organi storici in cadore

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Magnifica Comunità di Cadore
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Associazione “Organi Storici in Cadore”
In collaborazione con: Comuni, Parrocchie e varie Associazioni locali
Con il contributo di:
Regione del Veneto – Provincia di Belluno: RetEventi Cultura 2014 - Fondazione Cariverona
Consorzio dei Comuni B.I.M. Piave di Belluno – Unicredit Banca
Cattolica Assicurazioni – Asolo Musica – Veneto Musica
ORGANI STORICI
IN CADORE
Itinerario concertistico alla riscoperta
di un prestigioso patrimonio organario
XXI edizione
Iscr. Trib. di Belluno n. 7 del 03/07/2009 - Direttore Responsabile Giuseppe Casagrande - Anno VI n. 1/2014
Pubblicazioni e studi sugli Organi Storici del Cadore
COLLANA “QUADERNI DI STORIA ORGANARIA”
• n. 1 – M. Maierotti
Gli organi (C. Grifo, 1667 - F. Dacci, 1768) della Pieve di San Martino a Valle di Cadore (2009)
• n. 2 – C. Caretta, L. Lonzi, L. Nassimbeni, D. Perer, G. Zanderigo Rosolo
Gli organi di Lorenzago di Cadore (2012)
ALTRE PUBBLICAZIONI CURATE DALL’ASSOCIAZIONE ORGANI STORICI
• Giuseppe Patuelli, Franco Regalia, Pierbartolomeo Pedrazzi
L’Antico Organo di Vigo di Cadore. A. Barbini 1757 - C. Aletti 1894 - (1997)
• Marco Maierotti
L’attività in Cadore di Valentino Zuliani Porta di Ferro, organaro del sec. XVIII - (2003)
• Giuseppe Patuelli, Claudio Caretta
L’Organo Francesco Comelli 1790-1796. Restauro dell’anno 2007 - (2007)
• Luigi Ferdinando Tagliavini
L’Organo della chiesa di Candide capolavoro di Gaetano Callido
(1954 - Ristampa anastatica 2009)
COMPACT DISC REGISTRATI SUGLI ORGANI STORICI DEL CADORE
Variations Chaconnes and Passacailles (esaurito)
San Vito di Cadore – Organo Bazzani e Figli (1848)
organista: Roberto Padoin
L’organo G. Callido (1791) di Borca di Cadore
Borca di Cadore – Chiesa dei SS. Simone e Taddeo
organista: Luigi Scopel
L’organo Barbini-Aletti di Vigo di Cadore
Vigo di Cadore – Pieve di S.Martino
organista: Silvio Celeghin
L’organo G. Callido - G.B. De Lorenzi
di Auronzo di Cadore
Auronzo di Cadore - Villagrande
organista: Luigi Scopel
Giacomo Rampini: 12 Organ Sonatas
Borca di Cadore – Organo Callido (1791)
organista: Giancarlo Parodi
L’organo G.B. De Lorenzi di Venas di Cadore
Venas di Cadore – Chiesa di S. Marco
organista: Luigi Scopel
Gli organi di don Osvaldo
Zoppè di Cadore/Cancia
organista: Luigi Scopel
Musica per teatro e banda
San Vito di Cadore – Organo Bazzani e Figli (1848)
organista: Luigi Scopel
L’organo F. Dacci (1768) di Valle di Cadore
Valle di Cadore – Pieve di S. Martino
organista: Luigi Scopel
L’organo Gaetano Callido
Candide – Pieve di S. Maria Assunta
organista: Luigi Ferdinando Tagliavini
Pietro Morandi - Concerti e Sinfonie
Lorenzago di Cadore – Organo Comelli (1790-96)
organista: Mirko Ballico
J.S. Bach -Viaggio in Italia
Candide – Organo Callido (1797-99)
organista: Mirko Ballico
L’organo “F. Tessicini” (1853-54)
Domegge di Cadore – Pieve di S. Giorgio
organista: Beppino Dalle Vedove
NOVITÀ 2014
Bach e i Prebachiani
L’influsso dello Stilus
Costa di San Nicolò - Organo F. Zanin (1998)
organista: Ruggero Livieri
ORGANI STORICI
IN CADORE
Itinerario concertistico alla riscoperta
di un prestigioso patrimonio organario
XXI edizione
Coordinamento:
Magnifica Comunità di Cadore
Organizzazione generale:
Associazione “Organi Storici in Cadore”
Organizzatori locali:
Amministrazioni Comunali di: Borca di Cadore, Calalzo di Cadore,
Domegge di Cadore, Lozzo di Cadore, Ospitale di Cadore, Pieve di Cadore,
San Pietro di Cadore, Santo Stefano di Cadore, San Vito di Cadore,
Selva di Cadore, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Zoppè di Cadore;
Parrocchie di: S. Anna (Zoppè), S. Biagio (Calalzo),
S. Candido (Tai), SS. Ermagora e Fortunato (Lorenzago),
SS. Filippo e Giacomo Apostoli (Cortina d’Ampezzo), S. Floriano (Pieve di Zoldo),
S. Giorgio (Domegge), S. Giustina (Auronzo), S. Lorenzo Martire (Selva),
S. Marco (Venas), S. Maria Assunta (Candide), S. Martino (Valle), S. Martino (Vigo),
S. Nicolò (Costa), S. Nicolò (Perarolo), S. Pietro Apostolo (Lamon),
S. Pietro Apostolo (S. Pietro), SS. Simone e Taddeo (Borca), S. Stefano (Santo Stefano),
Ss. Trinità (Ospitale), SS. Vito, Modesto e Crescenzia (San Vito);
Convento dei Frati Minori Francescani di Cortina d’Ampezzo;
Enti diversi e Associazioni: Fabbriceria B.V. della Salute; Regola di Costa;
Circolo Culturale “Val d’Ansiei”; Circolo Culturale “Le Ongane”;
Gruppo Polifonico “Numeri Atque Voces”;
Consorzio di Promozione Turistica Alto Cadore Dolomiti;
Associazioni Pro Loco di Borca, di Perarolo e di Zoppè di Cadore.
Direttore artistico:
Renzo Bortolot
Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato
all’organizzazione della manifestazione e i Parroci per la cortese disponibilità.
Associazione Organi Storici in Cadore
Piazza Tiziano n. 2 - 32044 Pieve di Cadore (BL)
Indirizzo postale: c/o M° Renzo Bortolot, via Bortolot n. 18/C - 32010 Zoppè di Cadore (BL)
email: [email protected] - www.organincadore.it
Organo “Mauracher-A. Zeni”
(1954-2002)
Lo strumento è stato costruito dalla ditta Mauracher
di Linz e inaugurato il 31 ottobre 1954.
Nel 2002 è stato oggetto di un importante intervento di restauro, effettuato dall’organaro Andrea Zeni,
che ha comportato anche il riordino e l’integrazione
della composizione fonica secondo il progetto del M°
Francesco Finotti.
Si tratta però solo dell’ultimo organo della chiesa
ampezzana, ben quattro strumenti l’hanno infatti
preceduto: quello attestato da un documento del
1561 (Vicenzo Colombo?); quello costruito nel 1703
da Franz Kecht, organaro di Bressanone; quello uscito dalla bottega veneziana di Gaetano Callido nel
1777; ed infine lo strumento realizzato nel 1885 dala
ditta “Zachistal & Capek” di Krems.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Organo a trasmissione elettrica con una facciata divisa in tre campate, rispettivamente di 10 – 22 – 10
canne, collocato sull’ampia cantoria posta sopra l’ingresso principale. Lo strumento ha ben 3078 canne.
Consolle staccata dal corpo dello strumento, con tre
tastiere di 58 tasti (Do1 / La5) ed una pedaliera di 30
tasti (Do1 / Fa3).
I registri sono comandati da placchette disposte su
due file sopra il terzo manuale:
I - Positivo:
Corno camoscio 8’ *
Flauto delle Dolomiti 8’
Principale 4’
Corno di notte 4’
Terza 1’ 3/5
Larigot 1’ 1/3
Piccolo 1’
Cembalo III file
Cromorno 16’*
Regale 8’
Tremolo
II - Grand’Organo:
2
Corno Camoscio 16’ *
Quintadena 16’
Principale 8’
Flauto del Bosco 8’
Dulciana 8’
Prestante 4’
Terza 3’ 1/5
Flauto Camino 4’
Ottava 2’
Cornetto II/V file
Grave IV
Plein-Jeu IV/V file
Fagotto 16’*
GLI ORGANI STORICI DEL CADORE
Auronzo di Cadore: Villagrande: Gaetano Callido - 1780
Villapiccola: Giovanni Battista De Lorenzi - 1859
Cromorno 8’ *
Tromba 8’
Tremolo
III - Recitativo Espressivo:
Principale 8’
Flauto armonico 8’
Corno di notte 8’
Salicionale 8’
Voce Celeste 8’
Ottava 4’
Flauto traversiere 4’
Nazardo 2’ 2/3
Flautino 2’
Terza 1’ 3/5
Settima 1’ 1/7
Progressio II/V file
Fagotto 16’*
Tromba armonica 8’
Oboe 8’*
Schalmey 4’
Tremolo
Pedale:
Contrabasso 16’
Subbasso 16’
Gran Quinta 10’ 2/3 *
Basso 8’ *
Flauto coperto 8’ *
Tiorba II file*
Quinta 5’ 1/3 *
Corale 4’ *
Flautino 2’ *
Cromorno 16’ *
Bombarda 16’
Tromba 8’
Corno di bassetto 4’*
Giovanni Battista De Lorenzi - 1864
Borca di Cadore: Gaetano Callido – 1791
Calalzo di Cadore: Carlo Aletti - 1891
Cancia: Giuseppe Fedeli – 1773
Candide: Gaetano Callido - 1797/99
Chiapuzza: Angelo Tesia - 1766
Cibiana di Cadore: Carlo Aletti - 1898
Domegge di Cadore: Francesco Tessicini - 1853/54
Lorenzago di Cadore:
Parrocchiale: Francesco Comelli - 1790/96
Madonna della Difesa: Nicolò Moscatelli - 1764
Lozzo di Cadore: Angelo Agostini – nella ex parrocchiale dal 1886
Perarolo di Cadore: Pietro Nacchini - Francesco Dacci - 1765/68
Pieve di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1825
S. Fosca: Domenico Malvestio & figlio - 1904
S. Stefano di Cadore:
Giacomo Bazzani e Figli - 1852
S. Vito di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli – 1848
Sappada: Beniamino Zanin - 1904
Selva di Cadore: Girolamo Zavarise - 1790/92
Tai di Cadore: Antonio e Agostino Callido - 1819
I registri indicati con * sono installati su somieri diretti in prolungamento o in derivazione.
Valle di Cadore: Francesco Dacci - 1768
Venas di Cadore: Giovanni Battista De Lorenzi – 1859
Unioni: III 16’/III - III 4’/III - III/II - III 4’/II - III 16’/II - III/I - I/II - I
16’III - III/P - III 4’/P - II/P - I/P
Vigo di Cadore: Antonio Barbini - 1757 / Carlo Aletti – 1894
Vinigo di Cadore: Giuseppe Mariotto (Giacobbi) - 1845
Zoppè di Cadore: Domenico Gasparrini – 1746
Accessori: 12x592=7104 combinazioni aggiustabili generali,
avanzamento sequenza, registratore digitale per il riascolto
dell’esecuzione.
In grassetto sono indicati gli strumenti che sono attualmente nelle migliori condizioni
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Un saluto di benvenuto a tutti i Paesani e agli Ospiti che soggiornano tra di noi in questo
periodo così ricco di suoni e colori. Non possiamo non stupirci di fronte ad un tramonto o
all’azzurro del cielo del Cadore; non resistiamo insensibili di fronte al verde del prato e alla
policromia dei fiori; l’arcobaleno, dopo il temporale, ci riconcilia con la natura.
Accanto ai colori, ecco i suoni dell’estate: le nostre contrade si animano di volti e di voci,
non mancano Cori di montagna capaci di trasmettere emozioni e ricordi: C’è il mormorio del ruscello
ed il picchiettare della pioggia mentre in soffitta sei in cerca d’un ricordo del passato. E poi… ecco l’organo che nobilita le celebrazioni liturgiche d’un popolo che esprime la sua fede nel canto; ecco l’organo che noi Parroci mettiamo volentieri a disposizione dell’associazione Organi Storici del Cadore.
Ho letto con piacere un brano del grande pittore Vassily Kandisky che così si esprime ne Lo spirituale nell’arte: “In generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente l’anima. Il colore è il tasto.
L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima”. Il pittore parla di pianoforte ma io vi leggo anche l’organo ed ecco
allora l’augurio: che la nostra anima possa vibrare nel profondo con il dono dei colori del Cadore e
con il suono dei nostri maestosi Organi. Possano le note dei grandi musicisti e la professionalità dei
Concertisti lavorare dentro di noi e renderci più veri, più armoniosi, capaci a nostra volta di essere
nel quotidiano un colore ed un suono che rendono più bello il mondo. Buon ascolto.
È con immenso orgoglio che anche quest’anno l’Associazione Organi Storici in Cadore, di cui mi pregio essere il Presidente, presenta la consueta rassegna estiva.
Il nostro itinerario concertistico, giunto ormai alla ventunesima edizione, è divenuto
un appuntamento fisso per gli amanti del patrimonio organario racchiuso tra i monti
che ci accolgono e del repertorio organistico che i concertisti ogni anno ci propongono.
Quest’anno la rassegna si arricchisce ulteriormente con i Concerti di presentazione del patrimonio
organaro cadorino in occasione della settimana nazionale dell’escursionismo del C.A.I. In questa
occasione verranno eseguiti tre concerti, dal 1 al 5 luglio, in cui saranno anche presentati i tre organi di Borca, Lorenzago e S. Stefano.
Oltre ai numerosissimi concerti per organo solista, avremo il piacere di ascoltare altri strumenti o
voci in duo con l’organo, oltre al consueto concerto con coro e orchestra che quest’anno si terrà a
Valle.
In un tempo come il nostro, che troppo spesso vede le questioni economiche come le uniche protagoniste della vita quotidiana, l’AOSC vuole invece portare avanti con forza il valore della cultura,
nella certezza che l’elevazione morale deriva anche dalla crescita culturale di un popolo. Perciò, oltre agli appuntamenti di ascolto, verranno offerte diverse occasioni di arricchimento. Tra queste, un
convegno di studi intitolato: “L’organo ottavino. Storia, caratteristiche, letteratura”, che si svolgerà
a Lorenzago.
Come sempre tra gli scopi della nostra Associazione vi è la divulgazione e la didattica; anche
quest’anno verrà infatti organizzata una master-class di perfezionamento organistico, che avrà come tematica i concerti per archi e organo di C.P.E. Bach, nel terzo centenario della nascita e la presentazione di un libro, e precisamente il volume di Mirko Ballico sulla tecnica organistica rinascimentale.
Infine, ma non certo per importanza, segnalo l’attesissima inaugurazione del restauro dell’organo
Callido di Pieve di Zoldo, nel bicentenario della sua costruzione. Tra le manifestazioni relative a questa occasione segnaliamo una serie di concerti e la presentazione di un volume contenente gli Atti
del Convegno “La lezione di Gaetano Callido Professore d’organi”, organizzato a Venezia dal comitato per le celebrazioni del bicentenario della morte, a chiusura delle manifestazioni dell’anno callidiano.
È dunque con piacere che presento una lunga ed interessante rassegna, che arricchirà gran parte
dell’estate cadorina, dal 1 luglio fino al 7 settembre; e con altrettanta partecipazione ringrazio tutti
coloro che hanno permesso la realizzazione di questa affascinante avventura organistica: la Magnifica Comunità di Cadore, tutte le Amministrazioni pubbliche, le Parrocchie, i sostenitori pubblici e
gli sponsor privati, senza tralasciare naturalmente chi rende la nostra rassegna viva: i concertisti ed
il pubblico sempre più numeroso di anno in anno.
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Anche quest’anno, e per la ventunesima volta, l’estate cadorina risuona delle note degli
antichi organi che adornano le tante chiese sparse tra le dolomiti di questo territorio.
Un patrimonio artistico che contribuisce ad impreziosire quel patrimonio dell’umanità
che sono le nostre montagne.
Non è dunque un caso che l’Itinerario concertistico, che proprio alla valorizzazione di questo patrimonio organario si ispira, inizi questa edizione con tre concerti speciali inseriti nella Settimana
Nazionale dell’Escursionismo che il CAI ha voluto organizzare in Cadore. Una straordinaria opportunità per far conoscere anche questi strumenti musicali che, senza alcun dubbio, fanno parte delle
eccellenze che il Cadore può vantare e deve saper promuovere anche dal punto di vista turistico.
Lo si può fare meglio se lo si fa tutti insieme, come dimostrano le sinergie messe in campo per
organizzare al meglio l’importante iniziativa del CAI che apre l’estate cadorina 2014 e anche questa rassegna concertistica che, proprio grazie alla collaborazione di tanti Comuni, Parrocchie e Associazioni diverse, permette di portare sin nelle più piccole località del nostro territorio proposte
musicali di alto livello artistico.
Esprimo quindi un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione
di questa ormai tradizionale manifestazione culturale e invito i cadorini e gli ospiti estivi a lasciarsi
suggestionare dai suoni che le sapienti mani dei concertisti sapranno trarre da queste affascinanti
macchine sonore.
Renzo Bortolot
Presidente della Magnifica Comunità di Cadore
Giuseppe Patuelli
Presidente dell’Associazione Organi Storici in Cadore
Mons. Diego Soravia
Arcidiacono del Cadore
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LUGLIO 2014
Mercoledì 6 agosto - ore 21.00
BORCA DI CADORE (pag. 36)
CONCERTI DI PRESENTAZIONE DEL PATRIMONIO ORGANARO CADORINO
IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA NAZIONALE DELL’ESCURSIONISMO
Martedì 1 luglio - ore 21.00
Chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Taddeo - Organo “G. Callido”1791
BORCA DI CADORE (pag. 9) Organista: Renzo BORTOLOT
Giovedì 3 luglio - ore 21.00
LORENZAGO DI CADORE (pag. 10)
Chiesa parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato - Organo “F. Comelli” 1790-1796
Organista: Francesco ZANE
Sabato 5 luglio – ore 21.00
Pieve di S. Stefano - Organo “G. Bazzani e Figli” 1852
SANTO STEFANO DI CADORE (pag. 11) Organista: Viviana ROMOLI
Venerdì 11 luglio - ore 21.00
DOMEGGE DI CADORE (pag. 12)
Martedì 15 luglio - ore 21.00
SAN PIETRO DI CADORE (pag. 14)
Pieve di S. Giorgio - Organo “F. Tessicini” 1853-1854
Violinista: Pierluigi MENCATTINI - Organista: Walter D’ARCANGELO
Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo - Organo “Tamburini” 1972
Organista: Filippo TURRI
Venerdì 18 luglio - ore 21.00
Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo - Organo anonimo fine XVII inizio XVIII secolo
Tenore: Gian Paolo FAGOTTO - Organista: Marco MENCOBONI
Domenica 20 luglio - ore 21.00
Chiesa Parrocchiale di S. Biagio – Organo “C. Aletti” 1891
Organista: Sandro CARNELOS
Mercoledì 23 luglio - ore 21.00
Pieve di San Martino - Organo “A. Barbini - C. Aletti” 1757-1894
Organista: Marco RUGGERI
Venerdì 25 luglio - ore 21.00
Chiesa parrocchiale di S. Marco - Organo “G.B. De Lorenzi” 1859
Violinista: Maddalena SEVERIN - Organisti: Hélène e Domenico SEVERIN
LAMON (pag. 16)
CALALZO DI CADORE (pag. 18)
VIGO DI CADORE (pag. 20)
VENAS DI CADORE (pag. 22)
Domenica 27 luglio - ore 21.00
CORTINA D’AMPEZZO (pag. 24)
Martedì 29 luglio - ore 21.00
TAI DI CADORE (pag. 26)
Giovedì 31 luglio – ore 21.00
CHIAPUZZA (San Vito di C.) (pag. 28)
Basilica parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo Apostoli
Organo “Mauracher – Zeni” 1954 - 2002
Concerto per Soli, Coro, Organo e Orchestra
Coro: SCHOLA CANTORUM di Lorenzago e Gruppo vocale “REGINA DEFENSIONIS”
Soprano: Marianna PIAZZA - Mezzo Soprano: Laura BRUGNERA MURARO
Baritono: Klaus CORDELLA - Basso: Cesare GERARDINI - Organista: Renzo BORTOLOT
ORCHESTRA DOLOMITI SYMPHONIA - Direttore: Delio CASSETTA
Chiesa parrocchiale di S. Candido - Organo “A. e A. Callido” 1819
Organista: Paolo BOTTINI
Chiesa della Beata Vergine della Salute - Organo “A. Tesia” 1766
I concerti per archi ed organo di C. Ph. Emanuel Bach nel bicentenario della nascita
Concerto degli allievi della Masterclass del M° Marco FRACASSI
Venerdì 1° agosto Chiesa della Madonna della Difesa - Organo “N. Moscatelli” 1764
LORENZAGO DI CADORE (pagg. 30 e 68) Note…e note di nota: Storia, musica e gusti in occasione del
250° Anniversario dell’Organo Moscatelli
ore 18.00
Convegno: “L’organo ottavino: storia, caratteristiche, letteratura”
ore 19.30
INTERVALLO CONVIVIALE
ore 21.00
Concerto: Cantante: Anna CAPRIOLI – Organista: Sergio CHIERICI
PERAROLO DI CADORE (pag. 32)
Lunedì 4 agosto - ore 21.00
ZOPPÈ DI CADORE (pag. 34)
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Inaugurazione del restauro dell’organo Callido nel 200° Anniversario della sua costruzione
PIEVE DI ZOLDO
Pieve di S. Floriano - Organo “G. Callido e figli” 1812
a cura del Comitato Regionale per le Celebrazioni del II Centenario della morte di Gaetano Callido
Concerto dell’organista: Roberto ANTONELLO
Sabato 9 agosto - ore 21.00 Auditorium comunale ex Chiesa di S. Lorenzo - Organo del Laboratorio Artigiano d’Organi di N. Ferroni
Concerto di San Lorenzo - Concerti e Arie per soprano del periodo barocco
VENETIA ANTIQUA ENSEMBLE – Soprano: Liesl ODENWELLER
Venerdì 8 agosto - ore 21.00 (pag. 39) Concerto dell’organista: Andrea MARCON
Sabato 9 agosto - ore 17.00 (pag. 40) Concerto dell’organista: Deniel PERER
Sabato 16 agosto - ore 16.00 (pag. 51) Presentazione degli Atti del Convegno “La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido”
Sabato 16 agosto - ore 17.00 (pag. 52)
LOZZO DI CADORE (pag. 42)
Lunedì 11 agosto - ore 21.00
COSTA DI SAN NICOLÒ (pag. 44)
Chiesa parrocchiale di S. Nicolò - Organo “P. Nachini - F. Dacci” 1765-1768
Organista: Giancarlo PARODI
Durante la serata si terrà la cerimonia di consegna del Premio
“TROMBONCINO D’ORO” - XII Edizione
Chiesa parrocchiale di S. Anna - Organo “D. Gasparrini” 1746
Tromba e corno da caccia: Graziano CESTER - Organista: Fabrizio MASON
Chiesa di S. Daniele - Organo “F. Zanin” 1998
Concerto di presentazione del CD “Bach e i prebachiani”
registrato all’Organo F. Zanin di Costa di S. Nicolò
Organista: Ruggero LIVIERI
Martedì 12 agosto - ore 21.00
Pieve di S. Maria Assunta - Organo “G. Callido” 1797-1799
Organista: Maurizio CROCI
Giovedì 14 agosto - ore 21.00
Chiesa parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato - Organo “F. Comelli” 1790-1796
Organista: Luigi FONTANA
CANDIDE(pag. 46)
LORENZAGO DI CADORE (pag. 48)
Domenica 17 agosto - ore 21.00
Pieve dei SS. Vito, Modesto e Crescenzia - Organo “G. Bazzani e Figli” 1848
Organista: Matteo VENTURINI
Martedì 19 agosto - ore 21.00
Pieve di S. Giustina - Organo “G. Callido - G.B. De Lorenzi” 1780-1864
Organista: Giulio PIOVANI
Venerdì 22 agosto - ore 18.00
BORCA DI CADORE (III copertina)
Sala “La Scola”
Presentazione del libro di Mirko Ballico: “Ricerchada. La tecnica organistica rinascimentale
nei trattati dalla seconda metà del ‘400 al primo ‘600.” © 2010 Armelin Musica
Venerdì 22 agosto - ore 21.00
Santuario della Madonna della Difesa - Organo “F. Zanin” 2008 e Organo” V. Mascioni” 1924
Concerto: Violinisti: Elena NICOLETTI e Matteo DE STEFANI – Organista Mirko BALLICO
Domenica 24 agosto - ore 21.00
Pieve di S. Martino - Organo: “F. Dacci” 1768
Vicende bibliche nelle musiche di G.F. Händel - Oratori per soli, coro e orchestra
CORO e ORCHESTRA BAROCCA ANDREA PALLADIO
Direttore: Enrico ZANOVELLO - Voce Recitante: Pino COSTALUNGA
SAN VITO DI CADORE (pag. 52)
AURONZO DI CADORE (pag. 54)
CORTINA D’AMPEZZO (pag. 56)
VALLE DI CADORE (pag. 58)
AGOSTO 2014
Domenica 3 agosto - ore 21.00
Chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Taddeo - Organo “G. Callido” 1791
Concerto in memoria di Don Osvaldo Bortolot
Organista: Stefano BARBERINO
Mercoledì 27 agosto - ore 21.00
Pieve di S. Stefano - Organo “G. Bazzani e Figli” 1852
Organista: Daniele PARUSSINI
Sabato 30 agosto - ore 21.00
Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire - Organo “G. Zavarise” 1790-1792
Organista: Nicolò Antonio SARI
S. STEFANO DI CADORE (pag. 60) SELVA DI CADORE (pag. 62)
SETTEMBRE 2014
Venerdì 5 settembre - ore 21.00
Chiesa di S. Lorenzo - Armonium “T. Mannborg” 1957
Organista: Ivan FURLANIS
Domenica 7 settembre - ore 21.00
Chiesa parrocchiale della Ss. Trinità - Organo “A. Pugina” 1939
Soprano: Marta LUKOSIUTE - Organista: Gianluca SPAZIANI
VALLE (S. Pietro di Cadore) (pag. 64)
OSPITALE DI CADORE (pag. 66)
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1 - 3 - 5 luglio Martedì 1 luglio – ore 21.00 Associazione Organi Storici in Cadore
Associazione Organi Storici in Cadore
Concerti d’organo nell’ambito della
16° Settimana Nazionale dell’Escursionismo C.A.I.
