FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
Soggetto con Personalità Giuridica
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070
NOTA INFORMATIVA PER I POTENZIALI ADERENTI
Depositata presso la COVIP il 11/01/2017
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
➢
➢
➢
➢
Sezione
Sezione
Sezione
Sezione
I - informazioni chiave per l’aderente
II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
III - Informazioni sull’andamento della gestione
IV - Soggetti coinvolti nell’attività del Fondo
La presente Nota informativa, redatta dal Fondo secondo lo schema predisposto dalla Covip,
non è soggetta a preventiva approvazione da parte della Covip medesima.
Il Fondo Pensione per i Dirigenti IBM si assume la responsabilità della completezza e veridicità
dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota Informativa.
sito: www.fondopensionedirigentiibm.it
indirizzo e-mail: [email protected]
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
SOGGETTO CON PERSONALITA’ GIURIDICA
Fondo pensione complementare a capitalizzazione
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n.1070
SEZIONE I - INFORMAZIONI CHIAVE PER L’ADERENTE
(In vigore dal 01/01/2017)
Il presente documento ha lo scopo di presentarti le principali caratteristiche del Fondo Pensione per i
Dirigenti IBM e facilitarti il confronto con le altre forme pensionistiche complementari.
Presentazione del Fondo
Elementi di identificazione
Il Fondo Pensione complementare a capitalizzazione per i dirigenti IBM è finalizzato all’erogazione di
trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5
dicembre 2005, n. 252.
Il Fondo opera in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in
funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione. La gestione delle risorse è svolta
nell’esclusivo interesse degli aderenti e secondo le indicazioni di investimento che l’aderente fornirà
scegliendo tra le proposte offerte.
Il Fondo è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 1117 ed è stato costituito, in attuazione dell'accordo
aziendale istitutivo del 08.01.1987 sottoscritto da IBM Italia S.p.A. e Coordinamento Nazionale RSA
Dirigenti IBM.
L’adesione è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari disciplinate dal
d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, ti consente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi
versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Destinatari
1. Sono ammessi come aderenti del Fondo:
a. le Società di diritto italiano, il cui capitale sociale sia detenuto, direttamente o indirettamente e per
più del 50%, dalla International Business Machines Corporation o altre realtà aziendali che derivino da
operazioni di scorporo per le quali il Consiglio di amministrazione, che ne delibera l'ammissione,
riconosca caratteristiche tali da mantenere, in misura sostanziale, la complessiva area dei destinatari
riferibile all’ambito del gruppo (di seguito denominate “Società”);
b. tutti i lavoratori, o categorie omogenee di lavoratori, delle Società, con contratto di lavoro regolato
dal diritto italiano, che prevede la originaria sede di lavoro in un comune italiano che hanno fatto
domanda di adesione al Fondo (di seguito “Dirigenti”) o che si sono associati al Fondo anche con il
conferimento tacito del TFR, con l'esclusione degli assegnati internazionali in Italia;
c. I familiari1 fiscalmente a carico, secondo la normativa tributaria vigente, di lavoratori aderenti al
Fondo o percettori di rendita; tali soggetti possono rimanere iscritti al Fondo anche dopo la perdita
dei requisiti di partecipazione da parte del soggetto cui sono fiscalmente a carico e anche in caso di
perdita della condizione di fiscalmente a carico.
1
Tra i familiari rientrano tutti i coniugi compresi i soggetti dello stesso sesso uniti civilmente
1
Informazioni pratiche
Documentazione a disposizione dell’aderente
La Nota informativa e lo Statuto sono resi disponibili sul sito internet del Fondo e presso la sede operativa
del Fondo. Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle
anticipazioni, il Documento sulle rendite e ogni altra informazione generale utile all’aderente. Può essere
richiesta al Fondo la spedizione dei suddetti documenti. (n.b. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento
del Fondo e il rapporto tra il Fondo e l’aderente sono contenute nello Statuto, del quale raccomandiamo pertanto la lettura).
Recapiti
Sito web del Fondo:
www.fondopensionedirigentiibm.it
Indirizzo e-mail:
Telefono:
[email protected]
02/2136960 02/2138948 02/2139787 02/2134000
Fax:
02/26955173
Sede legale:
Sede Amministrativa:
Circonvallazione Idroscalo - 20090 Segrate (Mi)
Via Roma, 15 - 20090 Segrate (Mi)
LA CONTRIBUZIONE
L’adesione al Fondo dà diritto a un contributo versato al Fondo dal tuo datore di lavoro.
La misura e la periodicità della contribuzione sono fissate dai contratti e dagli accordi che prevedono
l’adesione al Fondo. Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione previste in relazione al
tuo rapporto di lavoro presso la società aderente, consulta il Documento denominato “Schemi
contributivi”. Hai tuttavia la possibilità di determinare la contribuzione anche in misura superiore.
Il contributo del datore di lavoro spetta unicamente nel caso in cui versi al Fondo almeno il contributo
minimo a tuo carico.
Il Fondo consente l’adesione dei familiari fiscalmente a carico per i quali è possibile fissare liberamente la
misura della contribuzione (le modalità di versamento sono riportate all’interno del modulo di versamento
dei contributi).
LA PRESTAZIONE PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita ti verrà erogata una rendita, calcolata in
base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.
Al momento dell’adesione viene consegnato il documento “la mia pensione complementare” versione
standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita può modificarsi al variare, ad esempio, della
contribuzione, delle scelte di investimento e dei costi.
Le tipologie di rendita e le relative condizioni che il Fondo ti propone sono riportate nel Documento sulle
rendite, disponibile nel sito web del Fondo.
Al momento del pensionamento, è possibile scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al
50% di quanto hai accumulato. Se sei aderente a un fondo di previdenza complementare da prima del 29
aprile 1993, oppure quando la conversione in rendita del 70% della posizione accumulata dal 2007
risultasse inferiore al 50% dell’assegno pensionistico minimo INPS, puoi richiedere l’intero importo della
prestazione in forma di capitale.
In qualsiasi momento è possibile chiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto maturato, per far fronte
a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Occorre invece
aspettare almeno otto anni per poter chiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto maturato, per
l’acquisto della prima casa di abitazione, per se stessi o per i propri figli, o per le spese di ristrutturazione
della prima casa, oppure un’anticipazione, fino al 30%, per altre esigenze di carattere personale.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento sulle
anticipazioni, disponibile nel sito web del Fondo.
2
Trascorsi due anni dall’adesione al Fondo è possibile trasferire la propria posizione individuale in un’altra
forma pensionistica complementare. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di
perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo. In quest’ultimo caso, è consentito riscattare, in tutto o in
parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al
raggiungimento della pensione.

Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla
Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa e nello
Statuto, disponibili nel sito web del fondo.
PROPOSTE DI INVESTIMENTO
Il Fondo propone i seguenti comparti di investimento, ciascuno caratterizzato da una propria
combinazione di rischio/rendimento:
- Assicurativo
- Azionario
- Obbligazionario
Oppure un mix tra due comparti in percentuali predeterminate con lo scopo di preservare l’obiettivo del
Fondo che è quello di fornire una fonte di sostentamento utile a garantire, al pensionamento, un tenore di
vita adeguato alle proprie esigenze.
I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al comparto Assicurativo.
Prima di scegliere è importante che tu faccia opportune valutazioni sulla tua situazione lavorativa, sul
patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche. A tal
fine ti verranno poste alcune domande in fase di adesione al Fondo pensione.
Tieni presente che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti realizzati nel passato NON
sono necessariamente indicativi dei rendimenti futuri. È pertanto necessario valutare i risultati in
un’ottica di lungo periodo.

