Brain2Brain
BrainTalks: un confronto tra neuroscienze, filosofia ed etica
Rapporto finale BrainTalks
24 aprile 2013
Liceo Lugano 2, Savosa
Neuroetica
 Risoluzioni parlamentari
 Valutazione progetto
Lugano, 26 aprile 2013
Organizzazione della giornata:
L’ideatorio, Università della Svizzera italiana
www.brain2brain.ch
Temi affrontati:
1. Neuroscienze in tribunale: il caso del gene dell’aggressività
2. Potenziamento delle capacità cerebrali
Classi coinvolte:
3D, 3E e 3F del Liceo di Lugano 2, Savosa (indirizzo scientifico), anno
scolastico 2012/13
Esperti:
Prof. Roberto Mordacci, filosofo
Prof. Luca Sammicheli, giurista e psicologo.
Moderatori:
Michela Luraschi
Fabio Meliciani
Elena Casabianca
Giovanni Pellegri
Fotografie e aiuto organizzativo:
Lisa Giupponi
[2]
Risoluzioni parlamentari
Tematica 1: Neuroscienze in tribunale (gene dell’aggressività)
Disposizioni inerenti l’applicazione di test genetici rivolti all’individuazione di varianti dei
geni legati all’aggressività.
Considerato che i benefici rispetto ai rischi di un eventuale screening generale della
popolazione sono molto contenuti.
Considerato il legame non diretto tra geni e comportamento.
Considerato che all’ora attuale non disponiamo di dati sufficienti.
Considerando che nel compiere un crimine violento sono in gioco più fattori (ambiente,
contesto familiare, vissuto della persona).
Considerato che l’introduzione di test genetici legati ai comportamenti umani introdurrebbe
nuove modalità di discriminazione e rischi di eugenismo.
Considerato che il diritto attuale prevede già sentenze specifiche per persone con disturbi
mentali.
 Non riteniamo opportuno introdurre test genetici predittivi per identificare la
presenza dei geni dell’aggressività nella popolazione. .
 Non riteniamo opportuno applicare uno screening genetico per il gene
dell’aggressività nei criminali che hanno commesso atti violenti.
 Riteniamo che al momento attuale non sia opportuno utilizzare come attenuante in
ambito giudiziario il dato genetico che mostra la presenza del gene dell’aggressività
in criminali violenti. L’eventuale presenza di una variante del gene dell’aggressività
emersa in test precedenti o realizzati in altri Paesi, non deve portare ad una
diminuzione di pena. Per lo stesso reato si applica la stessa pena
indipendentemente dalla presenza o non del gene dell’aggressività. Si può valutare
di applicare un accompagnamento psicologico alla persona durante la pena allo
scopo di contenere i suoi impulsi aggressivi.
 Riteniamo sia necessario continuare le ricerche in questo ambito.
[3]
Tematica 2: Potenziamento del cervello
Disposizioni inerenti l’utilizzo di eventuali farmaci in grado di potenziare l’attività cerebrale.
Considerato che queste pillole modificano le capacità cognitive della persona, le
conseguenze possono essere una modifica della personalità e una perdita dell’identità.
Considerato che la reazione comportamentale e biologica a questi farmaci può essere
diversa da individuo a individuo.
Ritenuto che il concetto di intelligenza e di crescita umana personale supera il
semplicistico risultato ottenuto con prestazione mnemonica.
 Riteniamo questi farmaci una droga, paragonabile alle sostanze utilizzate nello
sport, che possono provocare dipendenze sia fisiche, che psicologiche (di
immagine sociale).
 Inoltre, la disponibilità di una sostanza che potenzia le capacità cerebrali creerebbe
delle diseguaglianze sociali e situazioni di competizione indotta.
 Per questo motivo, siamo contrari a un’eventuale libera distribuzione e accettazione
dell’utilizzo di questi farmaci.
Questi farmaci porterebbero a banalizzare la ricchezza della diversità di ognuno,
appiattirebbero la presa di coscienza dei nostri limiti e i conseguenti sforzi fatti, ma in
modo spontaneo e “naturale”, per superarli.
[4]
Valutazione progetto
La valutazione generale della giornata è positiva (valutazione media: 7.5 su scala 1 a 9). Il
metodo di discussione tra pari è stato giudicato utile e interessante per la formazione
personale.
Gli studenti rifarebbero (solo un contrario su n=46) questo lavoro parlamentare anche con
altre tematiche.
I temi proposti sono stati ritenuti interessanti dalla maggioranza degli studenti (valutazione
media: 7.4 su scala 1 a 9).
Hanno valutato la giornata 46 studenti. 8 studenti, hanno preso parte solo alla mattinata.
% risposte
Valutazione generale giornata
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1
2
3
4
5
6
7
1= pessimo
8
9
9= ottimo
Cosa è piaciuto in particolare
Dibattito parlamentare, confronto tra
pari
Discussione con gli esperti
Tematiche affrontate: di attualità
Tutto
Nessuna risposta
0%
10%
20%
30%
[5]
40%
50%
60%
La modalità "discussione parlamentare" è utile per la
formazione
no
4%
Nessuna risposta
2%
sì
94%
Aspetti da migliorare
Abbiamo chiesto agli studenti di indicarci gli aspetti che secondo loro potevano essere
migliorati. Emerge che l’organizzazione della giornata, strutturata in due momenti,
necessita, secondo 8 studenti, di maggior tempo soprattutto nella prima parte, ossia per
l’incontro con gli esperti, momento in cui gli studenti possono raccogliere maggiori
informazioni utili per le discussioni del momento parlamentare. Inoltre, sempre legato
all’aspetto tempo, 4 persone hanno indicato che un solo argomento sarebbe stato
sufficiente. Lo stesso numero di studenti non è soddisfatto delle presentazioni finali delle
risoluzioni, ritenute un po’ ripetitive a causa della similitudine dei contenuti e delle prese di
posizione.
[6]