BORCA DI CADORE
Chiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Taddeo
Concerti appropriati all’Organo
Arcangelo CORELLI
•Concerto Grosso VIII op. 6 “Fatto per la notte di Natale”
(1653-1713) Appropriato all’organo da T. Billington (1714)
(Vivace - Grave - Allegro - Adagio - Allegro - Adagio - Vivace - Allegro Pastorale. Largo)
Giovanni Lorenzo GREGORI •Concerto in Sib magg.
(1663-1740) Appropriato all’organo da J.G. Walther
(Largo - Allegro - Adagio e staccato - Allegro)
dal 28 Giugno al 6 Luglio 2014 in CADORE (BL)
nella Settimana verranno organizzate le seguenti manifestazioni:
28/29 giugno il 16° Meeting Nazionale dei Sentieri a Pieve di Cadore
2 luglio il 1° Raduno Nazionale Escursionismo Senior a Domegge di Cadore (Vallesella)
5/6 luglio il 7° Raduno Nazionale Cicloescursionismo a Domegge di Cadore (Vallesella)
Durante la settimana verranno proposte escursioni di varie difficoltà giornaliere
Giorgio GENTILI
•Concerto in La magg.
(1668-1731) Appropriato all’organo da J.G. Walther
(Allegro - Adagio - Allegro)
Antonio VIVALDI
•Concerto in Re magg. (da “l’Estro armonico” op. 3 n. 9)
(1678-1741) Trascritto per tastiera da J.S. Bach
([Allegro] - Larghetto - Allegro)
Georg Friedrich HÄNDEL
•Concerto in Fa magg. “The Cuckoo and the Nightingale”
(1685-1759) Arrangiato per organo solo da J. Walsh (1740)
(Largo - [Allegro] - Larghetto - Allegro)
Organista: Renzo BORTOLOT
ha iniziato lo studio dell’organo con la prof.ssa G.
Franzoni e successivamente si è diplomato presso
il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro, in
Organo e composizione organistica e in Musica corale e direzione di coro, con i maestri O. Baldassarri e M. Perrucci.
Ha approfondito la sua preparazione musicale partecipando ad alcuni corsi di interpretazione organistica, tenuti da vari maestri, tra i quali: M. Radulescu, H. Vogel, L.F. Tagliavini, J. Langlais, T. Koopmann e A. Isoir.
Già organista della Cattedrale di Fano (PS), per diversi anni ha collaborato con il Coro Polifonico Malatestiano della stessa città.
Ha svolto attività didattica, come insegnante di Te-
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oria e Solfeggio, presso diversi Conservatori di Musica; attualmente è docente titolare al Conservatorio
di Musica “B. Marcello” di Venezia dove tiene anche
i corsi di Fondamenti di acustica, Semiografia della
musica antica e Semiografia della musica contemporanea, nel nuovo triennio ordinamentale.
Ha effettuato ricerche in Cadore sugli antichi “canti patriarchini” i cui risultati sono stati pubblicati in:
“Il canto patriarchino di tradizione orale in area veneto-friulana e istriana.” Atti del seminario di studio, Venezia, Fondazione Ugo e Olga Levi, 8-10 maggio 1997 - Vicenza, Neri Pozza, 2000 e “Tesori d’arte
nelle Chiese dell’Alto Bellunese - La Val di Zoldo” (Volume e CD-Rom) - Belluno, Provincia di Belluno editore, 2005.
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Giovedì 3 luglio – ore 21.00 Associazione Organi Storici in Cadore
LORENZAGO DI CADORE
Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato
Sabato 5 luglio – ore 21.00 S. STEFANO DI CADORE
Associazione Organi Storici in Cadore
Pieve di Santo Stefano
Andrea GABRIELI (1510-1586)
• Toccata primi toni
F. MENDELSSOHN-BARTOLDY •Marche Solennelle
(1809-1847) (dall’oratorio “Athalia”)
Giovanni GABRIELI (1557-1612)
• Fantasia del VI tono
Vincenzo BELLINI • Sonata per organo in sol Maggiore
(1801-1835)
(Larghetto – Allegro)
John STANLEY • Voluntary I opera 6
(1713-1786) (Siciliano - Andante)
Anonimo Veneziano (XVIII Sec.)
Jacques BOYVIN • Plein Jeu, Fugue
(1650-1706) dalla Suite del VI tono
Johann PACHELBEL (1653-1706)
• Preludio al corale O lamm Gottes unschuldig
Johann Sebastian BACH • Preludio al corale Vater unser im Himmelreich BWV 737
(1685-1750)
Giovanbattista FASOLO (ante 1600-post 1664)
• Gravis modulatio pro offertorio
Michelangelo ROSSI (1600-1656)
• Toccata VII
Pablo BRUNA (1611-1679)
• Medio registro vasso
José DE TORRES (1670-1738)
• Obra de I tono bajo
Antonio CORREA BRAGA (XVII sec.)
• Battaglia del VI tono
Organista: Francesco ZANE
Organista titolare della Basilica dei Santi Giovanni
e Paolo a Venezia. Organista onorario della Chiesa
Luterana in Venezia.
Organista a San Michele Arcangelo a Prozzolo di
Camponogara – Venezia. Dopo gli studi di organo
sotto la guida di R. Micconi e quelli di canto con
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Johann Sebastian. BACH
• Marcia – Polonese - Musette
(1685-1750) Dal Libro di Anna Magdalena
Pietro MASCAGNI • Intermezzo (Ave Maria dall’opera “Cavalleria (1863-1945) Rusticana”)
Trascrizione di Francesco Zane
P. Davide da Bergamo • Sonatina per Offertorio e Postcommunio in do (1791-1842) Maggiore
Benedetto MARCELLO (1686-1739)
P. Hebert al conservatorio B. Marcello di Venezia, si
dedica costantemente al servizio liturgico e alla riscoperta del repertorio ottocentesco italiano, sia per
organo che per coro.
Svolge attività di intonatore, accordatore, manutentore e di restauro di organi a canne per importanti
case organarie e in proprio.
• Marchia di Mare
• Sei Versetti ed un Ripieno
Giuseppe VERDI • Marcia trionfale per dopo la Messa
(1813-1901) dall’opera “Aida”
Organista: Viviana ROMOLI
Diplomata in pianoforte con la Professoressa Gaetana La Rocca presso il Conservatorio di S. Cecilia
nel 1993 ha frequentato, altresì, la classe di composizione del M° Francesco Carotenuto presso lo stesso Conservatorio. Ha svolto intensa attività concertistica sia in duo pianistico con Marialuisa Pappalardo che in formazione cameristica, nonché attività di direzione corale (coro di S. Gregorio Barbarigo
a Roma). Attualmente è impegnata in campo musicale collaborando con l’Associazione Italiana Organari, la Fondazione Levi di Venezia, l’Associazione
Organi Storici in Cadore ed il Dipartimento di Sto-
ria della Musica dell’Università di Padova. Svolge attività didattica con particolare attenzione all’età scolare e pre-scolare, tenendo laboratori secondo l’OrffSchulwerk. Da sempre appassionata d’organo, ha intrapreso nel 2010 lo studio di questo strumento con
il M° Marco Fracassi. Attualmente frequenta il biennio di specializzazione in organo e composizione organistica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali
“C. Monteverdi” di Cremona, nella classe del M° Manuel Tomadin. Ha partecipato a Masterclasses tenute, tra gli altri, dal M° Marco Fracassi e dal M° Gustavo Delgado Parra. Svolge attività concertistica sia come solista che in duo con la flautista Claudia Aguilar.
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Venerdì 11 luglio – ore 21.00
DOMEGGE DI CADORE
Pieve di San Giorgio
Amministrazione Comunale
ile un
Concerto per Violino e Organo
Organo “F. TESSICINI” (1853-54)
Innocentio VIVARINO (1575/1626)
L’organo è stato costruito da Francesco Tessicini “fabbricatore d’organi in Roma” nel 1853/54 (la data non è certa perché in fondo alla secreta del somiere maestro è indicato il 1854 mentre su una tavola dei mantici si trova
scritto 1853) per la Basilica di S. Maria ai Monti in Roma.
Nel 1900 questo strumento fu acquistato dalla fabbriceria parrocchiale e quindi trasferito nella pieve di S. Giorgio di Domegge di Cadore.
È un singolare esempio di organo di scuola romana presente in Cadore.
• 8 Sonate a violino e basso d’organo
Michele MASCITTI
• Sonata in La Maggiore op 4 n. 3
(1664/1760) (Allegro - Largo - Allegro - Sarabanda - Presto)
Alessandro MARCELLO • Concerto in re minore (*)
(1669/1747) (Andante e spiccato - Adagio - Presto)
Trascrizione di J.S. BACH
Pietro LOCATELLI • Sonata in re minore op. 7
(1695/1764) (Adagio - Allegro - Adagio)
Giuseppe SARTI
• Sinfonia per organo in DO Maggiore
(1729/1802) (Allegro - Andantino amoroso - Allegro)
Arcangelo CORELLI
• Sonata in re minore op. 5. n. 7
(1653/1713) (Allemanda - Corrente - Sarabanda - Giga)
(*)= Organo solo
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 41 canne di cui solo le 23 centrali, disposte
a cuspide, sono suonanti mentre le rimanenti 18, poste
ai due lati e distribuite ad ala, sono mute.
Tastiera cromatica di 54 tasti (Do1 / Fa5) e pedaliera a
leggio, anch’essa cromatica, di 20 tasti (Do1 / Sol2) con
12 note reali, costantemente unita al manuale.
Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti su due
colonne a destra della tastiera, secondo la disposizione
riportata qui di seguito.
sponib
È di
Disc
Compatoctsu questo
ra
regist
ento
strum
Voce umana [dal Do#3]
Viola [4’]
Flauto 8’ Soprani
Flauto in VIII^ Soprani
Flauto in XII^ [dal Do#3]
Decimino [dal Do#3]
Musette Bassi [8’]
Musette Soprani [8’]
Clarino 8’ S.
Clarino 8’ B.
Principale 8’ [al pedale]
Bordone 8’ [al pedale] Bombardone 8’ [al pedale]
Principale 8’ Bassi
Principale 8’ Soprani
Principale 8’ II [dal Do 2]
Ottava bassa [4’]
Ottava soprana [4’]
Ottava II^ [dal Do 2]
Decima quinta
Decima nona
Vigesima seconda [I^]
Vigesima seconda [II^]
Vigesima sesta
Vigesima nona [due file]
Ottava di Contr. [al pedale 16’]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do3 – Do#3.
Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedale.
Violinista: Pierluigi MENCATTINI
Ha iniziato lo studio della musica all’età di sette anni.
Ha studiato a Pescara e in seguito a Roma sotto la guida del violinista A. Redditi e a Firenze con il violinista
S. Materassi. Dopo essersi diplomato brillantemente
accede ai corsi internazionali a Monaco di Baviera studiando con il celebre violinista argentino Ricardo Odnoposoff e a Città di Castello con il violinista Ruggero
Ricci. Vincitore di premi nazionali ed internazionali di
cui nel 1988 terzo premio alla Competition Intemational Atene ’88. Per alcuni anni è stato primo violino del
Complesso strumentale Italiano musica antica con il
quale ha effettuato concerti e registrazioni in Italia e
all’estero: Jugoslavia,Grecia, Germania, Francia, Belgio; Radio Lubiana, Rai Tre, Radio Vaticana. Nel 1990
fonda l’Ensemble 900 musica contemporanea e ha
inizio una grande attività che lo porterà ad affiancare
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compositori di fama internazionali. Infatti collaborerà
con S. Bussotti e il Bussottioperaballet, P. Renosto, F.
Kleiber, S. Sciarrino, R.Vianello e molti altri. Dal 1998
ha inciso numerosi Cd: quattro prime esecuzioni assolute per violino solo con musiche di Bussotti-Marieri;
nel 1999 le Quattro Stagioni di A. Vivaldi; nel 2000 le
Sonate di A. Corelli op. V con strumenti originali per
le edizioni novecento. Per la composizione è autore di
due volumi di tecnica superiore per violino: Il Cromatismo Paganiniano e Tecnica superiore per la mano sinistra editi da Berben. Suona un violino francese J.B.
Vuillaume 1851 e uno strumento barocco anonimo
francese del XVII secolo. Attualmente insegna presso
il conservatorio di musica “L. D’Annunzio” di Pescara.
Il 12 Maggio 2005 in qualità di Direttore di Ensemble
900 viene encomiato dal Presidente della Repubblica
Italiana per la musica antica.
Organista: Walter D’ARCANGELO
Nato a Chieti si è diplomato brillantemente presso il
Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara in Organo e Composizione Organistica e Clavicembalo
sotto la guida della Prof.ssa Giovanna Franzoni e il
M° Francesco Baroni, inoltre è diplomando in Composizione con il M° Fabio Cellini.
Nel 1994 ha studiato nella classe di Organo presso la
Scuola Civica di Milano con il M° Lorenzo Ghielmi dove ha approfondito la prassi esecutiva della musica
che va dal 1500 al 1700.
Ha in attivo numerosi concerti in Italia e all’estero;
si è esibito in Austria, Germania, Francia, Ungheria,
Belgio, Polonia, Slovenia, Norvegia, Spagna, Repubblica Ceca e Olanda e Lituania riscuotendo successo
sia dal pubblico che dalla critica.
Numerose sono state le registrazioni come Clavi-
cembalista e Organista: le dodici sonate dell’opera V di Arcangelo Corelli per l’edizione Novecento;
le sonate Op. IX di Michele Mascitti; le sette sonate
per flauto,archi e basso continuo di A. Scarlatti, con
il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; in qualità di organista varie composizioni per
organo e violino di autori diversi per la casa discografica Synthagma Musicum e Tactus.
È stato docente del corso Organo e Improvvisazione Organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di
Pesaro. È organista titolare presso la Cattedrale di S.
Giustino in Chieti.
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Martedì 15 luglio – ore 21.00
SAN PIETRO DI CADORE
Chiesa parrocchiale di S. Pietro
Amministrazione Comunale - Parrocchia di San Pietro Apostolo
Jan Pieterszoon SWEELINCK • Ballo del Granduca
(1562-1621)
Organo “TAMBURINI” (1974)
Johann PACHEBEL (1653-1673)
• Ciaccona in Re minore
Dietrich BUXTEHUDE (1637-1707)
• Preludio in Do maggiore BuxWV 137
Johann Sebastian BACH • O Mensch, bewein dein Sünde gross BWV 622
(1685-1750) Preludio corale dall’Orgelbüchlein
• Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore BWV 564
• Dies sind die heil’gen zehn Gebot BWV 678
Preludio corale dalla Terza parte del Clavier-Übung
• Toccata in Do maggiore BWV 566a
Organista: Filippo TURRI
Nato nel 1980, ha compiuto i primi studi musicali presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria (RO), sotto la guida dei maestri Alessandro Albenga e Giampietro Rosato, conseguendo con il massimo dei voti il diploma di Organo e Composizione Organistica.
Intrapreso lo studio della prassi esecutiva all’organo, ha seguito contemporaneamente corsi di perfezionamento con i maestri Pier Damiano Peretti e
Michael Radulescu. Attualmente, continua lo studio
dell’ Organo con il maestro Giampietro Rosato ed ha
assolto, un semestre accademico di II° livello in discipline musicali ad indirizzo interpretativo-compositivo, presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria (RO) con il maestro Daniele
Boccaccio. Nell’ anno 2010 è risultato vincitore della borsa di studio intitolata al M° Tullio Serafin, come migliore studente del Comune di Cavarzere (VE).
A complimentarsi con il giovane musicista è stato il
soprano Katia Ricciarelli. Nell’ anno 2012 ha partecipato al 3° Concorso Organistico Internazionale “Da-
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niel Herz” della città di Bressanone, riportando un
buon risultato insieme ad un’eccezionale occasione
di crescita e di maturazione non solo artistica e musicale ma, soprattutto, umana. Ha tenuto numerosi concerti, in Italia, Germania e Svizzera, proponendo programmi di sala che spaziano dalla letteratura francese, barocca tedesca ed italiana, riscuotendo
l’apprezzamento ed il riconoscimento della sua validità attraverso giudizi che ne mettono in luce originalità interpretativa, espressiva ed artistica.
Nell’anno 2013, ricorrendo il Duecentesimo anniversario della morte dell’Organaro Gaetano Callido,
ha fatto parte della prestigiosa rassegna organistica promossa da Asolo Musica (TV) con il Patrocinio
della Regione Veneto.
È organista presso il Duomo di San Mauro V.M. Cavarzere (VE), al grande organo meccanico opera dell’organaro italo-francese Barthélemy Formentelli.
Nell’anno scolastico 2013-2014, è stato nominato docente di Educazione Musicale presso l’Istituto
Comprensivo “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore (VE).
Si tratta di un piccolo ma interessante strumento a due
manuali, con meccanica sospesa, costruito nei primi anni
’70 su progetto del M° Luigi Ferdinando Tagliavini.
Era il periodo in cui si andavano riscoprendo la trasmissione
meccanica e le caratteristiche costruttive delle migliori
tradizioni organarie italiane, ben presenti in quest’organo
anche nella caratterizzazione dei registri.
E’ interessante notare che nel progetto originale viene
riportato che per la costruzione delle canne di legno “sarà
impiegato legno di abete del Cadore, di primissima scelta,
lungamente stagionato.”
L’organo, con consolle “a finestra” nel corpo dello strumento, è posto in cantoria sopra la porta d’ingresso
centrale.
Descrizione dello strumento
Prospetto diviso in 5 campate con l’organo positivo posto
al centro sopra le tastiere (tipo Brustwerk) e chiuso in
cassa espressiva con gelosie orizzontali.
Due manuali di 58 tasti (Do1-La5): il primo comanda il
Grand’organo, il secondo l’organo Positivo-espresivo .
La pedaliera è radiale ed ha 30 tasti (Do1-Fa3).
I registri sono comandati da due serie di manette poste ai
due lati delle tastiere, nel seguente ordine:
Positivo e pedale a sinistra
Bordone 8’
Flauto a camino [4’]
Decimaquinta
Regale 8’
Tremolo
Bordone 16’ [al pedale]
Principale 8’ [al pedale]
Unione II Pedale
Unione Tastiere
Grand’organo a destra
Principale [8’]
Ottava
Decimaquinta
XIX – XXII
Sesquialtera
Voce Umana
Unione I Pedale
Accessori: a lato della pedaliera si trovano tre pedaletti: i
primi due comandano il Ripieno del I Organo (uno per la
XV e l’altro per la XIX-XXII); il terzo, con incastri, comanda
l’apertura della cassa espressiva del Positivo.
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Venerdì 18 luglio – ore 21.00
LAMON
Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo
Gruppo Polifonico “Numeri Atque Voces”
Girolamo FRESCOBALDI • Toccata seconda
(1583-1643) da Toccate d’intavolatura di cimbalo et organo […],
Roma, 1637
Ignazio DONATI (1570-1638)
• Hoc signum crucis, mottetto a voce sola
Gerolamo CAVAZZONI (1520-1577)
• Ricercar primo
da Intavolatvra, cioè Recercari Canzoni, Himni
magnificati […], Venezia 1542
Giovanni Antonio RIGATTI (1613-1648)
• Salve regina imperatrix Maria, mottetto a voce sola
Anonimo • Le Forze d’Ercole
• Tu te parti, Gagliarda
• Lodesana, Gagliarda
• A la o
da Intabolatura nova […], Venezia, 1551:
• O altitudo divitiarum, mottetto a voce sola
Ignazio DONATI
Marcantonio CAVAZZONI • Madame vous avez mon coeur
(c. 1480-c. 1559) da Recerchari, Motetti, Canzoni […] Libro primo,
Venezia 1523
Claudio MERULO • Canzon la Bovia
(1533-1604)
da Canzoni d’intavolatura d’organo[…] Libro primo,
Venezia 1592
Vincenzo PELLEGRINI
• Canzon la Gentile
(c. 1560-c. 1631) da Canzoni de intavolatura d’Organo fatte alla
Francese […], Venezia, 1599
Giovanni Felice SANCES (1600-1679)
• Stabat Mater
Tenore: Gian Paolo FAGOTTO
“Una delle glorie del canto italiano barocco” (Repertoire), “fra i massimi interpreti della musica barocca”
(Il Resto del Carlino), “uno dei cantanti più intelligenti che io abbia mai incontrato” (Alan Curtis). Gian Paolo Fagotto, tenore, ha lavorato con alcuni fra i principali esponenti internazionali del settore, come Alan
Curtis, Jordi Savall, René Jacobs, Frans Bruggen, Philippe Herreweghe, René Clemencic e Gabriel Garrido,
R. Alessandrini, E. Gatti, F. Biondi, M. Mencoboni, O.
Dantone, S. Vartolo.
