Il Medico responsabile in RM (con breve richiamo alle norme di sicurezza in RM) Francesca Nasi U.O. Radiologia di Mirandola e Finale Emilia Mirandola, 20 febbraio 2012 La Risonanza Magnetica • Non utilizza radiazioni ionizzanti • Multiparametrica (in quanto utilizza diversi parametri di riferimento DP,T1,T2), con approccio multiplanare (assiali, coronali e sagittali) • Elevata risoluzione di contrasto (miglior caratterizzazione dei tessuti) La RM di Mirandola: - campo 1,5 Tesla - tomografo “chiuso” (ma il tubo in fondo è aperto!) La RM di San Felice: - campo 0,3 Tesla - tomografo “aperto” Il Medico responsabile È colui che garantisce : • protezione e sorveglianza delle persone esposte • livelli d’esposizione e protocolli di sicurezza • misure di sicurezza per i pazienti, i lavoratori e le altre categorie di persone che possono essere ammesse alle aree d’accesso controllato Fasi di esecuzione di esame RM • Il paziente è disteso su un lettino, gli viene posizionata una bobina attorno alla parte del corpo da esaminare, poi è introdotto nel magnete • E’ inviato impulso RF (onde e.m. ad elevata lunghezza d’onda: ambito delle onde radio) • Viene interrotto impulso RF • Il paziente emette un segnale usato per la ricostruzione delle immagini Attenzione : il campo magnetico non è confinato all’interno del cilindro cavo ma è presente nell’intera stanza del magnete Indicazione isolinee magnetiche Anamnesi Ingresso Sala Magnete Spogliatoio / Bagno TC Consolle MISURE DI SICUREZZA PER I PAZIENTI Il medico responsabile o un suo delegato all’esecuzione dell’esame, deve : - valutare personalmente la richiesta di esame RM, la sua fattibilità e la modalità con cui eseguire lo stesso - informare il pz sul tipo di esame e sugli eventuali rischi, facendo al termine firmare un foglio di consenso informato MISURE DI SICUREZZA PER I PAZIENTI - considerare, valutare e accertare tutte le possibili controindicazioni all’esecuzione dell’esame RM - richiedere il consenso dei genitori in caso di minore - richiedere eventuali accertamenti per poter escludere eventuali controindicazioni (es. presenza di schegge metalliche in zone nobili) Consenso informato per l’esame RM Informazioni per l’accompagnatore A COSA SERVE VALUTARE L’IDONEITA’ ALL’ESAME RM? 1. Per impedire che siano sottoposti RM pazienti a rischio di lesioni invalidanti (o addirittura mortali!) per la presenza di controindicazioni assolute. A COSA SERVE VALUTARE L’IDONEITA’ ALL’ESAME RM? 2. Per soppesare con estrema attenzione il rapporto rischio/beneficio in presenza di controindicazioni relative, termine indicante alcune condizioni per le quali non è dimostrata la completa innocuità in vivo da parte delle energie impiegate in RM. A COSA SERVE VALUTARE L’IDONEITA’ ALL’ESAME RM? 3. Per evitare l’esecuzione di indagini la cui scarsa informatività diagnostica sia prevedibile a priori per la presenza di condizioni potenzialmente limitanti, pur in assenza di rischi per il paziente CONTROINDICAZIONI ALL’ESAME RM L’accesso alla RM è vietata ad alcuni tipi di soggetti (controindicazioni assolute), mentre va valutata caso per caso, in base alle condizioni cliniche del paziente e all’effettiva necessità nell’effettuare l’esame RM, previa corretta informazione del pz stesso e suo consenso scritto (controindicazioni relative) Anamnesi Precedenti relativi al distretto che dobbiamo studiare in RM!!! Quest’ultima parte è a cura del Medico radiologo che, all’arrivo del Paziente, e in collaborazione con il personale addetto alla preparazione e all’esecuzione dell’esame RM, si accerterà che l’anamnesi sia stata compilata correttamente e provvederà ad eventuali accertamenti DOCUMENTAZIONE In sede di anamnesi è importante che il pz abbia con sé TUTTA la documentazione relativa all'intervento e in particolare al TIPO di protesi che è stata impiantata. es. porth della Baxter impiantati a Mirandola Nome e cognome del pz Indirizzo e recapito telefonico DOCUMENTAZIONE Soprattutto in campo oculistico, tutte le protesi RM compatibili sono certificate mediante lettera dello specialista ed allegato cartoncino con il numero e la serie di protesi impiantata. n°------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Per avere la certezza che il materiale impiantato sia RM compatibile, conoscendo il codice della protesi, è possibile consultare siti