MUSCOLO E CONTRAZIONE MUSCOLARE TIPI DI MUSCOLO •MUSCOLI STRIATI •MUSCOLO SCHELETRICO •MUSCOLO CARDIACO •MUSCOLI LISCI FUNZIONI •GENERANO MOVIMENTO E FORZA MEDIANTE CONTRAZIONE •TRASFORMANO ENERGIA CHIMICA (IDROLISI DI ATP) IN ENERGIA MECCANICA •GENERANO CALORE (TERMOREGOLAZIONE) TIPI DI MUSCOLO MUSCOLO SCHELETRICO •LE CELLULE O FIBRE MUSCOLARI SCHELETRICHE COSTITUISCONO CA IL 40% DEL PESO CORPOREO •RESPONSABILI DELLA POSTURA E DEL MOVIMENTO DEI VARI SEGMENTI OSSEI DELLO SCHELETRO •SE CONTRAENDOSI IL MUSCOLO SI ACCORCIA SI GENERA MOVIMENTO IN QUANTO LE ESTREMITA’ DEL MUSCOLO SONO ANCORATE AD UN OSSO PER MEZZO DI UN FASCIO DI TESSUTO CONNETTIVO (TENDINE) •LA CONTRAZIONE PERMETTE DI GENERARE FORZA PER RESISTERE AD UN CARICO MUSCOLO SCHELETRICO: FIBRA MUSCOLARE •UN MUSCOLO SCHELETRICO E’ COMPOSTO DA CELLULE PLURINUCLEATE (FIBRE MUSCOLARI O FIBROCELLULE) DI DIAMETRO PARI A 10-150 m; FIBRA MUSCOLARE E MIOFIBRILLE •LA MEMBRANA DELLA FIBROCELLULA MUSCOLARE E’ DETTA SARCOLEMMA; •IN OGNI FIBROCELLULA SONO PRESENTI NUMEROSE MIOFIBRILLE (DIAMETRO 1 m) DISPOSTE IN PARALLELO E A LORO VOLTA COMPOSTE DA STRUTTURE CHE RIPETONO IN SENSO LONGITUDINALE DETTE SARCOMERI (LUNGHEZZA 2-2.5 m), LE UNITA’ FUNZIONALI DEL MUSCOLO SCHELETRICO •LE MIOFIBRILLE SONO CIRCONDATE DAL RETICOLO SARCOPLASMATICO, MITOCONDRI E GRANULI DI GLICOGENO MUSCOLO SCHELETRICO: SARCOMERO MUSCOLO SCHELETRICO: SARCOMERO MUSCOLO SCHELETRICO: SARCOMERO FILAMENTO SPESSO COSTITUITO DA CIRCA 300 MOLECOLE DI MIOSINA II LA MIOSINA II E’ FORMATA •DA DUE TESTE GLOBULARI • LE TESTE SONO UNITE TRAMITE UNA PORZIONE MOBILE DETTA COLLO ALLA CODA • LA CODA E’ UN COSTITUITO DA RECIPROCAMENTE (SUPERELICA) FUSTO DUE FILIFORME -ELICHE AVVOLTE MIOSINA II •LA TESTA POSSIEDE UN DOMINIO DI LEGAME PER L’ACTINA E UN SITO DI LEGAME PER I NUCLEOTIDI (TASCA NUCLEOTIDICA); • ALLA TESTA SONO ASSOCIATE DUE CATENE PROTEICHE LEGGERE. FILAMENTO SPESSO: DISPOSIZIONE ANTIPARALLELA DELLA MIOSINA FILAMENTO SOTTILE: F-ACTINA L’ASSOCIAZIONE DI CIRCA 400 MOLECOLE DI ACTINA GLOBULARE (ACTINA G) PORTA ALLA FORMAZIONE DI UN POLIMERO FILAMENTOSO (ACTINA F). DUE PROTOFILAMENTI SI AVVOLGONO RECIPROCAMENTE PER FORMARE IL FILAMENTO DI ACTINA FILAMENTO SOTTILE: TROPONINA E TROPOMIOSINA NEL SOLCO FRA LE DUE CATENE DEL FILAMENTO SI ASSOCIANO LE MOLECOLE DI TROPOMIOSINA; SULLA TROPOMIOSINA SI TROVA AD INTERVALLI REGOLARI UNA MOLECOLA DI TROPONINA ( I, C, T) COMPONENTI CONTRATTILI DEL SARCOMERO: FILAMENTI SOTTILI E SPESSI COMPONENTI STRUTTURALI DEL SARCOMERO: TITINA, NEBULINA, -ACTININA BANDA A: ANISOTROPA, BIRIFRANGENTE BANDA I: ISOTROPA, MENO BIRIFRANGENTE, (INDICE DI RIFRAZIONE