I principi tettonici del costruire muro e trilite Le disastre contemporain ou la libertè totale de l’epace ? Le corbusier 1946 Principi tettonici del costruire: muro e trilite. L’architettura è insieme arte e tecnica di costruzione dell’edificio. Principio: concetto che definisce uno dei fondamenti della dottrina compositiva. La base dal quale ha origine il nostro ragionamento intorno all’architettura. Regola di base, ordinamento del pensiero conformante. Principio geometrico/proporzionale, tipologico, tecnico/ costruttivo… Sebastiano Serlio. Esempi di piante centrali Tettonica: Arte dell’assemblare gli elementi. Attività che ordina un costrutto la cui sintassi dipende dalla qualità e chiarezza delle connessure. Arte e tecnica: qualità della rappresentazione del linguaggio architettonico compreso nella dialettica tra arte e tecnica; Il modello ideale dell’arte del costruire (G. Semper metà del XIX sec.); La forma artistica dell’ espressione della verità costruttiva (Otto Wagner); Il lavoro tecnico è fondamentalmente nemico della forma. (H.Tessenow); 1475-1554. I sette libri dell’architettura Auguste Choisy. La derivazione dell’ordine dorico, Paris 1873. Costruire: comporre convenientemente insieme più cose, più elementi. Ordinare, stabilire nessi tra cose diverse, tra elementi, per ottenere il funzionamento e l’espressione di un tutto. Il costruire riguarda sia la struttura e la costruzione sia lo spazio e la forma. F. Gilly , disegni per un mausoleo, 1798 F. Gilly, proiezione e rappresentazione in prospettiva di solidi geometrici. Alcune approfondimenti e definizioni sul tema del rapporto tra problema tecnico espressione formale e verità. Tettonica La tettonica è un concetto spiegabile non attraverso una sua concreta apparizione (la forma in sè, sintesi plastico/ volumetrica dell’esito costruttivo), ma attraverso la descrizione del processo che eleva a rappresentazione, ad espressione formale, l’idea astratta di costruzione (trilite, piedritto, architrave, arco, volta, muro, colonna, ordine) Un elemento completo è formato da due componenti… che sono completamente diverse. Esse possono essere definite come Werkform e Kunstform. Con Werkform intendiamo lo schema strutturale di un elemento che doveva fornire una prestazione materiale e statica… un nucleo costitutivo dell’elemento in quanto nucleo che svolge funzioni statiche. Con Kunstform (forma artistica) si intende ogni ulteriore aggiunta formale a questo schema. Essa deve completamente esulare dalle prestazioni materiali, nonostante tragga vita in primo luogo da esso e da esso dipenda. Karl Boetticher, Tettonica e forme, 1874. G. Rusconi. Dell’Architettura, Venezia 1590 Alcune definizioni sul tema del rapporto tra problema tecnico espressione formale e verità: F. Schinkel e la chiesa Friedrichswerder a Berlino 1830. K. Friedrich Schinkel 1781/1841. Chiesa Friedrichswerder Berlin 1830.Le due soluzioni: una romana l’altragoticizzante. In entrabe le suluzioni l’invlucro esterno di mattoni ha un comportamento autonomo risptto alle varianti costruttive dell’invaso interno. K. Friedrich Schinkel 1781/1841. Chiesa Friedrichswerder Berlin 1830.Le due soluzioni: una romana l’altragoticizzante. In entrabe le suluzioni l’invlucro esterno di mattoni ha un comportamento autonomo rispetto alle varianti costruttive dell’invaso interno. Il racconto di Vitruvio sulla genesi dell’architetura: …Ed essendo gli uomini per natura pronti ad imitare e a imparare …e dapprima eretti dei pali a forca e interposti dei rami allestirono dei muri col fango. Altri disseccando zolle di fango costruirono muri, intelaiandoli con il legno e per ripararsi e dai calori estivi li coprivano con canne e fronde… Abate Laugier, Essai sur l’architecture, 1755. Chambers, Trattato sull’architettura civile,1759. Etienne Louis Boullée. Architettura saggio sull’arte, 1775-1790 Che cos’è l’architettura? La definirò io ,con Vitruvio, l’arte del costruire? Certamente no. Vi è in questa definizione un errore grossolano. Vitruvio prende l’effetto (il costruire) per la causa. La concezione dell’opera ( l’idea, il cosa) ne precede l’esecuzione… I nostri antichi padri costruirono le loro capanne dopo averne creata