Reazioni Avverse ai Vaccini Le Basi Immunologiche G. Tridente Rovigo 10/6/11 DEFINIZIONI Evento avverso evento medico che si verifica dopo una vaccinazione, causa preoccupazione e si pensa dovuto alla vaccinazione Reazione avversa manifestazione causalmente correlata alla vaccinazione, dimostrata con studi clinici, epidemiologici, isolamento dell’agente vaccinale dalla sede colpita, rechallenge OMS 2000/ACIP 2002 DEFINIZIONI (ACIP 2002) Evento avverso evento indesiderato dopo vaccinazione 1. indotto dal vaccino: per caratteristiche del vaccino o per risposta individuale es. VAPP 2. potenziato dal vaccino: evento precipitato dalla vaccinazione es. convulsioni febbrili 3. errore di somministrazione: da errori tecnici nella preparazione o somministrazione 4. coincidente: temporalmente correlato ma dovuto ad altra causa o patologia preesistente Reazione avversa manifestazione causalmente correlata alla vaccinazione, dimostrata con studi clinici, epidemiologici, isolamento dell’agente vaccinale dalla sede colpita, rechallenge Presupposto • Escludiamo da subito gli eventi non correlati a vaccinazione • Escludiamo da subito gli eventi non correlati a reazioni immunologiche • Analizziamo solo le basi delle RAV a radice immunologica (o presunta tale) ! Basi Immunologiche delle RAV Per comprendere i meccanismi delle RAV occorre risalire ai meccanismi di: • immunizzazione, • ipersensibilità, • autoimmunità Immunizzazione e Vaccinazione • Definizioni • Conseguenze della inoculazione di un singolo antigene o di un complesso di antigeni (Vaccino) • Modalità dell’immunizzazione (vie,dosi, ecc.) • Reazioni fisiologiche e Reazioni abnormi • Ipo‐Normo‐Iperreattività, Patologia • Raffronti Immunizzazione Il processo di induzione artificiale di immunità. • attiva: stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi e cellule contro un agente infettivo (non solo) • passiva: acquisizione di prodotti immuni (anticorpi) preformati (immunoglobuline i.m. e i.v.; trasmissione transplacentare) Vaccinazione • Una procedura di immunizzazione per conseguire un certo grado di protezione (immunità) per prevenire: > una malattia (infettiva e non solo) > l’azione primaria o le conseguenze secondarie della stessa Risposta all’ Antigene • Quando si studia/analizza la risposta immunitaria (effetto dell’immunizzazione) si opera in genere con un singolo Antigene, magari purificato o un singolo Determinante Antigenico • L’agente causale è per lo più già noto • Le condizioni sperimentali sono selezionate e altamente omogenee (campione, sesso, età,ecc.) • E’ spesso utilizzabile un modello animale per riprodurre le condizioni • Sono disponibili accertamenti laboratoristici altamente sofisticati Risposta al Vaccino • Nel caso dei Vaccini si osserva sempre una risposta ad un complesso di antigeni (principi attivi, adiuvanti,eccipienti, ecc.) simultanea e non sempre concorde • La risposta pertanto sarà complessa e interessa molti meccanismi immunologici • Per le RAV, non basta accertare il coinvolgimento della risposta immunitaria ma rilevare, quale/i sia la responsabile In sintesi… • Nella sperimentazione sulla reattività immunologica (normale o patologica) si cercano e si ottengono prove dirette, riproducibili e “confutabili”, essenza della prova scientifica • Nella ricerca di causalità tra RAV e Vaccini …. … e per le RAV • • • • • Omogeneità del campione osservato Esami laboratoristici diretti e riproducibili Riproducibilità in modelli animali Identificazione agenti causali in vivo/in vitro Background rates della malattia …… quasi mai applicati/applicabili! …. Mentre i criteri di causalità per le RAV costituiscono prove indirette e spesso difficilmente accertabili e quindi “confutabili” CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA CAUSALITA’ • associazione temporale • plausibilita’ biologica • specificita’ del caso • evidenza epidemiologica • altre condizioni scatenanti (criterio negativo) • rechallenge Risposta Immune e Vaccinazione • Non possiamo quindi attenderci comportamenti totalmente sovrapponibili dal momento che la somministrazione di vaccini predilige sempre più inoculazioni molto eterogenee, rispetto a quanto osservato dopo somministrazione di un Antigene o di un Determinante Antigenico purificato o sintetico. Fasi dell’Immunizzazione • • • • • Riconoscimento Antigene La risposta all’Antigene Risposta Innata e Risposta Adattiva Risposta Umorale e Risposta Cellulare Risposta Normale e Risposta Abnorme • Risposta Infiammatoria e Risposta Immune DUE TIPI DI IMMUNITA’ : innata o naturale, risposta precoce nei confronti adattativa o acquisita, risposta più tardiva, capace di distinguere in maniera straordinariamente specifica le diverse molecole estranee, e in grado di rispondere in modo sempre più potente ad esse dopo contatti ripetuti (memoria immunologica). dei microbi, che si basa su meccanismi ripetitivi e “aspecifici”; Componenti del Sistema Immunitario Antigeni e Anticorpi Recettori (per riconoscere ed attaccare) Fattori Solubili (di regolazione ed effettori) Cellule (per riconoscimento, regolazione, aggressione) • Tessuti e Organi (per differenziare e rispondere) • Sistemi Complementari (di aiuto) • • • • ANTIGENI E ANTICORPI storicamente i maggiori protagosti dell’immunologia Agente Immunizzante ricordiamo che… • il Vaccino: • Non è un semplice antigene • E’ una preparazione di proteine, polisaccaridi, acidi nucleici convogliati al sistema immunitario come singola entità, o da agenti microbici attenuati al fine di indurre risposte specifiche che inattivino, distruggano o sopprimano l’azione di patogeni Effetti Multipli • Vaccino: induzioni molteplici e concomitanti, competitive, contrastanti • Non si tratta di un solo antigene o di una sola sostanza inoculata. • Non ci sono solo risposte “concordi”, “utili” o “efficaci” • Studi approfonditi sul comportamento di miscele complesse di antigeni e sulla loro competizione, non sono numerosi • Quali tra questi scatenano la RAV? Immunità acquisita o adattiva • Umorale e cellulare • Regolazione della risposta immune • Effettori principali ‐ anticorpi di nuova sintesi ‐ linfociti citotossici CTL ‐ attivazione Mθda T Gli Anticorpi • Il primo prodotto che un vaccino si propone di ottenere MA • Non tutti gli anticorpi prodotti sono uguali o “protettivi” • Non provengono dalle stesse vie di induzione Gli Anticorpi • Nella loro induzione si auspica la comparsa di quelli “protettivi”, ma non conosciamo ancora esattamente le modalità per evitare la comparsa di anticorpi “non protettivi” o “potenzianti” o “mascheranti”, che in definitiva agevolano l’agente patogeno. • Anticorpi possono sono indotti via immunità innata e immunità adattiva Cellule e funzioni dell’Immunità adattiva Cellule Dendritiche, Linfociti T e B, • Cellule dendritiche (e macrofagi) presentano l’antigene ai linfociti e forniscono segnali attivatori • I linfociti hanno un’ unica specificità recettoriale antigenica • I linfociti attivati si espandono clonalmente, migrano nell’area infetta e si trasformano in effettori T(citotossiche) e B (anticorpi) e Regolatrici (aiutano le B) . • Dopo l’infezione le cellule memoria garantiscono effetto protettivo LINFOCITI T Cellule Citotossiche e Regolatrici si aggiungono allo scenario LINFOCITI T e VACCINI • Attualmente, la maggioranza dei vaccini è in grado di indurre una buona risposta anticorpale • L’immunità cellulo‐mediata è indispensabile per il buon funzionamento di numerosi vaccini, ma le modalità per una sua corretta induzione e valutazione sono di più recente acquisizione