pdf da qui. - Kronoteatro

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NOVEMBRE 2016 - MAGGIO 2017
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Giovedì 10 novembre 2016 ore 10 - TEATRO AMBRA
ECCENTRICI DADARO’
I LOVE FRANKESTEIN
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda, Davide Visconti
regia Fabrizio Visconti
con Rossella Rapisarda, Davide Visconti
colonna sonora e musica dal vivo Marco Pagani
voce narrante Saverio Marconi
scene Francesco Givone
costumi Mirella Salvischiani, Alessandro Aresu
produzione Eccentrici Dadarò coproduzione Arterie C.I.R.T.
Con il Contributo di Regione Lombardia Progetto NEXT 2013
Frankenstein è una bellissima storia d’amore. Piena di passione,
di colpi di scena, di momenti di commozione, di spunti per
parteggiare per uno o l’altro dei protagonisti. Poi è anche una
storia inquietante, certo, con quel po’ di sfondo macabro che
serve a tenere incollato il lettore alle pagine, ma, soprattutto, si
tratta di una storia d’amore.
Un amore necessario, negato, desiderato ino alla follia da parte
della creatura per il suo creatore, che, innamorato della conoscenza, si spinge al di là di ogni logica, per scoprire l’inesplorato.
Un classico della letteratura riletto per i ragazzi, giocando con l’avventura del testo nelle sue diverse sfaccettature.
Un grande testo per uno spettacolo che vuole divertire e far pensare.
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KRONOTEATRO
EDUCAZIONE SENTIMENTALE
di Fiammetta Carena
regia Maurizio Sguotti
con Tommaso Bianco, Viola Lo Gioco, Lorenzo Romano e
Maurizio Sguotti
scene e costumi Francesca Marsella
disegno luci Amerigo Anfossi
responsabile tecnico Alex Nesti
si ringrazia Nicoletta Bernardini
produzione Kronoteatro
In una località di mare, tre vicini di casa. Di loro non sappiamo nulla, li
cogliamo solo nella loro egoistica ed un po’ autistica quotidianità, intenti
a difendere i propri spazi, a scrutarsi l’un l’altro con reciproco ed aggressivo sospetto. Fuori un mondo in pericolo e mentre i tre stanno barricati
nelle loro villette a schiera, in lontananza e via via più vicino, qualcosa
esplode, distruggendosi. È la catastrofe che si avvicina.
Ad un certo punto, una ragazza: impersoniicazione di un sogno di ininite possibilità. Di speranze.
Con sé porta il fascino dei suoi pochi anni e una malinconica allegria.
Con ognuno, la ragazza, tenta di instaurare un rapporto di afetto e iducia, ma nel loro mondo non c’è spazio per null’altro se non per sé stessi
e presto, i sogni che questa igura femminile stimola in loro degradano,
diventano squallidi e banali approcci.
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Sabato 3 dicembre ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopo teatro con cibo, vino e musica.
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Da sabato 3 a mercoledì 7 dicembre 2016 ore 21
(lunedì riposo) - SPAZIO BRUNO
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LEVIEDELFOOL
LUNA PARK do you want a cracker?
di e con Simone Perinelli
ispirato all’Opera di Cervantes e di Douglas Adams
aiuto regia e consulenza artistica Isabella Rotolo
regia Simone Perinelli
produzione Leviedelfool
Atterrare in un non-luogo e restare.
Una notte: quell’arco di tempo utile a mettersi in contatto con
Dio prima che arrivi il mattino a dissolvere le trasmissioni radio
notturne, a spegnere i fari delle auto che sfrecciano sulla tangenziale est di Roma.
Una notte per entrare nella wunderkammer di Don Chisciotte e
un non-luogo per non pensare, ma solo attendere, preparandosi
una frase da dire. Perché forse un giorno arriverà un segno da
un altro pianeta e per efetto di una solidarietà, l’insieme dello
spazio terrestre diventerà un luogo. Essere terrestre signiicherà
qualche cosa. Prima di allora bisognerà attendere e prepararsi
una frase da dire. “Do you want a cracker?”
