IT
CONSIGLIO
DELL'UNIONE EUROPEA
5587/12
(OR. en)
PRESSE 17
PR CO 2
COMUNICATO STAMPA
3141a sessione del Consiglio
Economia e finanza
Bruxelles, 24 gennaio 2012
Presidente
Sig.ra Margrethe VESTAGER
Ministro dell'economia e dell'interno della Danimarca
STAMPA
Rue de la Loi, 175 B – 1048 BRUXELLES Tel.: +32 (0)2 281 6083 / 6319 Fax: +32 (0)2 281 8026
[email protected] http://www.consilium.europa.eu/Newsroom
5587/12
1
IT
24.I.2012
Principali risultati del Consiglio
Il Consiglio ha aggiornato la sua posizione su un progetto di regolamento sui derivati negoziati
fuori borsa, al fine di concludere i negoziati con il Parlamento europeo in prima lettura.
Il progetto di regolamento chiede la compensazione dei contratti derivati OTC mediante
controparti centrali per evitare il rischio di mercato e la segnalazione di tutti i contratti derivati a
repertori di dati (ossia centri di dati centrali) per migliorare la trasparenza.
Il Consiglio ha adottato una decisione che giudica insufficienti le azioni intraprese dall'Ungheria
per correggere il suo disavanzo eccessivo.
In una raccomandazione rivolta all'Ungheria nel luglio 2009, il Consiglio fissava il 2011 come
termine per la riduzione del disavanzo sotto il 3% del PIL, il valore di riferimento UE per il
disavanzo di bilancio. Anche se formalmente l'Ungheria ha raggiunto l'obiettivo nel 2011, ciò è
dovuto principalmente a entrate una tantum che ammontano a oltre il 10% del PIL, legate
soprattutto al trasferimento di crediti per la pensione allo Stato. Di conseguenza il Consiglio ritiene
che non si tratti di una correzione strutturale e sostenibile del disavanzo e reputa pertanto che
l'Ungheria non abbia rispettato le sue raccomandazioni.
5587/12
2
IT
24.I.2012
SOMMARIO1
PARTECIPANTI ............................................................................................................................... 4
PUNTI DISCUSSI
DERIVATI - OBBLIGHI DI COMPENSAZIONE E SEGNALAZIONE ......................................... 6
GOVERNANCE ECONOMICA - SECONDO PACCHETTO .......................................................... 8
PROGRAMMA DI LAVORO DELLA PRESIDENZA ................................................................... 10
SEMESTRE EUROPEO - ANALISI ANNUALE DELLA CRESCITA .......................................... 11
FOLLOW-UP DELLA RIUNIONE DEI VICEMINISTRI DELLE FINANZE DEL G20 .............. 12
PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI ............................................................................. 13
PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA - CODICE DI CONDOTTA RIVEDUTO ........................ 14
RIUNIONI A MARGINE DEL CONSIGLIO ................................................................................... 15
ALTRI PUNTI APPROVATI
ECONOMIA E FINANZA
–
Tassazione sull'elettricità - Svezia - Nuclei familiari e fornitori di servizi nelle aree settentrionali ...................... 16
–
Relazione speciale della Corte dei conti - Progetti di e-Government .................................................................... 16
NOMINE
–
Corte dei conti ....................................................................................................................................................... 16
–
Comitato consultivo europeo per la governanza statistica ..................................................................................... 17
1
Per le dichiarazioni, conclusioni o risoluzioni formalmente adottate dal Consiglio, il titolo del punto
pertinente riporta un'apposita indicazione e il testo è ripreso tra virgolette.
  I documenti di cui viene indicato il riferimento sono accessibili nel sito Internet del Consiglio
http://www.consilium.europa.eu.
  Gli atti adottati che comportano dichiarazioni a verbale del Consiglio accessibili al pubblico sono
contrassegnati da un asterisco; dette dichiarazioni sono disponibili nel summenzionato sito Internet del
Consiglio o possono essere ottenute presso il servizio stampa.
