Comunità Pastorale
Beata Vergine Maria
SANTE
QUARANTORE
27-30 ottobre 2011
“Signore da chi andremo?“
L’Eucaristia
per la vita quotidiana.
Brivio e Beverate
2011
1
“Signore da chi andremo? “
L’Eucaristia per la vita quotidiana.
Giovedì 27 ottobre L’EUCARISTIA È UN DONO
08.30 S. MESSA APERTURA QUARANTORE - Esposizione Ss. Sacramento Adorazione personale
15.00 (solo a Brivio) Adorazione Comunitaria pensionati e Casalinghe
17.30 Adorazione Comunitaria Ragazzi e Adolescenti
20.30 Adorazione Comunitaria Adulti, Giovani, 18/19enni
Venerdì 28 ottobre L’EUCARISTIA CI RIDÀ IL PRIMATO DI DIO
08.30 s. Messa - Esposizione Ss. Sacramento - Adorazione personale
15.00 (solo a Brivio) Adorazione Comunitaria pensionati e Casalinghe
17.30 Adorazione Comunitaria Ragazzi e Adolescenti
20.30 Adorazione Comunitaria Adulti, Giovani, 18/19enni
Sabato 29 ottobre L’EUCARISTIA È “IL LAVORO” DI DIO
08.30
09.30
10.00
15.00
16-18
17.30
18.30
19-22
s. messa - Esposizione Ss. Sacramento
Adorazione Catechisti
Confessioni
Adorazione comunitaria per tutti
Confessioni Adulti, Giovani, 18/19enni
s. messa vigiliare a Beverate
s. messa vigiliare a Brivio
Adorazione personale in silenzio a Brivio
Domenica 30 ottobre
L’EUCARISTIA È “LA FESTA” DI DIO
08.00 s. messa a Brivio - Esposizione Ss. Sacramento
09.30 s. messa a Beverate - Esposizione Ss. Sacramento
11.00 s. messa a Brivio
15.00 CONCLUSIONE SOLENNE DELLE SANTE QUARANTORE (TUTTI)
(Mettere il proprio nome sul foglio dell’Adorazione. Grazie!
2
Giovedì 27 ottobre
L’EUCARISTIA
È UN DONO
Canto durante l’esposizione del Santissimo Sacramento
Sac. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti Amen.
Sac. Adoriamo insieme il Signore Gesù, presente in mezzo a noi sotto i
segni del pane e del vino.
Tutti I nostri occhi non vedono, ma la fede ci illumina
Le nostre mani non possono toccarLO, ma l’amore ci unisce
I nostri gusti non Lo provano, ma la speranza ci sazia
Guida
Le Quarantore sono un dono di Dio alla Comunità cristiana.
Esse sono il “prolungamento della Sua presenza tra noi e nello stesso tempo la nostra più profonda riconoscenza a Lui che guida la storia della salvezza. In questi giorni eucaristici siamo chiamati a “stare davanti a Lui” in
ascolto, in dialogo, in preghiera. Il più grande atto di carità di questi giorni
è scegliere “la parte migliore”, è “il non lasciare passare invano la grazia
di Dio”, è il cogliere “il necessario” per ciascuno di noi, per la Chiesa e
per la società intera.
DIALOGO EUCARISTICO
Uno Tu sei il pane disceso dal cielo
Tutti
suscita dentro di noi la fame di Dio e nutrici con il tuo
Santo Corpo e con il tuo prezioso sangue.
Uno Tu sei il pane dell’offerta
Tutti
rendi noi tuoi discepoli sacrificio gradito a Dio Padre
Uno Tu sei il pane dell’unità
Tutti
accompagna la Chiesa sulle strade della comunione
Uno Tu sei il pane dell’amore
Tutti
spalanca ogni giorno il nostro cuore all’incontro con Dio
e
con il prossimo
Uno Tu sei il pane della vita
Tutti
fa’ che ci nutriamo sempre degnamente per essere fer
mento di vita nella Chiesa e nella società.
(seduti)
3
Guida In questi giorni ci lasceremo guidare dalle parole del Papa che ha
concluso l’11 settembre il 25° Congresso Eucaristico ad Ancona. Commentando questi passi del Vangelo di Giovanni si è chiesto come mai molti discepoli di Gesù, sentito quel discorso sul pane della vita, dissero che
qjel linguaggio era “duro” per loro e cominicarono a tirarsi indietro e a
non andare più con lui.
Così dice il Papa:
LETTORE
"Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?" (Gv 6,60). Davanti al discorso
di Gesù sul pane della vita, nella Sinagoga di Cafarnao, la reazione dei
discepoli, molti dei quali abbandonarono Gesù, non è molto lontana dalle
nostre resistenze davanti al dono totale che Egli fa di se stesso. Perché
accogliere veramente questo dono vuol dire perdere se stessi, lasciarsi
coinvolgere e trasformare, fino a vivere di Lui, come ci ha ricordato
l’apostolo Paolo nella seconda Lettura: "Se noi viviamo, viviamo per il
Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che
moriamo, siamo dunque del Signore" (Rm 14,8).
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
Canto
Guida
Gesù ha capito bene le difficoltà di questi discepoli: vogliono seguirLo senza compromettersi, vogliono un Messia che cambi la vita
sociale ma non la loro, vogliono un Dio che non disturbi molto la loro
coscienza. Ma qual è il vero ostacolo tra questi discepoli e Gesù?
Continua il Papa:
LETTORE
"Questa parola è dura!"; è dura perché spesso confondiamo la libertà con
l’assenza di vincoli, con la convinzione di poter fare da soli, senza Dio,
visto come un limite alla libertà. E’ questa un’illusione che non tarda a
volgersi in delusione, generando inquietudine e paura e portando, paradossalmente, a rimpiangere le catene del passato: "Fossimo morti per mano
del Signore nella terra d’Egitto…" – dicevano gli ebrei nel deserto (Es
16,3), come abbiamo ascoltato. In realtà, solo nell’apertura a Dio,
nell’accoglienza del suo dono, diventiamo veramente liberi, liberi dalla
schiavitù del peccato che sfigura il volto dell’uomo e capaci di servire al
vero bene dei fratelli.
4
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
(in ginocchio)
preghiera di adorazione
Gesù, mi prostro davanti a te, mio Signore e mio Dio,
presente in questa ostia consacrata con il tuo corpo,
con la tua anima e con la tua divinità.
Tutto ti sei dato al Padre, tutto ti sei dato a noi.
La tua presenza è “un dono perenne”
per rivelare il tuo amore verso il Padre,
verso la tua Chiesa e verso tutto il mondo.
Ora, anch’io come i Magi ti adoro
e ti offro il mio incenso che indica la mia preghiera,
il mio oro che indica le primizie della mia vita,
la mia mirra che manifesta la mia speranza in te, unico mio Salvatore.
Ti chiedo che questa adorazione mi avvicini sempre di più a Te,
mi leghi sempre più stretto a Te,
mi faccia spalancare il mio cuore per accoglierti
con il Padre per la Santa Cena.
Fa’ che cresciamo nella comunione fraterna
perché gli altri vedano e ci riconoscano come tuoi veri discepoli.
Non permettere che ci spaventiamo delle onde burrascose
di chi insidia la nave della tua Chiesa,
ma converti il loro cuore
perché possano unirsi a tutti coloro
che ti rendono lode nell’umiltà e nella fedeltà.
Amen!
Canto
VANGELO
Sac. Il Signore sia con voi
Tutti E con il tuo spirito
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (cap 6)
In quel tempo.
60
Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è
dura! Chi può ascoltarla?». 61Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza?
62
E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? 63È lo Spirito
5
che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono
spirito e sono vita. 64Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù
infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era
colui che lo avrebbe tradito. 65E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».66Da quel momento
molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
67
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». 68Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna 69e
noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». 70Gesù riprese: «Non sono forse io che ho scelto voi, i Dodici? Eppure uno di voi è un
diavolo!». 71Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota: costui infatti stava per tradirlo, ed era uno dei Dodici.