PIU’BASSO) CONTRAZIONE MUSCOLARE: TEORIA DELLO SCORRIMENTO DEI FILAMENTI DURANTE LA CONTRAZIONE I FILAMENTI SPESSI E SOTTILI SOVRAPPOSTI SLITTANO GLI UNI SUGLI ALTRI. QUESTO PROCESSO AVVIENE A SPESE DI ENERGIA. SCORRIMENTO DEI FILAMENTI SCORRIMENTO DEI FILAMENTI CONTRAZIONE MUSCOLARE: MODELLO DELLA GENERAZIONE DI FORZA E ACCORCIAMENTO PER ROTAZIONE DELLA TESTA DI MIOSINA CICLO DEI PONTI TRASVERSALI CONTRAZIONE MUSCOLARE: ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONECONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE PROPRIETA’ MECCANICHE DEL MUSCOLO SCHELETRICO •SCOSSA MUSCOLARE: SINGOLO CICLO DI CONTRAZIONE-RILASCIAMENTO IN UNA FIBRA MUSCOLARE SCHELETRICA •PERIODO DI LATENZA: INTERVALLO TEMPORALE FRA IL POTENZIALE D’AZIONE E LO SVILUPPO DELLA FORZA, DURANTE IL QUALE IL CALCIO VIENE RILASCIATO E DIFFONDE VERSO I FILAMENTI DELLA MIOFIBRILLA E SI LEGA ALLA TROPONINA TENSIONE SVILUPPATA DA UNA SINGOLA FIBRA •DIPENDE DALLA LUNGHEZZA DEI SARCOMERI PRIMA DELL’INIZIO DELLA CONTRAZIONE •A LIVELLO MOLECOLARE RIFLETTE IL GRADO DI SOVRAPPOSIZIONE UTILE FRA I FILAMENTI SPESSI E I FILAMENTI SOTTILI •LA NORMALE LUNGHEZZA A RIPOSO DEL MUSCOLO GARANTISCE UN GRADO DI SOVRAPPOSIZIONE OTTIMALE, ALLA QUALE SI SVILUPPA LA MASSIMA TENSIONE PROPRIETA’ MECCANICHE DEL MUSCOLO SCHELETRICO LE SINGOLE SCOSSE POSSONO SOMMARSI SE AUMENTA LA FREQUENZA DELLO STIMOLO: LA TENSIONE GENERATA DAL MUSCOLO AUMENTA FINO A RAGGIUNGERE UN VALORE MASSIMO DETTO TETANO PROPRIETA’ MECCANICHE DEL MUSCOLO SCHELETRICO •IL MUSCOLO PUO’ GENERARE TENSIONE PER GENERARE MOVIMENTO O PER OPPORSI AD UN CARICO •UNA CONTRAZIONE ISOTONICA GENERA FORZA PER SPOSTARE UN CARICO •UNA CONTRAZIONE ISOMETRICA GENERA FORZA SENZA SPOSTAMENTO, OSSIA IL MUSCOLO NON SI ACCORCIA IN MISURA SIGNIFICATIVA •UNA CONTRAZIONE ISOMETRICA E’ POSSIBILE GRAZIE ALLA PRESENZA DI ELEMENTI ELASTICI IN SERIE AGLI ELEMENTI CONTRATTILI. QUANDO I SARCOMERI SI ACCORCIANO GLI ELEMENTI ELASTICI SI ALLUNGANO E LA LUNGHEZZA DEL MUSCOLO RIMANE COSTANTE •QUANDO GLI ELEMENTI ELASTICI SONO STIRATI E LA FORZA GENERATA DAI SARCOMERI E’ PARI AL CARICO, IL MUSCOLO SI CONTRAE ISOTONICAMENTE E SOLLEVA IL CARICO FONTI DI ENERGIA PER LA CONTRAZIONE MUSCOLARE • L’ENERGIA MECCANICA DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE DERIVA DIRETTAMENTE DALL’ENERGIA CHIMICA IMMAGAZZINATA NELL’ATP • LA QUANTITA’ DI ATP PRESENTE NEL MUSCOLO E’ MOLTO LIMITATA E SUFFICIENTE PER CIRCA OTTO CONTRAZIONI: L’ATP VIENE CONTINUAMENTE RIGENERATO TRAMITE 1. SCISSIONE DI FOSFOCREATINA 2. GLICOLISI ANAEROBIA 3. OSSIDAZIONE AEROBIA DI GLUCOSIO E ACIDI GRASSI b-ossidazione FATICA