Auditorium Settembre 2005 - Auditorium Parco della Musica

annuncio pubblicitario
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KÖLN & SARBAND
VALZER PER I SULTANI
E GLI IMPERATORI
M
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LUNEDÌ 12
ORCHESTRA E CORO
DELL’ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
AUDITORIUM
LUNEDÌ 5
PRIMA ASSOLUTA
4 - 11
METAMORFOSI
FESTIVAL DI CONFINE
FRA TEATRO E CIRCO
C
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MARTEDÌ 6
VENERDÌ 9
SABATO 10
SETTEMBRE
CAVEA ORE 21
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
R
ARGONAUTI
A
Compagnia Fattore K.
festival di confine
13 -23
P
2005
THAMOS RE D’EGITTO
DIRETTORE FABIO BIONDI
IL GENIO DI MOZART
5 -29 SETTEMBRE
E
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SETTEMBRE
A
28 e 29
¡FLAMENCO!
RASSEGNA DI MUSICA, DANZA
E CANTO FLAMENCO
metamorfosi
fra teatro e circo
GESTITO DA
SETTEMBRE
Musica per Roma
FONDAZIONE
Consiglio
di amministrazione
Bruno Cagli
Presidente - Sovrintendente
Presidente
Goffredo Bettini
Myung-Whun Chung
Direttore Principale
Consiglio
di amministrazione
Consiglieri
Vicepresidente
Roberto Pertile
Antonio Calabrò
Francesco Gaetano Caltagirone
Innocenzo Cipolletta
Consiglieri
Giovanni Ferreri
Walter Veltroni
Sindaco di Roma
Gianni Letta
Alberto Basso
Michele Campanella
Mario Marazziti
Azio Corghi
Presidente
Luigi Pezzi
Mario Marazziti
Sala Petrassi ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Les Sublimes
Ideazione e regia Guy Alloucherie
Compagnie Hendrick Van Der Zee
consigliato a un pubblico adulto
VENERDÌ 9
Cavea ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Argonauti
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
Compagnia Fattore K.
Cavea ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Argonauti
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
Compagnia Fattore K.
Vittorio Di Paola
Vittorio Mincato
Il Flauto magico, ouverture K 620
Concerto n. 21 per pianoforte K 467
Sinfonia n. 38 “Praga” K 504
MARTEDÌ 6
Giovanni Malagò
Collegio dei revisori
dei conti
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Robin Ticciati direttore
Gianluca Cascioli pianoforte
Cavea ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Argonauti
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
Compagnia Fattore K.
Presidente - Sovrintendente
Bruno Cagli
Bruno Cagli
Auditorium dalle ore 17
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Inaugurazione
Sala Santa Cecilia ore 20.30
K Festival il genio di Mozart
Don Giovanni film
Regia di Joseph Losey
Roberto Grossi
Direttore generale
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
GIOVEDÌ 8
LUNEDÌ 5
Roberto Gabbiani
Maestro del Coro
Vicepresidente
Andrea Mondello
DOMENICA 4
Giuseppe Dalla Torre
Alessandro Bonura
Collegio dei revisori
dei conti
Giovanni Chiarion Casoni
Presidente
Demetrio Minuto
Paolo Germani
Giovanni Sapia
Antonio Libri
SABATO 10
MERCOLEDÌ 7
Cavea ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Argonauti
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
Compagnia Fattore K.
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Robin Ticciati direttore
Gianluca Cascioli pianoforte
Antonio Simeoni
DOMENICA 11
Il Flauto magico, ouverture K 620
Concerto n. 21 per pianoforte K 467
Sinfonia n. 38 “Praga” K 504
Sala Sinopoli ore 21
Ambasciata del Cile in Italia
Araukania Kuintet:
Violeta Parra & Víctor Jara
Jazz Music
Sala Petrassi ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Les Sublimes
Ideazione e regia Guy Alloucherie
Compagnie Hendrick Van Der Zee
GraficheEditoriali
stampa
1923
SPA
dal
Sala Petrassi ore 18,30
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Franz – Pianiste et Clown
de concert
Compagnie Via-Les Nouveaux Nez
consigliato a un pubblico adulto
00191 Roma, via Bomarzo 32 • tel. +39 06 330901
www.marchesigrafiche.it • [email protected]
Roma
Milano
Londra
MUSICA PER ROMA SOCI E SPONSOR
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CARTA DI CREDITO UFFICIALE
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Sala Petrassi ore 21
Metamorfosi
Festival di confine tra teatro e circo
Le parti pris des choses
Le Printemps des croque-morts
(Collectif Petit Travers)
Sala Petrassi ore 21
¡Flamenco!
Israel Galván
“Arena”
Sala Petrassi ore 21
¡Flamenco!
Gerardo Núñez Quinteto
“Andando el tiempo”
VENERDÌ 16
Teatro Studio
Le Vie dei Festival
LUNEDÌ 12
Sala Petrassi ore 21
¡Flamenco!
Miguel Poveda
VENERDÌ 23
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Mozart e i Dervisci Rotanti
Valzer per i Sultani e gli Imperatori
Concerto Köln & Sarband
MARTEDÌ 13
Sala Sinopoli ore 21
¡Flamenco!
Tomatito Sexteto
“Aguadulce”
Sala Petrassi ore 21
K Festival il genio di Mozart
Mozart al cinema
Brani cinematografici di ispirazione
mozartiana. Da Godard a Pasolini, da
Alien a Master and Commander.
A cura di Mario Sesti
MERCOLEDÌ 14
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Paul McCreesh direttore
Enrico Pace pianoforte
Le nozze di Figaro, ouverture K 492
Concerto n. 25 per pianoforte K 503
Sinfonia n. 39 K 543
Sala Sinopoli ore 21
¡Flamenco!
Enrique Morente
“El pequeño Reloj”
SABATO 17
Cavea ore 22
La notte bianca
Fiesta Flamenca
MARTEDÌ 20
Sala Petrassi ore 20.30
K Festival il genio di Mozart
Così fan tutte in video
Regia di Michael Hampe
MERCOLEDÌ 21
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Frans Brüggen direttore
Bruno Canino e Antonio Ballista
pianoforte
Idomeneo re di Creta, ouverture K 366
Concerto n. 10 per 2 pianoforti K 365
Sinfonia n. 31 “Parigi” K 297
Sala Petrassi ore 21
Il minore
ovvero Preferirei di no
un evento in tre atti dall’opera
di Ennio Flaiano
con Roberto Herlitzka
a cura di Luca Sossella e Jacopo
Gassmann
GIOVEDÌ 22
GIOVEDÌ 15
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Paul McCreesh direttore
Enrico Pace pianoforte
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra dell'Accademia
di Santa Cecilia
Frans Brüggen direttore
Bruno Canino e Antonio Ballista
pianoforte
Le nozze di Figaro, ouverture K 492
Concerto n. 25 per pianoforte K 503
Sinfonia n. 39 K 543
Idomeneo re di Creta, ouverture K 366
Concerto n. 10 per 2 pianoforti K 365
Sinfonia n. 31 “Parigi” K 297
Sala Petrassi ore 21
¡Flamenco!
Carmen Linares
e Gerardo Núñez Trío
“Un ramito de locura”
Teatro Studio
Le Vie dei Festival
SABATO 24
Sala Petrassi ore 20.30
Concerto lirico-sinfonico
dei finalisti
del IV Concorso Lirico
Internazionale “Ottavio Ziino”
Orchestra di Roma e del Lazio
Angelo Inglese direttore
Teatro Studio
Le Vie dei Festival
Comune di Roma
Regione Lazio
Sala Petrassi ore 20.30
K Festival il genio di Mozart
Idomeneo in video
Regia di Jean-Pierre Ponnelle
MERCOLEDÌ 28
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra e Coro dell'Accademia
di Santa Cecilia
Fabio Biondi direttore
Don Giovanni, ouverture K 527
Thamos Re d'Egitto K 345
Sala Petrassi ore 21
“So Right”
Maria Pia De Vito, Danilo Rea,
Enzo Pietropaoli
special guest Aldo Romano
GIOVEDÌ 29
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra e Coro dell'Accademia
di Santa Cecilia
Fabio Biondi direttore
Don Giovanni, ouverture K 527
Thamos Re d'Egitto K 34
DOMENICA 25
VENERDÌ 30
Sala Santa Cecilia ore 21
K Festival il genio di Mozart
Orchestra Sinfonica Statale
Nuova Russia
Yuri Bashmet direttore e solista
Sala Sinopoli ore 21
Danza di una ninfa
Un progetto inedito su Luigi Tenco
Ada Montellanico voce
Enrico Pieranunzi pianoforte,
arrangiamenti
special guest Paul McCandless fiati
Sinfonia concertante K 364
Sinfonia n. 40 K 550
LUNEDÌ 26
Sala Petrassi ore 21
K Festival il genio di Mozart
Dissonanze
variazioni teatrali su temi di Mozart
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI
Stato Italiano
MARTEDÌ 27
Il calendario potrebbe subire delle variazioni
Dal 5 al 29 Settembre K Festival
Auditorium Parco della
….il genio di Mozart
Musica
Concerti, cinema,
teatro
BIGLIETTI :
9 euro; giovani fino a 30
anni 5 euro.
ABBONAMENTI
abbonamento a 4 concerti
sinfonici: 30 euro; giovani
fino a 30 anni 15 euro;
abbonati Accademia di
Santa Cecilia 20 euro.
SPONSOR
SOSTENITORE
Perche K Festival? La K è la lettera che identifica lo sterminato catalogo delle opere di Wolfgang Amadeus Mozart, ma
in questa occasione l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
ha anche voluto darle il significato di una incognita, un simbolo dietro il quale si cela il mistero dell'arte di Mozart, la
suprema magia che rende ancora oggi le sue musiche così
speciali ed irripetibili. Il Festival ha una veste fortemente innovativa. I concerti, che propongono i capolavori
mozartiani nell'interpretazione di artisti di fama internazionale, sono preceduti da brevi introduzioni affidate a diversi
testimonial provenienti dal mondo dello spettacolo e della cultura: le conversazioni ci aiuteranno a scoprire il rapporto
dei personaggi dell'attualità con la musica del grande
salisburghese. Anna Proclemer, ospite straordinaria
della serata inaugurale che si svolgerà il 5 settem-
Tutto
M O Z A R T,
tutto a
S A N TA C E C I L I A .
bre con la proiezione del Don Giovanni, di Joseph
Losey, accompagnata al pianoforte da Antonio Sardi
de Letto, leggerà brani delle lettere di Amadeus per introdurci
nell'atmosfera della celebre opera. Nelle serate successive si alterneranno, tra gli altri,
Corrado Augias, Serena Dandini, Philippe Daverio, Antonello Dose e Marco Presta (conduttori della trasmissione radiofonica "Il ruggito del coniglio"), Fabio e Fiamma (conduttori della trasmissione radiofonica "La trave nell'occhio"), Mogol, Ferzan Ozpetek,
Luca Zingaretti. I programmi dei concerti, della durata massima di un'ora senza intervallo, sono rivolti tanto ad un pubblico di appassionati, che troverà brani di rara esecuzione, quanto a coloro che, con curiosità, vogliano avvicinarsi per la prima volta al genio
di Mozart. Completano il Festival la danza dei dervisci rotanti, la prima di un nuovo spettacolo teatrale, le proiezioni di film dedicati a Mozart e alle sue opere e l'anteprima di
Mozart al cinema, un montaggio di sequenze da film curato da Mario Sesti, dove la
musica di Mozart ruba la scena anche agli attori piu famosi di Hollywood. Vi ricordate
cosa ascolta Julia Roberts mentre in Closer fotografa il bel Jude Law?
DONGIOVANNI
5 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia
ore 19
Festa di apertura
ore 20,30 Don Giovanni
film di Joseph Losey
C’era una volta, in Europa, un’epoca in cui il matrimonio tra l’opera lirica e il grande spettacolo popolare del
cinema poteva sortire risultati sorprendenti, soprattutto al botteghino. Il Don Giovanni che l’allora direttore
generale della Gaumont, Daniel Toscan du Plantier, volle affidare all’algido sguardo indagatore di Joseph Losey
(il regista de Il servo e di Messaggero d’amore, per intenderci) ottenne infatti un successo che si potrebbe
definire quasi “di cassetta”, ed ebbe il merito di far conoscere anche a chi non aveva mai messo piede in un
teatro d’opera il capolavoro di Mozart, da molti considerato l’opera lirica più perfetta mai composta. Valendosi
di un cast vocale eccezionale che comprendeva Kiri Te Kanawa, Edda Moser, José Van Dam e Teresa Berganza,
il film-opera di Losey trovò nell’elegante ed imponente figura del suo protagonista l’interprete ideale, non solo
dal punto di vista vocale. Per Ruggero Raimondi si aprirono infatti (si era nel 1979) le strade di una popolarità difficilmente riservata agli interpreti lirici, e che per qualche anno lo riportò spesso davanti alla macchina da
presa, anche solo come attore. La dirompente direzione d’orchestra di Lorin Maazel e l’insolita, superba
ambientazione nelle zone che furono teatro delle avventure erotiche di Casanova, cioè le ville venete di Andrea
Palladio, contribuiscono tutt’oggi a garantire l’attualità e la freschezza di questo film “d’autore” che mai si
sovrappone alla musica di Mozart, ma che anzi ha nel massimo rispetto del testo musicale uno dei suoi più
convincenti punti di merito. L’ingresso è gratuito e ghiotta l’occasione di vederlo (o rivederlo) sul grande schermo, nella festosa occasione dell’inaugurazione del K Festival.
