Dal 13 al 30 ottobre

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milano
Foyer il foyer è tutto del teatro Anno
IV Numero 1
stagione: 2016-2017 - Mesi: ottobre - novembre - dicembre
Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo.
Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014.
Direttore responsabile: Federico Niola.
Progetto e linea editoriale: Nicola Sisti Ajmone.
Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A
20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086.
Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB)
+39 039 28288201. Questa tiratura: 10000 copie.
In copertina: Valerio Adami, Théâtre - uomo e donna, 1982.
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in
Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
www . foyertabloid . net
Cottobre,
A Rnovembre,
T E L dicembre
LONE
2016
TEATRI
Teatro alla Scala
Teatro Filodrammatici
Teatro San Babila
Teatro Manzoni
Teatro Nuovo
Teatro dell’Arte
Piccolo Teatro di Milano
Teatro dal Verme
Teatro Carcano
Teatro della Contraddizione
Nuovo Teatro Ariberto
Teatro Arsenale
Teatro i
Teatro Litta
Teatro Elfo Puccini
Teatro Officina
Teatro LabArca
Teatro Menotti
Teatro Leonardo
Teatro Martinitt
Palazzina Liberty
Teatro Franco Parenti
Teatro Silvestrianum
Spazio Tertulliano
Teatro Oscar
Teatro Delfino
Febbrica dell’Esperienza
Atelier Carlo Colla & figli
Pim Off
Teatro Ringhiera
Teatro Linguaggicreativi
Teatro San Cipriano
Teatro Alta Luce
Teatro Caboto
Teatro Libero
Teatro Nazionale CheBanca!
Teatro La Creta
Teatro del Buratto al PIME
Spazio Scimmie Nude
Teatro Out Off
Teatro della memoria
Teatro Sala Fontana
Teatro Verdi
Teatro della Cooperativa
Teatro della Luna
Teatro Binario7
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FESTIVAL
MilanoMusica
Illecite visioni
MilanOltre
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65
66
APPLAUSI
Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono
per Claudia Lawrence
Con il patrocinio di:
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il foyer e' tutto del teatro
2
ottobre novembre dicembre
2016
Osservando la copertina di Foyer, Anno IV, numero 1
ˆ – uomo e donna
Théatre
uno ianitor d’eccezione ci introduce nella stagione teatrale 2016-2017
Valerio Adami, 19 settembre 1982
Théâtre - uomo e donna, matita su carta
È Theatre – uomo e donna, un disegno del 1982 di Valerio Adami.
Adami – (Bologna 1935) compiuti gli studi artistici alla Accademia di Brera di Milano, tra
1951 e 1954, allievo di Funi, si
trasferisce prima a Londra poi a
Parigi e a Montecarlo dove ora
vive. Dopo un periodo iniziale
caratterizzato da esperienze figurative, va via via precisando un
proprio stile che, in parte vicino
alle forme della pop art e al segno grafico dei fumetti, è caratterizzato da campiture piatte di
colore e da netti contorni neri rinuncia qui alle campiture piatte di colore proprie del suo stile,
per riservare al netto contorno
nero la funzione di creare un soggetto scomposto e unitario insieme che suggerisca, in trasparenza, l’idea stessa di teatro.
L’immagine è quella di un Giano bifronte. Giano, divinità del
principio, compreso il principiare delle cose, nume dell’anno e
del tempo che adduce le stagioni
i mesi e gli anni è divinità antichissima di origine indoeuropea,
prima che i Romani le tributassero un culto speciale e legassero il
suo nome alla sua funzione: un
dio delle porte di casa e dei passaggi immaginato con due facce a
custodire entrata e uscita.
Nel disegno due soggetti – uomo
e donna – si fondono in uno,
un’endiadi (èn dià dyoîn) oggettivazione dell’essere umano,
doppio, scomposto e unitario
insieme; sullo sfondo un sipario teatrale appena tratteggiato
è sufficiente a suggerirci che lo
spettacolo sta per avere inizio.
Varchiamo la soglia in attesa di
un nuovo svolgersi di vicende,
concluse le quali usciremo… soddisfatti o perplessi o sconcertati:
gli stessi di prima o diversi? La
vita stessa va in scena e gli opposti coesistono – in lotta o in armonia tra loro - in ogni singolo essere umano semplice e poliedrico
al tempo stesso che, pur vestendo
panni umili, trova la sua nobiltà
sul palcoscenico teatrale e ci affascina proprio con quella sua doppiezza di sapore pirandelliano…
quando la signora Frola e il signor Ponza, suo genero, si imbattono per caso l’uno nell’altra per
via, “subito con la massima cordialità si mettono insieme; egli le
dà la destra e, se stanca, le porge
il braccio, e vanno così, insieme,
tra il dispetto aggrondato e lo
stupore e la costernazione della
gente che li studia, li squadra, li
spia e, niente!, non riesce ancora
in nessun modo a comprendere
quale sia il pazzo dei due, dove
sia il fantasma dove la realtà.”
Natalia Ajmone
A novembre
Riapre il Salone di via Ulisse Dini
il bando della Città metropolitana prevedeva la conservazione della destinazione d'uso
La sala in ristrutturazione del Salone di via Dini
Hanno collaborato
a questo numero:
Il teatro
in prima pagina
- Natalia Ajmone
- Irene Brunetta
- Luca Taro Morishita
La prima pagina di
Foyer non riporta notizie. È una copertina.
Un’illustrazione che
cambia ogni numero.
È interpretazione, il
teatro visto con gli
occhi degli artisti.
Biografie e immagini
delle copertine sono
conservate e consultabili alla sezione
“Prime pagine” del
sito web:
www.foyertabloid.net
Un dovuto ringraziamento da parte di
tutta la redazione.
Foyer social
#tuttodelteatro
@ FOYERtabloid
/foyer tabloid
Si apre una nuova stagione per il
Salone di via Ulisse Dini 7 a Milano. La Città metropolitana di Milano ha assegnato, tramite bando,
la riqualificazione dello spazio,
inutilizzato dal 2012, all’associazione “Pacta.dei Teatri”, che si
occuperà della ristrutturazione
e della messa a norma dei locali.
Conclusi i lavori, partirà la stagione teatrale che porterà in scena
un programma che trasformerà
questo spazio nel primo “Teatro
metropolitano” della città, ampliando l’offerta culturale.
Il Salone di Via Ulisse Dini, costruito alla fine degli anni ‘60,
è stato sede per oltre 30 anni del
CRT, il Centro Ricerca Teatro.
Una fondazione teatrale dall’impronta fortemente sperimentale
che ha fatto del Salone un laboratorio innovativo e creativo, un
punto di riferimento per il teatro
d’avanguardia che ha visto accadere tra le sue mura alcuni dei
momenti di maggior stimolo della
ricerca teatrale di tutta Europa.
Le locandine che hanno segnato
la storia del teatro rimarranno,
anche a ristrutturazione ultimata, a incorniciare la scala che conduce al foyer al primo piano.
Patrizia Quartieri, consigliera metropolitana con delega all’ Istruzione e all'Edilizia istituzionale, trova
per questa rinascita parole emozionate: «Quello dell'assegnazione - con procedimento di evidenza
pubblica - a “Pacta.dei Teatri” del
Salone di Via Dini è un esempio
virtuoso di come la Città metropolitana possa agire positivamente
finalizzando le risorse esistenti al
bene comune, pur in un contesto
di difficoltà economiche e che non
pone più l'azione culturale e sociale tra i suoi compiti prioritari. Il
Foyer è edito da
Salone di Via Ulisse Dini rinasce,
mantenendo la sua vocazione teatrale. Siamo davvero molto grati a
“Pacta.dei Teatri”, che riqualificando radicalmente questo luogo
e pensandolo oltre che come sede
di spettacoli, anche come punto di
aggregazione stabile di più realtà
culturali attorno ad un progetto
articolato e attento ai temi della
conoscenza e dell'inclusione, ha
raccolto la sfida coraggiosa di farne uno spazio aperto e innovativo,
il primo Teatro Metropolitano di
Milano. Un Polo per le eccellenze
e la ricerca, che favorisca percorsi
partecipati con i cittadini, in particolare con i giovani. Il sostegno
convinto a questa impresa da parte
dell'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno
ne dà concreta testimonianza».
(segue a pagina 3)
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ottobre novembre dicembre
Riapre il Salone di via Dini
(segue da pagina 2)
La redazione di Foyer è andata
in via Ulisse Dini durante i lavori di ristrutturazione e abbiamo
fatto due chiacchiere con il direttore artistico di Pacta, Annig
Raimondi che ci accoglie annunciando che il nome della futura
sala sarà "Pacta.dei teatri - Salone di via Dini".
Foyer: Siete emozionati per questo viaggio?
Annig: Sì, certo, e in fondo questa
emozione è anche uno stimolo ad
affrontare la fatica che ne deriva;
perché la fatica è grande, grandi lo
sforzo e la responsabilità. L’aspetto emozionale c’è ed è lo stimolo
che serviva per affrontare questo
passo. Da quando c’è stata la divisione con l’Arsenale, abbiamo fatto un anno come teatro del territorio, poi ci siamo trasferiti in una
nuova sede che era il Teatro Oscar,
per sei anni e mezzo, creando anche un pubblico. Abbiamo avuto
poi una serie di problemi.
F: Vuoi raccontarne qualcuno?
A: Non era lo spazio adatto a
tutta la nostra attività, ci pesava
non avere la parte della didattica;
inoltre, la sala era di proprietà
della curia, ragion per cui si doveva sempre passare attraverso
un filtro…
F.: Quindi le ragioni di questo
cambiamento sono riconducibili
ad un bisogno di maggiore libertà espressiva?
A.: Stavamo cercando uno spazio più consono alla nostra attività, anche dal punto di vista
del luogo fisico. Lì avevamo
un palcoscenico tradizionale,
all’italiana, i cui pregi erano
certamente l’acustica ottima,
ma non avevamo spazio per la
didattica e per gli uffici; era un
luogo insomma che doveva essere condiviso. Abbiamo pensato
di metterci in gioco in vista di
una maggiore autonomia in un
luogo che è anche percepito diversamente dalla città. Non che
quel genere di identità sia un
problema che mi pongo, ma in
questa attività, purtroppo, conta anche dove sei, non solo cosa
fai. La stampa e la critica hanno
penalizzato la permanenza in un
teatro parrocchiale… le compagnie stesse nicchiavano un po’,
mentre quando programmavo la
stagione all’Arsenale correvano.
Si riusciva comunque a programmare la stagione, ma non c’era
più lo smalto che ritengo questo
nuovo spazio, il Salone, possa
avere. Muoviamo soprattutto dal
desiderio di rilanciarne la storia
e di rinnovarlo. Non cambierà la
sua natura, anche se già dalla sala
potrete notare qualche piccolo
cambiamento che è costato uno
sforzo che non ci verrà mai restituito, ma per noi che dedichiamo
tanto tempo, voglia e, in fondo,
un ideale nel fare le cose - anche
se abbiamo bisogno di mangiare e
2016
di pagare l’affitto anche noi - non
c’è quella spinta, altrimenti avrei
fatto l’impiegato di banca [Il costo della ristrutturazione previsto
è di 250mila euro; la somma sarà
sottratta dall’affitto, 20mila
euro l’anno escluse le utenze.
Ndr]. Il primo anno, poi, abbiamo la responsabilità di aprire in
tempo, inauguriando la stagione
con una compagnia ospite. È un
lavoro di adeguamento e messa a
norma che non è mai stato fatto
prima, perché erano tempi diversi e perché vigevano le deroghe e,
quindi, si rimandava all’infinito.
C’è anche da rifare l’impianto
elettrico e da pensare agli arredi.
Questo per dire che l’emozione
c’è, ma la lascio lì, bisogna razionalizzare subito in un piano e capire come indirizzare l’energia.
F.: Siete vicini di casa del PimOff,
del Carlo Colla e Teatro Ringhiera. Come vi rapportate con loro?
A.: Per ora, abbiamo avviato un
primo rapporto con il Ringhiera, uno scambio di stagione, uno
spettacolo loro rappresentato
qua e viceversa rispetto alla stagione che io chiamo ‘il teatro in
famiglia’ che si fa il sabato e la
domenica in orari pomeridiani…
F.: Cosa vuoi dire al vostro pubblico e ai nostri lettori?
A: Che avrà modo di trovare un
luogo più sperimentale perché
l’immediatezza del rapporto
attore-spettatore è diversa qui
rispetto a uno spazio in cui la
platea è separata dall’attore da
un vero e proprio palcoscenico.
Il pubblico sarà nella scena e avrà
modo di partecipare con un coinvolgimento più diretto.
F.: Parliamo della rottura della
quarta parete?
A.: Quella la facevamo già all’Oscar, dove gli attori, ad esempio,
entravano da dietro. Tuttavia, in
questo luogo gli spettatori sono
chiamati a testimoniare, anche
solo stando ad assistere a uno spettacolo, un pezzo di vita, la concretizzazione di un pensiero sull’arte
e sulla cultura. Avremo in cartellone la nostra compagnia insieme
a compagnie giovani: nuova drammaturgia, nuovi attori e un apporto importante da parte di tutti.
Presenteremo un lavoro nostro sui
grandi romanzi… ma non vi svelo
tutto. Penso sia importante anche
per i nuovi spettatori che possano
ritrovarsi in un luogo familiare,
dove possano ritrovare il piacere
di una risata, di un pensiero, di
incontrarsi come era una volta l’agorà. Cerchiamo di fare un teatro
che sia veramente oltre le barriere,
un teatro che sia accessibile a tutti,
anche ai non udenti per esempio.
F.: Una piccola anticipazione sulla stagione: si piangerà o si riderà? C’è già un telos narrativo?
A.: Mi piace pensare che il teatro
racchiuda in sé tutte queste parti
in quanto luogo della vita all’ennesima potenza. E che anche lo
stile con cui mettiamo in scena
non escluda mai, anche nel caso
del dramma, umorismo e ironia.
il foyer e' tutto del teatro
Che il teatro sia complessivo della
vita insomma. Io credo, considerando il calendario della stagione,
che si riderà e si penserà tanto
F: Suona come un monito alla
leggerezza, alla piacevolezza della riflessione
A: Nessuno dovrà mai uscire da
qui con un peso addosso; al contrario, gli spettatori dovranno
sentirsi più leggeri, più ricchi di
idee e di voglia di tornare. Uno
dei nostri abbonamenti dell’anno scorso, All you can see, permetteva di vedere tutto quel che
si desiderava spendendo una cifra contenuta.
F.: Che obiettivo aveva quel tipo
di abbonamento?
A.: È un modo per partecipare attivamente ad un’attività culturale, oltre che per sostenerla; per dire “siamo con voi”. Ora stiamo lavorando
ad una piattaforma di crowdfunding per far sì che questo teatro,
che affronta spese importanti per
l’abbattimento delle barriere, possa essere portato a termine.
F.: È dunque uno scambio, un sostegno vicendevole. Anche i privati possono partecipare?
a.: Sì, certo, anche i privati.
F.: La domanda più difficile: chi
è Annig Raimondi in due parole?
A.: Una donna che fa teatro da
una vita. A un certo punto durante l’università ho lavorato con
quelle compagnie che sbarcavano
il lunario con quattro spettacoli la
mattina; questo però mi permette
di essere lavoratrice dello spettacolo fin dai miei 18 anni. Poi ho
deciso che era interessante provare a mettersi insieme a qualcuno. Così sono stata tanto in giro,
collaborando insieme a qualcuno
a Genova, Roma, in Sicilia. Sono
stata una delle fondatrici del teatro Arsenale. A un certo punto ho
detto: “vedo cosa manca al teatro
Arsenale” e allora da lavoratrice
dello spettacolo, ma essenzialmente attrice, ho cercato di dare
una direzione artistica al teatro.
Poi ho cominciato a fare le regie, lì
e fuori. La primissima è stata The
Waste Land e da lì ho amato farlo, mettermi in scena insieme agli
attori a comporre grandi affreschi
vivi, come un direttore d’orchestra che deve mettere insieme gli
strumenti.cPoi ho lavorato tanto
anche con Alfonso Santagata e
con Claudio Morganti.
F.: È corretto dire che il teatro
capta, per poi trasferire sotto forma di drammaturgia e offrire poi
alla riflessione, gli avvenimenti
della società?
A:Esatto. Ecco perché apriamo
un altro teatro: voglio che sia presente per la città come polmone
vitale che accoglie e restituisce.
Ovviamente rielaborando. E che
ricordi alle persone di leggere
sempre tra le righe.
pacta . dei Teatri - Salone di via Dini
Via Ulisse Dini 7
20142 Milano - Italia
Tel: 0236503740
www.pacta.org
3
Dal 24 settembre, un nuovo teatro
Spazio Banterle
ce ne parla Luca Doninelli, direttore artistico
del Teatro de Gli Incamminati
Franco Branciaroli
foto © Manuel Palmieri
L’apertura di un piccolo
spazio teatrale nel centro
di Milano da parte di una
Compagnia di “scarrozzanti”, come li chiamava
Giovanni Testori, cioè di
una compagnia di giro,
tradizionalmente (e vocazionalmente) senza dimora, può sembrare un
controsenso, ma non lo è.
Non è stato, infatti, il
bisogno di trovare una
dimora a suggerirci di
compiere questo nuovo
passo, ma piuttosto la
necessità di approfondire alcuni dei temi che
stavano a cuore al nostro fondatore: non solo
la necessità di rimettere
la parola al centro della
scena teatrale, ma anche di chiarire, nella fatica quotidiana, di quale
parola si tratti.
“La carne si fa verbo”,
diceva Testori, parafrasando e rovesciando il
Prologo del Vangelo di
Giovanni. È di questa parola che, a più di trent’anni dalla fondazione della
compagnia, vogliamo ancora e sempre andare in
cerca: la parola che nasce
non dal calcolo, dall’ideologia, da un teorema
da dimostrare, ma dalla
povertà della carne, dalla
sperdutezza, dallo smarrimento, dal non saper
che fare davanti a una realtà che ci sovrasta: come
ricorda il memorabile incipit dell’Edipus testoriano: “E, desso, sara su el
sipario, spireto del teatro.
La tragedia è fenicia”.
Ospitare, produrre, realizzare tentativi di incrocio tra la storia, i saperi,
le differenti scritture e
il balbettio originario,
segreto e non prevedibile del cuore umano è il
compito che ci siamo dati
innanzitutto come dovere
d’amore per il Teatro così
come Giovanni Testori ci
ha insegnato ad amarlo.
L’attività dello Spazio vuole offrire al pubblico spettacoli di piccole dimensioni dove la parola occupi la
posizione centrale.
Inaugurata con lo spettacolo Giuda con Franco Branciaroli, la programmazione prevede,
oltre a diverse prestigiose ospitalità, alcune
nuove produzioni degli
Incamminati come Magnificat di Alda Merini,
interpretata da Arianna
Scommegna, Gimondi
di Paolo Aresi, con Matteo Bonanni, sdisOrè di
Giovanni Testori, con
Michele Maccagno, regia
di Gigi Dall’Aglio e A Girl
is a half-formed thing di
Eimear McBride, con e a
cura di Elena Arvigo.
L’apertura di questa nuova attività è per noi l’occasione di tornare a parlare,
dopo anni di silenzio, di
Giovanni Testori, il nostro fondatore. Abbiamo
guardato con ammirazione i grandi spettacoli testoriani (in primis gli straordinari Tre lai del duo
Lombardi-Tiezzi) nati in
questi anni: noi però dovevamo fare i conti non
solo con un grande scrittore, ma con un maestro,
una realtà umana prima
che artistica, che per anni
è rimasta viva dentro di
noi e che, con delicatezza,
dobbiamo ora provare a
trarre da noi per offrirla
nuovamente al pubblico.
Chiunque abbia avuto un
vero, grande maestro conosce la difficoltà di questo lavoro. Questa sala è
l’occasione per riaprire
una ferita, come deve
sempre fare il Teatro, che
è pharmakon, ossia medicina e, insieme, veleno.
spazio banterle
Tel: 0245470742
www.incamminati.it
il foyer e' tutto del teatro
4
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72003744
Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo,
tutti i giorni dalle 12 alle 18.
teatro alla scala
Piazza della scala, 1 - 20121 Milano
www.teatroallascala.org
1 e 8 ottobre - ore 15.00; 9, 23, 29 e 30 ottobre - ore 11.00
2016
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12,
14; M1, M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino).
Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a
€ 5 - riduzioni.
h
Il ratto dal serraglio per i bambini
di Wolfgang Amadeus Mozart
Con Grandi Opere per
Piccoli il divertimento
è grande anche per chi
non è ancora grande. Da
questa Stagione alla Scala
emozionanti storie d’opera elaborate apposita-
mente per il pubblico più
giovane. Spettacoli della
durata di circa 60 minuti,
ideale per bambini anche
molto piccoli. L’opera:
Belmonte è angosciato
perché la sua fidanzata
Konstanze, una giovane e bella
spagnola, è stata rapita dai pirati e
venduta come schiava insieme alla
sua ancella inglese Blonde e all’innamorato di quest’ultima Pedrillo.
Così Belmonte è venuto a cercarla
in Turchia. Belmonte incontra Pedrillo, che gli dice che Konstanze
è diventata la favorita del Pascià
mentre la sua Blonde è stata offerta
in dono a Osmin. Nel secondo atto
Pedrillo riesce ad informare Blonde
dell’arrivo di Belmonte; Blonde è
felice e corre ad avvisare Konstanze. Successivamente Pedrillo fa
ubriacare Osmin per metterlo fuori combattimento. Così Belmonte
può incontrare Konstanze. Nella
notte Pedrillo canta una serenata
(In Mohrenland gefangen war):
è il segnale per la fuga. Ma le due
donne ritardano nel preparare i
bagagli, un eunuco le nota e corre
a svegliare Osmin. Così i fuggitivi
vengono catturati e condotti davanti a Selim, mentre Osmin annuncia
con gioia terribili supplizi. Davanti
a Selim si scopre che Belmonte è
figlio del peggior nemico del Pascià, che gli annuncia una morte
terribile. Belmonte e Konstanze si
dolgono della fine, ma concludono
che almeno potranno morire insieme. Poi la sorpresa: Selim dà prova
Dal 3 ottobre al 17 dicembre
Dal 4 al 28 ottobre
nel Foyer “Arturo Toscanini”
coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot ripresa da Yvette Chauviré
Prima delle prime Giselle
Un ciclo di incontri che
la Scala offre al pubblico
come invito e preparazione agli spettacoli in
cartellone. Pochi giorni prima del debutto di
ogni titolo, sia d’opera
sia di balletto, studiosi
e specialisti conversano
attorno all’opera pronta
ad andare in scena, offrendo spunti e idee per
conoscere i titoli meno
noti e approfondire i
più conosciuti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
3 ottobre
Giselle
Silvia Poletti, Tra realtà e illusion romantique
(con video).
19 ottobre
Le nozze di Figaro
Carla Irene Moreni,
Guardate queste femmine! (con ascolti e video).
2 dicembre
Madama Butterfly
Franco Pulcini, con la
partecipazione del M°
Riccardo Chailly, La prima versione (con ascolti).
Giselle, balletto romantico per
eccellenza, continua ad attrarre
il pubblico nel contrasto fra un
mondo solare e un regno oscuro
e terribile, popolato di spiriti. Il
Corpo di Ballo scaligero porta di
nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot
nella ripresa di Yvette Chauviré,
che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha
esaltato la tradizione classica in
tutta la sua purezza e consegnato
la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel
ruolo della sfortunata giovane di
campagna che sognava l’amore e
Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
Direttore: Michele Gamba
Regia: Johannes Schmid
Elaborazione musicale e arrangiamento: Alexander Krampe
Scene: Marie Holzer
Costumi: Dorothea Nicolai
amava danzare. Dirige uno specialista del repertorio francese
come Patrick Fournillier, in scena la coppia Svetlana Zakharova
e Roberto Bolle.
Con: Svetlana Zakharova (4, 12,
14), Roberto Bolle (4, 12, 14);
Corpo di Ballo e Orchestra del
Teatro alla Scala
Musica: Adolphe Adam
Direttore: Patrick Fournillier
Scene e costumi: Aleksandr Benois;
Angelo Sala, Cinzia Rosselli
9 novembre
Porgy and Bess
Carlo Maria Cella, Summertime! (con ascolti).
17 dicembre
Coppélia
a cura di Stefano Tomassini, Bambole meccaniche e pericolose ossessioni (con video).
Dal 26 ottobre al 27 novembre
8 ottobre - ore 20.00
Messa da requiem
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
In programma la Messa da Requiem per soli,
coro e orchestra di Giuseppe Verdi.
Con: Krassimira Stoyanova, soprano; Daniela
di grande magnanimità, non vuole
abbassarsi al livello del suo nemico
e rinuncia alla vendetta liberando
le due coppie, che possono così
ritornare a casa mentre Osmin si
ritira rosso dalla rabbia. Cantato in
lingua italiana.
Barcellona, mezzosoprano; Francesco Meli,
tenore; Dmitry Belosselskiy, basso; Riccardo
Chailly, direttore; Bruno
Casoni, maestro del coro
Le nozze di Figaro
regia di Frederic Wake-Walker; Franz Welser-Möst, direttore
Nel 225° anniversario della morte di Mozart il Teatro alla Scala
presenta una nuova produzione
de Le nozze di Figaro affidandosi
a uno straordinario regista poco
più che trentenne: Frederic WakeWalker, autore di una produzione
de La finta giardiniera che è stata
la rivelazione del Festival di Glyndebourne nel 2014. Le scene sono
firmate da Antony McDonald. La
parte musicale è affidata a uno dei
grandi direttori mozartiani del nostro tempo, Franz Welser-Moest,
che è per la prima volta ospite di
una importante nuova produzione alla Scala, mentre nelle parti
principali cantano Diana Damrau
(contessa), Marianne Crebassa
(Cherubino), Golda Schultz (Su-
sanna) e Markus Werba (Figaro).
Nella parte del Conte si alternano
Carlos Álvarez e Simon Keenlyside. Durata: 3 ore.
Con: Carlos Álvarez (26, 29 ott. 2,
5 nov.), Simon Keenlyside (8, 10,
16, 24, 27 nov.), Diana Damrau,
Markus Werba, Golda Schultz,
Marianne Crebassa, Anna Maria
Chiuri, Andrea Concetti, Kresimir Spicer, Theresa Zisser
Scene e costumi: Anthony McDonald
Luci: Fabiana Piccioli
Produzione: Teatro alla scala
ottobre novembre dicembre
2016
Dal 13 al 23 novembre
Porgy and Bess
di George Gershwin, DuBose e Dorothy Heyward e Ira Gershwin
L’opera di Gershwin torna alla
Scala in versione semiscenica
diretta da Alan Gilbert, direttore
musicale della New York Philharmonic, che sostituirà Nikolaus
Harnoncourt, scomparso il 5
marzo 2016. Verrà eseguita per
la prima volta alla Scala la versione originale della partitura.
Gershwin era stato profondamente
colpito nel conoscere Alban Berg
a Vienna alla fine degli anni ’20
e riteneva che Porgy fosse “il suo
Wozzeck”. Nella versione di Porgy
and Bess che ascolteremo è inclusa molta musica influenzata dalle
esperienze dell’avanguardia europea che è usualmente espunta ma
che contribuisce all’effetto drammatico dell’opera e alla comprensione dei legami di Gershwin con
l’universo musicale del suo tempo.
Alan Gilbert torna sul podio scaligero dopo aver diretto la Filarmonica il 15 settembre 2015. La
regia è firmata da Philipp Harnoncourt; il cast comprende Kristin Lewis, già ascoltata alla Sca-
Dal 7 dicembre al 8 gennaio
Madama Butterfly
regia di Alvis Hermanis; Riccardo Chailly, direttore
Madama Butterfly nacque alla
Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un
agguato organizzato dai nemici
del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa
del pubblico di fronte a un’opera
cruda e innovativa, che guardava
da pari a pari agli sviluppi più
recenti del teatro musicale europeo. Puccini corse ai ripari tagliando, aggiustando, e tre mesi
dopo l’opera conquistò al Grande
di Brescia il successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in
tutto il mondo.
Dopo Turandot e La fanciulla del
West Riccardo Chailly prosegue
nel percorso di rilettura critica
delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre
da Direttore Principale la prima
versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire,
accanto alle varianti successive,
una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico.
La regia è di Alvis Hermanis, già
apprezzato alla Scala per le nuove produzioni de Die Soldaten di
Zimmermann e I due Foscari di
Dal 20 dicembre al 19 gennaio
Coppelia
musica di Léo Delibes, coreografia di Mauro Bigonzetti
Con una nuova creazione in prima assoluta si apre la nuova Stagione di Balletto 2016-2017, affidata al neo direttore del Corpo
di Ballo Mauro Bigonzetti. Dieci
recite, fra dicembre e gennaio,
più la consueta Anteprima dedicata ai Giovani per una nuova
Coppélia: sedotto dalle atmosfere inquietanti e drammatiche del
racconto di Hoffmann, dal mistero di una bambola meccanica
e di un’ossessione fatale, Mauro
Bigonzetti declina la ricca partitura di Delibes in un intreccio di
illusioni, di inganni, di realtà e
apparenza, di ricordi e di doppiezza, di turbamento e ambiguità, di
occhi e sguardi che confondono e
che sospingono inesorabilmente
teatro alla scala
la come Aida nel 2015, Pumeza
Matshikiza, che al Piermarini ha
sostenuto la parte di Eva nella
prima assoluta dell’opera CO2 di
Giorgio Battistelli, e Angel Blue.
Durata: 2 ore e 55 minuti.
Con: Morris Robinson, Kristin
Lewis, Lester Lynch, Pumeza
Matshikiza, Angel Blue, Tichina Vaughn, Donovan Singletary, Chauncey Packer, Cameo
Humes, Stefano Guizzi; Coro e
Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore: Alan Gilbert
Regia: Philipp Harnoncourt
Costumi: Elisabeth Ahsef
Video: Max Kaufmann e Eva Grün
Produzione: Teatro alla Scala
Verdi, e il cast ruota intorno alla
Cio-Cio San di Maria José Siri,
soprano emergente sui maggiori
palcoscenici internazionali.
Versione originale Milano 1904;
durata dello spettacolo: 2 ore e
40 minuti incluso intervallo.
Con: Maria José Siri, Annalisa
Stroppa, Bryan Hymel, Carlos
Álvarez, Carlo Bosi, Costantino
Finucci, Gabriele Sagona; Coro
e Orchestra del Teatro alla Scala
Scene: Alvis Hermanis e Leila Fteita
Costumi: Kristine Jurjāne
Luci: Gleb Filshtinsky
Video: Ineta Sipunova
Coreografia: Alla Sigalova
Drammaturgia: Olivier Lexa
Produzione: Teatro alla Scala
verso un punto di non ritorno.
Molte sono le versioni coreografiche di questo titolo, nato per il
balletto come favola a lieto fine,
e documentato alla Scala fin dalla fine dell’Ottocento.
Con: Roberto Bolle (20, 21 dic;
13 sera, 15 gen); Corpo di Ballo
e Orchestra del Teatro alla Scala; Patrick Fournillier, direttore
Scene e luci: Carlo Cerri
Costumi: Maurizio Millenotti,
Irene Monti
Video: Carlo Cerri, Alessandro
Grisendi, Marco Noviello
5
Dal 20 al 22 ottobre - ore 20.00
Filarmonica
della Scala
Riccardo Chailly, direttore
Con Benjamin Grosvenor al pianoforte,
il seguente programma: Johannes Brahms,
Tragische Ouverture
in re minore op. 81;
Franz Liszt, Concerto
n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e
orchestra;
Johannes
Brahms, Sinfonia n. 2
in re maggiore op. 73.
28 novembre - ore 20.00
Matthias Goerne
Baritono
Musiche di Schumann
eseguite al pianoforte da
Christoph Eschenbach.
11, 14 e 15 dicembre - ore 20.00
Requiem
225° anniversario della morte di Mozart
Wolfgang
Amadeus
Mozart, Requiem in re
minore KV 626 (completamento di Franz
Süssmayr).
Con: Genia Kühmeier,
soprano;
Elisabeth
Jansson, mezzosopra-
no; Mauro Peter, tenore; Andreas Bauer,
basso; Coro e Orchestra del Teatro alla
Scala; Christoph von
Dohnányi, direttore;
Bruno Casoni, maestro del coro
19 dicembre - ore 20.00
Anita Rachvelishvili
mezzosoprano
Accompagnata al pianoforte da David Aladashvili, un recital con le
musiche di Taktakishvili,
Rachmaninov,
Fauré,
Bellini, Rossini e Tosti.
dal 1907
occhiali e montature delle migliori marche e vintage
viale gabriele d’annunzio, 9 - milano - tel. 02 89409234
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il foyer e' tutto del teatro
6
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36727550
Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato h.21.00;
mercoledì e venerdì h.
19.30; domenica h. 16.00;
lunedì riposo.
www.teatrofilodrammatici.eu
teatro filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Dal 25 al 30 ottobre
Il fantasma di
Canterville
la voce di Ferdinando Bruni per Oscar Wilde
Niente è più divertente di una bella storia di
fantasmi. Sono poche le
forme della narrazione
che possono competere
con la proverbiale “notte
buia e tempestosa”, con
i suoi alberi scheletrici,
catene cigolanti, case
cadenti, fantasmi svolazzanti e cripte ammuffite.
Lasciamo allora che sia
il genio stravagante di
Oscar Wilde ad architettare una storia di orrori
per nulla orrenda, anzi
divertentissima e acuta,
la storia di uno spirito
tormentato dalla presenza più terrificante che
possa infestare un antico
castello inglese: una moderna famiglia americana. Ferdinando Bruni
riprende il suo personale percorso dedicato a
Oscar Wilde scegliendo
il racconto più divertente
dell’autore. Una lettura
per adulti e per bambini.
Durata 60 minuti.
Produzione: Teatro dell’Elfo
Dal 12 al 16 ottobre
Illecite visioni
Rassegna di teatro omosessuale
Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo significativo e un incoraggiamento a continuare nel
solco tracciato ma anche a farsi
cassa di risonanza di quanto accade nella galassia LGBT e, nel
caso di questa edizione, non si
2016
Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1
(Cordusio), M3 (Duomo);
Bikemi 100 (Palazzo Marino).
Prezzi: intero € 22,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
poteva ignorare l’imperfetta e
monca legge sulle unioni civili
che tuttavia rappresenta almeno
una presa in carico di istanze a
lungo rivendicate.
Vedi il programma dettagliato
nella sezione “Festival” alle ultime pagine.
Dal 2 al 6 novembre
Il migliore dei mondi possibili
di Magdalena Barile, regia Simona Arrighi e Sandra Garuglieri
Ispirata a Candido di Voltaire, una
commedia filosofica per quattro
giardiniere. Benvenuti nel giardino della libertà e dell’uguaglianza.
Ogni sera quattro attrici-cortigiane si esibiscono al servizio della
loro esigente padrona, Madame.
In scena le avventure del Candido
di Voltaire, giovane ottimista me-
tafisico a spasso nel peggiore dei
mondi possibili: il nostro. In una
gara di asservimento volontario
le quattro competono per compiacere Madame. Quando Madame
viene decapitata nel suo giardino,
senza una padrona per cui esibirsi
e con un nuovo potere alle porte,
le cortigiane dovranno decidere
cosa fare delle loro esistenze. Durata 70 minuti.
Con: Simona Arrighi, Luisa Bosi,
Laura Croce, Sandra Garuglieri
Primo spettatore: Massimiliano
Civica
Produzione: Attodue; Murmuris
Dal 12 al 18 dicembre
La lettera e
Jekill on ice
di e con Paolo Nani
Paolo Nani torna al Teatro
Filodrammatici
dopo i grandi successi
e le liste d’attesa degli
ultimi cinque anni. Ha
imparato a stupire il
pubblico con la sua arte
quasi magica, in grado di strappare risate a
chiunque e quest’anno
di nuovo in scena al Teatro Filodrammatici con
due spettacoli: “Jekyll
on Ice!” e con un grande classico “La lettera”.
Produzione: Teatro Filodrammatici
La lettera
Il tema de “La Lettera” è
molto semplice: un uomo
entra in scena, si siede a
un tavolo, beve un sorso
di vino che però sputa,
chissà perché, contempla la foto della nonna
e scrive una lettera. La
imbusta, la affranca e
sta per uscire quando gli
viene il dubbio che nella
penna non ci sia inchiostro. controlla e constata
che non ha scritto niente.
Deluso, esce. Tutto qui.
Un tema per 15 variazioni. Un piccolo miracolo
di precisione scenica
e talento che da più di
vent’anni è in tour in tutto il mondo, liberamente
ispirato a Esercizi di stile
di Raymond Queneau.
Durata 60 minuti.
Regia: Nullo Facchini
14 e 16 dicembre - ore 21.15
Jekill on ice
Uno spettacolo di Visual
Comedy con calore, colore, gag e humor folli.
Jekyll è un timido gelataio
che, nel tentativo di produrre un gelato originale,
sbaglia ingredienti e scatena una reazione chimica che lo trasforma in un
rocchettaro assatanato.
Le situazioni demenziali
che ne nascono, spaziano
dalla produzione di palloni mostruosi, al concerto
heavy metal, fino a un
gran finale con gelati per
tutti. Paolo Nani invita
tutti a giocare in una originalissima versione del
classico di Stevenson. Durata 60 minuti.
Drammaturgia: Paolo
Nani, Frede Guldbrandsen, Valentino Dragano
Regia: Frede Guldbrandsen, Valentino Dragano
Dal 22 novembre al 4 dicembre
Collaborators
di John Hodge, regia di Bruno Fornasari
La Mosca del 1938 è un posto pericoloso, se uno ha senso dell’umorismo e una particolare inclinazione verso la libertà. Mikhail
Bulgakov, perseguitato dalla polizia segreta, possiede entrambe
le cose. Gli viene allora proposto, da parte del Commissariato
del popolo, di scrivere una commedia su Stalin per celebrarne
il sessantesimo compleanno. In
cambio, l’autore de “Il maestro e
Margherita”, potrebbe vedere la
sua carriera rinascere. Che fare?
L’ultimo testo di John Hodge,
sceneggiatore, tra gli altri, di
Trainspotting, Piccoli omicidi
tra amici e The Beach, tocca il
delicato argomento del rapporto
tra regime e cultura, tra censura e creazione artistica. Il testo,
vincitore del “Laurence Olivier
Award 2012” come miglior commedia, narra del rapporto tra
Bulgakov e Stalin, partendo dal
presupposto che l’uomo e il mostro siano fondamentalmente e
irrimediabilmente attratti uno
dall’altro. Collaborators è, inoltre, il modo col quale il Teatro
Filodrammatici festeggia, con
rinnovata sfida, i 220 anni dalla
fondazione dell’Accademia dei
Filodrammatici, suo ente promotore. Durata 110 minuti.
Con: Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Michele Basile, Marco Cacciola, Emanuela
Caruso, Bruno Fornasari, Enzo
Giraldo, Marta Lucini, Alberto
Mancioppi, Daniele Profeta,
Chiara Serangeli, Umberto Terruso, Elisabetta Torlasco, Antonio Valentino
Scene e costumi: Erika Carretta
Musiche: Rossella Spinosa eseguite
dal vivo da New MADE Ensemble
Traduzione: Bruno Fornasari
Produzione: Teatro Filodrammatici
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Teatro San Babila
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
dal 25 al 30 ottobre
7
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 798010
Orario spettacoli: martedì,
giovedì, venerdì e sabato h.
20.30; mercoledì e domenica h. 15.30; lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 23; bus
61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila).
Prezzi: intero € 27,50; riduzioni.
www.teatrosanbabilamilano.it
[email protected]
Dal 3 novembre al 1 dicembre
Arlecchino servitore di due padroni Vi presento
l'operetta
di Carlo Goldoni, regia di Carlo Boso, con David Anzalone
Milano 1947, le ferite della guerra
sono ancora vive e l’Italia è tutta
da ricostruite. In casa di Bagnasco,
vecchio palazzinaro senza scrupoli,
si sta assistendo alla promessa di
matrimonio tra sua figlia Clarice e
Silvio, figlio dell’Onorevole Roma.
I due sono innamorati ed è una fortuna che possano promettersi, dato
che Calogero Vizzini, noto mafioso
siciliano cui Clarice era destinata,
è morto in una lite a causa della
sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena irrompe proprio
Calogero Vizzini, venuto a Milano
per incontrare la sua futura sposa.
In realtà, colui che si presenta in
casa degli allibiti personaggi è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in
vesti da uomo per poter andare in
cerca di Lucky Lucania, boss della
mala italoamericana e suo amante, fuggito a Milano in seguito al
colpo mortale inferto di sua mano
Dal 8 al 13 novembre
Chi è di scena
drammaturgia e regia di Alessandro Benvenuti
Quel che appare si scopre tutt’altro che vero, e quel che è vero si
svela in un intreccio giocoso e
imprevedibile. Una specie di doppio salto mortale drammaturgico
accompagna lo spettatore a un finale assolutamente inaspettato.
Un gioco leggero con le vicende
pubbliche e private dei tre protagonisti, sull’intreccio tutt’altro
proprio a Calogero. Tutti i personaggi saranno vittime delle bugie e
dell’ingordigia del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di
Russia che, per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la
fame, mente, corteggia, ama, serve
contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in
un carosello fatto di lazzi, trovate di
spirito e colpi di scena.
che evidente dei loro rapporti,
affrontando insieme tematiche
di grande attualità sociale.
Un linguaggio forte, pastoso,
assolutamente esplicito, lineare, venato di ironia con punte di
corrosività sarcastica e sempre di
una comicità istintiva e feroce.
Con: Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni, Maria Vittoria Argenti
Tre incontri storico-musical-culturali tenuti
da Elena D’Angelo
Un viaggio nel tempo, in
musica, alla riscoperta
di personaggi, eventi,
aneddoti, curiosità e costumi che hanno fatto
la storia dell’operetta.
Questa forma musicale
sempre molto apprezzata dal pubblico ed oggi
contraddistinta da una
notevole riscoperta, ci
riporta indietro negli
anni: in un mondo di fiaba animato da granduchesse e fiumi di champagne, ussari a cavallo e
giapponesine innamora-
te, misteriose leggende
di carillon e campanelli,
uomini in frac e violini
tzigani… fino al momento in cui l’operetta lascia
il posto alla rivista e alla
commedia musicale.
3 novembre - ore 20.30
Sempre allegre queste vedove.
L’operetta immortale
17 novembre - ore 20.30
L’Italia nell’operetta. Un’operetta per ogni regione
1 dicembre - ore 20.30
Nel paese dei campanelli.
L’operetta di Lombardo – Ranzato
6 novembre - ore 16.00
Robin Hood
h
drammaturgia e regia di Sandra Bertuzzi
Dal 15 al 20 novembre
Festival Mythos
Domo Emigrantes, Fattoria Vittadini e Mascherenere
Una sessione di studio sul teatro
classico, un percorso formativo che
ha aperto, tra gli attori dell’associazione Mascherenere con il regista
Vittorio Vaccaro, la voglia di sviluppare la conoscenza di quel teatro
apparentemente lontano da altre
culture che non siano italiane…
il teatro classico e in particolare il
mito e il teatro greco. Con la partecipazione dell’ensemble musicale
Domo Emigrantes e di Fattoria Vittadini, ensemble di teatro danza.
15 novembre
Domo Emigrantes in concerto
Suoni e ricerca musicale che
vengono da luoghi e tradizioni
strettamente connesse alla cultura occidentale del mito e della
trasmissione orale
Con: Stefano Torre, voce, chitarra, bouzuki, mandolino,
friscalettu, zampogna; Filippo
Renna - voce, tamburi a cornice,
percussioni; Ashti Salam Abdo,
voce, percussioni, saz- tembûr;
Calogero La Porta, fisarmonica;
Andrea Dall’Olio, violino; Gabriele Montanari, violoncello.
16 novembre
Odio
Il corpo, il primordiale, il mito
della nascita e del nulla declinato
nella danza
Con: Fattoria Vittadini, Mattia
Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Brescia-
ni, Pieradolfo Ciulli, Maura Di
Vietri, Gabriele Marra, Riccardo
Olivier, Francesca Penzo, Mariagiulia Serantoni, Vilma Trevisan
18, 19 e 20 novembre
Prometeo
di Ilaria Rossetti, regia di Vittorio Vaccaro
Nato come restituzione finale del progetto Mythos, Prometeo si presenta
con una messa in scena essenziale e
primordiale: il mito di Prometeo, dio
ribelle che rubò il fuoco agli uomini
per donarlo agli dei, evoca le origini
del mondo e dei suoi elementi. Incatenato a un rupe a strapiombo sul
mare, tormentato dagli elementi e da
un’aquila affamata, Prometeo subisce il proprio supplizio con fierezza:
ricostruisce la storia dell’universo
umano dal primo caos alla gerarchia
degli dei, mentre in molti giungono a
fargli visita e in molti vorrebbero conoscere da lui il futuro.
La storia del leggendario
Robin di Locksley il generoso fuorilegge, attorniato
dai suoi celebri amici tra i
quali Little Jhon, Lady
Cocca e nemici come Re
Giovanni, compie una
missione per salvare la
contea dai soprusi del malvagio Re e per ostacolare
il matrimonio non voluto
a cui è destinata la bella
Lady Marian. Un susseguirsi di scene mozzafiato
per uno spettacolo che lascerà nei cuori dei piccoli
spettatori, la sensazione
di essere essi stessi, nel
loro piccolo, degli eroi in
grado di difendere la giustizia. Durata: 50 minuti.
Età consigliata: dai 4 anni.
Prezzo: 12 euro.
Con: Tommaso Fortunato Umberto Fiorelli Monalisa Verhoven
Valeria Nasci Giacomo
Cordini Marco Mandrioli Daniele Palumbo
Scene: Federico Zuntini
Produzione: Fantateatro
11 dicembre - ore 16.00
h
Il canto di Natale
da Charles Dickens, regia di Sandra Bertuzzi
La storia di Scrooge,
uomo d’affari che pensa
solo al successo, al denaro e al lavoro, a discapito
della famiglia. Scrooge,
non apprezza le cose quotidiane e non riesce a godere delle feste. La svolta
della sua esistenza si ha
proprio alla vigilia di Natale, quando rientrando
a casa più arrabbiato del
solito si trova di fronte tre
fantasmi, che rappresentano il passato, il presente
e il futuro. Un’originalis-
sima messa in scena, con
pupazzi sul palco insieme
agli attori: una tecnica
sperimentata nei musical
di Londra e Broadway.
Durata: 60 minuti. Età
consigliata: dai 6 anni.
Prezzo: 12 euro.
Con: Umberto Fiorelli,
Tommaso Fortunato, Monalisa Verhoven, Marco
Mandrioli, Valeria Nasci
Scene e costumi: Federico Zuntini
Produzione: Fantateatro
8
teatro san babila
3 dicembre - ore 20.30 e
4 dicembre - ore 15.30
Finché giudice non ci separi
di Augusto e Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, regia di Augusto Fornari
operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato,
regia di Elena D’Angelo
nare i campanelli con
i mariti olandesi. Ma
come in tutte le favole
presto ritorna la pace.
Gli ufficiali ripartono
con le mogli e sull’isola
per altri 100 anni esisterà ancora l’incubo dei
campanelli!
Ma sarà poi un male?
Con: Elena D’Angelo,
soubrette; Matteo Mazzoli, comico; Francesco
Tuppo – Gianfranco
Cerreto, tenori; Sandro
Cuccuini, direttore
Coreografie:
Salvo
Aversano
Corpo di ballo: Compagnia Orizon
Produzione: Compagnia
d’operette Elena D’Angelo
E’ la storia di Mauro, Paolo, Roberto e Massimo, quattro amici,
tutti separati. Massimo è fresco di
separazione e ha appena tentato
di togliersi la vita. Il giudice gli ha
levato tutto: la casa, la figlia e lo
ha costretto a versare un cospicuo
assegno mensile alla moglie. Con
quello che resta del suo stipendio
si può permettere uno squallido
appartamento, 35 mq, ammobiliato Ikea. I tre amici gli stanno
vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in
atto l’insensato gesto. Ognuno
dà consigli su come affrontare la
separazione, questa nuova situazione e come ritornare a vivere
una vita normale. Proprio quando
i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico,
un’avvenente vicina di casa suona
alla porta. Massimo ha una crisi
isterica, perché la vicina è... Una
dal 13 al 18 dicembre; 31 dicembre
Doppia coppia
di Derek Benfield, regia di Marco Vaccari
Ferris accetta controvoglia di occuparsi dell’hotel della sorella durante una breve vacanza di lei, non
immaginando quante cose possono
accadere in una sola serata di primavera. Arriva inaspettatamente
una coppia: Roger e Sally (lui ha
lasciato la moglie Helen a casa a
badare ai pesci rossi e lei il marito
Geoff a fare il giardinaggio); ma He-
len e Geoff non sono a casa. Anche
loro hanno pianificato un fine settimana di goduria. E così finiscono
nello stesso albergo. Quando Ferris si rende conto della situazione
che si è venuta a creare si imbarca
in una serie di bugie, confusioni,
iniziative inconsulte e pasticci nel
tentativo di evitare l’incontro di
mariti, mogli, amanti in situazio-
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Dal 22 ottobre al 27 dicembre
h
Dal 13 al 30 ottobre
Manzoni family Sarto per signora
per spettatori dai 6 ai 96 anni
di Georges Feydeau, regia di Valerio Binasco
22 ottobre
29 ottobre
La casa delle storie
regia di Michele Visone
Un capolavoro della leggerezza,
una macchina che scorre velocissima, ma con un meccanismo preciso, delicato e minuzioso. Feydeau
ritrae un’umanità stramba, che
si ficca in situazioni assurde e ne
esce all’ultimo secondo con un
impossibile balzo. È il balzo che
tutti vorremmo saper fare. Il suo
Di solito, si può essere
spettatori o attori; qui si
è entrambi. Un gioco in
cui i ruoli si scambiano
e tutti insieme si diventa attori.
Entra il pubblico e subito tutti in scena! Chi
vestito da Cappuccetto
Rosso, chi da albero,
chi da cacciatore. Tutti pronti ad entrare nel
mondo magico della
fiaba. Si ride e si scherza, ma il Lupo è lì che
aspetta in agguato… ma
come si narra, la vittoria sul Lupo è alla fine
assicurata. Con: Salvatore Aronica,
Francesca Biffi, Valentina Grancini, Veronica Franzosi, Federico
Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Mafezzoli,
Paola Passarello
Drammaturgia e regia:
Giovanni Lucini
Hotel Transilvania
Chi ha il coraggio di
soggiornare in un Hotel
5 stelle da... urlo? A gestire questo bizzarro albergo è il Conte Dracula
in persona, spalleggiato
dai mostri più bizzarri e
divertenti che possiate
mai immaginare. Riuscirà il nostro Conte ad
organizzare un compleanno coi fiocchi all’interno dell’Hotel per la
figlioletta Mavis? Se ne
vedranno delle belle e...
terrificanti!
