La Terra: caratteristiche di un pianeta abitabile G. Cutispoto INAF – Osservatorio Astrofisico di Catania [email protected] XXI Scuola Estiva di Astronomia Stilo - 29 Luglio 2016 Il Sistema Solare Sole Pianeti - Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno Corpi Minori - Pianeti Nani, Satelliti dei pianeti, Asteroidi, Comete Distribuzione della massa: Sole: 99.85 % Pianeti: 0.13 % CM: 0.02% Distanza dal Sole: Mercurio: 0.39 UA Terra: 1 UA Giove: 5.20 UA Periodi orbitali: Mercurio = 88 giorni Terra = 1 anno Giove = 11.86 anni Terra Le orbite dei pianeti Venere Mercurio Sole Nettuno Urano Saturno Marte 149.597.870 km = 1 UA 1 UA = 215 ∙ RSole = 23.450 ∙ Rterra DMercurio = 0.39 UA DGiove = 5.2 UA Giove Origine del Sole e del Sistema Solare Il Sole nasce dalla contrazione di una Nebulosa (probabilmente causata dall’esplosione di una “Supernova”) Formazione del Sole inizio: 4.6 miliardi di anni fa durata: circa 100.000 anni Intorno al Sole si formò un “disco” di materia Dal disco (in circa 100 milioni di anni) si formarono i pianeti e i corpi minori I pianeti si sono formati per “accrescimento” dal disco Le prime fasi di vita del Sistema Solare sono state caratterizzate da un gran numero di “urti” Gran parte dei corpi più piccoli andavano a cadere su quelli più grandi Per i suoi primi 700 milioni di anni la Terra è stata soggetta a un intensissimo “bombardamento” da parte di piccoli corpi che andavano ad accrescere le sue dimensioni La Terra Raggio = 6378 km; Massa = 5.97·1024 kg; Densità = 5.52 g/cm3 Terre emerse: 29 % Atmosfera: Azoto = 77% Ossigeno = 21% CO2 = 0.04% O3 = 0.000004% Struttura interna e composizione Litosfera: 0 – 70 km Mantello esterno: 70 – 400 km Regione di transizione: 400 – 650 km Mantello interno: 650 – 2700 km Regione D: 2700 – 2890 km Nucleo esterno: 2890 – 5150 km Nucleo interno: 5150 – 6378 km Composizione chimica Fe: 34.6 % Mg: 12.7 % O: 29.5 % Ni: 2.4 % Si: 15.2 % S: 1.9 % Distribuzione della massa Litosfera: 0.4 % solida Mantello: 67.5 % semi-fluido Nucleo esterno: 30.5 % semi-fluido Nucleo interno: 1.6 % solido La vita sulla Terra: tempi di evoluzione - 4.5 miliardi: si forma la Terra - 4 miliardi: prime rocce solide - 3.8 miliardi: diminuisce il bombardamento dei meteoriti - 3.5 miliardi: primi batteri età del Sole ~ 1.1 miliardi di anni - 543 milioni (Cambriano): compaiono migliaia di nuove specie, sono gli antenati degli animali e delle piante che oggi popolano la Terra - 3.5 milioni: età di Lucy (australopithecus afarensis) - 150.000: compare in Africa l’Homo Sapiens (tempi in anni dall’epoca attuale) La vita sulla Terra: gli “ingredienti astronomici” Posizione del Sole nella Galassia Massa e “stabilità” del Sole Distanza Terra-Sole: fascia di abitabilità Attività geologica e vulcanica Presenza di un campo magnetico Presenza di un grande satellite Formazione degli elementi chimici La vita ha bisogno di “elementi pesanti”, ma il “Big Bang” ha prodotto solo idrogeno ed elio Gli altri elementi chimici si formano all’interno delle stelle Le “Supernovae”: alla fine della loro evoluzione le stelle di grande massa (M > 8 MSole) esplodono e immettono nello spazio gli elementi pesanti sintetizzati precedentemente e nel corso dell’esplosione Inoltre “l’onda d’urto” che viene generata può favorire l’innesco del collasso delle nubi interstellari dando vita a nuove stelle Ma le Supernovae emettono