Introduzione al Computer Appunti di STA per la classe 2 Fi A cura del prof. Ing. Mario Catalano 1 Le componenti hardware www.itimedi.it 2 L’alimentatore − 1 L’energia elettrica viene distribuita in corrente alternata a bassa tensione: in Europa la tensione è di 220 volt con una frequenza di 50Hz, mentre negli USA è di 115 volt a 60Hz I circuiti elettronici invece: Funzionano a bassissima tensione (al di sotto dei 15 volt) ed in corrente continua Richiedono valori molto stretti nelle tolleranze delle tensioni e mal sopportano variazioni superiori al 5−10%, limiti oltre i quali possono danneggiarsi irreparabilmente Sono sensibili a disturbi e rumori elettrici sovrapposti alla tensione di alimentazione www.itimedi.it 3 L’alimentatore − 2 Occorre quindi un dispositivo che… …Abbassi la tensione ai valori richiesti dai circuiti elettronici (da 3 a 12 volt) …Trasformi la corrente alternata in continua …Stabilizzi i valori con tolleranze ristrette …Elimini (per quanto possibile) i disturbi presenti sulla rete L’alimentatore è un sistema di conversione, che ha lo scopo di adattare le caratteristiche della fonte di energia primaria (per lo più la distribuzione elettrica) alle specifiche necessità dell’elettronica digitale All’alimentatore è demandato anche il compito di fornire l’isolamento richiesto dalle norme di sicurezza e dalle esigenze dell’applicazione www.itimedi.it 4 L’alimentatore − 3 L’alimentatore consente di convertire le potenze richieste dal PC (superiori a 200 watt) con un rendimento elevato (con basse perdite) e con trasformatori di piccole dimensioni (costi ridotti ed ingombri limitati) Tuttavia, una certa quantità di energia si perde in fase di conversione e l’alimentatore genera calore che deve essere dissipato nell’ambiente per evitare danni ai componenti del PC Una ventola, integrata all’alimentatore, fa circolare un flusso di aria sufficiente al raffreddamento delle parti interne (oltre a movimentare l’aria nel case ) www.itimedi.it 5 Gli stabilizzatori I dispositivi di protezione contro gli sbalzi di tensione assorbono l’energia in eccesso, auto−distruggendosi per difendere l’elaboratore Gli stabilizzatori funzionano come minibatterie e garantiscono una sensibile riduzione dell’effetto delle cadute di tensione I gruppi di continuità o UPS (Uninterruptible Power Supply ) svolgono le stesse funzioni degli stabilizzatori ma, poiché comprendono una batteria, possono fornire energia per un certo tempo dopo l’interruzione di corrente www.itimedi.it 6 Hardware: un case smontato Parte anteriore Vista laterale Alloggiamenti dischi Parte posteriore Scheda madre www.itimedi.it Alimentazione 7 La scheda di sistema − 1 Tutti i membri della famiglia dei PC comprendono un processore, vari chip di memoria e numerosi circuiti “intelligenti”, cioè programmabili Nei PC, tutti i principali componenti circuitali sono collocati sulla piastra madre o mother−board; board ulteriori componenti funzionalmente significative sono poste su schede di espansione, espansione innestate in slot previsti sulla scheda di sistema Il processore stesso è posizionato a innesto sulla scheda madre La scheda madre è realizzata in fiberglass e i componenti elettronici che la costituiscono sono collegati tra loro da tracce www.itimedi.it 8 La scheda di sistema − 2 www.itimedi.it 9 I chip I circuiti integrati (Integrated Circuit, IC), comunemente chiamati chip, chip sono blocchi di plastica nera o di ceramica provvisti di piedini d’argento, detti pin (posti su entrambi i lati o solo nella parte inferiore), che servono a collegarli con la scheda di sistema I chip contengono piccolissime schede con circuiti, collocate su un substrato di silicio e collegate mediante minuscoli fili ai piedini del chip Il blocco