. 38 “Praga” K 504 Sala Sinopoli ore 21 Ambasciata del Cile in Italia Araukania Kuintet: Violeta Parra & Víctor Jara Jazz Music Sala Petrassi ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Les Sublimes Ideazione e regia Guy Alloucherie Compagnie Hendrick Van Der Zee GraficheEditoriali stampa 1923 SPA dal Sala Petrassi ore 18,30 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Franz – Pianiste et Clown de concert Compagnie Via-Les Nouveaux Nez consigliato a un pubblico adulto 00191 Roma, via Bomarzo 32 • tel. +39 06 330901 www.marchesigrafiche.it • [email protected] Roma Milano Londra MUSICA PER ROMA SOCI E SPONSOR S O C I F O N D A T O R I S P O N S O R I S T I T U Z I O N A L I P A R T N E R CARTA DI CREDITO UFFICIALE S P O N S O R T E C N I C I C A L E N D A R I O Sala Petrassi ore 21 Metamorfosi Festival di confine tra teatro e circo Le parti pris des choses Le Printemps des croque-morts (Collectif Petit Travers) Sala Petrassi ore 21 ¡Flamenco! Israel Galván “Arena” Sala Petrassi ore 21 ¡Flamenco! Gerardo Núñez Quinteto “Andando el tiempo” VENERDÌ 16 Teatro Studio Le Vie dei Festival LUNEDÌ 12 Sala Petrassi ore 21 ¡Flamenco! Miguel Poveda VENERDÌ 23 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Mozart e i Dervisci Rotanti Valzer per i Sultani e gli Imperatori Concerto Köln & Sarband MARTEDÌ 13 Sala Sinopoli ore 21 ¡Flamenco! Tomatito Sexteto “Aguadulce” Sala Petrassi ore 21 K Festival il genio di Mozart Mozart al cinema Brani cinematografici di ispirazione mozartiana. Da Godard a Pasolini, da Alien a Master and Commander. A cura di Mario Sesti MERCOLEDÌ 14 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Paul McCreesh direttore Enrico Pace pianoforte Le nozze di Figaro, ouverture K 492 Concerto n. 25 per pianoforte K 503 Sinfonia n. 39 K 543 Sala Sinopoli ore 21 ¡Flamenco! Enrique Morente “El pequeño Reloj” SABATO 17 Cavea ore 22 La notte bianca Fiesta Flamenca MARTEDÌ 20 Sala Petrassi ore 20.30 K Festival il genio di Mozart Così fan tutte in video Regia di Michael Hampe MERCOLEDÌ 21 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Frans Brüggen direttore Bruno Canino e Antonio Ballista pianoforte Idomeneo re di Creta, ouverture K 366 Concerto n. 10 per 2 pianoforti K 365 Sinfonia n. 31 “Parigi” K 297 Sala Petrassi ore 21 Il minore ovvero Preferirei di no un evento in tre atti dall’opera di Ennio Flaiano con Roberto Herlitzka a cura di Luca Sossella e Jacopo Gassmann GIOVEDÌ 22 GIOVEDÌ 15 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Paul McCreesh direttore Enrico Pace pianoforte Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia Frans Brüggen direttore Bruno Canino e Antonio Ballista pianoforte Le nozze di Figaro, ouverture K 492 Concerto n. 25 per pianoforte K 503 Sinfonia n. 39 K 543 Idomeneo re di Creta, ouverture K 366 Concerto n. 10 per 2 pianoforti K 365 Sinfonia n. 31 “Parigi” K 297 Sala Petrassi ore 21 ¡Flamenco! Carmen Linares e Gerardo Núñez Trío “Un ramito de locura” Teatro Studio Le Vie dei Festival SABATO 24 Sala Petrassi ore 20.30 Concerto lirico-sinfonico dei finalisti del IV Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” Orchestra di Roma e del Lazio Angelo Inglese direttore Teatro Studio Le Vie dei Festival Comune di Roma Regione Lazio Sala Petrassi ore 20.30 K Festival il genio di Mozart Idomeneo in video Regia di Jean-Pierre Ponnelle MERCOLEDÌ 28 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Fabio Biondi direttore Don Giovanni, ouverture K 527 Thamos Re d'Egitto K 345 Sala Petrassi ore 21 “So Right” Maria Pia De Vito, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli special guest Aldo Romano GIOVEDÌ 29 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia Fabio Biondi direttore Don Giovanni, ouverture K 527 Thamos Re d'Egitto K 34 DOMENICA 25 VENERDÌ 30 Sala Santa Cecilia ore 21 K Festival il genio di Mozart Orchestra Sinfonica Statale Nuova Russia Yuri Bashmet direttore e solista Sala Sinopoli ore 21 Danza di una ninfa Un progetto inedito su Luigi Tenco Ada Montellanico voce Enrico Pieranunzi pianoforte, arrangiamenti special guest Paul McCandless fiati Sinfonia concertante K 364 Sinfonia n. 40 K 550 LUNEDÌ 26 Sala Petrassi ore 21 K Festival il genio di Mozart Dissonanze variazioni teatrali su temi di Mozart ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI Stato Italiano MARTEDÌ 27 Il calendario potrebbe subire delle variazioni Dal 5 al 29 Settembre K Festival Auditorium Parco della ….il genio di Mozart Musica Concerti, cinema, teatro BIGLIETTI : 9 euro; giovani fino a 30 anni 5 euro. ABBONAMENTI abbonamento a 4 concerti sinfonici: 30 euro; giovani fino a 30 anni 15 euro; abbonati Accademia di Santa Cecilia 20 euro. SPONSOR SOSTENITORE Perche K Festival? La K è la lettera che identifica lo sterminato catalogo delle opere di Wolfgang Amadeus Mozart, ma in questa occasione l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha anche voluto darle il significato di una incognita, un simbolo dietro il quale si cela il mistero dell'arte di Mozart, la suprema magia che rende ancora oggi le sue musiche così speciali ed irripetibili. Il Festival ha una veste fortemente innovativa. I concerti, che propongono i capolavori mozartiani nell'interpretazione di artisti di fama internazionale, sono preceduti da brevi introduzioni affidate a diversi testimonial provenienti dal mondo dello spettacolo e della cultura: le conversazioni ci aiuteranno a scoprire il rapporto dei personaggi dell'attualità con la musica del grande salisburghese. Anna Proclemer, ospite straordinaria della serata inaugurale che si svolgerà il 5 settem- Tutto M O Z A R T, tutto a S A N TA C E C I L I A . bre con la proiezione del Don Giovanni, di Joseph Losey, accompagnata al pianoforte da Antonio Sardi de Letto, leggerà brani delle lettere di Amadeus per introdurci nell'atmosfera della celebre opera. Nelle serate successive si alterneranno, tra gli altri, Corrado Augias, Serena Dandini, Philippe Daverio, Antonello Dose e Marco Presta (conduttori della trasmissione radiofonica "Il ruggito del coniglio"), Fabio e Fiamma (conduttori della trasmissione radiofonica "La trave nell'occhio"), Mogol, Ferzan Ozpetek, Luca Zingaretti. I programmi dei concerti, della durata massima di un'ora senza intervallo, sono rivolti tanto ad un pubblico di appassionati, che troverà brani di rara esecuzione, quanto a coloro che, con curiosità, vogliano avvicinarsi per la prima volta al genio di Mozart. Completano il Festival la danza dei dervisci rotanti, la prima di un nuovo spettacolo teatrale, le proiezioni di film dedicati a Mozart e alle sue opere e l'anteprima di Mozart al cinema, un montaggio di sequenze da film curato da Mario Sesti, dove la musica di Mozart ruba la scena anche agli attori piu famosi di Hollywood. Vi ricordate cosa ascolta Julia Roberts mentre in Closer fotografa il bel Jude Law? DONGIOVANNI 5 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 19 Festa di apertura ore 20,30 Don Giovanni film di Joseph Losey C’era una volta, in Europa, un’epoca in cui il matrimonio tra l’opera lirica e il grande spettacolo popolare del cinema poteva sortire risultati sorprendenti, soprattutto al botteghino. Il Don Giovanni che l’allora direttore generale della Gaumont, Daniel Toscan du Plantier, volle affidare all’algido sguardo indagatore di Joseph Losey (il regista de Il servo e di Messaggero d’amore, per intenderci) ottenne infatti un successo che si potrebbe definire quasi “di cassetta”, ed ebbe il merito di far conoscere anche a chi non aveva mai messo piede in un teatro d’opera il capolavoro di Mozart, da molti considerato l’opera lirica più perfetta mai composta. Valendosi di un cast vocale eccezionale che comprendeva Kiri Te Kanawa, Edda Moser, José Van Dam e Teresa Berganza, il film-opera di Losey trovò nell’elegante ed imponente figura del suo protagonista l’interprete ideale, non solo dal punto di vista vocale. Per Ruggero Raimondi si aprirono infatti (si era nel 1979) le strade di una popolarità difficilmente riservata agli interpreti lirici, e che per qualche anno lo riportò spesso davanti alla macchina da presa, anche solo come attore. La dirompente direzione d’orchestra di Lorin Maazel e l’insolita, superba ambientazione nelle zone che furono teatro delle avventure erotiche di Casanova, cioè le ville venete di Andrea Palladio, contribuiscono tutt’oggi a garantire l’attualità e la freschezza di questo film “d’autore” che mai si sovrappone alla musica di Mozart, ma che anzi ha nel massimo rispetto del testo musicale uno dei suoi più convincenti punti di merito. L’ingresso è gratuito e ghiotta l’occasione di vederlo (o rivederlo) sul grande schermo, nella festosa occasione dell’inaugurazione del K Festival. K504PRAGA Dopo la musica in celluloide del Don Giovanni di Losey, il K Festival entra nel vivo con l’Ouverture dell’ultima opera di Mozart, Il Flauto Magico K 620, che dietro l’apparente fiaba orientale, gioia di adulti e fanciulli, cela complessi e puntuali riferimenti al mondo massonico. Tocca poi al celebre Concerto per pianoforte e orchestra K 467, ventunesimo dei 27 composti da Mozart, da lui stesso eseguito per la prima volta a Vienna, dove come era consuetudine improvvisò le cadenze senza preoccuparsi di trascriverle sulla partitura e costringendo tutti i futuri solisti del concerto (che in questa occasione sarà la giovane star italiana Gianluca Cascioli) a comporsi o a improvvisare la cadenza da soli. La meritatissima fama di questo che è fra i più bei concerti di Mozart va ascritta principalmente al sublime e giustamente famoso secondo movimento, un Andante di sognante e sospesa bellezza depredato dal cinema e dalla pubblicità, che sempre conserva intatto il suo miracoloso incanto. In chiusura, il giovane allievo prediletto di Colin Davis e Simon Rattle, l’italo-inglese Robin Ticciati, dirigerà 7 e 8 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Introduzione al concerto ore 20,30 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Robin Ticciati pianoforte Gianluca Cascioli Il Flauto Magico ouverture K 620 Concerto per pianoforte n. 21 K 467 Sinfonia n. 38 Praga K 504 la Sinfonia K 504 Praga, in soli tre movimenti, dedicata ad una delle tre città più importanti della vita di Mozart, insieme a Vienna e all’amata-odiata cittadina natale, Salisburgo. A Praga, Mozart conobbe gli incondizionati trionfi delle Ratto dal Serraglio e delle Nozze di Figaro, e fu là che in prima esecuzione fu dato, con esito altrettanto trionfale il Don Giovanni. Non a caso Milos Forman la scelse per girarvi