LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO La somministrazione dei farmaci Infermieristica Clinica Dott.ssa R. Fiorentini Dott.ssa E. Palma Descrivere i nomi, le vie di somministrazione e gli effetti dei farmaci Descrivere le misure di sicurezza da prendere nella somministrazione dei farmaci Identificare le varie forme sotto le quali il farmaco può essere disponibile Descrivere gli interventi infermieristici in relazione alla somministrazione dei farmaci (valutazioni prima, durante e dopo la somministrazione) Essere consapevole degli aspetti legali e delle responsabilità dell’Infermiere legate alla somministrazione di farmaci Saper gestire in modo corretto e sicuro la somministrazione dei farmaci Istaurare una corretta relazione d’aiuto con l’utente Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI Practical skills: LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI Saper somministrare correttamente i farmaci secondo le diverse vie Saper calcolare correttamente il dosaggio prescritto Mettere in atto tutte le misure per una somministrazione sicura Saper osservare/valutare/riferire eventuali effetti avversi di un farmaco dopo la somministrazione Conoscere e saper compilare correttamente tutta la modulistica relativa alla somministrazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci rappresenta un punto di vitale importanza nella pianificazione generale del trattamento infermieristico e medico, ed è una delle principali responsabilità dell’infermiere Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: DEFINIZIONI L’OMS definisce il farmaco, o principio attivo, come una sostanza in grado di indurre, attraverso le sue proprietà chimiche o fisico-chimiche, variazioni funzionali nell’organismo Il farmaco è un medicamento quando, a dosi opportune, determina variazioni utili in senso terapeutico, profilattico o diagnostico, mentre si comporta come tossico o veleno quando causa variazioni dannose per l’organismo L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: DEFINIZIONI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: DEFINIZIONI Tutti i medicinali sono costituiti da principi attivi e da vari eccipienti. Gli eccipienti sono componenti inattivati del medicinale, privi di ogni azione farmacologica, hanno la funzione di: proteggere il principio attivo dagli agenti esterni che potrebbero danneggiarlo aumentare il volume per consentire la preparazione di compresse o di qualsiasi altra forma farmaceutica di dimensioni accettabili rendere stabili le soluzioni o sospensioni evitando la sedimentazione del principio attivo sul fondo dei contenitori facilitare l’assorbimento del principio attivo nell’organismo rendere il sapore dei medicinali più gradevole Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Tutti i medicinali sono costituiti da principi attivi e da vari eccipienti. Il principio attivo è il componente dei medicinali dal quale dipende la sua azione curativa. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci CENNI DI FARMACOCINETICA E FARMACODINAMICA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: LE VARIABILI IN GIOCO Le tre fasi dell’interazione farmaco organismo effetti • EFFETTO TERAPEUTICO • EFFETTI COLLATERALI • SISTEMICA • LOCALE AZIONE SEDE • SINERGISMO CASUALE PSICOLOGICA SINTOMATICA PREVENTIVA Meccanismo d’azione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Definizioni Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Definizioni FARMACOCINETICA = studia il cammino del farmaco all’interno dell’organismo vivente dal momento della sua introduzione a quello della sua eliminazione. Durante questo percorso si manifestano le seguenti fasi: Assorbimento Distribuzione Biotrasformazione o metabolismo Eliminazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA = studia come il composto chimico produce i suoi effetti biologici, si occupa cioè del meccanismo d’azione e degli effetti del farmaco sul substrato vivente FARMACOTERAPIA = è l’applicazione del farmaco nella prevenzione, nel trattamento o nella diagnosi delle malattie, e il suo utilizzo nella modifica delle funzioni fisiologiche Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Farmacocinetica Definizioni TOSSICOLOGIA = si occupa degli effetti tossici e dannosi delle sostanze chimiche; studia inoltre i sintomi e la terapia delle intossicazioni e l’identificazione dei veleni FARMACOGNOSIA = studia le piante e gli estratti di origine animale che possono contenere principi attivi da impiegare come farmaci La farmacocinetica è influenzata da : Età della persona assistita ( massa corporea) Sesso (contraccettivi orali) Particolari malattie (malattie cardiache) Peso Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACOCINETICA Farmacocinetica ASSORBIMENTO: è un processo attraverso cui il farmaco entra nel circolo sanguigno. La via di somministrazione influenza la velocità e la completezza dell’assorbimento di un farmaco. più veloce Via endovenosa meno veloce Via intramuscolare Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Via sottocutanea Via orale Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma DISTRIBUZIONE: è il processo mediante il quale un farmaco è depositato sulle cellule e tessuti bersaglio. La distribuzione dipende dall’efficacia del sistema circolatorio, dalla quantità di farmaco legato alle proteine e dall’affinità dei tessuti alla sostanza Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACOCINETICA BIODISPONIBILITÀ METABOLISMO: è il processo di cambiamento chimico di un farmaco nel corpo. Quando il farmaco è stato distribuito alle cellule e ha reagito con esse, viene sottoposto a cambiamenti chimici. Il metabolismo dei farmaci ha luogo principalmente nel fegato. Alterazioni nella funzione epatica, (dovuta anche all’età), possono influenzare la velocità con cui i farmaci sono metabolizzati la quantità di farmaco presente nel tempo nel torrente circolatorio e quindi disponibile per l’attività farmacologica in quanto in forma idonea a raggiungere la sede di azione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA ESCREZIONE: di rimozione dei farmaci o dei suoi metaboliti dal corpo. I reni eliminano la maggior parte dei metaboliti dei farmaci, ma alcuni sono eliminati anche a livello epatico, polmonare e intestinale. Una riduzione della funzionalità renale influenza l’efficacia dell’eliminazione dei farmaci processo Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’attività dei farmaci è il risultato dell’interazione chimica tra il farmaco e le cellule del corpo, per produrre una risposta biologica. Gli effetti possono essere locali o sistemici. Gli effetti dei farmaci sono monitorati attraverso i cambiamenti nelle condizioni cliniche del paziente Es. riduzione dolore … Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA FARMACODINAMICA EFFETTI TERAPEUTICI: sono gli effetti desiderati e intenzionali di un farmaco promuovono la stato di salute, prevengono le malattie, alleviano il dolore, curano o rallentano i processi patologici. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA EFFETTI COLLATERALI: un qualsiasi altro effetto oltre a quello terapeutico. Gli effetti collaterali si possono verificare per un’eccessiva efficacia terapeutica (es. ipotensione, stipsi, depressione respiratoria) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA REAZIONI SECONDARIE: effetti collaterali minori. Molte di queste sono innocue, alcune sono indesiderabili e potenzialmente pericolose. L’infermiere deve prestare attenzione alle reazioni avverse del farmaco, in particolar modo quando si inizia una terapia , o si aggiunge un nuovo farmaco Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma REAZIONI DA IPERSENSIBILITA’: si verificano quando il paziente è insolitamente sensibile agli effetti terapeutici o agli effetti secondari di un farmaco. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA FARMACODINAMICA TOSSICITA’: TOLLERANZA: si verifica quando il paziente sviluppa una diminuzione della risposta al farmaco e richiede un aumento del dosaggio per raggiungere l’effetto terapeutico è il risultato di un sovradosaggio o di una presenza prolungata dei farmaci nel sangue a causa di alterazioni del metabolismo e dell’escrezione. Le conoscenze relative alla potenziale tossicità dei farmaci permettono di indirizzare l’accertamento infermieristico verso un precoce riconoscimento, al fine di prevenire lesioni permanenti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA FARMACODINAMICA TOSSICITA’: La tossicità può influenzare e danneggiare in modo permanente la funzione degli organi rene ( nefrotossicità) Cervello ( neurotossicità ) Fegato ( epatotossicità) Sistema immunitario ( immunotossicità) Cuore ( cardiotossicità) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI Le interazioni tra i farmaci si verificano quando gli effetti di un farmaco sono alterati dalla presenza di un altro farmaco o cibo. Questa interazione può determinare: sinergismo un potenziamento degli effetti del farmaco antagonismo dove l’effetto del farmaco può diminuire incompatibilità tra farmaci quando un farmaco può precipitare dalla soluzione se mescolato con altri farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA FARMACO ALLERGIA: le reazioni allergiche propriamente dette sono a patogenesi immunologica (i farmaci più frequentemente coinvolti sono le penicilline) Assolutamente sconsigliata la primo contatto con l’allergene resta sempre pratica del anche se in asintomatico e ormai quindivecchia passa inosservato “pomfo” verificare realtà l’organismo inizia per a produrre gli laanticorpi specifici presenza di reazioni allergiche nella seconda somministrazione ( o contatto) con da farmaci –losoprattutto negli non self l’allergene, l’organismo riconosce come !!! dopo il primo (avendo già prodottoantibiotici gli anticorpi contatto) e scatena immediatamente la reazione allergica FARMACODINAMICA La reazione allergica si può manifestare con diversi livelli di gravità a seconda della sintomatologia. Lievi reazioni allergiche possono produrre orticaria, prurito o riniti e possono insorgere da pochi minuti a due settimane dopo la somministrazione di un farmaco. Le reazioni cutanee, di solito migliorano subito dopo l’interruzione della terapia, specie in concomitanza con l’uso di antistaminici Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACODINAMICA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma GLI EFFETTI DEI FARMACI: Le gravi reazioni allergiche producono sintomi come l’affanno, dispnea, edema della lingua e dell’epiglottide, ipotensione e tachicardia e si verificano subito dopo la somministrazione del farmaco. Una grave reazione allergica è detta reazione anafilattica e richiede immediati interventi medici, perché può risultare fatale. Il trattamento prevede l’interruzione del farmaco e la somministrazione di adrenalina, liquidi endovena, corticosteroidi e antistaminici Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Anche la conoscenza degli intervalli temporali relativi al farmaco è utile per la previsione degli effetti: 1. 2. 3. 4. 5. ESORDIO DELL’AZIONE PICCO DELL’AZIONE DURATA DELL’AZIONE PLATEAU EMIVITA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma GLI EFFETTI DEI FARMACI: 1. 1. 1. ESORDIO DELL’AZIONE: periodo di tempo trascorso dopo la somministrazione del farmaco prima che questo dia origine a una risposta PICCO DELL’AZIONE: tempo che intercorre affinchè il farmaco raggiunga la sua più alta concentrazione e quindi la sua massima efficacia DURATA DELL’AZIONE: arco temporale durante il quale il farmaco è presente in concentrazione ancora sufficientemente elevata da dare luogo a una risposta Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma GLI EFFETTI DEI FARMACI: 1. PLATEAU: concentrazione sierica (nel sangue) raggiunta e mantenuta dopo dosi ripetute e fisse 1. EMIVITA: tempo medio necessario per osservare la riduzione del 50% delle concentrazioni di un farmaco nel sangue. Rappresenta quindi un indice della permanenza in circolo di un farmaco e quindi, almeno in linea teorica, della durata del suo effetto. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Il paziente e la terapia Il paziente, quando riceve delle prescrizioni relative a farmaci, dovrebbe atterervisi scrupolosamente. COMPLIANCE: si riferisce all’aderenza alle prescrizioni Il paziente “compliante” segue attentamente le indicazioni Il paziente “non compliante” tende a trascurare tali indicazioni (a volte in buona fede perché non ha capito o non ricorda le raccomandazioni), a non assumenre i farmaci o a modificare da solo i dosaggi. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI Farmaci cardioattivi: Antiaritmici Farmaci utilizzati per la regolarizzazione del ritmo cardiaco Elementi assistenziali: con il paziente che presenta aritmie, e soprattutto nel paziente che assume un farmaco antiaritmico per la prima volta, è necessario avere un atteggiamento di stretta sorveglianza per valutare eventuali condizioni in grado di scatenare aritmie per cui è necessario: Rilevare la frequenza cardiaca: possibile bradiaritmia Possibili problemi di stipsi: aumentare l’apporto di fibre e acqua; Avvisare i pazienti della possibilità di comparsa di artralgie, rush cutanei e febbre Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI FARMACI INOTROPI POSITIVI. - Digitalici Le principali azioni di questi farmaci consistono in : Aumento della forza di contrazione del muscolo cardiaco Rallentamento del tempo di conduzione atrioventricolare Aumento dell’eccitabilità elettrica e dell’automatismo del tessuto contrattile e di conduzione ventricolare. Il risultato di questi effetti si traduce in un aumento della contrattilità e un aumento della gittata. Trovano indicazioni nella tachicardia sopraventicolare. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI I betabloccanti : agiscono sui beta recettori del cuore,vasi, bronchi, pancreas e fegato. Riducono il lavoro cardiaco (<FC, > contrattilità) Quelli idrosolubili vengono escreti dal rene e in caso di insufficienza renale possono accumularsi con un aumento del loro effetto. Quelli liposolubili possono accumularsi nelle cellule del SNC provocando depressione psichica, allucinazioni e incubi notturni. Tutti i betabloccanti possono rallentare la funzionalità cardiaca, possono inoltre aggravare la patologia asmatica e quella diabetica. INDICAZIONI: ipertensione (in associazione a diuretici), angina. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI NITRATI O NITRODERIVATI: agiscono prevalentemente come dilatatori venosi. Sono in grado di dare anche vasodilatazione arteriolare con conseguente riduzione delle resistenze periferiche e riduzione della pressione del ventricolo sx. Essendo potenti vasodilatatori possono causare rossore, mal di testa, ipotensione, tachicardia, vertigini Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI DIURETICI. I principi farmacologici di elezione Elementi assistenziali possono produrre vari effetti collaterali: cefalea, insonnia, confusione, rush cutanei, alterazione della motilità intestinale ANTIPERTENSIVI: riduzione della pressione arteriosa. La riduzione della PA porta ad una riduzione del rischio di ictus cerebrale, scompenso cardiaco e insufficienza renale agiscono generalmente attraverso il blocco del riassorbimento di sodio all’inizio del tubulo contorto distale, o inibendo il riassorbimento del cloro a livello della branca ascendente dell’ansa di Henle. Sono usati, a seconda della tipologia, nel trattamento della ipertensione, nell’insufficienza cardiaca e nella ridotta funzionalità renale Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI ANTICOAGULANTI: prevenire la formazione di trombi, sono ampiamente usati nella prevenzione e trattamento della trombosi venosa profonda. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI FARMACI PER IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE IPNOTICI E ANSIOLITICI: presentano caratteristiche comuni: molti ansiolitici(sedativi) possono indurre sonno se somministrati a dosaggi elevati e molti ipnotici possono dare sedazione e ridurre l’ansia quando somministrati a dosi basse. Il principio attivo più utilizzato è rappresentato delle BENZODIAZEPINE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI Questi farmaci possono generare dipendenza con sindrome di astinenza che si può sviluppare dopo una sospensione della benzodiazepina . La sintomatologia è caratterizzata da : Insonnia Ansia Perdita dell’appetito Tremori Disturbi sensoriali CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI ANTIBIOTICI: vasta gamma di farmaci ad azione antibatterica. Ogni antibiotico è specifico per uno o una serie di batteri La scelta degli antibiotici da utilizzare è il punto fondamentale nella terapia delle infezioni batteriche. Tale scelta può orientarsi su: antibiotici a largo spettro che agiscono sia contro Gram+ che Gram Antibiotici specifici individuati con l’antibiogramma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI ANTIBIOGRAMMA: è un esame di laboratorio per valutare la sensibilità o la resistenza agli antibiotici di una specie batterica, individuata in un materiale biologico prelevato, es. urine, escreato, muco. L’antibiogramma oltre a permettere la scelta dell’antibiotico più adatto al caso, permette anche di monitorare l’evoluzione della resistenza batterica Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CLASSIFICAZIONE DI ALCUNE DELLE PRINCIPALI CATEGORIE DI FARMACI Categoria Sensibile S: l’infezione causata dal ceppo presuntivamente responsabile di quella infezione, può essere trattata con quell’antibiotico al dosaggio usuale Categoria Intermedia I: che l’infezione causata dal ceppo presuntivamente responsabile, può essere trattata con quell’antibiotico a un dosaggio leggermente più alto di quello usuale senza raggiungere livelli tossici Resistente R: i ceppi resistenti sono quelli non inibiti dalle concentrazioni sistemiche dell’antibiotico ai dosaggi normali e anche a quelli più alti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche La somministrazione dei farmaci LE FORME FARMACEUTICHE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche forme farmaceutiche forme farmaceutiche speciali polveri sistemi transdermici sospensioni microcapsule emulsioni liofilizzati applicazioni della microincapsulazione granulati compresse tecnologie avanzate nella microincapsulazione capsule liposomi preparazioni iniettive sistemi osmotici colliri inserti oculari preparazioni isotoniche formulazioni mucoadesive e delitescenti preparati per via inalatoria preparazioni suppositorie radiofarmaci e mezzi di contrasto preparazioni dermatologiche medicinali omeopatici Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Forme farmaceutiche orali Le principali abbreviazioni di uso corrente: cp. = cps. gtt.= fl. flac. compressa = capsula gocce = fiala = flacone Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche COMPRESSE (cp) Dischetti solidi ottenuti per compressione di polveri, possono avere un’incisione per dividerle facilmente. Possono essere anche effervescenti, solubili o masticabili. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche COMPRESSE (cp) COMPRESSE AD AZIONE PROTRATTA lento rilascio del principio attivo, copertura farmacologica protratta, riduzione del numero di somministrazioni quotidiane, miglior controllo del sovra o sottodosaggio. Sono indicati dai suffissi RM (rilascio modificato), CR (rilascio controllato), R (retard), depot, crono COMPRESSE AD AZIONE RAPIDA: possono contenere dal lattosio che accelerano l’assorbimento da parte dello stomaco Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche Le forme farmaceutiche COMPRESSE (cp) CAPSULE (cps) Sostanze liquide o solide racchiuse in un involucro di gelatina a forma ovoidale o sferica costituite da un involucro gelatinoso che contiene la dose di medicamento in polvere, in forma liquida od oleosa. Hanno lo scopo di far arrivare il principio attivo opportunamente protetto nella sede in cui questo va rilasciato COMPRESSE ENTERICHE, RIVESTITE o GASTRORESISTENTI: hanno un rivestimento esterno resistente agli acidi gastrici e solubile in ambiente alcalino per cui si dissolvono liberando il principio attivo a livello intestinale Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche PILLOLE Miscuglio di forma sferica di uno o più medicamenti con sostanze emollienti PASTIGLIE Preparazioni da sciogliere lentamente in bocca (eccipienti dolcificanti) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche POLVERI Si sciolgono in acqua e devono essere ingerite in soluzione. CIALDE o CACHET Ostie contenenti polveri medicamentose. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche GRANULI I granulati si sciolgono solitamente in acqua, in genere multidose, spesso sono effervescenti per migliorarne la palatabilità, come per esempio per la Citrosodina®. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche SCIROPPI Soluzioni acquose di uno o più medicamenti con dolcificanti (soluzione concentrata di zucchero) o altre sostanze aromatiche Facilitano la somministrazione di medicamenti poco gradevoli al gusto, in particolare rivolti ai bambini Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche Le forme farmaceutiche SOSPENSIONI SOLUZIONI e GOCCE (gtt) preparati liquidi, in cui i medicamenti sono disciolti in acqua e alcool, in recipienti muniti di contagocce COLLIRI sono soluzioni o sospensioni sterili, acquose od oleose destinate a trattamenti oculari particelle di farmaco finemente suddivise e disperse in un mezzo liquido, che precipitano quando la sospensione viene lasciata immobile Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche SUPPOSITORI (supp.) forma solida mista a gelatina la sostanza attiva viene miscelata con eccipienti cha danno alla preparazione forma e consistenza tali da permettere l’introduzione nella cavità naturale dove il farmaco viene rilasciato ed assorbito supposte anali, ovuli vaginali, candelette uretrali. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche CREME, GEL, UNGUENTI, PASTE e POMATE Preparazioni semisolide per applicazione esterna su cute o mucose, contengono eccipienti quali: vaselina, lanolina. La distinzione tra le forme è fatta a seconda dei componenti presenti EMULSIONI Medicamenti grassi disciolti in acqua. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche Le forme farmaceutiche INFUSI Si ottengono versando acqua calda su sostanze medicamentose. IMPACCHI possono essere caldi o freddi, asciutti o umidi, può essere associato alla applicazione di pomate e unguenti. DECOTTI Si ottengono facendo bollire in acqua delle sostanze medicamentose. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche FORME TRANSDERMICHE I sistemi terapeutici transdermici (o cerotti) sono sistemi multilaminati semipermeabili che sono applicati sulla pelle per semplice pressione, come i normali cerotti e rilasciano il farmaco lentamente attraverso la cute. Offrono il grande vantaggio di non essere "invasivi" e per questa ragione, i farmaci in commercio sotto forma di cerotti transdermici sono molto numerosi (es. scopolamina, nitroglicerina, estradiolo, clonidina, nicotina, testosterone e fentanile). Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma TINTURE Soluzioni di solventi con sostanze vegetali medicamentose. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche FORME INIETTABILI Soluzioni sterili di medicamento in fiale o flaconi sigillati. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le forme farmaceutiche Il confezionamento dei farmaci LIPOSOMI Confezionamento primario microsfere cave formate da uno o più doppi strati lipidici , fin dagli anni '70 sono stati utilizzati come veicoli di farmaci attualmente sono utilizzati per diversi trattamenti: antibiotici, antitumorali, di sensibilizzazione Confezionamento secondario Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Il confezionamento primario Il confezionamento primario (il contenitore del farmaco) secondo la farmacopea Ufficiale, deve possedere una serie di requisiti a tutela della qualità, efficacia e sicurezza d’uso del farmaco stesso. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Contenitore a diretto contatto con il medicinale (blister contenente le compresse,tubo contenente la crema,flacone contenente lo sciroppo,ecc.) Contenitore esterno di cartone o altro materiale (sul quale è indicato il nome del medicinale,la data di scadenza, codice a barre ecc.) che contiene e protegge il contenitore primario Conservare sempre i farmaci nel loro confezionamento secondario Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PRESCRIZIONE MEDICA • Scheda di terapia integrata (STI) • Scheda di terapia unica (STU) Schede dove vengono riportate dal medico tutte le informazioni relative alla prescrizione e dall’infermiere quelle relative alla somministrazione, in modo da consentirne la tracciabilità; è parte integrante della documentazione clinica Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La prescrizione dei farmaci Le fasi del processo … La decisione di istaurare, modificare, terminare una terapia è di competenza medica. Questo atto medico si concretizza con una prescrizione. Prescrizione significa scritto prima: l’Infermiere non deve accettare di somministrare farmaci se non c’è una indicazione scritta in modo leggibile, firmata dal medico e completa in tutte le sue parti. PRESCRIZIONE MEDICA Contenuti della scheda: • Prescrizione farmacologica: - nome del farmaco - dose - vie di somministrazione • - tempi e modalità di somministrazione Registrazione di avvenuta somministrazione • • Reazioni Firma di chi prescrive e di chi somministra La scheda di terapia integrata consente il monitoraggio dell’azione terapeutica Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PRESCRIZIONE DEI FARMACI Ogni prescrizione deve contenere: cognome e nome dell’assistito Nome del farmaco ( nome commerciale o principio attivo) Dose (quantità), forma farmaceutica es. compressa), posologia ( frequenza di somministrazione) Via di somministrazione Nome del medico prescrivente SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI • PRESCRIZIONE URGENTE: indica che il farmaco va somministrato immediatamente e solo per una volta • SOMMINISTRAZIONE SINGOLA: deve essere data solo per una volta ad orario stabilito • PRESCRIZIONE PERMANENTE: può essere data per un tempo tot finchè non ne viene indicata la sospensione SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Segno = viene definito come “ qualunque manifestazione obiettiva di una malattia o di una disfunzione” Sintomo = generalmente soggettivi, cioè riferiti dal paziente Sono quindi da considerare accettabili dizioni del tipo: “somministrare una fiala dell’antipiretico x se la temperatura corporea supera tot - “ somministrare una fiala del diuretico x se la pressione arteriosa supera i valori tot. - Più insidioso e pericoloso la somministrazione di terapia su prescrizione condizionata a sintomi dove il sintomo è riferito dal paziente e quindi non rilevabile oggettivamente dall’infermiere. SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI PRESCRIZIONI CONDIZIONATE: Le dizioni più comuni che si ritrovano nella prassi sono terapia “ al bisogno”, “ se occorre”, “ all’insorgere del dolore”. All’interno delle prescrizioni condizionate può essere utile operare una distinzione tra le prescrizioni condizionate basate su segni clinici rilevabili oggettivamente dall’infermiere oppure su sintomi • PRESCRIZIONI ORALI E PRESCRIZIONI TELEFONICHE “la prescrizione di farmaci sulla base di una prescrizione orale può essere accettata solo in casi di emergenza” “ le istruzioni telefoniche date ad un infermiere per la somministrazione dei farmaci, anche in una situazione di emergenza, non sono accettabili. Questa pratica coinvolge l’infermiere in una procedura potenzialmente pericolosa per i paziente Perché…………………………………………… …… SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI • PRESCRIZIONE SECONDO PROTOCOLLO Il protocollo a cui fare riferimento è un protocollo terapeutico. In questo caso può essere sufficiente una prescrizione in cartella clinica del tipo “terapia secondo protocollo 1” Il protocollo deve essere inserito all’interno della cartella clinica e deve essere sottoscritto dal medico richiedente Inoltre il protocollo deve essere costituito con tutti gli elementi di una prescrizione di terapia con particolare riguardo al farmaco , alla dose, al tempo, alla via di somministrazione Le prescrizioni OFF LABEL • La prescrizione di farmaci, per indicazioni non previste dalla scheda tecnica o non ancora autorizzate al commercio, è consentita purché la loro efficacia e tollerabilità sia scientificamente documentata. • In tali casi, acquisito il consenso scritto del paziente debitamente informato, il medico si assume la responsabilità della cura ed è tenuto a monitorarne gli effetti. Il foglietto illustrativo • RACCOMANDAZIONE n° 1 MARZO 2008 • RACCOMANDAZIONE n°7 MARZO 2008 Farmaci prescrivibili Farmaci da banco Composizione Composizione Forma farmaceutica e contenuto Come si presenta Categoria farmacoterapeutica Che cosa è Indicazioni farmacoterapeutiche Perché si usa • RACCOMANDAZIONE n° 12 AGOSTO 2010 controindicazioni Quando non deve essere usato Precauzioni per l’uso Precauzioni per l’uso Interazioni Quali medicinali o alimenti possono modificare l’effetto del medicinale • RACCOMANDAZIONE 14, OTTOBRE 2012 Avvertenze speciali E’ importante sapere che Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare questo medicinale (Quanto, per quanto tempo, come) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci IL DOSAGGIO L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: dosaggio DOSE: Quantità determinata e proporzionata di una o più sostanze per ottenere un determinato effetto o risultato. Dose Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: dosaggio POSOLOGIA Prescrizione della quantità di farmaco da somministrare Posologia Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma giornaliera d’attacco TERAPEUTICA TOSSICA LETALE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma DOSE - POSOLOGIA - TEMPO Il termine dose è riferito alla quantità di farmaco richiesta per produrre un determinato effetto curativo La posologia è il numero di dosi di farmaco che l’assistito deve assumere nelle 24 ore per ottenere l’effetto terapeutico desiderato Il tempo è legato sia all’orario di somministrazione sia alla quantità di tempo o durata della somministrazione del farmaco stesso Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma DOSE - POSOLOGIA - TEMPO È di fondamentale importanza rispettare la posologia farmacologica prescritta per ottenere l’effetto desiderato del farmaco nei tempi necessari Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La dose del farmaco, si esprime con unità di peso (mg, gr), o volume (ml, cc) o unità biologiche(U) per eparina o insulina; Non deve essere sottodosata perché risulterebbe insufficiente per ottenere l’effetto terapeutico; né sovradosata, perché potrebbe provocare effetti nocivi sulla persona Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma dose terapeutica: quantità di farmaco che determina il massimo effetto terapeutico con i minimi effetti collaterali dose giornaliera: si riferisce alla quantità di farmaco prescritta da somministrare in un giorno in un’unica dose o in dosi frazionate nella giornata dose massima: è la quantità massima di farmaco che può essere tollerata senza che si verifichino effetti tossici Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci LE VIE DI SOMMINISTRAZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: vie di somministrazione Le vie di somministrazione RESPIRATORIA • Inalazioni PARENTERALE ENTERALE • Sublinguale • Orale • Rettale VIE DI SOMMINISTRAZIONE TOPICA •Intradermica •Sottocutanea •Intramuscolare •Endovenosa •Endoarteriosa •In organi o cavità corporee i farmaci possono essere somministrati per diverse vie, ognuna delle quali presenta caratteristiche, vantaggi e svantaggi che possono influire notevolmente sull'effetto del farmaco introdotto nell'organismo. • Cute • Mucose Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIE DI SOMMINISTRAZIONE Forme per la via sublinguale La via di somministrazione scelta per un farmaco dipende dalle sue proprietà e dall’effetto desiderato, dalle condizioni fisiche e mentali della persona assistita. Numerosi sono i fattori che influenzano la scelta Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma COMPRESSE SUBLINGUALI (compresse capaci di dissolversi rapidamente quando poste al di sotto della lingua, sul pavimento del cavo orale) questa via viene utilizzata in quanto i farmaci assunti per via sublinguale (nitroglicerina) evitando il circolo portale, manifestano gli effetti terapeutici in maniera assai più veloce, raggiungono rapidamente il circolo ematico, grazie alla ricca vascolarizzazione presente nel pavimento del cavo orale Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Via sublinguale: tecnica di somministrazione verificare la prescrizione medica preparare il farmaco e’ necessario spiegare alla persona assistita, che la compressa non deve essere inghiottita, ma mantenuta al di sotto della lingua fino al suo completo scioglimento. se la persona e’ autosufficiente, fornire la compressa che posizionerà autonomamente verificare che compaia l’effetto desiderato ed effettuare eventuali specifici controlli legati al tipo di farmaco somministrato registrare l’avvenuta somministrazione sulla scheda di terapia prevista nella unita’ operativa Le vie di somministrazione VIA ORALE è la via di somministrazione più pratica e comoda (capsule, compresse, confetti, sciroppi, emulsioni, sospensioni, soluzioni) e richiede soltanto la disponibilità del paziente. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA ORALE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione possibili inconvenienti alcuni farmaci (salicilati - aspirina®), irritano la mucosa gastrointestinale: e a dosi elevate possono provocare emorragie gastrointestinali e gastriti erosive; altri farmaci non possono essere assunti per via orale perché vengono inattivati o distrutti dagli enzimi del succo gastrico e/o dalla forte acidità (insuline); altri ancora, infine, non sono assorbibili dalla mucosa gastro-intestinale. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA ORALE assorbimento gastrointestinale: la velocità di assorbimento attraverso la mucosa gastrointestinale dipende dal tempo di dissoluzione delle compresse Questo consente di realizzare preparazioni ad azione prolungata (forme retard a lento rilascio) e assorbimento per periodi di 8 e più ore. vantaggi: somministrazioni distanziate nel tempo ed eliminazione degli inconvenienti sempre possibili quando un farmaco raggiunge troppo rapidamente un'alta concentrazione nell'organismo. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione Le vie di somministrazione VIA TRANSCUTANEA la somministrazione per via cutanea è indicata per azioni locali; comunque, il controllo dell'assorbimento attraverso gli strati più interni della pelle, permette di ottenere anche effetti sistemici (sistemi transdermici). VIA RETTALE offre buone possibilità alternative quando il paziente non può utilizzare la via orale; tuttavia, assorbimento rettale: è spesso troppo irregolare ed incompleto per garantire una adeguata affidabilità quando la terapia esige regolarità ed accuratezza nei dosaggi la velocità di assorbimento aumenta con la temperatura La via rettale è una via d’elezione nella terapia d’urgenza delle convulsioni del bambino (es. VALIUM™ rettale) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA INALATORIA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione la vascolarizzazione polmonare permette il rapido assorbimento dei farmaci (stato gassoso o soluzioni atomizzate) che possono essere inalati come aerosol ed entrare facilmente in circolo L’azione può anche essere solo locale (epinefrina nel trattamento dell'asma bronchiale). svantaggi azione irritante di molti farmaci sugli epiteli polmonari. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA INIETTIVA ENDOVENOSA È la preferita: se c’è necessità di intervento e/o controllo rapido massima efficacia della terapia per sostanze che non sono assorbite in modo adeguata da altre vie (es. emoderivati) per i farmaci irritanti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA ENDOVENOSA Il farmaco è immesso totalmente e direttamente nel circolo ematico e quindi la biodisponibilità è legata solo alla capacità di uscire dal letto vasale L’iniezione venosa può essere effettuata come bolo unico come infusione continua a velocità controllata Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA ENDOVENOSA la somministrazione di farmaci per via iniettiva (endovenosa, sottocutanea, intramuscolare, flebo, ecc.) presenta, rispetto a quella orale, alcuni vantaggi fondamentali by-passaggio del filtro epatico il dosaggio accurato effetti terapeutici più rapidi e controllabili le vie iniettive costituiscono l'unica alternativa possibile quando il paziente non vuole o non può assumere farmaci per via orale. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA ENDOVENOSA Svantaggi Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA ENDOVENOSA Svantaggi Le iniezioni endovenose, pur permettendo dosaggi accuratissimi ed effetti immediati, possono dare, più di qualsiasi altra via di somministrazione, reazioni sfavorevoli ed imprevedibili. La via ev deve essere evitata se non indispensabile (es. nell'anestesia chirurgica, dove le sostanze iniettate devono essere accuratamente dosate e la somministrazione avviene nel corso dell'intervento in funzione della risposta del paziente); oppure quando è necessaria la somministrazione di volumi elevati di farmaco (fleboclisi). Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La via endovenosa comporta dei rischi se non si ricorda che una volta immesso in circolo il farmaco non è più recuperabile!!!! TEMPO DI CIRCOLO braccio-lingua (normalmente di 10-15 sec.) braccio-polmoni (normalmente di 6 sec.) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA SOTTOCUTANEA Le iniezioni sottocutanee sono spesso utilizzate per la somministrazione di farmaci e garantiscono un assorbimento abbastanza uniforme. Le vie di somministrazione VIA INIETTIVA INTRAMUSCOLARE La via parenterale più frequente è indubbiamente quella intramuscolare che consente un rapido assorbimento dei farmaci in soluzione acquosa Assorbimento completo entro 10-30 min Quando i farmaci sono in soluzione oleosa o in particolari forme deposito, possono essere ottenuti assorbimenti lenti ed uniformi. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le vie di somministrazione Le abbreviazioni di uso comune VIA ASSORBIMENTO VANTAGGI SVANTAGGI orale variabile semplice e veloce impossibilità di un dosaggio ad personam intramusc ottimo olare adatta per i farmaci idrosolubili e per quelli oleosi e/o irritanti non sempre bene accetta dal paziente sottocute ottimo adatta per alcuni farmaci idrosolubili adatta per volumi limitati di farmaco endovena non esiste problema di assorbimento effetti immediati; è possibile un dosaggio accurato non può essere usata per farmaci non solubili e soluzioni oleose; possibili reazioni avverse rettale irregolare e incompleto per alcune indicazioni irregolarità degli effetti sistemici vaginale irregolare e incompleto indicata per azioni locali può dare effetti sistemici indesiderati nasale ottimo rapido effetto non è sempre utilizzabile; può essere irritante dermica variabile indicata per azioni locali per os. = i.m. = e.v. = s.c. = i.d. = U.I. = c.c. = ml. = può dare effetti sistemici indesiderati Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma orale intramuscolo endovena sotto cute intradermica unità internazionali centimetri cubici millilitri (= c.c.) PROCESSO La somministrazione dei farmaci IL PROCESSO DELLA SOMMINISTRAZIONE “TERAPIA FARMACOLOGICA” ALLESTIMENTO PRESCRIZIONE DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: la prescrizione ASSUNZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PROCESSO “TERAPIA FARMACOLOGICA” PRESCRIZIONE ALLESTIMENTO PRECONDIZIONI ALLA SOMMINISTRAZIONE: DISTRIBUZIONE - Consenso informato Prescrizione medica REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO ASSUNZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le responsabilità del medico la visita medica è il presupposto per raccogliere l’anamnesi e identificare la diagnosi: Il medico deve: Raccogliere l’anamnesi ed effettuare l’esame obiettivo Diagnosticare la malattia Prescrivere la terapia per la guarigione o il miglioramento dei segni e sintomi Controllare la risposta alla terapia Modificare la terapia se necessario NO prescrizioni telefoniche! Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’infermiere e la somministrazione dei farmaci La legge 42/99, in base alla quale l’infermiere non è più il mero esecutore di prescrizioni mediche, ma soggetto responsabile di quel complesso di procedure in cui si sostanzia la somministrazione dei farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Il profilo professionale dell’Infermiere (Decreto Ministeriale 739/1994), specifica al terzo comma dell’art. 1 che compete all’infermiere la “corretta applicazione delle prescrizioni diagnosticoterapeutiche” Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’INFERMIERE (2009) Art.1 “l’infermiere è il professionista sanitario responsabile dell’assistenza infermieristica” Art.7 . “l’infermiere orienta la sua azione al bene dell’assistito, di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare quando vi sia disabilità, svantaggio o fragilità” Art. 9 “l’infermiere, nell’agire professionale, si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere” Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’infermiere e la somministrazione dei farmaci IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’INFERMIERE (2009) IL CODICE DEONTOLOGICO DELL’INFERMIERE (2009) Art. 13 “ l’infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all’intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale Art. 22 “ l’infermiere conosce il progetto diagnosticoterapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione con l’assistito” Art. 29 “l’infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell’assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura dell’imparare dall’errore. Partecipa alle iniziative per la gestione del rischio clinico” Art. 48. “l’infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, di fronte a carenze o disservizi provvede a darne comunicazione ai responsabili della struttura in cui opera o a cui afferisce il proprio assistito” Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La giurisprudenza in merito Sentenza Corte di Cassazione n. 1878 del 2000 DUBBI SULLA PRESCIZIONE MEDICA: compete all’infermiere l’obbligo di richiesta di chiarimenti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le responsabilità del farmacista Il farmacista: È lo specialista nel campo della chimica farmacologica, della classificazione, azione e somministrazione di farmaci. interpreta le prescrizioni, dispensa i farmaci, controlla l’uso dei farmaci educa il pubblico sulle questioni sanitarie e farmacologiche Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le responsabilità del farmacista PROCESSO “TERAPIA FARMACOLOGICA” Il farmacista: ALLESTIMENTO PRESCRIZIONE Nelle strutture sanitarie è responsabile: del mantenimento di una organizzazione che dispensa farmaci a un vasto gruppo di individui dello stoccaggio della farmacia del controllo delle date di scadenza della restituzione dei farmaci non utilizzati DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PROCESSO “TERAPIA FARMACOLOGICA” PRESCRIZIONE ALLESTIMENTO DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE ASSUNZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le responsabilità dell'infermiere Prima di far assumere il farmaco al paziente si effettua il secondo controllo del farmaco SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO ASSUNZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PROCESSO “TERAPIA FARMACOLOGICA” PRESCRIZIONE ALLESTIMENTO DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO ASSUNZIONE L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’infermiere deve sempre verificare lo stato di salute dell’assistito ed effettuare un’anamnesi farmacologica prima di somministrare qualsiasi farmaco: • Informazioni riguardanti la terapia recente ed attuale dell’assistito • Conoscenze sulle eventuali allergie, • Conoscenze sulle abitudini alimentari • Informazioni su farmaci autosomministrati dall’assistito stesso Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’INFERMIERE HA LA RESPONSABILITÀ DI Somministrare i farmaci senza errori Aiutare le persone all’assunzione dei farmaci in modo appropriato e privo di rischi Conoscere la farmacocinetica e la farmacodinamica della sostanza somministrata Conoscere le implicazioni legali concernenti la somministrazione Conoscere le tecniche da applicare per una corretta preparazione e somministrazione Pianificare il processo infermieristico nell’assistenza della persona che riceve farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci L’INFERMIERE DEVE SAPERE (possesso di conoscenze) In quanto di ogni farmaco somministrato l’infermiere dovrà conoscere Nome commerciale e principio attivo Dosaggio normale Vie di somministrazione Effetto terapeutico desiderato Effetti collaterali comuni Effetti tossici e non desiderati Controindicazioni ed interazione con altri farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci Nonostante sia il medico il responsabile della prescrizione dei farmaci, gli infermieri hanno la responsabilità di: osservare continuamente le condizioni della persona assistita e fornire al medico le informazioni necessarie per la diagnosi e per la continuazione della terapia esaminare la persona ogni volta che si somministra il farmaco, per assicurarsi che non ci siano controindicazioni somministrare il farmaco in modo privo di rischi osservare la risposta della persona al farmaco riferire al medico la risposta del paziente Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma PROCESSO “TERAPIA FARMACOLOGICA” PRESCRIZIONE ALLESTIMENTO DISTRIBUZIONE REGISTRAZIONE DELLA PRESCRIZIONE Le responsabilità dell’OSS Provv. Stato Regioni 22/2/2001: Aiutare il paziente ad assumere i farmaci con l’infermiere nella distribuzione Aiutare il paziente ad assumere una posizione confortevole e adatta al tipo di somministrazione Collaborare con l’infermiere nel controllo delle scadenze dei farmaci e nella sistemazione all’interno dell’armadio farmaceutico Collaborare con l’infermiere nella valutazione del paziente rispetto alle indicazioni terapeutiche e effetti collaterali Collaborare Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Le responsabilità dell'infermiere Dopo aver somministrato il farmaco si effettua il terzo controllo del farmaco SOMMINISTRAZIONE DISPONIBILITA’ IN REPARTO ASSUNZIONE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA La compliance è più comunemente associato ad un concetto paternalistico dove la persona è passiva nell’assumere ciò che il medico prescrive e il piano terapeutico non si basa su di un’alleanza terapeutica o un contratto stabilito tra il paziente e il medico La concordance è definita come un accordo raggiunto tra il paziente e operatore sanitario che rispetti le credenze e i desideri della persona nel definire se e come assumere i farmaci, ovvero come “processo decisionale condiviso” rispetto alla gestione dei farmaci (Snowden,2008) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA L’aderenza è generalmente definita come il livello di assunzione dei farmaci da parte dei pazienti secondo la prescrizione medica (Lehane et al, 2009). È preferito da molti esperti in quanto ingloba dimensioni sia della compliance che della concordance Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA La scarsa aderenza al regime terapeutico è molto diffusa e contribuisce ad un notevole peggioramento della malattia, alla riacutizzazione di forme patologiche croniche ed un aumento dei costi sanitari Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA Le cause più frequentemente associate alla scarsa aderenza sono riconducibili alla presenza di : Problemi di natura psicologica o come reazione alla malattia Insufficienti informazioni, inadeguato follow-up o piano di dimissione Presenza di patologie asintomatiche ma che necessitano di trattamento(es. ipertensione) Scarsa fiducia del paziente o beneficio del trattamento Scarsa relazione tra sanitari e paziente Limitazioni fisiche che riducono le abilità necessarie ad assumere i farmaci Barriere alla cura e alla terapia Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La somministrazione dei farmaci IL PROCESSO DELLA SOMMINISTRAZIONE, ULTERIORI CONSIDERAZIONI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FAVORIRE L’ADERENZA ALLA TERAPIA FARMACOLOGICA Per migliorare l’aderenza è indicata la combinazione di interventi educativi diversi: Fornire istruzioni chiare e semplici Informare il paziente sullo stato clinico, sull’efficacia e utilità del trattamento Far emergere il vissuto, le credenze, preoccupazioni e difficoltà e fornire rinforzi positivi Coinvolgere i familiari, badanti ecc. Semplificare il regime terapeutico quotidiano e personalizzarlo allo stile di vita del paziente Adeguare gli orari, i dosaggi, e la distribuzione della terapia nella giornata Facilitare la possibilità di contattare medici ed infermieri migliorando la qualità della comunicazione con i pazienti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FATTORI PSICOSOCIALI E’ necessario valutare: la motivazione l’atteggiamento del paziente nei riguardi della terapia la dipendenza da farmaci e l’uso non corretto il livello di comprensione della persona assistita e le sue conoscenze circa la terapia l’appoggio dei caregivers Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma BISOGNI SPECIALI L’infermiere incontra dei pazienti che necessitano di un’assistenza speciale per l’assunzione dei farmaci: bambini Disabili anziani Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CONSIDERAZIONI PEDIATRICHE BAMBINI : porre sempre particolare attenzione ai dosaggi dei farmaci Valutare la capacità del bambino di assumere farmaci Mettere in opera tecniche che possono aiutare il bambino a capire ed affrontare l’iniezione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CONSIDERAZIONI PEDIATRICHE A differenza dell’adulto nel quale esiste generalmente un dosaggio medio del farmaco per tutti, in pediatria devono essere prese in considerazione tutte quelle variazioni funzionali degli organi nei vari stadi maturativi e le variazioni del peso corporeo legate all’età; infatti la posologia dei farmaci va sempre rapportata al peso corporeo (dose/Kg/die) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CONSIDERAZIONI PEDIATRICHE Inoltre osservate attentamente il bambino dopo la somministrazione per la rilevazione di effetti benefici o reazioni collaterali. Spesso i bambini non sono in grado di riferire esattamente le reazioni ai farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRARE FARMACI A UN BAMBINO I genitori possono essere un’utile risorsa per l’infermiere L’infermiere si dovrà informare dai genitori la reazione usuale del bambino ai farmaci e, modificare il suo modo di agire in modo da garantire chi il bambino assuma il farmaco Il bambino può accettare di buon grado i farmaci se somministrati dai genitori sotto supervisione dell’infermiere CONSIDERAZIONI GERIATRICHE PERSONE ANZIANE: presentano dei problemi particolari nell’assunzione dei farmaci. Poiché l’invecchiamento modifica il metabolismo e la funzionalità degli organi, gli anziani spesso richiedono una dose ridotta del farmaco. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma IMPORTANTE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI E RENE DURANTE TUTTO IL CORSO DELLA TERAPIA E’ NECESSARIO CONTINUARE L’OSSERVAZIONE AL FINE DI IDENTIFICARE EVENTUALI MODIFICHE POSITIVE O NEGATIVE NELLE FUNZIONI FISIOLOGICHE BASANDOSI ANCHE SUI DATI DI LABORATORIO, SUI PARAMETRI VITALI E SULLE RISPOSTE OGGETTIVE O SOGGETTIVE DEI PAZIENTI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Il rene rappresenta l’organo più importante per l’eliminazione della maggior parte dei farmaci. I reni sono estremamente vulnerabili agli effetti lesivi dei farmaci : Sono altamente perfusi e quindi hanno contatto con le massime concentrazioni di tutti i farmaci presenti nel sangue Sono organi estremamente complessi dal punto di vista funzionale ed anatomico Farmaci possono raggiungere concentrazioni tossiche nei tubuli e nelle cellule renali Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI Per interazione farmacologica s’intende un fenomeno per cui gli effetti di un farmaco vengono modificati in presenza di un altro farmaco, di un prodotto a base di erbe, di alimenti o bevande Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI INTERAZIONI Le interazioni tra i farmaci si verificano quando gli effetti di un farmaco sono alterati dalla presenza di un altro farmaco o cibo. Questa interazione può determinare: sinergismo un potenziamento degli effetti del farmaco antagonismo dove l’effetto del farmaco può diminuire incompatibilità tra farmaci quando un farmaco può precipitare dalla soluzione se mescolato con altri farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI L’interazione può avere effetti positivi : molte associazioni di farmaci sono prescritti proprio in virtù della possibilità di una interazione farmacologica Le interazioni con effetti negativi possono dar luogo a conseguenze significative dal punto di vista clinico Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI Gli alimenti possono variare la velocità e l’entità di assorbimento dei farmaci Cibi caldi, solidi e viscosi rallentano lo svuotamento gastrico pertanto diminuiscono la velocità di assorbimento di alcuni farmaci ottenendo effetti farmacologici più rallentati. Cibi freddi, liquidi accelerano il passaggio attraverso lo stomaco e quindi riducono l’intervallo di tempo tra l’assunzione del farmaco e la comparsa dei suoi effetti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI Per stomaco pieno s’intende il periodo che intercorre tra l’inizio di ingestione di un pasto e la presumibile fine dei processi digestivi quindi 3 o 4 ore circa che seguono l’inizio di un pasto . La variabilità dell’intervallo è in rapporto alla quantità e qualità degli alimenti ingeriti INTERAZIONI TRA FARMACI ED ALIMENTI Per stomaco vuoto si intendono quei momenti in cui lo stomaco è privo di contenuto alimentare e corrisponde in genere ad un’ora prima o oltre le 4 ore dopo il termine del pasto Il liquido e la bevanda con cui si assume il farmaco può avere notevole influenza sui farmaci in terapia es. succo di pompelmo L’acqua naturale è la scelta più opportuna a temperatura ambiente, la sua azione è anche meccanica poiché impedisce che il farmaco aderisca alle pareti dell’esofago Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI: NON SOMMINISTRARE MAI UN FARMACO SCONOSCIUTO Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma - Gli infermieri che somministrano i farmaci sono responsabili delle proprie azioni. Chiedere spiegazioni su qualsiasi prescrizione venga valutata come inappropriata o illeggibile - Conoscere i farmaci da somministrare. E’ necessario conoscere le indicazioni alla somministrazione. Reperire tutte le informazioni necessarie se non si conosce il farmaco - Non utilizzare farmaci liquidi che hanno un aspetto torbido o che hanno cambiato colore Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Calcolare accuratamente le dosi dei farmaci. Se non si è sicuri effettuare un doppio controllo chiedendo a un infermiere esperto Somministrare solo farmaci preparati personalmente Prima di somministrare un farmaco identificare il paziente se possibile chiamarlo per nome e cognome Non lasciare i farmaci sul comodino del paziente SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Se un paziente vomita subito dopo l’assunzione di un farmaco per via os, informare il medico Quando un farmaco, per qualsiasi ragione, non è stato somministrato, registrare sempre il fatto e le motivazioni e avvisare il medico Se è stata effettuata una somministrazione errata informare immediatamente il medico Valutare Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Per ogni farmaco che l’infermiere somministra è necessaria la prescrizione medica Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma la risposta del paziente al farmaco PRESCRIZIONE URGENTE: indica che il farmaco va somministrato immediatamente e solo per una volta SOMMINISTRAZIONE SINGOLA: deve essere data solo per una volta ad orario stabilito PRESCRIZIONE PERMANENTE: può essere data per un tempo tot finché non ne viene indicata la sospensione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI PRESCRIZIONE SECONDO PROTOCOLLO Il protocollo a cui fare riferimento è un protocollo terapeutico. In questo caso può essere sufficiente una prescrizione in cartella clinica del tipo “terapia secondo protocollo 1” Il protocollo deve essere inserito all’interno della cartella clinica e deve essere sottoscritto dal medico richiedente Inoltre il protocollo deve essere costituito con tutti gli elementi di una prescrizione di terapia con particolare riguardo al farmaco , alla dose, al tempo, alla via di somministrazione SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI L’infermiere si rende garante di tutte le procedure, dettate dalla migliore letteratura e manualistica internazionale che ha sintetizzato nella regola delle 8 G Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Controllo della prescrizione e preparazione del quantitativo di farmaco richiesto Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Identificare il giusto paziente il giusto farmaco Somministrare la giusta dose Somministrare il farmaco all’ora giusta Somministrare il farmaco dalla via giusta Conoscere la giusta conservazione Effettuare il giusto approccio alla persona Effettuare il giusto monitoraggio REGOLA DELLE 8 G Selezionare Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI GIUSTO PAZIENTE La prima “regola” della somministrazione dei farmaci, il giusto paziente, prevede che il farmaco sia dato al paziente cui è stato destinato. Gli errori possono essere evitati se l’infermiere - identifica il paziente (NON dire è lei Rossi Mario? … meglio chiedere il nome al paziente o chiamarlo per nome e cognome) - controlla il numero del letto con quello scritto sulla scheda della terapia Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI GIUSTO FARMACO Il farmaco somministrato è quello prescritto ed è anche quello appropriato per la persona assistita. Errori più comuni si possono verificare quando: - Il medico prescrive un farmaco che non è appropriato per la persona assistita - l’infermiere somministra un farmaco che non ha preparato lui - l’infermiere sbaglia nell’identificare un farmaco Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI I rischi di somministrare un farmaco sbagliato possono essere ridotti: - utilizzando il sistema delle singole dosi di farmaco - somministrando solo farmaci che sono stati preparati dallo stesso infermiere che somministra - conoscendo i principi attivi e i nomi commerciali dei farmaci e le ragioni per cui sono assunti dai pazienti, ascoltando anche le informazione che da il paziente Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma GIUSTA DOSE Il farmaco è somministrato nella dose prescritta e che questa sia appropriata per la persona assistita Errori più frequenti: - il medico prescrive o l’infermiere somministra dosi inappropriate per il paziente - l’infermiere trascrive la prescrizione scorrettamente nella scheda di registrazione dei farmaci del paziente Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: GIUSTA DOSE gr. = grammo mg. = milligrammo l. = litro ml. = millilitro = cm3 PRESTARE PARTICOLARE ATTENZIONE : - Nella lettura della prescrizione medica - Durante il calcolo dei dosaggi - Usare gli appositi misurini per i farmaci liquidi e tenerli all’altezza degli occhi - Usare le specifiche siringhe per i farmaci parenterali - Per le gocce, contarle facendole cadere in un cucchiaio UN IPERDOSAGGIO PUO’ AVERE CONSEGUENZE MOLTO GRAVI O FATALI !!!! Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: GIUSTA DOSE 100 mg. : 50 ml = 3 mg. : (50x3) : 100 = 1,5 ml 1 litro (l.) 0,001 (l.) 1 gr. 0,001 gr. = = = = 1000 ml. 1 ml. 1000 mg. 1 mg. = = 1000 cm3 1 cm3 (c.c.) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI GIUSTA VIA Il farmaco deve essere somministrato per la via prescritta e che la via prescritta sia sicura e appropriata per la persona assistita Le prescrizioni dei medici dovrebbero sempre indicare la via di somministrazione. Se una via non è specificata o sembra inappropriata, l’infermiere dovrebbe controllare con il medico per chiarire quale sia la via da utilizzare. Come calcolare la dose prescritta : devo somministrare 3 mg di un farmaco da diluire. Il farmaco si trova in confezioni da 100 mg con fiale da 50 ml per la diluizione. Quanto farmaco dovrò aspirare in siringa per avere la giusta dose? L’infermiere e la somministrazione dei farmaci: GIUSTA DOSE x ml Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI GIUSTA ORA Il farmaco deve essere somministrato con la corretta frequenza all’ora fissata in accordo con i protocolli in uso. I programmi di somministrazione dei farmaci variano fra le diverse istituzioni. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma I criteri per definire gli orari di uno schema terapeutico nelle 24 ore sono: prescrizione medica correlazione con i pasti, somministrazione a stomaco pieno o vuoto ritmi sonno/veglia del paziente ritmi quotidiani e stili di vita della persona assistita Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Molti fattori influenzano la programmazione utilizzata per somministrare i farmaci: - - Un farmaco può essere più efficace se dato al momento giusto quando viene somministrato endovena Un farmaco che interagisce con il cibo può essere dato prima dei pasti Un farmaco che causa irritazione gastrica può dover essere data necessariamente durante i pasti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Esempio 1 la prescrizione prevede: Aspirinetta (antiaggregante piatrinico) 100 mg 1 cs Deltacortene (cortisonico) 25 mg 1 cs Madopar (antiparkinsoniano) 125 mg due volte al giorno Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI GIUSTA REGISTRAZIONE Procedere alla registrazione sulla documentazione ( scheda di terapia integrata/ unica) in seguito all’avvenuta somministrazione La registrazione del farmaco prevede: - l’ora - la via di somministrazione - il dosaggio del farmaco - La sigla di chi ha somministrato GIUSTO APPROCCIO ALLA PERSONA Si intende l’informazione adeguata che l’infermiere garantisce all’utente o al caregiver circa la terapia da assumere; un’informazione mirata e personalizzata permette di ottenere consenso e collaborazione dalla persona e favorisce l’aderenza soprattutto per le terapie protratte nel tempo Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma GIUSTO MONITORAGGIO Monitorare attentamente la risposta del paziente al farmaco, soprattutto quando si tratta di una prima somministrazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI Una ulteriore modalità finalizzata alla prevenzione degli errori nella somministrazione dei farmaci è l’adozione della regola delle 5 C: Comprendere Codificare Calcolare Controllare Conoscere 13/03/11 Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini Palma REGOLA DELLE 5 C 1. Comprendere: raccogliere i dati ( numerici, principio attivo, unità di misura e di tempi), e interpretarli come problema che richiede una soluzione esatta 2. Codificare : tradurre il problema in un linguaggio matematico, impostando correttamente il calcolo richiesto 3. Calcolare: eseguire il calcolo e trovare la soluzione/risultato corretto 13/03/11 Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini Palma REGOLA DELLE 5 C 5. Conoscere: fase più complessa che richiede al professionista competenze che vanno oltre le abilità matematiche. L’infermiere deve essere in grado di conoscere le interazioni tra farmaci, prevedere l’insorgenza di eventuali effetti collaterali, scegliere la sede più idonea alla somministrazione, controllare i parametri vitali, laddove la situazione clinica lo richieda. In questa fase al professionista viene richiesto di applicare il pensiero critico alla situazione clinica Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini Palma REGOLA DELLE 5 C 4. Controllare: verifica delle tre fasi precedenti, in questa fase rientra il confronto tra il farmaco prescritto e la confezione disponibile, la scelta del diluente, il controllo di integrità della confezione, della limpidezza della soluzione e della scadenza. E’ raccomandato il doppio controllo relativo a lettura e comprensione della prescrizione, identità della persona, calcolo del dosaggio del farmaco, modalità di preparazione e somministrazione del farmaco (raccomandazione 7/2008 del Ministero della Salute) 13/03/11 Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini Palma ATTO UNITARIO DELLA SOMMINISTRAZIONE quello della somministrazione della terapia farmacologica è un: ATTO UNITARIO in quanto deve essere compiuto da una sola persona SEQUENZIALE E CRONOLOGICO perché consta di una serie di fasi che devono essere eseguite nella loro giusta successione e concatenazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma ATTO UNITARIO DELLA SOMMINISTRAZIONE La registrazione del farmaco prevede: - l’ora - La via di somministrazione - Il dosaggio del farmaco - Il sito di somministrazione - Le iniziali o la firma dell’infermiere che somministra ATTO UNITARIO DELLA SOMMINISTRAZIONE L’infermiere è responsabile anche di documentare gli effetti terapeutici e collaterali dei farmaci somministrati Es. somministrazione di un antidolorifico, di un antipertensivo Se il paziente sviluppa un rush cutaneo dopo la somministrazione di un antibiotico, nella scheda del paziente devono essere descritti dettagliatamente la sede e il tipo di reazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione Non lasciare INCUSTODITI, nella camera di degenza o nel corridoio, il vassoio o il carrello contenenti farmaci da somministrare Non lasciare MAI nel COMODINO del paziente i farmaci da assumere Non SOSPENDERE la somministrazione per dedicarsi ad altro, per non commettere errori Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Fonti di errore … SOMMINISTRAZIONE SICURA DEI FARMACI TRIPLICE CONTROLLO Inoltre va fatto il triplice controllo ogni volta che si somministra un farmaco: 1. Al momento del prelevamento nell’armadio farmaceutico 2. Nella stanza del paziente nel momento di preparare il farmaco e di somministrarlo (controllo crociato giusto prescrizione, giusto paziente, giusto farmaco) 3. Dopo l’avvenuta somministrazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE PER VIA ORALE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma ACCERTAMENTO valutare la pertinenza del farmaco rispetto alla persona assistita Riconsiderare la storia clinica, le eventuali allergie, valutare i valori degli esami di laboratorio che possono condizionare la somministrazione dei farmaci Valutare la capacità del malato a deglutire i farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma DIAGNOSI INFERMIERISTICHE Deglutizione compromessa Rischio di aspirazione Ansia Mancanza di conoscenza della procedura Non adeguamento al piano terapeutico Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os Somministrazione per os Prepararsi alla somministrazione Verificare le priorità rispetto ai pazienti: che necessitano di una terapia ad orario definito digiuni per esami Predisporre il carrello per la somministrazione con: Prescrizioni Acqua, bicchieri e cucchiai Tagliapastiglie e dispositivo per frantumare le compresse Prontuario farmaceutico Sfigmomanometro e fonendoscopio Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os Considerazioni particolari In casi particolari (pazienti detenuti, somministrazione di metadone...) accertarsi dell’avvenuta assunzione (ispezione cavo orale) In presenza di diversi farmaci per os. seguire la sequenza: • cp. - cps. • gtt. • sciroppi • compresse sublinguali Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os Somministrazione al letto della persona Verificare attivamente l’identità del paziente Informare la persona Valutare la capacità di deglutizione, lo stato di coscienza,il grado di mobilità, l’assenza al riflesso della tosse, la posizione supina obbligata, la presenza di nausea o vomito, la presenza di un sondino naso-gastrico in aspirazione Se si rilevano limitazioni alla somministrazione orale dei farmaci o dubbi sulla capacità di deglutire della persona l’infermiere informa il medico che ha prescritto Somministrazione per os Preparare i farmaci Eseguire il lavaggio delle mani Preparare i farmaci per un paziente alla volta Confrontare l’etichetta di ogni farmaco con la prescrizione applicando “il triplice controllo” Predisporre la dose di farmaco prescritta, calcolando il dosaggio e disponendola nel contenitore porta pillole Evitare di toccare i farmaci con le mani Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os Per preparare i farmaci in forma liquida agitare delicatamente il contenitore Rimuovere il tappo del flacone multidose e posizionarlo sottosopra Dosare il farmaco mantenendo il misurino al livello degli occhi Prelevare con precisione i volumi inferiori a 10 ml con una siringa senza ago Diluire le gocce in poca acqua Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os Somministrare Aiutare il paziente a sedersi Porgere al paziente il portapillole con i farmaci Miscelare i farmaci in polvere con acqua al letto del paziente Somministrare le compresse effervescenti appena si sono disciolte Restare con il paziente fino a quando non ha assunto tutti i farmaci, evitare di lasciare le compresse sul comodino senza informare la persona Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os PIANIFICAZIONE E IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI Se necessario far aprire la bocca al paziente per accertarsi dell’avvenuta assunzione Aiutare il paziente a ritrovare una posizione comoda Suggerire al paziente di rimanere in posizione seduta o semiseduta per circa 15-20 minuti dopo l’assunzione della terapia Registrare l’avvenuta somministrazione, riordinare il carrello e riporre i farmaci utilizzati I risultati da raggiungere quando si somministra un farmaco per via orale: il paziente possa deglutire il farmaco Che ci sia l’effetto desiderato e non gli effetti collaterali Che non ci sia l’aspirazione del farmaco nell’albero bronchiale Che ci sia compliance da parte della persona assistita Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os - Una volta somministrato il farmaco effettuare le appropriate verifiche Valutare gli effetti desiderati ( es. diminuzione di dolore) Valutare qualsiasi effetto avverso o collaterale ( nausea , vomito) Riferire al medico ogni alterazione significativa rispetto alla norma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CONSIDERAZIONI PEDIATRICHE I farmaci in forma liquida sono più sicuri da deglutire Il bambino spesso rifiuta i preparati per bocca Misurare le piccole quantità di farmaco usando dosatori tarati Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per os SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO I farmaci orali possono essere somministrati attraverso sonde nasogastriche (SNG), attraverso sonde nasointestinali o digiunali o attraverso una gastroenterostomia percutanea (PEG) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG Verificare Preparare i farmaci: • Eseguire il lavaggio sociale delle mani • Se il farmaco è in formulazione liquida diluirlo con poca acqua (10-15 ml); non è necessaria acqua sterile • Se il farmaco è in compresse frantumabili, polverizzarle e mescolarle e mescolarle in acqua (10-15 ml). Non tutte le compresse possono essere frantumate; il limite riguarda in particolare le compresse a rilascio prolungato La corretta posizione del sondino nello stomaco, duodeno o digiuno Le possibili incompatibilità tra farmaco e nutrizione Se i farmaci devono essere somministrati lontano dagli alimenti, adattare gli orari di somministrazione in relazione allo schema nutrizionale Nel caso di nutrizione enterale in continuo sospendere la nutrizione 30-45 minuti prima di somministrare i farmaci Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG Le compresse gastroresistenti una volta polverizzate possono venire a contatto con la mucosa orale o gastrica provocando irritazione gastrica o mucosite Le compresse a lento rilascio una volta polverizzate il farmaco viene assorbito immediatamente, e questo può portare a livelli iniziali di farmaco più alti di quelli attesi e ad una minore durata dell’azione Se il farmaco è in capsule gelatinose estrarre il contenuto e diluirlo in acqua; le capsule contenenti microgranuli non sono indicate per la somministrazione tramite sondino perché potrebbero ostruirlo Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG NOTA: i farmaci non si mescolano alla miscela enterale sia per il rischio di contaminazione della stessa che per le possibili incompatibilità tra il farmaco e gli elementi nutrizionali. È indicato prevedere regimi terapeutici semplici che interrompono il meno possibile lo schema di alimentazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG Somministrazione Utilizzare una siringa cono-catetere(schizzettone) per somministrare la soluzione o sospensione dei farmaci diluiti in acqua Se è in corso la somministrazione di nutrizione enterale, sospenderla momentaneamente Lavare il sondino con 30 ml di acqua (5-10 ml nei bambini) prima della somministrazione Somministrare ogni farmaco separatamente e lavare il sondino con circa 10-15 ml di acqua tra un farmaco e l’altro Al termine lavare con 30 ml di acqua per evitare che residui rimangano nel sondino e lo ostruiscono Riprendere la nutrizione enterale se in corso, altrimenti mantenere chiuso il sondino per circa 30 minuti Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI TRAMITE SONDINO NASO GASTRICO o PEG Monitorare: La risposta del paziente alla terapia farmacologica Se il paziente ha in corso il monitoraggio del bilancio idrico giornaliero conteggiare l’acqua somministrata VIA SUBLINGUALE Le compresse, da sciogliersi in bocca, vanno somministrate per ultime rispetto all’insieme della terapia orale. Spiegare alla persona che il farmaco deve essere tenuto sotto la lingua, fino a quando non si è disciolto e non va inghiottito Fate sollevare la lingua e alla persona e appoggiate la compressa nella zona sublinguale. Controllate che la cp. sia mantenuta in sede e che compaia l’effetto desiderato. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA TOPICA E TRANSDERMICA SOMMINISTRAZIONE PER VIA TRANSCUTANEA E TRANSMUCOSA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma I farmaci ad uso topico sono formulazioni applicate localmente su cute integra o mucose ed hanno prevalentemente effetti localizzati I farmaci per uso topico sotto forma di lozioni, paste o unguenti vengono applicati sulla cute attraverso medicazioni o bagni medicati Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI TOPICI VIA TOPICA E TRANSDERMICA I farmaci topici sono posti sulla superficie della pelle e delle mucose Creme, lozioni e unguenti possono essere utilizzati per trattare la pelle o le infezioni delle ferite, per malattie della pelle o per diminuire i sintomi da alterazioni cutanee I farmaci topici possono essere applicati mediante un abbassalingua, tamponi sterili a seconda della prescrizione Vantaggi: La via è indolore e gli effetti collaterali sono limitati Il trattamento locale delle dermatopatie Scarse reazioni gravi sistemiche Svantaggi: Le applicazioni estese possono essere voluminose e causare difficoltà nei movimenti Difficoltà di somministrare un dosaggio preciso Imprevedibilità di eventuali effetti collaterali sistemici Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI TOPICI FARMACI TOPICI PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE TECNICA 1. Verificare la prescrizione medica Conoscere il motivo per il quale deve essere somministrato il farmaco, le controindicazioni, il giusto dosaggio e i risultati attesi 2. 