Parola del Signore
OMILIA DEL SACERDOTE
(silenzio e preghiera personale di adorazione)
Guida
"Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" (Gv. 13, 34)
Chi ha fatto esperienza dell'amore di Dio, non può chiudersi in sé ma deve
gridare al mondo intero la buona notizia. In qualche modo incarna l'amore
stesso di Dio e diventa una straordinaria sorgente di energia spirituale,
capace di sconvolgere gli eventi.
Preghiere di intercessione
Rit
“Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine ” (2 volte) :
Uno Perché ognuno di noi, in forza del battesimo, si senta responsabile
della diffusione della Parola, preghiamo
Tutti
Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine (2 volte)
Uno
Perché la tua Parola ascoltata possa diventare vita in noi. preghiamo.
Tutti
Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine (2 volte)
Uno
Perché tutti gli abitanti della terra possano essere raggiunti dalla
Buona Novella, di essere figli dello stesso Padre e quindi appartenenti all'unica famiglia di Dio, preghiamo.
Tutti Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine (2 volte)
.
Uno Perché il Signore susciti tanti giovani generosi che, in suo nome, siano pronti ad andare in tutte le parti del mondo per annunciare e
testimoniare il Vangelo preghiamo.
6
Tutti
Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine (2 volte)
Uno
Perché il Signore Gesù sia loro modello di vita, Lui "che è venuto
non per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto di molti”. (Mc.10, 45), preghiamo
Tutti
Oh, oh, oh, adoramus Te, Domine (2 volte)
Sac
Al Padre che ci ha mandato il Figlio suo perché nel suo corpo,
crocifisso e risorto, potessimo godere della Sua vita, eleviamo la nostra
preghiera fiduciosi
Padre nostro
Benedizione Eucaristica (pag. 21)
Venerdì 28 ottobre
L’EUCARISTIA
CI RIDÀ IL PRIMATO DI
DIO
Canto durante l’esposizione del Santissimo Sacramento
Sac. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti Amen.
Sac. Adoriamo l’Agnello che Dio ha scelto per togliere ogni peccato del
mondo.
Tutti Nel suo sangue siamo stati purificati e salvati. A lui onore e gloria per sempre. Amen! Alleluia!
Guida
L’Eucaristia è oggi la presenza stessa di Gesù, morto e risorto, che accompagna la Chiesa nella missione della salvezza. Senza
l’Eucaristia la Chiesa sarebbe un’agenzia come tante e, soprattutto, senza
l’Eucaristia non potrebbe conformarsi al suo Fondatore. On questi santi
giorni delle Quarantore vogliamo cogliere la necessità dell’Eucaristia per
la nostra vita personale e socialeDIALOGO EUCARISTICO
Uno Tu sei il vino nuovo, Signore
Tutti
ridonaci l’entusiasmo della fede e infondi nelle istituzioni
lo spirito di autentico servizio
7
Uno Tu sei il vino buono, Signore.
Tutti
concedi agli sposi di gustare il loro Sacramento e di renderlo aperto alle necessità della Comunità.
Uno Tu sei il vino santo
Tutti
dona ai tuoi Sacerdoti di servirTi con una vita tutta pura
e fedele al loro ministero in mezzo a noi.
Uno Tu sei il vino sparso dal Calvario
Tutti
apri il nostro cuore all’incontro con la tua misericordia
infinita e rendici autentici testimoni del tuo Amore.
Uno Tu sei il vino raccolto da tanti acini d’uva
Tutti
rendici “un cuor solo e un’anima sola” perché il mondo
creda.
(seduti)
Guida Più che essere un linguaggio difficile da capire, + un “linguaggio
duro” perché vuole coinvolgere anche noi, il nostro stile di seguire Gesù.
Non vogliamo capire Gesù, perché non vogliamo “cambiar vita”
nell’essere veri cristiani in casa, sul lavoro o a scuola, nel tempo libero,
nell’uso dei nostri beni,…
Dice ancora il Papa::
LETTORE
"Questa parola è dura!"; è dura perché l’uomo cade spesso nell’illusione di
poter "trasformare le pietre in pane". Dopo aver messo da parte Dio, o
averlo tollerato come una scelta privata che non deve interferire con la vita
pubblica, certe ideologie hanno puntato a organizzare la società con la
forza del potere e dell’economia. La storia ci dimostra, drammaticamente,
come l’obiettivo di assicurare a tutti sviluppo, benessere materiale e pace
prescindendo da Dio e dalla sua rivelazione si sia risolto in un dare agli
uomini pietre al posto del pane. Il pane, cari fratelli e sorelle, è "frutto del
lavoro dell’uomo", e in questa verità è racchiusa tutta la responsabilità
affidata alle nostre mani e alla nostra ingegnosità; ma il pane è anche, e
prima ancora, "frutto della terra", che riceve dall’alto sole e pioggia: è
dono da chiedere, che ci toglie ogni superbia e ci fa invocare con la fiducia
degli umili: "Padre (…), dacci oggi il nostro pane quotidiano" (Mt 6,11).
breve pausa di silenzio e riflessione personale)
Canto
8
Guida
Gesù chiede ai suoi veri discepoli che ogni loro gesto di
solidarietà sia preceduto, accompagnato e seguito da un profondo legame
con Dio. Essi sono i primi ad aver bisogno del “pane di Dio”, ancor prima
di dare il pane agli altri, quasi a dire che i bisognosi che tu aiuti devono
vedere in quel gesto che fai ciò che di grande Dio ha fatto in te. E continua
il Papa:
LETTORE
L’uomo è incapace di darsi la vita da se stesso, egli si comprende solo a
partire da Dio: è la relazione con Lui a dare consistenza alla nostra umanità e a rendere buona e giusta la nostra vita. Nel Padre nostro chiediamo
che sia santificato il Suo nome, che venga il Suo regno, che si compia la
Sua volontà. E’ anzitutto il primato di Dio che dobbiamo recuperare nel
nostro mondo e nella nostra vita, perché è questo primato a permetterci di
ritrovare la verità di ciò che siamo, ed è nel conoscere e seguire la volontà
di Dio che troviamo il nostro vero bene. Dare tempo e spazio a Dio, perché sia il centro vitale della nostra esistenza.
Da dove partire, come dalla sorgente, per recuperare e riaffermare il primato di Dio? Dall’Eucaristia: qui Dio si fa così vicino da farsi nostro cibo,
qui Egli si fa forza nel cammino spesso difficile, qui si fa presenza amica
che trasforma. Già la Legge data per mezzo di Mosè veniva considerata
come "pane del cielo", grazie al quale Israele divenne il popolo di Dio, ma
in Gesù la parola ultima e definitiva di Dio si fa carne, ci viene incontro
come Persona. Egli, Parola eterna, è la vera manna, è il pane della vita (cfr
Gv 6,32-35) e compiere le opere di Dio è credere in Lui (cfr Gv 6,28-29).
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
(in ginocchio)
preghiera di adorazione
Mio Signore, risorto e vivo nella nostra Comunità,
presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare,
voglio essere sempre accanto a Te,
come la lampada che arde sempre,
simbolo di tutta la Chiesa, tua Sposa, in preghiera
e ringraziamento perenne per la salvezza che ogni giorno le ottieni.
Mi inginocchio davanti a Te che nell’Eucaristia
nascondi la tua divinità sotto i segni del pane e del vino,
ma come l’apostolo Tommaso davanti a tutti riconosco
la tua Signoria su di me e la tua natura divina.
9
Sostieni il mio cammino spirituale,
sii Tu il nutrimento della mia preghiera e della mia azione;
aiutami ad essere “grano macinato e grappolo spremuto”
per la mia Comunità e per il mondo intero.
