NE ASSO Magnifica Comunità di Cadore ADORE IN C CIAZIO GANI STOR I CI OR Associazione “Organi Storici in Cadore” In collaborazione con: Comuni, Parrocchie e varie Associazioni locali Con il contributo di: Regione del Veneto – Provincia di Belluno: RetEventi Cultura 2014 - Fondazione Cariverona Consorzio dei Comuni B.I.M. Piave di Belluno – Unicredit Banca Cattolica Assicurazioni – Asolo Musica – Veneto Musica ORGANI STORICI IN CADORE Itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario XXI edizione Iscr. Trib. di Belluno n. 7 del 03/07/2009 - Direttore Responsabile Giuseppe Casagrande - Anno VI n. 1/2014 Pubblicazioni e studi sugli Organi Storici del Cadore COLLANA “QUADERNI DI STORIA ORGANARIA” • n. 1 – M. Maierotti Gli organi (C. Grifo, 1667 - F. Dacci, 1768) della Pieve di San Martino a Valle di Cadore (2009) • n. 2 – C. Caretta, L. Lonzi, L. Nassimbeni, D. Perer, G. Zanderigo Rosolo Gli organi di Lorenzago di Cadore (2012) ALTRE PUBBLICAZIONI CURATE DALL’ASSOCIAZIONE ORGANI STORICI • Giuseppe Patuelli, Franco Regalia, Pierbartolomeo Pedrazzi L’Antico Organo di Vigo di Cadore. A. Barbini 1757 - C. Aletti 1894 - (1997) • Marco Maierotti L’attività in Cadore di Valentino Zuliani Porta di Ferro, organaro del sec. XVIII - (2003) • Giuseppe Patuelli, Claudio Caretta L’Organo Francesco Comelli 1790-1796. Restauro dell’anno 2007 - (2007) • Luigi Ferdinando Tagliavini L’Organo della chiesa di Candide capolavoro di Gaetano Callido (1954 - Ristampa anastatica 2009) COMPACT DISC REGISTRATI SUGLI ORGANI STORICI DEL CADORE Variations Chaconnes and Passacailles (esaurito) San Vito di Cadore – Organo Bazzani e Figli (1848) organista: Roberto Padoin L’organo G. Callido (1791) di Borca di Cadore Borca di Cadore – Chiesa dei SS. Simone e Taddeo organista: Luigi Scopel L’organo Barbini-Aletti di Vigo di Cadore Vigo di Cadore – Pieve di S.Martino organista: Silvio Celeghin L’organo G. Callido - G.B. De Lorenzi di Auronzo di Cadore Auronzo di Cadore - Villagrande organista: Luigi Scopel Giacomo Rampini: 12 Organ Sonatas Borca di Cadore – Organo Callido (1791) organista: Giancarlo Parodi L’organo G.B. De Lorenzi di Venas di Cadore Venas di Cadore – Chiesa di S. Marco organista: Luigi Scopel Gli organi di don Osvaldo Zoppè di Cadore/Cancia organista: Luigi Scopel Musica per teatro e banda San Vito di Cadore – Organo Bazzani e Figli (1848) organista: Luigi Scopel L’organo F. Dacci (1768) di Valle di Cadore Valle di Cadore – Pieve di S. Martino organista: Luigi Scopel L’organo Gaetano Callido Candide – Pieve di S. Maria Assunta organista: Luigi Ferdinando Tagliavini Pietro Morandi - Concerti e Sinfonie Lorenzago di Cadore – Organo Comelli (1790-96) organista: Mirko Ballico J.S. Bach -Viaggio in Italia Candide – Organo Callido (1797-99) organista: Mirko Ballico L’organo “F. Tessicini” (1853-54) Domegge di Cadore – Pieve di S. Giorgio organista: Beppino Dalle Vedove NOVITÀ 2014 Bach e i Prebachiani L’influsso dello Stilus Costa di San Nicolò - Organo F. Zanin (1998) organista: Ruggero Livieri ORGANI STORICI IN CADORE Itinerario concertistico alla riscoperta di un prestigioso patrimonio organario XXI edizione Coordinamento: Magnifica Comunità di Cadore Organizzazione generale: Associazione “Organi Storici in Cadore” Organizzatori locali: Amministrazioni Comunali di: Borca di Cadore, Calalzo di Cadore, Domegge di Cadore, Lozzo di Cadore, Ospitale di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, Santo Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, Selva di Cadore, Valle di Cadore, Vigo di Cadore, Zoppè di Cadore; Parrocchie di: S. Anna (Zoppè), S. Biagio (Calalzo), S. Candido (Tai), SS. Ermagora e Fortunato (Lorenzago), SS. Filippo e Giacomo Apostoli (Cortina d’Ampezzo), S. Floriano (Pieve di Zoldo), S. Giorgio (Domegge), S. Giustina (Auronzo), S. Lorenzo Martire (Selva), S. Marco (Venas), S. Maria Assunta (Candide), S. Martino (Valle), S. Martino (Vigo), S. Nicolò (Costa), S. Nicolò (Perarolo), S. Pietro Apostolo (Lamon), S. Pietro Apostolo (S. Pietro), SS. Simone e Taddeo (Borca), S. Stefano (Santo Stefano), Ss. Trinità (Ospitale), SS. Vito, Modesto e Crescenzia (San Vito); Convento dei Frati Minori Francescani di Cortina d’Ampezzo; Enti diversi e Associazioni: Fabbriceria B.V. della Salute; Regola di Costa; Circolo Culturale “Val d’Ansiei”; Circolo Culturale “Le Ongane”; Gruppo Polifonico “Numeri Atque Voces”; Consorzio di Promozione Turistica Alto Cadore Dolomiti; Associazioni Pro Loco di Borca, di Perarolo e di Zoppè di Cadore. Direttore artistico: Renzo Bortolot Si ringraziano tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione e i Parroci per la cortese disponibilità. Associazione Organi Storici in Cadore Piazza Tiziano n. 2 - 32044 Pieve di Cadore (BL) Indirizzo postale: c/o M° Renzo Bortolot, via Bortolot n. 18/C - 32010 Zoppè di Cadore (BL) email: [email protected] - www.organincadore.it Organo “Mauracher-A. Zeni” (1954-2002) Lo strumento è stato costruito dalla ditta Mauracher di Linz e inaugurato il 31 ottobre 1954. Nel 2002 è stato oggetto di un importante intervento di restauro, effettuato dall’organaro Andrea Zeni, che ha comportato anche il riordino e l’integrazione della composizione fonica secondo il progetto del M° Francesco Finotti. Si tratta però solo dell’ultimo organo della chiesa ampezzana, ben quattro strumenti l’hanno infatti preceduto: quello attestato da un documento del 1561 (Vicenzo Colombo?); quello costruito nel 1703 da Franz Kecht, organaro di Bressanone; quello uscito dalla bottega veneziana di Gaetano Callido nel 1777; ed infine lo strumento realizzato nel 1885 dala ditta “Zachistal & Capek” di Krems. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Organo a trasmissione elettrica con una facciata divisa in tre campate, rispettivamente di 10 – 22 – 10 canne, collocato sull’ampia cantoria posta sopra l’ingresso principale. Lo strumento ha ben 3078 canne. Consolle staccata dal corpo dello strumento, con tre tastiere di 58 tasti (Do1 / La5) ed una pedaliera di 30 tasti (Do1 / Fa3). I registri sono comandati da placchette disposte su due file sopra il terzo manuale: I - Positivo: Corno camoscio 8’ * Flauto delle Dolomiti 8’ Principale 4’ Corno di notte 4’ Terza 1’ 3/5 Larigot 1’ 1/3 Piccolo 1’ Cembalo III file Cromorno 16’* Regale 8’ Tremolo II - Grand’Organo: 2 Corno Camoscio 16’ * Quintadena 16’ Principale 8’ Flauto del Bosco 8’ Dulciana 8’ Prestante 4’ Terza 3’ 1/5 Flauto Camino 4’ Ottava 2’ Cornetto II/V file Grave IV Plein-Jeu IV/V file Fagotto 16’* GLI ORGANI STORICI DEL CADORE Auronzo di Cadore: Villagrande: Gaetano Callido - 1780 Villapiccola: Giovanni Battista De Lorenzi - 1859 Cromorno 8’ * Tromba 8’ Tremolo III - Recitativo Espressivo: Principale 8’ Flauto armonico 8’ Corno di notte 8’ Salicionale 8’ Voce Celeste 8’ Ottava 4’ Flauto traversiere 4’ Nazardo 2’ 2/3 Flautino 2’ Terza 1’ 3/5 Settima 1’ 1/7 Progressio II/V file Fagotto 16’* Tromba armonica 8’ Oboe 8’* Schalmey 4’ Tremolo Pedale: Contrabasso 16’ Subbasso 16’ Gran Quinta 10’ 2/3 * Basso 8’ * Flauto coperto 8’ * Tiorba II file* Quinta 5’ 1/3 * Corale 4’ * Flautino 2’ * Cromorno 16’ * Bombarda 16’ Tromba 8’ Corno di bassetto 4’* Giovanni Battista De Lorenzi - 1864 Borca di Cadore: Gaetano Callido – 1791 Calalzo di Cadore: Carlo Aletti - 1891 Cancia: Giuseppe Fedeli – 1773 Candide: Gaetano Callido - 1797/99 Chiapuzza: Angelo Tesia - 1766 Cibiana di Cadore: Carlo Aletti - 1898 Domegge di Cadore: Francesco Tessicini - 1853/54 Lorenzago di Cadore: Parrocchiale: Francesco Comelli - 1790/96 Madonna della Difesa: Nicolò Moscatelli - 1764 Lozzo di Cadore: Angelo Agostini – nella ex parrocchiale dal 1886 Perarolo di Cadore: Pietro Nacchini - Francesco Dacci - 1765/68 Pieve di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1825 S. Fosca: Domenico Malvestio & figlio - 1904 S. Stefano di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli - 1852 S. Vito di Cadore: Giacomo Bazzani e Figli – 1848 Sappada: Beniamino Zanin - 1904 Selva di Cadore: Girolamo Zavarise - 1790/92 Tai di Cadore: Antonio e Agostino Callido - 1819 I registri indicati con * sono installati su somieri diretti in prolungamento o in derivazione. Valle di Cadore: Francesco Dacci - 1768 Venas di Cadore: Giovanni Battista De Lorenzi – 1859 Unioni: III 16’/III - III 4’/III - III/II - III 4’/II - III 16’/II - III/I - I/II - I 16’III - III/P - III 4’/P - II/P - I/P Vigo di Cadore: Antonio Barbini - 1757 / Carlo Aletti – 1894 Vinigo di Cadore: Giuseppe Mariotto (Giacobbi) - 1845 Zoppè di Cadore: Domenico Gasparrini – 1746 Accessori: 12x592=7104 combinazioni aggiustabili generali, avanzamento sequenza, registratore digitale per il riascolto dell’esecuzione. In grassetto sono indicati gli strumenti che sono attualmente nelle migliori condizioni 3 4 NE CIAZIO ASSO GANI STOR I ADORE IN C Un saluto di benvenuto a tutti i Paesani e agli Ospiti che soggiornano tra di noi in questo periodo così ricco di suoni e colori. Non possiamo non stupirci di fronte ad un tramonto o all’azzurro del cielo del Cadore; non resistiamo insensibili di fronte al verde del prato e alla policromia dei fiori; l’arcobaleno, dopo il temporale, ci riconcilia con la natura. Accanto ai colori, ecco i suoni dell’estate: le nostre contrade si animano di volti e di voci, non mancano Cori di montagna capaci di trasmettere emozioni e ricordi: C’è il mormorio del ruscello ed il picchiettare della pioggia mentre in soffitta sei in cerca d’un ricordo del passato. E poi… ecco l’organo che nobilita le celebrazioni liturgiche d’un popolo che esprime la sua fede nel canto; ecco l’organo che noi Parroci mettiamo volentieri a disposizione dell’associazione Organi Storici del Cadore. Ho letto con piacere un brano del grande pittore Vassily Kandisky che così si esprime ne Lo spirituale nell’arte: “In generale il colore è un mezzo per influenzare direttamente l’anima. Il colore è il tasto. L’occhio è il martelletto. L’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, fa vibrare l’anima”. Il pittore parla di pianoforte ma io vi leggo anche l’organo ed ecco allora l’augurio: che la nostra anima possa vibrare nel profondo con il dono dei colori del Cadore e con il suono dei nostri maestosi Organi. Possano le note dei grandi musicisti e la professionalità dei Concertisti lavorare dentro di noi e renderci più veri, più armoniosi, capaci a nostra volta di essere nel quotidiano un colore ed un suono che rendono più bello il mondo. Buon ascolto. È con immenso orgoglio che anche quest’anno l’Associazione Organi Storici in Cadore, di cui mi pregio essere il Presidente, presenta la consueta rassegna estiva. Il nostro itinerario concertistico, giunto ormai alla ventunesima edizione, è divenuto un appuntamento fisso per gli amanti del patrimonio organario racchiuso tra i monti che ci accolgono e del repertorio organistico che i concertisti ogni anno ci propongono. Quest’anno la rassegna si arricchisce ulteriormente con i Concerti di presentazione del patrimonio organaro cadorino in occasione della settimana nazionale dell’escursionismo del C.A.I. In questa occasione verranno eseguiti tre concerti, dal 1 al 5 luglio, in cui saranno anche presentati i tre organi di Borca, Lorenzago e S. Stefano. Oltre ai numerosissimi concerti per organo solista, avremo il piacere di ascoltare altri strumenti o voci in duo con l’organo, oltre al consueto concerto con coro e orchestra che quest’anno si terrà a Valle. In un tempo come il nostro, che troppo spesso vede le questioni economiche come le uniche protagoniste della vita quotidiana, l’AOSC vuole invece portare avanti con forza il valore della cultura, nella certezza che l’elevazione morale deriva anche dalla crescita culturale di un popolo. Perciò, oltre agli appuntamenti di ascolto, verranno offerte diverse occasioni di arricchimento. Tra queste, un convegno di studi intitolato: “L’organo ottavino. Storia, caratteristiche, letteratura”, che si svolgerà a Lorenzago. Come sempre tra gli scopi della nostra Associazione vi è la divulgazione e la didattica; anche quest’anno verrà infatti organizzata una master-class di perfezionamento organistico, che avrà come tematica i concerti per archi e organo di C.P.E. Bach, nel terzo centenario della nascita e la presentazione di un libro, e precisamente il volume di Mirko Ballico sulla tecnica organistica rinascimentale. Infine, ma non certo per importanza, segnalo l’attesissima inaugurazione del restauro dell’organo Callido di Pieve di Zoldo, nel bicentenario della sua costruzione. Tra le manifestazioni relative a questa occasione segnaliamo una serie di concerti e la presentazione di un volume contenente gli Atti del Convegno “La lezione di Gaetano Callido Professore d’organi”, organizzato a Venezia dal comitato per le celebrazioni del bicentenario della morte, a chiusura delle manifestazioni dell’anno callidiano. È dunque con piacere che presento una lunga ed interessante rassegna, che arricchirà gran parte dell’estate cadorina, dal 1 luglio fino al 7 settembre; e con altrettanta partecipazione ringrazio tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa affascinante avventura organistica: la Magnifica Comunità di Cadore, tutte le Amministrazioni pubbliche, le Parrocchie, i sostenitori pubblici e gli sponsor privati, senza tralasciare naturalmente chi rende la nostra rassegna viva: i concertisti ed il pubblico sempre più numeroso di anno in anno. OR CI Anche quest’anno, e per la ventunesima volta, l’estate cadorina risuona delle note degli antichi organi che adornano le tante chiese sparse tra le dolomiti di questo territorio. Un patrimonio artistico che contribuisce ad impreziosire quel patrimonio dell’umanità che sono le nostre montagne. Non è dunque un caso che l’Itinerario concertistico, che proprio alla valorizzazione di questo patrimonio organario si ispira, inizi questa edizione con tre concerti speciali inseriti nella Settimana Nazionale dell’Escursionismo che il CAI ha voluto organizzare in Cadore. Una straordinaria opportunità per far conoscere anche questi strumenti musicali che, senza alcun dubbio, fanno parte delle eccellenze che il Cadore può vantare e deve saper promuovere anche dal punto di vista turistico. Lo si può fare meglio se lo si fa tutti insieme, come dimostrano le sinergie messe in campo per organizzare al meglio l’importante iniziativa del CAI che apre l’estate cadorina 2014 e anche questa rassegna concertistica che, proprio grazie alla collaborazione di tanti Comuni, Parrocchie e Associazioni diverse, permette di portare sin nelle più piccole località del nostro territorio proposte musicali di alto livello artistico. Esprimo quindi un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa ormai tradizionale manifestazione culturale e invito i cadorini e gli ospiti estivi a lasciarsi suggestionare dai suoni che le sapienti mani dei concertisti sapranno trarre da queste affascinanti macchine sonore. Renzo Bortolot Presidente della Magnifica Comunità di Cadore Giuseppe Patuelli Presidente dell’Associazione Organi Storici in Cadore Mons. Diego Soravia Arcidiacono del Cadore 5 LUGLIO 2014 Mercoledì 6 agosto - ore 21.00 BORCA DI CADORE (pag. 36) CONCERTI DI PRESENTAZIONE DEL PATRIMONIO ORGANARO CADORINO IN OCCASIONE DELLA SETTIMANA NAZIONALE DELL’ESCURSIONISMO Martedì 1 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Taddeo - Organo “G. Callido”1791 BORCA DI CADORE (pag. 9) Organista: Renzo BORTOLOT Giovedì 3 luglio - ore 21.00 LORENZAGO DI CADORE (pag. 10) Chiesa parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato - Organo “F. Comelli” 1790-1796 Organista: Francesco ZANE Sabato 5 luglio – ore 21.00 Pieve di S. Stefano - Organo “G. Bazzani e Figli” 1852 SANTO STEFANO DI CADORE (pag. 11) Organista: Viviana ROMOLI Venerdì 11 luglio - ore 21.00 DOMEGGE DI CADORE (pag. 12) Martedì 15 luglio - ore 21.00 SAN PIETRO DI CADORE (pag. 14) Pieve di S. Giorgio - Organo “F. Tessicini” 1853-1854 Violinista: Pierluigi MENCATTINI - Organista: Walter D’ARCANGELO Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo - Organo “Tamburini” 1972 Organista: Filippo TURRI Venerdì 18 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo - Organo anonimo fine XVII inizio XVIII secolo Tenore: Gian Paolo FAGOTTO - Organista: Marco MENCOBONI Domenica 20 luglio - ore 21.00 Chiesa Parrocchiale di S. Biagio – Organo “C. Aletti” 1891 Organista: Sandro CARNELOS Mercoledì 23 luglio - ore 21.00 Pieve di San Martino - Organo “A. Barbini - C. Aletti” 1757-1894 Organista: Marco RUGGERI Venerdì 25 luglio - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Marco - Organo “G.B. De Lorenzi” 1859 Violinista: Maddalena SEVERIN - Organisti: Hélène e Domenico SEVERIN LAMON (pag. 16) CALALZO DI CADORE (pag. 18) VIGO DI CADORE (pag. 20) VENAS DI CADORE (pag. 22) Domenica 27 luglio - ore 21.00 CORTINA D’AMPEZZO (pag. 24) Martedì 29 luglio - ore 21.00 TAI DI CADORE (pag. 26) Giovedì 31 luglio – ore 21.00 CHIAPUZZA (San Vito di C.) (pag. 28) Basilica parrocchiale dei SS. Filippo e Giacomo Apostoli Organo “Mauracher – Zeni” 1954 - 2002 Concerto per Soli, Coro, Organo e Orchestra Coro: SCHOLA CANTORUM di Lorenzago e Gruppo vocale “REGINA DEFENSIONIS” Soprano: Marianna PIAZZA - Mezzo Soprano: Laura BRUGNERA MURARO Baritono: Klaus CORDELLA - Basso: Cesare GERARDINI - Organista: Renzo BORTOLOT ORCHESTRA DOLOMITI SYMPHONIA - Direttore: Delio CASSETTA Chiesa parrocchiale di S. Candido - Organo “A. e A. Callido” 1819 Organista: Paolo BOTTINI Chiesa della Beata Vergine della Salute - Organo “A. Tesia” 1766 I concerti per archi ed organo di C. Ph. Emanuel Bach nel bicentenario della nascita Concerto degli allievi della Masterclass del M° Marco FRACASSI Venerdì 1° agosto Chiesa della Madonna della Difesa - Organo “N. Moscatelli” 1764 LORENZAGO DI CADORE (pagg. 30 e 68) Note…e note di nota: Storia, musica e gusti in occasione del 250° Anniversario dell’Organo Moscatelli ore 18.00 Convegno: “L’organo ottavino: storia, caratteristiche, letteratura” ore 19.30 INTERVALLO CONVIVIALE ore 21.00 Concerto: Cantante: Anna CAPRIOLI – Organista: Sergio CHIERICI PERAROLO DI CADORE (pag. 32) Lunedì 4 agosto - ore 21.00 ZOPPÈ DI CADORE (pag. 34) 6 Inaugurazione del restauro dell’organo Callido nel 200° Anniversario della sua costruzione PIEVE DI ZOLDO Pieve di S. Floriano - Organo “G. Callido e figli” 1812 a cura del Comitato Regionale per le Celebrazioni del II Centenario della morte di Gaetano Callido Concerto dell’organista: Roberto ANTONELLO Sabato 9 agosto - ore 21.00 Auditorium comunale ex Chiesa di S. Lorenzo - Organo del Laboratorio Artigiano d’Organi di N. Ferroni Concerto di San Lorenzo - Concerti e Arie per soprano del periodo barocco VENETIA ANTIQUA ENSEMBLE – Soprano: Liesl ODENWELLER Venerdì 8 agosto - ore 21.00 (pag. 39) Concerto dell’organista: Andrea MARCON Sabato 9 agosto - ore 17.00 (pag. 40) Concerto dell’organista: Deniel PERER Sabato 16 agosto - ore 16.00 (pag. 51) Presentazione degli Atti del Convegno “La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido” Sabato 16 agosto - ore 17.00 (pag. 52) LOZZO DI CADORE (pag. 42) Lunedì 11 agosto - ore 21.00 COSTA DI SAN NICOLÒ (pag. 44) Chiesa parrocchiale di S. Nicolò - Organo “P. Nachini - F. Dacci” 1765-1768 Organista: Giancarlo PARODI Durante la serata si terrà la cerimonia di consegna del Premio “TROMBONCINO D’ORO” - XII Edizione Chiesa parrocchiale di S. Anna - Organo “D. Gasparrini” 1746 Tromba e corno da caccia: Graziano CESTER - Organista: Fabrizio MASON Chiesa di S. Daniele - Organo “F. Zanin” 1998 Concerto di presentazione del CD “Bach e i prebachiani” registrato all’Organo F. Zanin di Costa di S. Nicolò Organista: Ruggero LIVIERI Martedì 12 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Maria Assunta - Organo “G. Callido” 1797-1799 Organista: Maurizio CROCI Giovedì 14 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale dei SS. Ermagora e Fortunato - Organo “F. Comelli” 1790-1796 Organista: Luigi FONTANA CANDIDE(pag. 46) LORENZAGO DI CADORE (pag. 48) Domenica 17 agosto - ore 21.00 Pieve dei SS. Vito, Modesto e Crescenzia - Organo “G. Bazzani e Figli” 1848 Organista: Matteo VENTURINI Martedì 19 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Giustina - Organo “G. Callido - G.B. De Lorenzi” 1780-1864 Organista: Giulio PIOVANI Venerdì 22 agosto - ore 18.00 BORCA DI CADORE (III copertina) Sala “La Scola” Presentazione del libro di Mirko Ballico: “Ricerchada. La tecnica organistica rinascimentale nei trattati dalla seconda metà del ‘400 