gran parte del suo Amadeus. I praghesi andavano letteralmente pazzi per la musica di quello che consideravano un loro autentico beniamino, e tributarono alla Sinfonia un enorme successo, costringendo l’autore a sedersi al piano e deliziare il pubblico ancora per una buona mezz’ora... VALZERPERSULTANIEDERVISCI In tempi in cui in Europa nessuno si sarebbe sognato (come purtroppo accade oggi) di mettere in discussione il livello e la qualità culturale dell’Islam, nonostante i tribolati rapporti tra l’Impero Ottomano e i regnanti del Vecchio Continente, era naturale che anche attraverso la musica le rispettive culture esercitassero l’una sull’altra una produttiva e interessante fascinazione. Al di là delle esplicite “turche- rie” del Ratto dal Serraglio (senza contare la sua più celebre Sonata per pianoforte, quella con la Marcia alla Turca) che lo stesso Mozart regalava ad un pubblico in adorante visibilio, per oltre un secolo e mezzo Vienna e i suoi musicisti profumarono di un Oriente fiabesco e sensuale brani ispirati ad un mondo forse più immaginario che reale, ma con risultati che il pubblico trovava irresistibili. Pochi sanno, tuttavia, che ai primi valzer di Lanner e Strauss padre, eredi diretti delle Danze tedesche prima di Mozart e Haydn e poi di Beethoven, corrispondeva nell’Impero della Mezzaluna un genere che subì, attraverso il Mediterraneo, il contagio del ritmo ternario dei ballabili viennesi. Occasione più unica che rara sarà quindi l’ascolto dei Valzer Mistici di Ismael Dede Efendi (1778-1846), musicista di corte del Sultano Selim III e di altre composizioni create per deliziare altri due raffinati e colti Sultani, Murad e Abkülazis, che ci offriranno i Concerto Köln & Sarband, insieme alle esibizioni di ballerini in costume stile Impero e di due Dervisci, i danzatori sufi che rotando vertiginosamente raggiungono un invidiabile stato di mistica trance. K503CONCERTOPER PIANOFORTEEORCHESTRA Con Le Nozze di Figaro Mozart conquistò definitivamente il cuore dei viennesi, che accolsero l’opera con tutto l’entusiasmo che un tale capolavoro meritava. E si è già detto come il successo fu replicato identico a Praga, dove nel 1786 Mozart stava per trasferirsi in vista della prima rappresentazione di Don Giovanni. A riprova di quanto Amadeus fosse in grado di lavorare a più composizioni per volta, ecco il Concerto per pianoforte e orchestra n. 25 K 503, il terzo composto da Mozart in quell’anno (e il sesto in due anni!), certamente uno dei più ambiziosi e riusciti, schizzato sulla carta insieme alla Sinfonia Praga, e come altri Concerti per pianoforte da lui stesso eseguiti per la prima volta in pubblico, privo di cadenze. Perché mai Mozart avrebbe dovuto scrivere le note che avrebbe suonato lui stesso? Quale cadenza eseguirà dunque il pluripremiato pianista Enrico Pace? A conclusione della serata Paul McCreesh, specialista di musica del ‘600 e già molto apprezzato proprio la scorsa edizione del K Festival, ha previsto la Sinfonia n. 39 K 543, prima della triade finale delle 41 Sinfonie mozartiane, composta, come le ultime due, in uno degli anni più tristi della sua vita, il 1788, il penultimo che gli restava da vivere. L’idillio con il pubblico viennese si era spezzato dopo il tonfo del Don Giovanni (e pensare che a Praga, invece...) e una nuova guerra contro la Turchia succhiava soldi all’Imperatore e impediva nuove commissioni agli artisti. Costretto a vivere in periferia (dove con forzato ottimismo egli stesso scrisse, nelle sue lettere, di aver trovato finalmente un po’ di tranquillità), Mozart dovette invece affrontare il tremendo dolore della perdita della figlia Teresa. La creatività ne risente, ma per fortuna solo numericamente. Solo tre Sinfonie, ma tre gemme assolute. Purtroppo non commissionate da nessuno e mai pubblicate durante la vita dell’autore. 12 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Concerto Köln & Sarband Valzer per i sultani e gli imperatori: da Mozart ai dervisci rotanti Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Joseph Lanner, Michael Pamer & Dede Efendi 14 e 15 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Introduzione al concerto ore 20,30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Paul McCreesh pianoforte Enrico Pace Le Nozze di Figaro ouverture K 492 Concerto per pianoforte n. 25 K 503 Sinfonia n. 39 K 543 K297PARIS 21 e 22 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Introduzione al concerto ore 20,30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Franz Brüggen pianoforte Bruno Canino e Antonio Ballista Concerto per due pianoforti n. 10 K 365 Sinfonia n. 31 K 297 Paris Tra i più apprezzati dei filologi che negli anni ’70 svelarono al mondo le nuove, sorde, stridenti, ma così spudoratamente “autentiche” sonorità degli strumenti originali, compiendo una rivoluzione estetica di immensa portata, dopo la quale per molti non è quasi più stato possibile ascoltare Bach o Vivaldi eseguiti dalle normali orchestre sinfoniche, Frans Brüggen debutta sul podio dell’Accademia di Santa Cecilia. Fondatore dell’Orchestra del 18° secolo e direttore principale ospite insieme a Simon Rattle dell’Orchestra of the Age of the Enlightenment, il direttore Olandese aprirà il concerto con la splendida Ouverture dell’Idomeneo K 366 e lo chiuderà con la Sinfonia n. 31 K 297 Paris, composta da Mozart nella capitale francese dove, in fuga dall’opprimente ambiente salisburghese, si era recato in cerca di un successo che dava per scontato. Ma a Parigi, dove pure la Sinfonia gli regalò l’unica sincera approvazione di un pubblico altrimenti freddo e indifferente alla sua come alla musica di molti altri compositori stranieri, il 22enne ex-fanciullo prodigio passò momenti tutt’altro che sereni. Proprio nei giorni della prima esecuzione della Sinfonia (giugno 1778) morì sua madre, colpita da una terribile febbre e grande fu la preoccupazione di Amadeus di come riuscire a dare la notizia al lontano (e tanto apprensivo) padre Leopold... Al centro della serata Bruno Canino e Antonio Ballista (40 anni di fortunatissimo “matrimonio” musicale con un Duo che è tra i più celebri e apprezzati al mondo) saranno i solisti del bellissimo Concerto per due pianoforti e orchestra K 365 (decimo dei 27 per pianoforte) del 1779, e nell’esecuzione del quale ci piace immaginare, uno di fronte all’altro alle tastiere, lo stesso Mozart e la sua sorellina Nannerl... 25 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra Sinfonica Statale Nuova Russia direttore e solista Yuri Bashmet Sinfonia concertante per violino e viola K 364 Sinfonia in sol min. n. 40 K 550 K364SINFONIACONCERTANTE Quando compose la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra K 364, uno dei suoi (numerosi) massimi capolavori, di incredibile profondità e devastante dolenza espressiva (nessun ascoltatore è mai uscito indenne dal secondo movimento!...), Mozart aveva 23 anni. Più o meno l’età media degli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Statale Nuova Russia, fondata nel 1990 da Yuri Bashmet che, sempre graditissimo, torna sul podio dell’Auditorium nella doppia veste di direttore e solista alla viola. “Uno dei massimi musicisti viventi”, come lo ha definito il Times, Bashmet è di quei musicisti per i quali la musica è, prendendo a prestito le parole di Don Giovanni, “come il pan che mangio, come l’aria che spiro”. Sarà magnifico vederlo affrontare insieme ai suoi giovanissimi talenti, dopo la graziosa e scatenata sinfonia di un altro giovanotto, la N.3 D 200 di un Franz Schubert diciottenne, la penultima, drammatica e celeberrima (anzi, senz’altro la più celebre tra tutte le composizioni di ogni tempo, saccheggiata perfino dalle suonerie dei cellulari) Sinfonia in sol minore K 550, una delle due sole fra le 41 che Mozart scrisse in tonalità minore. Abbiamo raccontato quali travagli stesse affrontando Mozart nel periodo della composizione delle sue ultime (non commissionate e mai pubblicate lui vivente) tre sinfonie, e la scelta della disperata e scura chiave di sol minore potrebbe essere indice della sua angoscia. Tuttavia, se pensiamo alla sinfonia successiva, la Jupiter, non potremmo immaginare una più perentoria e ottimistica affermazione della voglia di vivere. Il sol minore e l’agitazione che attraversa la Sinfonia, con la sola eccezione del comunque tutt’altro che sereno secondo movimento, sono piuttosto ascrivibili al movimento letterario e artistico dello Sturm und Drang (“Tempesta e Assalto”) che in quegli anni infiammava i cuori di tanti giovani intellettuali mitteleuropei e che stava spianando la strada all’imminente Romanticismo. K345THAMOSRED’EGITTO Fiore all’occhiello dell’Italia musicale all’estero, ma anche in patria una volta tanto, apprezzatissimo violinista e direttore di uno dei più preziosi complessi barocchi del mondo, Europa Galante, il siciliano Fabio Biondi dirigerà per l’ultimo concerto del K Festival un pezzo tanto splendido quanto di raro ascolto: le musiche di scena per Thamos Re d’Egitto K 345, drammone complicato di un certo barone Thobias Gebler, tra l’altro rappresentato tempo addietro 28 e 29 Settembre 2005 Sala Santa Cecilia ore 21 Introduzione al concerto ore 20,30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia direttore Fabio Biondi Don Giovanni ouverture K 527 Thamos Re D'Egitto K 34 a Salisburgo da quello stesso Schikaneder che insieme a un Mozart molto più maturo creerà, 12 anni più tardi, il Flauto Magico. Gebler, come Schikaneder, era Massone. E Mozart, che fu affiliato ufficialmente alla Massoneria soltanto nel 1785, frequentava evidentemente già da ragazzetto il mondo delle logge. Da qui può darsi che scaturì l’incarico di comporre le musiche di scena per un dramma scritto da un altro “fratello”. Tanto quanto il Flauto, anche il Thamos (che altri non sarebbe che il Faraone Tutmosi) è intriso di significati legati alla simbologia massonica. Racconta di una fanciulla pura e bella, prigioniera di alcuni sacerdoti della Grande Piramide e liberata da un principe. La somiglianza con Il Flauto magico è evidente, anche se siamo di fronte a una composizione giovanile. L'austerità apparente della partitura nasconde tesori preziosi che la finezza intellettuale di Fabio Biondi saprà restituirci con il consueto splendore. In apertura di programma, come ideale ricongiunzione al film-opera di Losey proiet- MOZARTALCINEMA tato nella serata inaugurale, l’Ouverture del Don Giovanni suggellerà questa seconda edizione del K Festival. Oltre al Don Giovanni di Losey, la sezione cinematografica del