Metti nel mio cuore lo zelo per Te
e un grande desiderio di esserTi utile
per salvare questo mondo. Amen!
Canto
VANGELO
Sac. Il Signore sia con voi
Tutti E con il tuo spirito
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (cap 6)
6
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei,
contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro:
«Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di
nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed
essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui
che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
11
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli
manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
OMILIA DEL SACERDOTE
(silenzio e preghiera personale di adorazione)
Guida
“Fate tutto quello che vi dirà” dice Maria, la Madre di Gesù,
ai servi. Ella sa che, comunque il Figlio non solo provvederà agli sposi,
ma compirà qualcosa di più grande per tutti i discepoli mettendoli in attesa
di “quel” vino che nell’Ultima Cena consegnerà nel calice ai suoi apostoli.
Preghiere di intercessione
Rit.
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perché sappiamo nutrire la nostra fede con il pane di Dio
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
10
Uno Perchè impariamo dall’Eucaristia ad amare
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perchè ogni nostra attività sia avvolta dalla presenza di Cristo, nostro cibo spirituale.
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perchè il lavoro e la festa siano vissuti come due momenti
« eucaristici » e conducano all’incontro con Cristo anche quanti
non celebrano il mistero.
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perchè la nostra Comunità si lasci rinnovare dalla Parola di Dio e
dal Magistero della Chiesa per diventare « otre nuovo per un vino nuovo ».
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perchè sorgano uomini e donne di comunione, coraggiosi nell’annuncio del Vangelo e pronti a servire con umiltà la loro Comunità.
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Per i giovani alla ricerca di un lavoro perchè non trascurino la possibilità di seguire il Signore, se li chiama, ad una vita di consacrazione.
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Uno Perchè i sacerdoti, ministri dell’Eucaristia, celebrino con fede e
devozione il Sacrificio di Cristo e orientino tutta la loro vita al dono
gioioso di se stessi.
Tutti
Ubi caritas et amor, ubi caritas Deus ibi est.
Sac
Ringraziamo insieme il Padre e lodiamolo per averci donato in
Gesù, suo Figlio, la certezza della Sua presenza accanto a noi in
ogni giorno.
Padre nostro
Benedizione Eucaristica (pag. 21)
Sabato 29 ottobre
L’EUCARISTIA È “IL LAVORO”
DI
DIO
Canto durante l’esposizione del Santissimo Sacramento
Sac.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
11
Tutti Amen.
Sac.
Adoriamo il Cristo, crocifisso e risorto, Colui che è disceso dal cielo per sfamare ogni uomo.
Tutti Il Suo corpo è a noi donato, il Suo sangue è per noi versato. Noi
crediamo in Te, noi speriamo in Te, noi Ti amiamo, o Signore.
Guida
Partecipare all’Eucaristia, adorare l’Eucaristia non è semplicemente un atto di culto, un’obbedienza ad un comando di Gesù, quanto
invece è l’azione dello Spirito che ci aiuta a mettere Dio al primo posto
nella nostra vita. Ci troviamo oggi in una società molto dispersiva, sentiamo di avere bisogno di un riferimento per la nostra esistenza, ci lasciamo
condurre da speranze che a volte appaiono troppo deboli… Nell’Eucaristia
si nasconde non solo la divinità di Gesù, ma anche quell’energia spirituale
per continuare il cammino.
DIALOGO EUCARISTICO
Uno Date voi stessi da mangiare a questa gente?
Tutti Dove troveremo tutto il pane per sfamare tanta gente, Signore?
Uno Prese i cinque pani e recitò la preghiera di benedizione
Tutti Il pane che noi spezziamo è comunione con il corpo di Cristo
Uno Che siano una sola cosa
Tutti poichè c’è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un solo
pane.
(seduti)
Guida
Quando nella relazione cresce l’amore, la persona amata acquista un posto importante nella nostra vita. Così è per il discepolo di Cristo:
l’amore verso il Maestro e Salvatore deve occupare il primo posto nella
nostra vita, così che essa ne risulta tutta illuminata e rafforzata dalla presenza del Signore.
Dice ancora il Papa:
LETTORE
Da dove partire, come dalla sorgente, per recuperare e riaffermare il primato di Dio? Dall’Eucaristia: qui Dio si fa così vicino da farsi nostro cibo,
qui Egli si fa forza nel cammino spesso difficile, qui si fa presenza amica
che trasforma. Già la Legge data per mezzo di Mosè veniva considerata
come "pane del cielo", grazie al quale Israele divenne il popolo di Dio, ma
in Gesù la parola ultima e definitiva di Dio si fa carne, ci viene incontro
come Persona. Egli, Parola eterna, è la vera manna, è il pane della vita (cfr
Gv 6,32-35) e compiere le opere di Dio è credere in Lui (cfr Gv 6,28-29).
12
Nell’Ultima Cena Gesù riassume tutta la sua esistenza in un gesto che si
inscrive nella grande benedizione pasquale a Dio, gesto che Egli vive da
Figlio come rendimento di grazie al Padre per il suo immenso amore. Gesù
spezza il pane e lo condivide, ma con una profondità nuova, perché Egli
dona se stesso. Prende il calice e lo condivide perché tutti ne possano bere,
ma con questo gesto Egli dona la "nuova alleanza nel suo sangue", dona se
stesso. Gesù anticipa l’atto di amore supremo, in obbedienza alla volontà
del Padre: il sacrificio della Croce. La vita gli sarà tolta sulla Croce, ma
già ora Egli la offre da se stesso. Così la morte di Cristo non è ridotta ad
un’esecuzione violenta, ma è trasformata da Lui in un libero atto d’amore,
di auto-donazione, che attraversa vittoriosamente la stessa morte e ribadisce la bontà della creazione uscita dalle mani di Dio, umiliata dal peccato
e finalmente redenta. Questo immenso dono è a noi accessibile nel Sacramento dell’Eucaristia: Dio si dona a noi, per aprire la nostra esistenza a
Lui, per coinvolgerla nel mistero di amore della Croce, per renderla partecipe del mistero eterno da cui proveniamo e per anticipare la nuova condizione della vita piena in Dio, in attesa della quale viviamo.
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
Canto
Guida E’ importante conoscere le proprie forze e riconoscere il bisogno
dell’Eucaristia Infatti chi si nutre del Corpo di Cristo diventa non solo
“una sola cosa” con Cristo, ma anche “nutrimento di carità” per gli altri,
creando comunione.
Continua il Papa:
LETTORE
Ma che cosa comporta per la nostra vita quotidiana questo partire
dall’Eucaristia per riaffermare il primato di Dio? La comunione eucaristica, cari amici, ci strappa dal nostro individualismo, ci comunica lo spirito
del Cristo morto e risorto, ci conforma a Lui; ci unisce intimamente ai
fratelli in quel mistero di comunione che è la Chiesa, dove l’unico Pane fa
dei molti un solo corpo (cfr 1 Cor 10,17), realizzando la preghiera della
comunità cristiana delle origini riportata nel libro della Didaché: "Come
questo pane spezzato era sparso sui colli e raccolto divenne una cosa sola,
così la tua Chiesa dai confini della terra venga radunata nel tuo Regno" (IX, 4). L’Eucaristia sostiene e trasforma l’intera vita quotidiana.
Come ricordavo nella mia prima Enciclica, "nella comunione eucaristica è
contenuto l’essere amati e l’amare a propria volta gli altri", per cui
13
"un’Eucaristia che non si traduca in amore concretamente praticato è in se
stessa frammentata" (Deus caritas est, 14).
La bimillenaria storia della Chiesa è costellata di santi e sante, la cui esistenza è segno eloquente di come proprio dalla comunione con il Signore,
dall’Eucaristia nasca una nuova e intensa assunzione di responsabilità a
tutti i livelli della vita comunitaria, nasca quindi uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata.