Si è esibito, oltre che in Italia, in Francia, Germania,
Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Spagna, Portogallo,
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Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Principato di Monaco, Marocco, con un repertorio che va dal Rinascimento al Barocco al tardo Settecento. Ha cantato per enti e istituzioni musicali di rilievo internazionale, quali il teatro Alla Scala, il teatro La Fenice e l’Accademia
Chigiana in Italia, l’Opéra di Parigi ed il teatro degli
Champs Elysées, il teatro Sao Carlos e la Fondazione
Gulbenkian a Lisbona, il Concertgebouw ad Amsterdam, il Festival Musicale di Dresda, il Rossini opera Festival, i Festival di Innsbruck, Utrecht, Beaune, il Lufthansa Festival di Londra, il festival di Berkeley in California e numerosi altri. Il suo nome figura in decine
di incisioni discografiche per etichette internazionali.
Organo anonimo di fine XVII inizio XVIII secolo
Questo strumento è opera di anonimo, databile tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700.
Testimonianze orali ne danno la provenienza
dalla località di Mezzocorona (TN); il trasferimento è attribuibile a Giovanni Limana,
organaro di Feltre e attivo tra il 1754 e il 1786.
A sostegno di questa attribuzione c’è l’unica
testimonianza scritta presente all’interno
dello sportello destro superiore:
Jo Z(...)ane / (...)mana Guid (...) / fe (...) Lamo
(...) / 177 (...)
Altri interventi, databili intorno al 1917 (da
un’iscrizione a matita posta sopra la precedente), sono attribuibili alla fabbrica Pugina
che opera delle integrazioni con materiale
proveniente dall’organo Bazzani di S. Daniele
sempre a Lamon (scomparso; sostituito da un
Pugina ora trasferito in altra sede). Restaurato da Riccardo Sabatini di Pesaro nel 2003.
Descrizione dello strumento
Facciata di 25 canne appartenenti al Principale dal Sol#1, disposte a cuspide centrale.
Manuale ricostruito di 47 tasti (Do1-Do5) con
prima ottava corta e spezzatura per i primi
due tasti cromatici (Re1-Fa#1 e Mi1-Sol#1).
Pedaliera parzialmente originale, a leggìo
con 16 pedali (Do1-Fa2) e 1a ottava corta
comprendente la spezzatura dei pedali cromatici (Re1/Fa#1 e Mi1/Sol#1).
Registri azionati da pomelli in metallo disposti in unica colonna, cartellini originali manoscritti:
Principale
Ottava
Decima X.A
Decima Nona V
Vigesima II.A
Vigesima VI.A
Vigesima IX.A
Cornetto doppio
[dal Si2]
Flauto in XII.A
Voce umana[dal Do3, crescente]
Contrabassi[16, tappati]
Temperamento e corista: Mesotonico ad 1/4 di comma; corista di 452,2
Hz al La 2 dell’Ottava (temperatura di 7,4 C°).
Ha fondato e dirige il gruppo vocale “Il Terzo Suono”, con cui ha inciso
sei CD su repertori che vanno dal Cinque al Settecento.
Organista: Marco Mencoboni
Clavicembalista e organista, è nato nel 1961 a Macerata. Ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav
Leonhardt. Ha conseguito presso il Conservatorio di Lecce il diploma
superiore in Vocalità Rinascimentale con il massimo dei voti e la lode,
sotto la guida di Diego Fratelli.
Da anni si dedica alla ricostruzione del repertorio musicale antico delle Marche; grazie al suo lavoro, è tornato alla luce un mondo musicale di grande valore, fino a pochi anni fa completamente sconosciuto.
Dal 1999 è direttore artistico del Festival Cantar Lontano, che si tiene
ogni anno ad Ancona. Al suo incessante lavoro di ricerca si deve la riscoperta e rivalutazione della prassi del cantar lontano, raffinatissima modalità esecutiva della musica vocale che si realizzava nel Rinascimento disponendo i cantori in diversi punti dello spazio performativo, in modo che non fossero visibili; il risultato che ne deriva è quello di un’immersione totale nella musica, come se ad eseguirla fossero tanti cori. Si esibisce regolarmente nei più importanti festival musicali, tra i quali Ambronay, Utrecht, Anversa, Pontoise, Lisbona, Sferisterio Opera Festival, Rossini Opera Festival, solo per citarne alcuni. Ha collaborato con Jordi Savall, Max van Egmond, Gabriel Garrigo,
Toni Servillo, Olivia Williams, Luis Miguel Cintra, Anna Caterina Antonacci. Nel 2013 è stato presente come direttore alla Cité de la Musique di Parigi e alla Casa da Musica di Porto.
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Domenica 20 luglio – ore 21.00
CALALZO DI CADORE
Parrocchia di San Biagio - Amministrazione Comunale
Chiesa parrocchiale di S. Biagio
Scuole organistiche a confronto, l’ottocento in Italia ed America
Organo “C. ALETTI” (1891)
Niccolò MORETTI
(1763-1821)
• Sinfonia in si b
• Elevazione
• Marchia tratta da un ballo
Anonimo trevigiano
(Sec. XIX)
• Pezzo di musica per organo
• Sonatina per organo
Carlo FONTEBASSO
(1852-1911)
• Andante
• Allegro
Septimus WINNER (Sec. XIX)
• Royal march
Philip B. PERRY (Sec. XIX)
• Out of school galop
• Garfield’s Funeral march
Franz OPEL
(Sec. XIX)
• Moss rose
• Wild rose
• The maiden’s farewell
• Sweet brier
L’organo della parrocchiale di S. Biagio a Calalzo di
Cadore è il primo dei tre strumenti costruiti dalla
ditta Carlo Aletti di Monza in Cadore.
Le sue caratteristiche costruttive (vedasi il somiere “a vento”) e la sua disposizione fonica sono quelle tipiche dell’organaria lombarda ottocentesca, anche se, specie queste ultime, furono
in parte modificate da Andrea Rizzardini di Zoldo
Alto nel 1952. A lui si devono, infatti, la sostituzione dei registri Fagotto Basso e Trombe Soprane, Viola Bassa e Violino Soprano, rispettivamente con Viola di 8 Bassa e Soprani e Voce Celeste di
8 Bassa e Sopr.
L’intervento di manutenzione recentemente operato dalla ditta “Francesco Zane - Manutenzione
e restauro organi a canne” ha permesso nuovamente l’utilizzo di questo strumento che meriterebbe un vero e proprio restauro per riportalo alla
completa fisionomia originaria.
Carl RICHE
(Sec. XIX)
• Trumpet march
• Flute polka
Jhon Philip SOUSA
(1854-1932)
• The High School Cadets march
Organista: Sandro CARNELOS
Ha studiato presso il Conservatorio “B. Marcello” di
Venezia, diplomandosi con il massimo dei voti e la
lode in Organo e Composizione Organistica, Prepolifonia Gregoriana. In seguito ha conseguito i diplomi di: Clavicembalo, Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro; perfezionandosi poi con: G. Bovet,
E. De Nadai, P. Ernetti, M. Guidi, A. Hummer, J. Langlais, A. Mitterhoffer, G. Parodi, L. Rogg, A. Vanzin,
P. Swanton.
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È stato vincitore della prima Rassegna Regionale Organistica di Maerne (VE) ed ha effettuato oltre 1200 concerti, suonando in Italia ed all’estero,
partecipando ad importanti Festival Organistici Internazionali (Budapest, Bourges, Hannover, Monaco, Zurigo etc).
In veste di compositore e revisore ha pubblicato diversi lavori per organo e “Prepolifonia Gregoriana”,
“Gli Organi della Diocesi di Vittorio Veneto”, sui quali
ha inciso vari CD; ultimi lavori editoriali: metodo per
Descrizione dello strumento
Facciata di 23 canne, con labbro superiore a mitria, disposte a cuspide con ali.
Tastiera cromatica di 58 note (Do1 / La5) e pedaliera cromatica orizzontale di 18 note (Do1/Fa2)
costantemente unita al manuale.
I registri sono azionati da due file di manette ad
incastro, poste a destra della tastiera, con la seguente disposizione:
“Solo pedale”, “L’Organista a servizio della liturgia”,
Bach “Arte della fuga”.
Membro della commissione per la tutela degli organi storici della diocesi di V. Veneto, svolge attività di direttore di coro con il complesso polifonico
“Ave Plavis”. È organista titolare dell’organo A. Zeni del Tempio Votivo dedicato alla fraternità europea di Ponte della Priula (TV).
Viola di 8 Bassa
Principale da 8 sopr.
Principale 2° basso [da Do2]
Viola di 8 Soprani
Corno inglese [Soprani, 16’]
Principale 2° sopr.
Ottava bassa
Violoncello Basso [4’]
Ottava soprana
Flauto naturale [Soprani, 8’]
Quintadecima
Ottavino soprano [2’]
[da Re3 diventa Ottava]
Voce Celeste di 8 Bassa [da Do2]
Voce Celeste di 8 Sopr.
Decima 9^ bassa
Duodecima sopr.
Flauto di 4 Sopr.
Vigesima 2^
Voce umana
Terza mano
Vigesima 6^ e 9^
Tromboni ai pedali [8’]
Contrabbassi [16’ e 8’]
Principale da 8 basso
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3
Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno e per la combinazione libera “alla lombarda”; pedali posti di seguito ai tasti della pedaliera per Terza Mano e Rollante; dietro alla tastiera è collocato il
registro di Fisarmonica, inseribile mediante comando a pedaletto.
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Mercoledì 23 luglio – ore 21.00
VIGO DI CADORE
Pieve di S. Martino
Amministrazione Comunale
Giuseppe GAZZANIGA
(1743-1818)
• Sinfonia in Do
Organo “A. BARBINI - C. ALETTI” (1757-1894)
Wolfgang Amadeus MOZART• Adagio - Allegro - Adagio K 594
(1756-1791)
Giovanni MORANDI
(1777-1856)
• Rondò con imitazione de’ campanelli
P. Davide da Bergamo
(1791-1863)
• Sonatina in Re “con tromba obbligata”
Vincenzo Antonio PETRALI
(1830-1889)
• Versetti per il Gloria in Fa, nn. 2 e 4 (dalla Messa solenne)
• Sonata per la Comunione in Sol
Saverio MERCADANTE
• Grande Sinfonia
(1795-1870) sopra i motivi dello Stabat Mater del celebre Rossini
Questo strumento fu costruito da Antonio
Barbini, organaro di Murano, nel 1757 ed in
seguito, nel 1894, fu rinnovato ed arricchito nella componente fonica dalla Ditta Carlo
Aletti di Monza (che in Cadore lavorò anche
per le parrocchiali di Calalzo e Cibiana).
Come si è potuto constatare durante il lavoro di restauro nel 1997, effettuato dalla Ditta Pedrazzi di Broni, lo strumento, accanto ai
numerosi registri “da concerto” di gusto ottocentesco aggiunti da Aletti, conserva quasi integralmente il materiale dell’antico organo settecentesco. Si tratta, pertanto, di un
particolare esempio di fusione fra timbriche
di Scuole organarie diverse, di pregevole effetto fonico.
Da segnalare anche la presenza di un originale registro ad ancia (di Aletti) chiamato Fisarmonica.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 21 canne, con labbro superiore a
scudo, disposte a cuspide.
Tastiera cromatica di 58 note (Do1 / La5) e
pedaliera “a leggio” ma anch’essa cromatica
di 21 tasti (Do1/ Sol#2)con 12 note reali.
I registri sono azionati da due file di manette a destra della tastiera, con la seguente disposizione:
Organista: Marco RUGGERI
Nato a Cremona nel 1969, ha studiato con don G.
Crema, E. Viccardi, G. Fabiano, N. Scibilia, P. Ugoletti
e M. Ghiglione ai Conservatori di Piacenza e Brescia,
diplomandosi in Organo (1989), Clavicembalo (con il
massimo dei voti, 1996) e Direzione di Coro (2009).
Si è perfezionato in Clavicembalo con A. Marcon alla
Schola Cantorum di Basilea (1997-99). Premiato
al Concorso Organistico Internazionale di Bruges
(1997), ha vinto il primo premio al Concorso Organistico Internazionale di S. Elpidio a Mare (1998) e al
Concorso Clavicembalistico di Bologna (1997).
Dopo essersi laureato cum laude in Musicologia
20
(Università di Pavia, 1996), si è dedicato allo studio
della musica organistica e dell’organaria italiana
dell’Ottocento (in particolare, la riscoperta delle
opere per organo di A. Ponchielli e la pubblicazione del Catalogo del Fondo Musicale di P. Davide da
Bergamo in Piacenza, Olschki 2003). Per l’editore
Ricordi ha recentemente pubblicato un Manuale per
l’accompagnamento e il basso continuo.
Ha registrato per Tactus, Sony, Stradivarius, MV
Cremona, La Bottega Discantica, Multimedia S. Paolo, Brilliant numerosi cd monografici dedicati ad
opere di P. Davide da Bergamo, Ponchielli (5 stelle
«Musica»), M.E. Bossi, V. Petrali, W. A. Mozart, G.B.
Serini (al cembalo), D. Scarlatti. Svolge un’intensa
attività concertistica, anche in duo con la violinista
Lina Uinskyte (recente è la registrazione per Fugatto
delle Quattro Stagioni di Vivaldi in trascrizione per
violino ed organo) e in collaborazione con l’Ensemble Ottoni Romantici.
È docente al Conservatorio di Novara. A Cremona
è vice-organista del duomo e titolare dell’organoorchestra Lingiardi del 1877 nella chiesa di S. Pietro
al Po; è consulente per i restauri degli organi della
diocesi di Cremona e direttore della Scuola Diocesana di Musica Sacra “D. Caifa” di Cremona.
(www.marcoruggeri.org)
Fagotto Bassi [8’]
Trombe Soprani [8’] Corno inglese Soprani [16’]
Violoncello Bassi [4’] Flauto Soprani [8’]
Flauto in VIII Soprani Ottavino Soprani Viola Bassi [4’] Viola II Bassi [4’]
Violino Soprani [8’]
Voce umana Soprani Tromboni Bassi al pedale [8’] Fisarmonica [8’-16’]
Terza mano
Contrabbassi e rinf. ped. [16’-8’]
ile un
sponib
È di
Disc
Compatoctsu questo
ra
regist
ento
strum
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’]
Principale II Bassi [8’]
Principale II Soprani [8’]
Principale Soprani [16’]
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Duodecima Bassi
Duodecima Soprani
Decimaquinta
Decimanona Soprani
Vigesimaseconda
Vigesimasesta e nona
Trigesimaterza e sesta
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3
Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno, combinazione libera
“alla lombarda”; pedaletti per Fisarmonica,Tremolo, Terzo Piede (accoppiamento tasto-pedale); alla pedaliera: Terza Mano e Rollante.
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Venerdì 25 luglio – ore 21.00
VENAS DI CADORE
Chiesa parrocchiale di S. Marco
Amministrazione Comunale
Vincenzo PETRALI • Tre Versetti per il Gloria, in re maggiore:
(1830-1889) N° 1 - Allegro Brillante
N° 2 - Andante mosso
N° 6 - Allegro assai moderato
Polibio FUMAGALLI (1830-1900)
• Marcia Campestre
Vincenzo BELLINI
(1801-1835)
• Sonata in sol maggiore
Gioacchino ROSSINI • Prélude religieux
(1792-1868) dalla Petite Messe Solennelle
Max REGER
• Romanza
(1873-1916) per violino e organo
Josef Gabriel RHEINBERGER • Pastorale,
(1839-1901) per violino e organo
Wolfgang Amadeus MOZART• Fantasia KV 594
(1756-1791) (organo a quattro mani)
• Allegro
Dalla Serenata Eine Kleine Nachtmusik
(organo a quattro mani)
Organista: Domenico SEVERIN
È concertista internazionale e organista titolare della Cattedrale St. Etienne a Meaux, Francia. Ha ottenuto il Diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Sergio de Pieri.
È regolarmente invitato in numerosi Festival organistici internazionali.
Il suo repertorio si estende dalle prime opere scritte
per lo strumento fino alle produzioni contemporanee, privilegiando la musica romantica e sinfonica.
Ha registrato diversi CD alcuni dei quali dedicati alla
musica organistica romanticismo italiano, facendo
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riscoprire i grandi strumenti sinfonici, come quello monumentale della cattedrale di Messina, o ancora quello della Basilica dell’Immacolata a Genova. Nella sua discografia figurano inoltre l’integrale dell’opera per organo di César Franck e le Sei sonate in trio di J.S. Bach.
Organista: Hélène SEVERIN
È organista titolare della chiesa St. Geneviève di
Asnières, nei pressi di Parigi, e professoressa di livello universitario di Educazione Musicale.
Ha studiato l’organo con Pierre Cogen e Marie-Claire Alain e ottenuto la Licenza in Musicologia all’Uni-
ile un
sponib
Organo “G.B. DE LORENZI” (1859)
È di
Disc
Compatoctsu questo
ra
regist
ento
strum
“1859 - I.R. Privilegiata Fabbrica di organi Fonocromici e Comuni - Di Giovanni Battista De
Lorenzi - in Vicenza” questa iscrizione è riportata su una targa a stampa posta all’interno
del somiere e sopra la tastiera dello strumento.
L’organo, gravemente modificato alla metà del
secolo scorso, è stato da pochi anni riportato
alla fisionomia sonora originaria e presenta alcuni tipici registri ottocenteschi“da concerto”,
che rendono molto interessante la sua tavolozza timbrica. Da sottolineare, in particolare, la
Tromba, dolce e corposa, il Flaugioletto Soprani, incisivo e brillante in tutta la gamma timbrica, nonché il Bombardone di 16’ al pedale,
possente ed equilibrato nei soli di ance.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata, a cuspide con ali, formata da 23 canne di Principale.
Tastiera di 56 tasti (Do1 / Sol5) ed è cromatico.
Pedaliera, costantemente collegata al manuale, a leggio con la prima ottava corta e 18 tasti (Do1/La2) di cui, quello corrispondente al
Sol2 comanda la “Terza Mano” e quello del La2
il “Rollante”.
Due file di manette ad incastro, a destra della
tastiera, azionano i seguenti registri:
versità “La Sorbona” (Parigi).
Nei suoi programmi di concerto privilegia il repertorio della Scuola organistica francese del XIX e XX
secolo.
Violinista: Maddalena SEVERIN
Nata nel 1998, frequenta il III ciclo di violino al Conservatorio francese di Gennevilliers (classe di Noëmi Schindler). Ha già suonato più volte in formazioni orchestrali, cameristiche e anche in qualità solista
esibendosi, per esempio, all’auditorium della Società degli autori e compositori e all’auditorium della
Sorbona a Parigi.
Trombone Bassi [8’] Trombe Soprani [8’] Corno Inglese Soprani [16’] Flutta Soprani Violetta Bassi [4’]
Flauto in Ottava Bassi
Flauto in Ottava Soprani
Flauto in Dodicesima [Sop.]
Flaugioletto Soprani [2’]
Voce Umana Soprani
Bombardone al pedale [16]
Principale Bassi 8’
Principale Soprani [8’]
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Decima Quinta
Decima Nona
Vigesima Seconda
Vigesima Sesta
Vigesima Nona
Contrabbassi Pedale [16’]
Ottava di Rinforzo [al Ped.]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3
Accessori: Tiratutti a pedaletto; Combinazione libera “alla lombarda” a pedaletto; Terza Mano; Rollante.
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Domenica 27 luglio – ore 21.00
Parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo Ap. - Ass. Organi storici in Cadore
CORTINA D’AMPEZZO
Basilica parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo Apostoli
Concerto per Soli, Coro, Organo e Orchestra
Wolfgang Amadeus MOZART• Spatzen Messe KV 220:
(1756-1791) Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei
• Exultate Jubilate
Allegro dal Mottetto KV 165
• Intrada e Fuga in Do maggiore KV 399 (*)
Carl Philipp Emanuel BACH • Adagio per il Organo in Re minore Wq n.v. 660 (*)
(1714-1788)
Johann Christian BACH
• Fuge über BACH (*)
(1735-1782) versione da concerto di Franz Wagner (1870-1929)
Henry PURCELL
• Sound the Trumpet
(1659-1695) Duetto vocale per soprano e mezzosoprano
Benedetto MARCELLO
• I cieli immensi narrano
(1686-1739) Dal Salmo XVIII
Georg Friedrich HAENDEL • Hallelujah
(1685-1759) dal Messiah
(*) = organo solo
ORCHESTRA DOLOMITI SYMPHONIA
Coro:
SCHOLA CANTORUM di Lorenzago e Gruppo vocale “REGINA DEFENSIONIS”
Solisti: Soprano: Marianna PIAZZA
Mezzosoprano: Laura BRUGNERA MURARO
Baritono: Klaus CORDELLA
Basso: Cesare GERARDINI
Organista: Renzo BORTOLOT
Direttore: Delio CASSETTA
La descrizione dell’organo
Mauracher-Zeni (1954-2002)
si trova a pag. 2
24
L’Orchestra DOLOMITI SYM­PHO­NIA nasce nel 1985, in occa­sione
dell’anno Europeo della Musica. Ha al suo attivo più di 500 con­certi
ese­guiti in Italia, Unghe­ria, Slove­nia, Spagna, Ger­ma­nia, Austria,
Svizzera. Hanno collaborato come solisti S. Min­gardo, E. Caroli, G.
Ste­vanato, P.N. Masi, G. Carmignola, M.G. Ferrari; prime parti dei
Wiener Sym­phoniker (R. Leone, G. Pachinger e M. Kerschbaum) e i
direttori M. Pradella, K. Top­i­low, U. Benedetti Michelangeli, R. Selitrenny. Ha registrato in CD “La contadina astuta” di Hasse, (Kikko
Classic), il Mag­ni­f i­cat in Re mag­giore di J.S. Bach ed il Lauda Sion
di F. Mendelsshon Bartholdy per solisti, coro ed orchestra. Ripresa
dalla Rai più volte in occasione dei concerti nei rifugi in alta quota.
Il GRUPPO VOCALE “REGINA DEFENSIONIS” diretto dal maestro
Klaus Cordella, si è formato nel 2001.
Il Coro, che prende il nome dalla Chiesa Della Madonna Della Difesa, è specializzato nell’esecuzione a cappella di brani tratti dalla
tradizione della musica sacra, con l’intenzione di valorizzare soprattutto quelle composizioni considerate “minori” e che spesso
non vengono proposte durante i concerti e lo svolgimento delle
funzioni religiose.
Il coro si è esibito in molte zone del Veneto, riscuotendo l’approvazione del pubblico e instaurando rapporti di amicizia e collaborazione con altri gruppi corali della regione.
La SCHOLA CANTORUM di Lorenzago è nata nel 1995, su iniziativa
di Francesco Piazza, suo attuale direttore, spinto dal desiderio di
proseguire nell’impegno dei suoi genitori, M° Italo Piazza e Apollonia De Mas, che per oltre cinquant’anni hanno curato e sostenuto le
attività corali ed organistiche della Parrocchia.
