REGOLAMENTO FLUSSI INFORMATIVI ASL NAPOLI 1 CENTRO 2016 1 SOMMARIO PREMESSA......................................................................................................................... 3 SCOPO ................................................................................................................................ 3 OGGETTO DEL REGOLAMENTO...................................................................................... 4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO ......................................................................................... 5 MODALITÀ OPERATIVE .................................................................................................... 5 Raccolta dati .............................................................................................................................. 6 Validazione del Dato .................................................................................................................. 6 Inoltro /Trasmissione agli Enti preposti ................................................................................... 6 Verifica delle Criticità ................................................................................................................ 7 Aggiornamenti normativi .......................................................................................................... 7 Piano di adeguamento del software rilevazioni dati................................................................ 7 Indicatori............................................................................................................................. 7 Attività del Servizio ............................................................................................................ 8 Procedure del Servizio: ..................................................................................................... 8 2 PREMESSA Con Deliberazione n° 1848/2013 la Direzione Generale ha affidato alla struttura CUP e Flussi Informativi l’attività di analisi e monitoraggio di tutti i flussi informativi Sanitari presenti in azienda (flussi NSIS, flussi MEF, flussi Regionali e flussi Aziendali). Con Deliberazione n°829/2015 la Direzione strategica ha ravvisato la necessità di condurre le differenti fonti dei dati aziendali al Sistema Informativo Aziendale deliberando l’individuazione dei livelli di responsabilità aziendali dei flussi informativi per garantire l’assolvimento del debito informativo aziendale, regionale nonché ministeriale. Al fine di effettuare una ricognizione normativa ed identificativa dei flussi generati da obblighi istituzionali e dei soggetti coinvolti nella produzione e nella trasmissione di tali flussi, l’ASL Napoli 1 Centro ha adottato la Mappa dei Flussi Informativi aziendali. SCOPO Scopo del presente regolamento, redatto in conformità alla normativa di riferimento e alle specificità dell’ASL Napoli 1 Centro è quello di definire il percorso e le responsabilità, per l’implementazione dei Flussi Informativi presenti in azienda, e standardizzare le procedure volte a: Ottimizzare il debito informativo istituzionale Allineare la azienda a criteri omogenei di comunicazione interna Integrare il sistema informativo per la Direzione Generale, con particolare riferimento ai flussi ricompresi nei LEA, PNE, PNP, PRP. 3 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento, redatto dal Direttore del Servizio, è adottato dal Direttore Generale con delibera e pubblicato all'Albo dell'Azienda. Ogni utile modifica potrà essere apportata con la stessa procedura prevista per la sua approvazione. Le procedure riportate in allegato sono modificate e integrate dal Direttore del Servizio con apposito provvedimento. Il regolamento si applica alle strutture e macrostrutture dell’ASL Napoli 1 Centro, coinvolte nell’ attività di raccolta dati, analisi, monitoraggio, validazione, tempistica di inoltro e trasmissione alle istituzioni competenti dei Flussi informativi relativi a: Obblighi informativi ministeriali, cioè i flussi che dalla Azienda vanno inviati direttamente ai Ministeri (Ministero della Salute, MEF, etc.); Obblighi informativi regionali cioè i flussi che dalla Azienda vanno inviati direttamente alla Regione Campania, anche se gli stessi sono generati da normative ministeriali che la Regione Campania ha recepito con specifici provvedimenti; Flussi fondati su misure base diverse da quelle che alimentano i flussi obbligatori vigenti considerati per il loro potenziale interesse nell'ambito della programmazione del sistema informativo oppure che alimentano particolari flussi informativi locali, all'interno delle diverse articolazioni aziendali (es: rendicontazione STP) Il presente regolamento sarà reso disponibile: o nella carta dei servizi o nel sito web aziendale o presso gli sportelli dell'URP o presso tutti referenti dei Flussi Informativi Ogni modifica sarà resa disponibile presso i punti su indicati. 4 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Vedi Mappa dei Flussi informativi (Del n°829/2015) parte integrante del regolamento. MODALITÀ OPERATIVE Le fasi attuative del delle attività oggetto del presente Regolamento sono esplicitate e sintetizzate nella Mappa dei Flussi (Del. n°829/2015 ) aggiornata annualmente a cura del Servizio CUP e Sistemi Informativi. In essa, secondo un formato sintetico su foglio elettronico, sono riportati i seguenti parametri: Tipologia del flusso e suoi raggruppamenti: Modelli di Rilevazione per Il Monitoraggio della Gestione Aziendale dei Flussi Finanziari, Modelli di Rilevazione delle Attività Gestionali delle Strutture Sanitarie, Flussi soggetti alla Compensazione Sanitaria, Flussi NSIS Analitici, Art. 50 Obblighi Informativi Connessi al Progetto Tessera Sanitaria Flussi della Salute della Donna Flusso Nazionale Salute dei detenuti e dei Minori Mobilità Sanitaria Internazionale: Gestione Debiti Crediti Flussi delle Attività verso Stranieri temporaneamente presenti Flussi Analitici Flussi Prevenzione (Igiene e Sanità Pubblica, Sicurezza del Lavoro, Veterinaria, Igiene degli Alimenti) Flussi Adempimenti LEA Riferimenti normativi Periodicità della rilevazione dei dati Data di scadenza della trasmissione/invio all’ Ente competente (Regione, Ministero ecc.) 5 Competenza della validazione del flusso Responsabilità del flusso In particolare le fasi attuative del percorso possono essere raggruppate come segue: RACCOLTA DATI Organizzazione del percorso raccolta dati: evidenza dei sottoprocessi relativi alla raccolta dati. Congruità Controllo di completezza dei Dati raccolti, aggiornamento dei sistemi di rilevazione dati in conformità alla normativa. Tempistica Controllo e rispetto della tempistica di rilevazione. La responsabilità della raccolta dati è del Responsabile del Flusso (rif. Mappa dei flussi) in qualità di referente o delegato del Direttore del Dipartimento di competenza, o individuato in ragione dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico (es. Direttori PPOO, Direttori Distretti, Direttore Amministrativo ecc.). VALIDAZIONE DEL DATO A cura del Direttore del Dipartimento di Competenza, o suo Delegato che provvede alla verifica della qualità e della congruità del dato e alla eventuale segnalazione delle criticità riscontrabili. INOLTRO /TRASMISSIONE AGLI ENTI PREPOSTI Tempistica Controllo e rispetto della tempistica d’ inoltro/trasmissione. A cura del Responsabile del Flusso di