l’immagine…L’arte del costruire è quindi qualcosa di secondario che a noi sembra corretto indicare come la parte scientifica dell’architettura… Le bellezze dell’arte non sono dimostrabili come delle verità matematiche… …Mettere del carattere in un’opera significa impiegare nel modo giusto tutti i mezzi più idonei non farciimpiegare nel modo giusto tutti i mezzi più idonei per non farci provare altre sensazioni oltre quelle caratteristiche del soggetto stesso.. Possiamo distinguere da questa definizione un nucleo emozionale di riferimento dalla costruzione, l’analisi tecnica dall’espressione formale. Monumenti funerari o cenotafi.. Tempio della morte! La tua immagine ferma i nostri cuori….io volevo un insieme composto dall’effetto delle ombre Eugéne Viollet Le Duc 1872 Lectureres Architettura ragionata 1854 In realtà tutta l’architettura procede dalla struttura e la prima condizione cui dovrebbe mirare è di far combaciare la forma esterna con quella della struttura. …è impossibile separare la forma dell’architettura del XIII sec. dalla sua struttura. Ogni parte di questa architettura è il risultato di una necessità di quella struttura, allo stesso modo in cui nel regno vegetale ed animale non vi è forma o processo che non sia prodotto dalla necessità dell’organismo…. Non posso darvi le regole che governano la forma, poiché è caratteristico della vera natura di quella forma adattarsi a tutte le richieste della struttura; datemi una struttura e vi troverò le forme che risultano naturalmente da essa, ma se cambiate quella struttura io dovrò cambiare la forma. Karl Boetticher, Kunstform e Werkform Un elemento completo è formato da due componenti… che sono completamente diverse. Esse possono essere definite come Werkform e Kunstform. Con Werkform intendiamo lo schema strutturale di un elemento che doveva fornire una prestazione materiale e statica… un nucleo costitutivo dell’elemento in quanto nucleo che svolge funzioni statiche. Con Kunstform (forma artistica) si intende ogni ulteriore aggiunta formale a questo schema. Essa deve completamente esulare dalle prestazioni materiali, nonostante tragga vita in primo luogo da esso e da esso dipenda. Karl Boetticher, Tettonica e forme, 1874. G. Rusconi. Dell’Architettura, Venezia 1590 H. Labrouste. Biblioteca San Genevieve, Parigi 1838/50 Leggerezza/ pesantezza: la verità costruttiva e la spazialità. Un’ aula suddivisa in due navate minori con piedritti disposti in mezzeria. L’involucro prevede un sistema costruttivo in muratura portante articolato al piano terra spazio destinato a deposito, da profondi contrafforti di sostegno di volte a botte, disposti ortogonalmente all’asse longitudinale seguendo una sequenza regolare (campata), mentre al piano primo, destinato a sala di lettura, il muro, tanto spesso da contenere le scaffalature dei libri e un matroneo di distribuzione, diviene elemento d’appoggio della struttura portante in ferro della copertura. pidritti Il prospetto è ordinato da tre parti: un basamento, uno sviluppo di facciata e un coronamento con cornice aggettante. Se il basamento è costruito in continuità il piano nobile si articola attraverso la ritmica sequenza di paraste, corrispondenti nella giacitura ai contrafforti murari, sormontate da archi a tutto sesto a coronamento del volume. Grandi finestre in serie, tanto grandi da sottointendere il valore portato e non portante delle tamponature murarie comprese tra le paraste , consento la diffusione dall’alto della luce nella sala di lettura. Leggerezza/ pesantezza: la verità costruttiva e la spazialità. Un’ aula suddivisa in due navate minori con piedritti disposti in mezzeria…. “…Voglio insegnare ai miei allievi a comporre con mezzi semplicissimi.