La Schola è composta da una ventina di elementi, tutti residenti
in questo piccolo paese di 600 abitanti, scelto per ben sei volte da
Papa Giovanni Paolo II come meta per le sue vacanze estive e nel
2007 dal suo successore al soglio pontificio Benedetto XVI. Il suo
fine primario è quello di animare le più importanti celebrazioni
liturgiche che si svolgono nella Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato. Accompagnata all’organo, fin dalla sua nascita,
dal giovane organista Cesare Gerardini, la Schola ha avuto modo di
presenziare a molti concerti non solo in Veneto (nel maggio 2012 il
coro si è esibito in Vaticano, alla presenza del Cardinale A. Sodano
Decano del collegio Cardinalizio).
Delio CASSETTA - Direttore
Ha studiato in Italia, a Basilea e a Vienna. Ha seguito inoltre i corsi
di fenomenologia musicale con il grande M° S. Celebidache.
Nel 1985 ha fondato l’Orchestra di Belluno (ora Dolomiti Symphonia) che ha diretto, come direttore principale in centinaia di concerti, opere liriche e oratori, in Italia e all’estero.
Ha diretto inoltre altre orchestre fra cui: Filarmonia Veneta, Orchestra Città di Ferrara, Orchestra di Opera Altra di Prato, Filarmonica
di Minsk, Orchestra e il Coro della Filarmonica di Iasi, Orchestra e
il Coro della Filarmonica di Timisoara, Orchestra Sinfonica di Craiova, Orchestra Sinfonica di Pecs, Budapest Chamber Symphony,
Orchestra Sinfonica del Festival di Brekenridge in Colorado (USA),
Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, Orchestra Chamber
Players di New York, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra
B. Marcello di Teramo, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra
Sinfonica Siciliana.
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Martedì 29 luglio – ore 21.00
TAI DI CADORE
Chiesa parrocchiale di S. Candido
Amministrazione Comunale
Omaggio a Carl Philip Emanuel Bach nel 300° della Nascita
e a Jean-Philippe Rameau nel 250° della Morte
Carl Philip Emanuel BACH
• Sonata in Mi bemolle maggiore W. 65/28
(1714 - 1788) (Allegretto - Andante - Allegro)
• Sonata in si minore W. 62/22
(Allegro - Adagio - Allegretto)
• Sonata in Do maggiore W. 55/1
(Prestissimo - Andante - Allegretto)
Jean-Philippe RAMEAU
• Suite da Les Indes Galantes :
(1683 -1754) - Ouverture
- Musette en rondeau
- Deux menuets
- Deuxième air pour le Bostangis
- Gavotte pour les fleurs
- Air pour Borée et la rose
- Air vif pour Zéphire et la rose
- Air pour les esclaves africains
- Deux tambourins
- Deux gavottes (l’une gaye, l’autre en rondeau)
- Air des sauvages en rondeau
- Chaconne
Organo “A. e A. CALLIDO” (1819)
L’attribuzione dello strumento è stata per
molto tempo incerta; recentemente lo studioso G. Pagogna ha rinvenuto un documento che ne farebbe risalire la costruzione al
1819. Il Sampieri, massaro della Matrice di
Pieve di Cadore, infatti, riporta che in tale data la chiesa di Tai (San Candido) ebbe, per dono di Candido Coletti: “un organo che supera
la capacità della chiesa, opera del famoso Calido di Venezia…”.
Si tratta di un tipico organo di Scuola Veneta dove, accanto ai classici Tromboncini, Flauti in ottava e Cornetta, troviamo alcuni registri particolari, come la Flutta Reale, la Violetta e il Clarinetto, che cominciavano a essere introdotti nel primo Ottocento.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 23 canne di Principale, con labbro
superiore a mitria, disposte a cuspide con ali,
davanti alle quali si trovano i Tromboncini ed
il Clarinetto.
Tastiera di 50 tasti (Do1/Fa5), con prima ottava corta, come anche la pedaliera a leggio
di 17 note (Do1 / Sol#2) che è costantemente
unita al manuale.
Due file di tiranti a pomello, sul fianco destro
della tastiera, comandano i seguenti registri:
Organista: Paolo BOTTINI
Il musicista cremonese Paolo Bottini, diplomato
in organo, pianoforte e clavicembalo, pone al centro dei propri interessi l’attività di organista liturgico (dal 1986 titolare del “Lingiardi” 1865 di Croce S.
Spirito e, per più di vent’anni, supplente al “Mascioni” della Cattedrale di Cremona; diploma CoperlimCEI, 2001; diploma abilitazione professionale diocesi di Parigi, 2012) e quella di valorizzazione del patrimonio organario, promuovendo le rassegna concertistiche “Organi Storici Cremonesi” e, per conto della Diocesi di Fidenza (di cui dal 2000 è membro del-
26
la Commissione per la Musica Sacra), “Pasqua sugli
Organi Storici Diocesani”. Paolo Bottini dal 1998 al
2011 è stato il segretario nazionale della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa”.
È stato premiato nei concorsi organistici internazionali di Borca di Cadore (1997) e di Sant’Elpidio a Mare (1998), inoltre al Concorso di composizione della Comunità Evangelica Luterana di Napoli (2007)
e al Concorso di composizione liturgica della diocesi di Versailles (2012). Ha pubblicato due c.d. per
«Bongiovanni» (Petrali, Verdi), due per «MVCremona» (Galanterie, “Concentus Ecclesiae” di F. Cauda-
na) e uno per «Fugatto» (improvvisazioni sul Cantico dei Cantici); di prossima uscita due c.d. monografici dedicati al settecentesco organo della chiesa
di S. Omobono in Cremona (musica cremonese secc.
XVI/XXI) e a Carl Philipp Emanuel Bach.
Paolo Bottini è l’autore della prima approfondita
biografia di Federico Caudana (1878-1963), uscita
nel «Bollettino Storico Cremonese» nel 2009, musicista del quale sta ora redigendo il catalogo completo delle opere (per conto della Scuola Diocesana di
Musica Sacra di Cremona).
www.paolobottini.it
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’] Ottava Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Contrabassi [al pedale 16’]
Ottava di contrabassi [al pedale]
Voce Umana
Flauto in VIII Bassi
Flauto in VIII Soprani
Cornetta [soprani, 1 3/5]
Violetta Bassi [2’]
Tromboncini Bassi
Tromboncini Soprani
Clarinetto [Soprani 8’]
Flutta reale [Soprani 8’]
Tromboni [al pedale]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3.
Accessori: Tiratutti del Ripieno a manovella; Rollo azionato dall’ultimo tasto della pedaliera (La2).
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Giovedì 31 luglio – ore 21.00
CHIAPUZZA - (San Vito di Cadore)
Chiesa della Beata Vergine della Salute
Fabbriceria B.V. della Salute - Ass. Organi Storici in Cadore
Concerto degli allievi della Masterclass
“Carl Philip Emanuel Bach nel bicentenario della nascita”
Organo “A. TESIA” (1766)
Docente: M° Marco Fracassi
I Concerti per archi ed organo
Gli esecutori e i brani in programma
verranno comunicati la sera del concerto
Questo strumento fu costruito nel 1766 da
Angelo Tesia, organaro veneto, per la Parrocchiale di San Vito.
Nel 1849 venne smontato per lasciar posto al
nuovo organo di Bazzani e fu quindi collocato
a Chiapuzza, nella chiesa della Madonna della Salute dove, nel 1880, fu danneggiato da
un incendio.
Nonostante queste traversie, attualmente lo
strumento è ancora suonabile anche se sarebbe auspicabile e ormai urgente un serio
intervento di restauro.
L’organo presenta alcuni particolari interessanti: la tastiera originale, tutta intarsiata in
ebano e bosso, di notevole bellezza; la mancanza dell’elettroventilatore che obbliga ad
utilizzare manualmente i mantici; la scritta
originale del XVIII° secolo che si trova sull’asse del leggio e che riporta i consigli sul “Modo
di registrare” l’organo cioè il modo di combinare i diversi timbri dello strumento.
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Descrizione dello strumento
Facciata formata da 21 canne di Principale, col labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali. Tastiera di 45 tasti (Do1/Do5), con prima
ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale, di
14 tasti (Do1/Fa2) anch’essa con prima ottava corta.
I registri sono azionati da pomelli disposti in due file a destra della tastiera, secondo il seguente ordine:
Principale-Bassi [8’]
Principale-Soprani [8’]
Ottava
Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Trigesimaterza [sino al Fa 2]
Trigesimasesta [sino al Do 2]
Voce umana
Flauto in XII Soprani
Flauto in XII Bassi
Cornetta [soprani 1 3/5’]
Contrabassi [16’ al pedale]
Ottava di Contr. [8’ al pedale]
Rullo [due tiranti; non funzionante]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Si 2 / Do 3.
Accessori: Tiratutti a manovella; terza mano inseribile con pedaletto.
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Venerdì 1 agosto – ore 21.00
LORENZAGO DI CADORE
Chiesa della Madonna della Difesa
Parrocchia dei Ss. Ermagora e Fortunato
ANTICHE LODI Composizioni sacre per organo e voce (secc. XIII-XVIII)
ANONIMO
• Madre de Deus (Cantigas de Santa Maria, XIII sec.)
• Inperayritz de la ciutat joyosa (Llibre Vermell, XIV sec.)
• Verbum Patris Hodie (XV sec.)
Girolamo CAVAZZONI
(1510-1565)
• Magnificat Primi Toni (alternatim)
• Recercar Quarto
Alessandro GRANDI (1575-1630)
• Cantabo Domino (voce e organo)
Girolamo FRESCOBALDI (1583-1643)
• Hinno Ave Maris Stella (alternatim)
• Canzone sesta (dal II libro di Toccate)
Alessandro GRANDI (1575-1630)
• O quam tu pulchra est (voce e organo)
Johann Jakob FROBERGER (1616-1667)
• Ricercare IV
Johann PACHELBEL (1653-1706)
• Fuga sul Magnificat (III Tono)
Johann Sebastian BACH (1685-1750)
• Ach, dass nicht die letzte Stunde BWV 439 (voce e organo)
Bernardo PASQUINI (1637-1710)
• Partite Diverse di Follia
Il concerto sarà preceduto dall’incontro musical-conviviale “NOTE … E NOTE DI NOTA” Storia,
musica e gusti in occasione del 250° anniversario dell’organo di Nicolò Moscatelli (1764-2014)
(vedasi pag. 68)
Duo: Sergio CHIERICI (organo, organo
positivo) - Anna CAPRIOLI (canto)
Uniti nella musica e nella vita, Anna Caprioli (cantante e storica dell’arte) e Sergio Chierici (pianista, organista, compositore e musicologo) collaborano da anni in progetti musicali e culturali dedicati prevalentemente alla musica antica, sia in duo che in formazioni
cameristiche e corali, tra cui il sestetto vocale di musica antica L’EsaEnsemble. Con l’EsaEnsemble, fondato e diretto da Sergio Chierici, l’attività concertistica
è iniziata nel 1996, con particolare attenzione al re-
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pertorio medievale con organo portativo, e sono stati pubblicati gli album “O tidings of comfort and joy”,
“Llibre Vermell” e, in corso di pubblicazione, “Cantigas
de Santa Maria” per l’etichetta EMA Records; sono in
preparazione i CD degli Scherzi musicali a tre voci di
Claudio Monteverdi e le Canzonette a tre voci di Cesare Borgo per l’etichetta Tactus. In duo vengono attualmente proposti i concerti per organo e voce “Alternatim” e “Antiche lodi, antichi canti”, recentemente
eseguiti anche in una breve tournée sugli organi storici della Sardegna e a Lucca, e il programma “Suo-
Organo “N. MOSCATELLI” (1764)
Come risulta anche dal cartellino autografo posto
sul fondo della secreta che riporta “Opus Nicolai
Moschatello Ano Domini 1764”, questo organo
positivo “ottavino” è stato costruito dall’organaro
Nicolò Moscatelli nel 1764. Lo strumento è
racchiuso in una artistica cassa ben lavorata,
collocato in cantoria, sopra la porta d’ingresso.
Questo piccolo gioiello della scuola organaria
veneta, possiede un singolare registro ad ancia,
tipo regale con tuba in legno, posto su di un
somierino indipendente nella parte posteriore
ni nel vento” che ha debuttato a Venezia, nella rassegna musicale di Palazzo Cavagnis, e nel palazzo rinascimentale del Comune di Sarzana, e che associa a
composizioni originali per strumenti da tasto il programma “Quam Pulchra Es”, composizioni sul testo
del quarto capitolo del Cantico dei Cantici. Altri programmi da concerto riguardano composizioni originali e musica antica, all’organo o al cembalo.
www.sergioeanna.it - www.emavinciedizioni.it
della cassa.
Restaurato alla fine degli anni Ottanta è stato inaugurato nel
luglio 1988 in occasione di una delle tante vacanze che il Papa
Giovanni Paolo II ha trascorso a Lorenzago di Cadore.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 21 canne di Principale (dal Do2), con labbro superiore
a scudo, disposte a cuspide con ali. Tastiera di 45 tasti (Do1 / Do5)
con prima ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita
al manuale esenza registri propri, di 9 tasti (Do1 / Do2), anch’essa
con prima ottava corta. I sette registri sono comandati da una serie di tiranti a pomello disposti su una fila a destra della tastiera,
secondo questo ordine:
Principale [4’]
Ottava
Quintadecima
Decimanona
Voce Umana [dal Do3]
Flauto in ottava [4’]
Violoncello bassi [Do1-Do#3]
Le prime 8 canne del Principale sono in legno e rimangono sempre
inserite.
31
Domenica 3 agosto – ore 21.00
PERAROLO DI CADORE
Chiesa parrocchiale di S. Nicolò
Parrocchia di S. Nicolò - Associazione Pro Loco
Antonio BOTTI
(Sec. XVII/XIX)
• Overtura per organo
Organo “P. NACCHINI - F. DACCI” (1765-68)
Alessandro SCARLATTI
• Toccata aperta d’organo,
(1660-1725) siegue appresso il Balletto
• Fuga 3° tono
Carlos SEIXAS
• Sonata
(1704-1742) (Allegro - Adagio - Menuete)
Giovanni Battista MARTINI
(1706-1784)
• Sonata per l’Elevazione
Domenico ZIPOLI
• Suite III
(1688-1726) (Preludio - Allemanda - Sarabanda - Gavotta - Giga)
Gaspero SBORGI
(1737-1819)
• Sonata
Gaetano VALERI
(1760-1822)
• Due Sonate
Justin Heinrich KNECHT
(1752-1817)
• Sechs Variationen aus F dur
Giovanni MORANDI
(1777-1856)
• Post-communio
Durante la serata si terrà la cerimonia di consegna del Premio
“TROMBONCINO D’ORO” – XII Edizione
Organista: Giancarlo PARODI
Dal 1963 organista della Basilica di S. Maria Assunta in Gallarate. Già titolare della cattedra di Organo
e composizione organistica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano; Professore Emerito di Organo principale al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e docente alla Scuola diocesana di musica “S. Cecilia” di Brescia; Fondatore e Presidente
onorario dell’Associazione organistica “Renato Lunelli” di Trento.
Per un quinquennio è stato Presidente dell’Associa-
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zione Italiana Organisti di Chiesa.
È Socio Accademico dell’ Ateneo di Scienze Lettere e
Arti di Bergamo, dell’Accademia del Buon Consiglio
e degli Accesi di Trento, dell’Accademia degli Agiati di Rovereto.
È Commendatore “Al merito della Repubblica Italiana” e Commendatore dell’“Ordine di San Gregorio
Magno” della Città del Vaticano.
Rilevante la sua attività concertistica in Italia, Europa, U.S.A., Giappone, Russia, Siberia, Messico, Corea
e Repubblica Dominicana. Copiose le riprese radio-
Questo strumento è il frutto del lavoro di due
esponenti di spicco della Scuola organaria
veneta. La sua costruzione, infatti, iniziata
nel 1765 da Pietro Nachini – fondatore nel
XVIII secolo di questa importante Scuola - fu
portata a termine dal suo allievo Francesco
Dacci negli anni 1767-68.
Inizialmente si trovava nell’antica chiesa di
Perarolo eretta nel 1575 e, dopo che questa
venne demolita, fu trasferito nel 1862 nella
sede attuale ad opera di Pietro Bazzani (altro
celebre organaro veneziano) che vi apportò
alcune modifiche secondo il gusto dell’epoca.
Con il restauro operato dalla ditta Alfredo
Piccinelli nel 1991 è stata ripristinata la
disposizione fonica originaria.
Descrizione dello strumento
Facciata di 27 canne di Principale, disposizione
a cuspide centrale con ali ascendenti, davanti
alle quali sono collocati i Tromboncini.
Tastiera di 45 tasti (Do1 - Do5) con prima
ottava corta e pedaliera a leggio di 17
note (Do1 - Sol#2) costantemente unita al
manuale e con prima ottava corta.
Due file di tiranti a pomello, disposti a destra
della tastiera, azionano i seguenti registri:
foniche e televisive delle più importanti reti italiane ed estere. Ha inciso sessanta LP e CD con musiche
di J.S. Bach, della famiglia Bach e di compositori del
‘700, ‘800 e ‘900.
È invitato a far parte di giuria per concorsi organistici internazionali e nazionali, a tenere Master Class e
corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
La Libreria Editrice Vaticana e il PIMS di Roma hanno pubblicato il volume “Schegge in contrappunto.
Colloqui con Giancarlo Parodi” a cura del Prof. Dr.
Battista Quinto Borghi.
Voce umana
Flauto in VIII bassi
Flauto in VIII soprani
Flauto in XII
Cornetta
Tromboncini bassi
Tromboncini soprani
Terza mano
Contrabassi [16’ al pedale]
Ottava di contrabassi [al pedale]
Principale bassi [8’]
Principale soprani [8’]
Ottava
Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Trigesimaterza [fino al Fa2]
Trigesimasesta [fino al Do2]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 - Re3
Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Terza mano;
Rollante (comandato dal 18° tasto della pedaliera).
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Lunedì 4 agosto – ore 21.00
ZOPPÈ DI CADORE
Chiesa parrocchiale di S. Anna
Amministrazione Comunale - Associazione Pro Loco
Concerto per Tromba/Corno da caccia e Organo
Georg Friedrich HÄNDEL
(1685-1757)
• Rejoce dal Messiah
Georg BÖHM
(1661-1733)
• Partite sul corale Ach wie nichtig, ach vie flüchtig (*)
Wolfgang Amadeus MOZART• Concerto in re maggiore per corno da caccia e
(1756-1791) orchestra n.1 KV 412
(Allegro - Rondò) (**)
• Andante in fa maggiore KV 616 (*)
Marc-Antoine CHARPERTIER • Preludio al Te Deum in re maggiore
(1634-1704)
Dietrich BUXTEHUDE
(1637-1707)
• Toccata in sol maggiore BuxWV 165 (*)
Anonimo inglese
(XVIII sec.)
• Tema e variazione
Johan Kaspar KERLL
(1627 -1693)
• Passacaglia (*)
Jeremiah CLARKE
• Suite in re maggiore:
(1673-1707) - Trumpet tune
- The serenade and minuett
- The prince of Denmark’s march
(*) = Organo solo - (**) = Corno da caccia e Organo
Trombettista: Graziano CESTER
Nato a San Donà Di Piave (VE), si è diplomato in tromba
presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.
Ha seguito i corsi di Letteratura barocca per tromba, tromba naturale e musica d’insieme per ottoni tenuti da E. H.
Tarr. Ha seguito corsi con P. Thibaud e si è perfezionato a
Winterthur (CH) con C. Rippas. Svolge attività concertistica
in Italia ed all’estero (Svizzera, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, America Latina, Corea, Giappone) sia in
qualità di solista che di componente di formazioni cameristiche d’ottoni e con organo e orchestra (Accademia Bach
di Padova, Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro comunale di Treviso, Orchestra del Teatro
Olimpico di Vicenza, Orchestra da camera di Belluno, Orchestra sinfonica di Udine, Orchestra Segattini, Orchestra
della Cappella Musicale della Basilica del Santo di Padova,
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Orchestra delle Venezie ecc.) esibendosi in importanti festivals nazionali ed europei. Ha collaborato in qualità di orchestrale con il regista F. Zeffirelli, con l’attrice radiofonica
E. Fonda, gli attori U. Pagliai ed E. Stinchelli.
Su invito, nel 2011, ha tenuto una serie di concerti per
tromba e organo nella città di Cracovia per le celebrazioni dedicate al Pontefice Giovanni Paolo II.
È componente del quintetto d’ottoni “Image”. È componente del “Trio Classico”. Suona in duo, tromba e organo
o pianoforte, con i maestri F. Mason, B. Zanetti, S. Maso,
V. Casarin.
Per le sue esecuzioni si avvale di strumenti moderni a pistoni o cilindri, di copie di antichi strumenti (Tromba Naturale) e del corno da caccia. Ha inciso per le case discografiche “Rivoalto”, “Ares”, “RS”, AMADEUS. Da anni si dedica alla
didattica, alla ricerca e alla pedagogia.
Organo “D. GASPARRINI” (1746)
Si tratta di un organo positivo di Scuola marchigiana, costruito nel 1746
da Domenico Gasparrini di Montecarotto (AN), come risulta dalla iscrizione a fuoco che si trova in fondo alla secreta. Lo strumento si trova
nella Chiesa parrocchiale di S. Anna in Zoppè di Cadore dal 1992, quando fu donato da Don Osvaldo Bortolot in memoria dei genitori. Nonostante le ridotte dimensioni, il suo timbro brillante riempie la chiesa di
Zoppè. Nel 2006 è stato oggetto di un intervento di restauro da parte
del “Laboratorio Artigiano Organi” di Pizzo e Brasson di Cartura (PD).
Attualmente questo è il più antico organo presente in Cadore.
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Compatoctsu questo
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DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Collocato in cantoria, sul lato sinistro, ha una facciata di 17 canne disposte a
cuspide. Tastiera di 45 tasti (Do1 - Do5) con prima ottava corta e pedaliera
a leggio, costantemente unita al manuale e senza registri propri, di 9 tasti
(Do1 - Do2), anch’essa con prima ottava corta. Le 408 canne di cui è composto sono suddivise in 10 registri comandati da una serie di pomelli a tiro, in
metallo, disposti su due file a destra della tastiera, secondo questo ordine:
Principale 8
Voce umana [dal Do#3]
Ottava 4’
Flauto XII [dal Sol1]
Cornetta [dal Do#3]
Decima V 2’
Decima IX
Decima IX
Vigesima VI
Vigesima IX
Un ultimo pomello comanda il Tiratutti.
Le prime 12 canne del Principale sono in legno e di queste le 8 più gravi
rimangono sempre inserite.
Organista: Fabrizio MASON
Nato nel 1979, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in Organo e composizione organistica sotto la guida di Elsa Bolzonello Zoja e successivamente in Prepolifonia con Lanfranco Menga. Ha frequentato corsi di organo e di improvvisazione tenuti da H. Davidsson, W. Porter, J.L.G. Uriol, M. Bouvard, J. Laukvik, B.