K504PRAGA
Dopo la musica in celluloide del Don Giovanni di Losey, il K Festival entra nel vivo con l’Ouverture dell’ultima opera di
Mozart, Il Flauto Magico K 620, che dietro l’apparente fiaba orientale, gioia di adulti e fanciulli, cela complessi e puntuali
riferimenti al mondo massonico. Tocca poi al celebre Concerto per pianoforte e orchestra K 467, ventunesimo dei 27 composti da Mozart, da lui stesso eseguito per la prima volta a Vienna, dove come era consuetudine improvvisò le cadenze
senza preoccuparsi di trascriverle sulla partitura e costringendo tutti i futuri solisti del concerto (che in questa occasione sarà
la giovane star italiana Gianluca Cascioli) a comporsi o a improvvisare la cadenza da soli. La meritatissima fama di questo
che è fra i più bei concerti di Mozart va ascritta principalmente al sublime e giustamente famoso secondo movimento, un
Andante di sognante e sospesa bellezza depredato dal cinema e dalla pubblicità, che sempre conserva intatto il suo miracoloso incanto. In chiusura, il giovane allievo prediletto di Colin Davis e Simon Rattle, l’italo-inglese Robin Ticciati, dirigerà
7 e 8 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Introduzione al concerto
ore 20,30
Orchestra dell’Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
direttore Robin Ticciati
pianoforte Gianluca Cascioli
Il Flauto Magico
ouverture K 620
Concerto per pianoforte n. 21
K 467
Sinfonia n. 38 Praga K 504
la Sinfonia K 504 Praga, in soli tre movimenti, dedicata ad una delle tre città più importanti della vita di Mozart, insieme a
Vienna e all’amata-odiata cittadina natale, Salisburgo. A Praga, Mozart conobbe gli incondizionati trionfi delle Ratto dal
Serraglio e delle Nozze di Figaro, e fu là che in prima esecuzione fu dato, con esito altrettanto trionfale il Don Giovanni.
Non a caso Milos Forman la scelse per girarvi gran parte del suo Amadeus. I praghesi andavano letteralmente pazzi per la
musica di quello che consideravano un loro autentico beniamino, e tributarono alla Sinfonia un enorme successo, costringendo l’autore a sedersi al piano e deliziare il pubblico ancora per una buona mezz’ora...
VALZERPERSULTANIEDERVISCI
In tempi in cui in Europa nessuno si sarebbe sognato (come purtroppo accade oggi) di mettere in discussione il livello e la qualità culturale dell’Islam, nonostante i tribolati rapporti tra l’Impero Ottomano e i regnanti del Vecchio Continente, era naturale che anche attraverso la musica le rispettive culture esercitassero l’una sull’altra una produttiva e interessante fascinazione. Al di là delle esplicite “turche-
rie” del Ratto dal Serraglio (senza contare la sua più celebre Sonata per pianoforte, quella con la Marcia alla Turca) che lo stesso Mozart
regalava ad un pubblico in adorante visibilio, per oltre un secolo e mezzo Vienna e i suoi musicisti profumarono di un Oriente fiabesco e
sensuale brani ispirati ad un mondo forse più immaginario che reale, ma con risultati che il pubblico trovava irresistibili. Pochi sanno, tuttavia, che ai primi valzer di Lanner e Strauss padre, eredi diretti delle Danze tedesche prima di Mozart e Haydn e poi di Beethoven, corrispondeva nell’Impero della Mezzaluna un genere che subì, attraverso il Mediterraneo, il contagio del ritmo ternario dei ballabili viennesi. Occasione più unica che rara sarà quindi l’ascolto dei Valzer Mistici di Ismael Dede Efendi (1778-1846), musicista di corte del Sultano
Selim III e di altre composizioni create per deliziare altri due raffinati e colti Sultani, Murad e Abkülazis, che ci offriranno i Concerto Köln
& Sarband, insieme alle esibizioni di ballerini in costume stile Impero e di due Dervisci, i danzatori sufi che rotando vertiginosamente raggiungono un invidiabile stato di mistica trance.
K503CONCERTOPER
PIANOFORTEEORCHESTRA
Con Le Nozze di Figaro Mozart conquistò definitivamente il cuore dei viennesi, che accolsero l’opera con tutto l’entusiasmo
che un tale capolavoro meritava. E si è già detto come il successo fu replicato identico a Praga, dove nel 1786 Mozart stava
per trasferirsi in vista della prima rappresentazione di Don Giovanni. A riprova di quanto Amadeus fosse in grado di lavorare a
più composizioni per volta, ecco il Concerto per pianoforte e orchestra n. 25 K 503, il terzo composto da Mozart in quell’anno (e il sesto in due anni!), certamente uno dei più ambiziosi e riusciti, schizzato sulla carta insieme alla Sinfonia Praga, e
come altri Concerti per pianoforte da lui stesso eseguiti per la prima volta in pubblico, privo di cadenze. Perché mai Mozart
avrebbe dovuto scrivere le note che avrebbe suonato lui stesso? Quale cadenza eseguirà dunque il pluripremiato pianista
Enrico Pace? A conclusione della serata Paul McCreesh, specialista di musica del ‘600 e già molto apprezzato proprio la scorsa edizione del K Festival, ha previsto la Sinfonia n. 39 K 543, prima della triade finale delle 41 Sinfonie mozartiane, composta, come le ultime due, in uno degli anni più tristi della sua vita, il 1788, il penultimo che gli restava da vivere. L’idillio con il
pubblico viennese si era spezzato dopo il tonfo del Don Giovanni (e pensare che a Praga, invece...) e una nuova guerra contro la Turchia succhiava soldi all’Imperatore e impediva nuove commissioni agli artisti. Costretto a vivere in periferia (dove con
forzato ottimismo egli stesso scrisse, nelle sue lettere, di aver trovato finalmente un po’ di tranquillità), Mozart dovette invece
affrontare il tremendo dolore della perdita della figlia Teresa. La creatività ne risente, ma per fortuna solo numericamente. Solo
tre Sinfonie, ma tre gemme assolute. Purtroppo non commissionate da nessuno e mai pubblicate durante la vita dell’autore.
12 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Concerto Köln & Sarband
Valzer per i sultani
e gli imperatori:
da Mozart ai dervisci rotanti
Musiche di Wolfgang Amadeus
Mozart, Ludwig van Beethoven,
Joseph Lanner, Michael Pamer &
Dede Efendi
14 e 15 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Introduzione al concerto
ore 20,30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
direttore Paul McCreesh
pianoforte Enrico Pace
Le Nozze di Figaro
ouverture K 492
Concerto per pianoforte n. 25
K 503
Sinfonia n. 39 K 543
K297PARIS
21 e 22 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Introduzione al concerto
ore 20,30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
direttore Franz Brüggen
pianoforte Bruno Canino e
Antonio Ballista
Concerto per due pianoforti
n. 10 K 365
Sinfonia n. 31 K 297 Paris
Tra i più apprezzati dei filologi che negli anni ’70 svelarono al mondo le nuove,
sorde, stridenti, ma così spudoratamente “autentiche” sonorità degli strumenti originali, compiendo una rivoluzione estetica di immensa portata, dopo la quale per
molti non è quasi più stato possibile ascoltare Bach o Vivaldi eseguiti dalle normali orchestre sinfoniche, Frans Brüggen debutta sul podio dell’Accademia di Santa
Cecilia. Fondatore dell’Orchestra del 18° secolo e direttore principale ospite insieme a Simon Rattle dell’Orchestra of the Age of the Enlightenment, il direttore
Olandese aprirà il concerto con la splendida Ouverture dell’Idomeneo K 366 e lo
chiuderà con la Sinfonia n. 31 K 297 Paris, composta da Mozart nella capitale francese dove, in fuga dall’opprimente ambiente salisburghese, si era recato in cerca
di un successo che dava per scontato. Ma a Parigi, dove pure la Sinfonia gli regalò
l’unica sincera approvazione di un pubblico altrimenti freddo e indifferente alla sua
come alla musica di molti altri compositori stranieri, il 22enne ex-fanciullo prodigio
passò momenti tutt’altro che sereni. Proprio nei giorni della prima esecuzione della
Sinfonia (giugno 1778) morì sua madre, colpita da una terribile febbre e grande fu
la preoccupazione di Amadeus di come riuscire a dare la notizia al lontano (e tanto
apprensivo) padre Leopold... Al centro della serata Bruno Canino e Antonio Ballista
(40 anni di fortunatissimo “matrimonio” musicale con un Duo che è tra i più celebri e apprezzati al mondo) saranno i solisti del bellissimo Concerto per due pianoforti e orchestra K 365 (decimo dei 27 per pianoforte) del 1779, e nell’esecuzione del quale ci piace immaginare, uno di fronte all’altro alle tastiere, lo stesso
Mozart e la sua sorellina Nannerl...
25 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Orchestra Sinfonica Statale
Nuova Russia
direttore e solista
Yuri Bashmet
Sinfonia concertante
per violino e viola K 364
Sinfonia in sol min. n. 40
K 550
K364SINFONIACONCERTANTE
Quando compose la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra K 364, uno dei suoi (numerosi) massimi capolavori, di incredibile profondità e devastante dolenza espressiva (nessun ascoltatore è mai uscito indenne dal secondo movimento!...), Mozart aveva
23 anni. Più o meno l’età media degli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Statale Nuova Russia, fondata nel 1990 da Yuri Bashmet che,
sempre graditissimo, torna sul podio dell’Auditorium nella doppia veste di direttore e solista alla viola. “Uno dei massimi musicisti viventi”, come lo ha definito il Times, Bashmet è di quei musicisti per i quali la musica è, prendendo a prestito le parole di Don Giovanni,
“come il pan che mangio, come l’aria che spiro”. Sarà magnifico vederlo affrontare insieme ai suoi giovanissimi talenti, dopo la graziosa e scatenata sinfonia di un altro giovanotto, la N.3 D 200 di un Franz Schubert diciottenne, la penultima, drammatica e celeberrima
(anzi, senz’altro la più celebre tra tutte le composizioni di ogni tempo, saccheggiata perfino dalle suonerie dei cellulari) Sinfonia in sol
minore K 550, una delle due sole fra le 41 che Mozart scrisse in tonalità minore. Abbiamo raccontato quali travagli stesse affrontando
Mozart nel periodo della composizione delle sue ultime (non commissionate e mai pubblicate lui vivente) tre sinfonie, e la scelta della
disperata e scura chiave di sol minore potrebbe essere indice della sua angoscia. Tuttavia, se pensiamo alla sinfonia successiva, la Jupiter,
non potremmo immaginare una più perentoria e ottimistica affermazione della voglia di vivere. Il sol minore e l’agitazione che attraversa la Sinfonia, con la sola eccezione del comunque tutt’altro che sereno secondo movimento, sono piuttosto ascrivibili al movimento
letterario e artistico dello Sturm und Drang (“Tempesta e Assalto”) che in quegli anni infiammava i cuori di tanti giovani intellettuali mitteleuropei e che stava spianando la strada all’imminente Romanticismo.
K345THAMOSRED’EGITTO
Fiore all’occhiello dell’Italia musicale all’estero, ma anche in patria una volta tanto, apprezzatissimo violinista e direttore di uno dei più preziosi complessi barocchi del mondo, Europa Galante, il siciliano Fabio Biondi dirigerà per l’ultimo concerto del K Festival un pezzo tanto splendido quanto di raro ascolto: le musiche di scena per Thamos Re
d’Egitto K 345, drammone complicato di un certo barone Thobias Gebler, tra l’altro rappresentato tempo addietro
28 e 29 Settembre 2005
Sala Santa Cecilia ore 21
Introduzione al concerto
ore 20,30
Orchestra e Coro
dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
direttore Fabio Biondi
Don Giovanni ouverture K 527
Thamos Re D'Egitto K 34
a Salisburgo da quello stesso Schikaneder che insieme a un Mozart molto più maturo creerà, 12 anni più tardi, il
Flauto Magico. Gebler, come Schikaneder, era Massone. E Mozart, che fu affiliato ufficialmente alla Massoneria soltanto nel 1785, frequentava evidentemente già da ragazzetto il mondo delle logge. Da qui può darsi che scaturì
l’incarico di comporre le musiche di scena per un dramma scritto da un altro “fratello”. Tanto quanto il Flauto, anche
il Thamos (che altri non sarebbe che il Faraone Tutmosi) è intriso di significati legati alla simbologia massonica.