MUSCOLARE CONDIZIONE IN CUI UN MUSCOLO NON E’ PIU’ IN GRADO DI GENERARE O MANTENERE POTENZA. DIPENDE DA VARI FATTORI: •IL DEFICIT DI ATP NON E’ IL FATTORE LIMITANTE •ALTERAZIONI DELLA COMPOSIZIONE IONICA DELLA FIBRA MUSCOLARE: ACCUMULO DI K+ NEL LIQUIDO EXTRACELLULARE CHE INFLUISCE SULL’ACCOPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE; ACCUMULO DI H+ CAUSATA DALL’ACIDO LATTICO E DI Pi CHE INIBISCONO LA FUNZIONE DEI PONTI TRASVERSI E DEGLI ENZIMI DELLA GLICOLISI •DEPLEZIONE DI NUTRIENTI AD ES. GLICOGENO •DIMINUITA PRODUZIONE DI NEUROTRASMETTITORI (ASSOCIATO AD ALCUNE PATOLOGIE) TIPI DI FIBRE CLASSIFICATE IN BASE ALLA VELOCITA’ DI CONTRAZIONE E ALLA RESISTENZA ALLA FATICA IN: •GLICOLITICHE A CONTRAZIONE RAPIDA •OSSIDATIVE A CONTRAZIONE RAPIDA •OSSIDATIVE A CONTRAZIONE LENTA MIOGLOBINA: PIGMENTO ROSSO CHE LEGA OSSIGENO CON ALTA AFFINITA’ E CHE CONFERISCE LA CARATTERISTICA COLORAZIONE ALLE FIBRE ROSSE. FAVORISCE LA DIFFUSIONE DELL’OSSIGENO AGENDO COME MOLECOLA TRASPORTATRICE STRUTTURE DEL SISTEMA MOTORIO • STRUTTURE PERIFERICHE: STRUTTURE NEUROMOTORIE (UNITA’ MOTORIA) SISTEMI SENSORIALI (SOMATICI, ORGANI DI SENSO…) SISTEMA PROPRIOCETTIVO CARATTERISTICHE BIOMECCANICHE STATO DELL’APPARATO MUSCOLOSCHELETRICO E RAPPORTI OSSEOARTICOLARI • STRUTTURE CENTRALI: MIDOLLO SPINALE, TRONCO ENCEFALICO, CERVELLETTO, NUCLEI DELLA BASE, CORTECCIA CEREBRALE UNITA’ MOTORIE • • • COSTITUITE DA UN GRUPPO DI FIBRE E DAL MOTONEURONE CHE LE INNERVA IL NUMERO DI FIBRE MUSCOLARI E’ VARIABILE: NEI MUSCOLI OCULARI O DELLA MANO CHE CONTROLLANO MOVIMENTI FINI LE UNITA’ POSSONO ESSERE COSTITUITE DA SOLE 3-5 FIBRE, MENTRE FINO A 2000 NEL GASTROCNEMIO. TUTTE LE FIBRE DI UNA SINGOLA UNITA’ MOTORIA SONO DELLO STESSO TIPO, CLASSIFICATE COME: 1. SFR: LENTE RESISTENTI ALLA FATICA 2. FFR: RAPIDE RESISTENTI 3. FF: RAPIDE NON RESISTENTI IL SISTEMA NERVOSO GRADUA LA FORZA DI CONTRAZIONE SECONDO DUE MODALITA’ CHE SI VERIFICANO IN PARALLELO: • FREQUENZA DEI POTENZIALI D’AZIONE DEL MOTONEURONE: SOMMAZIONE DELLE CONTRAZIONI • RECLUTAMENTO DELLE UNITA’ PRINCIPIO DELLA DIMENSIONE MOTORIE: PRINCIPIO DELLA DIMENSIONE LE UNITA’ MOTORIE SONO INNERVATE DA NEURONI CHE HANNO CORPI CELLULARI DI DIMENSIONI DIVERSE: FF I PIU’ GRANDI, PIU’ ALTA SOGLIA FFR INTERMEDI, SFR I PIU’ PICCOLI, PIU’ BASSA SOGLIA •QUINDI LE SFR SONO LE PIU’ ATTIVE •SEMPLIFICAZIONE A LIVELLO CENTRALE: IL RECLUTAMENTO E LA FORZA SONO FUNZIONE DELLA QUANTITA’ DI NEUROTRASMETTITORE RILASCIATO ALLE SINAPSI CON IL MOTONEURONE CONTROLLO DEL MOVIMENTO CORPOREO •I RIFLESSI NERVOSI •TIPI DI MOVIMENTO •CENTRI DI INTEGRAZIONE DEL SNC DEPUTATI AL CONTROLLO INTEGRATO DEI