al primo ‘600.” © 2010 Armelin Musica Venerdì 22 agosto - ore 21.00 Santuario della Madonna della Difesa - Organo “F. Zanin” 2008 e Organo” V. Mascioni” 1924 Concerto: Violinisti: Elena NICOLETTI e Matteo DE STEFANI – Organista Mirko BALLICO Domenica 24 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Martino - Organo: “F. Dacci” 1768 Vicende bibliche nelle musiche di G.F. Händel - Oratori per soli, coro e orchestra CORO e ORCHESTRA BAROCCA ANDREA PALLADIO Direttore: Enrico ZANOVELLO - Voce Recitante: Pino COSTALUNGA SAN VITO DI CADORE (pag. 52) AURONZO DI CADORE (pag. 54) CORTINA D’AMPEZZO (pag. 56) VALLE DI CADORE (pag. 58) AGOSTO 2014 Domenica 3 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale dei SS. Simone e Taddeo - Organo “G. Callido” 1791 Concerto in memoria di Don Osvaldo Bortolot Organista: Stefano BARBERINO Mercoledì 27 agosto - ore 21.00 Pieve di S. Stefano - Organo “G. Bazzani e Figli” 1852 Organista: Daniele PARUSSINI Sabato 30 agosto - ore 21.00 Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire - Organo “G. Zavarise” 1790-1792 Organista: Nicolò Antonio SARI S. STEFANO DI CADORE (pag. 60) SELVA DI CADORE (pag. 62) SETTEMBRE 2014 Venerdì 5 settembre - ore 21.00 Chiesa di S. Lorenzo - Armonium “T. Mannborg” 1957 Organista: Ivan FURLANIS Domenica 7 settembre - ore 21.00 Chiesa parrocchiale della Ss. Trinità - Organo “A. Pugina” 1939 Soprano: Marta LUKOSIUTE - Organista: Gianluca SPAZIANI VALLE (S. Pietro di Cadore) (pag. 64) OSPITALE DI CADORE (pag. 66) 7 1 - 3 - 5 luglio Martedì 1 luglio – ore 21.00 Associazione Organi Storici in Cadore Associazione Organi Storici in Cadore Concerti d’organo nell’ambito della 16° Settimana Nazionale dell’Escursionismo C.A.I. BORCA DI CADORE Chiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Taddeo Concerti appropriati all’Organo Arcangelo CORELLI •Concerto Grosso VIII op. 6 “Fatto per la notte di Natale” (1653-1713) Appropriato all’organo da T. Billington (1714) (Vivace - Grave - Allegro - Adagio - Allegro - Adagio - Vivace - Allegro Pastorale. Largo) Giovanni Lorenzo GREGORI •Concerto in Sib magg. (1663-1740) Appropriato all’organo da J.G. Walther (Largo - Allegro - Adagio e staccato - Allegro) dal 28 Giugno al 6 Luglio 2014 in CADORE (BL) nella Settimana verranno organizzate le seguenti manifestazioni: 28/29 giugno il 16° Meeting Nazionale dei Sentieri a Pieve di Cadore 2 luglio il 1° Raduno Nazionale Escursionismo Senior a Domegge di Cadore (Vallesella) 5/6 luglio il 7° Raduno Nazionale Cicloescursionismo a Domegge di Cadore (Vallesella) Durante la settimana verranno proposte escursioni di varie difficoltà giornaliere Giorgio GENTILI •Concerto in La magg. (1668-1731) Appropriato all’organo da J.G. Walther (Allegro - Adagio - Allegro) Antonio VIVALDI •Concerto in Re magg. (da “l’Estro armonico” op. 3 n. 9) (1678-1741) Trascritto per tastiera da J.S. Bach ([Allegro] - Larghetto - Allegro) Georg Friedrich HÄNDEL •Concerto in Fa magg. “The Cuckoo and the Nightingale” (1685-1759) Arrangiato per organo solo da J. Walsh (1740) (Largo - [Allegro] - Larghetto - Allegro) Organista: Renzo BORTOLOT ha iniziato lo studio dell’organo con la prof.ssa G. Franzoni e successivamente si è diplomato presso il Conservatorio di Musica “G. Rossini” di Pesaro, in Organo e composizione organistica e in Musica corale e direzione di coro, con i maestri O. Baldassarri e M. Perrucci. Ha approfondito la sua preparazione musicale partecipando ad alcuni corsi di interpretazione organistica, tenuti da vari maestri, tra i quali: M. Radulescu, H. Vogel, L.F. Tagliavini, J. Langlais, T. Koopmann e A. Isoir. Già organista della Cattedrale di Fano (PS), per diversi anni ha collaborato con il Coro Polifonico Malatestiano della stessa città. Ha svolto attività didattica, come insegnante di Te- 8 oria e Solfeggio, presso diversi Conservatori di Musica; attualmente è docente titolare al Conservatorio di Musica “B. Marcello” di Venezia dove tiene anche i corsi di Fondamenti di acustica, Semiografia della musica antica e Semiografia della musica contemporanea, nel nuovo triennio ordinamentale. Ha effettuato ricerche in Cadore sugli antichi “canti patriarchini” i cui risultati sono stati pubblicati in: “Il canto patriarchino di tradizione orale in area veneto-friulana e istriana.” Atti del seminario di studio, Venezia, Fondazione Ugo e Olga Levi, 8-10 maggio 1997 - Vicenza, Neri Pozza, 2000 e “Tesori d’arte nelle Chiese dell’Alto Bellunese - La Val di Zoldo” (Volume e CD-Rom) - Belluno, Provincia di Belluno editore, 2005. 9 Giovedì 3 luglio – ore 21.00 Associazione Organi Storici in Cadore LORENZAGO DI CADORE Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato Sabato 5 luglio – ore 21.00 S. STEFANO DI CADORE Associazione Organi Storici in Cadore Pieve di Santo Stefano Andrea GABRIELI (1510-1586) • Toccata primi toni F. MENDELSSOHN-BARTOLDY •Marche Solennelle (1809-1847) (dall’oratorio “Athalia”) Giovanni GABRIELI (1557-1612) • Fantasia del VI tono Vincenzo BELLINI • Sonata per organo in sol Maggiore (1801-1835) (Larghetto – Allegro) John STANLEY • Voluntary I opera 6 (1713-1786) (Siciliano - Andante) Anonimo Veneziano (XVIII Sec.) Jacques BOYVIN • Plein Jeu, Fugue (1650-1706) dalla Suite del VI tono Johann PACHELBEL (1653-1706) • Preludio al corale O lamm Gottes unschuldig Johann Sebastian BACH • Preludio al corale Vater unser im Himmelreich BWV 737 (1685-1750) Giovanbattista FASOLO (ante 1600-post 1664) • Gravis modulatio pro offertorio Michelangelo ROSSI (1600-1656) • Toccata VII Pablo BRUNA (1611-1679) • Medio registro vasso José DE TORRES (1670-1738) • Obra de I tono bajo Antonio CORREA BRAGA (XVII sec.) • Battaglia del VI tono Organista: Francesco ZANE Organista titolare della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Organista onorario della Chiesa Luterana in Venezia. Organista a San Michele Arcangelo a Prozzolo di Camponogara – Venezia. Dopo gli studi di organo sotto la guida di R. Micconi e quelli di canto con 10 Johann Sebastian. BACH • Marcia – Polonese - Musette (1685-1750) Dal Libro di Anna Magdalena Pietro MASCAGNI • Intermezzo (Ave Maria dall’opera “Cavalleria (1863-1945) Rusticana”) Trascrizione di Francesco Zane P. Davide da Bergamo • Sonatina per Offertorio e Postcommunio in do (1791-1842) Maggiore Benedetto MARCELLO (1686-1739) P. Hebert al conservatorio B. Marcello di Venezia, si dedica costantemente al servizio liturgico e alla riscoperta del repertorio ottocentesco italiano, sia per organo che per coro. Svolge attività di intonatore, accordatore, manutentore e di restauro di organi a canne per importanti case organarie e in proprio. • Marchia di Mare • Sei Versetti ed un Ripieno Giuseppe VERDI • Marcia trionfale per dopo la Messa (1813-1901) dall’opera “Aida” Organista: Viviana ROMOLI Diplomata in pianoforte con la Professoressa Gaetana La Rocca presso il Conservatorio di S. Cecilia nel 1993 ha frequentato, altresì, la classe di composizione del M° Francesco Carotenuto presso lo stesso Conservatorio. Ha svolto intensa attività concertistica sia in duo pianistico con Marialuisa Pappalardo che in formazione cameristica, nonché attività di direzione corale (coro di S. Gregorio Barbarigo a Roma). Attualmente è impegnata in campo musicale collaborando con l’Associazione Italiana Organari, la Fondazione Levi di Venezia, l’Associazione Organi Storici in Cadore ed il Dipartimento di Sto- ria della Musica dell’Università di Padova. Svolge attività didattica con particolare attenzione all’età scolare e pre-scolare, tenendo laboratori secondo l’OrffSchulwerk. Da sempre appassionata d’organo, ha intrapreso nel 2010 lo studio di questo strumento con il M° Marco Fracassi. Attualmente frequenta il biennio di specializzazione in organo e composizione organistica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “C. Monteverdi” di Cremona, nella classe del M° Manuel Tomadin. Ha partecipato a Masterclasses tenute, tra gli altri, dal M° Marco Fracassi e dal M° Gustavo Delgado Parra. Svolge attività concertistica sia come solista che in duo con la flautista Claudia Aguilar. 11 Venerdì 11 luglio – ore 21.00 DOMEGGE DI CADORE Pieve di San Giorgio Amministrazione Comunale ile un Concerto per Violino e Organo Organo “F. TESSICINI” (1853-54) Innocentio VIVARINO (1575/1626) L’organo è stato costruito da Francesco Tessicini “fabbricatore d’organi in Roma” nel 1853/54 (la data non è certa perché in fondo alla secreta del somiere maestro è indicato il 1854 mentre su una tavola dei mantici si trova scritto 1853) per la Basilica di S. Maria ai Monti in Roma. Nel 1900 questo strumento fu acquistato dalla fabbriceria parrocchiale e quindi trasferito nella pieve di S. Giorgio di Domegge di Cadore. È un singolare esempio di organo di scuola romana presente in Cadore. • 8 Sonate a violino e basso d’organo Michele MASCITTI • Sonata in La Maggiore op 4 n. 3 (1664/1760) (Allegro - Largo - Allegro - Sarabanda - Presto) Alessandro MARCELLO • Concerto in re minore (*) (1669/1747) (Andante e spiccato - Adagio - Presto) Trascrizione di J.S. BACH Pietro LOCATELLI • Sonata in re minore op. 7 (1695/1764) (Adagio - Allegro - Adagio) Giuseppe SARTI • Sinfonia per organo in DO Maggiore (1729/1802) (Allegro - Andantino amoroso - Allegro) Arcangelo CORELLI • Sonata in re minore op. 5. n. 7 (1653/1713) (Allemanda - Corrente - Sarabanda - Giga) (*)= Organo solo DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 41 canne di cui solo le 23 centrali, disposte a cuspide, sono suonanti mentre le rimanenti 18, poste ai due lati e distribuite ad ala, sono mute. Tastiera cromatica di 54 tasti (Do1 / Fa5) e pedaliera a leggio, anch’essa cromatica, di 20 tasti (Do1 / Sol2) con 12 note reali, costantemente unita al manuale. Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti su due colonne a destra della tastiera, secondo la disposizione riportata qui di seguito. sponib È di Disc Compatoctsu questo ra regist ento strum Voce umana [dal Do#3] Viola [4’] Flauto 8’ Soprani Flauto in VIII^ Soprani Flauto in XII^ [dal Do#3] Decimino [dal Do#3] Musette Bassi [8’] Musette Soprani [8’] Clarino 8’ S. Clarino 8’ B. Principale 8’ [al pedale] Bordone 8’ [al pedale] Bombardone 8’ [al pedale] Principale 8’ Bassi Principale 8’ Soprani Principale 8’ II [dal Do 2] Ottava bassa [4’] Ottava soprana [4’] Ottava II^ [dal Do 2] Decima quinta Decima nona Vigesima seconda [I^] Vigesima seconda [II^] Vigesima sesta Vigesima nona [due file] Ottava di Contr. [al pedale 16’] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do3 – Do#3. Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedale. Violinista: Pierluigi MENCATTINI Ha iniziato lo studio della musica all’età di sette anni. Ha studiato a Pescara e in seguito a Roma sotto la guida del violinista A. Redditi e a Firenze con il violinista S. Materassi. Dopo essersi diplomato brillantemente accede ai corsi internazionali a Monaco di Baviera studiando con il celebre violinista argentino Ricardo Odnoposoff e a Città di Castello con il violinista Ruggero Ricci. Vincitore di premi nazionali ed internazionali di cui nel 1988 terzo premio alla Competition Intemational Atene ’88. Per alcuni anni è stato primo violino del Complesso strumentale Italiano musica antica con il quale ha effettuato concerti e registrazioni in Italia e all’estero: Jugoslavia,Grecia, Germania, Francia, Belgio; Radio Lubiana, Rai Tre, Radio Vaticana. Nel 1990 fonda l’Ensemble 900 musica contemporanea e ha inizio una grande attività che lo porterà ad affiancare 12 compositori di fama internazionali. Infatti collaborerà con S. Bussotti e il Bussottioperaballet, P. Renosto, F. Kleiber, S. Sciarrino, R.Vianello e molti altri. Dal 1998 ha inciso numerosi Cd: quattro prime esecuzioni assolute per violino solo con musiche di Bussotti-Marieri; nel 1999 le Quattro Stagioni di A. Vivaldi; nel 2000 le Sonate di A. Corelli op. V con strumenti originali per le edizioni novecento. Per la composizione è autore di due volumi di tecnica superiore per violino: Il Cromatismo Paganiniano e Tecnica superiore per la mano sinistra editi da Berben. Suona un violino francese J.B. Vuillaume 1851 e uno strumento barocco anonimo francese del XVII secolo. Attualmente insegna presso il conservatorio di musica “L. D’Annunzio” di Pescara. Il 12 Maggio 2005 in qualità di Direttore di Ensemble 900 viene encomiato dal Presidente della Repubblica Italiana per la musica antica. Organista: Walter D’ARCANGELO Nato a Chieti si è diplomato brillantemente presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara in Organo e Composizione Organistica e Clavicembalo sotto la guida della Prof.ssa Giovanna Franzoni e il M° Francesco Baroni, inoltre è diplomando in Composizione con il M° Fabio Cellini. Nel 1994 ha studiato nella classe di Organo presso la Scuola Civica di Milano con il M° Lorenzo Ghielmi dove ha approfondito la prassi esecutiva della musica che va dal 1500 al 1700. Ha in attivo numerosi concerti in Italia e all’estero; si è esibito in Austria, Germania, Francia, Ungheria, Belgio, Polonia, Slovenia, Norvegia, Spagna, Repubblica Ceca e Olanda e Lituania riscuotendo successo sia dal pubblico che dalla critica. Numerose sono state le registrazioni come Clavi- cembalista e Organista: le dodici sonate dell’opera V di Arcangelo Corelli per l’edizione Novecento; le sonate Op. IX di Michele Mascitti; le sette sonate per flauto,archi e basso continuo di A. Scarlatti, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; in qualità di organista varie composizioni per organo e violino di autori diversi per la casa discografica Synthagma Musicum e Tactus. È stato docente del corso Organo e Improvvisazione Organistica presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. È organista titolare presso la Cattedrale di S. Giustino in Chieti. 13 Martedì 15 luglio – ore 21.00 SAN PIETRO DI CADORE Chiesa parrocchiale di S. Pietro Amministrazione Comunale - Parrocchia di San Pietro Apostolo Jan Pieterszoon SWEELINCK • Ballo del Granduca (1562-1621) Organo “TAMBURINI” (1974) Johann PACHEBEL (1653-1673) • Ciaccona in Re minore Dietrich BUXTEHUDE (1637-1707) • Preludio in Do maggiore BuxWV 137 Johann Sebastian BACH • O Mensch, bewein dein Sünde gross BWV 622 (1685-1750) Preludio corale dall’Orgelbüchlein • Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore BWV 564 • Dies sind die heil’gen zehn Gebot BWV 678 Preludio corale dalla Terza parte del Clavier-Übung • Toccata in Do maggiore BWV 566a Organista: Filippo TURRI Nato nel 1980, ha compiuto i primi studi musicali presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria (RO), sotto la guida dei maestri Alessandro Albenga e Giampietro Rosato, conseguendo con il massimo dei voti il diploma di Organo e Composizione Organistica. Intrapreso lo studio della prassi esecutiva all’organo, ha seguito contemporaneamente corsi di perfezionamento con i maestri Pier Damiano Peretti e Michael Radulescu. Attualmente, continua lo studio dell’ Organo con il maestro Giampietro Rosato ed ha assolto, un semestre accademico di II° livello in discipline musicali ad indirizzo interpretativo-compositivo, presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria (RO) con il maestro Daniele Boccaccio. Nell’ anno 2010 è risultato vincitore della borsa di studio intitolata al M° Tullio Serafin, come migliore studente del Comune di Cavarzere (VE). A complimentarsi con il giovane musicista è stato il soprano Katia Ricciarelli. Nell’ anno 2012 ha partecipato al 3° Concorso Organistico Internazionale “Da- 14 niel Herz” della città di Bressanone, riportando un buon risultato insieme ad un’eccezionale occasione di crescita e di maturazione non solo artistica e musicale ma, soprattutto, umana. Ha tenuto numerosi concerti, in Italia, Germania e Svizzera, proponendo programmi di sala che spaziano dalla letteratura francese, barocca tedesca ed italiana, riscuotendo l’apprezzamento ed il riconoscimento della sua validità attraverso giudizi che ne mettono in luce originalità interpretativa, espressiva ed artistica. Nell’anno 2013, ricorrendo il Duecentesimo anniversario della morte dell’Organaro Gaetano Callido, ha fatto parte della prestigiosa rassegna organistica promossa da Asolo Musica (TV) con il Patrocinio della Regione Veneto. È organista presso il Duomo di San Mauro V.M. Cavarzere (VE), al grande organo meccanico opera dell’organaro italo-francese Barthélemy Formentelli. Nell’anno scolastico 2013-2014, è stato nominato docente di Educazione Musicale presso l’Istituto Comprensivo “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore (VE). Si tratta di un piccolo ma interessante strumento a due manuali, con meccanica sospesa, costruito nei primi anni ’70 su progetto del M° Luigi Ferdinando Tagliavini. Era il periodo in cui si andavano riscoprendo la trasmissione meccanica e le caratteristiche costruttive delle migliori tradizioni organarie italiane, ben presenti in quest’organo anche nella caratterizzazione dei registri. E’ interessante notare che nel progetto originale viene riportato che per la costruzione delle canne di legno “sarà impiegato legno di abete del Cadore, di primissima scelta, lungamente stagionato.” L’organo, con consolle “a finestra” nel corpo dello strumento, è posto in cantoria sopra la porta d’ingresso centrale. Descrizione dello strumento Prospetto diviso in 5 campate con l’organo positivo posto al centro sopra le tastiere (tipo Brustwerk) e chiuso in cassa espressiva con gelosie orizzontali. Due manuali di 58 tasti (Do1-La5): il primo comanda il Grand’organo, il secondo l’organo Positivo-espresivo . La pedaliera è radiale ed ha 30 tasti (Do1-Fa3). I registri sono comandati da due serie di manette poste ai due lati delle tastiere, nel seguente ordine: Positivo e pedale a sinistra Bordone 8’ Flauto a camino [4’] Decimaquinta Regale 8’ Tremolo Bordone 16’ [al pedale] Principale 8’ [al pedale] Unione II Pedale Unione Tastiere Grand’organo a destra Principale [8’] Ottava Decimaquinta XIX – XXII Sesquialtera Voce Umana Unione I Pedale Accessori: a lato della pedaliera si trovano tre pedaletti: i primi due comandano il Ripieno del I Organo (uno per la XV e l’altro per la XIX-XXII); il terzo, con incastri, comanda l’apertura della cassa espressiva del Positivo. 