Diapositiva 1

annuncio pubblicitario
MALATTIE SESSULAMENTE TRASMESSE
Malattie Sessualmente Trasmesse
(MST)
Varietà di sindromi cliniche
causate da patogeni che, con
modalità prevalente, possono
essere acquisiti e trasmessi
mediante l’attività sessuale
Infezioni Sessualmente Trasmesse
(IST)
Comprende anche quelle infezioni a
diminuita o assente espressione clinica
Direttive WHO
Infezioni Sessualmente Trasmesse
Rappresentano un grave problema di
salute pubblica a livello mondiale
Infezioni Sessualmente Trasmesse
 Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità, le MST hanno una incidenza annua
di 333 milioni di casi escludendo l’AIDS
 Almeno 110 milioni età < 25 anni
Infezioni Sessualmente Trasmesse
(MST)
Infezioni Sessualmente Trasmesse
Le lesioni e le infiammazioni genitali
date dalle diverse MST inoltre
aumentano consistentemente il rischio
di trasmissione dell’AIDS
Infezioni Sessualmente Trasmesse
Rapporto ECDC 2014
European Centre for Disease Prevention and Control
IST in aumento in Europa
Abbassamento della guardia su AIDS
Falsa credenza di molti che l’AIDS sia gestibile e curabile
Meno uso del preservativo
Infezioni Sessualmente Trasmesse
Si conoscono circa 30 IST provocate da oltre 20 tipi di patogeni
Virus
Batteri
Miceti
Protozoi
Parassiti
Se non diagnosticate e adeguatamente trattate possono
determinare non solo importanti sequele a carico
dell’apparato riproduttivo maschile e femminile ma anche
gravi compromissioni della salute e la morte
Trasmissione IST
Gli agenti responsabili si trasmettono attraverso qualsiasi tipo di
rapporto etero o omosessuale (vaginale, anale, orale) per contatto con
i liquidi organici infetti (sperma, secrezioni vaginali, sangue, saliva)
Trasmissione IST
HIV
Virus Epatite B
Virus epatite C
Sifilide
HIV
Virus Epatite B
Herpes Virus
Gonococco
Sifilide
Chlamydia
 Attraverso il sangue
( trasfusioni, contatto con ferite, scambio di
siringhe, tatuaggi, piercing)
 trapianti
di tessuto o di organi
Passaggio diretto dalla madre al
feto o al neonato durante
 Gravidanza
 Parto
 allattamento
Infezioni Sessualmente Trasmesse
da agenti virali
Agente patogeno
Malattia
Quadro clinico
UOMO
DONNA
HIV
AIDS
Immunodeficienza
acquisita e patologie
correlate
Immunodeficienza
acquisita e patologie
correlate
Herpes simplex
HSV1 e HSV2
Herpes
genitale
Lesioni vescicolari e
ulcerative regione
genitale e anale
Lesioni vescicolari e
ulcerative regione
genitale e anale
Papilloma virusCondilomi
Umano HPV
Displasie e
Tumori
Virus epatite
HVA HVB HVC
Poxvirus
Condilomi del pene
area genitale e anale
Condilomi area
genitale e anale
Epatiti
Epatite acuta e
cronica Cirrosi e
Tumori epatici
Epatite acuta e
cronica Cirrosi e
Tumori epatici
Mollusco
contagioso
Noduli ombelicati
genitali e extragenitali
Noduli ombelicati
genitali e extragenitali
Infezioni Sessualmente Trasmesse
da agenti batterici
Agente patogeno
Malattia
Quadro clinico
Uomo
Donna
Mycoplasma
hominis
Infezione da
micoplasma
Uretrite
Vaginite batterica
PID
Ureaplasma
Urealitycum
Infezione da
ureaplasma
Uretrite
Vaginite batterica
PID
Gardnerella
Vaginalis
Vaginosi
batterica
Uretrite
Vaginite
Parto prematuro
Infezioni Sessualmente Trasmesse
da agenti batterici
Agente patogeno
Malattia
Quadro clinico
Uomo
Donna
Haeemophilus
Ducreyi
Ulcera molle
o Cancroide
Ulcere genitali
dolenti
Ulcere genitali
dolenti
Chlamiydia
Trachomatis
ceppi L1-L3
Linfogranuloma
venereo
Ulcere genitali
con adenopatia
Proctite
Ulcere genitali
con adenopatia
Proctite
Klebsiella
Granulomatis
Granuloma
inguinale
o Donovanosi
Tumefazione
nodulare e ulcere
genitali e anali
Tumefazione
nodulare e ulcere
genitali e anali
Come si manifestano le IST?
