Le Orchidaceae Generalità La famiglia delle Orchidaceae comprende circa 20.000 specie, ripartite in 800 generi e distribuite in tutte le regioni temperate e calde del globo, in particolare quelle tropicali. La flora italica annovera circa 100-150 specie. Sono per lo più piante erbacee perenni (fino a 20 anni di vita), talvolta lianose, molte di esse epifite dotate di radici aeree, rare quelle parassite. Le parti epigee sono di breve durata. Hanno apparato radicale che spesso presenta tuberetti. Le radici sono solitamente corte e tozze e spesso due di esse sono molto ingrossate (rizotuberi). Le foglie sono lineari, graminiformi, fino ad ellissoidali, parallellinervie o curvinervie. I fiori sono ermafroditi, con gli organi maschili e femminili riuniti nel ginostenio; sono raggruppati in infiorescenze apicali o su scapi laterali, raramente sono anche solitari; sono zigomorfi, con tre sepali petaloidi, due petali laterali ed uno centrale, solitamente abnorme, detto labello. Allo stato di bocciolo i sepali racchiudono tutto il fiore. La fioritura è molto tardiva; talvolta avviene da 4 a 15 anni dalla nascita della pianta. Il polline non è pulverulento, ma formato da numerosissimi granuli agglutinati in 2-4 masserelle, portate da corpiccioli clavati (pollinii), costituiti dalle masse polliniche stesse, da una caudicola e da un viscidio. L’impollinazione è zoogama, ma talvolta si verifica anche il fenomeno dell’autogamia. Il frutto è una capsula, contenenti numerosisssimi semi pulverulenti. La classificazione delle Orchidee è caratterizzata da elevata instabilità; la tassonomia attuale si avvale di ricerche a livello molecolare, con l’uso di marcatori per stabilire l’affinità o la diversità fra specie e generi diversi. Biologia delle Orchidee Ogni capsula contiene miglia di semi, che sono però quasi totalmente privi di sostanze di riserva. Per poter germinare essi devono essere inglobati in un micelio fungino, che provvede a fornire loro le sostanze di base. Con lo sviluppo delle prime foglioline l’orchidea sarà successivamente in grado di sostentarsi attraverso la sintesi clorofilliana, ed anche di cedere parte delle sostanze nutritizie prodotte al fungo, instaurandosi così una simbiosi mutualistica. Alcune Orchidee sono però totalmente prive di clorofilla, quindi dipenderanno perennemente dal fungo ospite per l’apporto di sostanze nutrienti. I meccanismi di impollinazione sono molto sofisticati, ad elevata specializzazione; sono molto efficienti, ma rappresentano anche un’arma a doppio taglio, perché mancano di plasticità, cioè di adattabilità alle mutevoli condizioni esterne. Come sopra detto, l’impollinazione avviene essenzialmente ad opera degli insetti, che vengono attirati con stimoli vari: la forma del fiore, il colore, l’odore ed il nettare. Esistono attualmente molti problemi di conservazione e sopravvivenza delle specie presenti sul territorio, per la riduzione degli ambienti umidi, la cemetificazione, la realizzazione di impianti sciistici ed un malinteso amore per la natura, rappresentato dal collezionismo. Genere ANACAMPTIS Questo genere comprende la sola A. pyramidalis, caratterizzata da un labello munito alla base da due lamelle convergenti e da un solo viscidio. I fiori hanno uno sperone lungo e sottile contenente il nettare , ciò che li rende adatti ad essere bottinati dalla farfalle. L’accesso è facilitato da due lamelle laterali, ed appena vengono rimossi i pollinii, il viscidio si contrae rapidamente, circondando la spiritromba ed aderendovi strettamente. Anacamptis pyramidalis Pianta alta 20-60 cm, con foglie inferiori carenate, lineari-lanceolate. L’infiorescenza è molto densa, prima conica, poi ovale. I fiori sono rosati, raramente bianchi, con sepali ovato-lanceolati, petali più corti dei sepali e labello nettamente trilobo, munito alla base da due lamelle divergenti. Lo sperone è molto lungo e sottile, curvato in basso. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: pascoli e garighe, su suolo asciutto e calcareo, fino a 1400 m di quota. Genere CEPHALANTHERA Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per i seguenti aspetti: • • • • i petali ed i sepali sono simili fra loro; i viscidii sono assenti ; i fiori sono privi di nettare; l’impollinazione avviene a cura di imenotteri, che scambiano le creste gialle presenti sul labello per stami con polline; • l’autoimpollinazione è frequente, soprattutto in C. damasonium. Cephalanthera longifolia Pianta alta 15-60 cm, con foglie disposte su due file, quelle superiori molto lunghe e strette, lineari-lanceolate. L’infiorescenza è lassa, composta da 10-20 fiori, raramente del tutto aperti. I petali ed i sepali sono di color biancocrema; il labello è più corto dei sepali, concavo, bianco, ma con creste longitudinali giallastre. La fioritura avviene fra maggio e luglio. Habitat: boschi aperti, cespuglieti, in mezz’ombra, su suoli calcarei, sia asciutti che umidi. Cephalanthera rubra Cephalanthera damasonium Pianta alta 15-60 cm, con foglie alterne, oblungo-lanceolate, acute all’apice, distanziate fra loro. L’infiorescenza è lassa, composta da 3-15 fiori. I petali ed i sepali sono rosei; il labello ha ipochilo concavo, di color rosa chiaro, ed epichilo biancastro, con numerose creste giallognole. La fioritura avviene da maggio a luglio. Habitat: margini di bosco, pinete costiere, cespuglietti, fino a 1800 m di quota ca., su suolo calcareo. Pianta alta 15-50 cm, con foglie ovato-ellittiche, amplessicauli. L’infiorescenza è lassa, composta da 3-15 fiori biancastri o crema, spesso poco dischiusi. I sepali sono ovato-lanceolati. I petali sono più corti. Il labello è più corto dei petali e nettamente concavo. La fioritura avviene fra maggio e luglio. Habitat: boschi e cespuglietti, fino a 1800 m di quota, su suolo calcareo. Genere DACTYLORHIZA Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per i rizotuberi più o meno nettamente divisi e per i fiori privi di nettare. Gli insetti vengono attratti da stimoli visivi. In Italia sono presenti sette specie. Dactylorhiza sambucina Pianta alta 20-35 cm, con foglie oblungo-obovate in basso, lanceolate con apice ottuso in alto. L’infiorescenza è densa, prima ovoide, poi cilindracea. I fiori sono rosei o porporini, oppure gialli, ma con labello munito di macchie porporine. Il sepalo mediano è piegato in avanti e forma un casco lasso con i petali laterali. Il labello è oscuramente trilobo. Lo sperone è lungo quanto l’ovario ed è rivolto in basso. L’impollinazione avviene a cura di bombi inesperti, attratti da stimoli visivi. Forse per questo la varietà cromatica è utile a D. sambucina per impedire che gli insetti imparino troppo rapidamente ad evitare i fiori privi di nettare. La fioritura avviene da metà aprile a luglio. Habitat: pascoli montani, boschi aperti e cespuglieti, fino a 2000 m di quota ca.. Dactylorhiza fuchsii Pianta alta 25-90 cm, con fusto pieno, foglie maculate nella pagina superiore, inguainanti il fusto, le inferiori ovate, le altre lanceolate. L’infiorescenza è multiflora, cilindracea, piuttosto densa. I fiori sono di colore da rosa chiaro a rosa scuro, con sepali e labello maculati di strie porporine; i sepali laterali sono divergenti, mentre quello mediano è curvato in avanti e forma con i petali un casco lasso. Il labello è nettamente trilobo, con lobo centrale più stretto e generalmente più lungo. Lo sperone è orizzontale o rivolto in basso, poco più corto dell’ovario. L’impollinazione avviene a cura di bombi inesperti. La fioritura avviene da maggio a luglio. H bit t ti idi b hi ti Genere EPIPACTIS E’ un genere facilmente riconoscibile, per la concomitanza dei seguenti caratteri: • la porzione ipogea della pianta è uno rizoma; • i fiori sono nettamente peduncolati, con petali e sepali simili fra loro; • il labello è privo di sperone e l’ipochilo ha forma più o meno emisferica; • il ginostenio è privo di viscidii. Molte Epipactis sono autogame; queste non hanno rostello, o esso è rudimentale; ciò permette al polline di raggiungere lo stimma dello stesso