Competenza, o suo Delegato 6 VERIFICA DELLE CRITICITÀ Analisi delle Criticità e Progetti di Miglioramento: Viene effettuata dalla Direzione della UOC CUP e Flussi informativi in collaborazione con il Direttore Sistemi Informatici, per gli adeguamenti software, e in collaborazione con i Direttori dei Dipartimenti per le proposte delle misure da adottare. AGGIORNAMENTI NORMATIVI Sulla base delle disposizioni ministeriali e regionali riguardanti la raccolta e trasmissione dei dati oggetto di flussi informativi. PIANO DI ADEGUAMENTO DEL SOFTWARE RILEVAZIONI DATI A cura del Responsabile del Flusso e del Direttore del Dipartimento di Competenza, o suo Delegato, del Direttore CUP e flussi Informativi, del Direttore Sistemi Informatici. INDICATORI Rispetto della Tempistica nel 95% dei casi Giustificazione dello scostamento del dato dal valore storico (+/- 5%) nel 100% dei casi Avvenuto adeguamento agli aggiornamenti normativi (entro il trimestre) nel 100% dei casi Segnalazioni di anomalie o irregolarità dagli Enti preposti (< al 5%) 7 ATTIVITÀ DEL SERVIZIO Il Servizio CUP e Flussi informativi è partecipe al buon andamento di tutto il processo dei Flussi informativi, in quanto Responsabile della Cabina di Regia degli stessi. Partecipa con il Direttore Sistemi Informativi a progetti di miglioramento software al fine di utilizzare una piattaforma (Datawarehause) di raccolta dati, per la visibilità di tutti i Flussi informativi. Ottempera all’ analisi di tutti i Flussi informativi e al monitoraggio degli stessi. Segnala ai Dipartimenti di competenza, i ritardi di trasmissione e le incongruenze evidenziate dagli Enti preposti ecc., Individua e rileva gli indicatori. Comunica al Direttore Generale con relazione finale a scadenza annuale il buon andamento del processo “Flussi informativi”. Segnala il raggiungimento (si/no e scostamento) degli obiettivi legati ai LEA Supporta la procedura aziendale di trasmissione al Ministero della salute dei flussi NSIS, in collaborazione col Direttore dei Sistemi Informatici PROCEDURE DEL SERVIZIO: In allegato sono riportate le principali procedure in essere nel Servizio CUP e Flussi Informativi. Le procedure sono integrate e aggiornate a cura del Direttore del Servizio. 8 Allegati 9 FILE A FLUSSO INFORMATIVO SUI DIMESSI DAGLI ISTITUTI DI CURA PUBBLICI E PRIVATI FLUSSO SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA (SDO) PREMESSA La SDO costituisce una rappresentazione sintetica e fedele della cartella clinica, finalizzata a consentire la raccolta sistematica, economica e di qualità controllabile delle principali informazioni contenute nella cartella stessa, ed è parte integrante della cartella clinica di cui assume la stessa valenza di carattere medico legale. A livello Regionale, il monitoraggio del file A, consente, oltre alla programmazione, al controllo e alla valutazione di efficienza, anche indagini di tipo epidemiologico, lo studio dei fenomeni di fuga e lo studio di attrazione tra Regioni. La SDO deve essere compilata per tutti i pazienti dimessi sia in regime ordinario che di dayhospital dagli istituti di cura pubblici e privati della Regione (accreditati e non) compresi i neonati sani ospitati nei nidi. Non va compilata per i cittadini ospitati in strutture a prevalente carattere socioassistenziale (residenze sanitarie assistenziali, comunità protette, strutture manicomiali residuali) e per i dimessi dagli Istituti di cui all'art. 26 della legge 23/12/1978 N° 833. Il numero identificativo, caratteristico di ciascuna cartella clinica e della relativa SDO, deve essere cronologicamente progressivo nell'anno ed univoco indipendentemente dal regime di ricovero. L’eventuale trasferimento interno del paziente da un’unità operativa all’altra dello stesso Istituto di cura non deve comportare la sua dimissione e successiva riammissione, pertanto il numero identificativo, della relativa SDO, deve essere il medesimo per tutta la durata del ricovero, indipendentemente dai trasferimenti interni. Fanno eccezione i casi di passaggio da un regime di ricovero ad un altro (da ricovero ordinario a ricovero diurno; da ricovero ordinario a riabilitazione o lungodegenza; da ricovero in DH / Day-Surgery in ricovero ordinario). In questi ultimi casi si dovrà procedere alla dimissione del paziente ed alla apertura di una nuova cartella clinica e di una nuova SDO. Nei casi di ricovero in day-hospital, si deve utilizzare un'unica scheda cumulativa per l'intero ciclo programmato di accessi e la cartella clinica e la corrispondente SDO, deve essere chiusa alla conclusione del ciclo di DH. Non è possibile chiudere un ciclo di DH nell'anno successivo a quello di apertura in quanto le SDO di DH devono essere convenzionalmente chiuse entro il 31 dicembre di ogni anno; pertanto per quei cicli di ricovero diurno che dovessero proseguire nell’anno successivo si procederà all'apertura di una nuove cartella, e di una nuova SDO. Nelle SDO sono riportati dati di carattere anagrafico – amministrativo e clinico che consentono di ottenere numerose informazioni relative alle attività di assistenza ospedaliera ed alla morbilità ospedaliera. Inoltre i dati delle SDO consentono la classificazione dei ricoveri secondo il sistema DRG che rappresenta lo strumento per l’attribuzione del finanziamento a prestazione. Con il D.M 380 del 27-10-2000 e con la DGRC 835 del 23/02 2001 è stato disciplinato l’aggiornamento del flusso informativo sui dimessi introducendo alcuni aspetti innovativi tra cui i più significativi sono stati: L’introduzione del sistema di classificazione delle diagnosi e procedure ICD9CM 97 10 L’adeguamento del flusso alle norme sulla sicurezza del trattamento dei dati mediante la gestione separata delle informazioni anagrafiche e sanitarie PROCEDURA Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ ASL Napoli 1 Centro è quella di definire il percorso (flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File A. Campo di Applicazione La rilevazione del File A si applica ai Ricoveri in regime Ospedaliero ordinario, Day Surgery, Day Hospital erogate da: Strutture Ospedaliere Pubbliche Strutture Ospedaliere Private Convenzionate/Accreditate Ospedali Classificati Accreditati Normativa di Riferimento DM 28/12/1991 D.M. n. 380 del 27-10-2000 D.G.R. n°835 del 23-02-2001 Il D.P.C.M 29 novembre 2001 "'allegato 2C DGRC n. 6490 del 30 novembre 2001 D.G.R. 4847 del 25/10/2002 Del. N. 114 del 17 gennaio 2003 Accordo Stato/Regioni su "Linee guida per l'organizzazione delle attività di day-surgery" e relativi allegati del 1° Agosto 2002; DM n. 135 del 8/7/2010 Disciplinare tecnico ARSan 9/7/2015 Funzioni Coinvolte Medico Responsabile della Dimissione del Paziente è responsabile della corretta compilazione della SDO. Della firma della SDO Responsabile U.O. è responsabile Della corretta e tempestiva compilazione e codifica di tutte le SDO della sua U.O. 11 Il Direttore Sanitario dell'Istituto di Cura è responsabile Della verifica della completezza, accuratezza e qualità delle informazioni riportate nelle SDO Della tempestività di trasmissione dei dati DAO: Referente Aziendale SDO–DRG Ospedali Pubblici e Referente SDO –DRG Case di Cura Accreditate ed Ospedali Equiparati è responsabile: Applicazione degli Aggiornamenti normativi nazionali e regionali Monitoraggio della corretta applicazione della normativa vigente nei programmi di controllo Rapporti con le softwarehouse Monitoraggio e a controllo attività ospedaliera