(…) Poi spiego che la solidità dipende più dalla combinazione dei materiali che dalla loro massa. ( riferimento all’architettura presso_spinta romana) . E non appena conoscono le prime regole di costruzione, dico, che devono ricavare dalla costruzione stessa un’ornamentazione ragionata, espressiva…”. La biblioteca San Genevieve è uno dei primi edifici pubblici voltati dotato di una ossatura metallica. Una struttura indipendente in ferro sostenuta da in un involucro in muratura. Una intelaiatura in ferro con trave incurvata poggiata in mezzeria su piedritto in ghisa, tamponata sull’intradosso da pannelli metallici smaltati . Un sistema costruttivo che spiega il passaggio meccanico, razionale dalla costruzione metallica a quella lapidea attraverso il giunto di connessione che distingue le parti. Hendrik Petrus Berlage, Sede della borsa di Amsterdam, 1897 Gottfried Semper Der Stil 1840-1870 Botticher ebbe una grande influenza sulla concezione e origine di Semper: Kern-Form, forma nucleo che sta dentro eche non appare. Kunst-form, forma artistica, capace di avvolgere la forma spoglia della costruzione. La capanna primitiva ricorre negli scritti di Semper. Egli rinnega la teoria per la quale il tempio greco è la diretta derivazione della capanna vitruviana: la capanna originaria pietrificata. Semper definisce l’arte del costruire in due tipi di abitazione primitiva: destinata alla protezione del focolare e alla difesa. La prima è recinzione fissa di uno spazio aperto, ( con una forma a corte rappresentata da un muro); la seconda è rappresentata dalla sua forma base, dal tetto collegato direttamente al terreno attraverso dei sostegni lignei. Un modello di questa costruzione primitiva deriva dalla capanna caraibica…. istruttiva esemplificazione del sistema dei quattro elementi strutturali dell’architettura: il focolare come punto centrale, un basamento (dosso) circondato da una palizzata con terrazzamento e la protezione delle stuoie come delimitazione spaziale o parete.” Una visione gerarchizzata degli elementi costruttivi. Heinrich Tessenow Osservazioni elementari sul costruire, 1916 ... la tecnica cerca sempre di ottenere la più piccola forma possibile e la più grande energia; accetta la forma solo in quanto inevitabile per il resto la tecnica nega la forma… Il lavoro tecnico è fondamentalmente nemico della forma. La tecnica non ha nulla a che vedere con la bellezza… Noi cerchiamo ciò che è necessario, per questo siamo nemici della forma, e ci schieriamo dalla stessa parte della macchina,con la tecnica. Non è però la forma tecnica o meccanica quella che noi amiamo; anche se esiste una casistica di forme pure e semplici essenzialmente tecniche che come tali provocano in noi una precisa emozione come laforma di una barca a vela, di una bicicletta ecc. Oggi noi apprezziamo nelle opere essenzialmente tecniche o meccaniche proprio il fatto che esse rappresentano una ricerca rigorosa della forma essenziale. Ma… la forma tecnica crede troppo a ciò che sappiamo e troppo poco a ciò che ancora non possiamo sapere, ma che possiamo sentire, intuire: oppure, che è lo stesso, crede troppo poco alla forma in quanto tale. Nel lavoro artigianale la verità coincide più o meno con la forma puramente tecnica. Dettaglio della portafinestraCase della città-giardino di Hohe nsalza 1911. Auguste Perret, 1922 La chiesa di Notre Dame du Raincy Trasparenza, leggerezza e luminosità. La sincerità costruttiva dello scheletro in cemento armato. Le Corbusier Sala dell’assemblea Chandigahr, 1961 Le Corbusier, Verso un’architettura, 1921 “Il calcestruzzo armato, l’ultima tecnica costruttiva, permette per la prima volta la realizzazione rigorosa del calcolo. il Numero, che è alla base di ogni bellezza, può trovare oramai la sua espressione” A. Ozenfant, Ch. E. Jeanneret, Après le cubisme, Paris, 1918 Mies van der Rhoe 1923/1955 Ludwig Mies van der Rohe Gli scritti e le parole. 2010. Costruire Noi non riconosciamo alcun problema bensì soltanto problemi costruttivi. La forma non è il fine, bensì il risultato del nostro lavoro. La vera pienezza della forma è condizionata e strettamente legata ai propri compiti: si, è l’espressione più elementare della loro soluzione... ...Davanti a ogni materiale quello che bisogna scoprire è come usarlo nella maniera appropriata. La forma non centra. Quello che faccio io, quello da cui si ritiene discenda il carattere della mia architettura, andrebbe definito semplicemente approccio strutturale. Quando inizio, non penso alla forma: penso alla maniera giusta di usare i materiali. Poi accetto il risultato.. Louis I. Kahn Architettura è la meditata creazione di spazi 1957 C.Norberg-Schulz