Nutrirsi di Cristo è la via per non restare estranei o indifferenti alle sorti
dei fratelli, ma entrare nella stessa logica di amore e di dono del sacrificio
della Croce; chi sa inginocchiarsi davanti all’Eucaristia, chi riceve il corpo
del Signore non può non essere attento, nella trama ordinaria dei giorni,
alle situazioni indegne dell’uomo, e sa piegarsi in prima persona sul bisognoso, sa spezzare il proprio pane con l’affamato, condividere l’acqua con
l’assetato, rivestire chi è nudo, visitare l’ammalato e il carcerato (cfr Mt
25,34-36). In ogni persona saprà vedere quello stesso Signore che non ha
esitato a dare tutto se stesso per noi e per la nostra salvezza. Una spiritualità eucaristica, allora, è vero antidoto all’individualismo e all’egoismo che
spesso caratterizzano la vita quotidiana, porta alla riscoperta della gratuità,
della centralità delle relazioni, a partire dalla famiglia, con particolare attenzione a lenire le ferite di quelle disgregate.
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
(in ginocchio)
Preghiera di adorazione
Noi Ti lodiamo, Signore e ti ringraziamo per tutti i doni che ci hai dato, ma in particolare perché Tu ti sei fatto dono nell’Eucaristia, rimanendo sempre con noi.
I nostri occhi sono ottenebrati, ma Tu con la tua Parola e con la tua
santa presenza illumina la nostra fede e fa’ che ti riconosciamo nel
gesto dello “spezzare il pane”, nelle parole “prendete e mangiate” e
“prendete e bevete”. Fa’ che adorandoTi qui presente davanti a noi
possiamo togliere dalla nostra Comunità ogni divisione, possiamo abbattere ogni muro di discordia. Donaci la pace, perché la possiamo
portare nelle nostre case, nelle nostre istituzioni, nei luoghi di lavoro e
di studio, e là dove viviamo il nostro tempo libero.
Insegnaci ad amare come ti vediamo nell’Eucaristia, cioè nel dono di
Te stesso al Padre e a noi tutti.
Canto
14
VANGELO
Sac. Il Signore sia con voi
Tutti E con il tuo spirito
Lettura del Vangelo secondo Matteo (cap 21)
In quel tempo. Gesù disse:
28
«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse:
“Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. 29Ed egli rispose: “Non ne ho
voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. 30Si rivolse al secondo e disse lo stesso.
Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. 31Chi dei due ha compiuto
la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani
e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. 32Giovanni infatti venne
a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose,
ma poi non vi siete nemmeno
pentiti così da credergli.
Parola del Signore.
OMILIA DEL SACERDOTE
(silenzio e preghiera personale di adorazione)
Guida L’Eucaristia è il compimento della volontà del Padre: in essa contempliamo “il lavoro” di Gesù e “il lavoro” dell’uomo. Gran e uva sono
doni naturali di Dio, pane e vino sono il frutto del lavoro dell’uomo, il
Corpo e il Sangue di Cristo son “il capolavoro” dello Spirito.
L’Eucaristia è l’incontro di tutto ciò che è “naturale” con il soprannaturale.
Il lavoro dell’uomo viene “trasfigurato”: non è più peso, condanna, punizione, ma in Cristo eucaristico diventa “meraviglia”, opera d’arte, grazia.
Preghiere di intercessione
Rit. Laudate omnes gentes, laudate Dominum (bis)
Uno Altissimo, Onnipotente, buon Signore,
tue sono le lodi, la gloria, l'onore ed ogni benedizione.
Si addicono solo a te, o Altissimo,
nessun uomo è degno di nominarti.
Uno Tu sia lodato per tutte le tue creature
specialmente per l’uomo e per la donna,
che insieme li hai fatti a tua immagine.
15
Uno
Tu sia lodato perché hai voluto la famiglia
come segno del Tuo amore e le hai dato da custodire la vita.
Uno
Sii tu lodato, o nostro Signore, che hai messo
l’uomo e la donna a capo del creato perché lo custodisse.
Uno
Sii tu lodato, o Dio onnipotente, che fai sorgere il sole per
luminare il giorno e riscaldare ogni essere vivente.
Uno
Laudato si’, o Signore, per il cielo infinito, la luna e le stelle.
il
Uno Laudato sii’, o Signore, per i continenti della terra, per tutte le razze, per tutti i popoli che in Cristo hai reso fratelli.
Uno
Sac
Sii tu laudato, o nostro Signore, per la nostra Comunità: Tu
l’hai fatta buona e bella perché le dai lo Spirito e la sostieni .
Gesù ci ha insegnato a pregare, Egli ci da anche il suo Spirito con
il quale ci rivolgiamo a Dio e possiamo chiamarLo:
Padre nostro
Benedizione Eucaristica (pag. 21)
Domenica 30 ottobre
L’EUCARISTIA È “LA FESTA”
DI
DIO
Canto durante l’esposizione del Santissimo Sacramento
Sac. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
Tutti Amen.
Sac. Prostriamoci davanti a Cristo, Sacerdote, vittima e cibo spirituale.
Tutti Tu sei degno, o Signore, di aprire i sigilli e di scrivere i nostri
nomi sul libro della vita.
Guida
L’uomo è creato per gioire, per la festa, per condividere la
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bellezza e la bontà di Dio, in pace con tutto il creato, con il proprio simile,
con se stesso.
Neanche il peccato ha potuto togliere questa nostalgia della festa perché
Dio rimane fedele al suo progetto. In Gersù risorto tutta l’umanità ritrova
il dono della festa definitiva.
L’Eucaristia è “la festa di Dio all’uomo”: Dio gioisce perché la risurrezione del Figlio suo da all’umanità la vera grande speranza della vita eterna,
del banchetto gioioso per la novità del cibo, la bontà del vino, l’ingresso
nel giardino della felicità.
DIALOGO EUCARISTICO
Uno Hai dato un cibo a noi, Signore
Tutti
in esso c’è ogni certezza di bontà.
Uno Hai dato una bevanda a noi, Signore.
Tutti
In essa hai posto la remissione dei peccati
Uno Tu ci chiami alla festa e al banchetto del Regno
Tutti
e vuoi che indossiamo la veste nuziale
Uno A tutti provvedi il cibo e passi a servirli uno per uno
Tutti
perché a nessuno manchi il necessario e tutti godano della abbondanza dei tuoi doni
(seduti)
Guida La comunione si compie quando ci si mette in relazione di vita e
di amore, lasciando perdere ogni pretesa o interesse. Questo non è semplicemente frutto della nostra buona volontà, ma conseguenza di una spiritualità eucaristica che plasma la nostra esistenza.
Dice ancora il Papa:
LETTORE
Una spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera
divisioni e contrapposizioni e valorizza le diversità di carismi e ministeri
ponendoli a servizio dell’unità della Chiesa, della sua vitalità e della sua
missione. Una spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni
dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i
tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza
del precariato e il problema della disoccupazione. Una spiritualità eucaristica ci aiuterà anche ad accostare le diverse forme di fragilità umana consapevoli che esse non offuscano il valore della persona, ma richiedono
prossimità, accoglienza e aiuto. Dal Pane della vita trarrà vigore una rinnovata capacità educativa, attenta a testimoniare i valori fondamentali
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dell’esistenza, del sapere, del patrimonio spirituale e culturale; la sua vitalità ci farà abitare la città degli uomini con la disponibilità a spenderci
nell’orizzonte del bene comune per la costruzione di una società più equa
e fraterna.
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
Canto
Guida Oggi il cristiano è chiamato a passare da una presenza “nascosta”
alla messa domenicale ad “una vita eucaristica” capace di trasformare la
società a partire dalla famiglia e dalle relazioni quotidiane. E’ finito il tempo di una fede di tradizione, occorre favorire il crescere di una fede di convinzione. Questa sorge laddove si vive l’Eucaristia nella sua verità.