Coreografie: Claudia
Pari, Mattia Ferretti
Scene: Giuseppe Di Falco
Direzione
artistica:
Maurizio Colombi
12 novembre
Geronimo Stilton nel
regno della fantasia
Il musical
Lo show racconta (segue
alla prossima pagina)
sguardo su temi importanti come
amore, matrimonio, successo sociale è talmente immorale e superficiale che sembra riscattare
beffardamente la pesantezza della
vita. Scambi d’identità, sotterfugi,
equivoci, amori segreti sono gli
elementi base di questo divertente
vaudeville. Al centro il dottor Mo-
30 ottobre - ore 11.00
SF Jazz Collective
aperitivo in concerto
Per la prima volta in Italia il folgorante ensemble che già da alcuni anni, negli Stati Uniti, ha
prodotto alcune fra le più significative e interessanti riletture di
autori diversi appartenenti alla
tradizione del jazz e della musica popolare di origine africanoamericana come Joe Henderson,
Stevie Wonder, Chick Corea,
McCoy Tyner, Wayne Shorter,
Herbie Hancock, Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonious
Monk, Michael Jackson Otto
eccezionali musicisti presente-
commedia sulla separazione, una
girandola di situazioni, divertenti e paradossali, con mobili che si
montano e si smontano mentre si
parla in maniera divertente, arrabbiata ed esilarante di dubbi, colpe,
ragioni, torti e ricatti da affrontare
quando un matrimonio finisce.
Con: Luca Angeletti, Augusto
Fornari, Toni Fornari, Laura
Ruocco, Nicolas Vaporidis
ni compromettenti e cercando di
trarre dalla situazione un proprio
tornaconto economico. L’ennesimo gioco dell’autore inglese per
ironizzare sulle piccinerie umane
e muovere i personaggi come burattini è di nuovo servito. La scorsa
stagione la Compagnia Teatro San
Babila aveva allestito “Toccata e
fuga” sempre di Derek Benfield.
Lo spettacolo è in scena anche
il 31 dicembre con doppio spettacolo e brindisi di mezzanotte
assieme agli attori.
Con: Compagnia Teatro San Babila
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 7636901
Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
Orario spettacoli: feriali h.
20.45; domenica h. 15.30.
www.teatromanzoni.it
[email protected]
Teatro Manzoni
Cappuccetto rosso
2016
Dal 22 al 27 novembre
Il paese dei
campanelli
In un’immaginaria isola
olandese esiste il Paese
dei Campanelli. La leggenda dice che se una
moglie tradisce il marito, il campanello che
c’è sulla porta di ogni
casa suonerà e tutti sapranno così quello che
è successo. Nessun campanello ha mai suonato
fino all’arrivo di una
nave militare inglese,
costretta
all’attracco
nel porto dell’isola. Gli
ufficiali sbarcano e i
campanelli suonano. La
Gaffe, mozzo dell’equipaggio, per un imperdonabile errore comunica il tradimento alle
mogli degli ufficiali.
Quest’ultime arrivano
sull’isola rifanno suo-
ottobre novembre dicembre
ranno le lori vibranti interpretazioni di alcuni capolavori del jazz
moderno e, soprattutto, delle più
intriganti e complesse composizioni legate alla vita e all’estetica
di Miles Davis.
Con: Miguel Zenón, sax contralto; David Sánchez, sax tenore
e contralto; Sean Jones, tromba; Robin Eubanks, trombone; Warren Wolf, vibrafono;
Edward Simon, pianoforte;
Matt Penman, contrabbasso;
Obed Calvaire, batteria
Mezzi pubblici: tram 1; bus
61, 94; M1(Palestro), M3
(Montenapoleone); Bikemi 80 (Manzoni).
Prezzi:
poltronissima
€30,00/32,00; poltrona
e/o posto unico € 25,00/
15,00; riduzioni.
lineaux, un libertino fresco di matrimonio, ma dai dubbi comportamenti coniugali, qui disegnato
dall’estro di uno straordinario
Emilio Solfrizzi. Accanto a lui un
gruppo di attori diretti da Valerio
Binasco, attento ad ogni dettaglio
di questa perfetta partitura.
Con: Viviana Altieri, Anita
Bartolucci, Barbara Bedrina,
Fabrizio Contri, Cristiano
Dessì, Lisa Galantini, Simone
Luglio, Elisabetta Mandalari,
Emilio Solfrizzi
ottobre novembre dicembre
Dal 3 al 20 novembre
Il bagno
di Astrid Veillon, regia di Gabriel Olivares
Lu compie quarant’anni e le sue
tre migliori amiche hanno deciso
di organizzarle una festa a sorpresa a casa del suo fidanzato. Ma a
sorpresa arriva anche la madre di
Lu. In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte “in bagno”, le quattro amiche
si trovano ad affrontare la verità
sulla loro amicizia. Il bagno è un
gioco di seduzione, una metafora
di vita, un nascondiglio, un lavoro
di introspezione e soprattutto un
trattato sull’uomo. Un bizzarro
ed esilarante vaudeville che sfrutta ingegnosamente gli alti e i bassi
emotivi delle protagoniste, aggiungendo enfasi a drammi con-
13 novembre e 18 dicembre - ore 19.30
Manzoni Derby Cabaret
dinner, wine & show
Dopo il successo delle passate edizioni torna il primo talent-show
della comicità presentato da Maurizio Colombi e Luisa Corna: a
novembre e dicembre le prime due
tappe. Ogni domenica tre giovani comici si sfideranno a colpi di
risate per conquistarsi il voto del
teatro manzoni
2016
pubblico accompagnati dalle esilaranti esibizioni di tre affermati
comici coach.Una ricca e piacevole cena a buffet nel foyer del teatro
e una degustazione di vini di una
cantina di grande pregio guidata
dai sommelier dell’Associazione
Italiana Sommelier Lombardia.
divisi. Uno spettacolo divertente
e sincero, diretto con intelligenza
da uno dei più interessanti registi
spagnoli, Gabriel Olivares, che
promette tante risate. Con un cast
di donne eccezionali, capitanate
da Stefania Sandrelli, per la prima volta insieme sul palcoscenico
alla figlia Amanda.
Con: Stefania Sandrelli, Amanda
Sandrelli, Claudia Ferri, Giulia
Fiume, Serena Iansiti
Adattamento: Beatriz Santana, Pilar Ruiz Gutiérrez, David Conati
La simpatia di Maurizio Colombi
e le doti canore dell’eclettica Luisa
Corna, la coinvolgente musica dal
vivo, la giuria di qualità composta dai giornalisti di Sorrisi e Canzoni TV, dal critico Mario Luzzatto Fegiz, dai dj di Radio Reporter e
dal comico Bruceketta, la sorpresa
di grandi ospiti per ogni serata, saranno la cornice del talent-show.
E’ anche possibile acquistare un
biglietto per la sola parte di spettacolo. L’ingresso in sala è previsto alle ore 20.20.
Dal 24 novembre al 11 dicembre
Nudi e crudi
di Alan Bennett, regia di Serena Sinigaglia
Cosa succederebbe se una sera
tornando a casa trovaste il vostro appartamento svaligiato da
ladri che non hanno lasciato traccia neppure di un interruttore? É quello che capita ai signori
Ransome e sconvolge la loro vita
tranquilla e ripetitiva. Diversa la
reazione dei due: lui si arrabbia
sempre più, lei prova quasi un
senso di liberazione. Intanto, in
un gioco di caratteri sempre più
esilarante, il mistero del furto
trova un’imprevista soluzione.
Dal romanzo di successo del genio comico Alan Bennett Nudi e
crudi, commedia spumeggiante piena di umorismo e ironia, un
ritratto impietoso della vita di
una coppia inglese di mezza età.
Con: Maria Amelia Monti, Paolo
Calabresi, Nicola Sorrenti
Adattamento: Edoardo Erba
27 novembre - ore 20.45
Platone - La caverna dell'informazione
di e con Leonardo Manera e Alessandro Milan
Ridere e divertirsi con l’attualità:
è quello che succede in Platone,
la caverna dell’informazione. Leonardo Manera, comico dall’esperienza pluriennale, e Ales-
sandro Milan, giornalista in onda
tutte le mattine su Radio24, con
la partecipazione straordinaria
di noti giornalisti del panorama
nazionale, conducono questo
28 novembre - ore 10.30 e 20.45
Centomila, uno, nessuno
Drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri
Un viaggio ironico e appassionato
nel multiforme universo di Pirandello, un ritratto inedito disegnato
attraverso le figure più significa-
tive della sua vita, le sue opere, il
suo pensiero; una riflessione scanzonata e umoristica sull’uomo del
Novecento, a cui solo la scena può
24 ottobre e 14 novembre - ore 19.00
Manzoni cultura
conducono Edoardo Sylos Labini e Giovanni Terzi
La serata inizia con un aperitivo,
poi i conduttori ci faranno scoprire
alcuni segreti degli ospiti, sempre
accompagnati dalle musiche mixa-
te dal dj Paul Vallery e da immagini
di repertorio inedite.
Il 24 ottobre l’appuntamento è con Carlo
Cracco, uno dei cuochi più famosi
Dal 22 ottobre al 27 dicembre
per spettatori dai 6 ai 96 anni
(segue: Geronimo Stilton) le avventure del famoso topo che insieme a
gnomi, folletti e draghi,
dovrà salvare la Regina
delle Fate Floridiana. Lo
spettacolo è interamente cantato dal vivo.
Drammaturgia e regia:
Matteo Gastaldo
Musiche: Fabio Serri
Scene e costumi: Matteo Piedi
19 novembre
Il mago di Oz
regia di Michele Visone
Over the rainbow è il
leitmotiv dello show. La
dolce storia di Dorothy
in compagnia dell’uomo di paglia a caccia di
un cervello; l’uomo di
latta senza un cuore e il
leone di pezza senza coraggio. Sulla loro strada
la strega dell’ovest e il
Mago di Oz. Attraverso
i protagonisti si scopriranno i grandi valori
della vita.
Coreografie: Claudia
Pari, Mattia Ferretti
Scene: Giuseppe Di Falco
Direzione
artistica:
Maurizio Colombi
Monster Allergy
Familyshow festival
dare voce. Lo spettacolo, affidato
alle profonde risonanze di Giuseppe Pambieri, scritto e diretto
da Giuseppe Argirò, racconta gli
aspetti meno visitati dell’esistenza
di Pirandello. I temi dell’amore,
della follia, della morte, del tragico
emergono dall’inconscio dei diversi protagonisti e trovano spazio in
una realtà sempre attuale.
a livello internazionale. Manzoni
Cultura è Cucina. Il 14 novembre
l’appuntamento è con Magdi Cristiano Allam. Ha scritto 14 libri su
islam e immigrazione, è editorialista de Il Giornale. Il suo nuovo libro
Io e Oriana racconta il rapporto
intenso e dialettico che li ha uniti
nella condanna del terrorismo islamico. Manzoni Cultura è Attualità.
h
Manzoni family
21 novembre - ore 20.45; 15
e 29 dicembre - ore 17.30;
16 dicembre - ore 10.30
spettacolo a cavallo tra vero e finto, tra serio e grottesco. Manera
e Milan, accompagnati da una
band musicale, partendo dalle
notizie di tutti i giorni, sviluppano il lato comico dell’informazione con ospiti a sorpresa e approfondimenti totalmente falsi, ma
verosimili, per offrire al pubblico
una visione della realtà diversa,
ma divertente e inaspettata.
9
La storia di Zick, un bambino di 10 anni timido che
soffre di un imprecisato
numero di allergieche vivrà momenti avventurosi
mostruosamente divertenti. In scena I Ciprix, la prima Compagnia di musical
interamente composta da
bambini dagli 8 ai 12 anni.
Testi e liriche: Francesco
Artibani, Katja Centomo
Musiche: Maurizio D’Aniello, Marco Grasso, Mauro
Tondini, Elisa Rosselli
Direzione
artistica:
Francesca Cipriani
Regia e coreografie: Eugenio Dura
Direzione musicale: Cinzia Pennisi
Scene: Lele Moreschi
22 novembre - ore 20.45; 14
dicembre - ore 10.30 e ore
17.30; 27 dicembre - ore 17.30
Pippi Calzelunghe
Familyshow festival
Un altro classico che rivive in un musical originale e per tutte le età. Pippi
Calzelunghe è una bambina eccezionale; con
Tommy e Annika affronterà esilaranti avventure.
Drammaturgia e regia:
Eugenio Dura
23 novembre - ore 20.45; 13,
16 e 28 dicembre - ore 17.30;
15 dicembre - ore 10.30
Aladin e la lampada
meravigliosa
Familyshow festival
Lasciatevi trasportare
nel mondo de Le mille e
una notte dove, inebriati dai profumi d’Oriente, incontrerete i personaggi di un’avventura
che saprà divertire i più
piccoli e far riflettere i
grandi sui loro più profondi desideri.
Testi e liriche: Stefano
D’Orazio
Musiche: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia,
Red Canzian
Regia e coreografie: Eugenio Dura
Direzione musicale: Cinzia Pennisi
Scene: Lele Moreschi
26 novembre
Il brutto anatroccolo
La casa delle storie
Un grande viaggio alla
ricerca del proprio posto nel mondo e alla
scoperta della propria
bellezza.
Con: Salvatore Aronica,
Francesca Biffi, Valentina Grancini, Veronica Franzosi, Federico
Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Mafezzoli,
Paola Passarello
Drammaturgia e regia:
Giovanni Lucini
Dal 7 al 10 dicembre - ore 15.30
Annie jr
children’s musical school
Natale 1930, New York.
La piccola Annie aiutata dalle amiche fugge
dall’orfanotrofio:
avventura dopo avventura, troverà una nuova
famiglia. Per la prima
volta in Italia, un Musical che vede protagonisti esclusivi i ragazzi.
Regia e coreografie:
Fiorella Nolis
Libretto: Thomas Meehan
Musiche: Charles Strouse
Canzoni: Martin Charnin
17 dicembre - ore 15.00 e 17.00
A Christmas Carol
il musical
Lo show - ballato e cantato dal vivo - narra la
storia di un ricco e avaro
uomo d’affari e di un’insolita vigilia di Natale
che cambierà la sua vita.
Una favola tradizionale e commovente, per
un musical fedelmente
tratto dall’omonimo romanzo di Dickens.
10
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026
Orario spettacoli: serale
ore 20.45, domenica ore
15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore
10.30, salvo variazioni.
Teatro Nuovo
Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
1 ottobre - ore 20.45
dal 25 al 30 ottobre
di e con Giorgio Montanini
con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi
Giorgio Montanini, reduce dalla terza stagione di Nemico Pubblico
su Rai3, è uno dei pochi
rappresentanti
della
stand-up comedy in Italia. Per quello che vale…
è la sua riflessione sul
ruolo che il comico ri-
Martine (Iva Zanicchi), abbandonata dal proprio marito,
si ritrova sola e infelice nella
propria casa, con l’unica compagnia di un giovane gay che
abita nell’appartamento al piano di sopra. La sua vita inizia a
cambiare quando le sue migliori amiche Micky (Barbara Bouchet) e Annie (Corinne Clery)
Per quello che vale.. 3 donne in cerca di guai
copre nella società.
Spesso il comico diventa punto di riferimento
politico, sociale ed economico. Per Montanini,
questa deriva populista
non è solo profondamente sbagliata nell’essenza,
ma anche pericolosa.
dal 7 al 16 ottobre
Caveman
di Bob Becker, regia di Teo Teocoli
È vero che gli uomini sono
tutti stronzi? Rob Becker,
ha condotto tre anni di
studi di antropologia,
preistoria, psicologia, sociologia e mitologia che
lo hanno portato a questa
conclusione: gli uomini e
le donne sono “semplicemente” diversi!
Nella preistoria, l’uomo
era cacciatore, la donna
raccoglitrice. Le donne
collaboravano tra loro,
mentre gli uomini trattavano. Da tali origini,
hanno sviluppato facoltà e
qualità diverse: ecco spiegati gli eterni dissidi e le
continue incomprensioni
tra i due sessi.
Una lettura delle nostre
origini che, in chiave umoristica, ci rassicura e chiarisce il perché l’universo
maschile e quello femminile sono così lontani e allo
stesso tempo così indispensabili l’uno all’altra.
Con: Maurizio Colombi
Produzione: SoldOut
dal 15 al 18 ottobre
Tolleranza zero!
di e con Andrea Baccan
14 novembre
decidono di andare a viver con
lei. Cosa c’è di meglio di una
serata con le amiche, sul divano, guardando un film romantico, struccate, con i bigodini e
con un mare di cibo a disposizione? Tutto sembra procedere
alla perfezione fino a quando
la loro ritrovata serenità si incrina con l’arrivo di un ospite
Il Rocky Horror Musical tribute
è un’originale versione in lingua
italiana (solo nelle parti cantate
è stato mantenuto l’inglese) di
una delle opere più divertenti e
trasgressive della storia del rock.
Molte le sorprese che accompagneranno Brad Majors e Janet
Weiss nel loro insolito viaggio
notturno, che coinvolgeranno
anche il pubblico in sala, invitato a partecipare ad uno show
ritmato, divertente e intrigante,
come a voler invitare gli spettatori in un viaggio sotterraneo, alla
scoperta di ciò che vive sotto la
superficie dell’apparenza e delle
regole del buon senso.
Con: Beatrice Baldaccini, narratrice; Roberto Marcucci, Chiara
Dal 3 al 20 novembre
Jersey boys - il musical
di Marshall Brickman e Rick Elice, regia di Claudio Insegno
Il Musical, che ha ispirato l’omonimo film di Clint Eastwood uscito
in Italia questa estate, racconta la
storia dei “Four Seasons”, la storica band pop-rock di Newark fondata negli anni sessanta dal cantante
italoamericano Frankie Valli che
ha reso celebri singoli di successo
come “Sherry, Big girls don’t cry,
Can’t take my eyes off you”, “Let’s
hang on!” e “Rag doll”, vendendo
più di cento milioni di dischi.
Nel 2006, il Musical ha vinto 4
Tony Awards, incluso quello per
Terzetto Printemps
con Virginia Raffaele, regia di Giampiero Solari
Printemps è infatti quello di riportare nelle sale
da concerto, nelle scuole e nei teatri l’opera
buffa italiana e le composizioni sacre del settecento e dell’ottocento,
con esecuzioni rare di
arie, duetti e terzetti.
Con: Paola Cacciatori,
mezzosoprano; Allan
Rizzetti, baritono; Luigi Maresca, pianoforte
inatteso, Guillaume, il figlio di
una loro cara amica.
La presenza di Guillaume rischierà di rovinare l’amicizia
trentennale delle tre Amazzoni, attraverso una girandola di
equivoci dove a vincere saranno l’allegria e le risate, in un
finale sorprendente.
Con: Giovanni di Lonardo, Nicola Paduano
Regia: Nicasio Anzelmo
Adattamento: Mario Scaletta
Costumi: Graziella Pera
Produzione: Quinte d’argento
regia di Riccardo Giannini
Materassi, Simone Marzola, Gregory Eve, Claudia Campolongo,
Marina Melani, Thomas Saottini,
Numa Nardoni, Riccardo Giannini
Musicisti: Manuel Martini, batteria; Lorenzo Furferi, tastiere; Alberto Billone, chitarra
elettrica; Emanuele Migliorini,
basso; Marco Caponi, sax
Produzione: Magnoprog
Best Musical, e 2 Drama Desk
Award. Nel 2007 è stato premiato
con il Grammy come Best Musical
Show Album e l’anno successivo
il Laurence Olivier Award come
Best New Musical.
Musiche: Bob Gaudio
Liriche: Bob Crewe
Direzione musicale: Emanuele
Friello
Coreografie: Valeriano Longoni
Produzione: LV Spettacoli
Gang Bank - perché i nostri soldi sono i loro
Gianlugi Paragone - one man show con band dal vivo
dal 26 novembre al 4 dicembre
Operetta mon amour Performance
Il Terzetto Printemps è
formato da musicisti di
grande talento individuale e di raro affiatamento collettivo, tanto
da creare un ensemble
coinvolgente e valido
sotto ogni aspetto, meritevole di essere valorizzato e conosciuto. Il repertorio spazia dalla musica
sacra alla musica lirica.
Lo scopo del Terzetto
www.teatronuovo.it
[email protected]
Rocky Horror Musical Tribute
Jerry Calà
2 ottobre - ore 15.30
Mezzi pubblici: tram 23; bus
61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila).
Prezzi: intero da € 24,50 a
€ 34,50; riduzioni.
31 ottobre
21 novembre
in Concert Show
2016
Le maschere più popolari, da
Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi
liberamente tratti dalla realtà
come l’eterna esclusa dai talent
show musicali Giorgia Maura o la
poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto
diverse tra loro che sintetizzano
alcune delle ossessioni ricorrenti
della società contemporanea: la
vanità, la scaltrezza, la voglia di
31 dicembre – ore 22
affermazione e, forse, la scarsa
coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante
e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele.
Drammaturgia: Virginia Raffaele,
Piero Guerrera, Giovanni Todescan
Musiche: Teo Ciavarella
Trucchi speciali : Bruno Biagi,
Valeria Coppo
Produzione: ITC 2000 presenta
Pucci special San Silvestro!
Stand up comedy con brindisi di mezzanotte
STAGIONE TEATRALE
2016 / 2017
MANZONI
DERBY CABARET
IL PRIMO TALENT SHOW DELLA COMICITÀ
PRESENTANO
MAURIZIO COLOMBI E LUISA CORNA
RIDERE ALLA
GRANDE
DAL 12 DICEMBRE 2016 AL 1 GENNAIO 2017
ANGELO PINTUS
13 NOVEMBRE 2016 • 18 DICEMBRE 2016
MANZONI
EXTRA
ORMAI SONO UNA MILF
LA
PROSA
27 NOVEMBRE 2016 - 15 GENNAIO
5 FEBBRAIO - 26 MARZO 2017
LEONARDO MANERA
ALESSANDRO MILAN
PLATONE
28 NOVEMBRE 2016
GIUSEPPE PAMBIERI
CENTOMILA, UNO, NESSUNO:
LA CURIOSA STORIA DI
LUIGI PIRANDELLO
LA CAVERNA DELL’INFORMAZIONE
IL LATO COMICO DELL’ATTUALITÀ
DAL 13 AL 30 OTTOBRE 2016
DAL 2 ALL’ 8 GENNAIO 2017
EMILIO SOLFRIZZI
SARTO PER SIGNORA
DAL 3 AL 20 NOVEMBRE 2016
RAUL CREMONA
MANZONI
FAMILY
STEFANIA SANDRELLI
AMANDA SANDRELLI
CLAUDIA FERRI
GIULIA FIUME
SERENA IANSITI
29 OTTOBRE 2016
IL BAGNO
GERONIMO STILTON
NEL REGNO DELLA FANTASIA
HOTEL TRANSILVANIA
MARIA AMELIA MONTI
PAOLO CALABRESI
NUDI E CRUDI
SECONDA EDIZIONE
MANZONI
CULTURA
12 NOVEMBRE 2016
19 NOVEMBRE 2016
DAL 24 NOVEMBRE ALL’ 11 DICEMBRE 2016
FESTIVAL DELLA MAGIA A MILANO
IL MAGO DI OZ
24 OTTOBRE 2016
CARLO CRACCO
7 E 10 DICEMBRE 2016
ANNIE JR
17 DICEMBRE 2016
A CHRISTMAS CAROL
14 NOVEMBRE 2016
MAGDI ALLAM
12
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258
Biglietteria: da lunedì a domenica 10.00 - 22.00.
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 20.30,
sabato ore 19.30, domenica
ore 16.30.
Teatro Dell'Arte
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
Dal 16 al 30 dicembre
h
Dal 7 al 30 ottobre
Il signor Bonaventura Go. Go. Go.
da Sergio Tofano, regia di Marzia Loriga
da Iosif Brodskij, regia di Aleksandr Sokurov
Il Signor Bonaventura
appare sulle pagine del
Corriere dei Piccoli il 28
ottobre del 1917, ormai
quasi cento anni fa, raggiungendo una vastissima popolarità.
Nasce dalla penna di
uno dei più grandi attori
italiani, Sergio Tofano,
in arte Sto, maestro e
attore teatrale e cinematografico, oltre che disegnatore, caricaturista,
creatore di immagini per
la moda e la pubblicità.
Bonaventura, dinamico
più per forza di eventi che
per forza propria, è un
uomo che riflette la gar-
Nel cinema di Sokurov visionarietà e impianto onirico si intersecano in modo originale con la
storia, la letteratura, le arti figurative e il teatro. Per la prima volta Aleksandr Sokurov realizza un
lavoro per il palcoscenico a partire da Marmi, unico testo teatrale
bata filosofia del suo creatore, mentre rimbalza di
avventura in avventura in
un racconto tutto a rime.
Grazie alle nuove tecniche di animazione,
la compagnia Teatro
Alkaest rende omaggio
all’eleganza grafica di
Sto, immergendo gli
spettatori grandi e piccoli nell’immaginario di
quell’ometto dal cappello rosso e dagli immensi
pantaloni bianchi.
Con: Lorena Nocera, Erika Urban, Marco Pepe
Produzione: CRT Teatro
dell’Arte
Dal 25 al 30 ottobre
Drammatica elementare
di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
Dopo il Devoto-Oli, il
Sabatini–Coletti, il Castiglioni–Mariotti, arriva il Dalla Via-Dalla
Via, l’improbabile dizionario zibaldone di
due alunni, approssimativamente analfabeti,
autoaffermatisi autori
avanguardisti. Espulsi
dalle scuole di ogni ordine e grado, traditi,
come Hansel e Gretel,
da chi li doveva tutelare,
due deficienti debosciati dilagano disegnando
drammaturgie dal dizionario dadaista.
«C’erano una volta la A
di ape, la B di barca, la
C di casa…” ci spiegano
i fratelli Dalla Via, “Abbiamo cambiato queste
regole e per noi la A è
di Attacco all’America,
la G di Grande Guerra,
la M di Merenda Macrobiotica… arrampicandoci su una struttura di
tautogrammi e acrostici abbiamo scritto una
favola scolastica che
racconta il nostro desiderio di giocare con la
“materia prima” parola.
Drammatica elementare: un dissacrante abbecedario contemporaneo
in forma di racconto».
Direzione tecnica: Roberto Di Fresco
Produzione: La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale; Opera
Estate Festival Veneto
Dal 22 al 27 novembre
Cucinar ramingo
di e con Giancarlo Bloise
«Cucino.
Sovrappongo e alterno alle azioni
pratiche della cucina il
racconto di viaggi nella
mitologia greca, nelle regole della cucina ebraica
e nella scrittura di Giuliano Scabia − ci spiega
Bloise −. Gli oggetti di
scena, sono stati progettati per sostenere l’azio-
ne pratica della cucina e
custodirne gli strumenti
dell’opera tutta: fuochi,
coltelli, scritti, padelle,
miti, taglieri, musica,
idee, ricette e mestieri.
Il lavoro che compio con
essi diviene gioco di scoperta e mutamento; le
arti si mescolano nel divenir teatro».
del premio Nobel Iosif Brodskij,
in cui troviamo in scena due prigionieri – il romano Publio e il
barbaro Tullio – che, opposti per
origine, cultura e carattere, fanno
della tensione propria della loro
diversità la ragione stessa della
loro sopravvivenza in una assur-
2016
Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27;
bus 57, 61, 94; M1, M2 (Cadorna), BikeMi 33 (Triennale).
Prezzi: platea € 25,00,
galleria € 22,00, Mini €
15,00; riduzioni.
www.crtmilano.it
[email protected]
da prigionia. La capacità creativa
di Sokurov ne fa l’occasione per
portare in scena anche figure iconiche del cinema italiano, mentre
scorrono in filigrana immagini di
un celebre film di culto.
Drammaturgia: Alena Shumakova, Aleksandr Sokurov
Scene: Margherita Palli
Assistenti alla regia: Simone Derai, Marco Menegoni
Produzione: CRT Teatro dell’Arte
Dal 15 novembre al 11 dicembre
Casa Ghizzardi: mi ricordo anchora
di Giulia Morelli e Silvio Castiglioni, da un’idea di Franco Laera
Le memorie del pittore Pietro
Ghizzardi (1906 – 1986), mantovano di nascita approdato poi
a Boretto nelle terre della bassa
emiliana, sono l’espressione di
un mondo contadino che affonda
le radici in tradizioni e superstizioni lontane, parole che sgorgano da un’espressività sorgiva – la
medesima da cui, sul versante
figurativo, si origina la sua pittura. Il linguaggio apre così uno
squarcio potente e inaspettato
sulla vita delle campagne della
zona del Po e ci restituisce la consapevolezza del tramonto di quel
mondo che, nonostante tutto,
è determinato in qualche modo
a resistere attraverso la propria
narrazione epicizzata.
Silvio Castiglioni conduce il pubblico in un viaggio teatrale tra le
opere originali dell’artista padano ancora da scoprire – ritratti
di donne, omaggi a personaggi
storici, leggende popolari e storie sacre – esposte in una installazione che riunisce i veri quadri,
documenti e fotografie di Gianni
Berengo Gardin.
Con: Silvio Castiglioni
Co-regia e assistente alla dram-
Ogni male fore
del gruppo Faraualla
gata alla reale conoscenza delle
erbe curative, in un’unione che
non risulta mai forzata. I formulari di questi riti sono segreti, nascosti in una parte della memoria
popolare misteriosa e accessibile
solo a pochi prescelti.
Dal 9 al 11 dicembre
La stanza del tramonto
Di Lina Prosa, regia di Giorgio Zorcù
Un Fratello e una Sorella si ritrovano, dopo anni di separazione,
dietro la porta chiusa della stanza di un ospedale; dalla penombra arrivano il respiro e il canto
della madre morente. In un gio-
Luci e scene: Nicolò Cecchella, Valeria Palermo, Valentina Tescari
Suono: Matteo Massocco
Luci: Stefano Bardelli
Produzione: CRT Teatro dell’Arte
Silvio Castiglioni
foto © Paolo Castiglioni
Dal 16 al 20 novembre
Le formule di guarigione della medicina popolare hanno
sempre rappresentato l’anello
di congiunzione tra gli aspetti pagani e quelli di una fervida
religiosità, tra la pratica magica
o taumaturgica e la medicina le-
maturgia: Giovanni Guerrieri
co di dialoghi e conflitti, ricordi
e visioni, i due fratelli si rincorrono, si osservano, si contendono il corpo della madre, per
portarla ognuno a casa propria.
Con un linguaggio surreale, a
Il gruppo Faraualla è approdato
ad una originale formula di teatro musicale che prende spunto
dalla cultura popolare della Puglia fino ad abbracciare espressioni vocali delle diverse etnie
del Mediterraneo.
Con: Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella, Loredana Savino
Produzione: CRT Teatro dell’Arte; Faraualla
tratti divertito, che restituisce la
verità di questa situazione così
comune e paradossale.
Una creazione teatrale sui temi
della fine e della cura; appunti sulla vita ordinaria di un mammifero.
Con: Sara Donzelli, Giampaolo Gotti
Collaborazione alla drammaturgia e spazio scenico: Claudia Sorace, Riccardo Fazi
ottobre novembre dicembre
2016
il foyer e' tutto del teatro
Piccolo Teatro di Milano
teatro d 'Europa
Dal 11 ottobre al 18 dicembre
da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jacques, regia di Toni Servillo
Elvira porta il pubblico all’interno
di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e proscenio, con un
maestro e un’allieva davanti a un
sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, nel momento della creazione del personaggio. Trent’anni
dopo Strehler, con Toni Servillo
le riflessioni di Jouvet sul teatro e
sul personaggio ritrovano la stessa
stringente attualità. Servillo incontra Jouvet. «Dopo
anni in cui le sue riflessioni sul teatro e sul lavoro di attore mi hanno fatto compagnia nell’affrontare repertori diversi, da Molière a
Marivaux, da Eduardo a Goldoni
– confessa Toni – mi è parso necessario che arrivasse il momento di
un incontro diretto».
Con quello spirito che abbia-
mo imparato a conoscere e ad
amare negli spettacoli ospitati
ma anche coprodotti con la sua
compagnia, Servillo si accosta
a Elvire Jouvet 40 – testo caro
alla storia del Piccolo in cui Brigitte Jacques trascrisse le Sette
lezioni di Louis Jouvet a Claudia
sulla seconda scena di Elvira nel
“Don Giovanni” di Molière – affrontandolo nella nuova traduzione commissionata a Giuseppe
Montesano, avendo accanto una
giovane allieva, che incarna il futuro nella vitale trasmissione di
sapere fra le generazioni.
Trent’anni dopo Strehler, con
Toni Servillo le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio
ritrovano nuovamente la stessa
stringente attualità. «Elvira –
spiega Servillo – porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso,
quasi a spiare tra platea e proscenio, con un maestro e un’allieva
davanti a un sipario tagliafuoco
che non si alzerà mai, un particolare momento di una vera
e propria fenomenologia della
creazione del personaggio. Trovo il complesso delle riflessioni
di Jouvet particolarmente valido
oggi per significare soprattutto
ai giovani la nobiltà del mestiere
di recitare, che rischia di essere
svilito in questi tempi confusi». Con: Toni Servillo, Petra Valentini,
Davide Cirri, Francesco Marino
Traduzione: Giuseppe Montesano
Costumi: Ortensia De Francesco
Luci: Pasquale Mari
Suono: Daghi Rondanini
Aiuto regia: Costanza Boccardi
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatri Uniti
Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Piccolo teatro Strehler
dal 7 al 14 ottobre
Human
di e con Marco Baliani e Lella Costa
Cos’è l’Europa, cos’hanno significato nel corso dei millenni e dei
secoli le migrazioni? Lella Costa
e Marco Baliani rispondono con
uno spettacolo in forma di oratorio, tra negazione e affermazione
del concetto di umanità. La prima
ispirazione è l’Eneide, che celebra
la nascita dell’impero romano da
un popolo di profughi: Marco Baliani parte dal mito per interrogarsi sul senso profondo del migrare.
Poi l’incontro con Lella Costa e
la reminescenza di un altro mito,
ancora più folgorante nella sua
valenza simbolica: Ero e Leandro,
i due amanti che vivevano sulle
rive opposte del fiume Ellesponto.
Dal tema delle migrazioni e dalla
volontà di raccontarne l’“odissea
ribaltata” prende avvio HUMAN.
La linea nera che attraversa la parola evoca la presenza dell’umano
e al tempo stesso la sua negazione.
Si indaga, quindi, attraverso forme teatrali, quanto accade in
questi anni, nella nostra Europa,
intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: muri
che si alzano, fondamentalismi
che avanzano, attentati che scon-
Dal 18 ottobre al 6 novembre
Macbeth
di William Shakespeare, regia di Franco Branciaroli
Franco Branciaroli porta in scena
la tragedia “nera” di Shakespeare, storia di sfrenata ambizione e
di lotta per il potere, scandaglio
dei meandri più oscuri dell’animo umano. Macbeth parla di un
mondo esterno in guerra, dove
efferatezza e sete di sangue, al pari
del coraggio, sono ritenute virtù,
in quanto preservano il mondo
interno della corte, una società
patriarcale civilizzata regolata
da leggi divine. «Macbeth sceglie
di portare la violenza all’interno
[email protected]
www.piccoloteatro.org
Orario spettacoli: martedì,
giovedì, sabato 19.30; giovedì, venerdì 20.30; domenica 16.00; lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 1, 2,
4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli);
M2 (Lanza); BikeMi 4, 75.
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Piccolo teatro grassi
Elvira
Biglietteria: (presso Teatro
Strelher - L.go Greppi, 2) da
lunedì a sabato 9.45 - 18.45;
domenica 13.00 - 18.30.
Prenotazioni: t. 848 800 304
13
– spiega Branciaroli. Se in più anche la parte femminile si snatura
e prende caratteristiche maschili,
allora il caos è totale. Macbeth viene infatti ‘sedotto’ all’ambizione
dalle streghe e indotto all’assassinio da sua moglie. Ma il dramma è
ancora più complesso e tremendo:
Macbeth, uccidendo il re, simbolo
del padre e del divino, uccide la sua
stessa umanità ed entra in una dimensione di solitudine dove perde
tutto, amore, ragione, sonno, scopo di vivere. Macbeth è la tragedia
volgono le città, profughi che cercano rifugio. Non semplice teatro
civile ma spiazzante, conturbante, inquietante esplorazione della
soglia fatidica che separa umano
e disumano, in forma di oratorio,
nel tentativo di innescare un rito
di partecipazione sul significato
profondo di Umanità. Con: Lella Costa, Marco Baliani,
David Marzi, Noemi Medas,
Elisa Pistis, Luigi Pusceddu
Collaborazione alla drammaturgia: Ilenia Carrone
Ccene e costumi: Antonio Marras
Musiche: Paolo Fresu
Produzione: Mismaonda, Sardegna Teatro, Marche Teatro
del male dell’uomo”, conclude il
regista, “della violazione delle leggi morali e naturali e dell’ambiguità, del caos, della distruzione che
ne consegue. Un rovesciamento di
valori significativamente testimoniato dal canto ambiguo e beffardo
delle streghe: Il bello è brutto, e il
brutto è bello». Durata: due ore e
30 minuti più intervallo.
Con: Franco Branciaroli, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Enzo Curcurù, Stefano
Moretti, Fulvio Pepe, Livio Remuzzi, Giovanni Battista Storti
Traduzione: Agostino Lombardo
Scene: Margherita Palli
Costumi: Gianluca Sbicca
Luci: Gigi Saccomandi
14
piccolo teatro di milano
ottobre novembre dicembre
Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Piccolo teatro Strehler
Dal 8 al 13 novembre
Dal 15 novembre al 4 dicembre
uno spettacolo di Pippo Delbono
di Alexi Kaye Campbell, regia di Luca Zingaretti
Vangelo
Pippo Delbono da molti
anni abita la scena come
luogo di ricerca, lavorando negli spazi fertili
tra pubblico e personale,
tra autobiografia e storia. Vangelo segna un
nuovo passo in questo
percorso, è un lavoro corale, creato a Zagabria
con l’orchestra, il coro, i
danzatori e gli attori del
Teatro Nazionale Croato
insieme agli attori della
compagnia che accompagna Pippo Delbono da
anni. Nasce dalla suggestione delle musiche di
Enzo Avitabile, ma si nutre anche della memoria
degli attori che hanno attraversato una delle guerre più feroci della storia
contemporanea. Durata:
1 ora e 40 minuti.
Con: Gianluca Ballarè,
Bobò,
Margherita
Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante,
Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson
Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe
Robledo, Grazia Spinella, Nina Violić, Safi
Zakria, Mirta Zečević
Immagini e film: Pippo
Delbono
Musiche: Enzo Avitabile
Scene: Claude Santerre
Costumi: Antonella
Cannarozzi
Luci: Fabio Sajiz
Produzione: Emilia
Romagna Teatro Fondazione,
Hrvatsko
Narodno
KazališteZagabria,
Théâtre
VidyLausanne,
Maison de la Culture
d’Amiens - Centre de
Création et de Production, Théâtre de Liège
2016
The Pride
Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride, un testo costruito su
un’alternanza tra due storie distinte che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2015. A prima vista,
sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle
due vicende, si scoprono echi, rimandi e problematiche affini. In
entrambe, i tre ruoli principali,
oltre a condividere gli stessi nomi,
sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare come i personaggi di una storia siano le ombre di
quelli dell’altra. Le azioni che i tre
protagonisti compiono nel 1958
influenzano e spiegano quelle che
avvengono nel 2015. The Pride
esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone
la grande questione dell’identità e
delle scelte che determinano il nostro io più profondo.
Perché nella vita, tutti prima o
poi, ci troviamo ad affrontare lo
stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente
vogliamo dalla vita e rispondere
all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo. Durata: 2 ore
e 25 minuti con intervallo.
Con: Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex
Cendron
Traduzione: Monica Capuani
Scene: André Benaim
Luci: Pasquale Mari
Costumi: Chiara Ferrantini
Musiche: Arturo Annecchino
Produzione: Zocotoco srl
5, 6 e 7 dicembre
MitJazzFestival
Orchestra senza confini
direttore musicale Enrico Intra, direttore artistico Maurizio Franco
Protagonisti di un’intensa tre giorni saranno
venti tra i maggiori jazzisti italiani, già ospiti delle prime due edizioni di
Italian Jazz Graffiti. La
rassegna proseguirà poi
da gennaio ad aprile con
quattro concerti tra prime esecuzioni e omaggi
a grandi jazzisti del passato. Con MitJazzFestival – mit come MilanoInTime, mit come insieme,
mit come contrazione di
meeting... – Milano avrà
il suo Festival Jazz per
un dicembre musicale in
festa in compagnia della
Civica Jazz Band.
5 dicembre, ore 21.00
solisti ospiti Paolo Damiani, Tullio De Piscopo,
Paolo Fresu, Maurizio
Giammarco, Enrico Pieranunzi, Marcello Rosa,
Giovanni Tommaso.
6 dicembre, ore 21.00
solisti ospiti Luigi Bonafede, Fabrizio Bosso, Daniele Cavallanti,
Franco Cerri, Antonio
Faraò, Roberto Ottaviano, Enrico Rava.
Dal 13 al 22 dicembre
Cenerentola
musiche di Sergej Prokof’ev, coreografia di Frédéric Olivieri
Un grande balletto classico dal taglio fiabesco che mantiene intatta
la magia e l’incanto del racconto
di Perrault: è la Cenerentola di
7 dicembre, ore 11.00
Frédéric Olivieri sulle musiche di
solisti ospiti Franco Am- Sergej Prokof’ev, coreografia creabrosetti, Franco D’an- ta dal direttore della Scuola di Ballo
drea, Claudio Fasoli, Ti- Accademia Teatro alla Scala per i
ziana Ghiglioni, Pietro suoi giovani allievi. Appassionato
Tonolo, Gianluigi Trovesi; di fiabe quanto Ciaikovskij, il comdirettori Riccardo Brazza- positore creò una musica di ritrovale, Enrico Intra, Luca Mis- ta classicità (con variazioni, adagi e
siti, Paolo Silvestri.
pas de deux) perfetta per la traspoCon: Civica Jazz Band; sizione in danza di una delle favole
Emilio Soana, tromba; più conosciute e amate. Il carattere
Roberto Rossi, trom- di ciascun personaggio è trattegbone; Giulio Visibelli, giato attraverso temi musicali che
sassofoni e flauto; Marco seguono le vicende narrate nella
Vaggi, Lucio Terzano, storia: così Cenerentola è carattecontrabbasso; Tony rizzata da tre diversi temi, il primo
Arco, batteria; gli studen- che sottolinea il senso di oppressioti dei Civici Corsi di Jazz ne e solitudine, il secondo la spedella Civica Scuola di Mu- ranza in un futuro più roseo e il tersica C. Abbado di Milano zo l’innamoramento e la gioia della
serenità raggiunta. La versione creata da Olivieri valorizza il talento
dei suoi giovani danzatori dando
corpo ed emozioni a personaggi da
fiaba che diventano persone vive,
piene di sentimenti e ribellioni, e
a una fanciulla romantica, sognatrice e innamorata proprio come le
ragazze di oggi. Con: allievi della Scuola di Ballo
Accademia Teatro alla Scala
Scene: Angelo Sala
Costumi: allievi del corso per Sarti dello spettacolo
Produzione: Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
ottobre novembre dicembre
2016
piccolo teatro di milano
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Piccolo teatro Studio Melato
Dal 4 al 9 ottobre
Enigma. Niente significa mai una cosa sola
di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi
Ci troviamo a Berlino circa
vent’anni dopo quel fatidico 9
novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca decretò la soppressione del divieto, per i suoi
cittadini, di passare liberamente
dall’altra parte del ‘muro’ che
fino ad allora aveva diviso in due
la città, il paese e il mondo intero. Ed ecco che, caduto il muro,
vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, si
incontrano, si mischiano. Decifrare il senso della vicenda, sia
personale che collettiva, che lega
i due personaggi (Hilder, il padrone di casa e Ingrid, la donna
cui presta soccorso), è il compito
a cui l’autore chiama i personaggi stessi ma anche e soprattutto il
pubblico, attraverso la suspense
Dal 13 al 29 ottobre
Le donne gelose
di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Sangati
Torna in scena dopo il grande successo della scorsa stagione Le donne gelose, con la regia di Giorgio
Sangati. Prima commedia scritta
da Goldoni interamente in veneziano, racconta la vita in un quartiere
della Serenissima dove, negli ultimi
giorni di Carnevale, un microcosmo decadente di bottegai e mercanti si rovina al tavolo da gioco,
nelle penombre del Ridotto. In una
Venezia anomala, scura, silenziosa,
sullo sfondo di uno strano Carnevale, Goldoni racconta la storia di
due famiglie alle prese con la dipendenza dal gioco, e di una vedova,
che di quei giochi regge le fila. In
un turbine di equivoci, gelosie, momenti di comicità alternati a pagine
drammatiche, Goldoni dipinge il
quadro di una borghesia corrotta e
impoverita, in una Serenissima al
Dal 15 al 20 novembre
Milite ignoto
uno spettacolo di e con Mario Perrotta
Tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi e dal progetto
“La Grande Guerra, i diari raccontano” a cura di Pier Vittorio
Buffa e Nicola Maranesi, Milite
ignoto racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango
che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima
volta: veneti e sardi, piemontesi e
siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande
di loro. Spaesamento acuito dalla
babele di dialetti che risuonavano
in quelle trincee. «Per questo ho
immaginato tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua
d’invenzione – scrive Mario Perrotta – una lingua che si facesse
carne viva. Ne è venuta fuori una
lingua nuova che ha regalato allo
spettacolo un suono sconosciuto
ma poggiato sulle viscere profonde
del nostro paese». «Ho scelto que-
del gioco teatrale, in un crescendo degno di un thriller psicologico. La posta in gioco non è solo la
possibilità/capacità di sbrogliare
i tanti piccoli enigmi delle due
vite che si intrecciano, si scontrano e si confrontano sul palcoscenico, ma quello di penetrare il
più grande degli enigmi: quello
della Storia stessa. Durata: 70
minuti senza intervallo.
Scene: Pierluigi Piantanida
Luci: Marco Messeri
Musiche: Mario Arcari
Produzione: Arca Azzurra Teatro, Ottavia Piccolo
tramonto. Durata: tre ore compreso intervallo.
Con: Fausto Cabra, Leonardo De
Colle, Federica Fabiani, Elisa
Fedrizzi, Ruggero Franceschini, Sara Lazzaro, Sergio Leone,
David Meden, Daniele Molino,
Nicolò Parodi, Valentina Picello,
Marta Richeldi, Sandra Toffolatti
Scene: Marco Rossi
Costumi: Gianluca Sbicca
Luci: Claudio De Pace
Trucco e parrucche: Aldo Signoretti
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
sto titolo, Milite ignoto – continua
– perché la prima guerra mondiale fu l’ultimo evento bellico dove
il milite ebbe ancora un qualche
valore, mentre da quel conflitto
in poi il milite divenne, appunto,
ignoto, dimenticato in quanto essere umano, con un nome e un cognome. E una faccia, e una voce».
Durata: 1 ora e 15 minuti.
Produzione: Permàr, Archivio Diaristico Nazionale, DueL, La Piccionaia
Dal 2 al 10 novembre
MA
di Linda Dalisi, regia di Antonio Latella
MA come Madre. MA
come forza generatrice,
procreatrice di parole,
di uomini, di pensiero,
di gesti artistici. MA
come dubbio. Partendo dalla prima sillaba
della parola mamma,
un viaggio nell’opera
di Pasolini. Perché “in
tutte le sue vittorie e
sconfitte – scrive Antonio Latella - accanto
all’uomo Pier Paolo Pasolini c’è sempre la madre. Nel suo cinema la
madre diventa uno dei
perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri
scelte come icone assolute di un’Italia che sa
che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi
potenti e violentati da
un dolore ancestrale.
Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono
pervasi dalla presenza
di quella madre che lo
ha accompagnato nella fuga dalla banalità
coatta del vivere quotidiano. Madre è anche
Madre-scrittura, dove
il pozzo inesauribile è
il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è
la parola. Attraverso la
parole, le immagini, il
nostro tentativo è quello di tracciare una possibile unica madre, con
quel MA necessario a
mettere un dubbio: madre sì, ma…
Con: Candida Nieri
Scene: Giuseppe Stellato
Costumi: Graziella Pepe
Musiche: Franco Visioli
Luci: Simone De Angelis
Produzione: Stabilemobile compagnia Antonio Latella, Festival
delle Colline Torinesi,
Centrale Fies, Nest
teatro Strehlerscatola magica
Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Dal 19 ottobre al 4 dicembre 2016
Dal 22 novembre al 4 dicembre
Birre e rivelazioni
scritto e diretto da Tony Laudadio
Due personaggi in scena e uno continuamente evocato che non compare
mai. Il protagonista è quest’ultimo:
il figlio, il giovane, la nuova generazione, con i problemi, i turbamenti,
le scelte da compiere, la scoperta
dei propri anfratti remoti. Nell’arco
di otto birre si scoprirà che ciò che
si crede di conoscere degli altri, di
chiunque ma persino del proprio
figlio, è il vero mistero. Una visita
che sembra casuale, e non lo è, di-
15
scorsi che alludono, girano intorno,
coprono l’oggetto vero dei pensieri, e poi trasformano le intenzioni,
modificano il paesaggio interiore
e puntano ad altro, a qualcosa che i
protagonisti stessi non controllano e
che sfocia in un finale di incomprensione reciproca. Durata: 70 minuti
senza intervallo.
Con: Andrea Renzi, Tony Laudadio
Produzione: Teatri Uniti
Il Mestiere del teatro.
Benvenuti al Piccolo
h
a cura di Stefano Guizzi, con Davide Gasparro
e Federica Gelosa
In compagnia di due
maschere un po’ speciali, i giovani visitatori
si addentarno in spazi
normalmente preclusi
al pubblico. È l’occasione per scoprire come
funziona la meravigliosa
macchina teatrale, ma
anche per conoscere i
diversi mestieri che si
possono svolgere in un
contesto artistico. Un
percorso ideato da Stefano Guizzi, formatosi alla
Scuola del Piccolo e tra
gli straordinari interpreti storici di Arlecchino,
parte dalle aree “pubbliche” (la biglietteria,
il foyer, la sala) per arrivare agli spazi meno conosciuti, come sartoria,
attrezzeria e archivio
storico. Date e orari in
via di definizione.
piccolo teatro di milano
16
28 novembre 2016
ottobre novembre dicembre
2016
10 e 11 dicembre
Le chiavi d'Europa San Vittore Globe Theatre - Atto II
con attori del Piccolo Teatro di Milano e con le allie- regia e drammaturgia Donatella Massimilla
ve e gli allievi della Scuola di Teatro Luca Ronconi Dopo San Vittore Globe The- San Vittore Globe Theatre - Atto
Cinque parole chiave,
un lavoro drammaturgico condotto dagli
studenti dell’Università degli Studi di Milano
guidati dal Consulente
Artistico del Piccolo
e docente del corso
di Drammaturgia alla
Scuola di Teatro “Luca
Ronconi”: un’appassionata elaborazione,
tra generazioni, dei valori più profondi, su cui
si fondano il presente e
il futuro dell’Unione.
Dal 20 dicembre al 3 gennaio
I nani burloni
h
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
Tradizionale appuntamento natalizio con la
Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli
che mette in scena una
favola tratta da una leggenda del Nord Europa.
Un’azione fantastica di
Carlo II Colla dove un
mago cattivo rapisce
una giovane all’uscita
della Messa di Natale,
il suo innamorato cerca
di salvarla e ci riuscirà,
ma solo con l’aiuto del
Re dei nani e della sua
spada incantata.
