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Le Orchidaceae
Generalità
La famiglia delle Orchidaceae comprende circa 20.000 specie, ripartite in 800
generi e distribuite in tutte le regioni temperate e calde del globo, in particolare
quelle tropicali. La flora italica annovera circa 100-150 specie.
Sono per lo più piante erbacee perenni (fino a 20 anni di vita), talvolta lianose,
molte di esse epifite dotate di radici aeree, rare quelle parassite. Le parti epigee
sono di breve durata.
Hanno apparato radicale che spesso presenta tuberetti. Le radici sono
solitamente corte e tozze e spesso due di esse sono molto ingrossate (rizotuberi).
Le foglie sono lineari, graminiformi, fino ad ellissoidali, parallellinervie o
curvinervie.
I fiori sono ermafroditi, con gli organi maschili e femminili riuniti nel
ginostenio; sono raggruppati in infiorescenze apicali o su scapi laterali,
raramente sono anche solitari; sono zigomorfi, con tre sepali petaloidi, due petali
laterali ed uno centrale, solitamente abnorme, detto labello. Allo stato di
bocciolo i sepali racchiudono tutto il fiore.
La fioritura è molto tardiva; talvolta avviene da 4 a 15 anni dalla nascita della
pianta.
Il polline non è pulverulento, ma formato da numerosissimi granuli agglutinati
in 2-4 masserelle, portate da corpiccioli clavati (pollinii), costituiti dalle masse
polliniche stesse, da una caudicola e da un viscidio.
L’impollinazione è zoogama, ma talvolta si verifica anche il fenomeno
dell’autogamia.
Il frutto è una capsula, contenenti numerosisssimi semi pulverulenti.
La classificazione delle Orchidee è caratterizzata da elevata instabilità; la
tassonomia attuale si avvale di ricerche a livello molecolare, con l’uso di
marcatori per stabilire l’affinità o la diversità fra specie e generi diversi.
Biologia delle Orchidee
Ogni capsula contiene miglia di semi, che sono però quasi totalmente privi di
sostanze di riserva. Per poter germinare essi devono essere inglobati in un
micelio fungino, che provvede a fornire loro le sostanze di base. Con lo sviluppo
delle prime foglioline l’orchidea sarà successivamente in grado di sostentarsi
attraverso la sintesi clorofilliana, ed anche di cedere parte delle sostanze
nutritizie prodotte al fungo, instaurandosi così una simbiosi mutualistica.
Alcune Orchidee sono però totalmente prive di clorofilla, quindi
dipenderanno perennemente dal fungo ospite per l’apporto di sostanze
nutrienti.
I meccanismi di impollinazione sono molto sofisticati, ad elevata
specializzazione; sono molto efficienti, ma rappresentano anche un’arma a
doppio taglio, perché mancano di plasticità, cioè di adattabilità alle mutevoli
condizioni esterne. Come sopra detto, l’impollinazione avviene
essenzialmente ad opera degli insetti, che vengono attirati con stimoli vari: la
forma del fiore, il colore, l’odore ed il nettare.
Esistono attualmente molti problemi di conservazione e sopravvivenza delle
specie presenti sul territorio, per la riduzione degli ambienti umidi, la
cemetificazione, la realizzazione di impianti sciistici ed un malinteso amore
per la natura, rappresentato dal collezionismo.
Genere ANACAMPTIS
Questo genere comprende la sola A. pyramidalis, caratterizzata da un
labello munito alla base da due lamelle convergenti e da un solo
viscidio. I fiori hanno uno sperone lungo e sottile contenente il nettare ,
ciò che li rende adatti ad essere bottinati dalla farfalle. L’accesso è
facilitato da due lamelle laterali, ed appena vengono rimossi i pollinii, il
viscidio si contrae rapidamente, circondando la spiritromba ed
aderendovi strettamente.
Anacamptis pyramidalis
Pianta alta 20-60 cm, con foglie
inferiori carenate, lineari-lanceolate.
L’infiorescenza è molto densa, prima
conica, poi ovale.
