ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Il moto a Unità 1 rov LEZIONE 1 - Il moto e la velocità 1 - Elenca gli elementi necessari per definire il moto di un corpo. Sistema di riferimento rispetto al quale si descrive il movimento Traiettoria del corpo Velocità con cui il corpo si muove Punto di partenza del moto 2 Completa le frasi. Per definire se un corpo è in quiete o in moto occorre prima definire il sistema di riferimento dal quale viene osservato e descritto il moto. Occorre poi definire la traiettoria del corpo e il tempo impiegato a percorrere il moto stesso, cioè la velocità con cui il corpo si è mosso. Quando la velocità è costante, parliamo di moto uniforme. 3 Completa le frasi che descrivono il moto di un corpo. Un corpo può essere in quiete o in moto a seconda del sistema di riferimento da cui viene descritto. Rispetto a un sistema di riferimento un corpo è in moto se la sua posizione cambia nel tempo. Rispetto a un sistema di riferimento un corpo è in quiete se la sua posizione rimane invariata nel tempo. Per definire il movimento di un corpo se ne deve conoscere lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo. 4 5 Completa le frasi relative al grafico s-t di un moto uniforme. a. Si ottiene una semiretta b. La semiretta è tanto più vicina alla perpendicolare quanto maggiore è la velocità del moto. c. L’inclinazione della semiretta rappresenta la velocità del moto. Indica con una crocetta la/le risposte che ritieni corrette. Relativamente al moto di un corpo, che cosa può cambiare a seconda del sistema di riferimento scelto? a. b. c. d. e. f. g. Il moto del corpo. X La velocità del corpo. X Lo spazio percorso dal corpo. X Lo spostamento di un libro. L’altezza di una torre. Il numero di lettere dell’alfabeto. La temperatura della stanza. 1 Unità 1 6 In un grafico v-t l’area racchiusa sotto il grafo rappresenta: a. b. c. d. e. 7 Il moto la distanza tra il punto iniziale e il punto finale del corpo; la direzione del movimento; lo spazio percorso dal corpo; il tempo impiegato a percorrere lo spazio; un numero che indica la velocità del corpo. Due corpi 1 e 2 si muovono a diversa velocità partendo dallo stesso punto A e seguendo la stessa traiettoria. Dopo due ore il corpo 1 si trova a una distanza doppia da A rispetto a quella del corpo 2. Che cosa puoi dire delle velocità dei due corpi? Il corpo 1 si muove a velocità doppia di quella del corpo 2. 2 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Il moto a Unità 1 rov LEZIONE 2 - I moti rettilinei 1 2 Indica gli elementi necessari per definire quando il moto di un corpo è un moto uniformemente accelerato. a. Traiettoria rettilinea b. Velocità costante c. Variazione di velocità costante Completa le frasi. Quando un moto è un moto uniformemente accelerato, la sua velocità varia in modo costante al trascorrere del tempo. Se si rappresenta in un grafico v-t, la linea ottenuta non è una retta, ma più è inclinata più veloce è il moto. L’accelerazione è una variazione di velocità in un tempo unitario; è una grandezza derivata e si misura in m/s2. 3 Confronta le due tabelle che rappresentano i moti di due corpi. Che cosa puoi dedurre? Rappresenta i valori in un grafico. Tabella A Tabella B spazio in m tempo in s spazio in m tempo in s 20 2 25 10 45 3 50 20 90 4 75 30 125 5 100 40 Il moto rappresentato dai valori della tabella B è un moto uniforme. Quello della tabella A non è un moto uniforme, ma un moto accelerato. Questo può essere verificato rappresentando i valori in un grafico. 4 In base alle caratteristiche studiate, individua quali delle seguenti grandezze sono necessarie per definire che un corpo si muove di moto uniformemente accelerato: a. traiettoria rettilinea; b. tempo costante; c. accelerazione costante; d. velocità costante nel tempo; e. temperatura del corpo; f. tempo impiegato. 3 Unità 1 5 Il moto Scrivi la legge oraria del moto uniforme e quella del moto uniformemente accelerato, poi confrontale. s = v∙t s= at 2/2 La differenza più evidente è che mentre nella prima lo spazio è direttamente proporzionale al tempo, nella seconda lo spazio è direttamente proporzionale al tempo alla seconda. 6 Due corpi 1 e 2 si muovono a diversa velocità partendo dallo stesso punto A e seguendo la stessa traiettoria. La legge oraria del loro moto è rappresentata dai due grafici. Che cosa puoi dire dei due moti? Il corpo il cui grafico è rappresentato sotto si muove di moto rettilineo uniforme, quello a destra, invece, si muove di moto uniformemente accelerato. s 18 8 s (km) 60 50 40 30 2 20 10 O 1 2 3 t O 1 2 3 t (h) 4 Unità 1 7 Il moto Osserva i grafici dell’esercizio 6 e immagina di rappresentare i moti dei due corpi in un piano cartesiano mettendo in ascissa il tempo (in s) e in ordinata la velocità (in m/s). Che cosa pensi di ottenere? Per avere conferma della tua ipotesi esegui la rappresentazione grafica. Dal grafico sotto ottengo una retta parallela all’asse dei tempi; in quello a destra, invece, ottengo una retta passante per l’origine e inclinata sull’asse dei tempi. 5 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Il moto a Unità 1 rov LEZIONE 3 - Moti vari 1 Indica gli elementi necessari per definire una grandezza vettoriale. a. b. c. d. e. f. 2 Valore assoluto. Spazio percorso. Direzione. Traiettoria. Velocità variabile. Verso. Completa le frasi. Una grandezza che, per essere definita, ha bisogno della lunghezza del segmento, della direzione che rappresenta la retta che congiunge i due punti e del verso, viene detta grandezza vettoriale. Una grandezza scalare è invece quella che è definita soltanto dalla sua misura. Le operazioni tra vettori sono diverse da quelle tra grandezze scalari. 3 4 Di seguito trovi una serie di grandezze: individua quelle che sono grandezze vettoriali. a. Velocità. b. Spazio percorso. c. Tempo. d. Accelerazione. e. Temperatura. Definisci la grandezza spostamento. Lo spostamento è un segmento che unisce il punto di partenza di un moto con il punto di arrivo, indipendentemente dalla traiettoria seguita. 5 Hai a disposizione i vettori in figura indicati con i numeri 1, 2, 3. Esegui le somme vettoriali. 6 Unità 1 Il moto 1 3 2 2 1 2 3 3 1 7 a ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica rov LEZIONE 1 - Equilibrio di forze 1 Spiega se la seguente frase è corretta e motivane la spiegazione. Due forze di intensità una di 4 N e una di 3 N sono applicate a un corpo. La loro risultante è una una forza di 7 N. La risposta è corretta soltanto nel caso in cui le due forze siano applicate allo stesso punto e abbiano stessa direzione e stesso verso. Le forze sono infatti vettori e si compongono secondo la regola del parallelogramma. 2 Completa le frasi. Per definire se un corpo è in equilibrio occorre esaminare tutte le forze applicate al corpo e comporle secondo la regola del parallelogramma. Se la risultante è nulla, il corpo è in equilibrio. Se, spostando leggermente il corpo dallo stato in cui si trova, questo tende a tornare alla condizione iniziale, si dice che l’equilibrio è stabile. 