Se scegli un’opzione di investimento azionaria, puoi aspettarti rendimenti potenzialmente elevati
nel lungo periodo, ma anche ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni (il
che vuol dire che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi).
Se scegli invece un’opzione di investimento obbligazionaria, puoi aspettarti una variabilità
limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
Tieni tuttavia presente che anche le linee più prudenti non garantiscono un investimento privo di
rischi.
Puoi trovare maggiori informazioni sulla politica di investimento di ciascun comparto nella Nota
Informativa e nel Documento sulla politica di investimento, disponibili sul sito web del Fondo.
3
Comparto Garantito
ORIZZONTE
TEMPORALE
COMPARTO GARANTITO
BREVE
(fino a 5 anni)
La gestione è volta a realizzare con
elevata probabilità rendimenti che
siano almeno pari a quelli del TFR, in
un orizzonte temporale pluriennale.
La presenza di una garanzia di
risultato consente di soddisfare le
esigenze di un soggetto con una bassa
propensione al rischio o ormai
prossimo alla pensione
Caratteristiche della garanzia: Questo comparto è realizzato tramite una Convenzione per l’assicurazione
collettiva nel cui ambito sono acquisite, per ciascun aderente, assicurazioni a tariffa unica rivalutabile a
premio unico con conversione in rendita rivalutabile, eventualmente reversibile a favore di persona
designata dall’ aderente e nella misura che verrà richiesta dallo stesso.
La garanzia prevede la restituzione del capitale versato rivalutato e consolidato annualmente ad un tasso
determinato dai risultati di gestione della compagnia di assicurazione con un minimo garantito che è
attualmente pari al 2,5% annuo calcolato sui capitali consolidati al 31/12/2012 e 2,0% annuo calcolato sui
capitali versati e consolidati dal 01/01/2013 (al lordo delle commissioni della compagnia di assicurazione e
delle imposte sostitutive di cui al Dlg. 47/2000).
Data di avvio dell’operatività del comparto: 1986
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro): 262.200
Investimenti al 31.12.2015
Rendimento medio annuo composto lordo e netto 2015
Comparto Assicurativo Garantito
Comp
Periodo
3 anni
3,95
(2013-2015)
5 anni
4,06
(2011-2015)
10 anni
4,38
(2006-2015)
Anno 2015
3,76
Netto (*)
2,90
Netto (^)
2,74
TFR
1,64
2,42
2,65
1,50
1,24
1,24
(*) Valido per la Polizza n.005600
(^) Valido per la Polizza n.0078922
Comparto Obbligazionario
4
ORIZZONTE TEMPORALE
MEDIO
(tra 5 e 10 anni)
COMPARTO
OBBLIGAZIONARIO
La gestione risponde alle esigenze
di un soggetto che è avverso al
rischio e privilegia investimenti
volti a favorire la stabilità del
capitale e dei risultati
Data di avvio dell’operatività del comparto: 2009
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro): 1.358.000
Rendimento medio annuo composto lordo e netto 2015
Investimenti al 31.12.2015
Periodo
3 anni
2013/2015
5 anni
(2011-2015)
Anno 2015
Comp
Bench
TFR
2,42
1,79
1,64
2,51
2,35
2,42
0,72
0,98
1,24
Comparto Azionario
5
Data di avvio dell’operatività del comparto: 2009
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro): 1.572.000
Rendimento medio annuo composto
Investimenti al 31.12.2015
Periodo
3 anni
2013/2015
5 anni
(2011-2015)
Anno 2015
Comp
Bench
TFR
5,03
9,47
1,64
2,14
2,94
2,42
7,53
5,09
1,24
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FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
SOGGETTO CON PERSONALITA’ GIURIDICA
Fondo pensione complementare a capitalizzazione
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1070
SCHEDA DEI COSTI
(In vigore dal 01/01/2017)
La presente scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente,
sull’aderente al Fondo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione
pensionistica. Pertanto, prima di aderire al Fondo, è importante confrontare i costi del Fondo con quelli
previsti dalle altre forme pensionistiche.
Tipologia di costo
Importo e caratteristiche
Spese di adesione
Spese da sostenere durante la fase di accumulo:
Direttamente a carico dell’aderente:
Indirettamente a carico dell’aderente
Nessuna spesa
Nessuna spesa
Prelevate con cadenza annuale/mensile
Caricamento: 1,00% su ogni versamento.
- Assicurativo
Prelievo annuale sul patrimonio pari allo 0,30 punti
percentuale del rendimento annuale calcolato sui capitali
consolidati al 31.12.2012 e 0.50 punti percentuale sui
capitali versati dal 01.01.2013.
Commissione di OVER PERFORMANCE: per rendimento
lordo tra il 4,0% e il 4,19%, 1 centesimo di punto
percentuale assoluto.
Per ogni incremento di rendimento di un decimo di punto
percentuale assoluto la commissione si incrementa di un
centesimo di punto percentuale assoluto.
Commissione annua, riconosciuta al Gestore finanziario,
pari a 0,15% fino a 5ml di patrimonio (0,14% o 0,13% per
valori
del
patrimonio
del
comparto
eccedenti
rispettivamente i € 5 ml e i € 20 ml.
- Obbligazionario
- Azionario
- Per gli aderenti differiti che mantengono
la posizione presso il Fondo per un
periodo di almeno sei mesi e per i
Commissione annua, riconosciuta alla Banca depositaria,
pari a 0,04% del patrimonio con un minimo, per l’intero
comparto, pari a 2.000 Euro + 450 Euro (+IVA) per la
custodia.
Commissione annua, riconosciuta al Gestore finanziario,
pari
a
0,24%
del
patrimonio.
Commissione annua, riconosciuta alla Banca depositaria,
pari a 0,04% del patrimonio con un minimo, per l’intero
comparto, pari a 2.000 Euro + 450 Euro (+IVA) per la
custodia.
Quota annuale associativa pari a 60 € (contributo spese)
prelevati
annualmente
dalla
posizione
individuale
accantonata presso il Fondo, se capiente, o attraverso
7
familiari fiscalmente a carico degli
aderenti ordinari o differiti
bonifico effettuato da parte dell’aderente o dal familiare
fiscalmente a carico.
L’ammontare della quota associativa è stabilito annualmente
dal Consiglio di amministrazione.
Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento
dell’operazione):
Anticipazione
Non previste
Riscatto
Non previste
Trasferimento volontario ad altro fondo
Non previste
Trasferimento involontario (perdita dei
requisiti) ad altro fondo
Non previste
Trasferimento da altro fondo a gestione
assicurativa
Non previste
Trasferimento al comparto assicurativo da
altro comparto (obbligazionario e azionario) 0,50% caricamento sul patrimonio trasferito
o da altro fondo a gestione non
assicurativa
Spese di gestione: le spese di gestione, come stabilito dall’accordo sindacale e dallo Statuto sono a
carico delle aziende aderenti sulla base del numero dei loro dirigenti aderenti al Fondo alla data del
30.11 di ogni anno.
Come già anticipato nella tabella riportata sopra, le spese amministrative relative agli aderenti
differiti e relative ai familiari fiscalmente a carico sono stabilite annualmente dal CdA e trattenute
nel corso dell’anno (entro il mese di luglio) prelevandole, di norma, dal rendimento dell’anno
precedente.
L’indicatore sintetico dei costi (ISC)
Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità del Fondo, è riportato per ciascun comparto l’ISC
(indicatore sintetico dei costi) che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale
maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e
ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia di calcolo stabilita dalla
COVIP.
COMPARTO
2 ANNI
5 ANNI
10 ANNI
35 ANNI
GARANTITO ASSICURATIVO
OBBLIGAZIONARIO
AZIONARIO
0,71%
0,14%
0,23%
0,27%
0,13%
0,21%
0,12%
0,12%
0,19%
0,02%
0,07%
0,11%
ATTENZIONE: per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi non si verifichino
le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.
È importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi che caratterizza ciascun comparto.
Un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al
piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000 euro).
8
Confronto dell’indicatore sintetico dei costi con gli indicatori di settore
Per ciascun comparto viene di seguito fornita una rappresentazione grafica che mette a confronto l’ISC del
comparto con i valori di ISC dei comparti della stessa categoria di tutti i fondi pensione negoziali. Nei grafici
viene rappresentato come l’ISC di ciascun comparto (evidenziato con una barra di colore blu) si colloca
rispetto al valore dell’ISC più basso (ISC minimo), più alto (ISC massimo) e medio (ISC medio) dei comparti
di tutti i fondi pensione negoziali della medesima categoria.
FONDO DIRIGENTI COMPARAZIONE ISC A 10 ANNI
1,4
1,22
1,2
1,04
1
0,8
0,65
0,5
0,6
0,2
0,4
0,37
0,4
0,12
0,36
0,26
0,22
0,15
0,03
0
ASSICURATIVO
AZIONARIO
F.DO

