La rivoluzione francese - Critica e Comunicazione

Dalla rivoluzione francese all’età napoleonica. Dal direttorio al 18 brumaio
Finalità: comprendere le condizioni storiche, sociali e culturali che hanno causato il passaggio dalla Francia
rivoluzionaria all’Impero napoleonico.
Necessità di ristabilire l’ordine dopo il Terrore, la caduta di Robespierre e l’abbattimento della Repubblica
giacobina (9 termidoro 1794)
Ripristino del volto borghese della Rivoluzione
Convenzione termidoriana (1794)
e creazione del Direttorio.
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Riduzione dei poteri del Comitato di salute pubblica
Ripristino della libertà di stampa
Reintegrazione dei girondini e liberazione dei detenuti politici
Abolizione del maximum sui prezzi e dei controlli sull’economia
Terrore bianco: massacro dei giacobini e dei sanculotti, i quali, anche
a causa della crisi economica, contestavano il tentativo della
Convenzione di ristabilire l’ordine borghese
Approvazione di una nuova costituzione (1795): esecutivo affidato a un
direttorio composta da 5 membri, legislativo affidato a un sistema
bicamerale, limitazione della sovranità nazionale, suffragio censitario
Effetti della crisi economica
Problema del Direttorio:
crisi economica.
Soluzione al problema
economico: guerra.
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Aumento dell’inflazione e povertà
Insurrezioni monarchiche
Ripresa delle rivolte in Vandea
Rafforzamento del movimento giacobino
Congiura degli Eguali: iniziata nel 1795/96 e repressa nel 1797, la
Congiura mirava a conquistare il potere con la violenza istaurando una
dittatura ispirata al comunismo e all’abolizione della proprietà privata
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La guerra avrebbe unificato il paese contro un nemico esterno
diminuendo le tensioni sociali
Le ricchezze dei territori conquistati avrebbero permesso al Direttorio
di affrontare la crisi economica
politico
L’esercito diviene fondamentale
per il consolidamento del potere
politico: entra in scena il giovane
generale Napoleone.
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I fallimenti dell’esercito causano il
declino del Direttorio che
organizza la sua trasformazione
autoritaria in un Consolato.
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L’esercito, prima dipendente dall’aristocrazia, diviene un veicolo di
promozione sociale attraverso il quale difendere la patria, fare carriera
e arricchirsi (forte ascendente di Napoleone sulle truppe)
Dopo aver sconfitto l’Austria e averla costretta al Trattato di
Campoformio (1797), tra il 1797 e il 1799 Napoleone conquista gran
parte dell’’Italia (annessione diretta dei territori e Repubbliche sorelle).
Le vittorie militari permisero alla Francia di affrontare la crisi
economica e l’enorme debito accumulato
Colpo di stato del 18 fruttidoro 1797: i membri repubblicani con
l’appoggio dell’esercito guidato da Napoleone arrestarono tutti i
dirigenti moderati e monarchici. Il direttorio passa da 5 a 3 membri.
Campagna d’Egitto (1798): finalizzata ad indebolire i traffici inglesi nel
Mediterraneo orientale, la campagna vede la vittoria di Napoleone
contro l’Egitto nella battaglia delle Piramidi e la sconfitta contro
l’ammiraglio Nelson a capo della flotta inglese
Napoleone rimane bloccato in Egitto. L’Italia settentrionale viene
riconquistata dall’Austria con il sostegno della Russia (seconda
coalizione antifrancese, 1798)
Colpo di stato del 18 brumaio (9 novembre 1799): il direttorio viene sciolto e il potere viene affidato a tre consoli:
Sieyès, Ducos e Napoleone. L’ascesa al potere di Napoleone è compiuta e viene raggiunto l’obiettivo di frenare sia
una possibile radicalizzazione democratica sia una possibile controrivoluzione aristocratica.