II lezione_i principi tettonici del costruire. muro e

I principi tettonici del costruire
muro e trilite
Le disastre contemporain ou la libertè totale de l’epace ? Le corbusier 1946
Principi tettonici del costruire:
muro e trilite.
L’architettura è insieme arte e tecnica di costruzione
dell’edificio.
Principio: concetto che definisce uno dei fondamenti della
dottrina compositiva.
La base dal quale ha origine il nostro ragionamento intorno
all’architettura.
Regola di base, ordinamento del pensiero conformante.
Principio geometrico/proporzionale, tipologico, tecnico/
costruttivo…
Sebastiano Serlio. Esempi di piante centrali
Tettonica: Arte dell’assemblare gli elementi.
Attività che ordina un costrutto la cui sintassi dipende dalla
qualità e chiarezza delle connessure.
Arte e tecnica: qualità della rappresentazione del linguaggio
architettonico compreso nella dialettica tra arte e tecnica;
Il modello ideale dell’arte del costruire (G. Semper metà del
XIX sec.);
La forma artistica dell’ espressione della verità costruttiva
(Otto Wagner);
Il lavoro tecnico è fondamentalmente nemico della forma.
(H.Tessenow);
1475-1554. I sette libri dell’architettura
Auguste Choisy. La derivazione dell’ordine dorico,
Paris 1873.
Costruire: comporre convenientemente insieme più cose, più
elementi. Ordinare, stabilire nessi tra cose diverse, tra
elementi, per ottenere il funzionamento e l’espressione di un
tutto.
Il costruire riguarda sia la struttura e la costruzione sia lo
spazio e la forma.
F. Gilly , disegni per un mausoleo, 1798
F. Gilly, proiezione e rappresentazione in prospettiva di solidi
geometrici.
Alcune approfondimenti e definizioni sul
tema del rapporto tra problema tecnico
espressione formale
e verità.
Tettonica
La tettonica è un concetto spiegabile non attraverso una sua
concreta apparizione (la forma in sè, sintesi plastico/
volumetrica dell’esito costruttivo), ma attraverso la descrizione
del processo che eleva a rappresentazione, ad espressione
formale, l’idea astratta di costruzione (trilite, piedritto,
architrave, arco, volta, muro, colonna, ordine)
Un elemento completo è formato da due componenti… che
sono completamente diverse. Esse possono essere definite
come Werkform e Kunstform. Con Werkform intendiamo lo
schema strutturale di un elemento che doveva fornire una
prestazione materiale e statica… un nucleo costitutivo
dell’elemento in quanto nucleo che svolge funzioni statiche. Con
Kunstform (forma artistica) si intende ogni ulteriore aggiunta
formale a questo schema. Essa deve completamente esulare
dalle prestazioni materiali, nonostante tragga vita in primo luogo
da esso e da esso dipenda.
Karl Boetticher, Tettonica e forme, 1874.
G. Rusconi. Dell’Architettura, Venezia 1590
Alcune definizioni sul tema del rapporto tra problema tecnico
espressione formale e verità:
F. Schinkel e la chiesa Friedrichswerder a Berlino 1830.
K. Friedrich Schinkel 1781/1841. Chiesa Friedrichswerder Berlin 1830.Le due soluzioni: una romana l’altragoticizzante.
In entrabe le suluzioni l’invlucro esterno di mattoni ha un comportamento autonomo risptto alle varianti costruttive dell’invaso interno.
K. Friedrich Schinkel 1781/1841. Chiesa Friedrichswerder Berlin
1830.Le due soluzioni: una romana l’altragoticizzante.
In entrabe le suluzioni l’invlucro esterno di mattoni ha un
comportamento autonomo rispetto alle varianti costruttive dell’invaso
interno.
Il racconto di Vitruvio sulla genesi
dell’architetura:
…Ed essendo gli uomini per natura pronti ad
imitare e a imparare
…e dapprima eretti dei pali a forca e interposti
dei rami allestirono dei muri col fango. Altri
disseccando zolle di fango costruirono muri,
intelaiandoli con il legno e per ripararsi e dai
calori estivi li coprivano con canne e fronde…
Abate Laugier, Essai sur l’architecture, 1755.
Chambers, Trattato sull’architettura civile,1759.
Etienne Louis Boullée.