di plastica, che costituisce il meccanismo di supporto dei piedini e dei circuiti, permette al chip di collegarsi con il mondo esterno Le dimensioni dei chip dipendono dal numero dei piedini e danno un’indicazione della complessità del circuito ivi contenuto www.itimedi.it 10 Principali IC della mother−board Microprocessore: Microprocessore è “la centrale operativa” del PC ROM (Read Only Memory): Memory contiene il software necessario per inizializzare il computer, di solito fornito dal costruttore dell’elaboratore RAM (Random Access Memory): fornisce uno Memory temporaneo in cui conservare programmi e dati www.itimedi.it 11 spazio Il microprocessore − 1 La CPU, CPU Central Processing Unit, è l’unità di elaborazione centrale Le funzioni della CPU vengono integrate in un componente chiamato microprocessore La CPU lavora a N GHz: segue un ritmo, definito dall’orologio del sistema, di N miliardi di impulsi al secondo; questi impulsi determinano la velocità del computer (es., il microprocessore Intel Pentium IV con un clock a 3 GHz è temporizzato da tre miliardi di impulsi al secondo) www.itimedi.it 12 Socket Il Socket è l'alloggiamento ZIF (Zero Insertion Force) del processore sulla motherboard. www.itimedi.it 13 Il microprocessore − 2 Il microprocessore è una calcolatrice dotata di molte funzionalità supplementari: come in una calcolatrice i dati vengono immessi, manipolati e, infine, si producono dei risultati; come un PC è costituito da blocchi funzionali I blocchi funzionali più importanti sono: BIU, BIU Bus Interface Unit, Unit cioè unità di interfaccia del bus, svolge tutte le funzioni richieste per fare fluire i dati nel/dal microprocessore EU, EU Execution Unit, Unit cioè unità di esecuzione, esegue le istruzioni Unità Aritmetico Logica (ALU) Registri Unità di Controllo (CU) BUS www.itimedi.it registri PC Program Counter ALU CU IR Instruction Register 14 Il microprocessore − 3 Alcuni dettagli, per esempio la quantità di memoria che può essere gestita contemporaneamente, il numero di istruzioni diverse disponibili e la velocità di esecuzione delle operazioni, distinguono microprocessori simili I modelli di punta attuali sono a 64 bit (la ALU è in grado di elaborare dati rappresentati con 64 bit) www.itimedi.it 15 Il bus − 1 Ognuno dei componenti funzionali del PC è collegato ad un bus di controllo, controllo un bus degli indirizzi e un bus dei dati, dati nonché ad una linea di alimentazione Il bus di controllo trasmette segnali che indicano quando un dato è disponibile per l’accesso, il tipo di accesso, e segnala eventuali errori occorsi durante l’operazione Ciascun componente collegato al bus degli indirizzi può riconoscere una combinazione di segnali elettronici unica, detta indirizzo Il microprocessore fornisce i segnali e quindi usa il bus dei dati per trasferire i dati stessi www.itimedi.it 16 Il bus − 2 Quando il microprocessore deve leggere dati dalla memoria, segnala la locazione desiderata sul bus indirizzi e quindi li legge sul bus dei dati L’esatta sincronizzazione dei bus degli indirizzi trasferimento dati è compito del bus di controllo Memoria principale I/O I/O I/O BUS Indirizzi Dati Controllo www.itimedi.it di Esempio: Esempio il bus degli indirizzi è formato da un numero di fili pari al numero di bit dell’indirizzo: ogni linea di indirizzo collega un piedino del microprocessore a un piedino del dispositivo di memoria Dispositivi di Input/Output CPU e 17 Le schede di espansione Le schede di espansione espandono le funzionalità della scheda madre per pilotare dispositivi interni o esterni Le più comuni sono… scheda video: video su cui si connette il monitor; dalla scheda video dipendono il numero di colori del monitor, la risoluzione massima, la velocità