riconosciuti a livello internazionale, il più famoso gestito e curato dal dr.Frank G. Shellock: http://www.mrisafety.com/ CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1) portatori di pace-maker cardiaco e di cateteri di Swan - Ganz CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 2) presenza di materiale ferromagnetico nel corpo del paziente FERRO – COBALTO – NICHEL – MAGNETITE METALLI DI TRANSIZIONE CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Quali sono le principali interazioni tra campo magnetico e materiale ferromagnetico : 1. EFFETTO PROIETTILE È dovuto all’attrazione magnetica di un oggetto verso il magnete. Questo effetto comporta il rischio di impatto sia con il paziente o l’operatore che si trovano sul tragitto che con il magnete che si può seriamente danneggiare. Quali sono gli oggetti più frequentemente attratti dal magnete* : - Bombole di ossigeno o elio Piantane per fleboclisi Carrelli delle pulizie Sedie Forbici ed attrezzi vari Pesi da trazione * classifica USA del 2001 CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Quali sono le principali interazioni tra campo magnetico e materiale ferromagnetico : 2. TWISTING I materiali ferromagnetici diventano a loro volta dei magneti quando vengono immersi in un campo magnetico esterno, perché l'effetto del campo magnetico è quello di orientarsi parallelamente alla direzione del campo stesso. CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Quali sono le principali interazioni tra campo magnetico e materiale ferromagnetico : 3. USTIONI Sono causate dall’introduzione di materiale elettrico conduttivo all’interno del magnete. Gli oggetti che possono scaldarsi per effetto di questi fenomeni sono : - elettrodi per ECG - cavi del pulsossimetro - accessori RM (bobine di superficie) - tatuaggi, piercing ed orecchini di metallo CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ATTENZIONE!!! - Se il paziente rifiuta di togliersi piercing o orecchini in metallo, o se ciò non è possibile, bisogna informarlo innanzitutto dei potenziali rischi che corre applicare cerotti o bendaggi per stabilizzare l’oggetto per prevenire le ustioni andrebbe applicato materiale isolante (bende o nastro adesivo) tra oggetto e cute sottostante ideale sarebbe che il paziente venisse che se lo è già tolto… CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Quali sono le principali interazioni tra campo magnetico e materiale ferromagnetico : 4. ARTEFATTI Sono dovuti all’emissione di radio frequenze da parte di dispositivi (considerato un “rumore” dalla bobina di ricezione) oppure vuoto di segnale da componente metallica (che può mascherare o simulare una patologia) CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE Quali sono le principali interazioni tra campo magnetico e materiale ferromagnetico : 5. MALFUNZIONAMENTO DI DISPOSITIVI Dispositivi dotati di motori elettrici, relè, switch, trasformatori, ma anche quelli che utilizzano la magnetizzazione per rimanere attaccati a un paziente (es. alcuni dispositivi dentali) possono smettere di funzionare o funzionare in maniera errata, con conseguenze più o meno gravi per il paziente. es. alterazione del ritmo di stimolazione di un pacemaker CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE I problemi relativi alla presenza di materiale ferromagnetico sono legati a : - grandi dimensioni (es. protesi articolari) Oltre all’artefatto conseguente alla presenza della protesi in vicinanza della zona anatomica da esaminare attenzione perché comunque tutto ciò che è metallico si SURRISCALDA!!! CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE - localizzazione in sedi critiche (schegge metalliche in prossimità o nel contesto di organi vitali…) N.B. Nel caso di anamnesi dubbie il medico radiologo può richiedere un esame Rx per escludere l a presenza di materiale metallico intracorporeo lobo medio CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 3) portatori di protesi del cristallino NON RM COMPATIBILI In genere le lenti impiantate in platino e titanio sono sicure, mentre non lo sono le lenti di terza generazione IMT (Implantable Miniature Telescope) CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 3) portatori di impianti cocleari, neurostimolatori connettori metallici di shunt ventricolo-peritoneali, pompe per infusione continua