I fiori sono rosati, raramente bianchi,
con sepali ovato-lanceolati, petali più
corti dei sepali e labello nettamente
trilobo, munito alla base da due
lamelle divergenti. Lo sperone è
molto lungo e sottile, curvato in
basso.
La fioritura avviene da aprile a
giugno.
Habitat: pascoli e garighe, su suolo
asciutto e calcareo, fino a 1400 m di
quota.
Genere CEPHALANTHERA
Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per i seguenti
aspetti:
•
•
•
•
i petali ed i sepali sono simili fra loro;
i viscidii sono assenti ;
i fiori sono privi di nettare;
l’impollinazione avviene a cura di imenotteri, che scambiano le creste
gialle presenti sul labello per stami con polline;
• l’autoimpollinazione è frequente, soprattutto in C. damasonium.
Cephalanthera longifolia
Pianta alta 15-60 cm, con foglie disposte su
due file, quelle superiori molto lunghe e
strette, lineari-lanceolate. L’infiorescenza è
lassa, composta da 10-20 fiori, raramente
del tutto aperti.
I petali ed i sepali sono di color biancocrema; il labello è più corto dei sepali,
concavo,
bianco,
ma
con
creste
longitudinali giallastre.
La fioritura avviene fra maggio e luglio.
Habitat: boschi aperti, cespuglieti, in
mezz’ombra, su suoli calcarei, sia asciutti
che umidi.
Cephalanthera rubra
Cephalanthera damasonium
Pianta alta 15-60 cm, con foglie
alterne,
oblungo-lanceolate,
acute all’apice, distanziate fra
loro.
L’infiorescenza
è
lassa,
composta da 3-15 fiori.
I petali ed i sepali sono rosei; il
labello ha ipochilo concavo, di
color rosa chiaro, ed epichilo
biancastro, con numerose creste
giallognole.
La fioritura avviene da maggio a
luglio.
Habitat: margini di bosco,
pinete costiere, cespuglietti, fino
a 1800 m di quota ca., su suolo
calcareo.
Pianta alta 15-50 cm, con foglie
ovato-ellittiche, amplessicauli.
L’infiorescenza è lassa, composta da
3-15 fiori biancastri o crema, spesso
poco dischiusi.
I sepali sono ovato-lanceolati. I
petali sono più corti. Il labello è più
corto dei petali e nettamente
concavo.
La fioritura avviene fra maggio e
luglio.
Habitat: boschi e cespuglietti, fino a
1800 m di quota, su suolo calcareo.
Genere DACTYLORHIZA
Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per i rizotuberi
più o meno nettamente divisi e per i fiori privi di nettare. Gli insetti
vengono attratti da stimoli visivi. In Italia sono presenti sette specie.
Dactylorhiza sambucina
Pianta alta 20-35 cm, con foglie
oblungo-obovate
in
basso,
lanceolate con apice ottuso in
alto. L’infiorescenza è densa,
prima ovoide, poi cilindracea.
I fiori sono rosei o porporini,
oppure gialli, ma con labello
munito di macchie porporine.
Il sepalo mediano è piegato in
avanti e forma un casco lasso
con i petali laterali. Il labello è
oscuramente trilobo. Lo sperone
è lungo quanto l’ovario ed è
rivolto in basso.
L’impollinazione avviene a cura
di bombi inesperti, attratti da
stimoli visivi. Forse per questo
la varietà cromatica è utile a D.
sambucina per impedire che gli
insetti
imparino
troppo
rapidamente ad evitare i fiori
privi di nettare.
La fioritura avviene da metà
aprile a luglio.
Habitat: pascoli montani, boschi
aperti e cespuglieti, fino a 2000
m di quota ca..
Dactylorhiza fuchsii
Pianta alta 25-90 cm, con fusto
pieno, foglie maculate nella pagina
superiore, inguainanti il fusto, le
inferiori ovate, le altre lanceolate.
L’infiorescenza
è
multiflora,
cilindracea, piuttosto densa.
