FONDI EUROPEI 2014-2020 vf 04.06.2014 [modalità compatibilità]

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FONDI
EUROPEI
2014-2020
I Fondi Strutturali per il Periodo 2014-2020
1. Fondi Strutturali
Che cosa sono
Riferimenti normativi
Obiettivi
Suddivisione geografica
I fondi
2.Focus Croazia
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Croazia
3.Focus Romania
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Romania
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Cosa sono i Fondi Strutturali
Cosa sono i Fondi Strutturali
Europei?
I Fondi Strutturali e di Investimento sono il principale mezzo
finanziario con cui l'Unione Europea persegue il fine di integrazione
economica e sociale dei Paesi membri, nel rispetto dei principi di
solidarietà e coesione tra di essi ai sensi dell'articolo 174 del Trattato
sul Funzionamento dell'Unione Europea.
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COSA SONO I FONDI STRUTTURALI
Tali strumenti consistono in contributi a fondo perduto
assegnati dal Consiglio dell'Unione ai Programmi Operativi
ritenuti meritevoli presentati da ogni Paese e rientrano nel
quadro finanziario dell'Unione Europea. Il periodo di interesse
per i fondi in esame va dallo 01/01/2014 al 31/12/2020 (art. 26
del Regolamento UE 1303/2013).
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COSA SONO I FONDI STRUTTURALI
Alcune precisazioni ….
C’è una prima distinzione tra i fondi:
• Fondi indiretti la cui gestione è demandata agli Stati membri
attraverso le amministrazioni centrali e regionali. I fondi NON sono
assegnati direttamente dalla Commissione europea
• Fondi diretti gestiti direttamente dalla Commissione europea
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COSA SONO I FONDI STRUTTURALI
Fondi indiretti
Le risorse finanziarie vengono trasferite dalla Commissione agli Stati
membri ed in particolare alle regioni, le quali, sulla base di una
programmazione approvata dalla Commissione stessa, ne dispongono
l’utilizzazione.
Da osservare che …
Queste risorse sono rappresentate principalmente dai Fondi strutturali
e dal Fondo di Coesione.
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COSA SONO I FONDI STRUTTURALI
Come vengono erogati i FONDI INDIRETTI?
1
2
3
4
• La Commissione europea definisce le linee guida
generali e le macro priorità.
• Ogni stato elabora un documento strategico nazionale
che rispecchia le indicazioni della Commissione (QSN=
Quadro Strategico Nazionale)
• Le regioni elaborano
regionale (POR).
un
• Le regioni
(regionali)
periodicamente
pubblicano
programma
operativo
dei
bandi
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Cosa sono i Fondi Strutturali
Comprendendo tutti i tipi di Fondi e includendo anche gli stanziamenti
speciali e addizionali (come quelli per i giovani disoccupati), le risorse
fissate dalla UE per i Fondi Strutturali nel periodo 2014-2020
ammontano a circa 351 miliardi di Euro.
Si tratta del 32,5% del bilancio europeo per il periodo in questione, a cui
vanno poi aggiunti gli altri 730 miliardi circa del resto del bilancio europeo
comunitario in parte destinati a ulteriori politiche di supporto allo sviluppo
economico (ma non rientranti nel computo dei Fondi Strutturali).
Si calcola che, con i contributi nazionali aggiunti e l'effetto leva degli
strumenti finanziari impiegati, l'impatto economico complessivo dei Fondi
Strutturali dovrebbe superare i 500 miliardi di Euro.
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COSA SONO I FONDI STRUTTURALI
Riassumendo …
La struttura legislativa proposta dalla Commissione comprende:
Un Regolamento generale che definisce le norme comuni e i principi
generali dei Fondi;
Tre Regolamenti specifici dedicati ai singoli fondi (FESR, FSE, FC),
Due Regolamenti relativi all’obiettivo di cooperazione territoriale
europea e al Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT)
Per finire:
Il bilancio proposto dalla Commissione è pari a 376 miliardi di Euro
(33% budget totale)
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I Fondi Strutturali per il Periodo 2014-2020
1. Fondi Strutturali
Che cosa sono
Riferimenti normativi
Obiettivi
Suddivisione geografica
I fondi
2.Focus Croazia
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Croazia
3.Focus Romania
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Romania
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RIFERIMENTI
NORMATIVI
La Programmazione dei Fondi Strutturali
L’articolo 312 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea,
stabilisce che i Fondi Strutturali rientrano nel quadro finanziario
pluriennale dell'Unione, stabilito dal Consiglio della UE
L'articolo 311 del TFUE stabilisce i mezzi di
finanziamento e i contributi dovuti da e a ogni
membro con semplice consultazione del
Parlamento. Ogni singolo Paese deve poi
approvare,
seguendo
il
proprio
iter
costituzionale, tale ripartizione per poterla
vedere applicabile.