di farmaci (es.microinfusori di insulina o di morfina, SE questi non si possono disattivare durante l’esecuzione dell’esame!) CONTROINDICAZIONI RELATIVE 1) Claustrofobia e turbe psichiche Importante è istruire bene il paziente, spiegargli in cosa consiste l’esame instaurare con lui un rapporto di fiducia, parlargli durante l’esame farlo sentire comodo durante l’esame Ps. Gli americani consigliano anche aromaterapia (vaniglia), musica rilassante, luci brillanti… CONTROINDICAZIONI RELATIVE 2) Piercing e tatuaggi estesi 3) Attività lavorativa (es. carrozziere, saldatore, tornitore) Schegge metalliche di piccole dimensioni, magari lì da anni e lontane dalla zona di studio RM non controindicano l’esecuzione dell’esame! CONTROINDICAZIONI RELATIVE 4) Pz con anemia falciforme 5) Turbe della termoregolazione CONTROINDICAZIONI RELATIVE 6) Incidenti di caccia o ferite di guerra 7) IUD Sono dispositivi composti da materiale plastico (ormonali o Mirena) o da una combinazione di questo e più solitamente da rame (talvolta acciaio inossidabile e argento). CONTROINDICAZIONI RELATIVE 8) Clips e protesi metalliche Gli stent coronarici possono essere realizzati con leghe che comprendono acciaio inossidabile, carbonio, oro, oppure leghe a base di cobalto o tantalio. Sono considerati sicuri per esecuzione di RM da 1,5 T; precauzionale l’attesa di almeno 8 settimane dall’impianto di quelli non aferromagnetici per consentire il completo e fisiologico incapsulamento della protesi all’interno del vaso e garantire così una stabile allocazione. CONTROINDICAZIONI RELATIVE 8) Clips e protesi metalliche La maggior parte delle clips vascolari sono sicure, a parte le Poppen-Blaylock usate per clampare le carotidi Analogamente sicure sono le ESSURE. Altrettanto sicure le protesi in tantalio, titanio, nitinol, alluminio, acciaio inossidabile utilizzate in sede biliare e vascolare (aorta, iliache, femorali) tracheobronchiali, esofagee…nonché in campo ortopedico. CONTROINDICAZIONI RELATIVE 9) Impiantologia Esistono diversi tipi di espansori mammari, alcuni dei quali contengono un ago per l’iniezione a distanza di liquido, e alcuni dispositivi sono RM compatibili (es.quelli prodotti da Becker, Siltex, Radovan). CONTROINDICAZIONI RELATIVE 9) Impiantologia Amalgama dentale, apparecchi dentali (solitamente gli attacchi metallici sono in lega di Cromo-Nichel 18/8) e ponti non danno controindicazioni all’esame RM. Quasi tutte le protesi peniene sono RM compatibili (a parte quelle Duraphase e l’OmniPhase Dacomed Corp. (Minneapolis, MN ) CONTROINDICAZIONI RELATIVE 10) Obesità Non è tanto un problema di peso (max 200 kg), ma di circonferenza (l 90 x h 60 cm)! CONTROINDICAZIONI RELATIVE 11) Gravidanza (specie al I° trimestre) Diversi studi hanno enfatizzato il ruolo della RM come metodica di secondo livello nella diagnosi di anomalie fetali dopo l’ecografia, tuttavia non vi è ancora chiarezza sui danni fetali derivanti dall’esposizione di un feto a campi magnetici statici e a gradienti di campo (embriotossicità). CONTROINDICAZIONI RELATIVE I principali danni sono legati a : - danno termico aumento della temperatura corporea che influisce soprattutto sull’organogenesi, e il tessuto più sensibile è quello nervoso - danno da rumore la permanenza di donne gravide in ambienti molto rumorosi (>99dB) può provocare accorciamento della gravidanza, basso peso alla nascita e perdita di udito nel feto CONTROINDICAZIONI RELATIVE 12) Allattamento e MDC paramagnetici I MDC vengono filtrati ed eliminati dal rene (gli epatospecifici anche dalla bile!), ma anche la ghiandola mammaria può in parte contribuire all’escrezione, trasferendo una piccola quantità di MDC nel latte materno. Tuttavia la quantità di gadolinio assorbita dal lattante è più di 100 volte inferiore alla dose e.v. di gadolinio raccomandata per uso neonatale. Non è quindi necessario sospendere l’allattamento dopo esame RM con MDC e.v. I rischi potenziali all’installazione e all’utilizzo delle apparecchiature RM sono classificati in 3 categorie: a. Effetti di campi magnetici statici a. Effetti di campi magnetici variabili nel tempo a. Effetti associati all’assorbimento di energia elettromagnetica a radiofrequenza Livelli d’esposizione e protocolli di sicurezza FONTI DI RISCHIO IN UN IMPIANTO RM SOLO per gli operatori SEMPRE PRESENTI Campo magnetico