Lagacé, di clavicordo con J. Speestra e di clavicembalo
con E. Fadini. Ha partecipato ai corsi di H. Fagius, L. Lohmann, J. van der Kooy e M. Torrent presso l’Accademia Internazionale di Haarlem (Olanda). Ha frequentato regolarmente la “Smarano (Trento) International Organ, Clavichord and Improvisation Academy”. Inoltre, ha seguito
corsi di canto gregoriano tenuti da G. Baroffio e A. Randon e fa parte della “Schola Gregoriana di Venezia” diret-
ta da L. Menga. Nel 2002 è risultato primo vincitore del
“Premio Goffredo Giarda” di Roma (targa del Presidente
della Repubblica Italiana) e nel 2011 ad Acqui Terme; nel
2005 ha ottenuto il secondo premio ex-aequo al Concorso internazionale d’organo “Fratelli Bernasconi” di Olgiate Olona (Varese). Contemporaneamente agli studi musicali, ha conseguito la laurea in Tecniche artistiche e dello
spettacolo presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Nel
febbraio 2009 ha concluso col massimo dei voti il Biennio
Sperimentale di secondo livello di Organo al Conservatorio “B. Marcello” sotto la guida di P.P. Turetta.
Svolge attività concertistica e didattica. Insegna organo
all’Istituto diocesano di musica sacra di Treviso ed è membro della commissione di musica sacra della stessa Diocesi. È organista presso le Basiliche di S. Antonio e di S. Giustina della città di Padova.
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Mercoledì 6 agosto – ore 21.00
BORCA DI CADORE
Chiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Taddeo
Amministrazione Comunale - Associazione Pro Loco
Concerto in memoria di Don Osvaldo Bortolot
Organo “G. CALLIDO” (1791)
Giovanni Battista Candotti e i suoi “Maestri“
L’influenza di alcuni grandi musicisti nello stile compositivo
di G.B. Candotti (Codroipo 1809 - Cividale del Friuli 1876)
Ludwig van BEETHOVEN • Coriolano Ouverture,
(1770-1827) trascrizione per organo di S. Barberino
Giovanni Battista CANDOTTI • Adagio V (1830)
(1809-1876) (dai “Sette flebili adagi” op. 15)
• Suonata in Fa maggiore (1833)
(Allegro Moderato - Andante - Allegro)
Wolfgang Amadeus MOZART• 12 Variazioni su: “Ah, vous dirai-je Maman” KV 265
(1756-1791)
Gioacchino ROSSINI
(1792-1868)
• Prélude pretentieux
Ludwig van BEETHOVEN
• Suite per organo meccanico
(1770-1827) (Adagio - Scherzo - Allegro)
Wolfgang Amadeus MOZART• Marcia in Do maggiore KV 408/1
(1756-1791)
Giovanni Battista CANDOTTI • Adagio VII (1832)
(1809-1876) (dai “Sette flebili adagi” op. 15)
• Sinfonia in Re minore op. 142 (1835)
Organista: Stefano BARBERINO
“Assolutamente virtuoso”, “Armonie originali e controllo della forma musicale”, cosí la stampa tedesca definisce le improvvisazioni di Stefano Barberino (*1980), vincitore di diversi prestigiosi concorsi internazionali nel campo dell’improvvisazione organistica. Conseguita la maturità scientifica,
completa gli studi musicali presso il conservatorio
“J.Tomadini” di Udine, diplomandosi nel 2003 con il
massimo dei voti in organo e composizione organistica, sotto la guida del M° Lino Falilone.
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Ha seguito il corso di “Konzertexamen” nella classe del Prof. Paolo Crivellaro, presso l’università delle Arti di Berlino (UdK), ottenendo nel 2008 il massimo dei voti e la lode. Nel 2010 ha conseguito il diploma e nel 2013 il Konzertexamen in improvvisazione organistica con il massimo dei voti nella classe
del Prof. Wolfgang Seifen, UdK Berlin.
Ha studiato organo anche con il Prof. Leo van Doeselaar, Erwin Wiersinga ed improvvisazione con
Dirk Elsemann sempre presso l’università delle Arti di Berlino, dove attualmente prosegue il corso di
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Compatoctsu questo
Opera del celebre “Professore d’Organi” Gaetano Callido, lo strumento di Borca di Cadore fu costruito nel
1791 per la nuova chiesa, edificata nel 1745, dopo che
quella vecchia era stata distrutta da una disastrosa
frana caduta dal Monte Antelao nel 1737.
Si tratta di uno strumento veramente eccezionale di
tipo “doppio”, cioé formato da due organi: uno principale (il Primo) e uno di risposta (il Secondo). La sua
timbrica, particolarmente bella e molto apprezzata
dagli organisti che hanno potuto suonarlo, viene ulteriormente valorizzata dall’ottima acustica della chiesa
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
La facciata del Primo Organo è formata da 23 canne di
Principale, disposte a cuspide con ai lati due ali ascendenti, davanti a cui si trovano quelle dei Tromboncini.
Il Secondo Organo è posto a lato, alla base della cassa,
ed è chiuso frontalmente da due ribalte.Le due tastiere hanno 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta.
La pedaliera, a leggio con prima ottava corta,ha 18 tasti (Do1 / Sol#2 e l’ultimo per il rollante).I registri sono
comandati da due file di pomelli a tiro disposti ai lati
delle tastiere nel seguente ordine:
Primo Organo (tastiera superiore)
Principale Bassi [8’]
Vigesimanona
Principale Soprani [8’] Trigesimaterza [fino al Fa2]
Ottava
Trigesimasesta [fino al Do2]
Quintadecima
Contrabassi [al pedale 16’]
Decimanona
Ottava di controbassi
Vigesimaseconda
[al pedale]
Vigesimasesta
Kirchenmusik-B. Dal 2009 è assistente del Prof. Wolfgang Seifen presso la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche di Berlino. Dal 2006 è organista titolare della chiesa di San Canisius, sede della comunità Cattolica Gesuita di Berlino e dal 2012 Kirchenmusiker
presso la chiesa di San Bonifatius, Berlin-Kreuzberg.
E’ stato premiato in numerosi Concorsi cui ha partecipato: 1° premio al terzo concorso organistico nazionale di Anguillara Veneta (PD) 2002; 1° premio al
nono concorso nazionale d’organo “Città di Viterbo”
2004; 3° premio al Concorso internazionale organi-
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regist
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Voce Umana
Cornetto [Soprani 1 3/5’]
Flauto in 8.va Bassi
Tromboncini Bassi [8’]
Flauto in 8.va Soprani
Tromboncini Soprani [8’]
Flauto in 12.ma Bassi
Tromboni [al pedale 8’]
Flauto in 12.ma Soprani
Secondo Organo (tastiera inferiore):
Voce umana
Principale Bassi [8’]
Flauto in 8.va Bassi
Principale Soprani [8’]
Flauto in 8.va Soprani
Ottava
Cornetto [Soprani 1 3/5’] Quintadecima
Violoncello Bassi [8’]
Decima Nona
Violoncello Soprani [8’] Vigesima Seconda
Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; pedaletto unione tastiere; Rollante
stico “August Humer” (1° non assegnato, Presidente
della giuria: Ton Koopman) Austria 6/2009; - Semifinalista al 25° Concorso internazionale di Improvvisazione organistica, St. Albans IOF 07/2009; - Finalista al 11° Concorso internazionale di Improvvisazione organistica, Schwäbisch Gmünd 08/2009; 2°
premio al prestigioso concorso internazionale di Improvvisazione organistica di Lipsia 10/2009; 1° premio al terzo concorso internazionale di Improvvisazione organistica di Bielefeld 11/2009.
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8 - 9 - 16 agosto
Venerdì 8 agosto – ore 21.00
Asolo Musica - Veneto Musica
Asolo Musica - Veneto Musica
Inaugurazione del restauro dell’organo Callido
nel 200° Anniversario della sua costruzione
Michelangelo ROSSI
(1601 o 1602-1656)
• Toccata VII
Girolamo FRESCOBALDI
(1583-1643)
• Aria detta Balletto
• Toccata IV per l’Elevazione
Anonimo Spagnolo
(sec. XVIII)
• Variazioni sopra la Follia
Johann Sebastian BACH
(1685-1750)
• Toccata in Re minore BWV 913
• Preludio al Corale: “O Lamm Gottes unschulding”
Domenico SCARLATTI
(1685-1757)
• Sonata in Re Minore K. 92
• Sonata in Re minore (Andante) K. 281
• Sonata in Do maggiore K. 159
Georg Friedrich HAENDEL
(1685-1759)
• Suite in fa maggiore HWV 427
• (Adagio - Allegro - Adagio – Fuga, Allegro)
• Concerto in re minore op. 7 n. 4 HWV 309
• (Adagio - Allegro - ad libitum – Allegro)
• Passacaglia in Sol minore HWV 432
Tre concerti e la presentazione degli Atti del Convegno “La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido”, da un lato chiudono le celebrazioni del II centenario della morte di Gaetano Callido e dall’altra aprono un nuovo capitolo nella storia dell’organo
della Pieve di Zoldo.
Di questo strumento, probabilmente l’ultimo costruito dal grande esponente della scuola organaria veneziana insieme ai figli
Antonio e Agostino, si inaugura infatti il restauro magistralmente eseguito dalla ditta cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin di
Codroipo.
Pieve di S. Floriano
Organista: Andrea MARCON
Andrea Marcon è nato a Treviso il 6 febbraio 1963. Ha
studiato pianoforte, clavicembalo, organo, composizione, direzione con V. Ussardi, J.C. Zehnder, L.F. Tagliavini, H.M. Linde, diplomandosi in Organo e Clavicembalo e Musica Antica presso l’Accademia di Basilea-Schola
Cantorum Basiliensis nel 1986 e 1987.
Nel 1985 si è laureato al concorso di Bruges, nel 1986
ha vinto il primo premio al concorso “Paul Hofhaimer”
di Innsbruck e nel 1991 ha vinto il primo premio al concorso clavicembalistico di Bologna. Nel 1982 era tra i
fondatori dei “Sonatori de la Gioiosa Marca” e nel 1997
fondava l’ Orchestra Barocca di Venezia.
Svolge dal 1980 un’intensa attività concertistica in
Europa, USA, Canada e Asia nei più prestigiosi festivals e centri musicali in veste solistica e di direttore dell’Orchestra Barocca di Venezia (ai Proms della
Royal Albert Hall e al Barbicane di Londra, Festival di
Salisburgo, Konzerthaus Berlino, Gewandhaus Lipsia,
Concertgebouw Amsterdam, Theatre du Chatelet Parigi, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Tonhalle Zurigo, Kyoi Hall Tokyo, Carnegie Hall, Alice Tully HallLincoln Center di New York, Palau de la Musica di Barcellona e Valencia, etc). In veste di direttore ospite è
stato inoltre invitato dalla Mahler Chamber Orchestra,
dall’Orchestra Sinfonica delle radio nazionali tedesche WDR di Colonia, NDR di Hannover, HR di Francoforte,
RSB di Berlino, Orchestra Filarmonica di Essen, Orche-
38
PIEVE DI ZOLDO
stra Filarmonica di Brema, Orchestra Filarmonica da
Camera della Radio Olandese, Orchestra della Città di
Granada, Real Filarmonica de Galicia, Orchestra SInfonica del Principato delle Asturie , Orchestra da Camera
di Potsdam/Berlino, Orchestra da Camera di Ginevra,
Orchestra Sinfonica di Lucerna, Orchestra Mozarteum
di Salisburgo, Camerata Salzburg, Orchestra Sinfonica
di Montecarlo, Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Danese.
Ha inciso più di 50 CD, registrazioni che spesso hanno
ottenuto i più importanti riconoscimenti della critica
quali il “Premio Internazionale del Disco Vivaldi per la
Musica Antica Italiana” della Fondazione Cini di Venezia, il “Diapason d’ Or” francese, l’ECHO PREIS tedesco,
il premio olandese EDISON e per cinque volte il Premio
della Critica Discografica Tedesca . Ha inoltre ricevuto il
prestigioso Premio Lirico Campoamor della critica musicale spagnola per la migliore direzione musicale della
stagione 2009/2010 per l’Ariodante di Haendel diretto
al Teatro dell’Opera di Oviedo nel dicembre 2009.
Sir Simon Rattle e i Berliner Philarmoniker lo hanno
invitato a dirigere tre concerti alla Filarmonica di Berlino nella stagione 2012/2013 e nel 2014 ha fatto il suo
debutto al Festival di Aix en Provence con l’Ariodante
di Haendel.
Nel 2012 l’ “Orquesta Ciudad de Granada” lo ha nominato direttore artistico per i prossimi quattro anni.
39
Sabato 9 agosto – ore 17.00
PIEVE DI ZOLDO
Pieve di S. Floriano
Asolo Musica - Veneto Musica
Organo “G. Callido e figli” (1812)
Georg MUFFAT
(1653-1704)
• Toccata Quinta
• da Apparatus musico-organisticus, 1690
Johann SPETH
(1664 ca.-1719)
• Partite diverse sopra l’aria detta la Pasquina
• Ars Magna Consoni et Dissoni, 1693
Bernardo PASQUINI
(1637-1710)
• Toccata con lo Scherzo del Cucco
• per il medesimo di Scozzia, 1697
Domenico SCARLATTI
(1685-1757)
• Sonata in Do maggiore K. 513 “Pastorale”
Gaetano VALERJ
(1760-1822)
• Sonata IV Flauto solo in ottava
• 12 Sonate per Organo Op. prima, 1785
Giovanni MORANDI
(1777-1856)
• Offertorio
• Elevazione
• Postcommunio
dalla 5.ta Raccolta di Sonate per gli Organi moderni
Op. 21, 1825
Organista: Deniel PERER
Nato a Feltre (BL) nel 1989, ha iniziato in giovane
età lo studio del pianoforte e dell’organo presso la
Scuola di musica della sua città. Ha conseguito nel
2012 il diploma di Organo e Composizione organistica, a pieni voti con lode e menzione speciale, presso
il Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco
Veneto (TV) nella classe di Gianluca Libertucci; ha
studiato nel contempo all’Accademia Internazionale della Musica di Milano sotto la guida di Lorenzo
Ghielmi, con il quale si è perfezionato proseguendo gli studi presso la Schola Cantorum Basiliensis
(Svizzera). Ha seguito corsi di prassi esecutiva del
basso continuo, clavicembalo, fortepiano e musica
da camera e si dedica alla composizione di musica
nello stile del periodo barocco; è maestro di cappella
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presso la chiesa di Mugnai di Feltre (BL). Tiene concerti, sia come continuista che come solista, in vari
complessi vocali e strumentali ed ha partecipato a
diverse rassegne concertistiche, in Italia e all’estero.
È inoltre direttore dell’ensemble vocale e strumentale barocco “L’Artifizio Armonico”. E’ impegnato
nello studio, catalogazione e schedatura degli organi storici presenti in Cadore, pubblicando per la
collana “Quaderni di Storia Organaria” e si occupa
attivamente della conservazione, costruzione e restauro di organi e altri strumenti da tasto. Recentemente ha vinto il primo premio al 2° Concorso organistico internazionale “Camillo Guglielmo Bianchi”
di Varzi (PV) e il terzo premio (primo non assegnato)
al 17° Concorso Organistico Internazionale “Paul
Hofhaimer” di Innsbruck.
Si tratta probabilmente dell’ultimo strumento costruito
da Gaetano Callido, insieme ai figli Antonio e Agostino.
Negli anni ’70 del secolo scorso l’organo aveva subito un
intervento di “ripristino”, poco rispettoso: il temperamento era stato equalizzato, i tromboni al pedale sostituiti da
un registro di “violoncelli 8’” ad anima, e la tastiera e la
pedaliera erano state ricostruite non conformi agli originali callidiani.
Il restauro filologico eseguito quest’anno da Francesco
Zanin di Codroipo lo ha riportato alla fisionomia originaria
restituendoci uno strumento molto interessante, in particolare sotto l’aspetto timbrico.
Descrizione dello strumento
Facciata di 23 canne di principale disposte a cuspide con
ai lati due ali ascendenti, davanti alle quali si trovano
quelle dei Tromboncini.
La tastiera ha 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta.
La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 18 tasti
(Do1 / La2) di cui l’ultimo comanda il rollante.
I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro
disposti sul lato destro della tastiera nel seguente ordine:
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’]
Voce Umana
Ottava
Flauto in VIII Bassi
Quintadecima
Flauto in VIII Soprani
Decimanona
Flauto in 12.ma
Vigesimaseconda
Cornetta [Soprani 1 3/5’]
Vigesimasesta
Tromboncini Bassi [8’]
Vigesimanona
Tromboncini Soprani [8’]
Trigesimaterza [fino al Fa2]
Tromboni [al pedale 8’]
Trigesimasesta [fino al Do2]
Contrabassi [al pedale 16’]
Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3
Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Rollante. 41
Sabato 9 agosto – ore 21.00
LOZZO DI CADORE
Auditorium comunale ex Chiesa parrocchiale di San Lorenzo
Amministrazione Comunale
Concerto di San Lorenzo
L’Auditorium comunale ex chiesa parrocchiale di San Lorenzo
Antonio VIVALDI
• Sinfonia in do magg. RV 717 – da ”Il Giustino”
(1678-1741) per archi e basso continuo
(Allegro - Andante - Allegro)
L’edificio attuale risale agli inizi del XVIII secolo, opera dell’Architetto bellunese Domenico De Min, che nel 1732 ne fece il
progetto.
Il fabbricato sin dal suo realizzo è sempre stato adibito a “casa
di culto”; in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale avvenuta negli anni 1970-73, l’immobile è stato sconsacrato. Grazie ai recenti interventi di restauro l’edificio è in
grado di ospitare mostre, concerti, conferenze e altre attività
culturali.
Sopra l’ingresso principale si trova ancora collocato un organo
datato 1866. Si tratta di uno strumento costruito da Angelo
Agostini (unico esemplare esistente in Provincia di Belluno)
per la chiesa di S. Anna di Padova ed acquistato dalla Parrocchia di Lozzo nel 1886.
Oggi, purtroppo, dopo le vicissitudini della ex chiesa parrocchiale, questo organo storico non è più utilizzabile perché ha
subito l’incuria del tempo (sia cronologico che meteorologico).
L’auspicio è che si possa giungere a breve ad un ormai indispensabile intervento di restauro così da poter restituire al
Cadore ed in particolare alla comunità di Lozzo uno strumento
importante e significativo che ben completerebbe il nuovo
auditorium comunale.
Georg Friedrich HÄNDEL
• Concerto in sol min. op 4 n. 1
(1685-1759)
per organo e orchestra
(Laghetto e staccato - Allegro - Adagio - Andante)
Antonio VIVALDI
• Aria “Gelido in ogni vena” - da “Il Fornace”
• Concerto in sol min. “La Notte” RV 439
per traversiere, archi e basso continuo
(Largo - Presto, ”fantasmi” - Largo - Presto - Largo, “il sonno” - Allegro)
• Concerto in re min. RV 127
per archi e basso continuo
(Allegro - Largo - Allegro)
Benedetto MARCELLO
• Aria “Come mai puoi lasciarmi piangere” - da “Arianna”
(1686-1739) per soprano, archi e basso continuo
Johann Sebastian BACH
• Concerto in re min. BWV 1059
(1685-1750) per organo, oboe e archi
(Allegro - Largo - Presto)
R. BROSCHI / A. HASSE
• Aria “Son qual nave” - da “Artaserse”
(1698-1756) /(1699-1783) per soprano, archi e b. c.
VENETIA ANTIQUA ENSEMBLE:
Liesl ODENWELLER, soprano - Michele FAVARO, oboe/tra versiere - Nicola FAVARO,
oboe - Giacomo CATANA, violino - Mauro SPINAZZÈ, violino - Francesca LAVORATO, viola - Marlise GOIDANICH, violoncello - Mattia CORSO, violone - Carlo ROSSI,
organo - Ivano ZANENGHI, liuto
Venetia Antiqua Ensemble è una sintesi di musicisti, affermati a livello internazionale, con una vasta gamma di esperienza e di repertori, che vivono o hanno studiato a Venezia e che si sono dedicati alla
conservazione dell’integrità della sua tradizione di musica barocca. Tutta la musica è eseguita con strumenti originali o copie degli stessi, e con
le prassi dell’epoca. Le ricerche e le scelte di repertorio, sia di brani conosciuti ed amati che di brani inediti ma di uguale bellezza, sono svolte con la massima cura. Singolarmente i musicisti continuano ad esibirsi con le più famose orchestre (Venice Baroque Orchestra, Solisti Veneti,
Santa Fe Pro Musica, ecc) e direttori (Andrea Marcon, Alan Curtis, Sir John Eliot Gardiner, ecc) nei più importanti festival e teatri di tutto il mon-
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do. Incidono per le più rinomate case editrici (Sony,
Arts, Deutsche Grammophon, Towerhill, ecc).
Un’insolita e versatile artista, Liesl Odenweller ha suscitato l’ammirazione di critici e pubblico
su entrambe le coste dell’Atlantico con le sue interpretazioni piena di intensa virtuosita’ di un repertorio ampio e variato. Tra i piu’ importanti concerti: Esther di Haendel, Messa in Do Minore di Mozart, Gloria di Poulenc, Dona nobis Pacem di Vaughan Williams, Stabat Mater di Pergolesi, Requiem di Mo-
zart, Stabat Mater di Szymanovski, Requiem Tedesco di Brahms, e Requiem di Fauré a Carnegie Hall,
l’Auditorium di Milano, Teatro la Fenice, e Festival
de la Ciotat. Concertizza come solista stabile con
l’ensemble barocco Venetia Antiqua Ensemble. Liesl ha inciso This Son so Young, Tempeste e Lagrime,
e, da poco, La Follia con Venetia Antiqua Ensemble.
Il look di Liesl Odenweller è curato da Gualti di Venezia. Ulteriori informazioni www.lieslodenweller.
com e www.venicemusicproject.it.
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Lunedì 11 agosto – ore 21.00
COSTA DI SAN NICOLÒ
Chiesa di S. Daniele
Circolo Culturale “Le Ongane” - Regola di Costa
Concerto di presentazione del CD
“Bach e i prebachiani”
registrato all’Organo F. Zanin
di Costa di S. Nicolò
Organo “F. ZANIN” (1998)
Nikolaus BRUHNS (1665-1697)
• Praeludium in mi minore
Dietrich BUXTEHUDE
(1637-1707)
• Corale “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” BuxWV 199
• Corale “Vater unser im Himmelreich” BuxWV 219
• Praeludium in mi minore BuxWV 142
Johann Sebastian BACH
(1685-1750)
• Corale “Vater unser im Himmelreich” BWV 762
• Corale “Herr Jesu Christ, dich zu uns wend” BWV 709
• Partita “O Gott du frommer Gott” BWV 767
• Toccata, adagio e fuga BWV 564
Si tratta di un organo nuovo, costruito dalla ditta
Francesco Zanin di Codroipo secondo un sistema
che si rifà alla tradizione dell’avo Beniamino Zanin (1856-1938).
Particolarmente curato nell’aspetto estetico, è
collocato in una cappella laterale e si inserisce
perfettamente, sia dal punto di vista architettonico che sonoro, nella piccola chiesa di San Daniele
a Costa.
Lo strumento è stato donato alla chiesa natale da
Alberto Costan Dorigon in memoria del fratello
Mario e dei genitori Luigi e Maria Antonia.
Descrizione dello strumento
Facciata di canne di Principale disposte a cuspide
con ali.
Due manuali di 56 tasti (Do1–Sol5): primo manuale Grand’Organo; secondo manuale Organo
positivo.
Pedaliera di 30 note (Do1–Fa3)
Trasmissioni meccaniche.