K Festival comprende altri due titoli mozartiani, filmati in altrettanti e magnifici allestimenti. Il primo, il Così fan tutte, diretto alla Scala da Riccardo Muti con la regia di Michael Hampe e le scene di Mauro Pagano. In contrasto con la discutibile tendenza delle ardite messe in scena di Bohème, Carmen, e i vari Mozart e Wagner ambientati in discariche di rifiuti, squallidi sottopassaggi della tangenziale, stanzoni di cliniche per malattie mentali, miracoloso è dunque ammirare il simmetrico gioco di seduzione del sestetto dei protagonisti nella Napoli delle didascalie di Da Ponte, con tanto di Golfo e Vesuvio. E poi c’è Pavarotti, tra i sommi interpreti di uno dei più impervi ruoli lirici scritti per voce di tenore: Idomeneo. Filmato al Metropolitan di New York, dove a dirigere l’orchestra e uno stuolo di cantanti di gran nome c’era James Levine, anche questo spettacolo, concepito dal grandissimo e mai dimenticato JeanPierre Ponnelle, ha dovunque raccolto entusiastici consensi di pubblico e critica. Infine, il critico cinematografico Mario Sesti si è divertito a mettere insieme tutti quei momenti della storia del cinema in cui registi come Abel Gance, Godard, Visconti, Pasolini, ma anche Ridley Scott e Peter Weir e molti altri ancora, hanno voluto utilizzare la musica di Mozart per aumentare il tasso espressivo delle loro pellicole... DISSONANZE Dissonanze è lo spettacolo ideato da Pierpaolo Sepe sulla pièce di Daniele Ciccolini che ha per sottotitolo Variazioni teatrali su temi di Mozart e realizzato dal Gruppo TeatroMusica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia su commissione del Festival Internazionale W.A.Mozart di Rovereto. Le problematiche vissute da Mozart, in un serrato confronto con il padre Leopold, saranno metaforicamente rivissute da un quintetto dei giorni nostri intento a provare un programma da concerto con musiche di Mozart. Tutto questo a testimoniare l’estrema attualità di alcune tematiche come il difficile rapporto tra un padre possessivo ed il figlio che cerca in tutti i modi la libertà e l’indipendenza, l’amore per una donna che sposerà un altro, il matrimonio come una sorta di atto dovuto, il concetto di posto fisso ed altro. Il tutto accompagnato e raccontato dalla musica di Mozart suonata dai cinque musicisti in diverse formazioni, dal duo, al trio, al quartetto. 13 Settembre 2005 Sala Petrassi ore 20,30 “Mozart al cinema” brani da diversi film a cura di Mario Sesti di Mario Sesti 20 Settembre 2005 Sala Petrassi ore 20,30 Cosi fan tutte film di Michael Hampe 27 Settembre 2005 Sala Petrassi ore 20,30 Idomeneo film di Jean-Pierre Ponnelle 26 Settembre 2005 Sala Petrassi ore 21 Spettacolo Dissonanze Variazioni teatrali su temi di Mozart di Daniele Ciccolini regia Pierpaolo Sepe Gruppo TeatroMusica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Commissione del Festival Internazionale W. A. Mozart di Rovereto 005 bre 2 o t t O 6 -12 Claudio Abbado Daniel Harding Lucerne Festival Orchestra Mahler Chamber Orchestra Una full immersion nell’eccellenza musicale, della quale l’Accademia di Santa Cecilia può a buon diritto dichiararsi orgogliosa: per una settimana di intensissima attività al top della qualità artistica all’Auditorium Parco della Musica si alterneranno infatti direttori, solisti e un’orchestra di tale prestigio, da non avere niente da invidiare ai grandi Festival musicali internazionali che, specialmente in estate, si svolgono in giro per l’Europa. Figura centrale dell’intero Festival è Claudio Abbado il quale nel 2003 ha deciso di creare un’orchestra tutta nuova appositamente per lo svizzero Festival di Lucerna, vale a dire una delle più importanti manifestazioni musicali estive europee paragonabile al Festival di Salisburgo. Fondare e battez- A zare nuove orchestre per Abbado non è una novità. Grazie al suo impegno di scopritore e promotore di nuovi talenti musicali nacquero infatti nel 1978 la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe, nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester (alla guida della quale lo scorso anno fu protagonista qui all’Auditorium di un’indimenticabile Nona Claudio Sinfonia di Mahler) e, l’anno seguente, la Mahler Chamber Orchestra, da lui dirette in trionfali tournées in tutto il mondo. Per mettere insie- me la Lucerne Festival Orchestra, Abbado ha chiamato ad esibirsi nelle sue file, ed esclusivamente per la durata del Festival, alcuni tra i maggiori strumentisti dei Berliner Philharmoniker, come la clarinettista Sabine Meyer e la viola Wolfram Christ ed eccezionali solisti come il violinista Kolja Blacher, i violoncellisti Natalia Gutman e Clemens Hagen e molti altri ancora. E a riprova dell’elevatissimo tasso qualitativo del risultato ottenuto basta ascoltare o guardare i magnifici dischi e dvd usciti in questi due anni, che testimoniano la felice realizzazione di un sogno. Un sogno che dal 6 al 12 ottobre si trasferirà a Roma, in esclusiva per il pubblico delle tre sale dell’Auditorium. E per un evento del genere non si potrebbe immaginare programma più ideale. Lo stesso Abbado dirigerà i suoi autori prediletti, da Mahler (Settima Sinfonia) al suo grande amico di un tempo, il compositore contemporaneo Luigi Nono (Prometeo Suite), mentre rispettivamente nel Primo Concerto per pianoforte di Beethoven e nel Concerto per pianoforte di Schumann accompagnerà niente meno che Martha Argerich e Maurizio Pollini. L’irresistibile e carismatico Daniel Harding, il direttore d’orchestra inglese già da anni considerato, malgrado la sua giovane età, tra le migliori bacchette del mondo, dirigerà sul podio della Mahler Chamber Orchestra - parte integrante della Lucerne Festival Orchestra dalla sua fondazione - due Quarte Sinfonie (Brahms e Mahler) e il bellissimo Concerto per violino di Elgar, solista Kolja Blacher. E sul fronte dei concerti da camera, con solisti di tale livello, il piatto è altrettanto ricco di delizie e stimolanti sorprese. bbado SPONSOR SOSTENITORE Giovedì 6 ore 20 - Sala Santa Cecilia Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Martha Argerich Beethoven – Concerto n. 1 per pianoforte Bruckner – Sinfonia n. 7 Venerdì 7 ore 20 - Sala Santa Cecilia Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Martha Argerich Beethoven – Concerto n. 1 per pianoforte Bruckner – Sinfonia n. 7 Sabato 8 ore 16 - Sala Petrassi Solisti della Lucerne Festival Orchestra e Trio di Parma Schubert – Notturno D 897 per violino, violoncello, pianoforte Beethoven – Trio op. 97, “Arciduca” Schönberg – “Notte trasfigurata” SOTTOSCRITTORI 3D INFORMATICA GRIMALDI E ASSOCIATI AUTOSTAR HOTEL HASSLER AUTOSTRADE PER L’ITALIA BANCA FIDEURAM LOTTOMATICA – AAMS – GIOCO DEL LOTTO ELSACOM SCI GEMINA SIGMA TAU SITCOM Sabato 8 ore 18.30 - Sala Sinopoli Trio di Clarone pianoforte Kalle Randalu Mendelssohn – Konzertstück n. 2, op. 114 Schumann – Tre Romanze per clarinetto e pianoforte op. 94 Schumann – Märchenerzählungen op. 132 Schumann – Fünf Kanonische Studien op. 56 Schumann – Fantasiestücke op.73 Mendelssohn, Konzertstück n. 1 op. 113 Sabato 8 ore 21 - Sala Santa Cecilia Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra direttore Daniel Harding violino Kolja Blacher Elgar - Concerto per violino Brahms – Sinfonia n. 4 Domenica 9 ore 11 - Sala Petrassi Solisti della Lucerne Festival Orchestra Carter – Two Enchanted Preludes (Due preludi incantati) per flauto e violoncello Mendelssohn – Trio n. 1 Debussy – Trio in sol maggiore Smetana – Trio in sol minore op. 15 Domenica 9 ore 18 - Sala Sinopoli Solisti della Lucerne Festival Orchestra Ravel – Sonata per violino e violoncello Brahms – Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte, op. 114 Dvorak – Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi, op. 81 Domenica 9 ore 21- Sala Santa Cecilia Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra direttore Daniel Harding soprano Genia Kühmeier Schönberg – Kammersinfonie n. 2 Mahler – Sinfonia n. 4 Martedì 11 ore 20 - Sala Santa Cecilia Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Maurizio Pollini Mercoledì 12 ore 19 Sala Santa Cecilia Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Maurizio Pollini soprani Rachel Harnisch e Petra Hoffmann contralto Susanne Otto tenore Marek Torzewski voci recitanti Caroline Chaniolleau e Mathias Jung elettronica Andre Richard e il SWR–Experimentalstudio Freiburg Nono – Prometeo suite Schumann – Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54 Mahler – Sinfonia n. 7 in mi minore Schumann – Concerto per pianoforte Mahler – Sinfonia n. 7 Lucerne Festival Orchestra CAMPAGNA NUOVI ABBONAMENTI STAGIONE 2005/2006 REGALATEVI LA GRANDE MUSICA DAL VIVO • STAGIONE SINFONICA 2005 2006 Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia 27-28-29 ottobre 2005 direttore Antonio Pappano soprano Christine Brewer tenore Ian Bostridge baritono Thomas Hampson 14-16-17 gennaio 2006 direttore Pinchas Steinberg Britten, War Requiem 21-23-24 gennaio 2006 direttore Kent Nagano 5-7-8 novembre 2005 direttore Antonio Pappano programma da definire Mozart, Ave Verum K 618 Honneger, Sinfonia n. 3 Liturgique Schoenberg, Pace sulla terra Beethoven, Sinfonia n. 5 12-14-16 novembre 2005 direttore Antonio Pappano soprano Tamar Iveri mezzosoprano Sonia Ganassi tenore Giuseppe Sabbatini basso Ildar Abdrazakov Verdi, Requiem 19-21-22 novembre 2005 direttore David Zinman Fauré, Pelleas et Melisande suite Berlioz, Herminie, scène lyrique Ravel, Ma mère l’Oye suite Stravinsky, L’uccello di fuoco suite 26-28-29 novembre 2005 direttore Antonio Pappano Copland, Quiet City Varese, Amerique Battistelli, After thought about a tragedy Ravel, Bolero Mendelssohn, Sinfonia n. 3 Scozzese & Erste Walpurgis Nacht, 28-30-31 gennaio 2006 direttore Dietfried Bernet violino Uto Ughi Dvorak Concerto per violino Bruckner, Sinfonia n. 7 4-6-7 febbraio 2006 direttore Christian Zacharias mezzosoprano Bernarda Fink Mozart, Concerto per pianoforte n. 13 K 415 Mozart, Arie da concerto Mozart, Sinfonia n. 40 K550 18-20-22 febbraio 2006 direttore Daniele Gatti regista Lorenzo Mariani scene e costumi Maurizio Balò James Morris (Nick Shadow) Rainer Trost (Tom Rakewell) Elisabetta Norberg-Shulz (Ann) Stravinsky, The Rake’s Progress 25-27-28 febbraio 2006 direttore Ennio Morricone Sacro e Profano: musiche per il cinema 3-5-6 dicembre 2005 direttore Antonio Pappano violoncello Han-Na Chang 4 sabato-7 martedì-8 mercoledì marzo 2006 direttore Mstislav Rostropovich Lalo, Concerto per violoncello Ciaikovsky, Francesca da Rimini Ciaikovsky, Polonaise e Waltz Ciaikovsky, Ouverture 