Voci recitanti: Roberto
Carusi, Carla Colla,
Maurizio Dotti, Ombretta Franzini, Lisa
Mazzotti, Gianni Quillico, Marino Zerbin
Regia: Eugenio Monti Colla
Musica: Felice Camesasca e Andrea Mormina
Scene: Achille Lualdi
Luci: Franco Citterio
Costumi: repertorio della Compagnia ideati da
Carlo II Colla e della
nuova edizione di Eugenio Monti Colla
Parrucche: Carla Colla
Produzione: Associazione Grupporiani
atre, in scena nella stagione
2014/15, il Centro Europeo Teatro e Carcere torna al Piccolo
per presentare i frutti di un lavoro ventennale nelle carceri con
una compagnia “aperta” di artisti, giovani, cittadini e detenuti.
Un teatro provato nei corridoi e
nei cortili, rappresentato nella
Rotonda del carcere milanese,
nelle biblioteche carcerarie e negli spazi di socialità, che con la
collaborazione della Direzione
del Carcere e della Magistratura, conquista la “libera uscita”.
II è un’opera dedicata a Shakespeare, ad altri poeti amati dalla
compagnia, interpretata interamente al femminile. Monologhi
e dialoghi tratti dalla Tempesta
e da altre opere del Bardo, interpretati dalle attrici detenute
e non. Il lavoro è il risultato di
un laboratorio di “auto drammaturgia” Dentro/Fuori San
Vittore condotto dalla regista e
drammaturga Donatella Massimilla, che unisce i versi shakespeariani ai versi delle detenute.
Racconti, tempeste e naufragi
Dal 13 al 18 dicembre
Masculu e Fìammina
Un uomo si confessa con la
madre che non c’è più. La va a
trovare al cimitero e le si racconta, le confida con pacatezza
la sua omosessualità. Non l’ha
mai fatto, prima. Certamente
questa mamma ha intuito, in
silenzio, senza mai fare domande, con amoroso rispetto. Ora,
in lui, si scioglie un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli
imbarazzi. Forse con il dispiacere di non aver trovato prima
l’occasione di aprirsi. Nei riguardi di quella madre, pur così
affettuosa e misteriosamente
comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico,
qualche mancata armonia.
In Masculu e Fìammina, Saverio
La Ruina, tra gli attori più premiati della scena italiana (ultimo il Premio Ubu 2012 per Italianesi), sgrana delicatamente
un tipico confessarsi del sud: in
un meridione con la neve, tra le
Prenotazioni e informazioni:
dal lunedì al venerdì dalle
9,00 alle 18,00 durante l’attività del teatro. tel. 02 87905
Biglietteria: da maredì a sabato 11.00 - 19.00; nei giorni
di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio. tel. 02 879052
Via San Giovanni sul muro, 2 - 20121 Milano
Dal 13 ottobre al 20 dicembre
72a stagione sinfonica
musica classica e sinfonica
13 ott - ore 21.00; 15 ott - ore 17.00
28 ottobre - ore 21.00
Are You Serious
An evening with Andrew Bird
Andrew Bird ha da
sempre conquistato il
rispetto del pubblico
per la sua grande abilità nella scrittura, ma è
con il nuovo album, Are
You Serious, uscito lo
scorso aprile, che arriva
il vero punto di svolta.
Prodotto da Tony Berg,
l’album lo proietta in
una nuova categoria di
cantautori americani.
Questo è tra i suoi lavori quello che vede una
maggiore attenzione ai
testi e che vanta, tra l’altro, collaborazioni di artisti come Fiona Apple e
Blake Mills.
tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire.
di e con Saverio La Ruina
Teatro Dal Verme
foto © Lorenza Daverio
diventano specchio della deriva
di ogni singolo e al tempo stesso l’arte, il teatro e la scrittura il
mezzo per salvarsi.
Suggeritrice shakespeariana:
Maggie Rose
Costumi: Susan Marshall
Scene: Gaia Fossati, Alessandro Franco
Libri d’arte: Alberto Casiraghy,
Danuta Sikowska
Luci: Massimo Consoli
Produzione: CETEC - Dentro/
Fuori San Vittore
Dvořák, Concerto per violoncello
e orchestra in si minore op. 104;
Sibelius, Sinfonia n. 5 op. 82 in
Mib maggiore
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Daniele Rustioni, direttore;
Mischa Maisky, violoncello
20 ott - ore 21.00; 22 ott - ore 17.00
Prokof’ev, Concerto per violino e
orchestra n. 2 in sol minore op. 63;
Prokofev, Pierino e il lupo op. 67
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Alessandro Cadario, direttore; Alexandra Conunova, violino; Mattia Pozzi, voce recitante.
27 otto - ore 21.00; 29 ott - ore 17.00
Cherubini, Sinfonia da Il portatore d’acqua; Mozart, Sinfonia n. 40
in sol minore K 550; Beethoven,
Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21
Con: Orchestra dei Conservatori
della Lombardia e del Canton
Ticino; Aldo Ceccato, direttore
3 nov - ore 21.00; 5 nov - ore 17.00
Mendelssohn, Le Ebridi op. 26;
Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra in Do maggiore K
467; Mendelssohn, Sinfonia n. 3
in la minore op. 56 “Scozzese”
Con: Orchestra Filarmonica del
Festival Pianistico di Brescia
e Bergamo; Pier Carlo Orizio,
direttore; Alessandro Taverna,
pianoforte
10 nov - ore 21.00; 12 nov - ore 17.00
Mozart, Così fan tutte K 588,
Ouverture; Mozart, Concerto per
clarinetto e orchestra K 622; Beethoven, Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 36
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Rani Calderon, direttore;
Marco Giani, clarinetto
19 nov - ore 17.00
Borodin, Nelle steppe dell’Asia
Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16,
27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 (San Giovanni Sul Muro).
Prezzi: € 35,00; € 25,00, riduzioni e convenzioni.
www.dalverme.org
Centrale; Casella, La giara, suite
op. 41 bis; Shostakovich, Sinfonia n. 9 in Mib maggiore op. 70
Con: Orchestra di Padova e del
Veneto; Marco Angius, direttore
24 nov - ore 21.00; 26 nov - 17.00
Borodin, Danze polovesiane da
“Il Principe Igor”; Saint-Saëns, Il
Carnevale degli animali; Dvořák,
Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95
“Dal Nuovo Mondo”
Con: I Piccoli Pomeriggi Musicali - FuturOrchestra; Kristiina
Poska, direttore; Katia e Marielle Labecque, pianoforti
1 dic - ore 21.00; 3 dic - ore 17.00
Čajkovskij, Variazioni su un
tema rococò in La maggiore op.
33; Beethoven, Snfonia n. 3 in
Mib maggiore op. 55 “Eroica”
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; George Pehlivanian, direttore; Andrei Ioniță, violoncello
20 dic - ore 17.00 e 21.00
Gran Concerto di Natale: Quadriglie, valzer e polke degli Strauss
Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Michele Gamba, direttore
ottobre novembre dicembre
6 e 11 novembre - ore 21.00
JazzMi
Richard Galliano e Dee Dee Bridgewater
Un festival che rappresenti al meglio l’universo musicale del Jazz:
la sua storia, la sua attualità, il suo
futuro, le musiche con cui dialoga. Un festival che tenga presente,
ricordi, racconti la Storia di questa musica nella Città di Milano.
Un evento aperto al nuovo, alle
teatro dal verme
2016
contaminazioni, alle declinazioni più recenti del Jazz: dai rapporti con l’elettronica al ritorno
popolare dello swing.
Un cast che include grandi nomi
internazionali ma che faccia scoprire le promesse, le possibili star,
italiane ed europee, del domani.
Un festival che metta in rilievo
l’importantissima scena Jazz milanese e italiana. Un programma
ricco che includerà momenti di
approfondimento, di divulgazione, di didattica per tutte le età,
incontri pubblici con musicisti,
produttori, mostre e proiezioni di
film, documentari in tema.
I primi due appuntamenti saranno con Richard Galliano (6
novembre) e con Dee Dee Bridgewater (11 novembre).
2 dicembre - ore 21.00
A little silent night music
Igudesman and Joo
I musicisti Aleksey Igudesman
e Hyung-ki Joo hanno letteralmente travolto il pubblico di
tutto il mondo con i loro straordinari spettacoli: un’esilarante
miscela di musica classica, commedia e cultura popolare.
I grandi nomi della musica
classica – da Emanuel Ax a Joshua Bell, Janine Jansen, Gidon Kremer, Mischa Maisky,
Viktoria Mullova fino a Julian
Rachlin, hanno fatto irruzione
nei loro pazzi sketch musicali.
Il loro spettacolo A Little Silent
Night Music è un esilarante mix
di interpretazioni delle musiche di Natale e divertentissime
rivisitazioni dei classici di tutti
i tempi.
Dal 8 al 13 dicembre
[elements]
Dal 30 ottobre al 18 dicembre
h
Ti racconto una fiaba
Orchestra i Piccoli Pomeriggi Musicali
Ogni concerto racconterà una fiaba della grande
tradizione, appositamente adattata per orchestra e
voce recitante. A curare il
progetto il regista Manuel
Renga, per quello che riguarda la parte di drammaturgia e spettacolo e il
M° Daniele Parziani, da
sempre direttore stabile
de I Piccoli Pomeriggi,
per la parte musicale. I
protagonisti saranno i
nostri piccoli professori d’orchestra, i giovani
attori provenienti dalla
Scuola Paolo Grassi, gli
amici che ogni domenica
verranno invitati a partecipare ai concerti e,
sicuramente, il pubblico,
che sarà trasportato in
un mondo fatto di sogno,
gioia e fantasia
30 ottobre - ore 11.00
Storia di un vampiro.
Racconto popolare con
musiche di Verdi, Debussy, Burwell.
Attori: Mattia Pozzi e
Valerio Ameli.
27 novembre - ore 11.00
I musicanti di Brema dei
fratelli Grimm. Musiche di
Shubert, Nelson, Rodgers.
Attrice: Sara Dho
18 dicembre - ore 11.00
La bella e la bestia di
Madame de Beaumont.
Musiche di Grimpe,
Menken, canti tradizionali natalizi.
Attori: Marcello Mocchi e Sara Dho
25 novembre - ore 21.00
Yes, yes, yes!
Ludovico Einaudi
«Elements nasce da un desiderio
di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso
di conoscenza. C’erano nuove
frontiere - sul filo di quello che
conoscevo e di quello che non
conoscevo - che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli
elementi, le figure geometriche
di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche
i colori, i fili d’erba di un prato
selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro
una miscela apparentemente
caotica d’immagini, pensieri e
sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una
danza, come se tutti gli elementi
facessero parte di un unico mondo, ed io anche». Così ci racconta
Ludovico Einaudi, che prosegue:
«Questo è Elements. Se non fosse
musica sarebbe una mappa dei
pensieri, a volte chiari, a volte
17
Minozil Brass
Mnozil Brass è uno dei
principali ensemble di
ottoni al mondo che,
con oltre 130 esibizioni
l’anno, ha sempre fatto
tutto esaurito in Europa,
Cina, Giappone, Australia, Canada e Stati Uniti.
La band suona, canta e
si esibisce in esilaranti
sketch in completa libertà per quanto riguarda
generi musicali ed argomenti, passando con
disinvoltura attraverso
folk, jazz, tango, opere
di grandi compositori
come Bach, Mozart, ma
anche i Queen, per giungere sino al rap.
19 dicembre - ore 21.00
L'arte e l'incontro
Ornella Vanoni e Paolo Fresu
sovrapposti, punti, linee, figure,
frammenti di un discorso interno
che non si ferma mai.»
Con: Ludovico Einaudi, pianoforte; Federico Mecozzi, vio-
lino; Redi Hasa, violoncello;
Alberto Fabris, basso elettrico,
live electronics; Riccardo Laganà, percussioni; Francesco
Arcuri, chitarre
Continua il dialogo tra
Ornella e il Pubblico
a cui si aggiunge Paolo Fresu per L’arte
e l’incontro, soltanto
due concerti in Italia a
Milano e Bologna poco
prima di Natale per arricchire il repertorio
con brani d’atmosfera.
Un concerto coinvolgente, emozionante da
non perdere.
foyer alla radio
Siamo felici di annunciarvi che abbiamo chiuso un accordo con ClusterFM,
affermata web radio che a breve darà
voce a Foyer.
È il nostro modo per esservi ancora
più vicini – in attesa dell’approdo sul
web – e rompere la temporalità trimestrale attraverso presentazioni, interwww . foyertabloid . net
viste, interventi on air, giochi interattivi, promozioni.
E, naturalmente, biglietti in omaggio.
Celebriamo la crescita e lo sviluppo di
Foyer alimentando ulteriormente la
vostra conoscenza e la vostra passione
per il teatro con le voci dirette degli
artisti che lo animano e che rendono
Milano un’eccellenza.
E vogliamo farlo con la piacevolezza
di sempre.
Una nuova possibilità di comunicazione attraverso cui Foyer vi accompagnerà ancora meglio a teatro.
www . cluster . fm
18
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 55181377
02 55181362
Orario spettacoli: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30; venerdì ore
19,30; domenica ore 16.00.
www.teatrocarcano.com
Teatro Carcano
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
12 ottobre
Dal 7 al 9 ottobre
Filarmonica Gioachino Rossini
di Giampiero Solari, regia e coreografia di Milena Zullo
Il progetto nasce nel
2016 dall’idea del maestro Renzetti come
percorso affascinante
attraverso le grandi
pagine del Cigno di Pesaro. Sempre attento e
sensibile alla promozione della cultura italiana
nel mondo, il Maestro
diventa ambasciatore
di un’iniziativa che,
Tra storie e poesie di uomini e sogni, tra mondi e racconti di ieri e di
sempre, la canzone di Lucio Dalla
incontra i volti e i colori della danza
di oggi. Il Balletto di Roma omaggia
e ricorda il poliedrico artista bolognese con uno spettacolo originale
di musica, danza, canzoni e parole.
Rossini in viaggio Futura - Ballando con Lucio
da Pesaro, toccherà le
città che hanno conosciuto ed acclamato il
grande
compositore.
Il progetto prevede la
registrazione integrale
delle Sinfonie in ordine
cronologico associata
alla lettura delle lettere
che il Maestro scrisse
proprio in relazione alle
loro esecuzioni.
Futura, ballando con Lucio è il
frutto di un incontro di idee ed
emozioni, tra la nostalgia di un’amicizia spezzata dal tempo e la
memoria di una voce resa eterna
dal mondo. Sono i compagni di
una volta e gli ammiratori di sempre a portare in Futura il ricordo
Dal 13 al 16 ottobre
Donna non rieducabile
di Stefano Massini, regia di Silvano Piccardi
Adattamento in forma teatrale di
brani autobiografici e articoli di
Anna Politkovskaja, la giornalista
trovata morta il 7 ottobre 2006
nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da
fuoco. Un piccolo grande caso della
scena teatrale italiana, programmato capillarmente sul territorio stagione dopo stagione, in cui Ottavia
Piccolo dà voce allo smarrimento,
all’orrore, alla dignità e anche all’i-
2016
Mezzi pubblici: tram 16, 24;
bus 77, 94; M3 (Crocetta).
Prezzi: poltronissima €
34,00; balconata € 25,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
più vivo del musicista dai guizzi
di genio, del cantautore ironico e
poeta, dell’improvvisatore eclettico
e instancabile.
Con: Balletto di Roma
Direzione Artistica: Roberto Casarotto
Colonna sonora: Roberto Costa
sulle canzoni di Lucio Dalla
Costumi: Giuseppina Maurizi
Luci: Emanuele De Maria
Produzione: Luciano Carratoni
ronia di questa donna indifesa e
tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei
valori di libertà si identifica fino in
fondo. Per il pubblico un’emozione
violenta che non mancherà di rinnovarsi anche in questa occasione.
Con: Ottavia Piccolo
Musiche: Floraleda Sacchi
Produzione: Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
Dal 19 al 30 ottobre
Dal 3 al 13 novembre
Diamoci del tu
di Norm Foster, regia di Emanuela Giordano
Un uomo e una donna
convivono da anni sotto lo stesso tetto senza
dividere affetti e intimità. Per una volta non
parliamo di una coppia,
ma di una domestica e
del suo datore di lavoro. Lui fa quasi fatica a
ricordare il nome della
donna, preso com’è da
se stesso. É un romanziere famoso, o lo è
stato. Ora ci sorprende
che all’improvviso si
interessi alla vita di lei,
come se volesse recuperare il tempo perduto o
avesse semplicemente
tempo da perdere. Di
lei invece ci sorprende
il linguaggio ironico,
colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito. Inizia quel giorno.
Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”,
di incombenze e comandi quotidiani, si scatena
un serratissimo dialogo
che provoca risate e curiosità. Eppure capiamo
che si va oltre. Parlano,
sfottono, domandano,
rispondono ma intorno
alle parole si consuma
altro. E quello che non
si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce ne
sono tanti.
Con: Anna Galiena,
Enzo Decaro
Traduzione: Danilo Rana
Adattamento: Pino Tierno
Scene: Andrea Bianchi
Costumi: Martina Piezzo
Luci: Francesco Saverio
De Iorio
Produzione: Enzo Sanny
L'hotel del libero scambio
da Georges Feydeau, regia di Roberto Valerio
In questi anni, un autore come
Feydeau viene rappresentato spessissimo in Germania come archetipo di un teatro che pone lo sguardo
sull’imbarbarimento della media
borghesia dell’Ottocento che ha
portato a disastri sociali immensi.
Quest’ottica così moderna è la molla di questo testo che svela, attraver-
so la superficie dei meccanismi automatici di una comicità collaudata,
lo scheletro di una struttura malata
nel profondo. Una lunga amara risata che deve risuonare nell’animo
dello spettatore come un allarme al
degrado politico e sociale a cui stiamo assistendo anche nella nostra
società. Feydeau racconta i vizi dei
Dal 16 al 20 novembre
Angelicamente anarchici
di Marco Andreoli, regia e interpretazione di Michele Riondino
Quella tra Don Gallo e De André
è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente
il poeta e il sacerdote anarchico
sono stati il desiderio di giustizia,
la cultura libertaria e soprattut-
to la concezione della vita come
cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio.
Per comporre il suo Vangelo laico,
Don Gallo ha scelto alcune delle
più belle canzoni di Faber, nelle
Dal 24 novembre al 4 dicembre
Il secondo figlio di Dio
di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi, regia di Antonio Calenda
In cima a una montagna, davanti a
una folla adorante di quattromila
persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto
cambiare il corso della Storia.
Cristicchi presenta Il secondo figlio
di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David
Lazzaretti, detto il Cristo dell’Amia-
ta; l’utopia di un visionario di fine
Ottocento capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.
Tra canzoni inedite e recitazione,
il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti,
da barocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli,
Lombroso e Padre Balducci; il suo
sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione
suoi contemporanei del 1894, che
sono anche i nostri vizi.
Con: Antonello Fassari, Nicola
Rignanese
Adattamento: Roberto Valerio,
Umberto Orsini
Ideazione scenica e visiva: Pietro Babina
Produzione:CompagniaUmbertoOrsini
quali ha rintracciato il nucleo del
messaggio evangelico: c’è la coscienza civile, la comprensione
umana, la guerra all’ipocrisia e il
desiderio di riscatto della condizione umana emarginata; perché
“dai diamanti non nasce niente,
dal letame nascono i fior”.
Musiche: Francesco Forni, Ilaria
Graziano, Remigio Furlanut
Arrangiamenti: Francesco Forni
della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta,
fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, in un protosocialismo ispirato alle comunità
cristiane primitive.
Con: Simone Cristicchi
Musiche: Simone Cristicchi, Valter Sivilotti
Voci registrate: Coro “Ensemble
Magnificat” di Caravaggio
Luci: Cesare Agoni
Scene e costumi: Domenico Franchi
Video: Andrea Cocchi
Sonorizzazioni: Gabriele Ortenzi
Produzione: CTB Centro Teatrale Bresciano – Promo Music
ottobre novembre dicembre
teatro carcano
2016
Dal 14 al 18 dicembre
viviamo contemporaneamente alle
sue opere che continuano a vivere;
ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati
il Settecento o l’Ottocento a capire
Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in
un’epoca fortemente improntata ai
valori della realtà, del popolo, della
lotta di classe. Ogni secolo sceglie i
propri artisti. E questo garantisce
un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più
del Quattrocento, del Cinquecento
e del Seicento ma appartengono al
tempo che li capisce».
Musiche: Valentino Corvino
Video: Tommaso Arosio
Suono: Andrea Balducci
Produzione: Promo Music/La
Versiliana Festival
La bella addormentata
vera fra le sue file quarantotto
danzatori di pregevole tecnica
classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal
Bolshoi di Mosca al Kirov di San
Pietroburgo, dai teatri di Kiev,
Odessa e altre città. Richiestissima ovunque, ha entusiasmato le
platee internazionali nel corso di
applauditissime tournée.
Caravaggio
di e con Vittorio Sgarbi, regia e luci di Angelo Generali
Torna a furor di popolo, dopo le
recite trionfali della scorsa stagione, Caravaggio: un percorso
dotto e accessibile attraverso la
vita e la pittura rivoluzionaria di
Michelangelo Merisi.
Nelle parole di Sgarbi: «Caravaggio
è doppiamente contemporaneo. E’
contemporaneo perché c’è, perché
31 dicembre
Balletto di Mosca La Classique, coreografia di Marius Petipa
Fondato da Elik Melikov nel
1990, il Balletto di Mosca di coreografia classica La Classique
ha in repertorio i più famosi titoli della tradizione, fra i quali
Giselle, Il lago dei cigni, Don
Chisciotte, Lo Schiaccianoci,
presentati in allestimenti rigorosamente fedeli alle versioni
originali. La Compagnia anno-
Via della Braida, 6 - 20122 Milano
7 ottobre, 26 novembre
una vera e propria balera, un progetto di Sanpapié e Teatro della Contraddizione
Una serata danzante con orchestra dal vivo. Balerhaus è il ritorno al ballo di coppia, al ballo con lo sconosciuto, al ballo
di gruppo e all’incrocio selvaggio tra le generazioni e i loro
diversi linguaggi. In Balerhaus
s’impara a ballare, si assiste a
un corto teatrale o a un assolo
di danza, si beve un bicchiere di vino, si gioca a carte, si
ascolta della buona musica dei
tempi andati, si sentono i versi
di Cesare Zavattini sopra a acidi beat techno, ma soprattutto
in Balerhaus si balla.
Ballano tutti, performer e pubblico accompagnato da tutor.
Tutto accade velocemente, non
c’è davvero il tempo per imparare, ma per avere un’idea sì,
perché alla Balerhaus quello
che conta non è la forma, ma la
voglia di provare.
24 ottobre e 28 novembre
Incontri con la
storia
a cura di Elisa Greco
La Storia a processo. Con
un dibattimento processuale, la Corte giudicante chiamerà in giudizio
un personaggio storico o
un protagonista della politica internazionale che,
a sua volta, sarà accusato
e dovrà difendersi. Sarà
colpevole o innocente?
Al pubblico del Carcano,
nel ruolo di giuria popolare, il verdetto!
24 ottobre - ore 20.30
La politica di Bettino Craxi: colpevole o innocente?
28 novembre - ore 20.30
Marilyn Monroe: colpevole o innocente?
27 e 28 dicembre - ore 17.00
h
La spada nella
roccia - Il musical rock
regia di Alessandra Bertuzzi
Teatro della contraddizione
Balerhaus
19
Equipaggio: Saverio Bari, Micaela Brignone, Sabrina Faroldi,
Marcello Gori, Stefano Slocovich
e tanti altri
Ammiraglio registico: Marco Maria Linzi
Capitano d’orchestra: Ale Kape
Sicardi
Musicanti di poppa: I Morbidissimi
Sirena da balera: Nicoletta Bernardi
Comandante di pista: Lara Guidetti
Ispirato alle storie del
ciclo bretone, La spada
nella roccia è un family
show dinamico, comico
ed emozionante che racconta delle doti e virtù
dei cavalieri, prime fra
tutte fedeltà, giustizia
e lealtà. Grazie alla vita
umile e semplice e agli
insegnamenti di Merlino, Artù – l’eroe positivo della storia – pone le
basi del suo futuro buon
governo dell’Inghilterra.
In scena un foltissimo
gruppo di attori, ballerini e pupazzi nella cornice
dei coloratissimi fondali
creati da suggestive videoproiezioni animate. Età
consigliata: dai 3 anni.
Con: Daniele Palumbo,
Umberto Fiorelli, Valeria
Nasci, Marco Mandrioli,
Tommaso
Fortunato,
Monalisa Verhoven, Simona Pulvirenti, Chiara
Piazzi, Odoardo Maggioni, Fabio Govoni
Corpo di ballo: Simona
Pulvirenti, Eleonora
Lombardo, Elena Carlini, Giulia Trappoloni, Cristina Andrea,
Daniele Palumbo
Voci soliste: Giacomo
Cordini, Claudia Sophie Dell’Utri
Scenografie: Federico
Zuntini
Coreografie: Daniele
Palumbo
Produzione: Compagnia
Fantateatro
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 25462155
Orario spettacoli: da giovedì
a domenica, ore 20.45; orario
serate doppio spettacolo: giovedì e domenica ore 20.30.
www.teatrodellacontraddizione.it
Mezzi pubblici: tram 16, 29,
30; M3 (Porta Romana).
Prezzi: intero € 15,00; doppio spettacolo € 20,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
20
teatro della contraddizione
Dal 20 al 23 ottobre
Adulto
di Giuseppe Isgrò e Francesca Marianna Consonni, con Dario Muratore
Torna lo spettacolo Cult della
Compagnia Phoebe Zeitgeist.
Adulto è una ricerca sulla parte
maledetta della crescita, quella
che non matura, che non si dichiara, che non si esprime e che
non si arresta: un’energia sotterranea e magmatica, devastante
quanto generatrice. Lo sguardo
del pubblico è affacciato alla scena come alla rete da cantiere. Qui
sono insabbiati gli oggetti ludici,
erotici, i feticci e i travestimenti
con Serena Balivo, regia di Mariano Dammacco
raggiungere il paradiso,
anche in questo caso, un
paradiso sulla terra.
Un viaggio alla ricerca di
una propria dimensione
di adulto... con il rischio
di non raggiungerla mai.
I linguaggi scelti sono
quelli dell’allegoria e
dell’umorismo, affiancati
da una lingua altra, poetica a fare da contrappunto.
Drammaturgia:
Mariano
Dammacco, Serena Balivo
Produzione:
Piccola
Compagnia Dammacco
Dal 20 al 23 ottobre
Idiota
di e con Renata Ciaravino
Lo spettacolo parla della
morte come generatrice
di senso e della vita vissuta secondo “il gusto
degli altri”. E parla anche delle sovrastrutture,
delle ansie, delle ideologie paralizzanti che ci
impediscono di imparare a parlare d’amore.
Video e scelte musicali:
Elvio Longato
Produzione: Linguaggi
Creativi; Teatro della
Contraddizione
2016
1 novembre – ore 22,30
L'inferno e la
fanciulla
Una surreale bambina,
la Fanciulla, conduce gli
spettatori in un suo personale viaggio all’inferno, un inferno che a volte
sembra di vivere nella nostra quotidianità, l’inferno
dell’infelicità, della solitudine, degli amori impossibili, della rabbia, della
paura, della rassegnazione, delle aspettative deluse, l’inferno dove bruciamo mentre tutto va bene,
l’inferno che ci portiamo
dentro mentre sorridiamo e ragioniamo su come
ottobre novembre dicembre
Dal 15 al 22 dicembre - ore 20,45
Schwarz Opera 70s
scritto e diretto da Marco Maria Linzi
La nuova produzione del Teatro
della Contraddizione nasce da
temi duri e talvolta controversi
- la corruzione, la disuguaglianza, il rapporto tra l’alta società e
i suoi “scarti” sociali - e parte da
un’opera ormai classica, L’opera
del Mendicante di John Gay, scritta all’inizio del 1700 a Londra,
che ne ha ispirata un’altra, ancora
più conosciuta, L’opera da tre soldi di Brecht, scritta a Berlino negli anni ‘30, fino ad arrivare alla
meno nota riscrittura di Rainer
Werner Fassbinder del 1969.
Tutte queste narrazioni nascono
in periodi di crisi e al tempo stesso
di nuove possibilità per la società:
l’ascesa della borghesia e la corruzione della società aristocratica del
settecento londinese, dove non si
capisce se siano i gentlemen a ispirarsi ai delinquenti o il contrario;
l’ascesa della coscienza di classe in
tutta Europa, la crisi della Repubblica di Weimar, poveri allo sbando nella nuova giungla - la città - il
raccolto di crisi e nuova coscienza
di un individuo abnorme e delicatissimo, che produce i suoi riti
scabrosi in questo che sembra un
luogo periferico, sospeso, tutto
autogenerato, autonomo rispetto al resto del mondo. Ispirato ai
testi finali di Pier Paolo Pasolini,
Elsa Morante, Dario Bellezza.
Voci: Ferdinando Bruni, Ida Marinelli
Suono: Giovanni Isgrò
Produzione: Phoebe Zeitgeist
operata dal populismo nazista; il
‘68 e l’utopia della rivoluzione sociale, politica, sfociata o indirizzata nel terrorismo.
Una riflessione contraddittoria sulla nostra società e sul momento di
transizione che sta attraversando.
Con: Micaela Brignone, Fabio
Brusadin, Silvia Camellini,
Roberta De Santis, Angelica
Della Torre, Davide Del Tufo,
Sabrina Faroldi, Andrea Gavuzzi, Arianna Granello, Giacomo
Grazzini, Milena Grigolo, Silvia Romito, Stefano Tornese,
Jacopo Ferrari Trecate, Eugenio Vaccaro, Giorgia Zaffanelli
Produzione: Teatro della Contraddizione
Dal 3 al 6 novembre
Trattato di
economia
coreocabaret confusionale sulla dimensione
economica dell’esistenza
Progetto performativo
tra parola e gesto che si
interroga sul denaro, sul
suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e
sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la
realtà. Porsi ai margini del
contratto per renderne
palesi i paradossi inventando situazioni limite e
domande inappropriate
è il modo per riprendere
possesso, almeno simbo-
licamente, di ciò che non
si capisce e non si controlla annientandolo con una
risata liberatoria.
Progetto, drammaturgia, regia, interpretazione: Roberto Castello, Andrea Cosentino
V i d e o pa r t e c i pa z i o n e
straordinaria: Attilio
Scarpellini
Produzione:
ALDES;
Sardegna Teatro
Dal 3 al 6 novembre
Dal 28 al 31 dicembre
di e con Giselda Ranieri
di e con Enrico Ballardini e Davide Gorla
T.I.N.A. - Work in progress L'anno in cui il mondo finì
T.I.N.A. è un corpo a tre
teste per un viaggio in un
territorio periglioso: l’ansia. Una chimera con due
teste di donna e una maschile, di cui due che danzano e due che parlano a
riprova del fatto che anche
la matematica è impotente
di fronte all’ansia. Un dia-
logo sempre giocato sul
filo tra reale e visionario,
un confronto tra personale e sociale con sconfinamenti ironici e onirici.
Collaborazione artistica: Sandro Mabellini
Musiche: Emanuele Magni, Elia Moretti
Produzione: ALDES
Dentro una fogna ancora piena
di corpi senza vita e adibita a
bunker, sopravvivono un insurrezionalista anarchico e un
arruolato sovietico.
Fuggiti da una disfatta militare,
la loro ultima visione del mondo in superficie è lo scheletro
carbonizzato di un luogo, non
meglio precisato, che supera in
orrore la stessa apocalisse.
Proprio quell’anno in cui grandi ideali stavano per trionfare.
Proprio quell’anno in cui il
mondo finì.
La condizione umana drammatica e grottesca che si consuma
dentro ad uno spazio che è un
buco nella terra o poco più e
popolato da resti umani, è pa-
ragonabile alla percezione che
una mosca ha della bottiglia di
vetro in cui è imprigionata: l’unico mondo possibile.
Un pastiche teatrale comico e
terribile
Produzione: Odemà
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Prenotazioni e informazioni: tel. 338 5268503
Nuovo teatro Ariberto
Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
1 ottobre
Zin zeta forbesetta
con la Filarmonica Clown, regia di Marta Maria Marangoni
Due vecchi amici si ritrovano a
un funerale che non c’è. Un prete
passa frettolosamente. Si sentono in lontananza i richiami degli
antichi mestieri... Immediatamente il pubblico si ritrova nell’universo delle corti di ringhiera
del nost Milan, quasi per magia,
come per un’evocazione fantastica - che non ha il sapore solo
della nostalgia, ma anche il gusto
dell’interpretazione del presente.
Un’attualità fatta di cambiamenti
che la lente della memoria ci aiuta
a leggere – trattando, per esempio, anche un tema come quello
dell’immigrazione che in forme
diverse ha attraversato le epoche.
Pezzi di storia e storie individuali per sapere da dove veniamo e
chiederci dove stiamo andando.
Con: Valerio Bongiorno, Piero
Lenardon, Marino Zerbin
Musiche: Fabio Wolf
Scene e costumi: Marta Marangoni, Valerio Bongiorno
Dal 20 al 23 ottobre
Un telescopio tutto per sé
di e con Maria Eugenia D’Aquino e Ilaria Arosio
Solo la perseveranza, la genialità e
la fortuna potevano, a volte, aprire
alle donne le porte della ricerca.
Un’attrice e una giovane e affermata astrofisica italiana rivelano
sulla scena le testimonianze e
le vicende di quattro donne che
hanno contribuito a scrivere la
Storia dell’Astronomia e che ne
hanno rivoluzionato il cammino:
Caroline Herschel, Cecilia Helena Payne Gaposchkin, Margaret
Burbidge e Jocelyn Bell.
Un viaggio affascinante, dal
1700 ai giorni nostri, un viaggio
irto di ostacoli, di sconfitte, ma
anche di grandi vittorie che hanno permesso di scoprire le leggi
del Cielo, grazie agli occhi di
donne coraggiose.
Produzione: Pacta dei Teatri,
ScienzaInScena, DonneTeatroDiritti; Osservatorio Astronomico di Brera
[email protected]
Dal 14 al 16 ottobre - ore 20.45
Prova di alcol
di e con Pietro Caburosso, regia di Loriano Della Rocca
Piero entra in scena e
inizia il suo racconto
al pubblico partendo a
ritroso nel tempo. Alterna momenti di vita
sofferente, ancora pregnanti di emozione, ad
altri di lontano e oramai
deciso distacco dai fatti che lo hanno legato
alla dipendenza dall’alcol. Con semplicità e
un’evidente
bisogno
di confidarsi, Piero si
apre all’incontro con gli
spettatori lasciando che
le sue parole si snodino
facili, inframmezzando
riflessioni a notizie e
precisazioni che mano
a mano ricompongono
ciò che ha vissuto. In
suo aiuto alcune voci registrate lo accompagnano a tratti in scena.
La messa in scena evidenzia un necessario
arrendersi ad un facile
stordimento, rifuggendo dalle fatiche della
vita. A contrasto, la prova coraggiosa alla quale
decide di sottomettersi
Piero, ritrovando la vita
dopo la lunga e strenua
lotta alla dipendenza.
Schwartz suona
Beethoven
Riccardo Schwartz al pianoforte
Con gli occhi di Caravaggio
di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio
chi? Che cosa avranno visto, che
cosa avranno cercato di imprimere
nella memoria? E com’era Milano
alla fine del Cinquecento? Artigiani sopraffini, viaggiatori, mercanti, si mescolavano a soldati in
armi, nobiltà, e a un’umanità più
Dal 25 al 27 novembre
Il complesso di Ismene
drammaturgia e regia di Adele Falbo
Ismene è una donna come le
altre, con i suoi sentimenti, le
sue incertezze, le sue paure. In
scena, sotto gli occhi dello spettatore si sviluppa fitto il dialogo
tra le varie parti della sua interiorità, che emergono dalla sua
incoscienza, la provocano, la ur-
www.nuovoteatroariberto.it
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14;
bus 47, 59, 74, 94; M2 (S.
Agostino) (S. Ambrogio),
Bikemi (S. Agostino).
Prezzi:intero€13,00;riduzioni.
Dal 27 ottobre al 22 dicembre
10 novembre - ore 20.45
Come ogni addio, anche quello che
Michelangelo Merisi detto il Caravaggio rivolge a Milano, lasciandola nell’estate del 1592, sarà stato
pieno di ricordi, di ultime volte, di
immagini di lontane prime volte.
Dove si saranno posati i suoi oc-
Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45, domenica ore 16.30, lunedì riposo.
21
tano, la costringono a vedere il
male di cui la violenza di genere
si compone. Ismene si ritrova,
con uno sguardo più vero e autentico sulla propria persona. Se
secondo Carl G. Jung il teatro è
un contenitore per elaborare e
comprendere i complessi psichi-
umile, a volte derelitta. Tra questa
folla, l’acqua dei canali, il verde dei
giardini e delle ortaglie, i palazzi,
le chiese e il rumore delle piazze,
proviamo a raccontare la storia
verosimile dell’ultimo giorno di
Caravaggio a Milano.
ci estesi sul piano sociale questo
spettacolo coraggiosamente si
pone l’obiettivo di comprendere
la tragedia che troppe volte sconvolge le relazioni di coppia nella
società contemporanea, svelando le radici inconsce dei legami
che danneggiano la donna.
Con: Carmen Chimienti, Stefania De Cola, Desirée Olmi, Federica Toti
Suono: Andrea Lambertucci
Produzione: Sé Teatro
L’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di
Beethoven in 8 concerti, dal 27 ottobre 2016 al
25 maggio 2017.
Beethoven amava definirsi Tondichter, poeta dei suoni, e le sue
Sonate ci svelano tutte
le sfumature della sua
anima, dalle tempeste al
lirismo, dallo splendore
dell’espressione al vitalismo titanico.
Riccardo
Schwartz,
amato anche per le sue
interpretazioni di Bee-
thoven, ci porterà lungo
un viaggio grande e affascinante alla scoperta
del genio di Beethoven.
27 ottobre - ore 20.45
Sonata op. 2 n. 1; Sonata
op. 10 n. 3; Sonata op. 27
n. 1; Sonata op. 109
24 novembre - ore 20.45
Sonata op. 31 n. 1; Sonata op. 27 n. 2; Sonata op.
54; Sonata op. 110
22 dicembre - ore 20.45
Sonata op. 10 n. 1; Sonata op. 22; Sonata op. 49
n. 1; Sonata op. 111
19 novembre - ore 21.00
Pinocchio
Teatro In-stabile della Casa di Reclusione di Bollate
Chi non si sente un po’
Pinocchio? Se a porsi
questa domanda sono
alcuni giovani detenuti
del laboratorio teatrale interno al carcere di
Bollate, il risultato è
uno spettacolo. Il primo
completamente ideato
e gestito da persone recluse in questi anni di
“teatro dentro”. Un “Pinocchio” quindi sbocciato soprattutto dalla
volontà di condivisione
dell’esperienza teatrale,
da cui nasce la voglia di
coinvolgere altri e nuovi
attori, per creare insieme una rappresentazione di ciò che ci appassiona di più: la vita.
Ingresso
dalle
ore
20.30, inizio Spettacolo
ore 21.00. Per le prenotazioni: [email protected];
informazioni: www.associazioneilgirasole.org.
Posto unico: € 10,00.
22
nuovo teatro ariberto
ottobre novembre dicembre
1 dicembre
3 e 4 dicembre
quartetto jazz
drammaturgia e regia di Giulia Donelli, con Cristina Castigliola
Waltanjazz
Il quartetto Waltanjazz
nasce nel Gennaio 2004. Il
nome deriva dall’insieme
di Waltz, Tangos e Jazz,
che si traduce nella vocazione originale del gruppo: mescolare i linguaggi
più classici del jazz con le
melodie nostalgiche dei
valzer musette francesi e i
ritmi struggenti e passionali del tango argentino.
Fra gli autori più interpretati del repertorio
figurano Richard Galliano, Astor Piazzolla, Enrico Pieranunzi oltre a
composizione originali. Con: Minna Ernqvist, violino; Marco Rossi, pianoforte; Nicola Pisano,
basso; Michele Piemontese, batteria
10 dicembre
Tiranott
di Lino Pedullà, regia di Paola Bea e Piero Lenardon
E’ notte; in un bar di Milano un silenzioso cameriere riordina per la chiusura, gli fa compagnia un
ultimo avventore che cerca d’incantare il cameriere, la notte e il tempo evocando personaggi della
Milano che fu, attraverso
aneddoti personali della
vita di tutti e citazioni di
grandi scrittori e poeti
milanesi: Gadda, Manzoni, Porta, Loi, Tessa, il
tutto con un’ironia tutta
meneghina, velata qua e
la dalla malinconia e da
una pudica amarezza.
Fino alla inevitabile definitiva chiusura. Che sarà
di quel mondo, di quella
lingua così espressiva
e così piena di ritegno?
Non vogliamo saperlo, a
noi tocca solo ricordare.
Il bar è aperto, accomodatevi, con tutto il cuore.
Con: Marino Zerbin,
Piero Lenardon
Scene: Marcello Chiarenza
Prod: Filarmonica Clown
2016
Non è come sembra
Un monologo tragicomico; una
storia al femminile, tra il noir e il
grottesco, dal punto di vista di una
donna con alcuni spigoli caratteriali
costruiti nel tempo che sono, insieme, la sua difesa e la sua condanna.
È notte. Una donna sulla quarantina
combatte col suo problema di insonnia che dura ormai da parecchi giorni. All’ennesima camomilla, si concentra e cerca di sviscerare la causa
nascosta della sua lunga veglia.
Di solito sono gli elementi esterni
alla sua vita, le persone soprattutto, che, quando vi si inseriscono,
ne modificano l’andamento sistematico e controllato e finiscono
col deluderla. La sua mente e il suo
cuore ferito sentono il bisogno di
una più che legittima vendetta.
Dal 16 al 18 dicembre
U parrinu
di e con Cristian Di Domenico
“La mia storia con Padre Pino
Puglisi ucciso dalla mafia”. Il
futuro parrinu di Brancaccio, a
Palermo, assassinato dalla mafia
nel settembre novantatré davanti
casa con un colpo di pistola alla
nuca, andava al mare, ci andava
spesso. Perché era nu parrinu
strano, anticonformista, che
metteva i calzoni. E ci andava
con i ragazzini delle periferie
perché, almeno una volta, giocassero lontano dalle strade.
La storia di Christian inizia proprio al mare; una storia semplice,
nu ricordu sfumato, che si snoda
Prenotazioni e informazioni:
da lunedì a sabato ore 9.45 18.45; domenica e festivi h.
10.00 - 17.00 . tel. 02 8321999
Orario spettacoli: da lunedì a sabato h.20.30; domenica h. 16.00.
www.teatroarsenale.it
teatro Arsenale
Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
12 novembre - ore 20.00 - 13 novembre - ore 17.00
Coppie e solitudini
a theatrical natural opensource
Una proposta di Marina Spreafico e Arsenale Teatro con, per
iniziare, Giovanni Di Piano e
Lorena Nocera.
L’ingresso a questa presentazione di un’innovativa formula di
teatro open-source sarà gratuito.
Seguono le parole, in versi sciolti, di Marina Spreafico che ci
invitano
all’approfondimento
prendendo posto in sala il prossimo sabato 12 novembre o il pomeriggio di domenica 13.
tante persone sono state a scuola
di teatro
tante scrivono
tante sognano…
tutti hanno un’immaginazione
più o meno vasta
più o meno sviluppata
più o meno allenata
poi ci sono quelle che della pro-
tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata
di mare coi bambini du parrinu
strano coi calzoni. Christian fa
esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non
chiedere mai scusa a nessuno. Ma
il ragazzo impara anche l’onore del
perdono, che Pino porterà a san
Gaetano di Brancaccio, quartiere
con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di
metà settembre novantatré.
pria immaginazione hanno fatto
la propria vita
affrontando i grandi scontri con
la realtà
mediando con essa
evitandola dove possibile
piegandola dove possibile
restandone travolti
sempre pagando un prezzo da
qualche parte
siamo noi…
così vi propongo
o miei simili e diversi
ma sempre della stessa umana specie
dei frammenti
delle piccole situazioni
delle parole
tutte nate dal grande tema di fondo
la separazione e il suo dolore
perché voi – se vi interessano –
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14;
bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero €30,00; €22,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
li facciate vostri,
li rielaboriate come vi pare
lasciando però che solo le parole
che sono mie
mie restino
e il resto no
…
saranno questi piccoli spunti
delle sorgenti?
qualcuno raccoglierà il loro esile
zampillo?
formeranno delle pozze,
saranno riassorbite dal terreno
riaffioreranno più lontano
finiranno in fondo a un pozzo
si organizzeranno in ruscelli
e gli eventuali ruscelli si riuniranno
formeranno un fiumicello
un torrentello
un laghetto
affluiranno altrove?
porteranno acqua dove non ce n’era?
disseteranno qualcuno?
non si sa, vedremo
vedranno…
Marina Spreafico
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156
336 3700770
Orario spettacoli: dal lunedì
al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo.
teatro i
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Dal 21 settembre al 3 ottobre
Calcografia
di Paolo Giorgio, uno spettacolo del Circolo Bergman
Il lavoro è finito. Le analisi di Karl
Marx sono esplose con il colpo di
pistola di Guy Debord. Calcografia
è un’azione che riflette sulla fine del
lavoro come produzione di valore
d’uso, riattivando in uno spazio teatrale un mestiere e la sua memoria.
Giancarlo Migliavacca è stato uno
stampatore d’arte, la sua biografia è
una sequenza di incontri e avventure grafiche coi maggiori artisti milanesi degli anni sessanta e settanta.
Per la prima volta la sua capacità
tecnica diventa agire performativo.
Dal 5 al 10 ottobre
Di A Da
drammaturgia e regia di Elisa Campoverde
Lo spettacolo è un percorso tra
creazione e potere. Una favola
allegorica, sospesa tra corde e fili
che sottendono una relazione. Il
protagonista di questo monologo
poetico è Me. Me è un creatore.
Di mondi, di storie, di relazioni.
Me agisce, senza chiedersi quale
sia l’effetto delle sue azioni. Me
gioca, e nel suo gioco c’è quel
misto tra volontà e inventiva, incoscienza e consapevolezza di chi
è creatore delle sue stesse regole.
Me non è responsabile, o questo
è quello che crede. Me ha il potere nelle proprie mani, o questo è
quello che crede. Me è solo.
I Me, nella mitologia sumerica,
sono delle forze impersonali che
concorrono, insieme con gli Dei,
a garantire l’ordine dell’universo.
Il Me, protagonista della scena, è
inconsapevolmente creatore, in
lui vivono gli istinti della creazio-
Dal 5 al 10 ottobre
Heartbreak Hotel
appunti per un’installazione del Collettivo Snaporaz
Heartbreak Hotel (spesso abbreviato in HbH) è un albergo; unico
in tutto il Sistema Solare. HbH è il
ricovero privilegiato per chiunque
sia alle prese con una sofferenza
indicibile e abbia rinunciato a cercare consolazione nella caterva di
centri benessere che ammorbano
il pianeta. Il dolore non va fuggito,
va attraversato. Questo semplice
principio è la mission dell’Heartbreak. Dalle attività di gruppo
alla tappezzeria, ogni dettaglio
all’Heartbreak è studiato per esaltare il dolore dei propri ospiti, e
farlo esplodere in tutta la sua sconfinata bellezza.
A ogni villeggiante l’Heartbreak
riserva un trattamento personalizzato e offre l’Opportunità crucia-
Dal 16 novembre al 5 dicembre
Erodiàs
di Giovanni Testori, regia di Renzo Martinelli
«Jokanaan!» Erodiàs, il più violento dei Tre lai, inizia così, con
un urlo reiterato che si fa gioco
di parole, musica che parte dal
nome ebraico del Battista e che
giunge a poco a poco a conficcarsi nella carne lombarda dilaniata.
E’ già agli inferi la regina, moglie, cognata e concubina che
implora e dialoga con una testa
mozzata. E’ già sporco l’oro del
suo trono, la sua è una corona fatta di vetrini, di cocci di bottiglia,
di chincaglieria colorata. Il suo
è un corpo grottesco maschio/
femmina che urla il desiderio,
una presenza oscena che non si
arrende al mutismo casto del Battista, alla sua sottrazione.
Giovanni Testori ha dedicato
a Erodiade più di un testo. Noi
scegliamo Erodiàs, l’Erodiade
spodestata, posseduta, ossessiva, che balbetta. Noi partiamo
dalla rabbia che smangia l’essere
umano quando si trova davanti al
limite, alla finitudine, quando il
discorso s’incaglia e resta solo la
potenza del grido.
Con: Federica Fracassi
Dramaturg: Francesca Garolla
23
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9,
14; bus 94; Bikemi 15 (P.le
Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero € 18,00; under26 € 11,50; riduzioni.
www.teatroi.org
In scena le sue mani guidano un torchio dando vita alla stampa multipla
di un’ immagine, una serie numerata di opere che si realizzano nello
sguardo dello spettatore. Sulla carta
non si imprime solo l’inchiostro, ma
la traccia del sapere.
Con: Giancarlo Migliavacca
Luci: Sarah Chiarcos
Musica: Marcello Gori
Consulenza artistica: Francesca
Guerisoli
ne. Arrivato in uno spazio buio e
silenzioso, scopre la luce, regalo di
un’invisibile madre; con questa disegna lo spazio attorno, gli dà vita.
Con: Marco Ottolini
Suono: Stefano De Ponti
Luci: Alice Colla
Scene: Francesca Lombardi, Paola Tintinelli
Primo spettatore: Carolina De La
Calle Casanova
Progetto: Compagnia CampoverdeOttolini,
progetto
Ritorno al Futuro, progetto
MentorIT, CineTeatroAgora’,
Manifattura K
Produzione: Teatro i; Associazione K
le: concepire e osservare i propri
demoni. Gli ospiti dell’Heartbreak
Hotel sono messi nella condizione
di prendere una decisione: attraversare la tempesta perfetta o tirarsi indietro. Rinunciare o accettare
il dolore, lasciandosi modellare dai
suoi slanci, fino a rinascere come
dopo il giudizio universale.
Voci recitanti: Cecilia Campani,
Gilda Deianira Ciao, Vincenzo
Giordano, Andrea Panigatti,
Matteo Salimbeni, Alice Spisa
Suono: Fulvio Vanacore
Scene: Mirco “Mizu” Avitabile
Suono: Fabio Cinicola
Luci: Mattia De Pace
Consulenza artistica:
Lombardi
Produzione: Teatro i
Sandro
[email protected]
Dal 28 settembre al 3 ottobre
Sorry, boys
di e con Marta Cuscunà
Nel nero della scena, due
schiere di teste mozze.
Appese. Da una parte gli
adulti. Dall’altra i giovani
maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come
trofei di caccia, inchiodati
da una vicenda che li ha
trovati impreparati: un
pettegolezzo che serpeggiava tra i corridoi della
scuola superiore di Gloucester. C’erano 18 ragazze incinte – un numero 4
volte sopra la media – e
non per tutte era stato un
incidente. Alcune delle
ragazze avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un
patto segreto, per allevare
i bambini in una specie di
comune femminile. Scoppia una vera e propria
tempesta mediatica e la
vita privata delle 18 ragazze diventa un scandalo
che imbarazza tutta la comunità di Gloucester. Ma
l’intera comunità, turbata
dal fatto che la vita sessuale delle proprie figlie fosse
diventata il pettegolezzo
dei talk show, si chiude
nel silenzio più assoluto.