Racconta di una fanciulla pura e bella, prigioniera di alcuni sacerdoti della Grande Piramide e liberata da un principe. La somiglianza con Il Flauto magico è evidente, anche se siamo di fronte a una composizione giovanile.
L'austerità apparente della partitura nasconde tesori preziosi che la finezza intellettuale di Fabio Biondi saprà restituirci con il consueto splendore. In apertura di programma, come ideale ricongiunzione al film-opera di Losey proiet-
MOZARTALCINEMA
tato nella serata inaugurale, l’Ouverture del Don Giovanni suggellerà questa seconda edizione del K Festival.
Oltre al Don Giovanni di Losey, la sezione cinematografica del K Festival comprende altri due titoli mozartiani, filmati in altrettanti e magnifici allestimenti.
Il primo, il Così fan tutte, diretto alla Scala da Riccardo Muti con la regia di
Michael Hampe e le scene di Mauro Pagano. In contrasto con la discutibile
tendenza delle ardite messe in scena di Bohème, Carmen, e i vari Mozart e
Wagner ambientati in discariche di rifiuti, squallidi sottopassaggi della tangenziale, stanzoni di cliniche per malattie mentali, miracoloso è dunque
ammirare il simmetrico gioco di seduzione del sestetto dei protagonisti nella
Napoli delle didascalie di Da Ponte, con tanto di Golfo e Vesuvio.
E poi c’è Pavarotti, tra i sommi interpreti di uno dei più impervi ruoli lirici scritti per voce di tenore: Idomeneo. Filmato al Metropolitan di New York, dove a
dirigere l’orchestra e uno stuolo di cantanti di gran nome c’era James Levine,
anche questo spettacolo, concepito dal grandissimo e mai dimenticato JeanPierre Ponnelle, ha dovunque raccolto entusiastici consensi di pubblico e critica.
Infine, il critico cinematografico Mario Sesti si è divertito a mettere insieme
tutti quei momenti della storia del cinema in cui registi come Abel Gance,
Godard, Visconti, Pasolini, ma anche Ridley Scott e Peter Weir e molti altri
ancora, hanno voluto utilizzare la musica di Mozart per aumentare il tasso
espressivo delle loro pellicole...
DISSONANZE
Dissonanze è lo spettacolo ideato da
Pierpaolo Sepe sulla pièce di Daniele
Ciccolini
che
ha
per
sottotitolo
Variazioni teatrali su temi di Mozart e realizzato dal Gruppo TeatroMusica dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia su commissione del Festival Internazionale W.A.Mozart di Rovereto.
Le problematiche vissute da Mozart, in un serrato confronto con il padre Leopold, saranno metaforicamente rivissute da un quintetto dei giorni nostri intento a provare un programma da concerto con musiche di Mozart. Tutto questo a testimoniare l’estrema attualità di alcune tematiche
come il difficile rapporto tra un padre possessivo ed il figlio che cerca in tutti i modi la libertà e
l’indipendenza, l’amore per una donna che sposerà un altro, il matrimonio come una sorta di
atto dovuto, il concetto di posto fisso ed altro. Il tutto accompagnato e raccontato dalla musica
di Mozart suonata dai cinque musicisti in diverse formazioni, dal duo, al trio, al quartetto.
13 Settembre 2005
Sala Petrassi ore 20,30
“Mozart al cinema”
brani da diversi film a cura di
Mario Sesti di Mario Sesti
20 Settembre 2005
Sala Petrassi ore 20,30
Cosi fan tutte
film di Michael Hampe
27 Settembre 2005
Sala Petrassi ore 20,30
Idomeneo
film di Jean-Pierre Ponnelle
26 Settembre 2005
Sala Petrassi ore 21
Spettacolo
Dissonanze
Variazioni teatrali su temi di
Mozart
di Daniele Ciccolini
regia Pierpaolo Sepe
Gruppo TeatroMusica
dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Commissione del Festival
Internazionale W. A. Mozart di
Rovereto
005
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O
6 -12
Claudio Abbado
Daniel Harding
Lucerne Festival
Orchestra
Mahler Chamber
Orchestra
Una full immersion nell’eccellenza musicale, della quale l’Accademia di Santa
Cecilia può a buon diritto dichiararsi orgogliosa: per una settimana di intensissima
attività al top della qualità artistica all’Auditorium Parco della Musica si alterneranno infatti direttori, solisti e un’orchestra di tale prestigio, da non avere niente da
invidiare ai grandi Festival musicali internazionali che, specialmente in estate, si
svolgono in giro per l’Europa. Figura centrale dell’intero Festival è Claudio Abbado
il quale nel 2003 ha deciso di creare un’orchestra tutta nuova appositamente per
lo svizzero Festival di Lucerna, vale a dire una delle più importanti manifestazioni
musicali estive europee paragonabile al Festival di Salisburgo. Fondare e battez-
A
zare nuove orchestre per Abbado non è una novità. Grazie al suo impegno di scopritore e promotore di nuovi talenti musicali nacquero infatti
nel 1978 la European Community Youth Orchestra, nel
1981 la Chamber Orchestra of Europe, nel 1986 la
Gustav Mahler Jugendorchester (alla guida della
quale lo scorso anno fu protagonista qui
all’Auditorium di un’indimenticabile Nona
Claudio
Sinfonia di Mahler) e,
l’anno seguente, la Mahler Chamber
Orchestra, da lui dirette in trionfali tournées in tutto il mondo. Per mettere insie-
me la Lucerne Festival Orchestra, Abbado ha chiamato ad esibirsi nelle sue file,
ed esclusivamente per la durata del Festival, alcuni tra i maggiori strumentisti dei
Berliner Philharmoniker, come la clarinettista Sabine Meyer e la viola Wolfram
Christ ed eccezionali solisti come il violinista Kolja Blacher, i violoncellisti Natalia
Gutman e Clemens Hagen e molti altri ancora. E a riprova dell’elevatissimo tasso
qualitativo del risultato ottenuto basta ascoltare o guardare i magnifici dischi e dvd
usciti in questi due anni, che testimoniano la felice realizzazione di un sogno. Un
sogno che dal 6 al 12 ottobre si trasferirà a Roma, in esclusiva per il pubblico delle
tre sale dell’Auditorium. E per un evento del genere non si potrebbe immaginare
programma più ideale. Lo stesso Abbado dirigerà i suoi autori prediletti, da Mahler
(Settima Sinfonia) al suo grande amico di un tempo, il compositore contemporaneo Luigi Nono (Prometeo Suite), mentre rispettivamente nel Primo Concerto per
pianoforte di Beethoven e nel Concerto per pianoforte di Schumann accompagnerà niente meno che Martha Argerich e Maurizio Pollini. L’irresistibile e carismatico Daniel Harding, il direttore d’orchestra inglese già da anni considerato,
malgrado la sua giovane età, tra le migliori bacchette del mondo, dirigerà sul
podio della Mahler Chamber Orchestra - parte integrante della Lucerne Festival
Orchestra dalla sua fondazione - due Quarte Sinfonie (Brahms e Mahler) e il bellissimo Concerto per violino di Elgar, solista Kolja Blacher. E sul fronte dei concerti da camera, con solisti di tale livello, il piatto è altrettanto ricco di delizie e stimolanti sorprese.
bbado
SPONSOR
SOSTENITORE
Giovedì 6 ore 20 - Sala Santa Cecilia
Lucerne Festival Orchestra
direttore Claudio Abbado
pianoforte Martha Argerich
Beethoven – Concerto n. 1 per pianoforte
Bruckner – Sinfonia n. 7
Venerdì 7 ore 20 - Sala Santa Cecilia
Lucerne Festival Orchestra
direttore Claudio Abbado
pianoforte Martha Argerich
Beethoven – Concerto n. 1 per pianoforte
Bruckner – Sinfonia n. 7
Sabato 8 ore 16 - Sala Petrassi
Solisti della Lucerne Festival
Orchestra e Trio di Parma
Schubert – Notturno D 897 per violino,
violoncello, pianoforte
Beethoven – Trio op. 97, “Arciduca”
Schönberg – “Notte trasfigurata”
SOTTOSCRITTORI
3D INFORMATICA
GRIMALDI E ASSOCIATI
AUTOSTAR
HOTEL HASSLER
AUTOSTRADE PER L’ITALIA
BANCA FIDEURAM
LOTTOMATICA – AAMS –
GIOCO DEL LOTTO
ELSACOM
SCI
GEMINA
SIGMA TAU
SITCOM
Sabato 8 ore 18.30 - Sala Sinopoli
Trio di Clarone
pianoforte Kalle Randalu
Mendelssohn – Konzertstück n. 2, op. 114
Schumann – Tre Romanze per clarinetto e
pianoforte op. 94
Schumann – Märchenerzählungen op. 132
Schumann – Fünf Kanonische Studien op. 56
Schumann – Fantasiestücke op.73
Mendelssohn, Konzertstück n. 1 op. 113
Sabato 8 ore 21 - Sala Santa Cecilia
Mahler Chamber Orchestra
Musicisti della Lucerne Festival Orchestra
direttore Daniel Harding
violino Kolja Blacher
Elgar - Concerto per violino
Brahms – Sinfonia n. 4
Domenica 9 ore 11 - Sala Petrassi
Solisti della Lucerne Festival Orchestra
Carter – Two Enchanted Preludes (Due preludi incantati) per flauto e violoncello
Mendelssohn – Trio n. 1
Debussy – Trio in sol maggiore
Smetana – Trio in sol minore op. 15
Domenica 9 ore 18 - Sala Sinopoli
Solisti della Lucerne Festival Orchestra
Ravel – Sonata per violino e violoncello
Brahms – Trio per clarinetto, violoncello
e pianoforte, op. 114
Dvorak – Quintetto per pianoforte e quartetto
d’archi, op. 81
Domenica 9 ore 21- Sala Santa Cecilia
Mahler Chamber Orchestra
Musicisti della Lucerne Festival Orchestra
direttore Daniel Harding
soprano Genia Kühmeier
Schönberg – Kammersinfonie n. 2
Mahler – Sinfonia n. 4
Martedì 11 ore 20 - Sala Santa Cecilia
Lucerne Festival Orchestra
direttore Claudio Abbado
pianoforte Maurizio Pollini
Mercoledì 12 ore 19
Sala Santa Cecilia
Lucerne Festival Orchestra
direttore Claudio Abbado
pianoforte Maurizio Pollini
soprani Rachel Harnisch
e Petra Hoffmann
contralto Susanne Otto
tenore Marek Torzewski
voci recitanti Caroline Chaniolleau e
Mathias Jung
elettronica Andre Richard e il
SWR–Experimentalstudio Freiburg
Nono – Prometeo suite
Schumann – Concerto per pianoforte e
orchestra in la minore, op. 54
Mahler – Sinfonia n. 7 in mi minore
Schumann – Concerto per pianoforte
Mahler – Sinfonia n. 7
Lucerne Festival Orchestra
CAMPAGNA
NUOVI
ABBONAMENTI
STAGIONE
2005/2006
REGALATEVI LA GRANDE MUSICA DAL VIVO
•
STAGIONE SINFONICA 2005 2006
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
27-28-29 ottobre 2005
direttore Antonio Pappano
soprano Christine Brewer
tenore Ian Bostridge
baritono Thomas Hampson
14-16-17 gennaio 2006
direttore Pinchas Steinberg
Britten, War Requiem
21-23-24 gennaio 2006
direttore Kent Nagano
5-7-8 novembre 2005
direttore Antonio Pappano
programma da definire
Mozart, Ave Verum K 618
Honneger, Sinfonia n. 3 Liturgique
Schoenberg, Pace sulla terra
Beethoven, Sinfonia n. 5
12-14-16 novembre 2005
direttore Antonio Pappano
soprano Tamar Iveri
mezzosoprano Sonia Ganassi
tenore Giuseppe Sabbatini
basso Ildar Abdrazakov
Verdi, Requiem
19-21-22 novembre 2005
direttore David Zinman
Fauré, Pelleas et Melisande suite
Berlioz, Herminie, scène lyrique
Ravel, Ma mère l’Oye suite