Spettacolo inalista di IN-BOX 2016
In-Box è un esperimento unico in Italia: una rete di teatri, festival
e soggetti istituzionali che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze
teatrali emergenti nella scena contemporanea.
www.inboxproject.it
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ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopoteatro con cibo, vino e musica
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Venerdì 27 gennaio 2017 ore 21- SPAZIO BRUNO
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Venerdì 3 e sabato 4 febbraio 2017 ore 21 - SPAZIO BRUNO
FRIGOPRODUZIONI
SOCIALMENTE
ideazione e regia Francesco Alberici e Claudia Marsicano
drammaturgia Francesco Alberici
assistente alla regia Daniele Turconi
produzione Gli Scarti
La realtà in cui viviamo è scandita dall’irreale. Il principio di realtà è subordinato a un principio di virtualità, che lo inluenza e deinisce. Ad
esempio l’identità di ciascuno di noi è complementare all’identità virtuale. Se non sono su facebook, in parte non sono anche nella realtà.
Mettere un like, aggiungere o bloccare qualcuno, eliminare un amico
sono tutte azioni assolutamente virtuali, irreali, eppure la ricaduta di tali
azioni è tangibile, reale: la tristezza che ci procura l’essere eliminati o il gusto lievemente sadico legato al bloccare una certa persona sono sentimenti
reali, che percepiamo sulla nostra pelle. Un altro contenitore virtuale che
media la realtà percepita è la televisione. Ciò che accade all’esterno e che
non sperimentiamo in prima persona, lo viviamo attraverso i mezzi virtuali. Questo meccanismo vale a tal punto che, alle volte, l’irreale prende
il sopravvento sul reale.
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Giovedì 23 febbraio 2017 ore 21 - TEATRO AMBRA
FACTORY COMPAGNIA
LA BISBETICA DOMATA
di William Shakespeare
con Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Franco Ferrante, Antonio Guadalupi, Filippo Paolasini, Daria Paoletta, Luca Pastore, Fabio Tinella
traduzione e adattamento Francesco Niccolini
musiche Paolo Coletta
scene e realizzazione pittorica Roberta Dori Puddu
scenotecnica costruttiva Luigi Conte
costumi Lapi Lou luci Davide Arsenio
regia Tonio De Nitto
produzione Factory Compagnia Transadriatica
Questa è la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. Questa è la storia di un villaggio che ha ferito
e svenduto un bene prezioso. Questa è una storia che avrebbe
potuto essere una favola. Caterina l’inadeguata, la non allineata
è la pazza per questo villaggio. Dietro di lei, spigolosa ma pura
e vera, un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di iglie in
vendita, di capricci lontani dall’amore, di burattinai e burattini
non destinati a vivere l’amore, ma a contrattualizzarlo. La nostra
Caterina non sta a questo gioco e come in una iaba aspetta,
pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio
che suo malgrado potrà costarle molto più di quanto immagini.
Ed ecco che la commedia si fa favola nera, grottesca, più contemporanea forse, nel cinico addomesticamento che non è molto diverso dallo spietato soccombere.
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Giovedì 9 marzo 2017 ore 10 - TEATRO AMBRA
TEATRO DISTINTO
LA PECORA NERA
con Daniel Gol/Michele Puleio e Alessandro Nosotti
scritto e diretto da Daniel Gol, Laura Marchegiani e Alessandro Nosotti
Premio come ‘miglior regia e per il miglior soggetto’
Festival Internazionale ‘VALISE’ 2013 Lomza - POLONIA
Menzione speciale al Festival Giocateatro 2012
Vincitore del premio Gianduja di pezza
al Festival Immagini dell’interno 2012 Pinerolo
- Miglior Spettacolo produzione Teatro Distinto
Ecco una pecora nera. E’ arrabbiata?
A chi assomiglia? Con chi gioca?
Se ne sta sola perché è dispettosa.
Anzi, forse è dispettosa perché gli altri la guardano male...
Il gregge e la sua uguaglianza ordinata è raccontato attraverso immagini
leggere e giocose; il numero è la sua forza, il bianco il colore che la racconta. Forse un bianco un po’ troppo netto, destinato, prima o poi, ad
incontrare il colore.
La pecora nera è avvolta nel suo mondo, fatto di giochi scoordinati e
fantasiosi, di compagni di viaggio diversi; abita il suo prato in bilico tra la
ricerca di uno spazio nella normalità e la voglia coraggiosa di non lasciarsi
cambiare, di sperimentare la sua diversità. C’è un mondo emotivo ricco
e interessante nei suoi giochi solitari.