3. 4. 5. 6. 7. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Lavaggio sociale delle mani e indossare i guanti Eseguire il secondo controllo: giusto paziente, giusto farmaco, giusta dose Informare il paziente spiegandone la procedura e provvedere alla privacy Far assumere al paziente una posizione comoda Applicare il farmaco come prescrizione medica provvedere al benessere del paziente dopo l’applicazione del farmaco registrare gli interventi infermieristici effettuati Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione topica Somministrazione topica La CUTE è la prima linea di difesa contro le infezioni Adottare misure volte a conservare l’integrità della cute Effetto prodotto dai farmaci generalmente locale, alcuni farmaci inducono effetti sistemici (nitroglicerina) Esistono diversi metodi di somministrazione a seconda del medicamento da applicare: Creme e unguenti Lozioni disinfettanti Spray Applicazioni calde e fredde Cerotti (nitroglicerina) MATERIALI Crema o unguento, spatola, guanti, fascia TECNICA Pulire la cute e asciugarla, Spalmare uno strato sottile di farmaco, a seconda dei casi può rendersi necessaria una leggera frizione o massaggio per favorire l’assorbimento, mentre in altri casi è sconsigliato A seconda della prescrizione la zona sarà lasciata scoperta o medicata con garze e bende. E’ preferibile che la confezione del farmaco sia personalizzata per evitare contaminazioni. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione topica TINTURE MATERIALI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione topica SPRAY MATERIALI Antisettico, pinze, tampone di garza, guanti, garze, fascia Contenitore del farmaco spray, TECNICA TECNICA Pennellare con l’aiuto di tamponi di garza sterili producendo un movimento rotatorio dal centro verso l’esterno, Non usare antisettici a base alcolica su cute lacerata o mucose. A seconda della prescrizione la zona sarà lasciata scoperta o medicata con garze e bende. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Pulire la cute e asciugarla, Spruzzare il farmaco sulla zona da trattare, Evitare che l’infermiere e la persona inalino il farmaco, ruotando la testa dalla parte opposta del lato di applicazione, Se necessario coprire con una garza gli occhi e la bocca della persona. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA TOPICA E TRANSDERMICA CONSIDERAZIONI GERIATRICHE Somministrazione topica Nella cute della persona anziana si verificano molti cambiamenti: Riduzione del grasso sottocutaneo, lassità muscolare, degenerazione delle fibre elastiche Riduzione dell’acqua extracellulare, dei liquidi superficiali e dell’attività delle ghiandole sebacee quindi la cute si presenterà desquamata, secca con possibili segni di escoriazioni provocate dal prurito APPLICAZIONI CALDE-FREDDE Parametri Vitali TC Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA TOPICA E TRANSDERMICA CONSIDERAZIONI GERIATRICHE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA TOPICA E TRANSDERMICA I SISTEMI TRANSDERMICI … e ancora Aumento della fragilità capillare con formazione di lividi Riduzione dell’apporto ematico si presenta con diminuzione dell’aspetto rosato della cute e delle mucose, freddo al tatto; diminuita percezione del dolore e del tatto ... per cui l’infermiere deve trattare la cute con estrema delicatezza quando applica una pomata Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma La via transdermica risulta essere una valida alternativa alla via orale per i farmaci che subiscono modificazioni sostanziali a livello gastrointestinale La via transdermica permette inoltre di ottenere un effetto terapeutico costante e di migliorare l’aderenza ai trattamenti, soprattutto per i pazienti che hanno difficoltà a dosare le terapie Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma SISTEMA TRANSDERMICO SISTEMA TRANSDERMICO In commercio esistono numerose tipologie ma tutte sono costituite da elementi comuni: La frequenza di applicazione varia a seconda del principio attivo e tipologia del sistema (12-24 ore es. per i cerotti di nitroglicerina, 3 o 4 settimane per alcuni agenti ormonali) L’efficacia dell’adesione è il maggiore determinante del successo o della inefficacia di un sistema transdermico uno strato impermeabile esterno, flessibile e semitrasparente che svolge la funzione di sostegno e di protezione, che non permette la dispersione del principio attivo all’esterno Il deposito del farmaco detto anche reservoir Una membrana che controlla la velocità de cessione del farmaco Uno strato adesivo che consente il posizionamento del cerotto sulla cute e lo mantiene stabile Un rivestimento protettivo che copre l’adesivo che va rimosso prima dell’applicazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma APPLICAZIONE DI UN SISTEMA TRANSDERMICO Informare la persona circa lo scopo della terapia transdermica Eseguire il lavaggio delle mani All’avvio del trattamento selezionare la sede di applicazione; le sedi preferenziali sono: zone glabre e piane del torace, nella parte superiore o inferiore del dorso, nella parte superiore del braccio. La cute in sede di posizionamento deve essere integra, pulita ed asciutta. Evitare la depilazione della zona perché questo predispone all’insorgenza di irritazioni locali Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma APPLICAZIONE DI UN SISTEMA TRANSDERMICO Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma A terapia già avviata, sostituire il sistema transdermico nei tempi indicati dalla prescrizione medica Togliere il cerotto già in sede prima di applicare quello nuovo Aprire la confezione ed applicare il cerotto senza toccare la parte adesiva che poggerà sulla cute Premere sul sistema con il palmo della mano per circa 30 secondi per favorire l’adesione Posizionare un “copricerotto” se presente ed indicato; è possibile indicarvi con un pennarello la data di posizionamento Documentare la sostituzione del cerotto e segnalare la comparsa di segni di irritazione Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma APPLICAZIONE DI UN SISTEMA TRANSDERMICO VIA TRANSMUCOSA I trattamenti con sistema transdermico possono essere gestiti autonomamente dal paziente o familiari a domicilio fornendo ulteriori informazioni sull’uso: Via buccale: quei farmaci che vengono tenuti in bocca a contatto diretto con la mucosa delle guance (es. pastiglie) Via oculare Via nasale Via vaginale Via rettale I cerotti transdermici sono impermeabili e non è necessario rimuoverli prima di fare la doccia Se un cerotto si stacca accidentalmente non deve essere riutilizzato ma va sostituito con uno nuovo I cerotti non si possono tagliare o ridurre Molti cerotti contengono nella loro struttura alluminio; è raccomandato rimuoverli prima di alcune indagini diagnostiche (risonanza magnetica) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma VIA TRANSMUCOSA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per via MUCOSA : INSTILLAZIONI OCULARI INSTILLAZIONI OCULARI INSTILLAZIONI NASALI INSTILLAZIONI AURICOLARI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma INTRODUZIONE DI UNA SOSTANZA TERAPEUTICA NEL SACCO CONGIUNTIVALE FARMACI SOTTO FORMA DI GOCCE O POMATE NELLE PATOLOGIE DI PERTINENZA OCULISTICA PRIMA DI TALI APPLICAZIONI E’ NECESSARIO LIBERARE L’OCCHIO DA EVENTUALI SECREZIONI LA SENSIBILITA’ DELL’ORGANO E LE SUE CONDIZIONI POSSONO RICHIEDERE DALL’IMPIEGO A MATERIALE PULITO A QUELLO STERILE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per via MUCOSA : Somministrazione per via MUCOSA : INSTILLAZIONI OCULARI TECNICA prima di procedere alla instillazione o all’applicazione di pomate occorre considerare la capacita’ della persona di collaborare mantenendo la posizione adeguata durante la somministrazione e valutare le condizioni dell’occhio e delle zone circostanti rimuovere eventuali secrezioni con una garza inumidita di sluzione fisiologica, procedendo dall’angolo interno dell’occhio a quello esterno e cambiando la garza ad ogni passaggio INSTILLAZIONI OCULARI TECNICA Aiutare il paziente a sedersi in posizione eretta, con la testa iperestesa Fornire al paziente un fazzoletto su cui asciugare il farmaco o le lacrime che possono uscire dall’occhio durante l’instillazione Chiedere al paziente di guardare il soffitto Porre una o due dita sulla parte inferiore dell’osso orbitale e delicatamente tirare la palpebra verso il basso Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per via MUCOSA : Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Somministrazione per via MUCOSA : INSTILLAZIONI OCULARI INSTILLAZIONI OCULARI TECNICA Con l’altra mano appoggiata sulla fronte del paziente, instillare il numero richiesto di gocce o di pomata nella parte inferiore del sacco congiuntivale Rilasciare la palpebra e permettere al paziente di chiudere l’occhio Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma CONSIDERAZIONI PEDIATRICHE Quando si instilla il collirio in un neonato o in un bambino piccolo chiedere la collaborazione dei genitori Per somministrare le gocce oculari ad un bambino non collaborante, bisogna tenere delicatamente bloccata la testa e sistemare le gocce nell’angolo nasale ove le palpebre si incontrano. Quando il bambino aprirà gli occhi il farmaco defluirà nell’occhio Le pomate oftalmiche si applicano con facilità nell’occhio del bambino mentre dorme Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma LE INSTILLAZIONI OCULARI Abbreviazioni Gocce = gtt Entrambi gli occhi = EO Occhio sinistro (sn) = OS Occhio destro (dx) =OD FARMACI OTOLOGICI Le soluzioni possono essere instillate nell’orecchio per trattare le infezioni esterne, oppure per ammorbidire e rimuovere il cerume. Le soluzioni usate nell’orecchio dovrebbero essere a temperatura ambiente, usare soluzioni troppo calde o troppo fredde può causare vertigine, nausea o dolore Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI OTOLOGICI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI OTOLOGICI Porre il paziente in posizione seduta, o sdraiato con la testa girata sul lato dell’orecchio sano Scaldare la soluzione a temperatura ambiente Preparare la quantità di farmaco necessaria nel contagocce Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Tendere il condotto uditivo esterno (CUE) tirando delicatamente il padiglione auricolare verso l’alto e all’indietro e instillare le gocce Se indicato, porre un batuffolo di cotone o un tamponcino all’esterno dell’orecchio, per mantenere il farmaco nel CUE (senza forzare) Se sono richieste delle gocce nell’orecchio opposto, aspettare qualche minuto, quindi ripetere la procedura Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI RETTALI LA VIA RETTALE L’introduzione di farmaci nel retto, sotto forma di supposte è una pratica molto frequente. Vantaggi: - Evitare l’irritazione del tratto gastrointestinale superiore - Non dare al paziente farmaci con sapore o odore sgradevoli - Liberazione del farmaco ad una frequenza lenta ma costante - Fornire una maggiore concentrazione di farmaco nel flusso sanguigno, poiché il sangue venoso del retto inferiore non è filtrato dal fegato Via alternativa a quella Orale: - se è presente vomito, - se la persona non è cosciente, - se il farmaco non è tollerato a livello gastrico, - nei bambini in alternativa alla via intramuscolare Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma LA VIA RETTALE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma LA VIA RETTALE Nella via rettale il farmaco viene introdotto all’interno dell’ampolla rettale sotto forma di SUPPOSTA o CLISTERE medicamentoso per ottenere effetti locali o sistemici. L’entità dell’assorbimento è massimo se la somministrazione è preceduta da EVACUAZIONE MATERIALE OCCORRENTE Scheda terapeutica Carrello o vassoio con farmaci Contenitore rifiuti VALUTARE NELLA PERSONA: età, autosufficienza, presenza diarrea, igiene perineale. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Guanti, pomata lubrificante Se necessario: Materiale per igiene intima Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma LA VIA RETTALE LA VIA RETTALE Se è il caso aiutare la persona ad assumere una posizione adeguata, (fianco sn con gamba dx flessa) Se occorre eseguire una igiene perianale, Preparare il farmaco: liberarlo dall’involucro e avvolgere l’estremità distale in una garza, indossare i guanti monouso, Accertarsi che il farmaco non venga espulso (bambini) Divaricare la zona perianale e inserire con movimenti rotatori la supposta dopo essere stata lubrificata oltre lo sfintere anale, Non scoprire eccessivamente la persona, (PRIVACY) Prestare attenzione nei pazienti con emorroidi Registrare l’avvenuta somministrazione e riordinare il materiale. Accertarsi dell’identità della persona e informarla sulle modalità di somministrazione, Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI VAGINALI I farmaci vaginali vengono di solito somministrati in una varietà di forme: Schiuma Gelatine Liquidi (lavande) Ovuli e tavolette Le creme possono essere inserite mediante applicatore Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI VAGINALI MATERIALI Farmaco sotto forma di ovuli, tavolette e pomate Guanti, se necessario occorrente per igiene intima, pannolino TECNICA Garantire la privacy, Posizionare la persona in posizione ginecologica, Se occorre eseguire l’igiene intima, Applicare l’ovulo con l’ausilio dei guanti e quindi applicare il pannolino, Consigliare di alla persona di mantenere la posizione per alcuni minuti per alcuni minuti, per ottenere l’effetto terapeutico ottimale, Se la persona è autosufficiente , spiegare le modalità per una somministrazione autonoma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma IRRIGAZIONI VAGINALI E’ un flusso di acqua sterile corrente con o senza medicamenti, nella cavità vaginale MATERIALI Soluzione di irrigazione sterile, stativo, cannule vaginali sterili, Guanti, occorrente per l’igiene intima, cerata biancheria per il letto, TECNICA Garantire la massima privacy, Invitarla a urinare e poi eseguire l’igiene intima, Applicare cerata e traversa, far assumere alla persona la posizione ginecologica Applicare la padella, Inserire delicatamente la cannula, iniziare l’irrigazione, Terminato, estrarre la cannula, e far sedere la persona sulla padella in modo che la soluzione venga eliminata, asciugare e riordinare il tutto. Infermieristica Clinica FARMACI NASALI Quando si somministra uno spray nasale, il paziente è seduto con la testa reclinata all'indietro. Il flaconcino di farmaco è tenuto in una mano, con il beccuccio posto all’interno della narice. Il tappo erogatore va premuto mentre il paziente inala Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Dott.sse Fiorentini - Palma TERAPIA INALATORIA E’ l’introduzione dei medicamenti attraverso le vie inalatoria, SOMMINISTRAZIONE PER VIA INALATORIA Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Scopo della somministrazione è: APRIRE LE VIE AEREE ( brocodilatatori, decongestionanti ) FLUIDIFICARE E RIMUOVERE LE SECREZIONI BRONCHIALI TRATTARE TOPICAMENTE INFEZIONI POLMONARI TRATTARE RISPOSTE ALLERGICHE O INFIAMMATORIE. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma TERAPIA INALATORIA Esistono diversi metodi di somministrazione a seconda del medicamento da applicare: LIQUIDI VAPORIZZAZIONE AEROSOLIZZAZIONE NEBULIZZAZIONE GASSOSI OSSIGENO GAS ANESTETICI FARMACI INALATORI AEROSOLTERAPIA: introduzione nell’apparato respiratorio, per via inalatoria, di una sostanza medicamentosa allo stato di “sol” a scopo terapeutico Sol è uno stato della materia intermedia fra il liquido e l’aeriforme (le particelle che lo compongono non sono così disperse come quelle di un gas, ma neanche così concentrate come quelle di una sostanza liquida) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI aerosol Con questa tecnica si possono raggiungere solo le alte e medie vie aeree … … in quanto il diametro delle goccioline è di circa 10 micron. l’aerosol è una dispersione di particelle liquide in un mezzo gassoso, che di norma è costituito da ossigeno o aria … … le apparecchiature che creano aerosol scindono una soluzione medicamentosa in minuscole goccioline Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI aerosol MATERIALI: (Carrello con) Apparecchiatura completa, Sorgente erogatrice di gas Tubo di collegamento Ampolla Mascherina Medicamento nella confezione originale, Siringa monouso, fiale di fisiologica, Fazzoletti monouso. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI aerosol Aiutare la persona ad assumere una posizione ortopnoica, o semiortopnoica, Preparare il farmaco nella diluizione indicata e introdurlo nell’ampolla, Mettere in funzione l’apparecchio e regolarne il flusso, Applicare la mascherina ben aderente alla bocca, Insegnare al paziente a compiere dei respiri profondi con la bocca e espirare con il naso, Fornire la persona di fazzoletti di carta e sacchetto raccogli rifiuti, Terminato il farmaco nell’ampolla controllare l’espettorato emesso, e riordinare il materiale dopo una adeguata disinfezione. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI aerosol • ATTENZIONE A: L’eventuale insorgenza di asma nei pazienti con asma, L’iperidratazione, Le secrezioni abbondanti e il bisogno di assistenza, I parametri di base, respiro, F.C. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI vaporizzazione FARMACI INALATORI nebulizzazione Con questa tecnica si possono raggiungere solo le alte Con questa tecnica si possono raggiungere le basse vie aeree Si utilizzano apparecchiature che scindono una soluzione in minuscole goccioline La nebulizzazione è una dispersione di particelle liquide piccolissime in un mezzo gassoso, che di norma è costituito da ossigeno o aria Gli apparecchi in uso sono a ultrasuoni o pneumatici In genere il diametro delle goccioline è < 5 micron vie aeree. l’acqua viene riscaldata con dei vaporizzatori o umidificatori per aggiungere vapore acqueo all’aria inspirata (> umidità), L’acqua calda evaporando trascina con sé il farmaco La vaporizzazione - oltre alla somministrazione del farmaco – dà un effetto emolliente che facilita l’espettorazione ATTENZIONE !! ATTENZIONE !! Nei bambini, pericolo di inondazione polmonare Negli adulti, rischio di edema polmonare Soprattutto nei bambini, pericolo di ustioni Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI nebulizzazione NEBULIZZATORI A ULTRASUONI Impiegano la vibrazione ad alta frequenza che separa i liquidi in piccolissime goccioline, La vibrazione è provocata dal passaggio di una corrente attraverso un disco di ceramica, il disco varia in spessore in risposta alla corrente alternata stabilendo un cammino ondulatorio attraverso il liquido sovrastante Il liquido viene disgregato fino a produrre goccioline di diametro < a 5 micron. POCO INDICATO NEL BAMBINO (si usano apparecchi a pistone) FARMACI INALATORI L’AREOSOL TROVA INDICAZIONE IN CASO DI: SPASMO ED EDEMA DELLA MUSCOLATURA BRONCHIALE FLUIDIFICARE LE SECREZIONI FAVORIRNE L’ESPETTORAZIONE UMIDIFICARE LE VIE RESPIRATORIE Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Materiali per terapia inalatoria Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI Perché ciò si realizzi, è necessario che questo stato sia composto da particelle piccolissime (micron); infatti, se le particelle avessero dimensioni maggiori, tenderebbero a confluire fra loro ritornando allo stato liquido Vantaggi: enorme superficie che le particelle realizzano, per effetto delle dispersione Possibilità di penetrare nell’apparato respiratorio, fino alle ultime terminazioni bronchiali ed agli alveoli polmonari Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI FARMACI INALATORI Nelle malattie respiratorie è prassi corrente somministrare medicinali sotto forma di aerosol. Le motivazioni, di estrema rilevanza farmacologica sono: - Con l’aerosolterapia il farmaco raggiunge immediatamente le vie respiratorie che sono l’organo bersaglio della terapia. Si evita la distribuzione della sostanza ad altri organi come potrebbe avvenire nel caso di somministrazione orale e sistemica - La dose erogata con l’aerosol può essere inferiore in quanto raggiunge l’organo bersagli senza essere soggetta a dispersioni riducendo, in questo modo, il rischio di effetti indesiderati a carico di organi diversi dal polmone La nebulizzazione si ottiene tramite un compressore che produce un flusso di aria, a forte pressione e velocità , il quale viene spinto sull’estremità di una provetta che contiene il farmaco; il liquido viene “polverizzato” in particelle che possono essere inalate attraverso la bocca o il naso, o da entrambi mediante apposita mascherina Le dimensioni delle particelle non devono superare i 10 micron Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI Il gas ad elevata pressione necessario per il funzionamento dei nebulizzatori meccanici è garantito da un compressore che di solito in ospedale ha origine centralizzata con via di collegamento disponibile a parete. Il gas compresso è di solito aria, ma può essere utilizzato ossigeno (dietro prescrizione) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI FARMACI INALATORI In commercio esistono vari tipi di nebulizzatori (meccanici, pneumatici e ultrasuoni) Una ottimizzazione del trattamento dipende da: - Farmaco da nebulizzare - Dalle caratteristiche del paziente da trattare età, grado di collaborazione, durata del trattamento - Dalla patologia - Dalla sede in cui si svolge l’aerosolterapia ( domicilio, ospedale) TECNICA: Verificare la prescrizione medica Conoscere il motivo per il quale il paziente riceve il farmaco, le controindicazioni, gli effetti collaterali e i risultati attesi Informare la persona assistita - Igiene nella manipolazione: lavarsi le mani prima della preparazione della inalazione; impiegare siringhe monouso sterili per prelevare la soluzione - E’ preferibile usare fiale monodose sterili non richiedenti diluizione per la nebulizzazione - Posizione seduta Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI - Spiegare al paziente di inspirare lentamente e profondamente, trattenere il respiro un momento ed espirare lentamente e di no ingoiare l’espettorato quando si tossisce - Effettuare l’inalazione per 5 – 10 minuti - Per le ampolle che prevedono l’apertura usare l’ampolla a tappo aperto per le alte vie respiratorie, per le basse vie respiratorie usare l’ampolla a tappo chiuso - Terminata l’erogazione areare il locale Eseguire il lavaggio del viso e sciacquare la bocca Subito dopo l’impiego risciacquare e asciugare accuratamente il boccaglio o la maschera unitamente al serbatoio per il farmaco Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI SICURI VANTAGGI: - non è necessaria una grande capacità respiratoria né una grande collaborazione da parte del paziente - Utile nei soggetti con scarsa coordinazione come bambini, anziani e portatori di handicap - Possibilità di somministrare un amplissimo spettro di farmaci - larga possibilità di adattamento individuale alla posologia Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma FARMACI INALATORI FARMACI INALATORI Il nebulizzatore con dosatore è un contenitore pressurizzato di farmaco che può essere impiegato dal paziente per inalare il farmaco attraverso la bocca o il naso Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma AEROSOL DOSATI (AD) Questi piccoli dispositivi sono in commercio da diversi anni sotto forma di bombolette pressurizzate di piccole dimensioni e di uso facile e rapido. Il farmaco è solubilizzato o sospeso nel liquido propellente costituito da una miscela di clorofluorocarburi (CFC), addizionati a piccole quantità di tensioattivo per impedire l’aggregazione delle particelle. Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma i pazienti trattati con farmaci per inalazione spesso soffrono di malattie respiratorie croniche e poiché i pazienti dipendono da tali farmaci per il controllo della malattia, devono conoscerli e sapere come somministrarli in sicurezza Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma AEROSOL DOSATI (AD) Particolarmente per i bambini, l'utilizzo degli spray dosati comporta una serie di errori tecnici ◦ dimenticare di scuotere lo spray prima dell'uso (54%); ◦ dimenticare di espirare prima di erogare lo spruzzo (66%); ◦ flettere il collo durante l'inalazione (17%); ◦ problemi di coordinamento tra erogazione e inalazione (58%); ◦ inalare troppo rapidamente (68%); ◦ trattenere il respiro meno di 7 secondi (52%); ◦ bloccare l'inalazione subito dopo l'erogazione (46%) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma AEROSOL DOSATI Per superare questi problemi, e contemporaneamente aumentare la quota polmonare del farmaco somministrato sono stati introdotti i distanziatori, o camere distanziatrici, che presentano alcuni vantaggi: non è necessaria una fine coordinazione; viene ridotta la velocità delle particelle, specie di quelle più voluminose, che non hanno effetti terapeutici e che si depositano sulle pareti del distanziatore, anziché in bocca e nelle alte vie respiratorie (minore assorbimento sistemico del farmaco e minori effetti collaterali) Infermieristica Clinica Dott.sse Fiorentini - Palma