il fenotipo del paziente con dmt2 e patologie concomitanti influenza l

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IL FENOTIPO DEL PAZIENTE CON DMT2 E PATOLOGIE CONCOMITANTI INFLUENZA
L’ESITO DELLE TERAPIE CON LIRAGLUTIDE: DUE CASE REPORT A CONFRONTO
Veronica Villei1, Giuseppe Marelli1, Paolo Mascetti2, Chiara Mauri2
1
Ospedale Di Desio, Desio, 2Ospedale Sant'Anna, Como - Italy
Premessa: L’analogo del GLP-1 Liraglutide è stato approvato nel Settembre del 2011 con l’indicazione
“terapia del DMT2 dopo il fallimento con metformina e/o SU”. Nella pratica clinica, comunque, non è
infrequente incontrare pazienti con Diabete e co-morbilità, lontani dal fallimento secondario della terapia, ma
che potrebbero giovarsi degli effetti di un analogo del GLP-1 umano con le caratteristiche di Liraglutide.
Casistica: Nei centri di Diabetologia di Desio e Como sono in cura due pazienti dalle caratteristiche in parte
simili.
• Il primo caso è costituito dal Sig. P.G., maschio di 61 anni, diabetico dal 2008, la cui sindrome
metabolica era costituita anche da ipertensione, dislipidemia, obesità, e presentante numerose comorbilità (cardiopatia ischemica cronica, epatite cronica HBV positiva, insufficienza respiratoria con
utilizzo di C-PAP e ossigeno)
Nel 2002 il paziente è stato colpito da IMA infero laterale trattato con PTCA e stent
Nel 2004 il paziente è stato colpito da Ictus cerebri e TIA
• Il secondo caso corrisponde alla Sig.ra F.C., donna di 68 anni, diabetica dal 2009 la cui sindrome
metabolica era costituita anche da ipertensione, dislipidemia e obesità severa. La sig.ra F.C. presenta
inoltre un quadro clinico complicato da scompenso cardiaco cronico e insufficienza respiratoria cronica,
con ossigeno-terapia, e sindrome delle apnee notturne.
Al momento di questa osservazione, la funzionalità renale, la funzionalità epatica e l’albuminuria
appaiono nella norma.
Risultati: Nelle tabelle seguenti sono sintetizzati i rilievi clinici dei due pazienti, prima e dopo l’inserimento
di Liraglutide nel piano terapeutico. Entrambi i soggetti beneficiano di una importante riduzione del peso
corporeo e BMI che ha comportato un miglioramento della funzionalità respiratoria. I parametri glicemici
migliorano in entrambi i casi, ma solo transitoriamente per F.C. La PAS, PAD e il quadro lipidico non
sembrano reagire alla terapia in maniera significativa. Il paziente P.G. mostra inoltre un marcato
miglioramento degli enzimi epatici.
Paziente
P.G.
Visite pre Liraglutide
peso
126
125
121
visite post
Liraglutide
117,5 116
peso
124
121
123
119
BMI
43,6
43,3
41,9
40,7
40,1
BMI
53
51,7
52,5
50,8
CV
137
133
127
124
CV
135
136
150
165
155
150
100
90
85
PAD
80
90
80
90
147
155
92
116
FPG
162
144
237
268
7,8
7,1
7
HbA1c
11,9
8,5
10,9
10,7
180
PAS
PAD
Paziente F.C.
PAS
Visite pre Liraglutide
140
visite post Liraglutide
140
FPG
136
HbA1c
8,8
SGOT
125
87
62
57
60
SGOT
15
27
16
18
GPT
119
103
68
58
62
GPT
17
26
17
15
GammaGT
235
263
122
78
74
GammaGT
30
39
Creatinina
0,66
Creatinina
0,84
0,6
42
41
0,86
0,81
Conclusioni: La nostra esperienza conferma come sia difficile individuare il fenotipo di paziente meglio
rispondente alla terapia con analoghi del GLP-1, particolarmente in presenza di co-morbilità. I pazienti dei
nostri case report condividevano numerosi parametri clinici e anamnestici, tuttavia nel primo caso sono stati
osservati miglioramenti duraturi del quadro clinico, mentre nel secondo solo transitori. Entrambi, però,
hanno beneficiato dalla terapia con Liraglutide di un calo ponderale importante che ha contribuito a
migliorare alcuni aspetti clinici (es. respiratori) e la qualità della loro vita.
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