Stravinsky, L’uccello di fuoco suite
26-28-29 novembre 2005
direttore Antonio Pappano
Copland, Quiet City
Varese, Amerique
Battistelli, After thought about
a tragedy
Ravel, Bolero
Mendelssohn, Sinfonia n. 3 Scozzese
& Erste Walpurgis Nacht,
28-30-31 gennaio 2006
direttore Dietfried Bernet
violino Uto Ughi
Dvorak Concerto per violino
Bruckner, Sinfonia n. 7
4-6-7 febbraio 2006
direttore Christian Zacharias
mezzosoprano Bernarda Fink
Mozart, Concerto per pianoforte n. 13
K 415
Mozart, Arie da concerto
Mozart, Sinfonia n. 40 K550
18-20-22 febbraio 2006
direttore Daniele Gatti
regista Lorenzo Mariani
scene e costumi Maurizio Balò
James Morris (Nick Shadow)
Rainer Trost (Tom Rakewell)
Elisabetta Norberg-Shulz (Ann)
Stravinsky, The Rake’s Progress
25-27-28 febbraio 2006
direttore Ennio Morricone
Sacro e Profano:
musiche per il cinema
3-5-6 dicembre 2005
direttore Antonio Pappano
violoncello Han-Na Chang
4 sabato-7 martedì-8 mercoledì
marzo 2006
direttore Mstislav Rostropovich
Lalo, Concerto per violoncello
Ciaikovsky, Francesca da Rimini
Ciaikovsky, Polonaise e Waltz
Ciaikovsky, Ouverture 1812
Shostakovic, Sinfonia n. 8 op. 65
10-12-13 dicembre 2005
direttore Yuri Temirkanov
pianista Nikolai Demidenko
11-13-14 marzo 2006
direttore Paul McCreesh
Beethoven, Sinfonia n. 6 “Pastorale”
J. Strauss, Selezione Walzer & Polke
Rachmaninoff, Concerto per pianoforte n. 3 & Danze Sinfoniche
18-20-21 marzo 2006
direttore Antonio Pappano
violino Christian Tetzlaff
17-19-20 dicembre 2005
direttore Yuri Temirkanov
pianoforte Hélène Grimaud
Haydn, Sinfonia n. 1 in re maggiore
Szymanowski, Concerto per violino
n. 1 op. 35
Brahms, Sinfonia n. 1
Brahms, Concerto n. 1 per pianoforte
Prokofiev, Alexander Nevsky
23 dicembre 2005
direttore Yuri Temirkanov
pianoforte Wayne Marshall
soprano Indra Thomas,
basso Arthur Woodley
tenore Lawrence Brownlee
Gershwin, Rhapsody in blue
Porgy and Bess suite
7-9-10 gennaio 2006
direttore Antonio Pappano
pianoforte Mitsuko Uchida
Mozart, Sinfonia n. 25 K 183
& n. 31 K 297
Mozart, Concerto per pianoforte n. 24
K 491 & n. 25 K 503
22-24-26 aprile 2006
direttore Vladimir Jurowsky
solista Edita Gruberova
garantirsi un anno di grande musica sinfonica e da came-
Mozart, Le Nozze di Figaro ouverture
Mozart, “Vorrei spiegarvi oh Dio” K 418
Mozart, Il Ratto dal serraglio ouverture
Mozart, Martern aller Arten (da “Il
Ratto dal serraglio”)
R. Strauss, Bourgeois Gentilhomme
R. Strauss, Grande scena di Zerbinetta
(da “Aradne auf Noxos”)
meno di 30 anni: tanto per fare un esempio, l'abbona-
29 aprile & 2-3 maggio 2006
direttore Mikhail Pletnev
8-10-11 aprile 2006
direttore Jeffrey Tate
pianoforte Lars Vogt
Vaughan Williams, Serenade to Music
Schumann, Concerto per pianoforte
Schumann, Nachtstück
Sibelius, Sinfonia n. 6
mento a 14 concerti sinfonici, con i più importanti direttori d’orchestra e i più prestigiosi solisti dei nostri tempi, è
disponibile a partire da soli 90 euro! Dal vivo, e nel
magnifico Auditorium di Renzo Piano, la grande musica è
ancora più grande. Perché arrivare all'ultimo momento
con il rischio di non trovare i biglietti e comunque pagare
di più? Perché perdere occasioni irripetibili per vivere da
6-8-9 maggio 2006
violino e direttore Kolja Blacher
cialmente di questi tempi in cui a restare in casa il meglio
Mendelssohn, Sinfonia n. 10
Bach, Concerto per violino BWV 1052
Vivaldi, Concerto per violino
“Tempesta di Mare”
Dvorak , Serenata per archi
13-15-17 maggio 2006
direttore Antonio Pappano
Gerald Finley (Don Giovanni)
Carmela Remigio (Donna Anna)
Monica Bacelli (Donna Elvira)
Matthew Polenzani (Don Ottavio)
Patrizia Bicciré (Zerlina)
Ildebrando D’Arcangelo (Leporello)
Mozart, Don Giovanni
in forma di concerto
20-22-23 maggio 2006
direttore Wolfgang Sawallisch
violino Sarah Chang
Brahms, Concerto per violino
Sinfonia n. 3
27-29-30 maggio 2006
direttore Wolfgang Sawallisch
soprano Ricarda Merbeth
contralto Marjana Lipovsek
tenore Robert Dean Smith
basso Reinhard Hagen
Dvorak, Requiem
8-9-10 giugno 2006
New York Philharmonic
direttore Lorin Maazel
programma da definire
Schubert, Sinfonia Incompiuta
Busoni, Concerto per pianoforte, coro
maschile e orchestra
Britten, Les Illuminations
Mahler, Sinfonia n. 4
ra, a un prezzo scontato addirittura del 50% per chi ha
Bizet / Schedrin, Carmen suite
Ciaikovsky, La bella addormentata
suite
25-27-28 marzo 2006
direttore Fabio Luisi
pianoforte Carlo Grante
1-3-4 aprile 2006
direttore James Conlon
soprano Nicole Cabell
Non ci sono scuse. Abbonarsi a Santa Cecilia vuol dire
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a
protagonisti eventi di eccezionale portata culturale, spe-
che può capitare è guardare un film continuamente interrotto dalla pubblicità? Abbonarsi significa garantirsi l’appuntamento con Beethoven, Mozart, Stravinsky, Bach e
tanti altri ancora, e assicurarsi serate di pura gioia, in barba
a chi si lamenta che in televisione non c’è più niente da
vedere. E se un regalo così intelligente proprio non volete
offrirlo a voi stessi, potreste sempre fare una gran bella
figura regalando uno o più abbonamenti ai vostri figli o ai
vostri nipoti e magari, perché no, anche a qualche amico.
Un dono così speciale non lo dimenticheranno mai.
Insomma, cosa aspettate? Segnatevi fin da ora queste
date sul calendario: dal 12 settembre al 7 ottobre i botteghini dell’Auditorium vi aspettano per sottoscrivere un
nuovo abbonamento alla Stagione di Santa Cecilia. Per
scoprire tutti i vantaggi e avere maggiori informazioni consultate www.santacecilia.it oppure chiamate lo
06 80 82 058.
Botteghino e prevendite esterne
Botteghino Auditorium Parco della
Musica
Viale Pietro de Coubertin
Infoline: 06 8082058
Prevendita telefonica con carta di
credito: tel. 199.109.783
•
STAGIONE DA CAMERA 2005 2006
26 ottobre 2005
Il complesso Barocco
direttore Alan Curtis
Alessandro Scarlatti, Il Giardino di rose
4 novembre 2005
Orchestra Barocca di Venezia
violino Giuliano Carmignola
Les Maîtres Vénitiens:
3 febbraio 2006
Ensemble Accademia
di Santa Cecilia
pianoforte Michele Campanella
7 aprile 2006
Kremerata Baltica
violino Gidon Kremer
After Mozart
Saint-Saëns, Settimino per tromba
Saint-Saëns, Carnevale degli animali
Poulenc, Sestetto per pianoforte e fiati
Poulenc, Sonata a due pianoforti
12 aprile 2006
Europa Galante
direttore Fabio Biondi
Galuppi, Concerto a quattro
Tartini, Concerto per violino D96
Vivaldi, Le quattro stagioni
10 febbraio 2006
violino Leonidas Kavakos
pianoforte Dénes Varjon
11 novembre 2005
pianoforte Alfred Brendel
Beethoven, Sonata per violino op 30
Busoni, Sonata per violino n 2
Schumann, Sonata n. 2 per violino e
pianoforte op. 121
Mozart, 9 Variazioni K 573
Schumann, Kreisleriana op 16
Schubert, Moments Musicaux D 780
Beethoven, Sonata n. 15 op. 28
Pastorale
18 novembre 2005
Solisti dell’Orchestra
dell’Accademia di Santa Cecilia
direttore e pianista
Antonio Pappano
musiche di Poulenc, Brahms, Schnitke
e Mozart
25 novembre 2005
pianoforte András Schiff
17 febbraio 2006
Ensemble Wien-Berlin
Schönberg, Quintetto per fiati op. 26
Mozart, Trascrizioni in forma di armonia dal “Cosi Fan Tutte”
Mozart, Serenata KV 406
24 febbraio 2006
Quartetto Alban Berg
Mozart, Quartetto K421
Bartok, Quartetto n. 6
Mozart, Quartetto “Le dissonanze”
K 465
Beethoven, Ciclo Sonate
N. 16 op. 31,1
N. 17 op. 31,2 “Der Sturm“
N. 18 op. 31,3
N. 21 op. 53 “Waldstein“
3 marzo 2006
pianoforte Grigory Sokolov
2 e 9 dicembre 2005
Philharmonia Berlin Quartet
Mozart, Sonata KV330
Chopin, Sonata n. 3 op. 58
Schumann, Kinderszenen op.15
Rachmaninov, Preludio op. 23 n. 2
e n. 5
Liszt, Sonetto di Petrarca n. 104
Liszt, Rapsodia Ungherese n. 2
Beethoven, Integrale dei Quartetti
op.18 n. 4, op. 18 n.6, op.131,
op.127, op. 59 n. 3
16 dicembre 2005
tenore Juan Diego Florez
pianoforte Vincenzo Scalera
musiche di Mozart, Cimarosa, Gluck,
Bellini, Rossini, Manuel Garcia, Floris,
Rosa Mercedes Ayarza de Morales,
Chabuca Granda e Donizetti
21 dicembre 2005
Freiburger Barockorchester &
College Choir Cambridge
direttore René Jacobs
Haendel, Messia
13 gennaio 2006
Quintetto Bibbiena
solista Luisa Castelli
Matteo D’Amico, The Entertainment
of the Senses cabaret musicale per
voce e strumenti (da WH Auden)
Mussorgsky, Quadri di una esposizione (trascrizione per fiati)
20 gennaio 2006
percussioni Evelyn Glennie
programma da definire
27 gennaio 2006
vocalist Kim Criswell
pianoforte Wayne Marshall
“I got rhythm”
musiche di Gershwin, Porter,
Bernstein, Weill
programma da definire
10 marzo 2006
pianoforte Lang Lang
17 marzo 2006
pianoforte András Schiff
Beethoven, Ciclo Sonate
N. 22 op. 54, N. 23 op. 57
“Appassionata“, N. 24 op. 78, N. 25
op. 79, N. 26 op. 81a “Les Adieux“
22 marzo 2006
pianoforte Maurizio Pollini
Boulez, Dialogue de l’ombre double
Berg, Quattro Pezzi op 5
Stockhausen, Klavierstuecke VII e IX
Liszt, Sonata in si minore
31 marzo 2006
pianoforte Leif Ove Andsnes
Schumann, Quattro pezzi op. 32
Schubert, Sonata in do min. D958
Sørensem, Shadows of silence
Beethoven, Sonata op. 110
Di Majo, Gesù sotto il peso della
Croce oratorio
21 aprile 2006
Le Poème Harmonique
Les Pages & Les Chantres de la
Chapelle
Pergolesi, Stabat Mater
Musica napoletana per la festa della
Vergine dei sette dolori
5 maggio 2006
pianoforte András Schiff
Beethoven, Ciclo Sonate
N. 27 op. 90, N. 28 o. 101, N. 29 op.
106 “Hammerklavier“
12 maggio 2006
Freon Ensemble
direttore e chitarra Stefano Cardi
Suono latino, sogno azteco
Castelnuovo-Tedesco, Concerto per
chitarra e orchestra n.1
Chavez, Xochipilli, una imaginada
música azteca
Revueltas, Sensemayá, Canto para
matar a una culebra
Piazzolla, Concerto doppio per chitarra e bandoneón
16 maggio 2006
Coro dell’Accademia
di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
Spirituals & Gospels
26 maggio 2006
Kronos Quartett
Matmos, New York
Ram Narayan, Raga Mishra Bhairavi
Sigur Rós, Dreams of Angels
Terry Riley, Venus Upstream
Steve Reich, Triple Quartet
Hubert Stuppner, Mahler Bilder
AUDITORIUM
Dal 4 all’11
settembre
Auditorium
Parco della Musica
Metamorfosi
Festival di confine fra
teatro e circo
Biglietti:
intero euro 15, ridotto euro
10, ridotto fino a 11 anni
euro 5; abbonamento a tre
spettacoli / intero euro 30
ridotto euro 20 .
Scelto da
Infoline 06.80241281
Una manifestazione realizzata da
Fattore K.
