Segno dell’accelerazione L’accelerazione è positiva quando è diretta nel verso positivo dell’asse, negativa nel caso opposto. Attenzione al significato del segno !!! Il segno dell’accelerazione non vuol sempre dire che l’oggetto sta aumentando o diminuendo la sua velocità ! Se un’automobile con velocità iniziale v=-25m/s viene frenata fino all’arresto in 5.0 s, risulta a=+5.0m/s2: l’accelerazione è positiva ma la macchina ha rallentato !!!!! Se i segni di velocità e accelerazione sono concordi l’oggetto sta aumentando la sua velocità, se i segni sono opposti l’oggetto rallenta. Esempio: accelerazione media Un ghepardo può accelerare da fermo alla sua velocità massima (30.6ms-1) in 5 secondi. Qualè la sua accelerazione media? variazione di velocità accelerazi one media = variazione tempo 30 .6ms −1 − 0ms −1 = = 6.1ms − 2 5s 7 Moto uniformemente accelerato Un moto si dice uniformemente accelerato se durante il moto l’accelerazione istantanea rimane costante. a (t ) = cost ≡ a In un moto uniformemente accelerato l’accelerazione istantanea e quella media coincidono per ogni ∆v e intervallo di tempo ∆t. a (t ) = a = a = ∆v ∆t Se un corpo si muove di moto uniformemente accelerato, possiamo calcolare la sua accelerazione facendo il rapporto tra un ∆v qualsiasi e il suo corrispondente ∆t. Velocità in un moto uniformemente accelerato Se conosciamo l’accelerazione di un moto uniformemente accelerato, possiamo calcolare la velocità in un determinato ∆v intervallo di tempo. Infatti a = e quindi ∆v = a ∆t ∆t Se con v0 indichiamo la velocità iniziale (v1) e con v quella finale (v2): ∆v ≡ v (t ) − v(t0 ) = a ∆t ≡ a (t − t0 ) v(t ) = v(t0 ) + a (t − t0 ) Nel moto uniformemente accelerato la velocità v(t) è una funzione lineare di t. 8 Legge oraria nel moto uniformemente accelerato Per un moto uniformemente accelerato: v(t ) = v(t0 ) + a (t − t0 ) (2.11) Del resto, dalla definizione di velocità media si ha: v= x(t ) − x(t0 ) t − t0 e quindi x(t ) = x (t0 ) + v (t − t0 ) (2.12) Dato che la velocità è una funzione lineare in t (2.11), la velocità media in qualunque intervallo di tempo (per esempio tra t=t0 un generico istante successivo t, è data dalla media fra la velocità al tempo iniziale t0, (v0 ) e la velocità in t (cioè v). Si ha quindi: v= 1 (v(t0 ) + v(t )) 2 (2.13) Sostituendo a v l’espressione (2.11) si ha che sostituita in (2.12): 1 v = v(t0 ) + a(t − t0 ) 2 1 2 x(t ) = x(t0 ) + v(t0 )(t − t0 ) + a(t − t0 ) 2 Legge oraria del moto uniformememte accelerato Consideriamo la corsa dei 100m Poniamo l’origine sulla linea di partenza Posizione iniziale Posizione finale x0 = 0m xf = +100m 9 Velocità media Velocità iniziale v0 = 0 ms-1. Velocità media v= x(t f ) − x(t0 ) t f − t0 = 100m = 10ms −1 10s Verso pari al segno di xf - x0. Velocità media e velocità finale Poichè assumiamo accelerazione costante vale la (2.13) per la velocità media: E risolvendo per la velocità finale: v= v(t 0 ) + v(t f ) 2 v (t f ) = 2v − v(t 0 ) = 2(10ms −1 ) − 0ms −1 = 20ms −1 10 Esempio Una persona che corre i 100m ha una velocità iniziale pari a 15 ms-1 e decelera uniformemente a -1ms-2 durante i 100m. Qual’è la velocità finale della persona? x 100m a -1ms-2 v ? t v0 15 ms-1 Usare equazione (4) v2(t) = v2(t0) + 2 a x(t) = (15 ms-1)2 + 2(-1ms-2)(100m) = (225-200)m2s-2 v = √25 m2s-2 = ±5ms-1 Cinematica di un moto accelerato generico Supponiamo di conoscere l’accelerazione istantanea a(t) di un moto generico. Come si può calcolare la velocità istantanea sapendo che in t=t0 v(t)=v(t0)? La definizione di accelerazione istantanea: Si può scrivere formalmente come: dv(t ) = a (t ) dt dv(t ) = a (t )dt L’integrazione formale dell’ultima equazione nell’intervallo di tempo [t0,t] fornisce v(t ) t v ( t0 ) t0 dv = a (τ ) dτ E calcolando l’integrale a primo membro si ha: t v(t ) = v(t0 ) + a (τ )dτ Velocità istantanea di moto accelerato. t0 13 Legge oraria di un moto accelerato generico dx(t ) = v (t ) dt Una volta nota la velocità istantanea v(t) si può calcolare la x(t) attraverso la definizione di velocità istantanea: cioè dx(t ) = v(t )dt t x(t ) = x(t0 ) + v(τ )dτ Procedendo come nel caso della velocità si ottiene: t0 τ t x(t ) = x(t0 ) + Se ora inseriamo l’espressione della velocità istantanea in termini di a(t) si ottiene la legge oraria di un moto accelerato generico: v(t0 ) + a ( s )ds dτ t0 t0 t τ t = x(t0 ) + v(t0 )dτ + dτ t0 a ( s ) ds t0 t0 τ t = x(t0 ) + v(t0 )(t − t0 ) + dτ t0 a( s) ds t0 Caso particolare: il moto uniformemente accelerato In questo caso l’accelerazione istantanea è costante pertanto l’integrale t t0 τ dτ τ t t a ( s )ds = dτ a ds = a dτ (τ − t0 ) t0 t0 t0 t0 Integrando una seconda volta si ottiene: t t0 τ dτ t a ( s) ds = a dτ (τ − t0 ) = t0 t0 1 2 a (t − t0 ) 2 E quindi la legge oraria diventa: 1 2 x(t ) = x(t0 ) + v(t0 )(t − t0 ) + a(t − t0 ) 2 Che corrisponde a quella precedentemente trovata per il moto uniformemente accelerato. 14 Moto di un corpo in caduta libera • Le equazioni del moto uniformemente accelerato si applicano al problema della caduta libera di un corpo vicino alla superficie della terra. • Si applica a qualunque oggetto in volo verticale sia verso il basso che verso l’alto quando gli effetti dell’aria possono essere trascurati. Corpi in caduta libera • La gravità fa muovere gli oggetti verso il basso • Se si possono trascurare gli effetti della resistenza dell’aria, un corpo in caduta libera è sottoposto ad una accelerazione di gravità g di valore g = 9.81ms-2 (valore al livello del mare) • L’accelerazione dovuta alla gravità è la stessa per tutti i corpi (non dipende dalla massa) . Galileo Galilei (1564-1642) • Le 4 equazioni della cinematica per il moto uniformemente accelerato si applicano al moto in caduta libera. • La direzione del moto è collocata sull’asse verticale y con il verso positivo verso l’alto. L’accelerazione in caduta libera risulta quindi negativa e nelle equazioni si può sostituire a con –g. 1 Esempio 1 Un sasso viene lasciato cadere da una finestra posta a 40m dal suolo. (a) Quando toccherà terra? y -40m a -9.81ms-2 v v0 0ms-1 t ? Usare l’equazione (3), y = v0t + 1/2 at2 = 1/2 at2, t2 = 2y/a = 2(-40m) /(-9.81ms-2) = 8.15s2 t = 2.86s = 2.9s (b) Qual’è la velocità del sasso quando tocca terra? Usare l’ equazione (1), v = v0 + at = 0ms-1 + (-9.81ms-2)(2.86s) = -28.1ms-1=-28 m/s Esempio Salto verticale. Un salmone salta verticalmente fuori dall’acqua con velocità iniziale di 6ms-1. Sarà in grado di superare una cascata alta 1.5m ? y a v v0 t -2 -1 -1 ?