Architettura saggio sull’arte, 1775-1790
Che cos’è l’architettura? La definirò io ,con Vitruvio,
l’arte del costruire? Certamente no. Vi è in questa
definizione un errore grossolano. Vitruvio prende
l’effetto (il costruire) per la causa. La concezione
dell’opera ( l’idea, il cosa) ne precede l’esecuzione…
I nostri antichi padri costruirono le loro capanne dopo
averne creata l’immagine…L’arte del costruire è quindi
qualcosa di secondario che a noi sembra corretto
indicare come la parte scientifica dell’architettura… Le
bellezze dell’arte non sono dimostrabili come delle
verità matematiche…
…Mettere del carattere in un’opera significa impiegare nel
modo giusto tutti i mezzi più idonei non farciimpiegare nel
modo giusto tutti i mezzi più idonei per non farci provare altre
sensazioni oltre quelle caratteristiche del soggetto stesso..
Possiamo distinguere da questa definizione un nucleo
emozionale di riferimento dalla costruzione, l’analisi
tecnica dall’espressione formale.
Monumenti funerari o cenotafi.. Tempio della morte! La tua
immagine ferma i nostri cuori….io volevo un insieme
composto dall’effetto delle ombre
Eugéne Viollet Le Duc 1872
Lectureres
Architettura ragionata 1854
In realtà tutta l’architettura procede dalla struttura e la
prima condizione cui dovrebbe mirare è di far
combaciare la forma esterna con quella della struttura.
…è impossibile separare la forma dell’architettura del
XIII sec. dalla sua struttura. Ogni parte di questa
architettura è il risultato di una necessità di quella
struttura, allo stesso modo in cui nel regno vegetale ed
animale non vi è forma o processo che non sia prodotto
dalla necessità dell’organismo…. Non posso darvi le
regole che governano la forma, poiché è caratteristico
della vera natura di quella forma adattarsi a tutte le
richieste della struttura; datemi una struttura e vi troverò
le forme che risultano naturalmente da essa, ma se
cambiate quella struttura io dovrò cambiare la forma.
Karl Boetticher, Kunstform e Werkform
Un elemento completo è formato da due componenti…
che sono completamente diverse. Esse possono
essere definite come Werkform e Kunstform. Con
Werkform intendiamo lo schema strutturale di un
elemento che doveva fornire una prestazione
materiale e statica… un nucleo costitutivo
dell’elemento in quanto nucleo che svolge funzioni
statiche. Con Kunstform (forma artistica) si intende
ogni ulteriore aggiunta formale a questo schema. Essa
deve completamente esulare dalle prestazioni
materiali, nonostante tragga vita in primo luogo da
esso e da esso dipenda.
Karl Boetticher, Tettonica e forme, 1874.
G. Rusconi. Dell’Architettura, Venezia 1590
H. Labrouste. Biblioteca San Genevieve, Parigi 1838/50
Leggerezza/ pesantezza: la verità costruttiva e la spazialità. Un’ aula suddivisa in due navate minori con piedritti disposti in mezzeria.
L’involucro prevede un sistema costruttivo in muratura portante articolato al piano terra spazio destinato a deposito, da profondi contrafforti di sostegno
di volte a botte, disposti ortogonalmente all’asse longitudinale seguendo una sequenza regolare (campata), mentre al piano primo, destinato a sala di
lettura, il muro, tanto spesso da contenere le scaffalature dei libri e un matroneo di distribuzione, diviene elemento d’appoggio della struttura portante in
ferro della copertura. pidritti
Il prospetto è ordinato da tre parti: un basamento, uno sviluppo di facciata e un coronamento con cornice aggettante. Se il basamento è costruito in
continuità il piano nobile si articola attraverso la ritmica sequenza di paraste, corrispondenti nella giacitura ai contrafforti murari, sormontate da archi a
tutto sesto a coronamento del volume. Grandi finestre in serie, tanto grandi da sottointendere il valore portato e non portante delle tamponature murarie
comprese tra le paraste , consento la diffusione dall’alto della luce nella sala di lettura.
Leggerezza/ pesantezza: la verità costruttiva e la spazialità. Un’ aula suddivisa in due navate minori con piedritti disposti in mezzeria….
“…Voglio insegnare ai miei allievi a comporre con mezzi semplicissimi.(…) Poi spiego che la solidità dipende più dalla combinazione dei materiali che dalla
loro massa. ( riferimento all’architettura presso_spinta romana) . E non appena conoscono le prime regole di costruzione, dico, che devono ricavare dalla
costruzione stessa un’ornamentazione ragionata, espressiva…”. La biblioteca San Genevieve è uno dei primi edifici pubblici voltati dotato di una ossatura
metallica. Una struttura indipendente in ferro sostenuta da in un involucro in muratura. Una intelaiatura in ferro con trave incurvata poggiata in mezzeria su
piedritto in ghisa, tamponata sull’intradosso da pannelli metallici smaltati . Un sistema costruttivo che spiega il passaggio meccanico, razionale dalla
costruzione metallica a quella lapidea attraverso il giunto di connessione che distingue le parti.
