ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e acquistare il bene, e il luogo dove si incontrano per effettuare lo scambio viene definito mercato. Mercato Insieme di venditori e compratori di un determinato bene. I mercati possono assumere svariate forme: - Concorrenza perfetta: mercato in cui una molteplicità di imprese vendono un prodotto con caratteristiche identiche ad una molteplicità di consumatori (Es. mercato del latte, mercato dei cereali); - Monopolio: mercato in cui una singola impresa è il venditore di un unico prodotto (Es. monopolio dei tabacchi, monopolio distribuzione energia elettrica); - Duopolio/Oligopolio: mercato in cui solo due o solo alcune imprese vendono un determinato prodotto (Es. mercato della telefonia mobile, mercato dei produttori di petrolio); - Monopsonio: mercato in cui una molteplicità di imprese vendono un prodotto con caratteristiche identiche ad un solo compratore (Es. mercato della produzione di treni, in quanto l’unico acquirente è lo Stato); - Concorrenza monopolistica: mercato formato da un numero abbastanza alto di imprese che vendono lo stesso prodotto introducendo lievi differenze qualitative al prodotto stesso (Es. mercato delle acque minerali, mercato dei cosmetici e profumi). Concorrenza perfetta Mankiw, Capitolo 14 Definizione e caratteristiche La concorrenza perfetta è una forma di mercato in cui esistono una pluralità di venditori e una pluralità di compratori, e nel quale si scambiano beni con caratteristiche identiche, cioè perfettamente sostituibili. Ciò che caratterizza un mercato concorrenziale è la libertà delle imprese di entrare e uscire liberamente dal mercato, e la presenza di costi di transazione bassi, vale a dire non si riscontrano particolari difficoltà per un venditore nel trovare un acquirente e viceversa. Da queste caratteristiche ne consegue un’altra molto importante e fondamentale per capire la concorrenza perfetta: nessuna impresa venditrice e nessun singolo compratore ha un potere di mercato rilevate per la determinazione del prezzo. In un mercato concorrenziale quindi il prezzo viene preso come dato, e non dipende dalla quantità prodotta da ogni singola impresa. © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 1 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 L’equilibrio in concorrenza perfetta Al fine di determinare l’equilibrio, l’impresa in concorrenza perfetta dovrà scegliere la quantità da produrre dato il prezzo stabilito dal mercato, e perseguendo l’obiettivo della massimizzazione del profitto. Profitto economico dell’impresa in concorrenza perfetta Differenza tra il ricavo totale che l’impresa riceve dalla vendita della sua produzione e il costo totale che essa deve sostenere per produrla. Profitto = RT – CT Iniziamo dall’analisi del ricavo dell’impresa: Ricavo totale dell’impresa in concorrenza perfetta (RT) Prodotto tra il prezzo di vendita unitario e la quantità venduta dall’impresa monopolista. RT= p x Q Per analizzare la struttura dei ricavi dell’impresa che opera in regime concorrenziale è necessario porci due domande essenziali: - qual è il ricavo medio di una quantità venduta sul mercato? - a quanto ammonta il ricavo aggiuntivo relativo alla vendita sul mercato di un’unità in più di prodotto? Per rispondere a queste due domande è necessario partire dai concetti di ricavo medio e ricavo marginale: Ricavo medio (RMe) Rapporto tra il ricavo totale e la quantità venduta. RMe = RT/Q Ricavo marginale (RM) Aumento del ricavo totale provocato dall’aumento unitario della quantità venduta. In concorrenza perfetta il ricavo medio e il ricavo marginale coincidono e sono sempre uguali al prezzo del bene, in quanto il prezzo è una costante, viene stabilito dal mercato e le imprese lo prendono come dato: Ricavo medio e marginale in concorrenza perfetta RMe = RT/Q = (p x Q)/Q = p RM = ogni unità viene venduta al prezzo stabilito dal mercato, quindi il ricavo prodotto dalla vendita di una unità aggiuntiva è uguale al prezzo = p RMe = RM = p © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 2 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 A livello grafico la curva di ricavo medio e la