fiore. Spesso le masse polliniche si disgregano nel fiore ancora in boccio, favorendo l’autogamia. L’impollinazione avviene a cura di api, vespe e sirfidi. Epipactis palustris Pianta alta 20-60 cm, con fusto scuro e foglie amplessicauli, carenate, quelle inferiori oblungo-lanceolate, quelle superiori più piccole. L’infiorescenza è rada e unilaterale. I fiori sono prima eretti, poi penduli; hanno sepali lanceolati grigio-verdi o grigio-rosati e petali più corti dei sepali. Il labello ha ipochilo concavo con striature rosso-porporine e con due lobi laterali. La fioritura avviene fra giugno ed agosto. Habitat: paludi, acquitrini, prati molto umidi, fino a 1600 m di quota ca., su suoli alcalini o neutri. Genere GYMNADENIA Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per avere fiori con sperone particolarmente lungo e sottile, rostello allungato e viscidii distinti ed allungati. Lo sperone è ricco di nettare; essendo molto lungo, può essere raggiunto solo dalle spiritrombe delle farfalle; quando la spiritromba penetra nello sperone, il viscidio si contrae ed avvolge la spiritromba. Il genere Gymnadenia è vicino ed affine a Nigritella, come dimostrato dagli ibridi fra i due generi e da marcatori molecolari. Gymnadenia conopsea Pianta alta 20-70 cm, con foglie inferiori lineari-lanceolate, carenate, e foglie superiori progressivamente più piccole. L’infiorescenza è prima conica, poi cilindracea, formata da numerosi piccoli fiori. I fiori sono di colore rosa-lillacino, più raramente biancastro. Il sepalo mediano è curvato in avanti e forma un casco insieme ai petali. Il labello è nettamente trilobo, con lobi diseguali; lo sperone è molto sottile, molto più lungo dell’ovario e piegato in basso. La fioritura avviene da maggio ad agosto. Habitat: luoghi erbosi, pascoli montani, fino a 2600 m di quota, su substrato calcareo. Genere HIMANTOGLOSSUM I fiori appartenenti a questo genere si caratterizzano per il labello con lobo mediano molto lungo, per la presenza di un corto sperone, contenente il nettare, e di un solo viscidio. I rizotuberi sono interi, grandi, ellissoidali. L’impollinazione avviene a cura di api. Himantoglossum adriaticum hircinum ssp. Pianta robusta, alta 30-105 cm, con foglie grandi, le inferiori ovatolanceolate, le superiori più strette. L’infiorescenza è densa ed allungata. I fiori hanno odore di capra. I sepali sono verdi, bordati e striati di rosso e macchiati di porpora e formanti un casco. I petali sono lineari e nascosti nel casco. Il labello, di colore rossobrunastro, è inizialmente avvolto a spirale nel casco; è trifido con lobi stretti ed acuti e lobo mediano molto lungo e solitamente bifido. La fioritura avviene in maggiogiugno. Habitat: pascoli e garighe, in pieno sole, fino a 1400 m di quota, su suolo calcareo. Genere LISTERA Le Orchidee appartenenti a questo genere si caratterizzano per avere solo due foglie opposte; i fiori sono privi di sperone e di viscidii, mentre il rostello è presente. Il labello è molto più lungo degli altri pezzi fiorali. L’impollinazione avviene a cura di molti insetti, attratti dal nettare secreto da ghiandole poste sul labello. Listera ovata Pianta alta 20-60 cm, con due foglie subopposte, ovate, con nervature molto evidenti. L’infiorescenza è molto allungata e rada, con fiori numerosi, verdastri o gialloverdastri. Il labello è molto lungo, nastriforme, bilobato all’apice. La fioritura avviene fra maggio e luglio. Habitat: boschi, cespuglieti e prati umidi, fino a 2100 m di altitudine, su suoli sia acidi che basici. Genere OPHRYS Si tratta di un genere molto importante, con fiori particolarmente belli e vistosi. La caratteristica più vistosa è il labello privo di sperone e più o meno ricoperto di peli, con aspetto che ricorda l’addome di un insetto. Oggi si annoverano in letteratura circa 150 specie, sicuramente superiori a quelle reali. Il meccanismo di impollinazione si basa sull’emissione di sostanze volatili (feromoni), su stimoli tattili e visivi. La posizione dell’insetto pronubo è a