3 Completa le frasi che descrivono le forze, tenendo conto della loro distanza dal corpo cui sono applicate. Le forze possono essere suddivise in due grandi gruppi: 1. le forze di contatto , quando i corpi si toccano in qualche punto della loro superficie. 2. le forze a distanza, che si manifestano anche se i due corpi sono distanti tra di loro. È un esempio di presenza di forze a distanza la caduta di un corpo è un esempio di forze di contatto l’allungamento di una molla eseguito per trazione di una mano su di essa. 4 Franco e Milena sono in altalena. Franco pesa 42 kg e dista dal fulcro dell’altalena 2,8 m. A quale distanza deve stare seduta Milena, che pesa 30 kg, perché l’altalena rimanga in equilibrio anche se i due bambini hanno i piedi alzati? Sappiamo che nelle leve vale P*bp =R*br quindi 5 Osservi un quaderno che inizialmente è su un tavolo; all’improvviso il quaderno è in terra. Non sai quello che è successo, ma puoi fare delle deduzioni sulle forze agenti sul quaderno. Che cosa pensi possa essere successo? 1. È intervenuta una forza che ha spinto il quaderno fuori dal tavolo. 2. È la forza peso del quaderno che lo ha trascinato verso il basso. 3. È l’effetto della somma di una forza parallela al tavolo e della forza peso. 4. È l’effetto della somma di una forza perpendicolare al tavolo e della forza peso. 5. Le gambe del tavolo hanno ceduto e il quaderno è caduto. 8 Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica 6 Si può dire che una leva svantaggiosa è inutile? No; il termine svantaggioso è relativo soltanto al fatto che si impiega una forza maggiore, ma possono esserci azioni che non sono fattibili applicando direttamente una forza (un esempio è quello delle pinze per levare le braci dal barbecue) 7 Per calcolare la risultante di due o più forze agenti su un corpo si: 1. usa la regola del parallelogramma; 2. addizionano i valori assoluti; 3. sottraggono i valori assoluti; 4. compongono le forze a due a due; 5. ha come risultato sempre zero. 9 a ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica rov LEZIONE 2 - La pressione 1 a. b. c. d. e. 2 Individua gli elementi necessari per definire la pressione. Forza applicata. X Grandezza del corpo su cui agisce la forza. Superficie su cui è applicata la forza. X Grandezza del corpo agente. Spessore del corpo su cui è applicata. Completa le frasi. La pressione è la forza che si esercita sull’unità di superficie. A parità di superficie, maggiore è la forza , maggiore sarà la pressione. La pressione è una grandezza derivata e si misura in N/m2 cioè in pascal. La pressione atmosferica è la pressione che l’atmosfera esercita sull’unità di superficie terrestre; il suo valore dipenderà quindi dalla quantità dei diversi tipi di gas presenti. 3 Una guardia forestale ha raccolto impronte di animali. In particolare una serie di impronte hanno esattamente la stessa superficie di appoggio di una seconda serie; la profondità della prima è la metà della seconda. Puoi aiutare la guardia a definire le dimensioni relative dei due animali che hanno lasciato le impronte? Poiché hanno la stessa superficie, ma profondità una doppia dell’altra, i due animali dovranno essere uno più pesante dell’altro. L’animale che ha lasciato l’impronta più profonda deve avere un peso maggiore dell’altro, in particolare potrà essere all’incirca doppio dell’altro (ovviamente supponendo che la forza sia esattamente perpendicolare al terreno). 4 Hai a disposizione due scatole esattamente uguali, ma non sai che cosa contengono né quale sia la più pesante. Alla luce di quanto hai studiato, riesci a progettare un esperimento che ti dia informazioni sul peso relativo delle due scatole? Supponiamo per semplicità che il suo peso sia tutto perpendicolare ai tacchi delle sue scarpe, quindi, applicando la formula Questa pressione diminuirebbe notevolmente se usasse scarpe da ginnastica e diminuirebbe ancora di più all’aumentare della misura delle scarpe che indossa, in quanto la superficie su cui agisce il suo peso diventerebbe sempre maggiore. 10 Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica 5 Una ragazza pesa 46 kg. L’altro giorno ha deciso di mettersi i tacchi a spillo con una base di circa 1 cm2 di superficie. Riesci a calcolare all’incirca quale pressione esercita sul suolo quando cammina? Se invece usasse una scarpa da ginnastica, eserciterebbe una pressione maggiore o minore? È sufficiente ripercorrere l’esperimento “le impronte di un corpo” e studiare la profondità delle impronte. Maggiore è la profondità e maggiore è il peso del corpo in esame. 6 Hai a disposizione un imbuto che però è otturato nella parte stretta indicata dalla freccia rossa. Come puoi levare l’intoppo? Posso soffiare con forza dalla parte della freccia verde, la pressione dell’aria che emetto dovrebbe essere sufficiente a levare l’intoppo; in caso contrario, utilizzo un tubo infilato dalla stessa parte e apro il rubinetto dell’acqua, fornendo così una pressione ancor maggiore. 11 a ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica rov LEZIONE 3 - Il principio di Archimede e il galleggiamento 1 Individua gli elementi che intervengono nel valutare se un corpo può galleggiare o meno in un liquido. a. b. c. d. e. f. g. 2 Densità del liquido. Peso del corpo. Peso del liquido. Quantità di liquido. Dimensioni del recipiente. Tipo di materiale del corpo. Peso specifico. Completa le frasi. Un corpo immerso in un liquido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del liquido spostato. Più il liquido in cui è immerso il corpo è denso , maggiore è la spinta idrostatica. La spinta di Archimede è una forza , quindi è rappresentata da un vettore con verso opposto alla forza peso. 3 Di seguito trovi una serie di grandezze; individua quelle che sono grandezze vettoriali. a. b. c. d. e. 4 Se la spinta idrostatica è maggiore della forza peso di un corpo immerso in un liquido, il corpo: a. b. c. d. e. 5 Forza peso. Dimensioni di un recipiente. Tempo. Spinta idrostatica. Volume del liquido spostato. galleggia; affonda; rimane immerso a metà altezza; si avvicina al fondo; si avvicina alla superficie. Definisci la grandezza spinta idrostatica. La spinta idrostatica è una forza che agisce su un corpo immerso e che si oppone alla forza peso. 12 ettiti a alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica rov LEZIONE 4 - Gli altri principi della dinamica 1 Elenca le principali caratteristiche dei principi della dinamica. Mettono in relazione massa, forza e accelerazione. Permettono di ottenere valori quantitativi. Rilevano la relazione tra azione e reazione di una forza. 2 Completa le frasi. La dinamica si occupa dello studio delle cause dei moti. I tre principi mettono in relazione le forze applicate con le masse cui vengono applicate e le accelerazioni che sono state prodotte. Il primo principio della dinamica è anche noto come principio di inerzia; il secondo principio permette di determinare quantitativamente la forza in relazione alla massa e all’accelerazione; il terzo principio è anche noto come principio di azione e reazione. 