grafica, etc. scheda audio: audio attraverso cui il computer è in grado di produrre o registrare suoni scheda di rete: rete per le connessioni dirette alla rete (senza modem) scheda SCSI: SCSI consente di pilotare dispositivi che richiedono una particolare velocità nel trasferimento dei dati www.itimedi.it Una scheda SCSI 18 connettore AGP per la scheda video www.itimedi.it L'Accelerated Graphics Port (AGP) è stata sviluppata da Intel nel 1996 come modo per aumentare le prestazioni e velocità delle schede grafiche. Il PCI Express, evoluzione del bus di espansione PCI, introdotto con i primi Pentium andrà a sostituire anche l'interfaccia per schede 19 grafiche AGP. Peripheral Component Interconnect (PCI) E’ l'interfaccia sviluppata da Intel intorno agli anni ‘90 per collegare al computer le più svariate periferiche. www.itimedi.it 20 I chip ausiliari − 1 Generatore di clock Fornisce i segnali multifase dell’orologio, che coordinano il microprocessore e le periferiche; gli altri chip, che richiedono un segnale di temporizzazione regolare, lo ricavano dal generatore di clock dividendo la frequenza fondamentale In altre parole... l’orologio del sistema fornisce al computer un battito regolare e sincrono Qualsiasi funzione eseguita dal microprocessore impiega un certo numero di battiti dell’orologio del sistema: in un elaboratore a 2167 MHz il segnale dell’orologio oscilla 2 miliardi e 167 milioni di volte al secondo www.itimedi.it 21 La memoria centrale − 1 Il microprocessore possiede un’area per la memorizzazione dei dati, di dimensioni molto limitate, dove conserva le informazioni attualmente elaborate o i risultati intermedi di un’elaborazione: memoria cache e registri ⇒ Questa piccola area di memoria non è sufficiente per eseguire programmi I PC dispongono di vari tipi di memoria una gerarchia di memorie per poter ospitare i dati e i programmi La memoria centrale (o memoria di sistema), cui può accedere il microprocessore mediante il bus degli indirizzi, è una combinazione di RAM e ROM www.itimedi.it 22 La memoria centrale − 2 RAM, Random Access Memory il microprocessore può leggere e scrivere informazioni dalla RAM; è una memoria volatile, che conserva le informazioni solo finché non si conclude la sessione di lavoro ROM, Read Only Memory il contenuto non può essere modificato; è una memoria permanente, poiché i dati in essa contenuti vengono conservati anche a computer spento Il software fondamentale è contenuto nella ROM (es., controllo hardware all’accensione) Ciascuna posizione di memoria ha un indirizzo unico Nota: Nota Tutti i programmi applicativi ed i dati attualmente in elaborazione devono essere residenti in RAM; quando la RAM è satura, parte del contenuto informativo viene scaricato in un’area di swap sul disco fisso Una RAM grande permette di non ricorrere a salvataggi temporanei frequenti sull’unità di memoria di massa, operazione che comporta un sensibile decadimento delle prestazioni www.itimedi.it 23 Tipologie di memoria: DDR-III www.itimedi.it 24 Il software della ROM − 1 La ROM è una memoria di sola lettura, permanentemente registrata nei circuiti dei chip del PC; contiene il software e i dati necessari ad inizializzare il computer ed a far funzionare i dispositivi periferici Vantaggio: Vantaggio routine che forniscono le funzionalità di base incorporate nel sistema, con garanzia di continua disponibilità Il nucleo del software della ROM è costituito dalle routine di avviamento che comprendono il caricatore di boot−strap ed il ROM BIOS www.itimedi.it 25 Memorie non volatili: la Rom Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi tipi di Rom: • Rom Read Only Memory • Prom Programmable Read Only Memory • EProm Erasable Programmable Read Only Memory • EEprom