MOVIMENTI CORPOREI CONTROLLO DEL MOVIMENTO CORPOREO I RIFLESSI INVOLONTARI NERVOSI SONO ATTI SI ATTUANO GRAZIE ALLA PRESENZA DI RETI DI NEURONI CHE COLLEGANO UNA VIA AFFERENTE (RECETTORE SENSORIALE) AD UN CENTRO INTEGRATORE E AD UNA VIA EFFERENTE (MOTONEURONE) MUSCOLO CARDIACO •LE FIBRE MUSCOLARI CARDIACHE SONO STRIATE E ORGANIZZATE IN SARCOMERI •LE CELLULE SONO MONONUCLEATE E IN COMUNICAZIONE ELETTRICA TRAMITE GIUNZIONI COMUNICANTI: IL TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO E’ UN SINCIZIO •LA MAGGIOR PARTE DEL MUSCOLO CARDIACO, O MIOCARDIO, E’ CONTRATTILE MA CIRCA L’1% DELLE CELLULE E’ SPECIALIZZATO NEL GENERARE SPONTANEAMENTE POTENZIALI D’AZIONE: IL SEGNALE DELLA CONTRAZIONE E’ MIOGENO OSSIA SI ORIGINA ALL’INTERNO DELLO STESSO MUSCOLO CARDIACO •LE CELLULE CHE GENERANO SPONTANEAMENTE PdA SONO DETTE AUTORITMICHE O PACEMAKER O SEGNAPASSI ATTIVITA’ ELETTRICA DELLE CELLULE MIOCARDICHE CONTRATTILI E AUTORITMICHE •RISPOSTE DI TIPO RAPIDO •RISPOSTE DI TIPO LENTO Risposte rapide Risposte lente ATTIVITA’ ELETTRICA DELLE CELLULE AUTORITMICHE •RISPOSTE DI TIPO LENTO ATTIVITA’ ELETTRICA DELLE CELLULE AUTORITMICHE EFFETTI DELLA STIMOLAZIONE SIMPATICA E PARASIMPATICA •NORADRENALINA RILASCIATA DALLE FIBRE NERVOSE SIMPATICHE (E ADRENALINA PRESENTE IN CIRCOLO) SI LEGA A RECETTORI b1-ADRENERGICI: EFFETTO CRONOTROPO POSITIVO •ACh RILASCIATA DALLE FIBRE PARASIMPATICHE DEL NERVO VAGO SI LEGA A RECETTORI MUSCARINICI COLINERGICI (M2): EFFETTO CRONOTROPO NEGATIVO noradrenalina acetilcolina HCN: canali attivati dall’iperpolarizzazione e modulati da cAMP Canali del calcio voltaggio-dipendenti di tipo L: fosforilazione da PKA Attivazione diretta di canali del potassio KACh da parte di proteine G ATTIVITA’ ELETTRICA DELLE CELLULE CONTRATTILI •RISPOSTE DI TIPO RAPIDO ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONECONTRAZIONE NEL MUSCOLO CARDIACO • RILASCIO DI CALCIO INDOTTO DAL CALCIO MUSCOLO LISCIO • LA MAGGIOR PARTE SI TROVA NELLE PARETI DEGLI ORGANI CAVI: canale digerente, organi a forma di sacco, vasi sanguigni. ALTRI TIPI: muscoli pilomotori, muscoli della milza • LA CONTRAZIONE GENERA FORZA PER FAR SPOSTARE IL MATERIALE ATTRAVERSO IL LUME O MODIFICARE LA CONFORMAZIONE DELL’ORGANO. • IL CARICO E’ COSTITUITO DALLA PRESSIONE PRESENTE ALL’INTERNO DELL’ORGANO. • IL MUSCOLO LISCIO SVILUPPA FORZA PIU’ LENTAMENTE MA SOSTIENE LA CONTRAZIONE PIU’ A LUNGO: IL CONSUMO DI ATP E’ BASSO RISPETTO A QUELLO DEL MUSCOLO SCHELETRICO. • ALCUNI SONO TONICAMENTE CONTRATTI E MANTENGONO COSTANTEMENTE LA TENSIONE. MUSCOLO LISCIO NE ESISTONO DIFFERENTI: • • • • • • MOLTI Vascolare Gastrointestinale