3 Che cosa rappresenta il grafico nel disegno? La relazione tra forza e accelerazione prodotta, cioè una proporzionalità diretta. F (N) 40 30 20 10 10 4 5 0 1 2 3 4 5 6 a Completa la seguente tabella, che mette in relazione forza e accelerazione. Con i dati della tabella precedente devi fare un grafico. Quale tipo di grafico prevedi di ottenere? a (m/s2) F (N) 0 0 1 10 2 20 3 30 4 40 13 Unità 2 di apprendimento Le forze e i principi 2 della Le forze dinamica e i principi della dinamica Una semiretta con origine nell’origine degli assi, in quanto i valori sono direttamente proporzionali e il primo valore è il punto (0,0). 6 Indica quali tra queste non è una relazione corretta tra massa, forza e accelerazione. a. L’accelerazione con cui si muove un corpo soggetto a una forza F dipende dalla sua massa. b. L’accelerazione con cui si muove un corpo soggetto a una forza F non dipende dalla sua massa. c. L’accelerazione con cui si muove un corpo soggetto a una forza F è direttamente proporzionale alla sua massa. d. L’accelerazione con cui si muove un corpo soggetto a una forza F è inversamente proporzionale alla sua massa. 14 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Lavoro ed energia a Unità 3 rov LEZIONE 1 - Lavoro 1 “La stessa forza di intensità 2 N viene applicata a due corpi incogniti originando, come in figura, nel primo caso uno spostamento di 30 m, nel secondo uno spostamento di 20 m. Nel primo caso il lavoro compiuto è maggiore che nel secondo”. Spiega se la frase è corretta e motiva la spiegazione. F=2N 30 m F=2N 20 m Puoi calcolare i lavori prodotti dalla forza nei due casi? La risposta è corretta in quanto, a parità di forza applicata, lo spostamento prodotto è maggiore. Sì: nel primo caso il lavoro prodotto sarà di 2*30= 60J; nel secondo 2*20=40 J. 2 Completa le frasi. Per definire se una forza compie lavoro occorre vedere se il corpo su cui la forza è applicata subisce uno spostamento dovuto alla forza stessa. La potenza è una grandezza importante perché permette di definire quanto lavoro è stato prodotto in un’unità di tempo. Il lavoro si misura in joule, il cui simbolo è J; la potenza si misura in watt, il cui simbolo è W. 3 Stai costruendo uno schema che riassuma quanto studiato in questa lezione. Esistono parole, tra le seguenti, che non inseriresti nello schema? Perché? Forza - joule - lavoro - litro - monete - ore - potenza - spostamento - tempo - velocità - watt Ore perché non è una grandezza del S.I. pur misurando un tempo; il litro in quanto non è un’unità di misura del S.I. e inoltre non misura una grandezza utilizzata; le monete in quanto non sono un’unità di misura. 15 Unità 3 4 5 Lavoro ed energia Hai a disposizione la tabella a lato che rappresenta nella prima colonna le forze applicate (N) e nella seconda gli spostamenti prodotti. Calcola il lavoro nei singoli casi. Hai a disposizione la tabella a lato che rappresenta nella prima colonna il lavoro compiuto, misurato in joule, e nella seconda il tempo in cui è stato compiuto, misurato in secondi. Calcola la potenza. Supponi che la potenza che hai calcolato sia quella di uno strumento elettrico: quale sceglieresti per terminare prima il lavoro che devi svolgere? F (N) s (m) L (J) 2 5 10 6 12 72 18 20 360 36 40 1440 L (J) t (s) P (W) 10 2 5 40 8 5 160 16 10 640 20 32 L’ultimo, in quanto ha una potenza maggiore. 6 Sei sul treno fermo in stazione e hai la valigia in mano. Puoi dire che compi lavoro tenendo in mano la valigia? No, in quanto non c’è spostamento, quindi non c’è produzione di lavoro. Il lavoro c’è nel momento in cui la sollevo da terra, quando cioè effettuo uno spostamento. 7 Per calcolare il lavoro prodotto da una forza che agisce su un corpo, occorre: a. b. c. d. e. analizzare se la forza produce uno spostamento; verificare se la forza ha la stessa direzione dello spostamento; moltiplicare l’intensità della forza che produce il moto per lo spostamento; dividere l’intensità della forza che produce il moto per lo spostamento; addizionare l’intensità della forza che produce il moto allo spostamento. 16 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Lavoro ed energia a Unità 3 rov LEZIONE 2 - Energia 1 Completa le frasi. Si può dire che un corpo possiede energia quando è in grado di produrre lavoro. L’energia è una grandezza fisica particolare in quanto si può dire che esiste quando vediamo il lavoro che produce, quindi anche quando si hanno macchine o strumenti in grado di utilizzarla. Il principio di conservazione dell’energia afferma che l’energia, in un sistema chiuso, può essere trasferita da un corpo all’altro e trasformata. 2 Completa le frasi scegliendo il completamento esatto. 1. L’energia ha: a. la stessa unità di misura del lavoro; b. la stessa unità di misura della potenza; c. la stessa unità di misura dello spostamento; d. la stessa unità di misura della velocità; e. la stessa unità di misura dell’accelerazione. 2. L’energia posseduta da un corpo è: a. direttamente proporzionale alla forza applicata al corpo; b. uguale al lavoro compiuto dal corpo; c. inversamente proporzionale alla forza applicata al corpo; d. uguale allo spostamento compiuto dal corpo; e. inversamente proporzionale alla forza applicata al corpo. 3 Il lavoro compiuto da una forza F è di 120 J e lo spostamento eseguito dal corpo, a seguito della forza applicata, è di 240 m. Puoi calcolare la forza applicata? Che cosa puoi dire relativamente all’energia che è entrata in gioco in questo sistema? La forza è data da 120J/240 m = 0,5N ammettendo che la forza e lo spostamento siano nella stessa direzione. Se il sistema è chiuso, si può dire che la sua energia è sempre di 120 J, ma non si può dire nulla relativamente ai tipi di energia che sono entrati nel bilancio complessivo, cioè non si sa quali trasformazioni ha subito, se non che... 4 Stai giocando a biliardo e, mentre il tuo avversario gioca, ti sei distratto. Quando torni a osservare il tavolo vedi due bocce che si allontanano l’una dall’altra. Che cosa puoi dedurre, da un punto di vista energetico? L’avversario ha fatto il suo colpo, ha tirato la sua boccia A con una certa forza F. Questa ha colpito la boccia B che si è messa in moto; c’è stato quindi un trasferimento di energia dal braccio alla boccia A e da questo alla boccia B. 17 Unità 3 5 Lavoro ed energia Spiega se la seguente frase è corretta e motiva la risposta: “Due corpi uguali posti ad altezze diverse rispetto al suolo possiedono energie potenziali gravitazionali diverse”. La frase è corretta perché, se lasciati cadere, i due corpi possono far rimbalzare la stessa molla ad altezze diverse, possono compiere cioè lavori diversi. 6 Completa le frasi. L’energia potenziale di un corpo dipende dalla posizione del corpo rispetto a un sistema di riferimento. L’energia cinetica di un corpo dipende dalla velocità che il corpo acquisisce rispetto al sistema di riferimento. 