come determinare lo stadio di sviluppo vegetativo del mais

COME DETERMINARE LO STADIO DI SVILUPPO VEGETATIVO
DEL MAIS
R.L. (Bob) Nielsen
Agronomy Dept., Purdue University
West Lafayette, IN 47907-2054
Email address: [email protected]
Aggiornato Maggio 2014
Articolo originale in inglese URL: http://www.kingcorn.org/news/timeless/VStageMethods.html
Molti di noi ricordano quando ci mettevamo in piedi contro lo
stipite della porta mentre i nostri genitori segnavano la
nostra altezza con una matita per misurare quanto eravamo
cresciuti. Alcuni di voi hanno probabilmente speso più tempo
in piedi in un angolo, ma questa è una questione fra voi e i
vostri genitori.
La foglia più bassa, con
la punta arrotondata
Poiché è difficile trasportare le piante di mais dal campo al
telaio della porta per misurare la loro crescita, gli agronomi
hanno sviluppato altri modi per misurare la fenologia o lo
sviluppo del mais. Contare il numero delle foglie potrebbe
sembrare un metodo semplice per documentare lo sviluppo
La prima foglia, con l’apice arrotondato.
del mais, ma molti tendono ad essere ancora confusi da
questa semplice strategia. Ci sono due metodi di base che vengono utilizzati ad oggi per determinare lo
stadio di sviluppo del mais. [Ce ne è un terzo, rappresentato dalla scala BBCH.
http://www.bba.de/veroeff/bbch/bbcheng.pdf, utilizzato principalmente in Europa. n.d.t.].
Metodo del collare. Questo metodo determina il numero di foglie del
mais conteggiando il numero di foglie di una pianta con il collare visibile,
cominciando dalla più bassa foglia vera, corta, ad apice arrotondato, fino
alla foglia più alta con il collare visibile. (Abendroth et al., 2011). Il
“collare” della foglia è la banda di colore tenue collocata alla base di una
lamina fogliare esposta, vicino al punto in cui la lamina viene a contatto
con il fusto della pianta.
Le foglie arrotolate dell’apice, non completamente espanse e senza il
collare visibile, non sono incluse nel conteggio con questo metodo.
L’eccezione a questa affermazione possono essere le foglie con il colare
appena visibile che possono essere conteggiate quando la
determinazione è fatta al mattino e si ha la percezione che il collare
possa essere visibile nell’arco della giornata.
Gli stadi fogliari sono generalmente indicati come stadi “V”, ad esempio,
V2= due foglie con collare visibile. Il metodo del collare è generalmente
il più utilizzato dalle università e dagli agronomi delle ditte negli Stati Uniti.
Lamina fogliareCollare non visibile
Lamina fogliare
Collare della
foglia 4 LC4
Guaina fogliare
Le parti della foglia.
Suggerimento: Non tutte le piante in un determinato campo saranno allo stesso stadio fogliare allo stesso
momento, per effetto della normale variabilità fra le piante, dovuta all’emergenza o alla successiva
esposizione a stress. Per definizione, lo stadio specifico per un intero campo è definito dal valore che
rappresenta la maggioranza delle piante nell’appezzamento (Abendroth et al., 2011). Per esempio, se metà
o più delle piante che state valutando sono allo stadio V5, all’intero appezzamento verrà assegnato lo
stadio V5.
Stadio V3
Foglia #5 visibile
nel cuore
Metodo del collare
Foglia #4 Collare
non visibile
Foglia #3 Collare
visibile
Foglia #2 Collare
visibile
Foglia #1 con punta
arrotondata Collare visibile
2004 Purdue University RL Nielsen
Metodo del collare. Stadio V3
Stadio V4
Metodo della foglia “pendente”
Foglia #5 visibile
nel cuore
Foglia #4 Collare non
visibile, ma “pendente”
Foglia #3 Collare
visibile
Foglia #2 Collare
visibile
Foglia #1 con punta
arrotondata Collare visibile
2004 Purdue University RL Nielsen
Stessa pianta valutata V4 secondo il metodo della foglia pendente.
Metodo della foglia “pendente”. Negli Stati Uniti, i periti delle assicurazioni, quando determinano il danno
ad una coltura di mais qualunque sia l’evento, utilizzano questo metodo. Come nel metodo del collare,
questo inizia con la prima foglia corta. Il conteggio delle foglie differisce in quanto non termina con l’ultima
foglia con collare visibile, ma alla foglia con almeno il 40/50% di lamina svolta. Nel mais ad altezza ginocchio
o oltre, l’”indicatore” è dato dal fatto che la lamina della foglia è pendente, da cui il nome del metodo.
Comparazione dei due metodi.
Entrambi i metodi assegnano uno stadio di sviluppo in funzione dello sviluppo fogliare raggiunto dalla
maggioranza delle piante. Oltre il 5 o 6 stadio secondo il metodo del collare, questo metodo determina un
valore di una foglia in meno rispetto a quello della foglia pendente. Quando il mais ha raggiunto l’altezza di
50/60 cm, il metodo del collare indica due foglie in meno rispetto a quello della foglia pendente.
L’utilità di comprendere le differenze fra i due metodi sta nel fatto che i grafici utilizzati dai periti
assicurativi per determinare il livello di defogliazione/perdite sono basati sul metodo della foglia pendente.