Assessorato Politiche Culturali
Dipartimento Cultura
Ufficio Spettacolo
in coproduzione con
e in collaborazione con
BCLA Ufficio Culturale
dell’Ambasciata di Francia
metamorfosi
festival di confine
4 settembre
INAUGURAZIONE
dalle 17 alle 23.30 ingresso libero
Sala Petrassi
João Paulo Pereira dos Santos VOAR
Fanny Soriano PROMENADE / DANS
UN PETIT COIN DE FORÊT
altri spazi
Barolo Solo LE CHARIOT
David et Simon
fra teatro e circo
Direzione artistica Giorgio Barberio Corsetti
BP Zoom
Sala Santa Cecilia ore 21 ingresso 2 euro
Compagnie XY LAISSEZ-PORTER
5/6 settembre
Cavea ore 21
Compagnia Fattore K. ARGONAUTI
spazio Cabaret ore 20,30
e dopo lo spettacolo in Cavea
Compagnie du Fardeau FARDEAU
7/8 settembre
Sala Petrassi ore 21
Compagnie HVDZ LES SUBLIMES
(consigliato a un pubblico adulto)
spazio Cabaret prima
e dopo lo spettacolo in Sala
Daniela Cattivelli LIVE SET
Anche quest’anno i versatili spazi dell’Auditorium Parco
sestetto acrobatico della Compagnia XY, formato da por-
della Musica accoglieranno Metamorfosi, il festival di tea-
teur e volteggiatrici di diversa provenienza che saranno
Cavea ore 21
Compagnia Fattore K. ARGONAUTI
tro e circo a cura di Giorgio Barberio Corsetti. Giunta alla
in scena con “Laissez-porter”; il tema del viaggio - tra
sua IV edizione, con un’offerta di spettacoli più che rad-
paura di separarsi e desiderio di scoperta - metaforica-
spazio Cabaret ore 20,30
e dopo lo spettacolo in Cavea
Kili e Bén MOVE ON
doppiata rispetto agli anni precedenti, la rassegna si
mente affrontato con l’esplorazione di tutte le possibilità
rivolge a quella particolare nuova spettacolarità che ha
delle prese acrobatiche.
11 settembre
origine dall’incontro fra il teatro e il circo con un ricco
La Sala Petrassi proporrà invece una panoramica sulle
GIORNATA DI CHIUSURA
Sala Petrassi ore 18.30
Compagnie Via - Les Nouveaux Nez
calendario di 14 spettacoli distribuiti nell’arco di una set-
ultime evoluzioni del circo contemporaneo; l’occasione
timana nei diversi spazi dell’Auditorium: dalle sale ai giar-
per scoprire il lavoro di alcuni artisti giovani e quasi del
dini, dalla cavea al viale di accesso esterno. Tutte crea-
tutto sconosciuti in Italia: come il portoghese João
zioni originali e sorprendenti, in cui le antiche discipline
Pereira Dos Santos, l’unico artista di nuovo circo capa-
del circo si incontrano con il racconto, le immagini e le
ce di eseguire un salto mortale alla pertica, e di Fanny
tensioni proprie della rappresentazione teatrale. Una
Soriano, che si esibirà in un poetico pezzo alla corda in
frontiera al confine tra circo, danza e arti visive che sug-
cui si incrociano danza, musica e acrobazia.
gerisce poetiche e linguaggi diversi ed affascinanti, capa-
E ancora le performance di Mathieu Levavasseur e il suo
ci di raggiungere ed emozionare pubblici eterogenei.
chariot carico di canzoni, giochi ed equilibrismo; nel viale
spazio Cabaret dopo gli spettacoli
Compagnia Fattore K. CABARET
Domenica 4 settembre grande inaugurazione: un’occa-
di accesso sarà allestito un bistrot in cui sarà possibile
sione unica per esplorare l’universo del circo contempo-
godersi il raffinato cabaret di BP Zoom e di David
4/11 settembre
raneo, scoprendone la diversità e la ricchezza con alcu-
Soubies e Simon Tierré: sketch comici e clownerie per i
tutte le sere prima e dopo gli spettacoli
ni artisti straordinari, per la maggior parte giovani e poco
primi, mélange di hip hop, capoeira e danza acrobatica
BISTROT, CABARET CIRCENSE,
INSTALLAZIONI VIDEO
conosciuti in Italia: spettacoli brevi, performance e instal-
per i secondi. Da segnalare inoltre “Flipper”, opera speri-
lazioni in cui le arti del circo si mescolano con il teatro,
mentale sulla giocoleria realizzata dal videoartista Fabio
la musica e la danza. La Sala Santa Cecilia accoglierà il
Massimo Iaquone.
9/10 settembre
FRANZ-PIANISTE ET CLOWN DE
CONCERT
area pedonale ore 20
Compagnie Dare D’art
GRETA ET GUDULF
Sala Petrassi ore 21
Le Printemps des Croque-Morts
(Collectif Petit Travers)
LE PARTI PRIS DES CHOSES
immagine di Fabio Massimo Iaquone “ALBA RAGNO”
AUDITORIUM
Debutta in Cavea “Argonauti”, la nuova creazione di Giorgio Barberio
REGIA GIORGIO BARBERIO CORSETTI
Corsetti che rappresenta per il regista romano e per la sua compagnia
DRAMMATURGIA GIORGIO BARBERIO CORSETTI E RAQUEL SILVA
Fattore K. un’altra importante tappa nell’esplorazione del mito classico.
Punta di diamante del festival Metamorfosi, “Argonauti” mette in scena
attori italiani e artisti di circo francesi. Secondo la direzione di ricerca seguita da Giorgio Barberio Corsetti negli ultimi anni, infatti, non esiste in scena
ASSISTENTE ALLA REGIA RAQUEL SILVA
IDEAZIONE SCENE GIORGIO BARBERIO CORSETTI, MARIANO LUCCI,
MARINA SCHINDLER
IDEAZIONE SPAZIO AEREO XAVIER MARTIN, AXEL MINARET
MUSICHE GIANFRANCO TEDESCHI
LIVE ELECTRONICS DANIELA CATTIVELLI
nessuna separazione tra attori e artisti di circo: le discipline circensi si fon-
COSTUMI MARINA SCHINDLER
dono con l’arte attoriale per raccontare le storie dei personaggi.
LUCI GIANLUCA CAPPELLETTI
Lunedì 5 settembre
Cavea ore 21
PRIMA ASSOLUTA
repliche martedì 6,
venerdì 9, sabato 10
settembre
COPRODUZIONE
FONDAZIONE MUSICA
PER ROMA E FATTORE K.
IN COLLABORAZIONE CON
L’ACADÉMIE FRATELLINI
«Ispirato alle Argonautiche di Apollonio Rodio, lo spettacolo racconta le
Argonauti
Compagnia Fattore K.
regia di Giorgio
Barberio Corsetti
imprese del gruppo di eroi greci partiti alla conquista del Vello d’oro. Le storie dei personaggi sono raccontate fino all’imbarco per l’avventura collettiva per poi narrare il lungo viaggio, gli inganni e le violenze per ottenere la
mitica pelle, l’amore di Medea la maga per Giasone… Tutto questo è
tempo magico delle trasformazioni di “Di animali, uomini e dei”, ritorniamo
Biglietti:
intero euro 15, ridotto euro
10, ridotto fino a 11 anni
euro 5; abbonamento a tre
spettacoli / intero euro 30
ridotto euro 20.
alla mitologia greca per occuparci questa volta del tempo degli eroi e del-
Infoline 06.80241281
ambientato ai nostri tempi come se noi potessimo far parte della ciurma e
imprese simili fossero ancora possibili. Dopo “Le metamorfosi”, dopo il
l’agire nel mondo, della violenza e della paura che ogni azione comporta.»
Questo progetto è concepito come un viaggio, non solo perché racconta
l’attraversamento di mari e luoghi sconosciuti e impervi, ma anche perché
vuole costituire uno spettacolo adattabile a condizioni di spazi e allestimenti molto diversi tra loro.
Regia di Giorgio Barberio Corsetti
ARGONAUTI
Compagnia Fattore K.
Nasce a Roma nella cavea dell’Auditorium, una piazza e nello stesso tempo
un teatro. La qualità contemporanea, dura, delle immagini dello spettacolo
trova nello spazio sospeso, vivo ed enigmatico della cavea la sua giusta
materia: pietra, mattoni, ferro, legno e la città che respira intorno.
Dopo la creazione, “Argonauti” inizia il suo viaggio e approda in spazi profondamente diversi: teatri, capannoni, anfiteatri all’aperto. Nel viaggio lo
voli aerei, che si fissano con facilità ovunque, cavi d’acciaio che attraversa-
INTERPRETI FORTUNATO CERLINO, ANTONIO CESARI,
MILENA COSTANZO, FILIPPO DINI,
DAMIEN FOURNIER, AGNÈS FUSTAGUERAS PUIG,
SOPHIE KANTOROWICZ, XAVIER MARTIN, AXEL MINARET
FEDERICA SANTORO, FILIPPO TIMI
no lo spazio, corde, grandi teli, acqua, fuoco, ma soprattutto i corpi degli
PRODUZIONE E SECUTIVA E DIREZIONE DI SCENA
eroi, degli attori acrobati, che sono sollecitati a prove fisiche e mentali, a
RAFFAELLA BENANTI
vita e forza dall’energia dei luoghi dove viene proposto... «La scenografia è
costituita da elementi mobili, adattabili, duttili: ponti e tralicci per sostenere
FONICO GABRIELE CAVALLARI
perizie acrobatiche e vocali, degne dell’impresa in cui si sono imbarcati.
CAPO MACCHINISTA MARIANO LUCCI
Musica dal vivo, naturalmente, immagini, video, ma tutto per raccontare la
ATTREZZERIA VALENTINA FUSCO
storia degli eroi, da dove vengono, chi sono, come si sono ritrovati insie-
REALIZZAZIONE SCENE MARIANO LUCCI, LUCA DA DALTO
SARTA PAOLA SOLIMANDO
me per il viaggio. Storie vicine a quella di ognuno di noi, quando a un certo
STAGISTA SSISTENTE ALL REGIA FABIO CHERSTICH
punto della nostra esistenza abbiamo deciso di imbarcarci in un’impresa
PRODUZIONE E ORGANIZZAZIONE ANNA DAMIANI, SIMONA PATTI
di qualsiasi genere, un progetto di vita, anche solo con la fantasia».
(Giorgio Barberio Corsetti)
AMMINISTRAZIONE LAURA BRIZZOLARA
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ANTONELLA ANGELASTRO
metamorfosi
spettacolo si trasforma, si arricchisce di nuovi episodi, si adatta e prende
AUDITORIUM
LES SUBLIMES
Compagnie
Hendrick
Van Der Zee
Mercoledì 7 e giovedì
8 settembre
Sala Petrassi ore 21
Les Sublimes
Compagnie Hendrick
Van Der Zee
Creato nel 2003 sul sito di una vecchia miniera del Nord-Pas-de-Calais, ora luogo di creazione
teatrale, “Les Sublimes” è uno spettacolo intenso e durissimo. Figlio di un minatore, l’ideatore
e regista Guy Alloucherie parte dal racconto della sua infanzia per denunciare la violenza e l’e-
Prodotto da: Compagnie Hendrick Van
der Zee, Culture Commune – Scène
nationale du Bassin minier du Pas-deCalais, Le Théâtre de l’Agora – Scène
nationale d'Evry et de l'Essonne, Le
Fanal – Scène nationale de SaintNazaire, Le Centre des Arts du Cirque
de Basse-Normandie – Cherbourg, La
Ferme du Buisson – Scène nationale de
Marne la Vallée.
Con il contributo di: ADAMI e del
Consulat général de France à Québec.
Con il sostegno di: Ministère de la
Culture (DRAC Nord – Pas-de-Calais),
Conseil Régional du Nord – Pas-deCalais, Conseil Général du Pas-de-Calais.
La Compagnie Hendrick Van Der Zee è
associata a Culture Commune - Scène
nationale.
Infoline 06.80241281
Lo spettacolo è consigliato a un pubblico adulto.
Domenica 11
settembre
Sala Petrassi ore 18,30
FRANZ - Pianiste et
Clown de concert
Compagnie Via Les Nouveaux Nez
Biglietti:
intero euro 15, ridotto euro
10, ridotto fino a 11 anni
euro 5; abbonamento a tre
spettacoli / intero euro 30
ridotto euro 20.
Infoline 06.80241281
mente in questo spettacolo corale che racconta l’oggi attraverso lo sguardo diretto e al tempo
stesso ironico di un poeta.