7 Completa le frasi scegliendo il completamento esatto. 1. L’energia potenziale dipende: a. dalla velocità con cui un corpo si muove rispetto a un riferimento; b. dalla posizione di un corpo rispetto a un riferimento fissato; c. dalla posizione del corpo rispetto al centro della Terra; d. dal movimento del corpo rispetto al centro della Terra; e. dallo spazio percorso dal corpo. 2. L’energia cinetica dipende: a. dalla posizione di un corpo rispetto a un riferimento fissato; b. dalla velocità con cui un corpo si muove rispetto a un riferimento; c. dalla posizione del corpo rispetto al centro della Terra; d. dal movimento del corpo rispetto al centro della Terra; e. dallo spazio percorso dal corpo. 18 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Le sostanze che compongono i viventi a Unità 4 rov LEZIONE 1 - Carboidrati e lipidi 1 Rispondi alle domande. Perché i monosaccaridi vengono anche detti zuccheri semplici? Perché sono costituiti da un solo monomero detto monosaccaride. Perché un eccesso di colesterolo è pericoloso per l’organismo umano, e tuttavia non possiamo eliminare il colesterolo dalla dieta? Un eccesso di colesterolo provoca una malattia detta arteriosclerosi che porta a pericolose placche che fanno perdere elasticità alle arterie. Questo lipide è però molto importante perché ha funzione strutturale, dal momento che fa parte della struttura delle membrane biologiche e da esso parte la sintesi di ormoni sessuali. 2 Cancella il termine non corretto tra i due proposti. I disaccardi sono formati dall’unione di due polisaccaridi/monosaccaridi; le biomolecole sono una classe di sostanze organiche/inorganiche. Questa classe di molecole è costituita da unità tutte uguali dette monomeri/polimeri. I fosfolipidi sono biomolecole che formano le membrane biologiche e sono composti da una parte idrofoba/idrofila e da una parte idrofila/idrofoba. 3 Completa la tabella relativa alle biomolecole riguardo agli elementi costituenti, al numero di monomeri, alla funzione. Biomolecole Carboidrati Elementi costituenti C,H,O N° di monomeri che li costituiscono monosaccaridi 1 monomero molti monomeri C,H,O Trigliceridi polisaccaridi Glicerolo+Acidi Grassi 2 acidi grassi+1 glicerolo+ 1 gruppo polare contenente fosforo Fosfolipidi Energetica disaccaridi 2 monomeri Lipidi Funzione Strutturale Energetica Strutturale 19 Unità 4 4 Le sostanze che compongono i viventi Completa le frasi. Tra i lipidi il colesterolo è presente nelle membrane delle cellule animali. Questo lipide ha, quindi, una funzione strutturale. Il colesterolo è molto importante perché da esso parte la sintesi di ormoni sessuali. Il suo eccesso provoca una malattia, detta arteriosclerosi, che consiste in pericolose placche che fanno perdere elasticità alle arterie. Normalmente è associato a un altro gruppo di biomolecole, le proteine, per formare lipoproteine. 5 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. 1. Il glucosio è un monosaccaride che costituisce: a. l’amido; b. le lipoproteine; c. il colesterolo. 2. Il colesterolo è un: a. ormone sessuale; b. lipide; c. fosfolipide. 3. La chitina e la mucosina sono: a. disaccaridi; b. lipidi; c. polisaccaridi. 4. Gli zuccheri polisaccaridi hanno origine: a. solo vegetale; b. animale e vegetale; c. solo animale. 20 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Le sostanze che compongono i viventi a Unità 4 rov LEZIONE 2 - Proteine e acidi nucleici 1 Rispondi alle domande. Quali molecole provvedono ad accelerare le reazioni chimiche dei viventi? Le proteine, in particolare gli enzimi. Quale differenza c’è tra RNA e DNA? La differenza riguarda la composizione; infatti il DNA è formato dal deossiribosio mentre l’RNA dal ribosio, entrambi zuccheri a 5 atomi di C. Hanno inoltre una base azotata diversa: nel DNA c’è la timina, nell’RNA c’è invece l’uracile, che sostituisce la timina del DNA; infine, la struttura del DNA è a doppia catena nucleotidica mentre quella dell’RNA è a singola catena. 2 Cancella il termine non corretto tra i due proposti. Le proteine/I nucleotidi sono composti organici complessi formate da unità di base dette amminoacidici/peptidi, uniti da gruppi acidi/legami peptidici, spesso in associazione con altre molecole, come per esempio nelle lipoproteine. Le proteine hanno diverse funzioni: funzione contrattile nei tendini/muscoli, funzione di trasporto/energetica dentro e fuori la cellula, funzione di riserva/anticorpi per difendere l’organismo. 3 Descrivi il meccanismo chiave-serratura dell’azione degli enzimi. Il meccanismo chiave-serratura spiega l’azione catalizzatrice degli enzimi durante una reazione chimica. Un enzima specifico “E” si lega con legami deboli al suo substrato “S”, favorendo l’allentamento dei legami che vi sono tra gli atomi del substrato e la formazione di altri legami che saranno tipici della molecola del prodotto “P”. Dopo essere intervenuto, l’enzima si ritrova inalterato accanto ai prodotti e può ricominciare ad agire sullo stesso tipo di substrato per molte volte. 4 Completa la tabella. Acidi nucleici Composizione: tipo di base azotata Composizione: tipo di zucchero monosaccaride DNA Adenina Timina Guanina Citosina Zucchero a 5 atomi di C detto deossiribosio RNA Adenina Uracile Guanina Citosina Zucchero a 5 atomi di C detto ribosio Localizzazione Nucleo Mitocondri Cloroplasti Nucleo Citoplasma Struttura del polimero Doppia catena di nucleotidi Singola catena di nucleotidi Funzione generale Depositario dell’informazione ereditaria Trascrizione e traduzione dell’informazione ereditaria 21 Unità 4 5 Le sostanze che compongono i viventi Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. 1. I nucleotidi del DNA contengono le seguenti 4 basi azotate: a. guanina, citosina, adenina, uracile; b. adenina, timina, lipolina, guanina; c. adenina, citosina, timina, guanina. 2. Gli enzimi sono: a. proteine catalizzatrici; b. proteine contrattili; c. acidi nucleici. 3. L’ATP è la: a. molecola di riserva energetica; b. molecola del metabolismo; c. molecola trasportatrice di fosforo. 4. Il DNA è il: a. depositario dell’informazione genetica; b. traduttore dell’informazione genetica; c. trascrittore dell’informazione genetica. 22 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Le sostanze che compongono i viventi a Unità 4 rov LEZIONE 3 - Vitamine e sali minerali 1 Rispondi alle domande. Come mai le vitamine si chiamano in questo modo? Il chimico polacco Funk riuscì a isolare il fattore responsabile del beri beri notando che tale fattore possedeva un gruppo amminico, quindi ammina della vita. Quale funzione generale hanno le vitamine? Sono indispensabili per molti processi vitali. Molte vitamine partecipano al metabolismo aiutando gli enzimi nella loro azione catalitica, quindi sono coenzimi, e rientrano anche in molti processi fisiologici. A che cosa servono i sali minerali? Le funzioni svolte dai sali minerali sono molte, da quella strutturale svolta dal calcio e dal fosforo a quella fisiologica svolta per esempio da sodio, potassio, cloro, ferro e calcio. Molti altri sali minerali aiutano gli enzimi nella loro azione catalitica e per questo motivo sono detti coenzimi. 