MIN
MAX
OBBLIGAZIONARIO
MEDIO
Gli ISC dei Fondi e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito web della
COVIP (www.covip.it) nello Statuto, disponibili nel sito web del Fondo.
9
Allegato alle “informazioni chiave per l’aderente” del Fondo Pensione per i Dirigenti IBM
Il presente Allegato è parte integrante delle “Informazioni chiave per l’aderente” del Fondo e indica
la fonte istitutiva del Fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione.
Fonte istitutiva:
Il Fondo Pensione per i Dirigenti IBM è istituito sulla base dell’accordo stipulato tra IBM Italia SpA e il
coordinamento nazionale RSA IBM in data 08.01.1987
Destinatari:
Tutti i lavoratori dirigenti di aziende aderenti al Fondo, sulla base di quanto previsto dallo Statuto, e gli
eventuali familiari a carico dei lavoratori aderenti.
Contribuzione:
La contribuzione al Fondo può essere attuata mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore
aderente, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando ovvero mediante il solo
conferimento del TFR maturando, eventualmente anche con modalità tacita.
Separatamente dal flusso aziendale è possibile, per ogni aderente, effettuare versamenti volontari di
propria iniziativa, secondo le modalità indicate nel sito web del Fondo.
Nella pagina successiva vengono riportati gli schemi contributivi suddivisi per azienda aderente.
Rendimenti storici
I rendimenti storici sono pubblicati nel sito web del Fondo (i rendimenti storici non devono essere presi
come indicativi per i rendimenti futuri).
10
Contribuzione
SCHEMA CONTRIBUTIVO GENERALE
Contributo a carico del Dirigente:
2,5% sulla parte di retribuzione corrispondente alla prima fascia di retribuzione pensionabile INPS
10,0% sulla parte di retribuzione eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile INPS in vigore, diminuito
di un importo calcolato in base a percentuali di tale 10%, uguali alle percentuali massime che l'INPS erogherebbe,
in base alle disposizioni vigenti nel mese di calcolo del contributo, sui vari scaglioni di retribuzione.
Contributo a carico del Datore di Lavoro:
2,5% sulla parte di retribuzione corrispondente alla prima fascia di retribuzione pensionabile INPS
7,5% del contributo a carico del Dirigente (calcolato sulla base delle percentuali sopra indicate per le fasce
di retribuzione pensionabile INPS eccedenti la prima) sulla parte di retribuzione eccedente la prima fascia
di retribuzione pensionabile INPS in vigore.
ll contributo a carico della Società non può comunque:
•
essere superiore al 5,5% della intera retribuzione lorda;
•
essere inferiore al contributo previsto dal CCNL Dirigenti a carico dei datori di lavoro (al contributo previsto
dal CCNL Dirigenti a carico dei datori di lavoro. Per i dirigenti con almeno 6 anni di anzianità, il contributo a carico
dei datori di lavoro non potrà essere inferiore a € 4.000,00 a partire dal 01/01/2010, € 4.500,00 per il 2012, €
4.800,00 a decorrere dal 2013)
SCHEMA CONTRIBUTIVO – IBM ITALIA S.p.A. – IBM ITALIA SERVIZI FINANZIARI S.r.l. - TOSHIBA GLOBAL
COMMERCE SOLUTIONS S.r.l. (inclusi dirigenti ex S3)– ACG Srl – MODIS Srl – BP2I Srl – HCL ITALIA S.p.A.
Dirigente1
Fasce retributive
Misura minima per avere
diritto al contributo del
3
datore di lavoro
Datore di
Lavoro2
2,50%
2,50%
5,20%
3,90%
5,95%
4,46%
76.564,19 – 87.633,70
6,70%
5,03%
Oltre 87.633,70
7,30%
5,48%
0 – 46.123,00
46.123,01 – 61.343,59
61.343,60 – 76.564,18
Decorrenza e periodicità
I contributi sono versati con
periodicità mensile
(1) In percentuale sulla retribuzione annua lorda.
(2) il contributo della Società non può comunque essere superiore al 5,5% della intera retribuzione lorda e non
inferiore al contributo previsto dal CCNL Dirigenti a carico dei datori di lavoro. Per i dirigenti con almeno 6 anni di
anzianità, il contributo a carico dei datori di lavoro non potrà essere inferiore a € 4.800,00.
(3) Il dirigente può fissare liberamente una misura maggiore.
Possibilità di elevare/ridurre il valore del contributo a carico del Dirigente fino a portare il valore complessivo della
contribuzione al limite di deducibilità fiscale in vigore nell'anno di effettuazione delle trattenute
La misura di contribuzione è scelta dall’aderente al momento dell’adesione e può essere successivamente variata.
Decorrenza e
periodicità
QUOTA TFR (SECONDO DISPOSIZIONI DI LEGGE)
Dirigenti con prima occupazione successiva al 28/04/1993
Dirigenti con prima occupazione antecedente al 29/04/1993
100%
50%1
I contributi sono versati con
periodicità mensile in
conformità ai contratti
collettivi
(1) Il dirigente può scegliere di versare una quota superiore, anche pari all’intero flusso.
La scelta del conferimento del TFR è irrevocabile e la percentuale può essere variata unicamente in aumento.
11
SCHEMA CONTRIBUTIVO - LENOVO S.r.l. – LENOVO GLOBAL TECHNOLOGY ITALY S.r.l.
Dirigente1
Datore di
Decorrenza e periodicità
Lavoro2
Misura minima per avere
Fasce retributive
diritto al contributo del
datore di lavoro
3
Fino a 150.000,00
4,00%
4,00%
Oltre 150.000,00
4,00%
5,48%
I contributi sono versati con
periodicità mensile
(1) in percentuale sul “Reference Salary” lordo per i dirigenti assunti prima del 01/01/2011, in
percentuale sul “Base Salary” lordo per i dirigenti assunti a partire dal 01/01/2011.
(2) per i dirigenti con almeno 6 anni di anzianità, il contributo a carico dei datori di lavoro non potrà essere
inferiore a € 4.800,00.
(3) Il dirigente può fissare liberamente una misura maggiore.
Possibilità di elevare/ridurre il valore del contributo a carico del Dirigente fino a portare il valore complessivo
della contribuzione al limite di deducibilità fiscale in vigore nell'anno di effettuazione delle trattenute
La misura di contribuzione è scelta dall’aderente al momento dell’adesione e può essere successivamente variata.
Decorrenza e
periodicità
QUOTA TFR (SECONDO DISPOSIZIONI DI LEGGE)
Dirigenti con prima occupazione successiva al 28/04/1993
Dirigenti con prima occupazione antecedente al 29/04/1993
100%
50%1
I contributi sono versati con
periodicità mensile in
conformità ai contratti
collettivi
(1) Il dirigente può scegliere di versare una quota superiore, anche pari all’intero flusso.
La scelta del conferimento del TFR è irrevocabile e la percentuale può essere variata unicamente in aumento.
Gli aderenti differiti e i familiari fiscalmente a carico degli aderenti e dei differiti devono versare la contribuzione a
mezzo bonifico bancario. Gli importi da versare e la tempificazione dei versamenti sono liberi. I datori di lavoro degli
aderenti che hanno iscritto familiari fiscalmente a carico non sono coinvolti nella raccolta e versamento dei contributi.

Ulteriori informazioni sono contenute nel Documento sul Multicomparto.
12
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 1070
SEZIONE II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
(In vigore dal 01/01/2017)
Informazioni generali
Perché una pensione complementare
Dotandoti di un piano di previdenza complementare hai oggi l’opportunità di incrementare il livello della
tua futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si
vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in
crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirti una “pensione
complementare”, puoi integrare la tua pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello
goduto nell’età lavorativa.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, agli iscritti a una forma pensionistica complementare, di godere
di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale).
Lo scopo del Fondo
Il Fondo ha lo scopo di consentirti di percepire una pensione complementare (rendita) che si aggiunge alle
prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il Fondo raccoglie le somme versate
(contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nel tuo esclusivo interesse
e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte che il Fondo ti
offre.
Come si costruisce la pensione complementare
Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la tua posizione individuale (cioè, il tuo capitale
personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti a te spettanti.
Durante tutta la c.d. “fase di accumulo”, cioè il periodo che intercorre da quando effettui il primo
versamento e quando andrai in pensione, la “posizione individuale” rappresenta quindi la somma
accumulata tempo per tempo.
Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione
complementare, che ti verrà erogata nella c.d. “fase di erogazione”, cioè per tutto il resto della tua vita.
La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui tu hai diritto, anche
prima del pensionamento (v. paragrafo “In quali casi si può disporre del capitale prima del
pensionamento”).

Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
La struttura governo del Fondo
Aderendo al Fondo hai l’opportunità di partecipare direttamente alla sua vita. In particolare, insieme agli
altri aderenti, sei chiamato ad eleggere i componenti della Assemblea dei Delegati, la quale, a sua volta
procede alla nomina dei componenti degli altri organi.
È importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del Fondo (Consiglio di amministrazione
e Collegio dei sindaci) sono caratterizzati da una composizione “paritetica”, vale a dire da uno stesso
numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro.

Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite
sono contenute nella Parte IV dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione consulta
la sezione IV “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica”.
13
Il finanziamento
Il finanziamento del Fondo avviene mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto) e, se
lo deciderai, anche mediante il versamento di contributi a tuo carico e a carico del tuo datore di lavoro.
Per gli aderenti differiti e per i familiari fiscalmente a carico, di aderenti differiti e ordinari, i versamenti
vengono effettuati tramite bonifico bancario secondo le modalità previste per i versamenti volontari.

Le misure della contribuzione nell’Allegato alla Sezione I – informazioni chiave per l’aderente.
Il TFR
Come sai, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e ti viene erogato al
momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della
retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge: 75% del tasso di inflazione
più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di
rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: (2% x 75%) + 1,5% = 3%).
Se scegli di utilizzare il TFR per costruire la tua pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà
più accantonato ma versato direttamente al Fondo. La rivalutazione del TFR versato al Fondo, pertanto,
non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti.
È allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che andrai a fare (v.
paragrafo “La tua scelta di investimento”).
Ricorda che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile;
non potrai pertanto cambiare idea.
È importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la
possibilità di utilizzare la tua posizione maturata nel Fondo per far fronte a esigenze personali di particolare
rilevanza come, ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima
casa di abitazione (v. paragrafo “In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento”).
Anche il TFR maturato può essere trasferito al Fondo; per farlo occorre compilare l’apposito modulo
presente nella sezione “moduli”. Il trasferimento del TFR pregresso è soggetto all’approvazione del proprio
datore di lavoro.
Il contributo dell’aderente (dipendente di azienda aderente) e il contributo del datore di lavoro
L’adesione al Fondo ti dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. Hai però diritto
a questo versamento soltanto se, a tua volta, contribuirai al Fondo. Infatti, oltre al TFR puoi versare un
importo periodico predeterminato e scelto da te, nel rispetto della misura minima indicata nell’Allegato
alle “Informazioni chiave per l’aderente”.
Nell’esercizio di tale libertà di scelta, tieni conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella
definizione del livello della pensione. Ti invitiamo, quindi, a fissare il contributo in considerazione del
reddito che desideri assicurarti al pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del tuo piano
previdenziale, per apportare – valutandone la necessità – modifiche al livello di contribuzione prescelto.
Nell’adottare questa decisione, potrà esserti utile esaminare il documento “La mia pensione
complementare”, che è uno strumento pensato apposta per darti modo di avere un’idea di come il tuo
piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo “Altre informazioni”).
Nella scelta della misura del contributo da versare al Fondo devi quindi considerare che:
✓ il versamento non è obbligatorio. Puoi quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. Ricorda però
che in tal caso non si beneficerà del contributo dell’azienda;
✓ se decidi di contribuire, sappi che in ogni caso la misura del versamento non può essere inferiore a
quella minima indicata;
✓ se ritieni utile incrementare l’importo della tua pensione, puoi versare un contributo maggiore
comunicandolo al tuo datore di lavoro o effettuando versamenti volontari.

Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto
14
Attenzione: Gli strumenti che il Fondo utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano
sulle informazioni ad esso disponibili. Il Fondo non è pertanto nella condizione di individuare tutte le
situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale.
È quindi importante che sia tu stesso a verificare che i contributi che a te risultano versati siano stati
effettivamente accreditati sulla tua posizione individuale e a segnalare con tempestività al Fondo
eventuali errori o omissioni rilevati. A tal fine, puoi fare riferimento agli strumenti che trovi indicati
nel paragrafo “Comunicazioni agli iscritti”.
Soggetti fiscalmente a carico
Il soggetto fiscalmente a carico maggiorenne e capace di agire, ovvero minorenne emancipato, può
effettuare versamenti diretti, via bonifico bancario, sulla propria posizione aperta presso il Fondo. I
minorenni effettueranno i versamenti, via bonifico bancario, tramite l’aderente principale che li ha in carico
fiscalmente.

Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.
l’investimento e i rischi connessi
Dove si investe
I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti
finanziari (es. azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento),
sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del Fondo, e producono nel tempo
un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Le risorse del Fondo sono depositate presso un “depositario”, che svolge il ruolo di custode del patrimonio
e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
Il Fondo non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a intermediari
professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura svolta secondo regole dettate
dalla COVIP. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo
di amministrazione del Fondo.
Attenzione ai rischi
L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime qui la variabilità del
rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso
(ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende ad essere nel tempo
relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel
tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
Occorre essere consapevoli che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è
totalmente a tuo carico. Ciò significa che il valore dell’investimento potrà salire o scendere e che, pertanto,
l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla
garanzia stessa. Il Fondo ti propone una garanzia di risultato nel comparto assicurativo, con le caratteristiche
che trovi descritte più avanti.
Le proposte di investimento
Il Fondo ti propone una pluralità di opzioni di investimento (comparti). Ogni opzione è caratterizzata da una
propria combinazione di rischio/rendimento:
- assicurativo
- obbligazionario
- azionario
15
Tra le opzioni che il Fondo propone, ove si ritenga che le caratteristiche dei singoli comparti non siano
adeguate rispetto alle personali esigenze di investimento, il Fondo consente di ripartire tra i tre comparti
il flusso contributivo o la posizione individuale eventualmente già maturata. In questo caso, però, occorre
porre particolare attenzione alle scelte che saranno attuate di propria iniziativa e avere ben presente che
il profilo di rischio/rendimento dell’investimento che si sceglie sarà corrispondente a quello nei cui comparti
si investirà.
n.b.: nel caso l’aderente non esprima alcuna scelta d’investimento, ovvero non invii il modulo “scelta del
comparto di investimento”, il Fondo provvederà d’ufficio ad investire i contributi nel comparto assicurativo.
Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un parametro di riferimento
costituito dal “benchmark”.
Il benchmark è un parametro oggettivo confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi
indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti.
Nella pagina successiva sono descritti in modo schematico la categoria dei comparti, la finalità della gestione
e altre informazioni di dettaglio.
16
Comparto
Descrizione
Garanzia
Finalità: la gestione è volta a garantire la restituzione del capitale rivalutata
di una percentuale dipendente dai risultati di gestione e comunque non
inferiore ad un valore minimo prefissato e a realizzare con elevata probabilità
rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale
pluriennale.
La presenza della garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze dei
soggetti con bassa propensione al rischio.
Questo comparto è realizzato tramite una convenzione per l’assicurazione
collettiva nel cui ambito sono acquisite, per ciascun aderente, assicurazioni
a tariffa unica rivalutabile a premio unico con conversione in rendita
rivalutabile, eventualmente reversibile a favore di persona designata dall’
aderente e nella misura che verrà richiesta dallo stesso.
Assicurativo
Questo comparto garantito è destinato ad accogliere il conferimento tacito
del TFR, ai sensi della normativa vigente. A seguito di tale conferimento è
riconosciuta la facoltà di trasferire la posizione individuale ad altro eventuale
comparto a prescindere dal periodo minimo di permanenza.
Si
Benchmark: Rivalutazione TFR
Grado di rischio connesso all’investimento: basso
Caratteristiche della garanzia (1): restituzione del capitale versato
rivalutato e consolidato annualmente ad un tasso determinato dai risultati di
gestione della compagnia di assicurazione con un minimo garantito che è
attualmente pari al 2,5% annuo calcolato sui capitali consolidati al
31/12/2012 e 2,0% annuo calcolato sui capitali versati e consolidati dal
01/01/2013 (al lordo delle commissioni della compagnia di assicurazione e
delle imposte sostitutive di cui al Dlg. 47/2000).
Obbligazionario
Finalità: Il patrimonio del comparto viene investito in strumenti finanziari di
natura obbligazionaria. La gestione sarà orientata al rispetto di parametri di
gestione prudenziale (VAR e Risk Capital).
Tale gestione risponde alle esigenze di soggetti che privilegiano la
continuità dei risultati nei singoli esercizi accettando una propensione al
rischio moderata.
No
grado di rischio connesso all’investimento: medio
Benchmark: 100% JPM EMU GOVERNMENT 1-5Y
Azionario
Finalità: Il patrimonio del comparto viene investito in strumenti finanziari di
natura obbligazionaria con un limite massimo di circa il 10% ed in strumenti
finanziari di natura azionaria per la restante parte. La gestione sarà
orientata al rispetto di parametri di gestione prudenziale (VAR e Risk
Capital) con metodologia Absolute Return.
Tale gestione risponde alle esigenze di soggetti che ricercano rendimenti
più elevati nel lungo periodo accettando una maggiore esposizione al
rischio.
No
grado di rischio connesso all’investimento: medio-alto
Benchmark: 45% MSCI EUROPE – 45% MSCI WORLD – 10% JPM EURO CASH 3M
(1)
NB: qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che contenga condizioni diverse dalle attuali, il Fondo
comunicherà agli aderenti interessati gli effetti conseguenti.

Ulteriori informazioni sono contenute nel Documento sul Multicomparto. Per informazioni
sull’andamento della gestione consulta la Sezione I “informazioni sull’andamento della gestione”.
Per ulteriori informazioni sul depositario, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle
caratteristiche dei mandati conferiti consulta la Sezione IV “soggetti coinvolti nell’attività della
forma pensionistica complementare”.
17
La tua scelta di investimento
L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della tua scelta di investimento tra le opzioni che il Fondo
ti propone (v. paragrafo ‘Le proposte di investimento’). Ove tu ritenga che le caratteristiche dei singoli
comparti non siano adeguate rispetto alle tue personali esigenze di investimento, il Fondo ti consente di
ripartire tra più comparti il flusso contributivo o la posizione individuale eventualmente già maturata. In
questo caso devi però porre particolare attenzione alle scelte che andrai a fare di tua iniziativa e avere ben
presente che il profilo di rischio/rendimento dell’investimento che sceglierai non sarà più corrispondente a
quello qui rappresentato, anche se – ovviamente - dipenderà da quello dei comparti in cui investirai. Nella
scelta di investimento tieni anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.
a) come stabilire il tuo profilo di rischio
Prima di effettuare la tua scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che sei disposto
a sopportare, considerando, oltre alla tua personale propensione, anche altri fattori quali:
✓ l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento
✓ la tua ricchezza individuale
✓ i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità
b) le conseguenze sui rendimenti attesi
Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di
assumere. Ti ricordiamo che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma
tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti
possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche a una probabilità più alta di perdere
parte di quanto investito.
Considera inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al
pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.
 Nella Sezione III ‘Informazioni sull’andamento della gestione’, sono illustrati con un grafico i risultati
conseguiti dal Fondo negli anni passati. Questa informazione può aiutarti ad avere un’idea dell’andamento
della gestione, ma ricordati che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri,
vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli
ottenuti in precedenza.
c) come modificare la scelta nel tempo
Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare la scelta di investimento espressa al momento
dell’adesione (“riallocazione”). Ti invitiamo a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino
variazioni nelle situazioni indicate al punto A).
La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata (switch) sia i flussi contributivi futuri.
Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi.
Nel decidere lo “switch” è importante che tu tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per
l’investimento in ciascun comparto di provenienza.
Le prestazioni pensionistiche
Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui maturi i requisiti di pensionamento
previsti dalla normativa vigente, a condizione che tu abbia partecipato a forme pensionistiche
complementari per almeno cinque anni. Puoi percepire la prestazione in forma di rendita (pensione
complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.
Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: sarai
comunque tu a decidere se mantenere aperta la posizione, anche senza effettuare versamenti, oppure
iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre
il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel regime di base, fino a quando lo riterrai opportuno. Nel
valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante tenere presente anche la propria aspettativa
di vita. In casi particolari ti è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto
alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale si appartieni.