volte con l’addome sporto i n fuori, a volte con l’addome in dentro. La presenza di ibridi esclude la teoria che ad ogni specie corrisponda un solo insetto impollinatore. Ophrys apifera Pianta alta 15-50 cm, con foglie basali ovatolanceolate e foglie superiori amplessicauli. L’infiorescenza è lassa, composta da 3 (12) fiori. I fiori hanno sepali rosati o rosso-violacei, più raramente bianchi, sempre con venatura mediana verde. I petali sono molto corti e pubescenti. Il labello è trilobo, con lobi laterali villosi e gibbosi; il lobo mediano è emisferico, pubescente, con appendice triangolare. Il disegno è variabile, a forma di H, di W o di farfalla. In caso di mancata impollinazione a cura degli insetti, avviene l’autoimpollinazione: le caudicole che sorreggono le masse polliniche si piegano in avanti, portando il polline a diretto contatto con lo stimma sottostante, effettuando così l’autofecondazione. La fioritura avviene da metà aprile a metà luglio. Habitat: pascoli, garighe, cespuglieti e boschi luminosi, fino a 1400 m di quota, su terreni calcarei. Ophrys bertolonii Pianta alta 15-40 cm, con foglie basali lanceolate, disposte a rosetta, e foglie superiori erette ed amplessicauli. L’infiorescenza è lassa, formata da 2-8 fiori. I sepali sono concavi, generalmente rosei, con una venatura mediana verde. I petali sono rosei. Il labello è intero o trilobo, con lobi laterali molto piccoli; è depresso al centro, ha una peluria bruno-nerastra, con una larga macchia lucida, violacea-bluastra; l’appendice è giallo-verdastra. La fioritura si verifica fra marzo e giugno. Habitat: pascoli magri, cespuglieti, fino a 1000 m di quota, su suolo calcareo. Ophrys holoserica (= fuciflora ?) Pianta alta 15-40 cm, con foglie oblungo-laceolate, di colore verde chiaro con riflessi grigiastri, quelle superiori più piccole ed amplessicauli. L’infiorescenza è lassa, formata da 2-10 fiori. I sepali sono di colore variabile da biancastro a porpora, generalmente con una venatura mediana verde. I petali sono più corti, pubescenti, triangolari, generalmente rosati. Il labello è intero, convesso, vellutato, da rosso-bruno a bruno scuro, con appendice apicale verdegiallastra; il disegno è molto variabile, simile ad un arabesco. La fioritura avviene da marzo a giugno Habitat: pascoli magri, garighe, cespuglieti, boschi radi, fino a 1200 m di quota, su suolo calcareo. Ophrys insectifera Ophrys lutea Pianta alta 15-60 cm, con foglie oblungo-lanceolate, di colore verde chiaro-grigiastro, quelle superiori erette ed amplessicauli. L’infiorescenza è lassa ed allungata, composta da 3-15 fiori. I sepali sono verdi, concavi, divergenti. I petali sono lineari, molto stretti e corti, pubescenti, di colore bruno-violaceo scuro. Il labello è vellutato, bruno-rossastro, con al centro una larga fascia glabra, lucida, grigia, con riflessi bluastri; è profondamente trilobo, con lobi laterali piccoli, stretti e divergenti e lobo mediano molto più lungo, dilatato e bilobato all’apice. La fioritura avviene da aprile a luglio. Habitat: pascoli e boschi aperti, fino a 2000 m di quota, su suolo calcareo. Pianta alta 10-30 cm, con foglie inferiori ovato-lanceolate, disposte a rosetta. L’infiorescenza è lassa, composta da 2-7 fiori. I sepali sono verde-giallastri, quello mediano curvato in avanti. I petali sono più corti, stretti, di colore giallastro o verdastro. Il labello è ovato, piano o concavo, trilobo, con lobo mediano più lungo e bilobato, con superficie bruna e vellutata al centro, glabra e gialla viva al margine. Il disegno è ampio, talvolta a forma di farfalla, da grigiastro a bluastro. La fioritura avviene da febbraio a maggio. Habitat: pascoli magri, garighe, cespuglieti, fino a 1400 m di quota, su suolo calcareo. Genere ORCHIS Altro genere di primaria importanza, con specie particolarmente belle e vistose. Le Orchis si caratterizzano per i fiori provvisti di uno sperone e viscidii distinti; sono prive di nettare, ma attraggono gli insetti simulando la forma di fiori nettariferi I rizotuberi