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ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopoteatro con cibo, vino e musica
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Venerdì 17 marzo 2017 ore 21 - SPAZIO BRUNO
focus QUOTIDIANA.COM
IO MUOIO E TU MANGI
2° capitolo di “TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE”
di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna
produzione quotidiana.com, Armunia/Festival Inequilibrio
in collaborazione con Istituzione Musica Teatro Eventi
Comune di RiminiSPAM! Rete per le arti contemporanee
Io muoio e tu mangi è il rimprovero rivolto al iglio dal padre
morente. Una rilessione ailata e malinconica sulla necessità di
sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Ma è anche
un’improbabile viaggio dall’Empireo alla Diaccia, attraverso
le gerarchie che posizionano prediletti e reietti, nonostante si
predichi che il perdono è assicurato per tutti.
Le quotidiane visite di una iglia al padre morente. Al ritorno lei
trova ad attenderla il compagno che cattura con la videocamera
il resoconto di un’altra giornata in geriatria.
Le infermiere, le caposala, i pazienti assumono volti e modi
grotteschi; il delirio di quelle stanze ha contagiato il personale o
è forse accaduto il contrario?
Se la ine non è degna di essere raccontata allora anche la vita
perde di senso.
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KRONOCANTIERE ALBENGA con il sostegno di
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Da lunedì 20 a giovedì 23 marzo dalle ore 15 alle ore 19
Ex Biblioteca Civica Via E. D’Aste 6
focus QUOTIDIANA.COM
SANTA PAZIENZA ovvero Dì qualcosa di sinistro
laboratorio di drammaturgia a cura di quotidiana.com /
Roberto Scappin e Paola Vannoni
Per noi è vitale lavorare nell’incondizionata sobrietà e concisione, che troviamo appropriata a questi tempi di crisi. Vorremmo condividere anche
con persone non di settore, con i cittadini “comuni” la nostra pratica del
teatro, ospitandoli in una dimensione mentale e politica, che chiamiamo
il coraggio del proprio pensare.
Il progetto ha il preciso intento di rendere esplicita la modalità della nostra ricerca che si sviluppa da un assunto di base: essere interpreti di un teatro contemporaneo implica necessariamente l’esserne autori, nell’atto di
ofrire una lettura critica del reale e nella propensione al suo superamento.
Lavoreremo sulla creazione di una drammaturgia che prende forma e
viene elaborata in scena, e solo successivamente delimitata nella scrittura.
Ci porremo nello spazio vuoto, disponibili a essere parte di quella sospensione del tempo che inine concede di poter discettare a proposito o a
sproposito di qualsiasi tema.
In questa dimensione dilatata e immobile il pensiero esplora traiettorie
impreviste, combinando comico e tragico, assurdo e atrocemente reale,
possibile impossibile, inito e ininito.
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ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopoteatro con cibo, vino e musica
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Venerdì 24 marzo 2017 ore 21 - SPAZIO BRUNO
focus QUOTIDIANA.COM
LEI E’ GESU’
3° capitolo di “TUTTO È BENE QUEL CHE FINISCE”
di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna
produzione quotidiana.com, Armunia/Festival Inequilibrio
in collaborazione con Istituzione Musica Teatro Eventi
Comune di Rimini SPAM! Rete per le arti contemporanee
In Lei è Gesù tentiamo di afermare la possibilità che la donna
possa ricoprire anche ruoli che per tradizione e consuetudine
sono riservati agli uomini, a cominciare dalla igura di Gesù
Cristo.
Lei è Gesù, una donna che non si sottomette al volere del Padre
negandosi alla crociissione. Il pragmatismo femminile irrompe
per rivelare gli esiti scontati, le battaglie inutili, e il perdurare
dell’isolamento della sua vivace consapevolezza, della marginalità in cui il linguaggio stesso la rilega.
Le due igure in scena, apparentemente complici nel progetto di
ridisegnare l’immagine del Gesù donna e di riscriverne l’insegnamento, si scontreranno ancora una volta con l’impossibilità
di abbandonare i vecchi dogmi e di ripensare un nuovo linguaggio e un nuovo ciclo della storia.
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Giovedì 27 aprile 2017 ore 10 - TEATRO AMBRA
ROSSO TEATRO
IL PAESE SENZA PAROLE
testo di Roberto Anglisani, Marianna Batelli e Alessandro Rossi
con Marianna Batelli e Alessandro Rossi
musiche originali Marcello Batelli
coreograie Marianna Batelli
costumi Mirella Salvischiani
regia Roberto Anglisani
genere Teatro di narrazione e danza
produzione Rosso Teatro
Nel paese dove vivono Philéas e Cybelle non si parla quasi mai: qui le
parole vanno comprate e mica tutti i bambini possono permetterselo.