Analisi punti di criticità Direttore DAO Verifica Attività Analisi punti di criticità e individuazione di azioni correttive Direttore Sistemi Informatici: Referente File A è responsabile Assemblaggio dati dei PP.OO. e degli Istituti Privati Convenzionati ed Equiparati trasmessi mediante SW QUANI Controlli logico-formale e correzioni file tramite SW QUANI, conforme al SW regionale Control SDO Trasmissione alla Piattaforma regionale (ARSAN) Rispetto tempistica Analisi Criticità Direttore CUP e Flussi Informativi Analisi Multidimensionali con Datawarehause Analisi punti di criticità Modalità Operative La responsabilità della corretta compilazione della SDO compete al medico responsabile della dimissione. La SDO deve recare, ben leggibile, la firma del medico che effettua la dimissione; la codifica delle informazioni di carattere sanitario deve essere effettuata dallo stesso medico o da altro sanitario individuato dal Dirigente dell'U.O. o da altro personale sanitario opportunamente formato. In ogni caso la vigilanza sulla corretta e tempestiva compilazione e codifica delle SDO rientra nelle responsabilità del Dirigente dell'U.O. Il Direttore Sanitario dell'Istituto di cura è responsabile della verifica della completezza, accuratezza e qualità delle informazioni riportate nelle SDO. I Direttori Sanitari degli Istituti di Cura pubblici e Privati sono responsabili dell’invio delle SDO 12 al Servizio Sistemi informatici in tempo utile per l’inoltro alla Regione (ARSAN), mediante il SW aziendale QUANY. Il Servizio Sistemi Informatici, assembla dati dei PP.OO. Pubblici e Privati convenzionati e effettua i controlli logico formali, la ritrasmissione dei record non idonei all’erogatore, la correzione errori, la trasmissione alla Regione (ARSAN). Il DAO attraverso i referenti del File A provvede all’analisi, monitoraggio e controllo delle attività di assistenza ospedaliera pubblica e privata, garantendo al Direttore dei Flussi Informativi le informazioni utili per la Direzione Strategica Aziendale al fine di consentire interventi di gestione e programmazione e ogni collaborazione che dovesse essere richiesta dalle Autorità regionali. FLOW CHART PP.OO. PUBBLICI • Inserimento SDO in SW QUANY •Inserimento SDO ISTITUTI di in SW QUANY CURA ACCREDITATI SW QUANY Control SDO SW PIATTAFORMA REGIONALE • Controlli Logico Formali conformi al SW Control SDO • Controlli Logico formali • Invio REGIONE NOTE Sistemi Informatici: Assemblaggio File Pubblici e Privati Controlli Logico-formali Trasmissione REGIONE DAO: Analisi e Monitoraggio Attività Ospedaliera CUP e Sistemi Informativi: Analisi e monitoraggio con Datawerehause 13 FILE B FLUSSO INFORMATIVO ASSISTENZA MEDICINA DI BASE PREMESSA Flusso relativo all’assistenza di Medicina di Base per soggetti domiciliati nel territorio dell’ASL, ma con diversa residenza. PROCEDURA Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ ASL Na1 centro è quella di definire il percorso (flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’implementazione del File B. Campo di Applicazione Si applica a tutti i soggetti non residenti, fatta eccezione per gli STP, domiciliati nel territorio dell’ASL NA1 Centro, che abbiano ricevuto assistenza medicina di Base, per un periodo superiore a 15 giorni. Funzioni Coinvolte Direttore Dipartimento Assistenza Primaria e Continuità delle Cure è responsabile Analisi punti di criticità Direttore Responsabile Distretto / suo delegato Inserimento dati nel SW SSI Anagrafe Assistiti Rispetto tempistica Controllo di completezza del dato inserito dall’ incaricato Direttore Sistemi Informatici/ suo delegato è responsabile Rispetto tempistica Estrazione File B dall’ Anagrafe assistiti Immissione Dati Piattaforma Regionale (ARSAN) Controlli logico, formali e correzioni file Trasmissione alla Regione (ARSAN) dopo validazione Controllo di congruità con SOGEI Analisi punti di criticità Direttore CUP e Flussi Informativi Analisi Multidimensionali con Datawarehause Analisi punti di criticità Normativa di riferimento 14 Art.52 comma 4 lettera a L. n. 289 del 27/12/2002 Art.50 L. n 326del 24/11/2003 e sm.i DGRC 1200/2006 D.D. n.17 RC del 30/1/2009 DDR 394 del 27/11/2009 Modalità Operative I Direttori dei Distretti, tramite un loro delegato incrementano il SW aziendale SSI (anagrafe assistiti) in tempo reale; Il Direttore del Servizio Sistemi Informatici tramite suo delegato estrae i dati relativi per il file B dall’anagrafe assistiti, e in tempo utile per garantire la trasmissione alla Regione (ARSAN), li trasmette alla piattaforma regionale (ARSAN Controlamb) dove vengono eseguiti i controlli logico-formali con la ri-trasmissione all’ASL dei record errati e dei relativi errori; effettua la correzione dei record non conformi, e dopo validazione, la ri-trasmissione alla regione (ARSAN). Le regole di convalida e la definizione dell’elenco degli errori logico formali per ogni singolo campo sono riportati nell’Allegato 1 del Decreto Dirigenziale 17/2009. Si effettuano controlli di coerenza con SOGEI e con l’Anagrafe Comunale. FLOW CHART Distretti Anagrafe Assistiti Servizio Sistemi Informatici REGIONE Controlli logico Formali con SW Controlab 15 FILE C FLUSSO SPECIALISTICA AMBULATORIALE PREMESSA Si intendono per prestazioni specialistiche ambulatoriali, le prestazioni a carico del servizio sanitario, incluse nel nomenclatore regionale e prescritte mediante ricetta rossa SSN. I dati richiesti dal File C sono relativi al set di informazioni legate alle prestazioni ambulatoriali e alle prestazioni di day service ambulatoriale; queste ultime per le sole strutture che, in base alla vigente normativa, possono erogare il day service. Il flusso informativo prevede la compilazione, per ogni utente, di una scheda contenente dati anagrafici ed amministrativi, dati relativi alla prestazione erogata dalla struttura, Ticket, ed ulteriori caratteristiche ( Tracciato record file C : D.D. n.17 RC del 30/1/2009 allegato1 ). PROCEDURA: Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ ASL Na1 Centro è quella di definire il percorso (flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File C . Campo di Applicazione La rilevazione del File C si applica alle prestazioni erogate da: Strutture Specialistiche Ambulatoriali Private Accreditate Strutture Ambulatoriali Pubbliche Distrettuali e Ospedaliere Normativa di Riferimento art. 52 comma 4 lettera a L. n. 289 del 27 dic 2002 art. 50 L n. 326 del 24/11/2003 e sm.i. DGRC 1200/2006 D.D. n.17 RC del 30/1/2009 DDR 394 del 27/11/2009 DGRL 431 DEL 24/09/2015 Funzioni Coinvolte: Direttore Distretto, Direttore Sanitario Ospedaliero, Direttore strutture specialistiche ambulatoriali private accreditate, sono responsabili : Rilevazione dati nel formato previsto dalla DGRC 1200/2006 Trasmissione al Servizio Sistemi Informativi per il Livello 2/ Livello 3 Trasmissione tracciato record MEF (art. 50) (solo per le strutture specialistiche ambulatoriali private accreditate). Direttore Dipartimento Assistenza Primaria e Continuità delle Cure Analisi delle criticità Direttore Servizio Sistemi Informativi/ suo delegato è responsabile : raccolta delle informazioni dai livelli precedenti Gestione Ca-Com per ricezione dati da strutture private accreditate Estrazione dati dal CUP per le prestazioni ambulatoriali effettuate nelle Strutture ASL(a gestione diretta) Compilazione File C Controlli Logico-Formali Trasmissione dei dati alla Regione (Arsan) Correzioni delle anomalie in collaborazione con il Referente del Flusso C Disponibilità dati nel DataWarehause Trasmissione dei dati, estratti dal file C, al ME, secondo tracciato record MEF (art. 50 della l. n.326 del 24.11.2003 di conversione del D.L. 269/2003 e s.m.i.) Analisi delle criticità Direttore CUP e Flussi Informativi, (anche in qualità di Referente Aziendale File C) è responsabile Delle Procedure Aggiornamenti Normativi Regionali e Nazionali Partecipazione al Tavolo Tecnico Regionale. Analisi e monitoraggio Analisi delle criticità Modalità Operative Gli erogatori privati accreditati dovranno trasmettere al Servizio Sistemi Informatici, entro il 10 del mese successivo, i record delle prestazioni erogate nel mese precedente per garantire il rispetto della scadenza di trasmissione dei file alla Regione (Arsan 1° livello), tramite il SW CA-COM aziendale . Il Servizio Sistemi Informatici estrapola dal flusso CUP i dati relativi alle prestazioni effettuate nelle Strutture a gestione diretta dell’Azienda. 