e di più difficile attuazione. • I linfociti T sono funzionalmente più eterogenee e regolano (+/‐) anche la risposta immunitaria anche anticorpale Prevalenza di risposta • Umorale (anticorpi) – – – – – – – – Tetanus Dyphteria H. influenzae Influenza Measles Varicella (herpes zoster) Dengue S. pneumoniae • Cellulare (linfociti T) – BCG – HIV – Herpes type 1&2 – Shingles (herpes zoster) – Influenza in elderly – Varicella (herpes zoster) – Measles Sappiamo molte cose ma… Non sappiamo ancora “sartorializzare” la risposta immunitaria… ….e quindi si procede per tentativi facendo tesoro dell’esperienza, manipolando le caratteristiche delle miscele antigeniche per orientare la risposta immunitaria DUE TIPI DI IMMUNITA’ : innata o naturale, risposta precoce nei confronti dei microbi, che si basa su meccanismi ripetitivi e “aspecifici”; Immunità Innata E’ la più antica (dagli invertebrati) ed è costitutiva. Non è molto sofisticata (non “specifica”), ma rapida e efficace Possiede molti effettori molecolari e cellulari Riconosce essenzialmente motivi comuni (PAMPs) a molti microrganismi (lipo/polisaccaridi,polinucleotidi) • Ha recettori per tali strutture (PRR) • Non si adatta alla carica antigenica (sopraffazione) • Trasmette segnali di attivazione all’immunità adattiva • • • • • NON HA MEMORIA ! Pathogen‐Associated Molecular Patterns (PAMPs) Strutture molecolari conservate sui patogeni Prodotte solo da microrganismi non da cellule dell’ospite Essenziali per il loro metabolismo e sopravvivenza Comuni a molte classi di microrganismi PAMPs più frequenti: • • • • • • • • Lipopolysaccaridi (LPS), batteri Gram – Peptidoglicani (PGN), batteri Gram + Acido Lipoteicoico (LTA), batteri Gram + Lipoarabinomannano (LAM), mycobatteri Lipoproteine batteriche DNA batterico non metilato Mannani della parete miceti RNA virali a doppia elica L’immunità Innata è indispensabile per l’immunità Adattiva, anche per i Vaccini • La crescente capacità di ingaggio della seconda dipende da segnali provenienti dalla prima • La capacità di molti adiuvanti nello stimolare la risposta adattiva dipende dall’ingaggio di presidi dell’immunità innata Immunità Innata I protagonisti Barriere esterne Cellule Barriere biochimiche Fattori solubili (interferoni,linfochine,complemento), • Ligandi e Recettori (lectine,scavengers, TLR) • Meccanismi di killing • • • • Immunità Innata • Cellule dell’immunità innata Macrofagi, Granulociti, NK, Dendritiche, B immature (B1) • Risposta dell’immunità innata • Cellulare: PRRs, TLR, ScavengerR, LectineR, proteinaG‐Rs (per peptidi formilati),.. • Umorale: Collectine, Ficoline, Pentraxine,..Citochine.. B1 – Linfociti B immaturi Non sono solo “immaturi” Sottoclassi B1a(CD5+) e B1b (CD5‐) Hanno in superficie prevalentemente IgM Producono Ig polispecifiche (Ab naturali) dirette prevalentemente contro altre Ig, autoantigeni e polisaccaridi batterici • Sono più frequenti in cavità sierose (pleura,peritoneo) • Aumentano con l’età • • • • Immunità Innata Nuovo ruolo per i vaccini? Nuove interpretazioni di vecchie RAV? • Recettori altamente sensibili a prodotti microbici (PAMPs) con una certa specificità • Presenti su cellule immuni, endoteliali ed epiteliali • Risposta rapida • Risposta collegata a quella adattiva • Polispecificità di risposta NON ha memoria !!..Ma…. Nuovi approcci Vaccini e RAV • I Recettori TLR • Effetti adiuvanti (TLR e NOD) • Effetti mediati da citochine Human Toll‐Like Receptors (TLR) Beutler, B. Nature. 