I fiori sono di colore da rosa chiaro a
rosa scuro, con sepali e labello
maculati di strie porporine; i sepali
laterali sono divergenti, mentre
quello mediano è curvato in avanti e
forma con i petali un casco lasso. Il
labello è nettamente trilobo, con lobo
centrale più stretto e generalmente
più lungo. Lo sperone è orizzontale o
rivolto in basso, poco più corto
dell’ovario.
L’impollinazione avviene a cura di
bombi inesperti.
La fioritura avviene da maggio a
luglio.
H bit t
ti
idi b hi
ti
Genere EPIPACTIS
E’ un genere facilmente riconoscibile, per la concomitanza dei seguenti
caratteri:
• la porzione ipogea della pianta è uno rizoma;
• i fiori sono nettamente peduncolati, con petali e sepali simili fra loro;
• il labello è privo di sperone e l’ipochilo ha forma più o meno
emisferica;
• il ginostenio è privo di viscidii.
Molte Epipactis sono autogame; queste non hanno rostello, o esso è
rudimentale; ciò permette al polline di raggiungere lo stimma dello stesso
fiore.
Spesso le masse polliniche si disgregano nel fiore ancora in boccio,
favorendo l’autogamia.
L’impollinazione avviene a cura di api, vespe e sirfidi.
Epipactis palustris
Pianta alta 20-60 cm, con fusto scuro
e foglie amplessicauli, carenate,
quelle inferiori oblungo-lanceolate,
quelle superiori più piccole.
L’infiorescenza è rada e unilaterale.
I fiori sono prima eretti, poi penduli;
hanno sepali lanceolati grigio-verdi o
grigio-rosati e petali più corti dei
sepali.
Il labello ha ipochilo concavo con
striature rosso-porporine e con due
lobi laterali.
La fioritura avviene fra giugno ed
agosto.
Habitat: paludi, acquitrini, prati
molto umidi, fino a 1600 m di quota
ca., su suoli alcalini o neutri.
Genere GYMNADENIA
Le specie appartenenti a questo genere si caratterizzano per avere fiori con
sperone particolarmente lungo e sottile, rostello allungato e viscidii distinti ed
allungati.
Lo sperone è ricco di nettare; essendo molto lungo, può essere raggiunto solo
dalle spiritrombe delle farfalle; quando la spiritromba penetra nello sperone, il
viscidio si contrae ed avvolge la spiritromba.
Il genere Gymnadenia è vicino ed affine a Nigritella, come dimostrato dagli
ibridi fra i due generi e da marcatori molecolari.
Gymnadenia conopsea
Pianta alta 20-70 cm, con foglie
inferiori lineari-lanceolate, carenate, e
foglie superiori progressivamente più
piccole.
L’infiorescenza è prima conica, poi
cilindracea, formata da numerosi
piccoli fiori.
I fiori sono di colore rosa-lillacino, più
raramente biancastro. Il sepalo
mediano è curvato in avanti e forma
un casco insieme ai petali. Il labello è
nettamente trilobo, con lobi diseguali;
lo sperone è molto sottile, molto più
lungo dell’ovario e piegato in basso.
La fioritura avviene da maggio ad
agosto.
Habitat: luoghi erbosi, pascoli
montani, fino a 2600 m di quota, su
substrato calcareo.
Genere HIMANTOGLOSSUM
I fiori appartenenti a questo genere si caratterizzano per il labello con lobo
mediano molto lungo, per la presenza di un corto sperone, contenente il
nettare, e di un solo viscidio. I rizotuberi sono interi, grandi, ellissoidali.
L’impollinazione avviene a cura di api.
Himantoglossum
adriaticum
hircinum
ssp.
Pianta robusta, alta 30-105 cm, con
foglie grandi, le inferiori ovatolanceolate, le superiori più strette.
L’infiorescenza è densa ed allungata.
