Corrente elettrica - andreazucchini.eu

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Nome file j:\scuola\corsi\corso fisica\elettromagnetismo\corrente continua\correnti elettriche.doc
Elaborato il 15/01/2004 alle ore 22.37.13, salvato il 10/01/04 0.43
Creato il 05/12/2003 23.07.00
stampato il 15/01/2004 22.37.00
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Corrente elettrica
Definizione
i=
dq
dt
Unità di misura
1 Ampere =
1 Coulomb
1 secondo
Verso della corrente
Si considera coe verso della corrente quello seguito dalle cariche positive che quindi si spostano da punti a
potenziale elevato verso punti a potenziale più basso
Nodo e prima legge di Kirchhoff
Il punto di unione di almeno 3 conduttori è detto nodo; per esso vale la legge ai nodi o
prima legge di Kirchhoff: la somma delle correnti entranti eguaglia la somma delle
correnti uscenti dal nodo.
Questa legge deriva dalla conservazione della carica elettrica:
nel tempo dt attraverso la superficie ideale tratteggiata entra una carica dq0 mentre
escono le cariche dq1 e dq2 , quindi dq0 = dq1 + dq2
Se le cariche sono portate da correnti continue si avrà
dq0 = i0 dt
Da cui
dq1 = i1dt
dq2 = i2 dt
dq0 dq1 + dq2
=
e infine i0 = i1 + i2
dt
dt
Densità di corrente
r
La corrente elettrica viene anche definita come il flusso del vettore densità di corrente elettrica J attraverso
una sezione A del conduttore
()
r r
r
i = ∫ J ⋅ dA = Φ A J
A
r
Se il vettore J è uniforme sulla sezione A avrò
r
r
i = J ⋅ ∫ dA
A
r r
i= J⋅A
J=
i
A
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Calcolo velocità di deriva degli elettroni nel conduttore
V = AL
Carica nel volume V
q = (nAL)e
Tempo di percorrenza del volume V
t=
i=
L
vd
(nAL )e v = nAev
q
= JA =
d
d
L
t
vd =
J
ne
J = nevd
Resistenza e resistività
Ai capi di un conduttore viene applicata una differenza di potenziale V, nel conduttore scorrerà una corrente i e
il rapporto fra V e i definisce la Resistenza elettrica del corpo
R=
V
i
1 ohm = 1 Ω =
1 volt
1 Ampere
L’unità di misuraè l’ohm
Legge di Ohm
La definizione di resistenza non è da confondersi con la legge di Ohm che descrive una proporzionalità diretta
fra V e i; questa è verà solo per conduttori ohmici ovvero che presentano un rapporto costante fra V e i.
V = Ri
E’ una legge empirica che lega le due grandezze differenza di potenziale e corrente attraverso una
proporzionalità diretta.
Legge di Ohm in forma differenziale
Partendo dalla legge di Ohm V = Ri si ottiene R =
Pongo poi ρ = R
EL
A E
da cui R = .
JA
L J
A
L
da cui R = ρ che esprime la fra la resistenza, la
A
L
geometria dell’oggetto di cui si vuole stimare la resistenza, e il
materiale di cui è fatto.
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La quantità ρ è la resistività misurata in Ω ⋅ m da cui si avrà
r
E
ρ= r
J
r
r
E = ρJ
r
r
o l’equivalente J = σE essendo σ la conducibilità elettrica σ =
1
ρ
La resistività dipende anche dalla temperatura attraverso l’equazione
ρ − ρ 0 = ρ 0α (T − T0 ) o anche ρ = ρ 0 [1 + α (T − T0 )]
Legge di Ohm a livello microscopico
A livello microscopico la presenza di campo elettrico provoca una
deriva delle cariche.
Queste procedono accelerando fino a che incontrano il reticolo contro
cui “sbattono” praticamente fermandosi e ricominciando ad accelerare
dopo ogni urto.
Fra due urti intercorre il tempo τ , libero tempo medio.
Calcolo innanzitutto l’accelerazione degli elettroni
r
r
r F eE
a= =
m m
da cui si ricava la velocità di deriva
r
r
r
eE
τ
vd = a τ =
m
Ricordando la relazione
r
r
J
vd =
ne
si avrà
r
r
eE
J
τ=
m
ne
da cui
r
r e 2 nE
e 2 nτ r
τ=
J=
E
m
m
r ⎛ m ⎞r
E = ⎜ 2 ⎟J
τ3⎠
e2
n4
⎝1
4
ρ
ρ=
m
e 2 nτ
La resistività dipende dalla massa delle particelle, dalla carica elettrica, dalla densità di particelle e dalla loro
mobilità espressa attraverso il libero tempo medio.
