I VIRUS INFLUENZALI In natura esistono diversi tipi di virus influenzali (A-B-C). Tutti infettano l’uomo; gli animali sono colpiti solo dal tipo A. I virus influenzali sono caratterizzati da una estrema variabilità: ogni ceppo è in grado di subire modificazioni nel proprio patrimonio genetico, dando così origine a nuovi tipi di virus. Ecco perché, nel caso dell’influenza umana, ogni autunno è necessario vaccinarsi nei confronti dei nuovi virus in circolazione. I virus influenzali penetrano nell’organismo aderendo a particolari molecole poste sulle cellule della trachea (siti recettoriali). I siti di adesione dell’uomo sono diversi da quelli degli animali. Ne consegue che, in condizioni normali, i virus che colpiscono l’uomo non infettano gli animali e viceversa. L’influenza aviaria Il virus aviario circola normalmente tra gli uccelli selvatici e solo occasionalmente colpisce i volatili di allevamento (soprattutto polli e tacchini), particolarmente suscettibili alla malattia. Il virus si trasmette da animale malato ad animale sano attraverso feci ed altro materiale organico. La trasmissione da animale ad uomo avviene attraverso il contatto diretto e prolungato con animali infetti (non si trasmette con il consumo di carni cotte). Quest’evenienza è attualmente ristretta ai Paesi del Sud Est Asiatico, dove le condizioni igienico-sanitarie sono scarse e la tipologia di allevamento comunemente attuata consente contatti molto stretti tra persone e volatili allevati. Infatti spesso gli animali vengono allevati in prossimità o all’interno delle abitazioni senza precise misure sanitarie. L’influenza aviaria in Europa I casi segnalati in Europa sono dovuti alla trasmissione del virus attraverso gli uccelli migratori. Le zone maggiormente a rischio sono quelle situate lungo le rotte da est ad ovest (Mar Caspio, Europa occidentale) Dall’influenza umana aviaria all’influenza In questo complesso meccanismo, svolge un ruolo importante il suino. Il maiale ha la particolarità di possedere sulle cellule della trachea sia i siti recettoriali specifici per i virus umani che quelli per i virus dei volatili: ne consegue che nell’organismo del maiale possono verificarsi infezioni multiple (da virus umani ed aviari) e quindi può verificarsi un fenomeno di “scambio di patrimonio genetico” fra i due tipi di virus,con comparsa di nuovi virus, potenzialmente pericolosi per l’uomo. Quali rischi per l’uomo Una evenienza che potrebbe verificarsi (ma che al momento è solo un’ipotesi) è che il virus dell’influenza aviaria modificato (e quindi trasmissibile all’uomo) subisca nell’organismo umano una nuova variazione genetica, acquisendo quindi la capacità di trasmettersi da persona a persona. In questo caso la popolazione mondiale si troverebbe davanti ad un nuovo virus senza alcuna difesa immunitaria: potrebbe quindi verificarsi una vera e propria pandemia (epidemia su scala mondiale) influenzale. Si tratta attualmente solo di scenari ipotetici e non è prevedibile, se e quando si verificheranno. Quali precauzioni Non sono necessarie misure specifiche contro l’influenza aviaria in quanto, attualmente, il virus non è in grado di trasmettersi da uomo ad uomo. Sono invece importanti le misure igieniche negli allevamenti, per prevenire o limitare il diffondersi della malattia tra gli animali. Attualmente non è disponibile un vaccino che protegga l’uomo. Il vaccino antinfluenzale in uso non protegge nei confronti dell’influenza aviaria. VERO O FALSO? CARNE Mangiare carne di pollo, tacchini o altri volatili può provocare la malattia. FALSO La trasmissione del virus avviene attraverso lo stretto contatto con gli animali ammalati. La carne cotta non costituisce pericolo, anzi in questo caso si è protetti anche da altre malattie come la salmonellosi. L’Organizzazione mondiale della Sanità ricorda che il virus viene ucciso se esposto per alcuni secondi alla temperatura di + 70°C. UOVA Mangiare malattia. uova crude FALSO può provocare la L’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sottolinea che non esistono evidenze scientifiche che dimostrino che l’influenza aviaria si possa trasmettere per via alimentare VACCINAZIONE La vaccinazione antinfluenzale prevenire l’influenza aviaria. aiuta FALSO a Si tratta di virus diversi. Avere un pollaio o vivere nelle vicinanze di un FALSO L’U.F. Sanità Pubblica Veterinaria fornisce assistenza, informazioni e servizio di diagnostica. U.F. Sanità Pubblica Veterinaria – Via Fratti n. 530 – Viareggio tel 0584/6056600 – 0584/6059300 La trasmissione del virus da volatili selvatici a domestici avviene solo in casi particolari. In ogni caso la trasmissione all’uomo avviene solo attraverso lo stretto contatto con animali ammalati. U.F. Igiene e Sanità Pubblica – Via Fratti n. 530 – Viareggio tel 0584/6056600 – 0584/6059300 POLLAI utilità per influenza aviaria: 1500 (il E’ necessario denunciare il possesso di un pollaio all’Azienda U.S.L. VERO rerererrrytuytuy DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE COSA FARE IN CASO DI MORTE DI VOLATILI INDIRIZZI UTILI POLLAI pollaio costituisce pericolo. Una legge del 1999 prevede la registrazione presso la U.S.L. di tutti i pollai presenti sul territorio. Conoscere l’ubicazione degli allevamenti (anche quelli di pochi capi) garantisce l’attuazione di tempestive misure di intervento in caso di comparsa dell’influenza aviaria tra i volatili domestici. Ministero della Salute - Numero di pubblica servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00) INFLUENZA AVIARIA