Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini Grandezze legate al modello atomico Peso atomico (meglio massa atomica) Peso atomico è la massa espressa come multiplo della dodicesima parte della massa dell’isotopo più leggero del carbonio. In pratica si calcola la massa di un qualsiasi atomo relativamente alla massa indicata che vale 1 u = 1 . 66 ⋅ 10 − 27 Kg Legge della conservazione della massa (Lavoisier) In ogni reazione chimica la somma delle masse dei reagenti è uguale alla summa delle masse dei prodotti (comprendendo eventualmente i gas prodotti) Legge delle proporzioni definite (Proust) Due elementi che reagiscono per formare un certo composto si combinano sempre secondo proporzioni di masse definite e costanti Legge delle proporzioni multiple Diverse masse di un elemento che si combinano con una massa fissata di un altro elemento per formare composti diversi stanno in rapporti espressi da numeri interi Vedere come esempio la produzione di CO e CO2 : una massa fissata di carbonio si combina con una adeguata massa di ossigeno o con una quantità doppia. Mole Si chiama Mole di una sostanza la quantità di sostanza che contiene un numero di atomi o molecole pari al numero di Avogadro N A = 6.02 ⋅10 23 . In pratica se prendiamo ad esempio del ferro il cui peso atomico vale 55.847 u ( 1u = 1.66 ⋅10 −27 Kg ) e calcoliamo il peso di una mole di ferro otterremo m Fe = 55 .847 ⋅ 1 .67 ⋅ 10 −27 ⋅ 6 .02 ⋅ 10 23 = 0.05581 Kg = 55 .809 gr 1/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini Dilatazione I corpi solidi tendono a dilatarsi all’aumentare della temperatura. Le leggi di dilatazione per i solidi sono le seguenti l = l0 (1 + λt ) lineare S = S 0 (1 + 2λt ) superficiale V = V0 (1 + 3λt ) volumica o cubica I termini con il pedice 0 indicano la lunghezza, la superfice e il volume alla temperatura di 0 gradi Celsius. Il coefficiente di dilatazione lineare dei solidi λ è sempre un numero molto piccolo, dell’ordine di ≈ 10 −6 1 ; per liquidi e per i gas il C 0 coefficiente di dilatazione aumenta (si dilatano di più) e in particolare per tutti i gas si ha il coefficiente di dilatazione α ≈ 1 riferito alla 273 0C relazione di dilatazione cubica. Le relazioni per la dilatazione superficiale e cubica si ricavano calcolando le dilatazioni lineari in 2 e 3 dimensioni. Considero un rettangolo di lati a e b. Avrò a = a0 (1 + λt ) e b = b0 (1 + λt ) . La superficie sarà quindi S = ab = a0 (1 + λt )b0 (1 + λt ) da cui ponendo S 0 = a0 b0 avrò S = S 0 (1 + λt ) da cui avrò 1424 31 424 3 2 a ( b ) S = S 0 1 + 2λt + λ2 t 2 . Essendo λ2 t 2 ≈ 0 avrò S = S 0 (1 + 2λt ) Con lo stesso procedimento si giunge alla relazione V = V0 (1 + 3λt ) Gas Con i gas si passa dallo studio del punto materiale o di un sistema di oggetti abbastanza limitato, allo studio di aggregati di materia gassosa costituita da un numero molto elevato di atomi o molecole (p.es. N 0 ) e di tutti questi oggetti non si ricerca la conoscenza delle grandezze dinamiche dei singoli elementi ma si fa riferimento a grandezze fisiche relative al complesso del gas considerato: volume, pressione, temperatura, densità. Queste sono grandezze macroscopiche direttamente legate agli stati microscopici dei singoli costituenti il gas, in particolare la terna di grandezze volume, pressione, temperatura determinano univocamente la condizione in cui si trova il gasd e quindi si parla di parametri di stato. 