17 Al punto di accoglienza dei record, (2° livello e/o 3° livello), presso il Servizio Sistemi Informatici, vengono eseguiti i controlli logico-formali mediante lo specifico SW regionale di controllo denominato Controlamb. I file che non superano i controlli logico formali, verranno restituiti alla struttura erogante accompagnati da un file in formato xls nel quale saranno elencati gli identificativi dei record che risultano errati ed i relativi codici di errore. La funzione del livello 2 è quella di assicurare la completezza della raccolta e, soprattutto, di garantire la conformità del contenuto informativo dei record inviati dal livello 1 con le regole regionali del Flusso informativo della specialistica ambulatoriale. Al livello 3 sono collocate le funzioni del Operatore delegato dal Direttore Sistemi Informatici, abilitato alla trasmissione dei dati verso la Regione (Arsan). Il Livello 3 interagisce con il livello 2 ponendosi come interfaccia organizzativa ed informativa tra questo ed il livello 4 (ARSAN), con il quale comunica, via Web, per trasmettere al Livello 4 i record della Specialistica Ambulatoriale utilizzando una procedura apposita detta “PROTOCOLLO AMBWEB” che, prima di accettare la trasmissione dei record, effettuerà tutti i controlli logico formali previsti e accetterà la trasmissione, attribuendo un numero di protocollo, solo se tutti i record superano il controllo logico-formale. Qualora risultassero record errati la procedura di ricezione non accetterà la trasmissione e invierà al mittente un file contenente l’elenco dei record errati con la segnalazione dei rispettivi codici di errore. L’erogatore dovrà, quindi, provvedere alla correzione dei record errati e ritrasmettere l’intero archivio al punto di ricezione. Da un punto di vista informatico la “validazione” si realizza con l’utilizzo del “Bollino blu”, che deve essere inteso come un “marcatore” apposto dal programma Controlamb. Il referente aziendale del File C è preposto alla promozione e corretta applicazione, all’interno dell’Azienda, di tutte le disposizioni inerenti il flusso informativo della specialistica ambulatoriale. 18 FLOW CHART MEF Erogatori privati accrediti Erogatori Pubblici ASLNa 1 centro • inserimento dati (1 livello) tramite SW Ca-Comm aziendale • inserimento dati • Flusso CUP •Trasmissione tramite SERVIZIO Procedura SISTEMI WEB INFORMATIC ProtocolloAM I raccolta dati BWEB e controlli logico formali con SW CONTROLAB REGIONE 19 FILE E FLUSSO INFORMATIVO CURE TERMALI PREMESSA Il Flusso E raccoglie i dati relativi al set di informazioni legate alle prestazioni di cura termale erogate da: Strutture Termali Pubbliche; Strutture Termali Private Accreditate. PROCEDURA Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ ASL Na1 centro è quella di definire il percorso ( flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File E. Campo di Applicazione I dati richiesti sono relativi al set di informazioni legate alle prestazioni di cura termale erogate dalla Struttura Termale Privata Accreditata: Terme di Agnano dell’ ASLNA1 Centro Le prestazioni che devono essere rilevate sono le prestazioni di cura termale prescritte su ricetta rossa a carico del servizio sanitario incluse nel nomenclatore regionale delle prestazioni termali nel rispetto del tracciato record e del relativo disciplinare tecnico. Riferimenti Normativi Art.52 comma 4 lettera a L. n. 289 del 27/12/2002 Art.50 L. n. 326 del 24/11/2003 ed sm.i DGRC 1200/2006 DD n.17 RG del 30/1/2009 DDR 394 del 27/11/2009 Funzioni Coinvolte Referente File E Aggiornamenti Normativi Regionali e Nazionali Rapporti Regione Analisi criticità 20 Direttore Dipartimento Assistenza Primaria e Continuità delle Cure Analisi criticità Direttore Sistemi Informatici Raccolta Dati da Ca-COM Trasmissione alla Regione (ARSAN) Tempistica Analisi criticità Direttore Terme di Agnano Invio Dati Correttezza del dato Tempistica Direttore CUP e Flussi Informativi Analisi criticità Analisi e Monitoraggio Modalità Operative Il Direttore della a Struttura Privata Accreditata Terme di Agnano trasmette, entro il 10 del mese successivo al Servizio Sistemi Informatici ASL NA1Centro, i record delle prestazioni erogate nel mese precedente, in tempo utile a garantire il rispetto della scadenza di trasmissione dei file alla Regione (Arsan), attraverso SW aziendale CA-COM. Il Servizio Sistemi Informatici, esegue sui record ricevuti specifico SW regionale di controllo Controlamb. i controlli logico formali mediante lo In presenza di record che non superano i controlli logico formali, sarà restituito all’erogatore tutti i record ricevuti accompagnati da un file in formato xls nel quale sono elencati gli identificativi dei record errati con i relativi codici di errore. La trasmissione del File E alla Regione (Arsan) viene eseguita attraverso un protocollo WEB di trasmissione che accetterà la trasmissione, attribuendo un numero di protocollo, solo se tutti i record superano il controllo logico-formale. I tracciati record, le regole di convalida e la definizione dell’elenco degli errori logico formali per ogni singolo campo sono riportati nell’Allegato 1 del DD n.17 RG del 30/1/2009 21 FLOW CHART Terme di Agnano Inserimento dati in Ca COM Sistemi Informatici invio dati alla piattaforma Regionale / Controlli logico-formali /Trasmissione REGIONE 22 FILE D FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI FARMACEUTICHE EROGATE DALLE FARMACIE CONVENZIONATE PREMESSA Con il termine “farmaceutica convenzionata” si intende l’erogazione a carico del SSN di medicinali da parte delle farmacie pubbliche e private aperte al pubblico, sulla base di presentazione di ricetta medica SSN. Rientrano quindi nella farmaceutica convenzionata: 1) I farmaci di classe A; 2) Eventuali farmaci di fascia C che le singole Regioni o Province Autonome rendano concedibili a seguito di innalzamento dei LEA (rilevati separatamente dai medicinali di fascia C erogati agli invalidi di guerra e vittime del terrorismo). PROCEDURA: Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ASL Na1 centro è quella di definire il percorso ( flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File D. Campo di Applicazione La rilevazione del File D si applica alle informazioni relative alle prestazioni assistenziali della farmaceutica convenzionata e tende ad individuare: a) colui che riceve la prestazione (l’assistito utilizzatore del farmaco) e questo per poter conteggiare i pazienti utilizzatori, il livello di consumo di determinati farmaci, associare le informazioni di questo archivio a quelle registrate in altre basi dati sanitarie; b) la struttura erogatrice (la farmacia pubblica convenzionata) e la struttura pagante la prestazione (azienda sanitaria di competenza dell’assistito); c) il medico prescrittore, ed eventualmente il medico che ha suggerito la prescrizione; d) il farmaco erogato, individuato in modo univoco con il codice AIC che consente di riconoscere criteri di rimborsabilità, eventuali note AIFA, i prezzi, la classe ATC, informazioni posologiche, ditta produttrice. 