5587/12
3
IT
24.I.2012
PARTECIPANTI
Belgio:
Sig. Steven VANACKERE
Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze e delle
riforme istituzionali
Bulgaria:
Sig. Simeon DJANKOV
Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze
Repubblica ceca:
Sig. Miroslav KALOUSEK
Ministro delle finanze
Danimarca:
Sig.ra Margrethe VESTAGER
Ministro dell'economia e dell'interno
Germania:
Sig. Wolfgang SCHÄUBLE
Ministro federale delle finanze
Estonia:
Sig. Jürgen LIGI
Ministro delle finanze
Irlanda:
Sig. Michael NOONAN
Ministro delle finanze
Grecia:
Sig. Theodoros N. SOTIROPOULOS
Rappresentante permanente
Spagna:
Sig. Luis DE GUINDOS JURADO
Ministro dell'economia e della competitività
Francia:
Sig. François BAROIN
Ministro dell'economia, delle finanze e dell’industria
Italia:
Sig. Mario MONTI
Sig. Vittorio GRILLI
Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro
dell'economia e delle finanze
Vice Ministro all'economia e alle finanze
Cipro:
Sig. Kikis KAZAMIAS
Ministro delle finanze
Lettonia:
Sig. Andris VILKS
Ministro delle finanze
Lituania:
Sig. Raimundas KAROBLIS
Rappresentante permanente
Lussemburgo:
Sig. Luc FRIEDEN
Ministro delle finanze
Ungheria:
Sig. György MATOLCSY
Ministro dell'economia nazionale
Malta:
Sig. Richard CACHIA CARUANA
Rappresentante permanente
Paesi Bassi :
Sig. Jan Kees de JAGER
Ministro delle finanze
Austria:
Sig.ra Maria FEKTER
Ministro federale delle finanze
Polonia:
Sig. Jacek ROSTOWSKI
Ministro delle finanze
Portogallo:
Sig. Vítor GASPAR
Ministro delle finanze
Romania:
Sig. Dan-Tudor LAZAR
Sottosegretario di Stato, Ministero delle finanze pubbliche
Slovenia:
Sig. Franc KRIŽANIČ
Ministro delle finanze
5587/12
4
IT
24.I.2012
Slovacchia:
Sig. Ivan MIKLOŠ
Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze
Finlandia:
Sig.ra Jutta URPILAINEN
Vice Primo Ministro e Ministro delle finanze
Svezia:
Sig. Anders BORG
Ministro delle finanze
Regno Unito:
Sig. George OSBORNE
Cancelliere dello Scacchiere
Commissione:
Sig. Olli REHN
Sig. Michel BARNIER
Sig. Algirdas ŠEMETA
Vice Presidente
Membro
Membro
Altri partecipanti:
Sig. Jörg ASMUSSEN
Sig. Werner HOYER
Sig. Thomas WIESER
Sig. Philippe GUDIN de VALLERIN
Membro del Comitato esecutivo, Banca centrale europea
Presidente della Banca europea per gli investimenti
Presidente del Comitato economico e finanziario
Presidente del Comitato di politica economica
Il governo dello Stato aderente era così rappresentato:
Croazia:
Sig. Boris LALOVAC
5587/12
Vice Ministro dell'economia e delle finanze
5
IT
24.I.2012
PUNTI DISCUSSI
DERIVATI - OBBLIGHI DI COMPENSAZIONE E SEGNALAZIONE
Il Consiglio ha adattato la sua posizione nei negoziati con il Parlamento europeo su un progetto di
regolamento mirante ad aumentare la trasparenza e a ridurre il rischio sul mercato dei derivati
negoziati fuori borsa1 (OTC).
Lo scopo è quello di facilitare un rapido accordo con il Parlamento, così che il regolamento possa
essere adottato in prima lettura.
Il progetto di regolamento prevede:
 la compensazione di contratti derivati OTC standardizzati2 mediante controparti centrali3 al fine
di ridurre il rischio di controparte (ossia il rischio di inadempimento di una delle parti del
contratto). L'obiettivo è quello di impedire che l'inadempimento di un unico partecipante al
mercato provochi il crollo di altri attori del mercato, con la conseguente messa a rischio
dell'intero sistema finanziario.
 la segnalazione di tutti i contratti derivati a repertori di dati (centri di dati centrali) che dovranno
pubblicare posizioni aggregate per categoria di derivati, offrendo così ai partecipanti al mercato
una panoramica più chiara del mercato dei derivati OTC.
La discussione del Consiglio si è incentrata sulla procedura di autorizzazione delle controparti
centrali (CCP), in particolare sulle competenze dello Stato membro "d'origine" della CCP, ossia lo
Stato membro di stabilimento, rispetto a quelle del collegio delle autorità di vigilanza4 e
dell'Autorità europea dei mercati e dei valori mobiliari (ESMA).