>1.5m -9.81ms 0ms 6ms Usare l’equazione (4) v2 = v02 + 2ay, notare che v is 0ms-1 2ay = - v02 y = - v02/2a = - (36m2s-2) /2(-9.81ms-2) = 1.83m=1.8m 2 Velocità vettoriale media e istantanea In analogia con il caso unidimensionale la velocità vettoriale media: v= ∆r ∆x ˆ ∆y ˆ ∆z ˆ = i+ j+ k ∆t ∆t ∆t ∆t mentre la velocità vettoriale istantanea: v= dr dx ˆ dy ˆ dz ˆ = i+ j+ k dt dt dt dt che si può anche scrivere: v = v x ˆi + v y ˆj + v z kˆ dove v x = dx dy dz , v y = , vz = dt dt dt Accelerazione media e istantanea In analogia con il caso unidimensionale l’accelerazione media: a= ∆v ∆v x ˆ ∆v y ˆ ∆ v z ˆ = i+ j+ k ∆t ∆t ∆t ∆t mentre la accelerazione istantanea: a= dv dv x ˆ dv y ˆ dvz ˆ = i+ j+ k dt dt dt dt che si può anche scrivere: a = a x ˆi + a y ˆj + a z kˆ dove a x = dv dv x dv , a y = y , az = z dt dt dt 5 Velocità in 2-Dimensioni In 2D la velocità v ha componenti vx e vy. Il valore di tali componenti sono dati rispettivamente da: vx = v cosθ and vy = v sinθ e dal teorema di Pitagora, v2 = vx2 + vy2 (modulo del vettore v al quadrato) Esempio - componenti di un vettore bidimensionale Un uccello vola con una velocità di 1ms-1 lungo una direzione di 30° sopra l’orizzonte (asse x). Quali sono le componenti orizzontale e verticale della velocità? Sia l’asse x l’asse orizzontale e l’asse y quello verticale. cosθ θ = vx /v vx = vcosθ θ = (1ms-1)cos30° = 0.866ms-1 sin θ = vy /v vy = vsinθ θ = (1ms-1)sin30° 0.5ms-1 = 6 Equazioni della cinematica per moto in due-dimensioni Componente x: Componente y: 1) vx(t) =vx(t0)+ax(t −t0) 1) vy (t) = vy (t0) +ay (t −t0) 1 1 2) x(t) =x(t0)+ (vx(t0)+vx(t))(t −t0) 2) y(t) = y(t0) + (vy (t0) +vy (t))(t −t0 ) 2 2 1 1 2 2 3) y(t) = vy (t0)(t −t0) + ay (t −t0 ) 3) x(t) =vx(t0)(t −t0)+ ax(t −t0) 2 2 4) vy2(t) = vy2(t0) +2ay ( y(t) − y(t0)) 4) vx2(t) =vx2(t0)+2ax(x(t)−x(t0)) La parte x del moto si svolge esattamente come se la parte y non avvenisse affatto. Analogamente, la parte y del moto si svolge esattamente come se la parte x non avvenisse affatto. Quindi il moto x e il moto y sono indipendenti l’uno dall’altro equivale a studiare due moti unidimensionali. Moto dei proiettili Consideriamo un corpo che si muove in due dimensioni, in caduta libera, con velocità iniziale v0 e accelerazione di gravità g costante e diretta verso il basso. Per questo tipo di corpo si parla di moto di un proiettile. N.B. Si trascurano gli effetti della resistenza dell’aria La velocità iniziale si può esprimere in componenti come: v (t0 ) = v x (t0 )ˆi + v y (t0 )ˆj dove vx (t0 ) = v(t0 ) cos ϑ0 , v y (t0 ) = v(t0 ) sin ϑ0 Durante il moto il proiettile non possiede accelerazione orizzontale ma solo accelerazione (costante) verso il basso. 