Electrically Eras. Progr. Read Only Memory L’unico tipo veramente di sola lettura è il primo, e il più vecchio. Le flash ROM, aggiornabili via software, sono quelle di uso corrente. Le ROM sono utilizzate anche in dispositivi diversi dai personal computer (ad esempio nei cellulari) www.itimedi.it 26 Il software della ROM − 2 Il caricatore di boot−strap ha la funzione di leggere un programma di lancio dal disco e di trasferire ad esso il controllo Su un disco di sistema (bootable ), il programma controlla l’esistenza di un sistema operativo; in caso affermativo, i file necessari all’inizializzazione vengono caricati in memoria assieme al relativo file interprete dei comandi Il ROM BIOS è la parte della ROM attiva quando il computer è al lavoro: il suo ruolo è quello di fornire un insieme di servizi di base richiesti per il funzionamento delle periferiche BIOS (Binary Input−Output System ): comandi che controllano i dispositivi periferici (es., traducono un comando, come “leggi dal disco”, nella successione di passi elementari necessari a eseguire effettivamente l’operazione, incluso il rilevamento di errori) www.itimedi.it 27 La memoria CMOS Tutti i PC sono dotati di una memoria permanente speciale, alimentata da una batteria A questa memoria si fa riferimento con il termine CMOS (Complementary Metal−Oxide−Silicon) ed in essa sono immagazzinati i dati relativi al clock in tempo reale ed alla configurazione del sistema e delle sue periferiche Parte della memoria CMOS viene impiegata per conservare le specifiche relative al tipo di disco fisso e all’ammontare di memoria disponibile; al momento del boot, il BIOS legge le informazioni di configurazione in CMOS e le utilizza per inizializzare il sistema www.itimedi.it 28 Le porte − 1 Il computer deve comunicare i dati che elabora Le porte di I/O sono una serie di prese, localizzate sul lato posteriore del PC, utilizzate per collegare alla macchina tutti i dispositivi esterni (monitor, tastiera, mouse, etc.) Porte Audio In/Out/Mic Porte PS2 Tast./Mouse Porte USB Connettore Ethernet per la rete Uscita Monitor DVI Porta parallela Uscita Monitor VGA Porta seriale www.itimedi.it 29 Le porte − 2 Porte sulla scheda madre: Porte PS/2 per il collegamento del mouse e della tastiera (una dedicata al mouse, l’altra alla tastiera; non si possono invertire) Porta Seriale per il modem, o per dispositivi che non richiedono un flusso di dati molto veloce Porta Parallela si usa quasi sempre per la stampante, ma è adatta per qualunque dispositivo che richieda un flusso di dati più veloce rispetto alla capacità della porta seriale Porta USB (Universal Serial Bus ) è adatta per connettere al PC qualunque tipo di dispositivo (USB); la tecnologia USB consente di creare “catene” di dispositivi collegati tutti su un’unica porta (fino a 127) e consente il collegamento “a caldo” (cioè a computer acceso) La differenza fra i vari tipi di connettori va al di là delle loro dimensioni e della quantità di piedini presenti, e riguarda il modo in cui i dati vengono trasmessi da e per le periferiche www.itimedi.it 30 La porta seriale − 1 Nella porta seriale, seriale i dati vengono inviati un bit alla volta: i bit viaggiano in serie, l’uno dopo l’altro, sullo stesso filo; per trasmettere un byte, sono necessari otto invii La porta seriale consente il transito dei dati in entrambe le direzioni, sia dal computer alla periferica che viceversa L’utilizzo principale della seriale avviene nel caso di collegamenti con periferiche attive, come mouse, modem, scanner, penne ottiche Il connettore della porta seriale ha 9/25 punti di contatto (pin): uno serve per i bit di trasmissione, uno per i dati, uno per il collegamento a terra, gli altri per lo scambio di particolari segnali