I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto, nel documento
sul regime fiscale e nel documento “introduzione alla previdenza complementare”.
18
Cosa determina la tua prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che puoi attenderti dal Fondo è importante
tenere presente fin d’ora che l’importo della prestazione sarà tanto più alto quanto:
a. più alti sono i versamenti effettuati;
b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni
o ritardi nei pagamenti);
c. più lungo è l’arco temporale di partecipazione al Fondo;
d. più bassi sono i costi di partecipazione;
e. più elevati sono i rendimenti della gestione.
In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da tue decisioni: ad esempio, da quanto ti impegni
a versare, dall’attenzione che porrai nel confrontare i costi che sostieni con quelli delle altre forme cui
potresti aderire; dalle scelte che farai su come investire i tuoi contributi tra le diverse possibilità che ti
sono proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo.
Inoltre è utile considerare che, per la parte che si percepirà in forma di rendita, sarà importante anche il
momento del pensionamento: maggiore sarà l’età di accesso al trattamento pensionistico, più elevato sarà
l’importo della rendita.
La pensione complementare
Fatta salva l’opzione esercitabile dai “vecchi aderenti” per la liquidazione in capitale, dal momento del
pensionamento e per tutta la durata della tua vita ti verrà erogata una pensione complementare
(‘rendita’), cioè ti sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale che avrai accumulato
e alla tua età a quel momento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando
dei ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana
e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età
al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della tua pensione.
All’erogazione della pensione provvede Assicurazioni Generali che diventa anche sostituto d’imposta e unico
interlocutore con i pensionati (in caso di problemi con l’erogazione della pensione è possibile indirizzare
reclami a Generali con le modalità e agli indirizzi indicati nel documento sulle rendite pubblicato nel sito
del Fondo).
Le condizioni che ti saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al momento
del pensionamento.
La prestazione in capitale
Al momento del pensionamento sarà possibile optare per la liquidazione del corrispondente capitale nei
limiti stabiliti dalla legge:
✓
gli iscritti ad una forma di previdenza complementare prima del 28 aprile 1993, avranno la facoltà
di chiedere la liquidazione dell’intera prestazione pensionistica in capitale con l’applicazione di un
regime fiscale specifico;
✓ gli iscritti a una forma di previdenza complementare dopo il 28 aprile 1993, avranno la facoltà di
chiedere la liquidazione in capitale fino ad un importo pari al 50% della posizione individuale
maturata.
Qualora l’importo ottenuto, convertendo in rendita pensionistica annua il 70% di quanto maturato sulla
posizione individuale risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale di cui all’art. 3 commi 6 e 7 della
legge 335/95, sarà possibile optare per la liquidazione in capitale dell’intero importo maturato.
Il Fondo provvede agli adempimenti conseguenti all’esercizio delle facoltà di prestazione da parte
dell’aderente con tempestività e, comunque, entro il termine massimo di sei mesi dal completamento
della richiesta corredata di tutti i dati necessari ivi compresi i dati forniti a cura del datore di lavoro.

Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III dello
Statuto e nel documento sul regime fiscale.
19
Cosa succede in caso di decesso
In caso di decesso prima della richiesta di erogazione della prestazione previdenziale, la posizione
individuale accumulata presso il Fondo sarà versata agli eredi legittimi/beneficiari che l’aderente avrà
indicato. In mancanza di eredi legittimi o di altri beneficiari designati, la posizione, trascorsi 10 anni, resterà
acquisita al Fondo.
Per il caso di decesso dopo il pensionamento, il Fondo offre la possibilità
a) assicurare l’erogazione di una pensione ai familiari, sottoscrivendo una rendita “reversibile”
di
b) sottoscrivere una rendita “contro-assicurata” che consentirà di liquidare in soluzione unica a un
beneficiario designato il residuo capitale destinato alla rendita.
In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento
Dal momento in cui aderisci, è importante fare in modo che la costituzione della tua pensione
complementare giunga effettivamente a compimento. La “fase di accumulo” si conclude - di norma - al
momento del pensionamento, quando inizierà la “fase di erogazione” (cioè il pagamento della pensione).
In generale, non è possibile chiedere la restituzione della posizione tranne che nei casi di seguito indicati.
Le anticipazioni
Prima del pensionamento puoi fare affidamento sulle somme accumulate presso il Fondo chiedendo una
anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo per la tua
vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto o ristrutturazione della prima casa di abitazione
per sé o per i figli) o per altre eventuali esigenze.
Per i familiari fiscalmente a carico minorenni, le anticipazioni vengono liquidate previa autorizzazione del
Giudice Tutelare.
La percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la tua posizione individuale e, conseguentemente,
anche le prestazioni che saranno erogate successivamente.
In qualsiasi momento è tuttavia possibile reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione
effettuando versamenti aggiuntivi al Fondo.

Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono
dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni.
Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto
a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina
nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il riscatto della posizione maturata
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, puoi inoltre
riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al
raggiungimento della pensione.
Se, trovandoti nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, intendi effettuare tale
scelta, tieni conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra
te e il Fondo. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non avrai alcun diritto nei confronti
del Fondo.
Per i familiari, minorenni o soggetti a tutela, fiscalmente a carico è possibile chiedere il riscatto della
posizione previa autorizzazione del Giudice Tutelare.
Nel caso in cui l’aderente titolare riscatti la propria posizione, i familiari fiscalmente a carico potranno
continuare a rimanere aderenti del Fondo.
L’aderente fiscalmente a carico può, se maggiorenne, riscattare la propria posizione trascorsi almeno due
anni dalla iscrizione.
20
NOTA BENE- Il Fondo provvede agli adempimenti conseguenti all’esercizio delle facoltà di riscatto da
parte dell’aderente con tempestività e, comunque, entro il termine massimo di sei mesi dal
completamento della richiesta corredata di tutti i dati necessari ivi compreso i dati forniti a cura del
datore di lavoro.

Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a
quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina
nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare
Puoi trasferire liberamente la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare alla
sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione al Fondo.
Prima di questo termine il trasferimento è possibile qualora si perdano i requisiti di partecipazione al Fondo.
È importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma
pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a
tassazione.

Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
I costi connessi alla partecipazione
I Costi nella fase di accumulo
La partecipazione alla forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare
l’attività di investimento, di gestione del patrimonio ecc. Alcuni di questi costi ti vengono imputati
direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio
investito. La presenza di tali costi diminuisce il risultato del tuo investimento, riducendo i rendimenti o,
eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi quindi i costi influiscono sulla crescita della tua
posizione individuale.
Al fine di assumere la tua scelta in modo più consapevole, può esserti utile confrontare i costi del Fondo
con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche.

Trovi indicati tutti i costi nella “Scheda dei costi” della Sezione I “Informazioni chiave per
l’aderente”.
Nell’esaminarli considera che il Fondo non si prefigge scopo di lucro. Le spese che gravano sugli iscritti
durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute dal Fondo e per tale motivo
possono essere individuate solo a consuntivo. Pertanto gli importi che trovi indicati tra i “Costi nella fase di
accumulo” sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e
delle aspettative di spesa per il futuro.
Le “Spese direttamente a carico dell’aderente e/o delle aziende aderenti” sono fissate dall’organo di
amministrazione ogni anno in via preventiva in relazione alle esigenze di copertura delle spese del fondo.
Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal fondo e le somme poste
a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti.
Le modalità della ripartizione sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata
annualmente agli iscritti e nella sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’.
21
L’indicatore sintetico dei costi
Al fine di facilitarti nel confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o,
all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che
venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore
sintetico dei costi’.
L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua
un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel
calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati dal Fondo (v. Tabella ‘Costi nella fase di
accumulo’ della Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’); gran parte dei costi considerati, poiché
determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di
negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque
collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di
prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia
considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di
pensionamento.
L’indicatore sintetico dei costi ti consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che
i costi praticati dal Fondo hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, ti indica di quanto il
rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di
partecipazione), risulta inferiore a quello che avresti se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun
costo. Ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a
quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza
meramente orientativa.