Continua il Papa:
LETTORE
Cari amici, ripartiamo... con la forza dell’Eucaristia in una costante osmosi
tra il mistero che celebriamo e gli ambiti del nostro quotidiano. Non c’è
nulla di autenticamente umano che non trovi nell’Eucaristia la forma adeguata per essere vissuto in pienezza: la vita quotidiana diventi dunque luogo del culto spirituale, per vivere in tutte le circostanze il primato di Dio,
all’interno del rapporto con Cristo e come offerta al Padre (cfr Esort. ap.
postsin. Sacramentum caritatis, 71).
Sì, "non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca
di Dio" (Mt 4,4): noi viviamo dell’obbedienza a questa parola, che è pane
vivo, fino a consegnarci, come Pietro, con l’intelligenza dell’amore:
"Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6,68-69).
Come la Vergine Maria, diventiamo anche noi "grembo" disponibile ad
offrire Gesù all’uomo del nostro tempo, risvegliando il desiderio profondo
di quella salvezza che viene soltanto da Lui. Buon cammino, con Cristo
Pane di vita, a tutta la Chiesa che è in Italia!
(breve pausa di silenzio e riflessione personale)
(in ginocchio)
Preghiera di adorazione
Signore, in questi giorni ti abbiamo sentito come il nostro “ospite”:
abbiamo sospeso le nostre abitudini, le nostre preoccupazioni e abbiamo voluto “stare con Te” per ascoltare la tua Parola, per lasciarci
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richiamare dall’insegnamento del Papa, per parlare con Te. Ci siamo
aperti alla Tua presenza, abbiamo capito che il tempo dato a Te non è
sottratto agli altri.
Solleva le nostre famiglie e tutta la nostra Comunità alle altezze del
dono che vediamo nel tuo gesto eucaristico; rendi partecipe il nostro
lavoro e le nostre feste della tua azione di salvezza
“Fa' che l'incontro con Te
nel Mistero silenzioso della Tua presenza,
entri nella profondità dei nostri cuori
e brilli nei nostri occhi
perché siano trasparenza della Tua carità .
Fa', o Signore, che la forza dell'Eucaristia
continui ad ardere nella nostra vita
e diventi per noi santità , onestà , generosità ,
attenzione premurosa ai più deboli.
Rendici amabili con tutti,
capaci di amicizia vera e sincera
perché molti siano attratti a camminare verso di Te.
Venga il Tuo Regno,
e il mondo si trasformi in una Eucaristia vivente.
Amen.” (XXV Congresso Eucaristico, Ancona)
Canto
VANGELO
Sac. Il Signore sia con voi
Tutti E con il tuo spirito
Lettura del Vangelo secondo Luca (cap 24)
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Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se
dovesse andare più lontano. 29Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché
si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con
loro. 30Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo
spezzò e lo diede loro.
31
Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro
vista. 32Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore
mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?». 33Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, 34i quali dicevano:
«Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». 35Ed essi narravano
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ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello
spezzare il pane.
Parola del Signore.
OMILIA DEL SACERDOTE
(silenzio e preghiera personale di adorazione)
Guida Nell’Eucaristia ognuno di noi impara a donare se stesso e a stare
con gli altri per servirli. La Comunione eucaristica ci conforma a Gesù,
che è venuto per guarire ogni malattia e toglierci dal peccato. Nella Messa
Lui si dona completamente a noi, nell’adorazione eucaristica la Chiesa
prolunga la propria risposta di offerta.
Preghiere di intercessione
Rit. Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum,
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea
Uno
Uno
Uno
Uno
Uno
Uno
Sei grande, o Dio, per il tuo amore per noi.
Sei buono, o Dio, per la tua misericordia.
Sei giusto, o Dio, per la tua verità
Sei fedele, o Dio, per le tue promesse
Sei onnipotente, o Dio per la tua vittoria
Sei bello, o Dio, per la tua santità
Sac
Spalancando il nostro cuore alla lode di Dio e ai bsogni dei nostri fratelli, preghiamo come Gesù ci ha insegnato.
Padre nostro
Benedizione Eucaristica (pag. 21)
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BENEDIZIONE EUCARISTICA
(in ginocchio)
Sac. Il Signore sia con voi.
Tut. E con il tuo spirito.
Sac. Preghiamo.
Signore Gesù Cristo, che nel sacramento mirabile del tuo Corpo e del tuo
Sangue, ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, +
fa’ che, adorando con viva fede questo santo mistero, riceviamo in noi i
benefici della redenzione operata da te, nostro Signore e nostro Dio, che
vivi e regni con il Padre nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei
secoli.
Tut. Amen!
Sac. Il Signore sia con voi.
Tut. E con il tuo spirito (Kyrie, eleison, 3)
Sac. Diamo lode al Signore.
Tut. Rendiamo grazie a Dio
TANTUM ERGO
Tantum ergo Sacramentum
veneremur cernui
et antiquum documentum
novo cedat ritui:
praestet fides supplementum
sensum defectui.
Genitori Genitoque,
laus et iubilatio,
salus honor virtus quoque
sit et benedictio;
procedenti ab utroque
compar sit laudatio. Amen.
(in italiano)
Questo grande Sacramento adoriamo supplici:
ogni antico insegnamento
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ceda al rito mistico
e dei sensi lo sgomento
viva fede superi.
Padre e Figlio veneriamo
con il Santo Spirito:
e l'altissimo lodiamo
con intenso giubilo.
Gloria, osanna: a lui cantiamo
ora e in tutti i secoli. Amen.
Sac. Vi benedica Dio onnipotente
PADRE + FIGLIO
E SPIRITO SANTO
Tut.
Amen!
O SALUTARIS HOSTIA
O salutaris Hostia,
quae caeli pandis ostium,
bella premunt hostilia:
da robur, fer auxilium.
SIGNORE DA CHI ANDREMO?
Tu solo hai parole di vita,
e noi crediamo che tu sei
il Figlio del Dio vivente.
Uni Trinoque Domino
sit sempiterna gloria,
qui vitam sine termino
nobis donet in Patria. Amen!
Signore, chi ascolteremo?
Tu solo hai parole di luce,
e noi crediamo che tu sei
il Verbo eterno del Padre.
(in italiano)
Gesù tu sei la vittima
che schiudi il cielo agli uomini,
aiuto e forza donaci,
mentre i nemici premono.
Signore, per chi gioiremo?
Tu solo sai dare la pace,
e noi sappiamo che tu sei
il Redentore del mondo.
A Te perenne gloria
o Padre, Figlio e Spirito,
che vita senza termine
ci doni nella Patria.
Amen.
Signore, chi potremo amare?
Tu solo mi doni la vita,
e nella forza del tuo amore
noi vivremo per sempre
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SPIRITUALITA’
EUCARISTICA
(qui trovi alcune
preghiere che puoi usare per
conto tuo davanti al Signore
Gesù. Servono per
l’adorazione personale in silenzio: non leggerle tute di
fila, ma ogni tanto sosta e
ripensa a quello che leggi! E,
infine, prova anche tu a fare
“il tuo colloquio” con il Signore!)
Eccomi Signore, sto qui, alla tua
presenza. Con tutto il peso delle
mie debolezze, delle mie miserie,
dei miei limiti. Ma con l’anelito di
sentirmi vicino a Te, mio Signore
e mio Dio.
Sono qui vicino a te con il capo
chino e lo spirito abbandonato al
tuo Amore. Sono come il bambino
che tra le braccia della mamma si
lascia cullare dolcemente dalle sue
melodie, riposandosi sul suo petto
sicuro.
Lo so che tu sei qui, racchiuso in
un pezzo di pane. Lo so che tu mi
guardi, mi ascolti, mi penetri con
il tuo Spirito, mi Ami. Com’è paradossale questo tuo Amore!