Liberamente ispirato a
fatti realmente accaduti
a Gloucester, Massachusetts. Nello spettacolo si
segnala la presenza di riferimenti sessuali espliciti
nel linguaggio.
Assistente alla regia:
Marco Rogante
Scene: Paola Villani
Costumi: Andrea Ravieli
Luci: Claudio Parrino
Suono: Alessandro Sdrigotti
Animazioni: Andrea Pizzalis
Dal 7 al 9 ottobre
Alluvioni - dal fango alla luce
di e con Elena Guerrini
L’Italia è una Repubblica
fondata sulle Alluvioni.
Dove tutti aspettano i
soccorsi. Il tempo varia,
da poche ore ad una vita.
Arriva il fango,ti sporca
fuori e ti cambia dentro.
In mezzo chi dalle Alluvioni si arricchisce,trae
profitto. Si augura “anni,
pieni di monnezza, profughi e bufere.” Organizza ricostruzioni, nuove
case,serate televisive. E
tutto resta immobile.
Elena Guerrini, narra-
trice di impegno civile,
è stata tra le colone portanti della compagnia
Delbono, vincendo un
premio Ubu con La rabbia. Dal 2007 porta a
compimento un suo percorso di ricerca, creando
gli spettacoli Orti Insorti
Bella Tutta e Alluvioni.
Cura della produzione:
Davide Di Pierro
Movimenti: Silvia Gribaudi
Primo spettatore: Massimo Paganelli
Dal 12 al 20 dicembre
I, Shakesperare
di Tim Crouch, regia di Fabrizio Arcuri
Federica Fracassi
foto © Max Cardelli
Quattro spettacoli che
sono affondi nella storia del teatro, quattro
occasioni di guardare al
contemporaneo, attraversando le sue pieghe
politiche, relazionali,
civili, artistiche. Ogni
monologo è un gioco di
società in cui lo spettatore ha un ruolo decisivo, quanto lo è quello
dell’attore, un ruolo
sempre diverso a seconda delle regole che ogni
monologo mette in campo. Il coinvolgimento è
totale. Nessun ruolo è
mai imposto, ma è sempre possibile.
Con: Matteo Angius e
Fabrizio Arcuri
Produzione: Accademia
degli artefatti
24
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: dal lunedì al sabato dalle 15.00
alle 19.30. tel. 02 86454545
Orario spettacoli: sala teatro
litta: mart - sab ore 20.30,
dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom
ore 17.00. Lunedì riposo.
Teatro Litta
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
2016
Mezzi pubblici: tram 16,
27; bus 50, 58, 94; M2, M3
(Cadorna).
Prezzi:
poltronissima
€34,00; balconata €25,00;
convenzioni e riduzioni.
www.mtmteatro.it
[email protected]
Sala Litta
Dal 18 al 30 ottobre
Dal 9 al 15 novembre
di Edmond Rostand, regia di Corrado d’Elia
di William Shakespeare, regia di Alberto Oliva
Sarà ancora Corrado
d’Elia a interpretare in
maniera sentita e appassionata l’indomito guascone dal lungo naso e
dalla irresistibile vitalità
e a raccontare del suo
amore non corrisposto
per Rossana, innamorata però di Cristiano,
bello ma privo di spirito.
Virtuoso
insuperabile
della spada e della parola, Cirano pagherà con la
morte la sua diversità e il
rifiuto delle convenzioni
sociali, dell’asservimento
politico e culturale, del
Giulio Cesare è il grande assente
dell’opera a lui intitolata da William
Shakespeare. Da questa mancanza
nasce il conflitto che deflagra nel
testo. Dalla sua velleità di Potere
assoluto si genera la congiura che
lo vede cadere vittima delle celebri
33 coltellate alle Idi di Marzo. Ma si
genera anche la guerra civile che insanguina Roma fino a proclamare la
Cirano di Bergerac Giulio Cesare
conformismo ideologico.
Verrebbe da dire un esempio per il nostro tempo.
Con momenti di intensa
fisicità e nella maniera visionaria e sentita cui Corrado d’Elia ci ha abituato,
svestito delle piume del
romanticismo e delle facili rime, tradotto in prosa,
questo Cirano affascina
ancora per la fedeltà irremovibile ai suoi sogni.
Con: Compagnia Corrado d’Elia
Traduzione: Franco Cuomo
Adattamento:Corradod’Elia
Dal 28 al 31 dicembre
Novecento
di Alessandro Baricco, con Corrado d’Elia
«Non si è completamente fregati finché si ha una
buona storia da raccontare» e Novecento è sicuramente una buona storia
da condividere, forse una
delle migliori. La storia,
incredibile, fantastica,
quasi irreale di Danny
Boodmann T.D. Lemon
Novecento, il più grande
pianista del mondo, nato
su una nave e lì vissuto
per tutta la vita, senza mai
scendere. L’uomo che sapeva suonare una musica
indefinibile, soprattutto
quando suonava in terza
classe, per chi non se la
poteva permettere. La
dimensione è quella del
ricordo. Il tempo della
storia sono i meravigliosi
anni Venti, a cavallo tra le
due guerre, l’età del jazz,
quando ogni cosa sembrava muoversi seguendo
quel ritmo irresistibile
e gradevolmente denso
di quando le parole e la
musica si incontrano in
accordo e si scambiano i
ruoli: le parole diventano
musica e le note racconto indispensabile, fino a
comporre una partitura
originale, unica. Il luogo,
è una nave, il Virginian,
dal nome che sa di lontano, che fa la spola dall’Europa alla sognata America
e che racchiude in sé tutte
le storie del mondo. Per
tutto questo Novecento
non è un monologo, ma
un incarnato di perfezione, una favola struggente
e bellissima da raccontare
con la stessa malinconica voluttà che lui usava
quando accarezzava le
curve di un ragtime. Le
recite proseguiranno a
gennaio, dal 10 al 15.
sua vittoria postuma e definitiva: l’elezione di Ottaviano a imperatore è
infatti l’affermazione del Cesarismo
senza Cesare, ma con un suo surrogato arrogante e spregiudicato, che
sancisce la fine della democrazia. A
partire da questa assenza di Giulio
Cesare (nell’originale appare solo
in tre scene e viene ucciso all’inizio
del terzo atto) nasce un adattamento
Dal 22 novembre al 4 dicembre
Nove
di Edoardo Erba, regia di Mauro Avogadro
Lo spettacolo si compone di nove
frammenti. Non sono sketch o
schizzi, sono invece commedie
concentrate in dieci minuti. In poche battute, dopo aver delineato
nitidamente i personaggi, l’autore
tira dritto al punto di svolta, al colpo di scena. I temi e i soggetti delle
scene sono diversi, ma lo stile è comune: l’autore parte da situazioni
quotidiane, concrete, molto riconoscibili e “flettendo” la realtà fa
decollare la vicenda, che in pochi
minuti sconfina nel surreale. L’abilità della scrittura sta tutta nella
rapidità della costruzione: nessun
mattone è sprecato, e ogni dettaglio ha una doppia lettura, che si rivela appieno solo nel finale. Gli interpreti sono sempre due, un uomo
e una donna, ma le situazioni che
devono affrontare e i loro rapporti
sono in ogni scena molto differenti.
Il che consente agli attori di esibirsi
in una prova di abilità e trasformismo, perché volta a volta diventa-
del capolavoro shakespeariano che
stringe il fuoco su tre figure fondamentali che incarnano altrettanti
“tipi” politici che il Bardo ha saputo
tratteggiare in maniera efficace per
dipingere un quadro impressionista della Politica di tutti i tempi, un
dipinto a tinte fosche che illumina
le dinamiche universali del Potere e
della sete di conquista.
Con: Mino Manni, Alessandro
Castellucci, Angelo Colombo;
cast in via di definizione
Produzione: Teatro de Gli incamminati; I Demoni
no i protagonisti di un’intervista
televisiva, una coppia di vecchi in
un parco, due giovani in cerca di
mobili all’Ikea, una studentessa e
un professore in un mondo di nuove religioni, un illusionista con la
sua agente, una cliente al test drive
di un’automobile, una segretaria e
un killer, una coppia in ospedale di
fronte a una drammatica decisione,
due amici a rivedere una storica
partita di calcio il cui risultato inaspettatamente cambia.
Con: Massimiliano Franciosa,
Claudia Crisafio
Produzione: Compagnia Umberto Orsini
Claudia Crisafio e Massimiliano Franciosa
foto © Manuela Giusto
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ottobre novembre dicembre
teatro litta
2016
25
Sala Cavallerizza
Dal 14 al 20 novembre
Beyond Vanja
da Čechov, regia di Francesco Leschiera
Nelle vite monotone e laboriose di
Zio Vanja e sua nipote Sonja irrompe improvvisamente il professor
Serebrjakov, marito della defunta
sorella di Vanja e sposato in seconde nozze con la bellissima Elena,
pigra, indolente, ma raggiante di
giovinezza. Vanja e il medico Astrov
si innamorano di lei. Vanja smette
di occuparsi dei campi, Astrov trascura i malati, mentre Sonja, segretamente innamorata di Astrov,
soffre. Un giorno Serebrjakov propone di vendere la proprietà della
defunta moglie per investire il capitale in modo più redditizio. Vanja
reagisce, esplode, esternando tutto
l’odio represso per il vecchio ed
egoista professore. La situazione
diventa insostenibile e Serebrjakov
parte insieme alla moglie. Alla fine
la vita riprende con la stessa monotonia di prima: le ferite si rimarginano, non c’è che da aspettare.
Questo spettacolo, adattamento
del testo Zio Vanja, rappresenta
un mondo di personaggi che non
vivono, ma trascinano la propria
vita senza scosse, senza emozioni,
senza ideali. Ovvero questo avviene
solo in apparenza, perché essi, seppure incapaci di effettuare scelte
nel timore del cambiamento, sono
trascinati dalle passioni. In tale inquietudine di sentimenti non corrisposti, arriva la scintilla che fa vacillare i già precari equilibri. Ma è solo
un temporale autunnale che arriva
all’improvviso e si dissolve con la
stessa rapidità, per tornare alla calma triste e rassegnata di sempre.
Con: Sonia Burgarello, Ettore
Distasio, Matteo Ippolito, Alessandro Macchi, Giulia Pes
Scene e costumi: Francesco Leschiera, Alice Manieri, Chiara Bartali
Scene digitali: Dora Visual Art; MTM
Drammaturgia: Antonello Antinolfi, Francesco Leschiera
Luci: Luca Lombardi
Musiche: Antonello Antinolfi
Assistente alla regia: Edoardo
Visentin
Dal 13 al 18 dicembre
Cleopatràs
di Giovanni Testori, regia di Mino Manni
Che rimane della “gran
reina” Cleopatra una
volta deposta la corona
d’Egitto? Sarà ancora la
meravigliosa imperatrice capace di terrorizzare e sottomettere interi
popoli al suo capriccio
oppure una semplice
“bagascia” di paese che
millanta un passato che
non è mai esistito? Cosa
giunge fino a noi attraverso i secoli al di là della
patinata aura del mito?
L’opera di Testori, con
la sua forza innovativa e
prorompente, ci avvicina
ad un personaggio che
parrebbe distante e difficilmente riconducibile al
contesto in cui viviamo.
La sua Cleopatràs, spogliata degli abiti regali
e rivestita solo di carne
e sangue ci parla in un
linguaggio crudo e palpitante, in un dialetto che
appartiene a tutti e che
rievoca un’Italia ormai
dimenticata. La “reina”
viene rappresentata nella sua essenza più pura,
nell’universalità del suo
essere Donna, una donna
che ha pienamente vissuto, amato, goduto e perso
irrimediabilmente tutto.
Testori intona il lamento, il “laio” della vedova,
che ha vissuto la guerra
e ne è uscita perdente,
un lamento di morte che
sfocia tuttavia in un appassionato inno alla vita:
attraverso i ricordi della
terra natìa la donna rivive i tempi d’oro dell’amore col suo “Tugnàs”.
Con: Marta Ossoli
Assistente alla regia:
Serena Lietti
Luci: Alberto Gualdoni
Produzione: Manni/Ossoli
53 TITOLI, 220 INTERpRETI, 451 REpLIChE
alessandro baricco
arthur schnitzler
banda osiris
carrozzeria orfeo
charles dickens
collettivo cinetico
cristina crippa
dennis kelly
edgar allan poe
edward bond
elena russo arman
elio de capitani
fausto russo alesi
ferdinando bruni
francesco frongia
fratelli grimm
giulia lazzarini
ida marinelli
le belle bandiere
lewis carroll
lisa ferlazzo natoli
luigi pirandello
motus
musella mazzarelli
natalino balasso
opera di pechino
renato sarti
rezza mastrella
sabina guzzanti
stefania rocca
teatro delle albe
tindaro granata
umberto orsini
william shakespeare
TEATRO ELFO PUCCINI
CORSO BUENOS AIRES 33 MM1 LIMA
TEL.02.00660606 [email protected]
ELFO.ORG
il foyer e' tutto del teatro
26
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00660606
Orario spettacoli: S. Shakespeare: mar-sab h. 21, dom.
h. 16.30; S. Fassbinder:
mar-sab h. 20.30, dom.
16.00; S. Bausch: mar-sab
h. 19.30, dom h. 15.30.
teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
2016
Mezzi pubblici: 5, 33; bus
60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima).
Prezzi: intero €30,50 - martedì €20,00; riduzioni.
www.elfo.org
[email protected]
Sala Shakespeare
Dal 22 novembre al 4 dicembre
Dal 24 ottobre al 13 novembre
Sogno di una Otello
notte di mezza
estate
di William Shakespeare, regia di Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli
di William Shakespeare, regia di Elio De Capitani
Torna in scena il Sogno
di una notte di mezza
estate, da trentacinque
anni terreno ideale per
sperimentare, divertire
e divertirsi, mettere alla
prova giovani talenti e
nuovi ensemble. Dopo
le stravaganze rock di
Salvatores (regista della
prima edizione nell’81),
Elio De Capitani ha sperimentato due approcci
registici radicalmente diversi: partito dalle atmosfere dark della messinscena del 1986, il regista
ha virato verso una cifra
stilistica nuova, ottenendo un successo replicato
centinaia di volte. Da allora il Sogno dell’Elfo è
uno spettacolo-festa dalla leggerezza mozartiana
nel quale si è fatta strada
la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto,
esaltando le simmetrie e
gli abili incastri di questo
congegno stupefacente.
Con: Enzo Curcurù,
Sara Borsarelli, Marco Bonadei, Corinna
Agustoni, Luca Toracca, Clio Cipolletta,
Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani, Giuseppe
Amato, Lorenzo Fontana, Emilia Scarpati
Traduzione:DarioDelCorno
Scene: Calo Sala
Costumi: Ferdinando Bruni
Musiche: Mario Arcari;
coro della notte di Giovanna Marini
Luci: Nando Frigerio
Produzione: Teatro dell’Elfo
Rileggere Shakespeare spogliandolo delle interpretazioni della
“tradizione”, tornare al cuore
delle parole e ridare ai personaggi la forza di autentiche persone.
Elio De Capitani prosegue il lavoro sul Bardo mettendo questa
volta in gioco anche il suo talento
d’attore, nella parte del Moro di
Venezia, e firma la regia con Lisa
Ferlazzo Natoli con cui condivide
l’idea di portare in primo piano il
nodo indissolubile di questo testo
che è tragedia della gelosia tanto
quanto del “veleno sociale”. Jago
è un manipolatore, è un “untore
ideologico”, ma in questa lettura
pochi personaggi sembrano immuni dal suo contagio e da quello
dei pregiudizi che condizionano
le società di ieri e di oggi. E quando Otello riversa su Desdemona
il veleno delle menzogne di Jago,
nella scena in cui la tragedia si
affaccia sul precipizio, ecco che
si saldano i due temi centrali. Ritroviamo in scena tanti interpreti
che nelle ultime stagioni hanno
Dal 13 dicembre al 8 gennaio
Alice underground
da Lewis Carrol, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Ferdinando Bruni e Francesco
Frongia dal 2012 portano in
scena le ‘insensate’ avventure
di Alice continuando a incantare il pubblico con invenzioni
sospese tra tecnologia video e
arte del disegno.
Una lanterna magica d’acquerelli ed effetti “speciali”, una
sorta di cartoon teatrale proiettato su di un fondale bianco che
si anima di personaggi, piante e
animali coloratissimi, che a loro
volta interagiscono con gli attori in carne e ossa per rivelare
i lati nascosti di una storia che
credevamo di conoscere.
Durata: 90 minuti senza intervallo.
contribuito ai successi dell’Elfo;
il gruppo di lavoro conta sulle
scene di Carlo Sala, sulla nuova
traduzione di Ferdinando Bruni,
sulle luci di Michele Ceglia e sul
suono di Giuseppe Marzoli.
Con: Elio De Capitani, Federico Vanni, Camilla Semino Favro, Alessandro Averone, Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Carolina Cametti,
Gabriele Calindri, Massimo Somaglino, Michele Costabile
Traduzione: Ferdinando Bruni
Scene e costumi: Carlo Sala
Musiche: Silvia Colasanti
Luci: Michele Ceglia
Suono: Giuseppe Marzoli
Produzione: Teatro dell’Elfo
Con: Elena Russo Arman, Ida
Marinelli, Umberto Petranca,
Matteo de Mojana
Scene e costumi: Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
Direzione e arrangiamento delle
canzoni: Matteo de Mojanaluci
Luci: Nando Frigerio
Suono e programmazione video:
Giuseppe Marzoli
Produzione: Teatro dell’Elfo
Sala Bausch
Dal 18 al 23 ottobre
I conigli non
hanno le ali
drammaturgia e regia d Paolo Civati
Torna in scena uno dei
successi della scorsa stagione 2015/16.
Lo spettacolo, scritto e
diretto da Paolo Civati,
indaga senza filtri la solitudine e la violenza che
si nasconde nell’amara
accettazione dell’essere
uguali a tutti gli altri, di
essere normali.
Un dramma, ispirato
alle pellicole di Cassavetes e Allen e ai romanzi
di Franzen e Yates, che
piano piano diventa un
processo, senza sentenze, a due comunissimi,
normalissimi mostri.
La violenza può nascere
dentro di noi in maniera
silente, imprevedibile,
e scattare fuori, così,
in un crescendo straziante, la storia di una
relazione diventa, nella
sua brutale banalità, il
paradigma di una società senza ascolto e senza
consapevolezza.
Con: Francesca Ciocchetti, Cristian Giammarini
Musiche: Valerio Camporini Faggioni
Produzione: Collettivo
Attori Riuniti; Teatro
del Carretto
Dal 25 al 30 ottobre
La Sirenetta
regia di Giacomo Ferraù e Arturo Cirillo
La Sirenetta parla di un’adolescente che per un gesto d’amore rinuncia alla sua stessa
essenza (la sua coda) nel disperato tentativo di essere accettata, nel disperato tentativo di
essere amata.
Siamo partiti dalle lettere di ragazzi adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non
si sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che
hanno rinunciato alla loro voce
per chissà quanto tempo.
La Sirenetta obbliga a riflettere
sull’amore, quello più difficile,
quello verso sé stessi ed il corpo
che si abita. La celebre fiaba di
Andersen, riletta come metafora
dell’identità sessuale.
La dolorosa vicenda di un ragazzo che, come altri, si è suicidato
per la sua pretestuosa diversità,
diventa poetica metafora di un
atto di accusa verso una società
bigotta e piena di pregiudizi.
Giacomo Ferraù e Giulia Viana
dirigono loro stessi, con in scena anche Riccardo Buffonini e
Libero Stelluti, in un progetto
commosso e commovente, da
cui fa capolino anche un pizzico
di ironia che Arturo Cirillo dosa
con magistrale misura.
Con: Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti,
Giulia Viana
Drammaturgia: Giacomo Ferraù
e Giulia Viana
Luci: Giuliano Almerighi
Coreografie: Riccardo Olivier
Produzione: Eco di fondo; Campo Teatrale; LAB121; progetto
Next 2015
ottobre novembre dicembre
teatro elfo puccini
2016
27
Sala Bausch
Dal 8 al 20 novembre
Dove sei, o musa
sonetti di William Shakespeare
Un viaggio emozionante tra le
parole dei Sonetti di Shakespeare e le musiche di John Dowland,
che prendono vita grazie alla
voce di Elena Russo Arman - qui
anche regista - e alla chitarra di
Alessandra Novaga, che esegue
dal vivo le trascrizioni di componimenti scritti originariamente
per liuto.
Dove sei, o musa racconta, attraverso 22 sonetti e 10 brani
musicali, l’Amore in tutti i suoi
aspetti: è inafferrabile, tradito,
tormentoso, ma anche virtuoso e
sublime. Inizialmente appagato e
contraccambiato, rivela ben presto la sua duplice faccia. Il timore
che esso finisca, i patimenti e la
gelosia diventano un tormento di
Dal 22 al 27 novembre
h
Shakespeare a merenda
scritto, diretto e interpretato da Elena Russo Arman
cui il poeta non sa liberarsi.
In scena voce e chitarra si alternano in un rimbalzo di emozioni,
stati d’animo, allegorie e sentimenti. Durata: 60 minuti senza
intervallo.
Con: Elena Russo Arman, voce;
Alessandra Novaga, chitarra
Regia: Elena Russo Arman
Traduzione: Giovanni Cecchin
Musiche: John Dowland
Luci: Michele Ceglia
Produzione: Teatro dell’Elfo
Assistente ai costumi: Ortensia Mazzei
Voce off: Francesco Gagliardi
Suono: Giuseppe Marzoli
Luci: Nando Frigerio
Produzione: Teatro dell’Elfo
Ambientato alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra dove c’è
grande attesa per il nuovo spettacolo di Sir William Shakespeare in scena al Globe di Londra,
davanti a un pubblico variopinto
ed entusiasta.
Il più grande interprete del teatro elisabettiano, Mr Goodwin,
è appena entrato in scena tra le
ovazioni del suo pubblico. Dietro
le quinte c’è la sua piccola sarta
tuttofare, Mary, che ha seguito
ogni prova, cucito ogni abito,
pettinato, truccato e sistemato il
grande attore affinché egli possa interpretare magistralmente
il ruolo di Giulietta. Mary ha un
segreto: quando si ritrova sola,
in un camerino ingombro di costumi, parrucche, manichini,
teschi, spade, pugnali e oggetti
di ogni tipo, si diverte a dar sfogo
alla sua passione: interpretare la
parte della protagonista Giulietta, che ormai conosce a memoria.
Un vero piacere per bambini e
adulti, età consigliata dagli 8 anni.
Dal 29 novembre al 11 dicembre
Il racconto di Natale
Ferdinando Bruni legge Charles Dickens
Una delle opere più
famose e popolari di
Charles Dickens, una
storia che ‘conoscono
tutti’, semplice nella
sua ossatura, quasi ingenua, leggibile come
una delle tante fiabe dickensiane, dove le forze
negative vengono infine
sconfitte. È uno degli
esempi più belli in cui
Dickens critica la società e in cui riesce a unire
il suo impegno nella lotta alla povertà al gusto
del gotico.
Alla vigilia di Natale l’u-
Sala Fassbinder
Dal 12 al 30 ottobre
Orphans
di Dennis Kelly, regia di Tommaso Pitta
Scritto nel 2009 dal pluripremiato
Dennis Kelly, Orphans è una storia
nera dai ritmi serrati che mette a
dura prova valori e principi morali.
In una tranquilla serata Helen e
Danny, suo marito, stanno per
iniziare una cena a lume di candela, quando improvvisamente
irrompe nella loro casa Liam, il
fratello di Helen completamente
ricoperto di sangue e in evidente
stato di shock. Liam afferma di
aver trovato sulla strada un ragazzo ferito. Ma il resoconto di
Liam sull’accaduto, sotto le insistenti domande di Helen e Danny, comincia a cambiare. In un
crescendo di tensioni, si fa avanti
il sospetto che le cose non siano
effettivamente andate come Liam
Dal 2 al 4 novembre
10 miniballetti
regia, coreografia, danza Francesca Pennini
Un’indagine che spazia tra la ripetibilità del gesto e l’improvvisazione attraversando correnti e
bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté.
A fare da spartito, un quaderno delle
scuole elementari di Francesca Pennini con decine di coreografie inventate e mai eseguite. Una macchina
del tempo per un’impossibile arche-
le ha descritte la prima volta...
Il testo ha vinto premi e ottenuto
ampi consensi al Fringe di Edimburgo. Arriva sui nostri palcoscenici
grazie a un progetto di Monica Nappo, prodotto da Marche Teatro con Il
Teatro dell’Elfo e diretto da Tommaso Pitta. In scena vedremo tre speldidi attori: la stessa Monica Nappo,
Paolo Mazzarelli e Lino Musella.
Con: Monica Nappo, Paolo Mazzarelli, Lino Musella
Progetto: Monica Nappo
Traduzione: Gianmaria Cervo
Produzione: Marche Teatro; Teatro dell’Elfo
ologia che si declina sulla scena in
una serie di possibilità strampalate.
Durata: 45 minuti senza intervallo.
Musica: J. S. Bach, B. Britten, Cher,
G. Frescobaldi, G. Ligeti, H. Purcell, F. Romitelli, J. Strauss
Dramaturgia e luci: Angelo Pedroni, Francesca Pennini
Produzione: Le Vie dei Festival; Danae Festival; CollettivO CineticO
suraio Ebenezer Scrooge è intento nel suo
lavoro. Durante quella
notte gli appaiono i tre
spiriti del Natale (passato, presente e futuro)
preceduti dal fantasma
di un vecchio socio, Jacob Marley, consapevole
di aver sprecato la vita.
Scrooge rischia la stessa
fine dell’amico e questa
terribile eventualità fa
scattare in lui il cambiamento: la volontà di donare ai poveri se stesso e
i propri averi.
Produzione: Teatro dell’Elfo
teatro elfo puccini
28
ottobre novembre dicembre
2016
Sala Fassbinder
Dal 15 novembre al 4 dicembre
L'eclisse
di Joyce Carol Oates, regia di Francesco Frongia
L’eclisse di Joyce Carol
Oates è un dramma in
otto scene che inizia in
un interno borghese.
Due donne rientrano
dal supermercato dove
hanno fatto la spesa.
Sono una madre e una
figlia; Muriel (Ida Marinelli) è una stravagante, e un po’ sinistra ex
professoressa di scienze e Stephanie (Elena
Ghiaurov), sua figlia,
un’attivista che lotta
per la formazione di un
partito politico femminile. Francesco Frongia, invita il pubblico a
spiare questa storia dal
buco della serratura.
Svela a poco a poco il
loro rapporto, i sogni
segreti, le paure e le
ambizioni che ribaltano
i luoghi comuni e indagano nelle pieghe della
nostra società, con delicata ironia e un colpo di
scena finale.
Con: Ida Marinelli, Elena Ghiaurov, Cinzia
Spanò; Osvaldo Roldan, tanghero
Costumi: Ferdinando Bruni
Produzione: Teatro dell’Elfo
Dal 13 al 18 dicembre
Dal 6 al 11 dicembre
di Annibale Ruccello, regia di Luca de Bei
di Generazione Disagio, regia di Riccardo Pippa
Week end
Scritto nel 1983 da Annibale Ruccello è considerato la sua opera più
perfetta e più profonda.
Come altri suoi testi è la
storia di una solitudine,
di uno spaesamento, di
uno sradicamento culturale che si trasforma
nel corso della vicenda
in un’alienazione che ha
dunque radici nel sociale
oltre che nel privato.
Con un affascinante miscuglio di quotidianità, di
rimembranze e di pulsioni inconsce, Week end ci
racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante
quarantenne afflitta da
un handicap fisico che
vive in una periferia ro-
mana ma è originaria di
un piccolo paese del napoletano di cui si sente
irrimediabilmente orfana. Ida - interpretata da
una formidabile Magherita Di Rauso - impartisce ripetizioni a un goffo
studentello, accoglie in
casa un giovane idraulico
e vive, o crede di vivere,
con entrambi gli uomini
esperienze sessuali liberatorie ed estreme, in un
rito sacrificatorio finale.
Con: Margherita di Rauso, Giulio Forges Davanzati, Brenno Placido
Scene: Francesco Ghisu
Costumi: Lucia Mariani
Luci: Marco Laudando
Karmafulminien. Figli di puttini
L’ultimo spettacolo di Generazione Disagio prende le mosse
da Dopodiché stasera mi butto,
il lavoro visto all’Elfo nel 2014
che ha portato al successo questo
collettivo, e non rinuncia al linguaggio scanzonato, irriverente
e caustico con cui dare voce alla
generazione ‘di mezzo’ poco rappresentata a teatro (e non solo).
Karmafulminien. Figli di puttini non lascia inascoltata la preghiera nichilista con cui si concludeva quello spettacolo e invia
sul palcoscenico tre angeli, che
appaiono al pubblico in tutto il
loro sbiadito splendore.
Tre angeli aggressivi, pessimisti, cinici e caustici che si presentano agli umani come angeli
3.0 incarnazione della spiritualità moderna. Una spiritualità
usa e getta, comoda come cliccare “mi piace” in un social. n questi nostri anni i tre angeli sono
tirati per la giacchetta solo per
prendere un bel voto all’università, rimorchiare oppure vincere
al superenalotto. Un interesse
momentaneo per il loro operato
che getta sulle “ali” sempre più
fragili dei tre i mali e le brutture
della vita contemporanea.
Con: Enrico Pittaluga, Graziano
Siressi, Luca Mammoli
Drammaturgia: Enrico Pittaluga,
Graziano Siressi, Luca Mammoli, Riccardo Pippa
Scene: Anna Maddalena Cingi
Luci: Danilo Deiana
Produzione: Fondazione Luzzati,
Teatro della Tosse
TANDEM16 TAGLIANDI 120 EURO
CITYBIKE 5 tagliandi 60 euro
scatto fisso 5 tagliandi 40 euro
GRAZIELLA 5 TAGLIANDI 42 EURO
solo per under 27 e studenti universitari
solo per OVER 65 E SOCI ABITARE
www.teatrodellacooperativa.it |Via privata Hermada 8|02.6420761
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
teatro Officina
Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano
Dal 14 al 17 ottobre
29
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 2553200
Mezzi pubblici: bus 44, 86;
M1 (Gorla).
Orario spettacoli: feriali
ore 21.00, fesrivi ore 16.00.
Segreteria: dalle 9.30 alle
17.30.
www.teatroofficina.it
[email protected]
Dal 15 al 18 dicembre
Ci ho le sillabe girate! Dramma dislessico Rassegna Milano
mon amour
drammaturgia di Alberto Cavalleri, regia di Enzo Biscardi
In Italia la dislessia è ancora poco
conosciuta ma si stima interessi
migliaia di ragazzi in età scolare.
Non è solo un disturbo specifico
dell’apprendimento, è un modo di
stare al mondo diverso e particolare, a volte squalificante. I dislessici vedono un testo frantumarsi,
le sillabe invertirsi e cambiar di
posto in una tremolante danza di
caratteri. Difficoltà che può a volte diventare un incomprensibile e
incomunicabile dramma segreto.
Lo spettacolo vede sul palco tre
giovani attori dislessici, come
“veri unici protagonisti” della scena e della loro vita.
Con: Francesco Arioli, Stefano Gri-
Letture poetiche, convegni e concerti intorno
a Milano e alla sua pudica bellezza
15 dicembre
Impasti immateriali
Pratiche culturali virtuose nei territori di Milano:
un convegno per fare il
punto (ingresso libero)
16 dicembre
Poeti di Milano
12 e 13 novembre - 26 e 27 novembre
to carcerario in permesso di lavoro.
Inciampi di vita
12 e 13 novembre
regie di Massimo de Vita, Enzo Biscardi e Daniela Airoldi Bianchi
Lo spettacolo è un dittico in cui si
avvicendano mondi diversi esposti
alla fragilità: homeless, carcerati,
rifugiati politici, malati. Alcune
narrazioni sono tratte dall’omonimo libro di Beppe Stoppa.
Il presupposto della drammaturgia
degli spettacoli è che la narrazione
porta con sé benessere e cura, sia
gnani Sebastian Luque Herrera,
Pietro Versari
Scene: Paola Rivolta, Alice Benazzi
Produzione: Teatro Officina
per colui che trova la forza di raccontare sia per coloro che si offrono
all’ascolto, aprendosi alla funzione
trasformativa della parola.
Lo spettacolo porta in scena narrazioni di rifugiati politici, di soggetti
socialmente fragili ospitati in Viale
Ortles, di pazienti oncologici, di
loro caregivers e anche di un detenu-
In dormitorio e in carcere
Le storie tratte dal libro Inciampi
di vita. Regia di Massimo de Vita.
20 e 21 novembre
Negli ospedali e tra i nuovi fratelli
Le storie dei rifugiati politici raccolte nell’ambito del laboratorio
teatrale a loro dedicato e le narrazioni di pazienti e caregivers che
hanno preso parte al laboratorio di
medicina narrativa. Regia di Enzo
Biscardi e Daniela Airoldi Bianchi.
Letture poetiche da Delio
Tessa a Franco Loi fino
all’ultima generazione di
poeti (ingresso libero)
17 dicembre
Secondo te, che gusto c'è?
Concerto dedicato a Jannacci e alla sua Milano.
Con: Domenico Schiattone. voce, contrabbasso, chitarra; Enzo
Giliberti, sax; Max Di
Noia, batteria; Marco
Stabilini, pianoforte
e Tastiere; Massimo
Alò, chitarra; Laura
Prenotazioni e informazioni: tel. 347 8579320
teatro LabArca
Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Orario spettacoli: ore 21.00,
in caso di doppia replica, anche alle ore 18.00.
Loperfido e Alessandra Maroccolo, voci
18 dicembre
Chiameròlla Milano
Florilegio di canzoni
sulla città e la sua gente
In questa Milano dominata dalla frenesia e
dalla fretta che ci assorbe totalmente, non ci
rendiamo conto della
bellezza che abbiamo intorno a noi, una bellezza
nascosta, poiché Milano
è pudica. Proviamo a
vederla con gli occhi di
Belloveso, il mitico fondatore della città, in un
girovagare fra palazzi
aristocratici e periferie,
andiamo a riscoprire le
sue leggende antiche e
curiose, che possono riconciliarci con la storia
più autentica della città.
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9,
14; bus 94; Bikemi: 15 (P.le
Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi:
intero
€12,00;
€15,00; degustazione €5,00.
labarcadiannabonel@
gmail.com
www.lab-arca.it
1 ottobre - ore 18.30
15 e 16 ottobre - ore 21.00
inaugurazione della stagione, ingresso libero
con Enrico Bonavera, regia di Christian Zecca progetto Non facciamo affondare la Grecia
Musiche di A. Von Weber,
W.A. Mozart e A.Tansman.
Gian Luca Margheriti che
parlerà di Casa Ricordi.
Liberamente ispirato al
racconto Il naso di Gogol’,
drammaturgia di Enrico
Bonavera e Christian Zecca.
22 ottobre - ore 21.00
ImbArca Musica L'Affaire Picpus Quiero besarte
Con: Gian Francesco Amoroso, pianoforte; Giacomo
Bertazzoni, fagotto; Ivo
Martinenghi, violoncello
19 novembre - ore 18.30
L'Amore secondo Marivaux
Evento Bookcity
25 novembre - ore 21.00
Serata di beneficenza
a sostegno dell’Associazione Irene-aps. In
scena La Compagnia
“Quartetto Caminar” e
Roberto Piumini.
Testi e letture di Roberto
Piumini.
L’Arlequin poli par l’Amour tra
traduzione e messa in scena. Conferenza spettacolo con Daniela
Mauri, Massimo Mesciulam, Antonio Carnevale e la partecipazione dei giovani attori de LabArca.
3 dicembre - ore 21.00
13 novembre - ore 21.00
Non toccare mia sorella Eliconturbo Cleopatras
folk ensemble
drammaturgia, regia e narrazione di Elda Olivieri
Tratto da Lividi - storie di donne
ferite di Laura Romano, uno spettacolo di narrazione e teatro danza
con Elisa Risitano, musiche dal vivo
eseguite da Carlo Nicita, flauti, una
produzione Lessico Armonico.
di G. Testori, regia Gigi Dall’Aglio
Concerto, musiche e danze popolari
Con Arianna Scommegna
e al violoncello Antony
Montanari; una produzione Atir-Teatro Ringhiera.
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Dal 6 al 9 ottobre
Credo
con l’Orchestra di Piazza Vittorio
Confrontarsi con impostazioni culturali e religiose diverse
è diventato oggi una necessità
assoluta. Trovare un significato
musicale all’espressione dialogo
interculturale è quello che si propone questo lavoro.
Ne scaturisce una preghiera confi-
denziale, certamente non rituale.
Il lavoro nasce dalla successione di
brani basati su dei testi, in buona
parte originali, di José Tolentino
Mendonça che vengono restituiti
dalla musica con libertà stilistica.
Direzione artistica e musicale:
Mario Tronco
Testi originali: José Tolentino
Mendonça
Musica: Orchestra di Piazza
Vittorio, Gioachino Rossini,
Benjamin Britten, Guillaume
de Machaut, canti sufi
Produzione artistica e arrangiamenti: Mario Tronco, Leandro
Piccioni, Pino Pecorelli
Scenografia: Lino Fiorito
Luci :Daniele Davino
Suono: Angelo Elle
Assistente di produzione: Federica Soranzio
Style supervisor: Katia Marcanio
Produzione: Vagabundos s.r.l,
Festival Todos-Caminhada da
Culturas, Lisbona
Dal 4 al 6 e dal 23 al 25 novembre
1927 - Monologo quantistico
di e con Gabriella Greison, regia di Emilio Russo
Gabriella Greison racconta con
foto, musica e video i fatti più
sconvolgenti, misteriosi, divertenti e umani che hanno fatto
nascere la fisica quantistica, partendo dalla famosa foto, datata
1927, in cui sono ritratti in posa
29 uomini, quasi tutti fisici, di
cui 17 erano o sarebbero diventati
Premi Nobel. Einstein li chiamava “witches’ Sabbath” (il riposo
delle streghe). Lo spettacolo è la
prima rappresentazione teatrale
che racconta il ritrovo a Bruxelles
di tutti i fisici del XX secolo che
hanno fatto venire alla luce, quel
giorno, la fisica quantistica.
Produzione: TieffeTeatro
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544
Orario spettacoli: mar, gio,
ven, sab 21.00, mer 19.30,
dom 17.00, teatro ragazzi
ore 10.30, lunedì riposo.
31
Mezzi pubblici: ram 5, 23,
29, 30, 33; bus 54, 60, 61,
62, 92; Passante (Dateo);
Bikemi 125, 126, 127, 128.
Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni.
www.tieffeteatro.it
[email protected]
Dal 11 al 16 ottobre
Quante storie
di e con Vauro Senesi e Barbara Alberti
Vauro e la Alberti ripercorrono le storie
che hanno vissuto. Lo
fanno intrecciando le
loro voci, dialogando,
amalgamando due approcci affabulatori diversi e complementari,
servendosi di tutti gli
strumenti della narrazione di cui dispongono
e che hanno utilizzato in
questi anni. Ne nasce un
ritratto articolato della
nostra Storia recente,
passata ed attuale. Un
ritratto del nostro paese
e del mondo intero, che
permette di rileggere
le figure del potere. Lo
sviluppo non è cronologico, segue i grandi
temi fulcro della Storia
e delle vite che vi sono
immerse: diritti, culture, barbarie, guerra,
pace, potenti, prepotenti, rabbia, tenerezza,
egoismo, solidarietà,
politica e rivolta; un
viaggio, il cui instancabile motore è fatto di
passione e curiosità.
Collaborazione al testo: Jacopo Masini,
David Riondino
Video: Alessandro Nidi
Produzione: Epoché ArtEventi
Dal 10 al 19 novembre
Dal 19 al 22 ottobre
da Euripide, regia di Daniele Salvo
Paolo Rossi canta Gianmaria Testa
Le baccanti - Dionysus il Dio nato due volte
Una finestra sull’irrazionale, su un
mondo antico di possessione dionisiaca, sul senso del divino. Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo
gli ultimi scampoli di irrazionalità
e presenza fisica ai momenti dell’eros, della malattia, del sonno. Le
Baccanti, invece, agiscono in stato
di automatismo mentale, di sonno
perenne, sono agite dal Dio Dioniso.
Il senso del tragico è ormai sconosciuto. Il corpo viene cancellato.
Siamo trasformati in consumatori e
in prodotti, sconvolti da una guerra
mediatica senza precedenti. Illusi
della nostra unicità, in realtà pensiamo tutti nello stesso modo, pronunciamo le stesse parole, abbiamo
le stesse esigenze, speranze, ansie,
la stessa quotidianità fabbricata in
serie. Ci illudiamo di essere liberi.
Con: Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo
Lorimer, Ivan Alovisio, Simone
Ciampi, Melania Giglio, Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria
Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària,
Dal 15 al 31 dicembre
Le Olimpiadi del 1936
regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro
Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più
controverse dei Giochi Olimpici,
racconta una storia di sport e di
guerra. è capitato a Berlino nel
1936, quando Hitler e Goebbels
volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che
fossero le loro Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del nuovo
corso. E invece quelle Olimpiadi
costruirono i simboli più luminosi
dell’uguaglianza. Mentre in quella
stessa estate del ‘36 il mondo assisteva in colpevole silenzio alla tragedia della guerra civile spagnola,
e la pace scricchiolava sull’asse
Roma Berlino Tokyo, le Olimpiadi
illuminavano il cielo con un’altra
storia, forse la più incredibile.
Con: Federico Buffa; Alessandro Nidi,
pianoforte; Nadio Marenco, fisar-
Silvia Pietta, Alessandra Salamida
Scene: Michele Ciacciofera
Costumi: Daniele Gelsi
Musiche: Marco Podda
Luci: Valerio Geroldi
Videoproiezioni: Paride Donatelli
Maschere e trucco: Creafix Firenze
Assistente alla regia: Alessandro
Gorgoni
Produzione: La Fabbrica dell’Attore; Teatro Vascello; TieffeTeatro; Teatro di Stato di Constanta
monica; Cecilia Gragnani, voce
Drammaturgia: Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca e Jvan Sica
Direzione musicale: Alessandro Nidi
Costumi: Pamela Aicardi
Luci: Mario Loprevite
Allestimento scenico: Cristiana
Di Giampietro
Produzione: TieffeTeatro
Rossintesta
Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli
attori comici italiani,
una passione e un talento mai nascosto per la
musica, e lo scomparso
Gianmaria Testa, cantautore abituato a confrontarsi con il teatro,
condividono da tempo
un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le
canzoni di Gianmaria –
scritte per alcuni lavori
teatrali di Rossi fra cui il
nuovo Molière - trovano
nell’interpretazione di
Paolo una nuova veste,
restituiscono
spazio
al concetto stesso del
teatro-canzone che fu di
Gaber e di Jannacci.
Con: Paolo Rossi, voce;
Emanuele Dell’Aquila, chitarre; i Virtuosi
del Carso
Coordinamento scenico:
Paola Farinetti
Luci: Andrea Violato
Fonica: Francesco Groppo
Produzione: Produzioni
Fuorivia; Teatro Colosseo di Torino
Dal 28 al 30 novembre
Traviata
coreografia e regia di Monica Casadei
Primo capitolo del progetto di Monica Casadei
dedicato a Giuseppe Verdi. Una Traviata vissuta
dal punto di vista di Violetta, il cui dramma è reso
dall’intenso dialogo tra
danza e musica. Violetta
contro tutti: in bianco,
speranza di purezza, in
rosso, perché le sanguina
il cuore. Meno dolore,
meno contrasto. Violetta,
una storia in cui scorre il
senso della fine ad ogni
alzar di calice. È tardi.
Dietro i valzer, il male che
attende. Dietro le feste e
la forma, il marciume di
una società in vendita,
vuota, scintillante.
Assistente alla coreografia: Elena Bertuzzi
Musiche: Giuseppe Verdi
Elaborazione musicale:
Luca Vianini
Drammaturgia musicale:
Alessandro Taverna
Produzione: Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
il foyer e' tutto del teatro
32
ottobre novembre dicembre
Teatro Leonardo
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166
Mezzi pubblici: tram 11, 23;
bus 62; MM2 (Piola).
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni.
www.teatroleonardo.it
[email protected]
Dal 4 al 8 ottobre
Risveglio di primavera
di Frank Wedekind, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini
Considerato anticonvenzionale,
scabroso e trasgressivo, il testo di
Wedekind si oppone con forza a
tutte le costrizioni di un sistema
sociale inconcludente. Scritta
nel 1890, l’opera non vide alcuna
rappresentazione per vent’anni,
subendo forti censure per l’esplicita accusa alla morale sessuale
2016
dell’epoca e alle tragedie che essa
provocava. Ma che cosa ha da dirci
ancora oggi quest’opera, nell’epoca della sessualità disinibita e
apparentemente libera? Che cosa
possono avere in comune con noi
gli adolescenti di cent’anni fa?
Pubertà, sessualità, sogni, abusi,
pulsioni violente, inadeguatezza,
repressione, omosessualità, suicidio, aborto, ci sembrano così tanto distanti? E poi genitori e figli,
insegnanti e allievi, aspettative
deluse e vergogna, delitti presunti
e castighi, incomprensione e solitudine. Tutto cospira contro il giovane per farlo cadere.
Con: Nicolò Pessi, Alessandra Pavia, Chiara Pellegatta, Jacopo
Peta, Eleonora Salvato, Nicole
Zanin, Claudia Veronesi
Scene e costumi: Maria Chiara Vitali
Produzione: MTM
Dal 18 al 20 novembre
Dal 11 al 13 novembre
Slurp
con Francesca Reggiani
di e con Marco Travaglio, regia di Valerio Binasco
Lecchini, cortigiani e
penne alla bava al servizio
dei potenti che ci hanno
rovinati. Nel suo nuovo
recital teatrale, tutto da
ridere per non piangere,
Marco Travaglio racconta come i giornalisti, gli
intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato,
osannato, magnificato,
propagandato e smarchettato la peggior classe
dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci,
(im)prenditori falliti che
hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera. Cronache da
Istituto Luce, commenti
da Minculpop, ritratti da
vite dei santi, tg e programmi di regime hanno
cloroformizzato l’opinio-
Tutto quello che le donne (non) dicono
ne pubblica per portare
consensi e voti a un regime castale e molto spesso
criminale che in un altro
Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e
che invece in Italia gode
dell’elisir di vita eterna.
Un recital terapeutico,
un’arma di autodifesa,
un antidoto satirico che
ci aiuta a guarire – ridendo – dai virus del conformismo, della piaggeria e
della creduloneria.
Con: Marco Travaglio,
Giorgia Salari
Scene: Carlo De Marino
Costumi: Sandra Cardini
Luci: Renzo Garbarino
Audio: Sacha Bozzo
Video: Alfredo Costa
Produzione: Promo Music; Corvino Produzioni
Tutto quello che le donne (non) dicono è un grande contenitore sulla
complessa realtà di oggi, una serie
di riflessioni ironiche su argomenti che riguardano la politica e la
classe dirigente “al femminile”, da
Paola Taverna a Maria Elena Boschi e Giorgia Meloni, l’attualità,
dai tagli alla spesa pubblica ai tagli
alla persona fisica, per passare alle
Dal 24 novembre al 4 dicembre
L'arte della menzogna
drammaturgia e regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
Diego non può fare a meno di raccontare ma soprattutto di raccontarsi bugie proponendo al mondo
un’immagine di se stesso stereotipata e omologata ai modelli approvati dalla società, e soffocando
disperatamente una verità che gli
pare inconfessabile: la sua omosessualità. Dopo il successo di
Fuori Misura, Andrea Robbiano
torna a stupirci, a divertirci e a
commuoverci con questo mono-
tematiche che riguardano le nuove
tendenze, l’amore e la vita di coppia. Facebook, Twitter, Whatsapp,
tutto dipende dal profilo che hai.
Produzione: AB management
logo che, di bugia in bugia, ci fa
capire quanto sia ancora radicato
il bisogno di adeguarsi alle convenzioni e quanto sia importante
invece sbarazzarsene.
Con: Andrea Robbiano
Consulenza scientifica: Nicola
Iannaccone
Musiche: Gipo Gurrado
Produzione: MTM
Dal 3 al 6 novembre
That's life
di e con Riccardo Rossi, regia di Alberto Di Risio
Che cos’è la vita? Una
risposta non c’è, perché
è diversa per ogni individuo. Ma per ogni fase
della vita ognuno di noi
ha qualcosa in comune.
Da adolescenti seguivamo le mode e vestivamo
tutti allo stesso modo;
superati i 50, facciamo
tutti più o meno quattro
conti con esami clinici
e check-up fisici vari, a
40 “è l’età migliore”,
a 20 “magari averceli
ancora”. E a 90? “ad
arrivarci”. Attraverso
aneddoti personali e
l’osservazione di amici,
parenti e chiunque gli
capiti a tiro, Rossi ci racconta cosa è la vita con
tutte le sue storpiature,
goffaggini e impacci per
farci ridere di noi! Anche
se pensiamo che capiti
sempre e solo agli altri.
Produzione:ABmanagement
Dal 20 dicembre al 8 gennaio
Catapult: magic shadows
regia e coreografie di Adam Battelstein
In scena l’incredibile talento e il
virtuosismo di un oscuro parente
del corpo umano: la sua incredibile, multiforme, sorprendente
ombra. Il progetto di Adam Bat-
telstein era quello di dare una
nuova linfa vitale a un’antica
forma d’arte come quella delle
ombre cinesi utilizzando il corpo
umano al massimo della propria
capacità espressiva. Ne nacque
una compagnia formata da formidabili ballerini che riescono a
stupire il pubblico creando delle
figure apparentemente impensabili con dei semplici giochi di
luci/ombre.
Musiche: A. Vivaldi, H. Arlen, M.
Norton
Produzione: Bags live
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Teatro Martinitt
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Dal 29 settembre al 16 ottobre
I due Cyrano
drammaturgia e regia di Corrado Accordino
Hanno aperto le selezioni per il
casting di Cyrano. Mancano solo
due attori da provinare. Il primo
è nell’anticamera e aspetta il suo
turno. È ansioso, pensa di non farcela, come a ogni provino. Quando arriva l’altro candidato, decide
quindi di toglierlo di mezzo fingendosi il direttore del casting. Ne
nasce un gioco esilarante e crudele
che, almeno in un primo momento, esalta la parte peggiore dei due.
La posta in gioco è alta: il ruolo più
importante della loro vita. Voglio-
Dal 20 ottobre al 6 novembre
Coniugi
drammaturgia di Eric Assous, regia di Giancarlo Fares
Amicizia e amore hanno un prezzo? Quanto siamo disposti a pagare? Cosa conta di più, la convenienza o la coerenza? Questa
commedia raffinata ma spietata
di Assous prova a rispondere accendendo i riflettori sui rapporti
umani. Amicizie di lunga data
forse ormai datate, tradimenti a
più livelli e una vincita plurimilionaria sono gli ingredienti di
una narrazione in cui il tempo
si spezza e si rimescola in una
cronologia scomposta dal ritmo
Dal 10 al 27 novembre
Il rompiballe
drammaturgia di Francis Veber, regia di Marco Rampoldi
Camera con svista… Come sventare, inconsapevolmente, un
omicidio. Un killer assoldato per
far fuori un uomo politico prima
che possa fare rivelazioni scomo-
de è appostato alla finestra di una
camera d’albergo. Una situazione
delicata che richiede concentrazione… E allora cosa ci può essere
di meno opportuno di un foto-
33
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010
Mezzi pubblici: tram 23; bus
39, 54.