STATICO Presenza di FLUIDI criogenici (azoto,elio) PRESENTI DURANTE L’ESAME Campi magnetici VARIABILI Campi a RADIOFREQUENZA RUMORE EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI STATICI Tutti siamo esposti al campo magnetico terrestre, che è un campo statico la cui intensità varia, a seconda della posizione geografica, tra 30 e 70 µT. Non c’è nessuna evidenza scientifica che negli esseri umani, a differenza di alcune specie animali, questo campo magnetico abbia influenza sui processi fisiologici. Campi statici al disotto o uguali a 2T (Tesla) sono considerati sicuri per il paziente e sono caratteristici delle apparecchiature diagnostiche di Risonanza Magnetica di utilità clinica convalidata. EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI STATICI Gli EFFETTI BIOLOGICI ipotizzati sono dovuti a: - - effetti di orientamento di molecole relativamente alla direzione del campo magnetico statico (in vitro i bastoncelli della retina e i GR dell’anemia falciforme, con possibilità di trombosi durante l’esposizione al campo magnetico) effetti magneto-idrodinamici, ossia forze esercitate sui fluidi in movimento (stimolazione di fibre nervose, attività elettrica con aumento dell’onda T, aumento della P arteriosa). A livello dell’orecchio possono dare sensazioni di vertigini e nausea, a livello oculare sensazioni visive transitorie (magneto fosfeni) EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI STATICI - effetto Zeeman, ossia la modifica dei livelli energetici atomici (meccanismo che darebbe l’alterazione della cinetica di alcune reazioni chimiche con la possibilità di ottenere risultati non previsti o addirittura dannosi) La gravità del disturbo non dipende solo dall’intensità del campo, ma anche dalla rapidità del movimento; inoltre, la risposta biologica varia molto da un individuo all’altro. EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI VARIABILI Durante un esame RM i campi magnetici variabili nel tempo (dB/dt) sono associati all'accensione e spegnimento rapido dei gradienti di localizzazione spaziale, inducono potenziali elettrici e correnti circolanti nel corpo del paziente e del volontario sano, che stimolano le cellule nervose dando contrazione involontaria o sensazione di pulsazione in alcuni muscoli a livello di cosce, fianco, schiena, braccia, petto, costole, dita, naso, tempia, sommità del capo. Il fenomeno va sotto il nome di stimolazione nervosa periferica (SNP) La SNP generata dai campi magnetici della macchina è insufficiente per causare significative contrazioni muscolari e molto inferiore per stimolazioni che possono influenzare il muscolo cardiaco. Tuttavia, si raccomanda il paziente di avvertire l’operatore in caso di eccessivi disagi. GAS CRIOGENI Gas liquido da raffreddamento è presente all’interno degli impianti costituiti da magneti,e la fuga accidentale o sversamenti in caso di rabbocco (Elio liquido) possono costituire una fonte di pericolo: - lesioni da contatto diretto (da freddo) - asfissia, se superano i livelli di concentrazione ambientale compatibili con la vita (importante che i sistemi di rilevazione dell’O2 ambientale funzioni bene!) EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA Cos’è una Radiofrequenza (RF)? È un’onda elettromagnetica che serve ad “eccitare” i protoni di idrogeno e a farli entrare in “risonanza”. L’energia assorbita dai protoni viene restituita quando tornano allo stato di equilibrio (rilassamento), e il segnale che ne risulta viene captato sottoforma di onda radio (segnale), raccolto dalla bobina. EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA • l’effetto biologico dell'assorbimento di campi elettromagnetici a RF (che hanno frequenze vicine alle microonde) è limitato ad una dissipazione termica e quindi ad un riscaldamento del tessuto; • l'esposizione ai campi a radiofrequenza è prevalentemente limitata alla parte del corpo esaminata in prossimità della bobina a RF possono verificarsi effetti di surriscaldamento locale; • l’unità di misura per definire quanta energia viene ceduta al corpo esposta è il SAR, espresso in W/Kg (importante il peso del paziente!) EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA Nel campo degli EFFETTI BIOLOGICI, le radiofrequenze hanno: 1) Effetti termici (clinicamente accertati) Le strutture biologiche del corpo umano hanno