Il grafico è riportato nella pubblicazione Purdue Extension ID-179 “Corn & Soybean Field Guide”. Identificare
la vera foglia pendente su piante con foglie sbrindellate dalla grandine può essere alquanto difficile, mentre
il collare è spesso ancora visibile. In questo modo è solitamente possibile definire il livello di danno di una
coltura danneggiata con il metodo del collare e quindi aggiungere una o due foglie al conteggio per poter
utilizzare i grafici di defogliazione.
E le etichette degli erbicidi?
Gli agricoltori sono spesso confusi con gli stadi fogliari per la mancanza di chiarezza di descrizione degli
stadi di crescita del mais nelle etichette degli erbicidi (Loux et al. 2014). Le indicazioni di etichetta dei vecchi
post-emergenza, tipicamente ignoravano la prima foglia corta con la punta tonda e finivano con l’ultima
foglia che avesse almeno il 50% di lamina svolta. In pratica un sistema modificato di foglia pendente che
risultava grosso modo simile allo stadio determinato con il metodo del collare. Le nuove etichette
vorrebbero indicare lo stadio con il metodo del collare, ma vi sono ancora alcune questioni se la foglia corta
con apice arrotondato sia inclusa o meno. Se siete in dubbio con i nuovi erbicidi, verificate con il vostro
tecnico o rappresentante quale metodo di determinazione sia corretto per l’erbicida che intendete
utilizzare.
Foglie basali deteriorate
Deterioramento delle foglie basali in piante di mais grandi.
1° nodo chiaramente visibile.
Generalmente il 5° nodo
1° internodo
Guaina della foglia 5
attaccata al nodo 5
Punta triangolare.
Nodi 1-4
Stocco tagliato, dove si vede il primo internodo visibile, sopra la base triangolare.
Determinare lo stadio in piante più vecchie
Quando la pianta di mais si sviluppa, le prime foglie più basse tipicamente muoiono e si staccano dal fusto
per effetto dell’espansione dello stesso o dello sviluppo delle radici. Conseguentemente, l’identificazione
dello stadio di crescita può essere difficile su piante vecchie quando non si è sicuri di quale foglia contare
come prima. Non preoccupatevi, lo stadio di sviluppo può ancora essere determinato!
Prima di tutto cavate o strappate una pianta senza rompere lo stocco. Con un coltello, dividete
completamente lo stocco attraverso la massa radicale. Guardate l’internodo più basso visibile (l’area
biancastra fra i nodi orizzontali “lignificati”) sopra la base “lignificata” triangolare alla base dello stocco. La
lunghezza del primo internodo è tipicamente di soli 1,3-2 cm.
Determinate quale foglia corrisponde al nodo immediatamente sopra il primo internodo visibile osservando
con delicatezza quale lamina fogliare è attaccata al nodo. Questa foglia è solitamente la 5. Una volta
individuata la foglia 5, continuate a contare il resto delle foglie con collare visibile sopra la foglia 5. Per
esempio, assumiamo che abbiate identificato la foglia 5 e che vi siano altre 6 foglie con collare visibile , la
pianta sarà allo stadio V11 (11 foglie con collare visibile).
Consiglio utile. Anche se una o più foglie possono essere “scomparse” a causa di danni o senescenza
naturale, la loro assenza non significa che debbano essere ignorate o dimenticate. In altre parole, una
pianta che è stato determinato essere allo stadio V12 come precedentemente descritto attraverso il taglio
dello stocco, potrebbe avere solo 8 foglie con collare visibile se le 4 più basse sono già state staccate. Non
fate l’errore di pensare che la pianta sia allo stadio V8!
Riferimenti bibliografici
Abendroth, L.J., R.W Elmore, M.J. Boyer, and S.K. Marlay. 2011. Corn Growth and Development. Iowa State
Univ. Extension Publication #PMR-1009. https://store.extension.iastate.edu/Product/Corn-Growth-andDevelopment [URL verificata Apr 2014].
Loux, Mark, Doug Doohan, Anthony F. Dobbels, Bill Johnson, and Travis Legleiter. 2014. 2010 Weed Control
Guide for Ohio and Indiana (WS-16). Table 6: Rainfast Intervals, Spray Additives, and Maximum Crop Size
for Postemergence Corn Herbicides. Purdue Univ. & Ohio State Univ. Coop. Ext. Services.
http://www.btny.purdue.edu/Pubs/WS/WS-16 [URL verificata Apr 2014].
Nielsen, R.L. (Bob). 2008. Tips for Staging Corn with Severe Leaf Damage. Corny News Network, Purdue
Univ. [On-Line]. Available at http://www.kingcorn.org/news/timeless/VStagingTips.html. [URL verificata
Apr 2014].
Nielsen, R.L. (Bob). 2008. Use Thermal Time to Predict Leaf Stage Development in Corn. Corny News
Network,
Purdue
Univ.
[On-Line].
Available
at
http://www.kingcorn.org/news/timeless/VStagePrediction.html. [URL verificata Apr 2014].
Nielsen, R.L. (Bob). 2012. Heat Unit Concepts Related to Corn Development. Corny News Network, Purdue
Univ. [On-Line]. Available at http://www.kingcorn.org/news/timeless/HeatUnits.html. [URL verificata Apr
2014].
Purdue University. 2010. Corn & Soybean Field Guide (ID-179). Per ordinare, chiamare Purdue Extension al
numero verde (888) 398-4636 e chiedere del Media Distribution Center.
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Traduzione a cura del Servizio Tecnico del Condifesa Lombardia Nord-Est su gentile concessione dell’autore – Maggio
2014