L. Kahn. Idea e immagine. Officina 1980 Rifletti sul grande evento in architettura quando i muri si divisero e divennero colonne. Fu un evento così prodigioso e così meraviglioso intellettualmente, che da esso trae origine la nostra concezione dell’architettura. L’arco, la volta, la cupola sono espressioni significative di epoche di cui sapendo come fare si sapeva cosa fare; e sapendo cosa fare si sapeva come farlo ….Una colonna quando viene usata dovrebbe ancora essere considerata un grande evento nella creazione dello spazio. Troppo spesso ci appare solo come pilastro e un sostegno. Una colonna pensata in acciaio o in cemento non appartiene più alla nostra esperienza. Una colonna pensata in acciaio o di cemento esige di essere diversa da una in pietra. I materiali oggi impiegati in architettura normalmente sono conosciuti solo per le loro superiori qualità tecniche , non per la loro forma significante (vedi la definizione che Vitruvio fa nel distinguere il cosa dal come, il significato dal significante. Uno spazio in architettura mostra la sua struttura. La colonna o le pareti ne misurano la larghezza e la lunghezza; la trave o la volta ne descrivono l’altezza. Nulla deve intromettersi ad offuscare la determinazione con cui uno spazio è realizzato. Eero Saerineen ,1956. La plastica del TWA a NY …In quanto costruzione in calcestruzzo avrà quella specie di unità complessiva tipica della colata fluida di cemento. Ho grandi aspettative in questo. Ora vedo la questione ( rapporto forma tecnica costruzione) con molta più chiarezza. Progettiamo in calcestruzzo il miglior edificio possibile per lo scopo a cui è destinato: ma che sia un edificio che sappia di calcestruzzo in ogni sua parte. Se disegno un edificio in acciaio che sia in ogni sua parte, in ogni sua giuntura di acciaio. ...Perché la struttura deve essere chiara ed esplicita? Ma è davvero importante? Non ha bisogno di farsi pubblicità, anzi la sua natura profonda non è mai percepibile: l’algoritmo il suo disegno segreto che la genera è una forza che resta celata…. C. Balmond Attraverso il suo pensiero, l’ingegneria può ora entrare nei territori sperimentali ed emozionali dell’architettura. Cecil 2002 Balmond, Informal. Prestel Rem Koolhaas, Villa a Bordeaux. Un racconto tra l’ingegnere e l’architetto Rem Koolhaas e Cecil Balmond Una casa nella campagna di Bordeux Rem mi chiamò. Come avviene normalmente la questione aveva un carattere d’urgenza. La voce era piena di convincimenti estetici e di ambizioni. Egli aveva una richiesta di far “volare la casa”. Rem mi disse che il proprietario aveva un grave problema didisabilità e quindi avrebbe desiderato, con la sua famiglia, abitare in una casa che potesse adeguarsi alle sue nuove condizioni. Incontrai Rem a Bordeaux. Lavorammo intensamente e mi fu nuovamente riassunto il programma: una casa per una famiglia composta da due figli , da ubicarsi sulla sommità di una collina panoramica. Le funzioni prevedevano un piano terra destinato a zona giorno aperto verso il paesaggio, un primo piano destinato alla notte ed un piano basamento aperto su di una corte parzialmente scavata. I tre livelli dovevano esser collegati l’uno con l’altro da un ascensore speciale, una stanza in movimento. E tutto questo nella intenzione poter sospendere la casa dal suolo in modo tale da soddisfare il requisito di trasparenza e visibilità del piano terra. ( in sisntesi : un piano immateriale, trasparente destinato all’osservazione del paesaggio. Un piano, quello delle camere destinato alla dimensione privata della notte; un piano, ricavato scavando il suolo, dove poter estendere le funzioni verso un esterno limitato). Chiedere ad un corpo, ad una massa ( ad un peso distribuito su di un volume) di sospendersi dal suolo non è una nuova questione per la cultura architettonica. Questa richiesta di leggerezza però non si accorda con il principio di gravità. La struttura in questa visone diventa un nemico, una realtà che collide con l’intenzione posta dai progetisti di far volare la casa. Ma la gravità è un tiranno. La sua pressione non può essere annullata l’usuale risposta per sospender un carico nell’aria è configurare gambe per sostenere il peso dal