Alcol e sostanze d`abuso - Dipartimento della prevenzione

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PROGETTO SCUOLA:
ALCOL E SOSTANZE D’ABUSO
NEI LUOGHI DI LAVORO
GRAVIDANZA E LAVORO
Dr.ssa Lucia Bramanti
Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza
nei Luoghi di Lavoro AUSL Viareggio
24 – 25 novembre 2009
Criteri di classificazione delle droghe
d’abuso
THC
Cannabis
Allucinogeni
LSD , Mescalina etc.
MDMA
Ecstasy
Stimolanti
Deprimenti
Oppiacei BDZ
Amfetamine, Cocaina,
Nicotina, Caffeina…
Alcool
Colle solventi benzina
La centralità del cervello
• Organo delle percezioni dal mondo esterno e
dall’ambiente interno
• Emozioni
• Ricordi/memoria
• Apprendimenti/cognizione
• Volontà
• Stazione di integrazione e controllo più elevata di
ogni processo fisiologico
• Bersaglio d’azione delle sostanze d’abuso
EROINA
ECSTASY
COCAINA
ALCOOL
THC
DATI DI SCENARIO ONU
Negli ultimi 10 anni:
• Epidemia delle droghe “stimolanti”
(sia cocaina che stimolanti di tipo amfetaminico come XTC
prodotti anche nel Sud-America e Asia)‫‏‬
• > 500 tonnellate prodotte
• > 40 milioni di persone usato negli ultimi 12 mesi
• Il “consumo”di amfetaminici supera eroina e cocaina
• La modalità d’uso prevalente è quella “ricreazionale”
• in associazione con altre sostanze psicoattive (POLIABUSO)‫‏‬
(I° Rapporto mondiale dell’ ONU, settembre 2003)‫‏‬
Alcol:
storia, effetti e
meccanismi d'azione
•
L'alcol, più propriamente l'alcol etilico o etanolo, ha un
effetto bifasico. A dosi molto basse induce risposte
euforizzanti che corrispondono all'attivazione della
neurotrasmissione mediata dalla noradrenalina, dalla
serotonina, dalla dopamina e dagli oppioidi endogeni. A
dosi più elevate ha un effetto sedativo e ansiolitico
determinato dall'inibizione della trasmissione mediata
dall'acido glutammico e dal potenziamento di quella
inibitoria del GABA.
deprime l'attività del cervello legandosi ai recettori per il
neurotrasmittitore inibitore GABA e in parte anche a
quelli della serotonina e degli oppioidi endogeni. Allo
stesso tempo l'alcol determina una iperattività nei neuroni
dopaminergici del sistema limbico, in particolare nel
nucleus accumbens, questo fenomeno rappresenta uno dei
correlati biologico degli effetti gratificanti dell'alcol.
Il consumo continuativo dell'alcol tende a sviluppare
tolleranza e dipendenza. Ciò dipende soprattutto dalla
riduzione della trasmissione mediata dal GABA, una
risposta adattativa dei neuroni all'esposizione all'etanolo.
( Stefano Canali)‫‏‬
I neuroni dell’area ventrale segmentata (VTA) contengono il neurotrasmettitore
Dopamina che è rilasciato nel nucleo accumbens e nella corteccia prefrontale
producendo GRATIFICAZIONE.
sostanze psicoattive e centri del piacere
TUTTE
LE
SOSTANZE
MECCANISMI
STUPEFACENTI
DIFFERENTI
NEUROTRASMETTITORIALI
ATTIVATI
DA
STIMOLI
GLI
CHE
STIMOLANO
STESSI
VENGONO
COME
CON
MECCANISMI
NORMALMENTE
CIBO
E
SESSO
(FONDAMENTALI PER LA CONSERVAZIONE DELL’INDIVIDUO E
DELLA SPECIE).