anche fasci di particelle di alta energia, raggi X e raggi g, capaci di distruggere ogni forma di vita nel raggio di migliaia di anni luce La posizione del Sole nella Galassia Localizzazione degli “elementi pesanti” Le regioni centrali di una galassia a spirale sono molto ricche di stelle, quindi di elementi pesanti, ma sono anche “pericolose” (Supernovae, interazioni tra stelle) Le regioni esterne sono troppo povere di elementi pesanti Le regioni intermedie sembrano offrire migliori condizioni le Il Sole dista circa 30.000 anni luce dal centro della “Via Lattea”; è la regione più adatta per l’esistenza di pianeti abitabili ? Massa e “stabilità” del Sole Massa del Sole: 1.99 · 1030 kg 0.08 · MSole < Massa delle stelle < 100 · MSole Composizione Chimica del Sole: Idrogeno: 73% Elio: 25% Elementi pesanti: 2% (r = 1.41 g/cm3) Nel ‘’nucleo’’ del Sole hanno luogo reazioni di “fusione nucleare”: l’Idrogeno si trasforma in Elio nucleo Ogni secondo nel nucleo del Sole hanno luogo 92 · 1036 reazioni p-p, che producono un’energia pari a circa 3.85 · 1026 J (equivalente all’energia elettrica che sarebbe possibile produrre sulla Terra in circa 4.7 milioni di anni) Ogni secondo il Sole converte nel nucleo 564.5 · 109 kg di Idrogeno (pari a 2.83 · 10-19 della sua massa) in 560 · 109 kg di Elio Per l’evoluzione della vita su un pianeta sembra essenziale che il flusso di radiazione incidente ( temperatura) sia “costante o lentamente variabile”, ovvero che la stella attorno a cui orbita sia “stabile” L La fase di sequenza principale è la più lunga della vita di una stella Il tempo di permanenza di una stella sulla ‘’MS’’ dipende dalla sua massa Nel caso del Sole il tempo in ‘’MS’’ vale circa 10 • 109 anni T Vale la relazione: TMS 10 · 109 /M2.5 anni (con ‘’M’’ in masse solari) Le stelle con M > 2.5 · MSole si evolvono troppo rapidamente Infatti se M = 2.5 · MSole si avrà: TMS 109 anni E’ la regione entro la quale un pianeta ha una temperatura tale da poter mantenere l’acqua allo stato liquido sulla sua superficie La composizione dell’atmosfera gioca un ruolo fondamentale (effetto serra: da -21 C a +15 C) Fascia di abitabilità Venere Sole Mercurio Terra Marte Tra circa 5 109 anni il Sole si evolverà in “Gigante Rossa” La temperatura sulla Terra diventerà troppo elevata La fascia di abitabilità si sposterà verso le regioni più esterne del Sistema Solare, ma sarà meno stabile (l’evoluzione di una gigante è molto rapida) Per stelle con M>2.5∙MSole la fascia di abitabilità si sposta dopo circa 109 anni Venere Il Sole tra Sole 5 miliardi di anni Mercurio Terra Marte “Tettonica a Zolle” La litosfera è divisa in “zolle” che si muovono (deriva dei continenti) sopra il mantello La crosta terrestre si rinnova in circa 500·106 anni tramite “spreading” (due zolle si allontanano) e “subduction” (due zolle entrano in collisione); senza questi processi l’erosione spianerebbe le terre emerse in circa 20 milioni di anni Lungo le fratture nascono i vulcani, che riforniscono l’atmosfera di molecole quali la CO2 che risulta fondamentale per il mantenimento dell’effetto serra Ruolo del campo magnetico Il campo magnetico della Terra ha un valore in superfice compreso tra 0.25 e 0.65 G, l’asse magnetico è inclinato di circa 10 gradi rispetto all’asse di rotazione della Terra Un buon magnete da frigo ha un campo di 100 G A dispetto del nome, la magnetosfera della