Riabilitazione dopo meniscectomia artroscopica

Casa di Cura privata
Nostra Signora della Mercede
Dott.ssa Alessandra Valeri
Dott. Furio Massimo Coloni
1 - Corno posteriore del menisco interno
2 - Legamento collaterale interno
3 - Corno anteriore del menisco interno
4 - Legamento trasverso
5 - Legamento crociato anteriore
6 - Corno anteriore del menisco esterno
7 - Legamento collaterale esterno
8 - Hiatus popliteo
9 - Corno posteriore del menisco esterno
10 - Legamento menisco-femorale
11 - Legamento crociato posteriore
9
10
8
11
1
7
TRAUMATOLOGIA-ORTOPEDIA Prof.Jean-Luc Leart
2
6
5
4
3
A.
B.
C.
D.
E.
Verticale
longitudinale
Obliqua
Degenerativa
Trasversa
(radiale)
Orizzontale
A-E, Varianti degli schemi di lacerazione del menisco. (A-E, Da Ciccotti MG, Shields CL Jr, El Attrache
NS: Meniscectomy. In Fu FH, Harner CD, Vince KG [eds]: Knee Surgery. Baltimore, Williams & Wilkins, 1994,pp. 749-767.)
LA RIABILITAZIONE IN ORTOPEDIA S. Brent Brotzman
Artroscopia Operatoria
∙ suturare la lesione meniscale
∙ meniscectomia selettiva
∙ meniscectomia totale
Complicanze post-operatorie
di meniscectomia
A breve termine:
A medio e lungo termine:
Sinovite post-artroscopica
 Inibizione riflessa del
Quadricipite



Recidive
Artrosi
(www.my-personatrainer.it/menisco-ghirurgia.html)
Vie afferenti
Recettori propriocettivi
(Fusi neuromuscolari,
Organi tendinei del golgi,
Recettori della capsula e cutanei)
Corna posteriori
del midollo
Lesione meniscale
Intervento
chirurgico
Reset
neuromotorio
SNC/SNA
(Sistema limbico e
Corteccia somatoestesica)
Vie efferenti
Lesione meniscale
Intervento chirurgico
Recidive
Azione inibitoria
sui motoneuroni spinali
Riduzione del tono
di risposta immediato
Deficit
Propriocettivo