“Niente storia. Solo uno spettacolo. Come un terreno di gioco. Un luogo in cui prendere la
parola. Circo - teatro - danza. Undici artisti, acrobati e danzatori riuniti per l’occasione come in
un circo con un presentatore un po’ particolare. E’ spettacolare come il circo; pericoloso come
il circo. E’ un luogo pieno di rischi. E’ un terreno minato. Nel cuore di una nuova guerra mondiale, quella del neoliberismo, gli artisti si confrontano con l’eco del mondo.” Guy Alloucherie
IDEAZIONE E REGIA GUY ALLOUCHERIE
DRAMMATURGIA, CREAZIONE SONORA, ASSISTENZA ALLA REGIA MARTINE CENDRE
foto di Christophe Raynaud de Lage
Biglietti:
intero euro 15, ridotto euro
10, ridotto fino a 11 anni
euro 5; abbonamento a tre
spettacoli / intero euro 30
ridotto euro 20.
sclusione sociale. Testi, coreografie, testimonianze video e musiche si intrecciano magistral-
COREOGRAFIE HOWARD RICHARD E MARIE LETELLIER
CONCEZIONE E DIREZIONE TECNICA FRANTZ LOUSTALOT
CREAZIONE VIDEO SOPHIE OSWALD
INTERPRETI LIONEL ABOUT, FRÉDÉRIC ARSENAULT, CAMILLE BLANC, CAROLE COURTOIS,
DAVID FERRASSE, DAMIEN FOURNIER, PETER JAMES, MARTIN LALIBERTÉ, MARIE LETELLIER,
MATHILDE VAN VOLSEM, MÉLISSA VON VEPY
FRANZ
PIANISTE ET CLOWN
“Franz – Pianiste et Clown de concert”
è uno spettacolo ricco di humour e
musica al confine tra il circo e l’assurdo,
in cui Rébecca Chaillot, stakanovista
dello “staccato”, e Roseline Guinet, in
arte Madame Françoise, clown, giocano
DE CONCERT
Compagnie Via - Les Nouveaux Nez
sulle note di Franz Liszt. Il pubblico è
estasiato nel vedere e ascoltare la gioia
delle due duellanti-duettiste, divise da
un grande pianoforte nero, aperto, risonante, talmente lucido da non poter
essere guardato. Condividono uno
sguardo femminile sul mondo e una
metamorfosi
magnifica sublimazione dei desideri
nella loro rispettiva arte. Ognuna di loro
con il proprio linguaggio solitario (la
musica classica e la clownerie) riesce a
parlare dritto nel cuore della gente
creando situazioni forti e particolari ma
anche uno speciale mondo in divenire
che se la ride del divenire del mondo
intero. L’incontro tra le due artiste,
Roseline Guinet e Rébecca Chaillot, è
DI E CON RÉBECCA CHAILLOT, ROSELINE GUINET
REGIA NIKOLAUS MARIA-HOLZ
REGIA LUCI PATRICIA DESCHAUMES
avvenuto in occasione di un cabaret
campestre, durante uno spettacolo messo in scena dalla Compagnia Via nel 1994. La loro voglia di proseguire questo incontro artistico le
ha condotte ad intraprendere un cammino comune. Il duo “Clown et Pianiste de concert” si inscrive in un progetto globale composto da
più forme creative intitolato “Les Nouveaux Nez dans la Ville”.
AUDITORIUM
LE
PARTI
PRIS
DES
CHOSES
Le printemps des croque-morts
Domenica 11
settembre
Sala Petrassi ore 21
Le parti pris des
choses
Le printemps des
croque-morts
(Collectif
Petit Travers)
(Collectif Petit Travers)
Ispirato all’opera del poeta Francis Ponge, “Le parti
tempo stesso intenso e leggero: un inno al gioco
e al divertimento. Tre strani personaggi, due uomini e una donna, sono i protagonisti di una complicata relazione. La danza, la giocoleria, l’acrobazia,
vengono utilizzate per dare corpo alle emozioni, per raccontare momenti di tene-
foto di Aude Poirot
pris des choses” è uno spettacolo ironico, al
REGIA BRUNE CAMPOS
rezza e conflitti inspiegabili. Le coreografie dello spettacolo prendono spunto dalle
AUTORI
CÉLINE LAPEYRE, NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS
azioni di tutti i giorni - la caduta, lo slancio, l’abbraccio, il lancio, la presa – mentre
SCENOGRAFIA AUDE POIROT
il lavoro sulla giocoleria parte dall’osservazione di fenomeni fisici universali: l’iner-
COSTUMI
NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS, CÉLINE LAPEYRE
zia, l’accelerazione, l’energia cinetica… Il risultato è una composizione di straordinaria bellezza, in cui ogni gesto si carica di significati e la precisione dei movimenti
non impedisce di improvvisare in libertà. Trio composto da due giocolieri e una
danzatrice-trapezista, Le Printemps des croque-morts fa parte del più ampio
Produzione Collectif Petit Travers
in coproduzione con:
Dieppe Scène Nationale e Les
Subsistances, Lyon
Residenze:
Circuits, scène conventionnée cirque,
Auch; Scène Nationale de Dieppe;
Les Subsistances, Lyon ; CDN du Nord
à Béthune; Espace Périphérique La
Villette, Parigi; La Grainerie, Balma;
L'Entre-Sort de Furies, Châlons en
Champagne;
Festival Pisteurs d’étoiles, Obernai.
Con il concorso di:
DMDTS – aide à la création, DRAC
Midi-Pyrénées, Conseil Régional MidiPyrénées, Conseil Général HauteGaronne, Ville de Toulouse
Con il sostegno del Lido, Toulouse
Spettacolo laureato ai Jeunes Talents
Cirque 2004
DISEGNO LUCI ARNO VEYRAT
TECNICO DEL SUONO E DELLE LUCI FRANÇOIS DARREYS
INTERPRETI
CÉLINE LAPEYRE, NICOLAS MATHIS, FRANÇOIS LEBAS
Biglietti
intero euro 15, ridotto euro
10, ridotto fino a 11 anni
euro 5; abbonamento a tre
spettacoli / intero euro 30
ridotto euro 20.
Collectif Petit Travers, un raggruppamento di artisti e compagnie uniti da una
comune idea della creazione artistica. La compagnia persegue la «confusione tra i
generi», alla ricerca di un’estetica «materialista, edonista e individualista».
Biglietti:
posto unico 10 euro.
MUSICA PER ROMA
Il minore
ovvero Preferirei di no
un evento in tre atti
dall’opera di
Ennio Flaiano
con Roberto Herlitzka
a cura di Luca Sossella
e Jacopo Gassmann
La registrazione dell’evento
sarà pubblicata nella primavera del 2006 in
DVD a cura di Luca Sossella
editore in collaborazione con
Musica per Roma.
AUDITORIUM
Mercoledì 21
settembre
Sala Petrassi ore 21
Infoline 06.80241281
ILMINOREOVVEROPREFERIREIDINODIENNIOFLAIANO
Perché Flaiano? Questa è la domanda che spesso abbiamo
odio la società, la sera l’amo. Al mattino, leggendo i giornali, tutto
sentito, spesso senza trovare la forza di rispondere che ci
mi è di peso: la commozione delle classi medie, l’insolenza degli
sono mille motivi per rimettere in scena la sua parola da gio-
estremisti, la beatitudine dei governanti. Col trascorrere delle ore
coliere annoiato e ironico e la sua sapienza antica e lieve
mi sento più portato a comprendere gli altri punti di vista, persino
come uno stemma senza casata nella letteratura italiana.
a tollerare e a sorridere. Scende infine la sera: ma sì, tutto va
Giorgio Manganelli, come di consueto, ci viene in soccorso
meglio, l’Italia è il mio paese, gli italiani sono simpatici con tutti i
con il suo lessico incantato e sintetico nella prefazione a una
loro difetti, la rivoluzione può essere rinviata. L’indomani sono dac-
raccolta (postuma, del 1986) di testi di Flaiano, “Frasario
capo: solitudine totale, rinuncia, o tuffo nella realtà?»
essenziale per passare inosservati in società”, eccolo: «Credo
che occorra un certo malessere per discorrere in modo non
L’evento sarà suddiviso in tre movimenti. I tre luoghi simbolici (e
affatto improprio di Ennio Flaiano. Un malessere intricato, non
quotidiani) saranno il caffè, il ristorante e il residence, e faranno
riluttante ad un raro riso, ma soprattutto consapevole di sé,
da sfondo al monologo del protagonista scandendo i tre tempi
della sconfitta di cui si nutre…».
della lettura, dal mattino alla notte: la rivolta, la comprensione, la rinuncia.
Ora, quel “malessere” è il prodotto di una crisi dispotica e crudele e non
un convenzionale qualunquismo: si tratta di un deficit morale e poetico,
Luci, scenografie e commenti sonori saranno essenziali, all’insegna della
un deficit civile ed espressivo. Un deficit di rappresentazione. Non è una
sottrazione, affinché la forza del testo possa trovare fondamento sull’in-
crisi individuale o del soggetto quanto un “esaurimento” collettivo che
tensità vocale e l’intelligenza interpretativa di Roberto Herlitzka, che darà
governa il nostro quotidiano in preda all’anestesia.
voce alla scrittura di Flaiano. Cospicui, invece, saranno i contributi fotografici e audiovisivi, oltre le riflessioni e i commenti dello scrittore. E rile-
L’evento si svolgerà lungo l’arco di un’immaginaria “giornata” di Ennio
vanti saranno gli interventi di personalità che hanno condiviso con Flaiano
Flaiano che egli stesso ci descrive in un frammento de “La solitudine del
esperienze intellettuali ed esistenziali: Federico Fellini (con cui ha scritto
Satiro”:
La dolce vita e 8 1/2), Carlo Bo, Cesare Garboli, Tonino Guerra e molti
«Cambio di umore e di idee seguendo il corso del sole. La mattina
altri.
Agire come
Bartleby lo scrivano.
Preferire sempre di no.
Ennio Flaiano
(Pescara 1910 - Roma 1972)
AUDITORIUM
13-23 Settembre
MUSICA PER ROMA
¡Flamenco!
Rassegna di musica,
danza e canto
flamenco
MINISTERO DE
CULTURA DE ESPAÑA
con il patrocinio di
EMBAJADA DE ESPAÑA
EN ITALIA
Sponsor
Sponsor tecnici
La bellezza, l’eleganza, il ritmo, l’energia, l’attrazione, la sensualità, la grazia, la fierezza e soprattutto la passione... Tutto questo è ¡Flamenco!, la straordinaria rassegna che, dal 13 al 23 settembre, l’Auditorium Parco della Musica dedica a quest’arte affascinante e alle sue tre categorie essenziali: el cante (el cantejondo, canto
tradizionale flamenco), el toque (la musica della chitarra accompagnata dal ritmo
di mani e piedi) ed el baile (la danza). Sette appuntamenti con sette artisti straordinari per conoscere quest’arte enigmatica e maliarda, combinazione di passione e
strazio, dalla tradizione colta e allo stesso tempo popolare.
13 settembre
Sala Sinopoli ore 21
Tomatito Sexteto
“Aguadulce”
17 settembre
Cavea ore 22
Fiesta Flamenca
Notte Bianca
14 settembre
Sala Sinopoli ore 21
Enrique Morente
“El pequeño Reloj”
22 settembre
Sala Petrassi ore 21
Gerardo Núñez Quinteto
“Andando el tiempo”
15 settembre
Sala Petrassi ore 21
Israel Galvàn
“Arena”
23 settembre
Sala Petrassi ore 21
Carmen Linares
con Gerardo Núñez Trio
“Un ramito de locura”
Martedì 13 settembre
Sala Sinopoli ore 21
Tomatito Sexteto
“Aguadulce”
BIGLIETTI
25 euro platea,
15 euro galleria.
Tomatito
16 settembre
Sala Petrassi ore 21
Miguel Poveda
Sexteto
Apre la rassegna Tomatito, il chitarrista spagnolo di Almerìa, un gigante
assoluto della cultura e della musica flamenco. La sua musica, forte e
rotonda, tocca l’anima. Con Camarón de la Isla e Paco de Lucia, è stato
tra i fondatori e gli iniziatori del movimento Nuevo Flamenco, che negli
anni settanta ha ridato nuova linfa a questa forma di espressione musicale e culturale. Cresce ascoltando la musica del padre e del nonno, il
leggendario chitarrista Niño Miguel. A dodici anni inizia la propria carriera esibendosi nei club di flamenco. Nonostante la giovane età, gode da
subito di un’ottima reputazione come accompagnatore di cantanti famosi come Enrique Morente, La Susi, José Menese, Pansequito e, soprattutto, Camarón de la Isla, con il quale incide molti dischi e si esibisce
TOMATITO
CHITARRA
BERNARDO PARRILLA
VIOLINO
JUAN DE JUAN
DANZA
DIEGO AMADOR “CHURRI”
BASSO E MANDOLINO
EL CRISTI
CHITARRA
LUCKY LOSADA
PERCUSSIONI
nei maggiori festival di flamenco della Spagna e nelle più importanti
capitali musicali del mondo quali Montreux e New York. Dopo una lunga
serie di registrazioni nel ruolo di accompagnatore, Tomatito pubblica nel
1987 il suo primo attesissimo album solista Rosas del Amor. Tra il 1996
e il 1997 presenta l’album Guitarra Gitana e successivamente incide
Palabra de Guitarra Latina con Joan Bibiloni, Larry Coryell e Birelli
Lagrene. È del 2004 l’album Aguadulce, definito una delle migliori registrazioni flamenco dell’anno.