Sintomi più frequenti
Secrezioni dai genitali (uretra e vagina)
Disuria (dolore alla minzione)
Dispareunia (dolore nei rapporti sessuali)
Lesioni genitali
Vescicole
Papule
Ulcere
Eruzioni cutanee
Come si manifestano le IST?
Alcune infezioni che si contraggono per via sessuale
danno patologie non genitali
HIV
Virus Epatite B
Virus Epatite C
Sifilide
Come si manifestano le IST?
Alcune Infezioni Sessualmente Trasmesse possono decorre
in modo pauci o asintomatico
HPV
Chlamydia Trachomatis
Gonococco
HIV (Sieropositivo)
Infezioni Sessualmente Trasmesse
IMPORTANTE
L’apparenza sana del proprio partner
sessuale così come l’apparente normalità
delle sue aree genitali non costituiscono
una garanzia di non poter acquisire una
Malattia Sessualmente Trasmessa
Infezioni Sessualmente Trasmesse
Importante è una diagnosi precoce perché
per molte di queste infezioni esiste una
terapia che porta alla guarigione prima
che si abbiano sequele importanti o gravi
compromissioni della salute fino alla
morte
Infezioni Sessualmente Trasmesse
sequele apparato riproduttivo
UOMO
DONNA
Stenosi uretrali
Malattia Infiammatoria Pelvica (PID)
Stenosi dei deferenti
Sterilità tubarica
Prostato vesciculiti
Infertilità
Epididimiti
Gravidanza ectopica
Infertilità
Endometritre
Tumori del pene
Aborto
Parto pretermine
Mortalità perinatale
Tumore cervice uterina
Tumori vagina
Tumori vulva
Infezione da Chlamydia Trachomatis
Infezione da Chlamydia Trachomatis
Il 20-30% della popolazione maschile ed il 75-80% di quella
femminile con infezione da Chlamydia Trachomatis rimane
asintomatico
Una delle principali cause di
sterilità femminile
e di gravidanze extrauterine
Facile trasmissibilità
dell’infezione durante i
rapporti sessuali
Infezione da Chlamydia Trachomatis
asintomatica
(PID)
30% dei casi non trattatiINFEZIONE ASCENDENTE
Infezione da HIV
in 2 parole....
HIV = virus che causa l’infezione
Human
Immunodeficiency
Virus
AIDS = malattia in atto
Acquired
Immuno
Deficency
Syndrome
Infezione da HIV
SIEROPOSITIVO
 SIGNIFICA AVERE NEL SANGUE GLI
ANTICORPI SPECIFICI CONTRO L’HIV
 PORTATORE DEL VIRUS
 L’INFEZIONE E’ IN ATTO ED E’
POSSIBILE TRASMETTERE AD
ALTRI IL VIRUS, CON
COMPORTAMENTI A RISCHIO
Infezione da HIV
Sieropositivo è asintomatico
AIDS è la malattia conclamata
Conseguenza della
rottura equilibrio tra virus HIV e
organismo umano
Occorrono MOLTISSIMI virus
per infettare una persona
Infezione da HIV
Basso contenuto di
linfociti
Saliva
Lacrime
Sudore
Urine
Feci
Infezione da HIV
Basso contenuto
di virus
Infezione da HIV
SANGUE
Infezione da HIV
LATTE MATERNO
SPERMA
SECREZIONI VAGINALI
ALTO CONTENUTO DI
LINFOCITI
ALTA QUANTITA’
DI VIRUS
LA TRASMISSIONE NON C’E’ !