Orario spettacoli: dal giovedì
al venerdì ore 21.00, sabato
ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it
Prezzi: intero € 20,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
no la parte a tutti i costi. Il tempo
scorre in un’attesa infinita e l’anticamera in cui stanno per forza
di cose imparando a conoscersi
diviene la metafora della condizione dell’attore, ma anche di qualsiasi altro precario, condannato ad
aspettare, a sentirsi inadeguato, a
dover battere tutti sul tempo.
Con: Alfredo Colina, Alessandro Betti
Produzione: La Danza Immobile/
Teatro Binario 7
incalzante. Lo spettro (o lo specchietto per allodole) del denaro
arriva a minare gli equilibri apparenti di due coppie di amici ormai
storiche e forse giunte al traguardo. Ma qual è il vero traguardo
della vita? Il lusso o i sentimenti
Con: Felice Della Corte, Roberto
D’Alessandro, Francesca Nunzi, Claudia Vismara
Produzione: Ge.ser.t.ec.
grafo rompiballe dalle tendenze
suicide alloggiato nella stanza
accanto? Il rompiballe non rompe solo le balle: rompe le uova nel
paniere, gli schemi, gli equilibri,
il silenzio e manda tutto all’aria.
Con: Max Pisu, Claudio Batta,
Claudio Moneta, Stefania Pepe,
Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci
Produzione: CaNoRa
Dal 1 al 18 dicembre
Romeo e Giulietta s'amavano eccome
drammaturgia e regia di Mimmo Strati
Un’attrice disoccupata si ritrova a
gestire un corso di teatro in un istituto tecnico in autogestione. Il primo impatto è tragico: con poche
eccezioni, i ragazzi sono impossibili da gestire, investiti dai problemi di chi vive la società di oggi. La
professoressa decide di portarli in
quella di ieri attraverso Shakespeare per conquistarne la fiducia e
l’anima. Una favola a lieto fine che
alterna la poesia del teatro e la crudezza della realtà odierna. E così
il celebre balcone è oggi un banco di scuola e alla festa da ballo in
casa Capuleti si servono patatine
e Coca Cola. Con codici moderni,
la forza di una storia e di un amore intramontabile trascina ancora
grazie a uno spettacolo diverten-
Dal 20 dicembre al 8 gennaio
Il conto è servito
drammaturgia di Sara Vannelli, regia di Paola Tiziana Cruciani
Metti una sera a cena: un politico
ambizioso, un candidato al Nobel
per la pace, una psicologa confusa, una bigotta rifatta, una colf
obesa, una social-dipendente con
un fratello sessuomane. Fred, politico rampante, è finalmente riuscito a organizzare nella sua villa
una cena con Rampanti, notissimo e influentissimo candidato al
Nobel. Tutta la famiglia si aspetta
grandi cose: Fred una grossa spinta per le prossime elezioni, la moglie uno scatto di carriera, la figlia
Tamara di diventare un’affermata
blogger mentre Tommaso, il figlio, sogna di trasformarsi nella
nuova star del programma TV
“XXX Factor”, il reality per cantanti sexy. Tra colpi di scena e bat-
te, a tratti malinconico, che invita
giovani e meno giovani a leggersi
dentro per credere in se stessi.
Con: Cesare Cesarini, Anita Pusceddu, Marisol Serago, Flavia
Faloppa, Francesco Falco, Andrea Carpiceci, Tommaso Moro,
Arianna Polidori, Giulia Debé
Produzione: Amarti
Max Pisu e Claudio Batta
tute surreali, nel contesto di una
società esasperata da tecno-linguaggi privi di senso e da una bulimia di comunicazione che però
non comunica nulla, le speranze
di una famiglia borghese vengono
però disattese… Una commedia
dal ritmo crescente sull’opportunismo e l’incomunicabilità.
Con: Corrado Tedeschi, Nino
Formicola, Marta Zoffoli, Roberta Garzia, Barbara Abbondanza, Martina Carletti, Simone Villani, Andrea Zanzcchi
Produzione: 8P Management
Roberta Garzia
Il più grande maestro di teatro del Novecento torna a parlarci
“In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma
insegnare soprattutto per conoscere…
È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cose che la
testa non sa ancora.”
Jacques Lecoq
Il corpo
poetico
Un insegnamento della creazione teatrale
acquistabile anche online su
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Jacques Lecoq
il corpo poetico
Un insegnamento della creazione teatrale
a cura di Marina Spreafico, traduzione di Federica Locatelli
240 pp, 14 x 21 cm, brossura - isbn: 978-88-941396-0-0
© Controfibra, 2016
collana praticabili
Saggi, pensieri, quaderni e parole del teatro
praticàbile s.
m. [der. di praticare] (pl. -li). Nelle strutture teatrali, piano
portante fisso o mobile formato da una impalcatura di legno che sostiene un tavolato;
talvolta munito di ruote, viene usato per collocarvi parti della scenografia o come
piattaforma per gli attori.
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Palazzina Liberty
Largo Marinai d’Italia, 1 - 20135 Milano
Dal 2 ottobre al 23 dicembre
Milano Classica
stagione da camera e stagione orchestrale
Milano Classica continua le sue
attività, realizzate all’interno del
progetto Palazzina Liberty in Musica in aggiunta ai concerti delle
sue stagioni orchestrale e da camera, confermando le collaborazioni principali e la molteplicità
di voci e ambiti culturali accolti in
Palazzina, rinnovando così un investimento di energia e impegno
che ha caratterizzato le due ultime stagioni con un significativo
arricchimento della sua proposta
al suo pubblico e alla città.
2 ottobre - ore 10.45
F. Schubert, Quartetto n. 13 in la
minore op. 9 n. 1 D 804 “Rosamunda”; A. Dvořák, Quintetto con
pianoforte in la maggiore op. 81
Con: Steven Swedish, pianoforte; Quartetto Indaco, Eleonora
Matsuno, violino; Jamiang Santi,
violino; Francesca Turcato, viola; Cosimo Carovani, violoncello
23 ottobre - ore 10.45
R. Schumann, da Phantasiestücke
op. 88: n. 4 (prima versione). Finale. Allegro un poco maestoso;
dal Trio n. 1 in re minore op. 63:
Mit Energie und Leidenschaft; dal
Trio n. 2 in fa maggiore op. 80: Mit
innigem Ausdruck; dal Trio n. 3 in
sol minore op. 110: Rasch
Con: Quirino Principe conversatore; Trio Metamorfosi, Mauro
Loguercio, violino; Francesco
Pepicelli, violoncello; Angelo
Pepicelli, pianoforte
30 ottobre - ore 10.45
N. Porpora, Sonate n. 1 in do
maggiore e n. 2 in sol minore per
due violini, cello obligato e basso
continuo; A. Vivaldi, da Il cimento dell’armonia e dell’invenzione;
Le quattro stagioni Concerto n. 1
in mi maggiore, “La primavera”,
RV 269; Concerto n. 2 in sol minore, “L’estate”, RV 315; Concerto n. 3 in fa maggiore, “L’autunno”, RV 293; Concerto n. 4 in fa
minore, “L’inverno”, RV 297
Con: Marcello Scandelli violoncello; Orchestra da Camera Milano Classica; Enrico Casazza
violino e concertatore
6 novembre - ore 10.45
D. Cimarosa, Concerto in sol
maggiore per due flauti e orchestra; Ouverture da La finta frascatana o La frascatano nobile;
S. Mercadante, Concerto in mi
minore per flauto e orchestra;
Concerto in re maggiore per due
flauti e orchestra (prima esecuzione in tempi moderni)
Con: Andrea Oliva, Lello Narcisi
flauti; Orchestra da Camera Milano Classica
8 novembre - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia. Festival Meetings 2016 Bach to the future.
Programma in via di definizione
13 novembre - ore 10.45
W. Lawes, Harp Consort VIII: Paven; J. Playford, Duke of Norfolk
or Pauls Steeple; F. Forcer, Suite of
dances; W. Byrd, Pavana the Earle of Salisbury, Galiardo; M. Locke, Suite IV “for several friends”;
C. Simpson, Divisions in E minor
“for the practice of learners”; J.
Dowland, Prelude; J. Playford, Faronells Division on a Ground; W.
Lawes, Harp Consort IV: Aire I,
Aire II, Corant, Saraband.
Con: Il Caleidoscopio Ensemble,
Lathika Vithanage, violino;
Noelia Reverte Reche, viola da
gamba; Flora Papadopoulos,
arpa doppia; Michele Pasotti,
liuto e tiorba
15 novembre - ore 17.45
Milano classica e Rete SMIM
Milano e provincia. Festival Meetings 2016 Bach to the future.
Programma in via di definizione
Con: Scuola Media di via Vivaio,
Milano, Maria Daniela Villa,
coordinatrice; I.C.S. LocatelliQuasimodo, Milano, Rita De
Cillis, coordinatrice
19 novembre - ore 21.00
N. Paganini, dai 43 Ghiribizzi
M.S. 43 per chitarra sola: n. 17
Le Streghe dal brano omonimo
M.S. 19 per violino e orchestra,
Tema - Andante; n. 20 “Là ci darem la mano” da Don Giovanni
di Wolfgang Amadeus Mozart;
n. 37 Adagetto con espressione
(Rossini - Paganini); n. 38 Vivace; N. Paganini, Sonata n. 1 dal
Centone di Sonate M.S. 112 per
violino e chitarra; M. Giuliani,
Gran duo concertante op. 85 per
violino e chitarra; J.K. Mertz,
Opern-Revue op. 8 n. 29. Fantasia su temi della Traviata di
Giuseppe Verdi per chitarra sola;
C. Sivori, dai 12 Capricci op. 25
per violino solo: n. 8 Maestoso
(Tempo di Marcia); n. 11 Agitato;
N. Paganini, Sonata concertata
M.S. 2 per chitarra e violino.
Con: Marco Battaglia chitarra;
Alessandra Romano, violino
20 novembre - ore 10.45
Festival Meetings 2016 Bach to
the future. In occasione della
Giornata Mondiale dei diritti
dell’infanzia e del 40° della fondazione della SMIM di via Vivaio.
Programma in via di definizione
Con: Scuola Media di via Vivaio,
Milano; Maria Daniela Villa coordinatrice
22 novembre - ore 17.45
Festival Meetings 2016 Bach to
the future. Programma in via di
definizione.
Con: I.C. Einaudi-Pascoli - Cusago, Claudia Vanzini, coordinatrice; I.C. Calasanzio - Milano,
Angelo Mafezzoli, coordinatore
3 dicembre - ore 16.00
Concerto di Natale a cura dell’Istituto Musicale Europeo di Milano
Con: Filippo Michelangeli, direttore
4 dicembre - ore 10.45
A. Gentile, La giornata di Betty
Boop (testo di S. Cappelletto) per
voce recitante e pianoforte; E.
Morricone, Neodiscanto (testo
di S. Miceli) per voce recitante,
pianoforte e percussione; B. Putignano, Dell’imitazione (testo di
E. Sanguineti) per voce recitante
e pianoforte; D. Anzaghi, In nomine filii (su testo proprio) per
flauto, pianoforte e violoncello;
R. Pinelli, Opodeldok (testo di J.
Ha’sek, nella traduzione dell’autore) per voce recitante, pianoforte e percussione.
Con: Sonia Grandis, voce recitante; Antonella Bini, flauto;
Emanuele Rigamonti, violoncello; Gabriele Rota, pianoforte; Elio Marchesini, percussioni
10 dicembre - ore 17.00
Festival Meetings 2016 Bach to
the Future. In occasione della
Giornata Mondiale dei Diritti
dell’Uomo. J.S. Bach, Sei concerti
brandeburghesi.
Con: Orchestra Giovanile della
Scuola di Fiesole; Enrico Casazza, direttore
11 dicembre - ore 10.45
In occasione della Giornata
Mondiale dei Diritti dell’Uomo,
in collaborazione con il Collegio Ghislieri di Pavia e Milano
Strings Academy.
P. Molino, Angelus; A. Paert,
Berliner Messe; A. Vivaldi, Lauda Jerusalem, Beatus vir in do
maggiore.
Con: Coro Universitario del Collegio Ghislieri di Pavia; Orchestra da Camera Milano Classica
con la collaborazione di Milano
Strings Academy; Giulio Prandi, direttore
23 dicembre - ore 21.00
Gala
inaugurale
stagione
2016/2017 dei panisti under 18
dell’Accademia Pianotalents.
35
Prenotazioni e informazioni: c.palazzinalibertyinmusica@
comune.milano.it
Mezzi pubblici: bus 45, 60,
62, 66, 73; tram 12, 27; BikeMi 131 (Emilia-Piceno).
[email protected]
Prezzi: intero €20,00;
€15,00; €10,00; convenzioni e riduzioni.
www.palazzinalibertyinmusica.it
22 ottobre e 5 novembre
Civica Orchestra di Fiati
ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
22 ottobre - ore 17.00
Musiche di G. Gershwin,
C. Chaplin, L. Bernstein,
J. Kander.
Con: Civica Orchestra di
Fiati di Milano; Michele Fedrigotti, direttore
5 novembre - ore 21.00
Musiche di K. Weill, B. Moretti, N. Rota, J. Kander
Con: Civica Orchestra
di Fiati di Milano; Fabrizio Dorsi direttore
Dal 27 ottobre al 15 dicembre
I giovedì in musica
con i grandi maestri
Un giovedì al mese con i più
grandi maestri della storia
della musica occidentale
presentati al pubblico dalla
voce diretta dei musicisti.
27 ottobre - ore 21.00
Musiche di J. Cras, J.S.
Bach, F. MendelssohnBartholdy, C. SaintSaëns, N. Rota
Con: LovingDuo; Giovanna Di Lecce, arpa;
Yuri Guccione, flauto
17 novembre - ore 21.00
Musiche di J. Ibert, W.A.
Mozart, B. Bartók, M.
Giuliani, A. Piazzolla.
Con: Duo Guccione & El
Khouri; Yuri Guccione, flauto; Christian El
Khouri, chitarra
15 dicembre - ore 21.00
Musiche di F. Schubert,
F. Liszt
Con: Giuseppe Merli,
pianoforte
20 novembre e 18 dicembre
Festival Liederiadi
Mirko C. Guadagnini, direttore
20 novembre - ore 15.30
Un Requiem per ogni anno
della Grande Guerra di Michele Biki Panitti per soli,
coro, pianoforte e organo
18 dicembre - ore 15.30
Misa Criolla - Navidad
Nuestra di Ariel Ramirez
per soli, coro e ensemble
strumentale andino
24 novembre - ore 20.45
La Risonanza
Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione
Musiche di G.F. Händel,
J.B. Lully, F. Couperin
Con: Maria Hinojosa
Montenegro, soprano;
Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione
24, 29, 30 novembre e 1 dicembreh
ore 9.30 e ore 11.00
Favole al sassofono
teatro musicale con La Sala dei Tanti
Uno spettacolo di educazione musicale, rivolto
all’infanzia (4/9 anni).
Una sinergia di arti: musica dal vivo, danza, mimo,
testi recitati di Rodari.
Momenti magici che rinnovano l’attenzione stimolando la fantasia.
Con: Marcella Bassanesi,
Gianni Coluzzi, Silvia
Ferretti, Sasha Oliviero;
Civica Orchestra di Fiati
di Milano; Marcela Pavia, direzione musicale e
arrangiamenti; Marcella
Bassanesi, danzatrice
Musiche: C. Gounod,
A.I. Chačaturjan, D.D.
Šostakovič
Regia: Gianni Coluzzi
Luci: Emanuele Cavalcanti
il foyer e' tutto del teatro
36
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 59995206
Orario spettacoli: martedì,
giovedì e sabato ore 20.00;
mercoledì e venerdì ore
19.30; domenica ore 16.00;
lunedì riposo.
www.teatrofrancoparenti.it
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
2016
Mezzi pubblici: tram 9, 16;
bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing (P.za Medaglie d’oro, Via Vasari).
Prezzi: intero da €32,00 a
€40,00; riduzioni.
[email protected]
Sala Grande
Dal 11 al 19 ottobre
Lear. La storia
Dal 23 al 25 ottobre
Il mare è blu. Jadasmeeristblau
di William Shakespeare, adattamento, regia e con Adriana Asti
scene di Giuseppe Dipasquale
Adriana Asti in uno spettacolo totale
Il dramma si apre con
la decisione del re Lear,
stanco e in tarda età, di
abdicare al trono e dividere il regno tra le sue
tre figlie ponendo loro
un test: la figlia che dimostrerà di amarlo di
più, otterrà la migliore
porzione del Regno.
A interpretare le tante
sfaccettature di questo
personaggio, sgradevole, arrogante e prepotente, convinto della
propria sacralità a cui è
tutto dovuto, è il grande attore napoletano
Mariano Rigillo.
Con: Mariano Rigillo,
Anna Teresa Rossini,
Sebastiano Tringali,
David Coco, Filippo
Brazzaventre, Silvia
Siravo, Giorgio Musumeci, Luigi Tabita,
Cesare
Biondolillo,
Enzo Gambino, Roberto Pappalardo
Traduzione: Masolino
d’Amico
Opere in scena e costumi:
Angela Gallaro
Musiche: Germano Mazzocchetti
Movimenti scenici: Donatella Capraro
Luci: Franco Buzzanca
Produzione: Teatro Stabile di Catania, Teatro
Stabile di Napoli
che è anche un omaggio al variegato
universo di Bertolt Brecht, maestro
dalle mille sfaccettature e alla sua interpretazione del ‘900: accusatoria
verso i crimini e le bassezze degli uomini ma bonaria e piena di stupore
per le ricchezze del genere umano.
Accompagnata in scena da un clarinetto e una fisarmonica su musiche
Dal 26 ottobre al 6 novembre
Figli di un dio minore
di Mark Medoff, regia di Marco Mattolini
Attraverso il racconto della storia
d’amore tra il logopedista James e
l’allieva Sara, lo spettacolo pone una
delicata e poetica attenzione su una
minoranza invisibile come quella
dei sordi, gettando luce su quella
sottile linea in cui universi, solo apparentemente incapaci di comuni-
di Kurt Weil, la Asti ci mette di fronte ad un grido così intenso da farci
percepire il grande maestro non
solo come artista, ma, soprattutto,
come essere umano.
Musiche: Alessandro Nidi, direzione; Massimo Ferraguti, clarinetto; Nadio Marenco, fisarmonica
Produzione: Fondazione Teatro
Metastasio di Prato
care tra loro, dialogano. In scena un
cast di attori udenti e non.
Con: Giorgio Lupano, Rita Mazza,
Gianluca Teneggi, Cristina Fondi,
Francesco Magali, Deborah Donadio
Traduzione: Lorenzo Gioielli
Musiche: Daniele d’Angelo
Scene e costumi: Andrea Stanisci
Produzione: ArtistiAssociati
Dal 23 novembre al 4 dicembre
Edipo re
Edipo a Colono
di Sofocle, regie di Andrea Baracco (Edipo re)
e Glauco Mauri
Glauco Mauri e Roberto Sturno sono i protagonisti di un dittico
dedicato alla figura di
Edipo, partendo dai due
capolavori di Sofocle.
Le due visioni registiche
sono una ricognizione,
a cavallo tra innovazione e tradizione, su come
il mito di Edipo abbia
condizionato la storia
della letteratura e della
musica nel corso degli
ultimi duemila anni.
Con: Glauco Mauri,
Roberto Sturno, Ivan
Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli,
Mauro Mandolini, Roberto Manzi, Giuliano
Scarpinato
Produzione: Compagnia
Mauri Sturno, Fondazione Teatro della Toscana
Dal 13 al 18 dicembre
Lacci
di Domenico Starnone, regia di Armando Pugliese
Un uomo, una donna e la
parabola di un drammatico e rabbioso naufragio
matrimoniale. Il racconto
di una fuga, di un ritorno,
dei fallimenti che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia
per tutta la vita. Niente è
più radicale dell’abbandono, ma niente è più
saldo e tenace di quei lac-
ci invisibili che tengono
unite le persone.
Con: Roberto Nobile, Silvio Orlando, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera,
Giacomo de Cataldo
Scene: Roberto Crea
Costumi: Silvia Polidori
Luci: Gaetano La Mela
Produzione: Cardellino Srl
Dal 9 al 20 novembre
Notturno di donna con ospiti
di Annibale Ruccello, regia di Enrico Maria Lamanna
A 30 anni dalla prematura scomparsa di Annibale Ruccello, Giuliana De Sio torna protagonista di
questo testo nel ruolo di Adriana,
moglie e madre che porta avanti la propria esistenza nel caldo
asfissiante dell’estate napoletana. Una sera, strani individui, sconosciuti e non, si introducono in
casa. Improvvisamente riaffiorano i ricordi, angoscianti fantasmi
del passato, che provocheranno
in lei una reazione atroce, insensata, spropositata ma necessaria
per fuggire da quella prigione grigia, oppressiva e violenta che è la
metropoli moderna.
Con: Giuliana De Sio, Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio
Musiche: Carlo De Nonno
Costumi: Teresa Acone
Produzione: Teatro e Società
Dal 26 al 31 dicembre
Buena onda
di e con Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito, regia di V. Lupo
Continua il percorso di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni di
viaggio attraverso il teatro canzone; questa volta la rotta punta verso
i confini del mondo. Come nel caso
di Una piccola impresa meridionale, anche questa volta il viaggio e la
scoperta saranno il centro della po-
etica di Papaleo, qui nei panni di un
cantante jazz dalla vena malinconica che allieta con scene e siparietti
esilaranti passeggeri spettatori con
la sua Band degli Incompresi.
Musiche: Francesco Accardo, chitarra; Jerry Accardo, percussioni;
Guerino Rondolone, contrabbasso; Arturo Valiante, pianoforte
Scene: Sonia Peng
Costumi: Eleonora Rella
Luci: Luigi Marra
Produzione: Nuovo Teatro
ottobre novembre dicembre
teatro franco parenti
2016
37
Sala A come A
Dal 1 al 11 dicembre
WikipierA
con Piera Degli Esposti e Pino Strabioli
Dopo quasi dieci anni di assenza, Piera Degli Esposti ritorna
alle scene con WikipierA, un’intervista dal vivo condotta da
Pino Strabioli, in cui la grande
attrice ripercorre più di 50 anni
di carriera: gli amori, il rapporto
controverso con la madre, la pas-
sione per Bologna, gli incontri
con grandi artisti e intellettuali.
L’intervista si trasforma gradualmente in spettacolo, un vero e
proprio show fra brani di grande
teatro e ricordi: da Joyce a D’Annunzio, da Beckett a Campanile.
Produzione: Società per Attori
Sala Tre
Dal 27 settembre al 2 ottobre, dal 11 al 19 ottobre e dal 23 ottobre al 6 novembre
Per strada
di Francesco Brandi, regia di Raphael Tobia Vogel
Due sconosciuti si incontrano
per strada sotto una tormenta di
neve; per il freddo e per la fretta
di arrivare, non stanno mai fermi.
La strada, come in Kerouac, è lo
spazio del loro viaggio fallimentare. Jack e Paul non sono altro che
i testimoni di una generazione
annoiata, un po’ velleitaria, inca-
pace di risolvere i problemi, perché non sa andare fino in fondo
e perché convinta che non spetti
a lei cambiare il mondo. E’ la generazione di chi ha fallito perché
si sente inutile, perché non sa realizzarsi, perché non in linea con la
propria collocazione sociale.
Vorrebbero lasciare un segno, stu-
pire i loro interlocutori, ma per
farlo non possono non ricorrere a
un gesto estremo, magari capovolgendo la situazione di partenza.
Con: Francesco Brandi, Francesco Sferrazza Papa
Produzione: Teatro Franco Parenti
spettacolo itinerante all'interno dei luoghi del teatro e ai "bagni misteriosi"
Dal 13 al 19 ottobre
Dignità autonome di prostituzione
di Luciano Melchionna
Una carovana di venticinque attori e altrettante storie trasformano
il Teatro Franco Parenti (compresi alcuni spazi en plein air dei
Bagni Misteriosi), in un bordello,
in un tripudio di lustrini e paillettes, corpi lascivi e sguardi ammiccanti. Attori come prostitute,
in vestaglia o giacca da camera,
adescano o si lasciano abbordare
dai clienti che scelgono (e a volte
si lasciano scegliere) con chi concedersi una pillola d’arte. Si contratta il prezzo della prestazione con l’accompagnatore e
ABBONATI !
si paga in dollarini, moneta valida all’interno dello spettacolo.
Conclusa la trattativa, il cliente si
apparta con la prostituta di turno
in un luogo deputato, dove fruirà
della Pillola del Piacere Teatrale
nei luoghi più nascosti e impensati del teatro, dai camerini al sottotetto. La performance è un monologo, un balletto o un’istallazione
della durata di 10/15 minuti circa, ispirata dai classici del teatro o
frutto di testi contemporanei.
Posto unico €25,00; 300 biglietti a €10,00 per la prima replica;
VIVO
DAL VIVO
SPETTACOLO DAL
SULLO
SULLO SPETTACOLO
ZIONE
MA
ZIONE
MA
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INFOR
DI
PRESS
PRESS
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L’UNICO
L’UNICO FREE
na tessera personale di ab- dei teatri, assistere a momenbonamento con validità ti di creazione e della messa in
annuale (12 mesi) che ti darà scena, godere di momenti di esla possibilità di ricevere como- perienza diretta in palcoscenico
damente a casa la rivista e ben- e con gli artisti, ricevere inviti
eficiare di servizi, occasioni e a eventi esclusivi, e ottenere
opportunità dedicate ai titolari. sconti in libreria.
Nel corso delle stagioni teatrali
tiamo allargando la rete delle
saranno comunicate attraverso
strutture aderenti all’iniziatiuna newsletter periodica le iniziative a cui è possibile aderire: va. Al momento, questa possibilgli abbonati potranno vivere ità ha il supporto di:
momenti suggestivi della vita Teatro Arsenale,
Teatro del
U
S
omaggi agli abbonati di Foyer
(controllate la validità della vostra tessera).
Assistenti alla regia: Sara Esposito, Agostino Pannone
Costumi: Milla
Luci: Salvatore Palladino, Gianni
Caccia
Audio: Luigi Di Martino
Produzione: Ente Teatro Cronaca; Vesuvioteatro; Fondazione
Teatro di Napoli
foto © Nina Borrelli
Buratto, Teatro Carcano, Teatro
della Contraddizione, Teatro
Filodrammatici, Teatro della
Luna, Teatro dell’Elfo, Teatro
Franco Parenti, Teatro i, Teatro
Litta, Teatro Linguaggicreativi,
Teatro OutOff, Teatro San Babila,
Teatro Verdi, Teatro Binario7
(Monza),
Teatro Fraschini
(Pavia), Ghilsierimusica (Pavia),
Libreria dello Spettacolo.
L’
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richiesto compilando la cedola qui
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Luogo e data
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il foyer e' tutto del teatro
38
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 5455615
Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300
Orario spettacoli: erale ore
20.30; pomeridiano ore
16.00; domeniche doppio
sp. ore 15.00 e 17.30.
Teatro Silvestrianum
Via Andrea Maffei, 29 - 20135 Milano
13 ottobre
1, 2, 8 e 9 ottobre
di Eduardo De Filippo, regia di Oscar Magi
di Lewis Carroll, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
Con il titolo originario
Chill’è pazzo, tratta,
come dice l’autore, di “un
personaggio della vita
vera, un tal dei tali affetto da follia... Allora è un
dramma, mi direte voi. Io
vi rispondo: è una tragedia nera, ma non è nostra.
E la tragedia vera, diventa
farsa, se non tocca noi”.
Con: Rossella Spampinato,
Alice sta ascoltando un libro molto
noioso quando le sfreccia davanti
un coniglio bianco a bordo di una
magnifica automobile sportiva.
Il coniglio si infila poi in un buco
molto profondo e Alice non esita a seguirlo: un bel ruzzolone e
via! eccola laggiù nel Paese delle
Meraviglie. Incontrerà topi, uccelli, bruchi e porcellini, il celebre
2016
Mezzi pubblici: tram 9, 16;
bus 62, 65; MM3 (Porta
Romana); BikeMi 139 (Lazio - Vasari - Morosini).
Prezzi:
intero
€16,00;
€10,00; €8,00; riduzioni.
www.teatrosilvestrianum.it
www.teatrocolla.org
h
Ditegli sempre di si Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
Lello Martorelli, Oscar
Magi, Massimo Ruggiero, Cristiana Apolloni,
Angelo Vitale, Maurizio
Savi, Rosanna Canepari,
Anna Giorgia, Roberto
Suares, Mariella Ocello,
Gian Carla Bussolin
Luci: Salvatore Apolloni
Suoni: Irene Magi
Scene e costumi: Rosanna Canepari
16 ottobre
Cenerentola
adattamento di Enrica Manenti, regia di Luciano Pagetti
La matrigna è crudele, le
sorellastre brutte, perfide e
arroganti, il camino il luogo dov’è relegata la protagonista buona e bella la cui
inseparabile compagna è la
cenere. Nelle fiabe, però, le
possibilità di riscatto sono
infinite e si sa: “i sogni
sono desideri”.
Con: Chiara Barbareschi,
Giovanni
amoriello,
Alessia Ratti, Maddalena
Camera, Luciana Boux,
Rossella Carrara, Gianni
Ravazzani, Enzo Lana,
Matteo Cazzulani, Lucia
Chierichetti,
Cristina
Checola, Luciano Pagetti,
Federica Formaggia, Luigi
D’ Avino, Angelo Gandolfi, Stefano Leandri, Riccardo Fraschini, Sara Gandolfi, Francesco Uggè, Sergio
Marchesini, Alberto Falce,
Matteo Fraschini, Barbara
Marchesini
Luci: Lorenzo Tambini
Suoni: Lorenzo Mazzola
Costumi: Lucia Chierichetti, Giusy Barba
Scene: Matteo Cazzulani, Giovanni Amoriello, Enzo Lana
3 novembre
Orfeo
alle sue composizioni.
Con: Giacomo Pratelli,
Francesca Parravicini,
Filippo Tampieri
Luci: Silvia Russo
Suono: Davide Novello
Costumi: Chiara Turati
Scene: Giuseppe Bonanomi
6 novembre
Villa Virginia
di Amina Pierazzuoli, regia di Gianpiero Martinelli
Che succede se a Villa Virginia, beauty farm, arriva
il coro del paese di San
Gaudino? E cosa può succedere se tra i vari ospiti ci
sono due attrici rivali tra
loro? Se poi viene commesso anche un furto?
Con: Giampiero Marti-
15 ottobre
Tempo di cavallette
di Ezio D’Errico, regia di Edoardo Nodi Battaglion
La rappresentazione dell’umanità
nella sua impossibilità comunicativa. Sul palco verranno rappresentate vite e modus vivendi di
politici, avvocati, giudici, gente
comune in un vortice emotivo,
coinvolgente e surreale.
Con: Noemi Bigarella, Gianni Busat-
22, 23, 29, 30 ottobre e 1 novembre
h
Pluft, piccolo fantasma
di Maria Clara Machado, regia di Stefania Mannacio Colla
Nella polverosa soffitta di una casa
sulla spiaggia abitano tre fantasmi:
Pluft, la sua mamma e lo zio Gerundio, molto ghiotto di frittelle di vento. Bastiano, Gaetano e Sebastiano
invece sono tre marinai simpatici
ma un po’ suonati: vanno a caccia
dell’odioso pirata Gambadilegno
che ha rapito la graziosa Maribel,
nipote del famosissimo Capitan Bonaccia. Una storia fantastica e molto divertente che racconta di fantasmi che hanno paura della gente.
Spettacolo con marionette e attori;
durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Ora-
5 novembre
di Silvia Russo e Davide Novello
Orfeo è un cantante affermato che, dopo anni
di solitudine, trova in Euridice la persona con cui
condividere la vita. L’amore sembra distogliere
il musicista da ogni dovere e solo la perdita della
moglie dona nuova linfa
coniglio bianco e una lepre marzolina; incontrerà una duchessa,
il Cappellaio Matto, un re molto
ridicolo e una cattivissima regina.
Spettacolo con marionette e attori;
durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: sabato 16.30, domenica doppio
spettacolo alle 15.00 e alle 17.30.
Prezzi dei biglietti da 10 a 15€.
nelli, Raffaella Vitali,
Marco Ruggero, Rita
Colantoni,
Antonio
Scarano, Maria Grossi, Nereide Olimpiani,
Patrizia Martini, Olga
Para, Paolo Abrate, Lidia Castoldi, Mariaros
Verderaime
Il più felice dei tre
di E. Labiche, regia di Alberto Monti
Se tre è il numero perfetto, Labiche
lo eleva a potenza ed il risultato è
una commedia esilarante. Superficie minima della vita coniugale,
il triangolo amoroso è ridisegnato
dall’autore per dar corpo, con irri-
verente comicità, a personaggi intrappolati nei loro ruoli. Marjavel,
Hermance, Ernesto. Lui, lei, l’altro.
Accanto a loro, sulla giostra del quotidiano salgono figure strabilianti e,
in esito ad una serie travolgente di
12, 13, 19 e 20 novembre
Prenotazioni t. 0255211300 [email protected] - www.teatrocolla.org
Con: Silvia Altrui (Alice), Cosetta
Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Sonia Burgarello, Vlad Scolari
Marionette: Rosa Sgorbani
Luci: Alberto Gualdoni
to, Maria Luisa Cantarelli, Luisa Degli Esposti, Tina Fanelli, Daniela La
Pira, Dario Lilloni, Marta Signore,
Daniela Marmorato, Luca Mottadelli, Sandro Pace, Paolo Tedesco
Luci: Luigi Celetti
Suoni: Mirella Sigurtà
Costumi: Daniela La Pira, Daniela Marmorato
Scene: Daniela Marmorato
ri: sabato 16.30; domenica doppio
spettacolo ore 15.00 e 17.30. Prezzi
dei biglietti da 10 a 15€.
Prenotazioni t. 0255211300 [email protected] - www.teatrocolla.org
Con: Stefania Mannacio Colla (Pluft),
Cosetta Colla, Luca Passeri, AlessandroTesta,SilviaAltrui,NicolQuaglia,
Antonio Mingarelli, Vlad Scolari
Traduzione: Luciana Petruccelli
Drammaturgia: Gianni Colla
Luci: Alberto Gualdoni
colpi di scena, l’interrogativo resta
uno solo: chi è il più felice dei tre?
Con: Davide Bullo, Silvia Paolicelli,
Simone Fossati, Claudio Partesotti,
Maria Francesca Guardamagna,
Edoardo Corvi Mora, Arabella Fossati, Chiara Piantanida, Andrea Bullo, Elisabetta Falck, Cisco Magni
Luci: Luca Pacifici
Suoni: Cisco Magni
Costumi e scene: Elisabetta Falk,
Claudia Agostinis
Le avventure di Pinocchio
h
di Carlo Collodi, regia di Stefania Mannacio Colla
Ecco a voi lo spettacolo più storico, più famoso, più marionettistico, persino più musicale del
Teatro Colla. Più di così! Il celebre
burattino, che nel nostro caso è
una marionetta, ha un papà che
si chiama Geppetto, litiga con
un grillo parlante assai saccente,
si fa imbrogliare dal Gatto e dalla Volpe, viene salvato dalla Fatina
dai capelli turchini. Alcuni per-
sonaggi sono in carne e ossa, altri sono fatti di legno. E alla fine
una bella sorpresa! Ovviamente a
favore della nostra simpatica marionetta dal naso lungo.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti +
intervallo); età consigliata 3-10
anni. Orari: sabato 16.30; domenica doppio spettacolo ore
15.00 e 17.30. Prezzi dei bigliet-
ti da 10 a 15€. Prenotazioni t.
0255211300 - info@teatrocolla.
org - www.teatrocolla.org
Con: Stefania Mannacio Colla
(Pinocchio), Cosetta Colla,
Luca Passeri, Alessandro Testa,
Silvia Altrui, Nicol Quaglia
Drammaturgia: Gianni Colla
Musiche: Marta Pistocchi
Luci: Alberto Gualdoni
ottobre novembre dicembre
teatro silvestrianum
2016
27 novembre
Non ti conosco più
di Aldo De Benedetti, regia di Flavio Broggi
Una moglie che impazzisce “così
all’improvviso, senza una ragione”
da non riconoscere il marito come
tale. Un medico venuto per curarla
che, agli occhi della donna, prende
il posto del marito. Aggiungiamo
due servette piuttosto battagliere;
una zia inglese, scrittrice di romanzi d’amore con figlioletta al seguito
ed una procace dattilografa. Equivoci imbarazzanti che porteranno
piano piano ad una diagnosi per la
3, 4, 7, 8, 10 e 11 dicembre
Canto di Natale
h
di Charles Dickens, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
A Natale, si sa, tutti diventiamo
più buoni. Invece Ebenezer Scrooge, un signore molto antipatico
e molto avaro, nemmeno se lo sogna, anzi disprezza le feste e detesta tutti quelli che gli fanno gli
auguri. Ma gli spiriti del Natale
impartiranno a Scrooge una bella lezione: a far del bene si fa proprio bene. E non solo a Natale.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni.
Orari: mercoledì, giovedì e sabato
dal 26 al 31 dicembre - ore 16,30
La regina della neve
h
di Andersen, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
Il diavolo ha costruito uno specchio magico che fa apparire brutte
le cose belle e la Regina della neve,
una fata stupenda ma cattiva, ha
imprigionato Kay nel suo castello.
Vuole trasformarlo in una statua di
malattia della signora e, forse, anche ad una cura.
Con: Gina Mariano, Flavio Broggi, Vasco Lorenzi, Claudia Ferrara, Vanessa D’Elia, Cristina
Grande, MariaGrazia Vacalopulo, Francesca Lazzeri
Luci: Carlo Grazzi
Suoni: Gianfranco Bellante
Assistente di palco: Gino Perferi
Scene: CTA
Direzione artistica: Ettore Cibelli
24 novembre
16.30; domenica doppio spettacolo ore 15.00 e 17.30. Prezzi dei
biglietti da 10 a 15€. Prenotazioni
t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org
Con Alessandro Testa (Ebenezer Scrooge), Cosetta Colla,
Stefania Mannacio Colla, Luca
Passeri, Silvia Altrui, Ludovica
Apollonj Ghetti, Riccardo Buffonini, Michele Mariniello
Scene e marionette: Ugo Brancato
Luci: Alberto Gualdoni
26 novembre
ghiaccio. La sua migliore amica,
Gerda, si mette in viaggio alla sua
ricerca. Possiamo promettervi fin
d’ora che il lieto fine è assicurato
perché lei è buona e generosa e ha
l’amore dalla sua parte.
Con: Stefania Mannacio Colla (Gerda),
Cosetta Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Marta Ossoli
17 dicembre
Spazio Tertulliano
Hood
di Jacopo Veronese
In provincia avvengono
migliaia di piccoli omicidi. Colpiscono in profondità coloro che sono legati
alla vittima. E sono queste
le persone che si ostinano
a scavare. Perché ci sono
delitti che non possono
essere ignorati. Quello di
Elena, ad esempio.
Con: Barbara Barbini,
Eric Brates, Eleonora Carnovali, Ottavio
Croci, Marta Palmisano, Christian Viganò
Luci e suoni: Jacopo Veronese
Costumi: Barbara Barbini
Scene: Jacopo Veronese
Le notti bianche
di F. Dostoevskij, drammaturgia e regia di Carlo D’Adda
In una Pietroburgo deserta, il sognatore che
vive in un suo mondo di
fantasticherie incontra
Nasten’ka e, per quattro
notti, vive una vera vita
prima di rinchiudersi
nuovamente nel suo
mondo di sogni.
Con: Carlo D’Adda, Elisa D’Adda, Leonardo
Boldrini
Luci: Rossana Cattaneo
Concerto di Natale
Coro Sparkling Water
Repertorio di brani tratti da
musical quali Jesus Christ
Superstar e Sister Act e brani
appartenenti al repertorio
Gospel, il tutto con accompagnamento alla tastiera.
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 49472369
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi,
Brenta); BikeMi 31 - Brenta.
Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera);
riduzioni e convenzioni.
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio,
giugno e luglio: domenica ore
20.30); lunedì riposo.
Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano
39
www.spaziotertulliano.it
[email protected]
Dal 16 al 27 novembre
Calibano nella Tempesta
di Gianfilippo Maria Falsina da Shakespeare, regia di Giuseppe Scordio
Per celebrare la poesia del Bardo,
nell’anno del quattrocentenario
della sua nascita, Giuseppe Scordio punta al cuore dell’opera. Il
personaggio di Calibano, conosciuto e percepito per secoli come
un mostro, creatura selvaggia e un
uomo deforme, per la sua diversi-
tà, oltre a rappresentare il portavoce degli oppressi e il contraltare
della politica coloniale del tempo,
diventa in questo allestimento il
vero e proprio protagonista, portandoci a riflettere e porre particolare attenzione a questioni più
odierne come il razzismo, la discri-
minazione, l’emarginazione, l’intolleranza sociale e il pregiudizio.
Con: Giuseppe Scordio, Gianfilippo Falsina, Michelangiola
Barbieri Torriani, Paolo Grassi
Produzione: Compagnia Artistica Tertulliano
Dal 12 al 16 dicembre
h
Dal 2 al 4 dicembre
Ritorno alla fabbrica di cioccolato Je suis la mer
Commedia natalizia di Gianfilippo Maria Falsina, regia di Giuseppe Scordio
di e con Vanessa Korn
Sono passati diversi decenni
da quando il piccolo Charlie
ha vinto il concorso che gli ha
permesso di ereditare la più importante fabbrica di cioccolato
e dolciumi del mondo. Il Natale si avvicina ma la fabbrica è
ridotta sul lastrico; il giovane
imprenditore sembra disposto
a tutto pur di tornare a guadagnare mentre la sua ingenua e
goffa segretaria tenta invano di
tenersi stretto il posto di lavoro
dopo aver assistito al licenziamento di tutti i suoi colleghi.
L’improvvisa comparsa del fa-
L’attrice e regista Vanessa Korn prende spunto da un argomento di
scottante attualità come
l’immigrazione per raccontare in modo ironico,
intimo ed appassionato
la sua personale visione
partendo dalla riflessione
di chi scappa, essendone
costretto, ed attraversa il
mare in vista di un futuro migliore per arrivare
a tutti coloro che sono in
fuga per il rifugio della
loro anima. Una profonda
migerato Willy W. e delle sue
strampalate invenzioni insegneranno che il valore delle
cose non è solamente economico e che una condotta amministrativa etica può portare
un’azienda, ma soprattutto un
uomo, al vero successo: la (ri)
scoperta della felicità.
Matinée per le scuole ore 10.30.
Con: Gianfilippo Maria Falsina,
Andrea Cazzato, Michelangiola
Barbieri Torriani
Produzione: Compagnia Artistica
Tertulliano
considerazione su questo
mondo in viaggio in cui i
confini sono sempre più
labili e le persone si incontrano come onde che
si infrangono facendo
tempesta o come correnti
profonde che riscaldano
le acque. Un racconto a
più voci, un canto corale,
un naufragio di pensieri
e identità che attraversa
sconforto e speranza, ironia e commozione, gioco
e paura alla ricerca di una
voce che ci racconti tutti.
40
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36522916
teatro Oscar
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo.
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
7 e 8 ottobre
Civico 60
regia di Emanuele Drago
Quattro storie ambientate in un condominio:
Singletudine, Noi2, L’attacco degli uomini blu e
La Tanghera. Storie di donne single, intelligenti e autoironiche
che vorrebbero un amore
stabile, donne in carriera
che crescono da sole i figli,
donne che vivono la malattia, la voglia di sopravvivere, l’elaborazione di chi
rimane sola e abbandona
la casa dell’infanzia.
Produzione: Progetto4
Dal 20 al 30 ottobre
Su il sipario
rassegna di teatro amatoriale
Commedie brillanti e coinvolgenti che vi faranno passare serate di sorrisi e risate.
Il voto del pubblico si sommerà al
voto dei giurati presenti in sala per
scegliere lo spettacolo che vincerà
la rassegna. La premiazione domenica 30 ottobre ore 16.00.
www.teatrooscar.it
23 ottobre – ore 16.00
Serata Omicidio
2016
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 84, 90, 91, 92; MM3
(Lodi T.I.B.B.).
Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
19 novembre ore 21.00 e
20 novembre ore 16.00
5 novembre - ore 21.00
Il morto in casa
Raimondo
l’assemblea di condominio più pazza del mondo
di Giuseppe Sorgi, regia di Gabriella Foletto
Con: Compagnia Amattrici
di Camillo Viticci, regia di Silvia Samarelli
Con: Compagnia Magia d’oli
Matti da legame, per la reception fai il 9 23 novembre - ore 21.00
di Luca Munaretto, regia di Claudio Homo condomini lupus
Con: Compagnia Scenaquattordici
14 ottobre
Con: Massimiliano Loizzi, Michele Dotti, Cinzia Ceruti, Adriano
Martinez, Sergio Ciccolella, Paola Saccoman, Sefora Castro, Lorenzo Ferrara, Cristiana Ceruti,
Fabio Passoni, Giovanni Pivetta
God save the Beatles
di Biagio Scibilia
E’ una divertente pièce
teatrale di parole, immagini e canzoni dove,
in sottofondo o in primo
piano, domina sempre la
grande musica dei mitici quattro di Liverpool.
Ad essa si accompagna
la ricerca della storia,
dell’humus e dell’anima di coloro che questa
grande musica hanno
creato. In una giostra di
ricordi, pensieri, sogni
e fantasia, alla musica
si intreccia la vita di un
uomo che quella musica
ha amato intensamente.
3 novembre
La Molly
dall’Ulisse di Joyce, regia di Gabriele Vacis
Il personaggio di Molly
Bloom è calato in una
quotidianità dalle sonorità milanesi e traslato il
testo in una trama di riferimenti culturali, storie
e canzoni che hanno il
sapore del nostro tempo.
Arianna Scommegna è
sola sul palcoscenico,
seduta al centro della
scena; il suo monologo
intenso, irrefrenabile,
senza
punteggiatura,
senza fiato, è stretto tra
una sedia, un bicchiere
poggiato a terra e una
manciata di fazzoletti ad
assorbire i liquidi tutti,
sacri e profani, di una
vita di solitudine e insoddisfazione, come una
partitura incompiuta.
Con: Arianna Scommegna
Dal 10 al 13 novembre
Maledetto Peter Pan
regia di Massimiliano Vado
A metà tra una commedia, uno
stand–up e un monologo in cui
l’attrice porta in scena tutti i
personaggi. Lo spettacolo nasce
25 e 26 novembre
Lentamente ci uccidono
di Ketty Capra, regia di E. Drago e K. Capra
Squarise, stuprata e uccisa nel
2008 durante una vacanza in Spagna a Lloret de Mar da un barman
del luogo che non aveva accettato il
suo rifiuto dopo una serata in discoteca. Antonia D’Amico, una donna
sola, separata da 20 anni, con figli
grandi già fuori casa, che ha cercato
l’amore tutta la vita e crede di averlo trovato in età avanzata, quando
non ci pensava quasi più. Viene
coinvolta in una storia passionale
da un egiziano di 38 anni. E’ stata
uccisa da lui durante una lite nel
maggio del 2015. Una donna in
carriera, Stefania Maritano, vice
9 dicembre
Madama Butterfly
di Giacomo Puccini, regia di Manuel Gervasoni
2 e 3 dicembre
Il kamaleonte
di E. Tremolada, regia di Emanuele Drago
Liberamente
ispirato
al film Zelig di Woody
Allen. Un manichino vivente da crash test sperimenta con ironia a tratti
disincantata la difficoltà
dei rapporti interpersonali. Lo spettacolo contamina la recitazione
con la danza, la musica
e le video performance.
Produzione: Progetto4
Selezione in forma scenica con
voce narrante, l’opera viene
proposta con un collegamento
non didascalico da parte di un
10 dicembre - ore 16.00
h
Canto di Natale
di Marco Migliorini e Gabriella Foletto, regia di Gabriella Foletto
Scrooge e Marley: una squadra
perfetta. Entrambi avari, aridi
e perfidi, si arricchiscono alle
spalle della povera gente. Marley
muore e il suo socio eredita. Il
Natale con le persone che si amano non fa per Scrooge, che rimane abbarbicato sulle sue convinzioni e scontrosità. Qualcosa
cambia però, perché la notte di
dell’idea di raccontare, ridendo
fino alle lacrime, un dramma che
tutti conoscono: le corna.
Con: Michela Andreozzi
Musiche: Alessandro Greggia
Produzione: Mentecomica
sindaco di Borghetto Santo Spirito,
viene uccisa dal marito, accecato
da un’ingiustificata gelosia, nell’ottobre del 2013. Dopo l’omicidio
l’uomo si tolse la vita con la stessa
pistola. Eligia Ardita, infermiera
di Siracusa, muore all’ottavo mese
di gravidanza nel gennaio del 2015
in seguito alle percosse ricevute dal
marito dopo la sua richiesta di non
uscire con gli amici.
Macchine di scena e video: E. Drago
Produzione: Progetto4
attore professionista. Gli artisti
che portano in scena il grande
capolavoro di Puccini sono tutti
professionisti e la regia mette in
rilievo il meraviglioso incanto
del mondo orientale.
Con: Hiroko Morita; Cristina
Rampini Malizia, pianoforte
Natale, con la sua magia, concede una seconda possibilità anche
al più scorbutico e inaridito fra
gli esseri umani. Età consigliata:
dai 6 agli 11 anni.
Con: Vera Di Marco, Cecilia
Gaipa, Elisa Gibertini, Andrea
Mittero, Marta Penati, Davide
Rustioni, Luca Solesin
Produzione: Teatro Oscar DanzaTeatro
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
teatro Delfino
Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
41
Prenotazioni e informazioni: tel. 333 5730340
Mezzi pubblici: tram 12, 27;
bus 45, 175 (Ovidio).
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e convenzioni € 10,00.
www.teatrodelfino.it
[email protected]
Dal 28 al 30 ottobre
Alveare di specchi
di Simone De Domenico, regia di Simone De Domenico e Federico Zanandrea
Una carrellata sul teatro che dalla
tragedia greca, attraverso l’opera
di Shakespeare e il dramma borghese, approda al teatro dell’assurdo del secolo scorso. Un viaggio intrapreso attraverso la voce
di alcuni dei personaggi più emblematici della storia della dram-
maturgia occidentale. Da Edipo
al perfido Jago, arrivando a Godot, che sembra non arrivare mai.
Scandagliando diverse tipologie
di personaggi l’attore sulla scena
potrà rappresentare l’evoluzione
di questa arte, mettendo in luce
le trasformazioni del linguaggio
teatrale nei vari contesti storici e
la sua capacità di mettersi in gioco. Un’indagine che vuole andare
al cuore del messaggio teatrale,
facendo divertire e comprendere
quanto il teatro sia in realtà specchio e anima di ogni società.