I fiori hanno odore di capra. I sepali
sono verdi, bordati e striati di rosso e
macchiati di porpora e formanti un
casco. I petali sono lineari e nascosti
nel casco. Il labello, di colore rossobrunastro, è inizialmente avvolto a
spirale nel casco; è trifido con lobi
stretti ed acuti e lobo mediano molto
lungo e solitamente bifido.
La fioritura avviene in maggiogiugno.
Habitat: pascoli e garighe, in pieno
sole, fino a 1400 m di quota, su suolo
calcareo.
Genere LISTERA
Le Orchidee appartenenti a questo genere si caratterizzano per avere solo
due foglie opposte; i fiori sono privi di sperone e di viscidii, mentre il
rostello è presente. Il labello è molto più lungo degli altri pezzi fiorali.
L’impollinazione avviene a cura di molti insetti, attratti dal nettare secreto
da ghiandole poste sul labello.
Listera ovata
Pianta alta 20-60 cm, con due
foglie subopposte, ovate, con
nervature molto evidenti.
L’infiorescenza
è
molto
allungata e rada, con fiori
numerosi, verdastri o gialloverdastri.
Il labello è molto lungo,
nastriforme, bilobato all’apice.
La fioritura avviene fra
maggio e luglio.
Habitat: boschi, cespuglieti e
prati umidi, fino a 2100 m di
altitudine, su suoli sia acidi
che basici.
Genere OPHRYS
Si tratta di un genere molto importante, con fiori particolarmente belli e
vistosi.
La caratteristica più vistosa è il labello privo di sperone e più o meno
ricoperto di peli, con aspetto che ricorda l’addome di un insetto.
Oggi si annoverano in letteratura circa 150 specie, sicuramente superiori a
quelle reali.
Il meccanismo di impollinazione si basa sull’emissione di sostanze volatili
(feromoni), su stimoli tattili e visivi. La posizione dell’insetto pronubo è a
volte con l’addome sporto i n fuori, a volte con l’addome in dentro.
La presenza di ibridi esclude la teoria che ad ogni specie corrisponda un
solo insetto impollinatore.
Ophrys apifera
Pianta alta 15-50 cm, con foglie basali ovatolanceolate e foglie superiori amplessicauli.
L’infiorescenza è lassa, composta da 3 (12)
fiori.
I fiori hanno sepali rosati o rosso-violacei, più
raramente bianchi, sempre con venatura
mediana verde. I petali sono molto corti e
pubescenti. Il labello è trilobo, con lobi laterali
villosi e gibbosi; il lobo mediano è emisferico,
pubescente, con appendice triangolare. Il
disegno è variabile, a forma di H, di W o di
farfalla.
In caso di mancata impollinazione a cura degli
insetti, avviene l’autoimpollinazione: le
caudicole che sorreggono le masse polliniche
si piegano in avanti, portando il polline a
diretto contatto con lo stimma sottostante,
effettuando così l’autofecondazione.
La fioritura avviene da metà aprile a metà
luglio.
Habitat: pascoli, garighe, cespuglieti e boschi
luminosi, fino a 1400 m di quota, su terreni
calcarei.
Ophrys bertolonii
Pianta alta 15-40 cm, con foglie
basali lanceolate, disposte a
rosetta, e foglie superiori erette ed
amplessicauli.
L’infiorescenza è lassa, formata
da 2-8 fiori.
I
sepali
sono
concavi,
generalmente rosei, con una
venatura mediana verde. I petali
sono rosei. Il labello è intero o
trilobo, con lobi laterali molto
piccoli; è depresso al centro, ha
una peluria bruno-nerastra, con
una larga macchia lucida,
violacea-bluastra; l’appendice è
giallo-verdastra.
La fioritura si verifica fra marzo e
giugno.
Habitat:
pascoli
magri,
cespuglieti, fino a 1000 m di
quota, su suolo calcareo.
Ophrys holoserica
(= fuciflora ?)
Pianta alta 15-40 cm, con foglie
oblungo-laceolate, di colore verde
chiaro con riflessi grigiastri,
quelle superiori più piccole ed
amplessicauli.
L’infiorescenza è lassa, formata
da 2-10 fiori.