Strette di mano
Abbracci
Piscine, palestre
Toilette, docce
Biancheria, posate e stoviglie
Puntura di insetti
Infezione da HIV
Rischio zero
bacio
masturbazione reciproca
Infezione da HIV
TEST HIV:
CHI DEVE FARLO
?
Tutti coloro che hanno avuto rapporti
sessuali a rischio e/o si sono scambiati
siringhe
Momento di esposizione
al rischio
QUANDO FARE IL
TEST ?
4 settimane
8 settimane
Gli anticorpi di regola compaiono 4-8
settimane dopo l’esposizione, pertanto il
test va eseguito da questo momento e va
ripetuto 6 mesi dopo
6 mesi max
Infezione da HIV
Virus HPV
Virus HPV
 Solo ospite l' uomo
 Più di 100 tipi
 HPV cutanei: verruche
 HPV genitali:
basso rischio oncogeno
alto rischio oncogeno
Diffusione del HPV
 In Europa il 35% delle ragazze tra i 15 e i 17 anni
ed il 60% delle ragazze di 19 anni è venuto in
contatto con il virus
 Il 75% delle donne attive si infetta nel corso
della vita con il Papillomavirus
 Negli uomini eterosessuali la prevalenza
dell’infezione genitale da HPV raggiunge il 53 %
ma
meno
frequentemente
provoca
manifestazioni
TRASMISSIONE HPV
TRASMISSIONE HPV
In alcuni casi l’infezione può essere trasmessa da
una persona all’altra molti anni dopo il contagio
(uomini e donne possono rimanere portatori sani
a lungo senza avere alcuna manifestazione)
TRASMISSIONE HPV
 Nelle donne più anziane l’infezione HPV è più
facilmente dovuta ad una riattivazione di una
infezione precedente acquisita più che ad una
nuova infezione
 Il fatto di avere l’infezione può quindi non avere
nulla a che fare con il partner attuale
VIRUS HPV
Virus HPV genitali
Basso potenziale oncogeno
Basso e alto potenziale oncogeno
Lesioni benigne ai genitali (Displasie)
Persistenza virus
Condilomi
90% (6-11)
alto potenziale oncogeno
Tumori cervice 70% (16-18)
Vulva e Vagina
Pene
Ano
Orofaringe
Condilomi o verruche genitali
• La condilomatosi genitale seppur
benigna è tuttavia una condizione
sgradevole e fastidiosa per chi ne è
affetto.
Virus HPV e tumore della cervice uterina
E’ consolidato il ruolo delle infezioni da HPV
nello sviluppo del carcinoma della cervice
Virus HPV e tumore della cervice uterina
 HPV si trova in quasi tutti i tumori della
cervice (99,7%)
 Dei più di 200 tipi di HPV individuati circa
15 (chiamati anche virus oncogeni) sono
implicati nello sviluppo del tumore e in
particolar modo il 16 ed il 18 (presenti nel
70% dei carcinomi
Virus HPV e tumore della cervice uterina
 Nel 50% dei casi l’infezione da HPV regredisce
spontaneamente nell’arco di 1 anno e nell’80%
dei casi in 2 anni.
 In questo periodo può provocare delle
caratteristiche anomalie cellulari dell’epitelio del
collo dell’utero (Displasie)
Virus HPV e tumore della cervice uterina
 Circa il 20% delle infezioni da HPV non regrediscono
in relazione con:
- tipo virale
- carica virale
- sistema immunitario
 Solo 1% delle donne con infezione persistente da
HPV ad alto rischio sviluppano un carcinoma
invasivo della cervice se non si curano le lesioni
prenoeplastiche (Displasie)
Virus HPV e tumore della cervice uterina
 Tempo stimato in 4-7 anni dall’infezione a
carcinoma in situ
 Almeno 10 anni da carcinoma in situ a carcinoma
invasivo
 Le ragioni di questa progressione sono ancora
poco chiare: essa comunque è estremamente
rara sotto i 30 anni di età
HPV E CANCRO
HPV = CANCRO?
