milano Foyer il foyer è tutto del teatro Anno IV Numero 1 stagione: 2016-2017 - Mesi: ottobre - novembre - dicembre Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Progetto e linea editoriale: Nicola Sisti Ajmone. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A 20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086. Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB) +39 039 28288201. Questa tiratura: 10000 copie. In copertina: Valerio Adami, Théâtre - uomo e donna, 1982. Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI www . foyertabloid . net Cottobre, A Rnovembre, T E L dicembre LONE 2016 TEATRI Teatro alla Scala Teatro Filodrammatici Teatro San Babila Teatro Manzoni Teatro Nuovo Teatro dell’Arte Piccolo Teatro di Milano Teatro dal Verme Teatro Carcano Teatro della Contraddizione Nuovo Teatro Ariberto Teatro Arsenale Teatro i Teatro Litta Teatro Elfo Puccini Teatro Officina Teatro LabArca Teatro Menotti Teatro Leonardo Teatro Martinitt Palazzina Liberty Teatro Franco Parenti Teatro Silvestrianum Spazio Tertulliano Teatro Oscar Teatro Delfino Febbrica dell’Esperienza Atelier Carlo Colla & figli Pim Off Teatro Ringhiera Teatro Linguaggicreativi Teatro San Cipriano Teatro Alta Luce Teatro Caboto Teatro Libero Teatro Nazionale CheBanca! Teatro La Creta Teatro del Buratto al PIME Spazio Scimmie Nude Teatro Out Off Teatro della memoria Teatro Sala Fontana Teatro Verdi Teatro della Cooperativa Teatro della Luna Teatro Binario7 pag. 4 6 7 8 10 12 13 16 18 19 21 22 23 24 26 29 29 31 32 33 35 36 38 39 40 41 42 43 44 46 47 48 48 50 51 52 54 55 56 56 58 59 60 61 62 63 FESTIVAL MilanoMusica Illecite visioni MilanOltre 64 65 66 APPLAUSI Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per Claudia Lawrence Con il patrocinio di: 67 il foyer e' tutto del teatro 2 ottobre novembre dicembre 2016 Osservando la copertina di Foyer, Anno IV, numero 1 ˆ – uomo e donna Théatre uno ianitor d’eccezione ci introduce nella stagione teatrale 2016-2017 Valerio Adami, 19 settembre 1982 Théâtre - uomo e donna, matita su carta È Theatre – uomo e donna, un disegno del 1982 di Valerio Adami. Adami – (Bologna 1935) compiuti gli studi artistici alla Accademia di Brera di Milano, tra 1951 e 1954, allievo di Funi, si trasferisce prima a Londra poi a Parigi e a Montecarlo dove ora vive. Dopo un periodo iniziale caratterizzato da esperienze figurative, va via via precisando un proprio stile che, in parte vicino alle forme della pop art e al segno grafico dei fumetti, è caratterizzato da campiture piatte di colore e da netti contorni neri rinuncia qui alle campiture piatte di colore proprie del suo stile, per riservare al netto contorno nero la funzione di creare un soggetto scomposto e unitario insieme che suggerisca, in trasparenza, l’idea stessa di teatro. L’immagine è quella di un Giano bifronte. Giano, divinità del principio, compreso il principiare delle cose, nume dell’anno e del tempo che adduce le stagioni i mesi e gli anni è divinità antichissima di origine indoeuropea, prima che i Romani le tributassero un culto speciale e legassero il suo nome alla sua funzione: un dio delle porte di casa e dei passaggi immaginato con due facce a custodire entrata e uscita. Nel disegno due soggetti – uomo e donna – si fondono in uno, un’endiadi (èn dià dyoîn) oggettivazione dell’essere umano, doppio, scomposto e unitario insieme; sullo sfondo un sipario teatrale appena tratteggiato è sufficiente a suggerirci che lo spettacolo sta per avere inizio. Varchiamo la soglia in attesa di un nuovo svolgersi di vicende, concluse le quali usciremo… soddisfatti o perplessi o sconcertati: gli stessi di prima o diversi? La vita stessa va in scena e gli opposti coesistono – in lotta o in armonia tra loro - in ogni singolo essere umano semplice e poliedrico al tempo stesso che, pur vestendo panni umili, trova la sua nobiltà sul palcoscenico teatrale e ci affascina proprio con quella sua doppiezza di sapore pirandelliano… quando la signora Frola e il signor Ponza, suo genero, si imbattono per caso l’uno nell’altra per via, “subito con la massima cordialità si mettono insieme; egli le dà la destra e, se stanca, le porge il braccio, e vanno così, insieme, tra il dispetto aggrondato e lo stupore e la costernazione della gente che li studia, li squadra, li spia e, niente!, non riesce ancora in nessun modo a comprendere quale sia il pazzo dei due, dove sia il fantasma dove la realtà.” Natalia Ajmone A novembre Riapre il Salone di via Ulisse Dini il bando della Città metropolitana prevedeva la conservazione della destinazione d'uso La sala in ristrutturazione del Salone di via Dini Hanno collaborato a questo numero: Il teatro in prima pagina - Natalia Ajmone - Irene Brunetta - Luca Taro Morishita La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina. Un’illustrazione che cambia ogni numero. È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli artisti. Biografie e immagini delle copertine sono conservate e consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net Un dovuto ringraziamento da parte di tutta la redazione. Foyer social #tuttodelteatro @ FOYERtabloid /foyer tabloid Si apre una nuova stagione per il Salone di via Ulisse Dini 7 a Milano. La Città metropolitana di Milano ha assegnato, tramite bando, la riqualificazione dello spazio, inutilizzato dal 2012, all’associazione “Pacta.dei Teatri”, che si occuperà della ristrutturazione e della messa a norma dei locali. Conclusi i lavori, partirà la stagione teatrale che porterà in scena un programma che trasformerà questo spazio nel primo “Teatro metropolitano” della città, ampliando l’offerta culturale. Il Salone di Via Ulisse Dini, costruito alla fine degli anni ‘60, è stato sede per oltre 30 anni del CRT, il Centro Ricerca Teatro. Una fondazione teatrale dall’impronta fortemente sperimentale che ha fatto del Salone un laboratorio innovativo e creativo, un punto di riferimento per il teatro d’avanguardia che ha visto accadere tra le sue mura alcuni dei momenti di maggior stimolo della ricerca teatrale di tutta Europa. Le locandine che hanno segnato la storia del teatro rimarranno, anche a ristrutturazione ultimata, a incorniciare la scala che conduce al foyer al primo piano. Patrizia Quartieri, consigliera metropolitana con delega all’ Istruzione e all'Edilizia istituzionale, trova per questa rinascita parole emozionate: «Quello dell'assegnazione - con procedimento di evidenza pubblica - a “Pacta.dei Teatri” del Salone di Via Dini è un esempio virtuoso di come la Città metropolitana possa agire positivamente finalizzando le risorse esistenti al bene comune, pur in un contesto di difficoltà economiche e che non pone più l'azione culturale e sociale tra i suoi compiti prioritari. Il Foyer è edito da Salone di Via Ulisse Dini rinasce, mantenendo la sua vocazione teatrale. Siamo davvero molto grati a “Pacta.dei Teatri”, che riqualificando radicalmente questo luogo e pensandolo oltre che come sede di spettacoli, anche come punto di aggregazione stabile di più realtà culturali attorno ad un progetto articolato e attento ai temi della conoscenza e dell'inclusione, ha raccolto la sfida coraggiosa di farne uno spazio aperto e innovativo, il primo Teatro Metropolitano di Milano. Un Polo per le eccellenze e la ricerca, che favorisca percorsi partecipati con i cittadini, in particolare con i giovani. Il sostegno convinto a questa impresa da parte dell'assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno ne dà concreta testimonianza». (segue a pagina 3) Per la pubblicità sulle pagine di Foyer, scrivere a: [email protected] Per informazioni sui punti di distribuzione del giornale potete contattarci all’indirizzo: [email protected] controfibra società a responsabilità limitata www.controfibra.it semplificata, 6/A, Via San Mirocle - 20138 Milano, Capitale sociale €300 i.v., Codice Fiscale, Registro Imprese di Milano e Partita IVA 08481660960, REA MI-2029402, R.O.C. n 24359 (RM) 20 marzo 2014 Foyer, l’unico free-press di informazione sullo spettacolo dal vivo è anche disponibile in abbonamento. Per informazioni a riguardo scriveteci all’indirizzo: [email protected] #tuttodelteatro ottobre novembre dicembre Riapre il Salone di via Dini (segue da pagina 2) La redazione di Foyer è andata in via Ulisse Dini durante i lavori di ristrutturazione e abbiamo fatto due chiacchiere con il direttore artistico di Pacta, Annig Raimondi che ci accoglie annunciando che il nome della futura sala sarà "Pacta.dei teatri - Salone di via Dini". Foyer: Siete emozionati per questo viaggio? Annig: Sì, certo, e in fondo questa emozione è anche uno stimolo ad affrontare la fatica che ne deriva; perché la fatica è grande, grandi lo sforzo e la responsabilità. L’aspetto emozionale c’è ed è lo stimolo che serviva per affrontare questo passo. Da quando c’è stata la divisione con l’Arsenale, abbiamo fatto un anno come teatro del territorio, poi ci siamo trasferiti in una nuova sede che era il Teatro Oscar, per sei anni e mezzo, creando anche un pubblico. Abbiamo avuto poi una serie di problemi. F: Vuoi raccontarne qualcuno? A: Non era lo spazio adatto a tutta la nostra attività, ci pesava non avere la parte della didattica; inoltre, la sala era di proprietà della curia, ragion per cui si doveva sempre passare attraverso un filtro… F.: Quindi le ragioni di questo cambiamento sono riconducibili ad un bisogno di maggiore libertà espressiva? A.: Stavamo cercando uno spazio più consono alla nostra attività, anche dal punto di vista del luogo fisico. Lì avevamo un palcoscenico tradizionale, all’italiana, i cui pregi erano certamente l’acustica ottima, ma non avevamo spazio per la didattica e per gli uffici; era un luogo insomma che doveva essere condiviso. Abbiamo pensato di metterci in gioco in vista di una maggiore autonomia in un luogo che è anche percepito diversamente dalla città. Non che quel genere di identità sia un problema che mi pongo, ma in questa attività, purtroppo, conta anche dove sei, non solo cosa fai. La stampa e la critica hanno penalizzato la permanenza in un teatro parrocchiale… le compagnie stesse nicchiavano un po’, mentre quando programmavo la stagione all’Arsenale correvano. Si riusciva comunque a programmare la stagione, ma non c’era più lo smalto che ritengo questo nuovo spazio, il Salone, possa avere. Muoviamo soprattutto dal desiderio di rilanciarne la storia e di rinnovarlo. Non cambierà la sua natura, anche se già dalla sala potrete notare qualche piccolo cambiamento che è costato uno sforzo che non ci verrà mai restituito, ma per noi che dedichiamo tanto tempo, voglia e, in fondo, un ideale nel fare le cose - anche se abbiamo bisogno di mangiare e 2016 di pagare l’affitto anche noi - non c’è quella spinta, altrimenti avrei fatto l’impiegato di banca [Il costo della ristrutturazione previsto è di 250mila euro; la somma sarà sottratta dall’affitto, 20mila euro l’anno escluse le utenze. Ndr]. Il primo anno, poi, abbiamo la responsabilità di aprire in tempo, inauguriando la stagione con una compagnia ospite. È un lavoro di adeguamento e messa a norma che non è mai stato fatto prima, perché erano tempi diversi e perché vigevano le deroghe e, quindi, si rimandava all’infinito. C’è anche da rifare l’impianto elettrico e da pensare agli arredi. Questo per dire che l’emozione c’è, ma la lascio lì, bisogna razionalizzare subito in un piano e capire come indirizzare l’energia. F.: Siete vicini di casa del PimOff, del Carlo Colla e Teatro Ringhiera. Come vi rapportate con loro? A.: Per ora, abbiamo avviato un primo rapporto con il Ringhiera, uno scambio di stagione, uno spettacolo loro rappresentato qua e viceversa rispetto alla stagione che io chiamo ‘il teatro in famiglia’ che si fa il sabato e la domenica in orari pomeridiani… F.: Cosa vuoi dire al vostro pubblico e ai nostri lettori? A: Che avrà modo di trovare un luogo più sperimentale perché l’immediatezza del rapporto attore-spettatore è diversa qui rispetto a uno spazio in cui la platea è separata dall’attore da un vero e proprio palcoscenico. Il pubblico sarà nella scena e avrà modo di partecipare con un coinvolgimento più diretto. F.: Parliamo della rottura della quarta parete? A.: Quella la facevamo già all’Oscar, dove gli attori, ad esempio, entravano da dietro. Tuttavia, in questo luogo gli spettatori sono chiamati a testimoniare, anche solo stando ad assistere a uno spettacolo, un pezzo di vita, la concretizzazione di un pensiero sull’arte e sulla cultura. Avremo in cartellone la nostra compagnia insieme a compagnie giovani: nuova drammaturgia, nuovi attori e un apporto importante da parte di tutti. Presenteremo un lavoro nostro sui grandi romanzi… ma non vi svelo tutto. Penso sia importante anche per i nuovi spettatori che possano ritrovarsi in un luogo familiare, dove possano ritrovare il piacere di una risata, di un pensiero, di incontrarsi come era una volta l’agorà. Cerchiamo di fare un teatro che sia veramente oltre le barriere, un teatro che sia accessibile a tutti, anche ai non udenti per esempio. F.: Una piccola anticipazione sulla stagione: si piangerà o si riderà? C’è già un telos narrativo? A.: Mi piace pensare che il teatro racchiuda in sé tutte queste parti in quanto luogo della vita all’ennesima potenza. E che anche lo stile con cui mettiamo in scena non escluda mai, anche nel caso del dramma, umorismo e ironia. il foyer e' tutto del teatro Che il teatro sia complessivo della vita insomma. Io credo, considerando il calendario della stagione, che si riderà e si penserà tanto F: Suona come un monito alla leggerezza, alla piacevolezza della riflessione A: Nessuno dovrà mai uscire da qui con un peso addosso; al contrario, gli spettatori dovranno sentirsi più leggeri, più ricchi di idee e di voglia di tornare. Uno dei nostri abbonamenti dell’anno scorso, All you can see, permetteva di vedere tutto quel che si desiderava spendendo una cifra contenuta. F.: Che obiettivo aveva quel tipo di abbonamento? A.: È un modo per partecipare attivamente ad un’attività culturale, oltre che per sostenerla; per dire “siamo con voi”. Ora stiamo lavorando ad una piattaforma di crowdfunding per far sì che questo teatro, che affronta spese importanti per l’abbattimento delle barriere, possa essere portato a termine. F.: È dunque uno scambio, un sostegno vicendevole. Anche i privati possono partecipare? a.: Sì, certo, anche i privati. F.: La domanda più difficile: chi è Annig Raimondi in due parole? A.: Una donna che fa teatro da una vita. A un certo punto durante l’università ho lavorato con quelle compagnie che sbarcavano il lunario con quattro spettacoli la mattina; questo però mi permette di essere lavoratrice dello spettacolo fin dai miei 18 anni. Poi ho deciso che era interessante provare a mettersi insieme a qualcuno. Così sono stata tanto in giro, collaborando insieme a qualcuno a Genova, Roma, in Sicilia. Sono stata una delle fondatrici del teatro Arsenale. A un certo punto ho detto: “vedo cosa manca al teatro Arsenale” e allora da lavoratrice dello spettacolo, ma essenzialmente attrice, ho cercato di dare una direzione artistica al teatro. Poi ho cominciato a fare le regie, lì e fuori. La primissima è stata The Waste Land e da lì ho amato farlo, mettermi in scena insieme agli attori a comporre grandi affreschi vivi, come un direttore d’orchestra che deve mettere insieme gli strumenti.cPoi ho lavorato tanto anche con Alfonso Santagata e con Claudio Morganti. F.: È corretto dire che il teatro capta, per poi trasferire sotto forma di drammaturgia e offrire poi alla riflessione, gli avvenimenti della società? A:Esatto. Ecco perché apriamo un altro teatro: voglio che sia presente per la città come polmone vitale che accoglie e restituisce. Ovviamente rielaborando. E che ricordi alle persone di leggere sempre tra le righe. pacta . dei Teatri - Salone di via Dini Via Ulisse Dini 7 20142 Milano - Italia Tel: 0236503740 www.pacta.org 3 Dal 24 settembre, un nuovo teatro Spazio Banterle ce ne parla Luca Doninelli, direttore artistico del Teatro de Gli Incamminati Franco Branciaroli foto © Manuel Palmieri L’apertura di un piccolo spazio teatrale nel centro di Milano da parte di una Compagnia di “scarrozzanti”, come li chiamava Giovanni Testori, cioè di una compagnia di giro, tradizionalmente (e vocazionalmente) senza dimora, può sembrare un controsenso, ma non lo è. Non è stato, infatti, il bisogno di trovare una dimora a suggerirci di compiere questo nuovo passo, ma piuttosto la necessità di approfondire alcuni dei temi che stavano a cuore al nostro fondatore: non solo la necessità di rimettere la parola al centro della scena teatrale, ma anche di chiarire, nella fatica quotidiana, di quale parola si tratti. “La carne si fa verbo”, diceva Testori, parafrasando e rovesciando il Prologo del Vangelo di Giovanni. È di questa parola che, a più di trent’anni dalla fondazione della compagnia, vogliamo ancora e sempre andare in cerca: la parola che nasce non dal calcolo, dall’ideologia, da un teorema da dimostrare, ma dalla povertà della carne, dalla sperdutezza, dallo smarrimento, dal non saper che fare davanti a una realtà che ci sovrasta: come ricorda il memorabile incipit dell’Edipus testoriano: “E, desso, sara su el sipario, spireto del teatro. La tragedia è fenicia”. Ospitare, produrre, realizzare tentativi di incrocio tra la storia, i saperi, le differenti scritture e il balbettio originario, segreto e non prevedibile del cuore umano è il compito che ci siamo dati innanzitutto come dovere d’amore per il Teatro così come Giovanni Testori ci ha insegnato ad amarlo. L’attività dello Spazio vuole offrire al pubblico spettacoli di piccole dimensioni dove la parola occupi la posizione centrale. Inaugurata con lo spettacolo Giuda con Franco Branciaroli, la programmazione prevede, oltre a diverse prestigiose ospitalità, alcune nuove produzioni degli Incamminati come Magnificat di Alda Merini, interpretata da Arianna Scommegna, Gimondi di Paolo Aresi, con Matteo Bonanni, sdisOrè di Giovanni Testori, con Michele Maccagno, regia di Gigi Dall’Aglio e A Girl is a half-formed thing di Eimear McBride, con e a cura di Elena Arvigo. L’apertura di questa nuova attività è per noi l’occasione di tornare a parlare, dopo anni di silenzio, di Giovanni Testori, il nostro fondatore. Abbiamo guardato con ammirazione i grandi spettacoli testoriani (in primis gli straordinari Tre lai del duo Lombardi-Tiezzi) nati in questi anni: noi però dovevamo fare i conti non solo con un grande scrittore, ma con un maestro, una realtà umana prima che artistica, che per anni è rimasta viva dentro di noi e che, con delicatezza, dobbiamo ora provare a trarre da noi per offrirla nuovamente al pubblico. Chiunque abbia avuto un vero, grande maestro conosce la difficoltà di questo lavoro. Questa sala è l’occasione per riaprire una ferita, come deve sempre fare il Teatro, che è pharmakon, ossia medicina e, insieme, veleno. spazio banterle Tel: 0245470742 www.incamminati.it il foyer e' tutto del teatro 4 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72003744 Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. teatro alla scala Piazza della scala, 1 - 20121 Milano www.teatroallascala.org 1 e 8 ottobre - ore 15.00; 9, 23, 29 e 30 ottobre - ore 11.00 2016 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1, M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. h Il ratto dal serraglio per i bambini di Wolfgang Amadeus Mozart Con Grandi Opere per Piccoli il divertimento è grande anche per chi non è ancora grande. Da questa Stagione alla Scala emozionanti storie d’opera elaborate apposita- mente per il pubblico più giovane. Spettacoli della durata di circa 60 minuti, ideale per bambini anche molto piccoli. L’opera: Belmonte è angosciato perché la sua fidanzata Konstanze, una giovane e bella spagnola, è stata rapita dai pirati e venduta come schiava insieme alla sua ancella inglese Blonde e all’innamorato di quest’ultima Pedrillo. Così Belmonte è venuto a cercarla in Turchia. Belmonte incontra Pedrillo, che gli dice che Konstanze è diventata la favorita del Pascià mentre la sua Blonde è stata offerta in dono a Osmin. Nel secondo atto Pedrillo riesce ad informare Blonde dell’arrivo di Belmonte; Blonde è felice e corre ad avvisare Konstanze. Successivamente Pedrillo fa ubriacare Osmin per metterlo fuori combattimento. Così Belmonte può incontrare Konstanze. Nella notte Pedrillo canta una serenata (In Mohrenland gefangen war): è il segnale per la fuga. Ma le due donne ritardano nel preparare i bagagli, un eunuco le nota e corre a svegliare Osmin. Così i fuggitivi vengono catturati e condotti davanti a Selim, mentre Osmin annuncia con gioia terribili supplizi. Davanti a Selim si scopre che Belmonte è figlio del peggior nemico del Pascià, che gli annuncia una morte terribile. Belmonte e Konstanze si dolgono della fine, ma concludono che almeno potranno morire insieme. Poi la sorpresa: Selim dà prova Dal 3 ottobre al 17 dicembre Dal 4 al 28 ottobre nel Foyer “Arturo Toscanini” coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot ripresa da Yvette Chauviré Prima delle prime Giselle Un ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, sia d’opera sia di balletto, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. 3 ottobre Giselle Silvia Poletti, Tra realtà e illusion romantique (con video). 19 ottobre Le nozze di Figaro Carla Irene Moreni, Guardate queste femmine! (con ascolti e video). 2 dicembre Madama Butterfly Franco Pulcini, con la partecipazione del M° Riccardo Chailly, La prima versione (con ascolti). Giselle, balletto romantico per eccellenza, continua ad attrarre il pubblico nel contrasto fra un mondo solare e un regno oscuro e terribile, popolato di spiriti. Il Corpo di Ballo scaligero porta di nuovo in scena l’indimenticabile coreografia di Coralli-Perrot nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come Giselle ha esaltato la tradizione classica in tutta la sua purezza e consegnato la sua fama al mondo. La sua versione, per la prima volta alla Scala nel 1950, la vide proprio nel ruolo della sfortunata giovane di campagna che sognava l’amore e Con: Solisti e Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala Direttore: Michele Gamba Regia: Johannes Schmid Elaborazione musicale e arrangiamento: Alexander Krampe Scene: Marie Holzer Costumi: Dorothea Nicolai amava danzare. Dirige uno specialista del repertorio francese come Patrick Fournillier, in scena la coppia Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Con: Svetlana Zakharova (4, 12, 14), Roberto Bolle (4, 12, 14); Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala Musica: Adolphe Adam Direttore: Patrick Fournillier Scene e costumi: Aleksandr Benois; Angelo Sala, Cinzia Rosselli 9 novembre Porgy and Bess Carlo Maria Cella, Summertime! (con ascolti). 17 dicembre Coppélia a cura di Stefano Tomassini, Bambole meccaniche e pericolose ossessioni (con video). Dal 26 ottobre al 27 novembre 8 ottobre - ore 20.00 Messa da requiem Coro e Orchestra del Teatro alla Scala In programma la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi. Con: Krassimira Stoyanova, soprano; Daniela di grande magnanimità, non vuole abbassarsi al livello del suo nemico e rinuncia alla vendetta liberando le due coppie, che possono così ritornare a casa mentre Osmin si ritira rosso dalla rabbia. Cantato in lingua italiana. Barcellona, mezzosoprano; Francesco Meli, tenore; Dmitry Belosselskiy, basso; Riccardo Chailly, direttore; Bruno Casoni, maestro del coro Le nozze di Figaro regia di Frederic Wake-Walker; Franz Welser-Möst, direttore Nel 225° anniversario della morte di Mozart il Teatro alla Scala presenta una nuova produzione de Le nozze di Figaro affidandosi a uno straordinario regista poco più che trentenne: Frederic WakeWalker, autore di una produzione de La finta giardiniera che è stata la rivelazione del Festival di Glyndebourne nel 2014. Le scene sono firmate da Antony McDonald. La parte musicale è affidata a uno dei grandi direttori mozartiani del nostro tempo, Franz Welser-Moest, che è per la prima volta ospite di una importante nuova produzione alla Scala, mentre nelle parti principali cantano Diana Damrau (contessa), Marianne Crebassa (Cherubino), Golda Schultz (Su- sanna) e Markus Werba (Figaro). Nella parte del Conte si alternano Carlos Álvarez e Simon Keenlyside. Durata: 3 ore. Con: Carlos Álvarez (26, 29 ott. 2, 5 nov.), Simon Keenlyside (8, 10, 16, 24, 27 nov.), Diana Damrau, Markus Werba, Golda Schultz, Marianne Crebassa, Anna Maria Chiuri, Andrea Concetti, Kresimir Spicer, Theresa Zisser Scene e costumi: Anthony McDonald Luci: Fabiana Piccioli Produzione: Teatro alla scala ottobre novembre dicembre 2016 Dal 13 al 23 novembre Porgy and Bess di George Gershwin, DuBose e Dorothy Heyward e Ira Gershwin L’opera di Gershwin torna alla Scala in versione semiscenica diretta da Alan Gilbert, direttore musicale della New York Philharmonic, che sostituirà Nikolaus Harnoncourt, scomparso il 5 marzo 2016. Verrà eseguita per la prima volta alla Scala la versione originale della partitura. Gershwin era stato profondamente colpito nel conoscere Alban Berg a Vienna alla fine degli anni ’20 e riteneva che Porgy fosse “il suo Wozzeck”. Nella versione di Porgy and Bess che ascolteremo è inclusa molta musica influenzata dalle esperienze dell’avanguardia europea che è usualmente espunta ma che contribuisce all’effetto drammatico dell’opera e alla comprensione dei legami di Gershwin con l’universo musicale del suo tempo. Alan Gilbert torna sul podio scaligero dopo aver diretto la Filarmonica il 15 settembre 2015. La regia è firmata da Philipp Harnoncourt; il cast comprende Kristin Lewis, già ascoltata alla Sca- Dal 7 dicembre al 8 gennaio Madama Butterfly regia di Alvis Hermanis; Riccardo Chailly, direttore Madama Butterfly nacque alla Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un agguato organizzato dai nemici del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa del pubblico di fronte a un’opera cruda e innovativa, che guardava da pari a pari agli sviluppi più recenti del teatro musicale europeo. Puccini corse ai ripari tagliando, aggiustando, e tre mesi dopo l’opera conquistò al Grande di Brescia il successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo. Dopo Turandot e La fanciulla del West Riccardo Chailly prosegue nel percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre da Direttore Principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico. La regia è di Alvis Hermanis, già apprezzato alla Scala per le nuove produzioni de Die Soldaten di Zimmermann e I due Foscari di Dal 20 dicembre al 19 gennaio Coppelia musica di Léo Delibes, coreografia di Mauro Bigonzetti Con una nuova creazione in prima assoluta si apre la nuova Stagione di Balletto 2016-2017, affidata al neo direttore del Corpo di Ballo Mauro Bigonzetti. Dieci recite, fra dicembre e gennaio, più la consueta Anteprima dedicata ai Giovani per una nuova Coppélia: sedotto dalle atmosfere inquietanti e drammatiche del racconto di Hoffmann, dal mistero di una bambola meccanica e di un’ossessione fatale, Mauro Bigonzetti declina la ricca partitura di Delibes in un intreccio di illusioni, di inganni, di realtà e apparenza, di ricordi e di doppiezza, di turbamento e ambiguità, di occhi e sguardi che confondono e che sospingono inesorabilmente teatro alla scala la come Aida nel 2015, Pumeza Matshikiza, che al Piermarini ha sostenuto la parte di Eva nella prima assoluta dell’opera CO2 di Giorgio Battistelli, e Angel Blue. Durata: 2 ore e 55 minuti. Con: Morris Robinson, Kristin Lewis, Lester Lynch, Pumeza Matshikiza, Angel Blue, Tichina Vaughn, Donovan Singletary, Chauncey Packer, Cameo Humes, Stefano Guizzi; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Direttore: Alan Gilbert Regia: Philipp Harnoncourt Costumi: Elisabeth Ahsef Video: Max Kaufmann e Eva Grün Produzione: Teatro alla Scala Verdi, e il cast ruota intorno alla Cio-Cio San di Maria José Siri, soprano emergente sui maggiori palcoscenici internazionali. Versione originale Milano 1904; durata dello spettacolo: 2 ore e 40 minuti incluso intervallo. Con: Maria José Siri, Annalisa Stroppa, Bryan Hymel, Carlos Álvarez, Carlo Bosi, Costantino Finucci, Gabriele Sagona; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Scene: Alvis Hermanis e Leila Fteita Costumi: Kristine Jurjāne Luci: Gleb Filshtinsky Video: Ineta Sipunova Coreografia: Alla Sigalova Drammaturgia: Olivier Lexa Produzione: Teatro alla Scala verso un punto di non ritorno. Molte sono le versioni coreografiche di questo titolo, nato per il balletto come favola a lieto fine, e documentato alla Scala fin dalla fine dell’Ottocento. Con: Roberto Bolle (20, 21 dic; 13 sera, 15 gen); Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala; Patrick Fournillier, direttore Scene e luci: Carlo Cerri Costumi: Maurizio Millenotti, Irene Monti Video: Carlo Cerri, Alessandro Grisendi, Marco Noviello 5 Dal 20 al 22 ottobre - ore 20.00 Filarmonica della Scala Riccardo Chailly, direttore Con Benjamin Grosvenor al pianoforte, il seguente programma: Johannes Brahms, Tragische Ouverture in re minore op. 81; Franz Liszt, Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra; Johannes Brahms, Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73. 28 novembre - ore 20.00 Matthias Goerne Baritono Musiche di Schumann eseguite al pianoforte da Christoph Eschenbach. 11, 14 e 15 dicembre - ore 20.00 Requiem 225° anniversario della morte di Mozart Wolfgang Amadeus Mozart, Requiem in re minore KV 626 (completamento di Franz Süssmayr). Con: Genia Kühmeier, soprano; Elisabeth Jansson, mezzosopra- no; Mauro Peter, tenore; Andreas Bauer, basso; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala; Christoph von Dohnányi, direttore; Bruno Casoni, maestro del coro 19 dicembre - ore 20.00 Anita Rachvelishvili mezzosoprano Accompagnata al pianoforte da David Aladashvili, un recital con le musiche di Taktakishvili, Rachmaninov, Fauré, Bellini, Rossini e Tosti. dal 1907 occhiali e montature delle migliori marche e vintage viale gabriele d’annunzio, 9 - milano - tel. 02 89409234 www.otticarimoldi.com il foyer e' tutto del teatro 6 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36727550 Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato h.21.00; mercoledì e venerdì h. 19.30; domenica h. 16.00; lunedì riposo. www.teatrofilodrammatici.eu teatro filodrammatici Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Dal 25 al 30 ottobre Il fantasma di Canterville la voce di Ferdinando Bruni per Oscar Wilde Niente è più divertente di una bella storia di fantasmi. Sono poche le forme della narrazione che possono competere con la proverbiale “notte buia e tempestosa”, con i suoi alberi scheletrici, catene cigolanti, case cadenti, fantasmi svolazzanti e cripte ammuffite. Lasciamo allora che sia il genio stravagante di Oscar Wilde ad architettare una storia di orrori per nulla orrenda, anzi divertentissima e acuta, la storia di uno spirito tormentato dalla presenza più terrificante che possa infestare un antico castello inglese: una moderna famiglia americana. Ferdinando Bruni riprende il suo personale percorso dedicato a Oscar Wilde scegliendo il racconto più divertente dell’autore. Una lettura per adulti e per bambini. Durata 60 minuti. Produzione: Teatro dell’Elfo Dal 12 al 16 ottobre Illecite visioni Rassegna di teatro omosessuale Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo significativo e un incoraggiamento a continuare nel solco tracciato ma anche a farsi cassa di risonanza di quanto accade nella galassia LGBT e, nel caso di questa edizione, non si 2016 Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1 (Cordusio), M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino). Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] poteva ignorare l’imperfetta e monca legge sulle unioni civili che tuttavia rappresenta almeno una presa in carico di istanze a lungo rivendicate. Vedi il programma dettagliato nella sezione “Festival” alle ultime pagine. Dal 2 al 6 novembre Il migliore dei mondi possibili di Magdalena Barile, regia Simona Arrighi e Sandra Garuglieri Ispirata a Candido di Voltaire, una commedia filosofica per quattro giardiniere. Benvenuti nel giardino della libertà e dell’uguaglianza. Ogni sera quattro attrici-cortigiane si esibiscono al servizio della loro esigente padrona, Madame. In scena le avventure del Candido di Voltaire, giovane ottimista me- tafisico a spasso nel peggiore dei mondi possibili: il nostro. In una gara di asservimento volontario le quattro competono per compiacere Madame. Quando Madame viene decapitata nel suo giardino, senza una padrona per cui esibirsi e con un nuovo potere alle porte, le cortigiane dovranno decidere cosa fare delle loro esistenze. Durata 70 minuti. Con: Simona Arrighi, Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri Primo spettatore: Massimiliano Civica Produzione: Attodue; Murmuris Dal 12 al 18 dicembre La lettera e Jekill on ice di e con Paolo Nani Paolo Nani torna al Teatro Filodrammatici dopo i grandi successi e le liste d’attesa degli ultimi cinque anni. Ha imparato a stupire il pubblico con la sua arte quasi magica, in grado di strappare risate a chiunque e quest’anno di nuovo in scena al Teatro Filodrammatici con due spettacoli: “Jekyll on Ice!” e con un grande classico “La lettera”. Produzione: Teatro Filodrammatici La lettera Il tema de “La Lettera” è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, chissà perché, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce. Tutto qui. Un tema per 15 variazioni. Un piccolo miracolo di precisione scenica e talento che da più di vent’anni è in tour in tutto il mondo, liberamente ispirato a Esercizi di stile di Raymond Queneau. Durata 60 minuti. Regia: Nullo Facchini 14 e 16 dicembre - ore 21.15 Jekill on ice Uno spettacolo di Visual Comedy con calore, colore, gag e humor folli. Jekyll è un timido gelataio che, nel tentativo di produrre un gelato originale, sbaglia ingredienti e scatena una reazione chimica che lo trasforma in un rocchettaro assatanato. Le situazioni demenziali che ne nascono, spaziano dalla produzione di palloni mostruosi, al concerto heavy metal, fino a un gran finale con gelati per tutti. Paolo Nani invita tutti a giocare in una originalissima versione del classico di Stevenson. Durata 60 minuti. Drammaturgia: Paolo Nani, Frede Guldbrandsen, Valentino Dragano Regia: Frede Guldbrandsen, Valentino Dragano Dal 22 novembre al 4 dicembre Collaborators di John Hodge, regia di Bruno Fornasari La Mosca del 1938 è un posto pericoloso, se uno ha senso dell’umorismo e una particolare inclinazione verso la libertà. Mikhail Bulgakov, perseguitato dalla polizia segreta, possiede entrambe le cose. Gli viene allora proposto, da parte del Commissariato del popolo, di scrivere una commedia su Stalin per celebrarne il sessantesimo compleanno. In cambio, l’autore de “Il maestro e Margherita”, potrebbe vedere la sua carriera rinascere. Che fare? L’ultimo testo di John Hodge, sceneggiatore, tra gli altri, di Trainspotting, Piccoli omicidi tra amici e The Beach, tocca il delicato argomento del rapporto tra regime e cultura, tra censura e creazione artistica. Il testo, vincitore del “Laurence Olivier Award 2012” come miglior commedia, narra del rapporto tra Bulgakov e Stalin, partendo dal presupposto che l’uomo e il mostro siano fondamentalmente e irrimediabilmente attratti uno dall’altro. Collaborators è, inoltre, il modo col quale il Teatro Filodrammatici festeggia, con rinnovata sfida, i 220 anni dalla fondazione dell’Accademia dei Filodrammatici, suo ente promotore. Durata 110 minuti. Con: Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Michele Basile, Marco Cacciola, Emanuela Caruso, Bruno Fornasari, Enzo Giraldo, Marta Lucini, Alberto Mancioppi, Daniele Profeta, Chiara Serangeli, Umberto Terruso, Elisabetta Torlasco, Antonio Valentino Scene e costumi: Erika Carretta Musiche: Rossella Spinosa eseguite dal vivo da New MADE Ensemble Traduzione: Bruno Fornasari Produzione: Teatro Filodrammatici ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro San Babila Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano dal 25 al 30 ottobre 7 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 798010 Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato h. 20.30; mercoledì e domenica h. 15.30; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila). Prezzi: intero € 27,50; riduzioni. www.teatrosanbabilamilano.it [email protected] Dal 3 novembre al 1 dicembre Arlecchino servitore di due padroni Vi presento l'operetta di Carlo Goldoni, regia di Carlo Boso, con David Anzalone Milano 1947, le ferite della guerra sono ancora vive e l’Italia è tutta da ricostruite. In casa di Bagnasco, vecchio palazzinaro senza scrupoli, si sta assistendo alla promessa di matrimonio tra sua figlia Clarice e Silvio, figlio dell’Onorevole Roma. I due sono innamorati ed è una fortuna che possano promettersi, dato che Calogero Vizzini, noto mafioso siciliano cui Clarice era destinata, è morto in una lite a causa della sorella di lui, Beatrice. Inaspettatamente, nella scena irrompe proprio Calogero Vizzini, venuto a Milano per incontrare la sua futura sposa. In realtà, colui che si presenta in casa degli allibiti personaggi è Beatrice Vizzini, sorella del defunto in vesti da uomo per poter andare in cerca di Lucky Lucania, boss della mala italoamericana e suo amante, fuggito a Milano in seguito al colpo mortale inferto di sua mano Dal 8 al 13 novembre Chi è di scena drammaturgia e regia di Alessandro Benvenuti Quel che appare si scopre tutt’altro che vero, e quel che è vero si svela in un intreccio giocoso e imprevedibile. Una specie di doppio salto mortale drammaturgico accompagna lo spettatore a un finale assolutamente inaspettato. Un gioco leggero con le vicende pubbliche e private dei tre protagonisti, sull’intreccio tutt’altro proprio a Calogero. Tutti i personaggi saranno vittime delle bugie e dell’ingordigia del servitore Arlecchino, un reduce della campagna di Russia che, per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la fame, mente, corteggia, ama, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena. che evidente dei loro rapporti, affrontando insieme tematiche di grande attualità sociale. Un linguaggio forte, pastoso, assolutamente esplicito, lineare, venato di ironia con punte di corrosività sarcastica e sempre di una comicità istintiva e feroce. Con: Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni, Maria Vittoria Argenti Tre incontri storico-musical-culturali tenuti da Elena D’Angelo Un viaggio nel tempo, in musica, alla riscoperta di personaggi, eventi, aneddoti, curiosità e costumi che hanno fatto la storia dell’operetta. Questa forma musicale sempre molto apprezzata dal pubblico ed oggi contraddistinta da una notevole riscoperta, ci riporta indietro negli anni: in un mondo di fiaba animato da granduchesse e fiumi di champagne, ussari a cavallo e giapponesine innamora- te, misteriose leggende di carillon e campanelli, uomini in frac e violini tzigani… fino al momento in cui l’operetta lascia il posto alla rivista e alla commedia musicale. 3 novembre - ore 20.30 Sempre allegre queste vedove. L’operetta immortale 17 novembre - ore 20.30 L’Italia nell’operetta. Un’operetta per ogni regione 1 dicembre - ore 20.30 Nel paese dei campanelli. L’operetta di Lombardo – Ranzato 6 novembre - ore 16.00 Robin Hood h drammaturgia e regia di Sandra Bertuzzi Dal 15 al 20 novembre Festival Mythos Domo Emigrantes, Fattoria Vittadini e Mascherenere Una sessione di studio sul teatro classico, un percorso formativo che ha aperto, tra gli attori dell’associazione Mascherenere con il regista Vittorio Vaccaro, la voglia di sviluppare la conoscenza di quel teatro apparentemente lontano da altre culture che non siano italiane… il teatro classico e in particolare il mito e il teatro greco. Con la partecipazione dell’ensemble musicale Domo Emigrantes e di Fattoria Vittadini, ensemble di teatro danza. 15 novembre Domo Emigrantes in concerto Suoni e ricerca musicale che vengono da luoghi e tradizioni strettamente connesse alla cultura occidentale del mito e della trasmissione orale Con: Stefano Torre, voce, chitarra, bouzuki, mandolino, friscalettu, zampogna; Filippo Renna - voce, tamburi a cornice, percussioni; Ashti Salam Abdo, voce, percussioni, saz- tembûr; Calogero La Porta, fisarmonica; Andrea Dall’Olio, violino; Gabriele Montanari, violoncello. 