fra le periferiche ed il PC I segnali riguardano, ad esempio, lo stato di “pronto a ricevere” della periferica o del computer e quello di “richiesta di invio” www.itimedi.it 31 Altri tipi di porta Porta Video per connettere il monitor al computer Porta di Rete per collegare la macchina direttamente ad una rete di computer, senza usare il modem; la presa RJ45 è uno standard di fatto. www.itimedi.it 32 Usb (Universal Serial Bus) E’ una connessione di tipo seriale. Consente di collegare più periferiche (fino a 127) “a cascata”, anche a computer acceso (hot-swap). Entro certi limiti di assorbimento elettrico, i dispositivi connessi possono essere alimentati direttamente – senza bisogno di altri cavi o trasformatori esterni. Un altro dei vantaggi dell’interfaccia USB è la possibilità di usarla per qualunque tipo di periferica, dai mouse alle stampanti ai www.itimedi.it masterizzatori. 33 Connettori Usb Le memorie di massa Tutti i sistemi di elaborazione dispongono di alcuni supporti per memorizzare permanentemente le informazioni: le memorie di massa Dischetti o floppy disk Dischi fissi o hard disk CD−ROM Dischetti e dischi fissi utilizzano la stessa tecnologia di memorizzazione: l’informazione viene codificata in modo magnetico secondo schemi fissati dalla meccanica dei drive e dal software che li controlla La tecnologia alla base dei CD−ROM è invece di tipo ottico www.itimedi.it 34 interfacce IDE e/o SCSI per Hard Disk, CD e DVD. Cavo ATA (Advanced Technology Attachment) www.itimedi.it Molex: connettore di materiale 35 plastico Il disco rigido − 1 Gli alloggiamenti dei dischi fissi, fissi simili a quelli dei floppy, sono involucri chiusi all’interno del corpo centrale dell’elaboratore I dischi fissi consentono la memorizzazione di dati, dei file del sistema operativo e dei programmi applicativi (attualmente fino a 250 GB) Come le unità floppy, i driver per dischi rigidi sono collegati all’alimentatore e al dispositivo di controllo dei dischi; anche la struttura è simile, perché entrambi i tipi di unità sono dotati di un motore che fa ruotare i supporti magnetici e di una testina che legge e scrive le informazioni I dischi fissi sono pilotati dal controller del disco, disco a sua volta collegato con il microprocessore www.itimedi.it 36 Il disco rigido − 2 Il disco rigido è un’unità sigillata che contiene una pila di lamine metalliche chiamate platter o piatti ; ognuno dei lati del piatto è ricoperto da un sottile strato di materiale magnetico Quando il computer è acceso i piatti ruotano costantemente (l’unità floppy fa ruotare il dischetto solo al momento dell’accesso) Testine magnetiche leggono/scrivono i dati dal/ sul disco; ognuna delle superfici del piatto ha una testina magnetica: i dati possono essere scritti su ciascuna faccia; le testine sono montate su un unico braccio e si muovono in modo solidale (nei floppy, le testine sono in contatto con il supporto magnetico, mentre nei dischi fissi si spostano appena sopra la superficie del disco) www.itimedi.it 37 Il disco rigido − 3 Come nei dischetti, ognuna delle superfici del piatto è divisa in una serie di anelli concentrici, le tracce, ed ogni traccia è divisa in settori I dischi ruotano ad alta velocità (diverse migliaia di giri al minuto) Il numero di bit contenuti in una traccia è dell’ordine delle centinaia di migliaia Il numero di tracce è variabile www.itimedi.it Platters Tracks Platter Sectors Track 38 Il disco rigido − 4 Le caratteristiche salienti del disco fisso in termini di prestazioni sono: Il ritmo di trasferimento dei dati, che è la quantità di dati trasferibili in un secondo dal disco al controller Il tempo medio di accesso, che il tempo necessario a posizionare la testina sull’apposita traccia (seek time ), più il tempo che occorre perché l’apposito settore passi sotto la testina (latency time ) La capacità di immagazzinamento, che è la massima quantità di dati che si possono memorizzare su disco dopo la formattazione; infatti il sistema operativo utilizza una parte del disco per immagazzinare le proprie informazioni e quindi lo spazio reale per la memorizzazione dei dati è inferiore dopo la formattazione www.itimedi.it 39 Hard−disk rimovibili Per basse capacità (fino a 4 GB), esistono dispositivi USB, di dimensioni ridottissime, a forma di penna, che permettono di immagazzinare dati e trasferirli ad alta velocità attraverso la porta USB 2.0 di qualsiasi PC Per capacità superiori, si utilizzano invece i mini drive, drive rimovibili e trasportabili senza bisogno di alimentazione (vengono alimentati dalla porta USB) e d’installazione Le dimensioni ed il peso contenuti (grandi come una calcolatrice e sotto i 200gr), li rendono un prodotto tascabile, ideale per back−up, espansione di memoria ed applicazioni di mobile computing www.itimedi.it 40 I CD−ROM − 1 I CD−ROM, ROM Compact Disk−Read Only Memory, sono supporti ottici Nel nome compare il termine Compact Disk perché il tipo di tecnologia utilizzato è lo stesso, per supporto e metodi di memorizzazione, di quello normalmente impiegato per la produzione dei CD musicali Read Only Memory, perché i CD−ROM sono di sola lettura: non è infatti (normalmente) possibile cancellare i dati presenti, né riscriverne di nuovi L’impiego principale dei CD−ROM riguarda l’immagazzinamento e la distribuzione di grandi quantitativi di informazioni (es., enciclopedie, elenchi telefonici); vengono inoltre utilizzati per back−up, e per memorizzare grafica, animazioni e suono per applicazioni multimediali Un singolo CD−ROM è in grado di contenere fino a 870 MB di dati www.itimedi.it 41 I CD−ROM − 2 I CD−ROM sono un mezzo ottico: durante la fase di memorizzazione i dati vengono registrati sulla superficie del disco utilizzando un raggio laser per creare una struttura di microscopiche incavature, dove la presenza o l’assenza di un’incavatura segnala un bit a 0 o 1 Il dispositivo per la scrittura dei CD−ROM è il masterizzatore: masterizzatore durante il playback, un raggio laser a bassa potenza analizza il disco mentre ruota, e la luce riflessa viene decodificata per ricostruire i dati originari Nei CD−ROM, la registrazione dei dati avviene lungo una singola traccia continua ed a spirale, che si estende dal margine esterno del disco al bordo interno: la velocità di rotazione varia in base alla posizione corrente della testina di lettura (viene modificata per ottenere una velocità lineare costante: sarà quindi maggiore per accedere ai dati in prossimità del centro del disco) www.itimedi.it 42 Per la lettura di un CD si sfrutta un raggio laser che rileva le minuscole incisioni praticate durante la fase di registrazione; il raggio viene assorbito dalle cavità opache mentre viene riflesse dalle sporgenze lucide. Si crea una sequenza di lampi di luce che costituisce un linguaggio binario. www.itimedi.it 43 Ad ogni assorbimento corrisponde lo “0” mentre ad ogni riflessione è associato “1”. La successione di 0 e di 1 convertita in impulsi elettrici verrà trasformata dal computer in immagini e suoni. www.itimedi.it 44 I DVD I DVD, DVD per Digital Versatile Disk, esteriormente sono simili ai CD−ROM, ma possono contenere da 4 a 17 GByte (cioè fino a 25 volte la capacità di un normale CD) Sono usati soprattutto per i film digitali, tuttavia possono contenere anche dati come i CD−ROM Per leggere i DVD occorre un lettore CD appropriato (i normali drive per CD non sono utilizzabili); il lettore DVD è invece sempre in grado di leggere anche i normali CD−ROM www.itimedi.it 45