2 Cancella il termine non corretto tra i due proposti. Le vitamine hanno funzione strutturale/di coenzimi; esse sono sostanze che forniscono/non forniscono energia. I sali minerali sono sostanze organiche/inorganiche. L’ipovitaminosi determina delle malattie i cui segni scompaiono/permangono quando si assumono vitamine nella dose necessaria all’organismo. Le vitamine liposolubili sono solubili nell’acqua/nel grasso. Gli oligoelementi sono sali minerali più abbondanti/meno abbondanti dei minerali macro. 3 Completa la tabella relativa ai sali minerali e agli organi e tessuti per cui sono importanti. Sali minerali Organi e tessuti per cui sono importanti Ferro Sangue, muscoli Calcio Sangue, muscoli, ossa Fosforo Ossa, sistema nervoso Sodio sistema nervoso Cloro Stomaco 23 Unità 4 4 Le sostanze che compongono i viventi Completa le frasi. Le vitamine non possono essere sintetizzate dagli animali; esse non forniscono energia ma alcune sono fondamentali per l’utilizzo di nutrienti energetici, ad esempio le vitamine del gruppo B; il loro fabbisogno giornaliero è molto più ridotto rispetto a quello delle altre biomolecole, infatti si aggira intorno all’ordine dei milligrammi o dei microgrammi; la loro carenza detta ipovitaminosi determina delle malattie i cui segni regrediscono con l’assunzione. 5 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. 1. La vitamina D: a. aiuta l’assorbimento del calcio; b. coagula il sangue; c. protegge gli epiteli. 2. Il sodio e il potassio sono: a. importanti enzimi; b. importanti per il SNC; c. sostanze organiche. 3. Le vitamine del gruppo B sono: a. liposolubili; b. coenzimi; c. enzimi. 4. La vitamina C è: a. liposolubile; b. importante per il SNC; c. idrosolubile. 24 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Organizzazione, salute e movimento a Unità 5 rov LEZIONE 1 - Organizzazione e struttura del corpo umano 1 Completa le frasi. Il corpo umano presenta strutture secondo tre livelli di organizzazione: – il primo livello è rappresentato da i tessuti, costituiti da cellule che svolgono tutte la stessa funzione; – il secondo livello è rappresentato da gli organi, formati da tessuti di vario tipo che svolgono la stessa funzione; – il terzo livello è dato da gli apparati e sistemi, composti da un insieme di organi che collaborano allo svolgimento di una funzione complessa. 2 Collega ogni tessuto con la sua descrizione. 1. epiteliale a. è formato da particolari cellule allungate in grado di contrarsi e rilassarsi 2. connettivo b. è formato da due tipi di cellule: i neuroni e le cellule del glia 3. muscolare c. è formato da cellule in stretto contatto tra loro 4. nervoso d. è formato da cellule immerse in una sostanza intercellulare detta matrice 3 Indica per ogni tessuto le funzioni principali. tessuto funzione Epiteliale rivestimento e secrezione Connettivo sostiene e unisce tra loro le varie strutture dell’organismo, protezione e nutrizione Muscolare contrazione e movimento Nervoso conduzione degli impulsi nervosi e reazione agli stimoli 25 Unità 5 4 Organizzazione, salute e movimento Completa le frasi. La struttura di un organo è inseparabile dalla sua funzione. L’anatomia studia la struttura dei vari organi, apparati e sistemi dell’uomo, mentre la fisiologia studia le modalità con le quali essi svolgono la loro funzione. L’omeostasi consiste nella stabilità delle condizioni dell’ambiente interno di un organismo. 5 Completa la tabella, nelle parti mancanti, indicando la composizione di ogni strato della pelle e le relative funzioni. Strati della pelle Costituzione Funzioni svolte Epidermide Tessuto epiteliale ricoperto dallo Protezione dall’invasione dei mistrato corneo con cellule ricche di crorganismi e dalle radiazioni socheratina .Nello strato più profonlari ultraviolette. do sono presenti i melanociti. Derma Strato sottocutaneo Tessuto connettivo con vasi sanguigni, terminazioni nervose, follicoli Termoregolazione, escrezione e piliferi, ghiandole sudoripare e se- funzione sensoriale. bacee, muscoli. Tessuto connettivo con numerose cellule adipose. Protezione dagli urti, termoregolazione. 26 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Organizzazione, salute e movimento a Unità 5 rov LEZIONE 2 - Salute, malattia e prevenzione 1 Completa le frasi. Lo stato di salute viene oggi inteso come benessere fisico, psichico e sociale dell’individuo inserito nel suo ambiente naturale. La malattia viene definita come condizione in cui un organismo non svolge correttamente tutte le sue funzioni vitali. 2 Completa lo schema che riporta le cause delle malattie. Cause agenti fisici 3 chimici fattori parassitari alimentari ereditari immunitari Qual è lo scopo della prevenzione? Scopo della prevenzione è impedire, o almeno ridurre, l’insorgenza di malattie che possano compromettere lo stato di salute. 4 Rispondi alle domande. Da quali agenti patogeni sono causate le malattie infettive? Le malattie infettive sono causate da protozoi, batteri e virus. Perché le malattie infettive sono dette contagiose? Perché possono essere trasmesse da un individuo a un altro. Chi è un portatore sano? Un organismo che è stato contagiato ma che non si è ammalato. Quando si verifica un’epidemia? Un’epidemia si verifica quando una malattia infettiva si diffonde velocemente e in gruppi rilevanti di popolazione. 27 Unità 5 5 Organizzazione, salute e movimento Metti in ordine di tempo le varie fasi del percorso di un contagio: trasmissione, penetrazione e sviluppo, fonte d’infezione, eliminazione. fonte d’infezione trasmissione penetrazione e sviluppo eliminazione 28 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Organizzazione, salute e movimento a Unità 5 rov LEZIONE 3 - L’apparato locomotore 1 Completa le frasi. Le ossa sono costituite da tessuto osseo, molto compatto e duro, le cui cellule, gli osteociti, sono inglobate in una sostanza fondamentale ricca di sostanze minerali, come calcio, magnesio e fosforo, e proteine. I sali minerali donano resistenza alle ossa, mentre le proteine attribuiscono loro elasticità. 2 Rispondi alle seguenti domande. Da che cosa è formata la colonna vertebrale? Da 33 vertebre poste una sopra l’altra e separate da dei dischi intervertebrali. Che cosa sono e a che cosa servono i dischi intervertebrali? Sono dischi di tessuto cartilagineo che hanno la funzione di attutire i colpi ed evitare l’attrito tra vertebre facilitando ogni tipo di movimento. Da quali ossa è formata la gabbia toracica? Da 12 paia di costole fissate alle vertebre dorsali e unite anteriormente allo sterno. Da quali ossa è formato il cinto scapolare e qual è la sua funzione? È formato anteriormente da due clavicole e posteriormente da due ossa piatte, le scapole; unisce gli arti superiori al tronco. 