curva di ricavo marginale coincidono e sono rappresentate da una retta parallela all’asse delle ascisse per il livello del prezzo di mercato p. Funzioni di ricavo medio e marginale RMe = RM p Quantità Esaminato il ricavo dell’impresa in concorrenza perfetta, e riprendendo i concetti, già noti, di costo marginale e costo medio totale: è possibile ora esaminare il comportamento della singola impresa tesa alla massimizzazione del suo profitto. In particolare, possiamo affermare che l’impresa aumenterà la quantità da offrire sul mercato fino a quando il prezzo del mercato sarà superiore al costo marginale. In altre parole l’impresa andrà ad analizzare se l’ultima unità venduta sul mercato ha un costo di produzione maggiore, uguale o inferiore al ricavo che ne deriverà dalla sua vendita, cioè al prezzo di mercato. Se il RM=p è maggiore del CM Æ ha convenienza ad espandere la produzione. Se il RM=p è minore del CM Æ ha convenienza a ridurre la produzione. Quantità di equilibrio dell’impresa in concorrenza perfetta La quantità di prodotto che massimizza il profitto della singola impresa che opera in un regime concorrenziale viene determinata dall’uguaglianza della curva di costo marginale con la curva di ricavo marginale, che in un mercato concorrenziale è uguale al prezzo di mercato. p = CM Prezzo di equilibrio dell’impresa in concorrenza perfetta La singola impresa non è in grado di influenzare il prezzo di un mercato concorrenziale, il prezzo di equilibrio sarà pertanto dato dal mercato e considerato come una costante, cioè indipendente dalla quantità prodotta dalla singola impresa. © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 3 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 Funzioni di costo e ricavo CM CMeT RMe = RM Prezzo di mercato Quantità ottima della singola impresa Quantità La curva di offerta di una singola impresa in concorrenza perfetta Se il prezzo di mercato aumenta la nuova quantità ottima prodotta dalla singola impresa sarà determinata dall’intersezione del nuovo prezzo (p2) con la curva di costo marginale (CM). Aumenterà, quindi, da Q1 a Q2: Funzioni di costo e ricavo CM CMeT RMe’ = RM’ p2 RMe = RM p1 Q1 Q2 Quantità Curva di offerta della singola impresa La curva di costo marginale determina quindi, la quantità offerta dalla singola impresa in concorrenza perfetta per ogni dato livello di prezzo, ed è perciò la sua curva di offerta. © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 4 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 In un mercato concorrenziale, le singole imprese devono decidere sia la quantità da produrre per massimizzare i profitti e sia la convenienza a rimanere sul mercato. Nei paragrafi precedenti abbiamo visto che la quantità ottima è determinata in base alla curva di costo marginale, ora vedremo che la convenienza a rimanere sul mercato dipende dalla curva di costo medio totale e dalla curva di costo medio variabile. E’ necessario inoltre distinguere: - la sospensione della produzione Æ decisione di non produrre per un breve periodo, a causa di condizioni non favorevoli e che si auspica siano passeggere del mercato; - l’uscita dal mercato Æ decisione di lungo periodo che riguarda la sopravvivenza stessa dell’impresa. Condizione di sospensione dell’attività economica nel breve periodo L’impresa decide di sospendere la sua attività nel breve periodo se i ricavi totali non riescono a coprire i costi variabili, cioè se p < CmeV Nel breve periodo un’impresa non riesce ad eliminare i propri costi fissi, quindi nella scelta se continuare a svolgere o meno la propria attività andrà a considerare solo i costi variabili. Funzioni di costo e ricavo p < CmeV Æ l’impresa sospende l’attività nel breve periodo CM CMeT CMeV RMe = RM C. Medio Var Prezzo Quantità ottima della singola impresa Funzioni di costo e ricavo Quantità p > CmeV Æ l’impresa non sospende l’attività nel breve periodo CM CMeT CMeV RMe = RM Prezzo C. Med. Var Quantità ottima della singola impresa © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia Quantità 5 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 Curva di offerta di breve periodo della singola impresa Nel