1
2
3
4
Un derivato che non è scambiato su un mercato ma negoziato privatamente tra due
controparti.
Quelli che soddisfano criteri di ammissibilità predefiniti.
La controparte centrale è il soggetto che si interpone tra le due controparti di una
transazione, agendo pertanto come acquirente nei confronti di ciascun venditore e come
venditore nei confronti di ciascun acquirente.
Il collegio è composto dalle autorità competenti responsabili della vigilanza del CCP nonché
dei soggetti che potrebbero subire le conseguenze delle sue operazioni.
5587/12
6
IT
24.I.2012
Un orientamento generale convenuto in ottobre precisava che l'autorizzazione della controparte
centrale da parte dell'autorità competente di uno Stato membro potrebbe essere bloccata solo da un
parere negativo del collegio sostenuto da un voto "unanimità meno uno" (ossia tutti i membri del
collegio escluse le autorità dello Stato membro di stabilimento della controparte centrale). Tuttavia,
per facilitare l'accordo con il Parlamento, che fa pressione per un ruolo più forte del collegio e
dell'ESMA, il Consiglio ha approvato una proposta della presidenza che introdurrebbe due
salvaguardie supplementari, secondo cui:
–
a seguito di un parere negativo del collegio, con "unanimità meno uno", lo Stato membro
di stabilimento può sottoporre la questione all'ESMA per una mediazione vincolante.
–
quando una maggioranza "sufficiente" del collegio si oppone all'autorizzazione di una
controparte centrale, suddetta "maggioranza sufficiente" può allora decidere di sottoporre
la questione all'ESMA per una mediazione vincolante. La posizione del Consiglio definisce
maggioranza "sufficiente" i due terzi dei membri del collegio, con i voti in sede di collegio
limitati a due per Stato membro nel caso di collegi fino a 12 membri inclusi e a tre per
collegi più grandi.
Il regolamento, che sarà applicabile dalla fine del 2012, è volto ad attuare gli impegni presi dai
leader G-20 nel settembre 2009.
Per ulteriori informazioni, vedasi comunicato stampa 5518/12 .
5587/12
7
IT
24.I.2012
GOVERNANCE ECONOMICA - SECONDO PACCHETTO
Il Consiglio ha discusso due progetti di regolamento sulla governance economica:
 un regolamento per il monitoraggio rafforzato e la valutazione dei documenti programmatici di
bilancio negli Stati membri della zona euro, specie quelli soggetti a una procedura per i disavanzi
eccessivi (17231/11);
 un regolamento su una sorveglianza rafforzata degli Stati membri della zona euro colpiti da gravi
perturbazioni finanziarie o che chiedono assistenza finanziaria (17230/11);
Il secondo pacchetto di proposte è stato presentato dalla Commissione a novembre, a seguito
dell'adozione del cosiddetto "six-pack" di proposte sulla governance economica1.
I due regolamenti introdurrebbero disposizioni di monitoraggio rafforzato delle politiche di bilancio
nazionali. Gli Stati membri sarebbero tenuti a presentare ogni anno al Consiglio e alla Commissione
i documenti programmatici di bilancio per l'anno successivo entro il 15 ottobre. Agli Stati membri
soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi si applicherebbe un più attento monitoraggio per
consentire alla Commissione di valutare meglio se sussista il rischio che la scadenza entro la quale
correggere il disavanzo eccessivo non sia rispettata. Gli Stati membri che si trovano in gravi
difficoltà per quanto riguarda la stabilità finanziaria o che ricevono assistenza finanziaria a titolo
precauzionale sarebbero sottoposti a un monitoraggio ancora più attento rispetto agli Stati membri
soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi.
Il Consiglio ha valutato i progressi compiuti da un gruppo ad hoc istituito a dicembre per lavorare
sulle proposte. Ha discusso due questioni (ciascuna relativa a una proposta):
–
1
Presentazione dei documenti di bilancio: tutti gli Stati membri dell'area euro devono
presentare i rispettivi documenti di bilancio alla Commissione e all'Eurogruppo a fini di
monitoraggio, oppure soltanto gli Stati soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi?