430: 257, 2004 Distribuzione TLR TLR • TLR 1: regola TLR2 • TLR2: lega lipoarabinomannano (micobatteri), acido lipoteicoico, peptidoglicano (gram+), lipoproteine (virus) • TLR3: doppia elica RNA, DNA ? (virus) • TLR4 : lega LPS, ac. lipoteicoico (gram‐), proteina F di RSV, HCV (virus) • • • • • • TLR5: flagellina; forma eterodimeri con TLR4 TLR6: regola TLR2; prodotti funghi batteri virus TLR7: forse RNA singola elica virale TLR8: forse PAMPs fungini e RNA singola elica virale TLR9: sequenze specifiche DNA non metilato (ACGTT batteri) TLR10: ? Forse forma eterodimeri con TLR2 TLR • • • • TNF prodotto (2%) dopo stimolo LPS Effetto tossico LPS da TNF ! Topi privi di IFNR(α/β) resistenti a LPS LPS necessario per produrre TNF • Ergo: mediazione citochinica della tossicità LPS proveniente da immunità innata ! Attivazione TLR Nuovi approcci per i Vaccini • I Recettori TLR • Effetti adiuvanti (TLR e NOD) • Effetti mediati da citochine Effetto Adiuvante e TLR • Tutti gli effetti adiuvanti da prodotti batterici sembrano mediati da TLR • Come ? • • • • • • • LPS stimola TNF TNF sovraesprime MHC I e II, B7.1 e B7.2 TNF stimola IFN I/II, e IL‐12 IFN γe IL‐12 inducono Th1 IFN induce anche IL‐4 e IL‐10 IL‐4 e IL‐10 inducono Th2 LPS stimola IL‐1 che stimola IL‐2 (proliferazione) • Effetto adiuvante complesso e completo But Other Receptors are Important as Well – NOD‐like Receptors How Alum Works – In Part Alum adjuvant boosts* adaptive immunity by inducing uric acid and activating inflammatory dendritic cells • • Mirjam Kool, Thomas Soulli é , Menno van Nimwegen, Monique A.M. Willart, Femke Muskens, Steff en Jung, Henk C. Hoogsteden, Hamida Hammad, and Bart N. Lambrecht J. Exp. Med. 205(4):869‐82, 2008 * Anche differ. Macrofagi che aumenta risposta specifica memoria(MHCII) Nuovi adiuvanti e Immunità Innata Nature Medicine Suppl. 11,563, 2005 Adjuvants under development for human vaccines that Specifically Target TLRs Vehicles and adjuvant can be used to tailor immune responses Immunità Innata e Vaccini • I Recettori TLR possono aiutarci a “sartorializzare” la risposta immune • Nuovi effetti adiuvanti (TLR e NOD) • Effetti mediati da citochine Reinterpretare alcune RAV Citochine • Proinfiammatorie e regolatorie > specifiche; IL‐1,IL‐6, IFN,TNF • Controllo imm.cellulare (TH1) > IL‐2, IL‐12, IL‐23,IL15‐18 • Controllo imm.umorale (TH2) < IL4,5,7,9,10(e sub),11,13,14 • Controllo sviluppo cell. E tessutale > IL‐3,LT • Fattori stimolanti (CSF) • Fattori trasformanti (TGFα/β) Attivazione TLR TNF • TNFα: mono‐Mθ, mastociti, linfociti,fibroblasti attivazione: Mθ, granulociti, CTL adesione: leuco‐endoteliale induzione: MHC I angiogenesi Cachessia, piressia, induzione CRP • TNFβ: linfociti (LT: linfotossina) funzioni analoghe (flogosi e citox.) TNFRI(ubiquitario) e II (s.imm.) legano le due forme Network dei Pirogeni • Pirogeni endogeni > Monochine (TNF alfa) > Linfochine (TNF beta) • Pirogeni esogeni > proteine (simil‐citochine) > sostanze chimiche Entrambe agiscono a livello centrale (CNS) e sistemico (Immuno‐endocrino) FEBBRE • Stimoli esogeni inducono la produzione di citochine pirogeniche (IL‐1, IL‐6, TNF, IFN, ecc.) in macrofagi/monociti, linfociti e cellule endoteliali, che entrano in circolo • Le citochine circolanti aumentano PGE2 in periferia che causa artralgie e mialgie aspecifiche • PGE2 aumenta anche nel cervello elevando il livello della temperatura agendo sull’ipotalamo • (PGE2 non sembra avere alcun ruolo nella regolazione normale della temperatura) CITOCHINE PIROGENICHE • IL‐1, IL‐6, TNF, ciliary neurotropic factor (CNTF), interferon (IFN‐alfa) • La sintesi di pirogeni endogeni è indotta da un ampio spettro di pirogeni esogeni • Pirogeni esogeni sono per lo più prodotti batterici • Flogosi,trauma, necrosi tessutale, complessi Ag‐Ab inducono la produzione di IL‐1, TNF and / or IL‐6 NETWORK DI CITOCHINE PIROGENICHE • IL‐1, IL‐6, TNF, ciliary neurotropic factor (CNTF), interferon (IFN‐alfa) • Ma anche IL‐2, IL‐8 • Azione opposta IL‐10 (limita e termina flogosi) • Bilanciamento tra IL‐1/6 e IL‐10 • IL‐1 azione