basso. Vediamo ora come ragionare come rispondere alla richiesta posta dalla realtà, dalla materia e dall’intenzione formativa. C’è un riferimento classico a questo problema: il primo è quello posto dalla struttura a pilotis, ( lo scheletro in cemento armato) quella di villa Savoy di Le corbusier: un candido volume sospeso fluttuante sulla campagna. La struttura a pilotì fa da sostegno ancorando, fissando per punti il volume alla terra, quasi fosse un tempio. Una immagine innumerevole volte replicata. Come sospendere una massa sebbene fluttuante nel vuoto? Ne avrebbe proprio bisogno di esser sospesa in relazione alle qualità del sito? Andammo e salimmo sulla sommità della collina. Se il peso deve essere sospeso sopra la terra, come se levitasse, la nostra risposta deve essere nella capacitàdi rompere la simetria. continua Alcune definizioni di Architettura. L’architettura è insieme arte e tecnica di costruzione dell’edificio. Per Vitruvio: ...in tutti i campi, e in modo particolare in architettura, sono validi due concetti: ciò che è significato e ciò che è significante. Il significato è l’obbiettivo finale di cui si sta parlando, mentre il significante ne è la sua spiegazione razionale in termini scientifici... “Il quod significatur è il linguaggio espressivo con cui si comunica l’idea di architettura, che è il quod significat.” Vitruvio : Architecti est scientia pluribus disciplinis et variis eruditionis ornata, cujus judicio probantur omnia quae ab caeteris artibus perficiuntur opera. L’architettura deve soddisfare tre categorie: firmitas, utilitas, venustas. La firmitas: la stabilità, riguarda il campo della statica, della tecnica delle costruzioni, e della teoria dei materiali. L’utilitas: l’utilità, si riferisce alla utilizzazione degli edifici e alla garanzia di un’idonea utilizzazione; La venustas: la bellezza, include tutte l’esigenze estetiche mettendo in rilievo l’importanza della proporzione. La Venustas e declinata in sei categorie: Ordinatio ovvero il razionale accostamento delle parti a costituire il tutto. Include la modulazione, ovvero l’uso di una unità di misura sulla base della quale si coordina quantitativamente la composizione degli gli elementi. L’applicazione di questo criterio di razionalizzazione della composizione e costruzione produce un risultato ordinato e proporzionato della fabbrica. La concezione modulare dell’architettura presuppone che l’edificio sia stato progettato in pianta ed in alzato utilizzando un modulo di base, ovvero una unità di misura costante. A teoria delle proporzioni svolge un ruolo fondamentale nella concezione costruttiva dell’architettura. Essa può essere interpretata come sistema di regole della statica dei corpi rigidi. ( Salvatore Di Pasquale: Arte del Costruire) Cesare Cesariano (1475 - 1543). Illustrazioni nell’edizione Dei Dieci Libri di Architettura. Ordinatio ovvero il razionale accostamento delle parti a costituire il tutto. Include la modulazione, ovvero l’uso di una unità di misura sulla base della quale si coordina quantitativamente la composizione degli gli elementi. L’applicazione di questo criterio di razionalizzazione della composizione e costruzione produce un risultato ordinato e proporzionato della fabbrica. La concezione modulare dell’architettura presuppone che l’edificio sia stato progettato in pianta ed in alzato utilizzando un modulo di base, ovvero una unità di misura costante. La teoria delle proporzioni svolge un ruolo fondamentale nella concezione e nel controllo costruttivo dell’architettura. Essa può essere interpretata come sistema di regole della statica dei corpi rigidi. (Salvatore Di Pasquale: Arte del Costruire) Le Corbusier: Le Modulor 1954: le armoniose misure della scala umana applicabili all’architettura. Il tracciato regolatore (proporzionato dal modulo di base) sono una garanzia contro l’arbitrio. Il gioco dei rettangoli sulla base delle leggi geometriche del Modulor. Dispositio è l’appropriata collocazione degli elementi (precisione) in modo che l’insieme renda un effetto di “eleganza” ( proporzione) sul piano della qualità. la dispositio è "l'adatta messa in opera delle cose, e l'elegante esecuzione dell'edificio nelle varie composizioni, dal punto di vista della qualità . I tipi di verifica sulla qualità della disposizione si effettua in pianta ( sezione orizzontale) e sugli alzati, ( prospetti) ovvero sulle viste dei fronti di un edificio. Infine tale controllo è verificato mediante la scenografia, ovvero il controllo tridimensionale , lo schizzo prospettico. Andre Palladio, La basilica vitruviana di Fano da I quattro libri dell’architettura di Andrea Palladio. 