breve periodo la curva di offerta dell’impresa in concorrenza perfetta corrisponde al tratto della curva di costo marginale (CM) che si trova al di sopra dell’intersezione con il costo medio variabile (CMeV). Se il prezzo scende al di sotto di tale livello, l’impresa sospende la produzione. Funzioni di costo e ricavo Curva di offerta di breve periodo dell’impresa CM CMeT CMeV L’impresa esce dal mercato: p < CMeV Quantità Condizione di entrata o uscita di un’impresa nel lungo periodo L’impresa entra o rimane nel mercato se i ricavi totali sono uguali o maggiori ai costi totali, cioè se la sua attività economica genera profitti nulli o positivi: Profitto nullo o positivo = (p – CMeT) x Q se p = CMeT oppure se p > CmeT L’impresa non entra o esce dal mercato se i ricavi totali sono inferiori ai costi totali, cioè se la sua attività economica è in perdita: Perdita = (p – CMeT) x Q se p < CMeT Funzioni di costo e ricavo CM CMeT Profitto dell’impresa CMeV RMe = RM Prezzo Costo Medio Quantità ottima della singola impresa © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia Quantità 6 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 Funzioni di costo e ricavo CM CMeT Perdita dell’impresa CMeV RMe = RM Costo Medio Prezzo Quantità ottima della singola impresa Quantità Curva di offerta di lungo periodo della singola impresa Nel lungo periodo la curva di offerta dell’impresa in concorrenza perfetta corrisponde al tratto della curva di costo marginale (CM) che si trova al di sopra dell’intersezione con il costo medio totale (CMeT). Se il prezzo scende al di sotto di tale livello, l’impresa esce dal mercato. Funzioni di costo e ricavo Curva di offerta di lungo periodo dell’impresa CM CMeT CMeV L’impresa esce dal mercato: p < CMeT Quantità La curva di offerta di un mercato in concorrenza perfetta Partendo dall’analisi dell’equilibrio di una singola impresa possiamo facilmente analizzare l’equilibrio dell’intero mercato concorrenziale. Anche in questo caso è necessario distinguere il breve e il lungo periodo. Nel breve periodo esiste un numero determinato di imprese, infatti è spesso difficile per un’impresa decidere di entrare nel mercato o uscire dal mercato. © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 7 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 Nel lungo periodo invece gli ostacoli all’entrata o all’uscita sono meno vincolanti e il numero delle imprese può adattarsi alle condizioni del mercato, entrando o uscendo liberamente. Curva di offerta di breve periodo di un mercato Nel breve periodo, l’offerta di mercato corrisponde alla somma delle curve di costo marginale delle imprese, cioè è data dalla somma di tutte le quantità offerte da ogni singola impresa per ogni dato livello di prezzo. Prezzo Offerta di mercato nel breve prdiodo Quantità Curva di offerta di lungo periodo di un mercato Nel lungo periodo, l’offerta di mercato si aggiusterà in modo da soddisfare tutta la domanda. L’offerta è quindi rappresentata da una linea orizzontale corrispondente al minimo del prezzo minimo totale. Prezzo Offerta di mercato nel lungo periodo P= Minimo CMeT Quantità In un mercato in cui le imprese sono libere di entrare e di uscire, nel lungo periodo i profitti tendono a zero (profitti nulli). Nell’equilibrio di lungo periodo le imprese producono la © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia 8 ECONOMIA POLITICA (MOD I) Docente: Martina Marian Anno accademico 2006/2007 quantità di bene corrispondente alla propria dimensione efficiente, il prezzo è uguale al minimo del costo medio totale, e il numero delle imprese presenti sul mercato si aggiusta in modo da soddisfare la quantità domandata a quel prezzo. NB: Il profitto è la differenza tra ricavi totali e costi totali, e tra i costi totali sono inclusi tutti i costi-opportunità dell’impresa (remunerazione del capitale e lavoro dell’imprenditore), quindi parlare di profitti nulli non è una condizione negativa per l’impresa. Funzioni di costo e ricavo CM Profitti nulli CMeT RMe = RM Prezzo = Costo medio Quantità ottima della singola impresa © Dipartimento di Scienze Economiche - Università Ca' Foscari di Venezia Quantità 9