15 Venerdì 18 luglio – ore 21.00 LAMON Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo Gruppo Polifonico “Numeri Atque Voces” Girolamo FRESCOBALDI • Toccata seconda (1583-1643) da Toccate d’intavolatura di cimbalo et organo […], Roma, 1637 Ignazio DONATI (1570-1638) • Hoc signum crucis, mottetto a voce sola Gerolamo CAVAZZONI (1520-1577) • Ricercar primo da Intavolatvra, cioè Recercari Canzoni, Himni magnificati […], Venezia 1542 Giovanni Antonio RIGATTI (1613-1648) • Salve regina imperatrix Maria, mottetto a voce sola Anonimo • Le Forze d’Ercole • Tu te parti, Gagliarda • Lodesana, Gagliarda • A la o da Intabolatura nova […], Venezia, 1551: • O altitudo divitiarum, mottetto a voce sola Ignazio DONATI Marcantonio CAVAZZONI • Madame vous avez mon coeur (c. 1480-c. 1559) da Recerchari, Motetti, Canzoni […] Libro primo, Venezia 1523 Claudio MERULO • Canzon la Bovia (1533-1604) da Canzoni d’intavolatura d’organo[…] Libro primo, Venezia 1592 Vincenzo PELLEGRINI • Canzon la Gentile (c. 1560-c. 1631) da Canzoni de intavolatura d’Organo fatte alla Francese […], Venezia, 1599 Giovanni Felice SANCES (1600-1679) • Stabat Mater Tenore: Gian Paolo FAGOTTO “Una delle glorie del canto italiano barocco” (Repertoire), “fra i massimi interpreti della musica barocca” (Il Resto del Carlino), “uno dei cantanti più intelligenti che io abbia mai incontrato” (Alan Curtis). Gian Paolo Fagotto, tenore, ha lavorato con alcuni fra i principali esponenti internazionali del settore, come Alan Curtis, Jordi Savall, René Jacobs, Frans Bruggen, Philippe Herreweghe, René Clemencic e Gabriel Garrido, R. Alessandrini, E. Gatti, F. Biondi, M. Mencoboni, O. Dantone, S. Vartolo. Si è esibito, oltre che in Italia, in Francia, Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Spagna, Portogallo, 16 Olanda, Belgio, Austria, Svizzera, Principato di Monaco, Marocco, con un repertorio che va dal Rinascimento al Barocco al tardo Settecento. Ha cantato per enti e istituzioni musicali di rilievo internazionale, quali il teatro Alla Scala, il teatro La Fenice e l’Accademia Chigiana in Italia, l’Opéra di Parigi ed il teatro degli Champs Elysées, il teatro Sao Carlos e la Fondazione Gulbenkian a Lisbona, il Concertgebouw ad Amsterdam, il Festival Musicale di Dresda, il Rossini opera Festival, i Festival di Innsbruck, Utrecht, Beaune, il Lufthansa Festival di Londra, il festival di Berkeley in California e numerosi altri. Il suo nome figura in decine di incisioni discografiche per etichette internazionali. Organo anonimo di fine XVII inizio XVIII secolo Questo strumento è opera di anonimo, databile tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700. Testimonianze orali ne danno la provenienza dalla località di Mezzocorona (TN); il trasferimento è attribuibile a Giovanni Limana, organaro di Feltre e attivo tra il 1754 e il 1786. A sostegno di questa attribuzione c’è l’unica testimonianza scritta presente all’interno dello sportello destro superiore: Jo Z(...)ane / (...)mana Guid (...) / fe (...) Lamo (...) / 177 (...) Altri interventi, databili intorno al 1917 (da un’iscrizione a matita posta sopra la precedente), sono attribuibili alla fabbrica Pugina che opera delle integrazioni con materiale proveniente dall’organo Bazzani di S. Daniele sempre a Lamon (scomparso; sostituito da un Pugina ora trasferito in altra sede). Restaurato da Riccardo Sabatini di Pesaro nel 2003. Descrizione dello strumento Facciata di 25 canne appartenenti al Principale dal Sol#1, disposte a cuspide centrale. Manuale ricostruito di 47 tasti (Do1-Do5) con prima ottava corta e spezzatura per i primi due tasti cromatici (Re1-Fa#1 e Mi1-Sol#1). Pedaliera parzialmente originale, a leggìo con 16 pedali (Do1-Fa2) e 1a ottava corta comprendente la spezzatura dei pedali cromatici (Re1/Fa#1 e Mi1/Sol#1). Registri azionati da pomelli in metallo disposti in unica colonna, cartellini originali manoscritti: Principale Ottava Decima X.A Decima Nona V Vigesima II.A Vigesima VI.A Vigesima IX.A Cornetto doppio [dal Si2] Flauto in XII.A Voce umana[dal Do3, crescente] Contrabassi[16, tappati] Temperamento e corista: Mesotonico ad 1/4 di comma; corista di 452,2 Hz al La 2 dell’Ottava (temperatura di 7,4 C°). Ha fondato e dirige il gruppo vocale “Il Terzo Suono”, con cui ha inciso sei CD su repertori che vanno dal Cinque al Settecento. Organista: Marco Mencoboni Clavicembalista e organista, è nato nel 1961 a Macerata. Ha studiato con Umberto Pineschi, Ton Koopman, Jesper Christensen e Gustav Leonhardt. Ha conseguito presso il Conservatorio di Lecce il diploma superiore in Vocalità Rinascimentale con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Diego Fratelli. Da anni si dedica alla ricostruzione del repertorio musicale antico delle Marche; grazie al suo lavoro, è tornato alla luce un mondo musicale di grande valore, fino a pochi anni fa completamente sconosciuto. Dal 1999 è direttore artistico del Festival Cantar Lontano, che si tiene ogni anno ad Ancona. Al suo incessante lavoro di ricerca si deve la riscoperta e rivalutazione della prassi del cantar lontano, raffinatissima modalità esecutiva della musica vocale che si realizzava nel Rinascimento disponendo i cantori in diversi punti dello spazio performativo, in modo che non fossero visibili; il risultato che ne deriva è quello di un’immersione totale nella musica, come se ad eseguirla fossero tanti cori. Si esibisce regolarmente nei più importanti festival musicali, tra i quali Ambronay, Utrecht, Anversa, Pontoise, Lisbona, Sferisterio Opera Festival, Rossini Opera Festival, solo per citarne alcuni. Ha collaborato con Jordi Savall, Max van Egmond, Gabriel Garrigo, Toni Servillo, Olivia Williams, Luis Miguel Cintra, Anna Caterina Antonacci. Nel 2013 è stato presente come direttore alla Cité de la Musique di Parigi e alla Casa da Musica di Porto. 17 Domenica 20 luglio – ore 21.00 CALALZO DI CADORE Parrocchia di San Biagio - Amministrazione Comunale Chiesa parrocchiale di S. Biagio Scuole organistiche a confronto, l’ottocento in Italia ed America Organo “C. ALETTI” (1891) Niccolò MORETTI (1763-1821) • Sinfonia in si b • Elevazione • Marchia tratta da un ballo Anonimo trevigiano (Sec. XIX) • Pezzo di musica per organo • Sonatina per organo Carlo FONTEBASSO (1852-1911) • Andante • Allegro Septimus WINNER (Sec. XIX) • Royal march Philip B. PERRY (Sec. XIX) • Out of school galop • Garfield’s Funeral march Franz OPEL (Sec. XIX) • Moss rose • Wild rose • The maiden’s farewell • Sweet brier L’organo della parrocchiale di S. Biagio a Calalzo di Cadore è il primo dei tre strumenti costruiti dalla ditta Carlo Aletti di Monza in Cadore. Le sue caratteristiche costruttive (vedasi il somiere “a vento”) e la sua disposizione fonica sono quelle tipiche dell’organaria lombarda ottocentesca, anche se, specie queste ultime, furono in parte modificate da Andrea Rizzardini di Zoldo Alto nel 1952. A lui si devono, infatti, la sostituzione dei registri Fagotto Basso e Trombe Soprane, Viola Bassa e Violino Soprano, rispettivamente con Viola di 8 Bassa e Soprani e Voce Celeste di 8 Bassa e Sopr. L’intervento di manutenzione recentemente operato dalla ditta “Francesco Zane - Manutenzione e restauro organi a canne” ha permesso nuovamente l’utilizzo di questo strumento che meriterebbe un vero e proprio restauro per riportalo alla completa fisionomia originaria. Carl RICHE (Sec. XIX) • Trumpet march • Flute polka Jhon Philip SOUSA (1854-1932) • The High School Cadets march Organista: Sandro CARNELOS Ha studiato presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in Organo e Composizione Organistica, Prepolifonia Gregoriana. In seguito ha conseguito i diplomi di: Clavicembalo, Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro; perfezionandosi poi con: G. Bovet, E. De Nadai, P. Ernetti, M. Guidi, A. Hummer, J. Langlais, A. Mitterhoffer, G. Parodi, L. Rogg, A. Vanzin, P. Swanton. 18 È stato vincitore della prima Rassegna Regionale Organistica di Maerne (VE) ed ha effettuato oltre 1200 concerti, suonando in Italia ed all’estero, partecipando ad importanti Festival Organistici Internazionali (Budapest, Bourges, Hannover, Monaco, Zurigo etc). In veste di compositore e revisore ha pubblicato diversi lavori per organo e “Prepolifonia Gregoriana”, “Gli Organi della Diocesi di Vittorio Veneto”, sui quali ha inciso vari CD; ultimi lavori editoriali: metodo per Descrizione dello strumento Facciata di 23 canne, con labbro superiore a mitria, disposte a cuspide con ali. Tastiera cromatica di 58 note (Do1 / La5) e pedaliera cromatica orizzontale di 18 note (Do1/Fa2) costantemente unita al manuale. I registri sono azionati da due file di manette ad incastro, poste a destra della tastiera, con la seguente disposizione: “Solo pedale”, “L’Organista a servizio della liturgia”, Bach “Arte della fuga”. Membro della commissione per la tutela degli organi storici della diocesi di V. Veneto, svolge attività di direttore di coro con il complesso polifonico “Ave Plavis”. È organista titolare dell’organo A. Zeni del Tempio Votivo dedicato alla fraternità europea di Ponte della Priula (TV). Viola di 8 Bassa Principale da 8 sopr. Principale 2° basso [da Do2] Viola di 8 Soprani Corno inglese [Soprani, 16’] Principale 2° sopr. Ottava bassa Violoncello Basso [4’] Ottava soprana Flauto naturale [Soprani, 8’] Quintadecima Ottavino soprano [2’] [da Re3 diventa Ottava] Voce Celeste di 8 Bassa [da Do2] Voce Celeste di 8 Sopr. Decima 9^ bassa Duodecima sopr. Flauto di 4 Sopr. Vigesima 2^ Voce umana Terza mano Vigesima 6^ e 9^ Tromboni ai pedali [8’] Contrabbassi [16’ e 8’] Principale da 8 basso Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3 Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno e per la combinazione libera “alla lombarda”; pedali posti di seguito ai tasti della pedaliera per Terza Mano e Rollante; dietro alla tastiera è collocato il registro di Fisarmonica, inseribile mediante comando a pedaletto. 19 Mercoledì 23 luglio – ore 21.00 VIGO DI CADORE Pieve di S. Martino Amministrazione Comunale Giuseppe GAZZANIGA (1743-1818) • Sinfonia in Do Organo “A. BARBINI - C. ALETTI” (1757-1894) Wolfgang Amadeus MOZART• Adagio - Allegro - Adagio K 594 (1756-1791) Giovanni MORANDI (1777-1856) • Rondò con imitazione de’ campanelli P. Davide da Bergamo (1791-1863) • Sonatina in Re “con tromba obbligata” Vincenzo Antonio PETRALI (1830-1889) • Versetti per il Gloria in Fa, nn. 2 e 4 (dalla Messa solenne) • Sonata per la Comunione in Sol Saverio MERCADANTE • Grande Sinfonia (1795-1870) sopra i motivi dello Stabat Mater del celebre Rossini Questo strumento fu costruito da Antonio Barbini, organaro di Murano, nel 1757 ed in seguito, nel 1894, fu rinnovato ed arricchito nella componente fonica dalla Ditta Carlo Aletti di Monza (che in Cadore lavorò anche per le parrocchiali di Calalzo e Cibiana). Come si è potuto constatare durante il lavoro di restauro nel 1997, effettuato dalla Ditta Pedrazzi di Broni, lo strumento, accanto ai numerosi registri “da concerto” di gusto ottocentesco aggiunti da Aletti, conserva quasi integralmente il materiale dell’antico organo settecentesco. Si tratta, pertanto, di un particolare esempio di fusione fra timbriche di Scuole organarie diverse, di pregevole effetto fonico. Da segnalare anche la presenza di un originale registro ad ancia (di Aletti) chiamato Fisarmonica. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 21 canne, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide. Tastiera cromatica di 58 note (Do1 / La5) e pedaliera “a leggio” ma anch’essa cromatica di 21 tasti (Do1/ Sol#2)con 12 note reali. I registri sono azionati da due file di manette a destra della tastiera, con la seguente disposizione: Organista: Marco RUGGERI Nato a Cremona nel 1969, ha studiato con don G. Crema, E. Viccardi, G. Fabiano, N. Scibilia, P. Ugoletti e M. Ghiglione ai Conservatori di Piacenza e Brescia, diplomandosi in Organo (1989), Clavicembalo (con il massimo dei voti, 1996) e Direzione di Coro (2009). Si è perfezionato in Clavicembalo con A. Marcon alla Schola Cantorum di Basilea (1997-99). Premiato al Concorso Organistico Internazionale di Bruges (1997), ha vinto il primo premio al Concorso Organistico Internazionale di S. Elpidio a Mare (1998) e al Concorso Clavicembalistico di Bologna (1997). Dopo essersi laureato cum laude in Musicologia 20 (Università di Pavia, 1996), si è dedicato allo studio della musica organistica e dell’organaria italiana dell’Ottocento (in particolare, la riscoperta delle opere per organo di A. Ponchielli e la pubblicazione del Catalogo del Fondo Musicale di P. Davide da Bergamo in Piacenza, Olschki 2003). Per l’editore Ricordi ha recentemente pubblicato un Manuale per l’accompagnamento e il basso continuo. Ha registrato per Tactus, Sony, Stradivarius, MV Cremona, La Bottega Discantica, Multimedia S. Paolo, Brilliant numerosi cd monografici dedicati ad opere di P. Davide da Bergamo, Ponchielli (5 stelle «Musica»), M.E. Bossi, V. Petrali, W. A. Mozart, G.B. Serini (al cembalo), D. Scarlatti. Svolge un’intensa attività concertistica, anche in duo con la violinista Lina Uinskyte (recente è la registrazione per Fugatto delle Quattro Stagioni di Vivaldi in trascrizione per violino ed organo) e in collaborazione con l’Ensemble Ottoni Romantici. È docente al Conservatorio di Novara. A Cremona è vice-organista del duomo e titolare dell’organoorchestra Lingiardi del 1877 nella chiesa di S. Pietro al Po; è consulente per i restauri degli organi della diocesi di Cremona e direttore della Scuola Diocesana di Musica Sacra “D. Caifa” di Cremona. (www.marcoruggeri.org) Fagotto Bassi [8’] Trombe Soprani [8’] Corno inglese Soprani [16’] Violoncello Bassi [4’] Flauto Soprani [8’] Flauto in VIII Soprani Ottavino Soprani Viola Bassi [4’] Viola II Bassi [4’] Violino Soprani [8’] Voce umana Soprani Tromboni Bassi al pedale [8’] Fisarmonica [8’-16’] Terza mano Contrabbassi e rinf. ped. [16’-8’] ile un sponib È di Disc Compatoctsu questo ra regist ento strum Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Principale II Bassi [8’] Principale II Soprani [8’] Principale Soprani [16’] Ottava Bassi Ottava Soprani Duodecima Bassi Duodecima Soprani Decimaquinta Decimanona Soprani Vigesimaseconda Vigesimasesta e nona Trigesimaterza e sesta Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3 Accessori: pedaloni per il Tiratutti del Ripieno, combinazione libera “alla lombarda”; pedaletti per Fisarmonica,Tremolo, Terzo Piede (accoppiamento tasto-pedale); alla pedaliera: Terza Mano e Rollante. 21 Venerdì 25 luglio – ore 21.00 VENAS DI CADORE Chiesa parrocchiale di S. Marco Amministrazione Comunale Vincenzo PETRALI • Tre Versetti per il Gloria, in re maggiore: (1830-1889) N° 1 - Allegro Brillante N° 2 - Andante mosso N° 6 - Allegro assai moderato Polibio FUMAGALLI (1830-1900) • Marcia Campestre Vincenzo BELLINI (1801-1835) • Sonata in sol maggiore Gioacchino ROSSINI • Prélude religieux (1792-1868) dalla Petite Messe Solennelle Max REGER • Romanza (1873-1916) per violino e organo Josef Gabriel RHEINBERGER • Pastorale, (1839-1901) per violino e organo Wolfgang Amadeus MOZART• Fantasia KV 594 (1756-1791) (organo a quattro mani) • Allegro Dalla Serenata Eine Kleine Nachtmusik (organo a quattro mani) Organista: Domenico SEVERIN È concertista internazionale e organista titolare della Cattedrale St. Etienne a Meaux, Francia. Ha ottenuto il Diploma in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia sotto la guida del M° Sergio de Pieri. È regolarmente invitato in numerosi Festival organistici internazionali. Il suo repertorio si estende dalle prime opere scritte per lo strumento fino alle produzioni contemporanee, privilegiando la musica romantica e sinfonica. Ha registrato diversi CD alcuni dei quali dedicati alla musica organistica romanticismo italiano, facendo 22 riscoprire i grandi strumenti sinfonici, come quello monumentale della cattedrale di Messina, o ancora quello della Basilica dell’Immacolata a Genova. Nella sua discografia figurano inoltre l’integrale dell’opera per organo di César Franck e le Sei sonate in trio di J.S. Bach. Organista: Hélène SEVERIN È organista titolare della chiesa St. Geneviève di Asnières, nei pressi di Parigi, e professoressa di livello universitario di Educazione Musicale. Ha studiato l’organo con Pierre Cogen e Marie-Claire Alain e ottenuto la Licenza in Musicologia all’Uni- ile un sponib Organo “G.B. DE LORENZI” (1859) È di Disc Compatoctsu questo ra regist ento strum “1859 - I.R. Privilegiata Fabbrica di organi Fonocromici e Comuni - Di Giovanni Battista De Lorenzi - in Vicenza” questa iscrizione è riportata su una targa a stampa posta all’interno del somiere e sopra la tastiera dello strumento. L’organo, gravemente modificato alla metà del secolo scorso, è stato da pochi anni riportato alla fisionomia sonora originaria e presenta alcuni tipici registri ottocenteschi“da concerto”, che rendono molto interessante la sua tavolozza timbrica. Da sottolineare, in particolare, la Tromba, dolce e corposa, il Flaugioletto Soprani, incisivo e brillante in tutta la gamma timbrica, nonché il Bombardone di 16’ al pedale, possente ed equilibrato nei soli di ance. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata, a cuspide con ali, formata da 23 canne di Principale. Tastiera di 56 tasti (Do1 / Sol5) ed è cromatico. Pedaliera, costantemente collegata al manuale, a leggio con la prima ottava corta e 18 tasti (Do1/La2) di cui, quello corrispondente al Sol2 comanda la “Terza Mano” e quello del La2 il “Rollante”. Due file di manette ad incastro, a destra della tastiera, azionano i seguenti registri: versità “La Sorbona” (Parigi). Nei suoi programmi di concerto privilegia il repertorio della Scuola organistica francese del XIX e XX secolo. Violinista: Maddalena SEVERIN Nata nel 1998, frequenta il III ciclo di violino al Conservatorio francese di Gennevilliers (classe di Noëmi Schindler). Ha già suonato più volte in formazioni orchestrali, cameristiche e anche in qualità solista esibendosi, per esempio, all’auditorium della Società degli autori e compositori e all’auditorium della Sorbona a Parigi. Trombone Bassi [8’] Trombe Soprani [8’] Corno Inglese Soprani [16’] Flutta Soprani Violetta Bassi [4’] Flauto in Ottava Bassi Flauto in Ottava Soprani Flauto in Dodicesima [Sop.] Flaugioletto Soprani [2’] Voce Umana Soprani Bombardone al pedale [16] Principale Bassi 8’ Principale Soprani [8’] Ottava Bassi Ottava Soprani Decima Quinta Decima Nona Vigesima Seconda Vigesima Sesta Vigesima Nona Contrabbassi Pedale [16’] Ottava di Rinforzo [al Ped.] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3 Accessori: Tiratutti a pedaletto; Combinazione libera “alla lombarda” a pedaletto; Terza Mano; Rollante. 23 Domenica 27 luglio – ore 21.00 Parrocchia dei Ss. Filippo e Giacomo Ap. - Ass. Organi storici in Cadore CORTINA D’AMPEZZO Basilica parrocchiale dei Ss. Filippo e Giacomo Apostoli Concerto per Soli, Coro, Organo e Orchestra Wolfgang Amadeus MOZART• Spatzen Messe KV 220: (1756-1791) Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei • Exultate Jubilate Allegro dal Mottetto KV 165 • Intrada e Fuga in Do maggiore KV 399 (*) Carl Philipp Emanuel BACH • Adagio per il Organo in Re minore Wq n.v. 660 (*) (1714-1788) Johann Christian BACH • Fuge über BACH (*) (1735-1782) versione da concerto di Franz Wagner (1870-1929) Henry PURCELL • Sound the Trumpet (1659-1695) Duetto vocale per soprano e mezzosoprano Benedetto MARCELLO • I cieli immensi narrano (1686-1739) Dal Salmo XVIII Georg Friedrich HAENDEL • Hallelujah (1685-1759) dal Messiah (*) = organo solo ORCHESTRA DOLOMITI SYMPHONIA Coro: SCHOLA CANTORUM di Lorenzago e Gruppo vocale “REGINA DEFENSIONIS” Solisti: Soprano: Marianna PIAZZA Mezzosoprano: Laura BRUGNERA MURARO Baritono: Klaus CORDELLA Basso: Cesare GERARDINI Organista: Renzo BORTOLOT Direttore: Delio CASSETTA La descrizione dell’organo Mauracher-Zeni (1954-2002) si trova a pag. 2 24 L’Orchestra DOLOMITI SYM­PHO­NIA nasce nel 1985, in occa­sione dell’anno Europeo della Musica. Ha al suo attivo più di 500 con­certi ese­guiti in Italia, Unghe­ria, Slove­nia, Spagna, Ger­ma­nia, Austria, Svizzera. Hanno collaborato come solisti S. Min­gardo, E. Caroli, G. Ste­vanato, P.N. Masi, G. Carmignola, M.G. Ferrari; prime parti dei Wiener Sym­phoniker (R. Leone, G. Pachinger e M. Kerschbaum) e i direttori M. Pradella, K. Top­i­low, U. Benedetti Michelangeli, R. Selitrenny. Ha registrato in CD “La contadina astuta” di Hasse, (Kikko Classic), il Mag­ni­f i­cat in Re mag­giore di J.S. Bach ed il Lauda Sion di F. Mendelsshon Bartholdy per solisti, coro ed orchestra. Ripresa dalla Rai più volte in occasione dei concerti nei rifugi in alta quota. Il GRUPPO VOCALE “REGINA DEFENSIONIS” diretto dal maestro Klaus Cordella, si è formato nel 2001. Il Coro, che prende il nome dalla Chiesa Della Madonna Della Difesa, è specializzato nell’esecuzione a cappella di brani tratti dalla tradizione della musica sacra, con l’intenzione di valorizzare soprattutto quelle composizioni considerate “minori” e che spesso non vengono proposte durante i concerti e lo svolgimento delle funzioni religiose. Il coro si è esibito in molte zone del Veneto, riscuotendo l’approvazione del pubblico e instaurando rapporti di amicizia e collaborazione con altri gruppi corali della regione. La SCHOLA CANTORUM di Lorenzago è nata nel 1995, su iniziativa di Francesco Piazza, suo attuale direttore, spinto dal desiderio di proseguire nell’impegno dei suoi genitori, M° Italo Piazza e Apollonia De Mas, che per oltre cinquant’anni hanno curato e sostenuto le attività corali ed organistiche della Parrocchia. La Schola è composta da una ventina di elementi, tutti residenti in questo piccolo paese di 600 abitanti, scelto per ben sei volte da Papa Giovanni Paolo II come meta per le sue vacanze estive e nel 2007 dal suo successore al soglio pontificio Benedetto XVI. Il suo fine primario è quello di animare le più importanti celebrazioni liturgiche che si svolgono nella Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato. Accompagnata all’organo, fin dalla sua nascita, dal giovane organista Cesare Gerardini, la Schola ha avuto modo di presenziare a molti concerti non solo in Veneto (nel maggio 2012 il coro si è esibito in Vaticano, alla presenza del Cardinale A. Sodano Decano del collegio Cardinalizio). Delio CASSETTA - Direttore Ha studiato in Italia, a Basilea e a Vienna. Ha seguito inoltre i corsi di fenomenologia musicale con il grande M° S. Celebidache. Nel 1985 ha fondato l’Orchestra di Belluno (ora Dolomiti Symphonia) che ha diretto, come direttore principale in centinaia di concerti, opere liriche e oratori, in Italia e all’estero. Ha diretto inoltre altre orchestre fra cui: Filarmonia Veneta, Orchestra Città di Ferrara, Orchestra di Opera Altra di Prato, Filarmonica di Minsk, Orchestra e il Coro della Filarmonica di Iasi, Orchestra e il Coro della Filarmonica di Timisoara, Orchestra Sinfonica di Craiova, Orchestra Sinfonica di Pecs, Budapest Chamber Symphony, Orchestra Sinfonica del Festival di Brekenridge in Colorado (USA), Orchestra Sinfonica dello Stato del Messico, Orchestra Chamber Players di New York, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra B. Marcello di Teramo, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica Siciliana. 