Il “Quadro Strategico Comune”, all'Allegato 1
del Regolamento UE 1303/2013, stabilisce i
criteri guida essenziali (in armonia con gli
Obiettivi) che ogni Stato deve sottoporre alla
Commissione (Programma operativo).
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RIFERIMENTI
NORMATIVI
Ogni Programma Operativo viene poi attivato attraverso l’emanazione di
specifici bandi dal Paese o, spesso, dalla Regione interessati, a cui le
imprese e gli enti possono partecipare: il bando rappresenta lo strumento
ufficiale di attuazione di un Programma Operativo.
Esso deve contenere:
1. la descrizione del Programma;
2. la sua dotazione finanziaria;
3.la procedura ed i termini di presentazione delle
proposte di partecipazione;
4. l’importo del contributo finanziario;
5. i requisiti minimi per l’ammissione al bando;
6. i criteri di selezione;
7. i recapiti presso i quali è possibile far pervenire
la presentazione della proposta.
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I Fondi Strutturali per il Periodo 2014-2020
1. Fondi Strutturali
Che cosa sono
Riferimenti normativi
Obiettivi
Suddivisione geografica
I fondi
2.Focus Croazia
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Croazia
3.Focus Romania
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Romania
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OBIETTIVI
I Fondi Strutturali hanno come principali obiettivi generali:
1. L'inclusione socio-economica dei cittadini svantaggiati,
2. L'incentivazione delle opportunità occupazionali,
3. La riduzione delle disparità inter- e infra-nazionali,
4. La tutela dell'ambiente,
5. La realizzazione di infrastrutture
6. Il miglioramento delle Pubbliche Amministrazioni.
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OBIETTIVI
Nello specifico, le aree d'intervento dei Fondi si possono identificare
con gli “obiettivi” fissati dall'Unione riguardo la politica di integrazione
all'interno della stessa, i cui principali sono:
Coesione
economica,
sociale, territoriale
Competitività per
la crescita e
l’occupazione
OBIETTIVI
Collegamenti
infrastrutturali ed
energetici
Crescita
sostenibile
Gli Obiettivi sono elencati esaustivamente all'articolo 9, reg. UE 1303/2013.
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OBIETTIVI
Gli Obiettivi Specifici per il 2014/2020
Ricerca e
Innovazione
• Forte sarà il sostegno alle PMI e ai centri di ricerca e
sviluppo con assistenza e consulenza, investimenti
diretti e agevolazioni per accedere a finanziamenti
privati, con investimenti in infrastrutture, nuovi
macchinari e impianti-pilota, la promozione della
cooperazione e del networking tra imprese diverse e
centri di ricerca e la formazione di competenze
imprenditoriali tra i giovani;
Tecnologie
dell'Informazione
e della
Comunicazione
• Si punterà a investire globalmente nei mezzi di
comunicazione avanzati e soprattutto sulla diffusione
della banda larga, promuovendo, anche a livello di
Amministrazioni Pubbliche, la digitalizzazione dei
database e delle pratiche burocratiche, lo sviluppo di
competenze informatiche in azienda e si porrà risalto
alle
start-up
operanti
nel
settore
delle
telecomunicazioni;
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OBIETTIVI
Gli Obiettivi Specifici per il 2014/2020
Potenziamento
della
Competitività
delle PMI
• Le PMI nella UE rappresentano il 99% delle imprese totali; la
loro piccola dimensione le rende più vulnerabili alla congiuntura
economica sfavorevole fa sì che l'impegno dell'Unione per i
prossimi anni sia devoluto specialmente verso di esse, con 140
miliardi di Euro dedicati. Si forniranno nuovi, semplificati, più
potenti mezzi di finanziamento e accesso al credito, si investirà
sullo sviluppo del capitale umano, sulla formazione e sui
contatti diretti con l’Università.