HPV è un fattore necessario ma non sufficiente
Solo in una minoranza di casi l’infezione da HPV
porta a sviluppare un tumore
Incidenza tumore cervice in Italia 10 casi ogni 100.000 donne/anno
HPV E CANCRO
Il carcinoma della cervice si può definire come:
Conseguenza rara di
un’infezione comune
14/08/12
La vaccinazione contro il Papillomavirus
rappresenta una rivoluzione nella lotta al cancro
Screening (PAP TEST) =
Prevenzione secondaria
Vaccinazione contro il
Papillomavirus =
Prevenzione Primaria
La prima barriera difensiva
per la tua salute
14/08/12
Prevenzione infezione da HPV
Prevenzione infezione da HPV
• Con la vaccinazione si previene l’infezione e
tutte le conseguenze a breve e a lungo
termine (condilomi, displasie, tumore)
Prevenzione infezione da HPV
Efficacia vaccino
Donna fino a 45 anni
Uomo fino a 26 anni
Prevenzione infezione da HPV
BAMBINE VACCINATE DOVRANNO CONTINUARE A
FARE IL PAP TEST DA ADULTE?
ASSOLUTAMENTE SI
Prevenzione infezione da HPV
IL VACCINO PROTEGGE SOLO PER
HPV 16 E 18 RESPOSABILI DEL 70%
DEI TUMORI DEL COLLO UTERINO
per il cervicocarcinoma
fattore di rischio biologico
HPV
Non aver mai fatto un Paptest nella vita
fattori di rischio “umano”
Non
fare un Pap-test
per un lungo periodo di tempo
(più di 3-5 anni)
Prevenzione delle IST
Prevenzione delle IST
Conoscere bene il proprio
partner
Prevenzione delle IST
Per le infezioni virali verso le quali
esiste il vaccino
HPV
Virus Epatite B
VACCINARSI
Prevenzione delle IST
Usare il preservativo
… sono in lattice di gomma e mi puoi
acquistare in farmacia, ai distributori
automatici e al supermercato
il mio involucro non deve essere
danneggiato e non devo essere
tenuto vicino a fonti di calore
Prevenzione delle IST
la manipolazione deve essere
attenta … non aprirmi con le
unghie
puoi usarmi con creme
spermicide o lubrificanti
acquosi
Prevenzione delle IST
il serbatoio è molto
importante
utilizzami sin dall’inizio del
rapporto
devi togliermi al più presto
dopo l’eiaculazione e non
utilizzarmi mai più
Uso del preservativo
aprire con cura
la confezione
uscire l’aria
dal preservativo
appoggiare il condom
arrotolato sulla punta
del pene eretto
Uso del preservativo
Giusto!
Sbagliato!
l'arrotolatura del lattice
dev'essere rivolta verso
l'esterno
l'arrotolatura del lattice è
rivolta verso l'interno
Uso del preservativo
Srotolare il condom
lungo il pene
si possono utilizzare
lubrificanti acquosi
dopo l’eiaculazione
estrarre il pene
prima che si afflosci
trattenere il preservativo
alla base per evitare perdite
fare un nodo nel preservativo
e gettarlo nel cestino dei
rifiuti
Fallimento azione preventiva uso del
profilattico
3 cause principali
Uso scorreto
Rottura
Difetti di fabbricazione
Fallimento azione preventiva uso del
profilattico
Se
Impariamo ad usare in maniera giusta il preservativo
Non si utilizzano profilattici ultrasottili
Non si utilizzano profilattici scaduti
Non si utilizzano profilattici fabbricati con prodotti naturali
Fallimento
3%
Rapporti sicuri
VIDEO
Concludendo
Appare evidente che una persona
con più partner che utilizza sempre il
preservativo corre meno rischi
rispetto ad una moglie monogama
che, utilizzando la pillola
anticoncezionale, pratica rapporti
non protetti con un marito infedele.
Concludendo
l'importante non è
quanto sesso fai,
ma come
e con chi lo fai
Rapporti sicuri
Grazie per l’attenzione
Scarica