Hendrik Petrus Berlage, Sede della borsa di Amsterdam,
1897
Gottfried Semper
Der Stil 1840-1870
Botticher ebbe una grande influenza sulla concezione e
origine di Semper:
Kern-Form, forma nucleo che sta dentro eche non
appare. Kunst-form, forma artistica, capace di
avvolgere la forma spoglia della costruzione.
La capanna primitiva ricorre negli scritti di Semper. Egli
rinnega la teoria per la quale il tempio greco è la diretta
derivazione della capanna vitruviana: la capanna
originaria pietrificata. Semper definisce l’arte del
costruire in due tipi di abitazione primitiva: destinata alla
protezione del focolare e alla difesa. La prima è
recinzione fissa di uno spazio aperto, ( con una forma a
corte rappresentata da un muro); la seconda è
rappresentata dalla sua forma base, dal tetto collegato
direttamente al terreno attraverso dei sostegni lignei.
Un modello di questa costruzione primitiva deriva dalla
capanna caraibica…. istruttiva esemplificazione del
sistema dei quattro elementi strutturali dell’architettura: il
focolare come punto centrale, un basamento (dosso)
circondato da una palizzata con terrazzamento e la
protezione delle stuoie come delimitazione spaziale o
parete.”
Una visione gerarchizzata degli elementi costruttivi.
Heinrich Tessenow
Osservazioni elementari sul costruire, 1916
... la tecnica cerca sempre di ottenere la più piccola forma
possibile e la più grande energia; accetta la forma solo in
quanto inevitabile per il resto la tecnica nega la forma…
Il lavoro tecnico è fondamentalmente nemico della forma.
La tecnica non ha nulla a che vedere con la bellezza…
Noi cerchiamo ciò che è necessario, per questo siamo
nemici della forma, e ci schieriamo dalla stessa parte
della macchina,con la tecnica. Non è però la forma
tecnica o meccanica quella che noi amiamo; anche se
esiste una casistica di forme pure e semplici essenzialmente tecniche che come tali provocano in noi una
precisa emozione come laforma di una barca a vela, di
una bicicletta ecc. Oggi noi apprezziamo nelle opere
essenzialmente tecniche o meccaniche proprio il fatto che
esse rappresentano una ricerca rigorosa della forma
essenziale.
Ma… la forma tecnica crede troppo a ciò che sappiamo e
troppo poco a ciò che ancora non possiamo sapere, ma
che possiamo sentire, intuire: oppure, che è lo stesso,
crede troppo poco alla forma in quanto tale.
Nel lavoro artigianale la verità coincide più o meno con la
forma puramente tecnica.
Dettaglio della portafinestraCase della città-giardino di
Hohe nsalza 1911.
Auguste Perret, 1922
La chiesa di Notre Dame du Raincy
Trasparenza, leggerezza e luminosità.
La sincerità costruttiva dello scheletro in cemento armato.
Le Corbusier
Sala dell’assemblea Chandigahr, 1961
Le Corbusier, Verso un’architettura, 1921
“Il calcestruzzo armato, l’ultima tecnica costruttiva, permette
per la prima volta la realizzazione rigorosa del calcolo. il
Numero, che è alla base di ogni bellezza, può trovare oramai la
sua espressione”
A. Ozenfant, Ch. E. Jeanneret, Après le cubisme, Paris, 1918
Mies van der Rhoe 1923/1955
Ludwig Mies van der Rohe
Gli scritti e le parole. 2010.
Costruire
Noi non riconosciamo alcun problema bensì soltanto
problemi costruttivi.
La forma non è il fine, bensì il risultato del nostro lavoro.
La vera pienezza della forma è condizionata e
strettamente legata ai propri compiti: si, è l’espressione
più elementare della loro soluzione...
...Davanti a ogni materiale quello che bisogna scoprire è
come usarlo nella maniera appropriata.
La forma non centra. Quello che faccio io, quello da cui si
ritiene discenda il carattere della mia architettura,
andrebbe definito semplicemente approccio strutturale.