Registri azionati da tiranti collocati sul lato sinistro delle tastiere, nel seguente ordine:
Organista: Ruggero LIVIERI
Nato in provincia di Venezia, ha studiato pianoforte
ed Organo al Conservatorio di Padova, sotto la guida
dei Maestri Amedeo Boccardo e Rino Rizzato, con il
quale si è diplomato nel 1981 in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti.
Dal 1978 svolge una intensa attività concertistica in
qualità di solista, riportando sempre ampi consensi
di pubblico e di critica. Ha preso parte a Rassegne e
Festivals nazionali e internazionali ed ha suonato in
dialogo con gruppi corali e strumentali. Ha tenuto
concerti su prestigiosi organi della Francia, Austria,
Germania e Danimarca.
È risultato vincitore dei Concorsi Organistici nazionali di Roma (1980) e di Noale (1978, 1984, 1985). Ha
ottenuto giudizi positivi e concerti premio frequentando Corsi ed Accademie nazionali ed internazionali di perfezionamento, tenuti da Maestri di fama
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mondiale: Langlais, Koopman, Tagliavini, Alain, Essl,
Leonhardt, Vogel, Radulescu, Roth, Lohmann.
Nel giugno del 1990 ha conseguito “Le Prix de Virtuosité” presso il Conservatorio Superiore di Ginevra
nella classe del Maestro Lionel Rogg. Ha effettuato una registrazione per la casa discografica Phoenix con musiche Natalizie di Johann Sebastian Bach.
Ha insegnato in diversi Conservatori italiani, ed attualmente è titolare di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. È Organista Titolare e Direttore
Artistico della Cappella Universitaria del CollegioÈ
Organista Titolare e Direttore Artistico della Cappella Universitaria del Collegio Don Mazza in Padova,
dove recentemente ha registrato un DVD con musiche di Buxtehude, Walther e Bach, sul nuovo organo
Francesco Zanin costruito nello stile degli strumenti
barocchi della Germania del nord.
Grand’Organo:
Principale 8’
Ottava 4’
Quintadecima 2’ Decimanona 1 2/3’ Vigesimaseconda 1’ Mistura 2 file
Voce umana 8’ Flauto a camino 8’
Tremolo
Tiratutti
Positivo:
Bordone 8’
Principale 4’
Flauto a camino 4’
Flauto 2’
Cornetto 2 file 2’-1 3/5’
Dulciana (ancia) 8’
Pedale:
Subbasso 16’
Principale 8’
Trombone 8’
Accessori con comando a pedaletto:
Unione I/Ped.
Unione II/Ped.
Unione I/II
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Martedì 12 agosto – ore 21.00
CANDIDE
Pieve di S. Maria Assunta
Parrocchia di S. Maria Assunta
Bach – Haendel – Scarlatti
Organo “G. CALLIDO” (1797-1799)
Johann Sebastian BACH • Toccata in d BWV 913
(1685-1750)
• Aria variata alla man[iera] Italiana BWV 989
• Concerto in D BWV 972 (da Antonio Vivaldi op. 3/1)
[…] - Larghetto - Allegro
Domenico SCARLATTI • Sonata in Sol Maggiore K 304
(1685-1757)
• Sonata in Re maggiore K 287
[Per Organo da Camera con due Tastature]
• Sonata in Do maggiore K 79
Georg Friedrich HAENDEL • Prelude e Sonata in Sol minore HG II/iii/9
(1685-1759)
• Concerto in Fa maggiore, op. IV/5,
trascr. di John Walsh, 1738
(Laghetto - Allegro - Siciliana - Presto)
Organista: Maurizio CROCI
Diplomatosi in organo e composizione organistica ed
in clavicembalo presso i conservatori di Milano e Trento, si è perfezionato in seguito alla Schola Cantorum
Basiliensis con Jean-Claude Zehnder e Andrea Marcon
e laureato in Musicologia all’Università di Friburgo sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini.
Laureato al Concorso internazionale organistico di Innsbruck svolge un’intensa attività concertistica in tutta
Europa, Russia e Giappone. In occasione del 250° anniversario della morte ha eseguito a Berna l’opera integrale per organo di J. S. Bach.
Dal 2005 è professore di organo presso la Haute Ecole de Musique (HEMU) di Losanna-Friburgo e presso il
Conservatorio di Friburgo. Insegna inoltre clavicembalo presso il dipartimento di musica antica della Civica
Scuola di Musica di Milano.
È regolarmente invitato a tenere masterclass (Conser-
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vatorio di S. Pietroburgo, Organ Festival Holland, Escola Superior de Música di Lisbona, Yugakan Ishinomaki,
Tokyo, etc.) e come membro di giurie di concorsi internazionali (Alkmaar, Freiberg, Toulouse, Landsberg, Borca, Pistoia, Premio delle Arti, ecc.). Ha registrato per la
radio e la televisione e pubblicato Cd dedicati, tra gli
altri, a G. Frescobaldi, J. S. Bach, G. F. Kauffmann, G.F.
Haendel, D. Scarlatti, A. Soler (in duo con P. van Dijk)
ed alla scuola organistica della Germania meridionale.
Alla testa dell’ensemble “Il Pegaso”, da lui fondato nel
2012, ha effettuato recentemente una registrazione di
brani sconosciuti di C. Monteverdi e G. Frescobaldi, in
prima esecuzione moderna, che ha ricevuto prestigiosi
riconoscimenti dalla critica internazionale (5 Diapason,
**** Classica, nomination International Classical Music
Awards 2013). È organista titolare e della Basilica della SS. Trinità di Berna.
www.mauriziocroci.com
Questo monumentale organo è di tipo “doppio”,
come quello fabbricato dallo stesso Gaetano Callido per la chiesa di Borca, ma con alcuni registri
in più ed una maggiore estensione nelle note gravi. Si tratta, probabilmente, dello strumento più
grande costruito da Callido il quale, nell’elenco dei
suoi organi (Tavola3) lo registra in questo modo:
“1797.367. Candide di Cadore doppio Pdi: 12”.
Il restauro condotto a termine dall’esperto organaro Alfredo Piccinelli (1995) rivela la bellezza e
la potenza sonora dello strumento, vero gioiello
dell’arte callidiana.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
23 canne di Principale disposte a cuspide con ali,
davanti alle quali sono collocate quelle dei tromboncini, formano la facciata del Primo Organo.
Il Secondo Organo, chiuso frontalmente da due
ribalte, è posto lateralmente nel basamento della
cassa.
Le due tastiere, entrambe di 62 tasti (Do-1 / Fa5),
sono con prima ottava corta; quella superiore (Primo Organo)è però reale dal Fa-1, quella inferiore
(Secondo Organo) dal Do1.
La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 19
note (Do1 / Sib2) più un pedale per il tamburo. I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro,
collocati ai lati delle tastiere nell’ordine riportato
qui di seguito:
Secondo Organo (a sinistra):
Voce umana
Principale Bassi [8’]
Flauto in VIII Bassi
Principale Soprani [8’]
Flauto in VIII Soprani
Ottava Bassi
Flauto in XII
Ottava Soprani
Cornetta [Soprani 1 3/5’]
Quintadecima
Tromboncini Bassi [8’]
Decima Nona
Tromboncini Soprani [8’]
Vigesima Seconda
Violoncello Bassi [8’]
Violoncello Soprani [8’]
Secondo Organo (a destra):
Principale Bassi [12’]
Voce Umana
Principale Soprani [12’] Flauto in VIII Bassi
Ottava
Flauto in VIII Soprani
Quintadecima
Flauto in XII
Decimanona Cornetta [soprani 1 3/5’]
Vigesimaseconda Violetta Bassi [4’]
Vigesimasesta
Violetta Soprani [4’]
Vigesimanona
Tromboncini Bassi [8’]
Trigesimaterza Tromboncini Soprani [8’]
Trigesimasesta
Tromboni [al pedale 8’]
Contrabassi [al pedale 16’]
Ottava di contrabassi [al pedale 8’]
Ottava di contrabassi [al pedale 4’]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti La2 / Sib2Accessori:
Tiratutti a manovella: unione delle tastiere (ottenuta
spingendo all’indietro la tastiera superiore), Tamburo
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Giovedì 14 agosto – ore 21.00
LORENZAGO DI CADORE
Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato
Parrocchia del Ss. Ermagora e Fortunato
Organo “F. COMELLI” (1790-96)
Carl Philipp Emanuel BACH • Sonata in Re maggiore Wq 70,5
(1714-1788) (Allegro di molto - Adagio e mesto - Allegro)
John STANLEY • Voluntary V in Re maggiore, Op. V
(1712-1786) (Adagio - Allegro)
Giuseppe SAMMARTINI
• Sonata VI in Re minore, Londra 1736
(1695-1750) (Adagio - Allegro - Largo - Allegro)
Anonimo pistoiese
• Elevazione in Do maggiore
(sec. XVIII) (Adagio)
Joseph HAYDN
• 4 Pezzi per Flotenuhr in Do maggiore:
(1732-1809) - Allegretto
- Andante
- Fuga
- Allegro
Giovanni MORANDI
• Offertorio in Do maggiore
(1777-1856) (Maestoso - Allegro con brio)
Nella pubblicazione del 1962 “Gli antichi organi del
Cadore” così scrivevano O. Mischiati e V. Giacobbi a proposito dell’organo della Parrocchiale di Lorenzago: “È da deplorare la radicale trasformazione
di questo pregevole strumento, uno dei pochi “se
non l’unico” costruiti dal Pomelli e pervenuti sino
a noi; la cassa poi è da considerare tra le più belle e
monumentali elencate nel presente studio.”
Ed in effetti questo era uno degli organi del Cadore che a metà del secolo scorso (precisamente nel
1947) era stato oggetto di un pesante intervento
con l’applicazione di un meccanismo di “auto-organo” da parte della ditta Barbieri di Milano, che ne
aveva compromesso la funzionalità eliminando anche alcuni dei registri originali.
Oggi, fortunatamente, grazie anche alle notizie ricavate dal contratto originale conservato nell’archivio della parrocchia e all’eccellente restauro effettuato dal Laboratorio Artigiano Organi di Pizzo
e Brasson, possiamo riascoltare questo raro organo
settecentesco in tutto il suo splendore.
L’inaugurazione del restauro è avvenuta nel luglio
2007 in occasione delle vacanze che il Papa Benedetto XVI ha trascorso a Lorenzago di Cadore.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Collocato in cantoria, sopra la porta centrale, ha
una facciata formata da 25 canne di principale
con labbro superiore a scudo disposte a cuspide
con ali, davanti alle quali sono collocate le tube
del registro di tromboncini.
Organista: Luigi FONTANA
Si è diplomato in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del maestro Stefano Innocenti
presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, e successivamente ha pure conseguito il diploma di Clavicembalo.
Ha partecipato a corsi di interpretazione e improvvisazione tenuti da H. Vogel, L.F. Tagliavini, M. Radulescu, E. Kooiman, J. Essl, M. Chapuis ed altri docenti, in Italia e all’estero.
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Nel 1988 è risultato vincitore del Concorso Svizzero Internazionale dell’Organo, svoltosi su strumenti storici del Canton Ticino.
Al cembalo, in duo col flautista C. Ferrarini, ha inciso
vari CD con musiche di J.S. Bach, A. Vivaldi, G.F. Haendel, A. Mancini, D. Scarlatti e altri autori, in buona parte inedite. Ha tenuto i concerti inaugurali del
restauro di numerosi organi storici, ed ha suonato in
prima esecuzione musiche di Bellissimo, Grisoni, Nicoli, Talmelli.
Collabora come continuista con l’Orchestra Barocca di Cremona, la Capella Regensis di Reggio Emilia,
l’Accademia dei Virtuosi di Genova, ed è docente di
Organo Complementare e Canto Gregoriano presso
il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia.
Tastiera, con prima ottava corta di 47 tasti (DO1-RE5), elegantemente lavorata con intarsi bicolori (bianco e nero).
Pedaliera scavezza con 18 tasti (Do1-La2), costantemente unita al
manuale.
I registri sono azionati da due file di pomelli a tiro posti a destra
della tastiera, secondo il seguente ordine:
Principale Bassi [8’]
Voce Umana [soprani]
Principale Soprani [8’]
Flauto in VIII Bassi
Ottava
Flauto in VIII Soprani
Quinta decima
Flauto in XII
Decima nona
Cornetta [soprani]
Vigesima seconda
Tromboncini Bassi
Vigesima sesta
Tromboncini Soprani
Vigesima nona
Tromboni [al pedale]
Trigesima terza
Tamburo
Trigesima sesta
Contrabassi [16’ al pedale]
Ottava di Contrabassi [al pedale]
Duodecima di Contrabassi [al pedale]
Divisione tra Bassi e Soprani: Do#3-Re3
Accessori: Tiratutti a manovella, Tamburo (acustico).
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Sabato 16 agosto – ore 16.00
PIEVE DI ZOLDO
Pieve di S. Floriano
Asolo Musica - Veneto Musica
Chiusura delle Celebrazioni Callidiane
Ore 16.00 Presentazione degli Atti del Convegno
“La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido”
a cura del Comitato Regionale per le celebrazioni del
II Centenario della morte di Gaetano Callido (1813-2013)
Ore 17.00 Concerto d’organo del M° Roberto ANTONELLO
Organo “G. Callido e figli” 1812
A conclusione delle attività organizzate dal Comitato Regionale per le celebrazioni
del II centenario della morte di Gaetano Callido (Este, 14 gennaio 1727 - Venezia, 8 dicembre 1813), vengono presentati gli atti del Convegno di Studi realizzato a Venezia l’11 e 12
gennaio 2014 in collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi, nel quale è stato messo in rilievo l’inestimabile patrimonio strumentale che il grande organario settecentesco ci
ha lasciato, riflettendo anche sulle problematiche relative alla sua salvaguardia e valorizzazione.
L’iniziativa rientra nelle manifestazioni per l’inaugurazione del restauro dell’organo
Callido della Pieve di Zoldo, appena effettuato da Francesco Zanin di Codroipo, che prevedono anche i concerti d’organo dei M. Andrea Marcon (8 agosto – vedasi pag. 39) e Deniel
Perer (9 agosto – vedasi pag. 40).
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Jehan TITELOUZE
• Magnificat Quinti Toni
(1563-1633)
• Magnificat
• Quia respexit
• Et misericordia eius
• Deposuit potentes I
• Deposuit potentes II
• Suscepit Israel
• Gloria Patri et Filio
Georg BÖHM
• Partita “Freu dich sehr o meine Seele”
(1661-1733)
(11 variazioni)
Benedetto MARCELLO
• Cantabile in Mi bemolle maggiore
(1686-1739)
• Fuga in Mi minore
• Sonata in Sol maggiore
Baldassare GALUPPI
• Sonata in Do maggiore con Flauto
(1706-1785) solo R.A. 1.1.18
Giovanni Battista PESCETTI • Sonata in Do minore:
(1703-1766)
(Vivace e maestoso – Allegro – Minuetto)
Carlo FONTEBASSO
• Allegretto Pastorale I
(1852-1911)
Gaetano NAVE
• Sonata ad uso Orchestra
(1787-?)
Niccolò MORETTI
• Sonata per Elevazione
(1764-1821)
• Concertino
Descrizione organo pag. 41
Organista:
Roberto ANTONELLO
Diplomato in Organo e Comp. Org. (con
lode), in Musica Corale e Direzione di
Coro, laureato in Discipline della Musica all’Università di Bologna col massimo dei voti, nel 1993 ha conseguito un
Premier Prix d’Excellence presso il CNM
di Issy-les-Moulineaux (Parigi) con D. Roth. Ha frequentato corsi
con K. Schnorr, M. Radulescu, H. Vogel, H. Davidsson, M. Chapuis.
Tra i premi e riconoscimenti ottenuti in concorsi nazionali e internazionali dal 1987 al 2000, spicca il 2° premio di Interpretazione al
XVII Grand Prix de Chartres 2000 (unico italiano finalista nei 44 anni
di storia del concorso).
Ha suonato ed è invitato nei maggiori festival organistici in Europa,
Uruguay, Paraguay, Brasile, Canada. Ha registrato in cd brani del
romanticismo tedesco, l’integrale per organo di Franck (in 3 CD, FAGOTT Orgelverlag) e di G. Viozzi (Ed. Pizzicato, prima registrazione
e pubblicazione della partitura), brani di G. Morandi, dell’età risorgimentale e di autori contemporanei. Come musicologo, ha curato
le edizioni dei Vespri di S. Ignacio, la Misa a San Ignacio (Ed. Pizzicato) di D. Zipoli e Principia seu Elementa ad bene Pulsandum Organum
et Cimbalum (Ed. Missions Prokur - Armelin) provenienti dalle Riduzioni Gesuitiche in Sud America del XVIII secolo, ed è autore di articoli pubblicati in riviste organistiche e musicologiche.
Ha composto vari brani tra cui Triosonata per organo, Via Crucis per
organo e voce recitante (con proiezioni) e la trascrizione per organo
a quattro mani di Pierino e il lupo di Prokofiev (Ed. Ricordi).
Invitato come docente e relatore alle Accademie organistiche internazionali di Edinburgh, Göteborg, Alkmaar, ai Conservatori di Parigi, Strasburgo e Friburgo, ai Colloqui Internazionali 2011 per il centenario della nascita di J. Alain nella sua città natale, è frequentemente presente in giurie di concorsi organistici internazionali (Alkmaar, Toulouse, Bèthune, Opava…).
Dal 1994, a seguito di concorso nazionale, è docente di Organo: insegna al Conservatorio di Vicenza.
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Domenica 17 agosto – ore 21.00
SAN VITO DI CADORE
Pieve dei Ss. Vito, Modesto e Crescenzia
Amministrazione Comunale - Consorzio Turistico Alto Cadore Dolomiti
Georg Friedrich HÄNDEL • Ouverture all’”Occasional Oratorio” HWV 62
(1685-1759) (Grave - Allegro - Adagio - Marche)
John STANLEY • Voluntary in Sol op. 5 n. 3
(1713-1786) (Adagio - Allegro)
Bernardo PASQUINI (1637-1710)
• Partite diverse di follia
Domenico PUCCINI (1772-1815)
• Sonata 5
• Sonata 6
Giovanni MORANDI (1777-1856)
• Sinfonia in re
Padre Davide da Bergamo •Le sanguinose giornate di Marzo, ossia
(1791-1863) “La Rivoluzione di Milano”
(Allegro deciso - Largo sostenuto - Allegro con fuoco - Andante
Allegro agitato - Larghetto - Allegro con fuoco - Allegro con brio)
Organo “G. BAZZANI E FIGLI” (1848)
Lo strumento, costruito dalla ditta Bazzani di
Venezia, arrivò a S. Vito nel 1849 e fu inaugurato nel 1850. In tutti questi anni non è
stato fortunatamente mai manomesso conservando così intatte le sue caratteristiche
originali: in particolare la ricchezza timbrica
dei registri e la dotazione di quegli accessori tipici dell’organaria ottocentesca quali la
grancassa, i piatti, il rollante e i campanelli,
che gli permettono quasi di ricreare la varietà
dei suoni di una vera orchestra.
Rimasto inutilizzato per circa 20 anni, è ritornato in piena efficienza, grazie all’intervento di ripristino funzionale effettuato dalla
ditta F.lli Pedrazzi di Broni (PV) e promosso
dall’Amministrazione Comunale di S. Vito nel
1998.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 31 canne, con labbro superiore a
mitra, disposte in tre campate a cuspide.
Tastiera cromatica di 56 note (Do1 / Sol5) e
pedaliera a leggio di 17 note (Do1 / Sol#2),
con prima ottava corta.
I registri sono azionati da due file di manette
ad incastro poste a destra e con combinazione alla lombarda, nel seguente ordine:
Organista: Matteo VENTURINI
(*1981) ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione Organistica (2006, con lode) e Composizione (2007) al Conservatorio “L. Cherubini” di
Firenze, il Diploma di Concertista in Organo (2008,
con il massimo dei voti) alla Musikhochschule di
Freiburg (Germania) sotto la guida di Klemens Schnorr, il Diploma Post-Gradum in Improvvisazione
Organistica (con lode, 2011) all’Istituto Pontificio
di Musica Sacra di Roma con Theo Flury osb ed il
52
Diploma Accademico di Secondo Livello in Organo
(2013, con il massimo dei voti) al Conservatorio “F.
Morlacchi” di Perugia con Luca Scandali.
Vincitore di otto concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione organistica svolge attività
concertistica in Europa ed America. Ha registrato
quattordici cd per EMArecords, Onclassical, Fugatto
e Brilliant Classics ed ha pubblicato proprie composizioni e revisioni per le case editrici Carrara ed
Eurarte.
È organista nella chiesa dei Ss. Jacopo e Lucia e
nella Cattedrale di San Miniato, docente di musica
nella scuola secondaria di I grado, direttore artistico del Festival Organistico “Silio Taddei” di Livorno,
docente ospite per corsi di perfezionamento e seminari presso l’Accademia “Organistas de México”
di Città del Messico e presso il Conservatorio “L.
Cherubini” di Firenze e docente di Organo e Teoria
e Solfeggio presso la Scuola di Musica “Giuseppe
Bonamici” di Pisa.
Voce umana
Flauto traversiere [sopr. 8’]
Flauto in 8va Bassi Flauto in 8va Soprani
Viola [4’- intera tastiera]
Fagotto Bassi [8’]
Claroni Bassi [4’]
Trombe dolci ne’Soprani [8’]
Corno inglese [sopr. 16’]
Corni Da Caccia Dolci né Soprani [16’]
Flagioletto Bassi [1/2’]
Ottavino Soprani [2’]
Tromboncini Bassi
Tromboncini Soprani
Trombe reali [al ped. 8’]
Principal Bassi [8’]
Principal Soprani [8’]
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Quintadecima
Decima nona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Trigesima terza
Trigesima sesta
Controbassi [al ped. 16’]
Ottava de’Controbassi [al ped. 8’]
Quinta de’contr. [al ped. 5 1/3’]
Timballi in XII Tuoni [al ped.]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3
Accessori: manetta in alto sopra la tastiera per i “Campanelli”; Terza
Mano e Rollante comandati da due pedali posti a destra di seguito
alla pedaliera; pedaletto a sinistra per il tremolo; tre pedaletti a
destra comandano la Grancassa (con piatti e sistro), il Tiratutti del
Ripieno e la combinazione libera “alla lombarda”. 53
Martedì 19 agosto – ore 21.00
AURONZO DI CADORE
Pieve di S. Giustina
Circolo culturale “Val d’Ansiei”
Giovanni MORANDI (1777-1856)
• Introduzione, Tema con variazioni e Finale
Ascanio MAYONE • Canzon francese prima,
(1570-1627) dal “Primo libro di capricci per sonare” (Napoli, 1603)
John STANLEY • Voluntary Op. 5 n. 1
(1713-1786) (Adagio – Andante – Slow – Allegro)
Niccolò MORETTI (1763-1821)
• Sonata X, ad uso sinfonia
Gaetano VALERJ (1760-1822)
• Sonata II
• Sonata IV
• Sonata X
• Sonata III
F. MENDELSSOHN-BARTHOLDY • Ostinato in c-moll
(1809-1847)
Vincenzo Antonio PETRALI (1830-1886)
• Sonata per l’offertorio in do minore
Giovanni MORANDI (1777-1856)
• Sinfonia in re
Organista: Giulio PIOVANI
nel 2005 consegue il Diploma in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti e la lode,
presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, nella classe di Giuseppe Gai, ricevendo in seguito il prestigioso premio “Ghislieri” riservato ai migliori diplomati di tale Istituto. Ha frequentato corsi di specializzazione con M.C. Alain, L. Lohmann, R. Antonello, R.