Economia a
Basso Tenore di
Carbonio
• Una quota minima (23 miliardi in totale, la percentuale sui
fondi ricevuti varia a seconda del livello di sviluppo regionale)
dei fondi FESR è devoluta a politiche per l'abbattimento delle
emissioni di carbonio. Si incentiveranno le riconversioni
energetiche verso sistemi e meccanismi più efficienti, i
trasporti pubblici urbani, la produzione di energia e gli
approvvigionamenti da fonti rinnovabili
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I Fondi Strutturali per il Periodo 2014-2020
1. Fondi Strutturali
Che cosa sono
Riferimenti normativi
Obiettivi
Suddivisione geografica
I fondi
2.Focus Croazia
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Croazia
3.Focus Romania
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Romania
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SUDDIVISIONE
GEOGRAFICA
Come verranno assegnati i fondi?
1. Regioni meno sviluppate: regioni il cui PIL /pro- capite è inferiore al
75% della media comunitaria
2. Regioni di transizione (nuova categoria): regioni il cui PIL pro-capite
è compreso tra il 75% e il 90% della media Ue
3. Regioni più sviluppate: regioni il cui PIL pro-capite è superiore al 90%
della media comunitaria
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Suddivisione geografica
Giallo –
rappresentano le
aree sviluppate
(PIL/R.procapite
<75%)
Arancione – aree
di transizione;
(PIL/R.procapite
>=75%)
Rosso – basso
sviluppo.
(PIL/R.procapite
>=90%)
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Suddivisione geografica
Classificazione
regionale italiana su
base europea, le zone
in:
Giallo – rappresentano
le aree sviluppate, con
(PIL/R. procapite >= 90%)
Arancione – aree di
transizione, con
(PIL/R. procapite >=75%)
Rosso – basso
sviluppo, con (PIL/R.
procapite <75%)
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Suddivisione geografica
L’intera nazione
Croata è
evidenziata con la
colorazione rossa
ovvero “Regione
non sviluppata,
con rapporto
PIL/Reddito
procapite
inferiore a 75%
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Suddivisione geografica
Ritroviamo la
stessa situazione
in Romania dove
tutta la “regione”
è evidenziata in
rosso ovvero :
Area non
sviluppata, ad
eccezione della
capitale Bucarest
che dalle analisi
risulta “area
sviluppata” con
rapporto PIL/
Reddito procapite
superiore o uguale
a 90%
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I Fondi Strutturali per il Periodo 2014-2020
1. Fondi Strutturali
Che cosa sono
Riferimenti normativi
Obiettivi
Suddivisione geografica
I fondi
2.Focus Croazia
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Croazia
3.Focus Romania
Scheda Paese (economia, legalità, fiscalità e fattori produttivi)
I Fondi Strutturali per la Romania
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5 Diversi Fondi
Per raggiungere gli obiettivi comunitari prefissati, per il periodo 20142020 l'Unione ha istituito cinque diversi Fondi, ognuno con finalità ben
definite in modo da poter focalizzare e ottimizzare gli interventi meglio che in
passato. Essi sono:
1. Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);
2. Il Fondo Sociale Europeo (FSE);
3. Il Fondo di Coesione;
4. Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
5. Il Fondo europeo per affari marittimi e pesca (FEAMP).
Questi ultimi due hanno norme di programmazione e controllo in comune
col Fondo di Coesione e ne condividono le finalità generali.
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FESR -
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
l Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) è uno dei principali strumenti
finanziari della politica europea di coesione. Ha lo scopo di contribuire ad
appianare le disparità tra i diversi livelli di sviluppo delle regioni
europee e di ridurre il sottosviluppo delle regioni meno favorite, prestando
particolare attenzione alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi
naturali o demografici, quali le regioni più settentrionali con bassissima densità
demografica e le regioni insulari, transfrontaliere e di montagna
Innovazione e
ricerca
Sostegno
alle PMI
Sostegno
politiche
ambientali
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FESR -
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Le risorse FESR da destinare a questi obiettivi dipendono dal livello di
sviluppo della regione: quelle “meno sviluppate” devono dedicare solo il 50%
dei loro fondi contro l'80% di quelle più sviluppate, così come (con lo stesso
criterio) è fatto obbligo di dedicare parte dei fondi all'abbattimento delle
emissioni di carbonio.
Le aree periferiche, isolate, montuose, scarsamente popolate e urbane
hanno pure norme e fondi dedicati.
Tutte le regioni europee sono in teoria ammissibili ai contributi FESR.
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FESR -
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Le risorse FESR da destinare a questi obiettivi dipendono dal livello di
sviluppo della regione: quelle “meno sviluppate” devono dedicare solo il 50%
dei loro fondi contro l'80% di quelle più sviluppate, così come (con lo stesso
criterio) è fatto obbligo di dedicare parte dei fondi all'abbattimento delle
emissioni di carbonio.