Quando inizio, non penso alla forma: penso alla maniera
giusta di usare i materiali. Poi accetto il risultato..
Louis I. Kahn
Architettura è la meditata creazione di spazi 1957
C.Norberg-Schulz L. Kahn. Idea e immagine. Officina 1980
Rifletti sul grande evento in architettura quando i muri si
divisero e divennero colonne. Fu un evento così prodigioso
e così meraviglioso intellettualmente, che da esso trae
origine la nostra concezione dell’architettura. L’arco, la volta,
la cupola sono espressioni significative di epoche di cui
sapendo come fare si sapeva cosa fare; e sapendo cosa
fare si sapeva come farlo ….Una colonna quando viene
usata dovrebbe ancora essere considerata un grande
evento nella creazione dello spazio. Troppo spesso ci
appare solo come pilastro e un sostegno.
Una colonna pensata in acciaio o in cemento non
appartiene più alla nostra esperienza.
Una colonna pensata in acciaio o di cemento esige di
essere diversa da una in pietra.
I materiali oggi impiegati in architettura normalmente sono
conosciuti solo per le loro superiori qualità tecniche , non
per la loro forma significante (vedi la definizione che Vitruvio
fa nel distinguere il cosa dal come, il significato dal
significante.
Uno spazio in architettura mostra la sua struttura.
La colonna o le pareti ne misurano la larghezza e la
lunghezza; la trave o la volta ne descrivono l’altezza.
Nulla deve intromettersi ad offuscare la determinazione
con cui uno spazio è realizzato.
Eero Saerineen ,1956.
La plastica del TWA a NY
…In quanto costruzione in calcestruzzo avrà quella
specie di unità complessiva tipica della colata fluida di
cemento. Ho grandi aspettative in questo. Ora vedo
la questione ( rapporto forma tecnica costruzione) con
molta più chiarezza. Progettiamo in calcestruzzo il
miglior edificio possibile per lo scopo a cui è
destinato: ma che sia un edificio che sappia di
calcestruzzo in ogni sua parte. Se disegno un edificio
in acciaio che sia in ogni sua parte, in ogni sua
giuntura di acciaio.
...Perché la struttura deve essere
chiara ed esplicita? Ma è davvero
importante? Non ha bisogno di farsi
pubblicità, anzi la sua natura profonda non è mai percepibile: l’algoritmo il suo disegno segreto che la
genera è una forza che resta
celata…. C. Balmond
Attraverso il suo pensiero, l’ingegneria può ora entrare nei territori
sperimentali ed emozionali dell’architettura.
Cecil
2002
Balmond,
Informal.
Prestel
Rem Koolhaas, Villa a Bordeaux.
Un racconto tra l’ingegnere e l’architetto
Rem Koolhaas e Cecil Balmond
Una casa nella campagna di Bordeux
Rem mi chiamò. Come avviene normalmente la
questione aveva un carattere d’urgenza. La voce era
piena di convincimenti estetici e di ambizioni. Egli aveva
una richiesta di far “volare la casa”.
Rem mi disse che il proprietario aveva un grave
problema didisabilità e quindi avrebbe desiderato, con la
sua famiglia, abitare in una casa che potesse adeguarsi
alle sue nuove condizioni.
Incontrai Rem a Bordeaux. Lavorammo intensamente e
mi fu nuovamente riassunto il programma: una casa per
una famiglia composta da due figli , da ubicarsi sulla
sommità di una collina panoramica. Le funzioni
prevedevano un piano terra destinato a zona giorno
aperto verso il paesaggio, un primo piano destinato alla
notte ed un piano basamento aperto su di una corte
parzialmente scavata. I tre livelli dovevano esser
collegati l’uno con l’altro da un ascensore speciale, una
stanza in movimento. E tutto questo nella intenzione
poter sospendere la casa dal suolo in modo tale da
soddisfare il requisito di trasparenza e visibilità del piano
terra.
( in sisntesi : un piano immateriale, trasparente destinato
all’osservazione del paesaggio. Un piano, quello delle
camere destinato alla dimensione privata della notte; un
piano, ricavato scavando il suolo, dove poter estendere
le funzioni verso un esterno limitato).
Chiedere ad un corpo, ad una massa ( ad un peso distribuito
su di un volume) di sospendersi dal suolo non è una nuova
questione per la cultura architettonica. Questa richiesta di
leggerezza però non si accorda con il principio di gravità.
La struttura in questa visone diventa un nemico, una realtà
che collide con l’intenzione posta dai progetisti di far volare
la casa.