Mentre un'ampia maggioranza degli Stati membri è favorevole alla rendicontazione da
parte di tutti gli Stati membri, alcuni paesi ritengono che gli obblighi di rendicontazione
proposti siano sproporzionati per i paesi che non sono soggetti a una procedura per i
disavanzi eccessivi. Il Consiglio ha concluso che nella segnalazione dovrebbero essere
coinvolti tutti gli Stati membri. Esso ha chiesto al gruppo di esaminare le problematiche
sollevate, nonché le scadenze dell'obbligo di segnalazione.
Comunicato stampa 16446/11.
5587/12
8
IT
24.I.2012
–
Raccomandazione di richiedere assistenza finanziaria: il Consiglio dovrebbe avere la
facoltà di adottare, sulla base di una proposta della Commissione, una raccomandazione
rivolta a uno Stato membro affinché questo chieda assistenza finanziaria? Alcuni Stati
membri hanno espresso il timore che ciò possa inficiare le procedure decisionali del
meccanismo europeo di stabilità (MES) nonché presentare difficoltà concernenti la
riservatezza. Il Consiglio ha concluso che dovrebbe poter formulare una siffatta
raccomandazione e ha dunque chiesto al gruppo ad hoc di esaminare le procedure
decisionali.
Le discussioni sulle due proposte sono connesse ai negoziati per il patto di bilancio e alle modifiche
al trattato MES. I testi delle due proposte legislative non saranno pertanto messi a punto finché i due
trattati non saranno stati approvati.
5587/12
9
IT
24.I.2012
PROGRAMMA DI LAVORO DELLA PRESIDENZA
Il Consiglio ha preso atto della presentazione da parte della presidenza danese di un programma di
lavoro in materia economica e finanziaria per la durata del suo mandato, da gennaio a luglio 2012
(5259/12).
Il Consiglio ha proceduto ad uno scambio di opinioni.
Il programma persegue gli obiettivi seguenti:
–
Combattere la crisi economica attuando con efficacia il pacchetto riformato sulla
governance economica UE nel quadro del semestre europeo e puntare ad accordi su nuove
iniziative di governance economica.
–
Rafforzare la regolamentazione e la vigilanza finanziaria: seguito e monitoraggio delle
misure di sostegno al settore finanziario; conclusione dei negoziati con il Parlamento
europeo sulla regolamentazione dello scambio di derivati, la direttiva rivista sui sistemi di
garanzia dei depositi e l'adattamento della legislazione alle nuove strutture di vigilanza
(direttiva "Omnibus II"); progressi rapidi sui requisiti patrimoniali e di liquidità per gli enti
creditizi ("CRD IV"); progressi sulla regolamentazione delle agenzie di rating del credito,
la revisione della direttiva sugli obblighi di trasparenza per le società quotate, norme
rivedute sulla negoziazione di titoli, gli abusi di mercato e la migliore tutela dei
consumatori (tra l'altro la direttiva sul credito ipotecario); lavori su future proposte relative
alla gestione della crisi nel settore finanziario.
–
Fiscalità: progressi sulla tassazione dei redditi da risparmio e accordi antifrode con paesi
terzi, la base imponibile comune consolidata relativa alle imprese, la revisione della
direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici e l'avvio delle discussioni tecniche sulla
proposta della Commissione per un'imposta sulle transazioni finanziarie.
–
Dimensione esterna: rappresentare l'UE al G-20.
5587/12
10
IT
24.I.2012
Semestre europeo - Analisi annuale della crescita
Il Consiglio ha discusso l'analisi annuale della crescita della Commissione, concentrandosi su come
promuovere la crescita e l'occupazione nel breve e medio termine nella congiuntura attuale, senza
compromettere il risanamento di bilancio necessario per ripristinare la sostenibilità e la fiducia.
Un progetto di conclusioni sarà elaborato sulla base della discussione del Consiglio, per adozione
nella prossima sessione del 21 febbraio.
Il Consiglio ha inoltre preso atto di un calendario indicativo determinato dalla presidenza per i
lavori sul semestre europeo di quest'anno.
L'analisi annuale della crescita della Commissione illustra le azioni prioritarie che gli Stati membri
devono adottare al fine di assicurare politiche meglio coordinate e più efficaci intese ad avviare
l'economia europea sulla strada della crescita sostenibile (17229/11).