I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ della Sezione I
‘Informazioni chiave per l’aderente’.
Nel valutarne le implicazioni tieni conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel
tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Considera, ad esempio, che un
valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della
tua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa
il 20%.
Per utilizzare correttamente questa informazione, ti ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte
dovrai avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile
gestionale, garanzie…).
Nella Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’ viene rappresentato l’indicatore sintetico di costo di
ciascun comparto del Fondo con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme
pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento
alla fine di ciascun anno solare.
I Costi nella fase di erogazione
Dal momento del pensionamento, ti saranno invece imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione
complementare.
Tieni comunque conto del fatto che i costi che graveranno su di te nella fase di erogazione dipenderanno
dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento in cui accederai al pensionamento.
22
Il regime fiscale
Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire di ottenere, al momento del
pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione al Fondo godono di una disciplina
fiscale di particolare favore.
I contributi
I contributi versati sono deducibili annualmente dal reddito fino a 5.164,57 euro. Nel calcolo di tale limite
non si deve considerare il flusso di TFR conferito, mentre si deve includere il contributo versato dal datore
di lavoro, eventuali contributi volontari personali o versati per i familiari fiscalmente a carico.
n.b. I contributi versati a favore del familiare fiscalmente a carico possono essere dedotti, in primo luogo, dall’eventuale reddito del
familiare a carico, fino ad azzerarlo; per l’ammontare non dedotto dal reddito del familiare a carico, l’aderente di riferimento potrà
dedurre i contributi versati unitamente a quelli relativi alla propria posizione, sia datoriali che individuali, nel limite complessivo di
5.164,57 euro annui. Se i versamenti complessivi annui effettuati dal soggetto che presenta la dichiarazione dei redditi (sia quelli
versati sulla propria posizione individuale, sia quelli versati in favore del familiare a carico) superano il limite di deducibilità fiscale,
la differenza tra quanto versato e tale limite non è deducibile fiscalmente e potrà essere comunicata al Fondo con il modulo per i
contributi non dedotti.
Nel caso di iscrizione a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione si deve tener
conto del totale delle somme versate.
Sono riservati ulteriori benefici fiscali se l’inizio dell’attività lavorativa è iniziata dopo il 1°gennaio 2007 e
il versamento annuo è superiore a 5.164,57 euro.
I rendimenti
I rendimenti derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota dell’11% fino al 2013 e
11,5% dal 2014. La legge 23 dicembre 2014 n.190 ha stabilito che i fondi pensione, istituiti in regime di
contribuzione definita, sono soggetti ad una imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del
20% che si applica sul risultato netto maturato in ciascun periodo di imposta.
I redditi da titoli pubblici italiani ed equiparati oltreché da obbligazioni emesse da Stati o enti territoriali
di Stati inclusi nella c.d. white list concorrono alla formazione della base imponibile della predetta imposta
sostitutiva nella misura del 62,50% al fine di garantire una tassazione effettiva del 12,50% di tali
rendimenti.
All’ammontare corrispondente al risultato netto maturato assoggettato alla citata imposta sostitutiva
del 20% investito in attività di carattere finanziario a medio o lungo termine (individuate con decreto del
Ministro dell’economia e delle finanze) è riconosciuto un credito d’imposta pari al 9% per cento, nei
limiti di uno stanziamento erariale prestabilito. Il credito d’imposta può essere utilizzato a decorrere dal
periodo d’imposta successivo a quello di effettuazione del citato investimento, non concorre alla
formazione del risultato netto maturato e incrementa la parte corrispondente ai redditi già assoggettati
ad imposta ai fini della formazione delle prestazioni.
I rendimenti assoggettati ad imposta sostitutiva saranno esenti al momento della liquidazione, salvo
alcune particolari situazioni (vedi il regime fiscale delle prestazioni) .
Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti, maturati dopo il
31/12/2000, indicati nella comunicazione periodica del Fondo sono quindi già al netto di questo onere.
Le prestazioni
Le prestazioni erogate dal Fondo godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate
a partire dal 1° gennaio 2007, sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta
operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche, incluse alcune anticipazioni e alcuni riscatti, sono
tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al Fondo. Le somme oggetto
di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.

Il regime fiscale è differenziato su tre distinti periodi:
1. Fino al 31.12.2000
2. Dal 1.1.2001 al 31.12.2006
3. Dal 1.1.2007
Nel Documento sul regime fiscale è riportata una sintesi non sostitutiva della documentazione
di legge della imposizione applicata.
23
Altre informazioni
Per aderire…
È necessario compilare e sottoscrivere il “Modulo di adesione”, il “Modulo di scelta del comparto di
investimento” e il “modulo designazione eredi/beneficiari”. In caso d’iscrizione di familiari fiscalmente
a carico è necessario compilare la modulistica specifica. Si ricorda che in caso di non compilazione dei
moduli “scelta del comparto” e “ designazione eredi/beneficiari” il Fondo d’ufficio sceglierà come comparto
l’assicurativo e indicherà come scelta successoria giuridica gli eredi legittimi.
La tua adesione decorre dalla data di accettazione da parte del Fondo.
La sottoscrizione del Modulo di adesione non è richiesta ai lavoratori che conferiscano tacitamente il loro
TFR: il Fondo procede automaticamente alla iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal loro datore
di lavoro.
Il Fondo provvederà, entro 15 giorni, a confermarti, via e-mail, l’avvenuta iscrizione al Fondo.
La valorizzazione dell’investimento
Il patrimonio investito nei comparti azionario e obbligazionario è suddiviso in quote e ciascun versamento
effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. La valorizzazione delle quote è
effettuata su base mensile. Il valore quota mensile viene indicato con aggiornamenti trimestrali nel sito web
del Fondo alla voce NAV del documento “rendimenti dei comparti d’investimento”.
Si precisa che il valore delle quote è al netto di qualsiasi onere imputato direttamente al patrimonio del
comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.
La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli aderenti
Annualmente, dopo l’approvazione del bilancio, il Fondo mette a disposizione degli aderenti, così come
previsto dalla COVIP, la “comunicazione periodica” contenente tutte le informazioni di dettaglio e di sintesi
delle posizioni economiche individuali. Le comunicazioni periodiche saranno mantenute nel sito per un
periodo di 5 anni.
Le informazioni sui versamenti effettuati e sulla posizione individuale tempo per tempo maturata sono
riportati nell’area riservata del sito web del Fondo accessibile tramite apposita USER ID e PW individuali.
Ti invitiamo a prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l’evoluzione del tuo piano
previdenziale e a utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati.
Il Fondo si impegna inoltre a informarti circa ogni modifica relativa all’assetto del Fondo e che sia
potenzialmente in grado di incidere sulle tue scelte di partecipazione.
La mia pensione complementare
Il Fondo Pensione per i Dirigenti IBM è tenuto a mettere a disposizione dell’aderente il documento “La mia
pensione complementare”, versione standardizzata, elaborato secondo le indicazioni fornite dalla COVIP. Il
documento reperibile nel sito web del Fondo, contiene una stima della pensione complementare predisposta
per consentire una valutazione sintetica e prospettica del programma previdenziale. Al contempo
costituisce uno strumento utile per aiutare gli aderenti nelle scelte relative alla partecipazione come, ad
esempio, il livello di contribuzione. Per effettuare simulazioni “personalizzate” sull’andamento futuro del
programma previdenziale è possibile utilizzare il motore di calcolo appositamente predisposto dal Fondo
Pensione, disponibile all’indirizzo: www.fondopensioneibm.it nel capitolo “informazioni” voce “lo sapevate
che...?” numero di gennaio 2015 dal titolo “ancora un po' di matematica” dove a pagina 3 trovate il link.
24
Reclami e modalità di risoluzione delle controversie
Eventuali reclami relativi alla partecipazione al Fondo devono essere presentati in forma scritta e possono
essere indirizzati a:
Fondo Pensione per i Dirigenti IBM – Via Roma, 15 – 20090 Segrate (MI)
oppure
via e-mail all’indirizzo: [email protected]
Qualora il reclamante non si ritenga soddisfatto dall'esito del reclamo o in caso di assenza di riscontro nel
termine massimo di 45 giorni dal ricevimento della richiesta, potrà presentare un esposto alla COVIP
alternativamente:
•
per posta all’indirizzo Piazza Augusto Imperatore 27 – 00186 Roma;
•
via fax al numero 06.69506.306;
•
da una casella di posta elettronica certificata all'indirizzo: [email protected].