Le aree periferiche, isolate, montuose, scarsamente popolate e urbane
hanno pure norme e fondi dedicati.
Tutte le regioni europee sono in teoria ammissibili ai contributi FESR.
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FSE
– Fondo Sociale Europeo
Il Fondo sociale europeo (FSE) è stato istituito in virtù del trattato di Roma, al
fine di migliorare la mobilità dei lavoratori e le opportunità di impiego
nel mercato comune. I suoi compiti e le sue norme operative sono stati
successivamente rivisti allo scopo di riflettere gli sviluppi della situazione
economica e occupazionale negli Stati membri, nonché l'evoluzione delle priorità
politiche definite a livello dell'Unione europea
Politiche di
formazione,riqualificaz
ione professionale,
lotta disoccupazione
Lotta alla povertà
(20% dei fondi)
FSE
Mobilità delle persone,
dei lavoratori in
particolare
Efficienza Pubbliche
Amministrazioni
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FONDO
DI
COESIONE
Istituito nel 1994, il Fondo di coesione contribuisce in termini finanziari alla
realizzazione di progetti nel settore dell’ambiente e delle reti transeuropee.
Dal 2007 vi si ricorre anche per sostenere progetti in settori connessi allo sviluppo
sostenibile, come quello dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili.
Scopo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale
dell'Unione europea per promuovere lo sviluppo sostenibile. Esso fornisce un
contributo finanziario a progetti in settori quali:
- l'ambiente, comprese le aree relative allo sviluppo sostenibile e all'energia
che presentano benefici per l'ambiente;
-le reti transeuropee per quanto attiene alle infrastrutture dei trasporti.
Il Fondo può anche contribuire in settori relativi allo sviluppo sostenibile che
andranno a beneficio dell'ambiente, come ad esempio l'efficienza energetica, le
energie rinnovabili e, nel settore dei trasporti, al di fuori delle reti
transeuropee, al trasporto su rotaia, fluviale, marittimo, e alla loro
interoperabilità, alla gestione del traffico stradale, marittimo e aereo, al
trasporto urbano pulito e al trasporto pubblico.
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FONDO
DI
COESIONE
Gli obiettivi di questo Fondo sono:
INVESTIMENTI NELL’AMBIENTE
Adattamento ai cambiamenti climatici e
prevenzione dei rischi;
Servizi idrici e di smaltimento dei
rifiuti;
Biodiversità incluso il ricorso a
infrastrutture verdi;
INVESTIMENTI NEI TRASPORTI
Reti transeuropee dei trasporti (RTE-T);
Sistemi di trasporto a basse emissioni di
carbonio e trasporto urbano.
Ambiente urbano;
Economia a basse emissioni di
carbonio.
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FEASR
- FONDO
EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO
RURALE
Il FEASR contribuisce alla realizzazione della strategia Europa 2020 promuovendo
uno sviluppo rurale sostenibile in tutta l'Unione europea, a complemento degli
altri strumenti della PAC, della politica di coesione e della politica comune della
pesca.
Il Fondo contribuisce a migliorare:
- la competitività del settore agricolo e forestale;
- l’ambiente e il paesaggio;
- la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell’economia
rurale.
Il Fondo fornisce un’assistenza complementare alle azioni nazionali, regionali
e locali che contribuiscono alle priorità della Comunità.
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FEAMP
- FONDO
EUROPEO PER AFFARI MARITTIMI E PESCA
Inizialmente finanziata dallo Strumento finanziario di orientamento della pesca
(SFOP), la politica europea della pesca è stata finanziata dal Fondo europeo per la
pesca (FEP) nel periodo 2007-2013, mentre è attualmente finanziata dal nuovo
Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) con una dotazione di
6,5 miliardi di EUR per il periodo 2014-2020.
L'obiettivo principale della politica strutturale della pesca è quello di adeguare
la capacità della flotta alle possibilità di cattura esistenti, al fine di combattere
il problema dello sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche e garantire così il
futuro a lungo termine del settore.
Esso si articola nei tre assi principali seguenti:
A.Una pesca dell'UE rispettosa dell'ambiente
B.Un settore della pesca competitivo
C.Migliori condizioni sociali:
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Ufficio di Padova
Via N. Tommaseo n. 112
t. +39 049 8089149
f. +39 049 8079659
e. [email protected]
Ufficio di Vicenza
Via Dei Mille n.96
t. e f. +39 0444 562875
www.scinternational.it
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