Il Participio Usi Verbali del Participio Predicativo Il participio predicativo è un participio utilizzato in dipendenza da alcune categorie di verbi e ne completa il senso, difatti una definizione migliore vuole che si chiami participio predicativo complementare. Lo si può tradurre con un infinito o con una proposizione introdotta da «che». I verbi che reggono il participio predicativo sono i seguenti: Verbi che esprimono un modo di essere del soggetto, in questo caso il participio prende tempo modo e persona del verbo da cui è retto mentre il verbo stesso si traduce avverbialmente: τυγχάνω «per caso» λανθάνω «di nascosto» φθάνω «prima» φαίνομαι «evidentemente» φανερός εἰμί «è evidente che» Es. ἔλαθον ἐγγύς προσελθόντες Si avvicinarono di nascosto I verbi che indicano iniziare,continuare e smettere: παύομαι, ἄρχομαι, διατελέω… Es. Καὶ σὺ μέγα φρονέων παύεο Περσεῦ Smettila di pensarti grande, Perseo! I verba affectuum: χαίρω, τέρπομαι αἰδέομαι, μεταμέλω, ἀλγέω, ἄχθομαι… Es. ἀλγέω ἔπος τὸδε πικρόν ἀκούων Soffro a sentire questo amaro discorso I verba dicendi e declarandi: δηλόω, δείκνυμι, ἀποφαίνω, ἀγγέλλω, μηνύω… Es. μηνύσει αὐτὸν ἔχοντα τά χρήματα Avrebbe indicato che lui aveva le ricchezze I verba sentiendi: ὁράω, ἀκούω, αἰσθάνομαι, μανθάνω, πυνθάνομαι, οἷδα… Οὐδείς δέ πώποτε Σωκράτους οὐδέν ἀσεβὲς οὐδέ ἀνόσιον οὔτε πράττοντος εἶδεν οὔτε λέγοντος ἤκουσεν. Nessuno mai vide o sentì Socrate fare o dire qualcosa di empio o impuro. Congiunto Il participio congiunto concorda in genere, numero e caso con un sostantivo della proposizione reggente cui si riferisce. Traduce una proposizione subordinata implicita che può essere di natura causale, temporale, concessiva, avversativa, strumentale, ipotetica o finale. Ricorda che molto spesso il participio congiunto può essere preceduto da avverbi o congiunzioni che specificano la natura della subordinata, come ad esempio ὡς per il valore finale o καίπερ per il valore concessivo. Es. Προσευξάμενοι δὲ καὶ θεωρήσαντες ἀπῇμεν πρὸς τὸ ἄστυ. Dopo aver pregato e aver assistito allo spettacolo, tornavamo in città. Assoluto Il participio assoluto si divide in due tipi: Genitivo assoluto e Accusativo Assoluto. Di fatto sarebbe un participio congiunto, traduce pertanto una proposizione subordinata implicita (come nel participio congiunto, ma non può essere finale) ma come dice il nome non è concordato con un sostantivo della proposizione reggente. Genitivo assoluto Il genitivo assoluto è un costrutto costituito da una parte nominale e un participio entrambi al caso genitivo. E’ molto simile all’ablativo assoluto latino, ma in greco il verbo non può essere omesso e talvolta ci possono essere legami sintattici con la reggente. Es. Τελευτήσαντος δὲ Πεισιστράτου, κατεῖχον οἱ υἱεῖς τήν ἀρχήν Morto Pisistrato i figli presero il potere. Accusativo assoluto E’ un costrutto molto meno frequente del genitivo assoluto e si verifica quasi sempre solo con locuzioni impersonali come δέον,χρεών «essendo necessario», ἐξόν,παρόν «essendo possibile», τυχόν «dandosi il caso», δοκοῦν «parendo opportuno» o δῆλον ὄν «essendo evidente». Es. Τυφλοῖς ὅμοια πεπόνθαμεν, οὐδέν δέον. Soffriamo le stesse cose dei ciechi, pur non essendo affatto necessario.