25 Martedì 29 luglio – ore 21.00 TAI DI CADORE Chiesa parrocchiale di S. Candido Amministrazione Comunale Omaggio a Carl Philip Emanuel Bach nel 300° della Nascita e a Jean-Philippe Rameau nel 250° della Morte Carl Philip Emanuel BACH • Sonata in Mi bemolle maggiore W. 65/28 (1714 - 1788) (Allegretto - Andante - Allegro) • Sonata in si minore W. 62/22 (Allegro - Adagio - Allegretto) • Sonata in Do maggiore W. 55/1 (Prestissimo - Andante - Allegretto) Jean-Philippe RAMEAU • Suite da Les Indes Galantes : (1683 -1754) - Ouverture - Musette en rondeau - Deux menuets - Deuxième air pour le Bostangis - Gavotte pour les fleurs - Air pour Borée et la rose - Air vif pour Zéphire et la rose - Air pour les esclaves africains - Deux tambourins - Deux gavottes (l’une gaye, l’autre en rondeau) - Air des sauvages en rondeau - Chaconne Organo “A. e A. CALLIDO” (1819) L’attribuzione dello strumento è stata per molto tempo incerta; recentemente lo studioso G. Pagogna ha rinvenuto un documento che ne farebbe risalire la costruzione al 1819. Il Sampieri, massaro della Matrice di Pieve di Cadore, infatti, riporta che in tale data la chiesa di Tai (San Candido) ebbe, per dono di Candido Coletti: “un organo che supera la capacità della chiesa, opera del famoso Calido di Venezia…”. Si tratta di un tipico organo di Scuola Veneta dove, accanto ai classici Tromboncini, Flauti in ottava e Cornetta, troviamo alcuni registri particolari, come la Flutta Reale, la Violetta e il Clarinetto, che cominciavano a essere introdotti nel primo Ottocento. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 23 canne di Principale, con labbro superiore a mitria, disposte a cuspide con ali, davanti alle quali si trovano i Tromboncini ed il Clarinetto. Tastiera di 50 tasti (Do1/Fa5), con prima ottava corta, come anche la pedaliera a leggio di 17 note (Do1 / Sol#2) che è costantemente unita al manuale. Due file di tiranti a pomello, sul fianco destro della tastiera, comandano i seguenti registri: Organista: Paolo BOTTINI Il musicista cremonese Paolo Bottini, diplomato in organo, pianoforte e clavicembalo, pone al centro dei propri interessi l’attività di organista liturgico (dal 1986 titolare del “Lingiardi” 1865 di Croce S. Spirito e, per più di vent’anni, supplente al “Mascioni” della Cattedrale di Cremona; diploma CoperlimCEI, 2001; diploma abilitazione professionale diocesi di Parigi, 2012) e quella di valorizzazione del patrimonio organario, promuovendo le rassegna concertistiche “Organi Storici Cremonesi” e, per conto della Diocesi di Fidenza (di cui dal 2000 è membro del- 26 la Commissione per la Musica Sacra), “Pasqua sugli Organi Storici Diocesani”. Paolo Bottini dal 1998 al 2011 è stato il segretario nazionale della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa”. È stato premiato nei concorsi organistici internazionali di Borca di Cadore (1997) e di Sant’Elpidio a Mare (1998), inoltre al Concorso di composizione della Comunità Evangelica Luterana di Napoli (2007) e al Concorso di composizione liturgica della diocesi di Versailles (2012). Ha pubblicato due c.d. per «Bongiovanni» (Petrali, Verdi), due per «MVCremona» (Galanterie, “Concentus Ecclesiae” di F. Cauda- na) e uno per «Fugatto» (improvvisazioni sul Cantico dei Cantici); di prossima uscita due c.d. monografici dedicati al settecentesco organo della chiesa di S. Omobono in Cremona (musica cremonese secc. XVI/XXI) e a Carl Philipp Emanuel Bach. Paolo Bottini è l’autore della prima approfondita biografia di Federico Caudana (1878-1963), uscita nel «Bollettino Storico Cremonese» nel 2009, musicista del quale sta ora redigendo il catalogo completo delle opere (per conto della Scuola Diocesana di Musica Sacra di Cremona). www.paolobottini.it Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Ottava Quintadecima Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Contrabassi [al pedale 16’] Ottava di contrabassi [al pedale] Voce Umana Flauto in VIII Bassi Flauto in VIII Soprani Cornetta [soprani, 1 3/5] Violetta Bassi [2’] Tromboncini Bassi Tromboncini Soprani Clarinetto [Soprani 8’] Flutta reale [Soprani 8’] Tromboni [al pedale] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3/Re3. Accessori: Tiratutti del Ripieno a manovella; Rollo azionato dall’ultimo tasto della pedaliera (La2). 27 Giovedì 31 luglio – ore 21.00 CHIAPUZZA - (San Vito di Cadore) Chiesa della Beata Vergine della Salute Fabbriceria B.V. della Salute - Ass. Organi Storici in Cadore Concerto degli allievi della Masterclass “Carl Philip Emanuel Bach nel bicentenario della nascita” Organo “A. TESIA” (1766) Docente: M° Marco Fracassi I Concerti per archi ed organo Gli esecutori e i brani in programma verranno comunicati la sera del concerto Questo strumento fu costruito nel 1766 da Angelo Tesia, organaro veneto, per la Parrocchiale di San Vito. Nel 1849 venne smontato per lasciar posto al nuovo organo di Bazzani e fu quindi collocato a Chiapuzza, nella chiesa della Madonna della Salute dove, nel 1880, fu danneggiato da un incendio. Nonostante queste traversie, attualmente lo strumento è ancora suonabile anche se sarebbe auspicabile e ormai urgente un serio intervento di restauro. L’organo presenta alcuni particolari interessanti: la tastiera originale, tutta intarsiata in ebano e bosso, di notevole bellezza; la mancanza dell’elettroventilatore che obbliga ad utilizzare manualmente i mantici; la scritta originale del XVIII° secolo che si trova sull’asse del leggio e che riporta i consigli sul “Modo di registrare” l’organo cioè il modo di combinare i diversi timbri dello strumento. 28 Descrizione dello strumento Facciata formata da 21 canne di Principale, col labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali. Tastiera di 45 tasti (Do1/Do5), con prima ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale, di 14 tasti (Do1/Fa2) anch’essa con prima ottava corta. I registri sono azionati da pomelli disposti in due file a destra della tastiera, secondo il seguente ordine: Principale-Bassi [8’] Principale-Soprani [8’] Ottava Quintadecima Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Trigesimaterza [sino al Fa 2] Trigesimasesta [sino al Do 2] Voce umana Flauto in XII Soprani Flauto in XII Bassi Cornetta [soprani 1 3/5’] Contrabassi [16’ al pedale] Ottava di Contr. [8’ al pedale] Rullo [due tiranti; non funzionante] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Si 2 / Do 3. Accessori: Tiratutti a manovella; terza mano inseribile con pedaletto. 29 Venerdì 1 agosto – ore 21.00 LORENZAGO DI CADORE Chiesa della Madonna della Difesa Parrocchia dei Ss. Ermagora e Fortunato ANTICHE LODI Composizioni sacre per organo e voce (secc. XIII-XVIII) ANONIMO • Madre de Deus (Cantigas de Santa Maria, XIII sec.) • Inperayritz de la ciutat joyosa (Llibre Vermell, XIV sec.) • Verbum Patris Hodie (XV sec.) Girolamo CAVAZZONI (1510-1565) • Magnificat Primi Toni (alternatim) • Recercar Quarto Alessandro GRANDI (1575-1630) • Cantabo Domino (voce e organo) Girolamo FRESCOBALDI (1583-1643) • Hinno Ave Maris Stella (alternatim) • Canzone sesta (dal II libro di Toccate) Alessandro GRANDI (1575-1630) • O quam tu pulchra est (voce e organo) Johann Jakob FROBERGER (1616-1667) • Ricercare IV Johann PACHELBEL (1653-1706) • Fuga sul Magnificat (III Tono) Johann Sebastian BACH (1685-1750) • Ach, dass nicht die letzte Stunde BWV 439 (voce e organo) Bernardo PASQUINI (1637-1710) • Partite Diverse di Follia Il concerto sarà preceduto dall’incontro musical-conviviale “NOTE … E NOTE DI NOTA” Storia, musica e gusti in occasione del 250° anniversario dell’organo di Nicolò Moscatelli (1764-2014) (vedasi pag. 68) Duo: Sergio CHIERICI (organo, organo positivo) - Anna CAPRIOLI (canto) Uniti nella musica e nella vita, Anna Caprioli (cantante e storica dell’arte) e Sergio Chierici (pianista, organista, compositore e musicologo) collaborano da anni in progetti musicali e culturali dedicati prevalentemente alla musica antica, sia in duo che in formazioni cameristiche e corali, tra cui il sestetto vocale di musica antica L’EsaEnsemble. Con l’EsaEnsemble, fondato e diretto da Sergio Chierici, l’attività concertistica è iniziata nel 1996, con particolare attenzione al re- 30 pertorio medievale con organo portativo, e sono stati pubblicati gli album “O tidings of comfort and joy”, “Llibre Vermell” e, in corso di pubblicazione, “Cantigas de Santa Maria” per l’etichetta EMA Records; sono in preparazione i CD degli Scherzi musicali a tre voci di Claudio Monteverdi e le Canzonette a tre voci di Cesare Borgo per l’etichetta Tactus. In duo vengono attualmente proposti i concerti per organo e voce “Alternatim” e “Antiche lodi, antichi canti”, recentemente eseguiti anche in una breve tournée sugli organi storici della Sardegna e a Lucca, e il programma “Suo- Organo “N. MOSCATELLI” (1764) Come risulta anche dal cartellino autografo posto sul fondo della secreta che riporta “Opus Nicolai Moschatello Ano Domini 1764”, questo organo positivo “ottavino” è stato costruito dall’organaro Nicolò Moscatelli nel 1764. Lo strumento è racchiuso in una artistica cassa ben lavorata, collocato in cantoria, sopra la porta d’ingresso. Questo piccolo gioiello della scuola organaria veneta, possiede un singolare registro ad ancia, tipo regale con tuba in legno, posto su di un somierino indipendente nella parte posteriore ni nel vento” che ha debuttato a Venezia, nella rassegna musicale di Palazzo Cavagnis, e nel palazzo rinascimentale del Comune di Sarzana, e che associa a composizioni originali per strumenti da tasto il programma “Quam Pulchra Es”, composizioni sul testo del quarto capitolo del Cantico dei Cantici. Altri programmi da concerto riguardano composizioni originali e musica antica, all’organo o al cembalo. www.sergioeanna.it - www.emavinciedizioni.it della cassa. Restaurato alla fine degli anni Ottanta è stato inaugurato nel luglio 1988 in occasione di una delle tante vacanze che il Papa Giovanni Paolo II ha trascorso a Lorenzago di Cadore. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 21 canne di Principale (dal Do2), con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali. Tastiera di 45 tasti (Do1 / Do5) con prima ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale esenza registri propri, di 9 tasti (Do1 / Do2), anch’essa con prima ottava corta. I sette registri sono comandati da una serie di tiranti a pomello disposti su una fila a destra della tastiera, secondo questo ordine: Principale [4’] Ottava Quintadecima Decimanona Voce Umana [dal Do3] Flauto in ottava [4’] Violoncello bassi [Do1-Do#3] Le prime 8 canne del Principale sono in legno e rimangono sempre inserite. 31 Domenica 3 agosto – ore 21.00 PERAROLO DI CADORE Chiesa parrocchiale di S. Nicolò Parrocchia di S. Nicolò - Associazione Pro Loco Antonio BOTTI (Sec. XVII/XIX) • Overtura per organo Organo “P. NACCHINI - F. DACCI” (1765-68) Alessandro SCARLATTI • Toccata aperta d’organo, (1660-1725) siegue appresso il Balletto • Fuga 3° tono Carlos SEIXAS • Sonata (1704-1742) (Allegro - Adagio - Menuete) Giovanni Battista MARTINI (1706-1784) • Sonata per l’Elevazione Domenico ZIPOLI • Suite III (1688-1726) (Preludio - Allemanda - Sarabanda - Gavotta - Giga) Gaspero SBORGI (1737-1819) • Sonata Gaetano VALERI (1760-1822) • Due Sonate Justin Heinrich KNECHT (1752-1817) • Sechs Variationen aus F dur Giovanni MORANDI (1777-1856) • Post-communio Durante la serata si terrà la cerimonia di consegna del Premio “TROMBONCINO D’ORO” – XII Edizione Organista: Giancarlo PARODI Dal 1963 organista della Basilica di S. Maria Assunta in Gallarate. Già titolare della cattedra di Organo e composizione organistica al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano; Professore Emerito di Organo principale al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma e docente alla Scuola diocesana di musica “S. Cecilia” di Brescia; Fondatore e Presidente onorario dell’Associazione organistica “Renato Lunelli” di Trento. Per un quinquennio è stato Presidente dell’Associa- 32 zione Italiana Organisti di Chiesa. È Socio Accademico dell’ Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, dell’Accademia del Buon Consiglio e degli Accesi di Trento, dell’Accademia degli Agiati di Rovereto. È Commendatore “Al merito della Repubblica Italiana” e Commendatore dell’“Ordine di San Gregorio Magno” della Città del Vaticano. Rilevante la sua attività concertistica in Italia, Europa, U.S.A., Giappone, Russia, Siberia, Messico, Corea e Repubblica Dominicana. Copiose le riprese radio- Questo strumento è il frutto del lavoro di due esponenti di spicco della Scuola organaria veneta. La sua costruzione, infatti, iniziata nel 1765 da Pietro Nachini – fondatore nel XVIII secolo di questa importante Scuola - fu portata a termine dal suo allievo Francesco Dacci negli anni 1767-68. Inizialmente si trovava nell’antica chiesa di Perarolo eretta nel 1575 e, dopo che questa venne demolita, fu trasferito nel 1862 nella sede attuale ad opera di Pietro Bazzani (altro celebre organaro veneziano) che vi apportò alcune modifiche secondo il gusto dell’epoca. Con il restauro operato dalla ditta Alfredo Piccinelli nel 1991 è stata ripristinata la disposizione fonica originaria. Descrizione dello strumento Facciata di 27 canne di Principale, disposizione a cuspide centrale con ali ascendenti, davanti alle quali sono collocati i Tromboncini. Tastiera di 45 tasti (Do1 - Do5) con prima ottava corta e pedaliera a leggio di 17 note (Do1 - Sol#2) costantemente unita al manuale e con prima ottava corta. Due file di tiranti a pomello, disposti a destra della tastiera, azionano i seguenti registri: foniche e televisive delle più importanti reti italiane ed estere. Ha inciso sessanta LP e CD con musiche di J.S. Bach, della famiglia Bach e di compositori del ‘700, ‘800 e ‘900. È invitato a far parte di giuria per concorsi organistici internazionali e nazionali, a tenere Master Class e corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. La Libreria Editrice Vaticana e il PIMS di Roma hanno pubblicato il volume “Schegge in contrappunto. Colloqui con Giancarlo Parodi” a cura del Prof. Dr. Battista Quinto Borghi. Voce umana Flauto in VIII bassi Flauto in VIII soprani Flauto in XII Cornetta Tromboncini bassi Tromboncini soprani Terza mano Contrabassi [16’ al pedale] Ottava di contrabassi [al pedale] Principale bassi [8’] Principale soprani [8’] Ottava Quintadecima Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Trigesimaterza [fino al Fa2] Trigesimasesta [fino al Do2] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 - Re3 Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Terza mano; Rollante (comandato dal 18° tasto della pedaliera). 33 Lunedì 4 agosto – ore 21.00 ZOPPÈ DI CADORE Chiesa parrocchiale di S. Anna Amministrazione Comunale - Associazione Pro Loco Concerto per Tromba/Corno da caccia e Organo Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1757) • Rejoce dal Messiah Georg BÖHM (1661-1733) • Partite sul corale Ach wie nichtig, ach vie flüchtig (*) Wolfgang Amadeus MOZART• Concerto in re maggiore per corno da caccia e (1756-1791) orchestra n.1 KV 412 (Allegro - Rondò) (**) • Andante in fa maggiore KV 616 (*) Marc-Antoine CHARPERTIER • Preludio al Te Deum in re maggiore (1634-1704) Dietrich BUXTEHUDE (1637-1707) • Toccata in sol maggiore BuxWV 165 (*) Anonimo inglese (XVIII sec.) • Tema e variazione Johan Kaspar KERLL (1627 -1693) • Passacaglia (*) Jeremiah CLARKE • Suite in re maggiore: (1673-1707) - Trumpet tune - The serenade and minuett - The prince of Denmark’s march (*) = Organo solo - (**) = Corno da caccia e Organo Trombettista: Graziano CESTER Nato a San Donà Di Piave (VE), si è diplomato in tromba presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Ha seguito i corsi di Letteratura barocca per tromba, tromba naturale e musica d’insieme per ottoni tenuti da E. H. Tarr. Ha seguito corsi con P. Thibaud e si è perfezionato a Winterthur (CH) con C. Rippas. Svolge attività concertistica in Italia ed all’estero (Svizzera, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Polonia, America Latina, Corea, Giappone) sia in qualità di solista che di componente di formazioni cameristiche d’ottoni e con organo e orchestra (Accademia Bach di Padova, Orchestra da camera di Padova e del Veneto, Orchestra del Teatro comunale di Treviso, Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra da camera di Belluno, Orchestra sinfonica di Udine, Orchestra Segattini, Orchestra della Cappella Musicale della Basilica del Santo di Padova, 34 Orchestra delle Venezie ecc.) esibendosi in importanti festivals nazionali ed europei. Ha collaborato in qualità di orchestrale con il regista F. Zeffirelli, con l’attrice radiofonica E. Fonda, gli attori U. Pagliai ed E. Stinchelli. Su invito, nel 2011, ha tenuto una serie di concerti per tromba e organo nella città di Cracovia per le celebrazioni dedicate al Pontefice Giovanni Paolo II. È componente del quintetto d’ottoni “Image”. È componente del “Trio Classico”. Suona in duo, tromba e organo o pianoforte, con i maestri F. Mason, B. Zanetti, S. Maso, V. Casarin. Per le sue esecuzioni si avvale di strumenti moderni a pistoni o cilindri, di copie di antichi strumenti (Tromba Naturale) e del corno da caccia. Ha inciso per le case discografiche “Rivoalto”, “Ares”, “RS”, AMADEUS. Da anni si dedica alla didattica, alla ricerca e alla pedagogia. Organo “D. GASPARRINI” (1746) Si tratta di un organo positivo di Scuola marchigiana, costruito nel 1746 da Domenico Gasparrini di Montecarotto (AN), come risulta dalla iscrizione a fuoco che si trova in fondo alla secreta. Lo strumento si trova nella Chiesa parrocchiale di S. Anna in Zoppè di Cadore dal 1992, quando fu donato da Don Osvaldo Bortolot in memoria dei genitori. Nonostante le ridotte dimensioni, il suo timbro brillante riempie la chiesa di Zoppè. Nel 2006 è stato oggetto di un intervento di restauro da parte del “Laboratorio Artigiano Organi” di Pizzo e Brasson di Cartura (PD). Attualmente questo è il più antico organo presente in Cadore. ile un sponib È di Disc Compatoctsu questo ra regist ento strum DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Collocato in cantoria, sul lato sinistro, ha una facciata di 17 canne disposte a cuspide. Tastiera di 45 tasti (Do1 - Do5) con prima ottava corta e pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale e senza registri propri, di 9 tasti (Do1 - Do2), anch’essa con prima ottava corta. Le 408 canne di cui è composto sono suddivise in 10 registri comandati da una serie di pomelli a tiro, in metallo, disposti su due file a destra della tastiera, secondo questo ordine: Principale 8 Voce umana [dal Do#3] Ottava 4’ Flauto XII [dal Sol1] Cornetta [dal Do#3] Decima V 2’ Decima IX Decima IX Vigesima VI Vigesima IX Un ultimo pomello comanda il Tiratutti. Le prime 12 canne del Principale sono in legno e di queste le 8 più gravi rimangono sempre inserite. Organista: Fabrizio MASON Nato nel 1979, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia diplomandosi con il massimo dei voti e la lode in Organo e composizione organistica sotto la guida di Elsa Bolzonello Zoja e successivamente in Prepolifonia con Lanfranco Menga. Ha frequentato corsi di organo e di improvvisazione tenuti da H. Davidsson, W. Porter, J.L.G. Uriol, M. Bouvard, J. Laukvik, B. Lagacé, di clavicordo con J. Speestra e di clavicembalo con E. Fadini. Ha partecipato ai corsi di H. Fagius, L. Lohmann, J. van der Kooy e M. Torrent presso l’Accademia Internazionale di Haarlem (Olanda). Ha frequentato regolarmente la “Smarano (Trento) International Organ, Clavichord and Improvisation Academy”. Inoltre, ha seguito corsi di canto gregoriano tenuti da G. Baroffio e A. Randon e fa parte della “Schola Gregoriana di Venezia” diret- ta da L. Menga. Nel 2002 è risultato primo vincitore del “Premio Goffredo Giarda” di Roma (targa del Presidente della Repubblica Italiana) e nel 2011 ad Acqui Terme; nel 2005 ha ottenuto il secondo premio ex-aequo al Concorso internazionale d’organo “Fratelli Bernasconi” di Olgiate Olona (Varese). Contemporaneamente agli studi musicali, ha conseguito la laurea in Tecniche artistiche e dello spettacolo presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Nel febbraio 2009 ha concluso col massimo dei voti il Biennio Sperimentale di secondo livello di Organo al Conservatorio “B. Marcello” sotto la guida di P.P. Turetta. Svolge attività concertistica e didattica. Insegna organo all’Istituto diocesano di musica sacra di Treviso ed è membro della commissione di musica sacra della stessa Diocesi. È organista presso le Basiliche di S. Antonio e di S. Giustina della città di Padova. 