Bellatti e M. Nosetti, docente con cui si è perfezionato presso il Conservatorio “F. Ghedini” di Cuneo, ottenendo il Diploma Accademico di Secondo Livello in Organo e Composizione Organistica con la votazione di
110/110 e lode.
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Organo “G. CALLIDO - G.B. DE LORENZI” (1780-1864)
Questo strumento costruito nel 1780 da Gaetano
Callido (Opera n. 160) è stato in seguito ampliato, nel 1864, da Giovanni Battista De Lorenzi. Esso
si presenta quindi come un pregevolissimo organo
settecentesco di scuola veneta, arricchito da alcuni
registri e accessori tipici dell’organaria ottocentesca. La sua monumentalità e potenza sonora ben si
adattano all’ampiezza della chiesa in cui è collocato.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 25 canne di Principale, disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono collocati i registri Trombone basso, Tromba dolce Soprani, Violoncello bassi e Flaugioletto Soprani.
Manuale di 62 tasti (Do-1 / Fa5, reale da Fa-1) con i
tasti “diatonici” neri e quelli “cromatici” bianchi.
Pedaliera moderna orizzontale di 24 note (Do1 / Si2).
Due file di tiranti a pomello azionano i seguenti
registri:
Principale in 8 Bassi [12’]
Principale in 8 Soprani [12’]
Ottava
Quintadecima
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Si è esibito come concertista in Italia e all’estero, ed ha
collaborato con varie formazioni corali e strumentali,
e con l’Orchestra Classica di Alessandria.
Ha ottenuto riconoscimenti in più concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il 1° premio assoluto alla XII edizione (2007) del Concorso Nazionale “Città di Viterbo”, il 3° premio alla V edizione (2008) del
Concorso Internazionale “Hermann-Schröder-Preis”,
il 1° premio assoluto (2° premio non assegnato) alla
VII edizione (2010) del Concorso Nazionale “San Guido d’Aquesana”.
Dall’autunno 2008 è Maestro Collaboratore presso
l’Accademia di Musica Sacra di S. Rocco in Alessandria.
Nel 2010 è stato nominato Consulente Diocesano per
la tutela del patrimonio organario per la Diocesi di Vigevano. Nel 2011 è stato nominato organista titolare
presso la Chiesa evangelica valdese di Milano.
Ha eseguito l’opera integrale per organo di Felix Mendelssohn-Bartholdy, in quattro concerti, nell’ambito
della X rassegna Fede, arte e musica (2013) promossa dall’Arcidiocesi di Messina, al monumentale organo
Tamburini 1948. Ha inciso l’opera integrale per organo
di Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889) per l’etichetta Tactus, in 6 CD + DVD, e l’opera integrale per organo
di F. Mendelssohn per l’etichetta Brilliant (3 CD), la cui
pubblicazione è prevista per Agosto 2014.
Contrabassi 16’ [al pedale]
Ottava [al pedale]
Duodecima [al pedale 5 1/3’]
Corno inglese [Soprani 16’]
Flauto reale [Soprani 8’]
Flauto 8.va Bassi
Flauto 8.va Soprani
Flauto 12.ma
Voce umana
Trombone Basso [8’]
Tromba dolce Soprani [8’]
Violoncello [Bassi 8’]
Flaugioletto Soprani [2’]
Viola nei Bassi [4’]
Bombardone [al pedale 16’]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti Si2 / Do3
Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedale; pedaletto per il
Tremolo, unione tasto-pedale, Terza mano (dal Do3).
55
Venerdì 22 agosto – ore 21.00
CORTINA D’AMPEZZO
Santuario della Madonna della Difesa
Convento dei Frati Minori Francescani
Organo Mascioni
Scotson CLARK (1840-1883)
• Ave Maria
Édouard BATISTE (1820-1871)
• Offertoire
John Arthur MEALE (1880-1883)
• Vesper Song
Mirko Ballico (1976)
• Aria con Recitativo MB 289
Noel RAWSTHORNE (1929)
• Prelude on the Londonderry Air
Organo Zanin in Trio
Arcangelo CORELLI
(1653-1713) • Sonata da chiesa op.3 n.5 (Grave - Allegro - Largo - Allegro)
• Sonata da chiesa op.3 n.8 (Largo - Allegro - Largo - Allegro)
Georg Philip TELEMANN
(1681-1767) • Canoni Melodici
• Sonata n.1 (Vivace – Adagio – Allegro)
• Sonata n.2 (Presto – Largo – Vivace)
Antonio VIVALDI (1678-1741)
• Sonata in sol minore RV72
Organista: Mirko BALLICO
Uno degli organisti più decorati della sua
generazione. Si è diplomato in organo con
il massimo dei voti al Conservatorio di Vicenza, conseguendo poi la laurea in materia concertistica con lode alla “Bruckner Universität” di Linz sotto la guida di B.
Leighton; successivamente completa gli studi prima approfondendo la
tecnica di direzione d’orchestra con il M° C. Rebeschini poi diplomandosi
in Strumentazione Bandistica e Composizione principale presso il Conservatorio di Verona con F. Zandonà. Si è perfezionato in clavicembalo con B.
Leighton e C. Rieger e in organo con M. Radulescu, L. Rogg, W. Zerer. Attualmente ultimo vincitore del premio “Paul Hofhaimer” di Innsbruck nel
2007, premio consegnato solo 5 volte nella storia del concorso e vincitore
dello stesso concorso (Austria 2004 - 2° premio ex-aequo, primo non assegnato). E’ stato inoltre premiato ai concorsi organistici nazionali di Viterbo (2000), Anguillara Veneta (2000 e 2001) e internazionali di Caldaro (2001), Füssen (Germania 2002), Borca di Cadore (2003) e Carunchio
(2008). Nel 2013 vince il 1° premio al concorso di composizione “BPV” del
Conservatorio di Verona nella categoria “rielaborazione”. Scrive per coro,
orchestra, organo ed ensemble, 2 strumenti a tastiera pubblicando alcuni dei suoi lavori presso Armelin Musica di Padova. Ha partecipato come
solista ai più importanti festival in tutta Italia, Spagna, Svizzera, Austria,
56
Francia e Germania. Collabora con diversi gruppi strumentali e vocali, occupandosi anche dell’inedito repertorio a 2 organi e Organo/Clavicembalo. Ha inciso per la Bottega Discantica. Nel 2009 è stato scelto tra i migliori
giovani organisti italiani per l’incisione di un cd commemorativo per i 180
anni di fondazione della ditta organaria “Mascioni”. Il concerto in onore
del M° Tagliavini tenuto a Candide nel 2009 è stato pubblicato in DVD dalla Fondazione Levi (Venezia 2012). Studioso da sempre dell’arte organaria, recentemente è stato nominato “esperto” in organologia per conto della Commissione Diocesana di Vittorio Veneto. Particolarmente interessato alla prassi esecutiva, si dedica allo studio approfondito della musica rinascimentale e barocca basandosi sui trattati e metodi storici, proponendo l’esecuzione filologica delle musiche di quel periodo. Ha pubblicato nel 2010 per Amelin Musica il libro “Ricerchada”.
Violinista: Elena NICOLETTI
Ha conseguito il diploma di violino nel 2011 al Conservatorio B. Marcello
di Venezia sotto la guida del M° R. Zedda. E’ stata componente dal 1997 al
2002 dell’Orchestra della Scuola Media Statale “G. Arcoleo” di Caltagirone
(CT) e dal novembre 2005 al luglio 2006 dell’Orchestra “Kore” di Enna, accompagnando solisti come B. Canino ed E. Zosi. Ha svolto corsi di perfezionamento con F. Cusano, M. Lot, C. Barbagelata, M. Rizzi e S. Montanari. Ha partecipato all’Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto del
2008 e del 2009, nel 2008 al progetto “Orchestra dei conservatori” con se-
Organo “F. ZANIN” (2008)
Organo “V. MASCIONI” (1924)
Si tratta di un “Truhenorgel” (organo cassapanca), costruito dalla
ditta Francesco Zanin di Gustavo Zanin, donato alla Madonna della Difesa dalla famiglia R. Montanari l’8 dicembre 2008. È un piccolo strumento a trasmissione meccanica, particolarmente adatto all’accompagnamento di voci e strumenti ma anche all’utilizzo solistico, che ben si inserisce nella tradizione organaria antica (ed è per questo che abbiamo accettato di inserirlo all’interno della nostra rassegna concertistica). La qualità di diversi materiali adoperati, legni e leghe di diverso tipo, e la disposizione al
suo interno studiata nei più piccoli particolari, unita alla facilità di
trasporto, lo rendono uno strumento timbricamente vivace e ben
caratterizzato e molto interessante dal punto di vista costruttivo.
Collocato in cantoria sopra la porta principale, ha una
facciata divisa in cinque campate ciascuna composta
da 7 canne di Principale. Due manuali di 58 tasti (Do1 /
La5): il I per il Grand’Organo, il II per l’Organo Espressivo
(chiuso in cassa con gelosie). Pedaliera dritta di 27 tasti (Do1 / Re3). Trasmissione pneumatica tubolare. I registri sono comandati da placchette disposte su due file orizzontali sopra il secondo manuale, secondo questo
ordine: [1ª fila: I manuale e pedale]:
Principale 16 Flauto 4
Principale 8 Ottava 4
Flauto 8 Ottavina 2
Salicionale 8 Violone 16 [ped.]
Tromba 8 Bordone 8 [ped.]
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Collocato in una delle cappelle laterali del Santuario, è tutto
rinchiuso in una cassa lignea ad eccezione delle prime 7 canne in
abete del Bordone Bassi che si trovano disposte a cuspide esternamente sul lato sinistro.
Tastiera di 53 tasti (Do1 / Mi5) cromatica, trasponibile 415 - 440
- 466 Hz.
I registri sono comandati da 5 pomelli a tiro disposti su unica fila
sul lato destra della tastiera, secondo questo ordine:
Bordone Bassi (8’) Flauto (4’)
Bordone Soprani (8’)
Ottava (2’)
Principale Soprani (8’)
Divisione Bassi/Soprani La2/sib”
Le canne del Bordone sono in legno, quelle degli altri registri
sono in metallo.
de a Genova, e alla “jeunesse musicales de mediterranee” con sede a Bastia, nel 2009 è stata chiamata dal conservatorio come aggiunta dell’orchestra nazionale che si esibiva nella Sala Nervi del Vaticano. Collabora
con l’Orchestra Filarmonia Veneta, l’Orchestra “Offerta Musicale” di Venezia e l’Orchestra delle Venezie. Dal 2011 fa parte dell’Orchestra di Trento
“JFutura”, e che fino al 2012 le dà l’occasione di collaborare con grandi artisti come A. Kravtchenko, L. Armellini, P. Fresu, L. Bakalov, G. Sollima ed
Elio e le storie tese. Dal 2013 fa parte dell’Orchestra da Camera del Cilento. È socio dell’Ass. “Il Setticlavio” di Mestre, con la quale collabora da due
anni curando l’aspetto didattico; recentemente ha iniziato una collaborazione con la scuola Steineriana di Oriago, curando sempre l’aspetto della didattica della musica e della didattica del violino. Ha vinto la borsa
per partecipare al progetto Erasmus nella Hochschule di Detmold da ottobre 2012 a marzo 2013. Nel 2013 si è esibita in quartetto d’archi a Vienna nell’ambasciata italiana e a Gorizia nell’ambasciata slovena per l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia. Ha collaborato alla realizzazione di registrazioni di importanti concerti per violino e orche-
[2ª fila: Pedale, unioni e II manuale]:
Subbasso 16 [ped.] Eolina 4
Ottava grave II al I Coro Viole 8
Ottava Alta II al I Gamba 8
Ottava Alta al I Bordone 8
Armonica Eterea 2 Princ. Violino 8
Accessori:
Pistoncini sotto il II manuale: Ann. / p / mf / f Pistoncini sotto il I manuale: Ann. Tromba / Ann. / p /
mf / f
Pedaletti sopra la pedaliera: (1) I al Pedale / (2) II al Pedale / (3) II al I / (4) Ripieno / (5) Gran Forte Staffe, poste
tra il 4° o 5° pedaletto: Espressione / Crescendo
stra con il solista M° G. Angeleri. Ha conseguito la Laurea al corso di Biennio di Secondo livello al Conservatorio Buzzolla di Adria col massimo dei
voti, sotto la guida del M° C. Lazari.
Violinista: Matteo DE STEFANI
Nato a Rovigo nel 1986. Si è diplomato a Verona nel 2010 sotto la guida
del Maestro V. Capriotti. Durante gli anni di studio ha frequentato corsi di
formazione cameristica e orchestrale con valenti insegnanti del San Carlo di Napoli partecipando anche all’Associazione Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg. Dopo il diploma collabora con numerose formazioni orchestrali tra cui il Collegium Philarmonicum a Venezia con cui
ha eseguito diverse volte le Quattro Stagioni anche da solista; collabora
poi con l’Associazione Orchestra Filarmonica del Veneto, l’orchestra Dolomiti Sinphonya, con l’Offerta musicale e l’orchestra Filarmonia Veneta,
la Brixia Sinphony Orchestra, l’Orchestra Alighieri di Bologna e l’Orchestra
Città di Ferrara. Attualmente sta portando a termine il Biennio di violino
presso il Conservatorio A. Buzzolla di Adria sotto la guida del M° C. Lazari.
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Domenica 24 agosto – ore 21.00
VALLE DI CADORE
Pieve di S. Martino
Amministrazione Comunale
Vicende bibliche nelle musiche di G.F. Händel
Oratori per soli, coro e orchestra: Joshua - Joseph and his brethren
Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1759):
I Parte - “... ed al suono delle trombe caddero le mura di Gerico” dall’Oratorio Joshua (Giosuè)
• Ouverture per organo solo (organista N. Lamon)
• Marcia solenne
• JOSHUA e Coro Glory to God (tenore G. Zoccatelli)
• Aria di CALEB See, the raging flames (basso G. Trebo)
• Aria di ACHSAH To vanity and earthly Pride (soprano F. Salvatorelli)
• JOSHUA e Coro Oh! Thou bright orb
• Aria di OTHNIEL Place danger around me (contraltista A. Schiavoni)
• Coro See the conqu’ring hero comes (soli F. Salvatorelli, M. Zaccarin)
II Parte - “Il racconto dei sentimenti umani”
dall’Oratorio Joseph and his brethren (Giuseppe e i suoi fratelli)
• Preludio e sonata in sol minore per organo solo (organista N. Lamon)
• Recitativo JOSEPH: Pharaoh, thy dreams are one (contralto A. Schiavoni)
• Coro Joyful sounds melodious strain!
• Duetto JOSEPH-ASENATH Celestial virgin! (soprano F. Salvatorelli)
• Grande Marcia
• Coro Swift our numbers, swiftly roll
• Aria di SIMEON Remorse , confusion, horror fear (tenore G. Zoccatelli)
• Coro Thus one, with ev’ry virtue crown’d
• Recit. BENJAMIN This kiss, my gracious Lord (soprano G. Pattaro)
• Aria di BENJAMIN Thou deign’st to call thy servant ‘son’
• Coro O God, who in thy heav’nly hand
• Aria di PHANOR The wanton favours of the great (contralto S. Tommasini)
• Recitativo BENJAMIN What! Without me?
• Arioso BENJAMIN- JOSEPH O Pitty!
• Coro Alleluia. We will rejoice in thy salvation
Coro Andrea Palladio
Orchestra Barocca Andrea Palladio
(con strumenti originali)
Il Coro Andrea Palladio è formato da cantanti con alle spalle numerose esperienze artistiche, solistiche
e di insieme in formazioni cameristiche ed orchestrali di chiara fama internazionale.
Nel 2009 (nel 250° anniversario della morte) ha iniziato l’esecuzione integrale delle composizione per
soli, coro e orchestra di G. F. Handel. Ha inciso per
la Discantica di Milano gli anthems di G.F. Handel.
L’Orchestra Barocca Andrea Palladio (già Archi-
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cembalo Ensemble) è stata fondata a Vicenza nel
1989 da Enrico Zanovello e si è imposta fin dall’inizio per la spiccata personalità e l’originalità delle
scelte musicali , portando a riscuotere successi di
pubblico e critica .
Numerose le collaborazioni artistiche, solistiche e di
insieme con formazioni cameristiche ed orchestrali di chiara fama internazionale quali, Les Musiciens
du Louvre, I Sonatori della Gioiosa Marca, l’Europa
Galante, L’Arte dell’Arco, Concerto Koln, tuttora collaborano con il Coro Andrea Palladio, la Schola San
Rocco di Vicenza ed i Cantori di Santomio.
ORGANO “F. DACCI” (1768?)
Solo recentemente si è scoperto che l’organo di
Valle è stato costruito dall’organaro veneto Francesco Dacci; ciò risulta da un manoscritto notarile
del XVIII-XIX sec. dal titolo: ”Memorie Parziali e
rispettive delle Chiese esistenti nel Cadore e di
quanto contengono”. A proposito della Chiesa di
S. Martino di Valle si legge, infatti: “...edifizio...
corredato di buon organo, opera di Francesco
Daci”. Per quanto riguarda la datazione ci viene
incontro una scritta ad inchiostro che si trova
all’interno della porticina di accesso alla cassa
dell’organo, che riporta: “Bortolo Cruzzola Sindico Cassa / Fece Fare il Cassone e Organo / 1768”.
Lo strumento è posto in cantoria e racchiuso in
una monumentale cassa con intagli.
Rimasto a lungo inutilizzato è oggi nuovamente
pronto a far sentire la sua voce grazie all’accurato
restauro di Francesco Zanin (2002). Il fedele ripristino è consistito anche nella ricostruzione di una
seconda tastiera che permette così di far risuonare anche l’originale Secondo Organo composto da un unico registro spezzato di Violoncelli
ad ancia, collocato nel basamento della cassa, a
sinistra dei manuali, e chiuso anteriormente da
uno sportello.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 27 canne di principale, con labbro
superiore a scudo, disposte a cuspide con ali
davanti alle quali si trovano i tromboncini. Due
manuali di 45 tasti (Do1/Do5) con prima ottava
corta: quello superiore per il Primo Organo e
quello inferiore per il Secondo Organo.
Pedaliera a leggio con 17 tasti (Do1/Sol
#2), costantemente unita al manuale e
anch’essa con prima ottava corta.
Temperamento: 1/6 di comma regolare. I registri sono azionati da tiranti a pomello: quelli del Primo Organo e del
Pedale sono posti sulla destra della tastiera, i due del Secondo sulla sinistra,
con la seguente disposizione:
(Secondo Organo)
Violoncelli Bassi [8’]
Violoncelli Soprani
(Primo Organo)
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’]
Ottava
Quinta Decima
Decima Nona
Vigesima Seconda
Vigesima Sesta
Partecipa ad importanti festivals e rassegne in campo nazionale e
internazionale, proponendo spesso programmi inediti di autori veneti o allestendo ex novo opere come ad es. la Pantomima di W.A.
Mozart “Pantalone e Colombina” presentata in prima esecuzione
assoluta all’Operahause di Il Cairo.
Ha inciso vari CD, il repertorio spazia dagli autori del ‘600 con particolare riguardo alla musica veneta fino a Mozart.
Enrico ZANOVELLO - Direttore. Vicentino, conseguito il diploma
d’organo e clavicembalo con Stefano Innocenti e Andrea Marcon
ha seguito gli studi universitari nella facoltà di Lettere e Filosofia
all’Ateneo di Padova. Svolge come solista all’organo e al cembalo
ed in varie formazioni strumentali un’intensa attività concertistica
Vigesima Nona
Trigesima Terza
Trigesima Sesta
Voce Umana
Flauto in VIIIa Bassi
Flauto in VIIIa Soprani
Flauto in XIIa
Cornetta
Tromboncini Bassi
Tromboncini Soprani
Contrabbassi [16’ al Ped.]
Ottava [al Ped.]
Quinta di Contrabbasso [al Ped.]
Timballi
Divisione tra bassi e soprani ai
tasti Do#3 / Re3.
Accessori: Tiratutti per ripieno a
doppio pedaletto e manovella;
Tamburo azionabile con l’ultimo
pomolo dei registri.
in tutta Europa, Stati Uniti (Washington Cathedtral), America Latina, Egitto. È insegnante al Conservatorio di Vicenza.
Fa parte di giurie di concorsi organistici. E’ direttore dalla sua fondazione (anno 1990) del complesso d’archi “Archicembalo Ensemble” (ora Orchestra Barocca Andrea Palladio) con il quale partecipa
ad importanti festivals e rassegne di musica antica in campo nazionale e internazionale.
Nell’anno 2002 è stato conferito al CD “Organi storici del vicentino”
il premio “COUP DE COEUR” dalla rivista belga “Magazine de L’orgue” e il giudizio “eccezionale” dalla rivista Musica.
Ha curato la pubblicazione di musica italiana del settecento ed ha
inciso numerosi Cd.
59
Mercoledì 27 agosto – ore 21.00
S. STEFANO DI CADORE
Pieve di S. Stefano
Amministrazione Comunale - Parrocchia di S. Stefano M.
Sigfrid KARG-ELERT
• Ein Siegesgesang Israels - Alla Händel
(1877-1933) da “33 Portraits für Harmonium” Op. 101
Georg MUFFAT
• Toccata V
(1653-1704) da “Apparatus musico-organisticus”
Gaetano VALERJ
(1760-1822)
• Sonata VI – Siciliana
Georg BÖHM
(1661-1733)
• Partita „Ach wie nichtig, ach wie flüchtig“
Theodor GRÜNBERGER
• Praeludium – Maestoso
(1756-1820)
• Offertorium – Rondò andante con moto
allegro un poco assai
• Ite Missa est – Postludio
Giovanni Battista CANDOTTI • Marcia in sol
(1809-1876)
Louis VIERNE
(1870-1937)
• Berceuse, da 24 Pièces en style libre, Op.31
Padre Davide da Bergamo
(1791-1863) • Sinfonia col tanto applaudito Inno Popolare
Organista: Daniele PARUSSINI
Nato a Udine nel 1988, attualmente è iscritto e frequenta il II anno del Biennio Specialistico di Clavicembalo presso il Conservatorio Statale di Musica “J.
Tomadini” di Udine, sotto la guida del Prof. I. Gregoletto, dove nel 2010 ha conseguito il Diploma Accademico di I livello in Organo e comp. Organistica. Nel
2012 ha conseguito con il massimo dei voti (110/110)
il Diploma Accademico di II livello in organo presso
il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste sotto la guida del Prof. W. Matesic, relatore Prof. P. Da Col. Ha
partecipato a numerose masterclasses organistiche
tenute da Ripoll, Ericsson, Kay Johannsen, Ulrike e
Lohmann a Udine, da Peretti, a Padova, da Mantoux
a Vicenza e da Bouvard a San Sebastian (Spagna).
Da maggio 2013 è organista estivo del nuovo organo del Duomo “San Giovanni Bosco” in Lignano
Sabbiadoro (Ud), dove è anche direttore artistico
della rassegna estiva “Frammenti d’infinito...”, e
da ottobre 2013 è organista invernale del nuovo
organo della Parrocchia “Santa Maria Assunta” in
Bibione (Ve). Nel giugno 2013 ha presentato il suo
60
primo cd audio “Laudate Dominum” registrato al
nuovo organo di Lignano Sabbiadoro (Ud). Dal 2004
è organista presso il Duomo “S. Maria Maggiore” di
Codroipo, presso la Cappella “Manin” di Passariano e
del coro “Jubilate” di Codroipo. Inoltre accompagna,
nella loro attività, numerosi cori in tutta la regione.