23 I dati inseriti favoriscono le verifiche contabili e consentono elaborazioni, sia di tipo epidemiologico che per valutazioni economiche. Normativa di Riferimento DPR 371 del 1998 L. 662/96 e s.m.i., DL 156/2004 DGRC 1200/06 legge 24 novembre 2003, n. 326 e s.m.i DM del 18 maggio 2004 DM 27/7/205 e s.m.i DM 18/03/08 Funzioni Coinvolte Referente Regionale File D è responsabile: Aggiornamenti normativi nazionali e regionali Rapporti con Regione Rapporti con le softwarehouse (Correzioni da apportare ai software) Invio delle correzioni a fine anno Controlli logico, formali e correzioni file Rispetto tempistica Controllo di congruità del dato anche con SOGEI Analisi punti di criticità Farmacia Convenzionata Rispetto tempistica Trasmissione all’ASL delle ricette rosse Trasmissione al MEF (SOGEI) Responsabile Struttura Farmaceutica Corretto andamento del Flusso Analisi punti di criticità Direttore Sistemi Informativi o suo delegato è responsabile Rispetto tempistica Controlli logico, formali e correzioni file Trasmissione alla regione (ARSAN) Controllo di coerenza con SOGEI Direttore CUP e Flussi Informativi Analisi Multidimensionali con Datawarehouse Analisi punti di criticità 24 Modalità Operative La struttura Farmaceutica dell’ASLNa1 centro riceve le ricette rosse dalle farmacie Convenzionate di sua pertinenza, con cadenza mensile, e le invia alla Ditta di service (attualmente la S2I-Italia), per l’inserimento dei dati che entro 90 giorni dal mese di erogazione del farmaco, produce il file D, che verrà trasmesso nel contenitore regionale, entro i 120 giorni dal mese di acquisizione del farmaco da parte del cittadino. A livello del SW regionale si attuano i controlli logico formali, l’elenco degli errori, la ritrasmissione dei record non idonei al SW aziendale. Dal 2008 le farmacie territoriali, per quanto disposto dall’art. 50 della legge 326/03, inviano direttamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze i dati delle ricette che hanno trattato, andando a costituire un altro database, gestito da SOGEI. Sogei rimanda le informazioni ricevute sia all’erogatore, sia all’ASL, sia al livello regionale, consentendo di effettuare verifiche sulle modalità di input ed invio dei dati. FLOW-CHART SOGEI FARMACIE • Invio CONVENZIO ricette NATE ASL FARMACEUTICA inserimento e controlli logico formali REGIONE 25 FILE F FLUSSO FARMACI IN DISTRIBUZIONE DIRETTA PREMESSA La distribuzione diretta è intesa come la dispensazione, per il tramite delle strutture ospedaliere e dei presidi delle aziende sanitarie locali, di medicinali ad assistiti per la somministrazione al proprio domicilio. La distribuzione diretta può avvenire anche attraverso specifici accordi con le farmacie territoriali, pubbliche e private (distribuzione per conto). Tutte le informazioni relative alle prestazione farmaceutiche erogate in distribuzione diretta devono essere trasmesse dalla Regione al NSIS in file predisposti secondo il formato specificato nel documento “Specifiche funzionali dei tracciati”; infatti con il DM 31 luglio 2007 è stata istituita, nell’ambito del NSIS una banca dati finalizzata a rilevare le prestazioni farmaceutiche erogate in distribuzione diretta al fine di aggiungere un ulteriore elemento nella ricostruzione del percorso seguito dal farmaco lungo la catena distributiva. In particolare, il FILE F, è integrato con quello relativo alla distribuzione ed al consumo di farmaci disponibili, raccolti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’attuazione dell’art. 50 (distribuzione dei farmaci attraverso la rete delle farmacie convenzionate territoriali) ed ai i dati sulla distribuzione dei medicinali rilevati con il progetto “Tracciabilità del farmaco”. Il file F regionale accoglie i dati con le informazioni delle prestazioni farmaceutiche effettuate in Distribuzione diretta e per conto per: 1. Popolare l’archivio regionale di queste prestazioni assistenziali; 2. Trasmettere i dati al Ministero della Salute, come previsto dal DM 31/07/07 e successive integrazioni e modifiche; 3. Operare gli scambi informativi relativi alla compensazione interaziendale ed interregionale della mobilità sanitaria. PROCEDURA: Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ASL Na1 centro è quella di definire il percorso ( flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File F . 26 Campo di Applicazione La rilevazione del File F si applica alle prestazioni farmaceutiche, destinate al consumo al domicilio, erogate: ai pazienti alla dimissione da ricovero o visita specialistica, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo; ai pazienti cronici e/o soggetti a piani terapeutici; ai pazienti in assistenza domiciliare, residenziale o semiresidenziale; ai pazienti detenuti presso strutture carcerarie. La distribuzione per conto è prevista per le stesse tipologie di pazienti ed è effettuata da parte di farmacie convenzionate, pubbliche e private, per conto dell’ ASL Na1 Centro . Inoltre il flusso informativo del file F (Regione Campania) accoglie i dati di prestazioni terapeutiche erogate in regime di ricovero; la rendicontazione di queste prestazioni è regolamentata dalle DGRC n. 1034 del 28 luglio 2006 (Farmaci oncologici ad alto costo) e n. 2250 del 21 dicembre 2007 (Erogazione di farmaci per la terapia sostitutiva dei pazienti con emofilia e coagulopatie congenite). Il Contesto Normativo Legge 405/2001 art.8 Determina AIFA 29 ottobre 2004 DM 31/07/07 DGRC n. 3513/01 DGRC n. 4063/01 DGRC n. 4064/01 (ex DM 22 /12/2000 ) allegato 2 Direttive, DGRC 1034/06, DGRC 516/2007 DGRC 2250/2007 Funzioni Coinvolte Referente Regionale File F è responsabile: Aggiornamenti normativi nazionali e regionali Rapporti con Regione Rapporti con le softwarehouse (Correzioni da apportare ai software) Controlli logico, formali e correzioni file (SW aziendale SELFIN) Rispetto tempistica Controllo di congruità del dato anche con SOGEI Analisi punti di criticità Responsabili/Direttori Farmacie Distrettuali e Ospedaliere o loro delegati Inserimento Dati in SW aziendale SELFIN. Rispetto tempistica 27 Trasmissione al MEF (SOGEI) Farmacie Convenzionate Tempistica Trasmissione ricette al SW aziendale (attualmente la S2I-Italia) Trasmissione al MEF (SOGEI) Responsabile Struttura Farmaceutica Corretto andamento del Flusso Analisi punti di criticità Direttore Sistemi Informativi o suo delegato è responsabile Rispetto tempistica Controlli logico, formali e correzioni file Trasmissione alla Regione Controllo di coerenza con SOGEI Direttore CUP e Flussi Informativi Analisi Multidimensionali con Datawerehause Analisi punti di criticità Modalità Operative Ai sensi dell’art. 1, comma 2 del DM del 31/07/07, la rilevazione della distribuzione diretta si effettua per i seguenti medicinali : Tutti i medicinali per uso umano dotati di codice