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CODICE COLORI RESISTENZE
Resistori con 4 anelli colorati
Il valore resistivo in Ohm può essere desunto dalla seguente tabella:
COLORE
1° ANELLO
2° ANELLO
3° ANELLO
Nero
0
0
-
Marrone
1
1
0
Rosso
2
2
00
Arancio
3
3
000
Giallo
4
4
0000
Verde
5
5
00000
Blu
6
6
000000
Viola
7
7
Grigio
8
8
Bianco
9
9
4° ANELLO
ARGENTO
x 0.01
5%
ORO
x 0.1
10%
Per una corretta lettura del codice è necessario posizionare il resistore con l'anello argentato o dorato sulla
destra e procedere con la lettura dei colori da sinistra verso destra.
I primi due anelli corrispondono a numeri che vanno considerati uno di seguito all'altro, il terzo anello indica il
numero degli zeri da aggiungere.
Mentre la prima serie di anelli indica il valore resistivo, il quarto anello indica la tolleranza, cioè lo
"spostamento" percentuale, in più o in meno, del valore effettivo rispetto a quello dichiarato mediante gli anelli.
Facciamo un esempio: supponiamo che i colori dei quattro anelli siano i seguenti:
ARANCIO - VERDE - BLU - ORO
in tal caso il valore di resistenza sarà pari a (35000000 ± 5%) Ohm.
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Resistori con 5 anelli colorati
I resistori di precisione maggiore presentano 5 anelli colorati; per leggerne correttamente il valore bisogna
utilizzare la tabella che segue:
1° ANELLO
2° ANELLO
3° ANELLO
Nero
0
0
0
-
Marrone
1
1
1
0
1%
Rosso
2
2
2
00
2%
Arancio
3
3
3
000
Giallo
4
4
4
0000
Verde
5
5
5
00000
Blu
6
6
6
000000
Viola
7
7
7
Grigio
8
8
8
Bianco
9
9
9
COLORE
4° ANELLO
ARGENTO
x 0.01
ORO
x 0.1
5° ANELLO
La modalità di lettura è identica a quella esposta al punto precedente.
Significato del colore di fondo del resistore
Il colore di fondo del resistore normalmente non assume alcun significato. Qualche volta fornisce informazioni
sul coefficiente di temperatura del componente, ma ciò è molto raro per i resistori normalmente utilizzati
dall'hobbista..
Tuttavia sono due i colori di fondo da tenere presente durante la riparazione di alcune apparecchiature
elettroniche: il bianco ed il blu vengono utilizzati per designare resistori non infiammabili e resistori "fusibili",
rispettivamente. Se durante una riparazione ci si trova di fronte ad uno di questi componenti danneggiato, è
necessario sostituirlo con uno dello stesso tipo, per non creare pericoli di incendio. Infatti sia i resistori non
infiammabili che quelli "fusibili" hanno la caratteristica peculiare di non sviluppare fiamma quando sono
surriscaldati.
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Potenza
La potenza rappresenta l’energia fornita per unità di tempo P =
dE
dt
dalla batteria in figura e convertita dall’utilizzatore (vedi
conservazione dell’energia).
Stimiamo prima quanto vale dE per una carica infinitesima dq che si
muove fra due punti tra cui è stabilita una differenza di potenziale V
dE = V ⋅ dq = V ⋅ i ⋅ dt
Da questa si ricava facilmente
P=
dE
=V ⋅i
dt
La potenza così calcolata rappresenta l’energia per unità di tempo
“convertita” nell’utilizzatore posto fra una differenza di potenziale V e attraversato da una corrente i
Questa relazione è valida per tutti gli utilizzatori ma per le resistenze ohmiche si può scrivere usando la legge di
Ohm
P = V ⋅i = R ⋅i ⋅i = R ⋅i2
P = V ⋅i = V ⋅
V V2
=
R
R
Forza elettromotrice
Affinché in un circuito si mantengano le cariche in moto è necessario che sia presente una “pompa” per le
carche, un dispositivo che fornisca costantemente energia alle cariche per mantenerle in moto; questi dispositivi
vengono chiamati “generatori di forza elettromotrice”.
Sono generatori di forza elettromotrice:
batterie
generatori di tensione
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celle a combustibile
Impiegate dalla NASA per l’aereo sperimentale
Helios nel volo notturno.
celle fotovoltaiche
http://science.nasa.gov/headlines/y2002/solarcells.htm
efficienza massima 35%
In Helios Sono presenti anche celle fotovoltaiche
termopile
Resistenza interna di un generatore
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Calcolo delle correnti metodo della conservazione dell’energia
Nel tempo dt il generatore di f.e.m. “mette” nel circuito una quantità d’energia P ⋅ dt = V ⋅ i ⋅ dt
La stessa energia dovrà essere dissipata ad esempio da una resistenza e quindi
P ⋅ dt = V ⋅ i ⋅ dt = R ⋅ i 2 ⋅ dt
da cui
V = R ⋅i
E infine
i=
V
R
Calcolo delle correnti metodo del potenziale
Legge alle maglie
Legge ai nodi
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