7 d Traiettoria di un proiettile lanciato dal punto x0=0 e y0=0 con velocità iniziale v0=0. Notare che la componente orizzontale della velocità rimane costante mentre quella verticale varia con continuità. La gittata R è la distanza orizzontale che il proiettile ha coperto quando ripassa alla quota di lancio (in questo caso y= y(t0)=0). La traiettoria di due palline da golf mentre cadono (una con velocità orizzontale diversa da zero e l’altra no) chiarisce l’indipendenza dei due moti (quello orizzontale e quello verticale). N.B. Siamo sempre in assenza di effetti di resistenza dell’aria. Equazioni del moto dei proiettili Moto orizzontale Non essendoci accelerazione orizzontale Il moto orizzontale è un moto rettilineo uniforme (v costante = v0) In questo caso la velocità coincide con quella iniziale e ponendo t0=0 Equazione del moto orizzontale. ∆x = vx ∆t x (t ) − x(0) = v x (0)t x(t ) − x(0) = (v(0) cos ϑ0 )t (4.15) 8 Equazioni del moto dei proiettili Moto verticale In questo caso si ha un’accelerazione verticale costante verso il basso. Il moto verticale corrisponde a quello di un corpo in caduta libera: (moto uniformemente accelerato) 1 1 y(t) − y(0) = vy (0)t − gt2 = (v(0) sinϑ0t ) − gt2 (4.16) 2 2 L’ equazione della velocità si potrà scrivere ricordando le eq. della cinematica in due dimensioni: Dall eq. (1) Dall eq. (4) v y (t ) = (v(0) sin ϑ0 ) − gt v 2 y (t ) = (v (0) sin ϑ0 ) − 2 g ( y (t ) − y (0) ) 2 Equazione delle traiettoria Eliminando t dalle equazioni: x(t ) − x(0) = (v(0) cosϑ0 ) t y (t ) − y (0) = (v(0) sin ϑ0t ) − 1 2 gt 2 Si ottiene: (ponendo x0=y0=0 per semplicità) gx 2 (t ) y (t ) = (tan ϑ0 )x(t ) − 2 2(v(0) cos ϑ0 ) Traiettoria parabolica 9 Moto circolare uniforme • Una particella che si muove su una circonferenza o su un arco di circonferenza con il modulo della velocità costante si dice in moto circolare uniforme. • In realtà la direzione del vettore velocità cambia durante il moto e quindi si ha un’accelerazione. La figura mostra la relazione tra i vettori velocità e accelerazione: Al procedere del moto entrambi i vettori restano costanti in modulo ma variano le direzioni in modo continuo. La velocità è sempre diretta lungo la tangente al cerchio nel verso del moto mentre l’accelerazione è sempre diretta radialmente verso il centro. Si parla di accelerazione centripeta. Il suo modulo vale: v2 a= r Durante il moto la particella percorre la circonferenza nel tempo T dato da: T= 2π r v 11 Velocità angolare nel moto circolare uniforme r (x,y) Moto uniforme negli angoli θ 2π (t − t0 ) = ϑ0 + ω (t − t0 ) T x(t ) = r cos ϑ (t ) y (t ) = r sin ϑ (t ) ϑ (t ) = ϑ0 + Coordinate polari come coordinate naturali del moto Se t0 = 0, 2π : T = ϑ : t r (t ) = r (cos ϑ (t )i + sin ϑ (t ) j) = r (cos(ωt ) i + sin (ωt ) j) ϑ0 = 0 ω= 2π T Velocità angolare v (t ) = Rω (− sin (ωt ) i + cos(ωt ) j) a(t ) = Rω 2 (− cos(ωt ) i − sin (ωt ) j) Moto lungo una circonferenza (x,y) r θ Coordinate polari come coordinate naturali del moto x(t ) = r cos ϑ (t ) y (t ) = r sin ϑ (t ) r (t ) = r (cos ϑ (t )i + sin ϑ (t ) j) Se il moto è uniforme negli angoli (il corpo “spazza” angoli uguali in Intervalli di tempo uguali): 2π : T = ϑ : t ϑ (t ) = ϑ0 + 2π (t − t0 ) = ϑ0 + ω (t − t0 ) T ω= 2π T Velocità angolare 12 r (t ) = r (cos ϑ (t )i + sin ϑ (t ) j) = r (cos(ωt ) i + sin (ωt ) j) Se t0 = 0, ϑ0 = 0 v (t ) = dr (t ) = rω (− sin (ωt ) i + cos(ωt ) j) dt a (t ) = d v (t ) = rω 2 (− cos(ωt ) i − sin (ωt ) j) dt ( ) v (t ) = r 2ω 2 sin 2 (ωt ) + cos 2 (ωt ) = r 2ω 2 2 v (t ) ≡ v = rω Relazione tra modulo della velocità tangenziale e velocità angolare ω ( ) a (t ) = r 2ω 4 sin 2 (ωt ) + cos 2 (ωt ) = r 2ω 4 2 2 a (t ) ≡ a = rω 2 = v (t ) / r 13