di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia, ai sensi dell’articolo 6 del Decreto Legislativo 219 del 2006; Medicinali preparati in farmacia in base ad una prescrizione medica destinata ad un determinato paziente, detti «formule magistrali»; Medicinali preparati in farmacia in base alle indicazioni della Farmacopea europea o delle Farmacopee nazionali in vigore negli Stati membri dell'Unione europea, detti «formule officinali»; Medicinali esteri non autorizzati all’immissione in commercio in Italia, utilizzati ai sensi del decreto ministeriale 11 febbraio 1997. Le confezioni di prodotti medicinali di cui al punto 1 sono univocamente identificate dal bollino unico, di cui al Decreto Ministeriale del 2 agosto 2001, riportato sulla confezione e recante il codice di autorizzazione all’immissione in commercio ed un numero progressivo numerico, o dal codice AIC del medicinale; e della relativa quantità espressa in confezioni o in unità posologiche. I medicinali esteri non registrati in Italia, le formule magistrali ed officinali e i gas medicali non dotati di AIC sono identificati attraverso il codice Anatomico -Terapeutico - Chimico (ATC), di massimo dettaglio disponibile, a partire dal III livello. Le farmacie distrettuali e ospedaliere inseriscono i dati nel SW aziendale SOD Le farmacie convenzionate inviano i dati al attraverso proprio software al SW aziendale SOD, a questo livello si effettuano i primi controlli logico formali e la trasmissione del File F al software reso disponibile dalla Regione (Arsan) per la compensazione interaziendale. 28 La trasmissione avviene con cadenza mensile, entro il 10° giorno del mese successivo a quello cui si riferiscono le prestazioni (sono ammesse integrazioni e modifiche ai dati inviati entro il 30 giorno del mese successivo). FLOW CHART Farmacie Ospedaliere e Distrettuali REGIONE • inserimento dati ASLNA1 Centro Farmacie Convenzionate Servizio Sistemi Informatici •Inserimento • trasferimento dati n SW SOD • Controlli Logico Formali Invio Piattaforma regionale • Trasmissione MEF 29 FILE H FLUSSO INFORMATIVO DELLE PRESTAZIONI RESIDENZIALI, SEMIRESIDENZIALI, DOMICILIARI E AMBULATORIALI NELL’AMBITO DELLA RIABILITAZIONE ESTENSIVA E DI MANTENIMENTO PREMESSA I dati richiesti dal File H sono relativi al set di informazioni legate alle prestazioni residenziali, semiresidenziali, extra ospedaliere di tipo sanitario o sociosanitario Il flusso informativo prevede la compilazione, per ogni utente, di una scheda informatica contenente dati anagrafici ed amministrativi e la tipologia di assistenza erogata PROCEDURA: Scopo La seguente procedura redatta in conformità alla normativa vigente e alle specificità dell’ASL Na1 centro è quella di definire il percorso (flow-chart), le attività, i controlli, e relative responsabilità, nell’ implementazione del File H. Campo di Applicazione La rilevazione del File H si applica alle seguenti tipologie di Strutture : 1. Strutture di Riabilitazione ex art. 26 della L. 833/78 pubbliche e private Accreditate 2. Strutture Residenziali e Semiresidenziali eroganti prestazioni sociosanitarie della Salute Mentale. 3. Strutture Residenziali e Semiresidenziali eroganti prestazioni sociosanitarie a favore di tossicodipendenti. 4. Strutture Residenziali e Semiresidenziali eroganti prestazioni sociosanitarie geriatriche a favore di Anziani. 5. Strutture Residenziali e Semiresidenziali eroganti prestazioni sociosanitarie a favore di Disabili. Normativa di Riferimento D.D. n.17 RC del 30/1/2009 Funzioni Coinvolte Direttore Strutture Residenziali / Semiresidenziali : Disabilità, Geriatria , TossicoDipendenza, Salute Mentale, Private Accreditate è responsabile : Rispetto Tempistica Trasmissione all’ ASL flusso dati da inserire in SWAziendale GEPPRESS Correzione File che non hanno superato i controlli logico formali del SW GEPPRESS 30 Referente Strutture Residenziali / Semiresidenziali Disabilità, Geriatria, Tossicodipendenza, Salute Mentale Pubbliche sono responsabili Inserimento Dati in SANABOX Controllo di congruità del dato inserito dall’ incaricato Correzioni dei record che non hanno superato i controlli Logico Formali di del SW SANABOX Rispetto tempistica Referente Aziendale File H è responsabile: Richiesta di correzione alle U.O. coinvolte delle schede non corrette Proposta di Invio dati al Direttore Flussi Informativi del file H (trimestralmente) Analisi punti di criticità del Flusso Direttore Sistemi Informatici o suo delegato è responsabile Trasmissione alla Regione Rispetto tempistica Analisi Punti di Criticità Direttore CUP e Flussi Informativi Rapporti con Regione Aggiornamenti Normativi Nazionali e Regionali Rapporti con le softwarehouse Controllo di congruità del dato Analisi punti di criticità del Flusso Analisi Multidimensionali con Datawarehouse FLOW CHART STRUTTURE RESIDENZIALI e SEMIRESIDENZIALI Riabilitative Geriatria Disabilità Salute Mentale Tossico dipendenza PRIVATE PUBBLICHE Trasmissione dati da inserire in SW aziendale GEPPRESS, controlli logicoformali Inserimento dati in SANABOX, SANABOX Controlli logicoformali, Verifica anagrafe Blocco dei file non rispondenti rinviati al Servizio Competente per le rettifiche TRASMISSIO NE in REGIONE a cura del Servizio Informatico 31 PROCEDURE NSIS Scopo/Obiettivo: Migliorare i sistemi di acquisizione e la qualità dei dati previsti dal sistema di acquisizione NSIS Ministero Salute. Il sistema ha la finalità di: Garantire che siano disponibili solo dati che sono stati verificati e approvati dai ruoli e dalle funzioni che ne hanno l’autorità; Garantire il più possibile l’univocità e l’attendibilità dei dati trasmessi ai diversi livelli di governo aziendale, regionale e ministeriale Prevenire modalità di rilevazioni disomogenee Migliorare la qualità del dato attraverso un sistema di acquisizione non cartaceo Migliorare il controllo tempestivo delle incongruenze Consentire il confronto con basi dati analoghe per la verifica delle condizioni per l’eliminazione progressiva di differenti sistemi di acquisizione Campo di applicazione Il sistema si applica ai dati che confluiscono a questo Servizio nell’ambito del Monitoraggio della Rete di Assistenza, rilevati dalle diverse articolazioni coinvolte nel debito informativo NSIS (DDSSBB, PPOO, PSI, PSP e relativi Dipartimenti e riguardano in sostanza: a) aspetto “strutturale”, ovvero definizione delle strutture sanitarie e caratteristiche dei servizi rilevati con cadenza annuale; dati di fondamentale rilevanza in quanto non solo descrivono il quadro della consistenza strutturale della azienda e la sua distribuzione sul territorio, ma forniscono le misure di base per le analisi statistiche condotte a livello nazionale, anche in riferimento alla popolazione assistita. Modelli - FLS.11; STS.11; HSP.11; HSP.11bis; FLS.12; STS.14; HSP.12; HSP.13; HSP.14; b) aspetto “esercizio”, ovvero il conferimento di informazioni correlate alla produzione, rilevate con cadenza mensile per l’area ospedaliera e con cadenza annuale per l’area territoriale. Modelli - FLS.18; FLS.21; STS.21; STS.24; RIA.11; HSP.22bis; HSP.23; HSP.24. 