Con: Federico Zanandrea
Dal 17 al 20 novembre e dal 24 al 27 novembre
Ionesco: Il re muore e Le sedie
regia di Marco Rampoldi
In ricordo del grande Gianni Mantesi, due testi di uno degli autori
da lui più amati. L’accostamento
dei due capolavori forma una riflessione sulla morte e un implici-
to inno alla vita facendo convivere
farsa e dramma, il tutto messo in
scena con la levità che ha sempre
contraddistinto il lavoro di un maestro del teatro italiano.
Con: Grazia Migneco, Nicoletta
Ramorino, Luca Bottale, Augusto Di Bono, Donatella Fanfani,
Giulia Franzoso, Pino Pirovano,
Sergio Romanò
Dal 1 al 4 dicembre
Nuda e cruda
di e con Anna Mazzamauro, regia di Livio Galassi
Anna Mazzamauro esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi,
degli amori sbagliati, dei tabù del
sesso, a liberarsi dalla paura della
vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace
e timido, ridanciano e impegnato
che trova nei vari dislivelli emotivi
l’energia teatrale e coinvolgente
per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e
all’interno di se stesso senza filtri
inibitori, senza ombre protettrici.
Musiche: Amedeo Minghi
Pianoforte e chitarra: Sasà Calabrese
Costumi: Dario Barbero, Graziella Pera, Agostino Porchietto
Fonico: Pietro Malatesta
Produzione: Stefano Mascagni e
A.C.T.I. Teatri Indipendenti
12 e 13 novembre
Enzo Iacchetti
recital
L’idea portante è intervistare Enzo Iacchetti
attraverso domande mirate che siano collegabili al tema della comicità
e della sua carriera teatrale e televisiva.
L’interlocutore di Iacchetti è Giorgio Centamore, suo fidato e fedele
autore e collaboratore.
Questo il pretesto nar-
rativo per stimolare
racconti e aneddoti che
andranno a svelare segreti professionali, una
finestra su tutto ciò che
esiste dietro al lavoro e
alla carriera di un personaggio famoso. Iacchetti
sarà accompagnato dalla
sua chitarra ed il pubblico potrà intervenire con
domande a tema.
16 e 17 dicembre
Gianluca Sambataro
incontro con tre Cori
Una serata movimentata
e travolgente che vedrà
Gianluca Sambataro accompagnare tre cori che
si alterneranno sul palco.
Con: Ensemble Vocale
OverTwelve SMA; OneSoul Gospel Choir; Rejoice Gospel Choir; Gianluca Sambataro, direttore
Foyer - l’unico free-press di promozione dello spettacolo dal vivo
Accende i riflettori sulla tua attività!
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www . foyertabloid . net
Foyer #tuttodelteatro è anche sulla web radio clusterfm
il foyer e' tutto del teatro
42
ottobre novembre dicembre
Fabbrica dell'Esperienza
Via Brioschi, 60 - 20141 Milano
1 ottobre
15 e 16 ottobre
drammaturgia e regia di Alessandro Zatta
di Riccardo Baudino, regia di Francesca Merli
Opera b
Omaggio all’opera di
Brecht e al suo genio
artistico ma sopraytutto
al suo sguardo lucido e
per nulla accomodante
sulla realtà.
Una traversata tra le opere dell’autore dove si potranno incontrare Madre
Courage, Mackie Messer, Jonathan Peachum,
Santa Giovanna dei Macelli e lo stesso Brecht
in dialogo sulla nostra
quotidianità sempre più
simile ad uno stato di
guerra permanente.
Con: Eleonora Contreas, Riccardo Gabasio,
Danilo De Giorgi, Gloria Lancia, Carlotta
Palazzo, Adriano Pavani, Lucia Rosatone,
Roberto Roncoroni
Suono: AlphaOmega;
Danilo De Giorgi
Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza
25 novembre
incontro tra teatro e filosofia
con Florinda Cambria e Irina Casali
Sintesi drammaturgica di Irina Casali
Sperimentazioni artistiche filosofiche fuori
orbita.
Le arti dinamiche:
all’origine dell’azione
conoscitiva.
Per “arti dinamiche”
intendo l’insieme delle
azioni rappresentative
che producono come
opera corpi viventi in
movimento regolato.
Sono perciò arti dinamiche, in primo luogo,
la musica, la poesia, il
canto e la danza: discipline artistiche che siamo soliti considerare
distinte ma che scaturiscono, nelle loro ge-
stualità fondamentali,
da una comune radice
rituale e teatrale.
Tale radice - questa la
proposta teoretica del
mio intervento - ha natura
eminentemente
conoscitiva e articola,
ogni volta di nuovo,
prospettive di senso e
orizzonti
antropocosmici per la vita individuale e collettiva.
Con - Versare Amore
Drammaturgia e regia di Irina Casali
La traduzione scenica
dell’opera è giocata tra
la dimensione drammatica - fedele all’impianto
del dialogo - e uno sfondo onirico, astratto e rarefatto su cui si stagliano
le parole del filosofo.
Il
tema dell’amore è declinato in linguaggi diversi
che intrecciano danza,
teatro, movimento e
discorso attraversando
le atmosfere dell’opera
- tutta giocata in equilibrio tra vette liriche e
situazioni comiche, un
encomio di Eros, che diviene invito alla pratica
filosofica di cui Socrate
è maestro e figura.
Con: Cesare Adoni,
Liber Dorizzi, Elena
Fontana
Paganini,
Alessandro Zatta
Contributo coreografico: Liber Dorizzi Elena Fontana Paganini
Elementi scenografici:
Marco zontini
Suono: Dora Dorizzi
Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00.
Prezzi: ingresso riservato ai
soci con tessera AICS €10,00;
convenzioni e riduzioni.
www.fabbricaesperienza.it
[email protected]
Ma guardandola fare sport nella
sua camera e sentendola parlare,
nessuno potrebbe intuire il suo
disagio. Il suo entusiasmo, proprio oggi, un perfetto giorno di
aprile, ha deciso di emergere.
Con: Zoe Pernici, Elena Boillat
Sound designer: Federica Furlani
Letters - epistolario amoroso tra Anton Chekhov e Olga Knipper
Chi scrive è Olga Knipper, brillante attrice e giovane sposa di
Anton Čechov, il 27 novembre
1902, appena tornata a Mosca
dopo uno dei molti distacchi, in
quei sei brevi ma intensissimi
anni d’amore, dall’amatissimo
Antonchik. Nei quattro anni vis-
sero da marito e moglie si scambiarono oltre 400 lettere; lei da
Mosca, dove faceva parte del
Teatro d’Arte della capitale, lui
da Yalta, costretto dalla malattia
che lo stava minando da tempo,
togliendogli la voglia di vivere e
perfino l’amore per il teatro che
diverrà, invece, il terzo protagonista di questo racconto di vita
fatto di carta e penna.
Con: Irina Casali, Paolo Vachino
Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza
3 e 4 dicembre
Piccola avventura di un cuore a Venezia
drammaturgia e regia di Matteo Moglianesi
Un macellaio chiude il negozio,
se ne torna a casa e il bancone del
negozio si trasforma in una piccola Venezia; gli oggetti presenti si
animano come se, lontani dall’occhio vigile del padrone, improvvisamente ritrovassero la loro anima
10 dicembre
Mezzi pubblici: tram 15;
bus 164, N15.
abbandonato la famiglia, undici
anni fa, soffre di agorafobia, la
paura degli spazi aperti.
26 novembre
Saffo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438
Il countering perfetto
Anita ha 27 anni. È bella, atletica
e da più di un anno non esce dalla
sua stanza. Da quando il padre ha
2016
e prendessero vita. La macelleria
diventa un piccolo mondo che
contiene i protagonisti; la casa del
coltello Shylock è un castello di taglieri, il tribunale è una bilancia,
simbolo eterno della giustizia, la
nostra piccola Venezia è una città
che si costruisce con i materiali
presenti sul bancone.
Con: Nadia Milani, Sara Milani,
Serena Crocco
Suono: Giulia La Marca
Scene: Nicolò Mazzotti
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Atelier Carlo Colla & Figli
Via Montegani, 35/1 - 20141 Milano
dal 22 al 30 ottobre
h
Filemone e Bauci
di Franz Joseph Haydn, regia di Eugenio Monti Colla
Nella storia del teatro di animazione il castello di Esterazy con il suo
teatro da salotto, le sue marionette
e gli spettacoli che vi si rappresentavano, sono uno straordinario
momento culturale. Ciò è dovuto in
gran parte all’autore delle musiche
Franz Joseph Haydn che in Filemone e Bauci si ispira al Le metamorfosi di Ovidio. E’ il gusto dell’età barocca a esaltare lo spettacolo dove
le marionette recitano, cantano e
ballano. Le piccole creature hanno
conquistato la società aristocratica
del tempo come le elaborate acconciature, gli abiti sontuosi, i nei, le
ciprie e i merletti. Le marionette,
nell’affrontare la messa in scena
dello spettacolo, hanno voluto celebrare i grandi momenti di intimità
riservati ai due vecchi pastori Filemone e Bauci e al loro figlio Arete
e alla sua sposa Narcissa. Così il
mondo dell’Olimpo, il temporale,
le urne cinerarie che restituiscono
i figli all’infelice coppia di vecchi
pastori, l’ascesa al Cielo del Padre
degli Dei ed il trionfo finale offrono
alle marionette e ai loro animatori
la possibilità di creare momenti ricchi di grande suggestione.
Giovedì venerdì e sabato ore 19.30,
domenica ore 16.00.
Marionettisti: Eugenio Monti Colla,
Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Debora Coviello,
Cecilia Di Marco, Mariapia Lanino,
Tiziano Marcolegio, Sheila Perego,
Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
Libretto: Gottlieb Konrad Pfeffel
Drammaturgia: Eugenio Monti Colla
Scene: Franco Citterio
Assistenti alla scenografia: Cecilia di Marco, Debora Coviello
Costumi: Eugenio Monti Colla, sartoria Associazione Grupporiani
Direzione tecnica: Tiziano Marcolegio
43
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 89531301
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
M2 (Abbiategrasso).
Orario spettacoli: da lunedì a
venerdì ore 10.00; sabato ore
19.30; domenica ore 16.00.
Prezzi: intero € 16,00; ragazzi € 10,00; convenzioni
e riduzioni.
www.marionettecolla.org
[email protected]
Dal 5 novembre al 11 dicembre
Hansel e Gretel
tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm, regia di
Eugenio Monti Colla
Niente fate, incantesimi,
aiutanti magici. Solo la
realtà con i suoi eventi e
le sue tentazioni. I protagonisti si muovono in un
mondo in cui le calamità
naturali, la mancanza di
lavoro, la povertà e la cupidigia fanno da sfondo.
Per una volta, però, la matrigna è creatura positiva,
che acquista una valenza
amorosa. Ma i due piccoli
sono trascinati, loro malgrado, a vivere un percorso iniziatico in cui solo la
loro sensibilità e il loro
buon senso li condurranno a lieto fine.
La Carlo Colla & Figli,
dopo aver affrontato negli anni scorsi la commedia classica (La famiglia
dell’Antiquario) e l’opera
lirica (Turandot) torna a
uno dei temi classici del
suo repertorio.
Marionettisti: Eugenio
Monti Colla, Franco
Citterio, Mariagrazia
Citterio, Piero Corbella, Debora Coviello,
Cecilia Di Marco, Mariapia Lanino, Tiziano
Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
Musica: Danilo Lorenzini, Fiando Ensemble
Scene: Franco Citterio
Costumi: Eugenio Monti
Colla e Cecilia Di Marco
Luci: Franco Citterio
Direzione tecnica: Tiziano
Marcolegio
Produzione: Associazione Grupporiani
TEATRO FRASCHINI
Comune di Pavia
teatro di tradizione
COSÌ FAN TUTTE
di Wolfgang Amadeus Mozart
Direttore Francesco Pasqualetti
Regia Francesco Micheli
IL TURCO IN ITALIA
di Gioachino Rossini
Direttore Christopher Franklin
Regia Alfonso Antoniozzi
A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM
di Benjamin Britten
Direttore Francesco Ciluffo
Regia Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
14 ottobre 2016 – ore 20:30
16 ottobre 2016 – ore 15:30
18 novembre 2016 – ore 20:30
20 novembre 2016 – ore 15:30
28 ottobre 2016 – ore 20:30
30 ottobre 2016 – ore 15:30
STAGIONE
D’OPERA
16
17
TURANDOT
di Giacomo Puccini
Direttore Carlo Goldstein
Regia Giuseppe Frigeni
VENDITA DEI BIGLIETTI PER TUTTE LE OPERE
dal 10 ottobre
LA TRAVIATA
di Giuseppe Verdi
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Alice Rohrwacher
09 dicembre 2016 – ore 20:30
11 dicembre 2016 – ore 15:30
BIGLIETTERIA
tel. 0382.371214 | [email protected]
19 gennaio 2017 – ore 20:30
21 gennaio 2016 – ore 20:30
c.so Strada Nuova, 136 – Pavia
h
www.teatrofraschini.org
44
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Pim Off
Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
M2 (Abbiategrasso).
Orario spettacoli: inizio
spettacoli ore 20.30 salvo
diversa segnalazione.
P rezzi: intero €10,00,
€15,00;
presentazione
studi €8,00; convenzioni
e riduzioni.
[email protected]
www.pimoff.it
15 ottobre
LEHD L'età dell'horror
danza con Riccardo Buscarini
La chiave di lettura del progetto
sta nella contrapposizione tra il
concetto di armonia e prosperità
cui rimanda la mitologica espres-
sione Età dell’Oro, e l’orrore, un
misto di disgusto e paura, l’emozione primaria dominata dall’istinto di sopravvivenza.
22 e 23 ottobre
7 novembre - ore 20.30
3tracks4
danza con C&C Company e Residenza IDRA
Format di spettacolo per
3 solitudini in un universo comune: la danza.
Tre soli di tre donne di
nazionalità e culture diverse, affrontano tre diverse tematiche: l’emancipazione della donna,
l’accettazione razziale,
l’incombere degli attentati in Europa.
Tre donne a confronto
con temi violenti, attuali ed impegnati.
Marion Alzieu, Francia:
Ceci n’est pas une femme
blanche
Ayala Frenkel, Israele:
Gazelle;
Chiara Taviani, Italia:
PeurBleue
Il custode
di Harold Pinter, regia di Francesco Pennacchia
Un piccolo ripostiglio come abitazione. Le pareti, come grandi calamite che hanno attratto
ferraglie dalle strade della città,
disegnano lo spazio in cui si ritrovano tre uomini. Uno sembra
esserne il proprietario; un altro,
2016
suo fratello, ci vive e se ne prende cura; l’altro ancora ci arriva
come ospite.
Tre anime, ognuna determinata
ad assicurarsi il controllo di quel
tugurio. Per ora non piove, ma
mette brutto.
Nella fragile e precaria contemporaneità le nostre inquietudini si moltiplicano a dismisura
e prendono il nome delle più
svariate fobie, pur essendo esse
ricongiungibili ad una sola: la
paura con cui sempre ci confronteremo, quella per ciò che non
conosciamo veramente.
Ovvero la fine.
Il 22 ottobre, prima dello spettacolo alle ore 17.00 Milena Costanzo intervista l’attore e regista Claudio Morganti. Ingresso
gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria.
Con: Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Gianluca Stetur
Scenotecnico: Alessandro Ratti
Traduzione: Alessandra Serra
Produzione: Compagnia degli Scarti; Esecutivi per lo Spettacolo
6 dicembre - ore 20.30
Your body vibes
dj set e danza con Danila Gambettola
Cosa accadrebbe se
provassimo a creare un
dialogo improvvisato su
una playlist sentimentale e casuale di suoni
e movimenti? Un dj set
che esplora il concetto
di messaggio attraverso
suoni e movimenti, che
indaga le complessità
di un’improvvisazione
basata su archivi di materiale sonoro e partiture coreografiche codificate. Il corpo diventa
generatore di suoni e
viceversa, tutto determinato da un rapporto
visivo e di ascolto tra
danzatore e musicista.
23 novembre
40 d.T. Galateo per un terremoto
con Wundertruppe
Il 6 maggio del 1976, alle ore 21,
una scossa di magnitudo 6.4 colpì il Friuli. Prima di quell’ora, la
popolazione friulana non aveva
idea di cosa significasse vivere in
una zona sismica.
Il terremoto del ‘76 è il punto
zero da cui origina una nuova
linea del tempo e una nuova
generazione unita dal trauma
e dal desiderio di risorgere: la
generazione “d.T.”.
Natalie e Sara appartengono a
questa generazione. Non avendo
vissuto il terremoto, si sono chieste se sarebbero pronte ad affrontare una catastrofe del genere. La
risposta è stata negativa. Si sono
dunque messe al lavoro. Cosa
succede se una carnica scappata
in Francia per fuggire dal terribile Orcolat (l’orco mitologico
che scatena i terremoti in Friuli)
e una lombarda che nulla sa di
quell’Orcolat, si ritrovano all’epicentro di una riflessione sulle “grandi emergenze”? E cosa
succede se, attraverso ricerche e
interviste, quella carnica e quella
lombarda creano un manuale for
dummies per prepararsi a una catastrofe futura?
15 e 16 dicembre - ore 20.30
Le vacanze dei signori Lagonia
di Francesco Colella e Francesco Lagi, regia di Francesco Lagi.
Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie,
i signori Lagonìa. Guardano le
onde che si arrotolano nel mare
mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è
nato per dare voce ai sentimenti
in modo intonato. La loro è una
comunicazione fatta di intimità
silenziosa e di risate improvvise,
furie e riconciliazioni, pianti e
mazzate sulle ginocchia. In que-
sta giornata c’è il tempo per una
maledizione e una nuotatina a
largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano
che muore d’infarto e una nuvola
a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine
del mondo, c’è una barca che li
può portare via. Il solo racconto
che i signori Lagonìa ci offrono
è quello del loro amore spietato
e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare.
Una foto di famiglia per due attori, un ombrellone e un mare
immaginato. Durata: 60 minuti.
Con: Francesco Colella, Mariano
Pirrello
Suono: Giuseppe D’Amato
Scene: Salvo Ingala
Produzione: Progetto Goldstein;
Teatrodilina
ottobre novembre dicembre
2016
il foyer e' tutto del teatro
45
46
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195
Orario spettacoli: martedì,
giovedì e venerdì ore 20:45,
mercoledì e sabato ore
19:30, domenica ore 16:00;
lunedì riposo.
www.atirteatroringhiera.it
teatro Ringhiera
Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
A ottobre e dicembre
h
Dal 7 al 9 e dal 14 al 16 ottobre – ore 20.00
Campus dei fiori L'arte della gioia
a cura di Chiara Stoppa
1 e 2 ottobre
10 e 11 dicembre
Week-end di teatro per
bambine e bambini dai
4 agli 11 anni.
Due giorni per conoscersi, confrontarsi crescere giocando con il
teatro e le sue magie.
di Goliarda Sapienza
29 e 30 ottobre
Week-end di teatro per
ragazze e ragazzi dagli 11
ai 13 anni.
I nostri bimbi del campus
stanno crescendo, sono
arrivati alle medie ed ecco
che parte il nostro primo
campus per pre-adolescenti: per continuare a
crescere insieme al teatro.
25 novembre - ore 21.00
Me ne vado
di e con Marcela Serli
Andarsene è il pensiero
costante di chi si sente
straniero nel proprio paese, di chi si sente straniero ovunque. Come se la
salvezza fosse muoversi!
Chissà qual è la salvezza,
chissà dove sta. Questa è
la domanda da cui scaturisce la messa in scena.
Me ne vado è un piccolo
dolore; è un viaggio crudele ma ironico intorno al
mondo. Intorno alle storie del mondo. Quelle storie che hanno fatto sì che
gli uomini partano, se ne
vadano. Se ne vadano alla
ricerca di un luogo felice.
O almeno vivibile.
Lo spettacolo sarà preceduto - alle 19.30 e con
ingresso gratuito - dalla
proiezione del documentario Ritals – domani me
ne vado di Sophie e Anna-Lisa Chiarello, Italia,
2010, 78’, con: Vincenzo
Chiarello, Maria Bleve,
Carmelo Chiarello, Luigi
Chiarello, Biagio Chiarello, Filomena Licchetta, Marie-Claire Basile;
montaggio: Aline Hervé;
produzione Gianluca Arcopinto, La Fabbrichetta.
26 novembre - ore 19.30
La stessa luna
con Erica Giovannini e Francesco Campanoni
Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli emigrati
giapponesi negli Stati
Uniti vennero considerati
nemici in patria. Tutti gli
uomini di origine giapponese, anche se americani,
furono arrestati. Le loro
famiglie dovettero abbandonare le proprie case e
furono trasferite nel deserto, in campi di internamento, dove rimasero
fino alla fine della guerra.
Fu così che una mattina una donna, dopo aver
letto l’ordine di evacuazione, tornò a casa a preparare le valigie. Quando
i suoi bambini tornarono
da scuola, lei gli disse che
dovevano partire.
Non
sapeva per dove, nè per
quanto tempo...
Una storia di ogni tempo,
profonda, libera e leggera, che trasforma perfino
il terrore.
Vengono in mente i bambini tra ingenuità e resilienza, e il gioco continuo
della vita.
È la storia di Modesta, nata nel
1900 da una famiglia poverissima della Sicilia, e che attraverso
la volontà lucida di essere felice
senza soccombere ai pregiudi-
zi, affronta la vita, passando dal
convento all’aristocrazia, con
un’esplosione di vitalità, erotismo, intelligenza e dolore.
È un personaggio amorale, alla
Dal 8 al 20 novembre
32''.16 - trentadue secondi e sedici
di Michele Santeramo, regia di Serena Sinigaglia
«2008. Olimpiadi di Pechino. Samia Yusuf Omar viene ripresa da
tutte le telecamere del mondo accanto ai mostri sacri dell’atletica,
corre per i 200 metri. Il risultato
è scontato: è ultima, quasi dieci
secondi di distacco dalla prima. Il
tempo di Samia: 32.16. − Ci racconta Serena Sinigalia − 2012. Il
Corriere pubblica una notizia: “Atleta somala muore su un barcone
per raggiungere l’Italia: avrebbe
voluto partecipare alle Olimpiadi
di Londra.” Mi sono appassionata a
questa storia anche perché da bambina ho vissuto, e a lungo, proprio
in Somalia, proprio a Mogadiscio,
dove Samia è nata e da dove Samia è
scappata per intraprendere il ‘viaggio’. Il ‘viaggio’ di Samia è anche il
mio viaggio e il viaggio di tutti coloro che guardano con pena e preoccupazione a quanto succede ogni
giorno a largo di Lampedusa».
Con: Tindaro Granata, Valentina
Picello, Chiara Stoppa
Scene e costumi: Stefano Zullo
Musiche: Silvia Laureti
Luci: Sarah Chiarcos
Video: Elvio Longato
2016
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
bus 79; M2 (Abbiategrasso).
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
ricerca appassionata e sensuale
dell’autocoscienza e dell’autodeterminazione. Sfida la cultura
patriarcale, fascista, mafiosa e
oppressiva in cui vive. Un modello di donna anomalo, spiazzante
che ti cattura e ti travolge.
Spettacolo, aperitivo e concerto €12.
Con: Sandra Zoccolan; Giulia Bertasi, Guido Baldoni, fisarmonica.
Assistenti alla regia: Enrico Baraldi, Mila Boeri, Giulia Sarah
Gibbon, Martina Testa
Assistenti scene e costumi: Marianna Cavallotti, Arianna
Summo, Eleonora Peronetti,
Martina Di Mastromatteo
Foto di scena: Serena Serrani
Produzione: ATIR Teatro Ringhiera
Dal 29 novembre al 4 dicembre
Il vangelo secondo Antonio
scritto e diretto da Dario De Luca
Don Antonio, un parroco di una
piccola comunità, vicario generale
del vescovo, si ammala di Alzheimer. La malattia colpirà la mente
brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un
terreno per loro sconosciuto, con
rabbia, insofferenza e shock. Don
Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti
della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo
che porterà avanti anche quando,
alla fine, si sarà dimenticato della
malattia stessa.
Il racconto della malattia, condito
dell’involontaria comicità che si
16 dicembre - ore 20.45
A cosa serve la poesia
di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro
Uno spettacolo che interroga
la nostra vita quotidiana, la nostra forza nell’essere presenti
al presente. Poesia e teatro. Il
teatro che abbraccia la poesia
come ponte verso le emozioni
e le visioni del presente. A cosa
serve? Arte, poesia, teatro, come
porta dietro, è anche il pretesto
per riflettere sulla fede e sul senso
religioso che ognuno di noi, volente o nolente, ha dentro di sè.
Con: Matilde Piana, Dario De
Luca, Davide Fasano
Produzione: Scena Verticale
antidoti allo svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e
cammino, verso un respiro altro
e alto.
Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario
della vita quotidiana, dialogo col
pubblico, invettiva, canzone.
Produzione: Principio Attivo Teatro
ottobre novembre dicembre
teatro ringhiera
2016
47
17 dicembre
Dal 20 al 22 dicembre
di e con Riccardo Tordoni
di Alda Merini, regia di Paolo Bignamini
Francesco polvere di Dio
Raccontare la storia di Francesco
significa metterla in relazione
con la vita di chi la narra e sperare che entri in relazione con
la vita di chi ascolta. Il momento del ‘ritiro’ per lo studio delle
fonti francescane, delle infinite
biografie è così accompagnato
dal rituale del teatro. Con le musiche composte ed eseguite da
Paolo Ceccarelli.
17 dicembre
Tombolata spaccatacchi
con le Nina’s Drag Queens
Al Teatro Ringhiera il Natale si festeggia così, con la Tom
Tom Tombola delle Nina’s Drag
Queens! Venite, venite a scambiarvi gli auguri sotto l’albero
tra panettoni e boa di piume, len-
ticchie e lamé. In palio, le stesse
Nina’s, che con numeri musicali,
baci rubati sotto il vischio, tacchi
e pacchi regalo, animeranno una
serata frizzante e colorata. Non
temete, ci saranno anche premi
più tradizionali: dolciumi, cotillons, biglietti per il Teatro Ringhiera, e gli ambitissimi Drag
Queen Kit©, con tutto il necessario per ricreare a casa vostra una
Divina che si rispetti!
teatro Linguaggicreativi
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
IntimARTE: rassegna di Musiche Trasversali
direzione artistica di Kathya West e Danilo Gallo
27 novembre
Il quartetto propone il fado tradizionale di Lisbona e canzoni
portoghesi. Molti gli artisti del
passato e dei nostri giorni in repertorio, da Amalia Rodrigues a
Dulce Pontes; filo rosso del percorso: la saudade, quel sentimento indefinibile da cui deriva la
struggente malìa del fado.
Con: Claudia Bidoli, voce; Claudio Moro, chitarra classica e
guitarra portuguesa; Thomas
Sinigaglia, fisarmonica; Enrico
Terragnoli, basso acustico-percussivo e chitarra classica
Protagonisti sono il theremin e
l’incrocio di universi artistici:
quello degli scrittori Ermanno
Cavazzoni e Stefano Benni, ma
anche con quello degli artisti visivi come Luigi Minguzzi, Cosimo Miorelli, Alberto Stevanato e
Solenn Le Marchand; con il mondo dei film muti e con quello di
giovani autori di talento.
Con: Valeria Sturba, voce, theremin, violino, looper, elettronica, fx; Vincenzo Vasi, voce,
basso, theremin, elettronica,
giocattoli, fx
Feira lusa
OOOPOPOIOOO
Dal 11 al 13 novembre
Portami in un posto carino
di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga
Christian e Carlo sono due
adolescenti gay che abitano in
un’anonima cittadina del Nord
Italia. I due vivono la sessualità
in modo diverso: Carlo è esuberante e sognatore, ha una visione fatata della vita e nutre gran-
di speranze; incontra quasi ogni
giorno uomini che conosce su
internet, alla ricerca del principe azzurro. Christian è introverso, impenetrabile, indeciso sulla
sua sessualità, da poco ha iniziato a incontrare qualche ragazzo.
Dal 28 novembre al 4 dicembre
Harryness
drammaturgia e regia di Paolo Trotti
Neanche quarantenne, Harry si
ritrova ad aspettare da solo il Natale. Trascorre le giornate con la
televisione accesa nell’attesa di
telefonate che non arrivano e di
obblighi nei confronti della madre e di tutte le donne del passato
che tenta disperatamente di ri-
Una vibrante interpretazione da parte di Arianna
Scommegna che sa restituire tutta la carnalità,
tutta l’intimità e tutta la
sorprendente immedesimazione della poetessa
milanese nei panni della
Vergine Maria.
Nel Magnificat di Alda
Merini, l’umanità di
Maria fa emergere una
potente contraddizione:
la vastità del mistero che
trova spazio in un corpo,
e per giunta il corpo di
una ragazzina. Così, nelle
parole di quella che sarà
la madre di Dio, incontriamo lo spavento e la
speranza, lo sgomento e
lo stupore, il dubbio e la
certezza. La grande poesia di Alda Merini in un
cortocircuito vertiginoso
e inafferrabile.
Con: Arianna Scommegna;
Giulia Bertasi, fisarmonica
Scene e aiuto regia:
Francesca Barattini
Produzione: Teatro de Gli
Incamminati; deSidera;
ScenAperta; ATIR
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 39543699
Mezzi pubblici: tram 2;
bus 47, 74, 90, 91, 325;
M2 (Romolo).
Prezzi: intero €12,00; convenzioni e riduzioni.
Orario spettacoli: inizio
spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30.
www.linguaggicreativi.it
30 ottobre, 27 novembre e 18 dicembre - ore 18.30
30 ottobre
Magnificat
18 dicembre
Figli di un Do minore "Dark
Christmas"
Il vero volto di Babbo Natale si
rivela. Dopo una vita di costrizioni e di finzioni nel far credere
che tutto vada bene, è arrivato il
momento di vuotare il sacco!
Con: Kathya West, voce; Danilo
Gallo, basso, bass VI, chitarra
baritona, fx; Riccardo Tosi, batteria, live electronics; Massimiliano Milesi, sassofoni, altre
sorprese
I due si incontrano grazie ad una
chat e in breve Carlo si innamora di Christian.
Le cose si complicano quando,
in un bosco vicino, un ragazzo
omosessuale viene ucciso brutalmente.
Con: Elisabetta Torlasco, Chiara Anicito, Tomas Leardini,
Daniel Pitari
trovare per un brindisi. Accanto
a lui un personaggio femminile,
un gatto, si prende gioco di lui
impersonando di volta in volta
gli amici, la madre, l’ex fidanzata
e il suo grande amore, Clara.
Con: Francesco Leschiera, Simona Migliori
Produzione: Teatro Linguaggicreativi
[email protected]
Dal 21 al 23 ottobre
Seriality - a mali
estremi rimedi in streaming
di e con Paolo Faroni e Fabio Paroni
Il Distruttore di mondi
minaccia la Terra. Invia
meteoriti che, schiantandosi sulle più grandi metropoli, riducono la popolazione in morti viventi.
Poi, quando gli uomini
si sono ormai quasi tutti
mangiati gli uni con gli altri, marcia verso la Terra
per la definitiva conquista. La vicenda attraversa
tre quadri differenti:The
Fucking Dead: uno skin,
che dà la colpa agli immigrati della trasformazione in zombie delle
persone, scopre, grazie
al suo amico nerd, che il
veganesimo salva dalla
fine. In Tandembirds,
una coppia di supereroi
gay – l’Avvoltoio e la Cinciallegra – deve salvare
Roma dalla caduta del
meteorite nel giorno in
cui c’è il Family Day. Infine, in Supermind, un giovane ragazzo prodigio,
chiamato dall’America a
salvare il mondo, rischia
di vedere tarpato il suo sogno di gloria da un padre
che lo vuole a lavorare per
l’azienda di famiglia.
Produzione: Blusclint
il foyer e' tutto del teatro
48
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8361755
02 2666769
338 2442218
347 3459305
Orario spettacoli: matinée
ore 9.15 e 11.15; domenica
pomeridiana ore 16.00.
teatro San Cipriano
Via Carlo D’Adda, 31 - 20143 Milano
2016
Mezzi pubblici: tram 2; bus
47, 74, 90, 91; M2 (Romolo).
Prezzi: intero €8,00
[email protected]
[email protected]
10 novembre - ore 9.15 e 11.15; 20 novembre - ore 16.00
La locandiera
di Carlo Goldoni, adattamento e regia di Laura Moruzzi
Un grande classico che presentiamo con le parole dello stesso
Goldoni: «Fra tutte le commedie
da me finora composte,starei per
dire che questa è la più morale, la
più utile, la più istruttiva. Sem-
brerà ciò essere un paradosso a
chi vorrà fermarsi a considerare il
carattere della Locandiera e dirà
anzi di non avere io dipinto una
donna altrove più lusinghiera,
più pericolosa di questa. Ma a chi
rifletterà al carattere e agli avvenimenti del Cavaliere, troverà un
esempio vivissimo della presunzione avvilita, ed una scuola che
insegna a fuggire i pericoli, per
non soccombere alle cadute».
13 dicembre - ore 9.15 e 11.15; 15 dicembre - ore 9.15 e 11.15; 18 dicembre - ore 16.00
Mercator
di Tito Maccio Plauto, adattamento e regia di Laura Moruzzi
L’opera di Plauto, composta intorno al 210 A.C. e ispirata alla commedia greca Emporos di Filemone, è un testo di una bellezza e una
profondità tale, seppure presenti
teatro Alta Luce
Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano
21 e 22 ottobre
tutti gli ingredienti della leggerezza e della scanzonatezza della commedia, che supera brillantemente
la prova del tempo, rendendola,
per certi aspetti e tematiche af-
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7076093
Mezzi pubblici: tram 2; bus
47, 170, 325, 371.
Orario spettacoli: ore 21.00,
al termine dello spettacolo
brindisi con gli artisti.
Prezzi: intero € 13,00 (+
tessera associativa € 2,00).
www.altaluceteatro.com
11 e 12 novembre
Vita e canzoni di Rimanendo sul confine
Rosa Balisteri
Storie di confine e contrabbando di e con Stefano Beghi
di Chiara Verzola
In Sicilia il canto popolare è l’archivio socio
culturale di un popolo
dominato, tra gli altri, da
normanni, greci, arabi e
spagnoli. Rosa Balistreri
è nota non solo per aver
recuperato testi di arcaica memoria, ma soprattutto per averli reinter-
pretati attualizzandoli al
suo ambiente culturale.
I suoi canti non sono che
grida di una donna nata
in una terra bruciata dal
sole che vuole scrollarsi
di dosso miseria e dolore.
Con: Chiara Verzola,
Guido Maria Bianchini
Un uomo cresciuto sul confine
tra Italia e Svizzera ha un obiettivo: fare l’insegnante di scopa, “il
gioco di carte più diffuso dell’era
moderna”. Quali sono le regole
per diventare un grande giocato-
frontate, quasi moderna e attuale.
La piéce è diretta da Laura Moruzzi,
ormai presente nel panorama teatrale milanese da quattro lustri, con
la Compagnia del San Cipriano.
re? E soprattutto... esiste la partita perfetta? La risposta a questa
domanda si nasconde nella grande partita del 3 aprile 1973... Il
suo racconto ci porta a scoprire
storie di confini e contrabbando,
[email protected]
briganti gentiluomini, militari in
esilio, le loro avventure sul confine tra legale ed illegale, bisogno
e desiderio, coraggio e follia, in
cui giocare è provare ad andare
oltre, è concedersi il diritto di
sentirsi un eroe.
Musiche: Marco Prestigiacomo
Scene: Jacopo di Ienno
Produzione: Karakorum Teatro
2 e 3 dicembre
Notte e giorno - La normale follia di Virginia Woolf
regia di Luca Ligato
“Io provo un senso di fodere
estive alle poltrone; di essere rimasta a casa mentre tutti sono
in campagna. Mi sento desolata,
polverosa e delusa”. Virginia
Woolf era una donna avanti cinquant’anni rispetto alla sua era.
Sicuramente lo era da un punto
di vista letterario: capì che il romanzo tradizionale ottocentesco
non poteva più essere lo specchio della vita, non dopo l’orrore della grande guerra. La vita si
era frammentata, l’uomo ne era
uscito devastato; anche la scrittura doveva necessariamente essere influenzata da tutto questo.
Con: Mariachiara Signorini, Andrea Tibaldi
Produzione: Arlaune Teatro
16 e 17 dicembre
eseguire il loro lavoro: uccidere
la vittima indicata, sconosciuta
ad entrambi. E con ogni probabilità, l’identità della vittima li
sorprenderà. Chiusi in una stanza, i due Killer attendono che la
porta si apra ma questa volta chi
sarà ad entrare? Gus è il più tormentato dai rimorsi di coscienza
e mostra segnali di cedimento. Al
contrario, Ben cerca di reagire al
comportamento del compagno,
diventando sempre più autoritario nei suoi confronti. Un fatto è certo: Ben e Gus eseguono
istruzioni che sembrano senza
significato, diventando per questo sempre più irritabili ed anche
involontariamente comici nella
loro inquietudine. Ma chi sono in
realtà Ben e Gus?
Con: Elizabeth Annable, Gerardo
Marinelli
Produzione: Alta Luce Teatro
Calapranzi
di Harold Pinter, regia di Luca Ligato
Ben e Gus sono due killer professionisti, assoldati da una misteriosa organizzazione criminale
che comunica con loro in modo
oscuro. Solo il nome della città
ed un indirizzo li aiuteranno ad
50
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035
Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e
martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€8,00); Teatro ragazzi ore 16.00 (€5,00).
teatro Caboto
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Dal 13 al 30 ottobre
Dal 29 settembre al 9 ottobre
L'avaro
Un marito sotto spirito
di Moliere, regia di Anna B. Ferrara e Gianluca Frigerio di Augustus Moore, regia di Gianluca Frigerio
Specchio grottesco di
una società in cui il denaro è l’unica vera forza,
l’avaro vaga attaccato al
suo avere, risparmiando
e non consumando. Non
vive e non lascia vivere.
Uomo tiranno dal cuore
striminzito, si merita
tutto il ridicolo con cui
lo rappresenta Moliere
dal 1668 ad oggi.
Con: Gianluca Frigerio e
la Compagnia Poquelin
Dal 16 ottobre al 27 novembre
T'improvviso
domenica
Terza edizione della rassegna di spettacoli comici di improvvisazione
teatrale.
Programma:
30 ottobre
Imprevisti Su Misura,
da Milano
27 novembre
16 ottobre
Imprevisti Su Misura,
con ospite speciale: Antonio Contartese
TeatroTao, da Bologna
h
di J. e W. Grimm, regia di Ciro Cipriano
Vorrei una bambina
bianca come la neve,
rossa come il rubino e
con i capelli neri come
la notte... la chiamerò
Prezzi:
posto
€10,00; riduzioni.
unico
www.teatrocaboto.com
lontà di un pover’uomo che si è
ammazzato di lavoro e che, pur
di non perdere i propri soldi, è
disposto a superare un confine
insuperabile e lo supera tutto.
Non sempre la vedova può essere
certa di sapere dove sta il marito.
Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia NewComedy
Dal 15 ottobre al 3 dicembre
Teatro dialettale
15, 22, 29 ottobre e 5 novembre
12 e 19 novembre
26 novembre e 3 dicembre
Gh’inn pù i lader de ona volta.
Adess vann denter i cà e roben
quel che ghe capita. Duu pover
omen, in vena de fa baldoria,
gh’hann de diventà matt per minga scuntala e podè tornà a cà.
Con: Compagnia Caboto Teatro
Milanese I Visconti
“Prima parte”…una volta i navigli erano scoperti e i milanesi
li vedevi con la canna da pesca in
mano perché allora c’era ancora di che pescare, le acque erano
limpide e ad una certa ora tarda si
sentivano le rane cantare cra cra…
crapa busa…cra cra crapòn…
Con: Gli Stramilano, Anna Delli Ponti
Un ospite e un musico silente.
On camion e rimorchio pien de
verdüra che’l va sü e giò tütt i settiman per l’Italia da ona part. On
important stabiliment de mecanica da l’altra. Se preved on matrimoni de lusso. Ma l’è propri
tütt or, quel che sbarlusis?
Con: Compagnia L’è bel e fada
Vacca che nott !!!
13 novembre
Biancaneve
una trovata drammaturgica che
ha dell’impossibile. Non ci sono
amanti segrete o corna spezzate,
qui sono in gioco le ultime vo-
Mezzi pubblici: tram 29,
30; bus 58, 61, 68; M1
(Wagner, Pagano).
in milanese
Cambiscena, da Padova
Dal 7 al 11 dicembre
La trama di questa commedia è
geniale, un meccanismo comico
di sicuro effetto. Non si tratta
del gioco degli equivoci, ma di
2016
Biancaneve.
Età consigliata: dai 4 ai
10 anni.
Con: Compagnia Miclò
In gir per i Navili... una cantainte- Succed a Porta Volta
di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi ater milanesa
di Roberto Zago, regia di Bruno Volpon
Dal 3 al 20 novembre
Il caso Annabel
Il giocattolaio di Boston
di Anna K. Green
di Edgar Wallace
I due episodi narrano due vicende diverse. Il primo ospita un
caso terribile e inconcepibile,
15 dicembre
veramente ai confini della follia,
mentre il secondo corre sul filo
della tensione, frantumando le re-
gole di un gioco che si fa sempre
più serio. Si rimane inchiodati
alla sedia, questo è sicuro, in entrambi gli episodi e se il primo vi
farà anche un po’ scandalizzare ed
inorridire, il secondo vi premetterà di congedarvi con un sospiro
liberatorio di meritata vendetta.
Senza dimenticare che entrambi
richiedono la giusta attenzione
alla risoluzione dell’enigma.
Con: Compagnia del Teatro Caboto
Regia: Gianluca Frigerio
Dal 24 novembre al 4 dicembre (replica straordinaria il 31 dicembre)
Premio Cabaret Sarto per signora
Boris Makaresko
di Georges Feydeau, regia di Gianluca Frigerio
presenta Enrico Beruschi
Serata spettacolo nella
quale si esibiranno i finalisti candidati a vincere il Premio dedicato
al nostro amico e collega Boris Makaresco,
cabarettista, paroliere,
uomo di teatro.
Per nascondere alla moglie un’allettante scappatella, il medico
generico Moulineaux affitta un
appartamento che un tempo era
l’atelier di una sarta. Per una serie
di equivoci e per salvare la faccia
davanti all’inviperita suocera, si
troverà suo malgrado costretto
a fingersi un famoso sarto per signore. Un meccanismo perfetto
di intrecci amorosi e malintesi,
personaggi caratteristici ed esila-
ranti sono gli ingredienti di questa commedia, scritta nel 1886.
Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia del Teatro Caboto
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
teatro Libero
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Dal 3 al 16 ottobre
Gl'innamorati
di Fabrizio Sinisi da Carlo Goldoni, regia di Gianpiero Borgia
Gl’innamorati non è l’attualizzazione dell’omonima commedia
composta da Goldoni nel 1759, ma
ne è radicale riscrittura contemporanea. Così, pur continuando a
darsi del voi e a usarsi una cortesia smaccatamente settecentesca,
i protagonisti sono a pieno titolo
personaggi dell’oggi. Portano in
scena un amore che è possessione
e impazzimento, confitto tra l’uomo e la donna, lotta fra l’essere
amato reale e il suo fantasma idealizzato. Del resto, ce lo racconta
anche l’attualità pop via etere, dalle scaramucce reality in trasmissio-
Dal 24 al 30 ottobre
anni, in effetti la morte continuò ad alitarle accanto per tutto
il tempo, al punto che, nel letto d’agonia, l’artista scriveva:
“Aspetto con gioia la partenza.
E spero di non tornare mai più”.
Ma neppure questo è bastato. Se
alla fine la donna se ne è sì andata, fra dolori fisici atroci e devastanti sofferenze psichiche, l’artista è rimasta, instancabilmente
Frida K
testo e regia di Serena Nardi
Serena Nardi decide di portare
in scena Frida Kahlo e quel suo
doppio che fu per lei la Morte.
Presenza costante dal terribile
incidente avuto all’età di soli 18
ni come Uomini e Donne fino alla
narrazione delle estreme degenerazioni in Amore Criminale.
Con: Elena Cotugno, Gianpiero
Borgia
Costumi: Giuseppe Avallone
Musiche: Papaceccio mmc
Luci: Pasquale Doronzo
Scene: Elena Cotugno
Foto: Raffaella Distaso
Produzione: Teatro dei Borgia e
Teatri di Bari - Kismet/Abeliano
a raccontarci di quel suo mondo
fatto di solitudine, immobilità,
energia, colori esplosivi, desiderio di bianco, ironia, sarcasmo e
lacrime tanto irrefrenabili quanto beffardo fu il suo sorriso.
Con: Sarah Collu, Serena Nardi
Video: Vittorio Bizzi
Musiche: Alessandro Cerea
31 ottobre e 1 novembre
Shakespeare without eyes
di Manuel Renga, Vittorio Borsari e Valentina Malcotti, regia di Manuel Renga
La nostra è la società dell’immagine. E’ tutta un pullulare di
video, schermi, monitor, luci e
segnali visivi, che rimbalzano.
Cosa succederebbe allo spettatore venisse chiesto di rinunciare
alla guida dei propri occhi per
affidarsi a quella di attori che lo
conducano in un percorso senso-
riale unico fatto solo di immagini
invisibili e delle voci dei personaggi di Shakespeare?
Succede qualcosa di inatteso.
Ognuno sarà invitato a fidarsi e
lasciarsi guidare. Gli attori condurranno il pubblico - bendato
e scalzo, per poter apprezzare
meglio le caratterizzazioni tattili
Dal 14 al 20 novembre
Assassine
di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga
Una divertente black comedy, un
arguto gioco del Teatro nel Teatro
in cui l’autore si lascia guidare da
un materiale scabroso e a tratti
morboso, alla ricerca della sottile linea d’ombra in cui la Donna,
l’Attrice e l’Assassina si confondono. Ancora una volta il Male si racconta nella sua pericolosa banalità
proprio perché nasce, penetra e si
rafforza fra persone comuni.
Sulla scena cinque attrici impegnate nelle prove di uno spettacolo. Da quanto tempo sono lì?
Dov’è l’autore? Che fine ha fatto
il regista? Ad essere presenti sono
le cinque assassine che le attrici
devono rievocare e interpretare,
delle superfici - all’interno di uno
spazio, in cui potrà immedesimarsi, di volta in volta, con uno o con
l’altro dei personaggi. Verranno
somministrati cibo e bevande.
Con: Manuel Renga, Valentina
Malcotti, Paola Giannini, Veronica Franzosi e Marcello Mochi
Produzione: Chronos3
ma la cui forza pare inghiottirle
in uno spersonalizzante vortice
misterioso e malefico.
Con: Monica Faggiani, Paola
Giacometti, Elena Ferrari, Silvia Soncini, Arianna Aragno
Assistente alla regia: Alessandro
Sgamma
Scene: Brein, Martina Lazzarini,
Linda Riccardi
Costumi: DassùYAmoroso
Musiche: Francesco Lori
Produzione: Chronos3
Dal 28 novembre al 1 dicembre
Amorosi assassini - Facciamo finta di niente, dai...
di e con Valeria Perdonò
Lo spettacolo nasce dall’incontro
folgorante dell’attrice e autrice
Valeria Perdonò con l’omonimo
saggio Amorosi Assassini che
raccoglie le testimonianze di 13
giornaliste e scrittrici su casi di
femminicidio avvenuti in quello
stesso anno. “Da quando mi è ca-
pitato per caso questo libro tra le
mani non ho più smesso di leggere, scrivere, recitare, parlare della
questione “femmina“. Cercare di
non fare finta di niente insomma.
Purtroppo il tema della violenza
sulle donne è protagonista delle
nostre vite e delle più crudeli vi-
cende di cronaca. Non perché prima non ci fossero così tanti episodi come negli ultimi anni, solo
perché finalmente se ne parla”.
Pianoforte: Marco Sforza
Art Director: Federica Restani
Produzione: Ars creazione e spettacolo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126
Orario spettacoli: dal lunedì
al sabato ore 21.00; domenica ore 16.00, per gli spettacoli di “palco off” uleriore replica alle ore 21.00.
www.teatrolibero.it
51
Mezzi pubblici: ttram
14, 19; bus 47, 74; M2
(Sant’Agostino).
Prezzi: intero €21,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 17 al 23 ottobre
Innocente
da John Grisham, di e con Mirko D’Urso
L’incredibile e triste vicenda di Ron Williamson,
giovane speranza del
Baseball americano ingiustamente accusato di
omicidio e condannato
alla pena capitale. Astro
nascente del famoso
sport americano, non riuscendo a confermarsi nel
mondo professionista,
iniziò una vita fatta di depressione, abuso di alcool
e di droghe. Ingiustamente accusato dell’omicidio
di una ragazza della sua
città, dopo essere stato
processato
sommariamente, venne giudicato
colpevole e condannato
alla pena capitale.
La produzione sconsiglia
la visione dello spettacolo ai minori di anni 16.
Assistente alla regia:
Ylenia Santo
Luci: Irradia SA
Audio: Nello Sofia
Scene: Giuseppe D’Urso
Produzione: Compagnia
Officina Teatro
Dal 4 al 10 novembre
Quello che le
donne non dicono
Lady Macbeth Vs Ophelia
di Fabio Banfo, regia di F. Banfo e Serena Piazza
L’incontro impossibile tra i due personaggi
shakespeariani di Ofelia e Lady Macbeth, una
storia scaturita dal corto
circuito di due personalità antitetiche: la donna
algida e forte versus la
donna fragile e ingenua.
“Mi interessava parlare,
attraverso di loro, della
relazione fra uomini e
donne, prendendo due
punti di vista estremi: la
donna manipolatrice e
la vittima, la dominante
e la soccombente. Sullo
sfondo, il dolore dei legami di sangue, la follia,
il suicidio, ma anche i
sogni più infantili, i desideri, le piccole favole di
cui si nutre un’esistenza” (Fabio Banfo).
Con: Monica Faggiani e
Debora Mancini
Sceneecostumi:SerenaPiazza
Foto: Luigi Guaineri
Produzione:EffettoMorgana
Dal 21 al 27 novembre
Così tanta bellezza
di e con Corrado Accordino
Ultimo di un trittico
ideale sull’Arte nel suo
significato meno convenzionale ma più profondo, questo spettacolo affronta il tema della
Bellezza: l’emozione,
che nasce nell’anima e
si manifesta attraverso
pensieri e sentimenti,
che cambiano in base
agli avvenimenti con cui
la vita ci sollecita.
Accordino si sofferma
su quella poesia che si
annida fra le pieghe della vita di tutti i giorni.
Produzione: Compagnia
Teatro Binario 7/La
Danza Immobile
teatro libero
52
Dal 5 dicembre al 12 dicembre
h
ottobre novembre dicembre
Dal 12 al 22 dicembre
Canto di Natale Questa sono io
di e con Fabrizio Martorelli, regia di Antonio Mingarelli di Federico Guerri, regia di Alessandro Castellucci
Chi di noi vorrebbe davvero tornare indietro e
trovarsi spettatore delle
proprie sconfitte? Quante volte pensiamo con
raccapriccio e vergogna
al momento in cui sappiamo di aver sbagliato e
scacciamo quel pensiero
come se scottasse nella
testa! Davanti a un brutto ricordo, il nostro primo desiderio non è forse
quello che sparisca dalla
nostra memoria e il secondo di poter tornare indietro per riviverlo e comportarsi in modo diverso?