Ulteriori informazioni sulle modalità di presentazione degli esposti sono contenute nella Guida
pratica alla trasmissione degli esposti al Fondo Pensione e alla COVIP.
25
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
SOGGETTO CON PERSONALITA’ GIURIDICA
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070
Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione
(aggiornate al 31/12/2015)
Comparto assicurativo garantito
Data di avvio dell’operatività del comparto:
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro):
Soggetto gestore:
01/06/1986
262.200.000
Generali Italia S.p.A.
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione GESAV è finalizzata all’ottenimento di rendimenti che superino le prestazioni dei classici
strumenti privi di rischio. La filosofia di gestione tende a massimizzare i rendimenti nel medio-lungo
termine, con un costante monitoraggio del profilo di rischio/rendimento dei portafogli. La politica di
gestione si basa sulle previsioni circa l’evoluzione dei tassi di interesse, tenuto conto delle finalità del
comparto e della garanzia del capitale dovuta.
Tale filosofia di gestione implica, da un lato, l’investimento in titoli di elevata qualità, solidità
patrimoniale e finanziaria ed in possesso di un significativo potenziale di apprezzamento e dall’altro,
attenzione alle variabili macroeconomiche per le decisioni di “asset allocation”, diversificazione degli
investimenti e mantenimento di un adeguato turnover del portafoglio e dell’attività di trading.
I principi di minimizzazione del rischio e di efficienza nella gestione per una composizione ottimale del
portafoglio conducono il gestore a selezionare principalmente titoli di debito emessi da enti ed
organizzazioni pubbliche o da solide aziende private, e a preferire politiche di investimento con un
orizzonte temporale di medio/lungo periodo. La componente settoriale azionaria privilegia gli
investimenti azionari in titoli ad elevato dividendo e con forti prospettive di crescita.
L’esposizione verso titoli di stato italiani è stata ridotta, a favore di un incremento dell’esposizione a
titoli obbligazionari societari e OICR.
Per quanto riguarda il comparto azionario, le preferenze si sono orientate ad una politica di
diversificazione settoriale privilegiando l’investimento in aziende ad elevata redditività.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli
stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio.
I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle
caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di
rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
riferimento previsti nei mandati.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed
ambientali.
Le tabelle seguenti tengono conto della scomposizione del portafoglio di eventuali OICR presenti nel
comparto: i titoli presenti all’interno del portafoglio degli OICR vengono sommati alla relativa posizione
diretta in titoli e attività finanziarie in modo da rappresentare l’esposizione effettiva del comparto.
Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2015.
26
Tav. II.1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario
100%
Titoli di Stato
49,06% Titoli corporate 10%
OICR1 12,07%
41,45% Sovranaz. 7,5% (di cui degli OICR)
Emittenti Governativi
(1) Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore.
Tav. II.2. Investimenti per area geografica
Titoli di debito
81,13%
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio)
Italia
48,95%
Duration media anni
Altri Paesi dell’Area euro
31,05%
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
Altri Paesi dell’Unione Europea
1,13%
Titoli di capitale
5,16%
1,64%
3,0
1,13
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
0,0
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con la
rivalutazione del TFR.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricorda che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark utilizzato è il tasso di rivalutazione del TFR che è riportato al netto degli oneri fiscali
vigenti.
Tav. II.4 Rendimenti annui
Tavola II.5 – Rendimento
medio composto
Comp
Periodo
3 anni
3,76%
(2013-2016)
5 anni
3,92%
(2012-2016)
10 anni
4,29%
(2007-2016)
Rendimento lordo e netto comp assicurativo e
TFR netto
Percentuale rendimento
6
5,02 5,23
4,72 4,93 4,66 4,54
5
4,36 4,24
4
3
2,45
4,13 4,21
4,1 4,31
3,8 4,01 3,83 3,91 3,88 3,76
3,4532
3,38 3,26
3,1061
2,7056
2,61
1,9758
2
LORDO
1,7088
1,25 1,25
1,1979
NETTO
TFR
1
0
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
netto
TFR
1,25%
1,33%
2,05%
Tavola II.6 – Volatilità storica
Comparto Benchmark
Periodo
3 anni
NA
NA
(2013-2016)
5 anni
NA
NA
(2012-2016)
10 anni
NA
NA
(2007-2016)
ANNI
Benchmark: TFR
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
27
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in
percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi
effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad
eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Dato che per comparto assicurativo non vi sono
oneri per la gestione finanziaria e gli oneri della gestione amministrativa sono a carico delle aziende
aderenti, non viene riportato alcun onere.
Tavola II.7 – TER
2014
2015
2016
Oneri di gestione finanziaria
***
***
***
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
***
***
***
- di cui per commissioni di incentivo
***
***
***
- di cui per compensi depositario
***
***
***
Oneri di gestione amministrativa
***
***
***
- di cui per spese generali ed amministrative
***
***
***
- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi
***
***
***
- di cui per altri oneri amm.vi
***
***
***
TOTALE GENERALE
***
***
***
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi
sulla posizione individuale del singolo iscritto.
28
Comparto obbligazionario
Data di avvio dell’operatività del comparto:
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro):
Soggetto gestore:
01/01/2009
1.358.000
Generali Investment SpA
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione della componente obbligazionaria, in linea con l’obiettivo di investimento, è stata effettuata
tramite OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) e ha cercato di minimizzare gli effetti di
volatilità causati dalla crisi finanziaria tramite una diversificazione fra investimenti aventi come oggetto
titoli governativi e titoli corporate. Nel corso del 2015, i mandati obbligazionari sono stati investiti nei
seguenti OICR GIS: Euro bonds 3-5 years, Euro Corporate Bonds, Short Term Corporate Bond. La
ripartizione, al fine di ottenere un’adeguata diversificazione per settore e per paese, è stata per circa il
48% in titoli governativi e per il restante al settore del credito. La duration del portafoglio è stata in range
con quella del benchmark, in area 3.5 anni. In dicembre i tassi core hanno chiuso il mese in ribasso. Il
tasso 10 anni tedesco ha chiuso l'anno in area 0.10% di rendimento.
La duration di un portafoglio obbligazionario è espressa in anni e indica sinteticamente la rischiosità del
portafoglio stesso relativamente a variazioni dei tassi di interesse: quanto più la duration è elevata, tanto
più il valore del portafoglio è sensibile alle variazioni dei tassi di interesse.
Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio che nel periodo di riferimento è stata “ruotata”
ovvero sostituita con altri titoli o forme di investimento. A titolo esemplificativo un livello di turnover pari
a 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti mentre
un livello pari a 1 significa che tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e
reinvestimento.
Tav. II.1. Investimenti per tipologia di strumento finanziario
Obbligazionario
100%
Titoli di Stato
1
26,97%
Emittenti Governativi 48,05%
Sovranaz. 11,75%
Titoli Corporate 51,95% OICR 66,90%
(di cui degli OICR)
(1) Si tratta di OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore.
Tav. II.2. Investimenti per area geografica
Titoli di debito
93,88%
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio)
6,12%
Italia
38,63%
Duration media (anni)
3,17
Altri Paesi area Euro
42,58%
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
12,67
Altri Paesi UE
6,05%
Altri Paesi extra UE
6,62%
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
0,00
L’esposizione valutaria indica gli investimenti in valute
diverse dall’euro.
Titoli di capitale
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
29
Tav. II.4 Rendimenti annui netti
Benchmark: 100% JPM GOVERNMENT 1-5Y (TR)
Tavola II.5 – Rendimento medio
annuo composto
Comparto Benchmark
Periodo
3 anni
2,42%
1,79%
(2013-2016)
5 anni
2,51%
2,35%
(2012-2016)
10 anni
NA
NA
(2007-2016)
Tavola II.6 – Volatilità storica
Comparto Benchmark
Periodo
3 anni
1,78%
1,92%
(2013-2016)
5 anni
***
***
(2012-2016)
10 anni
NA
NA
(2007-2016)
Come volatilità storica l’indicatore di rischio utilizzato è la “deviazione standard” dei rendimenti, ossia la misura della dispersione dei
rendimenti intorno al loro valore medio, calcolata su base annualizzata.
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in
percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi
effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad
eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.5 – TER
2013
2014
2015
Oneri di gestione finanziaria
0,48%
0,38%
0,33%
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
0,12%
0,12%
0,13%
- di cui per commissioni di incentivo
NA
NA
NA
- di cui per compensi depositario
0,36%
0,26%
0,20%
Oneri di gestione amministrativa
NA
NA
NA
- di cui per spese generali ed amministrative
***
***
***
- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi
***
***
***
- di cui per altri oneri amm.vi
***
***
***
TOTALE GENERALE
0,48%
0,38%
0,33%
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi
sulla posizione individuale del singolo iscritto.
30
Comparto azionario
Data di avvio dell’operatività del comparto:
Patrimonio netto al 31.12.2015 (in euro):
Soggetto gestore:
01/01/2009
1.572.000
Generali Investment SpA
Informazioni sulla gestione delle risorse
La consistenza degli impieghi in strumenti azionari, in linea con l’obiettivo di investimento, è stata
incentrata sul peso percentuale del benchmark, pari a circa il 90% del portafoglio. L’allocation è stata
realizzata tramite OICR GIS Euro (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) Equity Opportunity e
Global Equity allocation, con dei pesi pressochè equivalenti, privilegiando una diversificazione per aree
geografiche e, nell’ambito della regione europea, anche per filosofia di investimento (high conviction), in
modo da minimizzare la volatilità in un contesto caratterizzato da alta volatilità. In particolare l’utilizzo
della SICAV Global Equity Allocation, che prende a riferimento per gli investimenti i mercati azionari
mondiali, ha permesso di avere, soprattutto nella prima metà dell’anno, una esposizione al mercato
azionario extra euro. Già nel corso del 2014 si era provveduto a modificare lo stile di gestione con la
