Corso di Laurea in Ingegneria Chimica Esame di Fenomeni di Trasporto Appello del 9 febbraio 2016 1. Nella figura è mostrato un condotto cilindrico, di diametro D, in cui scorre un fluido che deve essere mantenuto alla temperatura di 120°C. A questo scopo la parete del tubo è rivestito con una resistenza elettrica che, a sua volta è ricoperta con uno strato di spessore s D di un materiale isolante, di conduttività termica k. Il condotto è posto in aria a temperatura Ta . Indicando con hi e he i coefficienti di scambio termico interno e esterno, determinare la potenza da dissipare nella resistenza elettrica nei due casi: (a) nel fluido che scorre nel tubo non hanno logo processi che determinano un assorbimento/generazione di calore (b) nel fluido che scorre nel tubo ha luogo una reazione endotermica che assorbe una potenza termica per unità di volume go Si trascuri la resistenza al trasferimento di calore offerta dalla parete del tubo e dalla resistenza elettrica aria a Ta resistenza elettrica rivestimento di isolante fluido a Tf 2. L’ossigeno diffonde all’interno di una cellula con diffusività D = 10−5 cm2 /s; all’interno della cellula l’ossigeno viene consumato con una velocità costante pari a 1.7·10−8 moli/mL s . Assumendo che la cellula abbia una forma cilindrica e che sulla superficie della cellula la concentrazione di ossigeno sia pari a 9.4 · 10−7 moli/mL, determinare il massimo diametro della cellula perché non si formi all’interno della cellula una zona priva di ossigeno. 3. Un liquido contenente particelle solide in sospensione scorre in un condotto cilindrico di raggio R in moto laminare per effetto di una differenza di pressione ∆P/L. In prossimità della parete del tubo si forma uno strato di spessore s di liquido privo di particelle solide, mentre nella regione centrale del condotto (0 < r < R − s) il liquido ha una concentrazione c0 di particelle solide. Assumendo che la presenza di particelle solide non influisca sulla viscosità del liquido (il liquido presente nella regione centrale ha la stessa viscosità del liquido vicino alla parete), determinare (a) il profilo di velocità del liquido nel condotto (b) la concentrazione c di particelle solide nel liquido uscente dal condotto (c) come varia il rapporto c/c0 al variare di R, considerando costante lo spessore s dello strato di liquido privo di particelle solide 1 1. Nella figura sono riportati i profili di temperatura e flussi termici nei due casi Ta Ta Tf T' Tf Tf senza reazione con reazione endotermica (a) Nel caso in cui nel fluido all’interno del tubo non si abbia generazione/assorbimento di calore, la resistenza del fornire la potenza termica necessaria per mantenere la superficie del tubo alla temperatura Tf = 120°C; in pratica deve fornire la potenza pari alla potenza scambiata con l’aria esterna W0 = U πDL (Tf − Ta ) con 1 1 s = + U he k Si ha quindi πDL (T − Ta ) s f 1 + he k W0 = (b) Nel caso in cui nel fluido abbia luogo una reazione endotermica, la resistenza elettrica deve fornire sia la potenza termica necessaria per la reazione endotermica che la potenza scambiata con l’aria esterna; per fornire al fluido il calore necessario alla reazione endotermica la parete del tubo deve essere mantenuta alla temperatura T 0 tale che πD2 g0 D hi S (T 0 − Tf ) = g0 V hi πD (T 0 − Tf ) = g0 T 0 − Tf = 4 4he La potenza fornita dalla resistenza deve quindi essere U g0 V πD2 L 0 1+ W = U S (T − Ta ) + g0 V = U S + Tf − Ta + g0 V = W0 + g0 he 4 hi Si nota che il calore da fornire in questo caso è maggiore di W0 + g0 V ; infatti è necessario mantenere la parete a una temperatura maggiore di Tf per garantire il salto termico necessario per fornire il calore al fluido che scorre all’interno del tubo. 2. Bilancio dell’ossigeno in un elemento di volume cilindrico tra r e r + ∆r JA 2πrL| = g0 2πr∆rL + JA 2πrL|r+∆r d (JA r) + g0 r = 0 dr 1 JA = − g0 r 2 dcA 1 = − g0 r dr 2 D La minima concentrazione di ossigeno si ha per r = 0; ponendo cmin = cAs − si ricava s R= Sostituendo i valori numerici si ottiene R = 470 µm 2 g0 R2 =0 4DA 4cas DA g0 cAs − cA = g0 R2 4DA 1− r2 R2 3. Se la viscosità non varia con la presenza delle particelle solide, il profilo di velocità è il consueto profilo parabolico r2 v = 2 hvi 1 − 2 R La concentrazione di particelle solide nella corrente uscente dal tubo è c= c0 R R−s 0 RR 0 v2πrdr v2πrdr R 1−s/R = c0 0 R1 0 1 − r̃2 r̃dr̃ (1 − r̃2 ) r̃dr̃ s s 2 s2 1+2 − 2 = c0 1 − R R R La concentrazione c è sempre minore di c0 . L’andamento di c/c0 al variare di R è crescente con c/c0 → 1 perR → ∞ (R s); per R = s c/c0 = 0 e il solido non è presente nel liquido uscente dal tubo 3