“L’UOMO HA SCELTO L’ETANOLO (MA ANCHE L’EROINA O LA
COCAINA) QUANDO HA SCOPERTO LA SUA CAPACITA’ DI
INGANNARE I SISTEMI NEURONALI DEL DESIDERIO E DEL
PIACERE”
(Gessa G.L., 1997)‫‏‬
Effetti sul Sistema Nervoso Centrale
Deprime tutte le aree e funzioni cerebrali
Concentrazione
ematica (g/l)
0,2
0,5
0,8-1,2
1,2-2,0
2,0-3,0
>3,0
Effetti
Socievolezza, espansività
Rossore al volto
Diminuzione dei freni inibitori
Azione depressiva sui centri motori
Perdita dell’autocontrollo
Disturbi equilibrio
Vera e propria ubriachezza
andatura barcollante
Depressione respiratoria
Perdita del tono muscolare
Stato stuporoso e comatoso
Incoscienza
Grave depressione respiratoria
e cardiovascolare
Morte
gr. /l di alcool - valutazione della distanza e della
velocità alterate
VISTA DISTURBATA
AUMENTO DELLO SPAZIO DI FRENATA
(OLTRE 20 METRI A 70 KM/H)
RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE
MOLTIPLICATO PER 5
RISCHIO DI INCIDENTE STRADALE
MOLTIPLICATO PER 10
Alcologia e rischio in ambito lavorativo
Problemi
alcolcorrelati sul
lavoro
Malattie alcolcorrelate,
assenteismo,
traumatismi e incidenti
ALCOL E LUOGHI DI
LAVORO
ILO, ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
LAVORO: il 10-12% dei lavoratori adulti beve a
livelli pericolosi per se e per gli altri e il 10-20% degli
infortuni sul lavoro sono alcol-attribuibili.
INAIL: nel 2008 gli infortuni denunciati sono stati
874.940, valore che conferma la tendenza decrescente
che da qualche anno si registra, con numeri sempre
sotto al milione.
Circa il 50% di tali infortuni avviene con modalità per
le quali il consumo di alcol può avere un’influenza
significativa.
Circa il 4% degli infortunati sul lavoro ha significativi
livelli di alcolemia.
ALCOL E LUOGHI DI
LAVORO
LEGGE 125/01 (Legge quadro in materia di
alcol e problemi alcolcorrelati): identifica
l’alcol come un importante fattore di rischio
per la salute e l’integrità psicofisica dei
lavoratori e di terzi che abbiano a che fare con
un lavoratore che ha assunto bevande
alcoliche.
MEDICO COMPETENTE: è riconosciuto
come la figura deputata all’accertamento del
consumo di alcol al fine di stabilire l’idoneità
o meno alla mansione specifica.
TAB.1 : UTENTI SERT VIAREGGIO IN CARICO
ANNI 2000-2008
Tossicodipendenti
Alcolisti
TOTALE UTENTI
ANNO 2000
480
129
609
ANNO 2001
481
160
641
ANNO 2002
488
167
655
ANNO 2003
471
219
690
ANNO 2004
559
196
755
ANNO 2005
605
249
854
ANNO 2006
688
261
949
ANNO 2007
689
275
964
ANNO 2008
708
272
980
Lavoro e gravidanza
La maggior parte delle donne in
gravidanza ha un lavoro
8444
17266
lavoratrici
non lavoratrici
Fonte dei dati: progetto regionale “lavoro e tutela della maternità” 2003 – 2005.
Donne delle province di Lucca, Massa Carrara, Livorno, Pisa
Rischi e danni in gravidanza
•
•
•
•
Rischio biologico
Rischio fisico
Rischio chimico
Rischio legato all’organizzazione del
lavoro
D. LGS. N.151/2001
“TESTO UNICO DELLE
DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN
MATERIA DI TUTELA E DI
SOSTEGNO DELLA
MATERNITA’ E PATERNITA’ “
Il testo Unico :
• Nel T.U. sono riunite le precedenti norme
emanate in tema di maternità nel corso degli
anni (in particolare la Legge 1204/71 e suo
decreto applicativo 1026/76, la legge 8
Marzo 2000, il D.L. 645/96)
• Sono contenute le prescrizioni per la salute
e sicurezza delle lavoratrici in gravidanza,
puerperio o allattamento indicate dalla
direttiva UE
CONDIZIONE PROFESSIONALE
DICHIARATA AL PARTO IN
TOSCANA
2002
2003
2004
Numero (%)
Numero (%)
Numero (%)
18.268
19.334
20.461
(66,2)
(68,3)
(69,3)
Altra
condizione
9.628
9.432
9.645
(33,8)
(31,7)
(30,7)
Parti totali
27.896
28.766
30.106
Occupate
Fonte: A.R.S., Nascere in Toscana – anni 2002 - 2004
…L’attività lavorativa può essere
fonte di nocività per gravidanza o
puerperio
Esempi di mansioni a
rischio in gravidanza
60
50
50
40
32
38
30
17
20
14
10
10
7
13
7
13
0
numero
commesse
add pulizie
pubblici esercizi
parrucchiere
az. Manifatturiere
sanità
sociale
scuola
estetiste
altro
lavoratrici utenti USL Viareggio per
maternità e lavoro
250
200
150
100
50
0
1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
patologia (A)
lavoro ( C )
Puerperi
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