3 Indica con una crocetta quali delle seguenti condizioni sono necessarie per consentire un movimento scorrevole a un’articolazione: a. b. c. d. e. 4 che le estremità delle ossa si uniscano ad incastro; X che le ossa siano lunghe; che le ossa siano di tessuto osseo spugnoso; che le estremità delle ossa siano unite da legamenti; X che le estremità delle ossa siano protette da capsule. X Completa l’elenco delle funzioni del sistema scheletrico. – sostegno del corpo – movimento di parti del corpo grazie alle articolazioni – protezione degli organi vitali e delle altre parti molli – produzione delle cellule del sangue attraverso il midollo osseo rosso – riserva di sali minerali 29 Unità 5 5 Organizzazione, salute e movimento Completa la tabella indicando con una crocetta le affermazioni che si riferiscono ai muscoli volontari (V) e quelle che si riferiscono ai muscoli involontari (I). V costituiti da tessuto muscolare striato X costituiscono l’intestino, lo stomaco, le vene X formati da tessuto muscolare liscio X lo sono i muscoli scheletrici X lo sono i muscoli pellicciai X il cuore è formato da tessuto cardiaco 6 I X Completa le frasi. Quando arriva lo stimolo nervoso, i filamenti di actina scivolano fra quelli di miosina sovrapponendosi ulteriormente; in questo modo avviene l’accorciamento dell’intera miofibrilla e l’intero muscolo si accorcia e si ingrossa. Terminato lo stimolo, i filamenti di actina e miosina, scivolando gli uni sugli altri, ritornano nella posizione originale, la miofibrilla si allunga e, di conseguenza, anche il muscolo. 7 Perché i muscoli bicipite e tricipite sono detti antagonisti? Perché per muovere l’avambraccio agiscono in modo contemporaneo ma opposto: infatti, mentre il bicipite si contrae, il tricipite si rilassa e viceversa. 30 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione a Unità 6 rov LEZIONE 1 - Il sistema circolatorio 1 Elenca le principali funzioni del sistema circolatorio. – Trasporto e diffusione a tutte le cellule dell’ossigeno e delle sostanze nutritive – Allontanamento delle sostanze di rifiuto delle cellule e loro trasporto agli organi escretori – Trasporto di sostanze che hanno la funzione di messaggeri chimici (ormoni) – Difesa dell’organismo dall’invasione di sostanze e/o organismi estranei – Mantenimento della temperatura corporea costante (termoregolazione) 2 Completa le frasi. Le arterie sono i vasi che trasportano il sangue dal cuore ai tessuti e hanno una parete spessa ed elastica perché il sangue che vi scorre è stato spinto con forza dal cuore. Le vene sono vasi che trasportano il sangue dai tessuti al cuore e hanno una parete sottile e poco elastica poiché il sangue che vi scorre non proviene direttamente dal cuore. Inoltre, sulla superficie del lume di certe vene, si trovano delle valvole, dette valvole a nido di rondine, che impediscono al sangue di scorrere nel verso contrario. I capillari sono vasi molto sottili che derivano dalla ramificazione delle arterie e la loro parete è costituita da un solo strato di cellule. 3 Completa lo schema dei collegamenti tra le cavità del cuore e tra il cuore e i vasi sanguigni che vi accedono: vene cave atrio destro arteria polmonare valvola tricuspide atrio sinistro vene polmonari arteria aorta semilunare 4 ventricolo destro valvola bicuspide o mitrale valvola semilunare ventricolo sinistro valvola Completa le frasi che descrivono il ciclo cardiaco. Fase di diastole di atri e ventricoli: il cuore è rilassato e il sangue entra negli atri. Fase di sistole degli atri e diastole dei ventricoli: il sangue fluisce dagli atri ai ventricoli. Fase di sistole dei ventricoli e diastole degli atri: il sangue è spinto nelle arterie. Le contrazioni del cuore sono attivate da gruppo di cellule muscolari, dette nodo seno-atriale. 31 Unità 6 5 Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione Completa gli schemi riguardanti la circolazione del sangue. Percorso seguito dal sangue nella piccola circolazione : arterie polmonari polmoni vene polmonari atrio sinistro ventricolo destro Percorso seguito dal sangue nella grande circolazione: aorta capillari arteriosi tessuti capillari venosi vene cave ventricolo sinistro atrio destro 6 In base alle caratteristiche riportate individua i vari tipi di cellule del sangue. Sono frammenti di cellule: piastrine Contengono l’emoglobina: eritrociti Non posseggono il nucleo: eritrociti Intervengono nella difesa dell’organismo: globuli bianchi Sulla loro superficie sono presenti gli antigeni A o B: eritrociti Favoriscono la coagulazione del sangue: piastrine Trasportano l’ossigeno: eritrociti 7 Indica quale tra queste non è una funzione del sistema linfatico. a. Riassorbire il liquido e le sostanze disciolte, che si trovano in eccesso nel liquido extracellulare, e restituirli alla circolazione sanguigna. b. Trasportare l’ossigeno a tutte le cellule. c. Trasferire i grassi dall’intestino al sangue. d. Difendere l’organismo da sostanze o organismi estranei. 32 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione a Unità 6 rov LEZIONE 2 - Il sistema immunitario e l’immunità 1 Descrivi le principali caratteristiche delle modalità di difesa dell’organismo umano. Difese non specifiche: meccanismi che sono simili in ogni individuo e che agiscono senza distinzioni, attaccando qualsiasi agente estraneo penetri nell’organismo. Difese specifiche: meccanismi che sono diversi da individuo ad individuo e che agiscono in modo mirato, attaccando esclusivamente quegli agenti patogeni o altri corpi estranei contro cui sono efficaci. 2 Spiega come operano i fagociti. I fagociti “avvisati” dalle cellule lesionate della pelle, giungono, trasportati dal flusso sanguigno, sul luogo della ferita, attraversano le pareti dei capillari e, incontrati gli agenti estranei, incominciano a inglobarli e a distruggerli. 3 “La risposta immunitaria è specifica ed è dotata di memoria”. Qual è il significato di questa affermazione? Specifica, perché riesce a colpire uno specifico agente estraneo; dotata di memoria, poiché riesce a ricordare e riconoscere a distanza di tempo l’agente invasore. Che cosa sono gli antigeni? Tutte le sostanze che stimolano la formazione di anticorpi, tossine o proteine appartenenti a microrganismi sono dette antigeni. 4 Poni nel corretto ordine le fasi della risposta immunitaria umorale: a. i linfociti B s’ingrossano e si dividono per generare plasmacellule e cellule della memoria; b. i linfociti B circolano nel corpo alla ricerca di agenti esterni; c. il contatto con l’antigene attiva i linfociti B; d. le plasmacellule producono migliaia di anticorpi specifici; e. quando i linfociti B incontrano l’antigene complementare lo legano a sé; f. le cellule della memoria producono anticorpi e ricordano l’antigene. malattie b-e-c-a-d-f 5 Come fanno i linfociti T a riconoscere le cellule infettate? Le cellule infettate espongono sulla superficie della loro membrana alcune molecole dell’agente che le ha infettate, così i linfociti T riconoscono il segnale e le attaccano. 