Terra è fortemente asimmetrica a causa del vento solare; la parte rivolta verso il Sole ha dimensioni fino a circa 10 RTerra, mentre la parte opposta è allungata in una ‘’coda’’ che si estende fino a oltre 200 RTerra Il campo magnetico della Terra è in grado di deviare gran parte del vento solare, proteggendo così la nostra atmosfera Senza il campo magnetico le particelle cariche del vento solare distruggerebbero lo stato di Ozono e, più in generale, causerebbero, come si pensa sia avvenuto su Marte, la perdita quasi completa dell’atmosfera La Terra e la Luna Raggio Terra = 6378 km Raggio Luna = 1738 km RTerra = 3.67 · RLuna MTerra = 81 · MLuna Terra Distanza media Terra-Luna = 384.4 · 103 km = 60.3 · RTerra Terra/ Luna Marte/ Phobos Giove/ Ganimede Saturno/ Titano Urano/ Titania Nettuno/ Tritone 81 62.5 · 106 12820 4170 24390 4760 Luna Origine della Luna Densità della Luna = 3.34 g/cm3 Densità della Terra = 5.52 g/cm3 Inclinazione dell’orbita lunare > 5 gradi La Luna si è formata a seguito dell’impatto della Terra con Theia, un corpo formatosi in uno dei punti lagrangiani dell’orbita terrestre Quando Theia raggiunse una massa simile a quelle di Marte la sua posizione divenne instabile, le crescenti oscillazioni finirono per fargli colpire la Terra Gran parte dei detriti generati dall’urto furono espulsi nello spazio; da essi si formò, in circa 100 anni, la Luna Importanza della Luna La presenza della Luna ha contribuito a stabilizzare l’asse di rotazione della Terra, uno degli ingredienti più importanti per evitare rapidi cambiamenti climatici e quindi favorire lo sviluppo della vita Mercurio: i = 0° Venere: i = 177° Terra: i = 23.5° Marte: i = 25° La Luna è il corpo che influisce maggiormente sul fenomeno delle maree, che in alcune zone del globo superano dislivelli di 10 metri In assenza di maree si ridurrebbero, o non si sarebbero mai formate, alcune importanti correnti oceaniche, che regolano la formazione delle nubi e quindi la circolazione atmosferica su scala globale L’impatto sul clima e sull’evoluzione della vita non sono facilmente prevedibili, ma sarebbero con molta probabilità significative Presenza di un pianeta “gigante” MGiove = 1.899 · 1027 kg = 317.8 · MTerra = 9.5 · 10-4 (= 1/1050) · MSole MGiove = 1.1 · 10-2 (= 1/84) · Msmallest_star = 7.9 · 10-2 (= 1/13) · Msmallest_BD DSole-Giove = 778.5 · 106 km = 5.2 UA (e = 0.049) RGiove = 10.86 · RTerra = 1/10 · RSole Gli Asteroidi (o “Pianetini”) Orbitano principalmente tra Marte e Giove (fascia degli Asteroidi, 2.1-3.3 UA) Il più grande è Cerere (diametro = 933 km) scoperto nel 1801 La loro massa totale è di circa 1/1000 la massa della Terra Fascia degli Asteroidi Orbita di Giove Orbita di Marte Orbita della Terra Quelli classificati sono oltre 750.000; solo 26 hanno un diametro maggiore di 200 km, ma si stima che ne esistano oltre un milione con diametro maggiore di 1 km NEA e PHA I NEA hanno orbite con distanza minima dal Sole (perielio) minore di 1.3 UA, quindi possono avvicinarsi notevolmente alla Terra Quelli che si avvicinano a meno di 0.05 UA dalla Terra sono detti PHA Terra NEA PHA Marzo 2000 La sonda NEAR orbita intorno a EROS Mathilde Gaspra 59x47 km 19x12x11 km Ida 58x23 km Eros 33x13x13 km Le “fasce” di Asteroidi Fascia degli Asteroidi Plutone Nettuno Urano Cerere Saturno Giove · Sole Terra Marte La Fascia di Kuiper (30-50 UA) potrebbe contenere 