1812 Shostakovic, Sinfonia n. 8 op. 65 10-12-13 dicembre 2005 direttore Yuri Temirkanov pianista Nikolai Demidenko 11-13-14 marzo 2006 direttore Paul McCreesh Beethoven, Sinfonia n. 6 “Pastorale” J. Strauss, Selezione Walzer & Polke Rachmaninoff, Concerto per pianoforte n. 3 & Danze Sinfoniche 18-20-21 marzo 2006 direttore Antonio Pappano violino Christian Tetzlaff 17-19-20 dicembre 2005 direttore Yuri Temirkanov pianoforte Hélène Grimaud Haydn, Sinfonia n. 1 in re maggiore Szymanowski, Concerto per violino n. 1 op. 35 Brahms, Sinfonia n. 1 Brahms, Concerto n. 1 per pianoforte Prokofiev, Alexander Nevsky 23 dicembre 2005 direttore Yuri Temirkanov pianoforte Wayne Marshall soprano Indra Thomas, basso Arthur Woodley tenore Lawrence Brownlee Gershwin, Rhapsody in blue Porgy and Bess suite 7-9-10 gennaio 2006 direttore Antonio Pappano pianoforte Mitsuko Uchida Mozart, Sinfonia n. 25 K 183 & n. 31 K 297 Mozart, Concerto per pianoforte n. 24 K 491 & n. 25 K 503 22-24-26 aprile 2006 direttore Vladimir Jurowsky solista Edita Gruberova garantirsi un anno di grande musica sinfonica e da came- Mozart, Le Nozze di Figaro ouverture Mozart, “Vorrei spiegarvi oh Dio” K 418 Mozart, Il Ratto dal serraglio ouverture Mozart, Martern aller Arten (da “Il Ratto dal serraglio”) R. Strauss, Bourgeois Gentilhomme R. Strauss, Grande scena di Zerbinetta (da “Aradne auf Noxos”) meno di 30 anni: tanto per fare un esempio, l'abbona- 29 aprile & 2-3 maggio 2006 direttore Mikhail Pletnev 8-10-11 aprile 2006 direttore Jeffrey Tate pianoforte Lars Vogt Vaughan Williams, Serenade to Music Schumann, Concerto per pianoforte Schumann, Nachtstück Sibelius, Sinfonia n. 6 mento a 14 concerti sinfonici, con i più importanti direttori d’orchestra e i più prestigiosi solisti dei nostri tempi, è disponibile a partire da soli 90 euro! Dal vivo, e nel magnifico Auditorium di Renzo Piano, la grande musica è ancora più grande. Perché arrivare all'ultimo momento con il rischio di non trovare i biglietti e comunque pagare di più? Perché perdere occasioni irripetibili per vivere da 6-8-9 maggio 2006 violino e direttore Kolja Blacher cialmente di questi tempi in cui a restare in casa il meglio Mendelssohn, Sinfonia n. 10 Bach, Concerto per violino BWV 1052 Vivaldi, Concerto per violino “Tempesta di Mare” Dvorak , Serenata per archi 13-15-17 maggio 2006 direttore Antonio Pappano Gerald Finley (Don Giovanni) Carmela Remigio (Donna Anna) Monica Bacelli (Donna Elvira) Matthew Polenzani (Don Ottavio) Patrizia Bicciré (Zerlina) Ildebrando D’Arcangelo (Leporello) Mozart, Don Giovanni in forma di concerto 20-22-23 maggio 2006 direttore Wolfgang Sawallisch violino Sarah Chang Brahms, Concerto per violino Sinfonia n. 3 27-29-30 maggio 2006 direttore Wolfgang Sawallisch soprano Ricarda Merbeth contralto Marjana Lipovsek tenore Robert Dean Smith basso Reinhard Hagen Dvorak, Requiem 8-9-10 giugno 2006 New York Philharmonic direttore Lorin Maazel programma da definire Schubert, Sinfonia Incompiuta Busoni, Concerto per pianoforte, coro maschile e orchestra Britten, Les Illuminations Mahler, Sinfonia n. 4 ra, a un prezzo scontato addirittura del 50% per chi ha Bizet / Schedrin, Carmen suite Ciaikovsky, La bella addormentata suite 25-27-28 marzo 2006 direttore Fabio Luisi pianoforte Carlo Grante 1-3-4 aprile 2006 direttore James Conlon soprano Nicole Cabell Non ci sono scuse. Abbonarsi a Santa Cecilia vuol dire I E NT M A ON AN I B B A G IOV chi ni per 30 an I i 50% o d N FON IC n e I m TI S R ha E C re ti par 0 euro 9 soli a d CON 14 a protagonisti eventi di eccezionale portata culturale, spe- che può capitare è guardare un film continuamente interrotto dalla pubblicità? Abbonarsi significa garantirsi l’appuntamento con Beethoven, Mozart, Stravinsky, Bach e tanti altri ancora, e assicurarsi serate di pura gioia, in barba a chi si lamenta che in televisione non c’è più niente da vedere. E se un regalo così intelligente proprio non volete offrirlo a voi stessi, potreste sempre fare una gran bella figura regalando uno o più abbonamenti ai vostri figli o ai vostri nipoti e magari, perché no, anche a qualche amico. Un dono così speciale non lo dimenticheranno mai. Insomma, cosa aspettate? Segnatevi fin da ora queste date sul calendario: dal 12 settembre al 7 ottobre i botteghini dell’Auditorium vi aspettano per sottoscrivere un nuovo abbonamento alla Stagione di Santa Cecilia. Per scoprire tutti i vantaggi e avere maggiori informazioni consultate www.santacecilia.it oppure chiamate lo 06 80 82 058. Botteghino e prevendite esterne Botteghino Auditorium Parco della Musica Viale Pietro de Coubertin Infoline: 06 8082058 Prevendita telefonica con carta di credito: tel. 199.109.783 • STAGIONE DA CAMERA 2005 2006 26 ottobre 2005 Il complesso Barocco direttore Alan Curtis Alessandro Scarlatti, Il Giardino di rose 4 novembre 2005 Orchestra Barocca di Venezia violino Giuliano Carmignola Les Maîtres Vénitiens: 3 febbraio 2006 Ensemble Accademia di Santa Cecilia pianoforte Michele Campanella 7 aprile 2006 Kremerata Baltica violino Gidon Kremer After Mozart Saint-Saëns, Settimino per tromba Saint-Saëns, Carnevale degli animali Poulenc, Sestetto per pianoforte e fiati Poulenc, Sonata a due pianoforti 12 aprile 2006 Europa Galante direttore Fabio Biondi Galuppi, Concerto a quattro Tartini, Concerto per violino D96 Vivaldi, Le quattro stagioni 10 febbraio 2006 violino Leonidas Kavakos pianoforte Dénes Varjon 11 novembre 2005 pianoforte Alfred Brendel Beethoven, Sonata per violino op 30 Busoni, Sonata per violino n 2 Schumann, Sonata n. 2 per violino e pianoforte op. 121 Mozart, 9 Variazioni K 573 Schumann, Kreisleriana op 16 Schubert, Moments Musicaux D 780 Beethoven, Sonata n. 15 op. 28 Pastorale 18 novembre 2005 Solisti dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia direttore e pianista Antonio Pappano musiche di Poulenc, Brahms, Schnitke e Mozart 25 novembre 2005 pianoforte András Schiff 17 febbraio 2006 Ensemble Wien-Berlin Schönberg, Quintetto per fiati op. 26 Mozart, Trascrizioni in forma di armonia dal “Cosi Fan Tutte” Mozart, Serenata KV 406 24 febbraio 2006 Quartetto Alban Berg Mozart, Quartetto K421 Bartok, Quartetto n. 6 Mozart, Quartetto “Le dissonanze” K 465 Beethoven, Ciclo Sonate N. 16 op. 31,1 N. 17 op. 31,2 “Der Sturm“ N. 18 op. 31,3 N. 21 op. 53 “Waldstein“ 3 marzo 2006 pianoforte Grigory Sokolov 2 e 9 dicembre 2005 Philharmonia Berlin Quartet Mozart, Sonata KV330 Chopin, Sonata n. 3 op. 58 Schumann, Kinderszenen op.15 Rachmaninov, Preludio op. 23 n. 2 e n. 5 Liszt, Sonetto di Petrarca n. 104 Liszt, Rapsodia Ungherese n. 2 Beethoven, Integrale dei Quartetti op.18 n. 4, op. 18 n.6, op.131, op.127, op. 59 n. 3 16 dicembre 2005 tenore Juan Diego Florez pianoforte Vincenzo Scalera musiche di Mozart, Cimarosa, Gluck, Bellini, Rossini, Manuel Garcia, Floris, Rosa Mercedes Ayarza de Morales, Chabuca Granda e Donizetti 21 dicembre 2005 Freiburger Barockorchester & College Choir Cambridge direttore René Jacobs Haendel, Messia 13 gennaio 2006 Quintetto Bibbiena solista Luisa Castelli Matteo D’Amico, The Entertainment of the Senses cabaret musicale per voce e strumenti (da WH Auden) Mussorgsky, Quadri di una esposizione (trascrizione per fiati) 20 gennaio 2006 percussioni Evelyn Glennie programma da definire 27 gennaio 2006 vocalist Kim Criswell pianoforte Wayne Marshall “I got rhythm” musiche di Gershwin, Porter, Bernstein, Weill programma da definire 10 marzo 2006 pianoforte Lang Lang 17 marzo 2006 pianoforte András Schiff Beethoven, Ciclo Sonate N. 22 op. 54, N. 23 op. 57 “Appassionata“, N. 24 op. 78, N. 25 op. 79, N. 26 op. 81a “Les Adieux“ 22 marzo 2006 pianoforte Maurizio Pollini Boulez, Dialogue de l’ombre double Berg, Quattro Pezzi op 5 Stockhausen, Klavierstuecke VII e IX Liszt, Sonata in si minore 31 marzo 2006 pianoforte Leif Ove Andsnes Schumann, Quattro pezzi op. 32 Schubert, Sonata in do min. D958 Sørensem, Shadows of silence Beethoven, Sonata op. 110 Di Majo, Gesù sotto il peso della Croce oratorio 21 aprile 2006 Le Poème Harmonique Les Pages & Les Chantres de la Chapelle Pergolesi, Stabat Mater Musica napoletana per la festa della Vergine dei sette dolori 5 maggio 2006 pianoforte András Schiff Beethoven, Ciclo Sonate N. 27 op. 90, N. 28 o. 101, N. 29 op. 106 “Hammerklavier“ 12 maggio 2006 Freon Ensemble direttore e chitarra Stefano Cardi Suono latino, sogno azteco Castelnuovo-Tedesco, Concerto per chitarra e orchestra n.1 Chavez, Xochipilli, una imaginada música azteca Revueltas, Sensemayá, Canto para matar a una culebra Piazzolla, Concerto doppio per chitarra e bandoneón 16 maggio 2006 Coro dell’Accademia di Santa Cecilia direttore Antonio Pappano Spirituals & Gospels 26 maggio 2006 Kronos Quartett Matmos, New York Ram Narayan, Raga Mishra Bhairavi Sigur Rós, Dreams of Angels Terry Riley, Venus Upstream Steve Reich, Triple Quartet Hubert Stuppner, Mahler Bilder AUDITORIUM Dal 4 all’11 settembre Auditorium Parco della Musica Metamorfosi Festival di confine fra teatro e circo Biglietti: intero euro 15, ridotto euro 10, ridotto fino a 11 anni euro 5; abbonamento a tre spettacoli / intero euro 30 ridotto euro 20 . Scelto da Infoline 06.80241281 Una manifestazione realizzata da Fattore K. Assessorato Politiche Culturali Dipartimento Cultura Ufficio Spettacolo in coproduzione con e in collaborazione con BCLA Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Francia metamorfosi festival di confine 4 settembre INAUGURAZIONE dalle 17 alle 23.30 ingresso libero Sala Petrassi João Paulo Pereira dos Santos VOAR Fanny Soriano PROMENADE / DANS UN PETIT COIN DE FORÊT altri spazi Barolo Solo LE CHARIOT David et Simon fra teatro e circo Direzione artistica Giorgio Barberio Corsetti BP Zoom Sala Santa Cecilia ore 21 ingresso 2 euro Compagnie XY LAISSEZ-PORTER 5/6 settembre Cavea ore 21 Compagnia Fattore K. ARGONAUTI spazio Cabaret ore 20,30 e dopo lo spettacolo in Cavea Compagnie du Fardeau FARDEAU 7/8 settembre Sala Petrassi ore 21 Compagnie HVDZ LES SUBLIMES (consigliato a un pubblico adulto) spazio Cabaret prima e dopo lo spettacolo in Sala Daniela Cattivelli LIVE SET Anche quest’anno i versatili spazi dell’Auditorium Parco sestetto acrobatico della Compagnia XY, formato da por- della Musica accoglieranno Metamorfosi, il festival di tea- teur e volteggiatrici di diversa provenienza che saranno Cavea ore 21 Compagnia Fattore K. ARGONAUTI tro e circo a cura di Giorgio Barberio Corsetti. Giunta alla in scena con “Laissez-porter”; il tema del viaggio - tra sua IV edizione, con un’offerta di spettacoli più che rad- paura di separarsi e desiderio di scoperta - metaforica- spazio Cabaret ore 20,30 e dopo lo spettacolo in Cavea Kili e Bén MOVE ON doppiata rispetto agli anni precedenti, la rassegna si mente affrontato con l’esplorazione di tutte le possibilità rivolge a quella particolare nuova spettacolarità che ha delle prese acrobatiche. 