33 Unità 6 6 Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione Completa il seguente schema che rappresenta i vari tipi di immunità. IMMUNITÀ 7 naturale acquisita immunità attiva vaccino immunità passiva siero Completa la tabella sulle caratteristiche principali della vaccinazione e della sieroprofilassi. Vaccinazione Sieroprofilassi vaccino sostanza inoculata: azione: dopo un po’ di giorni anni o tutta la vita durata dell'azione: sostanza inoculata: azione: durata dell'azione: siero immediata breve 34 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione a Unità 6 rov LEZIONE 3 - La respirazione e l’apparato respiratorio 1 Completa le frasi. La respirazione cellulare, detta anche respirazione interna, è un processo che si svolge in tutte le cellule eucariote: richiede un continuo rifornimento di ossigeno e glucosio e produce, come sostanze di rifiuto, biossido di carbonio e acqua. La respirazione esterna è svolta dall’apparato respiratorio che assicura lo scambio dei gas, ossigeno e biossido di carbonio, tra l’ambiente esterno e il sangue. 2 Scrivi in ordine, partendo dall’esterno, i vari organi dell’apparato respiratorio attraverso i quali passa l’aria inspirata. Dove avviene lo scambio dei gas? Naso e bocca, faringe, laringe, trachea, bronchi, bronchioli, polmoni. Negli alveoli. 3 Perché la maggior parte delle vie respiratorie presenta la parete interna fornita di peli ed è ricoperta di muco? Perché l’aria inspirata può essere filtrata e depurata da molte particelle estranee che potrebbero penetrare nei polmoni, danneggiandoli. 4 Spiega che cosa sono le corde vocali. Dove si trovano e qual è la loro funzione? Sono delle lamine di tessuto elastico che si trovano nella laringe. Le corde vocali vibrano al passaggio dell’aria in uscita, producendo vari suoni che vengono poi modulati dalla bocca, dalle labbra, dai denti e dal palato in parole o canto. 5 Indica con una crocetta se gli eventi indicati in tabella fanno parte del meccanismo di inspirazione (I) o di espirazione (E): I E la cavità toracica ritorna allo stato originario X il diaframma si alza X i polmoni si espandono X il diaframma si abbassa X la cavità toracica aumenta di volume X la gabbia toracica si abbassa X i muscoli intercostali si rilassano X la gabbia toracica si alza X 35 Unità 6 6 Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione Perché l’inspirazione è considerata un meccanismo attivo, mentre l’espirazione un meccanismo passivo? L’inspirazione consiste in un meccanismo attivo perché i muscoli sono in contrazione, con la conseguenza che aumenta il volume della cavità toracica e i polmoni si dilatano facendo entrare l’aria. L’espirazione, invece, è considerato un meccanismo passivo perché i muscoli sono rilassati, con la conseguenza che diminuisce il volume della cavità toracica e i polmoni vengono compressi facendo uscire l’aria. 7 Collega con una freccia le componenti più dannose del fumo di sigaretta con i danni che provocano all’organismo. 1. nicotina a. penetra nei globuli rossi del sangue e blocca in parte l'assunzione di ossigeno 2. particelle solide b. irritano l’apparato respiratorio 3. sostanze catramose c. agisce sul sistema nervoso, provoca l’aumento della pressione arteriosa e, nei casi d’intossicazione grave, l’infarto 4. monossido di carbonio d. ha un effetto cancerogeno 36 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione a Unità 6 rov LEZIONE 4 - L’escrezione e l’apparato urinario 1 Indica con una crocetta quali, tra gli organi elencati di seguito, svolgono la funzione di escrezione. ✸ Intestino 2 ■ milza ■ muscoli ✸ reni ✸ pelle ✸ polmoni ■ timo ■ cuore Completa le frasi. Nelle cellule le proteine vengono demolite e al termine delle reazioni si accumula una sostanza molto tossica, l’ammoniaca. Questa viene eliminata e riversata nel sangue che la trasporta al fegato, dove viene trasformata in urea, una sostanza meno tossica e solubile in acqua. Gli acidi urici derivano, invece, dalla demolizione degli acidi nucleici. 3 Indica con una crocetta le affermazioni sbagliate. ■ La vescica è costituita da un tessuto muscolare molto elastico. ■ Gli ureteri partono dalla vescica e sboccano all’esterno del corpo. X ■ I reni presentano una zona corticale e una midollare. ■ Dalla pelvi renale parte l’uretra che trasporta l’urina alla vescica. X ■ In ogni rene entra una vena renale ed esce un’arteria renale. X ■ I reni sono costituiti da un’insieme di piccole unità chiamate nefroni. 4 Completa la frase. Ogni nefrone è costituito da un corpuscolo renale, costituito a sua volta da un gomitolo di capillari detto glomerulo avvolto dalla capsula di Bowman e dalla quale parte il tubulo renale. 5 Poni nel giusto ordine le varie fasi che portano alla formazione dell’urina. a. Attraversati i tubuli renali e i tubuli collettori, l’urina si raccoglie nella pelvi renale e da qui, scendendo per gli ureteri, si riversa nella vescica. b. L’ultrafiltrato viene raccolto nella capsula di Bowman e da qui passa al tubulo renale. c. La vescica, con un atto volontario detto minzione, espelle l’urina all’esterno attraverso l’uretra. d. Nel glomerulo si determina una pressione sanguigna piuttosto elevata che provoca la fuoriuscita della parte liquida del sangue, detta ultrafiltrato. e. Lungo tutto il tubulo renale avviene il riassorbimento selettivo delle sostanze. f. Nel tubulo renale rimangono dell’acqua, l’urea, gli acidi urici e in minor quantità alcuni sali minerali in eccesso, che vanno a formare l’urina. d –b –e –f –a –c 37 Unità 6 6 Circolazione, difesa, scambi gassosi ed escrezione Per ogni situazione indica con una crocetta come si presenta la diuresi, cioè la quantità di urina prodotta, e il riassorbimento dell’acqua nei tubuli renali. Situazione Caldo, elevata traspirazione, si suda molto Si mangiano cibi salati e si beve molto È inverno, non si suda 7 Diuresi ■ Aumentata ✸ Diminuita ✸ Aumentata ■ Diminuita ✸ Aumentata ■ Diminuita Riassorbimento ✸ Aumentato ■ Diminuito ■ Aumentato ✸ Diminuito ■ Aumentato ✸ Diminuito Elenca le principali funzioni dell’apparato urinario. Eliminare i prodotti di scarto, conservare sostanze nutritive, mantenere l’equilibrio idrico, mantenere costante la concentrazione dei sali minerali. 38 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m L’alimentazione a Unità 7 rov LEZIONE 1 - La funzione nutritiva 1 Cancella il termine sbagliato. Le proteine sono nutrienti essenzialmente regolativi/plastici. L’uomo ricava energia e sostanze utili per svolgere il proprio metabolismo/fabbisogno energetico attraverso gli alimenti. I lipidi sono nutrienti essenzialmente energetici/plastici. 1 g di lipidi/carboidrati libera nel nostro organismo circa 9 kcal. Le vitamine producono energia in quantità notevoli/irrilevanti. 