AUDITORIUM
Il secondo appuntamento di ¡Flamenco! è con Enrique Morente. Una straordinaria voce modulata e potente, ricca di sentimento.
Esponente di spicco della tradizione andalusa è il più grande rappresentante del
moderno flamenco cantato ed è considerato, allo stesso tempo, un audace
innovatore, un fedele ricercatore della tradizione e un lavoratore instancabile nel
rivitalizzare l’arte vocale flamenca. Il suo primo disco Cante Flamenco (1967),
con il chitarrista Félix de Utrera, mette subito in risalto la forte impronta personale con la quale interpreta i più grandi classici del flamenco. Da qui in poi, tutte
Enrique
Morente
ENRIQUE MORENTE CANTO
le registrazioni evidenziano l’inquietudine canora e la vena creati-
NIÑO JOSELE CHITARRA
va dell’artista, nonché la sua apertura al confronto con altre tradi-
BANDOLERO PERCUSSIONI
zioni e con altre culture, che lo fanno crescere come musicista e
ANTONIO CARBONELL
PEPE LUIS CARMONA
ANGEL GABARRE
PALMAS - CORO
come poeta. Ne sono una dimostrazione il suo incontro con la
musica araba, l’incisione del suo disco Omega – opera maestra
Mercoledì
14 settembre
Sala Sinopoli
ore 21
Enrique Morente
“El pequeño Reloj”
BIGLIETTI
25 euro platea,
15 euro galleria.
della più autentica musica popolare – e, più recentemente, lo spettacolo “Africa, Cube, Caì” nel quale si uniscono musica senegalese,
cubana e flamenco. Determinante nel suo percorso artistico, inoltre, la sua passione per la letteratura. Il “cantaor” di Granada, infatti, regala canzoni fatte di pura poesia adattando al linguaggio flamenco opere di Miguel Hernandez, di Garcia Lorca e di altri grandi
poeti spagnoli. Vincitore del prestigioso Premio Nacional de Musica
nel 1994, nel 2002 riceve il Premio Tenco “per aver innestato sul
flamenco sonorità rock, elettroniche e sinfoniche”.
Israel Galván
Presentato per la prima volta nell’ottobre 2004, in occasione della XIII Biennale di Flamenco di
Siviglia, “Arena” è un approccio alla festa dei tori, un classico del repertorio e della produzione
coreografica flamenca che Israel Galván, grande rinnovatore della danza flamenca, rivisita radicalmente sia nella forma che nel contenuto. In “Arena” Galván propone sei coreografie per sei tori, sei arene: si inizia con Bailador, nome
del toro che uccise Joselito El Gallo nel 1920. Galván è immobile, pantaloni tagliati al ginocchio, a piedi nudi. Il canto è di Enrique Morente.
Si prosegue con Granaino, il toro che tolse la vita a Ignacio Sánchez
Mejías nel 1934; Pocapena, il toro che uccise Manuale Granero nel
1922; Burlero, lo spazio della plaza de toros, Playero e Cantinero.
Giovedì
15 settembre
Sala Petrassi
ore 21
Israel Galvàn
“Arena”
Luci essenziali, un disegno apparentemente semplice che nasconde in
realtà un grande sforzo tecnico e interpretativo. Non si tratta della rappresentazione di una corrida, né dell’imitazione della danza del toro o
del torero, ma della funzione della tauromachia e dei risultati cui l’arte
della danza flamenca può giungere partendo da parametri nuovi. In un
certo senso Galván si colloca nel pieno dell’azione del toro: è il carattere performativo di ciò che accade durante la corrida a interessarlo e
non la posizione etica dalla quale si giudica il rituale. Ciò non significa
rinuncia a esprimere i concetti più significativi della festa. Non si può
eludere la morte, la violenza, il coraggio, il dolore...
Figure di primo piano del mondo del flamenco hanno collaborato a
questo spettacolo, tra gli altri: Diego Amador, Enrique Morente, Miguel
Poveda, Diego Carrasco, i percussionisti dell’Orquesta Joven de
Andalucía.
BIGLIETTI
posto unico 15 euro.
Miguel Poveda
BIGLIETTI
posto unico 15 euro.
Miguel Poveda è un cantante di flamenco straordinario, dotato della sensibilità necessaria per
accostarsi a questo genere musicale con il rispetto che merita. Interprete raffinato, possiede un
senso squisito dei tempi musicali e un timbro energico. Concerto dopo concerto, il suo talento
si è evoluto e perfezionato. Grazie alla facilità melodica, al timbro, al fraseggio, all’intonazione
scena contemporanea, Alfredo Lagos, da tre grandi professionisti del flamenco e dal ballo inno-
ISAAC VIQUERAS
PERCUSSSIONI
estro e maestria – al ritmo di martinete, seguiriya, malagueña, cantiñas, fandango…
BIGLIETTI
posto unico 15 euro.
ENCARNA ANILLO
CORO / PALMAS
artistico mondiale. In questa occasione, accompagnato da uno dei chitarristi più brillanti della
vativo di Manuela Rios, ci presenterà una selezione di brani propri e tradizionali – interpretati con
Gerardo Núñez
Quinteto
“Andando el tiempo”
ALFREDO LAGOS
CHITARRA
MIGUEL ANGEL SOTO
’LONDRO’
CORO / PALMAS
precisa e alle capacità tecniche, questo cantaor occupa oggi un posto di rilievo nel panorama
Giovedì 22 settembre
Sala Petrassi ore 21
MIGUEL POVEDA
VOCE
Gerardo Núñez, chitarrista andaluso formatosi
alla scuola di Rafael el Águila, è considerato
uno dei più importanti compositori e interpreti
di flamenco. Riconosciuto nel mondo per essere il modernizzatore di questa tradizione musicale e per essersi aperto numerose strade
attraverso ogni tipo di influenza musicale, l’arte
di Núñez è caratterizzata da una tecnica molto
MANUELA RIOS
BAILE
Gerardo
Núñez
Quinteto
precisa, da grande virtuosismo e da una profonda comprensione della forma del flamenco. Le sue composizioni
sono ricche e complesse e colpiscono per la raffinata bellezza e spontaneità. A soli quattordici anni accompagnava già cantanti del calibro di
Tío Gregorio el Borrico e Terremoto. Ha inciso molti dischi sia come
accompagnatore di cantanti di flamenco quali Turronero, Pansequito e
Indio Gitano, sia come solista. Ha espresso il proprio talento eclettico
di compositore, concertista e accompagnatore in diversi spettacoli teatrali tra i quali “¡Ay... Jondo!” e il recente “Yerma”, per il quale ha composto musiche di grande suggestione. Chitarrista tra i più preparati, si è
interessato anche al jazz e ad altri generi ed è uno degli esempi più
brillanti della possibilità di integrare il suono andaluso “profondo” con
altri schemi musicali, come dimostrano le collaborazioni con i jazzisti
Michael Brecker, John Patitucci, Paolo Fresu, Perico Sambeat e Mariano
Diaz. Nel concerto all’Auditorium sarà accompagnato dal virtuoso del
GERARDO NÚÑEZ CHITARRA
CARMEN CORTÉS DANZA
PABLO MARTIN CONTRABBASSO
contrabbasso Pablo Martin, da Angel Sanchez “Cepillo”, percussionista
ANGEL SANCHEZ PERCUSSIONI
dal tocco sensibile e passionale, da Carmen Cortés, ballerina dalle sen-
JESUS MENDEZ VOCE
suali movenze gitane e dal cantante Jesus Mendez.
Miguel Poveda
AUDITORIUM
Venerdì 16 settembre
Sala Petrassi ore 21
AUDITORIUM
La cantaora Carmen
Linares, punto di riferimento del canto fla-
Carmen Linares
menco contemporaneo, è l’artista che meglio di altre ha saputo raccogliere l’eredità del
con Gerardo
Nuñez Trio
Venerdì 23
settembre
Sala Petrassi
ore 21
Carmen Linares
canto jondo, il canto gitano-andaluso. La sua voce, ricca di sfumature e dallo stile molto
con Gerardo Núñez
Trio
“Un ramito de locura”
personale e versatile, si unisce alla costante ricerca di nuove forme di espressione sino
a sfociare in un’arte raffinata che combina il canto andaluso con la musica sinfonica e
BIGLIETTI
25 euro platea,
15 euro galleria.
da camera. La sua arte non è mai imitativa. Possiede la grande capacità di trasmettere
emozioni, di comunicare e arrivare al pubblico con naturalezza e con un penetrante
gusto flamenco. Grazie al suo grande talento musicale, trasferitasi a Madrid nel 1965,
CARMEN LINARES
VOCE
ha incontrato i cantanti più celebri dell’epoca quali Pepe Matrona, Juan Varea, Rafael
GERARDO NÚÑEZ
CHITARRA
Romero e Fosforito. Nel 1970 ha inciso il suo primo album accompagnata da Juan
“Habichuela”. Invitata dall’Orchestra Filarmonica di New York, Carmen è stata una delle
PABLO MARTIN
CONTRABBASSO
prime artiste di flamenco ad esibirsi al Lincoln Center. Dalla revisione delle Canciones
ANGEL SANCHEZ
PERCUSSIONI
Populares Antiguas, raccolte da Federico García Lorca, sono nati un album e lo spettacolo “Un rato, un minuto, un siglo…” di cui Carmen è stata protagonista insieme all’attrice Lola Herrera. Ha inciso l’album antologico La mujer en el cante (1996), opera fondamentale della discografia flamenco e il suo ultimo lavoro Un ramito de locura (2002)
è stato candidato al Premio de la Musica 2002 e al Grammy Latino 2003 come miglior
MUSICA PER ROMA
“So Right”
Maria Pia De Vito,
Danilo Rea,
Enzo Pietropaoli
special guest
Aldo Romano
Biglietti:
posto unico 15 euro.
Riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Club La
Repubblica, Carta GoCard,
CTS e cral convenzionati.
Biglietteria: tel. 199.109.78
Cantante, compositrice e arrangiatrice, Maria Pia De Vito studia canto lirico e contemporaneo e inizia l'attività concertistica nel 1976 come cantante e strumentista (plettri, percussioni, piano) in
gruppi di ricerca su musica etnica, in particolare mediterranea e balcanica. Dall'80 è attiva in campo
jazzistico, collaborando con i più grandi
jazzisti del panorama internazionale
come Kenny Wheeler, John Taylor,
Ralph Towner, Joe Zawinul, Michael
Brecker, Dave Liebman, Miroslav
Vitous, Joshua Redman, Enrico Rava,
Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giorgio
Gaslini, Bruno Tommaso, Furio Di
Castri, Rita Marcotulli e molti altri, partecipando a numerosi festival internazionali. All’Auditorium presenta So
Right, un album di canzoni interpretate
e in parte composte da quattro tra i
maggiori esponenti del jazz internazionale. Artisti che hanno coniugato il linguaggio della canzone d’autore con il
S o R i g h t
Mercoledì 28
settembre
Sala Petrassi ore 21
AUDITORIUM
album di flamenco.
MARIA PIA DE VITO
VOCE
DANILO REA
PIANOFORTE
ENZO PIETROPAOLI
CONTRABBASSO
ALDO ROMANO
BATTERIA
mondo universale del jazz. Un progetto che trova origine dalle canzoni di
Joni Mitchell, stimolando questo gruppo a trovare interpretazioni originali.
DE VITO REA PIETROPAOLI ROMANO
AUDITORIUM
Venerdì 30 settembre MUSICA PER ROMA
COMUE DI ROMA
Sala Sinopoli ore 21
Danza di una ninfa
Un progetto inedito su
Luigi Tenco
Ada Montellanico e
Enrico Pieranunzi
ADA MONTELLANICO
Biglietti:
posto unico 10 euro.
Riduzioni per giovani fino a
26 anni, over 60, American
Express, Bibliocard, Club La
Repubblica, Carta GoCard,
CTS e cral convenzionati.
