I Batteri - I.C. Ferrari Pontremoli

BATTERI
Secondo la classificazione classica che divide gli esseri
viventi in 5 regni, i batteri appartengono al regno delle
Monere. I batteri sono cellule procariote che differiscono da
quelle eucariote in quanto non hanno un nucleo ben definito
e sono più piccole.
Diffusi su tutta la superficie terrestre possono vivere anche in
posti inospitali come l’alta atmosfera, sottoforma di spore o
endospore (stato di vita latente). Esistono vari tipi di batteri e
possono essere divisi in base alla composizione, al
metabolismo e alla relazione con gli altri organismi.
Classificazione classica
CYANOBATTERI o ALGHE AZZURRE sono
organismi autotrofi.
MONERE
ARCHEOBATTERI primitivi, con composizione
chimica caratteristica:
a) Metanogeni (in ambienti poveri di O2
e producono CH4)
b) Alofili (in acque salate )
c) Termoacidofili ( in H2O calde a pH acido)
EUBATTERI (rappresentano la maggior parte dei
batteri)
Secondo la nuova classificazione gli Archeobatteri e gli
Eubatteri appartengono a 2 regni differenti (quindi gli esseri
viventi sono suddivisi in 6 regni)
Gli archeobatteri
vivono in condizioni estreme
Vivono in
acque acide
acque bollenti
acque salate
nel ghiaccio
Tre gruppi di archeobatteri
Termoacidofili
Sopportano temperature estreme e acidità
Si trovano ad esempio nei vulcani
Alofili
Sopportano alta salinità
Si trovano per esempio nel Mar
Morto
Metanogeni
Vivono in ambienti non ossigenati
ad esempio in paludi e acque
stagnanti.
Producono metano
Si pensa che gli archeobatteri siano stati le prime
forme di vita apparse sulla Terra
e questo perché in grado di adattarsi alle estreme
condizioni in cui si trovava la Terra 3,5 miliardi di
anni fa
SCALA DI GRANDEZZE
Equivalente
in 
10.000
1000
100
Ordine
di grandezza
mosca
(grossi
insetti)
pulce
(piccoli
insetti)
paramecio
10
1
10
1
lieviti
batteri
gl. rossi
cellule
sangue
alghe
microscopi
che
100m
10m
0.1
0.01
grossi
virus
piccoli
virus
Limite del microscopio elettronico
100
Limite del microscopio ottico
1 mm
Limite dell’occhio umano
1 cm
1m (nm)
Å
0.001
0.0001
molecole
atomi
Eubatteri
I batteri misurano circa 1-2 
 = micron o micrometro = 0.001 mm
Ne occorrono 500.000 per fare un metro di lunghezza
I batteri sono PROCARIOTI, UNICELLULARI,
alcuni ETEROTROFI, altri AUTOTROFI
Divisione in base alla forma
COCCHI: con forma tondeggiante
Stafilococchi: a grappolo
Streptococchi: lineare
BACILLI: forma a bastoncino
SPIRILLI: forma a spirale o a virgola
Divisione in base al metabolismo
ETEROTROFI
AUTOTROFI
Come gli animali hanno bisogno di nutrirsi di
molecole organiche già sintetizzate.
Come le piante sono in grado di sintetizzare
le molecole organiche a partire da molecole
inorganiche, come l’anidride carbonica.
L’energia necessaria per alimentare questi
processi può essere fornita dalla luce o da
altri composti chimici.
Fotoautotrofi (energia solare come fonte
di energia)
Chemioautotrofi (reazioni chimiche come
fonte di energia)
Divisione in base alla relazione con altri organismi
• Batteri simbionti: colonizzano un determinato organismo apportandogli
dei vantaggi (ad esempio la flora intestinale).
• Batteri patogeni: producono danni, infezioni, all’organismo e si possono
suddividere in:
a) patogeni facoltativi: non causano sempre malattia, dipende dall'individuo e
dalla loro concentrazione
b) patogeni obbligati, causano sempre dei danni.
• Batteri saprofiti (decompositori): decompongono gli organismi morti
trasformandoli in sostanze che vengono poi usate dalle piante.
Alcune particolarità dei batteri
•
Batteri aerobi: utilizzano ossigeno
•
Batteri anaerobi: non necessitano della presenza di ossigeno. Svolgono la
fermentazione. Possono essere anaerobi obbligati (che vengono uccisi
dall'ossigeno) o facoltativi.
•
Batteri azotofissatori: fissano l’N2 atmosferico. Si trovano, ad esempio, nelle
radici delle leguminose.
BATTERI UTILI
Flora intestinale
BATTERI NOCIVI
Patogeni per virulenza
Tubercolosi
Per l’uomo
Patogeni per produzione di tossine
Tetano
Alterazione della qualità commerciale
Per gli alimenti
Alterazione della qualità igienica
Moltiplicazione dei batteri
I batteri si moltiplicano ogni 20 minuti circa
A partire da un batterio in 6 ore si ottiene la
popolazione di Roma
A partire da un batterio in 9 ore si ottiene la
popolazione dell’Italia
1
2
4
8 16
32
3
2
1
fase stazionaria
crescita
latenza
Curva di crescita dei batteri
Come si combattono i batteri
Il trattamento delle malattie infettive varia secondo la natura del batterio.
Attualmente si basa soprattutto sull'impiego di antibiotici, ma in determinate malattie (ad esempio
il tetano) si ricorre all'impiego di antisieri. Le infezioni superficiali, invece, possono essere trattate,
oltre che con gli antibiotici, anche con sostanze disinfettanti e battericide, come l'alcool e la tintura
di iodio, ma prima di disinfettarsi è importante lavare e pulire bene la ferita da sporcizie.
Il tetano
Il tetano è una grave malattia infettiva causata dall’azione di una sostanza tossica prodotta dal
batterio Clostridium tetani che vive nel suolo o nell'intestino degli animali.
A differenza di altre malattie il tetano non si trasmette da persona a persona e l'infezione deriva
spesso da una ferita, anche banale, attraverso la quale la spora del batterio entra nel nostro
organismo. Le spore hanno una resistenza notevole, se riscaldate a 80° resistono per sei ore e
se sottoposte ad ebollizione (100°), vivono ancora per 3-4 minuti. Sono distrutte completamente
solo da una ebollizione prolungata di almeno 15 minuti.
Le spore possono vivere nel terreno umido per anni. Terra e pulviscolo atmosferico, specialmente
in campagna, sono ricche di spore tetaniche. Il bacillo vive bene solo in mancanza di ossigeno,
quindi in una ferita aperta il bacillo è bloccato, ma se la ferita è chiusa e profonda, come quella
fatta da un chiodo o da una scheggia di legno, l'ossigeno presente è scarso e i globuli bianchi
avranno difficoltà a distruggere i batteri. Se poi la ferita non è stata ben lavata ed è sporca di
ruggine e terra entreranno altri germi che consumando ossigeno, renderanno più forti i bacilli del
tetano. L'infezione tetanica produce violente contrazioni muscolari, chiamate spasmi.
Altri sintomi possono essere febbre, sudorazione, e tachicardia.
Gli spasmi possono interessare le corde vocali e i muscoli respiratori, tanto da mettere in seria
difficoltà la respirazione.
In Italia, prima dell'introduzione della vaccinazione obbligatoria si avevano centinaia di casi
all’anno, ma dalla fine degli anni ’60 in poi le infezioni sono andate diminuendo e non si
registrano più casi di tetano in persone al di sotto dei 20 anni di età. Il vaccino è fatto con la
tossina resa innocua mediante procedimenti chimici, ma ancora in grado di stimolare la
produzione di anticorpi.