32 STRUTTURE TERRITORIALI Matrice di Responsabilità/attività territoriale (Modelli STS11/STS14/STS21/STS24/RIA.11/FLS11/FLS18/FLS21): Attività Codifica struttura Chiusura struttura Variazione dati anagrafici (Trasferimento /cessione di ramo di azienda Trasmissione dati Verifica copertura flusso Verifica qualità dei dati Analisi e monitoraggio Strutture responsabili DS Distretto Dipartimento DS Distretto Dipartimento DS Distretto Dipartimento Strutture responsabili Referente Flussi Informativi (UOC CUP)/ Direzione Generale Strutture responsabili UOC SISTEMI INFORMATCI UOC SISTEMI INFORMATCI Referente Flussi Informativi (UOC CUP e Flussi informativi) DS Distretto Dipartimento DS Distretto Dipartimento UOC CUP e Flussi Informativi UOC CUP e Flussi Informativi DS Distretto Dipartimento UOC CUP e Flussi Informativi Comunicazione UOC CUP e dati (sito web) Flussi Informativi UOC CUP e Flussi Informativi UOC Comunicazione informatizzata e WEB Descrizione delle attività: Codifica strutture sanitarie pubbliche e accreditate Le strutture sanitarie censite nell’anagrafe aziendale al 1° gennaio di ogni anno sono individuate dal codice struttura assegnato dagli Uffici Regionali competenti (Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale). La richiesta di assegnazione del codice identificativo regionale deve essere indirizzata al Servizio Cup e Flussi Informativi e deve contenere esplicita attestazione della necessità di attribuzione del codice in quanto la struttura risulta essere: Una struttura privata accreditata istituzionalmente / in accreditamento temporaneo, ai sensi dell’art. 1 comma 237 della L.R. 4/2011 e s.m.i. 33 Una struttura privata socio-sanitaria che eroga prestazioni in regime di convenzione ai sensi della D.G.R. 666/2011 e s.m.i. Una struttura pubblica che è pienamente coerente con quanto previsto dal proprio atto aziendale; Altro, da specificare (nell’eventuale caso in cui la struttura di cui l’azienda sanitaria attesta la necessità di attribuzione di un codice regionale, non rientri nella suddetta casistica). Il Dipartimento e /o la Direzione Sanitaria del Distretto a cui afferisce la struttura chiede al Servizio CUP e Flussi Informativi l’attribuzione del codice identificativo della struttura. L’istanza deve essere corredata della necessaria documentazione e riportare l’indirizzo completo della struttura da codificare. Il Referente dei Flussi Informativi invia l’istruttoria alla Direzione Generale. Infine la richiesta firmata dal Referente dei Flussi e dal Direttore Generale e/o Commissario Straordinario viene inviata in Regione per la verifica della documentazione e l’attribuzione del codice struttura. In seguito all’attribuzione del codice identificativo della struttura da parte della Regione le Direzioni dei distretti /dipartimenti di competenza dovranno inviare i modelli relativi (STS11 per le strutture sanitarie pubbliche e/o accreditate; RIA. 11 per gli istituti o Centri di riabilitazione ex art. 26 L. 833/78) ed il Servizio CUP dovrà comunicarlo all’UOC Sistemi Informatici e alla Regione per l’allineamento delle anagrafiche nell’ambito delle varie procedure aziendali. Chiusura codice struttura La problematica di voler chiudere nei flussi SIS una struttura dopo circa 13 mesi dalla chiusura, purtroppo è una prassi molto frequente in contrasto con il punto c) dell’art. 3 del D.M. 5 dicembre 2006 (Decreto ministeriale modifica flussi informativi) “Analogamente se in corso d’anno si chiude definitivamente una struttura ovvero termina il regime di accreditamento per le strutture accreditate o autorizzazione per le strutture pubbliche, entro un mese dalla data di chiusura deve essere aggiornato il relativo modello di rilevazione dei dati anagrafici STS11/RIA11 – Quadri A,B,C, comunicando la data di chiusura”. La piattaforma NSIS si aspetta di ricevere i flussi di produzione delle strutture territoriali (STS21 e STS24) anche se risultano chiuse il primo giorno dell’anno corrispondente, segnalando di conseguenza un ritardo nell’invio dei dati per tali strutture. Pertanto le direzioni dei distretti e/o dei dipartimenti devono provvedere ad avviare in tempo utile (dopo 6 mesi di non produzione) gli atti deliberativi necessari al fine di garantire la coerenza dell’anagrafica aziendale e consentire al Servizio Cup e Flussi Informativi la chiusura del codice identificativo della struttura non più autorizzata e/o accreditata nella banca dati del Ministero della Salute e la comunicazione all’UOC Sistemi Informatici per l’allineamento nell’ambito delle varie procedure aziendali. 34 Variazione dati anagrafici Il codice identificativo delle strutture sanitarie territoriali in ambito NSIS è indipendente dall’assetto societario e dalla denominazione sociale; pertanto il codice identificativo rimane invariato, ma va aggiornato il quadro F del modello STS.11 per quanto riguarda le variazioni anagrafiche e di partita IVA. Le strutture sanitarie pubbliche e accreditate devono aggiornare i dati anagrafici al 1° gennaio di ogni anno e trasmettere le variazioni al Servizio Cup e Flussi Informativi che provvede all’aggiornamento della banca dati del Ministero della Salute. Qualora, in corso d’anno, inizi l’attività di una nuova struttura le direzioni dei distretti e/o dipartimenti in conformità con quanto indicato nella mappa dei flussi informativi, devono trasmettere un nuovo modello STS11 / RIA11, compilato in ogni sua parte, che riporta nel quadro E l’anno nel corso del quale è avvenuta l’apertura. Analogamente se, in corso d’anno, si chiude una struttura già esistente o termina il regime di accreditamento deve essere trasmesso un modello STS.11 che riporta nel quadro E l’anno nel corso del quale è avvenuta la chiusura, nel quadro F la data di avvenuta chiusura, lasciando invariate le altre informazioni. Tali modelli devono essere inviati entro un mese dall’avvenuta apertura/chiusura della struttura (modalità cartacea e informatizzata dal 2014). DIAGRAMMA DI FLUSSO CODIFICA: DS Distretto / Dip (richiesta) Regione Campania attribuzione codice sts 11 ISTRUTTORIA ISTRUTTORIA E VERIFICA DOCUMENTAZIONE Cup e Flussi Informativi RICHIESTA A FIRMA DELLA DIREZIONE GENERALE E/OCOMMISSARIO STRAORDINARIO E REFERENTE FLUSSI INFORMATIVI CHIUSURA CODICE STS.11 DIREZIONI SANITARI DISTRETTI /DIPARTIMENTI Invio modello e registrazione banca dati NSIS Cessione ramo d’azienda /cambio denominazione struttura/ragione sociale/trasferimento UO INVIO NUOVO MODELLO STS11 INVIO NUOVO MODELLO STS11 DELIBERE DI REVOCA ACCREDITAMENTO 35 STRUTTURE DI RICOVERO Matrice di Responsabilità/attività strutture di ricovero: (Mod. hsp11/hsp12/hsp13/hsp14/hsp22bis/hsp23/hsp24) Attività Strutture responsabili Codifica Decreto Regione Campania Direzioni Mediche dei Presidi Ospedalieri /Direzioni sanitarie DS (UOASB) per le Case di Cura Accreditate /DAO Chiusura Direzioni Mediche dei Decreto Presidi Ospedalieri Regione /Direzioni sanitarie Campania DS(UOASB) per le Case di Cura Accreditate /DAO Variazione dati Direzioni Mediche dei anagrafici Presidi Ospedalieri /Direzioni sanitarie DS (UOASB) per le Case di Cura Accreditate / DAO Trasmissione UOC Cup e Flussi dati Informativi Verifica Direzioni Mediche dei copertura Presidi Ospedalieri flusso /Direzioni sanitarie DS(UOASB) per le Case di Cura Accreditate /DAO Verifica Direzioni Mediche dei qualità dei dati Presidi Ospedalieri /Direzioni sanitarie DS(UOASB) per le Case di Cura Accreditate /DAO Analisi e UOC CUP e Flussi monitoraggio Informativi Comunicazione UOC CUP e Flussi dati (sito web Informativi Strutture responsabili Referente Flussi Informativi (UOC CUP) Referente Flussi Informativi (UOC CUP) Referente Flussi Informativi (UOC CUP) Referente Flussi Informativi (UOC CUP) Referente Flussi Informativi (UOC CUP) UOC Comunicazione informatizzata e WEB