35 Mercoledì 6 agosto – ore 21.00 BORCA DI CADORE Chiesa parrocchiale dei Ss. Simone e Taddeo Amministrazione Comunale - Associazione Pro Loco Concerto in memoria di Don Osvaldo Bortolot Organo “G. CALLIDO” (1791) Giovanni Battista Candotti e i suoi “Maestri“ L’influenza di alcuni grandi musicisti nello stile compositivo di G.B. Candotti (Codroipo 1809 - Cividale del Friuli 1876) Ludwig van BEETHOVEN • Coriolano Ouverture, (1770-1827) trascrizione per organo di S. Barberino Giovanni Battista CANDOTTI • Adagio V (1830) (1809-1876) (dai “Sette flebili adagi” op. 15) • Suonata in Fa maggiore (1833) (Allegro Moderato - Andante - Allegro) Wolfgang Amadeus MOZART• 12 Variazioni su: “Ah, vous dirai-je Maman” KV 265 (1756-1791) Gioacchino ROSSINI (1792-1868) • Prélude pretentieux Ludwig van BEETHOVEN • Suite per organo meccanico (1770-1827) (Adagio - Scherzo - Allegro) Wolfgang Amadeus MOZART• Marcia in Do maggiore KV 408/1 (1756-1791) Giovanni Battista CANDOTTI • Adagio VII (1832) (1809-1876) (dai “Sette flebili adagi” op. 15) • Sinfonia in Re minore op. 142 (1835) Organista: Stefano BARBERINO “Assolutamente virtuoso”, “Armonie originali e controllo della forma musicale”, cosí la stampa tedesca definisce le improvvisazioni di Stefano Barberino (*1980), vincitore di diversi prestigiosi concorsi internazionali nel campo dell’improvvisazione organistica. Conseguita la maturità scientifica, completa gli studi musicali presso il conservatorio “J.Tomadini” di Udine, diplomandosi nel 2003 con il massimo dei voti in organo e composizione organistica, sotto la guida del M° Lino Falilone. 36 Ha seguito il corso di “Konzertexamen” nella classe del Prof. Paolo Crivellaro, presso l’università delle Arti di Berlino (UdK), ottenendo nel 2008 il massimo dei voti e la lode. Nel 2010 ha conseguito il diploma e nel 2013 il Konzertexamen in improvvisazione organistica con il massimo dei voti nella classe del Prof. Wolfgang Seifen, UdK Berlin. Ha studiato organo anche con il Prof. Leo van Doeselaar, Erwin Wiersinga ed improvvisazione con Dirk Elsemann sempre presso l’università delle Arti di Berlino, dove attualmente prosegue il corso di ile un sponib È di Disc Compatoctsu questo Opera del celebre “Professore d’Organi” Gaetano Callido, lo strumento di Borca di Cadore fu costruito nel 1791 per la nuova chiesa, edificata nel 1745, dopo che quella vecchia era stata distrutta da una disastrosa frana caduta dal Monte Antelao nel 1737. Si tratta di uno strumento veramente eccezionale di tipo “doppio”, cioé formato da due organi: uno principale (il Primo) e uno di risposta (il Secondo). La sua timbrica, particolarmente bella e molto apprezzata dagli organisti che hanno potuto suonarlo, viene ulteriormente valorizzata dall’ottima acustica della chiesa DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO La facciata del Primo Organo è formata da 23 canne di Principale, disposte a cuspide con ai lati due ali ascendenti, davanti a cui si trovano quelle dei Tromboncini. Il Secondo Organo è posto a lato, alla base della cassa, ed è chiuso frontalmente da due ribalte.Le due tastiere hanno 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta. La pedaliera, a leggio con prima ottava corta,ha 18 tasti (Do1 / Sol#2 e l’ultimo per il rollante).I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro disposti ai lati delle tastiere nel seguente ordine: Primo Organo (tastiera superiore) Principale Bassi [8’] Vigesimanona Principale Soprani [8’] Trigesimaterza [fino al Fa2] Ottava Trigesimasesta [fino al Do2] Quintadecima Contrabassi [al pedale 16’] Decimanona Ottava di controbassi Vigesimaseconda [al pedale] Vigesimasesta Kirchenmusik-B. Dal 2009 è assistente del Prof. Wolfgang Seifen presso la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche di Berlino. Dal 2006 è organista titolare della chiesa di San Canisius, sede della comunità Cattolica Gesuita di Berlino e dal 2012 Kirchenmusiker presso la chiesa di San Bonifatius, Berlin-Kreuzberg. E’ stato premiato in numerosi Concorsi cui ha partecipato: 1° premio al terzo concorso organistico nazionale di Anguillara Veneta (PD) 2002; 1° premio al nono concorso nazionale d’organo “Città di Viterbo” 2004; 3° premio al Concorso internazionale organi- ra regist ento strum Voce Umana Cornetto [Soprani 1 3/5’] Flauto in 8.va Bassi Tromboncini Bassi [8’] Flauto in 8.va Soprani Tromboncini Soprani [8’] Flauto in 12.ma Bassi Tromboni [al pedale 8’] Flauto in 12.ma Soprani Secondo Organo (tastiera inferiore): Voce umana Principale Bassi [8’] Flauto in 8.va Bassi Principale Soprani [8’] Flauto in 8.va Soprani Ottava Cornetto [Soprani 1 3/5’] Quintadecima Violoncello Bassi [8’] Decima Nona Violoncello Soprani [8’] Vigesima Seconda Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; pedaletto unione tastiere; Rollante stico “August Humer” (1° non assegnato, Presidente della giuria: Ton Koopman) Austria 6/2009; - Semifinalista al 25° Concorso internazionale di Improvvisazione organistica, St. Albans IOF 07/2009; - Finalista al 11° Concorso internazionale di Improvvisazione organistica, Schwäbisch Gmünd 08/2009; 2° premio al prestigioso concorso internazionale di Improvvisazione organistica di Lipsia 10/2009; 1° premio al terzo concorso internazionale di Improvvisazione organistica di Bielefeld 11/2009. 37 8 - 9 - 16 agosto Venerdì 8 agosto – ore 21.00 Asolo Musica - Veneto Musica Asolo Musica - Veneto Musica Inaugurazione del restauro dell’organo Callido nel 200° Anniversario della sua costruzione Michelangelo ROSSI (1601 o 1602-1656) • Toccata VII Girolamo FRESCOBALDI (1583-1643) • Aria detta Balletto • Toccata IV per l’Elevazione Anonimo Spagnolo (sec. XVIII) • Variazioni sopra la Follia Johann Sebastian BACH (1685-1750) • Toccata in Re minore BWV 913 • Preludio al Corale: “O Lamm Gottes unschulding” Domenico SCARLATTI (1685-1757) • Sonata in Re Minore K. 92 • Sonata in Re minore (Andante) K. 281 • Sonata in Do maggiore K. 159 Georg Friedrich HAENDEL (1685-1759) • Suite in fa maggiore HWV 427 • (Adagio - Allegro - Adagio – Fuga, Allegro) • Concerto in re minore op. 7 n. 4 HWV 309 • (Adagio - Allegro - ad libitum – Allegro) • Passacaglia in Sol minore HWV 432 Tre concerti e la presentazione degli Atti del Convegno “La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido”, da un lato chiudono le celebrazioni del II centenario della morte di Gaetano Callido e dall’altra aprono un nuovo capitolo nella storia dell’organo della Pieve di Zoldo. Di questo strumento, probabilmente l’ultimo costruito dal grande esponente della scuola organaria veneziana insieme ai figli Antonio e Agostino, si inaugura infatti il restauro magistralmente eseguito dalla ditta cav. Francesco Zanin di Gustavo Zanin di Codroipo. Pieve di S. Floriano Organista: Andrea MARCON Andrea Marcon è nato a Treviso il 6 febbraio 1963. Ha studiato pianoforte, clavicembalo, organo, composizione, direzione con V. Ussardi, J.C. Zehnder, L.F. Tagliavini, H.M. Linde, diplomandosi in Organo e Clavicembalo e Musica Antica presso l’Accademia di Basilea-Schola Cantorum Basiliensis nel 1986 e 1987. Nel 1985 si è laureato al concorso di Bruges, nel 1986 ha vinto il primo premio al concorso “Paul Hofhaimer” di Innsbruck e nel 1991 ha vinto il primo premio al concorso clavicembalistico di Bologna. Nel 1982 era tra i fondatori dei “Sonatori de la Gioiosa Marca” e nel 1997 fondava l’ Orchestra Barocca di Venezia. Svolge dal 1980 un’intensa attività concertistica in Europa, USA, Canada e Asia nei più prestigiosi festivals e centri musicali in veste solistica e di direttore dell’Orchestra Barocca di Venezia (ai Proms della Royal Albert Hall e al Barbicane di Londra, Festival di Salisburgo, Konzerthaus Berlino, Gewandhaus Lipsia, Concertgebouw Amsterdam, Theatre du Chatelet Parigi, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Tonhalle Zurigo, Kyoi Hall Tokyo, Carnegie Hall, Alice Tully HallLincoln Center di New York, Palau de la Musica di Barcellona e Valencia, etc). In veste di direttore ospite è stato inoltre invitato dalla Mahler Chamber Orchestra, dall’Orchestra Sinfonica delle radio nazionali tedesche WDR di Colonia, NDR di Hannover, HR di Francoforte, RSB di Berlino, Orchestra Filarmonica di Essen, Orche- 38 PIEVE DI ZOLDO stra Filarmonica di Brema, Orchestra Filarmonica da Camera della Radio Olandese, Orchestra della Città di Granada, Real Filarmonica de Galicia, Orchestra SInfonica del Principato delle Asturie , Orchestra da Camera di Potsdam/Berlino, Orchestra da Camera di Ginevra, Orchestra Sinfonica di Lucerna, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, Camerata Salzburg, Orchestra Sinfonica di Montecarlo, Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Danese. Ha inciso più di 50 CD, registrazioni che spesso hanno ottenuto i più importanti riconoscimenti della critica quali il “Premio Internazionale del Disco Vivaldi per la Musica Antica Italiana” della Fondazione Cini di Venezia, il “Diapason d’ Or” francese, l’ECHO PREIS tedesco, il premio olandese EDISON e per cinque volte il Premio della Critica Discografica Tedesca . Ha inoltre ricevuto il prestigioso Premio Lirico Campoamor della critica musicale spagnola per la migliore direzione musicale della stagione 2009/2010 per l’Ariodante di Haendel diretto al Teatro dell’Opera di Oviedo nel dicembre 2009. Sir Simon Rattle e i Berliner Philarmoniker lo hanno invitato a dirigere tre concerti alla Filarmonica di Berlino nella stagione 2012/2013 e nel 2014 ha fatto il suo debutto al Festival di Aix en Provence con l’Ariodante di Haendel. Nel 2012 l’ “Orquesta Ciudad de Granada” lo ha nominato direttore artistico per i prossimi quattro anni. 39 Sabato 9 agosto – ore 17.00 PIEVE DI ZOLDO Pieve di S. Floriano Asolo Musica - Veneto Musica Organo “G. Callido e figli” (1812) Georg MUFFAT (1653-1704) • Toccata Quinta • da Apparatus musico-organisticus, 1690 Johann SPETH (1664 ca.-1719) • Partite diverse sopra l’aria detta la Pasquina • Ars Magna Consoni et Dissoni, 1693 Bernardo PASQUINI (1637-1710) • Toccata con lo Scherzo del Cucco • per il medesimo di Scozzia, 1697 Domenico SCARLATTI (1685-1757) • Sonata in Do maggiore K. 513 “Pastorale” Gaetano VALERJ (1760-1822) • Sonata IV Flauto solo in ottava • 12 Sonate per Organo Op. prima, 1785 Giovanni MORANDI (1777-1856) • Offertorio • Elevazione • Postcommunio dalla 5.ta Raccolta di Sonate per gli Organi moderni Op. 21, 1825 Organista: Deniel PERER Nato a Feltre (BL) nel 1989, ha iniziato in giovane età lo studio del pianoforte e dell’organo presso la Scuola di musica della sua città. Ha conseguito nel 2012 il diploma di Organo e Composizione organistica, a pieni voti con lode e menzione speciale, presso il Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) nella classe di Gianluca Libertucci; ha studiato nel contempo all’Accademia Internazionale della Musica di Milano sotto la guida di Lorenzo Ghielmi, con il quale si è perfezionato proseguendo gli studi presso la Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera). Ha seguito corsi di prassi esecutiva del basso continuo, clavicembalo, fortepiano e musica da camera e si dedica alla composizione di musica nello stile del periodo barocco; è maestro di cappella 40 presso la chiesa di Mugnai di Feltre (BL). Tiene concerti, sia come continuista che come solista, in vari complessi vocali e strumentali ed ha partecipato a diverse rassegne concertistiche, in Italia e all’estero. È inoltre direttore dell’ensemble vocale e strumentale barocco “L’Artifizio Armonico”. E’ impegnato nello studio, catalogazione e schedatura degli organi storici presenti in Cadore, pubblicando per la collana “Quaderni di Storia Organaria” e si occupa attivamente della conservazione, costruzione e restauro di organi e altri strumenti da tasto. Recentemente ha vinto il primo premio al 2° Concorso organistico internazionale “Camillo Guglielmo Bianchi” di Varzi (PV) e il terzo premio (primo non assegnato) al 17° Concorso Organistico Internazionale “Paul Hofhaimer” di Innsbruck. Si tratta probabilmente dell’ultimo strumento costruito da Gaetano Callido, insieme ai figli Antonio e Agostino. Negli anni ’70 del secolo scorso l’organo aveva subito un intervento di “ripristino”, poco rispettoso: il temperamento era stato equalizzato, i tromboni al pedale sostituiti da un registro di “violoncelli 8’” ad anima, e la tastiera e la pedaliera erano state ricostruite non conformi agli originali callidiani. Il restauro filologico eseguito quest’anno da Francesco Zanin di Codroipo lo ha riportato alla fisionomia originaria restituendoci uno strumento molto interessante, in particolare sotto l’aspetto timbrico. Descrizione dello strumento Facciata di 23 canne di principale disposte a cuspide con ai lati due ali ascendenti, davanti alle quali si trovano quelle dei Tromboncini. La tastiera ha 47 tasti (Do1 / Re5) e la prima ottava corta. La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 18 tasti (Do1 / La2) di cui l’ultimo comanda il rollante. I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro disposti sul lato destro della tastiera nel seguente ordine: Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Voce Umana Ottava Flauto in VIII Bassi Quintadecima Flauto in VIII Soprani Decimanona Flauto in 12.ma Vigesimaseconda Cornetta [Soprani 1 3/5’] Vigesimasesta Tromboncini Bassi [8’] Vigesimanona Tromboncini Soprani [8’] Trigesimaterza [fino al Fa2] Tromboni [al pedale 8’] Trigesimasesta [fino al Do2] Contrabassi [al pedale 16’] Divisione tra Bassi e Soprani ai tasti Do#3 / Re3 Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedaletto; Rollante. 41 Sabato 9 agosto – ore 21.00 LOZZO DI CADORE Auditorium comunale ex Chiesa parrocchiale di San Lorenzo Amministrazione Comunale Concerto di San Lorenzo L’Auditorium comunale ex chiesa parrocchiale di San Lorenzo Antonio VIVALDI • Sinfonia in do magg. RV 717 – da ”Il Giustino” (1678-1741) per archi e basso continuo (Allegro - Andante - Allegro) L’edificio attuale risale agli inizi del XVIII secolo, opera dell’Architetto bellunese Domenico De Min, che nel 1732 ne fece il progetto. Il fabbricato sin dal suo realizzo è sempre stato adibito a “casa di culto”; in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale avvenuta negli anni 1970-73, l’immobile è stato sconsacrato. Grazie ai recenti interventi di restauro l’edificio è in grado di ospitare mostre, concerti, conferenze e altre attività culturali. Sopra l’ingresso principale si trova ancora collocato un organo datato 1866. Si tratta di uno strumento costruito da Angelo Agostini (unico esemplare esistente in Provincia di Belluno) per la chiesa di S. Anna di Padova ed acquistato dalla Parrocchia di Lozzo nel 1886. Oggi, purtroppo, dopo le vicissitudini della ex chiesa parrocchiale, questo organo storico non è più utilizzabile perché ha subito l’incuria del tempo (sia cronologico che meteorologico). L’auspicio è che si possa giungere a breve ad un ormai indispensabile intervento di restauro così da poter restituire al Cadore ed in particolare alla comunità di Lozzo uno strumento importante e significativo che ben completerebbe il nuovo auditorium comunale. Georg Friedrich HÄNDEL • Concerto in sol min. op 4 n. 1 (1685-1759) per organo e orchestra (Laghetto e staccato - Allegro - Adagio - Andante) Antonio VIVALDI • Aria “Gelido in ogni vena” - da “Il Fornace” • Concerto in sol min. “La Notte” RV 439 per traversiere, archi e basso continuo (Largo - Presto, ”fantasmi” - Largo - Presto - Largo, “il sonno” - Allegro) • Concerto in re min. RV 127 per archi e basso continuo (Allegro - Largo - Allegro) Benedetto MARCELLO • Aria “Come mai puoi lasciarmi piangere” - da “Arianna” (1686-1739) per soprano, archi e basso continuo Johann Sebastian BACH • Concerto in re min. BWV 1059 (1685-1750) per organo, oboe e archi (Allegro - Largo - Presto) R. BROSCHI / A. HASSE • Aria “Son qual nave” - da “Artaserse” (1698-1756) /(1699-1783) per soprano, archi e b. c. VENETIA ANTIQUA ENSEMBLE: Liesl ODENWELLER, soprano - Michele FAVARO, oboe/tra versiere - Nicola FAVARO, oboe - Giacomo CATANA, violino - Mauro SPINAZZÈ, violino - Francesca LAVORATO, viola - Marlise GOIDANICH, violoncello - Mattia CORSO, violone - Carlo ROSSI, organo - Ivano ZANENGHI, liuto Venetia Antiqua Ensemble è una sintesi di musicisti, affermati a livello internazionale, con una vasta gamma di esperienza e di repertori, che vivono o hanno studiato a Venezia e che si sono dedicati alla conservazione dell’integrità della sua tradizione di musica barocca. Tutta la musica è eseguita con strumenti originali o copie degli stessi, e con le prassi dell’epoca. Le ricerche e le scelte di repertorio, sia di brani conosciuti ed amati che di brani inediti ma di uguale bellezza, sono svolte con la massima cura. Singolarmente i musicisti continuano ad esibirsi con le più famose orchestre (Venice Baroque Orchestra, Solisti Veneti, Santa Fe Pro Musica, ecc) e direttori (Andrea Marcon, Alan Curtis, Sir John Eliot Gardiner, ecc) nei più importanti festival e teatri di tutto il mon- 42 do. Incidono per le più rinomate case editrici (Sony, Arts, Deutsche Grammophon, Towerhill, ecc). Un’insolita e versatile artista, Liesl Odenweller ha suscitato l’ammirazione di critici e pubblico su entrambe le coste dell’Atlantico con le sue interpretazioni piena di intensa virtuosita’ di un repertorio ampio e variato. Tra i piu’ importanti concerti: Esther di Haendel, Messa in Do Minore di Mozart, Gloria di Poulenc, Dona nobis Pacem di Vaughan Williams, Stabat Mater di Pergolesi, Requiem di Mo- zart, Stabat Mater di Szymanovski, Requiem Tedesco di Brahms, e Requiem di Fauré a Carnegie Hall, l’Auditorium di Milano, Teatro la Fenice, e Festival de la Ciotat. Concertizza come solista stabile con l’ensemble barocco Venetia Antiqua Ensemble. Liesl ha inciso This Son so Young, Tempeste e Lagrime, e, da poco, La Follia con Venetia Antiqua Ensemble. Il look di Liesl Odenweller è curato da Gualti di Venezia. Ulteriori informazioni www.lieslodenweller. com e www.venicemusicproject.it. 43 Lunedì 11 agosto – ore 21.00 COSTA DI SAN NICOLÒ Chiesa di S. Daniele Circolo Culturale “Le Ongane” - Regola di Costa Concerto di presentazione del CD “Bach e i prebachiani” registrato all’Organo F. Zanin di Costa di S. Nicolò Organo “F. ZANIN” (1998) Nikolaus BRUHNS (1665-1697) • Praeludium in mi minore Dietrich BUXTEHUDE (1637-1707) • Corale “Komm, heiliger Geist, Herre Gott” BuxWV 199 • Corale “Vater unser im Himmelreich” BuxWV 219 • Praeludium in mi minore BuxWV 142 Johann Sebastian BACH (1685-1750) • Corale “Vater unser im Himmelreich” BWV 762 • Corale “Herr Jesu Christ, dich zu uns wend” BWV 709 • Partita “O Gott du frommer Gott” BWV 767 • Toccata, adagio e fuga BWV 564 Si tratta di un organo nuovo, costruito dalla ditta Francesco Zanin di Codroipo secondo un sistema che si rifà alla tradizione dell’avo Beniamino Zanin (1856-1938). Particolarmente curato nell’aspetto estetico, è collocato in una cappella laterale e si inserisce perfettamente, sia dal punto di vista architettonico che sonoro, nella piccola chiesa di San Daniele a Costa. Lo strumento è stato donato alla chiesa natale da Alberto Costan Dorigon in memoria del fratello Mario e dei genitori Luigi e Maria Antonia. Descrizione dello strumento Facciata di canne di Principale disposte a cuspide con ali. Due manuali di 56 tasti (Do1–Sol5): primo manuale Grand’Organo; secondo manuale Organo positivo. Pedaliera di 30 note (Do1–Fa3) Trasmissioni meccaniche. Registri azionati da tiranti collocati sul lato sinistro delle tastiere, nel seguente ordine: Organista: Ruggero LIVIERI Nato in provincia di Venezia, ha studiato pianoforte ed Organo al Conservatorio di Padova, sotto la guida dei Maestri