Così Philéas, quando si innamora di Cybelle, non ha abbastanza soldi
nel salvadanaio per dirglielo. Tre parole riesce a rubarle al vento, e poi ha
con sé una parola speciale. Ma un giorno quel vento torna, più forte e...
Uno spettacolo di narrazione e danza, un racconto sull’importanza delle
parole e delle storie da poter raccontare, dove gli occhi e le orecchie possono immaginare mondi nuovi, emozioni che non sono visibili se non
attraverso il corpo e il movimento.
Spettacolo vincitore di IN-BOX Verde 2016
In-Box è un esperimento unico in Italia: una rete di teatri, festival e soggetti
istituzionali che ricerca, seleziona e promuove le eccellenze teatrali emergenti
nella scena contemporanea.
www.inboxproject.it
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ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopoteatro con cibo, vino e musica
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Venerdì 21 aprile 2017 ore 21 - SPAZIO BRUNO
focus BABILONIA TEATRI
THE END
PREMIO UBU 2011
Miglior Novità Italiana/Ricerca Drammaturgia
di Valeria Raimondi e Enrico Castellani
collaborazione artistica Vincenzo Todesco
con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Luca Scotton
scene Babilonia Teatri, Gianni Volpe, Luca Scotton
luci e audio Babilonia Teatri, Luca Scotton
costumi Babilonia Teatri, Franca Piccoli
organizzazione Alice Castellani
graiche Franciu foto Marco Caselli Nirmal
produzione Babilonia Teatri, CRT Centro di Ricerca per il Teatro
in collaborazione con Operaestate Festival Veneto e Santarcangelo 40
e con il sostegno di Viva Opera Circus
La morte viene occultata, nascosta. La consideriamo come qualcosa che non fa parte della vita. Oggi la morte non esiste.
Non se ne parla. Non la si afronta, né la si nomina. È un tabù.
La religione cattolica ha le sue responsabilità, ma il nostro modello e stile di vita sposa perfettamente la volontà di rimuovere la
questione. Nel momento in cui ci troviamo a diretto contatto
con la morte tornano a galla in modo dirompente le nostre paure. Il buon senso o senso comune non servono più a nulla. Non
basta sapere che la vita ha un ciclo, che i propri genitori invecchiano, che ammalarsi è possibile. Non basta neanche la visione
consolatoria che la religione ci ofre. La morte rimane tale. Uno
spettro scuro di cui abbiamo ininitamente paura.
In modo estremamente tragico. In modo estremamente comico.
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KRONOCANTIERE ALBENGA con il sostegno di
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Da lunedì 24 a giovedì 27 aprile dalle ore 15 alle ore 19
Ex Biblioteca Civica Via E. D’Aste 6
focus BABILONIA TEATRI
DIETRO LO SPECCHIO
laboratorio intensivo a cura di
Babilonia Teatri / Valeria Raimondi e Enrico Castellani
Laboratorio teatrale inalizzato alla ricerca dell’autentico a partire dalla
vita delle persone. Dai loro vissuti. Dalle loro convinzioni, issazioni, ossessioni.
Un laboratorio che non mette al centro la tecnica, ma l’umanità e il proprio bisogno di urlarla. Di dargli un senso e un peso. Una dignità.
Per costruire un teatro che metta al centro le nostre domande. Senza pretesa di trovare le risposte, ma riconoscendo nella ricerca il senso del lavoro.
Il laboratorio si concentrerà da una parte sul lavoro di gruppo. Sulla forza
dell’insieme e del gruppo. Sulla necessità dell’ascolto. Sulle dinamiche
dell’agire corale e coeso. Dall’altra chiederà ad ognuno di mettersi in gioco, mettendo da parte qualsiasi idea di tecnica e qualsiasi forma di difesa
per aprirsi e scoprirsi, lasciando emergere quelle parti di sé che generalmente nel vivere sociale vanno celate.
Il lavoro procederà quindi attraverso continui passaggi dal singolo al coro
e viceversa per creare una dinamica schizofrenica, ma a nostro modo di
vedere necessaria per restituire ino in fondo la potenza del fare teatro.
