Teatro e musica:
lavorare con le
metafore
Interventi di
potenziamento della professionalità
per over 40
A cura di ACTL – Associazione per la Cultura e il Tempo Libero
Milano, Febbraio 2007
Teatro e Musica: Lavorare con le Metafore
Il percorso orientativo ha la finalità di far riflettere i partecipanti sui propri
comportamenti coinvolgendoli in una attività che “pesca” non solo nella sfera cognitiva
ma anche, soprattutto, sul piano emotivo. I partecipanti vengono coinvolti nella “messa
in scena” di una rappresentazione teatrale su un tema proposto. Tutte le fasi (stesura
del copione, sceneggiatura, rappresentazione) sono gestite dai partecipanti. Lo sviluppo
della “messa in scena” viene realizzata con l’ausilio della musica e del canto.
I partecipanti, infatti, sono anche coinvolti nella stesura di un testo di una canzone e
nella successiva realizzazione musicale che consente attraverso l’attività creativa di
ripercorrere le situazioni individuate di difficoltà e, comunicandole nel canto, di
affrontarle e superarle.
L’intervento si svolge in un’aula ampia con sedie disposte in cerchio. La costruzione del
palco è affidata ai partecipanti con ausilio di carta da pacchi, scotch, pennarelli e
forbici. La rappresentazione teatrale viene “messa in scena” alla presenza del pubblico
(che può essere composto anche dai partecipanti alle edizioni precedenti).
La rappresentazione teatrale e musicale offre ai partecipanti la possibilità di riflettere
sui propri comportamenti in una forma “leggera” e allo stesso tempo di grande impatto.
A questa modalità viene riconosciuto il pregio di evitare le difese che i metodi di
orientamento tradizionali possono a volte suscitare, e di innescare, così, un processo
attivo di interpretazione e ristrutturazione della realtà particolarmente utile in ambiti di
apprendimento adulto.
L’intervento si basa sul principio che ogni azienda abbia una storia da rappresentare,
processi emotivi su cui si può lavorare in modo analogico. In scena si evocano esperienze
personali; il formatore al termine dell’intervento, spiega quello che è stato
rappresentato, rendendo conscio il vissuto.
L’intervento si rivolge ad un gruppo di adulti che interagiscono direttamente con il
conduttore in una lezione di tipo interattivo e ricca di creatività. L’aula viene allestita
dagli stessi partecipanti in un primo step del percorso formativo previsto.
ESSERE o non ESSERE…IMPIEGABILI
Prima Giornata:
- Come si mostra l’”IMPIEGABILITA’” fisicamente, quale 'faccia' ha?
(Linguaggio del corpo, teatro delle statue, giochi di stato, rispecchiamento, etc.)
- Impiegabilità e comunicazione
(Come si comunica l’impiegabilità)
- In quale contesto di idee, di terminologia e di emozioni è collocata l’impiegabilità?
- Quali risorse ha una persona impiegabile?
- Quali sono i motivi che spingono una persona a dichiarasi impiegabile?
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Concettualizzazione a seguito dell'esperienza
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Impiegabilità, cos’è?
Le caratteristiche dell’impiegabilità
Il lavoro della prima giornata é accompagnato da primi tentativi teatrali:
1. Statue che si trasformano in tableaux vivants e viceversa
2. Prime scene per sottolineare e dimostrare quello che si elabora teoricamente
3. Scene astratte su soggetti astratti tratte dai testi scelti dai partecipanti
Seconda Giornata
Si costruisce una storia sull’impiegabilità o si lavora su un caso di vita reale portato da
un partecipante e lo si mette in scena.
L’ORIENTATRICE
La conduttrice dell’intervento di orientamento proposto è la dott.ssa Graziella Lavince,
Psicosocioanalista formata presso la scuola di psicosocioanalisi di ARIELE consociata
COIRAG. Esperta nella costruzione della fiaba e di Teatro Azienda, formatasi dalla
psicoterapeuta Paola Santagostino e dal regista Kuno Windisch.
Consegue l’attestato di frequenza al corso di educazione all’immagine “ La fabbrica
dell’immaginario ” tenuto da Giancarlo Zappoli e Paolo Castelli promosso da ANTEO
Service nel 2003.
Completano la sua formazione numerosi corsi di aggiornamento sul tema della
Psicosintesi Teatrale condotti da Mauro Bucci.
Al suo attivo vi sono numerosi interventi di consulenza per importanti aziende, tra
queste spicca un ampio ciclo di percorsi di formazione ed orientamento svolti presso le
società Ferrari e Maserati, in particolare:
-
Seminari per la gestione delle emozioni
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Seminari per la gestione del tempo
-
Seminari di team building
-
Seminari sulla leadership
-
Coaching individuali
-
La fiaba aziendale
-
Seminari sul benessere organizzativo
-
Costellazione sistemiche
Di seguito riportiamo un’intervista alla dott.ssa Lavince apparsa sulla “Repubblica” del
19/05/2005 volta a spiegare perché il Teatro e la Musica funzionano, prendendo spunto
dall’esperienza con i Manager Ferrari:
Perché teatralizzare l’ufficio fa bene?
«Il teatro, come la fiaba, sono strumenti di verità. Una persona può scoprire che non è
un buon leader ma un ottimo operativo, un altro che si sente più realizzato in un ruolo
creativo. Le aziende più illuminate lavorano sulle persone, temono l’usura dei loro
quadri, e ci chiamano come strategia preventiva o nei momenti di trasformazione».
Come avete fatto a convincere gli ingegneri della Ferrari a recitare la Bella
Addormentata nel bosco?
«Spiegando loro che la fiaba è un modo per dire le cose senza dirle. Con gli ingegneri
della Ferrari abbiamo fatto le cose più innovative: noi portiamo candele, incensi e fiori
freschi. Poi chiediamo loro di raccontare una favola, ognuno un pezzo: fino all’happy
end».
DURATA DELL’INTERVENTO: 16 ORE
PARTECIPANTI: 15
DATE: I Edizione 21-22/05/2007
II Edizione 18- 19/06/2007
ORIENTATORE: DOTT.SSA LAVINCE
ORARI: ORE 09.00 – 18.00
SEDE DI SVOLGIMENTO: VIALE BLIGNY, 23/A - MILANO
PER CONTATTI O INFORMAZIONI:
ALEX TONELLI
Sportello Stage / ACTL
Selezione e Orientamento
Viale Bligny 23/a - 20136 - Milano
TEL 02 58430691 FAX 02 58430690
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