100.000 corpi con diametro maggiore di 100 km e avere una massa totale dell’ordine di 1/10 MTerra Giove Fascia di Kuiper Le Comete Hyakutake (1996) West (1976) Conosciute ~ 5300 Periodiche ~ 480 (P < 200 anni) Origine: Fascia di Kuiper (breve periodo) Nube di Oort (lungo periodo) Swift-Tuttle (1992) NComete ~ 1012; MComete ~ MGiove “67 P / Churyumov-Gerasimenko ” 3 km Afelio: 5,68 UA Perielio: 1,24 UA Periodo: 6,45 anni Rotazione: 12,7 h Dimensioni: 3,5 x 4 km 3 Agosto 2014 Foto ottenuta da 285 km di distanza dalla sonda “Rosetta” Crateri da impatto Luna (faccia “nascosta”) Mimas Mercurio Ganimede Il “ruolo” di Giove Giove “protegge” la parte interna del Sistema Solare 16 – 20 Luglio 1994 20 impatti (Dmax = 2 km) v = 60 km/s Giove e la cometa Shoemaker-Levy La Terra, gli Asteroidi e le Comete La Terra è soggetta a un continuo “bombardamento” da parte di “piccoli” corpi del Sistema Solare (40.000 ton/anno) x 100 x 1/3 Una frazione del tutto trascurabile (6.7 10-18) della massa della Terra La Terra, gli Asteroidi e le Comete La Terra è soggetta a un continuo “bombardamento” da parte di “piccoli” corpi del Sistema Solare (40.000 ton/anno) Dimensioni Frequenza Effetti 1 cm 2 cm 10 / h 1 / h meteore 4 m 10 m 10 / anno 1 / anno meteoriti 9 Ottobre 1992 massa iniziale del meteorite ~ 12 ton si disintegrano nell’atmosfera possono raggiungere la superficie Meteor Crater Diametro = 1186 m Profondità = 200 m Diametro del meteorite = 25-30 m Età = circa 49.000 anni Velocità di impatto ~ 13 km/s Wolf Creek (Australia) età ~ 300.000 anni Diametro = 850m Attualmente sono oltre 170 i crateri da impatto identificati Tunguska - 30 Giugno 1908 Asteroide (o Cometa), con un diametro di circa 60 m, esploso a 6 km dal suolo La distruzione fu totale in un raggio di circa 30 km Il boato generato dall’esplosione fu avvertito fino a Londra (20.000 km) P = 1/1.000 anni Dimensioni Frequenza Effetti 100 m 1 km 10 km 1 / 10.000 anni 1 / 1.000.000 anni 1 / 50.000.000 anni distruzioni su scala “locale” distruzioni su scala “planetaria” estinzioni di massa Le estinzioni di massa Sono eventi improvvisi che comportano una notevole riduzione delle specie viventi Hanno luogo su tutto il pianeta Coinvolgono un gran numero di specie anche molto diverse tra loro Avvengono in un lasso di tempo “breve” Ne sono state identificate almeno 5; si pensa che sono state causate da grandi catastrofi naturali o da notevoli e rapidi cambiamenti climatici Tardo Ordoviciano (-438) Tardo Devoniano (-360) Fine Permiano (-245) Tardo Triassico (-208) Fine Cretaceo (-65) L’estinzione dei Dinosauri I dinosauri si sono estinti alla fine del Cretaceo e insieme con essi scomparvero circa il 65% di tutte le specie animali e vegetali presenti sulla Terra (in particolare tutte le forme di vita non acquatiche di peso superiore ai 30 kg) Questa estinzione di massa (estinzione K-T) segnò il passaggio dall’era dei rettili a quella dei mammiferi Da cosa è stata causata ? Teorie proposte: Effetto serra (eruzioni vulcaniche) Cambiamenti climatici (variazione dell’orbita della Terra) Teoria “dell’impatto” Non tutti i mali vengono per nuocere… La scomparsa di terribili predatori quali erano i grandi dinosauri, che avevano dominato il pianeta per 135 milioni di anni, provocò una svolta nell’evoluzione della vita sulla Terra I mammiferi, comparsi sulla Terra prima dei dinosauri, ma rimasti in una ‘’nicchia evolutiva’’, accelerarono il loro sviluppo e diventarono in breve la specie dominante Probabilmente senza l’estinzione dei dinosauri i grandi mammiferi, e tra di essi la razza umana, non sarebbero stati in grado di svilupparsi (almeno nei tempi che conosciamo) NEAT (Near-Earth Asteroid Tracking system) Collaborazione internazionale per l’identificazione e lo studio dei ‘’Near Earth Asteroids’’ (NEA) e in particolare dei “Potentially Hazardous Asteroids” (PHA), corpi più grandi di 150 m che possono avvicinarsi alla Terra a meno di 7.480.000 km (= 0.05 UA) Fino ad oggi sono stati scoperti 14495 NEA, di questi 873 hanno un diametro maggiore di 1 km I PHA attualmente conosciuti sono 1710, di questi 158 hanno un diametro maggiore di 1 km Il più “pericoloso” è Apophis (D ~ 390 m), che potrebbe colpire la Terra nel 2036 (molto più probabilmente sarà deviato nel prossimo passaggio in prossimità della Terra, 36350 km, del 13 Aprile 2029) http://neo.jpl.nasa.gov/neo/ E’ molto difficile identificare NEA con diametro minore di 50 m Si pensa ne esistano almeno 50.000 Il meteorite di Chelyabinsk Alla categoria degli ‘’imprevedibili’’ apparteneva il corpo esploso in atmosfera nei pressi della città russa di Chelyabinsk la mattina del 15 Febbraio 2013 Il più importante evento registrato dopo quello di Tunguska del 1908 L’asteroide aveva un diametro di 17 m e un peso di 10000 tonnellate; la sua velocità di ingresso in atmosfera è stata stimata in 25000 km/h ed è esploso a 25 km di altezza L’energia rilasciata: 470 kT (~ 30 Hiroshima ~ 1/11 Tunguska) E’ abbastanza singolare che questo l’evento si sia verificato lo stesso giorno in cui l’asteroide 2012 DA14, un corpo con diametro di 55 m, è passato a 28.600 km di altezza dalla superfice terrestre 2012 DA 14 2012 DA14 è stato scoperto il 23 febbraio 2012 Ha un diametro di 55 metri e una massa di circa 1.3 ∙ 108 kg Il suo periodo orbitale è di 314 g Il 15 Febbraio 2013 è passato a soli 28.600 km dalla superfice terrestre (ben al di sotto della fascia dei satelliti geostazionari) Asteroide Data Distanza (LD) Diametro 2002 KL 6 22 Luglio 26.6 1.4 km 2011 BX 18 25 Luglio 52.7 1.1 km 2016 NX 22 2 Agosto 19.9 86 m 2005 OH 3 3 Agosto 5.8 28 m 2000 DP 107 12 Agosto 66.5 1.0 km 2004 BO 41 7 Settembre 38.9 1.1 km 1 LD = 384.400 km http://spaceweather.com/ Alla ricerca di un’altra Terra Che la vita si sia sviluppata su altri pianeti è un’idea che ha profonde radici nel pensiero scientifico e filosofico Le prime intuizioni sulla “pluralità dei mondi”, e sulla possibilità di forme di vita su altre “terre”, risalgono almeno alla civiltà ellenistica (Aristarco, Democrito, Epicuro) Giordano Bruno affermò (1584): “Esistono innumerevoli soli e innumerevoli terre in orbita intorno ai loro soli” 1995: scoperta del primo pianeta exstrasolare (51 Pegasi b) Luglio 2016: 3487 pianeti extrasolari noti (Mminima < MTerra) Quanto è ‘’unico’’ l’insieme di caratteristiche e di processi che esistono e/o si sono sviluppati sulla Terra ? Cosa stiamo cercando ? Fasce di abitabilità “non convenzionali” Marte Venere Europa Encelado Alcuni interrogativi sulla vita… Sappiamo ‘’veramente’’ cos’è la vita ? Conosciamo o potremo mai prevedere ‘’tutte’’ le condizioni dove può svilupparsi la vita ? Se le condizioni sono del tutto ‘’favorevoli’’, la vita si sviluppa sempre e fino a che ‘’livello’’ ? Grazie per la vostra attenzione