16 novembre Odio Il corpo, il primordiale, il mito della nascita e del nulla declinato nella danza Con: Fattoria Vittadini, Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Cesare Benedetti, Noemi Brescia- ni, Pieradolfo Ciulli, Maura Di Vietri, Gabriele Marra, Riccardo Olivier, Francesca Penzo, Mariagiulia Serantoni, Vilma Trevisan 18, 19 e 20 novembre Prometeo di Ilaria Rossetti, regia di Vittorio Vaccaro Nato come restituzione finale del progetto Mythos, Prometeo si presenta con una messa in scena essenziale e primordiale: il mito di Prometeo, dio ribelle che rubò il fuoco agli uomini per donarlo agli dei, evoca le origini del mondo e dei suoi elementi. Incatenato a un rupe a strapiombo sul mare, tormentato dagli elementi e da un’aquila affamata, Prometeo subisce il proprio supplizio con fierezza: ricostruisce la storia dell’universo umano dal primo caos alla gerarchia degli dei, mentre in molti giungono a fargli visita e in molti vorrebbero conoscere da lui il futuro. La storia del leggendario Robin di Locksley il generoso fuorilegge, attorniato dai suoi celebri amici tra i quali Little Jhon, Lady Cocca e nemici come Re Giovanni, compie una missione per salvare la contea dai soprusi del malvagio Re e per ostacolare il matrimonio non voluto a cui è destinata la bella Lady Marian. Un susseguirsi di scene mozzafiato per uno spettacolo che lascerà nei cuori dei piccoli spettatori, la sensazione di essere essi stessi, nel loro piccolo, degli eroi in grado di difendere la giustizia. Durata: 50 minuti. Età consigliata: dai 4 anni. Prezzo: 12 euro. Con: Tommaso Fortunato Umberto Fiorelli Monalisa Verhoven Valeria Nasci Giacomo Cordini Marco Mandrioli Daniele Palumbo Scene: Federico Zuntini Produzione: Fantateatro 11 dicembre - ore 16.00 h Il canto di Natale da Charles Dickens, regia di Sandra Bertuzzi La storia di Scrooge, uomo d’affari che pensa solo al successo, al denaro e al lavoro, a discapito della famiglia. Scrooge, non apprezza le cose quotidiane e non riesce a godere delle feste. La svolta della sua esistenza si ha proprio alla vigilia di Natale, quando rientrando a casa più arrabbiato del solito si trova di fronte tre fantasmi, che rappresentano il passato, il presente e il futuro. Un’originalis- sima messa in scena, con pupazzi sul palco insieme agli attori: una tecnica sperimentata nei musical di Londra e Broadway. Durata: 60 minuti. Età consigliata: dai 6 anni. Prezzo: 12 euro. Con: Umberto Fiorelli, Tommaso Fortunato, Monalisa Verhoven, Marco Mandrioli, Valeria Nasci Scene e costumi: Federico Zuntini Produzione: Fantateatro 8 teatro san babila 3 dicembre - ore 20.30 e 4 dicembre - ore 15.30 Finché giudice non ci separi di Augusto e Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli, regia di Augusto Fornari operetta di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, regia di Elena D’Angelo nare i campanelli con i mariti olandesi. Ma come in tutte le favole presto ritorna la pace. Gli ufficiali ripartono con le mogli e sull’isola per altri 100 anni esisterà ancora l’incubo dei campanelli! Ma sarà poi un male? Con: Elena D’Angelo, soubrette; Matteo Mazzoli, comico; Francesco Tuppo – Gianfranco Cerreto, tenori; Sandro Cuccuini, direttore Coreografie: Salvo Aversano Corpo di ballo: Compagnia Orizon Produzione: Compagnia d’operette Elena D’Angelo E’ la storia di Mauro, Paolo, Roberto e Massimo, quattro amici, tutti separati. Massimo è fresco di separazione e ha appena tentato di togliersi la vita. Il giudice gli ha levato tutto: la casa, la figlia e lo ha costretto a versare un cospicuo assegno mensile alla moglie. Con quello che resta del suo stipendio si può permettere uno squallido appartamento, 35 mq, ammobiliato Ikea. I tre amici gli stanno vicino per rincuorarlo e controllare che non riprovi a mettere in atto l’insensato gesto. Ognuno dà consigli su come affrontare la separazione, questa nuova situazione e come ritornare a vivere una vita normale. Proprio quando i tre sembrano essere riusciti a riportare alla ragione il loro amico, un’avvenente vicina di casa suona alla porta. Massimo ha una crisi isterica, perché la vicina è... Una dal 13 al 18 dicembre; 31 dicembre Doppia coppia di Derek Benfield, regia di Marco Vaccari Ferris accetta controvoglia di occuparsi dell’hotel della sorella durante una breve vacanza di lei, non immaginando quante cose possono accadere in una sola serata di primavera. Arriva inaspettatamente una coppia: Roger e Sally (lui ha lasciato la moglie Helen a casa a badare ai pesci rossi e lei il marito Geoff a fare il giardinaggio); ma He- len e Geoff non sono a casa. Anche loro hanno pianificato un fine settimana di goduria. E così finiscono nello stesso albergo. Quando Ferris si rende conto della situazione che si è venuta a creare si imbarca in una serie di bugie, confusioni, iniziative inconsulte e pasticci nel tentativo di evitare l’incontro di mariti, mogli, amanti in situazio- Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Dal 22 ottobre al 27 dicembre h Dal 13 al 30 ottobre Manzoni family Sarto per signora per spettatori dai 6 ai 96 anni di Georges Feydeau, regia di Valerio Binasco 22 ottobre 29 ottobre La casa delle storie regia di Michele Visone Un capolavoro della leggerezza, una macchina che scorre velocissima, ma con un meccanismo preciso, delicato e minuzioso. Feydeau ritrae un’umanità stramba, che si ficca in situazioni assurde e ne esce all’ultimo secondo con un impossibile balzo. È il balzo che tutti vorremmo saper fare. Il suo Di solito, si può essere spettatori o attori; qui si è entrambi. Un gioco in cui i ruoli si scambiano e tutti insieme si diventa attori. Entra il pubblico e subito tutti in scena! Chi vestito da Cappuccetto Rosso, chi da albero, chi da cacciatore. Tutti pronti ad entrare nel mondo magico della fiaba. Si ride e si scherza, ma il Lupo è lì che aspetta in agguato… ma come si narra, la vittoria sul Lupo è alla fine assicurata. Con: Salvatore Aronica, Francesca Biffi, Valentina Grancini, Veronica Franzosi, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Mafezzoli, Paola Passarello Drammaturgia e regia: Giovanni Lucini Hotel Transilvania Chi ha il coraggio di soggiornare in un Hotel 5 stelle da... urlo? A gestire questo bizzarro albergo è il Conte Dracula in persona, spalleggiato dai mostri più bizzarri e divertenti che possiate mai immaginare. Riuscirà il nostro Conte ad organizzare un compleanno coi fiocchi all’interno dell’Hotel per la figlioletta Mavis? Se ne vedranno delle belle e... terrificanti! Coreografie: Claudia Pari, Mattia Ferretti Scene: Giuseppe Di Falco Direzione artistica: Maurizio Colombi 12 novembre Geronimo Stilton nel regno della fantasia Il musical Lo show racconta (segue alla prossima pagina) sguardo su temi importanti come amore, matrimonio, successo sociale è talmente immorale e superficiale che sembra riscattare beffardamente la pesantezza della vita. Scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti sono gli elementi base di questo divertente vaudeville. Al centro il dottor Mo- 30 ottobre - ore 11.00 SF Jazz Collective aperitivo in concerto Per la prima volta in Italia il folgorante ensemble che già da alcuni anni, negli Stati Uniti, ha prodotto alcune fra le più significative e interessanti riletture di autori diversi appartenenti alla tradizione del jazz e della musica popolare di origine africanoamericana come Joe Henderson, Stevie Wonder, Chick Corea, McCoy Tyner, Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonious Monk, Michael Jackson Otto eccezionali musicisti presente- commedia sulla separazione, una girandola di situazioni, divertenti e paradossali, con mobili che si montano e si smontano mentre si parla in maniera divertente, arrabbiata ed esilarante di dubbi, colpe, ragioni, torti e ricatti da affrontare quando un matrimonio finisce. Con: Luca Angeletti, Augusto Fornari, Toni Fornari, Laura Ruocco, Nicolas Vaporidis ni compromettenti e cercando di trarre dalla situazione un proprio tornaconto economico. L’ennesimo gioco dell’autore inglese per ironizzare sulle piccinerie umane e muovere i personaggi come burattini è di nuovo servito. La scorsa stagione la Compagnia Teatro San Babila aveva allestito “Toccata e fuga” sempre di Derek Benfield. Lo spettacolo è in scena anche il 31 dicembre con doppio spettacolo e brindisi di mezzanotte assieme agli attori. Con: Compagnia Teatro San Babila Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Orario spettacoli: feriali h. 20.45; domenica h. 15.30. www.teatromanzoni.it [email protected] Teatro Manzoni Cappuccetto rosso 2016 Dal 22 al 27 novembre Il paese dei campanelli In un’immaginaria isola olandese esiste il Paese dei Campanelli. La leggenda dice che se una moglie tradisce il marito, il campanello che c’è sulla porta di ogni casa suonerà e tutti sapranno così quello che è successo. Nessun campanello ha mai suonato fino all’arrivo di una nave militare inglese, costretta all’attracco nel porto dell’isola. Gli ufficiali sbarcano e i campanelli suonano. La Gaffe, mozzo dell’equipaggio, per un imperdonabile errore comunica il tradimento alle mogli degli ufficiali. Quest’ultime arrivano sull’isola rifanno suo- ottobre novembre dicembre ranno le lori vibranti interpretazioni di alcuni capolavori del jazz moderno e, soprattutto, delle più intriganti e complesse composizioni legate alla vita e all’estetica di Miles Davis. Con: Miguel Zenón, sax contralto; David Sánchez, sax tenore e contralto; Sean Jones, tromba; Robin Eubanks, trombone; Warren Wolf, vibrafono; Edward Simon, pianoforte; Matt Penman, contrabbasso; Obed Calvaire, batteria Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1(Palestro), M3 (Montenapoleone); Bikemi 80 (Manzoni). Prezzi: poltronissima €30,00/32,00; poltrona e/o posto unico € 25,00/ 15,00; riduzioni. lineaux, un libertino fresco di matrimonio, ma dai dubbi comportamenti coniugali, qui disegnato dall’estro di uno straordinario Emilio Solfrizzi. Accanto a lui un gruppo di attori diretti da Valerio Binasco, attento ad ogni dettaglio di questa perfetta partitura. Con: Viviana Altieri, Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Fabrizio Contri, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio, Elisabetta Mandalari, Emilio Solfrizzi ottobre novembre dicembre Dal 3 al 20 novembre Il bagno di Astrid Veillon, regia di Gabriel Olivares Lu compie quarant’anni e le sue tre migliori amiche hanno deciso di organizzarle una festa a sorpresa a casa del suo fidanzato. Ma a sorpresa arriva anche la madre di Lu. In una notte di follia, ubriachezza, incomprensioni e scoperte “in bagno”, le quattro amiche si trovano ad affrontare la verità sulla loro amicizia. Il bagno è un gioco di seduzione, una metafora di vita, un nascondiglio, un lavoro di introspezione e soprattutto un trattato sull’uomo. Un bizzarro ed esilarante vaudeville che sfrutta ingegnosamente gli alti e i bassi emotivi delle protagoniste, aggiungendo enfasi a drammi con- 13 novembre e 18 dicembre - ore 19.30 Manzoni Derby Cabaret dinner, wine & show Dopo il successo delle passate edizioni torna il primo talent-show della comicità presentato da Maurizio Colombi e Luisa Corna: a novembre e dicembre le prime due tappe. Ogni domenica tre giovani comici si sfideranno a colpi di risate per conquistarsi il voto del teatro manzoni 2016 pubblico accompagnati dalle esilaranti esibizioni di tre affermati comici coach.Una ricca e piacevole cena a buffet nel foyer del teatro e una degustazione di vini di una cantina di grande pregio guidata dai sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier Lombardia. divisi. Uno spettacolo divertente e sincero, diretto con intelligenza da uno dei più interessanti registi spagnoli, Gabriel Olivares, che promette tante risate. Con un cast di donne eccezionali, capitanate da Stefania Sandrelli, per la prima volta insieme sul palcoscenico alla figlia Amanda. Con: Stefania Sandrelli, Amanda Sandrelli, Claudia Ferri, Giulia Fiume, Serena Iansiti Adattamento: Beatriz Santana, Pilar Ruiz Gutiérrez, David Conati La simpatia di Maurizio Colombi e le doti canore dell’eclettica Luisa Corna, la coinvolgente musica dal vivo, la giuria di qualità composta dai giornalisti di Sorrisi e Canzoni TV, dal critico Mario Luzzatto Fegiz, dai dj di Radio Reporter e dal comico Bruceketta, la sorpresa di grandi ospiti per ogni serata, saranno la cornice del talent-show. E’ anche possibile acquistare un biglietto per la sola parte di spettacolo. L’ingresso in sala è previsto alle ore 20.20. Dal 24 novembre al 11 dicembre Nudi e crudi di Alan Bennett, regia di Serena Sinigaglia Cosa succederebbe se una sera tornando a casa trovaste il vostro appartamento svaligiato da ladri che non hanno lasciato traccia neppure di un interruttore? É quello che capita ai signori Ransome e sconvolge la loro vita tranquilla e ripetitiva. Diversa la reazione dei due: lui si arrabbia sempre più, lei prova quasi un senso di liberazione. Intanto, in un gioco di caratteri sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione. Dal romanzo di successo del genio comico Alan Bennett Nudi e crudi, commedia spumeggiante piena di umorismo e ironia, un ritratto impietoso della vita di una coppia inglese di mezza età. Con: Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi, Nicola Sorrenti Adattamento: Edoardo Erba 27 novembre - ore 20.45 Platone - La caverna dell'informazione di e con Leonardo Manera e Alessandro Milan Ridere e divertirsi con l’attualità: è quello che succede in Platone, la caverna dell’informazione. Leonardo Manera, comico dall’esperienza pluriennale, e Ales- sandro Milan, giornalista in onda tutte le mattine su Radio24, con la partecipazione straordinaria di noti giornalisti del panorama nazionale, conducono questo 28 novembre - ore 10.30 e 20.45 Centomila, uno, nessuno Drammaturgia e regia di Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri Un viaggio ironico e appassionato nel multiforme universo di Pirandello, un ritratto inedito disegnato attraverso le figure più significa- tive della sua vita, le sue opere, il suo pensiero; una riflessione scanzonata e umoristica sull’uomo del Novecento, a cui solo la scena può 24 ottobre e 14 novembre - ore 19.00 Manzoni cultura conducono Edoardo Sylos Labini e Giovanni Terzi La serata inizia con un aperitivo, poi i conduttori ci faranno scoprire alcuni segreti degli ospiti, sempre accompagnati dalle musiche mixa- te dal dj Paul Vallery e da immagini di repertorio inedite. Il 24 ottobre l’appuntamento è con Carlo Cracco, uno dei cuochi più famosi Dal 22 ottobre al 27 dicembre per spettatori dai 6 ai 96 anni (segue: Geronimo Stilton) le avventure del famoso topo che insieme a gnomi, folletti e draghi, dovrà salvare la Regina delle Fate Floridiana. Lo spettacolo è interamente cantato dal vivo. Drammaturgia e regia: Matteo Gastaldo Musiche: Fabio Serri Scene e costumi: Matteo Piedi 19 novembre Il mago di Oz regia di Michele Visone Over the rainbow è il leitmotiv dello show. La dolce storia di Dorothy in compagnia dell’uomo di paglia a caccia di un cervello; l’uomo di latta senza un cuore e il leone di pezza senza coraggio. Sulla loro strada la strega dell’ovest e il Mago di Oz. Attraverso i protagonisti si scopriranno i grandi valori della vita. Coreografie: Claudia Pari, Mattia Ferretti Scene: Giuseppe Di Falco Direzione artistica: Maurizio Colombi Monster Allergy Familyshow festival dare voce. Lo spettacolo, affidato alle profonde risonanze di Giuseppe Pambieri, scritto e diretto da Giuseppe Argirò, racconta gli aspetti meno visitati dell’esistenza di Pirandello. I temi dell’amore, della follia, della morte, del tragico emergono dall’inconscio dei diversi protagonisti e trovano spazio in una realtà sempre attuale. a livello internazionale. Manzoni Cultura è Cucina. Il 14 novembre l’appuntamento è con Magdi Cristiano Allam. Ha scritto 14 libri su islam e immigrazione, è editorialista de Il Giornale. Il suo nuovo libro Io e Oriana racconta il rapporto intenso e dialettico che li ha uniti nella condanna del terrorismo islamico. Manzoni Cultura è Attualità. h Manzoni family 21 novembre - ore 20.45; 15 e 29 dicembre - ore 17.30; 16 dicembre - ore 10.30 spettacolo a cavallo tra vero e finto, tra serio e grottesco. Manera e Milan, accompagnati da una band musicale, partendo dalle notizie di tutti i giorni, sviluppano il lato comico dell’informazione con ospiti a sorpresa e approfondimenti totalmente falsi, ma verosimili, per offrire al pubblico una visione della realtà diversa, ma divertente e inaspettata. 9 La storia di Zick, un bambino di 10 anni timido che soffre di un imprecisato numero di allergieche vivrà momenti avventurosi mostruosamente divertenti. In scena I Ciprix, la prima Compagnia di musical interamente composta da bambini dagli 8 ai 12 anni. Testi e liriche: Francesco Artibani, Katja Centomo Musiche: Maurizio D’Aniello, Marco Grasso, Mauro Tondini, Elisa Rosselli Direzione artistica: Francesca Cipriani Regia e coreografie: Eugenio Dura Direzione musicale: Cinzia Pennisi Scene: Lele Moreschi 22 novembre - ore 20.45; 14 dicembre - ore 10.30 e ore 17.30; 27 dicembre - ore 17.30 Pippi Calzelunghe Familyshow festival Un altro classico che rivive in un musical originale e per tutte le età. Pippi Calzelunghe è una bambina eccezionale; con Tommy e Annika affronterà esilaranti avventure. Drammaturgia e regia: Eugenio Dura 23 novembre - ore 20.45; 13, 16 e 28 dicembre - ore 17.30; 15 dicembre - ore 10.30 Aladin e la lampada meravigliosa Familyshow festival Lasciatevi trasportare nel mondo de Le mille e una notte dove, inebriati dai profumi d’Oriente, incontrerete i personaggi di un’avventura che saprà divertire i più piccoli e far riflettere i grandi sui loro più profondi desideri. Testi e liriche: Stefano D’Orazio Musiche: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian Regia e coreografie: Eugenio Dura Direzione musicale: Cinzia Pennisi Scene: Lele Moreschi 26 novembre Il brutto anatroccolo La casa delle storie Un grande viaggio alla ricerca del proprio posto nel mondo e alla scoperta della propria bellezza. Con: Salvatore Aronica, Francesca Biffi, Valentina Grancini, Veronica Franzosi, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Mafezzoli, Paola Passarello Drammaturgia e regia: Giovanni Lucini Dal 7 al 10 dicembre - ore 15.30 Annie jr children’s musical school Natale 1930, New York. La piccola Annie aiutata dalle amiche fugge dall’orfanotrofio: avventura dopo avventura, troverà una nuova famiglia. Per la prima volta in Italia, un Musical che vede protagonisti esclusivi i ragazzi. Regia e coreografie: Fiorella Nolis Libretto: Thomas Meehan Musiche: Charles Strouse Canzoni: Martin Charnin 17 dicembre - ore 15.00 e 17.00 A Christmas Carol il musical Lo show - ballato e cantato dal vivo - narra la storia di un ricco e avaro uomo d’affari e di un’insolita vigilia di Natale che cambierà la sua vita. Una favola tradizionale e commovente, per un musical fedelmente tratto dall’omonimo romanzo di Dickens. 10 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026 Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano 1 ottobre - ore 20.45 dal 25 al 30 ottobre di e con Giorgio Montanini con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi Giorgio Montanini, reduce dalla terza stagione di Nemico Pubblico su Rai3, è uno dei pochi rappresentanti della stand-up comedy in Italia. Per quello che vale… è la sua riflessione sul ruolo che il comico ri- Martine (Iva Zanicchi), abbandonata dal proprio marito, si ritrova sola e infelice nella propria casa, con l’unica compagnia di un giovane gay che abita nell’appartamento al piano di sopra. La sua vita inizia a cambiare quando le sue migliori amiche Micky (Barbara Bouchet) e Annie (Corinne Clery) Per quello che vale.. 3 donne in cerca di guai copre nella società. Spesso il comico diventa punto di riferimento politico, sociale ed economico. Per Montanini, questa deriva populista non è solo profondamente sbagliata nell’essenza, ma anche pericolosa. dal 7 al 16 ottobre Caveman di Bob Becker, regia di Teo Teocoli È vero che gli uomini sono tutti stronzi? Rob Becker, ha condotto tre anni di studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia che lo hanno portato a questa conclusione: gli uomini e le donne sono “semplicemente” diversi! Nella preistoria, l’uomo era cacciatore, la donna raccoglitrice. Le donne collaboravano tra loro, mentre gli uomini trattavano. Da tali origini, hanno sviluppato facoltà e qualità diverse: ecco spiegati gli eterni dissidi e le continue incomprensioni tra i due sessi. Una lettura delle nostre origini che, in chiave umoristica, ci rassicura e chiarisce il perché l’universo maschile e quello femminile sono così lontani e allo stesso tempo così indispensabili l’uno all’altra. Con: Maurizio Colombi Produzione: SoldOut dal 15 al 18 ottobre Tolleranza zero! di e con Andrea Baccan 14 novembre decidono di andare a viver con lei. Cosa c’è di meglio di una serata con le amiche, sul divano, guardando un film romantico, struccate, con i bigodini e con un mare di cibo a disposizione? Tutto sembra procedere alla perfezione fino a quando la loro ritrovata serenità si incrina con l’arrivo di un ospite Il Rocky Horror Musical tribute è un’originale versione in lingua italiana (solo nelle parti cantate è stato mantenuto l’inglese) di una delle opere più divertenti e trasgressive della storia del rock. Molte le sorprese che accompagneranno Brad Majors e Janet Weiss nel loro insolito viaggio notturno, che coinvolgeranno anche il pubblico in sala, invitato a partecipare ad uno show ritmato, divertente e intrigante, come a voler invitare gli spettatori in un viaggio sotterraneo, alla scoperta di ciò che vive sotto la superficie dell’apparenza e delle regole del buon senso. Con: Beatrice Baldaccini, narratrice; Roberto Marcucci, Chiara Dal 3 al 20 novembre Jersey boys - il musical di Marshall Brickman e Rick Elice, regia di Claudio Insegno Il Musical, che ha ispirato l’omonimo film di Clint Eastwood uscito in Italia questa estate, racconta la storia dei “Four Seasons”, la storica band pop-rock di Newark fondata negli anni sessanta dal cantante italoamericano Frankie Valli che ha reso celebri singoli di successo come “Sherry, Big girls don’t cry, Can’t take my eyes off you”, “Let’s hang on!” e “Rag doll”, vendendo più di cento milioni di dischi. Nel 2006, il Musical ha vinto 4 Tony Awards, incluso quello per Terzetto Printemps con Virginia Raffaele, regia di Giampiero Solari Printemps è infatti quello di riportare nelle sale da concerto, nelle scuole e nei teatri l’opera buffa italiana e le composizioni sacre del settecento e dell’ottocento, con esecuzioni rare di arie, duetti e terzetti. Con: Paola Cacciatori, mezzosoprano; Allan Rizzetti, baritono; Luigi Maresca, pianoforte inatteso, Guillaume, il figlio di una loro cara amica. La presenza di Guillaume rischierà di rovinare l’amicizia trentennale delle tre Amazzoni, attraverso una girandola di equivoci dove a vincere saranno l’allegria e le risate, in un finale sorprendente. Con: Giovanni di Lonardo, Nicola Paduano Regia: Nicasio Anzelmo Adattamento: Mario Scaletta Costumi: Graziella Pera Produzione: Quinte d’argento regia di Riccardo Giannini Materassi, Simone Marzola, Gregory Eve, Claudia Campolongo, Marina Melani, Thomas Saottini, Numa Nardoni, Riccardo Giannini Musicisti: Manuel Martini, batteria; Lorenzo Furferi, tastiere; Alberto Billone, chitarra elettrica; Emanuele Migliorini, basso; Marco Caponi, sax Produzione: Magnoprog Best Musical, e 2 Drama Desk Award. Nel 2007 è stato premiato con il Grammy come Best Musical Show Album e l’anno successivo il Laurence Olivier Award come Best New Musical. Musiche: Bob Gaudio Liriche: Bob Crewe Direzione musicale: Emanuele Friello Coreografie: Valeriano Longoni Produzione: LV Spettacoli Gang Bank - perché i nostri soldi sono i loro Gianlugi Paragone - one man show con band dal vivo dal 26 novembre al 4 dicembre Operetta mon amour Performance Il Terzetto Printemps è formato da musicisti di grande talento individuale e di raro affiatamento collettivo, tanto da creare un ensemble coinvolgente e valido sotto ogni aspetto, meritevole di essere valorizzato e conosciuto. Il repertorio spazia dalla musica sacra alla musica lirica. Lo scopo del Terzetto www.teatronuovo.it [email protected] Rocky Horror Musical Tribute Jerry Calà 2 ottobre - ore 15.30 Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila). Prezzi: intero da € 24,50 a € 34,50; riduzioni. 31 ottobre 21 novembre in Concert Show 2016 Le maschere più popolari, da Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, così come i personaggi liberamente tratti dalla realtà come l’eterna esclusa dai talent show musicali Giorgia Maura o la poetessa transessuale Paula Gilberto Do Mar, sono donne molto diverse tra loro che sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di 31 dicembre – ore 22 affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele. Drammaturgia: Virginia Raffaele, Piero Guerrera, Giovanni Todescan Musiche: Teo Ciavarella Trucchi speciali : Bruno Biagi, Valeria Coppo Produzione: ITC 2000 presenta Pucci special San Silvestro! Stand up comedy con brindisi di mezzanotte STAGIONE TEATRALE 2016 / 2017 MANZONI DERBY CABARET IL PRIMO TALENT SHOW DELLA COMICITÀ PRESENTANO MAURIZIO COLOMBI E LUISA CORNA RIDERE ALLA GRANDE DAL 12 DICEMBRE 2016 AL 1 GENNAIO 2017 ANGELO PINTUS 13 NOVEMBRE 2016 • 18 DICEMBRE 2016 MANZONI EXTRA ORMAI SONO UNA MILF LA PROSA 27 NOVEMBRE 2016 - 15 GENNAIO 5 FEBBRAIO - 26 MARZO 2017 LEONARDO MANERA ALESSANDRO MILAN PLATONE 28 NOVEMBRE 2016 GIUSEPPE PAMBIERI CENTOMILA, UNO, NESSUNO: LA CURIOSA STORIA DI LUIGI PIRANDELLO LA CAVERNA DELL’INFORMAZIONE IL LATO COMICO DELL’ATTUALITÀ DAL 13 AL 30 OTTOBRE 2016 DAL 2 ALL’ 8 GENNAIO 2017 EMILIO SOLFRIZZI SARTO PER SIGNORA DAL 3 AL 20 NOVEMBRE 2016 RAUL CREMONA MANZONI FAMILY STEFANIA SANDRELLI AMANDA SANDRELLI CLAUDIA FERRI GIULIA FIUME SERENA IANSITI 29 OTTOBRE 2016 IL BAGNO GERONIMO STILTON NEL REGNO DELLA FANTASIA HOTEL TRANSILVANIA MARIA AMELIA MONTI PAOLO CALABRESI NUDI E CRUDI SECONDA EDIZIONE MANZONI CULTURA 12 NOVEMBRE 2016 19 NOVEMBRE 2016 DAL 24 NOVEMBRE ALL’ 11 DICEMBRE 2016 FESTIVAL DELLA MAGIA A MILANO IL MAGO DI OZ 24 OTTOBRE 2016 CARLO CRACCO 7 E 10 DICEMBRE 2016 ANNIE JR 17 DICEMBRE 2016 A CHRISTMAS CAROL 14 NOVEMBRE 2016 MAGDI ALLAM 12 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258 Biglietteria: da lunedì a domenica 10.00 - 22.00. Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30. Teatro Dell'Arte Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano Dal 16 al 30 dicembre h Dal 7 al 30 ottobre Il signor Bonaventura Go. Go. Go. da Sergio Tofano, regia di Marzia Loriga da Iosif Brodskij, regia di Aleksandr Sokurov Il Signor Bonaventura appare sulle pagine del Corriere dei Piccoli il 28 ottobre del 1917, ormai quasi cento anni fa, raggiungendo una vastissima popolarità. Nasce dalla penna di uno dei più grandi attori italiani, Sergio Tofano, in arte Sto, maestro e attore teatrale e cinematografico, oltre che disegnatore, caricaturista, creatore di immagini per la moda e la pubblicità. Bonaventura, dinamico più per forza di eventi che per forza propria, è un uomo che riflette la gar- Nel cinema di Sokurov visionarietà e impianto onirico si intersecano in modo originale con la storia, la letteratura, le arti figurative e il teatro. Per la prima volta Aleksandr Sokurov realizza un lavoro per il palcoscenico a partire da Marmi, unico testo teatrale bata filosofia del suo creatore, mentre rimbalza di avventura in avventura in un racconto tutto a rime. Grazie alle nuove tecniche di animazione, la compagnia Teatro Alkaest rende omaggio all’eleganza grafica di Sto, immergendo gli spettatori grandi e piccoli nell’immaginario di quell’ometto dal cappello rosso e dagli immensi pantaloni bianchi. Con: Lorena Nocera, Erika Urban, Marco Pepe Produzione: CRT Teatro dell’Arte Dal 25 al 30 ottobre Drammatica elementare di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via Dopo il Devoto-Oli, il Sabatini–Coletti, il Castiglioni–Mariotti, arriva il Dalla Via-Dalla Via, l’improbabile dizionario zibaldone di due alunni, approssimativamente analfabeti, autoaffermatisi autori avanguardisti. Espulsi dalle scuole di ogni ordine e grado, traditi, come Hansel e Gretel, da chi li doveva tutelare, due deficienti debosciati dilagano disegnando drammaturgie dal dizionario dadaista. «C’erano una volta la A di ape, la B di barca, la C di casa…” ci spiegano i fratelli Dalla Via, “Abbiamo cambiato queste regole e per noi la A è di Attacco all’America, la G di Grande Guerra, la M di Merenda Macrobiotica… arrampicandoci su una struttura di tautogrammi e acrostici abbiamo scritto una favola scolastica che racconta il nostro desiderio di giocare con la “materia prima” parola. Drammatica elementare: un dissacrante abbecedario contemporaneo in forma di racconto». Direzione tecnica: Roberto Di Fresco Produzione: La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale; Opera Estate Festival Veneto Dal 22 al 27 novembre Cucinar ramingo di e con Giancarlo Bloise «Cucino. Sovrappongo e alterno alle azioni pratiche della cucina il racconto di viaggi nella mitologia greca, nelle regole della cucina ebraica e nella scrittura di Giuliano Scabia − ci spiega Bloise −. Gli oggetti di scena, sono stati progettati per sostenere l’azio- ne pratica della cucina e custodirne gli strumenti dell’opera tutta: fuochi, coltelli, scritti, padelle, miti, taglieri, musica, idee, ricette e mestieri. Il lavoro che compio con essi diviene gioco di scoperta e mutamento; le arti si mescolano nel divenir teatro». del premio Nobel Iosif Brodskij, in cui troviamo in scena due prigionieri – il romano Publio e il barbaro Tullio – che, opposti per origine, cultura e carattere, fanno della tensione propria della loro diversità la ragione stessa della loro sopravvivenza in una assur- 2016 Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; M1, M2 (Cadorna), BikeMi 33 (Triennale). Prezzi: platea € 25,00, galleria € 22,00, Mini € 15,00; riduzioni. www.crtmilano.it [email protected] da prigionia. La capacità creativa di Sokurov ne fa l’occasione per portare in scena anche figure iconiche del cinema italiano, mentre scorrono in filigrana immagini di un celebre film di culto. Drammaturgia: Alena Shumakova, Aleksandr Sokurov Scene: Margherita Palli Assistenti alla regia: Simone Derai, Marco Menegoni Produzione: CRT Teatro dell’Arte Dal 15 novembre al 11 dicembre Casa Ghizzardi: mi ricordo anchora di Giulia Morelli e Silvio Castiglioni, da un’idea di Franco Laera Le memorie del pittore Pietro Ghizzardi (1906 – 1986), mantovano di nascita approdato poi a Boretto nelle terre della bassa emiliana, sono l’espressione di un mondo contadino che affonda le radici in tradizioni e superstizioni lontane, parole che sgorgano da un’espressività sorgiva – la medesima da cui, sul versante figurativo, si origina la sua pittura. Il linguaggio apre così uno squarcio potente e inaspettato sulla vita delle campagne della zona del Po e ci restituisce la consapevolezza del tramonto di quel mondo che, nonostante tutto, è determinato in qualche modo a resistere attraverso la propria narrazione epicizzata. Silvio Castiglioni conduce il pubblico in un viaggio teatrale tra le opere originali dell’artista padano ancora da scoprire – ritratti di donne, omaggi a personaggi storici, leggende popolari e storie sacre – esposte in una installazione che riunisce i veri quadri, documenti e fotografie di Gianni Berengo Gardin. Con: Silvio Castiglioni Co-regia e assistente alla dram- Ogni male fore del gruppo Faraualla gata alla reale conoscenza delle erbe curative, in un’unione che non risulta mai forzata. I formulari di questi riti sono segreti, nascosti in una parte della memoria popolare misteriosa e accessibile solo a pochi prescelti. Dal 9 al 11 dicembre La stanza del tramonto Di Lina Prosa, regia di Giorgio Zorcù Un Fratello e una Sorella si ritrovano, dopo anni di separazione, dietro la porta chiusa della stanza di un ospedale; dalla penombra arrivano il respiro e il canto della madre morente. In un gio- Luci e scene: Nicolò Cecchella, Valeria Palermo, Valentina Tescari Suono: Matteo Massocco Luci: Stefano Bardelli Produzione: CRT Teatro dell’Arte Silvio Castiglioni foto © Paolo Castiglioni Dal 16 al 20 novembre Le formule di guarigione della medicina popolare hanno sempre rappresentato l’anello di congiunzione tra gli aspetti pagani e quelli di una fervida religiosità, tra la pratica magica o taumaturgica e la medicina le- maturgia: Giovanni Guerrieri co di dialoghi e conflitti, ricordi e visioni, i due fratelli si rincorrono, si osservano, si contendono il corpo della madre, per portarla ognuno a casa propria. Con un linguaggio surreale, a Il gruppo Faraualla è approdato ad una originale formula di teatro musicale che prende spunto dalla cultura popolare della Puglia fino ad abbracciare espressioni vocali delle diverse etnie del Mediterraneo. Con: Gabriella Schiavone, Maristella Schiavone, Teresa Vallarella, Loredana Savino Produzione: CRT Teatro dell’Arte; Faraualla tratti divertito, che restituisce la verità di questa situazione così comune e paradossale. Una creazione teatrale sui temi della fine e della cura; appunti sulla vita ordinaria di un mammifero. Con: Sara Donzelli, Giampaolo Gotti Collaborazione alla drammaturgia e spazio scenico: Claudia Sorace, Riccardo Fazi ottobre novembre dicembre 2016 il foyer e' tutto del teatro Piccolo Teatro di Milano teatro d 'Europa Dal 11 ottobre al 18 dicembre da Elvire Jouvet 40 di Brigitte Jacques, regia di Toni Servillo Elvira porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e proscenio, con un maestro e un’allieva davanti a un sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, nel momento della creazione del personaggio. Trent’anni dopo Strehler, con Toni Servillo le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio ritrovano la stessa stringente attualità. Servillo incontra Jouvet. «Dopo anni in cui le sue riflessioni sul teatro e sul lavoro di attore mi hanno fatto compagnia nell’affrontare repertori diversi, da Molière a Marivaux, da Eduardo a Goldoni – confessa Toni – mi è parso necessario che arrivasse il momento di un incontro diretto». Con quello spirito che abbia- mo imparato a conoscere e ad amare negli spettacoli ospitati ma anche coprodotti con la sua compagnia, Servillo si accosta a Elvire Jouvet 40 – testo caro alla storia del Piccolo in cui Brigitte Jacques trascrisse le Sette lezioni di Louis Jouvet a Claudia sulla seconda scena di Elvira nel “Don Giovanni” di Molière – affrontandolo nella nuova traduzione commissionata a Giuseppe Montesano, avendo accanto una giovane allieva, che incarna il futuro nella vitale trasmissione di sapere fra le generazioni. Trent’anni dopo Strehler, con Toni Servillo le riflessioni di Jouvet sul teatro e sul personaggio ritrovano nuovamente la stessa stringente attualità. «Elvira – spiega Servillo – porta il pubblico all’interno di un teatro chiuso, quasi a spiare tra platea e proscenio, con un maestro e un’allieva davanti a un sipario tagliafuoco che non si alzerà mai, un particolare momento di una vera e propria fenomenologia della creazione del personaggio. Trovo il complesso delle riflessioni di Jouvet particolarmente valido oggi per significare soprattutto ai giovani la nobiltà del mestiere di recitare, che rischia di essere svilito in questi tempi confusi». Con: Toni Servillo, Petra Valentini, Davide Cirri, Francesco Marino Traduzione: Giuseppe Montesano Costumi: Ortensia De Francesco Luci: Pasquale Mari Suono: Daghi Rondanini Aiuto regia: Costanza Boccardi Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatri Uniti Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Piccolo teatro Strehler dal 7 al 14 ottobre Human di e con Marco Baliani e Lella Costa Cos’è l’Europa, cos’hanno significato nel corso dei millenni e dei secoli le migrazioni? Lella Costa e Marco Baliani rispondono con uno spettacolo in forma di oratorio, tra negazione e affermazione del concetto di umanità. La prima ispirazione è l’Eneide, che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: Marco Baliani parte dal mito per interrogarsi sul senso profondo del migrare. Poi l’incontro con Lella Costa e la reminescenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte del fiume Ellesponto. Dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l’“odissea ribaltata” prende avvio HUMAN. La linea nera che attraversa la parola evoca la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua negazione. Si indaga, quindi, attraverso forme teatrali, quanto accade in questi anni, nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: muri che si alzano, fondamentalismi che avanzano, attentati che scon- Dal 18 ottobre al 6 novembre Macbeth di William Shakespeare, regia di Franco Branciaroli Franco Branciaroli porta in scena la tragedia “nera” di Shakespeare, storia di sfrenata ambizione e di lotta per il potere, scandaglio dei meandri più oscuri dell’animo umano. Macbeth parla di un mondo esterno in guerra, dove efferatezza e sete di sangue, al pari del coraggio, sono ritenute virtù, in quanto preservano il mondo interno della corte, una società patriarcale civilizzata regolata da leggi divine. «Macbeth sceglie di portare la violenza all’interno [email protected] www.piccoloteatro.org Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato 19.30; giovedì, venerdì 20.30; domenica 16.00; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza); BikeMi 4, 75. Via Rovello, 2 - 20121 Milano Piccolo teatro grassi Elvira Biglietteria: (presso Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lunedì a sabato 9.45 - 18.45; domenica 13.00 - 18.30. Prenotazioni: t. 848 800 304 13 – spiega Branciaroli. Se in più anche la parte femminile si snatura e prende caratteristiche maschili, allora il caos è totale. Macbeth viene infatti ‘sedotto’ all’ambizione dalle streghe e indotto all’assassinio da sua moglie. Ma il dramma è ancora più complesso e tremendo: Macbeth, uccidendo il re, simbolo del padre e del divino, uccide la sua stessa umanità ed entra in una dimensione di solitudine dove perde tutto, amore, ragione, sonno, scopo di vivere. Macbeth è la tragedia volgono le città, profughi che cercano rifugio. Non semplice teatro civile ma spiazzante, conturbante, inquietante esplorazione della soglia fatidica che separa umano e disumano, in forma di oratorio, nel tentativo di innescare un rito di partecipazione sul significato profondo di Umanità. Con: Lella Costa, Marco Baliani, David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu Collaborazione alla drammaturgia: Ilenia Carrone Ccene e costumi: Antonio Marras Musiche: Paolo Fresu Produzione: Mismaonda, Sardegna Teatro, Marche Teatro del male dell’uomo”, conclude il regista, “della violazione delle leggi morali e naturali e dell’ambiguità, del caos, della distruzione che ne consegue. Un rovesciamento di valori significativamente testimoniato dal canto ambiguo e beffardo delle streghe: Il bello è brutto, e il brutto è bello». Durata: due ore e 30 minuti più intervallo. Con: Franco Branciaroli, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Enzo Curcurù, Stefano Moretti, Fulvio Pepe, Livio Remuzzi, Giovanni Battista Storti Traduzione: Agostino Lombardo Scene: Margherita Palli Costumi: Gianluca Sbicca Luci: Gigi Saccomandi 14 piccolo teatro di milano ottobre novembre dicembre Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Piccolo teatro Strehler Dal 8 al 13 novembre Dal 15 novembre al 4 dicembre uno spettacolo di Pippo Delbono di Alexi Kaye Campbell, regia di Luca Zingaretti Vangelo Pippo Delbono da molti anni abita la scena come luogo di ricerca, lavorando negli spazi fertili tra pubblico e personale, tra autobiografia e storia. Vangelo segna un nuovo passo in questo percorso, è un lavoro corale, creato a Zagabria con l’orchestra, il coro, i danzatori e gli attori del Teatro Nazionale Croato insieme agli attori della compagnia che accompagna Pippo Delbono da anni. Nasce dalla suggestione delle musiche di Enzo Avitabile, ma si nutre anche della memoria degli attori che hanno attraversato una delle guerre più feroci della storia contemporanea. Durata: 1 ora e 40 minuti. Con: Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Alma Prica, Pepe Robledo, Grazia Spinella, Nina Violić, Safi Zakria, Mirta Zečević Immagini e film: Pippo Delbono Musiche: Enzo Avitabile Scene: Claude Santerre Costumi: Antonella Cannarozzi Luci: Fabio Sajiz Produzione: Emilia Romagna Teatro Fondazione, Hrvatsko Narodno KazališteZagabria, Théâtre VidyLausanne, Maison de la Culture d’Amiens - Centre de Création et de Production, Théâtre de Liège 2016 The Pride Luca Zingaretti dirige e interpreta The Pride, un testo costruito su un’alternanza tra due storie distinte che si svolgono in periodi diversi: il 1958 e il 2015. A prima vista, sembrano non avere nulla in comune, a parte i nomi dei personaggi. Ma via via che ci si inoltra nelle due vicende, si scoprono echi, rimandi e problematiche affini. In entrambe, i tre ruoli principali, oltre a condividere gli stessi nomi, sono interpretati dagli stessi attori, a sottolineare come i personaggi di una storia siano le ombre di quelli dell’altra. Le azioni che i tre protagonisti compiono nel 1958 influenzano e spiegano quelle che avvengono nel 2015. The Pride esplora temi come il destino, l’amore, la fedeltà e il perdono. Pone la grande questione dell’identità e delle scelte che determinano il nostro io più profondo. Perché nella vita, tutti prima o poi, ci troviamo ad affrontare lo stesso dilemma: scoprire chi siamo veramente, cosa veramente vogliamo dalla vita e rispondere all’interrogativo se saremo capaci di raggiungerlo. Durata: 2 ore e 25 minuti con intervallo. Con: Luca Zingaretti, Valeria Milillo, Maurizio Lombardi, Alex Cendron Traduzione: Monica Capuani Scene: André Benaim Luci: Pasquale Mari Costumi: Chiara Ferrantini Musiche: Arturo Annecchino Produzione: Zocotoco srl 5, 6 e 7 dicembre MitJazzFestival Orchestra senza confini direttore musicale Enrico Intra, direttore artistico Maurizio Franco Protagonisti di un’intensa tre giorni saranno venti tra i maggiori jazzisti italiani, già ospiti delle prime due edizioni di Italian Jazz Graffiti. La rassegna proseguirà poi da gennaio ad aprile con quattro concerti tra prime esecuzioni e omaggi a grandi jazzisti del passato. Con MitJazzFestival – mit come MilanoInTime, mit come insieme, mit come contrazione di meeting... – Milano avrà il suo Festival Jazz per un dicembre musicale in festa in compagnia della Civica Jazz Band. 5 dicembre, ore 21.00 solisti ospiti Paolo Damiani, Tullio De Piscopo, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Enrico Pieranunzi, Marcello Rosa, Giovanni Tommaso. 6 dicembre, ore 21.00 solisti ospiti Luigi Bonafede, Fabrizio Bosso, Daniele Cavallanti, Franco Cerri, Antonio Faraò, Roberto Ottaviano, Enrico Rava. Dal 13 al 22 dicembre Cenerentola musiche di Sergej Prokof’ev, coreografia di Frédéric Olivieri Un grande balletto classico dal taglio fiabesco che mantiene intatta la magia e l’incanto del racconto di Perrault: è la Cenerentola di 7 dicembre, ore 11.00 Frédéric Olivieri sulle musiche di solisti ospiti Franco Am- Sergej Prokof’ev, coreografia creabrosetti, Franco D’an- ta dal direttore della Scuola di Ballo drea, Claudio Fasoli, Ti- Accademia Teatro alla Scala per i ziana Ghiglioni, Pietro suoi giovani allievi. Appassionato Tonolo, Gianluigi Trovesi; di fiabe quanto Ciaikovskij, il comdirettori Riccardo Brazza- positore creò una musica di ritrovale, Enrico Intra, Luca Mis- ta classicità (con variazioni, adagi e siti, Paolo Silvestri. pas de deux) perfetta per la traspoCon: Civica Jazz Band; sizione in danza di una delle favole Emilio Soana, tromba; più conosciute e amate. Il carattere Roberto Rossi, trom- di ciascun personaggio è trattegbone; Giulio Visibelli, giato attraverso temi musicali che sassofoni e flauto; Marco seguono le vicende narrate nella Vaggi, Lucio Terzano, storia: così Cenerentola è carattecontrabbasso; Tony rizzata da tre diversi temi, il primo Arco, batteria; gli studen- che sottolinea il senso di oppressioti dei Civici Corsi di Jazz ne e solitudine, il secondo la spedella Civica Scuola di Mu- ranza in un futuro più roseo e il tersica C. Abbado di Milano zo l’innamoramento e la gioia della serenità raggiunta. La versione creata da Olivieri valorizza il talento dei suoi giovani danzatori dando corpo ed emozioni a personaggi da fiaba che diventano persone vive, piene di sentimenti e ribellioni, e a una fanciulla romantica, sognatrice e innamorata proprio come le ragazze di oggi. Con: allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala Scene: Angelo Sala Costumi: allievi del corso per Sarti dello spettacolo Produzione: Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala ottobre novembre dicembre 2016 piccolo teatro di milano Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Piccolo teatro Studio Melato Dal 4 al 9 ottobre Enigma. Niente significa mai una cosa sola di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi Ci troviamo a Berlino circa vent’anni dopo quel fatidico 9 novembre 1989, in cui il Governo della Repubblica Democratica Tedesca decretò la soppressione del divieto, per i suoi cittadini, di passare liberamente dall’altra parte del ‘muro’ che fino ad allora aveva diviso in due la città, il paese e il mondo intero. Ed ecco che, caduto il muro, vite, esperienze, certezze, lutti e speranze, si frantumano, si incontrano, si mischiano. Decifrare il senso della vicenda, sia personale che collettiva, che lega i due personaggi (Hilder, il padrone di casa e Ingrid, la donna cui presta soccorso), è il compito a cui l’autore chiama i personaggi stessi ma anche e soprattutto il pubblico, attraverso la suspense Dal 13 al 29 ottobre Le donne gelose di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Sangati Torna in scena dopo il grande successo della scorsa stagione Le donne gelose, con la regia di Giorgio Sangati. Prima commedia scritta da Goldoni interamente in veneziano, racconta la vita in un quartiere della Serenissima dove, negli ultimi giorni di Carnevale, un microcosmo decadente di bottegai e mercanti si rovina al tavolo da gioco, nelle penombre del Ridotto. In una Venezia anomala, scura, silenziosa, sullo sfondo di uno strano Carnevale, Goldoni racconta la storia di due famiglie alle prese con la dipendenza dal gioco, e di una vedova, che di quei giochi regge le fila. In un turbine di equivoci, gelosie, momenti di comicità alternati a pagine drammatiche, Goldoni dipinge il quadro di una borghesia corrotta e impoverita, in una Serenissima al Dal 15 al 20 novembre Milite ignoto uno spettacolo di e con Mario Perrotta Tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi e dal progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano” a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi, Milite ignoto racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. «Per questo ho immaginato tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua d’invenzione – scrive Mario Perrotta – una lingua che si facesse carne viva. Ne è venuta fuori una lingua nuova che ha regalato allo spettacolo un suono sconosciuto ma poggiato sulle viscere profonde del nostro paese». «Ho scelto que- del gioco teatrale, in un crescendo degno di un thriller psicologico. La posta in gioco non è solo la possibilità/capacità di sbrogliare i tanti piccoli enigmi delle due vite che si intrecciano, si scontrano e si confrontano sul palcoscenico, ma quello di penetrare il più grande degli enigmi: quello della Storia stessa. Durata: 70 minuti senza intervallo. Scene: Pierluigi Piantanida Luci: Marco Messeri Musiche: Mario Arcari Produzione: Arca Azzurra Teatro, Ottavia Piccolo tramonto. Durata: tre ore compreso intervallo. Con: Fausto Cabra, Leonardo De Colle, Federica Fabiani, Elisa Fedrizzi, Ruggero Franceschini, Sara Lazzaro, Sergio Leone, David Meden, Daniele Molino, Nicolò Parodi, Valentina Picello, Marta Richeldi, Sandra Toffolatti Scene: Marco Rossi Costumi: Gianluca Sbicca Luci: Claudio De Pace Trucco e parrucche: Aldo Signoretti Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa sto titolo, Milite ignoto – continua – perché la prima guerra mondiale fu l’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore, mentre da quel conflitto in poi il milite divenne, appunto, ignoto, dimenticato in quanto essere umano, con un nome e un cognome. E una faccia, e una voce». Durata: 1 ora e 15 minuti. Produzione: Permàr, Archivio Diaristico Nazionale, DueL, La Piccionaia Dal 2 al 10 novembre MA di Linda Dalisi, regia di Antonio Latella MA come Madre. MA come forza generatrice, procreatrice di parole, di uomini, di pensiero, di gesti artistici. MA come dubbio. Partendo dalla prima sillaba della parola mamma, un viaggio nell’opera di Pasolini. Perché “in tutte le sue vittorie e sconfitte – scrive Antonio Latella - accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini c’è sempre la madre. Nel suo cinema la madre diventa uno dei perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale. Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre che lo ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. Madre è anche Madre-scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola. Attraverso la parole, le immagini, il nostro tentativo è quello di tracciare una possibile unica madre, con quel MA necessario a mettere un dubbio: madre sì, ma… Con: Candida Nieri Scene: Giuseppe Stellato Costumi: Graziella Pepe Musiche: Franco Visioli Luci: Simone De Angelis Produzione: Stabilemobile compagnia Antonio Latella, Festival delle Colline Torinesi, Centrale Fies, Nest teatro Strehlerscatola magica Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Dal 19 ottobre al 4 dicembre 2016 Dal 22 novembre al 4 dicembre Birre e rivelazioni scritto e diretto da Tony Laudadio Due personaggi in scena e uno continuamente evocato che non compare mai. Il protagonista è quest’ultimo: il figlio, il giovane, la nuova generazione, con i problemi, i turbamenti, le scelte da compiere, la scoperta dei propri anfratti remoti. Nell’arco di otto birre si scoprirà che ciò che si crede di conoscere degli altri, di chiunque ma persino del proprio figlio, è il vero mistero. Una visita che sembra casuale, e non lo è, di- 15 scorsi che alludono, girano intorno, coprono l’oggetto vero dei pensieri, e poi trasformano le intenzioni, modificano il paesaggio interiore e puntano ad altro, a qualcosa che i protagonisti stessi non controllano e che sfocia in un finale di incomprensione reciproca. Durata: 70 minuti senza intervallo. Con: Andrea Renzi, Tony Laudadio Produzione: Teatri Uniti Il Mestiere del teatro. Benvenuti al Piccolo h a cura di Stefano Guizzi, con Davide Gasparro e Federica Gelosa In compagnia di due maschere un po’ speciali, i giovani visitatori si addentarno in spazi normalmente preclusi al pubblico. È l’occasione per scoprire come funziona la meravigliosa macchina teatrale, ma anche per conoscere i diversi mestieri che si possono svolgere in un contesto artistico. Un percorso ideato da Stefano Guizzi, formatosi alla Scuola del Piccolo e tra gli straordinari interpreti storici di Arlecchino, parte dalle aree “pubbliche” (la biglietteria, il foyer, la sala) per arrivare agli spazi meno conosciuti, come sartoria, attrezzeria e archivio storico. Date e orari in via di definizione. piccolo teatro di milano 16 28 novembre 2016 ottobre novembre dicembre 2016 10 e 11 dicembre Le chiavi d'Europa San Vittore Globe Theatre - Atto II con attori del Piccolo Teatro di Milano e con le allie- regia e drammaturgia Donatella Massimilla ve e gli allievi della Scuola di Teatro Luca Ronconi Dopo San Vittore Globe The- San Vittore Globe Theatre - Atto Cinque parole chiave, un lavoro drammaturgico condotto dagli studenti dell’Università degli Studi di Milano guidati dal Consulente Artistico del Piccolo e docente del corso di Drammaturgia alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi”: un’appassionata elaborazione, tra generazioni, dei valori più profondi, su cui si fondano il presente e il futuro dell’Unione. Dal 20 dicembre al 3 gennaio I nani burloni h Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli Tradizionale appuntamento natalizio con la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli che mette in scena una favola tratta da una leggenda del Nord Europa. Un’azione fantastica di Carlo II Colla dove un mago cattivo rapisce una giovane all’uscita della Messa di Natale, il suo innamorato cerca di salvarla e ci riuscirà, ma solo con l’aiuto del Re dei nani e della sua spada incantata. Voci recitanti: Roberto Carusi, Carla Colla, Maurizio Dotti, Ombretta Franzini, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Marino Zerbin Regia: Eugenio Monti Colla Musica: Felice Camesasca e Andrea Mormina Scene: Achille Lualdi Luci: Franco Citterio Costumi: repertorio della Compagnia ideati da Carlo II Colla e della nuova edizione di Eugenio Monti Colla Parrucche: Carla Colla Produzione: Associazione Grupporiani atre, in scena nella stagione 2014/15, il Centro Europeo Teatro e Carcere torna al Piccolo per presentare i frutti di un lavoro ventennale nelle carceri con una compagnia “aperta” di artisti, giovani, cittadini e detenuti. Un teatro provato nei corridoi e nei cortili, rappresentato nella Rotonda del carcere milanese, nelle biblioteche carcerarie e negli spazi di socialità, che con la collaborazione della Direzione del Carcere e della Magistratura, conquista la “libera uscita”. II è un’opera dedicata a Shakespeare, ad altri poeti amati dalla compagnia, interpretata interamente al femminile. Monologhi e dialoghi tratti dalla Tempesta e da altre opere del Bardo, interpretati dalle attrici detenute e non. Il lavoro è il risultato di un laboratorio di “auto drammaturgia” Dentro/Fuori San Vittore condotto dalla regista e drammaturga Donatella Massimilla, che unisce i versi shakespeariani ai versi delle detenute. Racconti, tempeste e naufragi Dal 13 al 18 dicembre Masculu e Fìammina Un uomo si confessa con la madre che non c’è più. La va a trovare al cimitero e le si racconta, le confida con pacatezza la sua omosessualità. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, in silenzio, senza mai fare domande, con amoroso rispetto. Ora, in lui, si scioglie un tipico confessarsi del sud, al riparo dagli imbarazzi. Forse con il dispiacere di non aver trovato prima l’occasione di aprirsi. Nei riguardi di quella madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, si percepisce comunque qualche rammarico, qualche mancata armonia. In Masculu e Fìammina, Saverio La Ruina, tra gli attori più premiati della scena italiana (ultimo il Premio Ubu 2012 per Italianesi), sgrana delicatamente un tipico confessarsi del sud: in un meridione con la neve, tra le Prenotazioni e informazioni: dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 durante l’attività del teatro. tel. 02 87905 Biglietteria: da maredì a sabato 11.00 - 19.00; nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio. tel. 02 879052 Via San Giovanni sul muro, 2 - 20121 Milano Dal 13 ottobre al 20 dicembre 72a stagione sinfonica musica classica e sinfonica 13 ott - ore 21.00; 15 ott - ore 17.00 28 ottobre - ore 21.00 Are You Serious An evening with Andrew Bird Andrew Bird ha da sempre conquistato il rispetto del pubblico per la sua grande abilità nella scrittura, ma è con il nuovo album, Are You Serious, uscito lo scorso aprile, che arriva il vero punto di svolta. Prodotto da Tony Berg, l’album lo proietta in una nuova categoria di cantautori americani. Questo è tra i suoi lavori quello che vede una maggiore attenzione ai testi e che vanta, tra l’altro, collaborazioni di artisti come Fiona Apple e Blake Mills. tombe, finalmente con la sensazione d’essere liberi di dire. di e con Saverio La Ruina Teatro Dal Verme foto © Lorenza Daverio diventano specchio della deriva di ogni singolo e al tempo stesso l’arte, il teatro e la scrittura il mezzo per salvarsi. Suggeritrice shakespeariana: Maggie Rose Costumi: Susan Marshall Scene: Gaia Fossati, Alessandro Franco Libri d’arte: Alberto Casiraghy, Danuta Sikowska Luci: Massimo Consoli Produzione: CETEC - Dentro/ Fuori San Vittore Dvořák, Concerto per violoncello e orchestra in si minore op. 104; Sibelius, Sinfonia n. 5 op. 82 in Mib maggiore Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Daniele Rustioni, direttore; Mischa Maisky, violoncello 20 ott - ore 21.00; 22 ott - ore 17.00 Prokof’ev, Concerto per violino e orchestra n. 2 in sol minore op. 63; Prokofev, Pierino e il lupo op. 67 Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Alessandro Cadario, direttore; Alexandra Conunova, violino; Mattia Pozzi, voce recitante. 27 otto - ore 21.00; 29 ott - ore 17.00 Cherubini, Sinfonia da Il portatore d’acqua; Mozart, Sinfonia n. 40 in sol minore K 550; Beethoven, Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 Con: Orchestra dei Conservatori della Lombardia e del Canton Ticino; Aldo Ceccato, direttore 3 nov - ore 21.00; 5 nov - ore 17.00 Mendelssohn, Le Ebridi op. 26; Mozart, Concerto per pianoforte e orchestra in Do maggiore K 467; Mendelssohn, Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 “Scozzese” Con: Orchestra Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo; Pier Carlo Orizio, direttore; Alessandro Taverna, pianoforte 10 nov - ore 21.00; 12 nov - ore 17.00 Mozart, Così fan tutte K 588, Ouverture; Mozart, Concerto per clarinetto e orchestra K 622; Beethoven, Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 36 Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Rani Calderon, direttore; Marco Giani, clarinetto 19 nov - ore 17.00 Borodin, Nelle steppe dell’Asia Mezzi pubblici: tram 1, 4, 16, 27; bus 57, 61; MM1 (Cairoli), BikeMi 28 (San Giovanni Sul Muro). Prezzi: € 35,00; € 25,00, riduzioni e convenzioni. www.dalverme.org Centrale; Casella, La giara, suite op. 41 bis; Shostakovich, Sinfonia n. 9 in Mib maggiore op. 70 Con: Orchestra di Padova e del Veneto; Marco Angius, direttore 24 nov - ore 21.00; 26 nov - 17.00 Borodin, Danze polovesiane da “Il Principe Igor”; Saint-Saëns, Il Carnevale degli animali; Dvořák, Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” Con: I Piccoli Pomeriggi Musicali - FuturOrchestra; Kristiina Poska, direttore; Katia e Marielle Labecque, pianoforti 1 dic - ore 21.00; 3 dic - ore 17.00 Čajkovskij, Variazioni su un tema rococò in La maggiore op. 33; Beethoven, Snfonia n. 3 in Mib maggiore op. 55 “Eroica” Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; George Pehlivanian, direttore; Andrei Ioniță, violoncello 20 dic - ore 17.00 e 21.00 Gran Concerto di Natale: Quadriglie, valzer e polke degli Strauss Con: Orchestra I Pomeriggi Musicali; Michele Gamba, direttore ottobre novembre dicembre 6 e 11 novembre - ore 21.00 JazzMi Richard Galliano e Dee Dee Bridgewater Un festival che rappresenti al meglio l’universo musicale del Jazz: la sua storia, la sua attualità, il suo futuro, le musiche con cui dialoga. Un festival che tenga presente, ricordi, racconti la Storia di questa musica nella Città di Milano. Un evento aperto al nuovo, alle teatro dal verme 2016 contaminazioni, alle declinazioni più recenti del Jazz: dai rapporti con l’elettronica al ritorno popolare dello swing. Un cast che include grandi nomi internazionali ma che faccia scoprire le promesse, le possibili star, italiane ed europee, del domani. Un festival che metta in rilievo l’importantissima scena Jazz milanese e italiana. Un programma ricco che includerà momenti di approfondimento, di divulgazione, di didattica per tutte le età, incontri pubblici con musicisti, produttori, mostre e proiezioni di film, documentari in tema. I primi due appuntamenti saranno con Richard Galliano (6 novembre) e con Dee Dee Bridgewater (11 novembre). 2 dicembre - ore 21.00 A little silent night music Igudesman and Joo I musicisti Aleksey Igudesman e Hyung-ki Joo hanno letteralmente travolto il pubblico di tutto il mondo con i loro straordinari spettacoli: un’esilarante miscela di musica classica, commedia e cultura popolare. I grandi nomi della musica classica – da Emanuel Ax a Joshua Bell, Janine Jansen, Gidon Kremer, Mischa Maisky, Viktoria Mullova fino a Julian Rachlin, hanno fatto irruzione nei loro pazzi sketch musicali. Il loro spettacolo A Little Silent Night Music è un esilarante mix di interpretazioni delle musiche di Natale e divertentissime rivisitazioni dei classici di tutti i tempi. Dal 8 al 13 dicembre [elements] Dal 30 ottobre al 18 dicembre h Ti racconto una fiaba Orchestra i Piccoli Pomeriggi Musicali Ogni concerto racconterà una fiaba della grande tradizione, appositamente adattata per orchestra e voce recitante. A curare il progetto il regista Manuel Renga, per quello che riguarda la parte di drammaturgia e spettacolo e il M° Daniele Parziani, da sempre direttore stabile de I Piccoli Pomeriggi, per la parte musicale. I protagonisti saranno i nostri piccoli professori d’orchestra, i giovani attori provenienti dalla Scuola Paolo Grassi, gli amici che ogni domenica verranno invitati a partecipare ai concerti e, sicuramente, il pubblico, che sarà trasportato in un mondo fatto di sogno, gioia e fantasia 30 ottobre - ore 11.00 Storia di un vampiro. Racconto popolare con musiche di Verdi, Debussy, Burwell. Attori: Mattia Pozzi e Valerio Ameli. 27 novembre - ore 11.00 I musicanti di Brema dei fratelli Grimm. Musiche di Shubert, Nelson, Rodgers. Attrice: Sara Dho 18 dicembre - ore 11.00 La bella e la bestia di Madame de Beaumont. Musiche di Grimpe, Menken, canti tradizionali natalizi. Attori: Marcello Mocchi e Sara Dho 25 novembre - ore 21.00 Yes, yes, yes! Ludovico Einaudi «Elements nasce da un desiderio di ricominciare daccapo, di intraprendere un nuovo percorso di conoscenza. C’erano nuove frontiere - sul filo di quello che conoscevo e di quello che non conoscevo - che da tempo desideravo indagare: i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio, la forme del paesaggio. Per mesi ho vagato dentro una miscela apparentemente caotica d’immagini, pensieri e sensazioni; poi, tutto gradualmente si è amalgamato in una danza, come se tutti gli elementi facessero parte di un unico mondo, ed io anche». Così ci racconta Ludovico Einaudi, che prosegue: «Questo è Elements. Se non fosse musica sarebbe una mappa dei pensieri, a volte chiari, a volte 17 Minozil Brass Mnozil Brass è uno dei principali ensemble di ottoni al mondo che, con oltre 130 esibizioni l’anno, ha sempre fatto tutto esaurito in Europa, Cina, Giappone, Australia, Canada e Stati Uniti. La band suona, canta e si esibisce in esilaranti sketch in completa libertà per quanto riguarda generi musicali ed argomenti, passando con disinvoltura attraverso folk, jazz, tango, opere di grandi compositori come Bach, Mozart, ma anche i Queen, per giungere sino al rap. 19 dicembre - ore 21.00 L'arte e l'incontro Ornella Vanoni e Paolo Fresu sovrapposti, punti, linee, figure, frammenti di un discorso interno che non si ferma mai.» Con: Ludovico Einaudi, pianoforte; Federico Mecozzi, vio- lino; Redi Hasa, violoncello; Alberto Fabris, basso elettrico, live electronics; Riccardo Laganà, percussioni; Francesco Arcuri, chitarre Continua il dialogo tra Ornella e il Pubblico a cui si aggiunge Paolo Fresu per L’arte e l’incontro, soltanto due concerti in Italia a Milano e Bologna poco prima di Natale per arricchire il repertorio con brani d’atmosfera. Un concerto coinvolgente, emozionante da non perdere. foyer alla radio Siamo felici di annunciarvi che abbiamo chiuso un accordo con ClusterFM, affermata web radio che a breve darà voce a Foyer. È il nostro modo per esservi ancora più vicini – in attesa dell’approdo sul web – e rompere la temporalità trimestrale attraverso presentazioni, interwww . foyertabloid . net viste, interventi on air, giochi interattivi, promozioni. E, naturalmente, biglietti in omaggio. Celebriamo la crescita e lo sviluppo di Foyer alimentando ulteriormente la vostra conoscenza e la vostra passione per il teatro con le voci dirette degli artisti che lo animano e che rendono Milano un’eccellenza. E vogliamo farlo con la piacevolezza di sempre. Una nuova possibilità di comunicazione attraverso cui Foyer vi accompagnerà ancora meglio a teatro. www . cluster . fm 18 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 55181377 02 55181362 Orario spettacoli: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30; venerdì ore 19,30; domenica ore 16.00. www.teatrocarcano.com Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano 12 ottobre Dal 7 al 9 ottobre Filarmonica Gioachino Rossini di Giampiero Solari, regia e coreografia di Milena Zullo Il progetto nasce nel 2016 dall’idea del maestro Renzetti come percorso affascinante attraverso le grandi pagine del Cigno di Pesaro. Sempre attento e sensibile alla promozione della cultura italiana nel mondo, il Maestro diventa ambasciatore di un’iniziativa che, Tra storie e poesie di uomini e sogni, tra mondi e racconti di ieri e di sempre, la canzone di Lucio Dalla incontra i volti e i colori della danza di oggi. Il Balletto di Roma omaggia e ricorda il poliedrico artista bolognese con uno spettacolo originale di musica, danza, canzoni e parole. Rossini in viaggio Futura - Ballando con Lucio da Pesaro, toccherà le città che hanno conosciuto ed acclamato il grande compositore. Il progetto prevede la registrazione integrale delle Sinfonie in ordine cronologico associata alla lettura delle lettere che il Maestro scrisse proprio in relazione alle loro esecuzioni. Futura, ballando con Lucio è il frutto di un incontro di idee ed emozioni, tra la nostalgia di un’amicizia spezzata dal tempo e la memoria di una voce resa eterna dal mondo. Sono i compagni di una volta e gli ammiratori di sempre a portare in Futura il ricordo Dal 13 al 16 ottobre Donna non rieducabile di Stefano Massini, regia di Silvano Piccardi Adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Un piccolo grande caso della scena teatrale italiana, programmato capillarmente sul territorio stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’i- 2016 Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34,00; balconata € 25,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] più vivo del musicista dai guizzi di genio, del cantautore ironico e poeta, dell’improvvisatore eclettico e instancabile. Con: Balletto di Roma Direzione Artistica: Roberto Casarotto Colonna sonora: Roberto Costa sulle canzoni di Lucio Dalla Costumi: Giuseppina Maurizi Luci: Emanuele De Maria Produzione: Luciano Carratoni ronia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. Per il pubblico un’emozione violenta che non mancherà di rinnovarsi anche in questa occasione. Con: Ottavia Piccolo Musiche: Floraleda Sacchi Produzione: Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano Dal 19 al 30 ottobre Dal 3 al 13 novembre Diamoci del tu di Norm Foster, regia di Emanuela Giordano Un uomo e una donna convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità. Per una volta non parliamo di una coppia, ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna, preso com’è da se stesso. É un romanziere famoso, o lo è stato. Ora ci sorprende che all’improvviso si interessi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere. Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito. Inizia quel giorno. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che provoca risate e curiosità. Eppure capiamo che si va oltre. Parlano, sfottono, domandano, rispondono ma intorno alle parole si consuma altro. E quello che non si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce ne sono tanti. Con: Anna Galiena, Enzo Decaro Traduzione: Danilo Rana Adattamento: Pino Tierno Scene: Andrea Bianchi Costumi: Martina Piezzo Luci: Francesco Saverio De Iorio Produzione: Enzo Sanny L'hotel del libero scambio da Georges Feydeau, regia di Roberto Valerio In questi anni, un autore come Feydeau viene rappresentato spessissimo in Germania come archetipo di un teatro che pone lo sguardo sull’imbarbarimento della media borghesia dell’Ottocento che ha portato a disastri sociali immensi. Quest’ottica così moderna è la molla di questo testo che svela, attraver- so la superficie dei meccanismi automatici di una comicità collaudata, lo scheletro di una struttura malata nel profondo. Una lunga amara risata che deve risuonare nell’animo dello spettatore come un allarme al degrado politico e sociale a cui stiamo assistendo anche nella nostra società. Feydeau racconta i vizi dei Dal 16 al 20 novembre Angelicamente anarchici di Marco Andreoli, regia e interpretazione di Michele Riondino Quella tra Don Gallo e De André è stata un’amicizia intima e fortissima; ad unire profondamente il poeta e il sacerdote anarchico sono stati il desiderio di giustizia, la cultura libertaria e soprattut- to la concezione della vita come cammino e incontro, prescindendo da qualsiasi pregiudizio. Per comporre il suo Vangelo laico, Don Gallo ha scelto alcune delle più belle canzoni di Faber, nelle Dal 24 novembre al 4 dicembre Il secondo figlio di Dio di Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi, regia di Antonio Calenda In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Cristicchi presenta Il secondo figlio di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il Cristo dell’Amia- ta; l’utopia di un visionario di fine Ottocento capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale. Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da barocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e Padre Balducci; il suo sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione suoi contemporanei del 1894, che sono anche i nostri vizi. Con: Antonello Fassari, Nicola Rignanese Adattamento: Roberto Valerio, Umberto Orsini Ideazione scenica e visiva: Pietro Babina Produzione:CompagniaUmbertoOrsini quali ha rintracciato il nucleo del messaggio evangelico: c’è la coscienza civile, la comprensione umana, la guerra all’ipocrisia e il desiderio di riscatto della condizione umana emarginata; perché “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Musiche: Francesco Forni, Ilaria Graziano, Remigio Furlanut Arrangiamenti: Francesco Forni della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, in un protosocialismo ispirato alle comunità cristiane primitive. Con: Simone Cristicchi Musiche: Simone Cristicchi, Valter Sivilotti Voci registrate: Coro “Ensemble Magnificat” di Caravaggio Luci: Cesare Agoni Scene e costumi: Domenico Franchi Video: Andrea Cocchi Sonorizzazioni: Gabriele Ortenzi Produzione: CTB Centro Teatrale Bresciano – Promo Music ottobre novembre dicembre teatro carcano 2016 Dal 14 al 18 dicembre viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento ma appartengono al tempo che li capisce». Musiche: Valentino Corvino Video: Tommaso Arosio Suono: Andrea Balducci Produzione: Promo Music/La Versiliana Festival La bella addormentata vera fra le sue file quarantotto danzatori di pregevole tecnica classico-accademica provenienti dai maggiori teatri russi, dal Bolshoi di Mosca al Kirov di San Pietroburgo, dai teatri di Kiev, Odessa e altre città. Richiestissima ovunque, ha entusiasmato le platee internazionali nel corso di applauditissime tournée. Caravaggio di e con Vittorio Sgarbi, regia e luci di Angelo Generali Torna a furor di popolo, dopo le recite trionfali della scorsa stagione, Caravaggio: un percorso dotto e accessibile attraverso la vita e la pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi. Nelle parole di Sgarbi: «Caravaggio è doppiamente contemporaneo. E’ contemporaneo perché c’è, perché 31 dicembre Balletto di Mosca La Classique, coreografia di Marius Petipa Fondato da Elik Melikov nel 1990, il Balletto di Mosca di coreografia classica La Classique ha in repertorio i più famosi titoli della tradizione, fra i quali Giselle, Il lago dei cigni, Don Chisciotte, Lo Schiaccianoci, presentati in allestimenti rigorosamente fedeli alle versioni originali. La Compagnia anno- Via della Braida, 6 - 20122 Milano 7 ottobre, 26 novembre una vera e propria balera, un progetto di Sanpapié e Teatro della Contraddizione Una serata danzante con orchestra dal vivo. Balerhaus è il ritorno al ballo di coppia, al ballo con lo sconosciuto, al ballo di gruppo e all’incrocio selvaggio tra le generazioni e i loro diversi linguaggi. In Balerhaus s’impara a ballare, si assiste a un corto teatrale o a un assolo di danza, si beve un bicchiere di vino, si gioca a carte, si ascolta della buona musica dei tempi andati, si sentono i versi di Cesare Zavattini sopra a acidi beat techno, ma soprattutto in Balerhaus si balla. Ballano tutti, performer e pubblico accompagnato da tutor. Tutto accade velocemente, non c’è davvero il tempo per imparare, ma per avere un’idea sì, perché alla Balerhaus quello che conta non è la forma, ma la voglia di provare. 24 ottobre e 28 novembre Incontri con la storia a cura di Elisa Greco La Storia a processo. Con un dibattimento processuale, la Corte giudicante chiamerà in giudizio un personaggio storico o un protagonista della politica internazionale che, a sua volta, sarà accusato e dovrà difendersi. Sarà colpevole o innocente? Al pubblico del Carcano, nel ruolo di giuria popolare, il verdetto! 24 ottobre - ore 20.30 La politica di Bettino Craxi: colpevole o innocente? 28 novembre - ore 20.30 Marilyn Monroe: colpevole o innocente? 27 e 28 dicembre - ore 17.00 h La spada nella roccia - Il musical rock regia di Alessandra Bertuzzi Teatro della contraddizione Balerhaus 19 Equipaggio: Saverio Bari, Micaela Brignone, Sabrina Faroldi, Marcello Gori, Stefano Slocovich e tanti altri Ammiraglio registico: Marco Maria Linzi Capitano d’orchestra: Ale Kape Sicardi Musicanti di poppa: I Morbidissimi Sirena da balera: Nicoletta Bernardi Comandante di pista: Lara Guidetti Ispirato alle storie del ciclo bretone, La spada nella roccia è un family show dinamico, comico ed emozionante che racconta delle doti e virtù dei cavalieri, prime fra tutte fedeltà, giustizia e lealtà. Grazie alla vita umile e semplice e agli insegnamenti di Merlino, Artù – l’eroe positivo della storia – pone le basi del suo futuro buon governo dell’Inghilterra. In scena un foltissimo gruppo di attori, ballerini e pupazzi nella cornice dei coloratissimi fondali creati da suggestive videoproiezioni animate. Età consigliata: dai 3 anni. Con: Daniele Palumbo, Umberto Fiorelli, Valeria Nasci, Marco Mandrioli, Tommaso Fortunato, Monalisa Verhoven, Simona Pulvirenti, Chiara Piazzi, Odoardo Maggioni, Fabio Govoni Corpo di ballo: Simona Pulvirenti, Eleonora Lombardo, Elena Carlini, Giulia Trappoloni, Cristina Andrea, Daniele Palumbo Voci soliste: Giacomo Cordini, Claudia Sophie Dell’Utri Scenografie: Federico Zuntini Coreografie: Daniele Palumbo Produzione: Compagnia Fantateatro Prenotazioni e informazioni: tel. 02 25462155 Orario spettacoli: da giovedì a domenica, ore 20.45; orario serate doppio spettacolo: giovedì e domenica ore 20.30. www.teatrodellacontraddizione.it Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana). Prezzi: intero € 15,00; doppio spettacolo € 20,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] 20 teatro della contraddizione Dal 20 al 23 ottobre Adulto di Giuseppe Isgrò e Francesca Marianna Consonni, con Dario Muratore Torna lo spettacolo Cult della Compagnia Phoebe Zeitgeist. Adulto è una ricerca sulla parte maledetta della crescita, quella che non matura, che non si dichiara, che non si esprime e che non si arresta: un’energia sotterranea e magmatica, devastante quanto generatrice. Lo sguardo del pubblico è affacciato alla scena come alla rete da cantiere. Qui sono insabbiati gli oggetti ludici, erotici, i feticci e i travestimenti con Serena Balivo, regia di Mariano Dammacco raggiungere il paradiso, anche in questo caso, un paradiso sulla terra. Un viaggio alla ricerca di una propria dimensione di adulto... con il rischio di non raggiungerla mai. I linguaggi scelti sono quelli dell’allegoria e dell’umorismo, affiancati da una lingua altra, poetica a fare da contrappunto. Drammaturgia: Mariano Dammacco, Serena Balivo Produzione: Piccola Compagnia Dammacco Dal 20 al 23 ottobre Idiota di e con Renata Ciaravino Lo spettacolo parla della morte come generatrice di senso e della vita vissuta secondo “il gusto degli altri”. E parla anche delle sovrastrutture, delle ansie, delle ideologie paralizzanti che ci impediscono di imparare a parlare d’amore. Video e scelte musicali: Elvio Longato Produzione: Linguaggi Creativi; Teatro della Contraddizione 2016 1 novembre – ore 22,30 L'inferno e la fanciulla Una surreale bambina, la Fanciulla, conduce gli spettatori in un suo personale viaggio all’inferno, un inferno che a volte sembra di vivere nella nostra quotidianità, l’inferno dell’infelicità, della solitudine, degli amori impossibili, della rabbia, della paura, della rassegnazione, delle aspettative deluse, l’inferno dove bruciamo mentre tutto va bene, l’inferno che ci portiamo dentro mentre sorridiamo e ragioniamo su come ottobre novembre dicembre Dal 15 al 22 dicembre - ore 20,45 Schwarz Opera 70s scritto e diretto da Marco Maria Linzi La nuova produzione del Teatro della Contraddizione nasce da temi duri e talvolta controversi - la corruzione, la disuguaglianza, il rapporto tra l’alta società e i suoi “scarti” sociali - e parte da un’opera ormai classica, L’opera del Mendicante di John Gay, scritta all’inizio del 1700 a Londra, che ne ha ispirata un’altra, ancora più conosciuta, L’opera da tre soldi di Brecht, scritta a Berlino negli anni ‘30, fino ad arrivare alla meno nota riscrittura di Rainer Werner Fassbinder del 1969. Tutte queste narrazioni nascono in periodi di crisi e al tempo stesso di nuove possibilità per la società: l’ascesa della borghesia e la corruzione della società aristocratica del settecento londinese, dove non si capisce se siano i gentlemen a ispirarsi ai delinquenti o il contrario; l’ascesa della coscienza di classe in tutta Europa, la crisi della Repubblica di Weimar, poveri allo sbando nella nuova giungla - la città - il raccolto di crisi e nuova coscienza di un individuo abnorme e delicatissimo, che produce i suoi riti scabrosi in questo che sembra un luogo periferico, sospeso, tutto autogenerato, autonomo rispetto al resto del mondo. Ispirato ai testi finali di Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Dario Bellezza. Voci: Ferdinando Bruni, Ida Marinelli Suono: Giovanni Isgrò Produzione: Phoebe Zeitgeist operata dal populismo nazista; il ‘68 e l’utopia della rivoluzione sociale, politica, sfociata o indirizzata nel terrorismo. Una riflessione contraddittoria sulla nostra società e sul momento di transizione che sta attraversando. Con: Micaela Brignone, Fabio Brusadin, Silvia Camellini, Roberta De Santis, Angelica Della Torre, Davide Del Tufo, Sabrina Faroldi, Andrea Gavuzzi, Arianna Granello, Giacomo Grazzini, Milena Grigolo, Silvia Romito, Stefano Tornese, Jacopo Ferrari Trecate, Eugenio Vaccaro, Giorgia Zaffanelli Produzione: Teatro della Contraddizione Dal 3 al 6 novembre Trattato di economia coreocabaret confusionale sulla dimensione economica dell’esistenza Progetto performativo tra parola e gesto che si interroga sul denaro, sul suo valore, sulla sua invadente onnipresenza e sulla sua sostanziale mancanza di rapporto con la realtà. Porsi ai margini del contratto per renderne palesi i paradossi inventando situazioni limite e domande inappropriate è il modo per riprendere possesso, almeno simbo- licamente, di ciò che non si capisce e non si controlla annientandolo con una risata liberatoria. Progetto, drammaturgia, regia, interpretazione: Roberto Castello, Andrea Cosentino V i d e o pa r t e c i pa z i o n e straordinaria: Attilio Scarpellini Produzione: ALDES; Sardegna Teatro Dal 3 al 6 novembre Dal 28 al 31 dicembre di e con Giselda Ranieri di e con Enrico Ballardini e Davide Gorla T.I.N.A. - Work in progress L'anno in cui il mondo finì T.I.N.A. è un corpo a tre teste per un viaggio in un territorio periglioso: l’ansia. Una chimera con due teste di donna e una maschile, di cui due che danzano e due che parlano a riprova del fatto che anche la matematica è impotente di fronte all’ansia. Un dia- logo sempre giocato sul filo tra reale e visionario, un confronto tra personale e sociale con sconfinamenti ironici e onirici. Collaborazione artistica: Sandro Mabellini Musiche: Emanuele Magni, Elia Moretti Produzione: ALDES Dentro una fogna ancora piena di corpi senza vita e adibita a bunker, sopravvivono un insurrezionalista anarchico e un arruolato sovietico. Fuggiti da una disfatta militare, la loro ultima visione del mondo in superficie è lo scheletro carbonizzato di un luogo, non meglio precisato, che supera in orrore la stessa apocalisse. Proprio quell’anno in cui grandi ideali stavano per trionfare. Proprio quell’anno in cui il mondo finì. La condizione umana drammatica e grottesca che si consuma dentro ad uno spazio che è un buco nella terra o poco più e popolato da resti umani, è pa- ragonabile alla percezione che una mosca ha della bottiglia di vetro in cui è imprigionata: l’unico mondo possibile. Un pastiche teatrale comico e terribile Produzione: Odemà ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Prenotazioni e informazioni: tel. 338 5268503 Nuovo teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano 1 ottobre Zin zeta forbesetta con la Filarmonica Clown, regia di Marta Maria Marangoni Due vecchi amici si ritrovano a un funerale che non c’è. Un prete passa frettolosamente. Si sentono in lontananza i richiami degli antichi mestieri... Immediatamente il pubblico si ritrova nell’universo delle corti di ringhiera del nost Milan, quasi per magia, come per un’evocazione fantastica - che non ha il sapore solo della nostalgia, ma anche il gusto dell’interpretazione del presente. Un’attualità fatta di cambiamenti che la lente della memoria ci aiuta a leggere – trattando, per esempio, anche un tema come quello dell’immigrazione che in forme diverse ha attraversato le epoche. Pezzi di storia e storie individuali per sapere da dove veniamo e chiederci dove stiamo andando. Con: Valerio Bongiorno, Piero Lenardon, Marino Zerbin Musiche: Fabio Wolf Scene e costumi: Marta Marangoni, Valerio Bongiorno Dal 20 al 23 ottobre Un telescopio tutto per sé di e con Maria Eugenia D’Aquino e Ilaria Arosio Solo la perseveranza, la genialità e la fortuna potevano, a volte, aprire alle donne le porte della ricerca. Un’attrice e una giovane e affermata astrofisica italiana rivelano sulla scena le testimonianze e le vicende di quattro donne che hanno contribuito a scrivere la Storia dell’Astronomia e che ne hanno rivoluzionato il cammino: Caroline Herschel, Cecilia Helena Payne Gaposchkin, Margaret Burbidge e Jocelyn Bell. Un viaggio affascinante, dal 1700 ai giorni nostri, un viaggio irto di ostacoli, di sconfitte, ma anche di grandi vittorie che hanno permesso di scoprire le leggi del Cielo, grazie agli occhi di donne coraggiose. Produzione: Pacta dei Teatri, ScienzaInScena, DonneTeatroDiritti; Osservatorio Astronomico di Brera [email protected] Dal 14 al 16 ottobre - ore 20.45 Prova di alcol di e con Pietro Caburosso, regia di Loriano Della Rocca Piero entra in scena e inizia il suo racconto al pubblico partendo a ritroso nel tempo. Alterna momenti di vita sofferente, ancora pregnanti di emozione, ad altri di lontano e oramai deciso distacco dai fatti che lo hanno legato alla dipendenza dall’alcol. Con semplicità e un’evidente bisogno di confidarsi, Piero si apre all’incontro con gli spettatori lasciando che le sue parole si snodino facili, inframmezzando riflessioni a notizie e precisazioni che mano a mano ricompongono ciò che ha vissuto. In suo aiuto alcune voci registrate lo accompagnano a tratti in scena. La messa in scena evidenzia un necessario arrendersi ad un facile stordimento, rifuggendo dalle fatiche della vita. A contrasto, la prova coraggiosa alla quale decide di sottomettersi Piero, ritrovando la vita dopo la lunga e strenua lotta alla dipendenza. Schwartz suona Beethoven Riccardo Schwartz al pianoforte Con gli occhi di Caravaggio di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio chi? Che cosa avranno visto, che cosa avranno cercato di imprimere nella memoria? E com’era Milano alla fine del Cinquecento? Artigiani sopraffini, viaggiatori, mercanti, si mescolavano a soldati in armi, nobiltà, e a un’umanità più Dal 25 al 27 novembre Il complesso di Ismene drammaturgia e regia di Adele Falbo Ismene è una donna come le altre, con i suoi sentimenti, le sue incertezze, le sue paure. In scena, sotto gli occhi dello spettatore si sviluppa fitto il dialogo tra le varie parti della sua interiorità, che emergono dalla sua incoscienza, la provocano, la ur- www.nuovoteatroariberto.it Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S. Agostino) (S. Ambrogio), Bikemi (S. Agostino). Prezzi:intero€13,00;riduzioni. Dal 27 ottobre al 22 dicembre 10 novembre - ore 20.45 Come ogni addio, anche quello che Michelangelo Merisi detto il Caravaggio rivolge a Milano, lasciandola nell’estate del 1592, sarà stato pieno di ricordi, di ultime volte, di immagini di lontane prime volte. Dove si saranno posati i suoi oc- Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45, domenica ore 16.30, lunedì riposo. 21 tano, la costringono a vedere il male di cui la violenza di genere si compone. Ismene si ritrova, con uno sguardo più vero e autentico sulla propria persona. Se secondo Carl G. Jung il teatro è un contenitore per elaborare e comprendere i complessi psichi- umile, a volte derelitta. Tra questa folla, l’acqua dei canali, il verde dei giardini e delle ortaglie, i palazzi, le chiese e il rumore delle piazze, proviamo a raccontare la storia verosimile dell’ultimo giorno di Caravaggio a Milano. ci estesi sul piano sociale questo spettacolo coraggiosamente si pone l’obiettivo di comprendere la tragedia che troppe volte sconvolge le relazioni di coppia nella società contemporanea, svelando le radici inconsce dei legami che danneggiano la donna. Con: Carmen Chimienti, Stefania De Cola, Desirée Olmi, Federica Toti Suono: Andrea Lambertucci Produzione: Sé Teatro L’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven in 8 concerti, dal 27 ottobre 2016 al 25 maggio 2017. Beethoven amava definirsi Tondichter, poeta dei suoni, e le sue Sonate ci svelano tutte le sfumature della sua anima, dalle tempeste al lirismo, dallo splendore dell’espressione al vitalismo titanico. Riccardo Schwartz, amato anche per le sue interpretazioni di Bee- thoven, ci porterà lungo un viaggio grande e affascinante alla scoperta del genio di Beethoven. 27 ottobre - ore 20.45 Sonata op. 2 n. 1; Sonata op. 10 n. 3; Sonata op. 27 n. 1; Sonata op. 109 24 novembre - ore 20.45 Sonata op. 31 n. 1; Sonata op. 27 n. 2; Sonata op. 54; Sonata op. 110 22 dicembre - ore 20.45 Sonata op. 10 n. 1; Sonata op. 22; Sonata op. 49 n. 1; Sonata op. 111 19 novembre - ore 21.00 Pinocchio Teatro In-stabile della Casa di Reclusione di Bollate Chi non si sente un po’ Pinocchio? Se a porsi questa domanda sono alcuni giovani detenuti del laboratorio teatrale interno al carcere di Bollate, il risultato è uno spettacolo. Il primo completamente ideato e gestito da persone recluse in questi anni di “teatro dentro”. Un “Pinocchio” quindi sbocciato soprattutto dalla volontà di condivisione dell’esperienza teatrale, da cui nasce la voglia di coinvolgere altri e nuovi attori, per creare insieme una rappresentazione di ciò che ci appassiona di più: la vita. Ingresso dalle ore 20.30, inizio Spettacolo ore 21.00. Per le prenotazioni: [email protected]; informazioni: www.associazioneilgirasole.org. Posto unico: € 10,00. 22 nuovo teatro ariberto ottobre novembre dicembre 1 dicembre 3 e 4 dicembre quartetto jazz drammaturgia e regia di Giulia Donelli, con Cristina Castigliola Waltanjazz Il quartetto Waltanjazz nasce nel Gennaio 2004. Il nome deriva dall’insieme di Waltz, Tangos e Jazz, che si traduce nella vocazione originale del gruppo: mescolare i linguaggi più classici del jazz con le melodie nostalgiche dei valzer musette francesi e i ritmi struggenti e passionali del tango argentino. Fra gli autori più interpretati del repertorio figurano Richard Galliano, Astor Piazzolla, Enrico Pieranunzi oltre a composizione originali. Con: Minna Ernqvist, violino; Marco Rossi, pianoforte; Nicola Pisano, basso; Michele Piemontese, batteria 10 dicembre Tiranott di Lino Pedullà, regia di Paola Bea e Piero Lenardon E’ notte; in un bar di Milano un silenzioso cameriere riordina per la chiusura, gli fa compagnia un ultimo avventore che cerca d’incantare il cameriere, la notte e il tempo evocando personaggi della Milano che fu, attraverso aneddoti personali della vita di tutti e citazioni di grandi scrittori e poeti milanesi: Gadda, Manzoni, Porta, Loi, Tessa, il tutto con un’ironia tutta meneghina, velata qua e la dalla malinconia e da una pudica amarezza. Fino alla inevitabile definitiva chiusura. Che sarà di quel mondo, di quella lingua così espressiva e così piena di ritegno? Non vogliamo saperlo, a noi tocca solo ricordare. Il bar è aperto, accomodatevi, con tutto il cuore. Con: Marino Zerbin, Piero Lenardon Scene: Marcello Chiarenza Prod: Filarmonica Clown 2016 Non è come sembra Un monologo tragicomico; una storia al femminile, tra il noir e il grottesco, dal punto di vista di una donna con alcuni spigoli caratteriali costruiti nel tempo che sono, insieme, la sua difesa e la sua condanna. È notte. Una donna sulla quarantina combatte col suo problema di insonnia che dura ormai da parecchi giorni. All’ennesima camomilla, si concentra e cerca di sviscerare la causa nascosta della sua lunga veglia. Di solito sono gli elementi esterni alla sua vita, le persone soprattutto, che, quando vi si inseriscono, ne modificano l’andamento sistematico e controllato e finiscono col deluderla. La sua mente e il suo cuore ferito sentono il bisogno di una più che legittima vendetta. Dal 16 al 18 dicembre U parrinu di e con Cristian Di Domenico “La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia”. Il futuro parrinu di Brancaccio, a Palermo, assassinato dalla mafia nel settembre novantatré davanti casa con un colpo di pistola alla nuca, andava al mare, ci andava spesso. Perché era nu parrinu strano, anticonformista, che metteva i calzoni. E ci andava con i ragazzini delle periferie perché, almeno una volta, giocassero lontano dalle strade. La storia di Christian inizia proprio al mare; una storia semplice, nu ricordu sfumato, che si snoda Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato ore 9.45 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 . tel. 02 8321999 Orario spettacoli: da lunedì a sabato h.20.30; domenica h. 16.00. www.teatroarsenale.it teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano 12 novembre - ore 20.00 - 13 novembre - ore 17.00 Coppie e solitudini a theatrical natural opensource Una proposta di Marina Spreafico e Arsenale Teatro con, per iniziare, Giovanni Di Piano e Lorena Nocera. L’ingresso a questa presentazione di un’innovativa formula di teatro open-source sarà gratuito. Seguono le parole, in versi sciolti, di Marina Spreafico che ci invitano all’approfondimento prendendo posto in sala il prossimo sabato 12 novembre o il pomeriggio di domenica 13. tante persone sono state a scuola di teatro tante scrivono tante sognano… tutti hanno un’immaginazione più o meno vasta più o meno sviluppata più o meno allenata poi ci sono quelle che della pro- tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata di mare coi bambini du parrinu strano coi calzoni. Christian fa esperienza dell’onore dei mafiosi, obbligati sin da bambini a non chiedere mai scusa a nessuno. Ma il ragazzo impara anche l’onore del perdono, che Pino porterà a san Gaetano di Brancaccio, quartiere con la più alta concentrazione mafiosa dell’intera Sicilia, e che manterrà sempre fino a quel giorno di metà settembre novantatré. pria immaginazione hanno fatto la propria vita affrontando i grandi scontri con la realtà mediando con essa evitandola dove possibile piegandola dove possibile restandone travolti sempre pagando un prezzo da qualche parte siamo noi… così vi propongo o miei simili e diversi ma sempre della stessa umana specie dei frammenti delle piccole situazioni delle parole tutte nate dal grande tema di fondo la separazione e il suo dolore perché voi – se vi interessano – Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero €30,00; €22,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] li facciate vostri, li rielaboriate come vi pare lasciando però che solo le parole che sono mie mie restino e il resto no … saranno questi piccoli spunti delle sorgenti? qualcuno raccoglierà il loro esile zampillo? formeranno delle pozze, saranno riassorbite dal terreno riaffioreranno più lontano finiranno in fondo a un pozzo si organizzeranno in ruscelli e gli eventuali ruscelli si riuniranno formeranno un fiumicello un torrentello un laghetto affluiranno altrove? porteranno acqua dove non ce n’era? disseteranno qualcuno? non si sa, vedremo vedranno… Marina Spreafico ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156 336 3700770 Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Dal 21 settembre al 3 ottobre Calcografia di Paolo Giorgio, uno spettacolo del Circolo Bergman Il lavoro è finito. Le analisi di Karl Marx sono esplose con il colpo di pistola di Guy Debord. Calcografia è un’azione che riflette sulla fine del lavoro come produzione di valore d’uso, riattivando in uno spazio teatrale un mestiere e la sua memoria. Giancarlo Migliavacca è stato uno stampatore d’arte, la sua biografia è una sequenza di incontri e avventure grafiche coi maggiori artisti milanesi degli anni sessanta e settanta. Per la prima volta la sua capacità tecnica diventa agire performativo. Dal 5 al 10 ottobre Di A Da drammaturgia e regia di Elisa Campoverde Lo spettacolo è un percorso tra creazione e potere. Una favola allegorica, sospesa tra corde e fili che sottendono una relazione. Il protagonista di questo monologo poetico è Me. Me è un creatore. Di mondi, di storie, di relazioni. Me agisce, senza chiedersi quale sia l’effetto delle sue azioni. Me gioca, e nel suo gioco c’è quel misto tra volontà e inventiva, incoscienza e consapevolezza di chi è creatore delle sue stesse regole. Me non è responsabile, o questo è quello che crede. Me ha il potere nelle proprie mani, o questo è quello che crede. Me è solo. I Me, nella mitologia sumerica, sono delle forze impersonali che concorrono, insieme con gli Dei, a garantire l’ordine dell’universo. Il Me, protagonista della scena, è inconsapevolmente creatore, in lui vivono gli istinti della creazio- Dal 5 al 10 ottobre Heartbreak Hotel appunti per un’installazione del Collettivo Snaporaz Heartbreak Hotel (spesso abbreviato in HbH) è un albergo; unico in tutto il Sistema Solare. HbH è il ricovero privilegiato per chiunque sia alle prese con una sofferenza indicibile e abbia rinunciato a cercare consolazione nella caterva di centri benessere che ammorbano il pianeta. Il dolore non va fuggito, va attraversato. Questo semplice principio è la mission dell’Heartbreak. Dalle attività di gruppo alla tappezzeria, ogni dettaglio all’Heartbreak è studiato per esaltare il dolore dei propri ospiti, e farlo esplodere in tutta la sua sconfinata bellezza. A ogni villeggiante l’Heartbreak riserva un trattamento personalizzato e offre l’Opportunità crucia- Dal 16 novembre al 5 dicembre Erodiàs di Giovanni Testori, regia di Renzo Martinelli «Jokanaan!» Erodiàs, il più violento dei Tre lai, inizia così, con un urlo reiterato che si fa gioco di parole, musica che parte dal nome ebraico del Battista e che giunge a poco a poco a conficcarsi nella carne lombarda dilaniata. E’ già agli inferi la regina, moglie, cognata e concubina che implora e dialoga con una testa mozzata. E’ già sporco l’oro del suo trono, la sua è una corona fatta di vetrini, di cocci di bottiglia, di chincaglieria colorata. Il suo è un corpo grottesco maschio/ femmina che urla il desiderio, una presenza oscena che non si arrende al mutismo casto del Battista, alla sua sottrazione. Giovanni Testori ha dedicato a Erodiade più di un testo. Noi scegliamo Erodiàs, l’Erodiade spodestata, posseduta, ossessiva, che balbetta. Noi partiamo dalla rabbia che smangia l’essere umano quando si trova davanti al limite, alla finitudine, quando il discorso s’incaglia e resta solo la potenza del grido. Con: Federica Fracassi Dramaturg: Francesca Garolla 23 Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 18,00; under26 € 11,50; riduzioni. www.teatroi.org In scena le sue mani guidano un torchio dando vita alla stampa multipla di un’ immagine, una serie numerata di opere che si realizzano nello sguardo dello spettatore. Sulla carta non si imprime solo l’inchiostro, ma la traccia del sapere. Con: Giancarlo Migliavacca Luci: Sarah Chiarcos Musica: Marcello Gori Consulenza artistica: Francesca Guerisoli ne. Arrivato in uno spazio buio e silenzioso, scopre la luce, regalo di un’invisibile madre; con questa disegna lo spazio attorno, gli dà vita. Con: Marco Ottolini Suono: Stefano De Ponti Luci: Alice Colla Scene: Francesca Lombardi, Paola Tintinelli Primo spettatore: Carolina De La Calle Casanova Progetto: Compagnia CampoverdeOttolini, progetto Ritorno al Futuro, progetto MentorIT, CineTeatroAgora’, Manifattura K Produzione: Teatro i; Associazione K le: concepire e osservare i propri demoni. Gli ospiti dell’Heartbreak Hotel sono messi nella condizione di prendere una decisione: attraversare la tempesta perfetta o tirarsi indietro. Rinunciare o accettare il dolore, lasciandosi modellare dai suoi slanci, fino a rinascere come dopo il giudizio universale. Voci recitanti: Cecilia Campani, Gilda Deianira Ciao, Vincenzo Giordano, Andrea Panigatti, Matteo Salimbeni, Alice Spisa Suono: Fulvio Vanacore Scene: Mirco “Mizu” Avitabile Suono: Fabio Cinicola Luci: Mattia De Pace Consulenza artistica: Lombardi Produzione: Teatro i Sandro [email protected] Dal 28 settembre al 3 ottobre Sorry, boys di e con Marta Cuscunà Nel nero della scena, due schiere di teste mozze. Appese. Da una parte gli adulti. Dall’altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come trofei di caccia, inchiodati da una vicenda che li ha trovati impreparati: un pettegolezzo che serpeggiava tra i corridoi della scuola superiore di Gloucester. C’erano 18 ragazze incinte – un numero 4 volte sopra la media – e non per tutte era stato un incidente. Alcune delle ragazze avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile. Scoppia una vera e propria tempesta mediatica e la vita privata delle 18 ragazze diventa un scandalo che imbarazza tutta la comunità di Gloucester. Ma l’intera comunità, turbata dal fatto che la vita sessuale delle proprie figlie fosse diventata il pettegolezzo dei talk show, si chiude nel silenzio più assoluto. Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Gloucester, Massachusetts. Nello spettacolo si segnala la presenza di riferimenti sessuali espliciti nel linguaggio. Assistente alla regia: Marco Rogante Scene: Paola Villani Costumi: Andrea Ravieli Luci: Claudio Parrino Suono: Alessandro Sdrigotti Animazioni: Andrea Pizzalis Dal 7 al 9 ottobre Alluvioni - dal fango alla luce di e con Elena Guerrini L’Italia è una Repubblica fondata sulle Alluvioni. Dove tutti aspettano i soccorsi. Il tempo varia, da poche ore ad una vita. Arriva il fango,ti sporca fuori e ti cambia dentro. In mezzo chi dalle Alluvioni si arricchisce,trae profitto. Si augura “anni, pieni di monnezza, profughi e bufere.” Organizza ricostruzioni, nuove case,serate televisive. E tutto resta immobile. Elena Guerrini, narra- trice di impegno civile, è stata tra le colone portanti della compagnia Delbono, vincendo un premio Ubu con La rabbia. Dal 2007 porta a compimento un suo percorso di ricerca, creando gli spettacoli Orti Insorti Bella Tutta e Alluvioni. Cura della produzione: Davide Di Pierro Movimenti: Silvia Gribaudi Primo spettatore: Massimo Paganelli Dal 12 al 20 dicembre I, Shakesperare di Tim Crouch, regia di Fabrizio Arcuri Federica Fracassi foto © Max Cardelli Quattro spettacoli che sono affondi nella storia del teatro, quattro occasioni di guardare al contemporaneo, attraversando le sue pieghe politiche, relazionali, civili, artistiche. Ogni monologo è un gioco di società in cui lo spettatore ha un ruolo decisivo, quanto lo è quello dell’attore, un ruolo sempre diverso a seconda delle regole che ogni monologo mette in campo. Il coinvolgimento è totale. Nessun ruolo è mai imposto, ma è sempre possibile. Con: Matteo Angius e Fabrizio Arcuri Produzione: Accademia degli artefatti 24 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30. tel. 02 86454545 Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano 2016 Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna). Prezzi: poltronissima €34,00; balconata €25,00; convenzioni e riduzioni. www.mtmteatro.it [email protected] Sala Litta Dal 18 al 30 ottobre Dal 9 al 15 novembre di Edmond Rostand, regia di Corrado d’Elia di William Shakespeare, regia di Alberto Oliva Sarà ancora Corrado d’Elia a interpretare in maniera sentita e appassionata l’indomito guascone dal lungo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare del suo amore non corrisposto per Rossana, innamorata però di Cristiano, bello ma privo di spirito. Virtuoso insuperabile della spada e della parola, Cirano pagherà con la morte la sua diversità e il rifiuto delle convenzioni sociali, dell’asservimento politico e culturale, del Giulio Cesare è il grande assente dell’opera a lui intitolata da William Shakespeare. Da questa mancanza nasce il conflitto che deflagra nel testo. Dalla sua velleità di Potere assoluto si genera la congiura che lo vede cadere vittima delle celebri 33 coltellate alle Idi di Marzo. Ma si genera anche la guerra civile che insanguina Roma fino a proclamare la Cirano di Bergerac Giulio Cesare conformismo ideologico. Verrebbe da dire un esempio per il nostro tempo. Con momenti di intensa fisicità e nella maniera visionaria e sentita cui Corrado d’Elia ci ha abituato, svestito delle piume del romanticismo e delle facili rime, tradotto in prosa, questo Cirano affascina ancora per la fedeltà irremovibile ai suoi sogni. Con: Compagnia Corrado d’Elia Traduzione: Franco Cuomo Adattamento:Corradod’Elia Dal 28 al 31 dicembre Novecento di Alessandro Baricco, con Corrado d’Elia «Non si è completamente fregati finché si ha una buona storia da raccontare» e Novecento è sicuramente una buona storia da condividere, forse una delle migliori. La storia, incredibile, fantastica, quasi irreale di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista del mondo, nato su una nave e lì vissuto per tutta la vita, senza mai scendere. L’uomo che sapeva suonare una musica indefinibile, soprattutto quando suonava in terza classe, per chi non se la poteva permettere. La dimensione è quella del ricordo. Il tempo della storia sono i meravigliosi anni Venti, a cavallo tra le due guerre, l’età del jazz, quando ogni cosa sembrava muoversi seguendo quel ritmo irresistibile e gradevolmente denso di quando le parole e la musica si incontrano in accordo e si scambiano i ruoli: le parole diventano musica e le note racconto indispensabile, fino a comporre una partitura originale, unica. Il luogo, è una nave, il Virginian, dal nome che sa di lontano, che fa la spola dall’Europa alla sognata America e che racchiude in sé tutte le storie del mondo. Per tutto questo Novecento non è un monologo, ma un incarnato di perfezione, una favola struggente e bellissima da raccontare con la stessa malinconica voluttà che lui usava quando accarezzava le curve di un ragtime. Le recite proseguiranno a gennaio, dal 10 al 15. sua vittoria postuma e definitiva: l’elezione di Ottaviano a imperatore è infatti l’affermazione del Cesarismo senza Cesare, ma con un suo surrogato arrogante e spregiudicato, che sancisce la fine della democrazia. A partire da questa assenza di Giulio Cesare (nell’originale appare solo in tre scene e viene ucciso all’inizio del terzo atto) nasce un adattamento Dal 22 novembre al 4 dicembre Nove di Edoardo Erba, regia di Mauro Avogadro Lo spettacolo si compone di nove frammenti. Non sono sketch o schizzi, sono invece commedie concentrate in dieci minuti. In poche battute, dopo aver delineato nitidamente i personaggi, l’autore tira dritto al punto di svolta, al colpo di scena. I temi e i soggetti delle scene sono diversi, ma lo stile è comune: l’autore parte da situazioni quotidiane, concrete, molto riconoscibili e “flettendo” la realtà fa decollare la vicenda, che in pochi minuti sconfina nel surreale. L’abilità della scrittura sta tutta nella rapidità della costruzione: nessun mattone è sprecato, e ogni dettaglio ha una doppia lettura, che si rivela appieno solo nel finale. Gli interpreti sono sempre due, un uomo e una donna, ma le situazioni che devono affrontare e i loro rapporti sono in ogni scena molto differenti. Il che consente agli attori di esibirsi in una prova di abilità e trasformismo, perché volta a volta diventa- del capolavoro shakespeariano che stringe il fuoco su tre figure fondamentali che incarnano altrettanti “tipi” politici che il Bardo ha saputo tratteggiare in maniera efficace per dipingere un quadro impressionista della Politica di tutti i tempi, un dipinto a tinte fosche che illumina le dinamiche universali del Potere e della sete di conquista. Con: Mino Manni, Alessandro Castellucci, Angelo Colombo; cast in via di definizione Produzione: Teatro de Gli incamminati; I Demoni no i protagonisti di un’intervista televisiva, una coppia di vecchi in un parco, due giovani in cerca di mobili all’Ikea, una studentessa e un professore in un mondo di nuove religioni, un illusionista con la sua agente, una cliente al test drive di un’automobile, una segretaria e un killer, una coppia in ospedale di fronte a una drammatica decisione, due amici a rivedere una storica partita di calcio il cui risultato inaspettatamente cambia. Con: Massimiliano Franciosa, Claudia Crisafio Produzione: Compagnia Umberto Orsini Claudia Crisafio e Massimiliano Franciosa foto © Manuela Giusto F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! s criv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net ottobre novembre dicembre teatro litta 2016 25 Sala Cavallerizza Dal 14 al 20 novembre Beyond Vanja da Čechov, regia di Francesco Leschiera Nelle vite monotone e laboriose di Zio Vanja e sua nipote Sonja irrompe improvvisamente il professor Serebrjakov, marito della defunta sorella di Vanja e sposato in seconde nozze con la bellissima Elena, pigra, indolente, ma raggiante di giovinezza. Vanja e il medico Astrov si innamorano di lei. Vanja smette di occuparsi dei campi, Astrov trascura i malati, mentre Sonja, segretamente innamorata di Astrov, soffre. Un giorno Serebrjakov propone di vendere la proprietà della defunta moglie per investire il capitale in modo più redditizio. Vanja reagisce, esplode, esternando tutto l’odio represso per il vecchio ed egoista professore. La situazione diventa insostenibile e Serebrjakov parte insieme alla moglie. Alla fine la vita riprende con la stessa monotonia di prima: le ferite si rimarginano, non c’è che da aspettare. Questo spettacolo, adattamento del testo Zio Vanja, rappresenta un mondo di personaggi che non vivono, ma trascinano la propria vita senza scosse, senza emozioni, senza ideali. Ovvero questo avviene solo in apparenza, perché essi, seppure incapaci di effettuare scelte nel timore del cambiamento, sono trascinati dalle passioni. In tale inquietudine di sentimenti non corrisposti, arriva la scintilla che fa vacillare i già precari equilibri. Ma è solo un temporale autunnale che arriva all’improvviso e si dissolve con la stessa rapidità, per tornare alla calma triste e rassegnata di sempre. Con: Sonia Burgarello, Ettore Distasio, Matteo Ippolito, Alessandro Macchi, Giulia Pes Scene e costumi: Francesco Leschiera, Alice Manieri, Chiara Bartali Scene digitali: Dora Visual Art; MTM Drammaturgia: Antonello Antinolfi, Francesco Leschiera Luci: Luca Lombardi Musiche: Antonello Antinolfi Assistente alla regia: Edoardo Visentin Dal 13 al 18 dicembre Cleopatràs di Giovanni Testori, regia di Mino Manni Che rimane della “gran reina” Cleopatra una volta deposta la corona d’Egitto? Sarà ancora la meravigliosa imperatrice capace di terrorizzare e sottomettere interi popoli al suo capriccio oppure una semplice “bagascia” di paese che millanta un passato che non è mai esistito? Cosa giunge fino a noi attraverso i secoli al di là della patinata aura del mito? L’opera di Testori, con la sua forza innovativa e prorompente, ci avvicina ad un personaggio che parrebbe distante e difficilmente riconducibile al contesto in cui viviamo. La sua Cleopatràs, spogliata degli abiti regali e rivestita solo di carne e sangue ci parla in un linguaggio crudo e palpitante, in un dialetto che appartiene a tutti e che rievoca un’Italia ormai dimenticata. La “reina” viene rappresentata nella sua essenza più pura, nell’universalità del suo essere Donna, una donna che ha pienamente vissuto, amato, goduto e perso irrimediabilmente tutto. Testori intona il lamento, il “laio” della vedova, che ha vissuto la guerra e ne è uscita perdente, un lamento di morte che sfocia tuttavia in un appassionato inno alla vita: attraverso i ricordi della terra natìa la donna rivive i tempi d’oro dell’amore col suo “Tugnàs”. Con: Marta Ossoli Assistente alla regia: Serena Lietti Luci: Alberto Gualdoni Produzione: Manni/Ossoli 53 TITOLI, 220 INTERpRETI, 451 REpLIChE alessandro baricco arthur schnitzler banda osiris carrozzeria orfeo charles dickens collettivo cinetico cristina crippa dennis kelly edgar allan poe edward bond elena russo arman elio de capitani fausto russo alesi ferdinando bruni francesco frongia fratelli grimm giulia lazzarini ida marinelli le belle bandiere lewis carroll lisa ferlazzo natoli luigi pirandello motus musella mazzarelli natalino balasso opera di pechino renato sarti rezza mastrella sabina guzzanti stefania rocca teatro delle albe tindaro granata umberto orsini william shakespeare TEATRO ELFO PUCCINI CORSO BUENOS AIRES 33 MM1 LIMA TEL.02.00660606 [email protected] ELFO.ORG il foyer e' tutto del teatro 26 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00660606 Orario spettacoli: S. Shakespeare: mar-sab h. 21, dom. h. 16.30; S. Fassbinder: mar-sab h. 20.30, dom. 16.00; S. Bausch: mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30. teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano 2016 Mezzi pubblici: 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima). Prezzi: intero €30,50 - martedì €20,00; riduzioni. www.elfo.org [email protected] Sala Shakespeare Dal 22 novembre al 4 dicembre Dal 24 ottobre al 13 novembre Sogno di una Otello notte di mezza estate di William Shakespeare, regia di Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli di William Shakespeare, regia di Elio De Capitani Torna in scena il Sogno di una notte di mezza estate, da trentacinque anni terreno ideale per sperimentare, divertire e divertirsi, mettere alla prova giovani talenti e nuovi ensemble. Dopo le stravaganze rock di Salvatores (regista della prima edizione nell’81), Elio De Capitani ha sperimentato due approcci registici radicalmente diversi: partito dalle atmosfere dark della messinscena del 1986, il regista ha virato verso una cifra stilistica nuova, ottenendo un successo replicato centinaia di volte. Da allora il Sogno dell’Elfo è uno spettacolo-festa dalla leggerezza mozartiana nel quale si è fatta strada la libertà di abbandonarsi al piacere del racconto, esaltando le simmetrie e gli abili incastri di questo congegno stupefacente. Con: Enzo Curcurù, Sara Borsarelli, Marco Bonadei, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Clio Cipolletta, Sarah Nicolucci, Vincenzo Giordano, Loris Fabiani, Giuseppe Amato, Lorenzo Fontana, Emilia Scarpati Traduzione:DarioDelCorno Scene: Calo Sala Costumi: Ferdinando Bruni Musiche: Mario Arcari; coro della notte di Giovanna Marini Luci: Nando Frigerio Produzione: Teatro dell’Elfo Rileggere Shakespeare spogliandolo delle interpretazioni della “tradizione”, tornare al cuore delle parole e ridare ai personaggi la forza di autentiche persone. Elio De Capitani prosegue il lavoro sul Bardo mettendo questa volta in gioco anche il suo talento d’attore, nella parte del Moro di Venezia, e firma la regia con Lisa Ferlazzo Natoli con cui condivide l’idea di portare in primo piano il nodo indissolubile di questo testo che è tragedia della gelosia tanto quanto del “veleno sociale”. Jago è un manipolatore, è un “untore ideologico”, ma in questa lettura pochi personaggi sembrano immuni dal suo contagio e da quello dei pregiudizi che condizionano le società di ieri e di oggi. E quando Otello riversa su Desdemona il veleno delle menzogne di Jago, nella scena in cui la tragedia si affaccia sul precipizio, ecco che si saldano i due temi centrali. Ritroviamo in scena tanti interpreti che nelle ultime stagioni hanno Dal 13 dicembre al 8 gennaio Alice underground da Lewis Carrol, diretto e illustrato da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia Ferdinando Bruni e Francesco Frongia dal 2012 portano in scena le ‘insensate’ avventure di Alice continuando a incantare il pubblico con invenzioni sospese tra tecnologia video e arte del disegno. Una lanterna magica d’acquerelli ed effetti “speciali”, una sorta di cartoon teatrale proiettato su di un fondale bianco che si anima di personaggi, piante e animali coloratissimi, che a loro volta interagiscono con gli attori in carne e ossa per rivelare i lati nascosti di una storia che credevamo di conoscere. Durata: 90 minuti senza intervallo. contribuito ai successi dell’Elfo; il gruppo di lavoro conta sulle scene di Carlo Sala, sulla nuova traduzione di Ferdinando Bruni, sulle luci di Michele Ceglia e sul suono di Giuseppe Marzoli. Con: Elio De Capitani, Federico Vanni, Camilla Semino Favro, Alessandro Averone, Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Carolina Cametti, Gabriele Calindri, Massimo Somaglino, Michele Costabile Traduzione: Ferdinando Bruni Scene e costumi: Carlo Sala Musiche: Silvia Colasanti Luci: Michele Ceglia Suono: Giuseppe Marzoli Produzione: Teatro dell’Elfo Con: Elena Russo Arman, Ida Marinelli, Umberto Petranca, Matteo de Mojana Scene e costumi: Ferdinando Bruni e Francesco Frongia Direzione e arrangiamento delle canzoni: Matteo de Mojanaluci Luci: Nando Frigerio Suono e programmazione video: Giuseppe Marzoli Produzione: Teatro dell’Elfo Sala Bausch Dal 18 al 23 ottobre I conigli non hanno le ali drammaturgia e regia d Paolo Civati Torna in scena uno dei successi della scorsa stagione 2015/16. Lo spettacolo, scritto e diretto da Paolo Civati, indaga senza filtri la solitudine e la violenza che si nasconde nell’amara accettazione dell’essere uguali a tutti gli altri, di essere normali. Un dramma, ispirato alle pellicole di Cassavetes e Allen e ai romanzi di Franzen e Yates, che piano piano diventa un processo, senza sentenze, a due comunissimi, normalissimi mostri. La violenza può nascere dentro di noi in maniera silente, imprevedibile, e scattare fuori, così, in un crescendo straziante, la storia di una relazione diventa, nella sua brutale banalità, il paradigma di una società senza ascolto e senza consapevolezza. Con: Francesca Ciocchetti, Cristian Giammarini Musiche: Valerio Camporini Faggioni Produzione: Collettivo Attori Riuniti; Teatro del Carretto Dal 25 al 30 ottobre La Sirenetta regia di Giacomo Ferraù e Arturo Cirillo La Sirenetta parla di un’adolescente che per un gesto d’amore rinuncia alla sua stessa essenza (la sua coda) nel disperato tentativo di essere accettata, nel disperato tentativo di essere amata. Siamo partiti dalle lettere di ragazzi adolescenti che hanno deciso di togliersi la vita perché non si sentivano accettati per la propria sessualità. Adolescenti che hanno rinunciato alla loro voce per chissà quanto tempo. La Sirenetta obbliga a riflettere sull’amore, quello più difficile, quello verso sé stessi ed il corpo che si abita. La celebre fiaba di Andersen, riletta come metafora dell’identità sessuale. La dolorosa vicenda di un ragazzo che, come altri, si è suicidato per la sua pretestuosa diversità, diventa poetica metafora di un atto di accusa verso una società bigotta e piena di pregiudizi. Giacomo Ferraù e Giulia Viana dirigono loro stessi, con in scena anche Riccardo Buffonini e Libero Stelluti, in un progetto commosso e commovente, da cui fa capolino anche un pizzico di ironia che Arturo Cirillo dosa con magistrale misura. Con: Riccardo Buffonini, Giacomo Ferraù, Libero Stelluti, Giulia Viana Drammaturgia: Giacomo Ferraù e Giulia Viana Luci: Giuliano Almerighi Coreografie: Riccardo Olivier Produzione: Eco di fondo; Campo Teatrale; LAB121; progetto Next 2015 ottobre novembre dicembre teatro elfo puccini 2016 27 Sala Bausch Dal 8 al 20 novembre Dove sei, o musa sonetti di William Shakespeare Un viaggio emozionante tra le parole dei Sonetti di Shakespeare e le musiche di John Dowland, che prendono vita grazie alla voce di Elena Russo Arman - qui anche regista - e alla chitarra di Alessandra Novaga, che esegue dal vivo le trascrizioni di componimenti scritti originariamente per liuto. Dove sei, o musa racconta, attraverso 22 sonetti e 10 brani musicali, l’Amore in tutti i suoi aspetti: è inafferrabile, tradito, tormentoso, ma anche virtuoso e sublime. Inizialmente appagato e contraccambiato, rivela ben presto la sua duplice faccia. Il timore che esso finisca, i patimenti e la gelosia diventano un tormento di Dal 22 al 27 novembre h Shakespeare a merenda scritto, diretto e interpretato da Elena Russo Arman cui il poeta non sa liberarsi. In scena voce e chitarra si alternano in un rimbalzo di emozioni, stati d’animo, allegorie e sentimenti. Durata: 60 minuti senza intervallo. Con: Elena Russo Arman, voce; Alessandra Novaga, chitarra Regia: Elena Russo Arman Traduzione: Giovanni Cecchin Musiche: John Dowland Luci: Michele Ceglia Produzione: Teatro dell’Elfo Assistente ai costumi: Ortensia Mazzei Voce off: Francesco Gagliardi Suono: Giuseppe Marzoli Luci: Nando Frigerio Produzione: Teatro dell’Elfo Ambientato alla corte di Elisabetta I d’Inghilterra dove c’è grande attesa per il nuovo spettacolo di Sir William Shakespeare in scena al Globe di Londra, davanti a un pubblico variopinto ed entusiasta. Il più grande interprete del teatro elisabettiano, Mr Goodwin, è appena entrato in scena tra le ovazioni del suo pubblico. Dietro le quinte c’è la sua piccola sarta tuttofare, Mary, che ha seguito ogni prova, cucito ogni abito, pettinato, truccato e sistemato il grande attore affinché egli possa interpretare magistralmente il ruolo di Giulietta. Mary ha un segreto: quando si ritrova sola, in un camerino ingombro di costumi, parrucche, manichini, teschi, spade, pugnali e oggetti di ogni tipo, si diverte a dar sfogo alla sua passione: interpretare la parte della protagonista Giulietta, che ormai conosce a memoria. Un vero piacere per bambini e adulti, età consigliata dagli 8 anni. Dal 29 novembre al 11 dicembre Il racconto di Natale Ferdinando Bruni legge Charles Dickens Una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens, una storia che ‘conoscono tutti’, semplice nella sua ossatura, quasi ingenua, leggibile come una delle tante fiabe dickensiane, dove le forze negative vengono infine sconfitte. È uno degli esempi più belli in cui Dickens critica la società e in cui riesce a unire il suo impegno nella lotta alla povertà al gusto del gotico. Alla vigilia di Natale l’u- Sala Fassbinder Dal 12 al 30 ottobre Orphans di Dennis Kelly, regia di Tommaso Pitta Scritto nel 2009 dal pluripremiato Dennis Kelly, Orphans è una storia nera dai ritmi serrati che mette a dura prova valori e principi morali. In una tranquilla serata Helen e Danny, suo marito, stanno per iniziare una cena a lume di candela, quando improvvisamente irrompe nella loro casa Liam, il fratello di Helen completamente ricoperto di sangue e in evidente stato di shock. Liam afferma di aver trovato sulla strada un ragazzo ferito. Ma il resoconto di Liam sull’accaduto, sotto le insistenti domande di Helen e Danny, comincia a cambiare. In un crescendo di tensioni, si fa avanti il sospetto che le cose non siano effettivamente andate come Liam Dal 2 al 4 novembre 10 miniballetti regia, coreografia, danza Francesca Pennini Un’indagine che spazia tra la ripetibilità del gesto e l’improvvisazione attraversando correnti e bufere, ventilatori e droni, uccelli e grand-jeté. A fare da spartito, un quaderno delle scuole elementari di Francesca Pennini con decine di coreografie inventate e mai eseguite. Una macchina del tempo per un’impossibile arche- le ha descritte la prima volta... Il testo ha vinto premi e ottenuto ampi consensi al Fringe di Edimburgo. Arriva sui nostri palcoscenici grazie a un progetto di Monica Nappo, prodotto da Marche Teatro con Il Teatro dell’Elfo e diretto da Tommaso Pitta. In scena vedremo tre speldidi attori: la stessa Monica Nappo, Paolo Mazzarelli e Lino Musella. Con: Monica Nappo, Paolo Mazzarelli, Lino Musella Progetto: Monica Nappo Traduzione: Gianmaria Cervo Produzione: Marche Teatro; Teatro dell’Elfo ologia che si declina sulla scena in una serie di possibilità strampalate. Durata: 45 minuti senza intervallo. Musica: J. S. Bach, B. Britten, Cher, G. Frescobaldi, G. Ligeti, H. Purcell, F. Romitelli, J. Strauss Dramaturgia e luci: Angelo Pedroni, Francesca Pennini Produzione: Le Vie dei Festival; Danae Festival; CollettivO CineticO suraio Ebenezer Scrooge è intento nel suo lavoro. Durante quella notte gli appaiono i tre spiriti del Natale (passato, presente e futuro) preceduti dal fantasma di un vecchio socio, Jacob Marley, consapevole di aver sprecato la vita. Scrooge rischia la stessa fine dell’amico e questa terribile eventualità fa scattare in lui il cambiamento: la volontà di donare ai poveri se stesso e i propri averi. Produzione: Teatro dell’Elfo teatro elfo puccini 28 ottobre novembre dicembre 2016 Sala Fassbinder Dal 15 novembre al 4 dicembre L'eclisse di Joyce Carol Oates, regia di Francesco Frongia L’eclisse di Joyce Carol Oates è un dramma in otto scene che inizia in un interno borghese. Due donne rientrano dal supermercato dove hanno fatto la spesa. Sono una madre e una figlia; Muriel (Ida Marinelli) è una stravagante, e un po’ sinistra ex professoressa di scienze e Stephanie (Elena Ghiaurov), sua figlia, un’attivista che lotta per la formazione di un partito politico femminile. Francesco Frongia, invita il pubblico a spiare questa storia dal buco della serratura. Svela a poco a poco il loro rapporto, i sogni segreti, le paure e le ambizioni che ribaltano i luoghi comuni e indagano nelle pieghe della nostra società, con delicata ironia e un colpo di scena finale. Con: Ida Marinelli, Elena Ghiaurov, Cinzia Spanò; Osvaldo Roldan, tanghero Costumi: Ferdinando Bruni Produzione: Teatro dell’Elfo Dal 13 al 18 dicembre Dal 6 al 11 dicembre di Annibale Ruccello, regia di Luca de Bei di Generazione Disagio, regia di Riccardo Pippa Week end Scritto nel 1983 da Annibale Ruccello è considerato la sua opera più perfetta e più profonda. Come altri suoi testi è la storia di una solitudine, di uno spaesamento, di uno sradicamento culturale che si trasforma nel corso della vicenda in un’alienazione che ha dunque radici nel sociale oltre che nel privato. Con un affascinante miscuglio di quotidianità, di rimembranze e di pulsioni inconsce, Week end ci racconta il fine settimana di Ida, un’insegnante quarantenne afflitta da un handicap fisico che vive in una periferia ro- mana ma è originaria di un piccolo paese del napoletano di cui si sente irrimediabilmente orfana. Ida - interpretata da una formidabile Magherita Di Rauso - impartisce ripetizioni a un goffo studentello, accoglie in casa un giovane idraulico e vive, o crede di vivere, con entrambi gli uomini esperienze sessuali liberatorie ed estreme, in un rito sacrificatorio finale. Con: Margherita di Rauso, Giulio Forges Davanzati, Brenno Placido Scene: Francesco Ghisu Costumi: Lucia Mariani Luci: Marco Laudando Karmafulminien. Figli di puttini L’ultimo spettacolo di Generazione Disagio prende le mosse da Dopodiché stasera mi butto, il lavoro visto all’Elfo nel 2014 che ha portato al successo questo collettivo, e non rinuncia al linguaggio scanzonato, irriverente e caustico con cui dare voce alla generazione ‘di mezzo’ poco rappresentata a teatro (e non solo). Karmafulminien. Figli di puttini non lascia inascoltata la preghiera nichilista con cui si concludeva quello spettacolo e invia sul palcoscenico tre angeli, che appaiono al pubblico in tutto il loro sbiadito splendore. Tre angeli aggressivi, pessimisti, cinici e caustici che si presentano agli umani come angeli 3.0 incarnazione della spiritualità moderna. Una spiritualità usa e getta, comoda come cliccare “mi piace” in un social. n questi nostri anni i tre angeli sono tirati per la giacchetta solo per prendere un bel voto all’università, rimorchiare oppure vincere al superenalotto. Un interesse momentaneo per il loro operato che getta sulle “ali” sempre più fragili dei tre i mali e le brutture della vita contemporanea. Con: Enrico Pittaluga, Graziano Siressi, Luca Mammoli Drammaturgia: Enrico Pittaluga, Graziano Siressi, Luca Mammoli, Riccardo Pippa Scene: Anna Maddalena Cingi Luci: Danilo Deiana Produzione: Fondazione Luzzati, Teatro della Tosse TANDEM16 TAGLIANDI 120 EURO CITYBIKE 5 tagliandi 60 euro scatto fisso 5 tagliandi 40 euro GRAZIELLA 5 TAGLIANDI 42 EURO solo per under 27 e studenti universitari solo per OVER 65 E SOCI ABITARE www.teatrodellacooperativa.it |Via privata Hermada 8|02.6420761 ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 teatro Officina Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano Dal 14 al 17 ottobre 29 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 2553200 Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla). Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00. Segreteria: dalle 9.30 alle 17.30. www.teatroofficina.it [email protected] Dal 15 al 18 dicembre Ci ho le sillabe girate! Dramma dislessico Rassegna Milano mon amour drammaturgia di Alberto Cavalleri, regia di Enzo Biscardi In Italia la dislessia è ancora poco conosciuta ma si stima interessi migliaia di ragazzi in età scolare. Non è solo un disturbo specifico dell’apprendimento, è un modo di stare al mondo diverso e particolare, a volte squalificante. I dislessici vedono un testo frantumarsi, le sillabe invertirsi e cambiar di posto in una tremolante danza di caratteri. Difficoltà che può a volte diventare un incomprensibile e incomunicabile dramma segreto. Lo spettacolo vede sul palco tre giovani attori dislessici, come “veri unici protagonisti” della scena e della loro vita. Con: Francesco Arioli, Stefano Gri- Letture poetiche, convegni e concerti intorno a Milano e alla sua pudica bellezza 15 dicembre Impasti immateriali Pratiche culturali virtuose nei territori di Milano: un convegno per fare il punto (ingresso libero) 16 dicembre Poeti di Milano 12 e 13 novembre - 26 e 27 novembre to carcerario in permesso di lavoro. Inciampi di vita 12 e 13 novembre regie di Massimo de Vita, Enzo Biscardi e Daniela Airoldi Bianchi Lo spettacolo è un dittico in cui si avvicendano mondi diversi esposti alla fragilità: homeless, carcerati, rifugiati politici, malati. Alcune narrazioni sono tratte dall’omonimo libro di Beppe Stoppa. Il presupposto della drammaturgia degli spettacoli è che la narrazione porta con sé benessere e cura, sia gnani Sebastian Luque Herrera, Pietro Versari Scene: Paola Rivolta, Alice Benazzi Produzione: Teatro Officina per colui che trova la forza di raccontare sia per coloro che si offrono all’ascolto, aprendosi alla funzione trasformativa della parola. Lo spettacolo porta in scena narrazioni di rifugiati politici, di soggetti socialmente fragili ospitati in Viale Ortles, di pazienti oncologici, di loro caregivers e anche di un detenu- In dormitorio e in carcere Le storie tratte dal libro Inciampi di vita. Regia di Massimo de Vita. 20 e 21 novembre Negli ospedali e tra i nuovi fratelli Le storie dei rifugiati politici raccolte nell’ambito del laboratorio teatrale a loro dedicato e le narrazioni di pazienti e caregivers che hanno preso parte al laboratorio di medicina narrativa. Regia di Enzo Biscardi e Daniela Airoldi Bianchi. Letture poetiche da Delio Tessa a Franco Loi fino all’ultima generazione di poeti (ingresso libero) 17 dicembre Secondo te, che gusto c'è? Concerto dedicato a Jannacci e alla sua Milano. Con: Domenico Schiattone. voce, contrabbasso, chitarra; Enzo Giliberti, sax; Max Di Noia, batteria; Marco Stabilini, pianoforte e Tastiere; Massimo Alò, chitarra; Laura Prenotazioni e informazioni: tel. 347 8579320 teatro LabArca Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Orario spettacoli: ore 21.00, in caso di doppia replica, anche alle ore 18.00. Loperfido e Alessandra Maroccolo, voci 18 dicembre Chiameròlla Milano Florilegio di canzoni sulla città e la sua gente In questa Milano dominata dalla frenesia e dalla fretta che ci assorbe totalmente, non ci rendiamo conto della bellezza che abbiamo intorno a noi, una bellezza nascosta, poiché Milano è pudica. Proviamo a vederla con gli occhi di Belloveso, il mitico fondatore della città, in un girovagare fra palazzi aristocratici e periferie, andiamo a riscoprire le sue leggende antiche e curiose, che possono riconciliarci con la storia più autentica della città. Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi: 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero €12,00; €15,00; degustazione €5,00. labarcadiannabonel@ gmail.com www.lab-arca.it 1 ottobre - ore 18.30 15 e 16 ottobre - ore 21.00 inaugurazione della stagione, ingresso libero con Enrico Bonavera, regia di Christian Zecca progetto Non facciamo affondare la Grecia Musiche di A. Von Weber, W.A. Mozart e A.Tansman. Gian Luca Margheriti che parlerà di Casa Ricordi. Liberamente ispirato al racconto Il naso di Gogol’, drammaturgia di Enrico Bonavera e Christian Zecca. 22 ottobre - ore 21.00 ImbArca Musica L'Affaire Picpus Quiero besarte Con: Gian Francesco Amoroso, pianoforte; Giacomo Bertazzoni, fagotto; Ivo Martinenghi, violoncello 19 novembre - ore 18.30 L'Amore secondo Marivaux Evento Bookcity 25 novembre - ore 21.00 Serata di beneficenza a sostegno dell’Associazione Irene-aps. In scena La Compagnia “Quartetto Caminar” e Roberto Piumini. Testi e letture di Roberto Piumini. L’Arlequin poli par l’Amour tra traduzione e messa in scena. Conferenza spettacolo con Daniela Mauri, Massimo Mesciulam, Antonio Carnevale e la partecipazione dei giovani attori de LabArca. 3 dicembre - ore 21.00 13 novembre - ore 21.00 Non toccare mia sorella Eliconturbo Cleopatras folk ensemble drammaturgia, regia e narrazione di Elda Olivieri Tratto da Lividi - storie di donne ferite di Laura Romano, uno spettacolo di narrazione e teatro danza con Elisa Risitano, musiche dal vivo eseguite da Carlo Nicita, flauti, una produzione Lessico Armonico. di G. Testori, regia Gigi Dall’Aglio Concerto, musiche e danze popolari Con Arianna Scommegna e al violoncello Antony Montanari; una produzione Atir-Teatro Ringhiera. ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Dal 6 al 9 ottobre Credo con l’Orchestra di Piazza Vittorio Confrontarsi con impostazioni culturali e religiose diverse è diventato oggi una necessità assoluta. Trovare un significato musicale all’espressione dialogo interculturale è quello che si propone questo lavoro. Ne scaturisce una preghiera confi- denziale, certamente non rituale. Il lavoro nasce dalla successione di brani basati su dei testi, in buona parte originali, di José Tolentino Mendonça che vengono restituiti dalla musica con libertà stilistica. Direzione artistica e musicale: Mario Tronco Testi originali: José Tolentino Mendonça Musica: Orchestra di Piazza Vittorio, Gioachino Rossini, Benjamin Britten, Guillaume de Machaut, canti sufi Produzione artistica e arrangiamenti: Mario Tronco, Leandro Piccioni, Pino Pecorelli Scenografia: Lino Fiorito Luci :Daniele Davino Suono: Angelo Elle Assistente di produzione: Federica Soranzio Style supervisor: Katia Marcanio Produzione: Vagabundos s.r.l, Festival Todos-Caminhada da Culturas, Lisbona Dal 4 al 6 e dal 23 al 25 novembre 1927 - Monologo quantistico di e con Gabriella Greison, regia di Emilio Russo Gabriella Greison racconta con foto, musica e video i fatti più sconvolgenti, misteriosi, divertenti e umani che hanno fatto nascere la fisica quantistica, partendo dalla famosa foto, datata 1927, in cui sono ritratti in posa 29 uomini, quasi tutti fisici, di cui 17 erano o sarebbero diventati Premi Nobel. Einstein li chiamava “witches’ Sabbath” (il riposo delle streghe). Lo spettacolo è la prima rappresentazione teatrale che racconta il ritrovo a Bruxelles di tutti i fisici del XX secolo che hanno fatto venire alla luce, quel giorno, la fisica quantistica. Produzione: TieffeTeatro Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544 Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30, dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. 31 Mezzi pubblici: ram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. Prezzi: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. www.tieffeteatro.it [email protected] Dal 11 al 16 ottobre Quante storie di e con Vauro Senesi e Barbara Alberti Vauro e la Alberti ripercorrono le storie che hanno vissuto. Lo fanno intrecciando le loro voci, dialogando, amalgamando due approcci affabulatori diversi e complementari, servendosi di tutti gli strumenti della narrazione di cui dispongono e che hanno utilizzato in questi anni. Ne nasce un ritratto articolato della nostra Storia recente, passata ed attuale. Un ritratto del nostro paese e del mondo intero, che permette di rileggere le figure del potere. Lo sviluppo non è cronologico, segue i grandi temi fulcro della Storia e delle vite che vi sono immerse: diritti, culture, barbarie, guerra, pace, potenti, prepotenti, rabbia, tenerezza, egoismo, solidarietà, politica e rivolta; un viaggio, il cui instancabile motore è fatto di passione e curiosità. Collaborazione al testo: Jacopo Masini, David Riondino Video: Alessandro Nidi Produzione: Epoché ArtEventi Dal 10 al 19 novembre Dal 19 al 22 ottobre da Euripide, regia di Daniele Salvo Paolo Rossi canta Gianmaria Testa Le baccanti - Dionysus il Dio nato due volte Una finestra sull’irrazionale, su un mondo antico di possessione dionisiaca, sul senso del divino. Nel frenetico vivere odierno noi affidiamo gli ultimi scampoli di irrazionalità e presenza fisica ai momenti dell’eros, della malattia, del sonno. Le Baccanti, invece, agiscono in stato di automatismo mentale, di sonno perenne, sono agite dal Dio Dioniso. Il senso del tragico è ormai sconosciuto. Il corpo viene cancellato. Siamo trasformati in consumatori e in prodotti, sconvolti da una guerra mediatica senza precedenti. Illusi della nostra unicità, in realtà pensiamo tutti nello stesso modo, pronunciamo le stesse parole, abbiamo le stesse esigenze, speranze, ansie, la stessa quotidianità fabbricata in serie. Ci illudiamo di essere liberi. Con: Daniele Salvo, Manuela Kustermann, Paolo Bessegato, Paolo Lorimer, Ivan Alovisio, Simone Ciampi, Melania Giglio, Elena Aimone, Giulia Galiani, Annamaria Ghirardelli, Melania Giglio, Elena Polic Greco, Francesca Mària, Dal 15 al 31 dicembre Le Olimpiadi del 1936 regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, racconta una storia di sport e di guerra. è capitato a Berlino nel 1936, quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le loro Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del nuovo corso. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza. Mentre in quella stessa estate del ‘36 il mondo assisteva in colpevole silenzio alla tragedia della guerra civile spagnola, e la pace scricchiolava sull’asse Roma Berlino Tokyo, le Olimpiadi illuminavano il cielo con un’altra storia, forse la più incredibile. Con: Federico Buffa; Alessandro Nidi, pianoforte; Nadio Marenco, fisar- Silvia Pietta, Alessandra Salamida Scene: Michele Ciacciofera Costumi: Daniele Gelsi Musiche: Marco Podda Luci: Valerio Geroldi Videoproiezioni: Paride Donatelli Maschere e trucco: Creafix Firenze Assistente alla regia: Alessandro Gorgoni Produzione: La Fabbrica dell’Attore; Teatro Vascello; TieffeTeatro; Teatro di Stato di Constanta monica; Cecilia Gragnani, voce Drammaturgia: Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca e Jvan Sica Direzione musicale: Alessandro Nidi Costumi: Pamela Aicardi Luci: Mario Loprevite Allestimento scenico: Cristiana Di Giampietro Produzione: TieffeTeatro Rossintesta Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli attori comici italiani, una passione e un talento mai nascosto per la musica, e lo scomparso Gianmaria Testa, cantautore abituato a confrontarsi con il teatro, condividono da tempo un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni di Gianmaria – scritte per alcuni lavori teatrali di Rossi fra cui il nuovo Molière - trovano nell’interpretazione di Paolo una nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro-canzone che fu di Gaber e di Jannacci. Con: Paolo Rossi, voce; Emanuele Dell’Aquila, chitarre; i Virtuosi del Carso Coordinamento scenico: Paola Farinetti Luci: Andrea Violato Fonica: Francesco Groppo Produzione: Produzioni Fuorivia; Teatro Colosseo di Torino Dal 28 al 30 novembre Traviata coreografia e regia di Monica Casadei Primo capitolo del progetto di Monica Casadei dedicato a Giuseppe Verdi. Una Traviata vissuta dal punto di vista di Violetta, il cui dramma è reso dall’intenso dialogo tra danza e musica. Violetta contro tutti: in bianco, speranza di purezza, in rosso, perché le sanguina il cuore. Meno dolore, meno contrasto. Violetta, una storia in cui scorre il senso della fine ad ogni alzar di calice. È tardi. Dietro i valzer, il male che attende. Dietro le feste e la forma, il marciume di una società in vendita, vuota, scintillante. Assistente alla coreografia: Elena Bertuzzi Musiche: Giuseppe Verdi Elaborazione musicale: Luca Vianini Drammaturgia musicale: Alessandro Taverna Produzione: Fondazione Teatro Comunale di Ferrara il foyer e' tutto del teatro 32 ottobre novembre dicembre Teatro Leonardo Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola). Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni. www.teatroleonardo.it [email protected] Dal 4 al 8 ottobre Risveglio di primavera di Frank Wedekind, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini Considerato anticonvenzionale, scabroso e trasgressivo, il testo di Wedekind si oppone con forza a tutte le costrizioni di un sistema sociale inconcludente. Scritta nel 1890, l’opera non vide alcuna rappresentazione per vent’anni, subendo forti censure per l’esplicita accusa alla morale sessuale 2016 dell’epoca e alle tragedie che essa provocava. Ma che cosa ha da dirci ancora oggi quest’opera, nell’epoca della sessualità disinibita e apparentemente libera? Che cosa possono avere in comune con noi gli adolescenti di cent’anni fa? Pubertà, sessualità, sogni, abusi, pulsioni violente, inadeguatezza, repressione, omosessualità, suicidio, aborto, ci sembrano così tanto distanti? E poi genitori e figli, insegnanti e allievi, aspettative deluse e vergogna, delitti presunti e castighi, incomprensione e solitudine. Tutto cospira contro il giovane per farlo cadere. Con: Nicolò Pessi, Alessandra Pavia, Chiara Pellegatta, Jacopo Peta, Eleonora Salvato, Nicole Zanin, Claudia Veronesi Scene e costumi: Maria Chiara Vitali Produzione: MTM Dal 18 al 20 novembre Dal 11 al 13 novembre Slurp con Francesca Reggiani di e con Marco Travaglio, regia di Valerio Binasco Lecchini, cortigiani e penne alla bava al servizio dei potenti che ci hanno rovinati. Nel suo nuovo recital teatrale, tutto da ridere per non piangere, Marco Travaglio racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo hanno beatificato, osannato, magnificato, propagandato e smarchettato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo politici incapaci di ogni colore, ma(g)nager voraci, (im)prenditori falliti che hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera. Cronache da Istituto Luce, commenti da Minculpop, ritratti da vite dei santi, tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l’opinio- Tutto quello che le donne (non) dicono ne pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece in Italia gode dell’elisir di vita eterna. Un recital terapeutico, un’arma di autodifesa, un antidoto satirico che ci aiuta a guarire – ridendo – dai virus del conformismo, della piaggeria e della creduloneria. Con: Marco Travaglio, Giorgia Salari Scene: Carlo De Marino Costumi: Sandra Cardini Luci: Renzo Garbarino Audio: Sacha Bozzo Video: Alfredo Costa Produzione: Promo Music; Corvino Produzioni Tutto quello che le donne (non) dicono è un grande contenitore sulla complessa realtà di oggi, una serie di riflessioni ironiche su argomenti che riguardano la politica e la classe dirigente “al femminile”, da Paola Taverna a Maria Elena Boschi e Giorgia Meloni, l’attualità, dai tagli alla spesa pubblica ai tagli alla persona fisica, per passare alle Dal 24 novembre al 4 dicembre L'arte della menzogna drammaturgia e regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido Diego non può fare a meno di raccontare ma soprattutto di raccontarsi bugie proponendo al mondo un’immagine di se stesso stereotipata e omologata ai modelli approvati dalla società, e soffocando disperatamente una verità che gli pare inconfessabile: la sua omosessualità. Dopo il successo di Fuori Misura, Andrea Robbiano torna a stupirci, a divertirci e a commuoverci con questo mono- tematiche che riguardano le nuove tendenze, l’amore e la vita di coppia. Facebook, Twitter, Whatsapp, tutto dipende dal profilo che hai. Produzione: AB management logo che, di bugia in bugia, ci fa capire quanto sia ancora radicato il bisogno di adeguarsi alle convenzioni e quanto sia importante invece sbarazzarsene. Con: Andrea Robbiano Consulenza scientifica: Nicola Iannaccone Musiche: Gipo Gurrado Produzione: MTM Dal 3 al 6 novembre That's life di e con Riccardo Rossi, regia di Alberto Di Risio Che cos’è la vita? Una risposta non c’è, perché è diversa per ogni individuo. Ma per ogni fase della vita ognuno di noi ha qualcosa in comune. Da adolescenti seguivamo le mode e vestivamo tutti allo stesso modo; superati i 50, facciamo tutti più o meno quattro conti con esami clinici e check-up fisici vari, a 40 “è l’età migliore”, a 20 “magari averceli ancora”. E a 90? “ad arrivarci”. Attraverso aneddoti personali e l’osservazione di amici, parenti e chiunque gli capiti a tiro, Rossi ci racconta cosa è la vita con tutte le sue storpiature, goffaggini e impacci per farci ridere di noi! Anche se pensiamo che capiti sempre e solo agli altri. Produzione:ABmanagement Dal 20 dicembre al 8 gennaio Catapult: magic shadows regia e coreografie di Adam Battelstein In scena l’incredibile talento e il virtuosismo di un oscuro parente del corpo umano: la sua incredibile, multiforme, sorprendente ombra. Il progetto di Adam Bat- telstein era quello di dare una nuova linfa vitale a un’antica forma d’arte come quella delle ombre cinesi utilizzando il corpo umano al massimo della propria capacità espressiva. Ne nacque una compagnia formata da formidabili ballerini che riescono a stupire il pubblico creando delle figure apparentemente impensabili con dei semplici giochi di luci/ombre. Musiche: A. Vivaldi, H. Arlen, M. Norton Produzione: Bags live ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Dal 29 settembre al 16 ottobre I due Cyrano drammaturgia e regia di Corrado Accordino Hanno aperto le selezioni per il casting di Cyrano. Mancano solo due attori da provinare. Il primo è nell’anticamera e aspetta il suo turno. È ansioso, pensa di non farcela, come a ogni provino. Quando arriva l’altro candidato, decide quindi di toglierlo di mezzo fingendosi il direttore del casting. Ne nasce un gioco esilarante e crudele che, almeno in un primo momento, esalta la parte peggiore dei due. La posta in gioco è alta: il ruolo più importante della loro vita. Voglio- Dal 20 ottobre al 6 novembre Coniugi drammaturgia di Eric Assous, regia di Giancarlo Fares Amicizia e amore hanno un prezzo? Quanto siamo disposti a pagare? Cosa conta di più, la convenienza o la coerenza? Questa commedia raffinata ma spietata di Assous prova a rispondere accendendo i riflettori sui rapporti umani. Amicizie di lunga data forse ormai datate, tradimenti a più livelli e una vincita plurimilionaria sono gli ingredienti di una narrazione in cui il tempo si spezza e si rimescola in una cronologia scomposta dal ritmo Dal 10 al 27 novembre Il rompiballe drammaturgia di Francis Veber, regia di Marco Rampoldi Camera con svista… Come sventare, inconsapevolmente, un omicidio. Un killer assoldato per far fuori un uomo politico prima che possa fare rivelazioni scomo- de è appostato alla finestra di una camera d’albergo. Una situazione delicata che richiede concentrazione… E allora cosa ci può essere di meno opportuno di un foto- 33 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it Prezzi: intero € 20,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] no la parte a tutti i costi. Il tempo scorre in un’attesa infinita e l’anticamera in cui stanno per forza di cose imparando a conoscersi diviene la metafora della condizione dell’attore, ma anche di qualsiasi altro precario, condannato ad aspettare, a sentirsi inadeguato, a dover battere tutti sul tempo. Con: Alfredo Colina, Alessandro Betti Produzione: La Danza Immobile/ Teatro Binario 7 incalzante. Lo spettro (o lo specchietto per allodole) del denaro arriva a minare gli equilibri apparenti di due coppie di amici ormai storiche e forse giunte al traguardo. Ma qual è il vero traguardo della vita? Il lusso o i sentimenti Con: Felice Della Corte, Roberto D’Alessandro, Francesca Nunzi, Claudia Vismara Produzione: Ge.ser.t.ec. grafo rompiballe dalle tendenze suicide alloggiato nella stanza accanto? Il rompiballe non rompe solo le balle: rompe le uova nel paniere, gli schemi, gli equilibri, il silenzio e manda tutto all’aria. Con: Max Pisu, Claudio Batta, Claudio Moneta, Stefania Pepe, Roberta Petrozzi, Giorgio Verduci Produzione: CaNoRa Dal 1 al 18 dicembre Romeo e Giulietta s'amavano eccome drammaturgia e regia di Mimmo Strati Un’attrice disoccupata si ritrova a gestire un corso di teatro in un istituto tecnico in autogestione. Il primo impatto è tragico: con poche eccezioni, i ragazzi sono impossibili da gestire, investiti dai problemi di chi vive la società di oggi. La professoressa decide di portarli in quella di ieri attraverso Shakespeare per conquistarne la fiducia e l’anima. Una favola a lieto fine che alterna la poesia del teatro e la crudezza della realtà odierna. E così il celebre balcone è oggi un banco di scuola e alla festa da ballo in casa Capuleti si servono patatine e Coca Cola. Con codici moderni, la forza di una storia e di un amore intramontabile trascina ancora grazie a uno spettacolo diverten- Dal 20 dicembre al 8 gennaio Il conto è servito drammaturgia di Sara Vannelli, regia di Paola Tiziana Cruciani Metti una sera a cena: un politico ambizioso, un candidato al Nobel per la pace, una psicologa confusa, una bigotta rifatta, una colf obesa, una social-dipendente con un fratello sessuomane. Fred, politico rampante, è finalmente riuscito a organizzare nella sua villa una cena con Rampanti, notissimo e influentissimo candidato al Nobel. Tutta la famiglia si aspetta grandi cose: Fred una grossa spinta per le prossime elezioni, la moglie uno scatto di carriera, la figlia Tamara di diventare un’affermata blogger mentre Tommaso, il figlio, sogna di trasformarsi nella nuova star del programma TV “XXX Factor”, il reality per cantanti sexy. Tra colpi di scena e bat- te, a tratti malinconico, che invita giovani e meno giovani a leggersi dentro per credere in se stessi. Con: Cesare Cesarini, Anita Pusceddu, Marisol Serago, Flavia Faloppa, Francesco Falco, Andrea Carpiceci, Tommaso Moro, Arianna Polidori, Giulia Debé Produzione: Amarti Max Pisu e Claudio Batta tute surreali, nel contesto di una società esasperata da tecno-linguaggi privi di senso e da una bulimia di comunicazione che però non comunica nulla, le speranze di una famiglia borghese vengono però disattese… Una commedia dal ritmo crescente sull’opportunismo e l’incomunicabilità. Con: Corrado Tedeschi, Nino Formicola, Marta Zoffoli, Roberta Garzia, Barbara Abbondanza, Martina Carletti, Simone Villani, Andrea Zanzcchi Produzione: 8P Management Roberta Garzia Il più grande maestro di teatro del Novecento torna a parlarci “In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere… È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cose che la testa non sa ancora.” Jacques Lecoq Il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale acquistabile anche online su www.controfibra.it www.controfibra.it Jacques Lecoq il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale a cura di Marina Spreafico, traduzione di Federica Locatelli 240 pp, 14 x 21 cm, brossura - isbn: 978-88-941396-0-0 © Controfibra, 2016 collana praticabili Saggi, pensieri, quaderni e parole del teatro praticàbile s. m. [der. di praticare] (pl. -li). Nelle strutture teatrali, piano portante fisso o mobile formato da una impalcatura di legno che sostiene un tavolato; talvolta munito di ruote, viene usato per collocarvi parti della scenografia o come piattaforma per gli attori. ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Palazzina Liberty Largo Marinai d’Italia, 1 - 20135 Milano Dal 2 ottobre al 23 dicembre Milano Classica stagione da camera e stagione orchestrale Milano Classica continua le sue attività, realizzate all’interno del progetto Palazzina Liberty in Musica in aggiunta ai concerti delle sue stagioni orchestrale e da camera, confermando le collaborazioni principali e la molteplicità di voci e ambiti culturali accolti in Palazzina, rinnovando così un investimento di energia e impegno che ha caratterizzato le due ultime stagioni con un significativo arricchimento della sua proposta al suo pubblico e alla città. 2 ottobre - ore 10.45 F. Schubert, Quartetto n. 13 in la minore op. 9 n. 1 D 804 “Rosamunda”; A. Dvořák, Quintetto con pianoforte in la maggiore op. 81 Con: Steven Swedish, pianoforte; Quartetto Indaco, Eleonora Matsuno, violino; Jamiang Santi, violino; Francesca Turcato, viola; Cosimo Carovani, violoncello 23 ottobre - ore 10.45 R. Schumann, da Phantasiestücke op. 88: n. 4 (prima versione). Finale. Allegro un poco maestoso; dal Trio n. 1 in re minore op. 63: Mit Energie und Leidenschaft; dal Trio n. 2 in fa maggiore op. 80: Mit innigem Ausdruck; dal Trio n. 3 in sol minore op. 110: Rasch Con: Quirino Principe conversatore; Trio Metamorfosi, Mauro Loguercio, violino; Francesco Pepicelli, violoncello; Angelo Pepicelli, pianoforte 30 ottobre - ore 10.45 N. Porpora, Sonate n. 1 in do maggiore e n. 2 in sol minore per due violini, cello obligato e basso continuo; A. Vivaldi, da Il cimento dell’armonia e dell’invenzione; Le quattro stagioni Concerto n. 1 in mi maggiore, “La primavera”, RV 269; Concerto n. 2 in sol minore, “L’estate”, RV 315; Concerto n. 3 in fa maggiore, “L’autunno”, RV 293; Concerto n. 4 in fa minore, “L’inverno”, RV 297 Con: Marcello Scandelli violoncello; Orchestra da Camera Milano Classica; Enrico Casazza violino e concertatore 6 novembre - ore 10.45 D. Cimarosa, Concerto in sol maggiore per due flauti e orchestra; Ouverture da La finta frascatana o La frascatano nobile; S. Mercadante, Concerto in mi minore per flauto e orchestra; Concerto in re maggiore per due flauti e orchestra (prima esecuzione in tempi moderni) Con: Andrea Oliva, Lello Narcisi flauti; Orchestra da Camera Milano Classica 8 novembre - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia. Festival Meetings 2016 Bach to the future. Programma in via di definizione 13 novembre - ore 10.45 W. Lawes, Harp Consort VIII: Paven; J. Playford, Duke of Norfolk or Pauls Steeple; F. Forcer, Suite of dances; W. Byrd, Pavana the Earle of Salisbury, Galiardo; M. Locke, Suite IV “for several friends”; C. Simpson, Divisions in E minor “for the practice of learners”; J. Dowland, Prelude; J. Playford, Faronells Division on a Ground; W. Lawes, Harp Consort IV: Aire I, Aire II, Corant, Saraband. Con: Il Caleidoscopio Ensemble, Lathika Vithanage, violino; Noelia Reverte Reche, viola da gamba; Flora Papadopoulos, arpa doppia; Michele Pasotti, liuto e tiorba 15 novembre - ore 17.45 Milano classica e Rete SMIM Milano e provincia. Festival Meetings 2016 Bach to the future. Programma in via di definizione Con: Scuola Media di via Vivaio, Milano, Maria Daniela Villa, coordinatrice; I.C.S. LocatelliQuasimodo, Milano, Rita De Cillis, coordinatrice 19 novembre - ore 21.00 N. Paganini, dai 43 Ghiribizzi M.S. 43 per chitarra sola: n. 17 Le Streghe dal brano omonimo M.S. 19 per violino e orchestra, Tema - Andante; n. 20 “Là ci darem la mano” da Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart; n. 37 Adagetto con espressione (Rossini - Paganini); n. 38 Vivace; N. Paganini, Sonata n. 1 dal Centone di Sonate M.S. 112 per violino e chitarra; M. Giuliani, Gran duo concertante op. 85 per violino e chitarra; J.K. Mertz, Opern-Revue op. 8 n. 29. Fantasia su temi della Traviata di Giuseppe Verdi per chitarra sola; C. Sivori, dai 12 Capricci op. 25 per violino solo: n. 8 Maestoso (Tempo di Marcia); n. 11 Agitato; N. Paganini, Sonata concertata M.S. 2 per chitarra e violino. Con: Marco Battaglia chitarra; Alessandra Romano, violino 20 novembre - ore 10.45 Festival Meetings 2016 Bach to the future. In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e del 40° della fondazione della SMIM di via Vivaio. Programma in via di definizione Con: Scuola Media di via Vivaio, Milano; Maria Daniela Villa coordinatrice 22 novembre - ore 17.45 Festival Meetings 2016 Bach to the future. Programma in via di definizione. Con: I.C. Einaudi-Pascoli - Cusago, Claudia Vanzini, coordinatrice; I.C. Calasanzio - Milano, Angelo Mafezzoli, coordinatore 3 dicembre - ore 16.00 Concerto di Natale a cura dell’Istituto Musicale Europeo di Milano Con: Filippo Michelangeli, direttore 4 dicembre - ore 10.45 A. Gentile, La giornata di Betty Boop (testo di S. Cappelletto) per voce recitante e pianoforte; E. Morricone, Neodiscanto (testo di S. Miceli) per voce recitante, pianoforte e percussione; B. Putignano, Dell’imitazione (testo di E. Sanguineti) per voce recitante e pianoforte; D. Anzaghi, In nomine filii (su testo proprio) per flauto, pianoforte e violoncello; R. Pinelli, Opodeldok (testo di J. Ha’sek, nella traduzione dell’autore) per voce recitante, pianoforte e percussione. Con: Sonia Grandis, voce recitante; Antonella Bini, flauto; Emanuele Rigamonti, violoncello; Gabriele Rota, pianoforte; Elio Marchesini, percussioni 10 dicembre - ore 17.00 Festival Meetings 2016 Bach to the Future. In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Uomo. J.S. Bach, Sei concerti brandeburghesi. Con: Orchestra Giovanile della Scuola di Fiesole; Enrico Casazza, direttore 11 dicembre - ore 10.45 In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Uomo, in collaborazione con il Collegio Ghislieri di Pavia e Milano Strings Academy. P. Molino, Angelus; A. Paert, Berliner Messe; A. Vivaldi, Lauda Jerusalem, Beatus vir in do maggiore. Con: Coro Universitario del Collegio Ghislieri di Pavia; Orchestra da Camera Milano Classica con la collaborazione di Milano Strings Academy; Giulio Prandi, direttore 23 dicembre - ore 21.00 Gala inaugurale stagione 2016/2017 dei panisti under 18 dell’Accademia Pianotalents. 35 Prenotazioni e informazioni: c.palazzinalibertyinmusica@ comune.milano.it Mezzi pubblici: bus 45, 60, 62, 66, 73; tram 12, 27; BikeMi 131 (Emilia-Piceno). [email protected] Prezzi: intero €20,00; €15,00; €10,00; convenzioni e riduzioni. www.palazzinalibertyinmusica.it 22 ottobre e 5 novembre Civica Orchestra di Fiati ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili 22 ottobre - ore 17.00 Musiche di G. Gershwin, C. Chaplin, L. Bernstein, J. Kander. Con: Civica Orchestra di Fiati di Milano; Michele Fedrigotti, direttore 5 novembre - ore 21.00 Musiche di K. Weill, B. Moretti, N. Rota, J. Kander Con: Civica Orchestra di Fiati di Milano; Fabrizio Dorsi direttore Dal 27 ottobre al 15 dicembre I giovedì in musica con i grandi maestri Un giovedì al mese con i più grandi maestri della storia della musica occidentale presentati al pubblico dalla voce diretta dei musicisti. 27 ottobre - ore 21.00 Musiche di J. Cras, J.S. Bach, F. MendelssohnBartholdy, C. SaintSaëns, N. Rota Con: LovingDuo; Giovanna Di Lecce, arpa; Yuri Guccione, flauto 17 novembre - ore 21.00 Musiche di J. Ibert, W.A. Mozart, B. Bartók, M. Giuliani, A. Piazzolla. Con: Duo Guccione & El Khouri; Yuri Guccione, flauto; Christian El Khouri, chitarra 15 dicembre - ore 21.00 Musiche di F. Schubert, F. Liszt Con: Giuseppe Merli, pianoforte 20 novembre e 18 dicembre Festival Liederiadi Mirko C. Guadagnini, direttore 20 novembre - ore 15.30 Un Requiem per ogni anno della Grande Guerra di Michele Biki Panitti per soli, coro, pianoforte e organo 18 dicembre - ore 15.30 Misa Criolla - Navidad Nuestra di Ariel Ramirez per soli, coro e ensemble strumentale andino 24 novembre - ore 20.45 La Risonanza Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione Musiche di G.F. Händel, J.B. Lully, F. Couperin Con: Maria Hinojosa Montenegro, soprano; Fabio Bonizzoni, clavicembalo e direzione 24, 29, 30 novembre e 1 dicembreh ore 9.30 e ore 11.00 Favole al sassofono teatro musicale con La Sala dei Tanti Uno spettacolo di educazione musicale, rivolto all’infanzia (4/9 anni). Una sinergia di arti: musica dal vivo, danza, mimo, testi recitati di Rodari. Momenti magici che rinnovano l’attenzione stimolando la fantasia. Con: Marcella Bassanesi, Gianni Coluzzi, Silvia Ferretti, Sasha Oliviero; Civica Orchestra di Fiati di Milano; Marcela Pavia, direzione musicale e arrangiamenti; Marcella Bassanesi, danzatrice Musiche: C. Gounod, A.I. Chačaturjan, D.D. Šostakovič Regia: Gianni Coluzzi Luci: Emanuele Cavalcanti il foyer e' tutto del teatro 36 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 59995206 Orario spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 20.00; mercoledì e venerdì ore 19.30; domenica ore 16.00; lunedì riposo. www.teatrofrancoparenti.it Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano 2016 Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing (P.za Medaglie d’oro, Via Vasari). Prezzi: intero da €32,00 a €40,00; riduzioni. [email protected] Sala Grande Dal 11 al 19 ottobre Lear. La storia Dal 23 al 25 ottobre Il mare è blu. Jadasmeeristblau di William Shakespeare, adattamento, regia e con Adriana Asti scene di Giuseppe Dipasquale Adriana Asti in uno spettacolo totale Il dramma si apre con la decisione del re Lear, stanco e in tarda età, di abdicare al trono e dividere il regno tra le sue tre figlie ponendo loro un test: la figlia che dimostrerà di amarlo di più, otterrà la migliore porzione del Regno. A interpretare le tante sfaccettature di questo personaggio, sgradevole, arrogante e prepotente, convinto della propria sacralità a cui è tutto dovuto, è il grande attore napoletano Mariano Rigillo. Con: Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini, Sebastiano Tringali, David Coco, Filippo Brazzaventre, Silvia Siravo, Giorgio Musumeci, Luigi Tabita, Cesare Biondolillo, Enzo Gambino, Roberto Pappalardo Traduzione: Masolino d’Amico Opere in scena e costumi: Angela Gallaro Musiche: Germano Mazzocchetti Movimenti scenici: Donatella Capraro Luci: Franco Buzzanca Produzione: Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile di Napoli che è anche un omaggio al variegato universo di Bertolt Brecht, maestro dalle mille sfaccettature e alla sua interpretazione del ‘900: accusatoria verso i crimini e le bassezze degli uomini ma bonaria e piena di stupore per le ricchezze del genere umano. Accompagnata in scena da un clarinetto e una fisarmonica su musiche Dal 26 ottobre al 6 novembre Figli di un dio minore di Mark Medoff, regia di Marco Mattolini Attraverso il racconto della storia d’amore tra il logopedista James e l’allieva Sara, lo spettacolo pone una delicata e poetica attenzione su una minoranza invisibile come quella dei sordi, gettando luce su quella sottile linea in cui universi, solo apparentemente incapaci di comuni- di Kurt Weil, la Asti ci mette di fronte ad un grido così intenso da farci percepire il grande maestro non solo come artista, ma, soprattutto, come essere umano. Musiche: Alessandro Nidi, direzione; Massimo Ferraguti, clarinetto; Nadio Marenco, fisarmonica Produzione: Fondazione Teatro Metastasio di Prato care tra loro, dialogano. In scena un cast di attori udenti e non. Con: Giorgio Lupano, Rita Mazza, Gianluca Teneggi, Cristina Fondi, Francesco Magali, Deborah Donadio Traduzione: Lorenzo Gioielli Musiche: Daniele d’Angelo Scene e costumi: Andrea Stanisci Produzione: ArtistiAssociati Dal 23 novembre al 4 dicembre Edipo re Edipo a Colono di Sofocle, regie di Andrea Baracco (Edipo re) e Glauco Mauri Glauco Mauri e Roberto Sturno sono i protagonisti di un dittico dedicato alla figura di Edipo, partendo dai due capolavori di Sofocle. Le due visioni registiche sono una ricognizione, a cavallo tra innovazione e tradizione, su come il mito di Edipo abbia condizionato la storia della letteratura e della musica nel corso degli ultimi duemila anni. Con: Glauco Mauri, Roberto Sturno, Ivan Alovisio, Elena Arvigo, Laura Garofoli, Mauro Mandolini, Roberto Manzi, Giuliano Scarpinato Produzione: Compagnia Mauri Sturno, Fondazione Teatro della Toscana Dal 13 al 18 dicembre Lacci di Domenico Starnone, regia di Armando Pugliese Un uomo, una donna e la parabola di un drammatico e rabbioso naufragio matrimoniale. Il racconto di una fuga, di un ritorno, dei fallimenti che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per tutta la vita. Niente è più radicale dell’abbandono, ma niente è più saldo e tenace di quei lac- ci invisibili che tengono unite le persone. Con: Roberto Nobile, Silvio Orlando, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera, Giacomo de Cataldo Scene: Roberto Crea Costumi: Silvia Polidori Luci: Gaetano La Mela Produzione: Cardellino Srl Dal 9 al 20 novembre Notturno di donna con ospiti di Annibale Ruccello, regia di Enrico Maria Lamanna A 30 anni dalla prematura scomparsa di Annibale Ruccello, Giuliana De Sio torna protagonista di questo testo nel ruolo di Adriana, moglie e madre che porta avanti la propria esistenza nel caldo asfissiante dell’estate napoletana. Una sera, strani individui, sconosciuti e non, si introducono in casa. Improvvisamente riaffiorano i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno in lei una reazione atroce, insensata, spropositata ma necessaria per fuggire da quella prigione grigia, oppressiva e violenta che è la metropoli moderna. Con: Giuliana De Sio, Gino Curcione, Rosaria De Cicco, Andrea De Venuti, Mimmo Esposito, Luigi Iacuzio Musiche: Carlo De Nonno Costumi: Teresa Acone Produzione: Teatro e Società Dal 26 al 31 dicembre Buena onda di e con Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito, regia di V. Lupo Continua il percorso di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni di viaggio attraverso il teatro canzone; questa volta la rotta punta verso i confini del mondo. Come nel caso di Una piccola impresa meridionale, anche questa volta il viaggio e la scoperta saranno il centro della po- etica di Papaleo, qui nei panni di un cantante jazz dalla vena malinconica che allieta con scene e siparietti esilaranti passeggeri spettatori con la sua Band degli Incompresi. Musiche: Francesco Accardo, chitarra; Jerry Accardo, percussioni; Guerino Rondolone, contrabbasso; Arturo Valiante, pianoforte Scene: Sonia Peng Costumi: Eleonora Rella Luci: Luigi Marra Produzione: Nuovo Teatro ottobre novembre dicembre teatro franco parenti 2016 37 Sala A come A Dal 1 al 11 dicembre WikipierA con Piera Degli Esposti e Pino Strabioli Dopo quasi dieci anni di assenza, Piera Degli Esposti ritorna alle scene con WikipierA, un’intervista dal vivo condotta da Pino Strabioli, in cui la grande attrice ripercorre più di 50 anni di carriera: gli amori, il rapporto controverso con la madre, la pas- sione per Bologna, gli incontri con grandi artisti e intellettuali. L’intervista si trasforma gradualmente in spettacolo, un vero e proprio show fra brani di grande teatro e ricordi: da Joyce a D’Annunzio, da Beckett a Campanile. Produzione: Società per Attori Sala Tre Dal 27 settembre al 2 ottobre, dal 11 al 19 ottobre e dal 23 ottobre al 6 novembre Per strada di Francesco Brandi, regia di Raphael Tobia Vogel Due sconosciuti si incontrano per strada sotto una tormenta di neve; per il freddo e per la fretta di arrivare, non stanno mai fermi. La strada, come in Kerouac, è lo spazio del loro viaggio fallimentare. Jack e Paul non sono altro che i testimoni di una generazione annoiata, un po’ velleitaria, inca- pace di risolvere i problemi, perché non sa andare fino in fondo e perché convinta che non spetti a lei cambiare il mondo. E’ la generazione di chi ha fallito perché si sente inutile, perché non sa realizzarsi, perché non in linea con la propria collocazione sociale. Vorrebbero lasciare un segno, stu- pire i loro interlocutori, ma per farlo non possono non ricorrere a un gesto estremo, magari capovolgendo la situazione di partenza. Con: Francesco Brandi, Francesco Sferrazza Papa Produzione: Teatro Franco Parenti spettacolo itinerante all'interno dei luoghi del teatro e ai "bagni misteriosi" Dal 13 al 19 ottobre Dignità autonome di prostituzione di Luciano Melchionna Una carovana di venticinque attori e altrettante storie trasformano il Teatro Franco Parenti (compresi alcuni spazi en plein air dei Bagni Misteriosi), in un bordello, in un tripudio di lustrini e paillettes, corpi lascivi e sguardi ammiccanti. Attori come prostitute, in vestaglia o giacca da camera, adescano o si lasciano abbordare dai clienti che scelgono (e a volte si lasciano scegliere) con chi concedersi una pillola d’arte. Si contratta il prezzo della prestazione con l’accompagnatore e ABBONATI ! si paga in dollarini, moneta valida all’interno dello spettacolo. Conclusa la trattativa, il cliente si apparta con la prostituta di turno in un luogo deputato, dove fruirà della Pillola del Piacere Teatrale nei luoghi più nascosti e impensati del teatro, dai camerini al sottotetto. La performance è un monologo, un balletto o un’istallazione della durata di 10/15 minuti circa, ispirata dai classici del teatro o frutto di testi contemporanei. Posto unico €25,00; 300 biglietti a €10,00 per la prima replica; VIVO DAL VIVO SPETTACOLO DAL SULLO SULLO SPETTACOLO ZIONE MA ZIONE MA INFOR DI INFOR DI PRESS PRESS FREE L’UNICO L’UNICO FREE na tessera personale di ab- dei teatri, assistere a momenbonamento con validità ti di creazione e della messa in annuale (12 mesi) che ti darà scena, godere di momenti di esla possibilità di ricevere como- perienza diretta in palcoscenico damente a casa la rivista e ben- e con gli artisti, ricevere inviti eficiare di servizi, occasioni e a eventi esclusivi, e ottenere opportunità dedicate ai titolari. sconti in libreria. Nel corso delle stagioni teatrali tiamo allargando la rete delle saranno comunicate attraverso strutture aderenti all’iniziatiuna newsletter periodica le iniziative a cui è possibile aderire: va. Al momento, questa possibilgli abbonati potranno vivere ità ha il supporto di: momenti suggestivi della vita Teatro Arsenale, Teatro del U S omaggi agli abbonati di Foyer (controllate la validità della vostra tessera). Assistenti alla regia: Sara Esposito, Agostino Pannone Costumi: Milla Luci: Salvatore Palladino, Gianni Caccia Audio: Luigi Di Martino Produzione: Ente Teatro Cronaca; Vesuvioteatro; Fondazione Teatro di Napoli foto © Nina Borrelli Buratto, Teatro Carcano, Teatro della Contraddizione, Teatro Filodrammatici, Teatro della Luna, Teatro dell’Elfo, Teatro Franco Parenti, Teatro i, Teatro Litta, Teatro Linguaggicreativi, Teatro OutOff, Teatro San Babila, Teatro Verdi, Teatro Binario7 (Monza), Teatro Fraschini (Pavia), Ghilsierimusica (Pavia), Libreria dello Spettacolo. L’ abbonamento ha un costo di € 35,00 annuali e può essere richiesto compilando la cedola qui a lato oppure online al sito intenet: www.foyertabloid.net/abbonamenti Per informazioni, dettagli e prenotazioni, scriveteci a: [email protected] www . foyertabloid . net Cedola di abbonamento a Foyer da compilare in ogni sua parte e inviare via e-mail all’indirizzo: [email protected] oppure spedire in busta chiusa a: Controfibra S.r.l.s. - periodici - Via San Mirocle, 6/A - 20138 Milano Nome: Cognome: Indirizzo: Cap: Città: Prov: Telefono: E-mail: Desidero abbonarmi per un anno solare al periodico Foyer che mi verrà spedito all’indirizzo sopra indicato assieme alla tessera di riconoscimento per beneficiare dei servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari. Intendo effettuare il pagamento di € 35,00 (trentacinque/00) a mezzo bonifico bancario (iban IT49E0306909460100000007823 - Controfibra S.r.l.s.) con causale “Abbonamento a Foyer” fornendone ricevuta allegata alla presente o via e-mail all’indirizzo: [email protected] Luogo e data Firma .................................................. .................................................. Acconsento Ai sensi del D.Lgs. 196 del 30/06/2003 esprimo il mio consenso al trattamento manuale ed elettronico dei dati sopra riportati per le finalità connesse alle attività riservate agli abbonati di Foyer. e per l’invio del relativo materiale informativo. In qualsiasi momento potrò esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 tra i quali il diritto di ottenere copia delle informazioni trattate, il loro aggiornamento, la loro rettifica, ovvero qualora vi abbia interesse, la loro integrazione e, ricorrendone gli estremi, la loro cancellazione contattando il titolare del trattamento: Controfibra srls - [email protected]. Sono consapevole che in mancanza di tale consenso non sarà possibile procedere all’abbonamento. Luogo e data Firma .................................................. .................................................. il foyer e' tutto del teatro 38 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 5455615 Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300 Orario spettacoli: erale ore 20.30; pomeridiano ore 16.00; domeniche doppio sp. ore 15.00 e 17.30. Teatro Silvestrianum Via Andrea Maffei, 29 - 20135 Milano 13 ottobre 1, 2, 8 e 9 ottobre di Eduardo De Filippo, regia di Oscar Magi di Lewis Carroll, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Con il titolo originario Chill’è pazzo, tratta, come dice l’autore, di “un personaggio della vita vera, un tal dei tali affetto da follia... Allora è un dramma, mi direte voi. Io vi rispondo: è una tragedia nera, ma non è nostra. E la tragedia vera, diventa farsa, se non tocca noi”. Con: Rossella Spampinato, Alice sta ascoltando un libro molto noioso quando le sfreccia davanti un coniglio bianco a bordo di una magnifica automobile sportiva. Il coniglio si infila poi in un buco molto profondo e Alice non esita a seguirlo: un bel ruzzolone e via! eccola laggiù nel Paese delle Meraviglie. Incontrerà topi, uccelli, bruchi e porcellini, il celebre 2016 Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 65; MM3 (Porta Romana); BikeMi 139 (Lazio - Vasari - Morosini). Prezzi: intero €16,00; €10,00; €8,00; riduzioni. www.teatrosilvestrianum.it www.teatrocolla.org h Ditegli sempre di si Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie Lello Martorelli, Oscar Magi, Massimo Ruggiero, Cristiana Apolloni, Angelo Vitale, Maurizio Savi, Rosanna Canepari, Anna Giorgia, Roberto Suares, Mariella Ocello, Gian Carla Bussolin Luci: Salvatore Apolloni Suoni: Irene Magi Scene e costumi: Rosanna Canepari 16 ottobre Cenerentola adattamento di Enrica Manenti, regia di Luciano Pagetti La matrigna è crudele, le sorellastre brutte, perfide e arroganti, il camino il luogo dov’è relegata la protagonista buona e bella la cui inseparabile compagna è la cenere. Nelle fiabe, però, le possibilità di riscatto sono infinite e si sa: “i sogni sono desideri”. Con: Chiara Barbareschi, Giovanni amoriello, Alessia Ratti, Maddalena Camera, Luciana Boux, Rossella Carrara, Gianni Ravazzani, Enzo Lana, Matteo Cazzulani, Lucia Chierichetti, Cristina Checola, Luciano Pagetti, Federica Formaggia, Luigi D’ Avino, Angelo Gandolfi, Stefano Leandri, Riccardo Fraschini, Sara Gandolfi, Francesco Uggè, Sergio Marchesini, Alberto Falce, Matteo Fraschini, Barbara Marchesini Luci: Lorenzo Tambini Suoni: Lorenzo Mazzola Costumi: Lucia Chierichetti, Giusy Barba Scene: Matteo Cazzulani, Giovanni Amoriello, Enzo Lana 3 novembre Orfeo alle sue composizioni. Con: Giacomo Pratelli, Francesca Parravicini, Filippo Tampieri Luci: Silvia Russo Suono: Davide Novello Costumi: Chiara Turati Scene: Giuseppe Bonanomi 6 novembre Villa Virginia di Amina Pierazzuoli, regia di Gianpiero Martinelli Che succede se a Villa Virginia, beauty farm, arriva il coro del paese di San Gaudino? E cosa può succedere se tra i vari ospiti ci sono due attrici rivali tra loro? Se poi viene commesso anche un furto? Con: Giampiero Marti- 15 ottobre Tempo di cavallette di Ezio D’Errico, regia di Edoardo Nodi Battaglion La rappresentazione dell’umanità nella sua impossibilità comunicativa. Sul palco verranno rappresentate vite e modus vivendi di politici, avvocati, giudici, gente comune in un vortice emotivo, coinvolgente e surreale. Con: Noemi Bigarella, Gianni Busat- 22, 23, 29, 30 ottobre e 1 novembre h Pluft, piccolo fantasma di Maria Clara Machado, regia di Stefania Mannacio Colla Nella polverosa soffitta di una casa sulla spiaggia abitano tre fantasmi: Pluft, la sua mamma e lo zio Gerundio, molto ghiotto di frittelle di vento. Bastiano, Gaetano e Sebastiano invece sono tre marinai simpatici ma un po’ suonati: vanno a caccia dell’odioso pirata Gambadilegno che ha rapito la graziosa Maribel, nipote del famosissimo Capitan Bonaccia. Una storia fantastica e molto divertente che racconta di fantasmi che hanno paura della gente. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Ora- 5 novembre di Silvia Russo e Davide Novello Orfeo è un cantante affermato che, dopo anni di solitudine, trova in Euridice la persona con cui condividere la vita. L’amore sembra distogliere il musicista da ogni dovere e solo la perdita della moglie dona nuova linfa coniglio bianco e una lepre marzolina; incontrerà una duchessa, il Cappellaio Matto, un re molto ridicolo e una cattivissima regina. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: sabato 16.30, domenica doppio spettacolo alle 15.00 e alle 17.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€. nelli, Raffaella Vitali, Marco Ruggero, Rita Colantoni, Antonio Scarano, Maria Grossi, Nereide Olimpiani, Patrizia Martini, Olga Para, Paolo Abrate, Lidia Castoldi, Mariaros Verderaime Il più felice dei tre di E. Labiche, regia di Alberto Monti Se tre è il numero perfetto, Labiche lo eleva a potenza ed il risultato è una commedia esilarante. Superficie minima della vita coniugale, il triangolo amoroso è ridisegnato dall’autore per dar corpo, con irri- verente comicità, a personaggi intrappolati nei loro ruoli. Marjavel, Hermance, Ernesto. Lui, lei, l’altro. Accanto a loro, sulla giostra del quotidiano salgono figure strabilianti e, in esito ad una serie travolgente di 12, 13, 19 e 20 novembre Prenotazioni t. 0255211300 [email protected] - www.teatrocolla.org Con: Silvia Altrui (Alice), Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Sonia Burgarello, Vlad Scolari Marionette: Rosa Sgorbani Luci: Alberto Gualdoni to, Maria Luisa Cantarelli, Luisa Degli Esposti, Tina Fanelli, Daniela La Pira, Dario Lilloni, Marta Signore, Daniela Marmorato, Luca Mottadelli, Sandro Pace, Paolo Tedesco Luci: Luigi Celetti Suoni: Mirella Sigurtà Costumi: Daniela La Pira, Daniela Marmorato Scene: Daniela Marmorato ri: sabato 16.30; domenica doppio spettacolo ore 15.00 e 17.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€. Prenotazioni t. 0255211300 [email protected] - www.teatrocolla.org Con: Stefania Mannacio Colla (Pluft), Cosetta Colla, Luca Passeri, AlessandroTesta,SilviaAltrui,NicolQuaglia, Antonio Mingarelli, Vlad Scolari Traduzione: Luciana Petruccelli Drammaturgia: Gianni Colla Luci: Alberto Gualdoni colpi di scena, l’interrogativo resta uno solo: chi è il più felice dei tre? Con: Davide Bullo, Silvia Paolicelli, Simone Fossati, Claudio Partesotti, Maria Francesca Guardamagna, Edoardo Corvi Mora, Arabella Fossati, Chiara Piantanida, Andrea Bullo, Elisabetta Falck, Cisco Magni Luci: Luca Pacifici Suoni: Cisco Magni Costumi e scene: Elisabetta Falk, Claudia Agostinis Le avventure di Pinocchio h di Carlo Collodi, regia di Stefania Mannacio Colla Ecco a voi lo spettacolo più storico, più famoso, più marionettistico, persino più musicale del Teatro Colla. Più di così! Il celebre burattino, che nel nostro caso è una marionetta, ha un papà che si chiama Geppetto, litiga con un grillo parlante assai saccente, si fa imbrogliare dal Gatto e dalla Volpe, viene salvato dalla Fatina dai capelli turchini. Alcuni per- sonaggi sono in carne e ossa, altri sono fatti di legno. E alla fine una bella sorpresa! Ovviamente a favore della nostra simpatica marionetta dal naso lungo. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: sabato 16.30; domenica doppio spettacolo ore 15.00 e 17.30. Prezzi dei bigliet- ti da 10 a 15€. Prenotazioni t. 0255211300 - info@teatrocolla. org - www.teatrocolla.org Con: Stefania Mannacio Colla (Pinocchio), Cosetta Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Nicol Quaglia Drammaturgia: Gianni Colla Musiche: Marta Pistocchi Luci: Alberto Gualdoni ottobre novembre dicembre teatro silvestrianum 2016 27 novembre Non ti conosco più di Aldo De Benedetti, regia di Flavio Broggi Una moglie che impazzisce “così all’improvviso, senza una ragione” da non riconoscere il marito come tale. Un medico venuto per curarla che, agli occhi della donna, prende il posto del marito. Aggiungiamo due servette piuttosto battagliere; una zia inglese, scrittrice di romanzi d’amore con figlioletta al seguito ed una procace dattilografa. Equivoci imbarazzanti che porteranno piano piano ad una diagnosi per la 3, 4, 7, 8, 10 e 11 dicembre Canto di Natale h di Charles Dickens, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla A Natale, si sa, tutti diventiamo più buoni. Invece Ebenezer Scrooge, un signore molto antipatico e molto avaro, nemmeno se lo sogna, anzi disprezza le feste e detesta tutti quelli che gli fanno gli auguri. Ma gli spiriti del Natale impartiranno a Scrooge una bella lezione: a far del bene si fa proprio bene. E non solo a Natale. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: mercoledì, giovedì e sabato dal 26 al 31 dicembre - ore 16,30 La regina della neve h di Andersen, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Il diavolo ha costruito uno specchio magico che fa apparire brutte le cose belle e la Regina della neve, una fata stupenda ma cattiva, ha imprigionato Kay nel suo castello. Vuole trasformarlo in una statua di malattia della signora e, forse, anche ad una cura. Con: Gina Mariano, Flavio Broggi, Vasco Lorenzi, Claudia Ferrara, Vanessa D’Elia, Cristina Grande, MariaGrazia Vacalopulo, Francesca Lazzeri Luci: Carlo Grazzi Suoni: Gianfranco Bellante Assistente di palco: Gino Perferi Scene: CTA Direzione artistica: Ettore Cibelli 24 novembre 16.30; domenica doppio spettacolo ore 15.00 e 17.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org Con Alessandro Testa (Ebenezer Scrooge), Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Silvia Altrui, Ludovica Apollonj Ghetti, Riccardo Buffonini, Michele Mariniello Scene e marionette: Ugo Brancato Luci: Alberto Gualdoni 26 novembre ghiaccio. La sua migliore amica, Gerda, si mette in viaggio alla sua ricerca. Possiamo promettervi fin d’ora che il lieto fine è assicurato perché lei è buona e generosa e ha l’amore dalla sua parte. Con: Stefania Mannacio Colla (Gerda), Cosetta Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Marta Ossoli 17 dicembre Spazio Tertulliano Hood di Jacopo Veronese In provincia avvengono migliaia di piccoli omicidi. Colpiscono in profondità coloro che sono legati alla vittima. E sono queste le persone che si ostinano a scavare. Perché ci sono delitti che non possono essere ignorati. Quello di Elena, ad esempio. Con: Barbara Barbini, Eric Brates, Eleonora Carnovali, Ottavio Croci, Marta Palmisano, Christian Viganò Luci e suoni: Jacopo Veronese Costumi: Barbara Barbini Scene: Jacopo Veronese Le notti bianche di F. Dostoevskij, drammaturgia e regia di Carlo D’Adda In una Pietroburgo deserta, il sognatore che vive in un suo mondo di fantasticherie incontra Nasten’ka e, per quattro notti, vive una vera vita prima di rinchiudersi nuovamente nel suo mondo di sogni. Con: Carlo D’Adda, Elisa D’Adda, Leonardo Boldrini Luci: Rossana Cattaneo Concerto di Natale Coro Sparkling Water Repertorio di brani tratti da musical quali Jesus Christ Superstar e Sister Act e brani appartenenti al repertorio Gospel, il tutto con accompagnamento alla tastiera. Prenotazioni e informazioni: tel. 02 49472369 Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi, Brenta); BikeMi 31 - Brenta. Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera); riduzioni e convenzioni. Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio, giugno e luglio: domenica ore 20.30); lunedì riposo. Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano 39 www.spaziotertulliano.it [email protected] Dal 16 al 27 novembre Calibano nella Tempesta di Gianfilippo Maria Falsina da Shakespeare, regia di Giuseppe Scordio Per celebrare la poesia del Bardo, nell’anno del quattrocentenario della sua nascita, Giuseppe Scordio punta al cuore dell’opera. Il personaggio di Calibano, conosciuto e percepito per secoli come un mostro, creatura selvaggia e un uomo deforme, per la sua diversi- tà, oltre a rappresentare il portavoce degli oppressi e il contraltare della politica coloniale del tempo, diventa in questo allestimento il vero e proprio protagonista, portandoci a riflettere e porre particolare attenzione a questioni più odierne come il razzismo, la discri- minazione, l’emarginazione, l’intolleranza sociale e il pregiudizio. Con: Giuseppe Scordio, Gianfilippo Falsina, Michelangiola Barbieri Torriani, Paolo Grassi Produzione: Compagnia Artistica Tertulliano Dal 12 al 16 dicembre h Dal 2 al 4 dicembre Ritorno alla fabbrica di cioccolato Je suis la mer Commedia natalizia di Gianfilippo Maria Falsina, regia di Giuseppe Scordio di e con Vanessa Korn Sono passati diversi decenni da quando il piccolo Charlie ha vinto il concorso che gli ha permesso di ereditare la più importante fabbrica di cioccolato e dolciumi del mondo. Il Natale si avvicina ma la fabbrica è ridotta sul lastrico; il giovane imprenditore sembra disposto a tutto pur di tornare a guadagnare mentre la sua ingenua e goffa segretaria tenta invano di tenersi stretto il posto di lavoro dopo aver assistito al licenziamento di tutti i suoi colleghi. L’improvvisa comparsa del fa- L’attrice e regista Vanessa Korn prende spunto da un argomento di scottante attualità come l’immigrazione per raccontare in modo ironico, intimo ed appassionato la sua personale visione partendo dalla riflessione di chi scappa, essendone costretto, ed attraversa il mare in vista di un futuro migliore per arrivare a tutti coloro che sono in fuga per il rifugio della loro anima. Una profonda migerato Willy W. e delle sue strampalate invenzioni insegneranno che il valore delle cose non è solamente economico e che una condotta amministrativa etica può portare un’azienda, ma soprattutto un uomo, al vero successo: la (ri) scoperta della felicità. Matinée per le scuole ore 10.30. Con: Gianfilippo Maria Falsina, Andrea Cazzato, Michelangiola Barbieri Torriani Produzione: Compagnia Artistica Tertulliano considerazione su questo mondo in viaggio in cui i confini sono sempre più labili e le persone si incontrano come onde che si infrangono facendo tempesta o come correnti profonde che riscaldano le acque. Un racconto a più voci, un canto corale, un naufragio di pensieri e identità che attraversa sconforto e speranza, ironia e commozione, gioco e paura alla ricerca di una voce che ci racconti tutti. 40 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36522916 teatro Oscar Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano 7 e 8 ottobre Civico 60 regia di Emanuele Drago Quattro storie ambientate in un condominio: Singletudine, Noi2, L’attacco degli uomini blu e La Tanghera. Storie di donne single, intelligenti e autoironiche che vorrebbero un amore stabile, donne in carriera che crescono da sole i figli, donne che vivono la malattia, la voglia di sopravvivere, l’elaborazione di chi rimane sola e abbandona la casa dell’infanzia. Produzione: Progetto4 Dal 20 al 30 ottobre Su il sipario rassegna di teatro amatoriale Commedie brillanti e coinvolgenti che vi faranno passare serate di sorrisi e risate. Il voto del pubblico si sommerà al voto dei giurati presenti in sala per scegliere lo spettacolo che vincerà la rassegna. La premiazione domenica 30 ottobre ore 16.00. www.teatrooscar.it 23 ottobre – ore 16.00 Serata Omicidio 2016 Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] 19 novembre ore 21.00 e 20 novembre ore 16.00 5 novembre - ore 21.00 Il morto in casa Raimondo l’assemblea di condominio più pazza del mondo di Giuseppe Sorgi, regia di Gabriella Foletto Con: Compagnia Amattrici di Camillo Viticci, regia di Silvia Samarelli Con: Compagnia Magia d’oli Matti da legame, per la reception fai il 9 23 novembre - ore 21.00 di Luca Munaretto, regia di Claudio Homo condomini lupus Con: Compagnia Scenaquattordici 14 ottobre Con: Massimiliano Loizzi, Michele Dotti, Cinzia Ceruti, Adriano Martinez, Sergio Ciccolella, Paola Saccoman, Sefora Castro, Lorenzo Ferrara, Cristiana Ceruti, Fabio Passoni, Giovanni Pivetta God save the Beatles di Biagio Scibilia E’ una divertente pièce teatrale di parole, immagini e canzoni dove, in sottofondo o in primo piano, domina sempre la grande musica dei mitici quattro di Liverpool. Ad essa si accompagna la ricerca della storia, dell’humus e dell’anima di coloro che questa grande musica hanno creato. In una giostra di ricordi, pensieri, sogni e fantasia, alla musica si intreccia la vita di un uomo che quella musica ha amato intensamente. 3 novembre La Molly dall’Ulisse di Joyce, regia di Gabriele Vacis Il personaggio di Molly Bloom è calato in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslato il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di una vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Con: Arianna Scommegna Dal 10 al 13 novembre Maledetto Peter Pan regia di Massimiliano Vado A metà tra una commedia, uno stand–up e un monologo in cui l’attrice porta in scena tutti i personaggi. Lo spettacolo nasce 25 e 26 novembre Lentamente ci uccidono di Ketty Capra, regia di E. Drago e K. Capra Squarise, stuprata e uccisa nel 2008 durante una vacanza in Spagna a Lloret de Mar da un barman del luogo che non aveva accettato il suo rifiuto dopo una serata in discoteca. Antonia D’Amico, una donna sola, separata da 20 anni, con figli grandi già fuori casa, che ha cercato l’amore tutta la vita e crede di averlo trovato in età avanzata, quando non ci pensava quasi più. Viene coinvolta in una storia passionale da un egiziano di 38 anni. E’ stata uccisa da lui durante una lite nel maggio del 2015. Una donna in carriera, Stefania Maritano, vice 9 dicembre Madama Butterfly di Giacomo Puccini, regia di Manuel Gervasoni 2 e 3 dicembre Il kamaleonte di E. Tremolada, regia di Emanuele Drago Liberamente ispirato al film Zelig di Woody Allen. Un manichino vivente da crash test sperimenta con ironia a tratti disincantata la difficoltà dei rapporti interpersonali. Lo spettacolo contamina la recitazione con la danza, la musica e le video performance. Produzione: Progetto4 Selezione in forma scenica con voce narrante, l’opera viene proposta con un collegamento non didascalico da parte di un 10 dicembre - ore 16.00 h Canto di Natale di Marco Migliorini e Gabriella Foletto, regia di Gabriella Foletto Scrooge e Marley: una squadra perfetta. Entrambi avari, aridi e perfidi, si arricchiscono alle spalle della povera gente. Marley muore e il suo socio eredita. Il Natale con le persone che si amano non fa per Scrooge, che rimane abbarbicato sulle sue convinzioni e scontrosità. Qualcosa cambia però, perché la notte di dell’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna. Con: Michela Andreozzi Musiche: Alessandro Greggia Produzione: Mentecomica sindaco di Borghetto Santo Spirito, viene uccisa dal marito, accecato da un’ingiustificata gelosia, nell’ottobre del 2013. Dopo l’omicidio l’uomo si tolse la vita con la stessa pistola. Eligia Ardita, infermiera di Siracusa, muore all’ottavo mese di gravidanza nel gennaio del 2015 in seguito alle percosse ricevute dal marito dopo la sua richiesta di non uscire con gli amici. Macchine di scena e video: E. Drago Produzione: Progetto4 attore professionista. Gli artisti che portano in scena il grande capolavoro di Puccini sono tutti professionisti e la regia mette in rilievo il meraviglioso incanto del mondo orientale. Con: Hiroko Morita; Cristina Rampini Malizia, pianoforte Natale, con la sua magia, concede una seconda possibilità anche al più scorbutico e inaridito fra gli esseri umani. Età consigliata: dai 6 agli 11 anni. Con: Vera Di Marco, Cecilia Gaipa, Elisa Gibertini, Andrea Mittero, Marta Penati, Davide Rustioni, Luca Solesin Produzione: Teatro Oscar DanzaTeatro ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano 41 Prenotazioni e informazioni: tel. 333 5730340 Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio). Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e convenzioni € 10,00. www.teatrodelfino.it [email protected] Dal 28 al 30 ottobre Alveare di specchi di Simone De Domenico, regia di Simone De Domenico e Federico Zanandrea Una carrellata sul teatro che dalla tragedia greca, attraverso l’opera di Shakespeare e il dramma borghese, approda al teatro dell’assurdo del secolo scorso. Un viaggio intrapreso attraverso la voce di alcuni dei personaggi più emblematici della storia della dram- maturgia occidentale. Da Edipo al perfido Jago, arrivando a Godot, che sembra non arrivare mai. Scandagliando diverse tipologie di personaggi l’attore sulla scena potrà rappresentare l’evoluzione di questa arte, mettendo in luce le trasformazioni del linguaggio teatrale nei vari contesti storici e la sua capacità di mettersi in gioco. Un’indagine che vuole andare al cuore del messaggio teatrale, facendo divertire e comprendere quanto il teatro sia in realtà specchio e anima di ogni società. Con: Federico Zanandrea Dal 17 al 20 novembre e dal 24 al 27 novembre Ionesco: Il re muore e Le sedie regia di Marco Rampoldi In ricordo del grande Gianni Mantesi, due testi di uno degli autori da lui più amati. L’accostamento dei due capolavori forma una riflessione sulla morte e un implici- to inno alla vita facendo convivere farsa e dramma, il tutto messo in scena con la levità che ha sempre contraddistinto il lavoro di un maestro del teatro italiano. Con: Grazia Migneco, Nicoletta Ramorino, Luca Bottale, Augusto Di Bono, Donatella Fanfani, Giulia Franzoso, Pino Pirovano, Sergio Romanò Dal 1 al 4 dicembre Nuda e cruda di e con Anna Mazzamauro, regia di Livio Galassi Anna Mazzamauro esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici. Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici. Musiche: Amedeo Minghi Pianoforte e chitarra: Sasà Calabrese Costumi: Dario Barbero, Graziella Pera, Agostino Porchietto Fonico: Pietro Malatesta Produzione: Stefano Mascagni e A.C.T.I. Teatri Indipendenti 12 e 13 novembre Enzo Iacchetti recital L’idea portante è intervistare Enzo Iacchetti attraverso domande mirate che siano collegabili al tema della comicità e della sua carriera teatrale e televisiva. L’interlocutore di Iacchetti è Giorgio Centamore, suo fidato e fedele autore e collaboratore. Questo il pretesto nar- rativo per stimolare racconti e aneddoti che andranno a svelare segreti professionali, una finestra su tutto ciò che esiste dietro al lavoro e alla carriera di un personaggio famoso. Iacchetti sarà accompagnato dalla sua chitarra ed il pubblico potrà intervenire con domande a tema. 16 e 17 dicembre Gianluca Sambataro incontro con tre Cori Una serata movimentata e travolgente che vedrà Gianluca Sambataro accompagnare tre cori che si alterneranno sul palco. Con: Ensemble Vocale OverTwelve SMA; OneSoul Gospel Choir; Rejoice Gospel Choir; Gianluca Sambataro, direttore Foyer - l’unico free-press di promozione dello spettacolo dal vivo Accende i riflettori sulla tua attività! scriv ici a : pubbl icita @ foye rta bloid.n et www . foyertabloid . net Foyer #tuttodelteatro è anche sulla web radio clusterfm il foyer e' tutto del teatro 42 ottobre novembre dicembre Fabbrica dell'Esperienza Via Brioschi, 60 - 20141 Milano 1 ottobre 15 e 16 ottobre drammaturgia e regia di Alessandro Zatta di Riccardo Baudino, regia di Francesca Merli Opera b Omaggio all’opera di Brecht e al suo genio artistico ma sopraytutto al suo sguardo lucido e per nulla accomodante sulla realtà. Una traversata tra le opere dell’autore dove si potranno incontrare Madre Courage, Mackie Messer, Jonathan Peachum, Santa Giovanna dei Macelli e lo stesso Brecht in dialogo sulla nostra quotidianità sempre più simile ad uno stato di guerra permanente. Con: Eleonora Contreas, Riccardo Gabasio, Danilo De Giorgi, Gloria Lancia, Carlotta Palazzo, Adriano Pavani, Lucia Rosatone, Roberto Roncoroni Suono: AlphaOmega; Danilo De Giorgi Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza 25 novembre incontro tra teatro e filosofia con Florinda Cambria e Irina Casali Sintesi drammaturgica di Irina Casali Sperimentazioni artistiche filosofiche fuori orbita. Le arti dinamiche: all’origine dell’azione conoscitiva. Per “arti dinamiche” intendo l’insieme delle azioni rappresentative che producono come opera corpi viventi in movimento regolato. Sono perciò arti dinamiche, in primo luogo, la musica, la poesia, il canto e la danza: discipline artistiche che siamo soliti considerare distinte ma che scaturiscono, nelle loro ge- stualità fondamentali, da una comune radice rituale e teatrale. Tale radice - questa la proposta teoretica del mio intervento - ha natura eminentemente conoscitiva e articola, ogni volta di nuovo, prospettive di senso e orizzonti antropocosmici per la vita individuale e collettiva. Con - Versare Amore Drammaturgia e regia di Irina Casali La traduzione scenica dell’opera è giocata tra la dimensione drammatica - fedele all’impianto del dialogo - e uno sfondo onirico, astratto e rarefatto su cui si stagliano le parole del filosofo. Il tema dell’amore è declinato in linguaggi diversi che intrecciano danza, teatro, movimento e discorso attraversando le atmosfere dell’opera - tutta giocata in equilibrio tra vette liriche e situazioni comiche, un encomio di Eros, che diviene invito alla pratica filosofica di cui Socrate è maestro e figura. Con: Cesare Adoni, Liber Dorizzi, Elena Fontana Paganini, Alessandro Zatta Contributo coreografico: Liber Dorizzi Elena Fontana Paganini Elementi scenografici: Marco zontini Suono: Dora Dorizzi Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00. Prezzi: ingresso riservato ai soci con tessera AICS €10,00; convenzioni e riduzioni. www.fabbricaesperienza.it [email protected] Ma guardandola fare sport nella sua camera e sentendola parlare, nessuno potrebbe intuire il suo disagio. Il suo entusiasmo, proprio oggi, un perfetto giorno di aprile, ha deciso di emergere. Con: Zoe Pernici, Elena Boillat Sound designer: Federica Furlani Letters - epistolario amoroso tra Anton Chekhov e Olga Knipper Chi scrive è Olga Knipper, brillante attrice e giovane sposa di Anton Čechov, il 27 novembre 1902, appena tornata a Mosca dopo uno dei molti distacchi, in quei sei brevi ma intensissimi anni d’amore, dall’amatissimo Antonchik. Nei quattro anni vis- sero da marito e moglie si scambiarono oltre 400 lettere; lei da Mosca, dove faceva parte del Teatro d’Arte della capitale, lui da Yalta, costretto dalla malattia che lo stava minando da tempo, togliendogli la voglia di vivere e perfino l’amore per il teatro che diverrà, invece, il terzo protagonista di questo racconto di vita fatto di carta e penna. Con: Irina Casali, Paolo Vachino Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza 3 e 4 dicembre Piccola avventura di un cuore a Venezia drammaturgia e regia di Matteo Moglianesi Un macellaio chiude il negozio, se ne torna a casa e il bancone del negozio si trasforma in una piccola Venezia; gli oggetti presenti si animano come se, lontani dall’occhio vigile del padrone, improvvisamente ritrovassero la loro anima 10 dicembre Mezzi pubblici: tram 15; bus 164, N15. abbandonato la famiglia, undici anni fa, soffre di agorafobia, la paura degli spazi aperti. 26 novembre Saffo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438 Il countering perfetto Anita ha 27 anni. È bella, atletica e da più di un anno non esce dalla sua stanza. Da quando il padre ha 2016 e prendessero vita. La macelleria diventa un piccolo mondo che contiene i protagonisti; la casa del coltello Shylock è un castello di taglieri, il tribunale è una bilancia, simbolo eterno della giustizia, la nostra piccola Venezia è una città che si costruisce con i materiali presenti sul bancone. Con: Nadia Milani, Sara Milani, Serena Crocco Suono: Giulia La Marca Scene: Nicolò Mazzotti ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Atelier Carlo Colla & Figli Via Montegani, 35/1 - 20141 Milano dal 22 al 30 ottobre h Filemone e Bauci di Franz Joseph Haydn, regia di Eugenio Monti Colla Nella storia del teatro di animazione il castello di Esterazy con il suo teatro da salotto, le sue marionette e gli spettacoli che vi si rappresentavano, sono uno straordinario momento culturale. Ciò è dovuto in gran parte all’autore delle musiche Franz Joseph Haydn che in Filemone e Bauci si ispira al Le metamorfosi di Ovidio. E’ il gusto dell’età barocca a esaltare lo spettacolo dove le marionette recitano, cantano e ballano. Le piccole creature hanno conquistato la società aristocratica del tempo come le elaborate acconciature, gli abiti sontuosi, i nei, le ciprie e i merletti. Le marionette, nell’affrontare la messa in scena dello spettacolo, hanno voluto celebrare i grandi momenti di intimità riservati ai due vecchi pastori Filemone e Bauci e al loro figlio Arete e alla sua sposa Narcissa. Così il mondo dell’Olimpo, il temporale, le urne cinerarie che restituiscono i figli all’infelice coppia di vecchi pastori, l’ascesa al Cielo del Padre degli Dei ed il trionfo finale offrono alle marionette e ai loro animatori la possibilità di creare momenti ricchi di grande suggestione. Giovedì venerdì e sabato ore 19.30, domenica ore 16.00. Marionettisti: Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Mariapia Lanino, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette Libretto: Gottlieb Konrad Pfeffel Drammaturgia: Eugenio Monti Colla Scene: Franco Citterio Assistenti alla scenografia: Cecilia di Marco, Debora Coviello Costumi: Eugenio Monti Colla, sartoria Associazione Grupporiani Direzione tecnica: Tiziano Marcolegio 43 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 89531301 Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso). Orario spettacoli: da lunedì a venerdì ore 10.00; sabato ore 19.30; domenica ore 16.00. Prezzi: intero € 16,00; ragazzi € 10,00; convenzioni e riduzioni. www.marionettecolla.org [email protected] Dal 5 novembre al 11 dicembre Hansel e Gretel tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm, regia di Eugenio Monti Colla Niente fate, incantesimi, aiutanti magici. Solo la realtà con i suoi eventi e le sue tentazioni. I protagonisti si muovono in un mondo in cui le calamità naturali, la mancanza di lavoro, la povertà e la cupidigia fanno da sfondo. Per una volta, però, la matrigna è creatura positiva, che acquista una valenza amorosa. Ma i due piccoli sono trascinati, loro malgrado, a vivere un percorso iniziatico in cui solo la loro sensibilità e il loro buon senso li condurranno a lieto fine. La Carlo Colla & Figli, dopo aver affrontato negli anni scorsi la commedia classica (La famiglia dell’Antiquario) e l’opera lirica (Turandot) torna a uno dei temi classici del suo repertorio. Marionettisti: Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Mariapia Lanino, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette Musica: Danilo Lorenzini, Fiando Ensemble Scene: Franco Citterio Costumi: Eugenio Monti Colla e Cecilia Di Marco Luci: Franco Citterio Direzione tecnica: Tiziano Marcolegio Produzione: Associazione Grupporiani TEATRO FRASCHINI Comune di Pavia teatro di tradizione COSÌ FAN TUTTE di Wolfgang Amadeus Mozart Direttore Francesco Pasqualetti Regia Francesco Micheli IL TURCO IN ITALIA di Gioachino Rossini Direttore Christopher Franklin Regia Alfonso Antoniozzi A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM di Benjamin Britten Direttore Francesco Ciluffo Regia Ferdinando Bruni, Elio De Capitani 14 ottobre 2016 – ore 20:30 16 ottobre 2016 – ore 15:30 18 novembre 2016 – ore 20:30 20 novembre 2016 – ore 15:30 28 ottobre 2016 – ore 20:30 30 ottobre 2016 – ore 15:30 STAGIONE D’OPERA 16 17 TURANDOT di Giacomo Puccini Direttore Carlo Goldstein Regia Giuseppe Frigeni VENDITA DEI BIGLIETTI PER TUTTE LE OPERE dal 10 ottobre LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi Direttore Francesco Lanzillotta Regia Alice Rohrwacher 09 dicembre 2016 – ore 20:30 11 dicembre 2016 – ore 15:30 BIGLIETTERIA tel. 0382.371214 | [email protected] 19 gennaio 2017 – ore 20:30 21 gennaio 2016 – ore 20:30 c.so Strada Nuova, 136 – Pavia h www.teatrofraschini.org 44 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Pim Off Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612 Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso). Orario spettacoli: inizio spettacoli ore 20.30 salvo diversa segnalazione. P rezzi: intero €10,00, €15,00; presentazione studi €8,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] www.pimoff.it 15 ottobre LEHD L'età dell'horror danza con Riccardo Buscarini La chiave di lettura del progetto sta nella contrapposizione tra il concetto di armonia e prosperità cui rimanda la mitologica espres- sione Età dell’Oro, e l’orrore, un misto di disgusto e paura, l’emozione primaria dominata dall’istinto di sopravvivenza. 22 e 23 ottobre 7 novembre - ore 20.30 3tracks4 danza con C&C Company e Residenza IDRA Format di spettacolo per 3 solitudini in un universo comune: la danza. Tre soli di tre donne di nazionalità e culture diverse, affrontano tre diverse tematiche: l’emancipazione della donna, l’accettazione razziale, l’incombere degli attentati in Europa. Tre donne a confronto con temi violenti, attuali ed impegnati. Marion Alzieu, Francia: Ceci n’est pas une femme blanche Ayala Frenkel, Israele: Gazelle; Chiara Taviani, Italia: PeurBleue Il custode di Harold Pinter, regia di Francesco Pennacchia Un piccolo ripostiglio come abitazione. Le pareti, come grandi calamite che hanno attratto ferraglie dalle strade della città, disegnano lo spazio in cui si ritrovano tre uomini. Uno sembra esserne il proprietario; un altro, 2016 suo fratello, ci vive e se ne prende cura; l’altro ancora ci arriva come ospite. Tre anime, ognuna determinata ad assicurarsi il controllo di quel tugurio. Per ora non piove, ma mette brutto. Nella fragile e precaria contemporaneità le nostre inquietudini si moltiplicano a dismisura e prendono il nome delle più svariate fobie, pur essendo esse ricongiungibili ad una sola: la paura con cui sempre ci confronteremo, quella per ciò che non conosciamo veramente. Ovvero la fine. Il 22 ottobre, prima dello spettacolo alle ore 17.00 Milena Costanzo intervista l’attore e regista Claudio Morganti. Ingresso gratuito, posti limitati, prenotazione obbligatoria. Con: Gianluca Balducci, Francesco Pennacchia, Gianluca Stetur Scenotecnico: Alessandro Ratti Traduzione: Alessandra Serra Produzione: Compagnia degli Scarti; Esecutivi per lo Spettacolo 6 dicembre - ore 20.30 Your body vibes dj set e danza con Danila Gambettola Cosa accadrebbe se provassimo a creare un dialogo improvvisato su una playlist sentimentale e casuale di suoni e movimenti? Un dj set che esplora il concetto di messaggio attraverso suoni e movimenti, che indaga le complessità di un’improvvisazione basata su archivi di materiale sonoro e partiture coreografiche codificate. Il corpo diventa generatore di suoni e viceversa, tutto determinato da un rapporto visivo e di ascolto tra danzatore e musicista. 23 novembre 40 d.T. Galateo per un terremoto con Wundertruppe Il 6 maggio del 1976, alle ore 21, una scossa di magnitudo 6.4 colpì il Friuli. Prima di quell’ora, la popolazione friulana non aveva idea di cosa significasse vivere in una zona sismica. Il terremoto del ‘76 è il punto zero da cui origina una nuova linea del tempo e una nuova generazione unita dal trauma e dal desiderio di risorgere: la generazione “d.T.”. Natalie e Sara appartengono a questa generazione. Non avendo vissuto il terremoto, si sono chieste se sarebbero pronte ad affrontare una catastrofe del genere. La risposta è stata negativa. Si sono dunque messe al lavoro. Cosa succede se una carnica scappata in Francia per fuggire dal terribile Orcolat (l’orco mitologico che scatena i terremoti in Friuli) e una lombarda che nulla sa di quell’Orcolat, si ritrovano all’epicentro di una riflessione sulle “grandi emergenze”? E cosa succede se, attraverso ricerche e interviste, quella carnica e quella lombarda creano un manuale for dummies per prepararsi a una catastrofe futura? 15 e 16 dicembre - ore 20.30 Le vacanze dei signori Lagonia di Francesco Colella e Francesco Lagi, regia di Francesco Lagi. Su una spiaggia ci sono due anziani signori, marito e moglie, i signori Lagonìa. Guardano le onde che si arrotolano nel mare mentre si srotolano i loro pensieri. Nessuno dei due, però, è nato per dare voce ai sentimenti in modo intonato. La loro è una comunicazione fatta di intimità silenziosa e di risate improvvise, furie e riconciliazioni, pianti e mazzate sulle ginocchia. In que- sta giornata c’è il tempo per una maledizione e una nuotatina a largo, per il ricordo di una bimba e per quello di una dieta finita già di lunedì, c’è un gabbiano che muore d’infarto e una nuvola a forma di coniglio, c’è una canzone di Gianni Morandi e la fine del mondo, c’è una barca che li può portare via. Il solo racconto che i signori Lagonìa ci offrono è quello del loro amore spietato e dolce, a tratti dispotico o molesto, che noi ci troviamo a spiare. Una foto di famiglia per due attori, un ombrellone e un mare immaginato. Durata: 60 minuti. Con: Francesco Colella, Mariano Pirrello Suono: Giuseppe D’Amato Scene: Salvo Ingala Produzione: Progetto Goldstein; Teatrodilina ottobre novembre dicembre 2016 il foyer e' tutto del teatro 45 46 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195 Orario spettacoli: martedì, giovedì e venerdì ore 20:45, mercoledì e sabato ore 19:30, domenica ore 16:00; lunedì riposo. www.atirteatroringhiera.it teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano A ottobre e dicembre h Dal 7 al 9 e dal 14 al 16 ottobre – ore 20.00 Campus dei fiori L'arte della gioia a cura di Chiara Stoppa 1 e 2 ottobre 10 e 11 dicembre Week-end di teatro per bambine e bambini dai 4 agli 11 anni. Due giorni per conoscersi, confrontarsi crescere giocando con il teatro e le sue magie. di Goliarda Sapienza 29 e 30 ottobre Week-end di teatro per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 13 anni. I nostri bimbi del campus stanno crescendo, sono arrivati alle medie ed ecco che parte il nostro primo campus per pre-adolescenti: per continuare a crescere insieme al teatro. 25 novembre - ore 21.00 Me ne vado di e con Marcela Serli Andarsene è il pensiero costante di chi si sente straniero nel proprio paese, di chi si sente straniero ovunque. Come se la salvezza fosse muoversi! Chissà qual è la salvezza, chissà dove sta. Questa è la domanda da cui scaturisce la messa in scena. Me ne vado è un piccolo dolore; è un viaggio crudele ma ironico intorno al mondo. Intorno alle storie del mondo. Quelle storie che hanno fatto sì che gli uomini partano, se ne vadano. Se ne vadano alla ricerca di un luogo felice. O almeno vivibile. Lo spettacolo sarà preceduto - alle 19.30 e con ingresso gratuito - dalla proiezione del documentario Ritals – domani me ne vado di Sophie e Anna-Lisa Chiarello, Italia, 2010, 78’, con: Vincenzo Chiarello, Maria Bleve, Carmelo Chiarello, Luigi Chiarello, Biagio Chiarello, Filomena Licchetta, Marie-Claire Basile; montaggio: Aline Hervé; produzione Gianluca Arcopinto, La Fabbrichetta. 26 novembre - ore 19.30 La stessa luna con Erica Giovannini e Francesco Campanoni Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli emigrati giapponesi negli Stati Uniti vennero considerati nemici in patria. Tutti gli uomini di origine giapponese, anche se americani, furono arrestati. Le loro famiglie dovettero abbandonare le proprie case e furono trasferite nel deserto, in campi di internamento, dove rimasero fino alla fine della guerra. Fu così che una mattina una donna, dopo aver letto l’ordine di evacuazione, tornò a casa a preparare le valigie. Quando i suoi bambini tornarono da scuola, lei gli disse che dovevano partire. Non sapeva per dove, nè per quanto tempo... Una storia di ogni tempo, profonda, libera e leggera, che trasforma perfino il terrore. Vengono in mente i bambini tra ingenuità e resilienza, e il gioco continuo della vita. È la storia di Modesta, nata nel 1900 da una famiglia poverissima della Sicilia, e che attraverso la volontà lucida di essere felice senza soccombere ai pregiudi- zi, affronta la vita, passando dal convento all’aristocrazia, con un’esplosione di vitalità, erotismo, intelligenza e dolore. È un personaggio amorale, alla Dal 8 al 20 novembre 32''.16 - trentadue secondi e sedici di Michele Santeramo, regia di Serena Sinigaglia «2008. Olimpiadi di Pechino. Samia Yusuf Omar viene ripresa da tutte le telecamere del mondo accanto ai mostri sacri dell’atletica, corre per i 200 metri. Il risultato è scontato: è ultima, quasi dieci secondi di distacco dalla prima. Il tempo di Samia: 32.16. − Ci racconta Serena Sinigalia − 2012. Il Corriere pubblica una notizia: “Atleta somala muore su un barcone per raggiungere l’Italia: avrebbe voluto partecipare alle Olimpiadi di Londra.” Mi sono appassionata a questa storia anche perché da bambina ho vissuto, e a lungo, proprio in Somalia, proprio a Mogadiscio, dove Samia è nata e da dove Samia è scappata per intraprendere il ‘viaggio’. Il ‘viaggio’ di Samia è anche il mio viaggio e il viaggio di tutti coloro che guardano con pena e preoccupazione a quanto succede ogni giorno a largo di Lampedusa». Con: Tindaro Granata, Valentina Picello, Chiara Stoppa Scene e costumi: Stefano Zullo Musiche: Silvia Laureti Luci: Sarah Chiarcos Video: Elvio Longato 2016 Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79; M2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] ricerca appassionata e sensuale dell’autocoscienza e dell’autodeterminazione. Sfida la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. Un modello di donna anomalo, spiazzante che ti cattura e ti travolge. Spettacolo, aperitivo e concerto €12. Con: Sandra Zoccolan; Giulia Bertasi, Guido Baldoni, fisarmonica. Assistenti alla regia: Enrico Baraldi, Mila Boeri, Giulia Sarah Gibbon, Martina Testa Assistenti scene e costumi: Marianna Cavallotti, Arianna Summo, Eleonora Peronetti, Martina Di Mastromatteo Foto di scena: Serena Serrani Produzione: ATIR Teatro Ringhiera Dal 29 novembre al 4 dicembre Il vangelo secondo Antonio scritto e diretto da Dario De Luca Don Antonio, un parroco di una piccola comunità, vicario generale del vescovo, si ammala di Alzheimer. La malattia colpirà la mente brillante di questo sacerdote e nulla sarà più come prima: i congiunti si muoveranno a tentoni in un terreno per loro sconosciuto, con rabbia, insofferenza e shock. Don Antonio, entrato nella nebbia, inizierà a perdere tutti i riferimenti della sua vita ma allaccerà un rapporto nuovo e singolare con Cristo che porterà avanti anche quando, alla fine, si sarà dimenticato della malattia stessa. Il racconto della malattia, condito dell’involontaria comicità che si 16 dicembre - ore 20.45 A cosa serve la poesia di e con Gianluigi Gherzi e Giuseppe Semeraro Uno spettacolo che interroga la nostra vita quotidiana, la nostra forza nell’essere presenti al presente. Poesia e teatro. Il teatro che abbraccia la poesia come ponte verso le emozioni e le visioni del presente. A cosa serve? Arte, poesia, teatro, come porta dietro, è anche il pretesto per riflettere sulla fede e sul senso religioso che ognuno di noi, volente o nolente, ha dentro di sè. Con: Matilde Piana, Dario De Luca, Davide Fasano Produzione: Scena Verticale antidoti allo svuotamento dell’esperienza, come segno, traccia e cammino, verso un respiro altro e alto. Poesia che diventa monologo teatrale, confessione, diario della vita quotidiana, dialogo col pubblico, invettiva, canzone. Produzione: Principio Attivo Teatro ottobre novembre dicembre teatro ringhiera 2016 47 17 dicembre Dal 20 al 22 dicembre di e con Riccardo Tordoni di Alda Merini, regia di Paolo Bignamini Francesco polvere di Dio Raccontare la storia di Francesco significa metterla in relazione con la vita di chi la narra e sperare che entri in relazione con la vita di chi ascolta. Il momento del ‘ritiro’ per lo studio delle fonti francescane, delle infinite biografie è così accompagnato dal rituale del teatro. Con le musiche composte ed eseguite da Paolo Ceccarelli. 17 dicembre Tombolata spaccatacchi con le Nina’s Drag Queens Al Teatro Ringhiera il Natale si festeggia così, con la Tom Tom Tombola delle Nina’s Drag Queens! Venite, venite a scambiarvi gli auguri sotto l’albero tra panettoni e boa di piume, len- ticchie e lamé. In palio, le stesse Nina’s, che con numeri musicali, baci rubati sotto il vischio, tacchi e pacchi regalo, animeranno una serata frizzante e colorata. Non temete, ci saranno anche premi più tradizionali: dolciumi, cotillons, biglietti per il Teatro Ringhiera, e gli ambitissimi Drag Queen Kit©, con tutto il necessario per ricreare a casa vostra una Divina che si rispetti! teatro Linguaggicreativi Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano IntimARTE: rassegna di Musiche Trasversali direzione artistica di Kathya West e Danilo Gallo 27 novembre Il quartetto propone il fado tradizionale di Lisbona e canzoni portoghesi. Molti gli artisti del passato e dei nostri giorni in repertorio, da Amalia Rodrigues a Dulce Pontes; filo rosso del percorso: la saudade, quel sentimento indefinibile da cui deriva la struggente malìa del fado. Con: Claudia Bidoli, voce; Claudio Moro, chitarra classica e guitarra portuguesa; Thomas Sinigaglia, fisarmonica; Enrico Terragnoli, basso acustico-percussivo e chitarra classica Protagonisti sono il theremin e l’incrocio di universi artistici: quello degli scrittori Ermanno Cavazzoni e Stefano Benni, ma anche con quello degli artisti visivi come Luigi Minguzzi, Cosimo Miorelli, Alberto Stevanato e Solenn Le Marchand; con il mondo dei film muti e con quello di giovani autori di talento. Con: Valeria Sturba, voce, theremin, violino, looper, elettronica, fx; Vincenzo Vasi, voce, basso, theremin, elettronica, giocattoli, fx Feira lusa OOOPOPOIOOO Dal 11 al 13 novembre Portami in un posto carino di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga Christian e Carlo sono due adolescenti gay che abitano in un’anonima cittadina del Nord Italia. I due vivono la sessualità in modo diverso: Carlo è esuberante e sognatore, ha una visione fatata della vita e nutre gran- di speranze; incontra quasi ogni giorno uomini che conosce su internet, alla ricerca del principe azzurro. Christian è introverso, impenetrabile, indeciso sulla sua sessualità, da poco ha iniziato a incontrare qualche ragazzo. Dal 28 novembre al 4 dicembre Harryness drammaturgia e regia di Paolo Trotti Neanche quarantenne, Harry si ritrova ad aspettare da solo il Natale. Trascorre le giornate con la televisione accesa nell’attesa di telefonate che non arrivano e di obblighi nei confronti della madre e di tutte le donne del passato che tenta disperatamente di ri- Una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna che sa restituire tutta la carnalità, tutta l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria. Nel Magnificat di Alda Merini, l’umanità di Maria fa emergere una potente contraddizione: la vastità del mistero che trova spazio in un corpo, e per giunta il corpo di una ragazzina. Così, nelle parole di quella che sarà la madre di Dio, incontriamo lo spavento e la speranza, lo sgomento e lo stupore, il dubbio e la certezza. La grande poesia di Alda Merini in un cortocircuito vertiginoso e inafferrabile. Con: Arianna Scommegna; Giulia Bertasi, fisarmonica Scene e aiuto regia: Francesca Barattini Produzione: Teatro de Gli Incamminati; deSidera; ScenAperta; ATIR Prenotazioni e informazioni: tel. 02 39543699 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90, 91, 325; M2 (Romolo). Prezzi: intero €12,00; convenzioni e riduzioni. Orario spettacoli: inizio spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30. www.linguaggicreativi.it 30 ottobre, 27 novembre e 18 dicembre - ore 18.30 30 ottobre Magnificat 18 dicembre Figli di un Do minore "Dark Christmas" Il vero volto di Babbo Natale si rivela. Dopo una vita di costrizioni e di finzioni nel far credere che tutto vada bene, è arrivato il momento di vuotare il sacco! Con: Kathya West, voce; Danilo Gallo, basso, bass VI, chitarra baritona, fx; Riccardo Tosi, batteria, live electronics; Massimiliano Milesi, sassofoni, altre sorprese I due si incontrano grazie ad una chat e in breve Carlo si innamora di Christian. Le cose si complicano quando, in un bosco vicino, un ragazzo omosessuale viene ucciso brutalmente. Con: Elisabetta Torlasco, Chiara Anicito, Tomas Leardini, Daniel Pitari trovare per un brindisi. Accanto a lui un personaggio femminile, un gatto, si prende gioco di lui impersonando di volta in volta gli amici, la madre, l’ex fidanzata e il suo grande amore, Clara. Con: Francesco Leschiera, Simona Migliori Produzione: Teatro Linguaggicreativi [email protected] Dal 21 al 23 ottobre Seriality - a mali estremi rimedi in streaming di e con Paolo Faroni e Fabio Paroni Il Distruttore di mondi minaccia la Terra. Invia meteoriti che, schiantandosi sulle più grandi metropoli, riducono la popolazione in morti viventi. Poi, quando gli uomini si sono ormai quasi tutti mangiati gli uni con gli altri, marcia verso la Terra per la definitiva conquista. La vicenda attraversa tre quadri differenti:The Fucking Dead: uno skin, che dà la colpa agli immigrati della trasformazione in zombie delle persone, scopre, grazie al suo amico nerd, che il veganesimo salva dalla fine. In Tandembirds, una coppia di supereroi gay – l’Avvoltoio e la Cinciallegra – deve salvare Roma dalla caduta del meteorite nel giorno in cui c’è il Family Day. Infine, in Supermind, un giovane ragazzo prodigio, chiamato dall’America a salvare il mondo, rischia di vedere tarpato il suo sogno di gloria da un padre che lo vuole a lavorare per l’azienda di famiglia. Produzione: Blusclint il foyer e' tutto del teatro 48 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8361755 02 2666769 338 2442218 347 3459305 Orario spettacoli: matinée ore 9.15 e 11.15; domenica pomeridiana ore 16.00. teatro San Cipriano Via Carlo D’Adda, 31 - 20143 Milano 2016 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90, 91; M2 (Romolo). Prezzi: intero €8,00 [email protected] [email protected] 10 novembre - ore 9.15 e 11.15; 20 novembre - ore 16.00 La locandiera di Carlo Goldoni, adattamento e regia di Laura Moruzzi Un grande classico che presentiamo con le parole dello stesso Goldoni: «Fra tutte le commedie da me finora composte,starei per dire che questa è la più morale, la più utile, la più istruttiva. Sem- brerà ciò essere un paradosso a chi vorrà fermarsi a considerare il carattere della Locandiera e dirà anzi di non avere io dipinto una donna altrove più lusinghiera, più pericolosa di questa. Ma a chi rifletterà al carattere e agli avvenimenti del Cavaliere, troverà un esempio vivissimo della presunzione avvilita, ed una scuola che insegna a fuggire i pericoli, per non soccombere alle cadute». 13 dicembre - ore 9.15 e 11.15; 15 dicembre - ore 9.15 e 11.15; 18 dicembre - ore 16.00 Mercator di Tito Maccio Plauto, adattamento e regia di Laura Moruzzi L’opera di Plauto, composta intorno al 210 A.C. e ispirata alla commedia greca Emporos di Filemone, è un testo di una bellezza e una profondità tale, seppure presenti teatro Alta Luce Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano 21 e 22 ottobre tutti gli ingredienti della leggerezza e della scanzonatezza della commedia, che supera brillantemente la prova del tempo, rendendola, per certi aspetti e tematiche af- Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7076093 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371. Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello spettacolo brindisi con gli artisti. Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00). www.altaluceteatro.com 11 e 12 novembre Vita e canzoni di Rimanendo sul confine Rosa Balisteri Storie di confine e contrabbando di e con Stefano Beghi di Chiara Verzola In Sicilia il canto popolare è l’archivio socio culturale di un popolo dominato, tra gli altri, da normanni, greci, arabi e spagnoli. Rosa Balistreri è nota non solo per aver recuperato testi di arcaica memoria, ma soprattutto per averli reinter- pretati attualizzandoli al suo ambiente culturale. I suoi canti non sono che grida di una donna nata in una terra bruciata dal sole che vuole scrollarsi di dosso miseria e dolore. Con: Chiara Verzola, Guido Maria Bianchini Un uomo cresciuto sul confine tra Italia e Svizzera ha un obiettivo: fare l’insegnante di scopa, “il gioco di carte più diffuso dell’era moderna”. Quali sono le regole per diventare un grande giocato- frontate, quasi moderna e attuale. La piéce è diretta da Laura Moruzzi, ormai presente nel panorama teatrale milanese da quattro lustri, con la Compagnia del San Cipriano. re? E soprattutto... esiste la partita perfetta? La risposta a questa domanda si nasconde nella grande partita del 3 aprile 1973... Il suo racconto ci porta a scoprire storie di confini e contrabbando, [email protected] briganti gentiluomini, militari in esilio, le loro avventure sul confine tra legale ed illegale, bisogno e desiderio, coraggio e follia, in cui giocare è provare ad andare oltre, è concedersi il diritto di sentirsi un eroe. Musiche: Marco Prestigiacomo Scene: Jacopo di Ienno Produzione: Karakorum Teatro 2 e 3 dicembre Notte e giorno - La normale follia di Virginia Woolf regia di Luca Ligato “Io provo un senso di fodere estive alle poltrone; di essere rimasta a casa mentre tutti sono in campagna. Mi sento desolata, polverosa e delusa”. Virginia Woolf era una donna avanti cinquant’anni rispetto alla sua era. Sicuramente lo era da un punto di vista letterario: capì che il romanzo tradizionale ottocentesco non poteva più essere lo specchio della vita, non dopo l’orrore della grande guerra. La vita si era frammentata, l’uomo ne era uscito devastato; anche la scrittura doveva necessariamente essere influenzata da tutto questo. Con: Mariachiara Signorini, Andrea Tibaldi Produzione: Arlaune Teatro 16 e 17 dicembre eseguire il loro lavoro: uccidere la vittima indicata, sconosciuta ad entrambi. E con ogni probabilità, l’identità della vittima li sorprenderà. Chiusi in una stanza, i due Killer attendono che la porta si apra ma questa volta chi sarà ad entrare? Gus è il più tormentato dai rimorsi di coscienza e mostra segnali di cedimento. Al contrario, Ben cerca di reagire al comportamento del compagno, diventando sempre più autoritario nei suoi confronti. Un fatto è certo: Ben e Gus eseguono istruzioni che sembrano senza significato, diventando per questo sempre più irritabili ed anche involontariamente comici nella loro inquietudine. Ma chi sono in realtà Ben e Gus? Con: Elizabeth Annable, Gerardo Marinelli Produzione: Alta Luce Teatro Calapranzi di Harold Pinter, regia di Luca Ligato Ben e Gus sono due killer professionisti, assoldati da una misteriosa organizzazione criminale che comunica con loro in modo oscuro. Solo il nome della città ed un indirizzo li aiuteranno ad 50 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035 Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€8,00); Teatro ragazzi ore 16.00 (€5,00). teatro Caboto Via Caboto, 2 - 20144 Milano Dal 13 al 30 ottobre Dal 29 settembre al 9 ottobre L'avaro Un marito sotto spirito di Moliere, regia di Anna B. Ferrara e Gianluca Frigerio di Augustus Moore, regia di Gianluca Frigerio Specchio grottesco di una società in cui il denaro è l’unica vera forza, l’avaro vaga attaccato al suo avere, risparmiando e non consumando. Non vive e non lascia vivere. Uomo tiranno dal cuore striminzito, si merita tutto il ridicolo con cui lo rappresenta Moliere dal 1668 ad oggi. Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia Poquelin Dal 16 ottobre al 27 novembre T'improvviso domenica Terza edizione della rassegna di spettacoli comici di improvvisazione teatrale. Programma: 30 ottobre Imprevisti Su Misura, da Milano 27 novembre 16 ottobre Imprevisti Su Misura, con ospite speciale: Antonio Contartese TeatroTao, da Bologna h di J. e W. Grimm, regia di Ciro Cipriano Vorrei una bambina bianca come la neve, rossa come il rubino e con i capelli neri come la notte... la chiamerò Prezzi: posto €10,00; riduzioni. unico www.teatrocaboto.com lontà di un pover’uomo che si è ammazzato di lavoro e che, pur di non perdere i propri soldi, è disposto a superare un confine insuperabile e lo supera tutto. Non sempre la vedova può essere certa di sapere dove sta il marito. Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia NewComedy Dal 15 ottobre al 3 dicembre Teatro dialettale 15, 22, 29 ottobre e 5 novembre 12 e 19 novembre 26 novembre e 3 dicembre Gh’inn pù i lader de ona volta. Adess vann denter i cà e roben quel che ghe capita. Duu pover omen, in vena de fa baldoria, gh’hann de diventà matt per minga scuntala e podè tornà a cà. Con: Compagnia Caboto Teatro Milanese I Visconti “Prima parte”…una volta i navigli erano scoperti e i milanesi li vedevi con la canna da pesca in mano perché allora c’era ancora di che pescare, le acque erano limpide e ad una certa ora tarda si sentivano le rane cantare cra cra… crapa busa…cra cra crapòn… Con: Gli Stramilano, Anna Delli Ponti Un ospite e un musico silente. On camion e rimorchio pien de verdüra che’l va sü e giò tütt i settiman per l’Italia da ona part. On important stabiliment de mecanica da l’altra. Se preved on matrimoni de lusso. Ma l’è propri tütt or, quel che sbarlusis? Con: Compagnia L’è bel e fada Vacca che nott !!! 13 novembre Biancaneve una trovata drammaturgica che ha dell’impossibile. Non ci sono amanti segrete o corna spezzate, qui sono in gioco le ultime vo- Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1 (Wagner, Pagano). in milanese Cambiscena, da Padova Dal 7 al 11 dicembre La trama di questa commedia è geniale, un meccanismo comico di sicuro effetto. Non si tratta del gioco degli equivoci, ma di 2016 Biancaneve. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni. Con: Compagnia Miclò In gir per i Navili... una cantainte- Succed a Porta Volta di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi ater milanesa di Roberto Zago, regia di Bruno Volpon Dal 3 al 20 novembre Il caso Annabel Il giocattolaio di Boston di Anna K. Green di Edgar Wallace I due episodi narrano due vicende diverse. Il primo ospita un caso terribile e inconcepibile, 15 dicembre veramente ai confini della follia, mentre il secondo corre sul filo della tensione, frantumando le re- gole di un gioco che si fa sempre più serio. Si rimane inchiodati alla sedia, questo è sicuro, in entrambi gli episodi e se il primo vi farà anche un po’ scandalizzare ed inorridire, il secondo vi premetterà di congedarvi con un sospiro liberatorio di meritata vendetta. Senza dimenticare che entrambi richiedono la giusta attenzione alla risoluzione dell’enigma. Con: Compagnia del Teatro Caboto Regia: Gianluca Frigerio Dal 24 novembre al 4 dicembre (replica straordinaria il 31 dicembre) Premio Cabaret Sarto per signora Boris Makaresko di Georges Feydeau, regia di Gianluca Frigerio presenta Enrico Beruschi Serata spettacolo nella quale si esibiranno i finalisti candidati a vincere il Premio dedicato al nostro amico e collega Boris Makaresco, cabarettista, paroliere, uomo di teatro. Per nascondere alla moglie un’allettante scappatella, il medico generico Moulineaux affitta un appartamento che un tempo era l’atelier di una sarta. Per una serie di equivoci e per salvare la faccia davanti all’inviperita suocera, si troverà suo malgrado costretto a fingersi un famoso sarto per signore. Un meccanismo perfetto di intrecci amorosi e malintesi, personaggi caratteristici ed esila- ranti sono gli ingredienti di questa commedia, scritta nel 1886. Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia del Teatro Caboto ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano Dal 3 al 16 ottobre Gl'innamorati di Fabrizio Sinisi da Carlo Goldoni, regia di Gianpiero Borgia Gl’innamorati non è l’attualizzazione dell’omonima commedia composta da Goldoni nel 1759, ma ne è radicale riscrittura contemporanea. Così, pur continuando a darsi del voi e a usarsi una cortesia smaccatamente settecentesca, i protagonisti sono a pieno titolo personaggi dell’oggi. Portano in scena un amore che è possessione e impazzimento, confitto tra l’uomo e la donna, lotta fra l’essere amato reale e il suo fantasma idealizzato. Del resto, ce lo racconta anche l’attualità pop via etere, dalle scaramucce reality in trasmissio- Dal 24 al 30 ottobre anni, in effetti la morte continuò ad alitarle accanto per tutto il tempo, al punto che, nel letto d’agonia, l’artista scriveva: “Aspetto con gioia la partenza. E spero di non tornare mai più”. Ma neppure questo è bastato. Se alla fine la donna se ne è sì andata, fra dolori fisici atroci e devastanti sofferenze psichiche, l’artista è rimasta, instancabilmente Frida K testo e regia di Serena Nardi Serena Nardi decide di portare in scena Frida Kahlo e quel suo doppio che fu per lei la Morte. Presenza costante dal terribile incidente avuto all’età di soli 18 ni come Uomini e Donne fino alla narrazione delle estreme degenerazioni in Amore Criminale. Con: Elena Cotugno, Gianpiero Borgia Costumi: Giuseppe Avallone Musiche: Papaceccio mmc Luci: Pasquale Doronzo Scene: Elena Cotugno Foto: Raffaella Distaso Produzione: Teatro dei Borgia e Teatri di Bari - Kismet/Abeliano a raccontarci di quel suo mondo fatto di solitudine, immobilità, energia, colori esplosivi, desiderio di bianco, ironia, sarcasmo e lacrime tanto irrefrenabili quanto beffardo fu il suo sorriso. Con: Sarah Collu, Serena Nardi Video: Vittorio Bizzi Musiche: Alessandro Cerea 31 ottobre e 1 novembre Shakespeare without eyes di Manuel Renga, Vittorio Borsari e Valentina Malcotti, regia di Manuel Renga La nostra è la società dell’immagine. E’ tutta un pullulare di video, schermi, monitor, luci e segnali visivi, che rimbalzano. Cosa succederebbe allo spettatore venisse chiesto di rinunciare alla guida dei propri occhi per affidarsi a quella di attori che lo conducano in un percorso senso- riale unico fatto solo di immagini invisibili e delle voci dei personaggi di Shakespeare? Succede qualcosa di inatteso. Ognuno sarà invitato a fidarsi e lasciarsi guidare. Gli attori condurranno il pubblico - bendato e scalzo, per poter apprezzare meglio le caratterizzazioni tattili Dal 14 al 20 novembre Assassine di Tobia Rossi, regia di Manuel Renga Una divertente black comedy, un arguto gioco del Teatro nel Teatro in cui l’autore si lascia guidare da un materiale scabroso e a tratti morboso, alla ricerca della sottile linea d’ombra in cui la Donna, l’Attrice e l’Assassina si confondono. Ancora una volta il Male si racconta nella sua pericolosa banalità proprio perché nasce, penetra e si rafforza fra persone comuni. Sulla scena cinque attrici impegnate nelle prove di uno spettacolo. Da quanto tempo sono lì? Dov’è l’autore? Che fine ha fatto il regista? Ad essere presenti sono le cinque assassine che le attrici devono rievocare e interpretare, delle superfici - all’interno di uno spazio, in cui potrà immedesimarsi, di volta in volta, con uno o con l’altro dei personaggi. Verranno somministrati cibo e bevande. Con: Manuel Renga, Valentina Malcotti, Paola Giannini, Veronica Franzosi e Marcello Mochi Produzione: Chronos3 ma la cui forza pare inghiottirle in uno spersonalizzante vortice misterioso e malefico. Con: Monica Faggiani, Paola Giacometti, Elena Ferrari, Silvia Soncini, Arianna Aragno Assistente alla regia: Alessandro Sgamma Scene: Brein, Martina Lazzarini, Linda Riccardi Costumi: DassùYAmoroso Musiche: Francesco Lori Produzione: Chronos3 Dal 28 novembre al 1 dicembre Amorosi assassini - Facciamo finta di niente, dai... di e con Valeria Perdonò Lo spettacolo nasce dall’incontro folgorante dell’attrice e autrice Valeria Perdonò con l’omonimo saggio Amorosi Assassini che raccoglie le testimonianze di 13 giornaliste e scrittrici su casi di femminicidio avvenuti in quello stesso anno. “Da quando mi è ca- pitato per caso questo libro tra le mani non ho più smesso di leggere, scrivere, recitare, parlare della questione “femmina“. Cercare di non fare finta di niente insomma. Purtroppo il tema della violenza sulle donne è protagonista delle nostre vite e delle più crudeli vi- cende di cronaca. Non perché prima non ci fossero così tanti episodi come negli ultimi anni, solo perché finalmente se ne parla”. Pianoforte: Marco Sforza Art Director: Federica Restani Produzione: Ars creazione e spettacolo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00; domenica ore 16.00, per gli spettacoli di “palco off” uleriore replica alle ore 21.00. www.teatrolibero.it 51 Mezzi pubblici: ttram 14, 19; bus 47, 74; M2 (Sant’Agostino). Prezzi: intero €21,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 17 al 23 ottobre Innocente da John Grisham, di e con Mirko D’Urso L’incredibile e triste vicenda di Ron Williamson, giovane speranza del Baseball americano ingiustamente accusato di omicidio e condannato alla pena capitale. Astro nascente del famoso sport americano, non riuscendo a confermarsi nel mondo professionista, iniziò una vita fatta di depressione, abuso di alcool e di droghe. Ingiustamente accusato dell’omicidio di una ragazza della sua città, dopo essere stato processato sommariamente, venne giudicato colpevole e condannato alla pena capitale. La produzione sconsiglia la visione dello spettacolo ai minori di anni 16. Assistente alla regia: Ylenia Santo Luci: Irradia SA Audio: Nello Sofia Scene: Giuseppe D’Urso Produzione: Compagnia Officina Teatro Dal 4 al 10 novembre Quello che le donne non dicono Lady Macbeth Vs Ophelia di Fabio Banfo, regia di F. Banfo e Serena Piazza L’incontro impossibile tra i due personaggi shakespeariani di Ofelia e Lady Macbeth, una storia scaturita dal corto circuito di due personalità antitetiche: la donna algida e forte versus la donna fragile e ingenua. “Mi interessava parlare, attraverso di loro, della relazione fra uomini e donne, prendendo due punti di vista estremi: la donna manipolatrice e la vittima, la dominante e la soccombente. Sullo sfondo, il dolore dei legami di sangue, la follia, il suicidio, ma anche i sogni più infantili, i desideri, le piccole favole di cui si nutre un’esistenza” (Fabio Banfo). Con: Monica Faggiani e Debora Mancini Sceneecostumi:SerenaPiazza Foto: Luigi Guaineri Produzione:EffettoMorgana Dal 21 al 27 novembre Così tanta bellezza di e con Corrado Accordino Ultimo di un trittico ideale sull’Arte nel suo significato meno convenzionale ma più profondo, questo spettacolo affronta il tema della Bellezza: l’emozione, che nasce nell’anima e si manifesta attraverso pensieri e sentimenti, che cambiano in base agli avvenimenti con cui la vita ci sollecita. Accordino si sofferma su quella poesia che si annida fra le pieghe della vita di tutti i giorni. Produzione: Compagnia Teatro Binario 7/La Danza Immobile teatro libero 52 Dal 5 dicembre al 12 dicembre h ottobre novembre dicembre Dal 12 al 22 dicembre Canto di Natale Questa sono io di e con Fabrizio Martorelli, regia di Antonio Mingarelli di Federico Guerri, regia di Alessandro Castellucci Chi di noi vorrebbe davvero tornare indietro e trovarsi spettatore delle proprie sconfitte? Quante volte pensiamo con raccapriccio e vergogna al momento in cui sappiamo di aver sbagliato e scacciamo quel pensiero come se scottasse nella testa! Davanti a un brutto ricordo, il nostro primo desiderio non è forse quello che sparisca dalla nostra memoria e il secondo di poter tornare indietro per riviverlo e comportarsi in modo diverso? Ecco, Ebenezer Scrooge, protagonista del dickensiano Canto di Natale, è costretto a rivivere queste febbri proprio come nel momento in cui accaddero, ripercorrendo gli errori della vita passata e toccando con mano le terribili conseguenze del suo agire. Ma questa coercizione è in realtà l’occasione per ravvedersi e cambiare. Musiche: Roberto Fiore Luci: Eugenio Squeri Marionette e costumi: Teatro Colla Scene: Luca Passeri Direzione tecnica: Fulvio Vanacore Assistente alla regia: Luca Pedron Produzione:TeatridellaPlebe L’intento del monologo è stigmatizzare la vacuità e l’inutilità presentati quotidianamente dai mezzi di comunicazione, ma anche dalle molte realtà sociali e culturali di questo nostro Paese preistoricamente moderno. Tra le numerose contraddizioni del nostro tempo, una delle più evidenti e dolorose è rappresentata dalla metà più tenace e fragile della nostra società, la donna. La TV ce la presenta come femmina esibita e mercificata, adatta a ruoli stereotipati e invariabilmente sottomessi. Ma la TV non è solo Dal 27 al 31 dicembre Mia moglie parla strano di Alfredo Colina e Barbara Bertato, regia di Corrado Accordino Cosa accade quando l’amore c’è? Accade l’amore con le sue semplici complicazioni e la sua imprevedibile quotidianità. Lo spettacolo narra la storia di una coppia che deve affrontare eventi importanti come il tentativo di avere figli, il risveglio del desiderio sessuale, la diversa sopportazione del dolore dei due sessi, la ricomparsa inopportuna di ex ritenuti dimenticati. Lui lombardo, lei campana. L’amante è un artista internazionale squattrinato. Le teatro Nazionale CheBanca! Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano intrattenimento; è un lento gutta cavat lapidem all’interno delle menti, che tanto più s’insinua, quanto più queste siano giovani ed estirpare il danno prodotto da decenni di sterilizzazione culturale è quantomeno arduo. Con: Monica Faggiani Drammaturgia: Corrado d’Elia Assistente alla regia: Arianna Aragno Scene: Andrea Finizio Luci: Alessandro Tinelli differenti origini sono un contrappunto naturale al loro rapporto. I retroscena familiari dell’uno e dell’altro fanno emergere contrasti dal sapore agrodolce. Con: Alfredo Colina, Barbara Bertato Assistente alla regia: Valentina Paiano Produzione: Compagnia Teatro Binario 7/La Danza Immobile Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00; prenotazioni telefoniche da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. www.teatronazionale.it Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; M1 (Wagner); BikeMi 174 (Vercelli - Piemonte), 176 (Buonarroti). Prezzi: intero da €14,50 a €57,50; Gruppi: minimo 10 persone, inviare e-mail a: [email protected] Dal 24 settembre al 31 dicembre Dal 15 ottobre al 30 dicembre regia e coreografie di Martin Michel una favola moderna; spettacolo per famiglie per la regia di Chiara Noschese Footlose Il musical è ambientato a Bomont, un piccolo paese di provincia e il suo protagonista, Ren McCormack, è un ragazzo, trapiantato da Chicago, appassionato di musica e danza. Qui predica un pastore protestante che ha bandito la musica rock, il ballo ed alcuni tipi di letture perché corrompono la moralità. Ren con l’aiuto di Ariel, figlia del pastore e innamorata di lui, convincerà tutti i ragazzi del posto a ribellarsi all’assurdo regime di censura scatenando un vero e proprio tumulto giovanile. Saranno i ragazzi a vincere la battaglia. Footloose rappresenta la grande vittoria del coraggio, del duro lavoro e della determinazione. Con: Riccardo Sinisi, Loredana Fadda, Antonello Angiolillo, Brunella Platania, Beatrice Baldaccini, Alessandro Parise, Roberto Colombo, Floriana Monici, Giulia Fabbri, Martina Lunghi, Elisa Musso, Re- nato Tognocchi, Manuel Mercuri, Angelo Di Figlia, Giulio Benvenuti, Davide Fienauri, Andrea Spata, Roberto Tarsi, Federica Buda, Lucia Blanco, Gioacchino Inzirillo, Eleonora Lombardo, Andrea Spina Orchestra: Andrea Calandrini, direzione musicale e d’orchestra; Vanni Antonicelli, tastiere; Luca Bettolini, chitarra; Giuseppe Lapiscopia, fiati; Marco Parenti, batteria; Paolo Petrini, chitarra; Salvatore Scucces, percussioni; Massimiliano Serafini, basso Musiche: Tom Snow e Eric Carmen, Sammy Hagar, Kenny Loggins, Jim Steinman Adattamento: Dean pitchford, Walter Bobbie Supervisione Musicale: Ad Van Dijk Costumi: Arno Bremers Scene: Eric Van der Palen Suono: Armando Vertullo Luci: Francesco Vignati Produzione: Stage entertainment 2016 h Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie Alice sta crescendo, non è più bambina ed è arrivato il momento di diventare grande! Per farlo deve affrontare un viaggio e tornare nel Paese delle meraviglie, quel mondo che contraddice le leggi della realtà ed è abitato da personaggi incredibili che diventano i fedeli compagni di questa avventura. Il Bianconiglio, il Cappellaio Matto e il Brucaliffo accompagnano Alice lungo un percorso magico dove le emozioni vincono contro le paure, per affrontare la prova più grande: La Regina di Cuori. Alla fine del viaggio decideremo con Alice se restare nel Paese delle Meraviglie o aiutarla a tornare indietro e, finalmente, diventare Grandi! Lo spettacolo per bambini e famiglie, con la regia di Chiara Noschese, è una favola moderna che, tra risate e commozione, parla di amicizia, di amore, di forza e di coraggio. 8 novembre 15 novembre Un viaggio Incredibile Take Me To The Alley 29 novembre 5 dicembre Nel Respiro del Mondo concerto Enrico Ruggeri Gregory Porter Tiromancino 12 dicembre Raphael Gualazzi Love Life Peace Musical & Classica In scena l’incontro tra due mondi solo apparentemente lontani. Due universi che si sono sfiorati per tanto tempo, nei teatri di Broadway, del West End e di tutto il mondo, e che ora si fondono nel mezzo di una platea. I grandi brani dei musical in una nuova veste classica più colta e raffinata. 20 dicembre Dexter Walker & Zion Movement La notte del gospel Protagonista la straordinaria corale di 35 artisti proveniente da Chicago per un appuntamento unico e sensazionale. Uno spettacolo che si preannuncia ricco di emozioni e dal forte impatto scenografico, oltre che musicale, con artisti dotati di eccezionali capacità vocali accompagnate in modo armonioso e inaspettato da un movimento coreografico inscindibile dalla loro performance. FINO AL 31 DICEMBRE FOOTLOOSE: Stage Adaptation by DEAN PITCHFORD and WALTER BOBBIE / Based on the Original Screenplay by Dean Pitchford / Music by TOM SNOW, Lyrics by DEAN PITCHFORD, Additional Music by ERIC CARMEN, SAMMY HAGAR, KENNY LOGGINS and JIM STEINMAN / Presented by special arrangement with R&H Theatricals Europe, www.rnh.com. il foyer e' tutto del teatro 54 ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 4153404 Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300 Orario spettacoli: ore 21.00, salvo diversa indicazione. creta.altervista.org www.teatrocolla.org teatro la Creta Piazza San Giovanni Battista alla Creta - 20147 Milano 14, 15, 16 e 21 ottobre 2016 Mezzi pubblici: bus 49, 58; MM1 (Inganni). Prezzi: intero €16,00; €10,00; €8,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] [email protected] h Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Alice sta ascoltando un libro molto noioso quando le sfreccia davanti un coniglio bianco a bordo di una magnifica automobile sportiva. Il coniglio si infila poi in un buco molto profondo e Alice non esita a seguirlo: un bel ruzzolone e via! eccola laggiù nel Paese delle Meraviglie. Incontrerà topi, uccelli, bruchi e porcellini, il celebre coniglio bianco e una lepre marzolina; incontrerà una duchessa, il Cappellaio Matto, un re molto ridicolo e una cattivissima regina. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30 prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org Con: Silvia Altrui (Alice), Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Sonia Burgarello, Vlad Scolari Marionette: Rosa Sgorbani Luci: Alberto Gualdoni h trocolla.org - www.teatrocolla.org Con: Stefania Mannacio Colla (Pluft), Cosetta Colla, Luca Passeri, AlessandroTesta,SilviaAltrui,NicolQuaglia, Antonio Mingarelli, Vlad Scolari Traduzione: Luciana Petruccelli Drammaturgia: Gianni Colla Luci: Alberto Gualdoni 4, 5, 6 e 11 novembre 22 ottobre - ore 21.00 Ciumba 2... di Eraldo Cappella e Alessandro Stringa In un’osteria milanese nelle vicinanze dei navigli...Una coppia di baristi, un tassista, un balordo con una moglie siciliana gelosissima, un extracomunitario un poco sopra le righe ma perfettamente integrato...e un poco di gioventù....tre clienti con la mania di suonare...un denominatore comune...Grande amore per Milano....Tutta la storia piacevolmente spezzata da canzoni milanesi di tuti i tempi. Produzione: Compagnia Varie ed eventuali Pluft, piccolo fantasma di Maria Clara Machado, regia di Stefania Mannacio Colla Nella polverosa soffitta di una casa sulla spiaggia abitano tre fantasmi: Pluft, la sua mamma e lo zio Gerundio, molto ghiotto di frittelle di vento. Bastiano, Gaetano e Sebastiano invece sono tre marinai simpatici ma un po’ suonati: vanno a caccia dell’odioso pirata Gambadilegno che ha rapito la graziosa Maribel, nipote del famosissimo Capitan Bonaccia. Una storia fantastica e molto divertente che racconta di fantasmi che hanno paura della gente. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30 prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - info@tea- 26, 27, 28 novembre e 2 dicembre Le avventure di Pinocchio h di Carlo Collodi, regia di Stefania Mannacio Colla 19 novembre - ore 21.00 Tango di Sławomir Mrożek regia di Daniela Borghetti e Marco Meola Spettacolo grottesco, a tratti esilarante che tratta del gap generazionale nella società contemporanea e del conflitto tra conformismo, anarchia, entropia e formalismo. Arturo, è un giovane studente che vuole porre fine allo sfacelo che affligge la casa paterna, in cui i genitori, la nonna e lo zio vi- vono senza regole nella convinzione che ognuno debba essere libero di fare quello che vuole. Durata: 90 minuti. Con: Laura Bertoli, Nives Blasi, Giovanni Casalucci, Luca Colombini, Paolo Lopedote, Lidia Renes, Carlo Tedeschi Produzione: Compagnia teatrale Retropalco Ecco a voi lo spettacolo più storico, più famoso, più marionettistico, persino più musicale del Teatro Colla. Più di così! Il celebre burattino, che nel nostro caso è una marionetta, ha un papà che si chiama Geppetto, litiga con un grillo parlante assai saccente, si fa imbrogliare dal Gatto e dalla Volpe, viene salvato dalla Fatina dai capelli turchini. Alcuni per- sonaggi sono in carne e ossa, altri sono fatti di legno. E alla fine una bella sorpresa! Ovviamente a favore della nostra simpatica marionetta dal naso lungo. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: venerdì 17.30, sabato e domenica 16.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30 prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org Con: Stefania Mannacio Colla (Pinocchio), Cosetta Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Nicol Quaglia Drammaturgia: Gianni Colla Musiche: Marta Pistocchi Luci: Alberto Gualdoni 16, 17, 18 e 23 dicembre h menica 16.30. Prezzi dei biglietti da 10 a 15€; solo venerdì ore 17,30 prezzo unico speciale 5€. Prenotazioni t. 0255211300 - [email protected] - www.teatrocolla.org Con Alessandro Testa (Ebenezer Scrooge), Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Silvia Altrui, Ludovica Apollonj Ghetti, Riccardo Buffonini, Michele Mariniello Scene e marionette: Ugo Brancato Luci: Alberto Gualdoni Canto di Natale di Charles Dickens, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla A Natale, si sa, tutti diventiamo più buoni. Invece Ebenezer Scrooge, un signore molto antipatico e molto avaro, nemmeno se lo sogna, anzi disprezza le feste e detesta tutti quelli che gli fanno gli auguri. Ma gli spiriti del Natale impartiranno a Scrooge una bella lezione: a far del bene si fa proprio bene. E non solo a Natale. Spettacolo con marionette e attori; durata 1h20m (due atti + intervallo); età consigliata 3-10 anni. Orari: venerdì 17.30, sabato e do- ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 27002476 tel. 02 43820498 prenotazione obbligatoria teatro del Buratto al PIME Raperonzolo. Il canto del crescere prenot [email protected] h regia di Renata Coluccini La fiaba è quella classica, arricchita da suggestioni di racconti più recenti come “Coraline e la porta magica”. E’ la storia di una bambina che si troverà a vivere in due fa- miglie, sempre sognando di uscire e attraversare il bosco, che, segreto e misterioso, circonda entrambe le sue case. E’ la storia di un incontro con un principe, di un amore che la Mezzi pubblici: tram 16; bus 48, 49, 68, 78,90,91; M1 (Amendola, Lotto). Prezzi: intero €7,00 (adulti e bambini); riduzioni. Via Mosè Bianchi, 94 - 20149 Milano 16 ottobre - ore 16.30 55 www.teatrodelburatto.it 6 novembre - ore 16.30 h Pollicino e l'orco di e con Roberto Capaldo e Walter Maconi farà sognare e le regalerà coraggio e ali per cominciare a volare. Linguaggio: teatro d’attore. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni Con: Cristina Liparoto, Sara Milani Pollicino e l’Orco è un sequel, una commedia brillante e poetica in cui i due leggendari personaggi si rincontrano constatando di essere entrambe cresciuti. Impegnati in un duello all’ultimo sangue, ritmato da una tensione tragicomica e commovente, i due non si risparmiano nulla: vecchi rancori e nuovi colpi bassi, intime confidenze e rinnovate paure. Quando Pollicino e l’Orco si rivedono, vivono un vero e proprio caleidoscopio di emozioni. Linguaggio: teatro d’attore. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni 13 novembre – ore 16.30 h Babebìbo... blu! drammaturgia e regia di Renata Coluccini 30 ottobre - ore 16.30 h L'albero delle bolle di e con Carola Boschetti, Cinzia Brogliato e Luca Chieregato, regia di Claudio Orlandini Lola è una piccola bolla di sapone che nasce tra i rami e le foglie di un comunissimo melo popolato da mele canterine e da un simpatico bruco un po’ pauroso. La bol- la Lola si affeziona velocemente a tutti gli abitanti dell’albero ma Sotuttoio, la voce della pianta, le svela il suo destino: lei dovrà partire e raggiungere la sua Città delle Bolle. Varie avventure e pericoli costringeranno gli abitanti dell’albero a correre in aiuto di Lola. Linguaggio: teatro d’attore. Età consigliata: da 4 a 9 anni 27 novembre - ore 16.30 h vero che le parole sono una cosa seria? E se si potesse giocare con loro e usare gli errori per costruire altre storie? Ci guideranno in questa avventura due gessetti e un cancelletto, gli abitanti della lavagna. Dalle filastrocche e dai racconti di Gianni Rodari. Linguaggio: teatro d’animazione su nero e d’attore. Età consigliata: dai 4 agli 8 anni La lavagna fantastica ideazione di Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Elena Veggetti Un’aula vuota dopo la campanella, la cattedra, i banchi e il buco nero di una lavagna che diviene un quadro perfetto per l’animazione di oggetti e personaggi! Ed ecco che numeri e parole si disegnano, vivono, assumono colore secondo il proprio carattere. Perché anche loro hanno una personalità! E le parole sbagliate dove vanno a finire? Nel museo degli errori? Ma è proprio 18 dicembre - ore 16.30 h Storia di un bambino e di un pinguino regia di Angelo Facchetti Un bambino trova un pinguino davanti alla porta di casa. Un pinguino che sembra davvero molto, molto triste. Probabilmente si è perso e il bambino cerca di capire da dove arriva, cosa vuole; decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affron- ta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud, perché, come tutti sanno, i pinguini vivono al Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio? Una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e com- prendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. Linguaggio: teatro d’attore e oggetti. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni. Con: Michele Beltrami, Paola Cannizzaro Una bambina che non si sente ancora pronta ad affrontare il mondo, nella solitudine della sua camera gioca con suoni e parole in associazione libera e scopre e riconosce, nominandole, alcune emozioni di cui fa tesoro. Solo allora sarà pronta per affrontare il mondo, a uscire dalla sua stanza. Un viaggio per scoprire quanto i suoni delle parole importanti siano vitali, come nella musica: procurano sentimenti di piacere e gioia, malinconia e tristezza, esuberanza e vitalità a seconda di come si combinano fra di loro. Linguaggio: teatro d’attore e teatro d’ombre. Età consigliata: da 4 a 8 anni Con: Benedetta Brambilla, Serena Crocco (Sara Milani) 4 dicembre - ore 16.30 Ali nel cassetto h di Anna Maini, regia di Benedetta Frigerio Nel magazzino delle storie reparto animali, vive Abaco, piccolo essere chiuso in un rigido cappotto. Ai piedi indossa pattine felpate per non sporcare e con solerte disciplina cataloga, etichetta e spedisce i personaggi richiesti dal laboratorio delle idee. L’ordine regna sovrano fino a quando compare Rustico, un bizzarro toro con le ali, a portare scompiglio e incertezze. Linguaggio: teatro di immagine e d’attore. Età consigliata: dai 4 ai 10 anni Con: Giulia D’Imperio e Marco Ripoldi il foyer e' tutto del teatro 56 ottobre novembre dicembre Spazio Scimmie Nude Piazza Giovanni Perego, 11 - 20154 Milano 2016 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45541447 Mezzi pubblici: M5 (Cenisio). Orario spettacoli: domenica ore 17.00, ingresso in sala dalle ore 16.15; prenotazione obbligatoria. www.scimmienude.com Prezzi: intero €13,00, ridotto €13,00. Prezzi comprensivi di tessera associativa. [email protected] 27 novembre - ore 17.00 Danza alla rovescia - Insurrezione fisica Uno spettacolo di Gaddo Bagnoli Lo spettacolo è ispirato all’opera di Antonin Artaud ed è un omaggio alla sua poetica; è un viaggio nei percorsi criptici dell›anima fragile e crudele di questo misterioso e meraviglioso autore. Un nonluogo dove solo un vecchio letto di ferro, un secchio, un piccolo sgabello e degli elastici rappresentano tutto il mondo esteriore ed interiore di una donna sola alla disperata ricerca di un senso dell’esistere at- traverso la rinascita del corpo. E’ una indagine sul rapporto di conoscenza tra noi ed il mondo che ci circonda, in un confronto continuo tra la vita ed il pensiero della vita. In questo labirinto i rapporti, oggetto e soggetto, forma e significato, corpo ed anima, vengono rimessi in discussione e assieme al corpo si destruttura anche il linguaggio di “senso logico”, a favore di una comuni- cazione basata su percezioni fisiche ed emotive. Con: Claudia Franceschetti Musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese Costumi: Ilaria Parente Scenografia: Andrea Cavarra Foto: Margherita Busacca Produzione: Scimmie Nude 18 dicembre - ore 17.00 Cromosomie - Viaggio sui generi(s) Uno spettacolo di Gaddo Bagnoli Monologo sull’identità di genere, al limite tra scienza e poesia, Cromosomie è il risultato di un’intensa ricerca attraverso differenze, similitudini, incompatibilità e complementarietà tra i sessi. Confermando la vocazione allo studio dell’animale uomo, Gaddo Bagnoli dirige Andrea Magnelli attorno ad un tema che ancora presenta, nell’incontro-scontro tra vari generi sessuali, dispute e zone d’ombra. Il lavoro della compagnia indaga le presunte differenze che mai più d’oggi hanno cancellato i confini del maschio e della femmina, sviluppando alternative sociali e genetiche che proiettano la nostra società verso un incerto futuro di comportamenti, reazioni, modalità e strutture di vita ancora lontani e difficili da comprendere. Uno spettacolo che mostra i limiti e le qualità della nostra fragile teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com). Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. Dal 10 al 16 ottobre Old times di Harold Pinter, regia di Michael Rodgers Dal 1 al 4 ottobre, ingresso libero Help yourself! a cura di Matteo Guarnaccia Il Teatro Out Off ha sempre privilegiato i segnali anomali della creatività internazionale, ospitando personalità fuori dagli schemi, sempre capaci di provocare discussioni e visioni alternative, sconcerti e dubbi per tenere alta la temperatura della ricerca artistica. Per i 40 anni dell’Out Off quattro giornate all’insegna della sperimentazione artistica e filosofica, che si svolgeranno attraverso 40 eventi multimediali con ospiti artisti visivi, viaggiatori, danzatori, fotografi, performer, pensatori, musicisti, ricercatori, testimoni e cadetti di mondi. In un’isolata casa sul mare, una coppia sposata da 20 anni, Kate e Deeley, riceve la visita di Anna, una vecchia amica della moglie. Tra loro si insinuano i ricordi che legano Kate e Anna, compagne di serate intime nell’effervescente Londra degli anni Cinquanta. Deeley subisce il loro fascino e cerca di trovare spazio, mentre Anna mescola le carte in gioco per ottenere l’attenzione di Kate e tenerla ancorata alla sua immagine del passato. Chi dice la verità? Chi mente e a Dal 18 al 20 ottobre L'uomo rivoltato di e con Pietro Quadrino, regia di Giulio Boato Cosa può fare un uomo con le sole proprie forze? Ogni essere umano ha due possibilità: può accettare l’ambiente in cui vive, umanità attraverso il gioco di attrazione e riproduzione in un continuo confronto con la nostra natura biologica. Con: Andrea Magnelli Musiche: Sebastiano Bon, Francesco Canavese Costumi: Ilaria Parente Foto: Margherita Busacca Produzione: Scimmie Nude oppure può alzarsi, combatterlo e cambiarlo, in perenne e fragile equilibrio tra i propri limiti e la realtà che lo circonda. www.teatrooutoff.it chi? E’ tutto un sogno? Con: Christine Reinhold, Lisa Vampa, Salvatore Palombi Traduzione: Alessandra Serra Creative consultant: Robert Castle Scene: Mauro Radaelli Costumi: Verde Lilla Torino Luci: Claudio De Pace Produzione: Teatro Out Off/Teatro Primo Studio Dopo aver lavorato con artisti affermati della scena teatrale europea, Quadrino e Boato decidono di collaborare alla realizzazione di un progetto comune che unisca la radicalità della performance alla tradizione teatrale. Produzione: Post Scriptum/ Troubleyn/Jan Fabre ottobre novembre dicembre teatro out off 2016 57 22 ottobre - ore 18.30; ingresso libero Joseph Beuys, azione terza via Idea e tentativo pratico per realizzare un’alternativa ai sistemi sociali esistenti nell’Occidente e nell’Oriente. Lucrezia De Domizio Durini, editrice, collezionista, scrittrice e mecenate, esperta internazionale del pensiero e dell’opera di Joseph Beuys - con il quale negli ultimi 15 anni di vita in linea diretta ha colla- borato alla famosa operazione Difesa della Natura - terrà una conferenza sul grande Maestro tedesco. Dal 25 ottobre al 4 novembre Festival DANAE - XVIIIa edizione a cura di Teatro delle Moire Silvia Gribaudi aprirà il Festival presentando una propria personale (26/10 e 2/11) nel solco ironico della sua ricerca sul fem- minile. Tra gli emergenti, Francesco Marilungo (31/10) ritorna a Danae con New Horizon, ispirato a una operazione Nasa che porta un messaggio destinato a eventuali forme di vita extraterrestri. Daniele Ninarello (4/11), uno tra i danzatori più talentuosi del momento presenta: Still [anteprima] in cui si indaga il rapporto tra il tempo e l’evolversi dell’identità, e Kudoku, sullo spazio come luogo in cui trasfigurare il corpo sonoro e fisico. A questa carrellata di danzatori italiani si affianca un progetto internazionale di Phil Hayes / Maria Jerez / Thomas Kasebacher (Svizzera/Spagna/Austria 2829/10) con il divertente Legends & Rumours, meccanismo semi improvvisato di ricostruzione e di messa alla prova di un ricordo. 28 e 29 novembre Angelica Cacciapaglia Dal 8 al 20 novembre Il sangue matto di Lucrezia Lerro, regia di Nadia Baldi Il sangue matto è l’ossessione per ogni pensiero distruttivo che mi assale nei giorni che anticipano il mestruo. E’ la mia paura di perdere il controllo, all’improvviso, sugli incontri buoni e cattivi della vita. Di sragionare di punto in bianco in casa, sul lavoro o per strada. Le voci di tante donne diverse per età, provenienza, sogni e desideri lo raccontano rivelandoci che il solo rimedio al sangue matto è l’amore. Con: Angelica Cacciapaglia, Antonella Ippolito, Francesca Morgante, Rossella Pugliese, Piera Russo, Marina Sorrenti e Rosalinda Celentano Musiche: Roberto Cacciapaglia Produzione: Compagnia Teatro segreto Freddie, a live dance show Dal 22 al 27 novembre 30 novembre, ingresso libero drammaturgia e regia di Massimiliano Cividati Ideazione e coreografie di Caterina Buratti Freddie Mercury, il re indiscusso del rock, con la sua personalità istrionica ed eccentrica sarà al centro di uno spettacolo che unisce le sue diverse personalità artistiche: la melodia struggente, il ritmo trascinante e la coreografia visionaria. Caterina Buratti, per la prima volta insieme a Beatrice Baldaccini, si ispira all’energia, all’estro e alla follia di questo geniale artista. Con: Beatrice Baldaccini e ballerine della Katrin Dance company Produzione: Giovanni Rho Hermann Nitsch - Das Orgien Mystherien Theater Incontro/Proiezioni in collaborazione con Fondazione Morra di Napoli Il 30 novembre 1976 Hermann Nitsch inaugurò l’Out Off. L’artista viennese, massimo esponente della body art europea e fondatore dell’Orgien Mystherie Theater, è uno dei maggiori protagonisti dell’arte internazionale della seconda metà del Novecento. Nella sua arte con- fluiscono teatro, pittura, musica, fotografia, video, performance. In occasione della sua presenza a Milano ci saranno proiezioni no stop dei suoi film/documento e alle ore 18.30 Hermann Nitsch dialogherà con Massimo Fusillo, Professore di Critica letteraria e letterature com- Dal 13 al 23 dicembre L'editore di Nanni Balestrini e Lorenzo Loris, regia di L. Loris L’editore, romanzo storico e politico, racconta la morte di Giangiacomo Feltrinelli nel contesto incandescente delle lotte sociali degli anni ’70. L’adattamento per la scena ambienta, invece, ai giorni nostri le prove di uno spettacolo teatrale che ha come obiettivo la messa in scena di un testo teatrale sulla morte del noto editore. Sono i primi incontri e il regista spiega e discute il copione con gli attori. Attraver- so questa discussione comprendiamo come la tragica scomparsa di Feltrinelli sia da considerarsi uno spartiacque per la storia della grande rivolta di quegli anni. Questo meccanismo narrativo sembra indicare la volontà dei giovani di oggi di riappropriarsi del passato attraverso l’arte e la discussione, segni distintivi e utopici di allora. Per l’occasione, vi segnaliamo l’appuntamento tematico del 5 di- parate presso l’Università de L’Aquila, Lorenzo Mango, Ricercatore e docente di discipline dello Spettacolo presso l’università degli Studi di Napoli e Romano Gasparotti, Docente di Fenomenologia dell’immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. cembre, ore 18.00, presso il Chiostro del Piccolo Teatro Nina Vinchi, in occasione dello spettacolo L’editore. Interverranno Giairo Daghini (filosofo), Gad Lerner (giornalista), Aldo Nove (poeta). Con: Daniele Cavoni Felicioni, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Camilla Pistorello, Emilia Scarpati Fanetti, Matteo Vitanza Scena: Daniela Gardinazzi Costumi: Nicoletta Ceccolini Luci: Alessandro Tinelli Musiche: Simone Spreafico Video: Lorenzo Fassina Collaborazione ai movimenti: Barbara Geiger Short skin Il nostro sguardo affettuoso da entomologi dell’animo su quell’età che tutti attraversiamo e che abita mondi e regole così diversi che nessun giudizio avrebbe senso; l’adolescenza. Corpi che cambiano, capelli che non vogliono essere addomesticati, appetiti insaziabili di ogni genere, attrazione, bisogni, identità, linguaggio, musica, spazi, rifiuti, rinunce, perdite, smarrimenti. Short skin è un utopistico catalogo sull’energia incontrollabile e meravigliosa della giovinezza, sulla paura di dover rinunciare un giorno ad essa e sul terrore che tutto possa al contempo rimanere sempre così. Con: Camilla Pistorello, Marco Rizzo, Camilla Violante Sheller Assistente alla regia: Raffaella Bonivento Produzione: Aia Taumastica il foyer e' tutto del teatro 58 ottobre novembre dicembre teatro della Memoria Via Cucchiari, 4 - 20155 Milano Dal 8 ottobre al 17 dicembre h 2016 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 313663 Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi sabato ore 16.00. Prezzi: posto unico €10,00 €15,00; teatro ragazzi €7,00. www.teatrodellamemoria.it [email protected] Dal 7 al 10 ottobre Burattini e altre storie Tutto il mondo va in cerca d'amore teatro per l’infanzia e l’adolescenza regia di Aleardo Caliari, con Anna Priori e Paolo Beretta al pianoforte 8 ottobre animazione di e con Manù Bolco – Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. Primattrice del Teatro Gerolamo con Carletto Colombo, Anna Priori ci presenta questo suo re- 19 novembre Dal 21 al 23 ottobre Arlecchino salva la festa di compleanno Compagnia Abracadabra canovaccio della commedia dell’arte di e con Mago Demis. Spettacolo di burattini in baracca, prestidigitazione e animazione. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. 15 ottobre Il Gatto con gli Stivali Compagnia Abracadabra Di Charles Perrault. Spettacolo di burattini in baracca, magia comica e animazione di e con Mago Demis. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. cital in omaggio alla cantante e attrice Carolina Mignone, nota con lo pseudonimo di Milly, ri- La Scapigliatura milanese regia di Aleardo Caliari; Paolo Beretta al pianoforte prendendo i più celebri brani del suo repertorio. Canzoni, poesie, brani letterari e teatrali per un affresco di quasi quattro decenni della Milano postunitaria. Con: Aleardo Caliari, Domitilla Colombo, Marco Mainini, Silvia Gorla, Alberto Grasso, Maria Grazia Nobili Dal 28 al 30 ottobre Profumo d'Operetta Le avventure di Pezzettino 26 novembre La Compagnia Montessori Hansel e Gretel nella & Btandao città Mangiastorie Offenbach, Kurt Weill e Liza Minelli, regia di Aleardo Caliari, direzione musicale Paolo Beretta da Leo Lionni, di e con Elena Montessori e Nivaldo Brandao. Spettacolo di art performing e animazione. Età consigliata: dai 3 ai 9 anni Compagnia Molletta Teatro 22 Ottobre 3 dicembre di e con Sonia Gobbi e Lodovico Pieropan. Spettacolo di teatro d’attore e pupazzi, per bambini da 3 ai 7 anni. Le avventure di Pinocchio Il Fagiolo Magico Compagnia Abracadabra da Carlo Collodi, di e con Mago Demis Spettacolo di burattini in baracca e animazione. Età: dai 3 ai 10 anni. 29 ottobre La Bella e la Bestia Compagnia Molletta Teatro adattamento di e con Sonia Gobbi e Lodovico Pieropan. Spettacolo di teatro d’attore, maschere e pupazzi. Età consigliata: dai 3 ai 9 anni. 5 novembre La Mappa del Tesoro Compagnia Abracadabra Spettacolo di burattini in baracca, magia comica e animazione di e con Mago Demis. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. 12 novembre Le Fiabe di Nonna Papera Compagnia Pulcinella Sciuè Sciuà Spettacolo di narrazione e Compagnia Abracadabra liberamente ispirato alla fiaba di Richard Walker. Spettacolo di burattini in baracca, prestidigitazione e animazione di e con Mago Demis. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. 10 dicembre Bianco borgo e il Natale ritrovato Compagnia Molletta Teatro di e con Sonia Gobbi e Lodovico Pieropan Spettacolo di teatro d’attore, con maschere in gommapiuma e pupazzi. Età: dai 3 ai 9 anni. 17 dicembre Canto di Natale Compagnia Colmena di Charles Dickens, di con Fabio Paroni e Angelo Ciccognani. Spettacolo di teatro d’attore e animazione. Età: dai 4 ai 10 anni. La musica! La Musica! E’ la vera Regina dell’Operetta! Capolavori musicali dell’Operetta nella versio- ne per Cafè Chantant: ascolteremo i più famosi brani di Offenbach, Kurt Weill e di Liza Minelli Dal 04 e al 19 novembre Meneghino e Moncalvo contro i Tiranni drammaturgia e regia di Vito Molinari Una compagnia di Guitti dell’Ottocento, diretta dal rinnovatore del personaggio di Meneghino Giuseppe Moncalvo, interpreta a modo una sfortunata tragicommedia di Carlo Porta e Tommaso Grossi, incentrata sul crudele Bernabò Visconti.Con: Aleardo Caliari, Anna Priori, Roberto Sfondrini, Domitilla Colombo, Alberto Grasso, Karin Dal 25 al 27 novembre Quand Milan l'era on grand Milan cabaretcConcerto italo-milanese, regia di Aleardo Caliari 3 e 4 dicembre Avere un debole è il mio forte di e con Walter Di Gemma 7, 10 e 11 dicembre La Traviata di Giuseppe Verdi, libretto di Francesco Maria Piave, regia di Aleardo Caliari La storia d’amore fra un giovane di onorata famiglia ed 15 e 16 ottobre Dal 16 al 18 dicembre Cabaret musicale di e con Memo remigi Franca Mazzola in concerto una cortigiana di dubbi costumi. I pregiudizi sociali divi- Le canzoni di sempre Elisa sous le ciel de Milan 31 dicembre Gran varietà burlesque di capondanno regia di Aleardo Caliari Con: Antonella Custer, soprano e soubrette; Aleardo Caliari, comico e baritono; Balletto Belle Epoque De Ponti, Silvia Gorla, Franco Friggeri, Roberto Giannini Scene: Tamara D’Amelio Costumi: Giò Tagliabue Luci: Nuccio Rotolo Con: Aleardo Caliari, Domitilla Colombo, Alberto Grasso, Silvia Gorla, Marco Mainini, Karin De Ponti; Paolo Beretta, pianoforte Walter Di Gemma, artista milanese del cabaret tradizionale. Tra battute, poesie e canzoni mette a nudo anche le nostre più nascoste paure. Con la partecipazione di Marlène Floristella. deranno i due amanti, riuniti dalla verità e dall’amore qualche minuto prima della morte per tisi di Violetta. Arie: Compagnia di canto del Teatro Attico delle Arti di Novara Direzione musicale: Paolo Beretta Franca Mazzola. suonando e cantando con Lino Patruno, all’inizio della loro avventura, ha fatto parte del gruppo de I gufi. Franca suona il rag come un vecchio maestro di New Orleans. Con: Aleardo Caliari, Antonella Custer, Sparkly Veedee, Morgana Roth, Flamingo Pinky, Lady Guepière; Alberto Grasso, batteria e voce; Paolo Beretta, pianoforte ottobre novembre dicembre 2016 il foyer e' tutto del teatro Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30); lunedì riposo. www.teatrosalafontana.it 59 Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara); BikeMi 93, 194, 195, 257, 270. Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 29 settembre al 2 ottobre Dal 12 al 16 ottobre di Fiammetta Carena, Regia di Maurizio Sguotti di Alfred Jarry, regia di Roberto Latini Pater familias_dentro le mura In Pater Familias si muovono sulla scena tre entità: un padre, un figlio e il branco degli amici del figlio. Il registro narrativo è duplice. Da una parte una realtà contemporanea scarna e afasica: un padre vedovo e di estrazione sociale modesta, un figlio rabbioso dall’identità incerta e un gruppo di giovani ferocemente uniformati ai riti imperanti. Dall’altra parte il suo riflesso: uno spazio onirico e astratto che trova rappresentazione in un labirinto che il padre ossessionato dalla manualità ha costruito come modellino e che prende forma diventando un luogo fantastico, un paesaggio della mente. Padre e figlio, nell’assenza di una figura femminile compensatrice, consumano scontri sempre più violenti. Pater Familias_dentro le mura è stato selezionato tra gli spettacoli finalisti del premio Rete Critica 2012, e ha vinto il Fringe2Fringe Napoli, e il premio Teatro Festival 2011. Durata 50 minuti. Dal 15 al 27 novembre Il misantropo di Molière, regia di Monica Conti Il Misantropo è opera in cinque atti di Molière, rappresentata per la prima volta nel 1666 e come tutti i grandi classici ripresi a distanza dal debutto, ha visto proposte interpretative variegate, spesso opposte tra loro. Nella versione qui proposta de Il Misantropo o si decide di accettare il Teatrino del Mondo, accogliendone le ipocrisie, le stupidità e le calde relazioni umane; o si è fuori dai giochi, confinati a solitudine e autoemarginazione, in una ridicola e nevrotica rincorsa alla purezza. Per questo motivo Alceste, il protagonista, non è un eroe tragico o romantico, ma tragicomico perché infelice, disorientato e violento. È uno spettatore passivo della vita, talmente scontento da rimanere immobilizzato a causa del suo avvilimento. Assi portanti della ricerca registica e del lavoro attoriale sono l’indagine sugli stati Dal 1 al 4 dicembre Mondo cane e Socialmente Maratona Frigoproduzioni Uno sguardo sulle nuove generazioni di autori teatrali con una rassegna dedicata all’esordiente compagnia Frigoproduzioni. Il Teatro Sala Fontana presenta questi due lavori a serata doppia. Ogni giornata prevede la messa in scena dei due spettacoli che potranno essere visti separatamente o insieme, a libera scelta dello spettatore. 1 dicembre - ore 20.30 2 dicembre - ore 21.45 3 dicembre - ore 20.30 4 dicembre - ore 17.15 Mondo cane ideazione, drammaturgia e regia di Daniele Turconi Più che un monologo, un non dialogo con la madre e con la ex fidanzata, nel quale il protagonista, usando come arma la menzogna, intraprende una lotta passiva contro gli altri e ciò che lo circonda, lasciandosi scorrere addosso una vita imprendibile, indomabile e a volte crudele. Egli costruisce mattone dopo mattone un instabile castello fatto di piccole bugie, che alla fine gli crollerà addosso inesorabilmente. Con: Daniele Turconi Assistente regia: Matteo De Blasio 1 dicembre - ore 21.45 2 dicembre - ore 20.30 3 dicembre - ore 21.45 4 dicembre - ore 16.00 Socialmente ideazione e regia: Francesco Alberici e Cludia Marsicano Un giorno o un anno di vita (la di- Con: Riccardo Balestra, Federico Benvenuto, Tommaso Bianco, Diego Gianettoni, Maurizio Sguotti Scene e costumi: Francesca Marsella Luci e suono: Enzo Monteverde Movimenti: Davide Frangioni Produzione: Kronoteatro d’animo - non in chiave psicologica, ma tipologica -, le relazioni, le situazioni, i sotto-testi e la musica. Un lavoro, teso a dare rilievo al ritmo e al suono non come forme estetiche, ma come forme di espressione dell’inconscio. Con: Stefano Braschi, Monica Conti, Mauro Malinverno, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Antonio Giuseppe Peligra, Federica Rosellini, Nicola Stravalaci, Roberto Trifirò Scene: Andrea Anselmini Costumi: Roberta Vacchetta Produzione: Elsinor Centro di Produzione Teatrale mensione atemporale impedisce ogni cronologia esatta) di due giovani totalmente alienati. In un’allucinazione continua scorrono i sogni di successo e gli incubi di fallimento di due soggetti desiderosi di essere ma incapaci di farlo. La realtà in cui viviamo è scandita dall’irreale. Il principio di realtà è subordinato a un principio di virtualità, che lo influenza e definisce. L’identità di ciascuno di noi è complementare all’identità virtuale. Mettere un like, aggiungere o bloccare qualcuno, eliminare un amico sono tutte azioni assolutamente virtuali, eppure la ricaduta di tali azioni è tangibile, reale. I social network sono dei contenitori all’interno dei quali si sviluppano e si sfogano le nostre pulsioni, le nostre emozioni, le nostre paure. Drammaturgia: Francesco Alberici Assistente regia: Daniele Turconi Ubu Roi Datato 1896, il testo è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell’arte teatrale. Ubu Roi è il testo più famoso del drammaturgo Alfred Jarry e racconta di due figure Padre Ubu e Madre Ubu che decidono di uccidere il re Venceslao impadronendosi del trono. Per il timore di essere usurpato anch’egli Padre Ubu prende la decisione di uccidere tutti i nobili che lo avevano appoggiato. Il tempo, l’arte intorno all’arte e tutto ciò che è il teatro degli ultimi cent’anni, hanno invece reso possibile ricollocare Jarry tra Pirandello e Beckett, ammettendolo all’asso- lutezza che gli compete e quindi, come rispondendo ad un reclamo, farci i conti. Ubu Roi è ormai un classico del teatro mondiale, come Edipo o Amleto, capace cioè di superare se stesso e mettersi a disposizione dell’occasione teatro che ogni appuntamento scenico rappresenta. Con: Roberto Latini, Savino Paparella, Ciro Masella, Sebastian Barbalan, Marco Jackson Vergani, Francesco Pennacchia, Guido Feruglio, Fabiana Gabanini Musiche e suono: Gianluca Misiti Scene: Luca Baldini Costumi:MarionD’Amburgo Luci: Max Mugnai Assistente alla regia: Tiziano Panici Dal 28 al 31 dicembre Gran varietà di e con Gennaro Cannavacciuolo Dopo il successo delle passate stagioni Gennaro Cannavacciuolo torna al Teatro Sala per festeggiare il nuovo anno con “il peccato eroticoumoristico nella canzone d’epoca” di Gran varietà, uno spettacolo che contiene il repertorio della ribalta minore, dell’avan-spettacolo, del caffè-concerto e della rivista. Cantando, ballando e interagendo con il pubblico, Cannavacciuolo s’immerge in una lunga promenade a ritroso negli anni, attraverso i tempi e i modi espressivi di uno spet- tacolo a “luci rosse”, proponendo canzoni tipiche del teatro popolare - per soli adulti - basate sul doppio senso e sull’allusione licenziosa. Un sottile monito a non scandalizzarsi più di tanto. Non manca un omaggio al grande Nino Taranto ed alla indimenticabile Pupella Maggio, sua maestra d’arte nonché grande amica. Con: Gennaro Cannavacciuolo; Marco Bucci, pianoforte; Francesco Marquez, violoncello; Andrea Tardioli, clarinetto e sax contralto 60 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038 teatro Verdi Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo. Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano www.teatrodelburatto.it Dal 11 al 16 ottobre Dal 17 al 19 ottobre XII edizione. di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti 2016 Mezzi pubblici: ttram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS). Prezzi: intero €15,00; €20,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Festival delle lettere La lavatrice del cuore - Lettere di genitori e figli adottivi C’era una volta la lettera. E invece c’è ancora, almeno a quanto dicono i fatti e i numeri. Dodici anni, oltre ventiduemila lettere scritte rigorosamente a mano e una missione a guidare la prima e più grande manifestazione italiana dedicata alla scrittura in carta, penna e francobollo: riempire ogni forma di distanza, fisica, culturale o sociale attraverso una lettera. Per la XII Edizione il tema scelto dall’Associazione 365Gradi, ente organiz- zatore della manifestazione, è Lettera a un Artista. Come sempre, massima libertà di interpretare un tema che offre agli italiani l’opportunità di destinare l’arte della scrittura epistolare a qualsiasi destinatario possibile: un artista nel senso più ampio possibile, vivente o vivo nei ricordi e nell’immaginazione di chi scrive, chiunque esprima la propria personalità attraverso ogni tipo di arte o possa definirsi abile creatore di qualcosa. Dal 8 al 20 novembre Tropicana di Irene Lamponi, regia di Andrea Collavino Tropicana è una commedia, una storia familiare con quattro personaggi. Lucia (la madre), Nina (la figlia), Meda (vicina di casa e amica di Lucia) e Leo (il fidanzato di Nina). Mauro, il marito di Lucia, se nè andato di casa senza più farsi sentire. Lucia non si rassegna all’idea di essere stata lasciata e inizia a soffrire di attacchi di panico, è convinta che Mauro ritornerà e senza accorgersene si appoggia alla figlia. Nina cerca di tenere la situazione sotto controllo supportando la madre, ma il peso dell’assenza del padre si fa sempre più forte. Meda è una donna sola e, approfittando del vuoto lasciato da Mauro, consuma il giorno sul divano di Lucia. L’arrivo di Leo, il nuovo fidanzato di Nina, rompe l’equilibrio e porta tutte e tre le donne a dirsi finalmente ciò che sentono davvero. Con: Beatrice Schiros, Elena Callegari, Irene Lamponi, Marco Rizzo Produzione: Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse Dal 23 al 27 novembre 2 ma non 2 adattamento e regia di Marinella Anaclerio Pirandello in persona, nel suo studio, tra il serio ed il faceto c’invita a giudicare il suo modo di trattare i personaggi che ogni domenica si presentano ad udienza da lui, prendendo ad esempio il caso del giorno. Due Uomini ed una donna, fin qui niente di originale. Ma che succede se i due uomini sono amici e concordi? E se la donna rimane incinta e candidamente ammette di non sapere di chi, che ruolo assumeranno i due uomini? Due padri? Due zii? Cos’è la paternità? Cos’è l’amicizia? E qual è la Natura della maternità? Con: Antonella Carone, Simone Càstano, Tony Marzolla, Dino Parrotta Luci: Cecilia Nocella Scene e costumi: Marinella Anaclerio Prod.: Compagnia del Sole L’adozione raccontata attraverso le testimonianze di chi l’ha vissuta direttamente o indirettamente. Dalle lettere raccolte per la categoria Lettera di un’adozione 2013, nasce La Lavatrice del cuore, spettacolo teatrale scritto da Edoardo Erba ed interpretato da Maria Amelia Monti. Il racconto dell’esperienza di Edoardo e Maria Amelia si affianca a quello di altre coppie, di papà e mamme che raccontano il proprio viaggio, in un’alternanza tra prosa e Dal 26 ottobre al 6 novembre Il cielo in una pancia di Francesca Sangalli, regia di Andrea Lisco, con Alessandra Faiella Molto più spesso di quanto crediamo, la pancia rivela le nostre vere emozioni, è sincera anche quando vorremmo mentire, determina le nostre decisioni. Accompagna i nostri giochi preferiti da bambini, ci fa ridere, cova i nostri desideri, si tende o si rilassa a seconda delle prove che dobbiamo superare, ci fa sentire innamorati. Alessandra Faiella, con la sua comicità spiazzante, ci accompagna in una raccolta di episodi della vita di una donna: bambina, poi adolescente, infine madre. Tutta la sua vita è raccontata tenendo presente 7 e 8 ottobre; 9 e 10 dicembre IF Festival 7 e 8 ottobre Il cavaliere inesistente di Italo Calvino, regia e scene di Fabrizio Montecchi Nel linguaggio scenico di Teatro Gioco Vita la presenza immateriale e incorporea dell’ombra si fonde con la presenza materiale e corporea dell’attore. Queste due qualità di presenza scenica, nelle loro tante possibilità combinatorie, si prestano a tradurre i diversi piani dell’ essere presenti in questo classico della letteratura del Novecento. Con: Valeria Barreca, Tiziano Ferrari Voce: Mariangela Granelli Drammaturgia: Cristina Grazioli, Fabrizio Montecchi Sagome: Nicoletta Garioni Musiche: Alessandro Nidi Produzione: Teatro Gioco Vita, Festival L’altra scena, EPCC - Dal 17 al 30 dicembre e speciale capodanno Lo sai che i papà-veri sono di Angelo Raffaele Pisani, Lucio Wilson, Alessio Parenti Chi è un papà? Cosa fa un papà? Queste le due domande da cui prende piede questo spettacolo che altro non è che il racconto comico della vita di un uomo, compagno di una donna e papà della piccola Agata, anni sei, un concentrato di simpatia e fero- il punto di vista della sua pancia, che ha conservato ricordi e sensazioni d’amore, momenti di gioia, di paura, di dolore. E’ una pancia femminile, capace di far accadere eventi straordinari: capace di ospitare e crescere un nuovo essere umano. Assistente alla regia: Sara Novarese Scene: Giovanna Angeli Luci: Alessandro Tinelli Fonica: Giulio Fassina Produzione: Festival delle Lettere con Chiesi Farmaceutici Théâtre de Bourg-en-Bresse; Emilia Romagna Teatro 9 e 10 dicembre 10 anni di Teatro di Immagine e Figura Segno distintivo caratterizzante del Teatro Verdi è certamente IF - Festival Internazionale Teatro di Immagine e Figura, giunto alla sua X edizione. IF è oramai riconosciuto come occasione “unica” di incontro e promozione rivolto alle forme più innovative e diversificate di teatro visuale: da un uso “nuovo” di marionette o burattini o pupazzi, all’interazione con i video e le proiezioni, passando per il teatro danza e le arti figurative. Compagnie, Maestri e prestigiose figure artistiche di assoluto prestigio internazionale si sono alternate e si alterneranno sul palco del Verdi affiancando alla programmazione una proposta di workshop e laboratori nel corso della stagione. lettura di grande intensità i cui non mancano momenti ironici. Con: Federico Odling, violoncello Produzione: Festival delle Lettere in collaborazione con ItaliaAdozioni cia, una bambina che ha preso la vita del padre e ha iniziato a manipolarla a proprio piacimento. Io sono uno di quei papà che ha deciso di stare a casa a crescere la propria figlia, assumendosi tutti i rischi del caso. Il tutto servendomi del supporto dell’ironia, arma Fastoche di Laura Sillanpää, messa in scena di Pierre Tual e Yngvild Aspeli Jonathan sta per compiere trent’anni e non lo sopporta... In preda al panico del pensiero di diventare un adulto, si isola in un appartamento. In solitudine vuole fare il punto, respirare, superare le sue ansie. Una lotta con se stesso e con le paure che popolano la sua testa, prima di riprendere il fiato e continuare per la propria strada. Fastoche è uno spettacolo che si muove intorno al tema della “catastrofe intima”. Una favola contemporanea interpretata attraverso la recitazione e teatro di figura; una favola ordinaria e nello stesso tempo epica di un ragazzo che sta cercando il proprio equilibrio interiore. Un ragazzo come tanti, banale forse, ma anche eroe della propria vita. Con: Pierre Tual; Guillaume Hunout, pianoforte che mi ha permesso di superare le difficoltà di vivere in casa con due donne e che mi ha fatto venir voglia di portare tutto questo in scena. Un percorso nella mission non impossible dell’essere padre, servendosi non solo della parola, ma anche delle immagini prese dalla rete e dei commenti provenienti dai social. Con: Angelo Raffaele Pisani Produzione: Teatro del Buratto ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano Dal 4 al 16 ottobre Guida estrema di puericultura di Angela Dematté e Francesca Sangalli, scene e regia di Renato Sarti La Guida estrema di puericultura, ovvero sfasciare il bambino non vuol dire farlo a pezzi si compone di aforismi crudeli sulle gioie del puerperio e arriva a trasformarsi in un folle monologo incarnato dalla figura di una morbosa puericultrice che tiene un’improbabile lezione interna- zionale sui temi della gravidanza e dell’allevamento dei neonati. Uno sproloquio vitale e divertente, scritto a quattro mani da due mamme drammaturghe alle prese con i loro neonati. Si compone di consigli sulla nuova vita con il bebè, situazioni e scene che dissacrano la religiosa cura e delica- tezza con cui viene normalmente trattato l’argomento. Uno spettacolo liberatorio per tutti coloro che hanno figli e l’occasione, per chi non ne ha, per ridere di tutti quei matti che si sono lanciati nell’avventura. Con: Alex Cendron Produzione: Teatro della Cooperativa Dal 4 al 20 novembre La molto tragica storia di Piramo e Tisbe che muoiono per amore dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, drammaturgia e regia Renato Sarti Le tre scene degli artigiani che rappresentano la Tragedia di Piramo e Tisbe sono un appuntamento costante del teatro comico e tanto più i maldestri interpreti della sgangherata compagnia amatoriale cercano di essere tragici e di commuovere il pubblico, quanto più esilarante è il risultato ottenuto. Adattando questo testo ero conscio del rischio in cui potevo incorrere, ossia attirarmi le più feroci critiche da parte degli addetti ai lavori e di quegli spettatori legati al testo originale da una sorta di rispetto reverenziale, direi quasi devozionale. A sostenermi c’era la convinzione che Shakespeare riusciva a coinvolgere il pubblico perché nelle sue opere non affrontava solo i grandi temi universali della vita e dell’uomo, ma parlava, in modo diretto e vivo, dei problemi legati al quotidiano. Quando questo non avviene, nel migliore dei casi si rischia di fare un teatro museale. Renato Sarti Con: Federica Fabiani, Milvys Lopez Homen, Marta Marangoni, Rossana Mola, Elena Novoselova, Rufin Doh Zéyénouin Scene: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Canzoni originali: Cochi Ponzoni, Flavio Pirini Produzione: Teatro della Cooperativa Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6420761 Orario spettacoli: ott - apr dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo; mag - giu dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo; teatro ragazzi sabato ore 16.30. 