I sepali sono di colore variabile
da
biancastro
a
porpora,
generalmente con una venatura
mediana verde. I petali sono più
corti, pubescenti, triangolari,
generalmente rosati. Il labello è
intero, convesso, vellutato, da
rosso-bruno a bruno scuro, con
appendice
apicale
verdegiallastra; il disegno è molto
variabile, simile ad un arabesco.
La fioritura avviene da marzo a
giugno
Habitat: pascoli magri, garighe,
cespuglieti, boschi radi, fino a
1200 m di quota, su suolo
calcareo.
Ophrys insectifera
Ophrys lutea
Pianta alta 15-60 cm, con foglie
oblungo-lanceolate, di colore verde
chiaro-grigiastro, quelle superiori
erette ed amplessicauli.
L’infiorescenza
è
lassa
ed
allungata, composta da 3-15 fiori.
I sepali sono verdi, concavi,
divergenti. I petali sono lineari,
molto stretti e corti, pubescenti, di
colore bruno-violaceo scuro. Il
labello è vellutato, bruno-rossastro,
con al centro una larga fascia
glabra, lucida, grigia, con riflessi
bluastri; è profondamente trilobo,
con lobi laterali piccoli, stretti e
divergenti e lobo mediano molto
più lungo, dilatato e bilobato
all’apice.
La fioritura avviene da aprile a
luglio.
Habitat: pascoli e boschi aperti,
fino a 2000 m di quota, su suolo
calcareo.
Pianta alta 10-30 cm, con foglie
inferiori ovato-lanceolate, disposte a
rosetta.
L’infiorescenza è lassa, composta da
2-7 fiori.
I sepali sono verde-giallastri, quello
mediano curvato in avanti. I petali
sono più corti, stretti, di colore
giallastro o verdastro.
Il labello è ovato, piano o concavo,
trilobo, con lobo mediano più lungo e
bilobato, con superficie bruna e
vellutata al centro, glabra e gialla
viva al margine. Il disegno è ampio,
talvolta a forma di farfalla, da
grigiastro a bluastro.
La fioritura avviene da febbraio a
maggio.
Habitat: pascoli magri, garighe,
cespuglieti, fino a 1400 m di quota,
su suolo calcareo.
Genere ORCHIS
Altro genere di primaria importanza, con specie particolarmente belle e
vistose.
Le Orchis si caratterizzano per i fiori provvisti di uno sperone e viscidii
distinti; sono prive di nettare, ma attraggono gli insetti simulando la forma
di fiori nettariferi
I rizotuberi sono interi.
Orchis mascula
Pianta alta 20-50 cm, con fusto porpora,
foglie basali oblungo-lanceolate, talvolta
sfumate di porpora, e foglie superiori più
strette e semiamplessicauli.
L’infiorescenza è cilindrica, più o meno
densa, con fiori di colore rosso-porpora,
rosa-malva.
I sepali laterali sono eretti o patenti, quello
mediano è sporto in avanti. Il labello è
molto più lungo degli altri pezzi fiorali,
con zona centrale più chiara, punteggiata
di porpora; è trilobo, con lobo mediano più
lungo. Lo sperone è leggermente
ingrossato all’apice, lungo quanto l’ovario,
da orizzontale a rivolto verso l’alto.
La fioritura si verifica tra aprile e giugno.
Habitat: prati, pascoli, boschi radi, fino a
2600 m di quota, su suoli calcarei o neutri.
Orchis antropophora
Orchis italica
Pianta alta 20-40 cm, con foglie
inferiori ovato-lanceolate, disposte a
rosetta, e foglie superiori erette ed
amplessicauli. L’infiorescenza è
densa e cilindracea, molto allungata.
I sepali sono verde-giallastri con
margini porporini; sono ovati, saldati
fra loro a formare un casco in cui
sono nascosti i petali, questi sono
verdastri, più corti e più stretti dei
petali. Il labello è giallo-ocra, a volte
bruno- rossiccio al bordo; è pendulo,
privo di sperone, trilobato, con lobi
laterali lunghi e stretti e lobo
mediano ancora più lungo e bilobato
all’apice.