Ecco, Ebenezer Scrooge, protagonista del
dickensiano Canto di
Natale, è costretto a
rivivere queste febbri
proprio come nel momento in cui accaddero, ripercorrendo gli
errori della vita passata
e toccando con mano le
terribili conseguenze
del suo agire. Ma questa
coercizione è in realtà
l’occasione per ravvedersi e cambiare.
Musiche: Roberto Fiore
Luci: Eugenio Squeri
Marionette e costumi:
Teatro Colla
Scene: Luca Passeri
Direzione tecnica: Fulvio Vanacore
Assistente alla regia:
Luca Pedron
Produzione:TeatridellaPlebe
L’intento del monologo è stigmatizzare la vacuità e l’inutilità
presentati quotidianamente dai
mezzi di comunicazione, ma anche dalle molte realtà sociali e
culturali di questo nostro Paese
preistoricamente moderno. Tra
le numerose contraddizioni del
nostro tempo, una delle più evidenti e dolorose è rappresentata
dalla metà più tenace e fragile
della nostra società, la donna. La
TV ce la presenta come femmina
esibita e mercificata, adatta a ruoli stereotipati e invariabilmente
sottomessi. Ma la TV non è solo
Dal 27 al 31 dicembre
Mia moglie parla strano
di Alfredo Colina e Barbara Bertato, regia di Corrado Accordino
Cosa accade quando l’amore c’è?
Accade l’amore con le sue semplici complicazioni e la sua imprevedibile quotidianità.
Lo spettacolo narra la storia di una
coppia che deve affrontare eventi importanti come il tentativo di
avere figli, il risveglio del desiderio sessuale, la diversa sopportazione del dolore dei due sessi, la
ricomparsa inopportuna di ex ritenuti dimenticati. Lui lombardo,
lei campana. L’amante è un artista
internazionale squattrinato. Le
teatro Nazionale CheBanca!
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
intrattenimento; è un lento gutta
cavat lapidem all’interno delle
menti, che tanto più s’insinua,
quanto più queste siano giovani
ed estirpare il danno prodotto da
decenni di sterilizzazione culturale è quantomeno arduo.
Con: Monica Faggiani
Drammaturgia: Corrado d’Elia
Assistente alla regia: Arianna Aragno
Scene: Andrea Finizio
Luci: Alessandro Tinelli
differenti origini sono un contrappunto naturale al loro rapporto.
I retroscena familiari dell’uno e
dell’altro fanno emergere contrasti dal sapore agrodolce.
Con: Alfredo Colina, Barbara
Bertato
Assistente alla regia: Valentina
Paiano
Produzione: Compagnia Teatro
Binario 7/La Danza Immobile
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888
Biglietteria: da martedì a
domenica 14.00 - 19.00;
prenotazioni
telefoniche
da martedì a sabato dalle
15.00 alle 19.00.
www.teatronazionale.it
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 61, 67; M1 (Wagner);
BikeMi 174 (Vercelli - Piemonte), 176 (Buonarroti).
Prezzi: intero da €14,50 a
€57,50; Gruppi: minimo 10
persone, inviare e-mail a:
[email protected]
Dal 24 settembre al 31 dicembre
Dal 15 ottobre al 30 dicembre
regia e coreografie di Martin Michel
una favola moderna; spettacolo per famiglie per la regia di Chiara Noschese
Footlose
Il musical è ambientato
a Bomont, un piccolo
paese di provincia e il
suo protagonista, Ren
McCormack, è un ragazzo, trapiantato da
Chicago, appassionato
di musica e danza. Qui
predica un pastore protestante che ha bandito
la musica rock, il ballo
ed alcuni tipi di letture
perché corrompono la
moralità. Ren con l’aiuto di Ariel, figlia del
pastore e innamorata
di lui, convincerà tutti i
ragazzi del posto a ribellarsi all’assurdo regime
di censura scatenando
un vero e proprio tumulto giovanile. Saranno i ragazzi a vincere la
battaglia.
Footloose rappresenta
la grande vittoria del coraggio, del duro lavoro e
della determinazione.
Con: Riccardo Sinisi,
Loredana Fadda, Antonello
Angiolillo,
Brunella
Platania,
Beatrice Baldaccini,
Alessandro Parise, Roberto Colombo, Floriana Monici, Giulia
Fabbri, Martina Lunghi, Elisa Musso, Re-
nato Tognocchi, Manuel Mercuri, Angelo
Di Figlia, Giulio Benvenuti, Davide Fienauri, Andrea Spata,
Roberto Tarsi, Federica Buda, Lucia Blanco,
Gioacchino Inzirillo,
Eleonora Lombardo,
Andrea Spina
Orchestra: Andrea Calandrini,
direzione
musicale e d’orchestra;
Vanni Antonicelli, tastiere; Luca Bettolini,
chitarra; Giuseppe Lapiscopia, fiati; Marco
Parenti, batteria; Paolo
Petrini, chitarra; Salvatore Scucces, percussioni; Massimiliano
Serafini, basso
Musiche: Tom Snow e
Eric Carmen, Sammy
Hagar, Kenny Loggins, Jim Steinman
Adattamento: Dean pitchford, Walter Bobbie
Supervisione Musicale:
Ad Van Dijk
Costumi: Arno Bremers
Scene: Eric Van der Palen
Suono: Armando Vertullo
Luci: Francesco Vignati
Produzione: Stage entertainment
2016
h
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
Alice sta crescendo, non è più
bambina ed è arrivato il momento di diventare grande!
Per farlo deve affrontare un viaggio
e tornare nel Paese delle meraviglie, quel mondo che contraddice le
leggi della realtà ed è abitato da personaggi incredibili che diventano
i fedeli compagni di questa avventura. Il Bianconiglio, il Cappellaio
Matto e il Brucaliffo accompagnano Alice lungo un percorso magico
dove le emozioni vincono contro le
paure, per affrontare la prova più
grande: La Regina di Cuori. Alla
fine del viaggio decideremo con
Alice se restare nel Paese delle Meraviglie o aiutarla a tornare indietro
e, finalmente, diventare Grandi! Lo
spettacolo per bambini e famiglie,
con la regia di Chiara Noschese, è
una favola moderna che, tra risate
e commozione, parla di amicizia, di
amore, di forza e di coraggio.
8 novembre
15 novembre
Un viaggio Incredibile
Take Me To The Alley
29 novembre
5 dicembre
Nel Respiro del Mondo
concerto
Enrico Ruggeri Gregory Porter
Tiromancino
12 dicembre
Raphael Gualazzi
Love Life Peace
Musical & Classica
In scena l’incontro tra
due mondi solo apparentemente lontani. Due universi che si sono sfiorati
per tanto tempo, nei teatri di Broadway, del West
End e di tutto il mondo,
e che ora si fondono nel
mezzo di una platea.
I grandi brani dei musical
in una nuova veste classica più colta e raffinata.
20 dicembre
Dexter Walker & Zion Movement
La notte del gospel
Protagonista la straordinaria corale di 35 artisti proveniente da
Chicago per un appuntamento
unico e sensazionale.
Uno spettacolo che si preannuncia
ricco di emozioni e dal forte impatto scenografico, oltre che musicale, con artisti dotati di eccezionali
capacità vocali accompagnate in
modo armonioso e inaspettato da
un movimento coreografico inscindibile dalla loro performance.
FINO AL 31 DICEMBRE
FOOTLOOSE: Stage Adaptation by DEAN PITCHFORD and WALTER BOBBIE / Based on the Original Screenplay by Dean Pitchford / Music by TOM SNOW, Lyrics by DEAN PITCHFORD, Additional Music by ERIC CARMEN, SAMMY HAGAR,
KENNY LOGGINS and JIM STEINMAN / Presented by special arrangement with R&H Theatricals Europe, www.rnh.com.
il foyer e' tutto del teatro
54
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 4153404
Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300
Orario spettacoli: ore 21.00,
salvo diversa indicazione.
creta.altervista.org
www.teatrocolla.org
teatro la Creta
Piazza San Giovanni Battista alla Creta - 20147 Milano
14, 15, 16 e 21 ottobre
2016
Mezzi pubblici: bus 49, 58;
MM1 (Inganni).
Prezzi: intero €16,00;
€10,00; €8,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
[email protected]
h
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
di Lewis Carroll, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
Alice sta ascoltando un libro molto
noioso quando le sfreccia davanti
un coniglio bianco a bordo di una
magnifica automobile sportiva.
Il coniglio si infila poi in un buco
molto profondo e Alice non esita a seguirlo: un bel ruzzolone e
via! eccola laggiù nel Paese delle
Meraviglie. Incontrerà topi, uccelli, bruchi e porcellini, il celebre
coniglio bianco e una lepre marzolina; incontrerà una duchessa,
il Cappellaio Matto, un re molto
ridicolo e una cattivissima regina.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni.
Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti
da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30
prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org
Con: Silvia Altrui (Alice), Cosetta
Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Sonia Burgarello, Vlad Scolari
Marionette: Rosa Sgorbani
Luci: Alberto Gualdoni
h
trocolla.org - www.teatrocolla.org
Con: Stefania Mannacio Colla (Pluft),
Cosetta Colla, Luca Passeri, AlessandroTesta,SilviaAltrui,NicolQuaglia,
Antonio Mingarelli, Vlad Scolari
Traduzione: Luciana Petruccelli
Drammaturgia: Gianni Colla
Luci: Alberto Gualdoni
4, 5, 6 e 11 novembre
22 ottobre - ore 21.00
Ciumba 2...
di Eraldo Cappella e Alessandro Stringa
In un’osteria milanese nelle vicinanze dei
navigli...Una coppia di
baristi, un tassista, un
balordo con una moglie
siciliana gelosissima,
un
extracomunitario
un poco sopra le righe ma perfettamente
integrato...e un poco di
gioventù....tre clienti
con la mania di suonare...un denominatore
comune...Grande amore per Milano....Tutta
la storia piacevolmente
spezzata da canzoni milanesi di tuti i tempi.
Produzione: Compagnia
Varie ed eventuali
Pluft, piccolo fantasma
di Maria Clara Machado, regia di Stefania Mannacio Colla
Nella polverosa soffitta di una casa
sulla spiaggia abitano tre fantasmi:
Pluft, la sua mamma e lo zio Gerundio, molto ghiotto di frittelle di vento. Bastiano, Gaetano e Sebastiano
invece sono tre marinai simpatici
ma un po’ suonati: vanno a caccia
dell’odioso pirata Gambadilegno
che ha rapito la graziosa Maribel,
nipote del famosissimo Capitan Bonaccia. Una storia fantastica e molto divertente che racconta di fantasmi che hanno paura della gente.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni.
Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti
da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30
prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - info@tea-
26, 27, 28 novembre e 2 dicembre
Le avventure di Pinocchio
h
di Carlo Collodi, regia di Stefania Mannacio Colla
19 novembre - ore 21.00
Tango
di Sławomir Mrożek
regia di Daniela Borghetti e Marco Meola
Spettacolo grottesco,
a tratti esilarante che
tratta del gap generazionale nella società
contemporanea e del
conflitto tra conformismo, anarchia, entropia
e formalismo. Arturo, è
un giovane studente che
vuole porre fine allo sfacelo che affligge la casa
paterna, in cui i genitori, la nonna e lo zio vi-
vono senza regole nella
convinzione che ognuno debba essere libero
di fare quello che vuole.
Durata: 90 minuti.
Con: Laura Bertoli, Nives
Blasi, Giovanni Casalucci, Luca Colombini,
Paolo Lopedote, Lidia
Renes, Carlo Tedeschi
Produzione: Compagnia
teatrale Retropalco
Ecco a voi lo spettacolo più storico, più famoso, più marionettistico, persino più musicale del
Teatro Colla. Più di così! Il celebre
burattino, che nel nostro caso è
una marionetta, ha un papà che
si chiama Geppetto, litiga con
un grillo parlante assai saccente,
si fa imbrogliare dal Gatto e dalla Volpe, viene salvato dalla Fatina
dai capelli turchini. Alcuni per-
sonaggi sono in carne e ossa, altri sono fatti di legno. E alla fine
una bella sorpresa! Ovviamente a
favore della nostra simpatica marionetta dal naso lungo.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni.
Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti
da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30
prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org
Con: Stefania Mannacio Colla
(Pinocchio), Cosetta Colla,
Luca Passeri, Alessandro Testa,
Silvia Altrui, Nicol Quaglia
Drammaturgia: Gianni Colla
Musiche: Marta Pistocchi
Luci: Alberto Gualdoni
16, 17, 18 e 23 dicembre
h
menica 16.30. Prezzi dei biglietti
da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30
prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org
Con Alessandro Testa (Ebenezer Scrooge), Cosetta Colla,
Stefania Mannacio Colla, Luca
Passeri, Silvia Altrui, Ludovica
Apollonj Ghetti, Riccardo Buffonini, Michele Mariniello
Scene e marionette: Ugo Brancato
Luci: Alberto Gualdoni
Canto di Natale
di Charles Dickens, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
A Natale, si sa, tutti diventiamo
più buoni. Invece Ebenezer Scrooge, un signore molto antipatico
e molto avaro, nemmeno se lo sogna, anzi disprezza le feste e detesta tutti quelli che gli fanno gli
auguri. Ma gli spiriti del Natale
impartiranno a Scrooge una bella lezione: a far del bene si fa proprio bene. E non solo a Natale.
Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni.
Orari: venerdì 17.30, sabato e do-
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 27002476
tel. 02 43820498
prenotazione obbligatoria
teatro del Buratto al PIME
Raperonzolo. Il canto del crescere
prenot [email protected]
h
regia di Renata Coluccini
La fiaba è quella classica, arricchita da suggestioni di racconti più
recenti come “Coraline e la porta
magica”. E’ la storia di una bambina che si troverà a vivere in due fa-
miglie, sempre sognando di uscire
e attraversare il bosco, che, segreto
e misterioso, circonda entrambe le
sue case. E’ la storia di un incontro
con un principe, di un amore che la
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 48, 49, 68, 78,90,91;
M1 (Amendola, Lotto).
Prezzi: intero €7,00 (adulti e bambini); riduzioni.
Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano
16 ottobre - ore 16.30
55
www.teatrodelburatto.it
6 novembre - ore 16.30
h
Pollicino e l'orco
di e con Roberto Capaldo e Walter Maconi
farà sognare e le regalerà coraggio e
ali per cominciare a volare.
Linguaggio: teatro d’attore. Età
consigliata: dai 4 ai 10 anni
Con: Cristina Liparoto, Sara Milani
Pollicino e l’Orco è un sequel, una commedia brillante e poetica in cui i due
leggendari personaggi
si rincontrano constatando di essere entrambe cresciuti. Impegnati
in un duello all’ultimo
sangue, ritmato da una
tensione tragicomica e
commovente, i due non
si risparmiano nulla: vecchi rancori e nuovi colpi
bassi, intime confidenze
e rinnovate paure. Quando Pollicino e l’Orco si rivedono, vivono un vero e
proprio caleidoscopio di
emozioni.
Linguaggio: teatro d’attore. Età consigliata:
dai 4 ai 10 anni
13 novembre – ore 16.30
h
Babebìbo... blu!
drammaturgia e regia di Renata Coluccini
30 ottobre - ore 16.30
h
L'albero delle bolle
di e con Carola Boschetti, Cinzia Brogliato e Luca Chieregato, regia di Claudio Orlandini
Lola è una piccola bolla di sapone
che nasce tra i rami e le foglie di
un comunissimo melo popolato
da mele canterine e da un simpatico bruco un po’ pauroso. La bol-
la Lola si affeziona velocemente
a tutti gli abitanti dell’albero ma
Sotuttoio, la voce della pianta, le
svela il suo destino: lei dovrà partire e raggiungere la sua Città delle
Bolle. Varie avventure e pericoli
costringeranno gli abitanti dell’albero a correre in aiuto di Lola.
Linguaggio: teatro d’attore. Età
consigliata: da 4 a 9 anni
27 novembre - ore 16.30
h
vero che le parole sono una cosa
seria? E se si potesse giocare con
loro e usare gli errori per costruire altre storie? Ci guideranno in
questa avventura due gessetti e
un cancelletto, gli abitanti della
lavagna. Dalle filastrocche e dai
racconti di Gianni Rodari.
Linguaggio: teatro d’animazione
su nero e d’attore. Età consigliata: dai 4 agli 8 anni
La lavagna fantastica
ideazione di Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Elena Veggetti
Un’aula vuota dopo la campanella, la cattedra, i banchi e il buco
nero di una lavagna che diviene
un quadro perfetto per l’animazione di oggetti e personaggi!
Ed ecco che numeri e parole si
disegnano, vivono, assumono
colore secondo il proprio carattere. Perché anche loro hanno
una personalità! E le parole sbagliate dove vanno a finire? Nel
museo degli errori? Ma è proprio
18 dicembre - ore 16.30
h
Storia di un bambino e di un pinguino
regia di Angelo Facchetti
Un bambino trova un pinguino
davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto,
molto triste. Probabilmente si è
perso e il bambino cerca di capire
da dove arriva, cosa vuole; decide
di trovare il modo di riportarlo a
casa, costruisce una barca e affron-
ta con lui il lungo viaggio verso il
Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud.
Ma se non fosse quello di tornare
a casa il suo primo desiderio? Una
storia buffa per parlare di mondi
sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e com-
prendere chi è altro da noi, di un
oceano da solcare per far crescere
in noi affetto ed amicizia.
Linguaggio: teatro d’attore e oggetti. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni.
Con: Michele Beltrami, Paola
Cannizzaro
Una bambina che non
si sente ancora pronta
ad affrontare il mondo,
nella solitudine della
sua camera gioca con
suoni e parole in associazione libera e scopre
e riconosce, nominandole, alcune emozioni
di cui fa tesoro. Solo
allora sarà pronta per
affrontare il mondo, a
uscire dalla sua stanza.
Un viaggio per scoprire quanto i suoni delle
parole importanti siano
vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia,
malinconia e tristezza,
esuberanza e vitalità a
seconda di come si combinano fra di loro.
Linguaggio: teatro d’attore e teatro d’ombre. Età
consigliata: da 4 a 8 anni
Con: Benedetta Brambilla, Serena Crocco
(Sara Milani)
4 dicembre - ore 16.30
Ali nel cassetto
h
di Anna Maini, regia di Benedetta Frigerio
Nel magazzino delle storie reparto animali, vive
Abaco, piccolo essere
chiuso in un rigido cappotto. Ai piedi indossa
pattine felpate per non
sporcare e con solerte disciplina cataloga,
etichetta e spedisce i
personaggi richiesti dal
laboratorio delle idee.
L’ordine regna sovrano
fino a quando compare Rustico, un bizzarro
toro con le ali, a portare
scompiglio e incertezze.
Linguaggio: teatro di immagine e d’attore. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni
Con: Giulia D’Imperio e
Marco Ripoldi
il foyer e' tutto del teatro
56
ottobre novembre dicembre
Spazio Scimmie Nude
Piazza Giovanni Perego, 11 - 20154 Milano
2016
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45541447
Mezzi pubblici: M5 (Cenisio).
Orario spettacoli: domenica
ore 17.00, ingresso in sala
dalle ore 16.15; prenotazione
obbligatoria.
www.scimmienude.com
Prezzi: intero €13,00, ridotto €13,00. Prezzi comprensivi di tessera associativa.
[email protected]
27 novembre - ore 17.00
Danza alla rovescia - Insurrezione fisica
Uno spettacolo di Gaddo Bagnoli
Lo spettacolo è ispirato all’opera di
Antonin Artaud ed è un omaggio
alla sua poetica; è un viaggio nei
percorsi criptici dell›anima fragile
e crudele di questo misterioso
e meraviglioso autore. Un nonluogo dove solo un vecchio letto di
ferro, un secchio, un piccolo sgabello e degli elastici rappresentano
tutto il mondo esteriore ed interiore di una donna sola alla disperata
ricerca di un senso dell’esistere at-
traverso la rinascita del corpo.
E’ una indagine sul rapporto di
conoscenza tra noi ed il mondo
che ci circonda, in un confronto
continuo tra la vita ed il pensiero della vita. In questo labirinto i
rapporti, oggetto e soggetto, forma e significato, corpo ed anima,
vengono rimessi in discussione
e assieme al corpo si destruttura anche il linguaggio di “senso
logico”, a favore di una comuni-
cazione basata su percezioni fisiche ed emotive.
Con: Claudia Franceschetti
Musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese
Costumi: Ilaria Parente
Scenografia: Andrea Cavarra
Foto: Margherita Busacca
Produzione: Scimmie Nude
18 dicembre - ore 17.00
Cromosomie - Viaggio sui generi(s)
Uno spettacolo di Gaddo Bagnoli
Monologo sull’identità di genere,
al limite tra scienza e poesia, Cromosomie è il risultato di un’intensa
ricerca attraverso differenze, similitudini, incompatibilità e complementarietà tra i sessi.
Confermando la vocazione allo
studio dell’animale uomo, Gaddo
Bagnoli dirige Andrea Magnelli
attorno ad un tema che ancora presenta, nell’incontro-scontro tra
vari generi sessuali, dispute e zone
d’ombra. Il lavoro della compagnia
indaga le presunte differenze che
mai più d’oggi hanno cancellato
i confini del maschio e della femmina, sviluppando alternative sociali e genetiche che proiettano la
nostra società verso un incerto futuro di comportamenti, reazioni,
modalità e strutture di vita ancora
lontani e difficili da comprendere.
Uno spettacolo che mostra i limiti e le qualità della nostra fragile
teatro Out Off
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140
Mezzi pubblici: tram 12,
14; bus 78.
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 20.45, domenica
ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi: sabato ore 16.00
(www.lucauslenghi.com).
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
Dal 10 al 16 ottobre
Old times
di Harold Pinter, regia di Michael Rodgers
Dal 1 al 4 ottobre, ingresso libero
Help yourself!
a cura di Matteo Guarnaccia
Il Teatro Out Off ha sempre privilegiato i segnali
anomali della creatività
internazionale, ospitando personalità fuori dagli
schemi, sempre capaci di
provocare discussioni e
visioni alternative, sconcerti e dubbi per tenere
alta la temperatura della
ricerca artistica.
Per i 40 anni dell’Out Off
quattro giornate all’insegna della sperimentazione
artistica e filosofica, che si
svolgeranno attraverso 40
eventi multimediali con
ospiti artisti visivi, viaggiatori, danzatori, fotografi,
performer, pensatori, musicisti, ricercatori, testimoni e cadetti di mondi.
In un’isolata casa sul mare,
una coppia sposata da 20 anni,
Kate e Deeley, riceve la visita di
Anna, una vecchia amica della
moglie. Tra loro si insinuano i
ricordi che legano Kate e Anna,
compagne di serate intime
nell’effervescente Londra degli
anni Cinquanta.
Deeley subisce il loro fascino e
cerca di trovare spazio, mentre
Anna mescola le carte in gioco per ottenere l’attenzione di
Kate e tenerla ancorata alla sua
immagine del passato.
Chi dice la verità? Chi mente e a
Dal 18 al 20 ottobre
L'uomo rivoltato
di e con Pietro Quadrino, regia di Giulio Boato
Cosa può fare un uomo con le
sole proprie forze? Ogni essere
umano ha due possibilità: può
accettare l’ambiente in cui vive,
umanità attraverso il gioco di
attrazione e riproduzione in un
continuo confronto con la nostra
natura biologica.
Con: Andrea Magnelli
Musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese
Costumi: Ilaria Parente
Foto: Margherita Busacca
Produzione: Scimmie Nude
oppure può alzarsi, combatterlo
e cambiarlo, in perenne e fragile
equilibrio tra i propri limiti e la
realtà che lo circonda.
www.teatrooutoff.it
chi? E’ tutto un sogno?
Con: Christine Reinhold, Lisa
Vampa, Salvatore Palombi
Traduzione: Alessandra Serra
Creative consultant: Robert Castle
Scene: Mauro Radaelli
Costumi: Verde Lilla Torino
Luci: Claudio De Pace
Produzione: Teatro Out Off/Teatro Primo Studio
Dopo aver lavorato con artisti affermati della scena teatrale europea, Quadrino e Boato decidono
di collaborare alla realizzazione
di un progetto comune che unisca la radicalità della performance alla tradizione teatrale.
Produzione: Post Scriptum/
Troubleyn/Jan Fabre
ottobre novembre dicembre
teatro out off
2016
57
22 ottobre - ore 18.30; ingresso libero
Joseph Beuys, azione terza via
Idea e tentativo pratico per realizzare un’alternativa ai sistemi sociali esistenti nell’Occidente e nell’Oriente.
Lucrezia De Domizio Durini, editrice, collezionista, scrittrice e
mecenate, esperta internazionale
del pensiero e dell’opera di Joseph
Beuys - con il quale negli ultimi 15
anni di vita in linea diretta ha colla-
borato alla famosa operazione Difesa della Natura - terrà una conferenza sul grande Maestro tedesco.
Dal 25 ottobre al 4 novembre
Festival DANAE - XVIIIa edizione
a cura di Teatro delle Moire
Silvia Gribaudi aprirà il Festival
presentando una propria personale (26/10 e 2/11) nel solco
ironico della sua ricerca sul fem-
minile. Tra gli emergenti, Francesco Marilungo (31/10) ritorna
a Danae con New Horizon, ispirato a una operazione Nasa che
porta un messaggio destinato a
eventuali forme di vita extraterrestri. Daniele Ninarello (4/11),
uno tra i danzatori più talentuosi
del momento presenta: Still [anteprima] in cui si indaga il rapporto tra il tempo e l’evolversi
dell’identità, e Kudoku, sullo
spazio come luogo in cui trasfigurare il corpo sonoro e fisico.
A questa carrellata di danzatori
italiani si affianca un progetto internazionale di Phil Hayes / Maria Jerez / Thomas Kasebacher
(Svizzera/Spagna/Austria 2829/10) con il divertente Legends
& Rumours, meccanismo semi
improvvisato di ricostruzione e
di messa alla prova di un ricordo.
28 e 29 novembre
Angelica Cacciapaglia
Dal 8 al 20 novembre
Il sangue matto
di Lucrezia Lerro, regia di Nadia Baldi
Il sangue matto è l’ossessione per ogni pensiero distruttivo che mi
assale nei giorni che anticipano il mestruo. E’
la mia paura di perdere
il controllo, all’improvviso, sugli incontri buoni e cattivi della vita. Di
sragionare di punto in
bianco in casa, sul lavoro o per strada.
Le voci di tante donne
diverse per età, provenienza, sogni e desideri
lo raccontano rivelandoci che il solo rimedio al
sangue matto è l’amore.
Con: Angelica Cacciapaglia, Antonella
Ippolito,
Francesca
Morgante,
Rossella
Pugliese, Piera Russo,
Marina Sorrenti e Rosalinda Celentano
Musiche: Roberto Cacciapaglia
Produzione: Compagnia
Teatro segreto
Freddie, a live dance show
Dal 22 al 27 novembre
30 novembre, ingresso libero
drammaturgia e regia di Massimiliano Cividati
Ideazione e coreografie di Caterina Buratti
Freddie Mercury, il re indiscusso
del rock, con la sua personalità
istrionica ed eccentrica sarà al centro di uno spettacolo che unisce le
sue diverse personalità artistiche:
la melodia struggente, il ritmo trascinante e la coreografia visionaria. Caterina Buratti, per la prima
volta insieme a Beatrice Baldaccini, si ispira all’energia, all’estro e
alla follia di questo geniale artista.
Con: Beatrice Baldaccini e ballerine della Katrin Dance company
Produzione: Giovanni Rho
Hermann Nitsch - Das Orgien Mystherien Theater
Incontro/Proiezioni in collaborazione con Fondazione Morra di Napoli
Il 30 novembre 1976 Hermann
Nitsch inaugurò l’Out Off. L’artista
viennese, massimo esponente della
body art europea e fondatore dell’Orgien Mystherie Theater, è uno dei
maggiori protagonisti dell’arte
internazionale della seconda metà
del Novecento. Nella sua arte con-
fluiscono teatro, pittura, musica,
fotografia, video, performance. In
occasione della sua presenza a Milano ci saranno proiezioni no stop
dei suoi film/documento e alle ore
18.30 Hermann Nitsch dialogherà
con Massimo Fusillo, Professore di
Critica letteraria e letterature com-
Dal 13 al 23 dicembre
L'editore
di Nanni Balestrini e Lorenzo Loris, regia di L. Loris
L’editore, romanzo storico e politico, racconta la morte di Giangiacomo Feltrinelli nel contesto
incandescente delle lotte sociali
degli anni ’70. L’adattamento
per la scena ambienta, invece,
ai giorni nostri le prove di uno
spettacolo teatrale che ha come
obiettivo la messa in scena di
un testo teatrale sulla morte del
noto editore. Sono i primi incontri e il regista spiega e discute il
copione con gli attori. Attraver-
so questa discussione comprendiamo come la tragica scomparsa
di Feltrinelli sia da considerarsi
uno spartiacque per la storia della grande rivolta di quegli anni.
Questo meccanismo narrativo
sembra indicare la volontà dei
giovani di oggi di riappropriarsi del passato attraverso l’arte e
la discussione, segni distintivi e
utopici di allora.
Per l’occasione, vi segnaliamo
l’appuntamento tematico del 5 di-
parate presso l’Università de L’Aquila, Lorenzo Mango, Ricercatore
e docente di discipline dello Spettacolo presso l’università degli Studi
di Napoli e Romano Gasparotti, Docente di Fenomenologia dell’immagine presso l’Accademia di Belle Arti
di Brera a Milano.
cembre, ore 18.00, presso il Chiostro del Piccolo Teatro Nina Vinchi, in occasione dello spettacolo
L’editore. Interverranno Giairo
Daghini (filosofo), Gad Lerner
(giornalista), Aldo Nove (poeta).
Con: Daniele Cavoni Felicioni,
Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Camilla Pistorello, Emilia
Scarpati Fanetti, Matteo Vitanza
Scena: Daniela Gardinazzi
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Luci: Alessandro Tinelli
Musiche: Simone Spreafico
Video: Lorenzo Fassina
Collaborazione ai movimenti:
Barbara Geiger
Short skin
Il nostro sguardo affettuoso da entomologi
dell’animo su quell’età
che tutti attraversiamo e che abita mondi e
regole così diversi che
nessun giudizio avrebbe
senso; l’adolescenza.
Corpi che cambiano,
capelli che non vogliono essere addomesticati, appetiti insaziabili
di ogni genere, attrazione, bisogni, identità, linguaggio, musica,
spazi, rifiuti, rinunce,
perdite, smarrimenti.
Short skin è un utopistico catalogo sull’energia
incontrollabile e meravigliosa della giovinezza, sulla paura di dover
rinunciare un giorno
ad essa e sul terrore che
tutto possa al contempo
rimanere sempre così.
Con: Camilla Pistorello,
Marco Rizzo, Camilla
Violante Sheller
Assistente alla regia:
Raffaella Bonivento
Produzione: Aia Taumastica
il foyer e' tutto del teatro
58
ottobre novembre dicembre
teatro della Memoria
Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano
Dal 8 ottobre al 17 dicembre
h
2016
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 313663
Mezzi pubblici: tram 12,
14; bus 78.
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì
riposo. Teatro ragazzi sabato ore 16.00.
Prezzi: posto unico €10,00
€15,00; teatro ragazzi €7,00.
www.teatrodellamemoria.it
[email protected]
Dal 7 al 10 ottobre
Burattini e altre storie Tutto il mondo va in cerca d'amore
teatro per l’infanzia e l’adolescenza
regia di Aleardo Caliari, con Anna Priori e Paolo Beretta al pianoforte
8 ottobre
animazione di e con Manù
Bolco – Età consigliata: dai
3 ai 10 anni.
Primattrice del Teatro Gerolamo con Carletto Colombo, Anna
Priori ci presenta questo suo re-
19 novembre
Dal 21 al 23 ottobre
Arlecchino salva la festa
di compleanno
Compagnia Abracadabra
canovaccio della commedia dell’arte di e con
Mago Demis. Spettacolo di burattini in baracca, prestidigitazione e
animazione. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni.
15 ottobre
Il Gatto con gli Stivali
Compagnia Abracadabra
Di Charles Perrault.
Spettacolo di burattini
in baracca, magia comica e animazione di e con
Mago Demis. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni.
cital in omaggio alla cantante e
attrice Carolina Mignone, nota
con lo pseudonimo di Milly, ri-
La Scapigliatura milanese
regia di Aleardo Caliari; Paolo Beretta al pianoforte
prendendo i più celebri brani
del suo repertorio.
Canzoni, poesie, brani letterari e teatrali per un affresco di quasi quattro
decenni della Milano postunitaria.
Con: Aleardo Caliari, Domitilla Colombo, Marco Mainini, Silvia Gorla,
Alberto Grasso, Maria Grazia Nobili
Dal 28 al 30 ottobre
Profumo d'Operetta
Le avventure di Pezzettino 26 novembre
La Compagnia Montessori Hansel e Gretel nella
& Btandao
città Mangiastorie
Offenbach, Kurt Weill e Liza Minelli, regia di Aleardo Caliari, direzione musicale Paolo Beretta
da Leo Lionni, di e con
Elena Montessori e Nivaldo Brandao. Spettacolo di art performing e
animazione. Età consigliata: dai 3 ai 9 anni
Compagnia Molletta Teatro
22 Ottobre
3 dicembre
di e con Sonia Gobbi e
Lodovico Pieropan.
Spettacolo di teatro
d’attore e pupazzi, per
bambini da 3 ai 7 anni.
Le avventure di Pinocchio Il Fagiolo Magico
Compagnia Abracadabra
da Carlo Collodi, di e
con Mago Demis
Spettacolo di burattini
in baracca e animazione. Età: dai 3 ai 10 anni.
29 ottobre
La Bella e la Bestia
Compagnia Molletta Teatro
adattamento di e con
Sonia Gobbi e Lodovico
Pieropan. Spettacolo di
teatro d’attore, maschere e pupazzi. Età consigliata: dai 3 ai 9 anni.
5 novembre
La Mappa del Tesoro
Compagnia Abracadabra
Spettacolo di burattini
in baracca, magia comica e animazione di e con
Mago Demis. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni.
12 novembre
Le Fiabe di Nonna Papera
Compagnia Pulcinella
Sciuè Sciuà
Spettacolo di narrazione e
Compagnia Abracadabra
liberamente
ispirato
alla fiaba di Richard
Walker. Spettacolo di
burattini in baracca,
prestidigitazione e animazione di e con Mago
Demis. Età consigliata:
dai 3 ai 10 anni.
10 dicembre
Bianco borgo e il Natale
ritrovato
Compagnia Molletta Teatro
di e con Sonia Gobbi e
Lodovico Pieropan
Spettacolo di teatro d’attore, con maschere in
gommapiuma e pupazzi.
Età: dai 3 ai 9 anni.
17 dicembre
Canto di Natale
Compagnia Colmena
di Charles Dickens, di
con Fabio Paroni e Angelo Ciccognani.
Spettacolo di teatro
d’attore e animazione.
Età: dai 4 ai 10 anni.
La musica! La Musica! E’ la vera
Regina dell’Operetta! Capolavori
musicali dell’Operetta nella versio-
ne per Cafè Chantant: ascolteremo
i più famosi brani di Offenbach,
Kurt Weill e di Liza Minelli
Dal 04 e al 19 novembre
Meneghino e Moncalvo contro i Tiranni
drammaturgia e regia di Vito Molinari
Una compagnia di Guitti dell’Ottocento, diretta dal rinnovatore del
personaggio di Meneghino Giuseppe Moncalvo, interpreta a modo
una sfortunata tragicommedia di
Carlo Porta e Tommaso Grossi,
incentrata sul crudele Bernabò Visconti.Con: Aleardo Caliari, Anna
Priori, Roberto Sfondrini, Domitilla Colombo, Alberto Grasso, Karin
Dal 25 al 27 novembre
Quand Milan l'era on grand Milan
cabaretcConcerto italo-milanese, regia di Aleardo Caliari
3 e 4 dicembre
Avere un debole è il mio forte
di e con Walter Di Gemma
7, 10 e 11 dicembre
La Traviata
di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco Maria Piave, regia di Aleardo Caliari
La storia d’amore fra un giovane di onorata famiglia ed
15 e 16 ottobre
Dal 16 al 18 dicembre
Cabaret musicale di e con Memo remigi
Franca Mazzola in concerto
una cortigiana di dubbi costumi. I pregiudizi sociali divi-
Le canzoni di sempre Elisa sous le ciel de Milan
31 dicembre
Gran varietà burlesque di capondanno
regia di Aleardo Caliari
Con: Antonella Custer, soprano e
soubrette; Aleardo Caliari, comico
e baritono; Balletto Belle Epoque
De Ponti, Silvia Gorla, Franco Friggeri, Roberto Giannini
Scene: Tamara D’Amelio
Costumi: Giò Tagliabue
Luci: Nuccio Rotolo
Con: Aleardo Caliari, Domitilla Colombo, Alberto Grasso,
Silvia Gorla, Marco Mainini,
Karin De Ponti; Paolo Beretta,
pianoforte
Walter Di Gemma, artista milanese del cabaret tradizionale. Tra
battute, poesie e canzoni mette a
nudo anche le nostre più nascoste paure. Con la partecipazione
di Marlène Floristella.
deranno i due amanti, riuniti
dalla verità e dall’amore qualche minuto prima della morte
per tisi di Violetta.
Arie: Compagnia di canto del Teatro Attico delle Arti di Novara
Direzione musicale: Paolo Beretta
Franca Mazzola. suonando e cantando con Lino Patruno, all’inizio della loro avventura, ha fatto
parte del gruppo de I gufi. Franca suona il rag come un vecchio
maestro di New Orleans.
Con: Aleardo Caliari, Antonella
Custer, Sparkly Veedee, Morgana Roth, Flamingo Pinky,
Lady Guepière; Alberto Grasso,
batteria e voce; Paolo Beretta,
pianoforte
ottobre novembre dicembre
2016
il foyer e' tutto del teatro
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733
teatro Sala Fontana
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 20.30, domenica
ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30); lunedì riposo.
www.teatrosalafontana.it
59
Mezzi pubblici: tram 3,
4; bus 82, 90,91, 92; M3
(Zara); BikeMi 93, 194,
195, 257, 270.
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 29 settembre al 2 ottobre
Dal 12 al 16 ottobre
di Fiammetta Carena, Regia di Maurizio Sguotti
di Alfred Jarry, regia di Roberto Latini
Pater familias_dentro le mura
In Pater Familias si muovono
sulla scena tre entità: un padre,
un figlio e il branco degli amici
del figlio. Il registro narrativo è
duplice. Da una parte una realtà
contemporanea scarna e afasica:
un padre vedovo e di estrazione
sociale modesta, un figlio rabbioso dall’identità incerta e un
gruppo di giovani ferocemente uniformati ai riti imperanti.
Dall’altra parte il suo riflesso:
uno spazio onirico e astratto che
trova rappresentazione in un labirinto che il padre ossessionato
dalla manualità ha costruito come
modellino e che prende forma diventando un luogo fantastico, un
paesaggio della mente. Padre e
figlio, nell’assenza di una figura
femminile compensatrice, consumano scontri sempre più violenti.
Pater Familias_dentro le mura è
stato selezionato tra gli spettacoli
finalisti del premio Rete Critica
2012, e ha vinto il Fringe2Fringe
Napoli, e il premio Teatro Festival
2011. Durata 50 minuti.
Dal 15 al 27 novembre
Il misantropo
di Molière, regia di Monica Conti
Il Misantropo è opera in cinque atti
di Molière, rappresentata per la
prima volta nel 1666 e come tutti i
grandi classici ripresi a distanza dal
debutto, ha visto proposte interpretative variegate, spesso opposte
tra loro. Nella versione qui proposta de Il Misantropo o si decide di
accettare il Teatrino del Mondo,
accogliendone le ipocrisie, le stupidità e le calde relazioni umane;
o si è fuori dai giochi, confinati a
solitudine e autoemarginazione,
in una ridicola e nevrotica rincorsa
alla purezza. Per questo motivo Alceste, il protagonista, non è un eroe
tragico o romantico, ma tragicomico perché infelice, disorientato e
violento. È uno spettatore passivo
della vita, talmente scontento da
rimanere immobilizzato a causa
del suo avvilimento. Assi portanti
della ricerca registica e del lavoro
attoriale sono l’indagine sugli stati
Dal 1 al 4 dicembre
Mondo cane e Socialmente
Maratona Frigoproduzioni
Uno sguardo sulle nuove generazioni di autori teatrali con una
rassegna dedicata all’esordiente
compagnia Frigoproduzioni. Il
Teatro Sala Fontana presenta
questi due lavori a serata doppia.
Ogni giornata prevede la messa
in scena dei due spettacoli che
potranno essere visti separatamente o insieme, a libera scelta
dello spettatore.
1 dicembre - ore 20.30
2 dicembre - ore 21.45
3 dicembre - ore 20.30
4 dicembre - ore 17.15
Mondo cane
ideazione, drammaturgia e regia di
Daniele Turconi
Più che un monologo, un non
dialogo con la madre e con la ex fidanzata, nel quale il protagonista,
usando come arma la menzogna,
intraprende una lotta passiva contro gli altri e ciò che lo circonda,
lasciandosi scorrere addosso una
vita imprendibile, indomabile e
a volte crudele. Egli costruisce
mattone dopo mattone un instabile castello fatto di piccole bugie,
che alla fine gli crollerà addosso
inesorabilmente.
Con: Daniele Turconi
Assistente regia: Matteo De Blasio
1 dicembre - ore 21.45
2 dicembre - ore 20.30
3 dicembre - ore 21.45
4 dicembre - ore 16.00
Socialmente
ideazione e regia: Francesco Alberici
e Cludia Marsicano
Un giorno o un anno di vita (la di-
Con: Riccardo Balestra, Federico
Benvenuto, Tommaso Bianco, Diego Gianettoni, Maurizio Sguotti
Scene e costumi: Francesca Marsella
Luci e suono: Enzo Monteverde
Movimenti: Davide Frangioni
Produzione: Kronoteatro
d’animo - non in chiave psicologica, ma tipologica -, le relazioni, le
situazioni, i sotto-testi e la musica.
Un lavoro, teso a dare rilievo al ritmo e al suono non come forme estetiche, ma come forme di espressione dell’inconscio.
Con: Stefano Braschi, Monica
Conti, Mauro Malinverno, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Antonio Giuseppe Peligra,
Federica Rosellini, Nicola Stravalaci, Roberto Trifirò
Scene: Andrea Anselmini
Costumi: Roberta Vacchetta
Produzione: Elsinor Centro di
Produzione Teatrale
mensione atemporale impedisce
ogni cronologia esatta) di due giovani totalmente alienati. In un’allucinazione continua scorrono
i sogni di successo e gli incubi di
fallimento di due soggetti desiderosi di essere ma incapaci di farlo.
La realtà in cui viviamo è scandita
dall’irreale. Il principio di realtà
è subordinato a un principio di
virtualità, che lo influenza e definisce. L’identità di ciascuno di
noi è complementare all’identità
virtuale. Mettere un like, aggiungere o bloccare qualcuno, eliminare un amico sono tutte azioni
assolutamente virtuali, eppure la
ricaduta di tali azioni è tangibile,
reale. I social network sono dei
contenitori all’interno dei quali
si sviluppano e si sfogano le nostre pulsioni, le nostre emozioni,
le nostre paure.
Drammaturgia: Francesco Alberici
Assistente regia: Daniele Turconi
Ubu Roi
Datato 1896, il testo è
la definizione di un processo di teatralizzazione
unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi
occasione scenica per
riflessioni sulla natura
dell’arte teatrale. Ubu
Roi è il testo più famoso
del drammaturgo Alfred
Jarry e racconta di due
figure Padre Ubu e Madre Ubu che decidono di
uccidere il re Venceslao
impadronendosi del trono. Per il timore di essere usurpato anch’egli
Padre Ubu prende la decisione di uccidere tutti
i nobili che lo avevano
appoggiato. Il tempo,
l’arte intorno all’arte e
tutto ciò che è il teatro
degli ultimi cent’anni,
hanno invece reso possibile ricollocare Jarry
tra Pirandello e Beckett,
ammettendolo all’asso-
lutezza che gli compete
e quindi, come rispondendo ad un reclamo,
farci i conti. Ubu Roi è
ormai un classico del
teatro mondiale, come
Edipo o Amleto, capace
cioè di superare se stesso
e mettersi a disposizione
dell’occasione
teatro
che ogni appuntamento
scenico rappresenta.
Con: Roberto Latini,
Savino Paparella, Ciro
Masella, Sebastian Barbalan, Marco Jackson
Vergani, Francesco Pennacchia, Guido Feruglio, Fabiana Gabanini
Musiche e suono: Gianluca Misiti
Scene: Luca Baldini
Costumi:MarionD’Amburgo
Luci: Max Mugnai
Assistente alla regia:
Tiziano Panici
Dal 28 al 31 dicembre
Gran varietà
di e con Gennaro Cannavacciuolo
Dopo il successo delle
passate stagioni Gennaro Cannavacciuolo torna al Teatro Sala per festeggiare il nuovo anno
con “il peccato eroticoumoristico nella canzone d’epoca” di Gran
varietà, uno spettacolo
che contiene il repertorio della ribalta minore,
dell’avan-spettacolo,
del caffè-concerto e
della rivista. Cantando,
ballando e interagendo
con il pubblico, Cannavacciuolo s’immerge in
una lunga promenade
a ritroso negli anni, attraverso i tempi e i modi
espressivi di uno spet-
tacolo a “luci rosse”,
proponendo
canzoni
tipiche del teatro popolare - per soli adulti - basate sul doppio senso e
sull’allusione licenziosa. Un sottile monito a
non scandalizzarsi più
di tanto. Non manca un
omaggio al grande Nino
Taranto ed alla indimenticabile Pupella Maggio,
sua maestra d’arte nonché grande amica.
Con: Gennaro Cannavacciuolo; Marco Bucci,
pianoforte; Francesco
Marquez, violoncello;
Andrea Tardioli, clarinetto e sax contralto
60
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038
teatro Verdi
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 21.00, domenica
ore 16.30, lunedì riposo.
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
www.teatrodelburatto.it
Dal 11 al 16 ottobre
Dal 17 al 19 ottobre
XII edizione.
di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti
2016
Mezzi pubblici: ttram 2, 4;
bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS).
Prezzi: intero €15,00;
€20,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Festival delle lettere La lavatrice del cuore - Lettere di genitori e figli adottivi
C’era una volta la lettera.
E invece c’è ancora, almeno a quanto dicono i fatti
e i numeri. Dodici anni,
oltre ventiduemila lettere scritte rigorosamente
a mano e una missione
a guidare la prima e più
grande
manifestazione italiana dedicata alla
scrittura in carta, penna
e francobollo: riempire
ogni forma di distanza,
fisica, culturale o sociale
attraverso una lettera.
Per la XII Edizione il tema
scelto dall’Associazione
365Gradi, ente organiz-
zatore della manifestazione, è Lettera a un Artista.
Come sempre, massima
libertà di interpretare un
tema che offre agli italiani
l’opportunità di destinare
l’arte della scrittura epistolare a qualsiasi destinatario possibile: un artista
nel senso più ampio possibile, vivente o vivo nei
ricordi e nell’immaginazione di chi scrive, chiunque esprima la propria
personalità
attraverso
ogni tipo di arte o possa
definirsi abile creatore di
qualcosa.
Dal 8 al 20 novembre
Tropicana
di Irene Lamponi, regia di Andrea Collavino
Tropicana è una commedia, una storia familiare con quattro
personaggi. Lucia (la
madre), Nina (la figlia),
Meda (vicina di casa e
amica di Lucia) e Leo
(il fidanzato di Nina).
Mauro, il marito di Lucia, se nè andato di casa
senza più farsi sentire.
Lucia non si rassegna
all’idea di essere stata
lasciata e inizia a soffrire di attacchi di panico,
è convinta che Mauro
ritornerà e senza accorgersene si appoggia alla
figlia. Nina cerca di tenere la situazione sotto
controllo supportando
la madre, ma il peso
dell’assenza del padre
si fa sempre più forte.
Meda è una donna sola
e, approfittando del
vuoto lasciato da Mauro, consuma il giorno
sul divano di Lucia.
L’arrivo di Leo, il nuovo
fidanzato di Nina, rompe l’equilibrio e porta
tutte e tre le donne a
dirsi finalmente ciò che
sentono davvero.
Con: Beatrice Schiros,
Elena Callegari, Irene
Lamponi, Marco Rizzo
Produzione: Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse
Dal 23 al 27 novembre
2 ma non 2
adattamento e regia di Marinella Anaclerio
Pirandello in persona, nel
suo studio, tra il serio ed il
faceto c’invita a giudicare
il suo modo di trattare i
personaggi che ogni domenica si presentano ad
udienza da lui, prendendo ad esempio il caso del
giorno. Due Uomini ed
una donna, fin qui niente
di originale. Ma che succede se i due uomini sono
amici e concordi? E se la
donna rimane incinta e
candidamente ammette
di non sapere di chi, che
ruolo assumeranno i due
uomini? Due padri? Due
zii? Cos’è la paternità?
Cos’è l’amicizia? E qual è
la Natura della maternità?
Con: Antonella Carone, Simone Càstano, Tony Marzolla, Dino Parrotta
Luci: Cecilia Nocella
Scene e costumi: Marinella
Anaclerio
Prod.: Compagnia del Sole
L’adozione raccontata attraverso
le testimonianze di chi l’ha vissuta direttamente o indirettamente.
Dalle lettere raccolte per la categoria Lettera di un’adozione
2013, nasce La Lavatrice del cuore, spettacolo teatrale scritto da
Edoardo Erba ed interpretato da
Maria Amelia Monti. Il racconto
dell’esperienza di Edoardo e Maria Amelia si affianca a quello di
altre coppie, di papà e mamme
che raccontano il proprio viaggio, in un’alternanza tra prosa e
Dal 26 ottobre al 6 novembre
Il cielo in una pancia
di Francesca Sangalli, regia di Andrea Lisco, con Alessandra Faiella
Molto più spesso di quanto crediamo, la pancia rivela le nostre vere
emozioni, è sincera anche quando
vorremmo mentire, determina le
nostre decisioni. Accompagna i
nostri giochi preferiti da bambini,
ci fa ridere, cova i nostri desideri,
si tende o si rilassa a seconda delle
prove che dobbiamo superare, ci
fa sentire innamorati.
Alessandra Faiella, con la sua comicità spiazzante, ci accompagna
in una raccolta di episodi della vita
di una donna: bambina, poi adolescente, infine madre. Tutta la sua
vita è raccontata tenendo presente
7 e 8 ottobre; 9 e 10 dicembre
IF Festival
7 e 8 ottobre
Il cavaliere inesistente
di Italo Calvino, regia e scene di Fabrizio Montecchi
Nel linguaggio scenico di Teatro
Gioco Vita la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde
con la presenza materiale e corporea dell’attore. Queste due qualità
di presenza scenica, nelle loro tante possibilità combinatorie, si prestano a tradurre i diversi piani dell’
essere presenti in questo classico
della letteratura del Novecento.