Per il 2012 essa propone di concentrare gli sforzi a livello nazionale e di UE sulle seguenti priorità:
portare avanti un risanamento di bilancio differenziato favorevole alla crescita; ripristinare la
normale erogazione di prestiti all'economia; promuovere la crescita e la competitività
nell'immediato e per il futuro, concentrandosi in particolare sull'economia digitale, il mercato
interno per i servizi ed il commercio con l'estero, nonché un migliore utilizzo del bilancio dell'UE;
lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi, in particolare mobilitando la
manodopera, sostenendo l'occupazione giovanile e proteggendo le categorie vulnerabili;
modernizzare la pubblica amministrazione.
L'analisi annuale della crescita è il punto di partenza del semestre europeo, che comporta il
monitoraggio simultaneo delle politiche di bilancio e delle riforme strutturali degli Stati membri,
conformemente a norme comuni, ogni anno nell'arco di sei mesi.
Il semestre europeo è stato messo in atto per la prima volta nel 2011 nell'ambito della riforma della
governance economica dell'Unione. Il semestre europeo nel 2012 sarà il secondo esercizio di questo
tipo, ma il primo a seguito dell'introduzione di una nuova procedura per gli squilibri economici
eccessivi nell'ambito della riforma della governance.
Nella riunione in programma per l'1-2 marzo il Consiglio europeo valuterà l'attuazione di
raccomandazioni specifiche per paese formulate nell'ambito del semestre europeo 2011 e fornirà
orientamenti per il 2012.
5587/12
11
IT
24.I.2012
FOLLOW-UP DELLA RIUNIONE DEI VICEMINISTRI DELLE FINANZE DEL G20
Il Consiglio ha discusso il seguito da dare alla riunione dei viceministri delle finanze e dei
vicegovernatori delle banche centrali in programma a Città del Messico il 19-20 gennaio.
5587/12
12
IT
24.I.2012
PROCEDURA PER I DISAVANZI ECCESSIVI
–
Ungheria
Il Consiglio ha adottato una decisione, conformemente all'articolo 126, paragrafo 8, del trattato, che
stabilisce che l'Ungheria non ha rispettato le raccomandazioni del Consiglio sulle misure da adottare
per riportare il disavanzo di bilancio sotto il valore di riferimento UE del 3% del PIL.
L'Ungheria è soggetta a una procedura per i disavanzi eccessivi dal luglio 2004, quando il Consiglio
ha formulato una raccomandazione sull'azione correttiva necessaria. Il Consiglio ha formulato
ulteriori raccomandazioni nel maggio 2005, nell'ottobre 2006 e nel luglio 2009.
La raccomandazione del luglio 2009 fissava il 2011 come termine per la riduzione del disavanzo
sotto il 3% del PIL. Anche se formalmente sembrerebbe che l'Ungheria abbia raggiunto l'obiettivo
nel 2011, è chiaro che ciò è dovuto principalmente a entrate una tantum che ammontano a oltre il
10% del PIL, legate soprattutto al trasferimento di crediti per la pensione allo Stato.
Di conseguenza il Consiglio ritiene che non si tratti di una correzione strutturale e sostenibile del
disavanzo, giudicando pertanto insufficiente il seguito dato dall'Ungheria alla raccomandazione.
Per ulteriori informazioni, vedasi comunicato stampa 5654/12.
5587/12
13
IT
24.I.2012
PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA - CODICE DI CONDOTTA RIVEDUTO
Il Consiglio ha discusso la modifica del codice di condotta per l'attuazione del patto di stabilità e
crescita dell'UE.
Le modifiche al codice di condotta sono state elaborate dal comitato economico e finanziario sulla
base di una riforma delle disposizioni UE sulla governance economica. Il cosiddetto "six-pack"
delle misure sulla governance economica è stato adottato dal Consiglio in novembre.1.
Il codice di condotta contiene specifiche riguardanti l'attuazione del patto di stabilità e crescita e le
linee direttrici sulla presentazione e il contenuto dei programmi di stabilità e convergenza.
Al termine della discussione, tutti gli Stati membri eccetto uno hanno approvato il codice di
condotta modificato, mentre uno Stato membro ha mantenuto una riserva sull'intero codice. Il
Consiglio ha preso atto che la Commissione e il CEF intendono ritornare su tale questione nel corso
dell'anno.
1
Per maggiori informazioni vedasi comunicato stampa 16446/11.
5587/12
14
IT
24.I.2012
RIUNIONI A MARGINE DEL CONSIGLIO
A margine del Consiglio si sono svolte le seguenti riunioni:
–
Eurogruppo
Il 23 gennaio i ministri degli Stati membri della zona euro hanno partecipato a una riunione
dell'Eurogruppo.