La fioritura avviene fra aprile e
giugno.
Habitat: Pascoli aridi e garighe, fino a
1500 m di quota, su suoli calcarei o
neutri.
Pianta alta 20-50 cm, con foglie
basali
oblungo-lanceolate,
con
margini increspati, disposte a rosetta.
L’infiorescenza è densa, conica, poi
ovata. I sepali sono lanceolati, rosei
con venature porpora, formanti un
casco. I petali sono più corti e di
colore più scuro. Il labello è bianco o
rosa-porpora, con base biancastra e
macchie rosa-porpora; è
profondamente trilobo, con lobi
laterali lineari e lobo mediano molto
più grande, diviso in tre segmenti, di
cui quello centrale più corto.
La fioritura avviene da marzo a
maggio.
Habitat: pascoli, macchie, garighe,
boschi radi, fino a 1300 m di quota,
su suolo calcareo.
Orchis morio
Orchis provincialis
Pianta alta 10-40 cm, con fusto
sfumato di viola, foglie inferiori
lanceolate, disposte a rosetta o
suberette e foglie superiori lineari e
amplessicauli.
L’infiorescenza
è
densa
ed
allungata, con fiori di colore da rosa
chiaro a viola intenso.
I sepali sono ovati, formanti un
casco. I petali sono più corti e
stretti. Petali e sepali presentano
venature verdi. Il labello è
nettamente più largo che lungo,
trilobo, con lobo mediano troncato o
inciso. Lo sperone è cilindrico o
clavato, orizzontale o rivolto in alto.
La fioritura avviene da marzo a
giugno.
Habitat: pascoli, boschi aperti,
garighe fino a 1500 m di quota.
Pianta alta 20-40 cm, con foglie
oblungo-lanceolate, maculate di
bruno-violaceo
nella
pagina
superiore.
L’infiorescenza è lassa, cilindracea,
con fiori giallo chiari.
I sepali sono ovati, i laterali eretti,
quello mediano rivolto in avanti. I
petali formano un casco lasso. Il
labello è più largo che lungo, con
macule purpuree, trilobo, con lobo
mediano tronco. Lo sperone, lungo
quanto l’ovario, è arcuato verso
l’alto.
La fioritura avviene da aprile a
giugno.
Habitat: boschi, cespuglieti, prati
umidi, fino 1500 m di quota, su suoli
profondi.
Orchis purpurea
Orchis simia
Pianta alta 30-70 cm, con foglie
grandi, ovato-lanceolate, lunghe
fino a 20 cm.
L’infiorescenza è densa, prima
ovata, poi cilindracela.
I sepali sono ovati, acuti all’apice,
verdastri, macchiati e striati di
bruno-porpora, formanti un casco.
Il labello è grande, bianco o rosa
chiaro, maculato da ciuffi di peli
porpora; è profondamente trilobo,
con lobi laterali lineari o spatolati
e lobo mediano bilobato, con
picola appendice centrale. Lo
sperone è roseo, corto, incurvato
in basso.
La foritura avviene da aprile a
giugno.
Habitat: pascoli, garighe, machie,
fino a 1300 m di quota.
Pianta alta 20-45 cm, con foglie
larghe, ovato-lanceolate.
I sepali sono ovato-lanceolati,
biancastri o rosa con strie porpora,
formanti un casco. I petali sono
lineari, seminascosti dal casco. Il
labello
è
molto
lungo,
profondamente trilobo, con lobo
mediano nastriforme, con piccola
appendice centrale, e lobi laterali
lunghi e lineari. Lo sperone è
biancastro, lungo metà dell’ovario,
cilindracelo, incurvato in basso.
La fioritura avviene da aprile a
giugno.
Habitat: pascoli, macchie, boschi
radi, su tereno calcareo, fino a
1200-1800 m di quota.
Orchis tridentata
Orchis ustulata
Pianta alta 15-40 cm, con foglie
inferiori ovato-lanceolate, le altre
più strette ed amplessicauli.