Quanta delicatezza sconfinata
dimora in te! Sei lì ad attendermi,
sempre: mattino, giorno, pomeriggio, sera. Anche le ore della notte
sei disposto ad ascoltare ed abbeverare d’amore l’anima che da te
accorre come la “Cerva che anela
a corsi d’acqua”.
Sei qui Signore, ed io ti guardo
con gli occhi della fede e ti vedo
presente allo stesso modo in cui tu
percorrevi le vie della Palestina.
Sei lo stesso Gesù che apriva il suo
cuore ai peccatori. Sei lo stesso
Gesù che annunciava la Buona
Novella della venuta di Dio per
condividere in tutto, fuorché nel
peccato, la nostra stessa vita, ed
introdurci nella Casa del Padre
tuo. Sei il medesimo Gesù che ha
guarito i malati, risanato i lebbrosi, donato la vista ai ciechi, la parola ai muti, il perdono ai peccatori, l’Amore alle anime solitarie, la
tenerezza ai tuoi discepoli, la promessa del Regno al popolo di Israele.
Sei qui, Signore; ed io so che tu mi
conosci e mi ascolti, e mi ami di
amore infinito, come solo un Dio
può amare. E mi ami nonostante
le mie manchevolezze. Mi ami
malgrado le mie infedeltà. Mi ami
senza curarti delle mie passioni.
Mi ami benché sappia quanto è
volubile il mio cuore, quanto inaffidabile la mia anima, quanto instabile il mio sentimento verso di
te, quanto tiepido è il mio amore.
Mi ami pur sapendo quanta poca
fede alberga nel mio cuore. Mi
ami pur conoscendo che sono
manchevole di tutto. Mi ami, Signore, perché mi ami. Tutto è gratuito in Te. Niente è dovuto. Mi
ami perché è nel tuo stesso Essere
l’esigenza di amare. Mi ami perché, al di sopra di tutto, la mia
stessa esistenza è un Tuo Atto
d’Amore. Mi ami perché Tu sei
l’Amore, o Signore.
Sono qui, Signore, alla tua Presenza. Sono qui per benedirti, per
lodarti, per cantarti il mio Amore,
il mio sentimento, la mia lode,
tutto il mio bene. Ma sono qui
anche per affidarti tutto me stesso. Sono qui alla tua Presenza,
come fossi in terra di Palestina.
Sono qui a chiederti, come ti chiederei a Gerico: “Signore, che io
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veda!”. Sono qui ad implorarti,
come ti implorerei a Cafarnao:
“Signore, che io cammini!”. Sono
qui a pregarti, come ti pregherei
vicino al Giordano: “Signore, permettimi di seguirti”. Sono qui ad
invocarti, come ti invocherei nella
casa di Simone il fariseo, piangendo i miei tanti peccati ai tuoi piedi: “Signore, perdonami”. Sono
qui, Signore, alla tua presenza, a
chiamarti come ti avrei chiamato
a Cana: “Signore, partecipa alla
mia gioia”. Sono qui alla tua presenza per domandarti, come ti
avrei domandato nella sinagoga di
Cafarnao: “Signore, dammi, dammi da mangiare il tuo pane; dammi da bere il tuo sangue, perché io
possa divenire tuo consanguineo
nell’Amore”. Sono qui, Signore, a
desiderare, con lo stesso sentimento che nutrirei nel Tuo Paese:
“Signore, mondami dalla lebbra
del peccato!”. Sono qui, Signore,
ai tuoi piedi a domandarti, come
avrei fatto personalmente:
“Signore, aumenta la mia fede”.
Sono qui, Signore, perché Tu lo
vuoi. Io so che tu non ti stancheresti mai della mia presenza. Tu mi
terresti sempre con Te, avvolto
nelle spire tenerissime del Tuo
Amore, docilmente, ai tuoi piedi,
come Maria di Betania.
Sono qui, Signore, a respirare la
tua Presenza. Una Presenza di
Vita, di pace, di Amore, di perdono. Una Presenza Divina, la tua:
Si, Signore, sono qui. Tacciano le
mie labbra e parli il mio cuore!
Anzi no! Sii tu a parlare al mio
cuore, ai miei sentimenti, alla mia
anima.
Pregare con un salmo
Salmo 138 :
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu sai quando seggo e quando mi
alzo.
Penetri da lontano i miei pensieri,
mi scruti quando cammino
e quando riposo.
Ti sono note tutte le mie vie :
La mia parola non è ancora sulla
lingua e tu, Signore, già la conosci.
Stupenda per me la tua saggezza,
troppo alta, e io non la comprendo.
Dove andare lontano dal tuo spirito,
dove fuggire dalla tua presenza?
Se salgo in cielo, là Tu sei; se scendo negli inferi, eccoti.
Se prendo le ali dell’aurora per abitare all’estremità del mare, anche là
mi guida e mi afferra la tua destra.
Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo perchè mi hai fatto
come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
Tu mi conosci fino in fondo.
Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero,
o Dio!
Se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.
Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri:
vedi se percorro una via di menzogna
e guidami sulla via della vita.
(Scritto come aiuto per adorare)
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Preghiere davanti a Gesù
A Gesù Eucaristia
"O buon Gesù, quanto sono conten- Signore Gesù, nell'Eucato e felice di venire a trovarti; di
ristia
venire a passare
quest'ora con te, per dirti il mio af- tu sei il cenfetto! Quanto sei buono per avermi tro
di tutta la
chiamato!
Quanto sei amabile, tu che ami una comunità
cristiana,
creatura così povera come me!
tu sei il vincolo della carità,
Oh, sì, io ti voglio tanto bene!"
perché tu sei l'amore.
L'amore allora vi ha già aperta la
Tu, ricco di misericordia e di bontà,
porta del cuore di Gesù: entrate,
accresci l'amore tra noi,
amate, adorate!
disperdi ogni avversione,
(Pier Giuliano Eymard)
togli ogni tristezza dell'anima.
Rassicura i cuori ansiosi,
rinvigorisci gli animi avviliti,
O sacro convito
spegni l'odio nei cuori,
di Gesù Cristo ci nutri;
sei viva memoria della sua passione; porta concordia e tranquillità
all’anime nostre
nel mondo intero.
doni la vita divina
Fa’ che tutti ci riconosciamo
e il pegno della gloria futura.
figli del Padre celeste,
(s. Tommaso d’Aquino)
per sentirci tutti fratelli,
con te, in te, per te.
Si aprano i nostri occhi
per vedere le necessità
Cristo è tutto per noi.
Se desideri medicare le mie ferite,
dei bisognosi.
tu sei medico.
Si aprano i nostri cuori
Se brucio di febbre,
per amare tutti.
tu sei la sorgente ristoratrice.
Si aprano le nostre mani
Se sono oppresso dalla colpa,
per aiutare sempre.
Rendici un cuor solo
tu sei il perdono.
e un'anima sola.
Se ho bisogno di aiuto,
tu sei la forza.
Ogni steccato sia abbattuto,
ogni rottura sia ricomposta,
Se temo la morte,
ogni rancore sia spento.
tu sei la vita eterna.
Sepolto sia l'orgoglio,
Se desidero il cielo, tu sei la vita.
distrutta l'invidia, vinta la cattiveria.
Se fuggo le tenebre, tu sei la luce.
Se cerco il cibo, tu sei il nutrimento. Signore Gesù, rendici testimoni
del tuo amore.
(S. Ambrogio)
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Il tuo Spirito ci unisca tutti
in comunione di fede e di carità.
Con te, Signore, saremo Chiesa presente nel mondo,
tuoi discepoli che imparano da te
l'amore.
Il cielo s'è rovesciato sulla terra
No, non è rimasta fredda la terra:
Tu sei rimasto con noi!