sono interi. Orchis mascula Pianta alta 20-50 cm, con fusto porpora, foglie basali oblungo-lanceolate, talvolta sfumate di porpora, e foglie superiori più strette e semiamplessicauli. L’infiorescenza è cilindrica, più o meno densa, con fiori di colore rosso-porpora, rosa-malva. I sepali laterali sono eretti o patenti, quello mediano è sporto in avanti. Il labello è molto più lungo degli altri pezzi fiorali, con zona centrale più chiara, punteggiata di porpora; è trilobo, con lobo mediano più lungo. Lo sperone è leggermente ingrossato all’apice, lungo quanto l’ovario, da orizzontale a rivolto verso l’alto. La fioritura si verifica tra aprile e giugno. Habitat: prati, pascoli, boschi radi, fino a 2600 m di quota, su suoli calcarei o neutri. Orchis antropophora Orchis italica Pianta alta 20-40 cm, con foglie inferiori ovato-lanceolate, disposte a rosetta, e foglie superiori erette ed amplessicauli. L’infiorescenza è densa e cilindracea, molto allungata. I sepali sono verde-giallastri con margini porporini; sono ovati, saldati fra loro a formare un casco in cui sono nascosti i petali, questi sono verdastri, più corti e più stretti dei petali. Il labello è giallo-ocra, a volte bruno- rossiccio al bordo; è pendulo, privo di sperone, trilobato, con lobi laterali lunghi e stretti e lobo mediano ancora più lungo e bilobato all’apice. La fioritura avviene fra aprile e giugno. Habitat: Pascoli aridi e garighe, fino a 1500 m di quota, su suoli calcarei o neutri. Pianta alta 20-50 cm, con foglie basali oblungo-lanceolate, con margini increspati, disposte a rosetta. L’infiorescenza è densa, conica, poi ovata. I sepali sono lanceolati, rosei con venature porpora, formanti un casco. I petali sono più corti e di colore più scuro. Il labello è bianco o rosa-porpora, con base biancastra e macchie rosa-porpora; è profondamente trilobo, con lobi laterali lineari e lobo mediano molto più grande, diviso in tre segmenti, di cui quello centrale più corto. La fioritura avviene da marzo a maggio. Habitat: pascoli, macchie, garighe, boschi radi, fino a 1300 m di quota, su suolo calcareo. Orchis morio Orchis provincialis Pianta alta 10-40 cm, con fusto sfumato di viola, foglie inferiori lanceolate, disposte a rosetta o suberette e foglie superiori lineari e amplessicauli. L’infiorescenza è densa ed allungata, con fiori di colore da rosa chiaro a viola intenso. I sepali sono ovati, formanti un casco. I petali sono più corti e stretti. Petali e sepali presentano venature verdi. Il labello è nettamente più largo che lungo, trilobo, con lobo mediano troncato o inciso. Lo sperone è cilindrico o clavato, orizzontale o rivolto in alto. La fioritura avviene da marzo a giugno. Habitat: pascoli, boschi aperti, garighe fino a 1500 m di quota. Pianta alta 20-40 cm, con foglie oblungo-lanceolate, maculate di bruno-violaceo nella pagina superiore. L’infiorescenza è lassa, cilindracea, con fiori giallo chiari. I sepali sono ovati, i laterali eretti, quello mediano rivolto in avanti. I petali formano un casco lasso. Il labello è più largo che lungo, con macule purpuree, trilobo, con lobo mediano tronco. Lo sperone, lungo quanto l’ovario, è arcuato verso l’alto. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: boschi, cespuglieti, prati umidi, fino 1500 m di quota, su suoli profondi. Orchis purpurea Orchis simia Pianta alta 30-70 cm, con foglie grandi, ovato-lanceolate, lunghe fino a 20 cm. L’infiorescenza è densa, prima ovata, poi cilindracela. I sepali sono ovati, acuti all’apice, verdastri, macchiati e striati di bruno-porpora, formanti un casco. Il labello è grande, bianco o rosa chiaro, maculato da ciuffi di peli porpora; è profondamente trilobo, con lobi laterali lineari o spatolati e lobo mediano bilobato, con picola appendice centrale. Lo sperone è roseo, corto, incurvato in basso. La foritura avviene da aprile a giugno. Habitat: pascoli, garighe, machie, fino a 1300 m di quota. Pianta alta 20-45 cm, con foglie larghe, ovato-lanceolate. I sepali sono ovato-lanceolati, biancastri o rosa con strie porpora, formanti un casco. I petali sono lineari, seminascosti dal casco. Il labello è molto lungo, profondamente trilobo, con lobo mediano nastriforme, con piccola appendice centrale, e lobi laterali lunghi e lineari. Lo sperone è biancastro, lungo metà dell’ovario, cilindracelo, incurvato in basso. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: pascoli, macchie, boschi radi, su tereno calcareo, fino a 1200-1800 m di quota. Orchis tridentata Orchis ustulata Pianta alta 15-40 cm, con foglie inferiori ovato-lanceolate, le altre più strette ed amplessicauli. L’infiorescenza è densa, da emisferica ad ovata. I sepali sono rosei con venature porpora e con apice acuto, formanti un casco. Il labello è trilobo, con lobi laterali a margine dentato e lobo centrale più o meno bilobato. Il colore del labello varia da bianco a viola chiaro, picchiettato di porpora. Lo sperone è biancastro o roseo, lungo circa quanto l’ovario e arcuato verso il basso. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: pascoli magri, garighe, macchie e radure, fino a 1600 m di quota, su suoli calcarei. Pianta alta 10-35 cm, con foglie inferiori lanceolate, disposte a rosetta, e foglie superiori amplessicauli. L’infiorescenza è densa, da ovata a cilindracela, composta da numerosi piccoli fiori profumati. I sepali sono bruno-nerastri, poi porporini sfumati di verde, formanti un casco emisferico. I petali sono più piccoli, rosati o violacei, nascosti dal asco. Il labello è bianco con rade macchie porpora, nettamente trilobo, con lobi laterali divergenti e lobo centrale nastriforme, diviso alla base in due lobuli divergenti. Lo sperone è molto corto, biancastro, piegato in basso. La fioritura avviene da aprile a luglio. Habitat: pascoli magri, praterie alpine, cespuglietti, fino a 2000 m di quota. Genere PLATANTHERA Le specie italiane di Platanthera hanno due foglie, raramente tre, alla base del fusto, rizotuberi napiformi, fusto angoloso, labello nastriforme, sperone allungato e viscidii distinti. I fiori sono di colore molto chiaro, con profumo molto intenso, sperone molto stretto ed allungato, così che è raggiungibile solo dalla spiritromba delle farfalle. Platanthera clorantha Pianta alta 20-60 cm, con due larghe foglie opposte alla base, raramente tre, e foglie superiori molto piccole ed appuntite. L’infiorescenza è cilindracea e lassa. I sepali sono biancastri, lanceolati, quelli laterali divergenti, quello centrale molto più grande ed eretto. I petali sono biancastri o verdognoli, stretti e lanceolati. Il labello è lineare, arrotondato all’apice, molto lungo, biancastro o verdastro. Lo sperone è sottile, verde chiaro, fino a due volte più lungo dell’ovario. I pollinii sono ravvicinati e paralleli. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: boschi aperti, cespuglieti, radure e pascoli, fino a 2400 m di quota. Genere SERAPIAS Le specie appartenenti a questo genere hanno labello privo di sperone e diviso in due porzioni da una marcata strozzatura, sepali formanti con l’ipochilo una struttura tubolare, petali più stretti e generalmente nascosti dai sepali. Sono dotati di un solo viscidio e due pollinii. Solitamente le Serapias sono prive di nettare e sono impollinati ad imenotteri non sociali, che usano la struttura tubolare formata dai sepali come rifugio. L’impollinazione incrociata è frequente. Serapias parviflora Pianta alta 10-30 cm, con foglie carenate, lineari-lanceolate, suberette, di colore verde chiaro, maculate di rosso in basso. L’infiorescenza è stretta ed allungata, composta da 3-8 fiori. I sepali sono lanceolati acuti, di colore da verde chiaro a rosa-porpora, formanti un casco. I petali sono più corti, lineari, acuminati e nascosti dal casco. Il labello è trilobo, con lobi laterali scuri, arrotondati e nascosti dal casco, e lobo centrale stretto e lanceolato, acuto, di colore variabile da giallastro a marrone. La fioritura avviene da aprile a giugno. Habitat: pascoli aridi, garighe e cespuglieti, fino a 1200 m di quota.