Nel 2013 ha ottenuto il Primo Premio al I° Concorso
Organistico “Rino Benedet” di Bibione e nel 2009
è risultato finalista al XIV Concorso Nazionale d’organo “Città di Viterbo” nella sez. A (nessun premio
assegnato). Collabora come docente di pianoforte
presso le scuole di musica di Rivignano e Pavia di
Udine e di educazione musicale a Palmanova. Nel
2010 ha collaborato alla trascrizione dell’opera integrale del musicista friulano Ottavio Paroni e al progetto “Musifon” del Conservatorio “J. Tomadini” di
Udine. È membro effettivo dell’Unitalsi con la quale
ha collaborato come organista nella realizzazione
del progetto-evento “La Bibbia giorno e notte” realizzato a Lourdes (Settembre 2009) e a San Giovanni
Rotondo-FG (Maggio 2010) in diretta web e su TeleRadio Padre Pio.
ORGANO “G. BAZZANI E FIGLI” (1852)
L’Organo della Chiesa Parrocchiale di S. Stefano di Cadore è uno strumento costruito dalla
Ditta Giacomo Bazzani e figli nel 1852. In
seguito, nel 1953 fu gravemente manomesso con l’applicazione di un meccanismo di
“auto-organo”. Rimasto per molti anni inutilizzabile è stato completamente restaurato
e riportato alle sue caratteristiche originali
dalla Ditta A. Piccinelli di Padova nel 1995.
E’ collocato in cantoria sopra la porta principale della Chiesa, racchiuso in cassa lignea,
riccamente ornata con fregi dorati.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata composta di 31 canne suddivise in
tre campate a cuspide.
Tastiera di 56 note a meccanica sospesa, con
estensione Do1/Sol5 cromatica; tasti diatonici coperti in osso con frontalini lisci e tasti
cromatici placcati in ebano.
Pedaliera a leggio con 17 pedali ed estensione Do1/Sol#2 con prima ottava in sesta;
costruita in legno di noce con i pedali cromatici rivestiti in ottone. L’estensione reale
è di 12 note e l’unione al manuale abbassa
i tasti delle note corrispondenti nella prima
ottava della tastiera; gli ultimi due pedali comandano gli accessori Terza Mano e Tamburo
acustico.
Comandi di registro a manetta ad incastro,
disposti in due colonne sul lato destro della
tastiera, secondo il seguente ordine:
Voce Umana
Flauto traversiere [soprani 8’]
Flauto in VIII bassi
Flauto in VIII soprani
Viola Bassi [4’]
Clarone Bassi [4’]
Tromba dolce soprani [8’]
Corno Inglese [soprani 16’]
Flaugioletto [nei bassi 1/2’]
Ottavino [soprani 2’]
Tromboncini Bassi
Tromboncini Soprani
Trombe Reali [8’ al Ped.]
Timballi [al Ped.]
Terza Mano
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’]
Ottava Bassi
Ottava Soprani
Decimaquinta
Decimanona
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Trigesimaterza
Trigesimasesta
Contrabasso [16’ al Ped.]
Ottava di Contrabbasso [al Ped.]
Quinta di Contrabbasso [al Ped.]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti
Do#3 / Re3
Accessori: Forte e Piano (tiratutti),
Combinazione libera “alla lombarda”, Terza Mano a manetta e a pedale, Tamburo (acustico) all’ultimo
pedale, Banda Militare (Grancassa),
Campanini alla mano (campanelli
alla tastiera inseriti da una manetta
posta sopra il manuale), Unione costante del Manuale al Pedale.
61
Sabato 30 agosto – ore 21.00
SELVA DI CADORE
Parrocchiale di S. Lorenzo M.
Amministrazione Comunale
Heinrich SCHEIDEMANN
(1596-1663)
• Gagliarda
Organo “G. ZAVARISE” (1790-92)
Jan Pieterszoon SWEELINCK • Mein junges Leben hat ein End
(1562-1621)
Giovanni GABRIELI (1557-1612)
• Canzon detta « La spiritata »
Pablo BRUNA
(1611-1679)
• Tiento de 2° tono”sobre la letania de la Virgen”
Bernardo PASQUIN
• Variazioni Capricciose
(1637-1710)
Johann Sebastian BACH
• Concerto in sol minore BWV 975 (da A. Vivaldi)
(1685-1750) (Allegro – Largo – Giga)
Carl Philipp Emanuel BACH • Sonata in fa maggiore H84
(1714-1788) (Allegro – Largo – Allegretto)
Niccolò MORETTI
• Concertino
(1763-1821) Pastorale
• Sonata ad uso sinfonia
Organista: Nicolò Antonio SARI
Nicolò Antonio Sari, veneziano, nato nel 1987, si diploma col massimo dei voti in organo e composizione organistica al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, studiando con Elsa Bolzonello Zoya e Roberto
Padoin. Numerosi i riconoscimenti in concorsi organistici internazionali: il secondo premio con primo
non assegnato al concorso J. P. Sweelinck di Amsterdam, il primo premio ai concorsi internazionali di St.
Julien du Sault (Francia), Fano Adriano, Muzzana del
Turgnano e Varzi. Altri riconoscimenti a Graz, Borca
di Cadore… Svolge attività concertistica in Italia e
all’estero, ospite di importanti festival. Si è esibito,
62
da solista, con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra da camera di Ravenna. Nel 2012
ha conseguito il Biennio specialistico in organo (con
Lode) al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza con
Roberto Antonello. Attualmente è iscritto al Biennio
di Clavicembalo, con Patrizia Marisaldi, E’ direttore
artistico del Festival Organistico Internazionale
“Gaetano Callido” e organista presso le chiese di S.
Trovaso e Carmini a Venezia.
L’organo è stato costruito da Girolamo Zavarise per la chiesa Arcidiaconale di Agordo, dove
fu collocato nel 1790. Nel 1792, a seguito di
una controversia con i committenti che ritenevano lo strumento non conforme al contratto, Zavarise aggiunse un secondo piccolo
corpo d’organo ed i tromboni al pedale.
Con l’ampliamento dell’Arcidiaconale, nel
1839 l’organo venne smontato e venduto
al Comune di Selva di Cadore, dove si trova
ancora oggi nella cantoria sull’entrata principale della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo
Martire.
Il restauro della ditta Francesco Zanin di Codroipo, ultimato nel 2000, ci ha restituito
uno strumento dalla singolare e ricca tavolozza timbrica, tipica della scuola organaria
veronese.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Facciata di 21 canne di principale disposte a
cuspide con ali davanti alle quali si trovano
due file di registri ad ancia: i violoncelli ed i
tromboncini.
Manuale di 50 tasti (Do1/Fa5) con prima ottava corta con tasti naturali in osso e cromatici
in ebano.
Pedaliera a leggio, costantemente unita al
manuale e anch’essa con prima ottava corta,
con 18 tasti (Do1/La2) di cui l’ultimo aziona
il rollante.
Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti
su tre colonne, una a sinistra e le altre due
a destra della tastiera, secondo la seguente
disposizione:
Contrabassi [16’ al ped.]
Ottava di contrabassi
Tromboni Reali [8’ al ped]
Cornetto I [Soprani 2’]
Cornetto II [Sop. 1’3/5’ fino al Do5]
Flauto in XII^
Traversiero Soprano [4’]
Traversiero Basso [4’]
Voce umana [dal Do#3]
Tromboncini Bassi
Tromboncini Soprani
Violoncelli Bassi
Violoncelli Soprani
Principale Bassi [8’]
Principale Soprani [8’]
Ottava
Quinta Decima
Decima Nona
Vigesima Seconda
Vigesima Sesta
Vigesima Nona
Trigesima Terza e Sesta
Cornetta Reale [1’3/5’]
Il corpo d’organo posto sopra la tastiera contiene i seguenti registri,
comandati da due piccole leve ad
incastro: Tromboncini [Bassi]
Cornettino
[Soprani 2’2/3’ + 2’ + 1’3/5’]
Divisione tra bassi e soprani ai tasti
Do3/Do#3.
Accessori:
Tamburo acustico sull’ultimo pedale e Tiratutti a manovella. 63
Venerdì 5 settembre – ore 21.00
VALLE DI SAN PIETRO DI CADORE
Chiesa di S. Lorenzo
Amministrazione Comunale - Parrocchia di S. Pietro Ap.
Ore mistiche
L’harmonium tra XIX e XX secolo
Léon BOËLLMANN
(1873-1916)
Arthur BIRD
(1856-1923)
Louis VIERNE (1870-1937)
César FRANCK (1822-1890)
Harmonium “T. MANNBORG” (1957)
dalle Heures mystiques:
• Sortie en Fa mineur Op. 30 n°1/5
• Élévation en Mib majeur Op. 29 n° 1/3
• Sortie en Sib majeur Op. 29 n° 5/5
dai 10 Pieces for Harmonium Op. 37:
• 6. Improvisato
• 9. Auf dem Lande
• 8. Scherzo
dai 24 Pièces en Style libre Op. 31:
• 19. Berceuse (sur les paroles classique)
• 16. Choral
da L’Organiste:
• Offertoire en Ut majeur
• Sortie en Fa majeur
Strumento costruito dalla società Theodor
Mannborg, fondata nel 1889 a Lipsia, poi
trasferita a Borna (DDR), fu la prima ditta tedesca a costruire harmonium ad aspirazione.
Il funzionamento di questo tipo di harmonium, è inverso rispetto a quello a pressione:
qui i mantici generano una corrente d’aria
aspirata per rarefazione anziché per compressione (stesso principio della cappa di
aspirazione delle nostre cucine).
In questo tipo di strumento i suoni sono più
dolci e morbidi, più aggraziati rispetto allo
stesso con sistema a pressione, per contro,
proprio in virtù della morbidezza dei suoni,
risulta più debole nell’intensità sonora a pari
numero dei giochi (registri).
Lo strumento è stato restaurato dalla ditta
Francesco Zane e da poco collocato nella
Chiesa di S. Lorenzo a Valle di San Pietro di
Cadore.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
L’harmonium possiede due tastiere di 58 tasti e una pedaliera di 30.
Per l’aspirazione dell’aria ha la possibilità
di utilizzare un motore elettrico, due pedali
posti sopra la pedaliera e una staffa laterale.
I registri (detti anche “giochi”) sono sette reali, oltre a tre di modifica ed uno meccanico,
così distribuiti:
Organista: Ivan FURLANIS
Nato nel 1980, Ivan Furlanis ha iniziato lo studio del
pianoforte all’età di dieci anni. Si è iscritto al Conservatorio statale Francesco Venezze di Rovigo nel
1998 dove ha conseguito i diplomi in Musica corale
e direzione di coro con Luigi Ciuffa, in Composizione con Giorgio Pressato, in Organo e composizione
organistica con Giovanni Feltrin e Roberto Menichetti. Ha vinto una borsa di studio Erasmus che gli
ha permettesso di frequentare un semestre presso
la Staatliche Hochschule für Musik in Trossingen
(Germania) dove ha seguito i corsi di Organo con
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Christoph Bossert ed Improvvisazione organistica
con Edoardo Bellotti.
Ha seguito corsi di interpretazione con importanti
organisti di fama internazionale come Michael Radulescu, Michael Harris, Luigi Ferdinando Tagliavini,
François Espinasse, Aude Heurtematte, Christophe
Mantoux. Nel 2010 ha conseguito il Diploma accademico di secondo livello in Discipline musicali, indirizzo Organo, presso il Conservatorio Arrigo Pedrollo
di Vicenza dove ha studiato con Roberto Antonello.
Tiene concerti all’organo, all’harmonium, al pianoforte, all’Hammond, sia come solista che in gruppi
strumentali e vocali. Si interessa di storia, tecnica e
letteratura per harmonium e colleziona strumenti
storici a tastiera.
Compositore di musica, soprattutto organistica, trascrittore e arrangiatore, è titolare del grande organo
Metzler Op. 168 del Tempio del Sacro Cuore in Padova, nonché codirettore artistico delle stagioni concertistiche organizzate nella medesima chiesa. Dal
2007 presta attività di insegnamento presso scuole
private tenendo corsi di Pianoforte, Canto corale,
Teoria ritmica e percezione musicale, Propedeutica
musicale, Armonia.
L’harmonium possiede due tastiere di 58 tasti e una pedaliera
di 30. Per l’aspirazione dell’aria ha la possibilità di utilizzare un
motore elettrico, due pedali posti sopra la pedaliera e una staffa
laterale. I registri (detti anche “giochi”) sono sette reali, oltre a tre
di modifica ed uno meccanico, così distribuiti:
II manuale:
Viola dolce 4, Oktave 4, Viola Aetherea 8, Aeolsharfe 8.
Forte oben manual (tastiera superiore)
I manuale:
Forte unter manual (tastiera inferiore)
Bourdon 16, Principal 8, Flute d’amour 8.
Oktav Koppel, Manual Koppel.
Pedale:
Pedal-Bass 16, Pedal-Dolze 16, Pedal-Bass 8.
Pedalforte
Accessori: pedaletto per il tutti (Volles Werk) e staffa espressiva.
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Domenica 7 settembre – ore 21.00
OSPITALE DI CADORE
Chiesa parrocchiale della Ss. Trinità
Amministrazione Comunale
Georg Friedric HAENDEL
(1685-1759)
• Dignare, o Domine (dal “Dettinger Te Deum”)
• Lascia ch’io pianga (da “Rinaldo”)
• Ombra mai fu (Dall’oratorio “Serse”)
• Ah! Mio cor! (da “Alcina”)
Antonio VIVALDI
(1678-1741)
• Vedrò con mio diletto (da “Giustino)
• Domine Deus
• Qui sedes ad dexteram Patris (dal “Gloria” RV589)
Wolfgang Amadeus MOZART • Laudate Dominum
(1756-1791) (dal “Vesperae solemnes de confessore”) K 339
Franz SCHUBERT
(1797-1828)
• Du bist die ruhe DV 776 (1823)
• Ave Maria Opus 52, No. 6 (1825)
César FRANCK
(1822-1890)
• Panis Angelicus (dalla Messa Op. 12)
Organo costruito nel 1939 dalla ditta Annibale Pugina & Figli di Padova. Originariamente
collocato in presbiterio e poi, probabilmente verso la fine degli anni ’40 in occasione
dell’applicazione del meccanismo di autoorgano da parte della soc. A. Barbieri (il
cui meccanismo anche se scollegato dallo
strumento e parzialmente fuori uso, si trova
ancora in un mobiletto posto in cantoria sul
lato destro dell’organo), spostato in cantoria
sopra la porta d’ingresso, ove si trova ancora
oggi.
Verso il 1990 è stato oggetto di un intervento
di ripristino da parte dell’organaro Vincenzo
Salviati di Padova; sua è la mostra di canne
mute della facciata.
DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO
Organo a trasmissione pneumatico-tubolare,
quasi tutto contenuto in cassa espressiva.
Il prospetto è di tipo “ceciliano”, con un’unica
campata con tre cuspidi, rispettivamente di
7+13+7 canne mute.
Tastiera di 58 tasti (Do1-La5) e pedaliera dritta
piana di 30 tasti (Do1-Fa3)
I registri sono comandati da placchette poste
sopra la tastiera in un’unica fila orizzontale
Mezzosoprano: Marta LUKOSIUTE
ha conseguito un master in musica Lituana e in Accademia teatrale.
Come studente ha cantato nel ruolo di Manja
nell’operetta Mariza di I. Kallman presso il Klaipeda
State Music Theater. Nel 2007 entra a far parte della
prestigiosa Opera Studio del Teatro nazionale lituano dell’Opera e del Balletto dove ha fatto il suo debutto come Gianetta da L’Elisir D’Amore di Donizetti. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento
tra cui il “Il Bel Canto Italiano” nell’Accademia del
Teatro alla Scala, dove ha ottenuto anche una borsa
di studio, e all’”Oper Oder Spree” in Germania. Nei
suoi prossimi impegni artistici sosterrà le parti di
Cherubino ne “Le Nozze di Figaro” di Mozart e di
Grimgerde ne “La Valchiria” di Wagner. Nel 2009 e
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Organo A. Pugina & Figli (1939)
nel 2011 si è classificata al 3° posto al Concorso per
cantanti d’opera “ Arch of Triumph “ della TV nazionale lituana. Nel 2013 ha ottenuto il diploma di Finalista al concorso vocale “Renato Bruson” a Mosca;
nello stesso anno ha partecipato a ISA opera Vienna.
Dopo aver cantato a Rovello Porro (Como, Italia), e
al festival di Barcellona Dorada (‌‌Spagna), ha tenuto
un suo recital nel teatro Concordia di San Benedetto
del Tronto.
Organista: Gianluigi SPAZIANI
Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di
Frosinone, in organo e composizione organistica
presso il Conservatorio dell’Aquila, ha completato
gli studi musicali presso il Conservatorio di Rotterdam con il diploma di concertista d’organo (U.M.).
Direttore artistico della Rassegna Internazionale
di musica per organo “ Riviera delle palme”, attivo
come concertista da circa 25 anni, ha tenuto concerti
in Italia, Francia, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Lituania, Polonia, Germania, Danimarca. E’ stato invitato
a tenere conferenze sul tema della storia dell’organo dell’Italia centrale ed ha pubblicato svariati studi
sull’argomento. Ha tenuto concerti di inaugurazione
del restauro di organi della regione Marche. E’ stato
invitato come membro di giuria in alcuni concorsi
internazionali di musica vocale organizzati dall’associazione “Chorus inside”. Attualmente residente
in Lituania, suona abitualmente in duo con cantanti
di fama quali Marta Lukosiute, Julija Stupnianek,
Viktorija Miskunaite, Julija Karaliunaite etc.
divisa in tre gruppi, nel seguente ordine:
Primo Gruppo
Ottava Acuta
Ottava Grave
Secondo Gruppo
Unda Maris 8 Piedi
[da Do2]
Ripieno 3 file
[XV – XIX - XXII]
Flauto P.4
[prime 12 canne derivate dal Subbasso]
Principale P.8 [prime 12 canne derivate dal Subbasso]
Terzo Gruppo (Pedale)
Subbasso 16
Bordone 8
[derivato dal Subbasso]
Accessori:
Combinazioni fisse comandate da pistoncini posti sotto la tastiera:
Piano / Mezzo Piano / Mezzo Forte / Forte; due pedaletti sopra la
pedaliera comandano l’Unione I/al Pedale e la combinazione fissa
del Forte; staffa per l’Espressione.
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Venerdì 1 agosto – ore 18.00
LORENZAGO DI CADORE
Chiesa della Madonna della Difesa
CIAZIO
BORCA DI CADORE
Associazione Organi storici in Cadore
Sala “La Scola”
Presentazione del libro di Mirko Ballico:
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Associazione Organi Storici in Cadore
Venerdì 22 agosto – ore 18.00
Associazione “Organi Storici in Cadore”
Note…e note di nota
Storia, musica e gusti in occasione del 250° anniversario
dell’organo di Nicolò Moscatelli (1764-2014)
ore 18.00 – CONVEGNO: L’ORGANO OTTAVINO: STORIA, CARATTERISTICHE, LETTERATURA:
• La chiesa della Madonna della Difesa: un piccolo organo da Venezia a Lorenzago
a cura di Giuseppe PATUELLI, Presidente Ass. Organi Storici in Cadore
“Ricerchada. La tecnica organistica
rinascimentale nei trattati dalla
seconda metà del ‘400 al primo ‘600.”
© 2010 Armelin Musica
Alle ore 21.00 seguirà un concerto
al Santuario della Madonna della
Difesa di Cortina d’Ampezzo
(vedi pag. 56)
• Descrizione tecnica e caratteristiche costruttive dell’organo ottavino
a cura di Ilic COLZANI, organaro e vice-Presidente dell’A.I.O.
• L’organo Nicolò Moscatelli e gli organi ottavini: diffusione e repertorio
a cura di Marco FRACASSI, docente di organo e composizione organistica
Conservatorio di Trento
ore 19.30 – INTERVALLO CONVIVIALE (Albergo Ristorante Roma di Lorenzago)
• Presentazione e degustazione dei vini: Prosecco, Verduzzo, Marzemino
a cura di Guido TORNIO, enotecnico della cantina Mareno
ore 21.00 – CONCERTO PER ORGANO E VOCE
• ANTICHE LODI: Composizioni sacre per organo e voce (secc. XIII-XVIII)
Duo: Anna CAPRIOLI, canto - Sergio CHIERICI, organo, organo portativo
(vedi pagg. 30 e 31)
CANTINA MARENO
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L’accordatura e la manutenzione degli strumenti
utilizzati nella rassegna concertistica
sono state curate dalla ditta:
Francesco Zane - Manutenzione e restauro organi a canne
Pian Gran 139h - 32040 Cibiana di Cadore
via Premaore 27a - 30010 Camponogara (Ve)
Telefono 3472756755 - mail: [email protected]
L’organo positivo utilizzato per il concerto del 9 agosto
nell’Auditorium di Lozzo di Cadore, è della ditta:
Nicola Ferroni - Laboratorio artigiano d’organi
via Magenta, 290 - 45020 Castelguglielmo (RO)
cell. 328.7844034 - mail: [email protected]
Si ringraziano:
Società Cooperativa Agricola
Via Madonnetta, 51 - Mareno di Piave (TV)
Località Bocca Di Strada
Tel. 0438.492.321 - Fax 0438.308.279
e-mail: [email protected]
www.cantinamareno.it
Ringraziamenti:
Albergo Ristorante ROMA
Via Roma, 299 - Lorenzago di Cadore (BL)
tel. +39 0435 7504
e-mail: [email protected]
www.pensioneroma.191.it
Le foto degli strumenti riprodotte nel materiale a stampa della manifestazione sono del
fotografo: Giulio Mattiuzzi
L’Associazione Organi Storici in Cadore ringrazia tutti questi collaboratori
per il prezioso apporto alla migliore riuscita della XXI rassegna concertistica
L’Associazione “Organi Storici in Cadore”, con delibera dell’Assemblea dei Soci in data 28 giugno
2003, ha istituito il premio “Tromboncino d’oro” da assegnarsi annualmente alla persona, ente
o associazione che si è particolarmente distinta nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio organario.
Il riconoscimento consiste nella riproduzione di una canna di tromboncino (la 3), registro d’organo caratteristico della scuola organaria veneta.
PREMIO “TROMBONCINO D’ORO - don Osvaldo Bortolot”
Ediz.
Assegnato a:
2003 Sandro CRISTEL
2004 Don Osvaldo BORTOLOT
2005 Alfredo PICCINELLI
2006 Vanni GIACOBBI
2007 Mons. MARINELLO e PARROCI del Cadore
2008 Oscar MISCHIATI (alla memoria)
2009 Luigi Ferdinando TAGLIAVINI
2010 Renzo BORTOLOT
2011 Fondazione CARIVERONA
2012 Bruno FERRONI
2013 Magnifica Comunità di Cadore
2014
Giancarlo PARODI
Motivazione:
All’abilissima arte d’organista di successo internazionale ha sempre associato e manifestato interesse per il patrimonio organario cadorino, con particolare riguardo al Callido
di Borca.
Si ringraziano per il sostegno e la collaborazione:
NEC SPE NEC METU
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo
del Consorzio BIM Comuni del Piave
AQUARELLO - Tipografia Tiziano
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