Che sarebbe del nostro vivere
se i tabernacoli non ti portassero?
Tu hai sposato una volta l'umanità
e le sei rimasto fedele.
Ti adoriamo, Signore,
in tutti i tabernacoli del mondo.
Si, essi sono con noi, per noi.
Non sono lontani come le stelle
che pure tu ci hai donato.
Dovunque possiamo incontrarti:
Re delle stelle e di tutto il creato!
Grazie, Signore, di questo dono
smisurato.
Il Cielo s'è rovesciato sulla terra.
Il cielo stellato è piccolo.
La terra è grande,
perché essa è trapunta
dovunque dall'Eucaristia:
Dio con noi, Dio fra noi, Dio per
noi.
(Chiara Lubich)
Tu Pane vivo
Signore Gesù,
con gioia ci prostriamo in adorazione
presso il tuo santo altare.
Con te, o Gesù,
tutto è merito di vita eterna,
tutto è luce che rischiara la vita,
tutto aiuta a proseguire il cammino
tutto è dolcezza... anche il dolore!
Tu sei fonte copiosa
di purissima gioia.
Gioia che cominciamo a gustare qui,
nella valle del pianto,
e che sarà piena
quando ci svelerai la tua gloria:
al gaudio della fede
subentrerà quello della visione.
Signore Gesù,
tu, pane vivo disceso dal cielo,
ci basti.
Non abbiamo bisogno di altri.
Tu sei la nostra vita.
Tu sei la nostra gioia.
Tu sei il nostro tutto.
Ci affidiamo a te: nostro conforto,
nostro gaudio, nostra pace.
Preghiera a Gesù Cristo
vivente nell’Eucaristia
Dio, Padre nostro,
crediamo che sei il creatore
di tutte le cose
e che ti sei avvicinato a noi
nel volto del tuo Figlio,
concepito dalla Vergine Maria
per opera dello Spirito Santo,
per divenire per noi la condizione
e la garanzia di vita eterna.
Crediamo, Padre provvidente,
che per la potenza del tuo Spirito
il pane ed il vino
si trasformano nel corpo e sangue
del tuo Figlio,
fior di farina che alleggerisce
la fame lungo il cammino.
Crediamo, Signore Gesù,
che la tua Incarnazione
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si prolunga nel seme
del tuo corpo eucaristico
per nutrire gli affamati
di luce e di verità,
di amore e di perdono,
di grazia e di salvezza.
Crediamo che nell'Eucaristia
ti prolunghi nella storia
per sostenere la debolezza
del pellegrino
e chi sogna di vedere
il frutto del suo lavoro.
Sappiamo che a Betlemme,
la «casa del Pane»,
l'eterno Padre ci ha donato
dal seno della Vergine
il pane che offre
agli affamati di infinito.
Crediamo, Gesù vivente
nell’Eucaristia,
che la tua presenza è vera e reale
nel pane e nel vino consacrati:
così perpetui
la tua presenza salvifica
e offri alle tue pecore
pascoli erbosi ed acque tranquille.
Crediamo che gli occhi
si ingannano vedendo pane
e la nostra bocca si sbaglia
nell'assaggiare vino,
perché sei Tu, interamente,
offerto in sacrificio
per la vita del mondo,
che sempre anela il paradiso.
Quella notte, nel Cenacolo, Signore,
prendendo il pane ed il vino
tra le mani,
li hai offerti a tutti,
per gli anni e i secoli infiniti.
Con te, Agnello dell’Alleanza,
su ogni altare in cui ti offri al Padre,
si elevano i frutti della terra
e del lavoro dell'uomo,
la vita del credente,
il dubbio di chi cerca,
il sorriso dei bambini,
i progetti dei giovani,
il dolore di chi soffre,
e l'offerta di chi si dona ai fratelli.
In cammino verso Emmaus
Siamo, con te, Maestro,
come i discepoli in cammino
verso Emmaus,
in cammino sui sentieri della storia.
Ci fai scoprire il senso vero
del nostro vivere,
ci inviti a restare con te,
a spezzarci con te,
a rimanere nella tua casa
per scoprirti amore che si dona.
Ti cerchiamo Maestro,
vorremmo incontrarti
nelle piccole cose della nostra vita,
raggiungerti tutte quelle volte
in cui ci sembri lontano.
E invece tu ci sei, da sempre.
Noi ti cerchiamo, affannati,
in tante parti ed invece tu sei qui,
tu ci abiti, in quel luogo
che noi conosciamo
così poco di noi: il nostro cuore.
Un cuore affannato,
distratto, stanco,
che noi abbiamo trasformato
in pietra.
Tu invece lo conosci
e ne hai compassione..
conosci noi, le nostre paure,
i nostri limiti,
le nostre incoerenze,
le nostre debolezze…
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il nostro peccato.
Ci accogli così,
senza chiederci niente,
ti fai nostro compagno di strada..
ti fai pane per noi...
Ti preghiamo Signore,
fa che lo stare davanti a Te,
Ti faccia crescere in noi,
così che possiamo donarTi
ai nostri fratelli.
Ci proponi la tua amicizia,
la tua Parola,
anche il tuo silenzio ci parla
e ci interpella nel profondo.
Fa’ che anche il nostro cuore
si faccia ardente,
e sappiamo riconoscerti sempre sulle strade della vita.
Davanti a Te
Signore Gesù,
siamo qui raccolti davanti a te.
Tu sei il Figlio di Dio fatto uomo,
da noi crocifisso
e dal Padre risuscitato.
Tu, io vivente,
realmente presente in mezzo a noi.
Tu, la vita, la verità e la vita:
Tu, che solo hai parole
di vita eterna.
Tu, l'unico fondamento
della nostra salvezza,
e l'unico nome da invocare
per avere speranza.
Tu l'immagine del Padre
e il donatore dello Spirito;
Tu, l'Amore: l'Amore non amato.
Signore Gesù, noi crediamo in Te,
ti adoriamo, ti amiamo
con tutto il nostro cuore,
e proclamiamo il tuo nome
al di sopra di ogni altro nome.
Signore Gesù rendici vigilanti
nell'attesa della tua venuta.
(Giovanni Paolo II)
Il Pane degli Angeli
Dio onnipotente ed eterno,
mi accosto al Sacramento
del tuo Unigenito Figlio
il Signore nostro Gesù Cristo.
Mi accosto come infermo
al medico della vita,
come colpevole alla fonte
della misericordia,
come cieco alla luce
dell’eterna chiarezza,
come povero e miserabile
al Signore del cielo e della terra.
Imploro pertanto l’abbondanza
della tua sconfinata magnanimità;
perché tu voglia guarire
la mia infermità,
lavare le mie sozzure,
illuminare la mia cecità,
arricchire la mia povertà,
coprire la mia nudità,
per cui riceva il pane degli angeli,
il re dei re, il Signore dei signori,
con tale riverenza e umiltà,
con tale purezza e fede,
quale si richiede per la salvezza
della mia anima.
Concedimi, ti prego,
di ricevere non solo il Sacramento
del Corpo e del Sangue del Signore,
ma anche la realtà e la virtù
di questo Sacramento.
Dolcissimo Dio,
fa’ che io riceva il Corpo
del tuo unigenito Figlio, il Signore
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Riconduci, Signore,
tutti i nostri pensieri
nel Tuo pensiero, insegnaci
a non desiderare sempre di capire,
ma di amare, liberaci dal giudizio,
verso noi stessi e verso gli altri,
Signore, insegnaci a pregare,
insegnaci ad amare,
totalmente, gratuitamente,
senza sperare di ricevere qualcosa in
cambio, nemmeno se questo
qualcosa Sei Tu.
Insegnaci a non aspettarci mai
niente, tranne quello che Tu vuoi
che aspettiamo,
rendici puri e limpidi,
fiumi che portano soltanto
la Tua acqua,
Dio dacci tanta fede
insegnaci a desiderare di fare
nell'Eucaristia!
