Il ruolo del Medico e dell’Esperto Responsabile: Protocolli di sicurezza per il paziente Relatore Dr. Domenico Acchiappati Direttore S.C. Fisica Medica AUSL Modena Pavullo 18 giugno 2014 Compiti L’Esperto Responsabile Sicurezza e il Medico Responsabile dell’attività dell’impianto • Stesura delle norme interne di sicurezza • Stesura e diffusione del Regolamento di Sicurezza; • Predisposizione di idonei dispositivi di sorveglianza del paziente durante l’esame e dispositivi di protezione per il rumore derivante dalle apparecchiature; • L’approntamento di idonea segnaletica che interdica l’accesso a persone per cui esistono controindicazioni all’esposizione a campi magnetici; Compiti Medico Responsabile dell’attività dell’impianto • La predisposizione, nel sito RM, delle apparecchiature di primo intervento medico sul paziente, anche per cause non strettamente correlate alla prestazione RM; • Stesura dei protocolli per il pronto intervento sul paziente nei casi di emergenza; • Cura il rispetto del divieto di accesso alle zone di rispetto a persone non autorizzate, ed il divieto di introduzione di oggetti ferro-magnetici; Compiti Medico Responsabile dell’attività dell’impianto • Segnalazione degli incidenti di tipo medico (Registro incidenti di tipo medico); • Controllo della sussistenza per gli addetti, dell’idoneità allo svolgimento dell’attività lavorativa; • La stesura dei protocolli per la corretta esecuzione degli esami; Compiti Medico Responsabile dell’esame • valuta le richieste di esami, e, in base alle condizioni del paziente ed alla effettuabilità dell’esame, decide sull’opportunità di accoglimento della richiesta e sulle modalità di esecuzione dell’indagine; • informa i pazienti sul tipo di esame e sui relativi rischi conseguendo il suo consenso; • considera, verifica, accerta tutte le possibili controindicazioni all’effettuazione dell’indagine diagnostica. Protezione e sorveglianza delle persone esposte Esistono controindicazioni all’esposizione ai campi magnetici statici L’accesso alla RM è vietata ad alcuni tipi di soggetti (controindicazioni assolute), Va valutata caso per caso, in base alle condizioni cliniche del paziente e all’effettiva necessità nell’effettuare l’esame RM, previa corretta informazione del paziente stesso e suo consenso scritto (controindicazioni relative) CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 1) portatori di pace-maker cardiaco danneggiamento dello stimolatore Il materiale magnetico di un sistema impiantato può sperimentare trazione, vibrazioni ed effetti di torsione dovuti al campo magnetico statico ed ai gradienti di campo magnetico prodotti dal Tomografo a Risonanza Magnetica. Con conseguente stress meccanico sul sistema impiantato e sull’interfaccia dei tessuti. induzione di corrente nei cavi: a) anomala eccitazione aritmie I gradienti di campo magnetico ed i campi a radiofrequenza prodotti da un Tomografo a Risonanza Magnetica inducono nei sistemi di elettrocateteri impiantati energie tali da causare potenzialmente una stimolazione cardiaca involontaria. b) lesione termica del miocardio I campi a radiofrequenza generati da un Tomografo a Risonanza Magnetica inducono nei sistemi di elettrocateteri impiantati tensioni tali da causare il riscaldamento degli elettrodi. Tale riscaldamento potrebbe danneggiare il tessuto che circonda gli elettrodi compromettendo le soglie di stimolazione e di sensing presso questo punto. Possibili interazioni Artefatti e distorsione nelle immagini La presenza degli elettrocateteri può dare luogo a una distorsione di immagine nelle aree che li circondano anche quando il dispositivo non è compreso nel campo visivo. La distorsione di immagine può essere significativa quando il dispositivo è presente nel campo visivo. Pacemaker RM conditional Esempio di indicatori Radioopachi Simbolo radiopaco esclusivo sul dispositivo sopra il codice di tre lettere Elica radiopaca esclusiva sugli elettrocateteri CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 2) presenza di materiale ferromagnetico nel corpo del paziente ( ferro - cobalto – nichel – magnetite - metalli di transizione ) Malfunzionamento, Mobilità, Riscaldamento dei Dispositivi Medici impiantati. Malfunzionamento dei dispositivi Dispositivi dotati di motori elettrici, relè, switch, trasformatori, ma anche quelli che utilizzano la magnetizzazione per rimanere attaccati a un paziente (es. alcuni dispositivi dentali) possono smettere di funzionare o funzionare in maniera errata, con conseguenze più o meno gravi per il paziente. Problemi legati alla presenza di Medical Device ferromagnetici impiantati Se di grandi dimensioni mobilizzazione e riscaldamento (es. protesi articolari, protesi dentali) In genere materiali utilizzati in ambito chirurgico o interventistico dalla metà degli anni ‘90 in poi sono realizzati con materiali RM-compatibili (es. titanio). Se di piccole dimensioni mobilizzazione (se localizzazione in sedi critiche) (es. clips o stent