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ore 19,30 aperitivo con la compagnia e dopoteatro con cibo, vino e musica
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Venerdì 28 aprile 2017 ore 21 - SPAZIO BRUNO
focus BABILONIA TEATRI
JESUS
di Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Vincenzo Todesco
parole di Enrico Castellani
con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
scene Babilonia Teatri
luci e audio Babilonia Teatri, Luca Scotton
costumi Babilonia Teatri, Franca Piccoli
organizzazione Alice Castellani
graiche Franciu foto di scena Marco Caselli Nirmal e Eleonora Cavallo
produzione Babilonia Teatri
in coproduzione con La Nef, Fabrique des Cultures Actuelles
Saint-Dié-des-Vosges (France) e MESS International heater
Festival Sarajevo (Bosnia and Herzegovina)
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione
con il sostegno di Fuori Luogo La Spezia
Jesus è una donna sola. In uno spazio neutro.
Sola con un agnello. Candido. Immacolato.
Quell’agnello è destinato alla tavola e al ventre.
Da un lato schizza verso la cucina, dall’altro verso il Golgota.
Da un lato verso Betlemme, dall’altro verso un letto di patate
e rosmarino.
Jesus è uno scioglimento conlittuale e irrisolto.
Volontariamente e artisticamente schizofrenico.
Jesus è stato un uomo.
È diventato una religione, due, tre, quattro…
È diventato un credo, un simbolo, una speranza, una ragione,
un esempio, una guida, un rifugio, un bersaglio.
Chi è oggi. Cosa rappresenta e chi lo rappresenta.
Chi ne ha bisogno. Chi lo usa.
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Giovedì 4 maggio 2017 ore 10 - TEATRO AMBRA
STILEMA
I BRUTTI ANATROCCOLI
liberamente ispirato alla iaba di Hans Christian Andersen
di e con Silvano Antonelli
produzione Stilema / Uno Teatro
Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un
pezzo della propria identità.
Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di eicienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o
metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po’
più scura o un po’ più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la
sedia a rotelle, o essere un po’ troppo sensibili, o un po’....
La iaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un archetipo.
Come un “classico” che tocca un argomento universale, che va ben oltre
il tempo in cui la iaba è stata scritta. Per indagare un tema che tocca nel
profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Una iaba che si
modiica per parlare a questo presente.
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RecLiP - Rete del contemporaneo Liguria-Piemonte nasce come sodalizio
tra tre realtà dislocate sui territori di Liguria e Piemonte: Compagnia degli
Scarti (La Spezia), Kronoteatro (Albenga) e il Teatro della Caduta (Torino). Le compagnie, riconosciute del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali come Imprese di produzione under 35, aderiscono alla rete InBox, progetto di rete per il sostegno della circuitazione del nuovo teatro,
e sono promotrici C.Re.S.Co, il coordinamento delle realtà della scena
contemporanea.
E’ dunque a partire dalle ainità progettuali che accomunano le tre associazioni che nasce RecLiP.
Ciascuna di queste realtà ha infatti proposto negli anni originalità, innovazione e sostegno al teatro di ricerca e alla nuova drammaturgia con
stagioni teatrali coerenti e una vivace attività produttiva.
Il progetto, in questa prima fase embrionale, prevede oltre all’ospitalità
nelle tre stagione degli spettacoli selezionati come Rete In-Box, l’organizzazione di tavoli di lavoro dedicati a tematiche inerenti la scena contemporanea.
Calendario tavoli di lavoro
Sabato 15 ottobre 2016 ore 17.30 La Spezia
Compagnia degli Scarti
Teatro, Città, Persona
Appunti e rilessioni su nuovi possibili territori del Teatro di Comunità.
Giovedì 17 novembre 2016 Torino
Progetto C.Re.S.Co e Concentrica/Teatro della Caduta presentano:
#Lessicocontemporaneo
Quali sono le visioni e linee guida di chi crea il contemporaneo oggi?
Artisti dello spettacolo dal vivo e studiosi rilettono su se stessi, condividendo reciproche sensibilità e poetiche, per creare una mappatura artistica
della scena contemporanea.
Venerdì 7 aprile 2017 Albenga – Sv
Kronoteatro
Formazione di un nuovo pubblico
Lo spettatore attivo. Da dove partire?
Rilessione tra operatori, studiosi, critici e giovani studenti potenziali
“nuovi” spettatori.
cura di Elena Lamberti
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