L’infiorescenza è densa, da
emisferica ad ovata.
I sepali sono rosei con venature
porpora e con apice acuto,
formanti un casco. Il labello è
trilobo, con lobi laterali a margine
dentato e lobo centrale più o
meno bilobato. Il colore del
labello varia da bianco a viola
chiaro, picchiettato di porpora. Lo
sperone è biancastro o roseo,
lungo circa quanto l’ovario e
arcuato verso il basso.
La fioritura avviene da aprile a
giugno.
Habitat: pascoli magri, garighe,
macchie e radure, fino a 1600 m
di quota, su suoli calcarei.
Pianta alta 10-35 cm, con foglie
inferiori lanceolate, disposte a
rosetta,
e
foglie
superiori
amplessicauli. L’infiorescenza è
densa, da ovata a cilindracela,
composta da numerosi piccoli fiori
profumati.
I sepali sono bruno-nerastri, poi
porporini sfumati di verde,
formanti un casco emisferico. I
petali sono più piccoli, rosati o
violacei, nascosti dal asco. Il
labello è bianco con rade macchie
porpora, nettamente trilobo, con
lobi laterali divergenti e lobo
centrale nastriforme, diviso alla
base in due lobuli divergenti.
Lo sperone è molto corto,
biancastro, piegato in basso. La
fioritura avviene da aprile a luglio.
Habitat: pascoli magri, praterie
alpine, cespuglietti, fino a 2000 m
di quota.
Genere PLATANTHERA
Le specie italiane di Platanthera hanno due foglie, raramente tre, alla base del
fusto, rizotuberi napiformi, fusto angoloso, labello nastriforme, sperone
allungato e viscidii distinti.
I fiori sono di colore molto chiaro, con profumo molto intenso, sperone molto
stretto ed allungato, così che è raggiungibile solo dalla spiritromba delle
farfalle.
Platanthera clorantha
Pianta alta 20-60 cm, con due larghe
foglie opposte alla base, raramente tre,
e foglie superiori molto piccole ed
appuntite.
L’infiorescenza è cilindracea e lassa.
I sepali sono biancastri, lanceolati,
quelli laterali divergenti, quello
centrale molto più grande ed eretto. I
petali sono biancastri o verdognoli,
stretti e lanceolati. Il labello è lineare,
arrotondato all’apice, molto lungo,
biancastro o verdastro. Lo sperone è
sottile, verde chiaro, fino a due volte
più lungo dell’ovario. I pollinii sono
ravvicinati e paralleli.
La fioritura avviene da aprile a giugno.
Habitat: boschi aperti, cespuglieti,
radure e pascoli, fino a 2400 m di
quota.
Genere SERAPIAS
Le specie appartenenti a questo genere hanno labello privo di sperone e
diviso in due porzioni da una marcata strozzatura, sepali formanti con
l’ipochilo una struttura tubolare, petali più stretti e generalmente nascosti
dai sepali. Sono dotati di un solo viscidio e due pollinii.
Solitamente le Serapias sono prive di nettare e sono impollinati ad
imenotteri non sociali, che usano la struttura tubolare formata dai sepali
come rifugio. L’impollinazione incrociata è frequente.
Serapias parviflora
Pianta alta 10-30 cm, con foglie carenate,
lineari-lanceolate, suberette, di colore
verde chiaro, maculate di rosso in basso.
L’infiorescenza è stretta ed allungata,
composta da 3-8 fiori.
I sepali sono lanceolati acuti, di colore da
verde chiaro a rosa-porpora, formanti un
casco. I petali sono più corti, lineari,
acuminati e nascosti dal casco. Il labello
è trilobo, con lobi laterali scuri,
arrotondati e nascosti dal casco, e lobo
centrale stretto e lanceolato, acuto, di
colore variabile da giallastro a marrone.
La fioritura avviene da aprile a giugno.
Habitat: pascoli aridi, garighe e
cespuglieti, fino a 1200 m di quota.
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