possibilità di utilizzare il fondo European Recovery per la parte azionaria europea e il fondo
Multistrategies con logiche absolute return. Come unica modifica del mandato di gestione si era
provveduto all'abbassamento della soglia minima di azioni dal 90% al 70%, per consentire al gestore una
maggiore libertà di movimento nelle scelte di asset allocation. Questa decisione permise al Gestore di
essere più rapido nell'approvazione del limite senza dover riscrivere o chiedere ulteriori approvazioni agli
organi di controllo divenendo più flessibile e più reattiva alle diverse situazioni di mercato. Questa scelta
si è dimostrata, a fine 2014 e in modo particolare nel 2015, corretta. La gestione dei comparti è attuata
attraverso specifiche convenzioni stipulate con Generali che, in funzione delle masse gestite, ha fatto
ricorso ad investimenti tramite OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) aventi obiettivi
simili e strategie di gestione consistenti con gli obiettivi scelti ed i criteri di rischio assegnati. La politica
d’investimento adottata prevede una gestione flessibile che mira a conseguire rendimenti in linea con i
benchmark (indici di riferimento) assegnati in considerazione del rispetto dei livelli di rischio (sintetizzati
da valori di perdita attesa) caratterizzanti la gestione stessa. Questo può portare, in presenza di volatilità
dei mercati, a scostamenti dal solo benchmark anche rilevanti sia in senso positivo che negativo. In tale
contesto l'esposizione equity continua ad essere in leggero sovrappeso. Il Fondo è neutrale a livello
geografico. Dove possibile, sono state introdotte tramite ETF alcune posizioni in paesi emergenti per
sfruttare il differenziale di crescita rispetto ai paesi sviluppati.
Il Turnover di portafoglio esprime la quota del portafoglio che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero
sostituita con altri titoli o forme di investimento. A titolo esemplificativo un livello di turnover pari a 0,1 significa che
il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti mentre un livello pari a 1 significa che
tutto il patrimonio è stato, durante l’anno, oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario
Azionario
100%
GENERALI INV-SRI EUR EQTY-BX 44,02%
GENERALI EURO EQT CON VOL-BX 48,35%
Tav. II.2. Investimento per area geografica
Titoli di debito
OICR 92,37%
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio)
7,63%
Duration media
Titoli di capitale
Italia
Altri Paesi dell’area Euro
92,37%
4,44%
72,87%
Altri Paesi dell’Un. Europ. 10,41%
Altri Paesi extra UE
Esposizione valutaria (in % del patrimonio)
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio
15,06%
0,30
L’esposizione valutaria indica gli investimenti in valute
diverse dall’euro.
4,65%
31
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono
contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II.4 Rendimenti annui netti
Benchmark:
10% JPM EURO CASH 3M; 45% MSCI EUROPE (PI); 45% MSCI WORLD (PI)
Tavola II.5 – Rendimento medio
annuo composto
Comparto Benchmark
Periodo
3 anni
5,03%
9,47%
(2013-2015)
5 anni
2,14%
2,94%
(2011-2015)
10 anni
ND
ND
(2006-2015)
Tavola II.6 – Volatilità storica
Comparto Benchmark
Periodo
3 anni
11,29%
11,70%
(2013-2015)
5 anni
***
***
(2011-2015)
10 anni
NA
NA
(2006-2015)
Come volatilità storica l’indicatore di rischio utilizzato è la “deviazione standard” dei rendimenti, ossia la misura della dispersione dei
rendimenti intorno al loro valore medio, calcolata su base annualizzata.
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in
percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi
effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad
eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tavola II.5 – TER
2013
2014
2015
Oneri di gestione finanziaria
0,49%
0,44%
0,41%
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
0,21%
0,22%
0,23%
- di cui per commissioni di incentivo
NA
NA
NA
- di cui per compensi depositario
0,28%
0,22%
0,18%
Oneri di gestione amministrativa
NA
NA
NA
- di cui per spese generali ed amministrative
***
***
***
- di cui per oneri per servizi amm.vi acquistati da terzi
***
***
***
- di cui per altri oneri amm.vi
***
***
***
TOTALE GENERALE
0,49%
0,44%
0,41%
N.B.: Il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi
sulla posizione individuale del singolo iscritto.
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Glossario dei termini tecnici utilizzati
Benchmark
Parametro oggettivo di riferimento coerentemente con i rischi connessi ad ogni singolo comparto al quale
commisurare i risultati della gestione. Il benchmark è composto da indicatori finanziari elaborati da soggetti
terzi e di comune utilizzo. Per mezzo del benchmark, quindi, si possono valutare i rischi e le opportunità
insite negli strumenti d’investimento disponibili sui diversi mercati.
Duration
È espressa in anni ed indica la variabilità di prezzo di un titolo obbligazionario in relazione al piano di
ammortamento ed al tasso di interesse corrente sul mercato dei capitali. A parità di vita residua di un titolo
obbligazionario, una duration più elevata esprime una volatilità maggiore del prezzo in relazione inversa
all’andamento dei tassi di interesse.
Esposizione valutaria
Investimenti in valute diverse dall’Euro.
OICR
Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, cioè fondi comuni di investimento e società di
investimento a capitale variabile (SICAV).
Total Expenses Ratio (TER)
Indicatore dei costi mediamente sostenuti durante l’anno, espresso come rapporto percentuale fra il totale
degli oneri posti a carico del comparto (esclusi gli oneri di negoziazione e gli oneri fiscali) ed il patrimonio del
medesimo alla fine di ciascun periodo considerato.
Titolo di capitale
Strumento finanziario rappresentativo di quote di capitale di rischio di una società. I titoli più diffusi di tale
categoria sono le azioni: acquistando azioni si diviene soci della società emittente e si ha diritto a percepire
dividendi sugli utili realizzati.
Titolo di debito
Strumento finanziario rappresentativo di quote di capitale di debito di una società. Tra i titoli di debito più
diffusi ci sono le obbligazioni e i certificati di deposito: acquistando titoli di debito si diviene finanziatori
dell’ente (Stato o società) emittente e si ha diritto a percepire periodicamente gli interessi.
Turnover di portafoglio
Esprime la quota del portafoglio che nel periodo di riferimento è stata “ruotata” ovvero sostituita con altri titoli
o forme di investimento. Il Turnover è calcolato come rapporto tra il valore minimo tra acquisti e vendite di
strumenti finanziari nell’anno e il patrimonio medio gestito. A parità di altre condizioni elevati livelli di turnover
possono implicare più elevati costi di transazione con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Volatilità
È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. Quanto più uno strumento finanziario è
volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite.
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FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM
SOGGETTO CON PERSONALITA’ GIURIDICA
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070
SEZIONE IV SOGGETTI COINVOLTI NELLA ATTIVITÀ DEL FONDO
(Informazioni aggiornate al 01/01/2017)
Gli organi del Fondo
Il funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti organi, eletti direttamente dagli aderenti e dai loro
rappresentanti: Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci che sono a composizione paritetica,
cioè composti da uno stesso numero di rappresentanti di lavoratori e di datori di lavoro.
Assemblea dei Delegati: è composta da 30 membri 15 eletti dagli aderenti e 15 nominati da IBM Italia
S.p.A.. L’elezione dei componenti avviene sulla base delle modalità stabilite nel Regolamento elettorale.
Consiglio di amministrazione: è composto da 4 membri, 2 eletti dagli aderenti e 2 designati da IBM Italia
L’attuale consiglio è in carica per il triennio 2015 -2017 (validità maggio 2015 – aprile 2018) ed è così
composto:
Giuseppe Nicoletti (Presidente)
Andrea Puricelli (Vice Presidente)
Renato Bottani
Luca Cesati
Nato
Nato
Nato
Nato
a
a
a
a
Taranto, il 04.02.1952, eletto dagli Aderenti
Faggeto Lario (CO), il 11.03.1959, design. da IBM Italia SpA
Pavia, il 20.06.1953, eletto dagli Aderenti
Monza, il 24.12.1960, designato da IBM Italia SpA
Collegio dei sindaci: è composto da 2 membri effettivi, 1 eletto dagli aderenti e 1 designato da IBM Italia.
L’attuale collegio è in carica per il triennio 2015-2017 (validità maggio 2015 – aprile 2018) ed è così
composto:
Luca Fabbro (Presidente)
Nelso Tilatti (Vice Presidente)
Nato a S. Margherita Ligure (GE), il 25.04.1975, eletto dagli ader.ti
Nato a Moimacco (UD), il 05.11.1946, designato da IBM Italia SpA
Funzione Finanza: come da delibera COVIP del 16 marzo 2012. L’attuale Funzione Finanza, eletta dal
cda, è in carica per tre anni dal 17 dicembre 2015 al 16 dicembre 2018
Studio Crenca & Associati
Dal 17 dicembre 2015 al 16 dicembre 2018 Il Comitato Finanziario è così composto:
Giuseppe Nicoletti
Nato a Taranto, il 04.02.1952
Renato Bottani
Nato a Pavia, il 20.06.1953
Direttore Responsabile del fondo:
Giuseppe Nicoletti
Nato a Taranto, il 04.02.1952
Responsabile della funzione di Controllo Interno:
Renato Bottani
Nato a Pavia, il 20.06.1953
La gestione amministrativa
La gestione amministrativa e contabile del fondo è affidata, oltre che a personale del Fondo, a Previnet
S.p.A. con sede in Preganziol (TV) – Località Borgo Verde, Via Enrico Forlanini n. 24.
La banca depositaria
La banca depositaria è l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane (ICBPI)
Il gestore delle risorse
La gestione delle risorse del Fondo Pensione per i Dirigenti IBM è affidata al seguente soggetto sulla base
di apposite convenzioni di gestione.
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Generali Italia S.p.A. e Generali Investment SpA, con sede legale Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi 2 e
Direzione in Mogliano Veneto (TV), via Marocchesa, 14.
L’EROGAZIONE DELLE RENDITE
Il soggetto erogatore delle rendite è Generali Italia SpA.
Tutti i dettagli relativi alle rendite sono reperibili nel sito web del Fondo alla voce Rendite (tipologie,
decorrenza e periodicità, basi tecniche adottate, caricamenti applicati, coefficienti di trasformazione per
tipologia di rendita, denominazione della gestione degli investimenti e modalità di rivalutazione della
rendita).
LA REVISIONE CONTABILE
La revisione del bilancio è affidata al Collegio dei Sindaci (vedi nominativi e scadenza indicati nella pagina
precedente)
LA RACCOLTA DELLE ADESIONI
La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella Parte V dello Statuto.
Il modulo di adesione con relativo questionario è presente nel sito web del Fondo nella sezione “MODULI”
voce “Adesione” al seguente link “modulo adesione”; è possibile richiedere copia cartacea scrivendo al
Fondo.
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