Urinario Respiratorio Riproduttivo Oculare TIPI CON PROPRIETA’ ANATOMIA DELLA FIBRA MUSCOLARE LISCIA •SONO PICCOLE CELLULE A FORMA DI FUSO CON UN SINGOLO NUCLEO •NON PRESENTA BANDEGGIATURE: LE PROTEINE CONTRATTILI NON SONO ORGANIZZATE IN SARCOMERI MA SONO DISPOSTE IN FASCI IRREGOLARI CHE SI ESTENDONO IN DIAGONALE DAL NUCLEO VERSO LA PERIFERIA •L’ACTINA E’ ASSOCIATA ALLA TROPOMIOSINA MA NON E’ PRESENTE TROPONINA: L’ACTINA E’ ANCORATA A CORPI DENSI •I FILAMENTI DI MIOSINA SI INTERCALANO ALLE LUNGHE FIBRE DI ACTINA •LA MIOSINA E’ UN ISOMERO DIVERSO DA QUELLO DEL MUSCOLO SCHELETRICO: HA ATTIVITA’ ATP-asica PIU’ LENTA E UNA CATENA PROTEICA DELLA TESTA PIU’ PICCOLA (CATENA LEGGERA) CHE SVOLGE UN RUOLO REGOLATORIO MUSCOLO LISCIO • UNITARIO: MUSCOLO LISCIO VISCERALE, LE CUI FIBRE SONO ACCOPPIATE ELETTRICAMENTE. SI CONTRAE COME UNA SINGOLA ENTITA’ IN RISPOSTA AD UNA DEPOLARIZZAZIONE. • MULTIUNITARIO: OGNI FIBRA E’ ASSOCIATA AD UN TERMINALE ASSONICO O AD UNA VARICOSITA’. CONTROLLO FINE E CONTRAZIONI GRADUATE. EVENTI MOLECOLARI DELLA CONTRAZIONE NEL MUSCOLO LISCIO E RUOLO DELLA FOSFORILAZIONE • IL SEGNALE DI INIZIO E’ UN AUMENTO DELLA [Ca2+]i • IL CALCIO PUO’ ENTRARE DALL’ESTERNO O ESSERE RILASCIATO DAL RETICOLO SARCOPLASMATICO • IL CALCIO SI LEGA ALLA CALMODULINA • IL COMPLESSO Ca2+-CALMODULINA ATTIVA UN ENZIMA, LA CHINASI DELLA CATENA LEGGERA DELLA MIOSINA (MLCK) • MLCK FOSFORILA LA CATENA LEGGERA DELLA MIOSINA • LA FOSFORILAZIONE DELLA CATENA LEGGERA DELLA MIOSINA AUMENTA L’ ATTIVITA’ ATP-asica E INNESCA IL CICLO DEI PONTI TRASVERSI RILASCIAMENTO DELLA FIBRA MUSCOLARE LISCIA • SI VERIFICA QUANDO IL CALCIO INTRACELLULARE VIENE RIMOSSO, AD OPERA DI UN ANTIPORTO Na+/Ca2+ E DELLE Ca2+-ATP-asi, E LA CATENA LEGGERA DELLA MIOSINA VIENE DEFOSFORILATA DALLA FOSFATASI DELLA CATENA LEGGERA DELLA MIOSINA • LA DEFOSFORILAZIONE DELLA MIOSINA NON PROVOCA AUTOMATICAMENTE RILASCIAMENTO. STATO BLOCCATO: FIBRA IN TENSIONE SENZA CONSUMO DI ATP EVENTI MOLECOLARI DELLA CONTRAZIONE NEL MUSCOLO LISCIO • IN ALCUNI TIPI DI MUSCOLO LISCIO LA REGOLAZIONE DELLA MIOSINA E’ INTEGRATA DA UNA REGOLAZIONE DELL’ACTINA. • PROTEINE REGOLATRICI: CALDESMONE, CALPONINA. IL CALDESMONE NELLO STATO DEFOSFORILATO SI LEGA ALL’ACTINA, IMPEDENDONE L’INTERAZIONE CON LA MIOSINA. MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE MIOPLASMICA DI Ca2+ ATTIVITA’ ELETTRICA SPONTANEA DEL MUSCOLO LISCIO • POTENZIALI A ONDE LENTE • POTENZIALI PACEMAKER ACCOPPIAMENTO FARMACOMECCANICO REGOLAZIONE DEL MUSCOLO LISCIO • CONTROLLO NERVOSO SIA SIMPATICO CHE PARASIMPATICO • CONTROLLO ORMONALE • SOSTANZE PARACRINE, AD ES. NO • STIMOLI MECCANICI