2 Completa le frasi. I princìpi nutritivi si differenziano tra loro non solo per la loro composizione, ma anche per le rispettive funzioni; infatti, in relazione alla funzione prevalentemente svolta nel metabolismo, sono stati distinti in tre classi: energetici, plastici e regolativi. Tuttavia, non è sufficiente che l’uomo introduca con l’alimentazione i principi nutritivi, deve anche poter coprire il suo fabbisogno energetico giornaliero, cioè la quota di energia, espressa in calorie o kilocalorie, necessarie a un individuo sano per sostenere tutte le attività che normalmente e quotidianamente svolge. 3 Collega ogni nutriente con le proprietà che lo caratterizzano. a. carboidrati b. lipidi 1. oltre a un’azione energetica, svolgono anche un’azione protettiva 2. si misurano in Unità Internazionali c. proteine 3. l’energia che liberano è prontamente utilizzabile d. vitamine 4. è indispensabile alla sopravvivenza pur non essendo un vero alimento e. sali minerali 5. sono utilizzati per fornire energia solo in casi estremi f. acqua 6. svolgono funzioni regolative e plastiche 39 Unità 7 4 L’alimentazione Illustra le diverse funzioni svolte dall’acqua nel nostro organismo. È un ottimo solvente perché trasporta e distribuisce le varie sostanze all’interno degli organismi; basti pensare al sangue che è formato per la maggior parte di acqua. Ha una funzione plastica; infatti tutte le cellule sono formate prevalentemente di acqua e grazie a essa le cellule hanno una certa consistenza. Ha una funzione regolatrice, perché tutte le reazioni chimiche del metabolismo si svolgono in soluzioni acquose. Ha una funzione termoregolatrice; infatti interviene nella sudorazione, che è un meccanismo importante per evitare che i tessuti e gli organi raggiungano temperature troppo elevate. 5 Completa le frasi. I sali minerali svolgono funzioni regolative e plastiche. Alcuni di essi, presenti in quantità considerevoli nell’organismo umano, sono detti macroelementi e sono: il sodio, il cloro, il calcio, il potassio, il magnesio, il fosforo e lo zolfo. Altri, invece, come il rame, il ferro, lo iodio e molti altri, sono detti oligoelementi perché presenti in quantità molto piccole.Alcuni, inoltre, svolgono un’azione plastica: il calcio e il fosforo entrano nella formazione delle ossa: il fluoro rende lo smalto dei denti robusto: il ferro, come si sa, è un componente essenziale dei globuli rossi. Altri, come il magnesio, lo zinco, il rame, il manganese ecc., entrano nella composizione di alcuni enzimi. 6 Scegli la risposta esatta. 1. Costituiscono circa il 19% del peso di un uomo adulto. a. Proteine; c. Carboidrati; b. Lipidi; d. Acqua. 2. Trasportano alcune vitamine. a. Amminoacidi; b. Lipidi; c. Carboidrati; d. Sali minerali. 3. La sua assunzione è consigliata a quegli atleti, come i centometristi, che devono sviluppare uno sforzo notevolissimo in pochi secondi. a. Acido linoleico; b. Colesterolo; c. Glucosio; d. Vitamina A. 4. Nell’adulto sono in grado di abbassare il tasso di colesterolo nel sangue. a. Amminoacidi; c. Vitamine; b. Acidi grassi essenziali; d. Sali minerali. 40 Unità 7 7 1 L’alimentazione Completa la tabella inserendo le regole che, secondo i LARN, andrebbero rispettate per avere una dieta giornaliera equilibrata per adulti. fornire il fabbisogno calorico prevedere il fabbisogno di principi nutritivi secondo questa suddivisione Proteine 0.9 g/kg x peso corporeo (kg) al giorno 2 Carboidrati 45-60% delle calorie totali Lipidi 20 - 35% delle calorie totali 3 4 5 frazionare la quantità di calorie necessaria nei pasti tenendo conto che: circa il 60% di calorie va introdotto nella prima parte del giorno, mentre il rimanente 40% va assunto tra la merenda pomeridiana e la cena o solo a cena; prevedere una varietà di cibi per assicurare un completo apporto di tutti i principi nutritivi; assicurare al corpo l’assunzione giornaliera di almeno 2 litri d’acqua, in parte direttamente (bevande), in parte attraverso gli alimenti (frutta e verdure). 41 ettiti alla p SCHEDA DI AUTOVERIFICA: m L’alimentazione a Unità 7 rov LEZIONE 2 - L’apparato digerente 1 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. 1. Le ghiandole salivari producono la saliva che contiene: a. tripsina; b. ptialina; c. pepsina; d. insulina. 2. I condotti provenienti dal fegato e dal pancreas sboccano: a. nello stomaco; b. nel duodeno; c. nel colon; d. nell’ileo. 3. Il processo di assorbimento delle sostanze nutritive avviene: a. nello stomaco; b. nei villi intestinali; c. nel digiuno; d. nel colon. 2 Cancella il termine sbagliato. a. Il succo gastico/enterico ricco di enzimi/grassi attua trasformazioni prevalentemente sulle proteine. b. L’enzima pepsina, stimolato dalla produzione di bile/HCI, riduce le proteine in peptoni/maltosio. c. Nel colon è presente la famiglia/flora batterica, importante poiché è in grado di sintetizzare alcune proteine/vitamine. Inoltre favorisce la scissione di alcuni residui glucidici/grassi/proteici. 3 Sono riportate di seguito, in ordine casuale, le varie fasi della digestione. Riordinale nella sequenza esatta scrivendo la successione delle lettere che le indicano: a) assorbimento delle sostanze nutritive; b) deglutizione del bolo; c) digestione gastrica; d) assorbimento dell’acqua in eccesso; e) triturazione del cibo; f) produzione del chimo; g) produzione del chilo; h) digestione enterica; i) eliminazione delle feci. e–b–c–f–h–g–a–d–i 4 Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta. 1. Durante il processo di assorbimento i grassi più complessi passano dall’intestino direttamente: a. nei capillari sanguigni; c. nei capillari linfatici; b. nelle cellule; d. nel pancreas. 2. La bile si deposita: a. nella cistifellea; b. nel duodeno; c. nel cieco; d. nel digiuno. 3. L’insulina: a. innalza il livello di glucosio nel sangue; b. inizia la digestione delle proteine nello stomaco; c. abbassa il livello di glucosio nel sangue; d. inizia la digestione dei grassi nello stomaco. 42 Unità 7 5 L’alimentazione Trova la frase sbagliata e riscrivila corretta. a. Il succo gastrico contiene vari enzimi fra cui la chimosina e la lipasi gastrica. b. Il fegato ha la funzione di controllare, trasformare, disintossicare. c. La bile è prodotta dal pancreas. d. Il pancreas produce insulina e glucagone. La bile è prodotta dal fegato 6 Completa le frasi. Le sostanze che passano dall’intestino nel sangue vengono portate attraverso la vena porta nel fegato dove viene decisa la loro destinazione, prima di essere distribuite in tutto il corpo . Il glucosio viene in parte ossidato per produrre energia e in parte immagazzinato sotto forma di glicogeno. I lipidi vengono in parte ossidati, sempre nel fegato, per produrre energia, in parte immagazzinati come riserva di energia nel tessuto adiposo. Gli amminoacidi verranno utilizzati dalle cellule soprattutto per formare le proteine occorrenti al nostro organismo. 7 Trova la frase sbagliata e riscrivila corretta. a. Il glucagone interviene nel metabolismo dei grassi. b. La tripsina attacca e scompone le proteine. c. La ptialina scinde i carboidrati. d. La bile emulsiona i grassi. Il glucagone interviene nel metabolismo del glucosio. 43