11 settembre origine dall’incontro fra il teatro e il circo con un ricco La Sala Petrassi proporrà invece una panoramica sulle GIORNATA DI CHIUSURA Sala Petrassi ore 18.30 Compagnie Via - Les Nouveaux Nez calendario di 14 spettacoli distribuiti nell’arco di una set- ultime evoluzioni del circo contemporaneo; l’occasione timana nei diversi spazi dell’Auditorium: dalle sale ai giar- per scoprire il lavoro di alcuni artisti giovani e quasi del dini, dalla cavea al viale di accesso esterno. Tutte crea- tutto sconosciuti in Italia: come il portoghese João zioni originali e sorprendenti, in cui le antiche discipline Pereira Dos Santos, l’unico artista di nuovo circo capa- del circo si incontrano con il racconto, le immagini e le ce di eseguire un salto mortale alla pertica, e di Fanny tensioni proprie della rappresentazione teatrale. Una Soriano, che si esibirà in un poetico pezzo alla corda in frontiera al confine tra circo, danza e arti visive che sug- cui si incrociano danza, musica e acrobazia. gerisce poetiche e linguaggi diversi ed affascinanti, capa- E ancora le performance di Mathieu Levavasseur e il suo ci di raggiungere ed emozionare pubblici eterogenei. chariot carico di canzoni, giochi ed equilibrismo; nel viale spazio Cabaret dopo gli spettacoli Compagnia Fattore K. CABARET Domenica 4 settembre grande inaugurazione: un’occa- di accesso sarà allestito un bistrot in cui sarà possibile sione unica per esplorare l’universo del circo contempo- godersi il raffinato cabaret di BP Zoom e di David 4/11 settembre raneo, scoprendone la diversità e la ricchezza con alcu- Soubies e Simon Tierré: sketch comici e clownerie per i tutte le sere prima e dopo gli spettacoli ni artisti straordinari, per la maggior parte giovani e poco primi, mélange di hip hop, capoeira e danza acrobatica BISTROT, CABARET CIRCENSE, INSTALLAZIONI VIDEO conosciuti in Italia: spettacoli brevi, performance e instal- per i secondi. Da segnalare inoltre “Flipper”, opera speri- lazioni in cui le arti del circo si mescolano con il teatro, mentale sulla giocoleria realizzata dal videoartista Fabio la musica e la danza. La Sala Santa Cecilia accoglierà il Massimo Iaquone. 9/10 settembre FRANZ-PIANISTE ET CLOWN DE CONCERT area pedonale ore 20 Compagnie Dare D’art GRETA ET GUDULF Sala Petrassi ore 21 Le Printemps des Croque-Morts (Collectif Petit Travers) LE PARTI PRIS DES CHOSES immagine di Fabio Massimo Iaquone “ALBA RAGNO” AUDITORIUM Debutta in Cavea “Argonauti”, la nuova creazione di Giorgio Barberio REGIA GIORGIO BARBERIO CORSETTI Corsetti che rappresenta per il regista romano e per la sua compagnia DRAMMATURGIA GIORGIO BARBERIO CORSETTI E RAQUEL SILVA Fattore K. un’altra importante tappa nell’esplorazione del mito classico. Punta di diamante del festival Metamorfosi, “Argonauti” mette in scena attori italiani e artisti di circo francesi. Secondo la direzione di ricerca seguita da Giorgio Barberio Corsetti negli ultimi anni, infatti, non esiste in scena ASSISTENTE ALLA REGIA RAQUEL SILVA IDEAZIONE SCENE GIORGIO BARBERIO CORSETTI, MARIANO LUCCI, MARINA SCHINDLER IDEAZIONE SPAZIO AEREO XAVIER MARTIN, AXEL MINARET MUSICHE GIANFRANCO TEDESCHI LIVE ELECTRONICS DANIELA CATTIVELLI nessuna separazione tra attori e artisti di circo: le discipline circensi si fon- COSTUMI MARINA SCHINDLER dono con l’arte attoriale per raccontare le storie dei personaggi. LUCI GIANLUCA CAPPELLETTI Lunedì 5 settembre Cavea ore 21 PRIMA ASSOLUTA repliche martedì 6, venerdì 9, sabato 10 settembre COPRODUZIONE FONDAZIONE MUSICA PER ROMA E FATTORE K. IN COLLABORAZIONE CON L’ACADÉMIE FRATELLINI «Ispirato alle Argonautiche di Apollonio Rodio, lo spettacolo racconta le Argonauti Compagnia Fattore K. regia di Giorgio Barberio Corsetti imprese del gruppo di eroi greci partiti alla conquista del Vello d’oro. Le storie dei personaggi sono raccontate fino all’imbarco per l’avventura collettiva per poi narrare il lungo viaggio, gli inganni e le violenze per ottenere la mitica pelle, l’amore di Medea la maga per Giasone… Tutto questo è tempo magico delle trasformazioni di “Di animali, uomini e dei”, ritorniamo Biglietti: intero euro 15, ridotto euro 10, ridotto fino a 11 anni euro 5; abbonamento a tre spettacoli / intero euro 30 ridotto euro 20. alla mitologia greca per occuparci questa volta del tempo degli eroi e del- Infoline 06.80241281 ambientato ai nostri tempi come se noi potessimo far parte della ciurma e imprese simili fossero ancora possibili. Dopo “Le metamorfosi”, dopo il l’agire nel mondo, della violenza e della paura che ogni azione comporta.» Questo progetto è concepito come un viaggio, non solo perché racconta l’attraversamento di mari e luoghi sconosciuti e impervi, ma anche perché vuole costituire uno spettacolo adattabile a condizioni di spazi e allestimenti molto diversi tra loro. Regia di Giorgio Barberio Corsetti ARGONAUTI Compagnia Fattore K. Nasce a Roma nella cavea dell’Auditorium, una piazza e nello stesso tempo un teatro. La qualità contemporanea, dura, delle immagini dello spettacolo trova nello spazio sospeso, vivo ed enigmatico della cavea la sua giusta materia: pietra, mattoni, ferro, legno e la città che respira intorno. Dopo la creazione, “Argonauti” inizia il suo viaggio e approda in spazi profondamente diversi: teatri, capannoni, anfiteatri all’aperto. Nel viaggio lo voli aerei, che si fissano con facilità ovunque, cavi d’acciaio che attraversa- INTERPRETI FORTUNATO CERLINO, ANTONIO CESARI, MILENA COSTANZO, FILIPPO DINI, DAMIEN FOURNIER, AGNÈS FUSTAGUERAS PUIG, SOPHIE KANTOROWICZ, XAVIER MARTIN, AXEL MINARET FEDERICA SANTORO, FILIPPO TIMI no lo spazio, corde, grandi teli, acqua, fuoco, ma soprattutto i corpi degli PRODUZIONE E SECUTIVA E DIREZIONE DI SCENA eroi, degli attori acrobati, che sono sollecitati a prove fisiche e mentali, a RAFFAELLA BENANTI vita e forza dall’energia dei luoghi dove viene proposto... «La scenografia è costituita da elementi mobili, adattabili, duttili: ponti e tralicci per sostenere FONICO GABRIELE CAVALLARI perizie acrobatiche e vocali, degne dell’impresa in cui si sono imbarcati. CAPO MACCHINISTA MARIANO LUCCI Musica dal vivo, naturalmente, immagini, video, ma tutto per raccontare la ATTREZZERIA VALENTINA FUSCO storia degli eroi, da dove vengono, chi sono, come si sono ritrovati insie- REALIZZAZIONE SCENE MARIANO LUCCI, LUCA DA DALTO SARTA PAOLA SOLIMANDO me per il viaggio. Storie vicine a quella di ognuno di noi, quando a un certo STAGISTA SSISTENTE ALL REGIA FABIO CHERSTICH punto della nostra esistenza abbiamo deciso di imbarcarci in un’impresa PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE ANNA DAMIANI, SIMONA PATTI di qualsiasi genere, un progetto di vita, anche solo con la fantasia». (Giorgio Barberio Corsetti) AMMINISTRAZIONE LAURA BRIZZOLARA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ANTONELLA ANGELASTRO metamorfosi spettacolo si trasforma, si arricchisce di nuovi episodi, si adatta e prende AUDITORIUM LES SUBLIMES Compagnie Hendrick Van Der Zee Mercoledì 7 e giovedì 8 settembre Sala Petrassi ore 21 Les Sublimes Compagnie Hendrick Van Der Zee Creato nel 2003 sul sito di una vecchia miniera del Nord-Pas-de-Calais, ora luogo di creazione teatrale, “Les Sublimes” è uno spettacolo intenso e durissimo. Figlio di un minatore, l’ideatore e regista Guy Alloucherie parte dal racconto della sua infanzia per denunciare la violenza e l’e- Prodotto da: Compagnie Hendrick Van der Zee, Culture Commune – Scène nationale du Bassin minier du Pas-deCalais, Le Théâtre de l’Agora – Scène nationale d'Evry et de l'Essonne, Le Fanal – Scène nationale de SaintNazaire, Le Centre des Arts du Cirque de Basse-Normandie – Cherbourg, La Ferme du Buisson – Scène nationale de Marne la Vallée. Con il contributo di: ADAMI e del Consulat général de France à Québec. Con il sostegno di: Ministère de la Culture (DRAC Nord – Pas-de-Calais), Conseil Régional du Nord – Pas-deCalais, Conseil Général du Pas-de-Calais. La Compagnie Hendrick Van Der Zee è associata a Culture Commune - Scène nationale. Infoline 06.80241281 Lo spettacolo è consigliato a un pubblico adulto. Domenica 11 settembre Sala Petrassi ore 18,30 FRANZ - Pianiste et Clown de concert Compagnie Via Les Nouveaux Nez Biglietti: intero euro 15, ridotto euro 10, ridotto fino a 11 anni euro 5; abbonamento a tre spettacoli / intero euro 30 ridotto euro 20. Infoline 06.80241281 mente in questo spettacolo corale che racconta l’oggi attraverso lo sguardo diretto e al tempo stesso ironico di un poeta. “Niente storia. Solo uno spettacolo. Come un terreno di gioco. Un luogo in cui prendere la parola. Circo - teatro - danza. Undici artisti, acrobati e danzatori riuniti per l’occasione come in un circo con un presentatore un po’ particolare. E’ spettacolare come il circo; pericoloso come il circo. E’ un luogo pieno di rischi. E’ un terreno minato. Nel cuore di una nuova guerra mondiale, quella del neoliberismo, gli artisti si confrontano con l’eco del mondo.” Guy Alloucherie IDEAZIONE E REGIA GUY ALLOUCHERIE DRAMMATURGIA, CREAZIONE SONORA, ASSISTENZA ALLA REGIA MARTINE CENDRE foto di Christophe Raynaud de Lage Biglietti: intero euro 15, ridotto euro 10, ridotto fino a 11 anni euro 5; abbonamento a tre spettacoli / intero euro 30 ridotto euro 20. sclusione sociale. Testi, coreografie, testimonianze video e musiche si intrecciano magistral- COREOGRAFIE HOWARD RICHARD E MARIE LETELLIER CONCEZIONE E DIREZIONE TECNICA FRANTZ LOUSTALOT CREAZIONE VIDEO SOPHIE OSWALD INTERPRETI LIONEL ABOUT, FRÉDÉRIC ARSENAULT, CAMILLE BLANC, CAROLE COURTOIS, DAVID FERRASSE, DAMIEN FOURNIER, PETER JAMES, MARTIN LALIBERTÉ, MARIE LETELLIER, MATHILDE VAN VOLSEM, MÉLISSA VON VEPY FRANZ PIANISTE ET CLOWN “Franz – Pianiste et Clown de concert” è uno spettacolo ricco di humour e musica al confine tra il circo e l’assurdo, in cui Rébecca Chaillot, stakanovista dello “staccato”, e Roseline Guinet, in arte Madame Françoise, clown, giocano DE CONCERT Compagnie Via - Les Nouveaux Nez sulle note di Franz Liszt. Il pubblico è estasiato nel vedere e ascoltare la gioia delle due duellanti-duettiste, divise da un grande pianoforte nero, aperto, risonante, talmente lucido da non poter essere guardato. Condividono uno sguardo femminile sul