Domani Vol. 96, N. 4, Aprile 2005 Pagg. 178-179 Prospettive di neuroprotezione. Il ruolo dei canali acido-sensibili come bersaglio di nuove terapie Giuliano Rossi Riassunto. Recenti studi sulle possibilità di neuroprotezione nell’ischemia neuronale hanno indicato che l’attivazione dei canali ionici acido-sensibili di tipo 1 (ASIC-1) può condurre alla morte neuronale. Studi tuttora in corso dimostrano che questi canali possono rappresentare un bersaglio per nuove strategie terapeutiche nei pazienti con ictus ischemico. Parole chiave. Acidosi, amiloride, canali acido-sensibili neuronali, ictus ischemico, psalmotossina-1. Summary. Perspectives on neuroprotection. Could acid-sensing ion channels be a target of new treatments? Recent studies on neuroprotection in ischemia have demonstrated that the activation of neuronal acid-sensing ion channels type 1 (ASIC-1) can lead to neuronal death. Ongoing studies on this subject show that ASIC-1 may be a new target for therapy of ischemic ictus. Key words. Acidosis, amiloride, ischemic ictus, psalmotoxin-1, neuronal acid-sensing ion channels. È noto che i neuroni sono altamente sensibili all’ischemia. Studi recenti hanno indicato che il danno e la morte neuronali possono derivare da un’attivazione dei canali ionici sensibili all’acidità di tipo 1 (ASIC-1, secondo l’acronimo d’uso internazionale “acid-sensing ion channel-1”)1; infatti, in condizioni di acidosi metabolica, che può conseguire a ictus ischemico sperimentalmente indotto, l’attivazione degli ASIC-1 contribuisce al danno neuronale2. Inoltre gli ASIC-1 contribuiscono al sovraccarico di calcio nei neuroni attraverso i recettori per l’N-metilD-aspartato (NMDA) e i canali per il calcio voltaggio-dipendenti e quindi al danno conseguente all’ischemia neuronale. Sono state isolate alcune sub-unità proteiche degli ASIC-1 (esempio, ASIC1a), che costituiscono complessi multimerici che vanno a formare canali, sensibili all’amiloride e insensibili al voltaggio, sulla superficie delle membrane cellulari3. Gli ASIC-1 sono attivati quando il pH scende al di sotto di 7,0 e si aprono per il 50% a pH 6,2, cioè a livelli di pH che si verificano nell’area cosiddetta di “penombra” della lesione ischemica neuronale. È stato inoltre rilevato che tale attivazione è promossa dal danno delle membrane cellulari, dal rilascio di acido arachidonico, dalla produzione di lattato e dalla brusca riduzione del calcio extracellulare4. Queste alterazioni biochimiche sono presenti nell’area infartuata associandosi al rigonfiamento cellulare, all’afflusso di Primario Medico f.r., Ospedale San Filippo Neri, Roma. Pervenuto il 15 gennaio 2005. calcio nelle cellule e all’attivazione della fosfolipasi calcio-dipendente3. Studi recenti sono stati condotti in vivo e in vitro sull’effetto esplicato dall’acidosi sulla lesione ischemica attraverso il danno neuronale calcio-dipendente mediato dall’attivazione degli ASIC-12. È stato osservato che a pH 6 il danno neuronale conseguente all’esposizione a un mezzo mantenuto a pH 6 può essere inibito sia dall’amiloride che dalla psalmotossina-1 (PcTX-1), una componente del veleno di una tarantola Trinidad Chevron, che è uno specifico antagonista degli ASIC-13. Questi risultati troverebbero conferma nell’osservazione che topi con deficit del gene per ASIC-1 non presentano neurotossicità all’esposizione a pH acido. Al momento attuale non è noto se gli ASIC-1 rappresentino una via di entrata degli ioni calcio e quindi un fattore scatenante un processo neurodegenerativo. A questo proposito, recenti studi hanno indicato che l’acidosi provoca incremento della concentrazione di ioni calcio in cellule transfette con ASIC-15, mentre l’esposizione di neuroni a pH6, in presenza di glutamato e di bloccanti i canali del calcio, produce aumento della concentrazione di calcio nel citoplasma che può essere bloccato dall’amiloride e dalla PcTX-1; anche in questo caso, esperienze su topi hanno dimostrato che negli animali con deficit di ASIC-1 non si verifica nei neuroni l’aumento del calcio causato dall’acidosi2. G. Rossi: I canali acido-sensibili nella terapia dell’ictus Altre interessanti osservazioni sul ruolo dei canali ASIC-1 nella patogenesi del danno ischemico neuronale riguardano modelli sperimentali murini di ictus ischemico, nei quali le dimensioni dell’infarto prodotto da transitoria occlusione dell’arteria cerebrale media possono essere ridotte mediante iniezione intraventricolare di amiloride o di PcTX-1; anche in questa evenienza le dimensioni dell’infarto sono apparse ridotte negli animali con deficit di ASIC-12. È stato anche rilevato che la PcTX-1 può essere associata a bloccanti del recettore per NMDA, come memantina, per ottenere un effetto neuroprotettivo. Questi studi, tuttora in corso, potranno aprire la via a ulteriori ricerche di nuove strategie terapeutiche dell’ictus ischemico, sviluppando nuove molecole capaci di inibire gli ASIC-1 e i loro componenti. Indirizzo per la corrispondenza: Prof. Giuliano Rossi Via Otricoli, 42 00181 Roma 179 Bibliografia 1. Allen NJ, Attwell D. Modulation of ASIC channels in rat cerebellar Purkinje neurons by ischaemic-related signals. J Physiol 2002; 453: 521. 2. Xiong ZG, Zhu XM, Chu XP, et al. Neuroprotection in ischemia: blocking calcium-permeable acid-sensing ion channels. Cell 2004; 118: 687. 3. Benveniste M, Dingledine R. Limiting stroke-induced damage by targeting an acid-channel. N Engl J Med 2004; 352: 85. 4. Immke DC, Mc Cleskey EW. Protons open acid-sensing ion channels by catalyzing relief of Ca2+ blockade. Neuron 2003; 37: 75. 5. Yermolaieva O, Leonard AS, Schnitzler MK, et al. Extracellular acidosis increases neuronal cell calcium by activating acid-sensing ion channel 1a. Proc Natl Acad USA 2004; 101: 675.