1986 Nakamura et al. Muscle fiber atrophy in the
quadriceps in knee-joint disorders.

1987 Young et al.
Effects of joint pathology on muscle.

1988 Fahrer et al.
Knee effusion and reflex inhibition
of the quadriceps.

1993 Miyatsu et al.
Riflesso neuroinibitorio muscolare.

2002 Moretti et al.
Quadriceps experimental atrophy
after cast immobilization or ACL section.
Meniscectomia
Sutura meniscale
Carico immediato
Ausilio delle canadesi per 4 sett.
(in funzione della tollerabilità del pz.)
(Meniscal repair and transplantion:indications, tecniques,
rehabilitation and clinical outcome. Hecmann
T.P.,Barber-Westin S.D.,NovesF.R.)
Fase terapeutica 0-7 sett.
Fase terapeutica 0-16 sett.
Obiettivi :
• Diminuzione dell’infiammazione e della tumefazione.
• Aumento del ROM.
• Contrastare l’inibizione postCH del Quadricipite
ripristinando l’attività muscolare.
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Obiettivi :
• Ripristinare e migliorare la forza e la resistenza.
• Riacquistare un ROM completo in assenza di dolore.
• Ritorno graduale ad attività funzionali.
LA RIABILITAZIONE IN ORTOPEDIA S. Brent Brotzman
Obiettivi:
• Aumentare forza e resistenza.
• Conservare una completa articolarità.
• Ritorno alle attività funzionali e sportive.
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Fase acuta
(Primi 10 giorni)
Giorni 0-3
• Crioterapia.
• Elettrostimolazione del quadricipite.
• Rinforzo del quadricipite.
• Abduzioni e adduzioni dell’anca.
• Estensione del ginocchio.
• Mezzi accovacciamenti.
• Stretching attivo assistito
• Carico secondo tolleranza
• Leggero bendaggio di compressione.
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Giorni 3-7
• Estensioni del ginocchio da 90° a 40°.
• Esercizi di equilibrio e propriocezione.
• Esercizi ROM di 0-115° (minimo).
• Stimolazioni galvaniche ad alto
voltaggio/crioterapia.
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Giorni 7-10
• Leg press (bassi carichi).
• Alzarsi in punta di piedi.
• Flessioni del ginocchio contro
resistenza.
• Cyclette (quando il ROM è di 0-120°
senza tumefazione).
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Fase intermedia
(10gg-IVsettimana)
Giorni 10-17
• Cyclette per il movimento
• Alzarsi in punta di piedi.
e la resistenza.
• Allenamento all’equilibrio
• Affondi laterali e frontali.
e propriocettivo.
• Mezzi accovacciamenti.
• Esercizi di stretching.
• Leg press.
• Esercizi per ROM del
• Gradini laterali.
ginocchio.
• Estensioni del ginocchio
da 90° a 40°.
• Flessioni del ginocchio contro
resistenza.
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Giorno 17-settimana 4
• Continuare con tutti gli esercizi.
• Programma in piscina
(corsa in piscina profonda
ed esercizi per gli arti inferiori).
• Potrebbe essere utile un tutore
di compressione durante lo
svolgimento degli esercizi.
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Fase avanzata
(IV-VIIsettimana)
• Continuare a sottolineare gli esercizi in
catena cinetica chiusa.
• Si possono iniziare gli esercizi pliometrici.
• Dare inizio al programma di corsa ed esercizi di agilità.
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• Stimolare fibre mm. veloci a
metabolismo misto
• Correnti Quadrate
(Contrazione rapida ad un determinato
valore, permane per un certo tempo
e discende repentinamente)
• Correnti Kotz
(sinusoidali, contrazione progressiva
fino ad un punto di picco ed un
rilasciamento progressivo)
• Ripresa muscolare
(conferiscono volume, tonicità e forza)
↑ trasformazioni energetiche
cellulari (richiamo cariche
elettriche naturali)
↑ processi proliferativi
↑ livelli di soglia azioni sulle
terminazioni libere
↑ richiesta e consumo di O2
↑ osmosi, ridistribuzione dei
liquidi intracellulari
↑ processi metabolici
Ripristina la fisiologia tessutale
mediante Ipertermia profonda e
innalzamento del potenziale
energetico
• Controllo dei processi
infiammatori
• Inibizione effetti catabolici
delle citochine infiammatorie
sul condrocita
• Aumento attività metabolica
dei condrociti e sintesi dei
proteoglicani
• Prevenzione sclerosi
dell’osso subcondrale
Protocollo di trattamento: 4 ore al giorno, per 45-60 giorni
Compito del programma ribilitativo:
• Senso di posizione articolare
• Percezione del movimento articolare
(Kinestesia)
• Riduzione e ottimizzazione dei carichi di lavoro
Propriocezione
Occupa un posto molto importante nella riabilitazione del ginocchio
operato. In uno studio italiano realizzato dall'équipe del Prof.
Cerulli realizzato su 600 giocatori di calcio la metà (300) ha
intrapreso una riabilitazione di tipo propriocettiva e la metà restante
ha continuato le classiche sedute di allenamento. Il risultato è
eclatante in quanto tra i giocatori che hanno integrato agli
allenamenti una riabilitazione propriocettiva, nei tre anni seguenti,
sono stati notati solo 10 rotture del legamento crociato anteriore.
Tra i restanti 300 giocatori che non hanno intrapreso questa
riabilitazione propriocettiva , ben 70 giocatori hanno presentato una
rottura del legamento crociato anteriore nello stesso lasso di tempo
(tre anni).
Caroffa A., Cerulli G., Proietti M., Aga G., Rizzo A. "Prevention of anterior cruciate ligament
injuries in soccer." Knee Surg. Sports Traum. Arthr. 1996, 4; 19:21