vascolari, valvole cardiache metalliche, schegge metalliche in prossimità o nel contesto di organi vitali…) materiale non ancora stabilizzato (1-6 mesi) Nel caso di anamnesi dubbie il medico radiologo può richiedere un esame Rx per identificare la presenza di materiale metallico intracorporeo CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE 3) portatori di impianti cocleari, neurostimolatori, connettori metallici di shunt ventricolo-peritoneali, pompe per infusione continua di farmaci (es.microinfusori di insulina) CONTROINDICAZIONI RELATIVE Claustrofobia Piercing e tatuaggi estesi Attività lavorativa (es. carrozziere, saldatore, tornitore) Ustioni Il campo magnetico induce una forza elettromotrice nei materiali conduttori che genera corrente e calore. Particolarmente pericolose sono delle conformazioni a spirale (solenoide) che possono surriscaldarsi. Gli oggetti che possono scaldarsi per effetto di questi fenomeni sono : • elettrodi per ECG • cavi del pulsossimetro • accessori RM (bobine di superficie) • tatuaggi, piercing ed orecchini di metallo Ustioni Se il paziente rifiuta di togliersi piercing o orecchini in metallo, o se ciò non è possibile: • bisogna informarlo preventivamente dei potenziali rischi che corre • applicare cerotti o bendaggi per stabilizzare l’oggetto • per prevenire le ustioni andrebbe applicato materiale isolante (bende o nastro adesivo) tra oggetto e cute sottostante CONTROINDICAZIONI RELATIVE Pazienti con anemia falciforme Incidenti di caccia IUD (da ricontrollarne il corretto posizionamento) Turbe della termoregolazione CONTROINDICAZIONI RELATIVE Gravidanza Diversi studi hanno enfatizzato il ruolo della RM come metodica di secondo livello nella diagnosi di anomalie fetali dopo l’ecografia. Tuttavia non vi è ancora chiarezza sui danni fetali derivanti dall’esposizione a campi magnetici statici e a gradienti di campo. In via precauzionale le linee guida raccomandano di effettuare un esame RM su donne gravide, soprattutto nel 1° trimestre, solo se indispensabile. Il feto può essere più sensibile al riscaldamento e al rumore. Livelli di esposizione e protocolli di sicurezza I rischi per il paziente causati dall’utilizzo di apparecchiature RM sono correlati a: • campi magnetici statici • campi magnetici variabili nel tempo • assorbimento di energia elettromagnetica a radiofrequenza EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI STATICI Tutti siamo esposti al campo magnetico terrestre, che è un campo statico la cui intensità varia, a seconda della posizione geografica, tra 30 e 70 µT. Non c’è nessuna evidenza scientifica che negli esseri umani, a differenza di alcune specie animali, questo campo magnetico abbia influenza sui processi fisiologici. EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI VARIABILI Durante un esame RM i campi magnetici variabili nel tempo (dB/dt) inducono potenziali elettrici e correnti circolanti nel corpo del paziente. I principali effetti fisiopatologici associati a tali induzioni possono essere: • alterazione del potenziale d'azione di cellule eccitabili (bastoncelli retinici) • stimolazioni neuromuscolari (contrazione tetanica); • fibrillazione cardiaca (ventricolare). NB. Bisogna EVITARE di fare incrociare le braccia al paziente durante l’esecuzione dell’esame perché si crea un circuito chiuso. EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA L’energia ceduta dalla Radio Frequenza ai tessuti determina il loro riscaldamento. La quantità di energia ceduta dipende dal tipo di bobina e di sequenza impiegata ed è proporzionale al peso del paziente (NB per questo è importante registrarne il peso) EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA Le strutture biologiche del corpo umano hanno una diversa sensibilità alle RF in base alla capacità di disperdere calore . Quelle più sensibili (perché ipo-vascolarizzate) sono: cristallino testicoli EFFETTI DEI CAMPI A RADIOFREQUENZA Sono maggiormente a rischio di ipertermia i soggetti obesi o con alterazioni della termoregolazione. In prossimità della bobina a RF possono verificarsi effetti di surriscaldamento locale Il rialzo termico non deve superare i 0.5 °C. RUMORE L’elevato rateo di corrente passante nelle bobine di gradiente produce vibrazioni nel campo delle frequenze udibili. Il rumore può causare disturbi variabili dal semplice fastidio alla perdita temporanea o permanente dell’udito. Questo rischio si può evitare facendo indossare al paziente le cuffie anti-rumore o i tappi auricolari Cosa è importante togliere prima di accedere all’esame RM Lenti a contatto Apparecchi per l’udito Protesi dentali mobili Busti e altri indumenti con ganci Mollette per capelli o parrucche Calze di nylon (soprattutto in caso di esami agli arti inferiori possono riscaldarsi e dare artefatti) Cosmetici sul volto Piercing Cosa bisogna far lasciare fuori dalla sala del magnete Occhiali Gioielli Orologi Monete Schede Magnetiche Cellulari Chiavi Penne Grazie per l’attenzione