Ma la gravità è un tiranno. La sua pressione non può
essere annullata l’usuale risposta per sospender un carico
nell’aria è configurare gambe per sostenere il peso dal
basso.
Vediamo ora come ragionare come rispondere alla richiesta
posta dalla realtà, dalla materia e dall’intenzione formativa.
C’è un riferimento classico a questo problema: il primo è
quello posto dalla struttura a pilotis, ( lo scheletro in cemento
armato) quella di villa Savoy di Le corbusier: un candido
volume sospeso fluttuante sulla campagna.
La struttura a pilotì fa da sostegno ancorando, fissando per
punti il volume alla terra, quasi fosse un tempio. Una
immagine innumerevole volte replicata.
Come sospendere una massa sebbene fluttuante nel vuoto?
Ne avrebbe proprio bisogno di esser sospesa in relazione
alle qualità del sito? Andammo e salimmo sulla sommità
della collina.
Se il peso deve essere sospeso sopra la terra, come se
levitasse, la nostra risposta deve essere nella capacitàdi
rompere la simetria. continua
Alcune definizioni di Architettura.
L’architettura è insieme arte e tecnica di costruzione dell’edificio.
Per Vitruvio: ...in tutti i campi, e in modo particolare in architettura, sono validi due concetti: ciò che è significato e ciò
che è significante. Il significato è l’obbiettivo finale di cui si sta parlando, mentre il significante ne è la sua spiegazione
razionale in termini scientifici...
“Il quod significatur è il linguaggio espressivo con cui si comunica l’idea di architettura, che è il quod significat.”
Vitruvio : Architecti est scientia pluribus disciplinis et variis eruditionis ornata, cujus judicio probantur omnia quae ab
caeteris artibus perficiuntur opera. L’architettura deve soddisfare tre categorie: firmitas, utilitas, venustas.
La firmitas: la stabilità, riguarda il campo della statica, della tecnica delle costruzioni, e della teoria dei materiali.
L’utilitas: l’utilità, si riferisce alla utilizzazione degli edifici e alla garanzia di un’idonea utilizzazione;
La venustas: la bellezza, include tutte l’esigenze estetiche mettendo in rilievo l’importanza della proporzione.
La Venustas e declinata in sei categorie:
Ordinatio ovvero il razionale accostamento delle parti a costituire il tutto. Include la modulazione, ovvero l’uso di una unità di
misura sulla base della quale si coordina quantitativamente la composizione degli gli elementi.
L’applicazione di questo criterio di razionalizzazione della composizione e costruzione produce un risultato ordinato e
proporzionato della fabbrica. La concezione modulare dell’architettura presuppone che l’edificio sia stato progettato in pianta ed
in alzato utilizzando un modulo di base, ovvero una unità di misura costante.
A teoria delle proporzioni svolge un ruolo fondamentale nella concezione costruttiva dell’architettura. Essa può essere
interpretata come sistema di regole della statica dei corpi rigidi. ( Salvatore Di Pasquale: Arte del Costruire)
Cesare Cesariano (1475 - 1543). Illustrazioni nell’edizione Dei Dieci Libri di Architettura.
Ordinatio ovvero il razionale accostamento delle parti a costituire il tutto. Include la modulazione, ovvero l’uso di una unità di misura
sulla base della quale si coordina quantitativamente la composizione degli gli elementi.
L’applicazione di questo criterio di razionalizzazione della composizione e costruzione produce un risultato ordinato e proporzionato
della fabbrica. La concezione modulare dell’architettura presuppone che l’edificio sia stato progettato in pianta ed in alzato utilizzando
un modulo di base, ovvero una unità di misura costante.
La teoria delle proporzioni svolge un ruolo fondamentale nella concezione e nel controllo costruttivo dell’architettura. Essa
può essere interpretata come sistema di regole della statica dei corpi rigidi. (Salvatore Di Pasquale: Arte del Costruire)
Le Corbusier: Le Modulor 1954: le armoniose misure della scala umana applicabili all’architettura.
Il tracciato regolatore (proporzionato dal modulo di base) sono una garanzia contro l’arbitrio.
Il gioco dei rettangoli sulla base delle leggi geometriche del Modulor.
Dispositio è l’appropriata collocazione degli elementi (precisione) in modo che l’insieme renda un effetto di “eleganza” ( proporzione)
sul piano della qualità. la dispositio è "l'adatta messa in opera delle cose, e l'elegante esecuzione dell'edificio nelle varie
composizioni, dal punto di vista della qualità .