mondo e una metamorfosi magnifica sublimazione dei desideri nella loro rispettiva arte. Ognuna di loro con il proprio linguaggio solitario (la musica classica e la clownerie) riesce a parlare dritto nel cuore della gente creando situazioni forti e particolari ma anche uno speciale mondo in divenire che se la ride del divenire del mondo intero. L’incontro tra le due artiste, Roseline Guinet e Rébecca Chaillot, è DI E CON RÉBECCA CHAILLOT, ROSELINE GUINET REGIA NIKOLAUS MARIA-HOLZ REGIA LUCI PATRICIA DESCHAUMES avvenuto in occasione di un cabaret campestre, durante uno spettacolo messo in scena dalla Compagnia Via nel 1994. La loro voglia di proseguire questo incontro artistico le ha condotte ad intraprendere un cammino comune. Il duo “Clown et Pianiste de concert” si inscrive in un progetto globale composto da più forme creative intitolato “Les Nouveaux Nez dans la Ville”. AUDITORIUM LE PARTI PRIS DES CHOSES Le printemps des croque-morts Domenica 11 settembre Sala Petrassi ore 21 Le parti pris des choses Le printemps des croque-morts (Collectif Petit Travers) (Collectif Petit Travers) Ispirato all’opera del poeta Francis Ponge, “Le parti tempo stesso intenso e leggero: un inno al gioco e al divertimento. Tre strani personaggi, due uomini e una donna, sono i protagonisti di una complicata relazione. La danza, la giocoleria, l’acrobazia, vengono utilizzate per dare corpo alle emozioni, per raccontare momenti di tene- foto di Aude Poirot pris des choses” è uno spettacolo ironico, al REGIA BRUNE CAMPOS rezza e conflitti inspiegabili. Le coreografie dello spettacolo prendono spunto dalle AUTORI CÉLINE LAPEYRE, NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS azioni di tutti i giorni - la caduta, lo slancio, l’abbraccio, il lancio, la presa – mentre SCENOGRAFIA AUDE POIROT il lavoro sulla giocoleria parte dall’osservazione di fenomeni fisici universali: l’iner- COSTUMI NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS, CÉLINE LAPEYRE zia, l’accelerazione, l’energia cinetica… Il risultato è una composizione di straordinaria bellezza, in cui ogni gesto si carica di significati e la precisione dei movimenti non impedisce di improvvisare in libertà. Trio composto da due giocolieri e una danzatrice-trapezista, Le Printemps des croque-morts fa parte del più ampio Produzione Collectif Petit Travers in coproduzione con: Dieppe Scène Nationale e Les Subsistances, Lyon Residenze: Circuits, scène conventionnée cirque, Auch; Scène Nationale de Dieppe; Les Subsistances, Lyon ; CDN du Nord à Béthune; Espace Périphérique La Villette, Parigi; La Grainerie, Balma; L'Entre-Sort de Furies, Châlons en Champagne; Festival Pisteurs d’étoiles, Obernai. Con il concorso di: DMDTS – aide à la création, DRAC Midi-Pyrénées, Conseil Régional MidiPyrénées, Conseil Général HauteGaronne, Ville de Toulouse Con il sostegno del Lido, Toulouse Spettacolo laureato ai Jeunes Talents Cirque 2004 DISEGNO LUCI ARNO VEYRAT TECNICO DEL SUONO E DELLE LUCI FRANÇOIS DARREYS INTERPRETI CÉLINE LAPEYRE, NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS Biglietti intero euro 15, ridotto euro 10, ridotto fino a 11 anni euro 5; abbonamento a tre spettacoli / intero euro 30 ridotto euro 20. Collectif Petit Travers, un raggruppamento di artisti e compagnie uniti da una comune idea della creazione artistica. La compagnia persegue la «confusione tra i generi», alla ricerca di un’estetica «materialista, edonista e individualista». Biglietti: posto unico 10 euro. MUSICA PER ROMA Il minore ovvero Preferirei di no un evento in tre atti dall’opera di Ennio Flaiano con Roberto Herlitzka a cura di Luca Sossella e Jacopo Gassmann La registrazione dell’evento sarà pubblicata nella primavera del 2006 in DVD a cura di Luca Sossella editore in collaborazione con Musica per Roma. AUDITORIUM Mercoledì 21 settembre Sala Petrassi ore 21 Infoline 06.80241281 ILMINOREOVVEROPREFERIREIDINODIENNIOFLAIANO Perché Flaiano? Questa è la domanda che spesso abbiamo odio la società, la sera l’amo. Al mattino, leggendo i giornali, tutto sentito, spesso senza trovare la forza di rispondere che ci mi è di peso: la commozione delle classi medie, l’insolenza degli sono mille motivi per rimettere in scena la sua parola da gio- estremisti, la beatitudine dei governanti. Col trascorrere delle ore coliere annoiato e ironico e la sua sapienza antica e lieve mi sento più portato a comprendere gli altri punti di vista, persino come uno stemma senza casata nella letteratura italiana. a tollerare e a sorridere. Scende infine la sera: ma sì, tutto va Giorgio Manganelli, come di consueto, ci viene in soccorso meglio, l’Italia è il mio paese, gli italiani sono simpatici con tutti i con il suo lessico incantato e sintetico nella prefazione a una loro difetti, la rivoluzione può essere rinviata. L’indomani sono dac- raccolta (postuma, del 1986) di testi di Flaiano, “Frasario capo: solitudine totale, rinuncia, o tuffo nella realtà?» essenziale per passare inosservati in società”, eccolo: «Credo che occorra un certo malessere per discorrere in modo non L’evento sarà suddiviso in tre movimenti. I tre luoghi simbolici (e affatto improprio di Ennio Flaiano. Un malessere intricato, non quotidiani) saranno il caffè, il ristorante e il residence, e faranno riluttante ad un raro riso, ma soprattutto consapevole di sé, da sfondo al monologo del protagonista scandendo i tre tempi della sconfitta di cui si nutre…». della lettura, dal mattino alla notte: la rivolta, la comprensione, la rinuncia. Ora, quel “malessere” è il prodotto di una crisi dispotica e crudele e non un convenzionale qualunquismo: si tratta di un deficit morale e poetico, Luci, scenografie e commenti sonori saranno essenziali, all’insegna della un deficit civile ed espressivo. Un deficit di rappresentazione. Non è una sottrazione, affinché la forza del testo possa trovare fondamento sull’in- crisi individuale o del soggetto quanto un “esaurimento” collettivo che tensità vocale e l’intelligenza interpretativa di Roberto Herlitzka, che darà governa il nostro quotidiano in preda all’anestesia. voce alla scrittura di Flaiano. Cospicui, invece, saranno i contributi fotografici e audiovisivi, oltre le riflessioni e i commenti dello scrittore. E rile- L’evento si svolgerà lungo l’arco di un’immaginaria “giornata” di Ennio vanti saranno gli interventi di personalità che hanno condiviso con Flaiano Flaiano che egli stesso ci descrive in un frammento de “La solitudine del esperienze intellettuali ed esistenziali: Federico Fellini (con cui ha scritto Satiro”: La dolce vita e 8 1/2), Carlo Bo, Cesare Garboli, Tonino Guerra e molti «Cambio di umore e di idee seguendo il corso del sole. La mattina altri. Agire come Bartleby lo scrivano. Preferire sempre di no. Ennio Flaiano (Pescara 1910 - Roma 1972) AUDITORIUM 13-23 Settembre MUSICA PER ROMA ¡Flamenco! Rassegna di musica, danza e canto flamenco MINISTERO DE CULTURA DE ESPAÑA con il patrocinio di EMBAJADA DE ESPAÑA EN ITALIA Sponsor Sponsor tecnici La bellezza, l’eleganza, il ritmo, l’energia, l’attrazione, la sensualità, la grazia, la fierezza e soprattutto la passione... Tutto questo è ¡Flamenco!, la straordinaria rassegna che, dal 13 al 23 settembre, l’Auditorium Parco della Musica dedica a quest’arte affascinante e alle sue tre categorie essenziali: el cante (el cantejondo, canto tradizionale flamenco), el toque (la musica della chitarra accompagnata dal ritmo di mani e piedi) ed el baile (la danza). Sette appuntamenti con sette artisti straordinari per conoscere quest’arte enigmatica e maliarda, combinazione di passione e strazio, dalla tradizione colta e allo stesso tempo popolare. 13 settembre Sala Sinopoli ore 21 Tomatito Sexteto “Aguadulce” 17 settembre Cavea ore 22 Fiesta Flamenca Notte Bianca 14 settembre Sala Sinopoli ore 21 Enrique Morente “El pequeño Reloj” 22 settembre Sala Petrassi ore 21 Gerardo Núñez Quinteto “Andando el tiempo” 15 settembre Sala Petrassi ore 21 Israel Galvàn “Arena” 23 settembre Sala Petrassi ore 21 Carmen Linares con Gerardo Núñez Trio “Un ramito de locura” Martedì 13 settembre Sala Sinopoli ore 21 Tomatito Sexteto “Aguadulce” BIGLIETTI 25 euro platea, 15 euro galleria. Tomatito 16 settembre Sala Petrassi ore 21 Miguel Poveda Sexteto Apre la rassegna Tomatito, il chitarrista spagnolo di Almerìa, un gigante assoluto della cultura e della musica flamenco. La sua musica, forte e rotonda, tocca l’anima. Con Camarón de la Isla e Paco de Lucia, è stato tra i fondatori e gli iniziatori del movimento Nuevo Flamenco, che negli anni settanta ha ridato nuova linfa a questa forma di espressione musicale e culturale. Cresce ascoltando la musica del padre e del nonno, il leggendario chitarrista Niño Miguel. A dodici anni inizia la propria carriera esibendosi nei club di flamenco. Nonostante la giovane età, gode da subito di un’ottima reputazione come accompagnatore di cantanti famosi come Enrique Morente, La Susi, José Menese, Pansequito e, soprattutto, Camarón de la Isla, con il quale incide molti dischi e si esibisce TOMATITO CHITARRA BERNARDO PARRILLA VIOLINO JUAN DE JUAN DANZA DIEGO AMADOR “CHURRI” BASSO E MANDOLINO EL CRISTI CHITARRA LUCKY LOSADA PERCUSSIONI nei maggiori festival di flamenco della Spagna e nelle più importanti capitali musicali del mondo quali Montreux e New York. Dopo una lunga serie di registrazioni nel ruolo di accompagnatore, Tomatito pubblica nel 1987 il suo primo attesissimo album solista Rosas del Amor. Tra il 1996 e il 1997 presenta l’album Guitarra Gitana e successivamente incide Palabra de Guitarra Latina con Joan Bibiloni, Larry Coryell e Birelli Lagrene. È del 2004 l’album Aguadulce, definito una delle migliori registrazioni flamenco dell’anno. AUDITORIUM Il secondo appuntamento di ¡Flamenco! è con Enrique Morente. Una straordinaria voce modulata e potente, ricca di sentimento. Esponente di spicco della tradizione andalusa è il più grande rappresentante del moderno flamenco cantato ed è considerato, allo stesso tempo, un audace innovatore, un fedele ricercatore della tradizione e un lavoratore instancabile nel rivitalizzare l’arte vocale flamenca. Il suo primo disco Cante Flamenco (1967), con il chitarrista Félix de Utrera, mette subito in risalto la forte impronta personale con la quale interpreta i più grandi classici del flamenco. Da qui in poi, tutte Enrique Morente ENRIQUE MORENTE CANTO le registrazioni evidenziano l’inquietudine canora e la vena creati- NIÑO JOSELE CHITARRA va dell’artista, nonché la sua apertura al confronto con altre tradi- BANDOLERO PERCUSSIONI zioni e con altre