Biglietteria: tel. 199.109.78
Due grandi artisti alla guida di un ensemble d’eccezione per presentare ADA MONTELLANICO
un progetto che non mancherà di stupire ed affascinare appassionati di
DANZA DI
jazz e non. Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi hanno, infatti, realizzato per l’etichetta EGEA un nuovo lavoro che è un vero e proprio viaggio
all’interno del mondo poetico-musicale di Luigi Tenco. Difficile immagi-
UNA NINFA
nare un binomio più efficace per affrontare e realizzare un’operazione
così delicata come quella di dar vita a nuovi originali racconti sonori
ENRICO PIERANUNZI
attraverso le emozionanti storie racchiuse nelle bellissime musiche e nei
testi del cantautore. I due artisti sono riusciti brillantemente nell’impre-
sa grazie alle eccellenti qualità che da tempo sono loro riconosciute. Ada Montellanico si è ritagliata un suo proprio, importante spa-
© Elena Somarè
zio nel panorama vocale per aver reso la lingua italiana suono e improvvisazione jazzistica e per essere interprete capace come
VOCE
ENRICO PIERANUNZI
PIANOFORTE,
ARRANGIAMENTI
BEBO FERRA
CHITARRA
LUCA
BULGARELLI
CONTRABBASSO
MICHELE RABBIA
PERCUSSIONI
PIERO SALVATORI
VIOLONCELLO
SPECIAL GUEST
PAUL MCCANDLESS
FIATI
poche di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. Enrico Pieranunzi si è costruito negli anni, attraverso le sue improvvisazioni e composizioni, un personalissimo universo sonoro che ne ha fatto uno dei musicisti italiani più
apprezzati nel mondo. Se è vero che la collaborazione Montellanico/Pieranunzi ha già prodotto in passato opere importanti come “L’altro Tenco” (1996) e “Ma l’amore no” (1997), va detto subito che “Danza di una ninfa” si presenta come
un progetto in un certo senso “rivoluzionario” in cui la più raffinata tradizione cantautorale italiana si fonde col jazz più
autentico e trasgressivo. Nel concerto si potranno ascoltare quattro brani davvero speciali che non potranno non colpire per la loro grande bellezza e forza poetica. Sono quattro testi di Luigi Tenco - due musicati dalla Montellanico,
due da Pieranunzi - la cui incisione ed esecuzione costituisce un “evento nell’evento” perché mai, prima d’ora, testi
del cantautore erano stati messi in musica, operazione che ha tra l’altro ricevuto il caloroso consenso e sostegno della
famiglia Tenco. Un’occasione unica per riscoprire in una veste completamente nuova e inaspettata l’immensa origi-
Domenica 11
settembre
Sala Sinopoli ore 21
L’AMBASCIATA DEL CILE
IN ITALIA
presenta
Violeta Parra &
Víctor Jara Jazz
Music
Araukania Kuintet
L’11 settembre è una data emblematica della storia dell’Umanità,
per differenti motivi ed avvenimenti. Il desiderio del Cile di presentare, in questa data, il concerto del gruppo Araukania Kuintet, è invitare a riflettere sul valore della memoria nella storia dei popoli, come
cammino verso la costruzione di un nuovo futuro. L’evento approfondisce l’opera creativa di Victor Jara, giustiziato nel 1973 per i suoi
ideali di giustizia sociale, e di Violeta Parra, indimenticata autrice della
poetica Gracias a la vida, ormai patrimonio della musica universale.
Parlare di Araukania Kuintet significa riferirsi a un progetto straordinario, registrato negli studi di Pablo Milanés (Cuba). E’ un lavoro
nato per rendere omaggio e universalizzare le opere dei due artisti,
conservando con assoluto amore estetico, le linee melodiche originali orientate, però, verso il genere del Jazz e della World music.
Nella tournée europea, gli Araukania Kuintet saranno accompagnati
da un invitato di lusso: il trombettista Franco Ambrosetti, collaboratore di artisti del calibro di Dexter Gordon, Joe Henderson, Michael
Braker, Mike Stern, Kenny Kirkland, Ron Carter, Dave Holland, Kenny
Barron, solo per citarne alcuni. Formato da musicisti appartenenti alla
storia musicale cilena e cubana al più alto livello, il gruppo è composto da Jorge Campos, Giorgio Varas e Jaime Vázquez (Congreso,
Fulano) e dai cubani Rolando Luna e Oscarito Valdés (Irakere, Buena
Vista Social Club, Silvio Rodríguez). Per la serata all’Auditorium è prevista anche la partecipazione della cantante jazz italiana Carolina
Gentile.
Una produzione
World jazz agency e
Andinaproyectos
ARAUKANIA
Biglietti: 10 euro
KUINTET
AUDITORIUM
nalità e profondità di Luigi Tenco, un artista tra i più importanti mai apparsi sulla scena musicale italiana.
Franco Ambrosetti
Il trombettista svizzero Franco
Ambrosetti è considerato uno dei
più importanti rappresentanti
della “Via europea al jazz” insieme a Enrico Rava, al compianto
Michel Petrucciani, Philippe
JORGE CAMPOS BASSO
Catherine ed altri personaggi stoROLANDO LUNA PIANOFORTE
rici. In oltre 40 anni di carriera ha
GIORGIO VARAS PERCUSSIONI
suonato e registrato con centiOSCARITO VALDES BATTERIA
naia di colleghi.
JAIME VASQUEZ SAX E FLAUTO Leader degli storici “Trumpet
FRANCO AMBROSETTI TROMBA Machine”.
CAROLINA GENTILE VOCE
Violeta Parra (1917-1967)
La figura di Violeta Parra è strettamente legata al Paese che le
ha dato i natali. Fu l’anima e la
voce dei contadini, del lavoratori,
delle donne e dei bambini; è la
portavoce delle tradizioni e dei
canti popolari del Cile. Fu musicista, artista visiva, scrittrice, cantastorie.
Sono sue alcune delle canzoni
ormai patrimonio della musica
universale, tra queste Gracias a
la vida (Grazie alla vita), scritta
poco prima di suicidarsi.
Víctor Jara (1932 - 1973)
Victor Jara, fu cantautore, regista,
poeta. Come uomo ed artista
lottò per la libertà di ogni popolo
oppresso e per questo venne
giustiziato nello stadio nazionale
di Santiago nel 1973.
Tra le sue composizioni più note:
Te recuerdo Amanda (Ti ricordo
Amanda) e Manifiesto.
ASSOCIAZIONE CADMO
con il sostegno di
Info: 063202102
ASSESSORATO ALLE
POLITICHE CULTURALI DEL Biglietti:10 euro, 5 euro
COMUNE DI ROMA
per i bambini fino ai 10
anni
Sabato 24 Settembre
Sala Petrassi ore 20,30
ASSOCIAZIONE
CULTURALE
“IL VILLAGGIO DELLA
MUSICA”
E’ alla sua dodicesima edizione Le vie dei
Grande sfida lirica all’Auditorium Parco della Musica. E’ giunto alla sua IV edizione il
festival la rassegna che ogni anno dà spa-
Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino patrocinato da: Parlamento Europeo –
zio, presentandole a Roma, a nuove pro-
Ufficio per L’Italia - , Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Istruzione
duzioni teatrali spesso
Università e Ricerca, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lazio,
anticipatrici delle ten-
Provincia di Roma e Comune di Roma. Il con-
denze più significative
corso prevede che i finalisti, soprani, mezzo-
dell’imminente stagio-
soprani, tenori e bassi, selezionati tra oltre
ne.
del
100 concorrenti da tutto il mondo, si sfidino
una
in singolar tenzone davanti al pubblico in un
“personale” al Festival Zona Franca di
grande concerto finale accompagnati dall’or-
2005
dedica
Parma, che da anni si occupa di teatro per
l’infanzia. In cartellone a Roma una scelta di spettacoli che indagano la relazione tra
l’attore, la scenografia e il pubblico e sarà soprattutto quest’ultimo ad avere un punto
d’osservazione privilegiato. Tra gli altri, in programma uno spettacolo del Teatro delle
Briciole in coproduzione con T.J.P.-Centre Dramatique National di Strasburgo, "Il brutto anatroccolo" ispirato alla favola di Andersen, elaborato da Marina Allegri con la
regia di Maurizio Bercini. Una casa di legno dove viene accolto il pubblico, nasconde
al suo interno il cuore meccanico di un orologio a cucù che scandisce il tempo della
storia. La storia di un brutto anatroccolo, del suo resistere a sfidare la forza della natura. Alla fine vedrà ricompensata la sua caparbietà quando, specchiandosi, riconoscerà
finalmente l'immagine esteriore che gli appartiene. Per bambini dai 3 ai 7 anni.
chestra di Roma e del Lazio sotto la direzio-
DIRETTORE D’ORCHESTRA
M° ANGELO INGLESE
ne di Angelo Inglese. In programma musiche
DIRETTORE ARTISTICO
M° WALLY SANTARCANGELO
di Rossini, Verdi, Puccini, Mascagni. La serata
Salò: mistero,
crudeltà e follia.
Fotografie
di Fabian Cevallos
Oltre ai premi tradizionali (borse di studio,
coppe, targhe etc.) e al prestigioso premio
“Ziino”, assegnato dalla giuria presieduta da
Renata Scotto, sarà assegnato un premio speciale del pubblico offerto dall’Associazione culturale “Il Villaggio della Musica”.
Orario: dal lunedì al venerdì
dalle 17 alle 21;
sabato, domenica e festivi:
11 - 21
PIER PAOLO
PASOLINI
Decine di scatti, rimasti inediti per trent’anni, raccontano la sequenza
finale, spietata e disturbante, del più controverso film di Pasolini, Salò
o le 120 giornate di Sodoma. L’ultimo film del più discusso e amato
scrittore, poeta e regista dell’Italia contemporanea, rivive in alcune fotografie mai viste che rivelano inquadrature sconosciute, nuovi scorci e
scene non montate nel film. Una vera scoperta.
PRESENTATORE
sarà presentata da Marco Simeoli de “I Picari”. MARCO SIMEOLI
Ingresso: 1 euro
Info: 0680241436/281
MUSICA PER ROMA
CONCERTO
LIRICO-SINFONICO
"OTTAVIO ZIINO"
AUDITORIUM
FESTIVAL
L’edizione
Fabian Cevallos
LE VIE DEI
Dal 19 settembre
AuditoriumArte
Concerto LiricoSinfonico del 4°
Concorso Lirico
Internazionale
"Ottavio Ziino" con
l’Orchestra di Roma e
del Lazio
Biglietti:
posto unico 15 euro
AUDITORIUM
Le Vie dei Festival
2005
AUDITORIUM
22 -24 Settembre
Teatro Studio
AUDITORIUM
ORARI
E VISITE GUIDATE
SETTEMBRE
PMJO
PARCO DELLA MUSICA
JAZZ ORCHESTRA
2, 16, 23 ottobre
ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
OTTOBRE
FESTIVAL BERIO
Contrappunti, sequenze e sperimentazioni
nella musica contemporanea
17 - 21 ottobre
MADELEINE
PEYROUX
lunedì 17 ottobre
VIAGGIO
NEL CINEMA AMERICANO
JANE FONDA
venerdì 21 ottobre
SIDNEY POLLACK
sabato 22 ottobre
INAUGURAZIONE
STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA
DELL’ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
Antonio Pappano
direttore
Britten, War Requiem
27, 28, 29 ottobre
Auditorium Parco della Musica utilizza
solo energia verde con Enel Energia. Il
marchio “100% energia verde” certifica
che l’energia utilizzata corrisponde a
un’uguale quantità di energia prodotta
da fonti rinnovabili.
Nel mese di settembre
l’Auditorium Parco della
Musica osserverà i seguenti
orari: dalle ore 11 alle 20.
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da
min. 10 persone.
Sabato, domenica e
festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione
per scuole e gruppi da 10 a
40 persone.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala
Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea,
Foyer, Parco Pensile.
Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale
potrebbero essere
accessibili e le visite guidate
potrebbero essere
annullate, anche con breve
preavviso, in caso di
spettacoli, prove o altri
avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata:
intero 9,00 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65:
7,00 euro;
fino a 26 anni, studenti,
gruppi scolastici organizzati:
5,00 euro
Informazioni
Tel. 06 80241281
[email protected]
www.auditorium.com
CREDITS MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
SABATO 17
SETTEMBRE
CAVEA DELL’AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA
DALLE ORE 22
Responsabile
Lorenza Bonaccorsi
Testi di
Marco Andreetti,
Paolina Baruchello
Noemi Di Muro, Elena Fiorà,
Marta Fontana
CREDITS ACCADEMIA
NAZIONALE DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Stampa Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Matilde Passa
Bruno Apicella, Daniele Battaglia
Testi di
Marina Nocilla,
Anton Giulio Onofri
Fiesta Flamenca
La Notte Bianca di sabato 17 settembre cade nel
pieno del festival flamenco; per questa occasione
Musica per Roma ha deciso di organizzare una FESTA
FLAMENCA aperta a tutti, durante la quale si esibiranno musicisti e danzatori rappresentativi del flamenco
italiano. Per animare ulteriormente la serata è prevista
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
la partecipazione straordinaria della PMJO - Parco della
Lucerne Festival
Nicola Conte e lo spagnolo Diego Ruiz per una atmo-
Progetto grafico e impaginazione
Marco Sauro
Muisca Jazz Orchestra e di due famosi DJ, l'italiano
sfera da chill out flamenco.
Stampa
Marchesi Grafiche Editoriali
Viale Pietro de Coubertin • 00196 Roma
Infoline: tel. 06 80241281
Biglietteria spettacoli: aperta tutti i giorni dalle 11 alle
18. Mercoledì chiuso. La biglietteria apre sempre un’ora
prima dell’inizio di ogni spettacolo.
Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento)
www.auditorium.com
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