• • Magellano a questo punto credette di poter arrivare alle Isole delle Spezie in non più di un mese. Ma passarono tre mesi e venti giorni in alto mare durante i quali si avvistarono solo due isolotti disabitati. La maggior parte degli uomini si ammalò di scorbuto: non erano rimasti altri viveri che pane biscottato pregno di salsedine, vermi ed escrementi di topi. Diciannove uomini morirono durante la traversata. Il 6 marzo 1521 la flottiglia raggiunse le Isole Marianne. Magellano le battezzò Islas de los Ladrones, quando su una isola (forse Guam) gli indigeni cercarono di impossessarsi di una delle scialuppe. L'ammiraglio ne fece giustiziare alcuni e bruciò le loro case. La fossa delle Marianne è la fossa oceanica conosciuta come la più profonda al mondo. È localizzata sul fondo dell'oceano a nord-ovest dell'oceano Pacifico\, ad est delle isole Marianne, a 11° 21' nord di latitudine, e 142° 12' est di longitudine, vicino al Giappone. La fossa è delimitata dall'incontro di due placche tettoniche, in una zona di subduzione, dove la placca del Pacifico si insinua sotto la placca delle Filippine. La fossa forma un leggero arco lungo circa 2.500 km. Il punto più profondo supera di 2.061 metri l'altezza del monte Everest, e si trova a 10.902 metri sotto il livello del mare. Le isole meridionali sono calcaree e contornate da barriere coralline; le isole settentrionali sono vulcaniche, con vulcani attivi su Anatahan, Pagan e Agrihan. Il vulcano di Agrihan è il più elevato delle isole, con 965 metri. Circa un quinto della terra è coltivabile, un altro decimo è a pascolo permanente. La risorsa naturale principale è il pesce, il che causa problemi con la protezione delle specie a rischio di estinzione. Lo sviluppo passato ha creato delle aree che necessitano di essere ripulite e ha causato la contaminazione delle sorgenti sotterranee su Saipan. Le isole hanno oltre 350 km di autostrade, tre aeroporti con piste asfaltate (una di circa 3.000 m, due attorno ai 2.000), tre aeroporti con piste non asfaltate (una di circa 3.000 m, due sotto i 1.000 m), e un eliporto. • Dopo essersi rifornite di nuove provviste, le navi di Magellano continuarono il viaggio fino alle Filippine, dove il 16 marzo raggiunsero Homonhon. In quel momento 150 dei 234 marinai erano ancora in vita. La lingua degli abitanti era nota all'interprete di Magellano, Enrique di Molucca. Così si arrivò ad uno scambio di doni con il re di Limasawa, Rajah Kolambu. Questi accompagnò gli Spagnoli fino all'isola di Cebu, dove riuscirono nell'intento di convertire il re, Rajah Humabon e molti dei suoi sudditi al Cristianesimo. Quando Cebu si sottomise alla corona spagnola, scoppiò una rivolta sulla vicina isola di Mactan. Magellano decise di usare la forza per conquistare Mactan alla Spagna e al Cristianesimo. Quando sbarcò la mattina del 27 aprile 1521 a Mactan, venne ucciso dagli abitanti dell'isola. La storia delle Filippine si crede sia iniziata 30.000 anni fa con l'arrivo dei primi esseri umani sulle isole. La prima visita di un europeo però avvenne solo con l'arrivo di Ferdinando Magellano che approdò sull’Isola di Homonhon, a sud-est dell’isola di Samar, il 16 marzo 1521. Le Filippine (in filippino Pilipinas) sono uno Stato del sud-est asiatico situato su di un arcipelago a sud di Taiwan, a sud-est della Cina, a est del Vietnam, a nord-est del Borneo e a ovest dell'oceano Pacifico. Le Filippine sono una repubblica, con una propria legislatura eletta e con un presidente. La capitale nazionale è la città di Manila ,l'arcipelago delle Filippine comprende 7.107 isole. Secondo il racconto di Pigafetta, nelle Filippine, Magellano era riuscito a convertire il re dell'isola di Cebu, Rajah Humabon e molti dei suoi sudditi al Cristianesimo. Quando Cebu si sottomise alla corona spagnola, scoppiò una rivolta sulla vicina isola di Mactan. Magellano decise di usare la forza per conquistare Mactan alla Spagna e al Cristianesimo. Quando sbarcò la mattina del 27 aprile 1521 a Mactan, venne ucciso dagli abitanti dell'isola. • L'unica nave che continuava il viaggio verso ovest fu la Victoria, che doppiò il Capo di Buona Speranza il 6 maggio 1522 e fece ritorno in Spagna il 6 settembre. Venti uomini di quest'ultimo equipaggio erano morti durante il viaggio, mentre altri tredici erano stati lasciati in ostaggio ai portoghesi alle isole di Capo Verde per salvare il carico di 26 tonnellate di spezie. I 18 uomini rimasti erano i primi europei ad aver circumnavigato la terra in un unico viaggio. • Il viaggio di Magellano si concluse con gravi perdite; ritornarono solo due navi, la prima (Victoria) nel 1522 e la seconda (Trinidad), che seguì una rotta diversa senza circumnavigare il globo, solo nel 1525. Dei 234 tra soldati e marinai che formavano l'equipaggio iniziale soltanto 36 si salvarono: 18 sulla Victoria e 5 sulla Trinidad, 13 finirono nelle carceri portoghesi nelle Isole di Capo Verde. Il Capo di Buona Speranza (in inglese: Cape of Good Hope) è l'estremità meridionale della Penisola del Capo, in Sudafrica. Tradizionalmente, ma erroneamente, viene considerato come il punto più a sud del continente africano e come punto di separazione tra l'Oceano Atlantico e l'Oceano Indiano; in realtà, entrambi i primati spettano a Capo Agulhas. La regione attorno al Capo è una riserva naturale chiamata Cape of Good Hope Nature Reserve, costituita da circa 7700 ettari lungo 40 km di costa. Creata nel 1938, la riserva ospita numerose specie di uccelli, in particolare struzzi, antilopi, gnu, facoceri e babbuini; il tipo predominante di flora è il tipico fynbos della zona del Capo Il viaggio si concluse il 6 settembre 1522, quando il "Victoria", sola nave superstite, rientrò al porto di partenza dopo aver completato la prima circumnavigazione del globo in 2 anni, 11 mesi e 17 giorni. A bordo della piccola nave (85 tonnellate), che imbarcava acqua ed aveva una velatura di fortuna, vi erano soltanto 18 uomini dei 235 partiti, tra marinai e soldati. Tra i superstiti vi erano due italiani, Antonio Lombardo, detto Pigafetta, colui che scriverà la storia della spedizione, e Martino de Judicibus. PIGAFETTA