Signore Gesù, noi siamo qui raccolti la Tua volontà,
dinanzi a Te:
ma non per rassegnazione
Tu sei il Figlio di Dio fatto
o perché è giusto così,
uomo, da noi crocifisso
ma per Amore.
e dal Padre risuscitato.
Insegnaci a trasmettere
Tu il Vivente, realmente
il Tuo messaggio,
presente in mezzo a noi.
ma soltanto come strumenti inutili,
Tu sei la via, la verità e la vita.
ma fa che la nostra fede sia grande,
Tu solo hai parole di vita eterna.
affinché non speriamo
Tu l'unico fondamento
di vedere i frutti
della nostra salvezza e
della Tua semina, il Tuo raccolto.
l'unico nome da invocare
per avere speranza.
Donaci, Signore, di sentire
Tu l'immagine del Padre e il
il Tuo Amore,
donatore dello Spirito.
Fa’ che non ci accontentiamo mai
Tu l'Amore: l'Amore non amato!
e che la sete di Te diventi
Signore Gesù. noi
inestinguibile, liberaci
crediamo in Te, ti adoriamo,
dalle troppe parole prive di senso
ti amiamo con tutto il cuore,
che affollano la nostra mente
e proclamiamo il tuo
e riempici della Tua Parola,
nome al di sopra di ogni altro nome. fa’ che la sentiamo come l'unica
cosa che valga il nostro pensiero…
nostro Gesù Cristo,
che egli prese
nel seno della Vergine Maria,
in modo da essere unito
al suo mistico corpo
e annoverato fra i suoi membri.
Concedimi, Padre amorosissimo,
di contemplare infine
apertamente e per sempre
il Figlio tuo diletto,
che ora mi propongo di ricevere
nascosto sotto i veli Eucaristici.
Tu che vivi e regni, o Dio,
insieme con lo Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
(S. Tommaso d'Aquino)
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Dio del silenzio e del vento
e del fuoco e dell'acqua,
Dio della lode, della supplica,
del lamento, del pianto, Parlaci!!
Parlaci!! Signore,
hai ben ragione,
nulla di buono può uscire da noi,
soltanto, quello che viene da Te,
insegnaci a dire:
siamo servi inutili,
abbiamo fatto soltanto
ciò che dovevamo fare,
Fa’ che lo zelo per la Tua casa
ci divori, e fa’ che siamo cera
che sublima davanti a Te.
Fa’ che abbiamo il coraggio
di riconoscerTi sempre,
anche quando è molto difficile,
anche quando la nostra umanità,
seduta sul perbenismo
e sulle nostre quotidianità,
rivendica i "suoi" diritti. Signore,
Sii Tu il nostro diritto
e la nostra giustizia,
Sii la mano che fa
il segno della Croce
e il corpo che lo riceve,
Sii l'esplosione del nostro io...
Liberaci dagli schemi
a cui siamo abituati,
liberaci anche dall'abitudine,
liberaci dalle nostre sciocche inutili
e banali sicurezze,
nulla è sicuro fuori di Te.
Signore, donaci del tempo
per stare con Te,
e il cuore completamente libero
da tutto ciò che è distrazione,
da tutto ciò che non sei Tu…
Rendici nuovamente bambini,
affinché possiamo guardarTi
ogni istante con occhi nuovi,
sempre puliti…
Rendici giocosi, con la voglia
di giocare al Tuo gioco,
l'unico che possa valere
un punteggio o una qualsiasi forma
di "competitività" o di agonismo...
Fa’ che non ci arrendiamo mai,
che non ci stanchiamo,
che non ci sediamo
sulla nostra sufficienza,
perché, alla Tua scuola,
c'è sempre un voto migliore...
Signore, fa’ che non ci fermiamo
e, quand'anche siamo fermi,
lo siamo in Te!
Signore, rendici consapevoli
del fatto che noi siamo
la nostra migliore scommessa,
rendici consapevoli del fatto che
vinceremo soltanto
nella misura in cui siamo capaci
di perdere,
rendici consapevoli del fatto che
soltanto con questo piccolo "io"
verremo a Te,
nient'altro in mano
se non il nostro vuoto,
ma questo vuoto,
fa’ che riusciamo a riempirlo di Te...
Aiutaci a superarci nella corsa
contro noi stessi e verso di Te,
insegnaci a chiedere sempre,
Signore, cosa vuoi che io faccia?
Gesù, il tuo pane e il tuo vino
contengono ogni delizia:
quella della tua presenza
e quella del tuo amore,
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quella della tua salvezza
e quella della tua misericordia,
quella della vita eterna
e quella della risurrezione.
Gesù, quanto ci hai amato.
Vieni, Signore Gesù,
immergici nel tuo preziosissimo
Sangue e riempici del tuo Santo
Spirito.
Dio dacci tanta fede nell'Eucaristia!
L'Eucaristia mi riassume il cosmo.
L'Eucaristia mi riassume la Bibbia.
Tutti e tre
- il cormo, la Bibbia e l’Eucaristia,
- contengono il divino
e tutti sono degni
di starmi dinanzi quando prego,
ma la terza è la più grande.
L'Eucaristia è la pienezza del dono,
è la perla nascosta
nel mistero della Scrittura,
il tesoro nel campo della parola di
Dio, il segreto del Re.
L'Eucaristia è Dio fatto presenza
accanto alla mia pista,
pane nella mia bisaccia,
amicizia vicino al mio cuore
d'uomo.
L’Eucaristia è comunione
per vivere nella Trinità
per vivere d’Amore e nell’Amore.
(Le preghiere e le riflessioni sono
di: Carlo Carretto, Santa Teresina,
Paola Zoia)
Ecce Panis Angelorum
Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev'essere gettato.
Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.
Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.
Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.
O pane vivo, memoriale
della passione del Signore,
fa' ch'io gusti quanto è soave
di te vivere, in te sperare.
Nell'onda pura
del tuo sangue immergimi,
o mio redentore:
una goccia sola è un battesimo
che rinnova il mondo intero.
Fa' ch'io contempli il tuo volto
nella patria beata del cielo
con il Padre e lo Spirito santo
nei secoli dei secoli. Amen.
(dalla Liturgia)
Sacrificio di espiazione
e di propiziazione,
Dimora di Dio con gli uomini,
Banchetto delle nozze dell'Agnello,
Pane vivo disceso dal cielo,
Manna nascosta piena di dolcezza
Tesoro dei fedeli,
Viatico della Chiesa pellegrina,
Rimedio delle nostre quotidiane
infermità,
Farmaco di immortalità,
Mistero della fede,
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Sostegno della speranza,
Vincolo della carità,
Segno di unità e di pace,
Sorgente di gioia purissima,
Sacramento che germina i vergini,
Pegno della nostra risurrezione,
Pegno della gloria futura,
Resta con noi, Signore!
Come i due discepoli del
Vangelo, noi ti imploriamo,
Signore Gesù:
rimani con noi!
Tu, divino Viandante,
esperto delle nostre strade
e conoscitore del nostro cuore,
non lasciarci prigionieri
delle ombre della sera.
Sostienici nella stanchezza,
perdona i nostri peccati,
orienta i nostri passi
sulla via del bene.
Benedici i bambini, i giovani,
gli anziani, le famiglie,
in particolare i malati.
Benedici i sacerdoti
e le persone consacrate.
Benedici tutta l'umanità.
Nell'Eucaristia
ti sei fatto «farmaco d'immortalità»:
dacci il gusto di una vita piena,
che ci faccia camminare
su questa terra
come pellegrini fiduciosi
e gioiosi, guardando sempre
al traguardo della vita
che non ha fine.
Rimani con noi, Signore!
Rimani con noi. Amen.
(Giovanni Paolo II)
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