culture, che lo fanno crescere come musicista e ANTONIO CARBONELL PEPE LUIS CARMONA ANGEL GABARRE PALMAS - CORO come poeta. Ne sono una dimostrazione il suo incontro con la musica araba, l’incisione del suo disco Omega – opera maestra Mercoledì 14 settembre Sala Sinopoli ore 21 Enrique Morente “El pequeño Reloj” BIGLIETTI 25 euro platea, 15 euro galleria. della più autentica musica popolare – e, più recentemente, lo spettacolo “Africa, Cube, Caì” nel quale si uniscono musica senegalese, cubana e flamenco. Determinante nel suo percorso artistico, inoltre, la sua passione per la letteratura. Il “cantaor” di Granada, infatti, regala canzoni fatte di pura poesia adattando al linguaggio flamenco opere di Miguel Hernandez, di Garcia Lorca e di altri grandi poeti spagnoli. Vincitore del prestigioso Premio Nacional de Musica nel 1994, nel 2002 riceve il Premio Tenco “per aver innestato sul flamenco sonorità rock, elettroniche e sinfoniche”. Israel Galván Presentato per la prima volta nell’ottobre 2004, in occasione della XIII Biennale di Flamenco di Siviglia, “Arena” è un approccio alla festa dei tori, un classico del repertorio e della produzione coreografica flamenca che Israel Galván, grande rinnovatore della danza flamenca, rivisita radicalmente sia nella forma che nel contenuto. In “Arena” Galván propone sei coreografie per sei tori, sei arene: si inizia con Bailador, nome del toro che uccise Joselito El Gallo nel 1920. Galván è immobile, pantaloni tagliati al ginocchio, a piedi nudi. Il canto è di Enrique Morente. Si prosegue con Granaino, il toro che tolse la vita a Ignacio Sánchez Mejías nel 1934; Pocapena, il toro che uccise Manuale Granero nel 1922; Burlero, lo spazio della plaza de toros, Playero e Cantinero. Giovedì 15 settembre Sala Petrassi ore 21 Israel Galvàn “Arena” Luci essenziali, un disegno apparentemente semplice che nasconde in realtà un grande sforzo tecnico e interpretativo. Non si tratta della rappresentazione di una corrida, né dell’imitazione della danza del toro o del torero, ma della funzione della tauromachia e dei risultati cui l’arte della danza flamenca può giungere partendo da parametri nuovi. In un certo senso Galván si colloca nel pieno dell’azione del toro: è il carattere performativo di ciò che accade durante la corrida a interessarlo e non la posizione etica dalla quale si giudica il rituale. Ciò non significa rinuncia a esprimere i concetti più significativi della festa. Non si può eludere la morte, la violenza, il coraggio, il dolore... Figure di primo piano del mondo del flamenco hanno collaborato a questo spettacolo, tra gli altri: Diego Amador, Enrique Morente, Miguel Poveda, Diego Carrasco, i percussionisti dell’Orquesta Joven de Andalucía. BIGLIETTI posto unico 15 euro. Miguel Poveda BIGLIETTI posto unico 15 euro. Miguel Poveda è un cantante di flamenco straordinario, dotato della sensibilità necessaria per accostarsi a questo genere musicale con il rispetto che merita. Interprete raffinato, possiede un senso squisito dei tempi musicali e un timbro energico. Concerto dopo concerto, il suo talento si è evoluto e perfezionato. Grazie alla facilità melodica, al timbro, al fraseggio, all’intonazione scena contemporanea, Alfredo Lagos, da tre grandi professionisti del flamenco e dal ballo inno- ISAAC VIQUERAS PERCUSSSIONI estro e maestria – al ritmo di martinete, seguiriya, malagueña, cantiñas, fandango… BIGLIETTI posto unico 15 euro. ENCARNA ANILLO CORO / PALMAS artistico mondiale. In questa occasione, accompagnato da uno dei chitarristi più brillanti della vativo di Manuela Rios, ci presenterà una selezione di brani propri e tradizionali – interpretati con Gerardo Núñez Quinteto “Andando el tiempo” ALFREDO LAGOS CHITARRA MIGUEL ANGEL SOTO ’LONDRO’ CORO / PALMAS precisa e alle capacità tecniche, questo cantaor occupa oggi un posto di rilievo nel panorama Giovedì 22 settembre Sala Petrassi ore 21 MIGUEL POVEDA VOCE Gerardo Núñez, chitarrista andaluso formatosi alla scuola di Rafael el Águila, è considerato uno dei più importanti compositori e interpreti di flamenco. Riconosciuto nel mondo per essere il modernizzatore di questa tradizione musicale e per essersi aperto numerose strade attraverso ogni tipo di influenza musicale, l’arte di Núñez è caratterizzata da una tecnica molto MANUELA RIOS BAILE Gerardo Núñez Quinteto precisa, da grande virtuosismo e da una profonda comprensione della forma del flamenco. Le sue composizioni sono ricche e complesse e colpiscono per la raffinata bellezza e spontaneità. A soli quattordici anni accompagnava già cantanti del calibro di Tío Gregorio el Borrico e Terremoto. Ha inciso molti dischi sia come accompagnatore di cantanti di flamenco quali Turronero, Pansequito e Indio Gitano, sia come solista. Ha espresso il proprio talento eclettico di compositore, concertista e accompagnatore in diversi spettacoli teatrali tra i quali “¡Ay... Jondo!” e il recente “Yerma”, per il quale ha composto musiche di grande suggestione. Chitarrista tra i più preparati, si è interessato anche al jazz e ad altri generi ed è uno degli esempi più brillanti della possibilità di integrare il suono andaluso “profondo” con altri schemi musicali, come dimostrano le collaborazioni con i jazzisti Michael Brecker, John Patitucci, Paolo Fresu, Perico Sambeat e Mariano Diaz. Nel concerto all’Auditorium sarà accompagnato dal virtuoso del GERARDO NÚÑEZ CHITARRA CARMEN CORTÉS DANZA PABLO MARTIN CONTRABBASSO contrabbasso Pablo Martin, da Angel Sanchez “Cepillo”, percussionista ANGEL SANCHEZ PERCUSSIONI dal tocco sensibile e passionale, da Carmen Cortés, ballerina dalle sen- JESUS MENDEZ VOCE suali movenze gitane e dal cantante Jesus Mendez. Miguel Poveda AUDITORIUM Venerdì 16 settembre Sala Petrassi ore 21 AUDITORIUM La cantaora Carmen Linares, punto di riferimento del canto fla- Carmen Linares menco contemporaneo, è l’artista che meglio di altre ha saputo raccogliere l’eredità del con Gerardo Nuñez Trio Venerdì 23 settembre Sala Petrassi ore 21 Carmen Linares canto jondo, il canto gitano-andaluso. La sua voce, ricca di sfumature e dallo stile molto con Gerardo Núñez Trio “Un ramito de locura” personale e versatile, si unisce alla costante ricerca di nuove forme di espressione sino a sfociare in un’arte raffinata che combina il canto andaluso con la musica sinfonica e BIGLIETTI 25 euro platea, 15 euro galleria. da camera. La sua arte non è mai imitativa. Possiede la grande capacità di trasmettere emozioni, di comunicare e arrivare al pubblico con naturalezza e con un penetrante gusto flamenco. Grazie al suo grande talento musicale, trasferitasi a Madrid nel 1965, CARMEN LINARES VOCE ha incontrato i cantanti più celebri dell’epoca quali Pepe Matrona, Juan Varea, Rafael GERARDO NÚÑEZ CHITARRA Romero e Fosforito. Nel 1970 ha inciso il suo primo album accompagnata da Juan “Habichuela”. Invitata dall’Orchestra Filarmonica di New York, Carmen è stata una delle PABLO MARTIN CONTRABBASSO prime artiste di flamenco ad esibirsi al Lincoln Center. Dalla revisione delle Canciones ANGEL SANCHEZ PERCUSSIONI Populares Antiguas, raccolte da Federico García Lorca, sono nati un album e lo spettacolo “Un rato, un minuto, un siglo…” di cui Carmen è stata protagonista insieme all’attrice Lola Herrera. Ha inciso l’album antologico La mujer en el cante (1996), opera fondamentale della discografia flamenco e il suo ultimo lavoro Un ramito de locura (2002) è stato candidato al Premio de la Musica 2002 e al Grammy Latino 2003 come miglior MUSICA PER ROMA “So Right” Maria Pia De Vito, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli special guest Aldo Romano Biglietti: posto unico 15 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Club La Repubblica, Carta GoCard, CTS e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.78 Cantante, compositrice e arrangiatrice, Maria Pia De Vito studia canto lirico e contemporaneo e inizia l'attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in gruppi di ricerca su musica etnica, in particolare mediterranea e balcanica. Dall'80 è attiva in campo jazzistico, collaborando con i più grandi jazzisti del panorama internazionale come Kenny Wheeler, John Taylor, Ralph Towner, Joe Zawinul, Michael Brecker, Dave Liebman, Miroslav Vitous, Joshua Redman, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giorgio Gaslini, Bruno Tommaso, Furio Di Castri, Rita Marcotulli e molti altri, partecipando a numerosi festival internazionali. All’Auditorium presenta So Right, un album di canzoni interpretate e in parte composte da quattro tra i maggiori esponenti del jazz internazionale. Artisti che hanno coniugato il linguaggio della canzone d’autore con il S o R i g h t Mercoledì 28 settembre Sala Petrassi ore 21 AUDITORIUM album di flamenco. MARIA PIA DE VITO VOCE DANILO REA PIANOFORTE ENZO PIETROPAOLI CONTRABBASSO ALDO ROMANO BATTERIA mondo universale del jazz. Un progetto che trova origine dalle canzoni di Joni Mitchell, stimolando questo gruppo a trovare interpretazioni originali. DE VITO REA PIETROPAOLI ROMANO AUDITORIUM Venerdì 30 settembre MUSICA PER ROMA COMUE DI ROMA Sala Sinopoli ore 21 Danza di una ninfa Un progetto inedito su Luigi Tenco Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi ADA MONTELLANICO Biglietti: posto unico 10 euro. Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Club La Repubblica, Carta GoCard, CTS e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.78 Due grandi artisti alla guida di un ensemble d’eccezione per presentare ADA MONTELLANICO un progetto che non mancherà di stupire ed affascinare appassionati di DANZA DI jazz e non. Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi hanno, infatti, realizzato per l’etichetta EGEA un nuovo lavoro che è un vero e proprio viaggio all’interno del mondo poetico-musicale di Luigi Tenco. Difficile immagi- UNA NINFA nare un binomio più efficace per affrontare e realizzare un’operazione così delicata come quella di dar vita a nuovi originali racconti sonori ENRICO PIERANUNZI attraverso le emozionanti storie racchiuse nelle bellissime musiche e nei testi del cantautore. I due artisti sono riusciti brillantemente nell’impre- sa grazie alle eccellenti qualità che da tempo sono loro riconosciute. Ada Montellanico si è ritagliata un suo proprio, importante spa- © Elena Somarè zio nel panorama vocale per aver reso la lingua italiana suono e improvvisazione jazzistica e per essere interprete capace come VOCE ENRICO PIERANUNZI PIANOFORTE, ARRANGIAMENTI BEBO FERRA CHITARRA LUCA BULGARELLI CONTRABBASSO MICHELE RABBIA PERCUSSIONI PIERO SALVATORI VIOLONCELLO SPECIAL GUEST PAUL MCCANDLESS FIATI poche di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. Enrico Pieranunzi si è costruito negli anni, attraverso le sue improvvisazioni e composizioni, un personalissimo universo sonoro che ne ha fatto uno dei musicisti italiani più apprezzati nel mondo. Se è vero che la collaborazione Montellanico/Pieranunzi ha già prodotto in passato opere importanti come “L’altro Tenco” (1996) e “Ma l’amore no” (1997), va detto subito che “Danza di una ninfa” si presenta come un progetto in un certo senso “rivoluzionario” in cui la più raffinata tradizione cantautorale italiana si fonde col jazz più autentico e trasgressivo. Nel concerto si potranno ascoltare quattro brani davvero speciali che non potranno non colpire per la loro grande bellezza e forza poetica. Sono quattro testi di Luigi Tenco - due musicati dalla Montellanico, due da Pieranunzi - la cui incisione ed esecuzione costituisce un “evento nell’evento” perché mai, prima d’ora, testi del cantautore erano stati messi in musica, operazione che ha tra l’altro ricevuto il caloroso consenso e sostegno della famiglia Tenco. Un’occasione unica per riscoprire in una veste completamente nuova e inaspettata l’immensa origi- Domenica 11 settembre Sala Sinopoli ore 21 L’AMBASCIATA DEL CILE IN ITALIA presenta Violeta Parra & Víctor Jara Jazz Music Araukania Kuintet L’11 settembre è una data emblematica della storia dell’Umanità, per differenti motivi ed avvenimenti. Il desiderio del Cile di presentare, in questa data, il concerto del gruppo Araukania Kuintet, è invitare a riflettere sul valore della memoria nella storia dei popoli, come cammino verso la costruzione di un nuovo futuro. L’evento approfondisce l’opera creativa di Victor Jara, giustiziato nel 1973 per i suoi ideali di giustizia sociale, e di Violeta Parra, indimenticata autrice della poetica Gracias a la vida, ormai patrimonio della musica universale. Parlare di Araukania Kuintet significa riferirsi a un progetto straordinario, registrato negli studi di Pablo Milanés (Cuba). E’ un lavoro nato per rendere omaggio e universalizzare le opere dei due artisti, conservando con assoluto amore estetico, le linee melodiche originali orientate, però, verso il genere del Jazz e della World music. Nella tournée europea, gli Araukania Kuintet saranno accompagnati da un invitato di lusso: il trombettista Franco Ambrosetti, collaboratore di artisti del calibro di Dexter Gordon, Joe Henderson, Michael Braker, Mike Stern, Kenny Kirkland, Ron Carter, Dave Holland, Kenny Barron, solo per citarne alcuni. Formato da musicisti appartenenti alla storia musicale cilena e cubana al più alto livello, il gruppo è composto da Jorge Campos, Giorgio Varas e Jaime Vázquez (Congreso, Fulano) e dai cubani Rolando Luna e Oscarito Valdés (Irakere, Buena Vista Social Club, Silvio Rodríguez). Per la serata all’Auditorium è prevista anche la partecipazione della cantante jazz italiana Carolina Gentile. Una produzione World jazz agency e Andinaproyectos ARAUKANIA Biglietti: 10 euro KUINTET AUDITORIUM nalità e profondità di Luigi Tenco, un artista tra i più importanti mai apparsi sulla scena musicale italiana. Franco Ambrosetti Il trombettista svizzero Franco Ambrosetti è considerato uno dei più importanti rappresentanti della “Via europea al jazz” insieme a Enrico Rava, al compianto Michel Petrucciani, Philippe JORGE CAMPOS BASSO Catherine ed altri personaggi stoROLANDO LUNA PIANOFORTE rici. In oltre 40 anni di carriera ha GIORGIO VARAS PERCUSSIONI suonato e registrato con centiOSCARITO VALDES BATTERIA naia di colleghi. JAIME VASQUEZ SAX E FLAUTO Leader degli storici “Trumpet FRANCO AMBROSETTI TROMBA Machine”. CAROLINA GENTILE VOCE Violeta Parra (1917-1967) La figura di Violeta Parra è strettamente legata al Paese che le ha dato i natali. Fu l’anima e la voce dei contadini, del lavoratori, delle donne e dei bambini; è la portavoce delle tradizioni e dei canti popolari del Cile. Fu musicista, artista visiva, scrittrice, cantastorie. Sono sue alcune delle canzoni ormai patrimonio della musica universale, tra queste Gracias a la vida (Grazie alla vita), scritta poco prima di suicidarsi. Víctor Jara (1932 - 1973) Victor Jara, fu cantautore, regista, poeta. Come uomo ed artista lottò per la libertà di ogni popolo oppresso e per questo venne giustiziato nello stadio nazionale di Santiago nel 1973. Tra le sue composizioni più note: Te recuerdo Amanda (Ti ricordo Amanda) e Manifiesto. ASSOCIAZIONE CADMO con il sostegno di Info: 063202102 ASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI DEL Biglietti:10 euro, 5 euro COMUNE DI ROMA per i bambini fino ai 10 anni Sabato 24 Settembre Sala Petrassi ore 20,30 ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL VILLAGGIO DELLA MUSICA” E’ alla sua dodicesima edizione Le vie dei Grande sfida lirica all’Auditorium Parco della Musica. E’ giunto alla sua IV edizione il festival la rassegna che ogni anno dà spa- Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino patrocinato da: Parlamento Europeo – zio, presentandole a Roma, a nuove pro- Ufficio per L’Italia - , Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione duzioni teatrali spesso Università e Ricerca, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio, anticipatrici delle ten- Provincia di Roma e Comune di Roma. Il con- denze più significative corso prevede che i finalisti, soprani, mezzo- dell’imminente stagio- soprani, tenori e bassi, selezionati tra oltre ne. del 100 concorrenti da tutto il mondo, si sfidino una in singolar tenzone davanti al pubblico in un “personale” al Festival Zona Franca di grande concerto finale accompagnati dall’or- 2005 dedica Parma, che da anni si occupa di teatro per l’infanzia. In cartellone a Roma una scelta di spettacoli che indagano la relazione tra l’attore, la scenografia e il pubblico e sarà soprattutto quest’ultimo ad avere un punto d’osservazione privilegiato. Tra gli altri, in programma uno spettacolo del Teatro delle Briciole in coproduzione con T.J.P.-Centre Dramatique National di Strasburgo, "Il brutto anatroccolo" ispirato alla favola di Andersen, elaborato da Marina Allegri con la regia di Maurizio Bercini. Una casa di legno dove viene accolto il pubblico, nasconde al suo interno il cuore meccanico di un orologio a cucù che scandisce il tempo della storia. La storia di un brutto anatroccolo, del suo resistere a sfidare la forza della natura. Alla fine vedrà ricompensata la sua caparbietà quando, specchiandosi, riconoscerà finalmente l'immagine esteriore che gli appartiene. Per bambini dai 3 ai 7 anni. chestra di Roma e del Lazio sotto la direzio- DIRETTORE D’ORCHESTRA M° ANGELO INGLESE ne di Angelo Inglese. In programma musiche DIRETTORE ARTISTICO M° WALLY SANTARCANGELO di Rossini, Verdi, Puccini, Mascagni. La serata Salò: mistero, crudeltà e follia. Fotografie di Fabian Cevallos Oltre ai premi tradizionali (borse di studio, coppe, targhe etc.) e al prestigioso premio “Ziino”, assegnato dalla giuria presieduta da Renata Scotto, sarà assegnato un premio speciale del pubblico offerto dall’Associazione culturale “Il Villaggio della Musica”. Orario: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21; sabato, domenica e festivi: 11 - 21 PIER PAOLO PASOLINI Decine di scatti, rimasti inediti per trent’anni, raccontano la sequenza finale, spietata e disturbante, del più controverso film di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma. L’ultimo film del più discusso e amato scrittore, poeta e regista dell’Italia contemporanea, rivive in alcune fotografie mai viste che rivelano inquadrature sconosciute, nuovi scorci e scene non montate nel film. Una vera scoperta. PRESENTATORE sarà presentata da Marco Simeoli de “I Picari”. MARCO SIMEOLI Ingresso: 1 euro Info: 0680241436/281 MUSICA PER ROMA CONCERTO LIRICO-SINFONICO "OTTAVIO ZIINO" AUDITORIUM FESTIVAL L’edizione Fabian Cevallos LE VIE DEI Dal 19 settembre AuditoriumArte Concerto LiricoSinfonico del 4° Concorso Lirico Internazionale "Ottavio Ziino" con l’Orchestra di Roma e del Lazio Biglietti: posto unico 15 euro AUDITORIUM Le Vie dei Festival 2005 AUDITORIUM 22 -24 Settembre Teatro Studio AUDITORIUM ORARI E VISITE GUIDATE SETTEMBRE PMJO PARCO DELLA MUSICA JAZZ ORCHESTRA 2, 16, 23 ottobre ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA OTTOBRE FESTIVAL BERIO Contrappunti, sequenze e sperimentazioni nella musica contemporanea 17 - 21 ottobre MADELEINE PEYROUX lunedì 17 ottobre VIAGGIO NEL CINEMA AMERICANO JANE FONDA venerdì 21 ottobre SIDNEY POLLACK sabato 22 ottobre INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA ORCHESTRA DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Antonio Pappano direttore Britten, War Requiem 27, 28, 29 ottobre Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nel mese di settembre l’Auditorium Parco della Musica osserverà i seguenti orari: dalle ore 11 alle 20. Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Biglietti Visita guidata: intero 9,00 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7,00 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro Informazioni Tel. 06 80241281 [email protected] www.auditorium.com CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma SABATO 17 SETTEMBRE CAVEA DELL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DALLE ORE 22 Responsabile Lorenza Bonaccorsi Testi di Marco Andreetti, Paolina Baruchello Noemi Di Muro, Elena Fiorà, Marta Fontana CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Matilde Passa Bruno Apicella, Daniele Battaglia Testi di Marina Nocilla, Anton Giulio Onofri Fiesta Flamenca La Notte Bianca di sabato 17 settembre cade nel pieno del festival flamenco; per questa occasione Musica per Roma ha deciso di organizzare una FESTA FLAMENCA aperta a tutti, durante la quale si esibiranno musicisti e danzatori rappresentativi del flamenco italiano. Per animare ulteriormente la serata è prevista Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello la partecipazione straordinaria della PMJO - Parco della Lucerne Festival Nicola Conte e lo spagnolo Diego Ruiz per una atmo- Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Muisca Jazz Orchestra e di due famosi DJ, l'italiano sfera da chill out flamenco. Stampa Marchesi Grafiche Editoriali Viale Pietro de Coubertin • 00196 Roma Infoline: tel. 06 80241281 Biglietteria spettacoli: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18. Mercoledì chiuso. La biglietteria apre sempre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) www.auditorium.com