–
Riunione ministeriale sul meccanismo europeo di stabilità (MES)
Il 23 gennaio i ministri hanno partecipato a una riunione concernente le modifiche al trattato che
istituisce il meccanismo europeo di stabilità.
–
Riunione ministeriale sul "patto di bilancio"
Il 23 gennaio i ministri hanno partecipato a una riunione sull'elaborazione di un trattato sulla
stabilità, il coordinamento e la governance nell'unione economica e monetaria.
–
Prima colazione di lavoro ministeriale
I ministri si sono incontrati per una prima colazione di lavoro ministeriale al fine di discutere sulla
situazione economica. Il ministro francese li ha inoltre informati dell'elaborazione di un'imposta
sulle transazioni finanziarie in Francia e il ministro austriaco, nella sua veste di presidente del
Consiglio dei governatori della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), ha dato
informazioni sul processo di selezione per un nuovo presidente della BERS.
5587/12
15
IT
24.I.2012
ALTRI PUNTI APPROVATI
ECONOMIA E FINANZA
Tassazione sull'elettricità - Svezia - Nuclei familiari e fornitori di servizi nelle aree
settentrionali
Il Consiglio ha adottato una decisione che autorizza la Svezia ad applicare, conformemente
all'articolo 19 della direttiva 2003/96/CE, un'aliquota di tassazione ridotta sull'elettricità a nuclei
familiari e società del settore dei servizi situati in specifici comuni nel nord del paese (18810/11).
Con tale misura, il governo svedese mira a compensare le spese di riscaldamento che vi risultano in
media del 25% più elevate rispetto al resto del paese, contribuendo così agli obiettivi di politica
regionale. La deroga è accordata fino al 31 dicembre 2017.
Relazione speciale della Corte dei conti - Progetti di e-Government
Il Consiglio ha adottato le conclusioni sulla relazione speciale n. 9/2011 della Corte dei conti
europea in materia di efficacia dei progetti di e-Government cofinanziati dal Fondo europeo di
sviluppo regionale, figuranti nel doc. 5203/12.
NOMINE
Corte dei conti
Il Consiglio ha nominato i sette seguenti membri della Corte dei conti per un mandato di sei anni a
decorrere dal 1º marzo 2012:
il sig. Kevin CARDIFF dell'Irlanda, il sig. Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA del Portogallo, il
sig. Ville ITÄLÄ della Finlandia, il sig. Henrik OTBO della Danimarca, il sig. Karel PINXTEN del
Belgio, il sig. Pietro RUSSO dell'Italia, il sig. H.G. WESSBERG della Svezia.
La Corte ha un membro proveniente da ciascun paese UE, nominato dal Consiglio per un mandato
di sei anni (rinnovabile). I membri eleggono tra di loro un Presidente per un mandato di tre anni
(egualmente rinnovabile).
Lo scopo della Corte dei conti è assicurare che il denaro dei contribuenti UE sia speso in maniera
opportuna. Pertanto essa ha il diritto di sottoporre a controlli ("audit") qualunque persona o
organizzazione che gestisca fondi UE. La Corte compie di frequente controlli in loco. Le
constatazioni sono riportate in relazioni presentate alla Commissione e ai governi nazionali dell'UE.
5587/12
16
IT
24.I.2012
Comitato consultivo europeo per la governanza statistica
Il Consiglio ha nominato:
 Thomas Wieser in qualità di presidente del Comitato consultivo europeo per la governanza
statistica;
 Pilar Martin-Guzman, Guenter Kopsch e Edvard Outrata quali membri del Comitato.
Il Comitato consultivo europeo per la governanza statistica è stato istituito nel 2008 per fornire una
supervisione indipendente del sistema statistico europeo1, specie per quanto riguarda l'attuazione di
un codice di buone pratiche e altre iniziative volte a rafforzare la struttura di governance del sistema
statistico europeo e la qualità delle statistiche ufficiali. Esso è composto da sette membri.
Il presidente e tre nuovi membri del comitato sono nominati per un mandato di tre anni a decorrere
dal 23 marzo.
1
Il SSE è un partenariato tra Eurostat (l'ufficio di statistica UE) e gli istituti e autorità di
statistica degli Stati membri.
5587/12
17
IT