Con: Valeria Barreca, Tiziano Ferrari
Voce: Mariangela Granelli
Drammaturgia: Cristina Grazioli,
Fabrizio Montecchi
Sagome: Nicoletta Garioni
Musiche: Alessandro Nidi
Produzione: Teatro Gioco Vita,
Festival L’altra scena, EPCC -
Dal 17 al 30 dicembre e speciale capodanno
Lo sai che i papà-veri sono
di Angelo Raffaele Pisani, Lucio Wilson, Alessio Parenti
Chi è un papà? Cosa fa un papà?
Queste le due domande da cui
prende piede questo spettacolo
che altro non è che il racconto
comico della vita di un uomo,
compagno di una donna e papà
della piccola Agata, anni sei, un
concentrato di simpatia e fero-
il punto di vista della sua pancia,
che ha conservato ricordi e sensazioni d’amore, momenti di gioia, di
paura, di dolore. E’ una pancia femminile, capace di far accadere eventi straordinari: capace di ospitare e
crescere un nuovo essere umano.
Assistente alla regia: Sara Novarese
Scene: Giovanna Angeli
Luci: Alessandro Tinelli
Fonica: Giulio Fassina
Produzione: Festival delle Lettere con Chiesi Farmaceutici
Théâtre de Bourg-en-Bresse;
Emilia Romagna Teatro
9 e 10 dicembre
10 anni di Teatro di Immagine e Figura
Segno distintivo caratterizzante
del Teatro Verdi è certamente IF
- Festival Internazionale Teatro
di Immagine e Figura, giunto alla
sua X edizione.
IF è oramai riconosciuto come
occasione “unica” di incontro
e promozione rivolto alle forme
più innovative e diversificate di
teatro visuale: da un uso “nuovo” di marionette o burattini o
pupazzi, all’interazione con i video e le proiezioni, passando per
il teatro danza e le arti figurative.
Compagnie, Maestri e prestigiose figure artistiche di assoluto
prestigio internazionale si sono
alternate e si alterneranno sul
palco del Verdi affiancando alla
programmazione una proposta
di workshop e laboratori nel corso della stagione.
lettura di grande intensità i cui
non mancano momenti ironici.
Con: Federico Odling, violoncello
Produzione: Festival delle Lettere in collaborazione con ItaliaAdozioni
cia, una bambina che ha preso la
vita del padre e ha iniziato a manipolarla a proprio piacimento.
Io sono uno di quei papà che ha
deciso di stare a casa a crescere la
propria figlia, assumendosi tutti i
rischi del caso. Il tutto servendomi del supporto dell’ironia, arma
Fastoche
di Laura Sillanpää, messa in scena di
Pierre Tual e Yngvild Aspeli
Jonathan sta per compiere
trent’anni e non lo sopporta...
In preda al panico del pensiero di
diventare un adulto, si isola in un
appartamento. In solitudine vuole
fare il punto, respirare, superare le
sue ansie. Una lotta con se stesso e
con le paure che popolano la sua
testa, prima di riprendere il fiato
e continuare per la propria strada.
Fastoche è uno spettacolo che si
muove intorno al tema della “catastrofe intima”. Una favola contemporanea interpretata attraverso la
recitazione e teatro di figura; una
favola ordinaria e nello stesso tempo
epica di un ragazzo che sta cercando
il proprio equilibrio interiore. Un
ragazzo come tanti, banale forse, ma
anche eroe della propria vita.
Con: Pierre Tual; Guillaume Hunout, pianoforte
che mi ha permesso di superare
le difficoltà di vivere in casa con
due donne e che mi ha fatto venir
voglia di portare tutto questo in
scena. Un percorso nella mission non impossible dell’essere
padre, servendosi non solo della
parola, ma anche delle immagini
prese dalla rete e dei commenti
provenienti dai social.
Con: Angelo Raffaele Pisani
Produzione: Teatro del Buratto
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
teatro della Cooperativa
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Dal 4 al 16 ottobre
Guida estrema di puericultura
di Angela Dematté e Francesca Sangalli, scene e regia di Renato Sarti
La Guida estrema di puericultura, ovvero sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi si
compone di aforismi crudeli sulle gioie del puerperio e arriva a
trasformarsi in un folle monologo incarnato dalla figura di una
morbosa puericultrice che tiene
un’improbabile lezione interna-
zionale sui temi della gravidanza
e dell’allevamento dei neonati.
Uno sproloquio vitale e divertente, scritto a quattro mani da due
mamme drammaturghe alle prese con i loro neonati. Si compone
di consigli sulla nuova vita con il
bebè, situazioni e scene che dissacrano la religiosa cura e delica-
tezza con cui viene normalmente
trattato l’argomento.
Uno spettacolo liberatorio per
tutti coloro che hanno figli e l’occasione, per chi non ne ha, per
ridere di tutti quei matti che si
sono lanciati nell’avventura.
Con: Alex Cendron
Produzione: Teatro della Cooperativa
Dal 4 al 20 novembre
La molto tragica storia di Piramo e
Tisbe che muoiono per amore
dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, drammaturgia e regia Renato Sarti
Le tre scene degli artigiani che rappresentano la Tragedia di Piramo
e Tisbe sono un appuntamento costante del teatro comico e tanto più
i maldestri interpreti della sgangherata compagnia amatoriale cercano
di essere tragici e di commuovere il
pubblico, quanto più esilarante è il
risultato ottenuto.
Adattando questo testo ero conscio
del rischio in cui potevo incorrere,
ossia attirarmi le più feroci critiche
da parte degli addetti ai lavori e di
quegli spettatori legati al testo originale da una sorta di rispetto reverenziale, direi quasi devozionale. A
sostenermi c’era la convinzione che
Shakespeare riusciva a coinvolgere
il pubblico perché nelle sue opere
non affrontava solo i grandi temi
universali della vita e dell’uomo,
ma parlava, in modo diretto e vivo,
dei problemi legati al quotidiano.
Quando questo non avviene, nel
migliore dei casi si rischia di fare un
teatro museale. Renato Sarti
Con: Federica Fabiani, Milvys
Lopez Homen, Marta Marangoni, Rossana Mola, Elena Novoselova, Rufin Doh Zéyénouin
Scene: Carlo Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Canzoni originali: Cochi Ponzoni, Flavio Pirini
Produzione: Teatro della Cooperativa
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6420761
Orario spettacoli: ott - apr
dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo; mag - giu dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo;
teatro ragazzi sabato ore 16.30.
61
Mezzi pubblici: tram 4; bus
42/, 51, 83; M3 (Maciachini +tram 4), M5 (Cà
granda +bus 42).
Prezzi: intero €18,00; T. ragazzi €7,00 accomp. €5,00;
convenzioni e riduzioni.
www.teatrodellacooperativa.it
Dal 18 al 23 ottobre
La scuola non
serve a nulla
di e con Antonello Taurino, scritto con Carlo Turati
Un professore di una
scuola di frontiera viene sospeso dal servizio,
anche se non si capisce
bene perché. Metodi didattici troppo bizzarri?
Può essere, ma come
fare per provare ad accendere quel minimo
sindacale di interesse
in classi terremotate e
poco “petalose”, cioè
multirrazziali, multireligiose, multilinguistiche, multiproblematiche ma, soprattutto,
monoimpreparate? Non
è il Vietnam, questo no,
ma sicuramente è un
mondo senza Garroni
e senza lieto fine che a
volte pare sorretto solo
dall’eroismo dei singoli. In fondo, una lezione
non è una forma particolare di spettacolo? E
quella del docente non
è forse una declinazione dell’arte dell’attore?
Fare il prof. nella Buona
Scuola, in una pessima
scuola di periferia, è
una fatica di Tantalo;
se sopravvivi, ne esci
capace di recitare Ionesco all’Oktoberfest,
affrontare Shakespeare
tra i rutti del pubblico
o rendere Pirandello interessante anche per il
pubblico di Martufello.
Produzione: Teatro della Cooperativa
Dal 22 al 27 novembre
Goli otok, Isola della libertà
di Renato Sarti, con Elio De Capitani, Renato Sarti
Aldo Juretich, nato a Fiume negli
anni Venti, dopo la Seconda Guerra
mondiale visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito, in cui
furono rinchiusi, dopo la rottura fra
la Jugoslavia e l’URSS, quei “traditori” che rimasero fedeli a Stalin.
Nell’inferno di Goli Otok finì una
parte importante dell’eroica Re-
sistenza jugoslava: semplici resistenti ma anche eroi di Spagna,
comandanti partigiani, membri di
primo piano del Partito Comunista Jugoslavo, scrittori, poeti, artisti e persino ex agenti dell’Udba, la
spietata polizia segreta.
Fra mille altre sofferenze, il principio fondamentale su cui si reggeva
il sistema di Goli Otok era quello
Dal 13 al 18 dicembre
Mi sono fatto: un film
con Pasqualino Conti
Pasqualino Conti, artista e comico
surreale, tra sogno e realtà, proiezione farsesca e affabulazione poetica ci accompagna in un viaggio
che è prologo e viatico a una nuova
e diversa riscoperta e immagine
del sé. Separato in casa, diviso tra
le mille voci ed i tanti doppi che lo
animano, tra interrogativi aperti,
entusiasmi del momento e reticenze di comodo, Pasqualino è prigioniero e artefice di una fantasia di
spettacolo e di vita da mettere finalmente in scena. Riuscirà a superare
o realizzare un sogno che è al tempo stesso limite e risorsa, agognata conquista e tirannica chimera,
pervicace ossessione e aspirazione
ideale? Potrà tirarsi fuori dal tormentoso e inutile frastuono della
vita moderna? Le scuse e gli ostacoli non sono pochi. La manipolazione edonistica della pubblicità, dei
media, di un malinteso concetto
del ravvedimento. Il prigioniero
doveva rivedere la propria posizione e per dimostrarlo c’era un modo
molto semplice: massacrare gli ex
compagni, gli amici, a volte i fratelli, i figli, i padri.
Musiche: Carlo Boccadoro
Luci: Nando Frigerio
Produzione: Teatro dell’Elfo/Teatro della Cooperativa
di tradizione culturale, forti di una
comune banalità e di un diffuso modello vocazionale; la solitudine mista a civile indifferenza del nostro
tempo, dei social network, luogo
di una socialità illusoria, fittizia, a
tratti parossistica; la paura di compromettersi, confrontarsi e fare i
conti con una realtà sempre deprecabile, talvolta emendabile, ma mai
eludibile.
Drammaturgia: Salvatore Burruano, Pasqualino Conti, Carlo
Cota, Ferdinando Ferdinandi
Consulenza artistica: Renato
Sarti
Produzione: Teatro della Cooperativa
Dal 29 novembre al 11 dicembre
La bottega del caffè
di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano da Carlo
Goldoni, regia di M. Di Stefano
Sono passati duecentosessant’anni da quando
Goldoni scrisse questa
commedia ma il gioco
d’azzardo rimane una
delle dipendenze più pericolose. Quella del gioco d’azzardo è la quinta
industria in Italia. La
spesa pro capite annua è
la prima al mondo. Circa
settecentomila persone
sono affette da GAP (gioco d’azzardo patologico).
La storia è quella di Eugenio, giovane che passa
intere notti perdendo
tutti i suoi averi (averi
della moglie, in effetti) e
di Ridolfo, il proprietario
de “la bottega del caffè”
che fa di tutto per proteggere Eugenio. Attorno
a loro, garzoni, mogli,
maldicenti, truffatori e
donne misteriose rendono la vicenda ricca di colpi di scena, equivoci, battute sagaci e svelamenti.
E allora basta trasportare
la vicenda nella nostra società, oggi. Dove il mondo
digitale delle videolottery
ha sostituito i tavoli delle fumose sale da gioco.
Venezia? Milano? Roma?
Napoli? Cosa cambia? Qui
conta solo la sala slot, il
luogo dove Eugenio passa
tutta la sua giornata.
Con: Valeria Sara Costantin, Giovanni Gioia, Marco Pezza, Diego
Runko, Giulia Versari
Produzione: Teatro della
Cooperativa
il foyer e' tutto del teatro
62
ottobre novembre dicembre
teatro della Luna
Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 488577516
Mezzi pubblici: M2 (Assago).
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00,
sabato ore 15.30 e 21.00,
domenica ore 15.30, lunedì riposo.
Prezzi: iintero da €29,90;
teatro ragazzi
€16,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
www.teatrodellaluna.com
2 novembre
Dal 9 al 27 novembre
in concerto
con Malika Ayane, regia di Massimo Romeo Piparo
Caro Emerald
Una delle cantautrici
giovani e moderne di
jazz più quotate torna in
Italia, dopo il sold out a
Milano nel 2013.
8 dicembre - ore 17.00
9 dicembre - ore 21.00
Evita
Malika Ayane incontra il mito
di Evita Perón nel nuovo musical
firmato da Massimo Romeo Pipa-
ro. La cantante milanese vestirà
i panni della first lady argentina
nel celebre musical scritto da Tim
Lo schiaccianoci
di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa
Un balletto dalle atmosfere oniriche, un
“classico” natalizio tra
atmosfere fatate, sogni ed il famoso Valzer
dei Fiori. E poi Danza
Russa, emblema della
tradizione russa nello
spettacolo sia per i costumi utilizzati che per
le sonorità scelte e la
celebre Danza dei Fiocchi di Neve. Armonica
composizione coreutica data dai vivaci balli
di bimbi, le deliziose
caratterizzazioni delle
bambole meccaniche,
la battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati
e il lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal
virtuosismo del grand
pas de deux.
Con: Il Balletto di Mosca La
Classique
Direzione artistica: Elik
Melikov
Produzione: Moskoncert;
Compagnia Nazionale
di Raffaele Paganini
10 dicembre - ore 21.00 e 11 dicembre - ore 17.00
Il lago dei cigni
di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa
Il Balletto di Mosca “La Classique” si esibisce in una versione
coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria
di Petipa e Ivanov. 40 ballerini in
FOYER, I principali punti di distribuzione
2016
scena rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe
Sigfried, con sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso
della luce ricercato che permette
Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita dell’indimenticabile moglie del presidente
Juan Domingo Peròn. Un debutto
atteso che promette forti emozioni
e che consegna al pubblico le luci
e le ombre di una figura entrata
nell’immaginario collettivo popolare. Accompagnata dall’orchestra
dal vivo, Malika Ayane si trasformerà in questa icona di carisma
e determinazione, in un musical
sofisticato che fa dell’intensità la
sua carta vincente. Molto amata dal
pubblico per la classe e le suggestioni della sua voce, l’artista metterà il
suo poliedrico talento al servizio di
un personaggio complesso e affascinante, dalle mille sfaccettature.
Liriche: Tim Rice
Musica: Andrew Lloyd Webber
di creare le atmosfere del lago. Lo
spettacolo si avvale di Primi ballerini d’eccezione che rendono con
autenticità la dicotomia interna
nel personaggio femminile e la
crescita interiore del Principe.
Con: Il Balletto di Mosca La Classique
Direzione artistica: Elik Melikov
Produzione: Moskoncert; Almatanz
(l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net):
Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano
Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano
Libreria Feltrinelli
Via Manzoni, 12 - 20121 Milano
Teatro degli Arcimboldi
Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano
Urban Center
Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano
Teatro Officina
Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano
Teatro dei Filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano
Antico Ristorante Boeucc
Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano
Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Cascina Cuccagna Via Cuccagna 2/4 - 20135 Milano Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano
Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
Ristorante Al Pozzo
Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano
Spazio Tertulliano
Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano
Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano
Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
Auditorium di Milano
Via Clerici, 3 – 20121 Milano
Teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano
Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano
Teatro della Contraddizione
Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano
Teatro Caboto
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano
Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano
Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Teatro di Milano
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano
Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano
Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Teatro Verdi
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Zona K
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Teatro della Luna
Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
ottobre novembre dicembre
il foyer e' tutto del teatro
2016
teatro Binario 7
Via Filippo Turati, 8 - 20900 Monza
15 e 16 ottobre
I conigli non hanno le ali
drammaturgia e regia di Paolo Civati
Un bambino getta il suo coniglietto dalla finestra dopo avergli infilato un paio di mutande
da Superman, ma un coniglio,
si sa, non ha le ali e non può volare. Un gesto di ribellione ma
anche una disperata richiesta di
libertà che scatena nei genitori un’improvvisa, inarrestabile
violenza. Inizia così, durante la
corsa in ospedale, la dolorosa riflessione su se stessi di Richard
63
Prenotazioni e informazioni: tel. 039 2027002
Mezzi pubblici: bus Z201,
Z202, Z203, Z266, Z314, Z231.
Orario spettacoli: da giovedì
a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 e ore 21.00.
Prezzi: prosa €18,00; musica €12,00; riduzioni.
www.teatrobinario7.it
[email protected]
e Marianne, una giovane coppia
americana addormentata nella
società in cui vive, ripiegata su
una quotidianità inzuppata di
piccole violenze verbali e fisiche,
di frustrazioni e ossessioni per il
loro futuro e quello dei loro figli:
Lucas e Sarah.
Con: Francesca Ciocchetti e Cristian Giammarini
Musiche: Valerio Camporini Faggioni
22 ottobre
Morricone nell'anno dell'Oscar
5 e 6 novembre - Binario/
Tropicana
con Elena D’Angelo, Andrea Albertini, Ensemble Le Muse; direzione artistica: Rachel O’Brien di Irene Lamponi, regia di Andrea Collavino
Nell’anno dell’Oscar, una monografia musicale dedicata al grande
maestro romano: i suoi capolavori
in ordine cronologico, dai film di
Sergio Leone alla colonna sonora
vincitrice di The Hateful Eight.
12 novembre
Angiolo Tarocchi jazz festival
direzione musicale di Angiolo Tarocchi
Sassofoni: Francesco Chiapperini, Giovanni Digiacomo, Salvatore Castellano, Daniele Cavallanti, Luca Specchio
Trombe: Paolo Russo, Paolo Mi-
lanesi, Marco Fior, Vito Emanuele Galante
Tromboni: Giovanni di Stefano,
Andrea Baronchelli, Vincenzo
Dipierro, Alex Sordi
Dal 17 al 20 novembre
Così tanta bellezza
di e con Corrado Accordino
C’è, intorno alle cose e agli uomini, impalpabile eppure viva, una
strana luce. E c’è un’ombra avversa ne che cancella le sfumature.
Uno spettacolo che vuole raccontare la bellezza che non si
vede. Non la bellezza delle copertine, dei tacchi o dei trucchi
alla moda, non la bellezza di chi
vuole essere magro a tutti i costi o di chi vuole sedurre con un
taglio di capelli, non la bellez-
Ritmica: Rosario Di Rosa, Gennaro Cotena, Roberto Frassini
Moneta, Davide Bussoleni
Voce: Sarah Demagistri
za di chi sa parlare bene e di chi
vuole piacere a tutti i costi, non
la bellezza che compiace, non la
bellezza che brilla di diamanti, di
feste e di brindisi vivaci. Raccontare invece la bellezza accecante
e devastatrice che anima la vita.
Assistente alla regia: Valentina
Paiano
Produzione: La Danza Immobile/
Teatro Binario 7
Tropicana è una commedia, una storia familiare con quattro
personaggi. Lucia (la
madre), Nina (la figlia),
Meda (vicina di casa e
amica di Lucia) e Leo
(il fidanzato di Nina).
Mauro, il marito di Lucia, se nè andato di casa
senza più farsi sentire.
Lucia non si rassegna
all’idea di essere stata
lasciata e inizia a soffrire di attacchi di panico,
è convinta che Mauro
ritornerà e senza accorgersene si appoggia alla
figlia. Nina cerca di tenere la situazione sotto
controllo supportando
Irene Lamponi
Corrado Accordino, foto © Giulio Mazzi
17 e 18 dicembre
Thom Pain (basato sul niente)
di Will Eno, regia di Antonio Zavatteri
Thom Pain è molto bravo a celare
al propria sofferenza. Fa una riflessione sul senso della vita e su
come la nostra consapevolezza di
essere degli zeri là fuori (fuori dal
teatro che ci protegge), ci compli-
chi l’esistenza. È un monologo divertente perché fa riflettere senza
ammiccare al dolore.
Un uomo, un antieroe solitario, che
affiora dalla penombra di una scena
spoglia, per trascinare gli spettatori
in un’acrobazia esistenziale sul filo di
una trama apparentemente sconnessa e illogica di ricordi e riflessioni. Un
uomo in cerca di ascolto, giocoliere
di parole, mendicante frustrato di
attenzione, quella di un pubblico del
quale cerca, avido, lo sguardo, il confronto diretto e frontale.
Con: Alberto Giusta
Traduzione: Noemi Abe
Produzione: compagnia Gank
la madre, ma il peso
dell’assenza del padre
si fa sempre più forte.
Meda è una donna sola
e, approfittando del
vuoto lasciato da Mauro, consuma il giorno
sul divano di Lucia.
L’arrivo di Leo, il nuovo
fidanzato di Nina, rompe l’equilibrio e porta
tutte e tre le donne a
dirsi finalmente ciò che
sentono davvero.
Con: Elena Callegari,
Cristina Cavalli, Irene
Lamponi, Marco Rizzo
Produzione: Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse
2 e 3 dicembre
Bruco gospel choir
direzione musicale di Piero Basilico
La celebre formazione corale, attiva dal 1989, porta
sulla scena sessanta cantanti e cinque musicisti per
una serata travolgente e di
grande spessore musicale.
Con: Alessandro Cassani, Michele Spandri,
Carlo Capellini, Martino Malacrida, Vincenzo d’Angelo
64
il foyer e' tutto del teatro
ottobre novembre dicembre
2016
festival
Dal 9 ottobre al 21 novembre
XXV festival di Milano Musica
Percorsi di musica d’oggi
Il 25° Festival di Milano Musica, realizzato in collaborazione con il Teatro
alla Scala, incentra la programmazione sul tema “Gérard Grisey: intonare la
luce”. In un percorso attraverso i capolavori del Maestro francese – e fino a
nuovi brani in prima assoluta commissionati a giovani compositori affermati
a livello internazionale – viene presentato un pensiero musicale che sovverte
radicalmente i paradigmi dell’avanguardia musicale e ritrova riferimenti forti
nella natura, ovvero nella materia sonora.
Il pensiero di Grisey (1946−1998) si sviluppa in seno allo spettralismo, movimento nato in Francia negli anni Settanta, che egli stesso contri- buisce a fondare, dopo gli studi con Messiaen e Dutilleux, i seminari a Darmstadt con Ligeti, Stockhausen e Xenakis e gli studi di acustica ed elettroacustica. Contro la
tendenza all’astrattismo formalistico dell’avanguardia strutturalista, lo spettralismo si orienta sui modi della manifestazione fisica del suono e sullo studio delle soglie percettive, dimensioni rese accessibili dalle nuove tecnologie.
In Grisey, in particolare, tale prospettiva si
coniuga alla tensione utopica a superare il
dualismo spirito-materia. E il Festival intende cogliere precisamente questa attitudine.
Il programma esplora i sottili riferimenti al
mito presenti nell’opera di Grisey e li annoda
alla metafora luminosa che ispira l’immaginario acu- stico di molti suoi brani – dal giro del
sole al segnale di una stella, fino ad antiche regole di geometria proiettiva – in una mappa che
esprime il sogno di questo autore: intercettare
la pulsazione profonda che anima e accomuna
le forme della natura e le forme dell’arte.
Venti concerti e spettacoli, quattro incontri, un laboratorio, otto prime esecuzioni assolute, due prime esecuzioni in Italia, di cui cinque commissioni di Milano Musica.
Spazi acustici ed elettronici - i percorsi tematici
Al Conservatorio “G. Verdi” di Milano (venerdì 14 ottobre) si apre il primo
percorso con Les Espaces Acoustiques di Gérard Grisey, ciclo di sei brani per
diverse formazioni, dalla viola sola alla grande orchestra, eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e da mdi ensemble diretti da Stefan Asbury, solista Geneviève Strosser, in collaborazione con il Conservatorio.
Seguono tre appuntamenti dedicati alla viola: il primo, un recital della stessa
Strosser nello splendido Coro di San Maurizio (sabato 15 ottobre), con una
prima assoluta di Luca Francesconi commissionata da Milano Musica, e brani
di György Ligeti, Salvatore Sciarrino, Giacinto Scelsi. Il secondo e il terzo, nella cornice della Chiesa di San Paolo Converso, in collaborazione con CLS Architetti, (domenica 16 ottobre ore 18.30 e ore 21) con Christophe Desjardins e
Alvise Vidolin alla regia del suono. A Prologue di Grisey, proposto in entrambi
i concerti, si affiancano anche due brani per viola sola, l’uno di Marco Stroppa,
in prima assoluta, e l’altro di Ivan Fedele.
A suggello, all’Auditorium San Fedele (lunedì 17 ottobre), in coproduzione
con San Fedele Musica nell’ambito della rassegna INNER_SPACES 20162017, la Live Performance di musica elettronica del Vincitore del Premio San
Fedele 2016, in prima assoluta, con la regia acusmatica di Giovanni Cospito,
dialoga con il trittico elettronico di Bernard Parmegiani “illustrato” dal videomapping interattivo di Andrew Quinn.
Intonare la luce
Attorno all’esecuzione di Jour, contre-jour, per organo elettrico, tredici musicisti e nastro magnetico di Grisey, idealmente fondato sulla trasposizione
acustica dell’itinerario del sole, si sviluppa il ciclo Intonare la luce. Il brano
verrà eseguito dall’Ensemble Orchestral Contemporain diretto da Andrea Pestalozza insieme a Treize couleurs du soleil couchant e Seven Lakes Drive di
Tristan Murail e a Intérieur Rouge di Jean-Luc Hervé, nel concerto all’Auditorium San Fedele (venerdì 4 novembre).
Al Teatro Elfo Puccini (lunedì 7 novembre), in collaborazione con lo stesso Teatro, il prestigioso Jack Quartet sarà protagonista con before the universe was
born, quinto quartetto di Horatio Radulescu, insieme al Livre pour quatuor
di Pierre Boulez e Tetras di lannis Xenakis. Nell’ambito di “La Francia in scena”, l’omaggio a Hugues Dufourt, con Burning Bright, per sei percussionisti,
presentato in prima italiana al Teatro Elfo Puccini (martedì 15 novembre) con
le scene e la regia luci di Enrico Bagnoli, eseguito dall’ensemble francese Les
Percussions de Strasbourg, chiude questo percorso d’ascolto.
Interrogare il cielo
Il brano per sax solo di Giorgio Netti necessità di interrogare il cielo ispira questo ciclo. Marcus Weiss lo inaugura al Coro di San Maurizio (sabato 22 ottobre).
Le musiche di Tristan Murail, Hugues Dufourt e Grisey saranno eseguite
da mdi ensemble e dall’Ensemble da camera de laVerdi, con il soprano Donatienne Michel-Dansac, diretti da Emilio Pomarico, all’Auditorium di Milano
(sabato 29 novembre), in coproduzione con
la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro
Sinfonico G. Verdi di Milano.
Due giornate di concerti al Pirelli HangarBicocca.
All’ombra dei Sette Palazzi Celesti
di Anselm Kiefer, Le Noir de l’Étoile, per sei
percussionisti disposti attorno al pubblico,
nastro magnetico e trasmissione in situ di
segnali astronomici, si illuminerà nell’esecuzione de Les Percussions de Strasbourg
(sabato 12 novembre, ore 20.30 e domenica
13, ore 18). In apertura, due giovani gruppi
da camera creano le costellazioni attorno a
cui si sviluppa la musica di Grisey. Marco Danesi (clarinetto), Daniele Richiedei
(violino) e Paolo Gorini (pianoforte), eseguono brani di Luca Francesconi,
Tristan Murail, Kaija Saariaho, Jonathan Harvey e dello stesso Grisey, compositori diversi tra loro ma accumunati da una personale ricerca sul suono
(sabato 12 novembre, ore 18). Il Quartetto Array, esplora il gioco timbrico
tra pianoforti e percussioni e l’universo rappresentato dalle loro differenze e
assonanze, con Grisey, Jean-Luc Hervé, Rolf Wallin, Philippe Hurel, Hugues
Dufourt (domenica 13 novembre, ore 15.30).
Al Civico Planetario “Ulrico Hoepli”, altro spazio in consonanza, in collaborazione con il Comune di Milano, si esibirà il Vagues Saxophone Quartet, e
l’astrofisico Fabio Peri terrà un approfondimento sul tema della luce (sabato
19 novembre, ore 19 e ore 21.30). Il programma dei due concerti ruota attorno
ad Anubis et Nout, brano di Grisey ispirato alle divinità egizie del regno dei
morti e del cielo, e vedrà Kic per quartetto di sassofoni di Gabriele Cosmi, in
prima esecuzione assoluta su commissione di Milano Musica.
Due appuntamenti satellite
Al Conservatorio “G. Verdi” (domenica 23 ottobre) gli Ensemble del Conservatorio di Milano e del Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris, diretti da Sandro Gorli e per la regia di Sonia Grandis, si esibiranno nel Ballet
mécanique di George Antheil, che avrà a corollario la proiezione del leggendario
omonimo film di Fernand Léger, e nell’opera comica Alfred, Alfred di Franco Donatoni. La serata è in coproduzione con il Conservatorio di Milano, e in collaborazione con il Conservatoire de Paris e l’Accademia di Belle Arti di Brera.
L’Elfo Puccini (domenica 6 novembre) sarà il palcoscenico per quattro prime
esecuzioni assolute e una prima esecuzione italiana (in co-commissione con
Radio France) di giovani compositori - Simone Movio, Luigi Manfrin, Esaias
ottobre novembre dicembre
festival
2016
Järnegard, Maurizio Azzan e Turgut Erçetin -, interpretate da mdi ensemble,
artist in residence 2015-2017.
Approfondimenti
Lo stretto legame tra la 25° edizione del Festival e la Francia è sottolineato dalla significativa collaborazione con l’Institut français. Nella sede milanese (CinéMagenta53,
mercoledì 12 ottobre) si terrà una conversazione con ascolti e video, a cura di Carlo
Maria Cella, per avvicinare il pubblico alla musica e al pensiero di Gérard Grisey.
Prende l’avvio quest’anno la collaborazione con ASPCM, Associazione per
lo Studio e la Promozione della Musica Contemporanea, nell’ambito del progetto Sound of Wander, con due appuntamenti complementari ai concerti del
Festival e con la partecipazione di mdi ensemble: all’Elfo Puccini (domenica
6 novembre) A Chat with Turgut Erçetin e Esaias Järnegard.e all’Auditorium
Lattuada (lunedì 14 novembre) dove Hugues Dufourt dialogherà con Angelo
Orcalli, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “C. Abbado”, a preludio della prima italiana di Burning Bright.
Si rinnova la collaborazione di Milano Musica con il Museo del Novecento, per una
Giornata Gentilucci (martedì 8 novembre), organizzata dall’Associazione Nomus
e curata da Anna Maria Morazzoni e Enzo Beacco. A chiuderla un concerto “tutto
Gentilucci” del Milano ‘808 Ensemble, in collaborazione con Fondazione Sergio
Dragoni, Fondo Armando Gentilucci, nell’ambito del progetto Il tempo sullo sfondo. Il pensiero e le opere di Armando Gentilucci, in ricordo di Luciana Pestalozza.
Infine, al Pirelli HangarBicocca (domenica 20 novembre), nell’ambito del progetto Costruire con la musica in coproduzione con Sistema Orchestre e Cori Giovanili
e Infantili in Lombardia, durante la ‘Quarta Settimana del Sistema in Lombardia’,
la PYO - Pasquinelli Young Orchestra, diretta da Carlo Taffuri, presenterà un laboratorio musicale dedicato a Manifestations di Grisey, per orchestra di principianti.
Dal 12 al 16 ottobre
Illecite visioni
Rassegna di teatro omosessuale al Teatro Filodrammatici
Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo significativo
e un incoraggiamento a continuare nel solco tracciato ma anche a farsi cassa di
risonanza di quanto accade nella galassia LGBT e, nel caso di questa edizione,
non si poteva ignorare l’imperfetta e monca legge sulle unioni civili che tuttavia
rappresenta almeno una presa in carico di istanze a lungo rivendicate. La proposta di Geppetto e Geppetto, ad esempio, tocca il controverso tema dell’omogenitorialità visto per la prima volta anche dalla parte dei figli. Un filo rosso che connette le scelte di quest’anno è la faticosa ricerca della propria identità che spesso
ha costi assai alti: la intraprendono il protagonista di Monica Bacio e quelli di
Le scoperte geografiche mentre Lei e lei si focalizza sull’incontro-scontro tra due
“diversità” all’apparenza inconciliabili. Una figura carismatica come Giovanna
d’Arco offre lo spunto a La rivolta per parlare delle donne di oggi, delle loro problematiche e della loro sessualità. Non può mancare, come nel recente passato,
un riferimento alla grande letteratura, questa volta rappresentata da Il mondo
di Christopher Isherwood che fa vivere sulla
scena le pagine del romanzo A Single Man. In
attesa del riscontro del nostro pubblico, fedele, competente e trasversale, un grazie a chi
profonde risorse e energie a questo progetto,
alle istituzioni che ci hanno onorato con un
gratificante riconoscimento e ai media che ci
dedicano un’attenzione sempre crescente.
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Abbonamenti e biglietti
Abbonamenti e biglietti per tutti i concerti sono in vendita nella biglietteria di
Milano Musica presso la biglietteria del Teatro alla Scala, piazza del Duomo,
Galleria del Sagrato (MM 1, 3 - Duomo). È possibile acquistare i biglietti anche
il giorno stesso del concerto presso le biglietterie delle rispettive sale a partire da
un’ora prima dell’inizio. Per i concerti al Teatro alla Scala a partire dalle ore 18
presso la biglietteria di via Filodrammatici.
Info Biglietteria 02 861147, ore 12-18, [email protected]
Biglietteria on line: www.ticketone.it
Abbonamento unico a 10 concerti/spettacoli del Festival € 130
con posto assegnato in platea o palco al Teatro alla Scala e in platea all’Auditorium di Milano
9 concerti fissi: Stefanovich (09.10), OSNRai/Asbury (14.10), Ensemble Conservatorio/Gorli (23.10), mdi/laVerdi/Pomarico (29.10), EOC/Pestalozza
(04.11), Jack Quartet (07.11), Les Percussions de Strasbourg (12.11 oppure
13.11; 15.11), Filarmonica/Asbury (21.11)
1 concerto a scelta tra: Strosser
(15.10), Desjardins/Vidolin (16.10), Cospito/Quinn (17.10), mdi (06.11)
Abbonamento a 4 concerti/spettacoli del Festival €60 (4 concerti a scelta, di
cui un concerto al Teatro alla Scala, con posto assegnato in platea o palco).
Biglietti per singoli concerti/spettacoli
Teatro alla Scala
Biglietti €40, €20, €5
Auditorium di Milano, Auditorium San Fedele, Conservatorio “G. Verdi”,
Coro di San Maurizio, Pirelli HangarBicocca, Chiesa di San Paolo Converso,
Teatro Elfo Puccini
Posto unico € 10
Civico Planetario “Ulrico Hoepli”
Pirelli HangarBicocca (12/11 ore 18;
13/11, ore 15.30 e 21/11, ore 17) Posto unico €5.
Man, il suo romanzo più esemplare in cui le esperienze centrali della vita dello
scrittore e i suoi temi riverberano di più.
In video Olivia Manescalchi - Scene: Nicolas Bovey - Costumi: Viola Verra - Luci:
Alberto Giolitti, Nicolas Bovey - Produzione: 15febbraio; Associazione Baretti
14 ottobre - ore 21.00
Giovanna d'Arco - la rivolta
di Carolyn Gage, regia di Luchino Giordana e Ester Tatangelo
Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle,
irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele
alla propria visione. Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza con le massime cariche
della Chiesa, dello Stato e dell’Esercito, e smaschera la brutale misoginia che
sta dietro le istituzioni maschili, coinvolgendoci in una storia commovente,
drammatica, ma anche ironica e avventurosa.
Con: Valentina Valsania - Traduzione: Edy Quaggio - Musiche: Arturo Annecchino - Luci: Diego Labonia - Scene: Francesco Ghisu - Costumi: Ilaria Capanna - Video: Michele Bevilacqua - Produzione: Hermit Crab
15 ottobre - ore 21.00
Il lamento, ovvero le lacrime di Monica
Bacio
drammaturgia e regia di Lorenzo Fontana
13 ottobre - ore 21.00
Monica Bacio è un personaggio citato in un
testo di Michel Marc Bouchard, ma che non
ha nessun ruolo né peso all’interno della storia. Nel 2006, lavorando con Valentina Diana su quel testo, Lorenzo Fontana decise che
Monica Bacio sarebbe diventata, nello spettacolo, la testimonial di una marca di pasta
inventata, sulla falsariga di quello che Mina fece negli anni 50/60. Non si voleva una pubblicità rassicurante e così fu lo stesso Fontana ad indossare i panni
di Monica, trasformandola in una figura sessualmente non identificabile, con
un grande vestitone rosso e marrone, ricoperto di seni di stoffa rosa: una specie di totem che ha fatto il suo debutto camminando e cantando in una galleria di Castelnuovo Don Bosco. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di far capire
quanto sia importante il diritto di crescere diventando quello che sentiamo di
essere davvero, nel modo più autentico possibile.
Con: Olivia Manescalchi, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontana - Scene: Paolo Bertuzzi - Costumi: Viola Verra - Luci: Cristian Zucaro - Suono: Luca
Vicinelli - Direzione tecnica: Alberto Giolitti - Produzione: Lorenzo Fontana;
Associazione Baretti; Festival Delle Colline Torinesi
uno spettacolo di e con Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti
16 ottobre - ore 21.00
12 ottobre - ore 21.00
Lei e lei
drammaturgia e regia di Giampiero Cicciò
Tre notti: Natale, Capodanno, Epifania. Un universo sommerso e sconosciuto ai
più, col buio prende vita in una piazza di Messina tra prostitute, trans, protettori
e tossicodipendenti… Un anziano travestito siciliano (drag singer fallita) e una
giovane romana ombrosa e litigiosa che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale, si confidano e si fanno compagnia, si confrontano tra
aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini.
Con: Giampiero Cicciò, Ilenia D’Avenia - Scene e costumi: Francesca Cannavò
Musiche: Fausto Cicciò - Luci: Renzo Di Chio - Assistente alla regia: Veronica
Zito - Direttore di scena: Nino Zuccaro - Fonico: Danilo Scuderi - Sarta: Pina
Carbone - Produzione: E. A. R. Teatro di Messina
Il mondo di C. I.
Christopher Isherwood, classe 1904, il primo che nell’intero panorama letterario novecentesco è stato capace di raccontare l’amore omosessuale con sincerità e coraggio. Senza mai tradire imbarazzo, paura o una certa sudditanza
morale e, soprattutto, senza mai porsi al di fuori dei propri testi, Isherwood
fece del proprio vissuto il dato ineludibile del racconto. Diretto ed interpretato da Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti, Il mondo di C.I. racconta la vita
e la produzione letteraria di Isherwood ispirandosi alla struttura di A Single
Le scoperte geografiche
di Marco Morana, regia di Virginia Franchi
Un banco di scuola, due compagni che ripassano la lezione di storia: le grandi
scoperte geografiche di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un
pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che finora hanno tenuto
nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, e la terra da scoprire è un continente
festival
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oscuro e senza confini, quello del desiderio e dell’identità. È la storia di un
sentimento assoluto e mancato tra due uomini, l’epopea di una rotta perpetua,
perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non
c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme definitivo e sospeso, inevitabile
conseguenza di ogni viaggio d’amore.
Con: Michele Balducci, Daniele Gattano - Installazione luminosa e suono: Fabio Di Salvo - Costumi: Alessandro Fusco - Luci: Marco D’Amelio - Movimento
scenico: Marzia Meddi - Aiuto regia: Valeria Spada - Scenotecnica: Walter Mariucci, Giorgio Paolicelli - Produzione: LISA
Appuntamenti ad ingresso libero
Tutti i giorni, a partire dalle ore 18.30, eventi speciali a tematica LGBT. In-
Fino al 12 ottobre
MilanOltreFestival
al Teatro Elfo Puccini, XXX edizione
il Festival MilanOltre è giunto alla trentesima edizione e festeggia con gli artisti che hanno contribuito a tracciare la storia di una delle manifestazioni più
attente alle contemporanietà dei linguaggi.
La nuova edizione, che dal 30 settembre al 16 ottobre coinvolge diversi spazi
cittadini, dal Teatro Elfo Puccini all’Università degli Studi di Milano fino alle
sedi della DanceHaus, propone un programma articolato in spettacoli, workshop e occasioni di confronto.
L’edizione 2016 prevede tre focus, due internazionali dedicati rispettivamente
a Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker e alla Compagnie Marie Chouinard; il
terzo dedicato ad una delle formazioni più rappresentative della danza italiana, la Compagnia Zappalà Danza.
L’apertura è all’insegna del ritorno della belga Anne Teresa De Keersmaeker,
ospite a più riprese di MilanOltre fin dalle prime edizioni e in scena a MilanOltre con "Fase, Four
Movements to the Music
of Steve Reich", spettacolo che ha segnato la storia
della danza contemporanea e pietra miliare dei
primi anni ’80, e "Verklärte Nacht", creato a partire
dall’omonimo brano di Arnold Schönberg.
Altro ritorno quello della coreografa Marie Chouinard per un triplo appuntamento: "Le Cri du Monde", creato nel 2000 e riallestito per il Festival, in abbinamento nella stessa serata alla pluripremiata "Sagra della Primavera"; "Hieronymus Bosch: The Garden Of Earthly Delights", omaggio a Hieronymus
Bosch in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del pittore, e
"Gymnopedies/ Henri Michaux: Mouvements", la poetica e giocosa coreografia dedicata alle Gymnopédies di Erik Satie per pianoforte e la trasposizione
danzata dei disegni in bianco e nero del grande poeta e pittore belga Henri
Michaux.
Focus nazionale, invece, sull’esperienza coreografica e di produzione che Roberto
Zappalà ha avviato su fronti diversi: il viaggio, la migrazione, l’appartenenza. Tre
porta foyer
sempre con te
dal nostro sito internet
foye rta bloi d.net
puoi scaricare la copia
elettronica del giornale
ottobre novembre dicembre
2016
gresso libero con il seguente programma:
mercoledì 12 ottobre, prima dello spettacolo: accoglienza musicale a cura di
Checcoro, il primo coro LGBT di Milano
giovedì 13 ottobre, prima dello spettacolo: intervento di Igor Suran, presidente dell’Associazione Parks – liberi e uguali
venerdì 14 ottobre, ore 18.30: performance con Alessandra Faiella e Rossella
Bellantuono
sabato 15 ottobre, ore 19.00: animazione en travesti con Lilly Boat Drag Queen
(Samuel Salamone)
domenica 16 ottobre, ore 18.30: Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Paolo Li
Volsi e Roberta Rosignoli leggono brani tratti da Geppetto e Geppetto; a seguire, approfondimenti tematici a cura de I sentinelli di Milano
gli spettacoli in programma: "Naufragio con spettatore", riflessione in più fasi
sul viaggio dei popoli migranti; "Instrument 1", indagine tutta al maschile sulla
cultura siciliana attraverso l’uso di strumenti musicali tradizionali, e "Anticorpi",
con danzatori che vivono il palcoscenico come fosse un vetrino da laboratorio.
La manifestazione propone ancora Vetrina Italia che dà spazio a coreografi
provenienti dalle esperienze più varie: Adriana Borriello, Susanna Beltrami,
Michele Merola, Antonio Montanile, Manfredi Perego, Stefania Ballone, insieme agli artisti della Vetrina Italia domani/UNDER35InScena: venticinque
spettacoli di cui molti in prima nazionale.
Il lavoro di Susanna Beltrami, "Con Tus Ojos", in prima assoluta, è una creazione che abbraccia la complessità dell’opera di Picasso, mentre "Alter" di
Stefania Ballone, solista del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, qui
coreografa e interprete insieme a Massimo Murru è una favola moderna, un
viaggio iniziatico di un uomo e una fanciulla.
Fa da corollario al programma di spettacoli la sezione "Incontri, traffici, contatti, incroci, punti di vista", occasioni di approfondimento, masterclass e momenti di confronto con gli artisti del Festival.
Il Festival è sostenuto da Mibact, Comune di Milano, Regione Lombardia, Teatro Elfo Puccini, Fondazione Cariplo, Next e inoltre da Delegazione Québec
Roma, CALQ e da Ministero Cultura e Comunicazione Québec. Banca
del Monte di Lombardia
sostiene il Festival con
particolare attenzione alla
sezione dedicata alla danza
italiana.
Informazioni, prenotazioni e prevendita
Teatro Elfo Puccini
Sede dei luoghi di spettacolo e botteghino
Corso Buenos Aires, 33
20124 Milano
www. elfo.org
tel. 02 00660606 - [email protected]
Orari biglietteria: lunedì - sabato 10:30/19:00
acquisti telefonici (con carta di credito, senza costi aggiuntivi) tel.
02.00.66.06.06
www.milanoltre.org
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/foyertabloid
ottobre novembre dicembre
2016
il foyer e' tutto del teatro
67
Claudia Lawrence
Danza prima. Pensa dopo.
È l'ordine naturale delle cose.
Samuel Backett
Claudia Fernstrom, in arte Claudia Lawrence – cognome svedese preso in
prestito dalla nonna – mi concede un’intervista a casa sua e ne rimango affascinata: classe 1925, è una signora minuta e signorile. Le locandine dei suoi
spettacoli impreziosiscono le pareti. Mi cade l’occhio su quella de Il diavolo
con Paolo Poli e de Il giardino dei ciliegi con Giorgio Strehler. Mentre beviamo
un tè , mi mostra fotografie e libri: si respira arte.
Foyer: Lei non nasce come attrice, giusto?
Lawrence: No, infatti. Nasco come ballerina di danza ritmica, per poi arrivare
alla danza classica, moderna e di carattere. Ad oggi pratico il tip-tap e lo consiglio a tutti, soprattutto agli attori. Il tip-tap conferisce ritmo, disciplina e
consapevolezza del proprio corpo e dello spazio.
F.: Gli esordi in teatro li ha avuti con
Alessandro Fersen, Paolo Poli e Aldo
Trionfo…
L.: Sì. Con Trionfo poi è stato un piacere lavorare, perché era in grado di
prendere il meglio da un attore, pur lasciandogli molta libertà. Era capace di
prendere un difetto e farne il punto di
forza del personaggio. C’è un bel libro
che si intitola Il teatro di Trionfo edito
da Ubulibri che parla dei lavori di Aldo.
- Noto piacevolmente una foto della
Lawrence in Mamma mia, voglio il cerchio del 1960 F.: Ma Lei ha lavorato anche con
Strehler. Ricordiamo infatti Il giardino dei ciliegi nella stagione teatrale del
1973-74 e L’anima buona di Sezuan
nel 1995-96.
L.: Giorgio era sempre alla ricerca della verità, in qualsiasi cosa facesse. Poi
aveva una personalità prorompente:
durante delle prove al teatro Litta, già
quando lui entrava nel cortile, si sentivano addirittura tremare le pareti. Si
aveva di lui un po’ di timore, ma ciò nonostante, è stata un’esperienza che mi
ha riempito l’anima.
F.: Ma le sue collaborazioni non finiscono qui.
L.: Ho lavorato anche con Franco Enriquez, Filippo Crivelli, Gianfranco De
Bosio e Tonino Conte, che ha avuto il merito di aver portato il teatro fuori dal
palcoscenico, a contatto con la natura, in riva al mare, sulle rocce, nei parchi.
Il teatro d’altra parte può avvenire ovunque. L’importante è che ci sia pubblico, anche solo una persona, con il quale instaurare questo rapporto importantissimo che è il teatro. Se non c’è pubblico, non c’è teatro.
F.: Ha vinto due premi.
L.: Sì, Maschera di Sipario nel 1988 per Tarantella napoletana come Prima
Ballerina e il premio Maria Sciacca come Migliore attrice non protagonista nel
1994 per La scuola di ballo, con Carla Fracci.
F.: Ma dopo tanti anni di carriera, tante collaborazioni e due premi pensa di
avere ancora qualcosa da imparare?
L.: Tantissimo! Non si finisce mai di imparare. Ogni testo, infatti, apre nuove
porte. E anche quando si parla della stessa opera, recitata sera dopo sera, c’è
sempre qualcosa da imparare. Lo spettacolo è ogni sera diverso, perché il pubblico è diverso e, ovviamente anche il rapporto pubblico- palcoscenico lo è.
F.: Ma parliamo ora dei massimi sistemi: che cos’è il teatro e cosa significa essere una donna di teatro?
L.: È vivere altre vite. Si vivono tante vite e non solo la propria. Mi piace il
teatro perché amo stare nella polvere, conoscere nuovi scrittori e mettermi
sempre alla prova. D’altra parte “gli esami non finiscono mai”, come diceva
De Filippo e ogni volta che si va in scena è un esame.
F.: Cosa consiglierebbe a chi volesse addentrarsi nel mondo teatrale?
L.: Sicuramente, Il corpo poetico di Jacques Lecoq.
F.: Adesso edito da Controfibra e che verrà presentato il 4 ottobre alle 18.30
all’Institut français di Milano…
L.: Per una conoscenza teatrale è fondamentale. Poi - sorride - io l’ho conosciuto,
Lecoq. Me l’ha fatto conoscere Lele Luzzati. Era un signore gentile e spiritoso.
F.: Arriviamo al suo ultimo spettacolo, Diffidate dalle parole di Jean Tardieu,
regia di Marina Spreafico, dal 24 novembre al 17 dicembre 2015 al Teatro Arsenale di Milano e poi in tournée. Unisce
tre brevi commedie di un autore ormai
assente dalle scene da molto tempo: Lo
sportello, Finite le vostre frasi!, Di che si
tratta?. Il titolo è stato scelto da Federica Locatelli, traduttrice delle opere di
Tardieu per Lemma Press, ed esprime
benissimo il concetto chiave dell’opera:
la parola, la sua ambiguità e la sua eco
poetica.
L.: Ho scoperto che Tardieu, oltre ad essere all’avanguardia, è un poeta. Non si
è fatto un nome come Ionesco perché,
al contrario, era un uomo tranquillo e
pensava solo al suo lavoro. Ecco, era un
signore gentilmente spiritoso e, a fine
spettacolo, si voleva bene a Monsieur
Tardieu. Dalla sua opera si capisce che,
a volte, un mare di parole non dice come
due parole semplici. Un mare di parole
può confondere.
Marina Spreafico riesce sempre a trovare il punto dolente o che conta di un
autore. In questo modo ci ha spiegato
Tardieu, toccandone i punti fondamentali. Mi ha dato poi da recitare quella bellissima poesia L’homme qui n’y
comprend rien, che è stata per me una
scoperta. Telle chose vient/ telle autre se
passe/ telle autre s’en va./ Ne trouvezvous pas/ qu’on n’y comprend rien? ...È
un signor poeta.
F.: Le pongo un’ultima domanda: con chi ha preferito lavorare?
L.: Ogni rapporto è stato diverso, da ognuno ho imparato qualcosa. Con Paolo
[Poli] è stato uno scambio. Mi ricordo che mi disse “Cosa facciamo?”. Si fermò, mi guardò e mi disse: “Tu mi insegni a ballare, io ti insegno a recitare” e
iniziammo le prove della Santa Uliva.
È un piacere sentirla parlare. Insomma, la Lawrence è una piacevole signora
e una grande attrice che emana fascino ed eleganza, ma soprattutto passione
per il teatro.
Irene Brunetta
eppure, non ho gusti difficili.
voglio solo
il meglio
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