Amedeo Boccardo e Rino Rizzato, con il quale si è diplomato nel 1981 in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti. Dal 1978 svolge una intensa attività concertistica in qualità di solista, riportando sempre ampi consensi di pubblico e di critica. Ha preso parte a Rassegne e Festivals nazionali e internazionali ed ha suonato in dialogo con gruppi corali e strumentali. Ha tenuto concerti su prestigiosi organi della Francia, Austria, Germania e Danimarca. È risultato vincitore dei Concorsi Organistici nazionali di Roma (1980) e di Noale (1978, 1984, 1985). Ha ottenuto giudizi positivi e concerti premio frequentando Corsi ed Accademie nazionali ed internazionali di perfezionamento, tenuti da Maestri di fama 44 mondiale: Langlais, Koopman, Tagliavini, Alain, Essl, Leonhardt, Vogel, Radulescu, Roth, Lohmann. Nel giugno del 1990 ha conseguito “Le Prix de Virtuosité” presso il Conservatorio Superiore di Ginevra nella classe del Maestro Lionel Rogg. Ha effettuato una registrazione per la casa discografica Phoenix con musiche Natalizie di Johann Sebastian Bach. Ha insegnato in diversi Conservatori italiani, ed attualmente è titolare di Organo e Composizione Organistica al Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. È Organista Titolare e Direttore Artistico della Cappella Universitaria del CollegioÈ Organista Titolare e Direttore Artistico della Cappella Universitaria del Collegio Don Mazza in Padova, dove recentemente ha registrato un DVD con musiche di Buxtehude, Walther e Bach, sul nuovo organo Francesco Zanin costruito nello stile degli strumenti barocchi della Germania del nord. Grand’Organo: Principale 8’ Ottava 4’ Quintadecima 2’ Decimanona 1 2/3’ Vigesimaseconda 1’ Mistura 2 file Voce umana 8’ Flauto a camino 8’ Tremolo Tiratutti Positivo: Bordone 8’ Principale 4’ Flauto a camino 4’ Flauto 2’ Cornetto 2 file 2’-1 3/5’ Dulciana (ancia) 8’ Pedale: Subbasso 16’ Principale 8’ Trombone 8’ Accessori con comando a pedaletto: Unione I/Ped. Unione II/Ped. Unione I/II 45 Martedì 12 agosto – ore 21.00 CANDIDE Pieve di S. Maria Assunta Parrocchia di S. Maria Assunta Bach – Haendel – Scarlatti Organo “G. CALLIDO” (1797-1799) Johann Sebastian BACH • Toccata in d BWV 913 (1685-1750) • Aria variata alla man[iera] Italiana BWV 989 • Concerto in D BWV 972 (da Antonio Vivaldi op. 3/1) […] - Larghetto - Allegro Domenico SCARLATTI • Sonata in Sol Maggiore K 304 (1685-1757) • Sonata in Re maggiore K 287 [Per Organo da Camera con due Tastature] • Sonata in Do maggiore K 79 Georg Friedrich HAENDEL • Prelude e Sonata in Sol minore HG II/iii/9 (1685-1759) • Concerto in Fa maggiore, op. IV/5, trascr. di John Walsh, 1738 (Laghetto - Allegro - Siciliana - Presto) Organista: Maurizio CROCI Diplomatosi in organo e composizione organistica ed in clavicembalo presso i conservatori di Milano e Trento, si è perfezionato in seguito alla Schola Cantorum Basiliensis con Jean-Claude Zehnder e Andrea Marcon e laureato in Musicologia all’Università di Friburgo sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini. Laureato al Concorso internazionale organistico di Innsbruck svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa, Russia e Giappone. In occasione del 250° anniversario della morte ha eseguito a Berna l’opera integrale per organo di J. S. Bach. Dal 2005 è professore di organo presso la Haute Ecole de Musique (HEMU) di Losanna-Friburgo e presso il Conservatorio di Friburgo. Insegna inoltre clavicembalo presso il dipartimento di musica antica della Civica Scuola di Musica di Milano. È regolarmente invitato a tenere masterclass (Conser- 46 vatorio di S. Pietroburgo, Organ Festival Holland, Escola Superior de Música di Lisbona, Yugakan Ishinomaki, Tokyo, etc.) e come membro di giurie di concorsi internazionali (Alkmaar, Freiberg, Toulouse, Landsberg, Borca, Pistoia, Premio delle Arti, ecc.). Ha registrato per la radio e la televisione e pubblicato Cd dedicati, tra gli altri, a G. Frescobaldi, J. S. Bach, G. F. Kauffmann, G.F. Haendel, D. Scarlatti, A. Soler (in duo con P. van Dijk) ed alla scuola organistica della Germania meridionale. Alla testa dell’ensemble “Il Pegaso”, da lui fondato nel 2012, ha effettuato recentemente una registrazione di brani sconosciuti di C. Monteverdi e G. Frescobaldi, in prima esecuzione moderna, che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica internazionale (5 Diapason, **** Classica, nomination International Classical Music Awards 2013). È organista titolare e della Basilica della SS. Trinità di Berna. www.mauriziocroci.com Questo monumentale organo è di tipo “doppio”, come quello fabbricato dallo stesso Gaetano Callido per la chiesa di Borca, ma con alcuni registri in più ed una maggiore estensione nelle note gravi. Si tratta, probabilmente, dello strumento più grande costruito da Callido il quale, nell’elenco dei suoi organi (Tavola3) lo registra in questo modo: “1797.367. Candide di Cadore doppio Pdi: 12”. Il restauro condotto a termine dall’esperto organaro Alfredo Piccinelli (1995) rivela la bellezza e la potenza sonora dello strumento, vero gioiello dell’arte callidiana. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO 23 canne di Principale disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono collocate quelle dei tromboncini, formano la facciata del Primo Organo. Il Secondo Organo, chiuso frontalmente da due ribalte, è posto lateralmente nel basamento della cassa. Le due tastiere, entrambe di 62 tasti (Do-1 / Fa5), sono con prima ottava corta; quella superiore (Primo Organo)è però reale dal Fa-1, quella inferiore (Secondo Organo) dal Do1. La pedaliera, a leggio con prima ottava corta, ha 19 note (Do1 / Sib2) più un pedale per il tamburo. I registri sono comandati da due file di pomelli a tiro, collocati ai lati delle tastiere nell’ordine riportato qui di seguito: Secondo Organo (a sinistra): Voce umana Principale Bassi [8’] Flauto in VIII Bassi Principale Soprani [8’] Flauto in VIII Soprani Ottava Bassi Flauto in XII Ottava Soprani Cornetta [Soprani 1 3/5’] Quintadecima Tromboncini Bassi [8’] Decima Nona Tromboncini Soprani [8’] Vigesima Seconda Violoncello Bassi [8’] Violoncello Soprani [8’] Secondo Organo (a destra): Principale Bassi [12’] Voce Umana Principale Soprani [12’] Flauto in VIII Bassi Ottava Flauto in VIII Soprani Quintadecima Flauto in XII Decimanona Cornetta [soprani 1 3/5’] Vigesimaseconda Violetta Bassi [4’] Vigesimasesta Violetta Soprani [4’] Vigesimanona Tromboncini Bassi [8’] Trigesimaterza Tromboncini Soprani [8’] Trigesimasesta Tromboni [al pedale 8’] Contrabassi [al pedale 16’] Ottava di contrabassi [al pedale 8’] Ottava di contrabassi [al pedale 4’] Divisione tra bassi e soprani ai tasti La2 / Sib2Accessori: Tiratutti a manovella: unione delle tastiere (ottenuta spingendo all’indietro la tastiera superiore), Tamburo 47 Giovedì 14 agosto – ore 21.00 LORENZAGO DI CADORE Chiesa parrocchiale dei Ss. Ermagora e Fortunato Parrocchia del Ss. Ermagora e Fortunato Organo “F. COMELLI” (1790-96) Carl Philipp Emanuel BACH • Sonata in Re maggiore Wq 70,5 (1714-1788) (Allegro di molto - Adagio e mesto - Allegro) John STANLEY • Voluntary V in Re maggiore, Op. V (1712-1786) (Adagio - Allegro) Giuseppe SAMMARTINI • Sonata VI in Re minore, Londra 1736 (1695-1750) (Adagio - Allegro - Largo - Allegro) Anonimo pistoiese • Elevazione in Do maggiore (sec. XVIII) (Adagio) Joseph HAYDN • 4 Pezzi per Flotenuhr in Do maggiore: (1732-1809) - Allegretto - Andante - Fuga - Allegro Giovanni MORANDI • Offertorio in Do maggiore (1777-1856) (Maestoso - Allegro con brio) Nella pubblicazione del 1962 “Gli antichi organi del Cadore” così scrivevano O. Mischiati e V. Giacobbi a proposito dell’organo della Parrocchiale di Lorenzago: “È da deplorare la radicale trasformazione di questo pregevole strumento, uno dei pochi “se non l’unico” costruiti dal Pomelli e pervenuti sino a noi; la cassa poi è da considerare tra le più belle e monumentali elencate nel presente studio.” Ed in effetti questo era uno degli organi del Cadore che a metà del secolo scorso (precisamente nel 1947) era stato oggetto di un pesante intervento con l’applicazione di un meccanismo di “auto-organo” da parte della ditta Barbieri di Milano, che ne aveva compromesso la funzionalità eliminando anche alcuni dei registri originali. Oggi, fortunatamente, grazie anche alle notizie ricavate dal contratto originale conservato nell’archivio della parrocchia e all’eccellente restauro effettuato dal Laboratorio Artigiano Organi di Pizzo e Brasson, possiamo riascoltare questo raro organo settecentesco in tutto il suo splendore. L’inaugurazione del restauro è avvenuta nel luglio 2007 in occasione delle vacanze che il Papa Benedetto XVI ha trascorso a Lorenzago di Cadore. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Collocato in cantoria, sopra la porta centrale, ha una facciata formata da 25 canne di principale con labbro superiore a scudo disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono collocate le tube del registro di tromboncini. Organista: Luigi FONTANA Si è diplomato in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del maestro Stefano Innocenti presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di Parma, e successivamente ha pure conseguito il diploma di Clavicembalo. Ha partecipato a corsi di interpretazione e improvvisazione tenuti da H. Vogel, L.F. Tagliavini, M. Radulescu, E. Kooiman, J. Essl, M. Chapuis ed altri docenti, in Italia e all’estero. 48 Nel 1988 è risultato vincitore del Concorso Svizzero Internazionale dell’Organo, svoltosi su strumenti storici del Canton Ticino. Al cembalo, in duo col flautista C. Ferrarini, ha inciso vari CD con musiche di J.S. Bach, A. Vivaldi, G.F. Haendel, A. Mancini, D. Scarlatti e altri autori, in buona parte inedite. Ha tenuto i concerti inaugurali del restauro di numerosi organi storici, ed ha suonato in prima esecuzione musiche di Bellissimo, Grisoni, Nicoli, Talmelli. Collabora come continuista con l’Orchestra Barocca di Cremona, la Capella Regensis di Reggio Emilia, l’Accademia dei Virtuosi di Genova, ed è docente di Organo Complementare e Canto Gregoriano presso il Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia. Tastiera, con prima ottava corta di 47 tasti (DO1-RE5), elegantemente lavorata con intarsi bicolori (bianco e nero). Pedaliera scavezza con 18 tasti (Do1-La2), costantemente unita al manuale. I registri sono azionati da due file di pomelli a tiro posti a destra della tastiera, secondo il seguente ordine: Principale Bassi [8’] Voce Umana [soprani] Principale Soprani [8’] Flauto in VIII Bassi Ottava Flauto in VIII Soprani Quinta decima Flauto in XII Decima nona Cornetta [soprani] Vigesima seconda Tromboncini Bassi Vigesima sesta Tromboncini Soprani Vigesima nona Tromboni [al pedale] Trigesima terza Tamburo Trigesima sesta Contrabassi [16’ al pedale] Ottava di Contrabassi [al pedale] Duodecima di Contrabassi [al pedale] Divisione tra Bassi e Soprani: Do#3-Re3 Accessori: Tiratutti a manovella, Tamburo (acustico). 49 Sabato 16 agosto – ore 16.00 PIEVE DI ZOLDO Pieve di S. Floriano Asolo Musica - Veneto Musica Chiusura delle Celebrazioni Callidiane Ore 16.00 Presentazione degli Atti del Convegno “La Lezione del Professor d’Organi Gaetano Callido” a cura del Comitato Regionale per le celebrazioni del II Centenario della morte di Gaetano Callido (1813-2013) Ore 17.00 Concerto d’organo del M° Roberto ANTONELLO Organo “G. Callido e figli” 1812 A conclusione delle attività organizzate dal Comitato Regionale per le celebrazioni del II centenario della morte di Gaetano Callido (Este, 14 gennaio 1727 - Venezia, 8 dicembre 1813), vengono presentati gli atti del Convegno di Studi realizzato a Venezia l’11 e 12 gennaio 2014 in collaborazione con la Fondazione Ugo e Olga Levi, nel quale è stato messo in rilievo l’inestimabile patrimonio strumentale che il grande organario settecentesco ci ha lasciato, riflettendo anche sulle problematiche relative alla sua salvaguardia e valorizzazione. L’iniziativa rientra nelle manifestazioni per l’inaugurazione del restauro dell’organo Callido della Pieve di Zoldo, appena effettuato da Francesco Zanin di Codroipo, che prevedono anche i concerti d’organo dei M. Andrea Marcon (8 agosto – vedasi pag. 39) e Deniel Perer (9 agosto – vedasi pag. 40). 50 Jehan TITELOUZE • Magnificat Quinti Toni (1563-1633) • Magnificat • Quia respexit • Et misericordia eius • Deposuit potentes I • Deposuit potentes II • Suscepit Israel • Gloria Patri et Filio Georg BÖHM • Partita “Freu dich sehr o meine Seele” (1661-1733) (11 variazioni) Benedetto MARCELLO • Cantabile in Mi bemolle maggiore (1686-1739) • Fuga in Mi minore • Sonata in Sol maggiore Baldassare GALUPPI • Sonata in Do maggiore con Flauto (1706-1785) solo R.A. 1.1.18 Giovanni Battista PESCETTI • Sonata in Do minore: (1703-1766) (Vivace e maestoso – Allegro – Minuetto) Carlo FONTEBASSO • Allegretto Pastorale I (1852-1911) Gaetano NAVE • Sonata ad uso Orchestra (1787-?) Niccolò MORETTI • Sonata per Elevazione (1764-1821) • Concertino Descrizione organo pag. 41 Organista: Roberto ANTONELLO Diplomato in Organo e Comp. Org. (con lode), in Musica Corale e Direzione di Coro, laureato in Discipline della Musica all’Università di Bologna col massimo dei voti, nel 1993 ha conseguito un Premier Prix d’Excellence presso il CNM di Issy-les-Moulineaux (Parigi) con D. Roth. Ha frequentato corsi con K. Schnorr, M. Radulescu, H. Vogel, H. Davidsson, M. Chapuis. Tra i premi e riconoscimenti ottenuti in concorsi nazionali e internazionali dal 1987 al 2000, spicca il 2° premio di Interpretazione al XVII Grand Prix de Chartres 2000 (unico italiano finalista nei 44 anni di storia del concorso). Ha suonato ed è invitato nei maggiori festival organistici in Europa, Uruguay, Paraguay, Brasile, Canada. Ha registrato in cd brani del romanticismo tedesco, l’integrale per organo di Franck (in 3 CD, FAGOTT Orgelverlag) e di G. Viozzi (Ed. Pizzicato, prima registrazione e pubblicazione della partitura), brani di G. Morandi, dell’età risorgimentale e di autori contemporanei. Come musicologo, ha curato le edizioni dei Vespri di S. Ignacio, la Misa a San Ignacio (Ed. Pizzicato) di D. Zipoli e Principia seu Elementa ad bene Pulsandum Organum et Cimbalum (Ed. Missions Prokur - Armelin) provenienti dalle Riduzioni Gesuitiche in Sud America del XVIII secolo, ed è autore di articoli pubblicati in riviste organistiche e musicologiche. Ha composto vari brani tra cui Triosonata per organo, Via Crucis per organo e voce recitante (con proiezioni) e la trascrizione per organo a quattro mani di Pierino e il lupo di Prokofiev (Ed. Ricordi). Invitato come docente e relatore alle Accademie organistiche internazionali di Edinburgh, Göteborg, Alkmaar, ai Conservatori di Parigi, Strasburgo e Friburgo, ai Colloqui Internazionali 2011 per il centenario della nascita di J. Alain nella sua città natale, è frequentemente presente in giurie di concorsi organistici internazionali (Alkmaar, Toulouse, Bèthune, Opava…). Dal 1994, a seguito di concorso nazionale, è docente di Organo: insegna al Conservatorio di Vicenza. 51 Domenica 17 agosto – ore 21.00 SAN VITO DI CADORE Pieve dei Ss. Vito, Modesto e Crescenzia Amministrazione Comunale - Consorzio Turistico Alto Cadore Dolomiti Georg Friedrich HÄNDEL • Ouverture all’”Occasional Oratorio” HWV 62 (1685-1759) (Grave - Allegro - Adagio - Marche) John STANLEY • Voluntary in Sol op. 5 n. 3 (1713-1786) (Adagio - Allegro) Bernardo PASQUINI (1637-1710) • Partite diverse di follia Domenico PUCCINI (1772-1815) • Sonata 5 • Sonata 6 Giovanni MORANDI (1777-1856) • Sinfonia in re Padre Davide da Bergamo •Le sanguinose giornate di Marzo, ossia (1791-1863) “La Rivoluzione di Milano” (Allegro deciso - Largo sostenuto - Allegro con fuoco - Andante Allegro agitato - Larghetto - Allegro con fuoco - Allegro con brio) Organo “G. BAZZANI E FIGLI” (1848) Lo strumento, costruito dalla ditta Bazzani di Venezia, arrivò a S. Vito nel 1849 e fu inaugurato nel 1850. In tutti questi anni non è stato fortunatamente mai manomesso conservando così intatte le sue caratteristiche originali: in particolare la ricchezza timbrica dei registri e la dotazione di quegli accessori tipici dell’organaria ottocentesca quali la grancassa, i piatti, il rollante e i campanelli, che gli permettono quasi di ricreare la varietà dei suoni di una vera orchestra. Rimasto inutilizzato per circa 20 anni, è ritornato in piena efficienza, grazie all’intervento di ripristino funzionale effettuato dalla ditta F.lli Pedrazzi di Broni (PV) e promosso dall’Amministrazione Comunale di S. Vito nel 1998. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 31 canne, con labbro superiore a mitra, disposte in tre campate a cuspide. Tastiera cromatica di 56 note (Do1 / Sol5) e pedaliera a leggio di 17 note (Do1 / Sol#2), con prima ottava corta. I registri sono azionati da due file di manette ad incastro poste a destra e con combinazione alla lombarda, nel seguente ordine: Organista: Matteo VENTURINI (*1981) ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione Organistica (2006, con lode) e Composizione (2007) al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, il Diploma di Concertista in Organo (2008, con il massimo dei voti) alla Musikhochschule di Freiburg (Germania) sotto la guida di Klemens Schnorr, il Diploma Post-Gradum in Improvvisazione Organistica (con lode, 2011) all’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma con Theo Flury osb ed il 52 Diploma Accademico di Secondo Livello in Organo (2013, con il massimo dei voti) al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia con Luca Scandali. Vincitore di otto concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione organistica svolge attività concertistica in Europa ed America. Ha registrato quattordici cd per EMArecords, Onclassical, Fugatto e Brilliant Classics ed ha pubblicato proprie composizioni e revisioni per le case editrici Carrara ed Eurarte. È organista nella chiesa dei Ss. Jacopo e Lucia e nella Cattedrale di San Miniato, docente di musica nella scuola secondaria di I grado, direttore artistico del Festival Organistico “Silio Taddei” di Livorno, docente ospite per corsi di perfezionamento e seminari presso l’Accademia “Organistas de México” di Città del Messico e presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e docente di Organo e Teoria e Solfeggio presso la Scuola di Musica “Giuseppe Bonamici” di Pisa. Voce umana Flauto traversiere [sopr. 8’] Flauto in 8va Bassi Flauto in 8va Soprani Viola [4’- intera tastiera] Fagotto Bassi [8’] Claroni Bassi [4’] Trombe dolci ne’Soprani [8’] Corno inglese [sopr. 16’] Corni Da Caccia Dolci né Soprani [16’] Flagioletto Bassi [1/2’] Ottavino Soprani [2’] Tromboncini Bassi Tromboncini Soprani Trombe reali [al ped. 8’] Principal Bassi [8’] Principal Soprani [8’] Ottava Bassi Ottava Soprani Quintadecima Decima nona Vigesima seconda Vigesima sesta Vigesima nona Trigesima terza Trigesima sesta Controbassi [al ped. 16’] Ottava de’Controbassi [al ped. 8’] Quinta de’contr. [al ped. 5 1/3’] Timballi in XII Tuoni [al ped.] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3 Accessori: manetta in alto sopra la tastiera per i “Campanelli”; Terza Mano e Rollante comandati da due pedali posti a destra di seguito alla pedaliera; pedaletto a sinistra per il tremolo; tre pedaletti a destra comandano la Grancassa (con piatti e sistro), il Tiratutti del Ripieno e la combinazione libera “alla lombarda”. 53 Martedì 19 agosto – ore 21.00 AURONZO DI CADORE Pieve di S. Giustina Circolo culturale “Val d’Ansiei” Giovanni MORANDI (1777-1856) • Introduzione, Tema con variazioni e Finale Ascanio MAYONE • Canzon francese prima, (1570-1627) dal “Primo libro di capricci per sonare” (Napoli, 1603) John STANLEY • Voluntary Op. 5 n. 1 (1713-1786) (Adagio – Andante – Slow – Allegro) Niccolò MORETTI (1763-1821) • Sonata X, ad uso sinfonia Gaetano VALERJ (1760-1822) • Sonata II • Sonata IV • Sonata X • Sonata III F. MENDELSSOHN-BARTHOLDY • Ostinato in c-moll (1809-1847) Vincenzo Antonio PETRALI (1830-1886) • Sonata per l’offertorio in do minore Giovanni MORANDI (1777-1856) • Sinfonia in re Organista: Giulio PIOVANI nel 2005 consegue il Diploma in Organo e Composizione Organistica con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, nella classe di Giuseppe Gai, ricevendo in seguito il prestigioso premio “Ghislieri” riservato ai migliori diplomati di tale Istituto. Ha frequentato corsi di specializzazione con M.C. Alain, L. Lohmann, R. Antonello, R. Bellatti e M. Nosetti, docente con cui si è perfezionato presso il Conservatorio “F. Ghedini” di Cuneo, ottenendo il Diploma Accademico di Secondo Livello in Organo e Composizione Organistica con la votazione di 110/110 e lode. 54 Organo “G. CALLIDO - G.B. DE LORENZI” (1780-1864) Questo strumento costruito nel 1780 da Gaetano Callido (Opera n. 160) è stato in seguito ampliato, nel 1864, da Giovanni Battista De Lorenzi. Esso si presenta quindi come un pregevolissimo organo settecentesco di scuola veneta, arricchito da alcuni registri e accessori tipici dell’organaria ottocentesca. La sua monumentalità e potenza sonora ben si adattano all’ampiezza della chiesa in cui è collocato. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 25 canne di Principale, disposte a cuspide con ali, davanti alle quali sono collocati i registri Trombone basso, Tromba dolce Soprani, Violoncello bassi e Flaugioletto Soprani. Manuale di 62 tasti (Do-1 / Fa5, reale da Fa-1) con i tasti “diatonici” neri e quelli “cromatici” bianchi. Pedaliera moderna orizzontale di 24 note (Do1 / Si2). Due file di tiranti a pomello azionano i seguenti registri: Principale in 8 Bassi [12’] Principale in 8 Soprani [12’] Ottava Quintadecima Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Si è esibito come concertista in Italia e all’estero, ed ha collaborato con varie formazioni corali e strumentali, e con l’Orchestra Classica di Alessandria. Ha ottenuto riconoscimenti in più concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il 1° premio assoluto alla XII edizione (2007) del Concorso Nazionale “Città di Viterbo”, il 3° premio alla V edizione (2008) del Concorso Internazionale “Hermann-Schröder-Preis”, il 1° premio assoluto (2° premio non assegnato) alla VII edizione (2010) del Concorso Nazionale “San Guido d’Aquesana”. Dall’autunno 2008 è Maestro Collaboratore presso l’Accademia di Musica Sacra di S. Rocco in Alessandria. Nel 2010 è stato nominato Consulente Diocesano per la tutela del patrimonio organario per la Diocesi di Vigevano. Nel 2011 è stato nominato organista titolare presso la Chiesa evangelica valdese di Milano. Ha eseguito l’opera integrale per organo di Felix Mendelssohn-Bartholdy, in quattro concerti, nell’ambito della X rassegna Fede, arte e musica (2013) promossa dall’Arcidiocesi di Messina, al monumentale organo Tamburini 1948. Ha inciso l’opera integrale per organo di Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889) per l’etichetta Tactus, in 6 CD + DVD, e l’opera integrale per organo di F. Mendelssohn per l’etichetta Brilliant (3 CD), la cui pubblicazione è prevista per Agosto 2014. Contrabassi 16’ [al pedale] Ottava [al pedale] Duodecima [al pedale 5 1/3’] Corno inglese [Soprani 16’] Flauto reale [Soprani 8’] Flauto 8.va Bassi Flauto 8.va Soprani Flauto 12.ma Voce umana Trombone Basso [8’] Tromba dolce Soprani [8’] Violoncello [Bassi 8’] Flaugioletto Soprani [2’] Viola nei Bassi [4’] Bombardone [al pedale 16’] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Si2 / Do3 Accessori: Tiratutti a manovella e doppio pedale; pedaletto per il Tremolo, unione tasto-pedale, Terza mano (dal Do3). 55 Venerdì 22 agosto – ore 21.00 CORTINA D’AMPEZZO Santuario della Madonna della Difesa Convento dei Frati Minori Francescani Organo Mascioni Scotson CLARK (1840-1883) • Ave Maria Édouard BATISTE (1820-1871) • Offertoire John Arthur MEALE (1880-1883) • Vesper Song Mirko Ballico (1976) • Aria con Recitativo MB 289 Noel RAWSTHORNE (1929) • Prelude on the Londonderry Air Organo Zanin in Trio Arcangelo CORELLI (1653-1713) • Sonata da chiesa op.3 n.5 (Grave - Allegro - Largo - Allegro) • Sonata da chiesa op.3 n.8 (Largo - Allegro - Largo - Allegro) Georg Philip TELEMANN (1681-1767) • Canoni Melodici • Sonata n.1 (Vivace – Adagio – Allegro) • Sonata n.2 (Presto – Largo – Vivace) Antonio VIVALDI (1678-1741) • Sonata in sol minore RV72 Organista: Mirko BALLICO Uno degli organisti più decorati della sua generazione. Si è diplomato in organo con il massimo dei voti al Conservatorio di Vicenza, conseguendo poi la laurea in materia concertistica con lode alla “Bruckner Universität” di Linz sotto la guida di B. Leighton; successivamente completa gli studi prima approfondendo la tecnica di direzione d’orchestra con il M° C. Rebeschini poi diplomandosi in Strumentazione Bandistica e Composizione principale presso il Conservatorio di Verona con F. Zandonà. Si è perfezionato in clavicembalo con B. Leighton e C. Rieger e in organo con M. Radulescu, L. Rogg, W. Zerer. Attualmente ultimo vincitore del premio “Paul Hofhaimer” di Innsbruck nel 2007, premio consegnato solo 5 volte nella storia del concorso e vincitore dello stesso concorso (Austria 2004 - 2° premio ex-aequo, primo non assegnato). E’ stato inoltre premiato ai concorsi organistici nazionali di Viterbo (2000), Anguillara Veneta (2000 e 2001) e internazionali di Caldaro (2001), Füssen (Germania 2002), Borca di Cadore (2003) e Carunchio (2008). Nel 2013 vince il 1° premio al concorso di composizione “BPV” del Conservatorio di Verona nella categoria “rielaborazione”. Scrive per coro, orchestra, organo ed ensemble, 2 strumenti a tastiera pubblicando alcuni dei suoi lavori presso Armelin Musica di Padova. Ha partecipato come solista ai più importanti festival in tutta Italia, Spagna, Svizzera, Austria, 56 Francia e Germania. Collabora con diversi gruppi strumentali e vocali, occupandosi anche dell’inedito repertorio a 2 organi e Organo/Clavicembalo. Ha inciso per la Bottega Discantica. Nel 2009 è stato scelto tra i migliori giovani organisti italiani per l’incisione di un cd commemorativo per i 180 anni di fondazione della ditta organaria “Mascioni”. Il concerto in onore del M° Tagliavini tenuto a Candide nel 2009 è stato pubblicato in DVD dalla Fondazione Levi (Venezia 2012). Studioso da sempre dell’arte organaria, recentemente è stato nominato “esperto” in organologia per conto della Commissione Diocesana di Vittorio Veneto. Particolarmente interessato alla prassi esecutiva, si dedica allo studio approfondito della musica rinascimentale e barocca basandosi sui trattati e metodi storici, proponendo l’esecuzione filologica delle musiche di quel periodo. Ha pubblicato nel 2010 per Amelin Musica il libro “Ricerchada”. Violinista: Elena NICOLETTI Ha conseguito il diploma di violino nel 2011 al Conservatorio B. Marcello di Venezia sotto la guida del M° R. Zedda. E’ stata componente dal 1997 al 2002 dell’Orchestra della Scuola Media Statale “G. Arcoleo” di Caltagirone (CT) e dal novembre 2005 al luglio 2006 dell’Orchestra “Kore” di Enna, accompagnando solisti come B. Canino ed E. Zosi. Ha svolto corsi di perfezionamento con F. Cusano, M. Lot, C. Barbagelata, M. Rizzi e S. Montanari. Ha partecipato all’Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto del 2008 e del 2009, nel 2008 al progetto “Orchestra dei conservatori” con se- Organo “F. ZANIN” (2008) Organo “V. MASCIONI” (1924) Si tratta di un “Truhenorgel” (organo cassapanca), costruito dalla ditta Francesco Zanin di Gustavo Zanin, donato alla Madonna della Difesa dalla famiglia R. Montanari l’8 dicembre 2008. È un piccolo strumento a trasmissione meccanica, particolarmente adatto all’accompagnamento di voci e strumenti ma anche all’utilizzo solistico, che ben si inserisce nella tradizione organaria antica (ed è per questo che abbiamo accettato di inserirlo all’interno della nostra rassegna concertistica). La qualità di diversi materiali adoperati, legni e leghe di diverso tipo, e la disposizione al suo interno studiata nei più piccoli particolari, unita alla facilità di trasporto, lo rendono uno strumento timbricamente vivace e ben caratterizzato e molto interessante dal punto di vista costruttivo. Collocato in cantoria sopra la porta principale, ha una facciata divisa in cinque campate ciascuna composta da 7 canne di Principale. Due manuali di 58 tasti (Do1 / La5): il I per il Grand’Organo, il II per l’Organo Espressivo (chiuso in cassa con gelosie). Pedaliera dritta di 27 tasti (Do1 / Re3). Trasmissione pneumatica tubolare. I registri sono comandati da placchette disposte su due file orizzontali sopra il secondo manuale, secondo questo ordine: [1ª fila: I manuale e pedale]: Principale 16 Flauto 4 Principale 8 Ottava 4 Flauto 8 Ottavina 2 Salicionale 8 Violone 16 [ped.] Tromba 8 Bordone 8 [ped.] DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Collocato in una delle cappelle laterali del Santuario, è tutto rinchiuso in una cassa lignea ad eccezione delle prime 7 canne in abete del Bordone Bassi che si trovano disposte a cuspide esternamente sul lato sinistro. Tastiera di 53 tasti (Do1 / Mi5) cromatica, trasponibile 415 - 440 - 466 Hz. I registri sono comandati da 5 pomelli a tiro disposti su unica fila sul lato destra della tastiera, secondo questo ordine: Bordone Bassi (8’) Flauto (4’) Bordone Soprani (8’) Ottava (2’) Principale Soprani (8’) Divisione Bassi/Soprani La2/sib” Le canne del Bordone sono in legno, quelle degli altri registri sono in metallo. de a Genova, e alla “jeunesse musicales de mediterranee” con sede a Bastia, nel 2009 è stata chiamata dal conservatorio come aggiunta dell’orchestra nazionale che si esibiva nella Sala Nervi del Vaticano. Collabora con l’Orchestra Filarmonia Veneta, l’Orchestra “Offerta Musicale” di Venezia e l’Orchestra delle Venezie. Dal 2011 fa parte dell’Orchestra di Trento “JFutura”, e che fino al 2012 le dà l’occasione di collaborare con grandi artisti come A. Kravtchenko, L. Armellini, P. Fresu, L. Bakalov, G. Sollima ed Elio e le storie tese. Dal 2013 fa parte dell’Orchestra da Camera del Cilento. È socio dell’Ass. “Il Setticlavio” di Mestre, con la quale collabora da due anni curando l’aspetto didattico; recentemente ha iniziato una collaborazione con la scuola Steineriana di Oriago, curando sempre l’aspetto della didattica della musica e della didattica del violino. Ha vinto la borsa per partecipare al progetto Erasmus nella Hochschule di Detmold da ottobre 2012 a marzo 2013. Nel 2013 si è esibita in quartetto d’archi a Vienna nell’ambasciata italiana e a Gorizia nell’ambasciata slovena per l’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia. Ha collaborato alla realizzazione di registrazioni di importanti concerti per violino e orche- [2ª fila: Pedale, unioni e II manuale]: Subbasso 16 [ped.] Eolina 4 Ottava grave II al I Coro Viole 8 Ottava Alta II al I Gamba 8 Ottava Alta al I Bordone 8 Armonica Eterea 2 Princ. Violino 8 Accessori: Pistoncini sotto il II manuale: Ann. / p / mf / f Pistoncini sotto il I manuale: Ann. Tromba / Ann. / p / mf / f Pedaletti sopra la pedaliera: (1) I al Pedale / (2) II al Pedale / (3) II al I / (4) Ripieno / (5) Gran Forte Staffe, poste tra il 4° o 5° pedaletto: Espressione / Crescendo stra con il solista M° G. Angeleri. Ha conseguito la Laurea al corso di Biennio di Secondo livello al Conservatorio Buzzolla di Adria col massimo dei voti, sotto la guida del M° C. Lazari. Violinista: Matteo DE STEFANI Nato a Rovigo nel 1986. Si è diplomato a Verona nel 2010 sotto la guida del Maestro V. Capriotti. Durante gli anni di studio ha frequentato corsi di formazione cameristica e orchestrale con valenti insegnanti del San Carlo di Napoli partecipando anche all’Associazione Centro Studi Internazionale Sigismund Thalberg. Dopo il diploma collabora con numerose formazioni orchestrali tra cui il Collegium Philarmonicum a Venezia con cui ha eseguito diverse volte le Quattro Stagioni anche da solista; collabora poi con l’Associazione Orchestra Filarmonica del Veneto, l’orchestra Dolomiti Sinphonya, con l’Offerta musicale e l’orchestra Filarmonia Veneta, la Brixia Sinphony Orchestra, l’Orchestra Alighieri di Bologna e l’Orchestra Città di Ferrara. Attualmente sta portando a termine il Biennio di violino presso il Conservatorio A. Buzzolla di Adria sotto la guida del M° C. Lazari. 57 Domenica 24 agosto – ore 21.00 VALLE DI CADORE Pieve di S. Martino Amministrazione Comunale Vicende bibliche nelle musiche di G.F. Händel Oratori per soli, coro e orchestra: Joshua - Joseph and his brethren Georg Friedrich HÄNDEL (1685-1759): I Parte - “... ed al suono delle trombe caddero le mura di Gerico” dall’Oratorio Joshua (Giosuè) • Ouverture per organo solo (organista N. Lamon) • Marcia solenne • JOSHUA e Coro Glory to God (tenore G. Zoccatelli) • Aria di CALEB See, the raging flames (basso G. Trebo) • Aria di ACHSAH To vanity and earthly Pride (soprano F. Salvatorelli) • JOSHUA e Coro Oh! Thou bright orb • Aria di OTHNIEL Place danger around me (contraltista A. Schiavoni) • Coro See the conqu’ring hero comes (soli F. Salvatorelli, M. Zaccarin) II Parte - “Il racconto dei sentimenti umani” dall’Oratorio Joseph and his brethren (Giuseppe e i suoi fratelli) • Preludio e sonata in sol minore per organo solo (organista N. Lamon) • Recitativo JOSEPH: Pharaoh, thy dreams are one (contralto A. Schiavoni) • Coro Joyful sounds melodious strain! • Duetto JOSEPH-ASENATH Celestial virgin! (soprano F. Salvatorelli) • Grande Marcia • Coro Swift our numbers, swiftly roll • Aria di SIMEON Remorse , confusion, horror fear (tenore G. Zoccatelli) • Coro Thus one, with ev’ry virtue crown’d • Recit. BENJAMIN This kiss, my gracious Lord (soprano G. Pattaro) • Aria di BENJAMIN Thou deign’st to call thy servant ‘son’ • Coro O God, who in thy heav’nly hand • Aria di PHANOR The wanton favours of the great (contralto S. Tommasini) • Recitativo BENJAMIN What! Without me? • Arioso BENJAMIN- JOSEPH O Pitty! • Coro Alleluia. We will rejoice in thy salvation Coro Andrea Palladio Orchestra Barocca Andrea Palladio (con strumenti originali) Il Coro Andrea Palladio è formato da cantanti con alle spalle numerose esperienze artistiche, solistiche e di insieme in formazioni cameristiche ed orchestrali di chiara fama internazionale. Nel 2009 (nel 250° anniversario della morte) ha iniziato l’esecuzione integrale delle composizione per soli, coro e orchestra di G. F. Handel. Ha inciso per la Discantica di Milano gli anthems di G.F. Handel. L’Orchestra Barocca Andrea Palladio (già Archi- 58 cembalo Ensemble) è stata fondata a Vicenza nel 1989 da Enrico Zanovello e si è imposta fin dall’inizio per la spiccata personalità e l’originalità delle scelte musicali , portando a riscuotere successi di pubblico e critica . Numerose le collaborazioni artistiche, solistiche e di insieme con formazioni cameristiche ed orchestrali di chiara fama internazionale quali, Les Musiciens du Louvre, I Sonatori della Gioiosa Marca, l’Europa Galante, L’Arte dell’Arco, Concerto Koln, tuttora collaborano con il Coro Andrea Palladio, la Schola San Rocco di Vicenza ed i Cantori di Santomio. ORGANO “F. DACCI” (1768?) Solo recentemente si è scoperto che l’organo di Valle è stato costruito dall’organaro veneto Francesco Dacci; ciò risulta da un manoscritto notarile del XVIII-XIX sec. dal titolo: ”Memorie Parziali e rispettive delle Chiese esistenti nel Cadore e di quanto contengono”. A proposito della Chiesa di S. Martino di Valle si legge, infatti: “...edifizio... corredato di buon organo, opera di Francesco Daci”. Per quanto riguarda la datazione ci viene incontro una scritta ad inchiostro che si trova all’interno della porticina di accesso alla cassa dell’organo, che riporta: “Bortolo Cruzzola Sindico Cassa / Fece Fare il Cassone e Organo / 1768”. Lo strumento è posto in cantoria e racchiuso in una monumentale cassa con intagli. Rimasto a lungo inutilizzato è oggi nuovamente pronto a far sentire la sua voce grazie all’accurato restauro di Francesco Zanin (2002). Il fedele ripristino è consistito anche nella ricostruzione di una seconda tastiera che permette così di far risuonare anche l’originale Secondo Organo composto da un unico registro spezzato di Violoncelli ad ancia, collocato nel basamento della cassa, a sinistra dei manuali, e chiuso anteriormente da uno sportello. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 27 canne di principale, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali davanti alle quali si trovano i tromboncini. Due manuali di 45 tasti (Do1/Do5) con prima ottava corta: quello superiore per il Primo Organo e quello inferiore per il Secondo Organo. Pedaliera a leggio con 17 tasti (Do1/Sol #2), costantemente unita al manuale e anch’essa con prima ottava corta. Temperamento: 1/6 di comma regolare. I registri sono azionati da tiranti a pomello: quelli del Primo Organo e del Pedale sono posti sulla destra della tastiera, i due del Secondo sulla sinistra, con la seguente disposizione: (Secondo Organo) Violoncelli Bassi [8’] Violoncelli Soprani (Primo Organo) Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Ottava Quinta Decima Decima Nona Vigesima Seconda Vigesima Sesta Partecipa ad importanti festivals e rassegne in campo nazionale e internazionale, proponendo spesso programmi inediti di autori veneti o allestendo ex novo opere come ad es. la Pantomima di W.A. Mozart “Pantalone e Colombina” presentata in prima esecuzione assoluta all’Operahause di Il Cairo. Ha inciso vari CD, il repertorio spazia dagli autori del ‘600 con particolare riguardo alla musica veneta fino a Mozart. Enrico ZANOVELLO - Direttore. Vicentino, conseguito il diploma d’organo e clavicembalo con Stefano Innocenti e Andrea Marcon ha seguito gli studi universitari nella facoltà di Lettere e Filosofia all’Ateneo di Padova. Svolge come solista all’organo e al cembalo ed in varie formazioni strumentali un’intensa attività concertistica Vigesima Nona Trigesima Terza Trigesima Sesta Voce Umana Flauto in VIIIa Bassi Flauto in VIIIa Soprani Flauto in XIIa Cornetta Tromboncini Bassi Tromboncini Soprani Contrabbassi [16’ al Ped.] Ottava [al Ped.] Quinta di Contrabbasso [al Ped.] Timballi Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3. Accessori: Tiratutti per ripieno a doppio pedaletto e manovella; Tamburo azionabile con l’ultimo pomolo dei registri. in tutta Europa, Stati Uniti (Washington Cathedtral), America Latina, Egitto. È insegnante al Conservatorio di Vicenza. Fa parte di giurie di concorsi organistici. E’ direttore dalla sua fondazione (anno 1990) del complesso d’archi “Archicembalo Ensemble” (ora Orchestra Barocca Andrea Palladio) con il quale partecipa ad importanti festivals e rassegne di musica antica in campo nazionale e internazionale. Nell’anno 2002 è stato conferito al CD “Organi storici del vicentino” il premio “COUP DE COEUR” dalla rivista belga “Magazine de L’orgue” e il giudizio “eccezionale” dalla rivista Musica. Ha curato la pubblicazione di musica italiana del settecento ed ha inciso numerosi Cd. 59 Mercoledì 27 agosto – ore 21.00 S. STEFANO DI CADORE Pieve di S. Stefano Amministrazione Comunale - Parrocchia di S. Stefano M. Sigfrid KARG-ELERT • Ein Siegesgesang Israels - Alla Händel (1877-1933) da “33 Portraits für Harmonium” Op. 101 Georg MUFFAT • Toccata V (1653-1704) da “Apparatus musico-organisticus” Gaetano VALERJ (1760-1822) • Sonata VI – Siciliana Georg BÖHM (1661-1733) • Partita „Ach wie nichtig, ach wie flüchtig“ Theodor GRÜNBERGER • Praeludium – Maestoso (1756-1820) • Offertorium – Rondò andante con moto allegro un poco assai • Ite Missa est – Postludio Giovanni Battista CANDOTTI • Marcia in sol (1809-1876) Louis VIERNE (1870-1937) • Berceuse, da 24 Pièces en style libre, Op.31 Padre Davide da Bergamo (1791-1863) • Sinfonia col tanto applaudito Inno Popolare Organista: Daniele PARUSSINI Nato a Udine nel 1988, attualmente è iscritto e frequenta il II anno del Biennio Specialistico di Clavicembalo presso il Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini” di Udine, sotto la guida del Prof. I. Gregoletto, dove nel 2010 ha conseguito il Diploma Accademico di I livello in Organo e comp. Organistica. Nel 2012 ha conseguito con il massimo dei voti (110/110) il Diploma Accademico di II livello in organo presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste sotto la guida del Prof. W. Matesic, relatore Prof. P. Da Col. Ha partecipato a numerose masterclasses organistiche tenute da Ripoll, Ericsson, Kay Johannsen, Ulrike e Lohmann a Udine, da Peretti, a Padova, da Mantoux a Vicenza e da Bouvard a San Sebastian (Spagna). Da maggio 2013 è organista estivo del nuovo organo del Duomo “San Giovanni Bosco” in Lignano Sabbiadoro (Ud), dove è anche direttore artistico della rassegna estiva “Frammenti d’infinito...”, e da ottobre 2013 è organista invernale del nuovo organo della Parrocchia “Santa Maria Assunta” in Bibione (Ve). Nel giugno 2013 ha presentato il suo 60 primo cd audio “Laudate Dominum” registrato al nuovo organo di Lignano Sabbiadoro (Ud). Dal 2004 è organista presso il Duomo “S. Maria Maggiore” di Codroipo, presso la Cappella “Manin” di Passariano e del coro “Jubilate” di Codroipo. Inoltre accompagna, nella loro attività, numerosi cori in tutta la regione. Nel 2013 ha ottenuto il Primo Premio al I° Concorso Organistico “Rino Benedet” di Bibione e nel 2009 è risultato finalista al XIV Concorso Nazionale d’organo “Città di Viterbo” nella sez. A (nessun premio assegnato). Collabora come docente di pianoforte presso le scuole di musica di Rivignano e Pavia di Udine e di educazione musicale a Palmanova. Nel 2010 ha collaborato alla trascrizione dell’opera integrale del musicista friulano Ottavio Paroni e al progetto “Musifon” del Conservatorio “J. Tomadini” di Udine. È membro effettivo dell’Unitalsi con la quale ha collaborato come organista nella realizzazione del progetto-evento “La Bibbia giorno e notte” realizzato a Lourdes (Settembre 2009) e a San Giovanni Rotondo-FG (Maggio 2010) in diretta web e su TeleRadio Padre Pio. ORGANO “G. BAZZANI E FIGLI” (1852) L’Organo della Chiesa Parrocchiale di S. Stefano di Cadore è uno strumento costruito dalla Ditta Giacomo Bazzani e figli nel 1852. In seguito, nel 1953 fu gravemente manomesso con l’applicazione di un meccanismo di “auto-organo”. Rimasto per molti anni inutilizzabile è stato completamente restaurato e riportato alle sue caratteristiche originali dalla Ditta A. Piccinelli di Padova nel 1995. E’ collocato in cantoria sopra la porta principale della Chiesa, racchiuso in cassa lignea, riccamente ornata con fregi dorati. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata composta di 31 canne suddivise in tre campate a cuspide. Tastiera di 56 note a meccanica sospesa, con estensione Do1/Sol5 cromatica; tasti diatonici coperti in osso con frontalini lisci e tasti cromatici placcati in ebano. Pedaliera a leggio con 17 pedali ed estensione Do1/Sol#2 con prima ottava in sesta; costruita in legno di noce con i pedali cromatici rivestiti in ottone. L’estensione reale è di 12 note e l’unione al manuale abbassa i tasti delle note corrispondenti nella prima ottava della tastiera; gli ultimi due pedali comandano gli accessori Terza Mano e Tamburo acustico. Comandi di registro a manetta ad incastro, disposti in due colonne sul lato destro della tastiera, secondo il seguente ordine: Voce Umana Flauto traversiere [soprani 8’] Flauto in VIII bassi Flauto in VIII soprani Viola Bassi [4’] Clarone Bassi [4’] Tromba dolce soprani [8’] Corno Inglese [soprani 16’] Flaugioletto [nei bassi 1/2’] Ottavino [soprani 2’] Tromboncini Bassi Tromboncini Soprani Trombe Reali [8’ al Ped.] Timballi [al Ped.] Terza Mano Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Ottava Bassi Ottava Soprani Decimaquinta Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta Vigesimanona Trigesimaterza Trigesimasesta Contrabasso [16’ al Ped.] Ottava di Contrabbasso [al Ped.] Quinta di Contrabbasso [al Ped.] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do#3 / Re3 Accessori: Forte e Piano (tiratutti), Combinazione libera “alla lombarda”, Terza Mano a manetta e a pedale, Tamburo (acustico) all’ultimo pedale, Banda Militare (Grancassa), Campanini alla mano (campanelli alla tastiera inseriti da una manetta posta sopra il manuale), Unione costante del Manuale al Pedale. 61 Sabato 30 agosto – ore 21.00 SELVA DI CADORE Parrocchiale di S. Lorenzo M. Amministrazione Comunale Heinrich SCHEIDEMANN (1596-1663) • Gagliarda Organo “G. ZAVARISE” (1790-92) Jan Pieterszoon SWEELINCK • Mein junges Leben hat ein End (1562-1621) Giovanni GABRIELI (1557-1612) • Canzon detta « La spiritata » Pablo BRUNA (1611-1679) • Tiento de 2° tono”sobre la letania de la Virgen” Bernardo PASQUIN • Variazioni Capricciose (1637-1710) Johann Sebastian BACH • Concerto in sol minore BWV 975 (da A. Vivaldi) (1685-1750) (Allegro – Largo – Giga) Carl Philipp Emanuel BACH • Sonata in fa maggiore H84 (1714-1788) (Allegro – Largo – Allegretto) Niccolò MORETTI • Concertino (1763-1821) Pastorale • Sonata ad uso sinfonia Organista: Nicolò Antonio SARI Nicolò Antonio Sari, veneziano, nato nel 1987, si diploma col massimo dei voti in organo e composizione organistica al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, studiando con Elsa Bolzonello Zoya e Roberto Padoin. Numerosi i riconoscimenti in concorsi organistici internazionali: il secondo premio con primo non assegnato al concorso J. P. Sweelinck di Amsterdam, il primo premio ai concorsi internazionali di St. Julien du Sault (Francia), Fano Adriano, Muzzana del Turgnano e Varzi. Altri riconoscimenti a Graz, Borca di Cadore… Svolge attività concertistica in Italia e all’estero, ospite di importanti festival. Si è esibito, 62 da solista, con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e l’Orchestra da camera di Ravenna. Nel 2012 ha conseguito il Biennio specialistico in organo (con Lode) al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza con Roberto Antonello. Attualmente è iscritto al Biennio di Clavicembalo, con Patrizia Marisaldi, E’ direttore artistico del Festival Organistico Internazionale “Gaetano Callido” e organista presso le chiese di S. Trovaso e Carmini a Venezia. L’organo è stato costruito da Girolamo Zavarise per la chiesa Arcidiaconale di Agordo, dove fu collocato nel 1790. Nel 1792, a seguito di una controversia con i committenti che ritenevano lo strumento non conforme al contratto, Zavarise aggiunse un secondo piccolo corpo d’organo ed i tromboni al pedale. Con l’ampliamento dell’Arcidiaconale, nel 1839 l’organo venne smontato e venduto al Comune di Selva di Cadore, dove si trova ancora oggi nella cantoria sull’entrata principale della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire. Il restauro della ditta Francesco Zanin di Codroipo, ultimato nel 2000, ci ha restituito uno strumento dalla singolare e ricca tavolozza timbrica, tipica della scuola organaria veronese. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Facciata di 21 canne di principale disposte a cuspide con ali davanti alle quali si trovano due file di registri ad ancia: i violoncelli ed i tromboncini. Manuale di 50 tasti (Do1/Fa5) con prima ottava corta con tasti naturali in osso e cromatici in ebano. Pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale e anch’essa con prima ottava corta, con 18 tasti (Do1/La2) di cui l’ultimo aziona il rollante. Registri azionati da pomelli a tiro, distribuiti su tre colonne, una a sinistra e le altre due a destra della tastiera, secondo la seguente disposizione: Contrabassi [16’ al ped.] Ottava di contrabassi Tromboni Reali [8’ al ped] Cornetto I [Soprani 2’] Cornetto II [Sop. 1’3/5’ fino al Do5] Flauto in XII^ Traversiero Soprano [4’] Traversiero Basso [4’] Voce umana [dal Do#3] Tromboncini Bassi Tromboncini Soprani Violoncelli Bassi Violoncelli Soprani Principale Bassi [8’] Principale Soprani [8’] Ottava Quinta Decima Decima Nona Vigesima Seconda Vigesima Sesta Vigesima Nona Trigesima Terza e Sesta Cornetta Reale [1’3/5’] Il corpo d’organo posto sopra la tastiera contiene i seguenti registri, comandati da due piccole leve ad incastro: Tromboncini [Bassi] Cornettino [Soprani 2’2/3’ + 2’ + 1’3/5’] Divisione tra bassi e soprani ai tasti Do3/Do#3. Accessori: Tamburo acustico sull’ultimo pedale e Tiratutti a manovella. 63 Venerdì 5 settembre – ore 21.00 VALLE DI SAN PIETRO DI CADORE Chiesa di S. Lorenzo Amministrazione Comunale - Parrocchia di S. Pietro Ap. Ore mistiche L’harmonium tra XIX e XX secolo Léon BOËLLMANN (1873-1916) Arthur BIRD (1856-1923) Louis VIERNE (1870-1937) César FRANCK (1822-1890) Harmonium “T. MANNBORG” (1957) dalle Heures mystiques: • Sortie en Fa mineur Op. 30 n°1/5 • Élévation en Mib majeur Op. 29 n° 1/3 • Sortie en Sib majeur Op. 29 n° 5/5 dai 10 Pieces for Harmonium Op. 37: • 6. Improvisato • 9. Auf dem Lande • 8. Scherzo dai 24 Pièces en Style libre Op. 31: • 19. Berceuse (sur les paroles classique) • 16. Choral da L’Organiste: • Offertoire en Ut majeur • Sortie en Fa majeur Strumento costruito dalla società Theodor Mannborg, fondata nel 1889 a Lipsia, poi trasferita a Borna (DDR), fu la prima ditta tedesca a costruire harmonium ad aspirazione. Il funzionamento di questo tipo di harmonium, è inverso rispetto a quello a pressione: qui i mantici generano una corrente d’aria aspirata per rarefazione anziché per compressione (stesso principio della cappa di aspirazione delle nostre cucine). In questo tipo di strumento i suoni sono più dolci e morbidi, più aggraziati rispetto allo stesso con sistema a pressione, per contro, proprio in virtù della morbidezza dei suoni, risulta più debole nell’intensità sonora a pari numero dei giochi (registri). Lo strumento è stato restaurato dalla ditta Francesco Zane e da poco collocato nella Chiesa di S. Lorenzo a Valle di San Pietro di Cadore. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO L’harmonium possiede due tastiere di 58 tasti e una pedaliera di 30. Per l’aspirazione dell’aria ha la possibilità di utilizzare un motore elettrico, due pedali posti sopra la pedaliera e una staffa laterale. I registri (detti anche “giochi”) sono sette reali, oltre a tre di modifica ed uno meccanico, così distribuiti: Organista: Ivan FURLANIS Nato nel 1980, Ivan Furlanis ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di dieci anni. Si è iscritto al Conservatorio statale Francesco Venezze di Rovigo nel 1998 dove ha conseguito i diplomi in Musica corale e direzione di coro con Luigi Ciuffa, in Composizione con Giorgio Pressato, in Organo e composizione organistica con Giovanni Feltrin e Roberto Menichetti. Ha vinto una borsa di studio Erasmus che gli ha permettesso di frequentare un semestre presso la Staatliche Hochschule für Musik in Trossingen (Germania) dove ha seguito i corsi di Organo con 64 Christoph Bossert ed Improvvisazione organistica con Edoardo Bellotti. Ha seguito corsi di interpretazione con importanti organisti di fama internazionale come Michael Radulescu, Michael Harris, Luigi Ferdinando Tagliavini, François Espinasse, Aude Heurtematte, Christophe Mantoux. Nel 2010 ha conseguito il Diploma accademico di secondo livello in Discipline musicali, indirizzo Organo, presso il Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza dove ha studiato con Roberto Antonello. Tiene concerti all’organo, all’harmonium, al pianoforte, all’Hammond, sia come solista che in gruppi strumentali e vocali. Si interessa di storia, tecnica e letteratura per harmonium e colleziona strumenti storici a tastiera. Compositore di musica, soprattutto organistica, trascrittore e arrangiatore, è titolare del grande organo Metzler Op. 168 del Tempio del Sacro Cuore in Padova, nonché codirettore artistico delle stagioni concertistiche organizzate nella medesima chiesa. Dal 2007 presta attività di insegnamento presso scuole private tenendo corsi di Pianoforte, Canto corale, Teoria ritmica e percezione musicale, Propedeutica musicale, Armonia. L’harmonium possiede due tastiere di 58 tasti e una pedaliera di 30. Per l’aspirazione dell’aria ha la possibilità di utilizzare un motore elettrico, due pedali posti sopra la pedaliera e una staffa laterale. I registri (detti anche “giochi”) sono sette reali, oltre a tre di modifica ed uno meccanico, così distribuiti: II manuale: Viola dolce 4, Oktave 4, Viola Aetherea 8, Aeolsharfe 8. Forte oben manual (tastiera superiore) I manuale: Forte unter manual (tastiera inferiore) Bourdon 16, Principal 8, Flute d’amour 8. Oktav Koppel, Manual Koppel. Pedale: Pedal-Bass 16, Pedal-Dolze 16, Pedal-Bass 8. Pedalforte Accessori: pedaletto per il tutti (Volles Werk) e staffa espressiva. 65 Domenica 7 settembre – ore 21.00 OSPITALE DI CADORE Chiesa parrocchiale della Ss. Trinità Amministrazione Comunale Georg Friedric HAENDEL (1685-1759) • Dignare, o Domine (dal “Dettinger Te Deum”) • Lascia ch’io pianga (da “Rinaldo”) • Ombra mai fu (Dall’oratorio “Serse”) • Ah! Mio cor! (da “Alcina”) Antonio VIVALDI (1678-1741) • Vedrò con mio diletto (da “Giustino) • Domine Deus • Qui sedes ad dexteram Patris (dal “Gloria” RV589) Wolfgang Amadeus MOZART • Laudate Dominum (1756-1791) (dal “Vesperae solemnes de confessore”) K 339 Franz SCHUBERT (1797-1828) • Du bist die ruhe DV 776 (1823) • Ave Maria Opus 52, No. 6 (1825) César FRANCK (1822-1890) • Panis Angelicus (dalla Messa Op. 12) Organo costruito nel 1939 dalla ditta Annibale Pugina & Figli di Padova. Originariamente collocato in presbiterio e poi, probabilmente verso la fine degli anni ’40 in occasione dell’applicazione del meccanismo di autoorgano da parte della soc. A. Barbieri (il cui meccanismo anche se scollegato dallo strumento e parzialmente fuori uso, si trova ancora in un mobiletto posto in cantoria sul lato destro dell’organo), spostato in cantoria sopra la porta d’ingresso, ove si trova ancora oggi. Verso il 1990 è stato oggetto di un intervento di ripristino da parte dell’organaro Vincenzo Salviati di Padova; sua è la mostra di canne mute della facciata. DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO Organo a trasmissione pneumatico-tubolare, quasi tutto contenuto in cassa espressiva. Il prospetto è di tipo “ceciliano”, con un’unica campata con tre cuspidi, rispettivamente di 7+13+7 canne mute. Tastiera di 58 tasti (Do1-La5) e pedaliera dritta piana di 30 tasti (Do1-Fa3) I registri sono comandati da placchette poste sopra la tastiera in un’unica fila orizzontale Mezzosoprano: Marta LUKOSIUTE ha conseguito un master in musica Lituana e in Accademia teatrale. Come studente ha cantato nel ruolo di Manja nell’operetta Mariza di I. Kallman presso il Klaipeda State Music Theater. Nel 2007 entra a far parte della prestigiosa Opera Studio del Teatro nazionale lituano dell’Opera e del Balletto dove ha fatto il suo debutto come Gianetta da L’Elisir D’Amore di Donizetti. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento tra cui il “Il Bel Canto Italiano” nell’Accademia del Teatro alla Scala, dove ha ottenuto anche una borsa di studio, e all’”Oper Oder Spree” in Germania. Nei suoi prossimi impegni artistici sosterrà le parti di Cherubino ne “Le Nozze di Figaro” di Mozart e di Grimgerde ne “La Valchiria” di Wagner. Nel 2009 e 66 Organo A. Pugina & Figli (1939) nel 2011 si è classificata al 3° posto al Concorso per cantanti d’opera “ Arch of Triumph “ della TV nazionale lituana. Nel 2013 ha ottenuto il diploma di Finalista al concorso vocale “Renato Bruson” a Mosca; nello stesso anno ha partecipato a ISA opera Vienna. Dopo aver cantato a Rovello Porro (Como, Italia), e al festival di Barcellona Dorada (Spagna), ha tenuto un suo recital nel teatro Concordia di San Benedetto del Tronto. Organista: Gianluigi SPAZIANI Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Frosinone, in organo e composizione organistica presso il Conservatorio dell’Aquila, ha completato gli studi musicali presso il Conservatorio di Rotterdam con il diploma di concertista d’organo (U.M.). Direttore artistico della Rassegna Internazionale di musica per organo “ Riviera delle palme”, attivo come concertista da circa 25 anni, ha tenuto concerti in Italia, Francia, Olanda, Svizzera, Stati Uniti, Lituania, Polonia, Germania, Danimarca. E’ stato invitato a tenere conferenze sul tema della storia dell’organo dell’Italia centrale ed ha pubblicato svariati studi sull’argomento. Ha tenuto concerti di inaugurazione del restauro di organi della regione Marche. E’ stato invitato come membro di giuria in alcuni concorsi internazionali di musica vocale organizzati dall’associazione “Chorus inside”. Attualmente residente in Lituania, suona abitualmente in duo con cantanti di fama quali Marta Lukosiute, Julija Stupnianek, Viktorija Miskunaite, Julija Karaliunaite etc. divisa in tre gruppi, nel seguente ordine: Primo Gruppo Ottava Acuta Ottava Grave Secondo Gruppo Unda Maris 8 Piedi [da Do2] Ripieno 3 file [XV – XIX - XXII] Flauto P.4 [prime 12 canne derivate dal Subbasso] Principale P.8 [prime 12 canne derivate dal Subbasso] Terzo Gruppo (Pedale) Subbasso 16 Bordone 8 [derivato dal Subbasso] Accessori: Combinazioni fisse comandate da pistoncini posti sotto la tastiera: Piano / Mezzo Piano / Mezzo Forte / Forte; due pedaletti sopra la pedaliera comandano l’Unione I/al Pedale e la combinazione fissa del Forte; staffa per l’Espressione. 67 Venerdì 1 agosto – ore 18.00 LORENZAGO DI CADORE Chiesa della Madonna della Difesa CIAZIO BORCA DI CADORE Associazione Organi storici in Cadore Sala “La Scola” Presentazione del libro di Mirko Ballico: GANI STOR I ADORE IN C ASSO OR CI NE Associazione Organi Storici in Cadore Venerdì 22 agosto – ore 18.00 Associazione “Organi Storici in Cadore” Note…e note di nota Storia, musica e gusti in occasione del 250° anniversario dell’organo di Nicolò Moscatelli (1764-2014) ore 18.00 – CONVEGNO: L’ORGANO OTTAVINO: STORIA, CARATTERISTICHE, LETTERATURA: • La chiesa della Madonna della Difesa: un piccolo organo da Venezia a Lorenzago a cura di Giuseppe PATUELLI, Presidente Ass. Organi Storici in Cadore “Ricerchada. La tecnica organistica rinascimentale nei trattati dalla seconda metà del ‘400 al primo ‘600.” © 2010 Armelin Musica Alle ore 21.00 seguirà un concerto al Santuario della Madonna della Difesa di Cortina d’Ampezzo (vedi pag. 56) • Descrizione tecnica e caratteristiche costruttive dell’organo ottavino a cura di Ilic COLZANI, organaro e vice-Presidente dell’A.I.O. • L’organo Nicolò Moscatelli e gli organi ottavini: diffusione e repertorio a cura di Marco FRACASSI, docente di organo e composizione organistica Conservatorio di Trento ore 19.30 – INTERVALLO CONVIVIALE (Albergo Ristorante Roma di Lorenzago) • Presentazione e degustazione dei vini: Prosecco, Verduzzo, Marzemino a cura di Guido TORNIO, enotecnico della cantina Mareno ore 21.00 – CONCERTO PER ORGANO E VOCE • ANTICHE LODI: Composizioni sacre per organo e voce (secc. XIII-XVIII) Duo: Anna CAPRIOLI, canto - Sergio CHIERICI, organo, organo portativo (vedi pagg. 30 e 31) CANTINA MARENO 68 L’accordatura e la manutenzione degli strumenti utilizzati nella rassegna concertistica sono state curate dalla ditta: Francesco Zane - Manutenzione e restauro organi a canne Pian Gran 139h - 32040 Cibiana di Cadore via Premaore 27a - 30010 Camponogara (Ve) Telefono 3472756755 - mail: [email protected] L’organo positivo utilizzato per il concerto del 9 agosto nell’Auditorium di Lozzo di Cadore, è della ditta: Nicola Ferroni - Laboratorio artigiano d’organi via Magenta, 290 - 45020 Castelguglielmo (RO) cell. 328.7844034 - mail: [email protected] Si ringraziano: Società Cooperativa Agricola Via Madonnetta, 51 - Mareno di Piave (TV) Località Bocca Di Strada Tel. 0438.492.321 - Fax 0438.308.279 e-mail: [email protected] www.cantinamareno.it Ringraziamenti: Albergo Ristorante ROMA Via Roma, 299 - Lorenzago di Cadore (BL) tel. +39 0435 7504 e-mail: [email protected] www.pensioneroma.191.it Le foto degli strumenti riprodotte nel materiale a stampa della manifestazione sono del fotografo: Giulio Mattiuzzi L’Associazione Organi Storici in Cadore ringrazia tutti questi collaboratori per il prezioso apporto alla migliore riuscita della XXI rassegna concertistica L’Associazione “Organi Storici in Cadore”, con delibera dell’Assemblea dei Soci in data 28 giugno 2003, ha istituito il premio “Tromboncino d’oro” da assegnarsi annualmente alla persona, ente o associazione che si è particolarmente distinta nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio organario. Il riconoscimento consiste nella riproduzione di una canna di tromboncino (la 3), registro d’organo caratteristico della scuola organaria veneta. PREMIO “TROMBONCINO D’ORO - don Osvaldo Bortolot” Ediz. Assegnato a: 2003 Sandro CRISTEL 2004 Don Osvaldo BORTOLOT 2005 Alfredo PICCINELLI 2006 Vanni GIACOBBI 2007 Mons. MARINELLO e PARROCI del Cadore 2008 Oscar MISCHIATI (alla memoria) 2009 Luigi Ferdinando TAGLIAVINI 2010 Renzo BORTOLOT 2011 Fondazione CARIVERONA 2012 Bruno FERRONI 2013 Magnifica Comunità di Cadore 2014 Giancarlo PARODI Motivazione: All’abilissima arte d’organista di successo internazionale ha sempre associato e manifestato interesse per il patrimonio organario cadorino, con particolare riguardo al Callido di Borca. Si ringraziano per il sostegno e la collaborazione: NEC SPE NEC METU L’iniziativa è stata realizzata con il contributo del Consorzio BIM Comuni del Piave AQUARELLO - Tipografia Tiziano