61 Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini +tram 4), M5 (Cà granda +bus 42). Prezzi: intero €18,00; T. ragazzi €7,00 accomp. €5,00; convenzioni e riduzioni. www.teatrodellacooperativa.it Dal 18 al 23 ottobre La scuola non serve a nulla di e con Antonello Taurino, scritto con Carlo Turati Un professore di una scuola di frontiera viene sospeso dal servizio, anche se non si capisce bene perché. Metodi didattici troppo bizzarri? Può essere, ma come fare per provare ad accendere quel minimo sindacale di interesse in classi terremotate e poco “petalose”, cioè multirrazziali, multireligiose, multilinguistiche, multiproblematiche ma, soprattutto, monoimpreparate? Non è il Vietnam, questo no, ma sicuramente è un mondo senza Garroni e senza lieto fine che a volte pare sorretto solo dall’eroismo dei singoli. In fondo, una lezione non è una forma particolare di spettacolo? E quella del docente non è forse una declinazione dell’arte dell’attore? Fare il prof. nella Buona Scuola, in una pessima scuola di periferia, è una fatica di Tantalo; se sopravvivi, ne esci capace di recitare Ionesco all’Oktoberfest, affrontare Shakespeare tra i rutti del pubblico o rendere Pirandello interessante anche per il pubblico di Martufello. Produzione: Teatro della Cooperativa Dal 22 al 27 novembre Goli otok, Isola della libertà di Renato Sarti, con Elio De Capitani, Renato Sarti Aldo Juretich, nato a Fiume negli anni Venti, dopo la Seconda Guerra mondiale visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito, in cui furono rinchiusi, dopo la rottura fra la Jugoslavia e l’URSS, quei “traditori” che rimasero fedeli a Stalin. Nell’inferno di Goli Otok finì una parte importante dell’eroica Re- sistenza jugoslava: semplici resistenti ma anche eroi di Spagna, comandanti partigiani, membri di primo piano del Partito Comunista Jugoslavo, scrittori, poeti, artisti e persino ex agenti dell’Udba, la spietata polizia segreta. Fra mille altre sofferenze, il principio fondamentale su cui si reggeva il sistema di Goli Otok era quello Dal 13 al 18 dicembre Mi sono fatto: un film con Pasqualino Conti Pasqualino Conti, artista e comico surreale, tra sogno e realtà, proiezione farsesca e affabulazione poetica ci accompagna in un viaggio che è prologo e viatico a una nuova e diversa riscoperta e immagine del sé. Separato in casa, diviso tra le mille voci ed i tanti doppi che lo animano, tra interrogativi aperti, entusiasmi del momento e reticenze di comodo, Pasqualino è prigioniero e artefice di una fantasia di spettacolo e di vita da mettere finalmente in scena. Riuscirà a superare o realizzare un sogno che è al tempo stesso limite e risorsa, agognata conquista e tirannica chimera, pervicace ossessione e aspirazione ideale? Potrà tirarsi fuori dal tormentoso e inutile frastuono della vita moderna? Le scuse e gli ostacoli non sono pochi. La manipolazione edonistica della pubblicità, dei media, di un malinteso concetto del ravvedimento. Il prigioniero doveva rivedere la propria posizione e per dimostrarlo c’era un modo molto semplice: massacrare gli ex compagni, gli amici, a volte i fratelli, i figli, i padri. Musiche: Carlo Boccadoro Luci: Nando Frigerio Produzione: Teatro dell’Elfo/Teatro della Cooperativa di tradizione culturale, forti di una comune banalità e di un diffuso modello vocazionale; la solitudine mista a civile indifferenza del nostro tempo, dei social network, luogo di una socialità illusoria, fittizia, a tratti parossistica; la paura di compromettersi, confrontarsi e fare i conti con una realtà sempre deprecabile, talvolta emendabile, ma mai eludibile. Drammaturgia: Salvatore Burruano, Pasqualino Conti, Carlo Cota, Ferdinando Ferdinandi Consulenza artistica: Renato Sarti Produzione: Teatro della Cooperativa Dal 29 novembre al 11 dicembre La bottega del caffè di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano da Carlo Goldoni, regia di M. Di Stefano Sono passati duecentosessant’anni da quando Goldoni scrisse questa commedia ma il gioco d’azzardo rimane una delle dipendenze più pericolose. Quella del gioco d’azzardo è la quinta industria in Italia. La spesa pro capite annua è la prima al mondo. Circa settecentomila persone sono affette da GAP (gioco d’azzardo patologico). La storia è quella di Eugenio, giovane che passa intere notti perdendo tutti i suoi averi (averi della moglie, in effetti) e di Ridolfo, il proprietario de “la bottega del caffè” che fa di tutto per proteggere Eugenio. Attorno a loro, garzoni, mogli, maldicenti, truffatori e donne misteriose rendono la vicenda ricca di colpi di scena, equivoci, battute sagaci e svelamenti. E allora basta trasportare la vicenda nella nostra società, oggi. Dove il mondo digitale delle videolottery ha sostituito i tavoli delle fumose sale da gioco. Venezia? Milano? Roma? Napoli? Cosa cambia? Qui conta solo la sala slot, il luogo dove Eugenio passa tutta la sua giornata. Con: Valeria Sara Costantin, Giovanni Gioia, Marco Pezza, Diego Runko, Giulia Versari Produzione: Teatro della Cooperativa il foyer e' tutto del teatro 62 ottobre novembre dicembre teatro della Luna Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Prenotazioni e informazioni: tel. 02 488577516 Mezzi pubblici: M2 (Assago). Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. Prezzi: iintero da €29,90; teatro ragazzi €16,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] www.teatrodellaluna.com 2 novembre Dal 9 al 27 novembre in concerto con Malika Ayane, regia di Massimo Romeo Piparo Caro Emerald Una delle cantautrici giovani e moderne di jazz più quotate torna in Italia, dopo il sold out a Milano nel 2013. 8 dicembre - ore 17.00 9 dicembre - ore 21.00 Evita Malika Ayane incontra il mito di Evita Perón nel nuovo musical firmato da Massimo Romeo Pipa- ro. La cantante milanese vestirà i panni della first lady argentina nel celebre musical scritto da Tim Lo schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa Un balletto dalle atmosfere oniriche, un “classico” natalizio tra atmosfere fatate, sogni ed il famoso Valzer dei Fiori. E poi Danza Russa, emblema della tradizione russa nello spettacolo sia per i costumi utilizzati che per le sonorità scelte e la celebre Danza dei Fiocchi di Neve. Armonica composizione coreutica data dai vivaci balli di bimbi, le deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche, la battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati e il lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux. Con: Il Balletto di Mosca La Classique Direzione artistica: Elik Melikov Produzione: Moskoncert; Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini 10 dicembre - ore 21.00 e 11 dicembre - ore 17.00 Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografie di Marius Petipa Il Balletto di Mosca “La Classique” si esibisce in una versione coreografica che ricostruisce filologicamente l’opera originaria di Petipa e Ivanov. 40 ballerini in FOYER, I principali punti di distribuzione 2016 scena rievocano la storia d’amore eterna tra Odette e il Principe Sigfried, con sullo sfondo scenografie di grande impatto e un uso della luce ricercato che permette Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita dell’indimenticabile moglie del presidente Juan Domingo Peròn. Un debutto atteso che promette forti emozioni e che consegna al pubblico le luci e le ombre di una figura entrata nell’immaginario collettivo popolare. Accompagnata dall’orchestra dal vivo, Malika Ayane si trasformerà in questa icona di carisma e determinazione, in un musical sofisticato che fa dell’intensità la sua carta vincente. Molto amata dal pubblico per la classe e le suggestioni della sua voce, l’artista metterà il suo poliedrico talento al servizio di un personaggio complesso e affascinante, dalle mille sfaccettature. Liriche: Tim Rice Musica: Andrew Lloyd Webber di creare le atmosfere del lago. Lo spettacolo si avvale di Primi ballerini d’eccezione che rendono con autenticità la dicotomia interna nel personaggio femminile e la crescita interiore del Principe. Con: Il Balletto di Mosca La Classique Direzione artistica: Elik Melikov Produzione: Moskoncert; Almatanz (l'elenco completo e' consultabile sul sito www.foyertabloid.net): Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 - 20121 Milano Teatro Blu Via Giovanni Cagliero, 26 - 20125 Milano Libreria Feltrinelli Via Manzoni, 12 - 20121 Milano Teatro degli Arcimboldi Viale dell'Innovazione, 20 - 20125 Milano Urban Center Galleria Vittorio Emanuele, 11/12 - 20121 Milano Teatro Officina Via Sant'Erlembaldo, 2 - 20126 Milano Teatro dei Filodrammatici Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Piccolo Teatro di Milano - Chiostro Nina Vinchi Via Rovello, 2 - 20121 Milano Teatro Leonardo P.za Leonardo da Vinci - 20131 Milano Antico Ristorante Boeucc Piazza Belgioioso, 2 - 20121 Milano Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Cascina Cuccagna Via Cuccagna 2/4 - 20135 Milano Teatro dell'Arte - Triennale Viale Alemagna, 6 - 20121 Milano Teatro Oscar Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano Ristorante Al Pozzo Via San Carpoforo, 7 - 20121 Milano Spazio Tertulliano Via Tertulliano, 70 - 20137 Milano Teatro Dal Verme Via San Giovanni sul Muro, 2 - 20121 Milano Teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Auditorium di Milano Via Clerici, 3 – 20121 Milano Teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Via Conservatorio, 12 - 20122 Milano Pim Spazio Scenico Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano Teatro Carcano Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano Teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano Teatro della Contraddizione Via Privata della Braida, 6 - 20122 Milano Teatro Caboto Via Caboto, 2 - 20144 Milano Libreria Mondadori Via Dogana, 2 - 20123 Milano Teatro Nazionale P.za Piemonte, 12 - 20145 Milano Teatro Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Teatro di Milano Via Fezzan, 11 - 20146 Milano Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 - 20123 Milano Spazio Teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano Teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano Teatro Ariberto Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Teatro Verdi Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano Teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano Zona K Via Spalato, 11 - 20124 Milano Teatro della Luna Via Di Vittorio, 6 - 20090 Assago ottobre novembre dicembre il foyer e' tutto del teatro 2016 teatro Binario 7 Via Filippo Turati, 8 - 20900 Monza 15 e 16 ottobre I conigli non hanno le ali drammaturgia e regia di Paolo Civati Un bambino getta il suo coniglietto dalla finestra dopo avergli infilato un paio di mutande da Superman, ma un coniglio, si sa, non ha le ali e non può volare. Un gesto di ribellione ma anche una disperata richiesta di libertà che scatena nei genitori un’improvvisa, inarrestabile violenza. Inizia così, durante la corsa in ospedale, la dolorosa riflessione su se stessi di Richard 63 Prenotazioni e informazioni: tel. 039 2027002 Mezzi pubblici: bus Z201, Z202, Z203, Z266, Z314, Z231. Orario spettacoli: da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 e ore 21.00. Prezzi: prosa €18,00; musica €12,00; riduzioni. www.teatrobinario7.it [email protected] e Marianne, una giovane coppia americana addormentata nella società in cui vive, ripiegata su una quotidianità inzuppata di piccole violenze verbali e fisiche, di frustrazioni e ossessioni per il loro futuro e quello dei loro figli: Lucas e Sarah. Con: Francesca Ciocchetti e Cristian Giammarini Musiche: Valerio Camporini Faggioni 22 ottobre Morricone nell'anno dell'Oscar 5 e 6 novembre - Binario/ Tropicana con Elena D’Angelo, Andrea Albertini, Ensemble Le Muse; direzione artistica: Rachel O’Brien di Irene Lamponi, regia di Andrea Collavino Nell’anno dell’Oscar, una monografia musicale dedicata al grande maestro romano: i suoi capolavori in ordine cronologico, dai film di Sergio Leone alla colonna sonora vincitrice di The Hateful Eight. 12 novembre Angiolo Tarocchi jazz festival direzione musicale di Angiolo Tarocchi Sassofoni: Francesco Chiapperini, Giovanni Digiacomo, Salvatore Castellano, Daniele Cavallanti, Luca Specchio Trombe: Paolo Russo, Paolo Mi- lanesi, Marco Fior, Vito Emanuele Galante Tromboni: Giovanni di Stefano, Andrea Baronchelli, Vincenzo Dipierro, Alex Sordi Dal 17 al 20 novembre Così tanta bellezza di e con Corrado Accordino C’è, intorno alle cose e agli uomini, impalpabile eppure viva, una strana luce. E c’è un’ombra avversa ne che cancella le sfumature. Uno spettacolo che vuole raccontare la bellezza che non si vede. Non la bellezza delle copertine, dei tacchi o dei trucchi alla moda, non la bellezza di chi vuole essere magro a tutti i costi o di chi vuole sedurre con un taglio di capelli, non la bellez- Ritmica: Rosario Di Rosa, Gennaro Cotena, Roberto Frassini Moneta, Davide Bussoleni Voce: Sarah Demagistri za di chi sa parlare bene e di chi vuole piacere a tutti i costi, non la bellezza che compiace, non la bellezza che brilla di diamanti, di feste e di brindisi vivaci. Raccontare invece la bellezza accecante e devastatrice che anima la vita. Assistente alla regia: Valentina Paiano Produzione: La Danza Immobile/ Teatro Binario 7 Tropicana è una commedia, una storia familiare con quattro personaggi. Lucia (la madre), Nina (la figlia), Meda (vicina di casa e amica di Lucia) e Leo (il fidanzato di Nina). Mauro, il marito di Lucia, se nè andato di casa senza più farsi sentire. Lucia non si rassegna all’idea di essere stata lasciata e inizia a soffrire di attacchi di panico, è convinta che Mauro ritornerà e senza accorgersene si appoggia alla figlia. Nina cerca di tenere la situazione sotto controllo supportando Irene Lamponi Corrado Accordino, foto © Giulio Mazzi 17 e 18 dicembre Thom Pain (basato sul niente) di Will Eno, regia di Antonio Zavatteri Thom Pain è molto bravo a celare al propria sofferenza. Fa una riflessione sul senso della vita e su come la nostra consapevolezza di essere degli zeri là fuori (fuori dal teatro che ci protegge), ci compli- chi l’esistenza. È un monologo divertente perché fa riflettere senza ammiccare al dolore. Un uomo, un antieroe solitario, che affiora dalla penombra di una scena spoglia, per trascinare gli spettatori in un’acrobazia esistenziale sul filo di una trama apparentemente sconnessa e illogica di ricordi e riflessioni. Un uomo in cerca di ascolto, giocoliere di parole, mendicante frustrato di attenzione, quella di un pubblico del quale cerca, avido, lo sguardo, il confronto diretto e frontale. Con: Alberto Giusta Traduzione: Noemi Abe Produzione: compagnia Gank la madre, ma il peso dell’assenza del padre si fa sempre più forte. Meda è una donna sola e, approfittando del vuoto lasciato da Mauro, consuma il giorno sul divano di Lucia. L’arrivo di Leo, il nuovo fidanzato di Nina, rompe l’equilibrio e porta tutte e tre le donne a dirsi finalmente ciò che sentono davvero. Con: Elena Callegari, Cristina Cavalli, Irene Lamponi, Marco Rizzo Produzione: Fondazione Luzzati/Teatro della Tosse 2 e 3 dicembre Bruco gospel choir direzione musicale di Piero Basilico La celebre formazione corale, attiva dal 1989, porta sulla scena sessanta cantanti e cinque musicisti per una serata travolgente e di grande spessore musicale. Con: Alessandro Cassani, Michele Spandri, Carlo Capellini, Martino Malacrida, Vincenzo d’Angelo 64 il foyer e' tutto del teatro ottobre novembre dicembre 2016 festival Dal 9 ottobre al 21 novembre XXV festival di Milano Musica Percorsi di musica d’oggi Il 25° Festival di Milano Musica, realizzato in collaborazione con il Teatro alla Scala, incentra la programmazione sul tema “Gérard Grisey: intonare la luce”. In un percorso attraverso i capolavori del Maestro francese – e fino a nuovi brani in prima assoluta commissionati a giovani compositori affermati a livello internazionale – viene presentato un pensiero musicale che sovverte radicalmente i paradigmi dell’avanguardia musicale e ritrova riferimenti forti nella natura, ovvero nella materia sonora. Il pensiero di Grisey (1946−1998) si sviluppa in seno allo spettralismo, movimento nato in Francia negli anni Settanta, che egli stesso contri- buisce a fondare, dopo gli studi con Messiaen e Dutilleux, i seminari a Darmstadt con Ligeti, Stockhausen e Xenakis e gli studi di acustica ed elettroacustica. Contro la tendenza all’astrattismo formalistico dell’avanguardia strutturalista, lo spettralismo si orienta sui modi della manifestazione fisica del suono e sullo studio delle soglie percettive, dimensioni rese accessibili dalle nuove tecnologie. In Grisey, in particolare, tale prospettiva si coniuga alla tensione utopica a superare il dualismo spirito-materia. E il Festival intende cogliere precisamente questa attitudine. Il programma esplora i sottili riferimenti al mito presenti nell’opera di Grisey e li annoda alla metafora luminosa che ispira l’immaginario acu- stico di molti suoi brani – dal giro del sole al segnale di una stella, fino ad antiche regole di geometria proiettiva – in una mappa che esprime il sogno di questo autore: intercettare la pulsazione profonda che anima e accomuna le forme della natura e le forme dell’arte. Venti concerti e spettacoli, quattro incontri, un laboratorio, otto prime esecuzioni assolute, due prime esecuzioni in Italia, di cui cinque commissioni di Milano Musica. Spazi acustici ed elettronici - i percorsi tematici Al Conservatorio “G. Verdi” di Milano (venerdì 14 ottobre) si apre il primo percorso con Les Espaces Acoustiques di Gérard Grisey, ciclo di sei brani per diverse formazioni, dalla viola sola alla grande orchestra, eseguiti dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino e da mdi ensemble diretti da Stefan Asbury, solista Geneviève Strosser, in collaborazione con il Conservatorio. Seguono tre appuntamenti dedicati alla viola: il primo, un recital della stessa Strosser nello splendido Coro di San Maurizio (sabato 15 ottobre), con una prima assoluta di Luca Francesconi commissionata da Milano Musica, e brani di György Ligeti, Salvatore Sciarrino, Giacinto Scelsi. Il secondo e il terzo, nella cornice della Chiesa di San Paolo Converso, in collaborazione con CLS Architetti, (domenica 16 ottobre ore 18.30 e ore 21) con Christophe Desjardins e Alvise Vidolin alla regia del suono. A Prologue di Grisey, proposto in entrambi i concerti, si affiancano anche due brani per viola sola, l’uno di Marco Stroppa, in prima assoluta, e l’altro di Ivan Fedele. A suggello, all’Auditorium San Fedele (lunedì 17 ottobre), in coproduzione con San Fedele Musica nell’ambito della rassegna INNER_SPACES 20162017, la Live Performance di musica elettronica del Vincitore del Premio San Fedele 2016, in prima assoluta, con la regia acusmatica di Giovanni Cospito, dialoga con il trittico elettronico di Bernard Parmegiani “illustrato” dal videomapping interattivo di Andrew Quinn. Intonare la luce Attorno all’esecuzione di Jour, contre-jour, per organo elettrico, tredici musicisti e nastro magnetico di Grisey, idealmente fondato sulla trasposizione acustica dell’itinerario del sole, si sviluppa il ciclo Intonare la luce. Il brano verrà eseguito dall’Ensemble Orchestral Contemporain diretto da Andrea Pestalozza insieme a Treize couleurs du soleil couchant e Seven Lakes Drive di Tristan Murail e a Intérieur Rouge di Jean-Luc Hervé, nel concerto all’Auditorium San Fedele (venerdì 4 novembre). Al Teatro Elfo Puccini (lunedì 7 novembre), in collaborazione con lo stesso Teatro, il prestigioso Jack Quartet sarà protagonista con before the universe was born, quinto quartetto di Horatio Radulescu, insieme al Livre pour quatuor di Pierre Boulez e Tetras di lannis Xenakis. Nell’ambito di “La Francia in scena”, l’omaggio a Hugues Dufourt, con Burning Bright, per sei percussionisti, presentato in prima italiana al Teatro Elfo Puccini (martedì 15 novembre) con le scene e la regia luci di Enrico Bagnoli, eseguito dall’ensemble francese Les Percussions de Strasbourg, chiude questo percorso d’ascolto. Interrogare il cielo Il brano per sax solo di Giorgio Netti necessità di interrogare il cielo ispira questo ciclo. Marcus Weiss lo inaugura al Coro di San Maurizio (sabato 22 ottobre). Le musiche di Tristan Murail, Hugues Dufourt e Grisey saranno eseguite da mdi ensemble e dall’Ensemble da camera de laVerdi, con il soprano Donatienne Michel-Dansac, diretti da Emilio Pomarico, all’Auditorium di Milano (sabato 29 novembre), in coproduzione con la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico G. Verdi di Milano. Due giornate di concerti al Pirelli HangarBicocca. All’ombra dei Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer, Le Noir de l’Étoile, per sei percussionisti disposti attorno al pubblico, nastro magnetico e trasmissione in situ di segnali astronomici, si illuminerà nell’esecuzione de Les Percussions de Strasbourg (sabato 12 novembre, ore 20.30 e domenica 13, ore 18). In apertura, due giovani gruppi da camera creano le costellazioni attorno a cui si sviluppa la musica di Grisey. Marco Danesi (clarinetto), Daniele Richiedei (violino) e Paolo Gorini (pianoforte), eseguono brani di Luca Francesconi, Tristan Murail, Kaija Saariaho, Jonathan Harvey e dello stesso Grisey, compositori diversi tra loro ma accumunati da una personale ricerca sul suono (sabato 12 novembre, ore 18). Il Quartetto Array, esplora il gioco timbrico tra pianoforti e percussioni e l’universo rappresentato dalle loro differenze e assonanze, con Grisey, Jean-Luc Hervé, Rolf Wallin, Philippe Hurel, Hugues Dufourt (domenica 13 novembre, ore 15.30). Al Civico Planetario “Ulrico Hoepli”, altro spazio in consonanza, in collaborazione con il Comune di Milano, si esibirà il Vagues Saxophone Quartet, e l’astrofisico Fabio Peri terrà un approfondimento sul tema della luce (sabato 19 novembre, ore 19 e ore 21.30). Il programma dei due concerti ruota attorno ad Anubis et Nout, brano di Grisey ispirato alle divinità egizie del regno dei morti e del cielo, e vedrà Kic per quartetto di sassofoni di Gabriele Cosmi, in prima esecuzione assoluta su commissione di Milano Musica. Due appuntamenti satellite Al Conservatorio “G. Verdi” (domenica 23 ottobre) gli Ensemble del Conservatorio di Milano e del Conservatoire national supérieur de musique et de danse de Paris, diretti da Sandro Gorli e per la regia di Sonia Grandis, si esibiranno nel Ballet mécanique di George Antheil, che avrà a corollario la proiezione del leggendario omonimo film di Fernand Léger, e nell’opera comica Alfred, Alfred di Franco Donatoni. La serata è in coproduzione con il Conservatorio di Milano, e in collaborazione con il Conservatoire de Paris e l’Accademia di Belle Arti di Brera. L’Elfo Puccini (domenica 6 novembre) sarà il palcoscenico per quattro prime esecuzioni assolute e una prima esecuzione italiana (in co-commissione con Radio France) di giovani compositori - Simone Movio, Luigi Manfrin, Esaias ottobre novembre dicembre festival 2016 Järnegard, Maurizio Azzan e Turgut Erçetin -, interpretate da mdi ensemble, artist in residence 2015-2017. Approfondimenti Lo stretto legame tra la 25° edizione del Festival e la Francia è sottolineato dalla significativa collaborazione con l’Institut français. Nella sede milanese (CinéMagenta53, mercoledì 12 ottobre) si terrà una conversazione con ascolti e video, a cura di Carlo Maria Cella, per avvicinare il pubblico alla musica e al pensiero di Gérard Grisey. Prende l’avvio quest’anno la collaborazione con ASPCM, Associazione per lo Studio e la Promozione della Musica Contemporanea, nell’ambito del progetto Sound of Wander, con due appuntamenti complementari ai concerti del Festival e con la partecipazione di mdi ensemble: all’Elfo Puccini (domenica 6 novembre) A Chat with Turgut Erçetin e Esaias Järnegard.e all’Auditorium Lattuada (lunedì 14 novembre) dove Hugues Dufourt dialogherà con Angelo Orcalli, in collaborazione con la Civica Scuola di Musica “C. Abbado”, a preludio della prima italiana di Burning Bright. Si rinnova la collaborazione di Milano Musica con il Museo del Novecento, per una Giornata Gentilucci (martedì 8 novembre), organizzata dall’Associazione Nomus e curata da Anna Maria Morazzoni e Enzo Beacco. A chiuderla un concerto “tutto Gentilucci” del Milano ‘808 Ensemble, in collaborazione con Fondazione Sergio Dragoni, Fondo Armando Gentilucci, nell’ambito del progetto Il tempo sullo sfondo. Il pensiero e le opere di Armando Gentilucci, in ricordo di Luciana Pestalozza. Infine, al Pirelli HangarBicocca (domenica 20 novembre), nell’ambito del progetto Costruire con la musica in coproduzione con Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili in Lombardia, durante la ‘Quarta Settimana del Sistema in Lombardia’, la PYO - Pasquinelli Young Orchestra, diretta da Carlo Taffuri, presenterà un laboratorio musicale dedicato a Manifestations di Grisey, per orchestra di principianti. Dal 12 al 16 ottobre Illecite visioni Rassegna di teatro omosessuale al Teatro Filodrammatici Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo significativo e un incoraggiamento a continuare nel solco tracciato ma anche a farsi cassa di risonanza di quanto accade nella galassia LGBT e, nel caso di questa edizione, non si poteva ignorare l’imperfetta e monca legge sulle unioni civili che tuttavia rappresenta almeno una presa in carico di istanze a lungo rivendicate. La proposta di Geppetto e Geppetto, ad esempio, tocca il controverso tema dell’omogenitorialità visto per la prima volta anche dalla parte dei figli. Un filo rosso che connette le scelte di quest’anno è la faticosa ricerca della propria identità che spesso ha costi assai alti: la intraprendono il protagonista di Monica Bacio e quelli di Le scoperte geografiche mentre Lei e lei si focalizza sull’incontro-scontro tra due “diversità” all’apparenza inconciliabili. Una figura carismatica come Giovanna d’Arco offre lo spunto a La rivolta per parlare delle donne di oggi, delle loro problematiche e della loro sessualità. Non può mancare, come nel recente passato, un riferimento alla grande letteratura, questa volta rappresentata da Il mondo di Christopher Isherwood che fa vivere sulla scena le pagine del romanzo A Single Man. In attesa del riscontro del nostro pubblico, fedele, competente e trasversale, un grazie a chi profonde risorse e energie a questo progetto, alle istituzioni che ci hanno onorato con un gratificante riconoscimento e ai media che ci dedicano un’attenzione sempre crescente. 65 Abbonamenti e biglietti Abbonamenti e biglietti per tutti i concerti sono in vendita nella biglietteria di Milano Musica presso la biglietteria del Teatro alla Scala, piazza del Duomo, Galleria del Sagrato (MM 1, 3 - Duomo). È possibile acquistare i biglietti anche il giorno stesso del concerto presso le biglietterie delle rispettive sale a partire da un’ora prima dell’inizio. Per i concerti al Teatro alla Scala a partire dalle ore 18 presso la biglietteria di via Filodrammatici. Info Biglietteria 02 861147, ore 12-18, [email protected] Biglietteria on line: www.ticketone.it Abbonamento unico a 10 concerti/spettacoli del Festival € 130 con posto assegnato in platea o palco al Teatro alla Scala e in platea all’Auditorium di Milano 9 concerti fissi: Stefanovich (09.10), OSNRai/Asbury (14.10), Ensemble Conservatorio/Gorli (23.10), mdi/laVerdi/Pomarico (29.10), EOC/Pestalozza (04.11), Jack Quartet (07.11), Les Percussions de Strasbourg (12.11 oppure 13.11; 15.11), Filarmonica/Asbury (21.11) 1 concerto a scelta tra: Strosser (15.10), Desjardins/Vidolin (16.10), Cospito/Quinn (17.10), mdi (06.11) Abbonamento a 4 concerti/spettacoli del Festival €60 (4 concerti a scelta, di cui un concerto al Teatro alla Scala, con posto assegnato in platea o palco). Biglietti per singoli concerti/spettacoli Teatro alla Scala Biglietti €40, €20, €5 Auditorium di Milano, Auditorium San Fedele, Conservatorio “G. Verdi”, Coro di San Maurizio, Pirelli HangarBicocca, Chiesa di San Paolo Converso, Teatro Elfo Puccini Posto unico € 10 Civico Planetario “Ulrico Hoepli” Pirelli HangarBicocca (12/11 ore 18; 13/11, ore 15.30 e 21/11, ore 17) Posto unico €5. Man, il suo romanzo più esemplare in cui le esperienze centrali della vita dello scrittore e i suoi temi riverberano di più. In video Olivia Manescalchi - Scene: Nicolas Bovey - Costumi: Viola Verra - Luci: Alberto Giolitti, Nicolas Bovey - Produzione: 15febbraio; Associazione Baretti 14 ottobre - ore 21.00 Giovanna d'Arco - la rivolta di Carolyn Gage, regia di Luchino Giordana e Ester Tatangelo Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle, irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele alla propria visione. Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza con le massime cariche della Chiesa, dello Stato e dell’Esercito, e smaschera la brutale misoginia che sta dietro le istituzioni maschili, coinvolgendoci in una storia commovente, drammatica, ma anche ironica e avventurosa. Con: Valentina Valsania - Traduzione: Edy Quaggio - Musiche: Arturo Annecchino - Luci: Diego Labonia - Scene: Francesco Ghisu - Costumi: Ilaria Capanna - Video: Michele Bevilacqua - Produzione: Hermit Crab 15 ottobre - ore 21.00 Il lamento, ovvero le lacrime di Monica Bacio drammaturgia e regia di Lorenzo Fontana 13 ottobre - ore 21.00 Monica Bacio è un personaggio citato in un testo di Michel Marc Bouchard, ma che non ha nessun ruolo né peso all’interno della storia. Nel 2006, lavorando con Valentina Diana su quel testo, Lorenzo Fontana decise che Monica Bacio sarebbe diventata, nello spettacolo, la testimonial di una marca di pasta inventata, sulla falsariga di quello che Mina fece negli anni 50/60. Non si voleva una pubblicità rassicurante e così fu lo stesso Fontana ad indossare i panni di Monica, trasformandola in una figura sessualmente non identificabile, con un grande vestitone rosso e marrone, ricoperto di seni di stoffa rosa: una specie di totem che ha fatto il suo debutto camminando e cantando in una galleria di Castelnuovo Don Bosco. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di far capire quanto sia importante il diritto di crescere diventando quello che sentiamo di essere davvero, nel modo più autentico possibile. Con: Olivia Manescalchi, Giancarlo Judica Cordiglia, Lorenzo Fontana - Scene: Paolo Bertuzzi - Costumi: Viola Verra - Luci: Cristian Zucaro - Suono: Luca Vicinelli - Direzione tecnica: Alberto Giolitti - Produzione: Lorenzo Fontana; Associazione Baretti; Festival Delle Colline Torinesi uno spettacolo di e con Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti 16 ottobre - ore 21.00 12 ottobre - ore 21.00 Lei e lei drammaturgia e regia di Giampiero Cicciò Tre notti: Natale, Capodanno, Epifania. Un universo sommerso e sconosciuto ai più, col buio prende vita in una piazza di Messina tra prostitute, trans, protettori e tossicodipendenti… Un anziano travestito siciliano (drag singer fallita) e una giovane romana ombrosa e litigiosa che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale, si confidano e si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini. Con: Giampiero Cicciò, Ilenia D’Avenia - Scene e costumi: Francesca Cannavò Musiche: Fausto Cicciò - Luci: Renzo Di Chio - Assistente alla regia: Veronica Zito - Direttore di scena: Nino Zuccaro - Fonico: Danilo Scuderi - Sarta: Pina Carbone - Produzione: E. A. R. Teatro di Messina Il mondo di C. I. Christopher Isherwood, classe 1904, il primo che nell’intero panorama letterario novecentesco è stato capace di raccontare l’amore omosessuale con sincerità e coraggio. Senza mai tradire imbarazzo, paura o una certa sudditanza morale e, soprattutto, senza mai porsi al di fuori dei propri testi, Isherwood fece del proprio vissuto il dato ineludibile del racconto. Diretto ed interpretato da Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti, Il mondo di C.I. racconta la vita e la produzione letteraria di Isherwood ispirandosi alla struttura di A Single Le scoperte geografiche di Marco Morana, regia di Virginia Franchi Un banco di scuola, due compagni che ripassano la lezione di storia: le grandi scoperte geografiche di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che finora hanno tenuto nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, e la terra da scoprire è un continente festival 66 oscuro e senza confini, quello del desiderio e dell’identità. È la storia di un sentimento assoluto e mancato tra due uomini, l’epopea di una rotta perpetua, perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme definitivo e sospeso, inevitabile conseguenza di ogni viaggio d’amore. Con: Michele Balducci, Daniele Gattano - Installazione luminosa e suono: Fabio Di Salvo - Costumi: Alessandro Fusco - Luci: Marco D’Amelio - Movimento scenico: Marzia Meddi - Aiuto regia: Valeria Spada - Scenotecnica: Walter Mariucci, Giorgio Paolicelli - Produzione: LISA Appuntamenti ad ingresso libero Tutti i giorni, a partire dalle ore 18.30, eventi speciali a tematica LGBT. In- Fino al 12 ottobre MilanOltreFestival al Teatro Elfo Puccini, XXX edizione il Festival MilanOltre è giunto alla trentesima edizione e festeggia con gli artisti che hanno contribuito a tracciare la storia di una delle manifestazioni più attente alle contemporanietà dei linguaggi. La nuova edizione, che dal 30 settembre al 16 ottobre coinvolge diversi spazi cittadini, dal Teatro Elfo Puccini all’Università degli Studi di Milano fino alle sedi della DanceHaus, propone un programma articolato in spettacoli, workshop e occasioni di confronto. L’edizione 2016 prevede tre focus, due internazionali dedicati rispettivamente a Rosas/Anne Teresa De Keersmaeker e alla Compagnie Marie Chouinard; il terzo dedicato ad una delle formazioni più rappresentative della danza italiana, la Compagnia Zappalà Danza. L’apertura è all’insegna del ritorno della belga Anne Teresa De Keersmaeker, ospite a più riprese di MilanOltre fin dalle prime edizioni e in scena a MilanOltre con "Fase, Four Movements to the Music of Steve Reich", spettacolo che ha segnato la storia della danza contemporanea e pietra miliare dei primi anni ’80, e "Verklärte Nacht", creato a partire dall’omonimo brano di Arnold Schönberg. Altro ritorno quello della coreografa Marie Chouinard per un triplo appuntamento: "Le Cri du Monde", creato nel 2000 e riallestito per il Festival, in abbinamento nella stessa serata alla pluripremiata "Sagra della Primavera"; "Hieronymus Bosch: The Garden Of Earthly Delights", omaggio a Hieronymus Bosch in occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte del pittore, e "Gymnopedies/ Henri Michaux: Mouvements", la poetica e giocosa coreografia dedicata alle Gymnopédies di Erik Satie per pianoforte e la trasposizione danzata dei disegni in bianco e nero del grande poeta e pittore belga Henri Michaux. Focus nazionale, invece, sull’esperienza coreografica e di produzione che Roberto Zappalà ha avviato su fronti diversi: il viaggio, la migrazione, l’appartenenza. Tre porta foyer sempre con te dal nostro sito internet foye rta bloi d.net puoi scaricare la copia elettronica del giornale ottobre novembre dicembre 2016 gresso libero con il seguente programma: mercoledì 12 ottobre, prima dello spettacolo: accoglienza musicale a cura di Checcoro, il primo coro LGBT di Milano giovedì 13 ottobre, prima dello spettacolo: intervento di Igor Suran, presidente dell’Associazione Parks – liberi e uguali venerdì 14 ottobre, ore 18.30: performance con Alessandra Faiella e Rossella Bellantuono sabato 15 ottobre, ore 19.00: animazione en travesti con Lilly Boat Drag Queen (Samuel Salamone) domenica 16 ottobre, ore 18.30: Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Paolo Li Volsi e Roberta Rosignoli leggono brani tratti da Geppetto e Geppetto; a seguire, approfondimenti tematici a cura de I sentinelli di Milano gli spettacoli in programma: "Naufragio con spettatore", riflessione in più fasi sul viaggio dei popoli migranti; "Instrument 1", indagine tutta al maschile sulla cultura siciliana attraverso l’uso di strumenti musicali tradizionali, e "Anticorpi", con danzatori che vivono il palcoscenico come fosse un vetrino da laboratorio. La manifestazione propone ancora Vetrina Italia che dà spazio a coreografi provenienti dalle esperienze più varie: Adriana Borriello, Susanna Beltrami, Michele Merola, Antonio Montanile, Manfredi Perego, Stefania Ballone, insieme agli artisti della Vetrina Italia domani/UNDER35InScena: venticinque spettacoli di cui molti in prima nazionale. Il lavoro di Susanna Beltrami, "Con Tus Ojos", in prima assoluta, è una creazione che abbraccia la complessità dell’opera di Picasso, mentre "Alter" di Stefania Ballone, solista del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano, qui coreografa e interprete insieme a Massimo Murru è una favola moderna, un viaggio iniziatico di un uomo e una fanciulla. Fa da corollario al programma di spettacoli la sezione "Incontri, traffici, contatti, incroci, punti di vista", occasioni di approfondimento, masterclass e momenti di confronto con gli artisti del Festival. Il Festival è sostenuto da Mibact, Comune di Milano, Regione Lombardia, Teatro Elfo Puccini, Fondazione Cariplo, Next e inoltre da Delegazione Québec Roma, CALQ e da Ministero Cultura e Comunicazione Québec. Banca del Monte di Lombardia sostiene il Festival con particolare attenzione alla sezione dedicata alla danza italiana. Informazioni, prenotazioni e prevendita Teatro Elfo Puccini Sede dei luoghi di spettacolo e botteghino Corso Buenos Aires, 33 20124 Milano www. elfo.org tel. 02 00660606 - [email protected] Orari biglietteria: lunedì - sabato 10:30/19:00 acquisti telefonici (con carta di credito, senza costi aggiuntivi) tel. 02.00.66.06.06 www.milanoltre.org seguici su Facebook seguici su Twitter @FOYERtabloid /foyertabloid ottobre novembre dicembre 2016 il foyer e' tutto del teatro 67 Claudia Lawrence Danza prima. Pensa dopo. È l'ordine naturale delle cose. Samuel Backett Claudia Fernstrom, in arte Claudia Lawrence – cognome svedese preso in prestito dalla nonna – mi concede un’intervista a casa sua e ne rimango affascinata: classe 1925, è una signora minuta e signorile. Le locandine dei suoi spettacoli impreziosiscono le pareti. Mi cade l’occhio su quella de Il diavolo con Paolo Poli e de Il giardino dei ciliegi con Giorgio Strehler. Mentre beviamo un tè , mi mostra fotografie e libri: si respira arte. Foyer: Lei non nasce come attrice, giusto? Lawrence: No, infatti. Nasco come ballerina di danza ritmica, per poi arrivare alla danza classica, moderna e di carattere. Ad oggi pratico il tip-tap e lo consiglio a tutti, soprattutto agli attori. Il tip-tap conferisce ritmo, disciplina e consapevolezza del proprio corpo e dello spazio. F.: Gli esordi in teatro li ha avuti con Alessandro Fersen, Paolo Poli e Aldo Trionfo… L.: Sì. Con Trionfo poi è stato un piacere lavorare, perché era in grado di prendere il meglio da un attore, pur lasciandogli molta libertà. Era capace di prendere un difetto e farne il punto di forza del personaggio. C’è un bel libro che si intitola Il teatro di Trionfo edito da Ubulibri che parla dei lavori di Aldo. - Noto piacevolmente una foto della Lawrence in Mamma mia, voglio il cerchio del 1960 F.: Ma Lei ha lavorato anche con Strehler. Ricordiamo infatti Il giardino dei ciliegi nella stagione teatrale del 1973-74 e L’anima buona di Sezuan nel 1995-96. L.: Giorgio era sempre alla ricerca della verità, in qualsiasi cosa facesse. Poi aveva una personalità prorompente: durante delle prove al teatro Litta, già quando lui entrava nel cortile, si sentivano addirittura tremare le pareti. Si aveva di lui un po’ di timore, ma ciò nonostante, è stata un’esperienza che mi ha riempito l’anima. F.: Ma le sue collaborazioni non finiscono qui. L.: Ho lavorato anche con Franco Enriquez, Filippo Crivelli, Gianfranco De Bosio e Tonino Conte, che ha avuto il merito di aver portato il teatro fuori dal palcoscenico, a contatto con la natura, in riva al mare, sulle rocce, nei parchi. Il teatro d’altra parte può avvenire ovunque. L’importante è che ci sia pubblico, anche solo una persona, con il quale instaurare questo rapporto importantissimo che è il teatro. Se non c’è pubblico, non c’è teatro. F.: Ha vinto due premi. L.: Sì, Maschera di Sipario nel 1988 per Tarantella napoletana come Prima Ballerina e il premio Maria Sciacca come Migliore attrice non protagonista nel 1994 per La scuola di ballo, con Carla Fracci. F.: Ma dopo tanti anni di carriera, tante collaborazioni e due premi pensa di avere ancora qualcosa da imparare? L.: Tantissimo! Non si finisce mai di imparare. Ogni testo, infatti, apre nuove porte. E anche quando si parla della stessa opera, recitata sera dopo sera, c’è sempre qualcosa da imparare. Lo spettacolo è ogni sera diverso, perché il pubblico è diverso e, ovviamente anche il rapporto pubblico- palcoscenico lo è. F.: Ma parliamo ora dei massimi sistemi: che cos’è il teatro e cosa significa essere una donna di teatro? L.: È vivere altre vite. Si vivono tante vite e non solo la propria. Mi piace il teatro perché amo stare nella polvere, conoscere nuovi scrittori e mettermi sempre alla prova. D’altra parte “gli esami non finiscono mai”, come diceva De Filippo e ogni volta che si va in scena è un esame. F.: Cosa consiglierebbe a chi volesse addentrarsi nel mondo teatrale? L.: Sicuramente, Il corpo poetico di Jacques Lecoq. F.: Adesso edito da Controfibra e che verrà presentato il 4 ottobre alle 18.30 all’Institut français di Milano… L.: Per una conoscenza teatrale è fondamentale. Poi - sorride - io l’ho conosciuto, Lecoq. Me l’ha fatto conoscere Lele Luzzati. Era un signore gentile e spiritoso. F.: Arriviamo al suo ultimo spettacolo, Diffidate dalle parole di Jean Tardieu, regia di Marina Spreafico, dal 24 novembre al 17 dicembre 2015 al Teatro Arsenale di Milano e poi in tournée. Unisce tre brevi commedie di un autore ormai assente dalle scene da molto tempo: Lo sportello, Finite le vostre frasi!, Di che si tratta?. Il titolo è stato scelto da Federica Locatelli, traduttrice delle opere di Tardieu per Lemma Press, ed esprime benissimo il concetto chiave dell’opera: la parola, la sua ambiguità e la sua eco poetica. L.: Ho scoperto che Tardieu, oltre ad essere all’avanguardia, è un poeta. Non si è fatto un nome come Ionesco perché, al contrario, era un uomo tranquillo e pensava solo al suo lavoro. Ecco, era un signore gentilmente spiritoso e, a fine spettacolo, si voleva bene a Monsieur Tardieu. Dalla sua opera si capisce che, a volte, un mare di parole non dice come due parole semplici. Un mare di parole può confondere. Marina Spreafico riesce sempre a trovare il punto dolente o che conta di un autore. In questo modo ci ha spiegato Tardieu, toccandone i punti fondamentali. Mi ha dato poi da recitare quella bellissima poesia L’homme qui n’y comprend rien, che è stata per me una scoperta. Telle chose vient/ telle autre se passe/ telle autre s’en va./ Ne trouvezvous pas/ qu’on n’y comprend rien? ...È un signor poeta. F.: Le pongo un’ultima domanda: con chi ha preferito lavorare? L.: Ogni rapporto è stato diverso, da ognuno ho imparato qualcosa. Con Paolo [Poli] è stato uno scambio. Mi ricordo che mi disse “Cosa facciamo?”. Si fermò, mi guardò e mi disse: “Tu mi insegni a ballare, io ti insegno a recitare” e iniziammo le prove della Santa Uliva. È un piacere sentirla parlare. Insomma, la Lawrence è una piacevole signora e una grande attrice che emana fascino ed eleganza, ma soprattutto passione per il teatro. Irene Brunetta eppure, non ho gusti difficili. voglio solo il meglio www .clust er.fm di tutto! . cluster S E MP R E C O N N E S S I Foyer alla Radio… ...tutte le novità, i protagonisti e le curiosità dalle quinte dei principali teatri italiani puoi ascoltarli su ClusterFm Ci trovi su cluster.fm con qualsiasi device, sui principali aggregatori di web radio e sulla nostra App