2/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini Leggi dei gas I gas seguono alcune leggi che ne definiscono il comportamento studiando una terna di grandezze fisiche: volume, pressione e temperatura. I Legge V = V0 (1 + αt ) pressione costante (isobara) II Legge di Gay-Lussac p = p0 (1 + αt ) a a volume costante (isocora) Appare essere presente una temperatura limite inferiore particolare a t = −273.150 C al cui superamento le due leggi di Gay-Lussac danno origine a situazioni paradossali quali volumi e pressioni negativi. Questa temperatura è detta anche zero assoluto essendo un limite invalicabile al raffreddamento. Va anche detto che in prossimità dello zero assoluto avvengono fenomeni particolari fra i quali cambiamenti di stato e fenomeni di superconduzione. Legge di Boyle pV = k a temperatura costante (isoterma) 3/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini Gas perfetto Le leggi enunciate sono valide quando il gas è rarefatto e la temperatura è lontana da quella di liquefazione. Un gas ideale come quello appena descritto è detto gas perfetto. Temperatura assoluta E’ opportuno introdurre una nuova scala termometrica caratterizzata dalla corrispondenza dello zero con la temperatura minima raggiungibile, quindi T = t + 273.16 t ( 0C ) T (K ) 0 − 273.16 Zero assoluto 273.16 0 Ghiaccio fondente 373.16 100 Acqua bollente Si può ricavare la temperatura dello zero assoluto ponendo V = 0 nella relazione V = V0 (1 + αt ) da cui si ha t=− 1 α = −273.16 0 C Sarà quindi sufficiente traslare la scala di + 273.16 0 C ottenendo la relazione precedentemente citata T = t + 273.16 L’unità di misura della temperatura assoluta T sarà il Kelvin, definita attraverso i valori espressi in scala Kelvin del ghiaccio fondente e dell’acqua bollente. Essendo sulla scala suddiviso il passaggio dal ghiaccio all’acqua bollente in 100 parti, il grado Kelvin e il grado centigrado avranno la stessa “dimensione”. Indicato con T0 = 273.16 K le equazioni delle leggi precedentemente viste diventano T +t 1 V = V0 (1 + αt ) = V0 1 + t = V0 0 da cui risulta T0 T0 V= V0 T T0 p= p0 T T0 Amche per la relazione sulle pressioni si avrà 4/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini E’ possibile ricavare una equazione generale, detta equazione generale dei gas perfetti, dalle seguenti considerazioni. Considero 2 trasformazioni, una isoterma che per comodità scelgo a temperatura T0 , seguita da una isobara che portano lo stato del gas perfetto da ( p0 ,V0 , T0 ) ⇒ ( p,V , T ) . Partendo dal punto A trasformo lungo l’isoterma fino allo stato rappresentato dal punto B ′ Devo usare la legge di Boyle p0V 0= pV 0 da cui ′ pV V0 = 0 0 p Trasformo ora seguendo l’isobara e quindi utilizzando la seconda legge di Gay-Lussac nella forma con le temperature in kelvin ′ V0 V= T T0 che sostituendo sarà p0V 0 pV p T = 0 0T V= T0 pT0 ottenendo infine pV pV = 0 0 T T0 Ponendo nR = p0V 0 pV J con R = 0 0 = 8.3143 T0 T0 mol ⋅ K (costante del gas perfetto) avremo infine l’equazione generale dei gas perfetti pV = nRT che lega le 3 variabili di stato p, V, T in un’unica equazione di stato, ovvero per ogni stao termodionamico del gas le grandezze fisiche p, V, T dovranno soddisfare all’equazione generale dei gas perfetti. Implicazione dell’equazione general dei gas perfetti è la legge di Avogadro, infatti quando n = 1 , T = 273 K e p = 1.01⋅10 5 Pa si ha V = RT0 = 0.0224 m 3 = 22.4 l p0 5/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini scale termometriche ░F ░K ░C ░R 212 373 100 80 32 273 0 0 capillare bulbo 6/7 Nome file d:\scuola\corsi\corso fisica\termodinamica\leggi dei gas.doc Elaborato il 22/11/2002 alle ore 5.52 , salvato il 22/11/02 17.52 Creato il 26/03/2001 7.15 stampato il 22/11/2002 5.52 °F Dimensione file: 48640 byte Andrea Zucchini Web: http://digilander.iol.it/profzucchini °K t (° F ) = 32 + °F °R °R 9 ⋅ t (° C) 5 T(° K ) = 273 + t (° C) °K °C °C E-mail: [email protected] t (° C) = 5 ⋅ ( t (° F ) − 32 ) 9 t (° C) = T(° K ) − 273 t (° C) = 1.25 ⋅ t (° R ) t (° R ) = 0 .80 ⋅ t (° C) 7/7