I tipi di verifica sulla qualità della disposizione si effettua in pianta ( sezione orizzontale) e sugli alzati, ( prospetti) ovvero sulle viste
dei fronti di un edificio. Infine tale controllo è verificato mediante la scenografia, ovvero il controllo tridimensionale , lo schizzo
prospettico.
Andre Palladio, La basilica vitruviana di Fano da I quattro libri dell’architettura di Andrea Palladio. 1570
Dispositio è l’appropriata collocazione degli elementi (precisione) in modo che l’insieme renda un effetto di “eleganza” ( proporzione)
sul piano della qualità. la dispositio è "l'adatta messa in opera delle cose, e l'elegante esecuzione dell'edificio nelle varie
composizioni, dal punto di vista della qualità .
I tipi di verifica sulla qualità della disposizione si effettua in pianta ( sezione orizzontale) e sugli alzati, ( prospetti) ovvero sulle viste
dei fronti di un edificio. Infine tale controllo è verificato mediante la scenografia, ovvero il controllo tridimensionale , lo schizzo
prospettico.
… tracciati regolatori sono una garanzia contro l’arbitrio; l’operazione di verifica che approva ogni lavoro creato con
ardore…Il tracciato regolatore fissa la geometria fondamentale dell’opera. La scelta di un tracciato regolatore è uno dei
momenti decisivi dell’ispirazione, è una delle operazioni fondamentali dell’architettura.
Le Corbusier, Verso una architettura 1920-21
Eurythmia (armonia) è qualla bellezza dell’insieme che risulta dal perfetto accordo delle parti. Si ottiene quando tutti i
dettagli di un’opera si corrispondono simmetricamente in altezza, larghezza e lunghezza.
Symmetria è il conveniente accordo tra le varie parti e la loro corrispondenza proporzionale con la figura globale.
L’opera architettonica perfetta è analoga al corpo umano nella quale la simmetria si manifesta come regola
dell’armonia e dell’aequilibrio.
I concetti do ordinatio, eurythmia e symmetria sono i diversi aspetti dello stesso fenomeno estetico. L’ordinatio è come
il principio, la symmetria come il risultato e l’eurythmia come l’effetto.
Il decor è dell’adeguatezza della forma al contenuto. L’impiego degli ordini architettonici è una questione di decoro.
La distributio (economia) consiste nell’impiego opportuno dei materiali e dello spazio e nella oculata limitazione delle
spese di costruzione. La distributio impone inoltre di creare edifici adatti all’uso per i quali saranno utilizzati.
Ciò di cui è fatta l’architettura, la casa
Quando vogliamo stabilire una qualche demarcazione con
lo spazio in estensione dobbiamo erigere dei limiti che
marcano le differenze, ricorrendo alla costruzione di
elementi massivi provenienti dalla terra stessa o facendo
ricorso a elementi lignei provenienti dal mondo vegetale.
Questi elementi, per la loro stessa materialità, si
oppongono alla dimensione volatile dello spazio esterno.
All’organico si oppone la geometria, al movimento la
stasi, al rumore il silenzio, alla luce del cosmo una fetta di
cielo, all’organico l’artificiale, al materiale la materia,
all’organico l’astratto.
Perché tutto questo possa avvenire è indispensabile che
alla forza naturale dell’albero, al peso del granito, alla
malleabilità dell’argilla, si sostituisca l’abilità tecnica che
conforma e regolarizza.
La vera abitazione dell’uomo nasce dunque dalla
necessità d’erigere strutture murarie o involucri lignei.
Introduzione
Stabilità e forma delle strutture portanti dell’architettura: lo spazio dell’uomo
Lo spazio che nel tempo sperimentiamo lo definiamo lo spazio dell’esperienza : esso si compie tra terra e cielo, tra
spazio orizzontale, disteso sulla superficie naturale, incommensurabile e quello della verticale che riunisce la luce e
il buio impenetrabile della massa terrestre . Il suo abitare un luogo necessita di uno spazio delimitato, circoscritto,
misurato. Eleverà dei muri in modo da conformare una stanza per proteggersi ed abitare.
Uno spazio sottratto al continuum dell’intorno.
J. Utzon. Schizzo per la spazialità interna della chiesa di Bagsbaird.
Copenhagen1973
Sverre Fehnn. Questa è l’architettura.
Luis Barragan. Schizzo prospettico per i laboratorio Salk di L. Kahn.
1960