sensibilità diverse alle RF in base alla termoregolazione. Quelle più sensibili (perché ipo-avascolarizzate) sono: cristallino (problemi dall’opacità alla cataratta) testicoli (problemi dall’oligo all’azoospermia) EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA 1) Effetti non termici (clinicamente dubbi) Vanno dalla sindrome astenica (bradicardia, ipotensione, vagotonia), a quella astenico-vegetativa (per stimolazione del sist. simpatico, caratterizzati da ipertensione, tachicardia, aritmia) sino a quella ipotalamica (crisi simpatiche parossistiche che arrivano fino alla ischemia miocardica e alla vasculopatia cerebrale) RUMORE I rumori generati da una RM possono arrivare anche a 115 dB, quando la soglia limite è di 90 dB. Il rumore può causare disturbi variabili dal semplice fastidio alla perdita temporanea o permanente dell’udito. Questo rischio si può evitare facendo indossare al paziente le cuffie anti-rumore o i tappi auricolari I MEZZI DI CONTRASTO IN RM 1. MdC che presentano una struttura molecolare lineare e non hanno carica molecolare (Omniscan® e OptiMARK®, quest’ultimo disponibile solo in USA) 2. MdC che presentano struttura lineare e sono dotati di carica molecolare (Magnevist®, MultiHance®, Primovist® e Vasovist®) 3. MDC che hanno struttura ciclica con carica molecolare (Gadovist® e ProHance®) 4. MDC che hanno struttura ciclica senza carica molecolare (Dotarem®). Ad oggi, la maggior parte dei casi di NSF è stata associata ai MdC Omniscan®, OptiMARK® e Magnevist® (strutture lineari a più facile rilascio in circolo di ioni liberi di GdO3+) e nessun caso di NSF è stato associato agli altri MdC contenenti Gd. Raccomandazioni all’uso di mdc paramagnetico DEFINIZIONE di Fibrosi Nefrogenica Sistemica (FNS) Severa reazione tissutale di tipo fibrotico correlata all’uso di mdc a base di gadolinio (per ora circa 250 casi al mondo) CARATTERISTICHE CLINICHE - Esordio variabile (1-2 gg fino a > 1 anno) - Stadio iniziale : piccole papule rosse, dolenti e pruriginose a livello degli arti - Progressione : lesioni fibrotiche a livello di cute, sottocute, talvolta organi (polmoni, muscoli, fegato,cuore) - Nel 5% dei casi è ingravescente, sino all’exitus - Casi di decesso dopo MDC : 1 su 100.000 esami (rischio inferiore a quello di morire di incidente stradale in 1 anno) FATTORI DI RISCHIO COFATTORI DI RISCHIO (ipotetici) - IR stadio 3 (!!!), 4 (++) e 5 (+++) - pz dializzato - pz in attesa di trapianto epatico o in IR già trapiantati - età (< 2 anni e > 65 anni) - pregressa reazione allergica al mdc - chirurgia maggiore e vascolare - grave sepsi - episodi trombotici - mal. del sistema immunitario - diabete, terapie con eritropoietina, assunzione di farmaci nefrotossici, recente somm. di mdc a base di gadolinio (< 1 settimana) DOSAGGIO DELLA CREATININA SIERICA E CALCOLO DEL GFR SUGGERITO in tutti i pz che devono sottoporsi a RM con Gd e di cui si sospetta IR NECESSARIO in pz con storia clinica di IR e che devono eseguire una RM con mdc RIDUZIONE DEL RISCHIO DI FNS IN PZ A RISCHIO - giustificazione dell’esame RM con mdc - impiego della più bassa dose di mdc e scelta se possibile del mdc meno pericoloso - intervallo di almeno una settimana tra l’esecuzione di RM con mdc (se non c’è assoluta necessità clinica!) INFORMATIVA PER IL CONSENSO DIAGNOSI TERAPIA - Informativa sulla fibrosi nefrogenica (sintomi di esordio) - foglio di consenso informato firmato Clinica e mediante biopsia cutanea (presenza di Gd nei tessuti di pz con diagnosi di FNS) Per quanto riguarda la terapia sembrerebbe che solamente il miglioramento della funzione renale sia in grado di rallentare o arrestare la progressione della malattia. Cosa è importante togliere prima di accedere all’ esame di RM: 1. Lenti a contatto 2. Apparecchi per l’udito 3. Protesi dentarie mobili 4. Busti e altri indumenti con ganci (reggiseno, body…) Cosa è importante togliere prima di accedere all’ esame di RM: 5. Mollette per capelli o parrucche 6. Calze di nylon (soprattutto in caso di esami agli arti inferiori, possono scaldarsi e dare artefatti!) 7. Cosmetici sul volto 8. Piercing Cosa bisogna lasciare fuori dalla stanza del magnete: 1. Occhiali 2. Gioielli 3. Orologi 4. Monete Cosa bisogna lasciare fuori dalla stanza del magnete: 1. Schede magnetiche 2. Cellulari 3. Chiavi 4. Penne Grazie per l’attenzione