Descrizione delle attività: Codifica strutture di ricovero Le Direzioni Mediche dei Presidi Ospedalieri e le Direzioni sanitarie dei Distretti, per quanto riguarda le Case di Cura Accreditate, aggiornano i dati anagrafici rilevati al 1° gennaio di ogni anno e li inviano al Servizio Cup e Flussi Informativi in modalità cartacea attraverso il modello 36 HSP 11 e HSP 11bis . Relativamente ai singoli stabilimenti ospedalieri il Servizio provvede ad inviare i modelli HSP11 BIS al Dipartimento Assistenza Ospedaliera per il controllo e la validazione e successivamente ad aggiornare la banca dati del Ministero della Salute. Il codice della struttura è composto dal codice regione di cui al DM 17/09/1986 e successive modifiche e da un progressivo numerico attribuito in ambito regionale. Variazione dati anagrafici e/o chiusura codice strutture di ricovero Le Direzioni Mediche dei Presidi Ospedalieri e le Direzioni sanitarie dei Distretti per quanto riguarda le Case di Cura Accreditate qualora, in corso d’anno, si apra una nuova struttura trasmettono un modello HSP.11 che riporta nel quadro D l’anno nel corso del quale è avvenuta l’ apertura. Analogamente se, in corso d’anno, si chiude una struttura già esistente trasmetteranno un modello HSP.11 che riporta nel quadro D l’anno nel corso del quale è avvenuta la chiusura, nel quadro E la data di avvenuta chiusura lasciando invariate le altre informazioni. Tali modelli devono essere inviati entro un mese dall’avvenuta apertura/chiusura della struttura. Relativamente ai Presidi Ospedalieri la chiusura del codice identificativo e/o l’ eventuale variazione (accorpamento /ricodifica) deve avvenire su disposizione del Direttore Generale e/o decreto regionale e comunicato al Referente dei Flussi Informativi che deve provvedere alla chiusura del codice identificativo nella banca dati del Ministero della Salute e comunicarlo all’UOC Sistemi Informatici per l’allineamento delle anagrafiche nelle varie procedure aziendali. Analogamente, qualora, in corso d’anno, si verifichi la chiusura di un reparto già esistente o l’apertura di un nuovo reparto il Dipartimento Ospedaliero dovrà inviare un nuovo modello HSP.12 in cui deve essere riportata la data (mese e anno) in cui è avvenuta la variazione. Trasmissione dei Dati / Verifica Copertura Flusso / Verifica Qualità dei Dati Il Servizio Cup e Flussi Informativi trasmette al Ministero della Salute i dati di cui sopra attraverso gli applicativi del portale NSIS secondo i termini di scadenza indicati dal D.M. 5 dicembre 2006. Dal 2015 è stata introdotta, in via sperimentale, la verifica informatizzata attraverso un nuovo sistema di acquisizione dati aziendale che ha come obiettivo quello di consentire alle Direzioni Sanitarie dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti di controllare i dati e di rendere esplicita la validazione dei flussi informativi. La nuova area funzionale prevede 8 funzionalità: 1. Costruzione flusso (di competenza dei Referenti dei Flussi Informativi) 2. Verifica flusso (di competenza dei Referenti dei Flussi Informativi) 3. Verifica di congruenza flusso (di competenza del Cup e Flussi Informativi) 37 4. Validazione flusso (di competenza delle Direzioni Sanitarie dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti) 5. Chiusura flusso (di competenza del Cup e flussi Informativi) 6. Estrazione ed invio flusso (di competenza Cup e Flussi Informativi con il supporto dell’UOC Sistemi Informatici) 7. Richiesta di rettifica flusso (di competenza del Cup e Flussi Informativi) 8. Rettifica flusso (di competenza delle Direzioni Sanitarie dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti) Descrizione delle funzionalità Dopo la fase di costruzione del flusso NSIS - dati in acquisizione dalle strutture sanitarie pubbliche e accreditate censite nella banca dati NSIS anno 2014, i Referenti dei Flussi Informativi dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti, effettuano la verifica sui dati di competenza. Questa operazione deve essere effettuata per il singolo flusso /periodo delle strutture afferenti al proprio ambito territoriale rispettando le scadenze ministeriali di invio relativo ai singoli modelli. Dopo la verifica, le Direzioni Sanitarie dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti effettuano la validazione per singolo flusso/periodo. Dopo la validazione, i flussi validati possono solo essere visualizzati dalle Direzioni Sanitarie dei Distretti / PP.OO / PSI NA EST / P.S.P / Dipartimenti di appartenenza e sono resi accessibili in lettura anche al Servizio Cup e Flussi Informativi. Nel caso siano presenti dati errati o incongruenti, il Referente aziendale dei Flussi Informativi può togliere le stato di validato e richiedere l’intervento dell’articolazione organizzativa aziendale interessata. (Richiesta di rettifica). Rimuovendo lo stato di validato per una data struttura, quest’ultima viene notificata tramite email e al contempo il Distretto /PO /PSI / PSP /Dipartimento è di nuovo abilitato ad effettuare le eventuali modifiche/correzioni. Dopo aver effettuato le varie correzioni lo stato del flusso deve essere di nuovo validato. Terminata la fase di validazione dei dati, quindici giorni prima della scadenza prevista dal decreto ministeriale, il Servizio Cup e Flussi Informativi può chiudere la rilevazione del flusso per l’anno interessato, cioè alle direzioni non sarà possibile effettuare le operazioni di inserimento, aggiornamento e cancellazione e non sarà permesso cambiare lo stato dei dati (fase di chiusura 38 del flusso). Da questo momento in poi tutti gli utenti possono solo visualizzare le informazioni della base dati. Dopo la chiusura del flusso il Cup e Flussi Informativi potrà procedere, con il supporto dell’UOC Sistemi Informatici, all’estrazione del flusso aziendale per il livello nazionale (fase di estrazione del flusso). Con riferimento alla rilevazione delle attività gestionali anno 2016, la trasmissione dei dati Area Territoriale sarà effettuata esclusivamente attraverso la procedura aziendale NSIS e riguarderà i seguenti dati: l’attività trimestrale delle Case di Cura Accreditate (mod. HSP 23/HSP24 a cura dei Referenti Distrettuali del Flusso NSIS); FLS.21 – Attività di assistenza sanitaria di base STS 21 STS24 RIA.11_Quadri_H/G/I L’attività delle strutture di ricovero pubbliche (mod. HSP11BIS/HSP11/HSP14/HSP22BIS/HSP24 sarà inviata al Servizio Cup e Flussi Informativi in modalità cartacea e trasmessa al Ministero della Salute attraverso il portale NSIS. ANALISI E MONITORAGGIO Il Servizio Cup e Flussi Informativi in qualunque momento può estrarre un report di monitoraggio per singolo flusso/periodo per tutte le strutture aziendali censite. In tale report è possibile conoscere la sequenza delle funzionalità espletate con relativi tempi e date e con la possibilità di evidenziare i dettagli delle modifiche/correzioni effettuate. Procedura DW COMUNICAZIONE DEL DATO o Pagine web aggiornato o Pubblicazione Report “ Monitoraggio della Rete di Assistenza” dell’anno validato e dei dati dell’anno precedente RIFERIMENTI NORMATIVI D. M. 5 dicembre 2016 39 Delibera “Mappa dei Flussi Informativi” Disposizione di servizio n° 427 del 29/12/2014 INDICATORI / PARAMETRI DI CONTROLLO: Indicatori adempimenti LEA Report di verifica 2015 sui dati 2014 Report “ Accessi di Pronto Soccorso” Report verifica Posti Letto Case di Cura Accreditate – confronto con i dati in possesso del DAO 40