1570 Dispositio è l’appropriata collocazione degli elementi (precisione) in modo che l’insieme renda un effetto di “eleganza” ( proporzione) sul piano della qualità. la dispositio è "l'adatta messa in opera delle cose, e l'elegante esecuzione dell'edificio nelle varie composizioni, dal punto di vista della qualità . I tipi di verifica sulla qualità della disposizione si effettua in pianta ( sezione orizzontale) e sugli alzati, ( prospetti) ovvero sulle viste dei fronti di un edificio. Infine tale controllo è verificato mediante la scenografia, ovvero il controllo tridimensionale , lo schizzo prospettico. … tracciati regolatori sono una garanzia contro l’arbitrio; l’operazione di verifica che approva ogni lavoro creato con ardore…Il tracciato regolatore fissa la geometria fondamentale dell’opera. La scelta di un tracciato regolatore è uno dei momenti decisivi dell’ispirazione, è una delle operazioni fondamentali dell’architettura. Le Corbusier, Verso una architettura 1920-21 Eurythmia (armonia) è qualla bellezza dell’insieme che risulta dal perfetto accordo delle parti. Si ottiene quando tutti i dettagli di un’opera si corrispondono simmetricamente in altezza, larghezza e lunghezza. Symmetria è il conveniente accordo tra le varie parti e la loro corrispondenza proporzionale con la figura globale. L’opera architettonica perfetta è analoga al corpo umano nella quale la simmetria si manifesta come regola dell’armonia e dell’aequilibrio. I concetti do ordinatio, eurythmia e symmetria sono i diversi aspetti dello stesso fenomeno estetico. L’ordinatio è come il principio, la symmetria come il risultato e l’eurythmia come l’effetto. Il decor è dell’adeguatezza della forma al contenuto. L’impiego degli ordini architettonici è una questione di decoro. La distributio (economia) consiste nell’impiego opportuno dei materiali e dello spazio e nella oculata limitazione delle spese di costruzione. La distributio impone inoltre di creare edifici adatti all’uso per i quali saranno utilizzati. Ciò di cui è fatta l’architettura, la casa Quando vogliamo stabilire una qualche demarcazione con lo spazio in estensione dobbiamo erigere dei limiti che marcano le differenze, ricorrendo alla costruzione di elementi massivi provenienti dalla terra stessa o facendo ricorso a elementi lignei provenienti dal mondo vegetale. Questi elementi, per la loro stessa materialità, si oppongono alla dimensione volatile dello spazio esterno. All’organico si oppone la geometria, al movimento la stasi, al rumore il silenzio, alla luce del cosmo una fetta di cielo, all’organico l’artificiale, al materiale la materia, all’organico l’astratto. Perché tutto questo possa avvenire è indispensabile che alla forza naturale dell’albero, al peso del granito, alla malleabilità dell’argilla, si sostituisca l’abilità tecnica che conforma e regolarizza. La vera abitazione dell’uomo nasce dunque dalla necessità d’erigere strutture murarie o involucri lignei. Introduzione Stabilità e forma delle strutture portanti dell’architettura: lo spazio dell’uomo Lo spazio che nel tempo sperimentiamo lo definiamo lo spazio dell’esperienza : esso si compie tra terra e cielo, tra spazio orizzontale, disteso sulla superficie naturale, incommensurabile e quello della verticale che riunisce la luce e il buio impenetrabile della massa terrestre . Il suo abitare un luogo necessita di uno spazio delimitato, circoscritto, misurato. Eleverà dei muri in modo da conformare una stanza per proteggersi ed abitare. Uno spazio sottratto al continuum dell’intorno. J. Utzon. Schizzo per la spazialità interna della chiesa di Bagsbaird. Copenhagen1973 Sverre Fehnn. Questa è l’architettura. Luis Barragan. Schizzo prospettico per i laboratorio Salk di L. Kahn. 1960