preval. locale (calor) • IL‐6 in circolo az. indiretta (PGE2) e diretta (ipotalamo) FEBBRE e VACCINI • E’ frequente dopo vaccinazione • Non deriva da strani effetti tossici o da alterazioni patologiche, ma da precisi meccanismi di allerta del sistema immunitario • Incrementa la sintesi delle proteine (anticorpi, altre citochine) • Non appartiene ai normali circuiti di termoregolazione • Artralgie e mialgie sono anche eventi altrettanto riscontrabili dopo vaccinazione CITOCHINE, FEBBRE e.. • Si legano a recettori endoteliali vascolari dell’ipotalamo • Influenzano la termoregolazione anche attraverso regolazione simpatica (renale, emodinamica) efferente • Influenzano il comportamento • Forse hanno un ruolo scatenante e potenzialmente terapeutico in psichiatria • Gruppo di R. Dantzer, vari lavori 2000‐11). Ohashi K & Saigusa T. Pflugers Arch.433,691,1997 Altre azioni Citochine Malessere • LPS induce depressione in animali • IL‐1, IL‐6, TNF sono indotte da LPS • Esse sono rapidamente trasferite al cervello via nervi afferenti dalla sede di infiammazione • Esse sono anche prodotte in situ (plessi coroidei (lentamente) • Comparsa sintomi (sickness behaviour) Effetto di IL‐10 • Contrasta le citochine che inducono “sickness behaviour” • Riduce la loro sintesi in situ • E’ elevata in gran parte di infezioni CNS • Riduce flogosi cerebrale: > riduce sintesi citochine pirogeniche > inibisce recettori x citochine > inibisce attivazione dei recettori Pertanto • Febbre e malessere (e probabilmente altre reazioni mediate da CNS‐ vomito, irritabilità, pianto irrefrenabile, ecc.) sono legate a attivazione del Sistema Immunitario (innato e adattivo) • La sintesi intracranica e le vie rapide di trasmissione dalla periferia al cervello spiegano anche la loro rapidità di innesco. ..perfino l’Edema… Diffuso a coscia o intero braccio 1015 casi dopo 4x DTaP edema in 2% dei casi Associa 60% dolore e eritema locale Patogenesi multifattoriale Effetto cumulativo a diversi antigeni Tutte le componenti possono causare edema compreso alluminio Associazione con livello IgE Non noto ruolo immunità ritardata Rennels MB et al., Pediatrics, 105(1):e12, 2000 Basi Immunologiche delle RAV Per comprendere i meccanismi delle RAV occorre risalire ai meccanismi di: • immunizzazione, • ipersensibilità, • autoimmunità IPERSENSIBILITA’ Definizioni Reazione immune eccessiva (es. contro un antigene virale) o inappropriata (es. reazione ad antigeni altrimenti non dannosi, es. pollini) Meccanismi patogenetici fondamentali Classificazione di Gell e Coombs, 1963 Ipersensibilità di tipo I (immediata) Definizioni Atopia o Allergia Predisposizione geneticamente determinata alle risposte IgE‐mediate Allergene Antigene che provoca ipersensibilità immediata Ipersensibilità di tipo I (immediata) Definizioni Anafilassi Quando un paziente con storia di reazioni di ipersensibilità è esposto ad un antigene che entri rapidamente nella circolazione (es. puntura di vespa, iniezione di penicillina o altri farmaci sensibilizzanti, antigene alimentare, iniezione per iposensibilizzazione) Condizioni patologiche più frequentemente associate alle reazioni di Tipo I: • rinite • asma • dermatite atopica (“orticaria”) • anafilassi Reazioni “anafilattoidi” Reazioni indipendenti dal legame di IgE a FcRI con degranulazione di mast‐cells e basofili C5a, C3a, lectine (PHA, ConA), codeina, morfina, vancomicina, mezzi di contrasto, composti polibasici, neuropeptidi, basse temperature, sforzo Reazioni trasfusionali Incompatibilità Rh Cellule isolate Porpora trombocitopenica Anemia emolitica autoimmune Reazioni di tipo II contro Flogosi Glomerulonefrite Tessuti No flogosi Malattia di Greaves Myastenia gravis MECCANISMI DELL’IPERSENSIBILITA’ DI TIPO III • IC si legano a basofili e piastrine (FcR !!) amine vasoattive • Rilascio di citochine (TNF, IL‐1) da parte di macrofagi • Produzione di C3a e C5a rilascio di amine vasoattive e fattori chemiotattici da parte di mast‐cellule e basofili Condizioni patologiche più frequentemente associate alle reazioni di Tipo III: • Arthus • Vasculiti • Malattia da siero Ipersensibilità Ritardata Fasi della Reazione • Sensibilizzazione: 10‐15 giorni ‐ Migrazione c. Langherans ai linfonodi ‐ Presentazione dell’Antigene a CD4 ‐ Stimolazione di CD4 e CD8 CTL Perdita della capacità migratoria ( CCR7; CD62L) e aumento di LFA‐1 : I linfociti T vanno in circolo e aderiscono a tessuti infiammati Ipersensibilità Ritardata Fasi della Reazione • Manifestazione: 48‐72 ore dopo riesposizione all’antigene • C. Langherans da epitelio a derma • Presentazione e Reclutamento CD4 memoria che liberano IFNγche induce ICAM‐1 e MHC II su cheratinociti • Cheratinociti producono interleuchine proinfiammatorie (IL1,IL6, GM‐CSF) • Reclutamento si CD4 non specifiche • Reclutamento macrofagi • Spegnimento (PGE prodotta da cheratinociti e macrofagi) Condizioni patologiche più frequentemente associate alle reazioni di Tipo IV: • Noduli indurati (locali) • Dermatiti eczematose MECCANISMI IMMUNOPATOLOGICI NELLE REAZIONI A VACCINI MECCANISMO MANIFESTAZIONE COMPONENTI RESPONSABILI I tipo IgE-mediato orticaria anafilassi gelatina Proteine dell’uovo Tossoide tetanico II tipo Citotossiche/citolitiche Anemia emolitica Trombocitopenia III tipo Immunocomplessi Reazione di Arthus Malattia da siero Vasculiti Tossoide tetanico Anti-influenzale, epatite B IV tipo Cellulo-mediato Dermatiti eczematose Noduli Thimerosal Sali di alluminio MMR (morbillo-parotiterosolia) Basi Immunologiche delle RAV Per comprendere i meccanismi delle RAV occorre risalire ai meccanismi di: • immunizzazione, • ipersensibilità, • autoimmunità Autoimmunità e Vaccini • Meccanismi d’azione • Reazioni autoimmuni e malattia autoimmune • Riaccensione o nuova malattia Autoimmunità • di norma il S.I. non aggredisce cellule e tessuti dell’organismo ospite • i cosiddetti antigeni “self” sono rispettati o meglio “tollerati” • quando i meccanismi di tolleranza sono alterati si verificano reazioni autoimmuni che possono portare a malattia Eziologia • • • • • • Rottura tolleranza Tolleranza inefficiente Antigeni sequestrati Mimesi molecolare (patogeno/self) Reazione anti HSP (att. Policlonale) Superantigeni Rottura della Tolleranza • Quando può succedere in un individuo “normale”? Infezioni da microrganismi Alterazioni di Ag self da farmaci Cross reattività (Ag batterici e self) Comparsa di “nuovi” Ag self Somiglianze tra Ag (mimicry) Danno tessutale autoimmune • da Ab che fissano il complemento • da Ab che alterano funzioni cellulari (es.anti recettori) • da immunocomplessi(autoAb+selfAg) • da cellule autoaggressive (T, fagociti,ecc.) Rottura della Tolleranza • Come possono agire i vaccini? Infezioni da microrganismi Alterazioni di Ag self da farmaci Cross reattività (Ag batterici e self) Comparsa di “nuovi” Ag self Somiglianze tra Ag (mimicry) Autoimmunità e Vaccini (sospette associazioni) • Neurologiche (encefalopatie, m. demielinizzanti, autismo, narco‐catalessia, m.Still) • • • • • • • Ematologiche (trombocitopenie, anemie) Vascolari (vasculiti) Oculari (uveiti, neuriti ottiche, strabismo) Gastroenterologiche (Crohn’s) Dermatologiche (pemfigo, lichen, sclerodermia) Endocrine (diabete giovanile) Mio‐osteo.articolari (fibromialgie, artriti) AUTOIMMUNITA’ E VACCINI MALATTIA VACCINO AFFATICAMENTO CR. S TBC, MMR, T, P. Al ANEMIA EMOLITICA DTP ARTRITE HB, T, MR TIFO, INF, DTP Al CROHN’S M, HB DERMATOMIOSITE T. INF, BCG DIABETE GIOVANILE HIB, HB, BCG, BCG, V. FIBROMIALGIA HB, INF, MMR, TD, R. GBS INF S., HPV, MMR,HB, P, C.,D. LICHEN R. PLANUS HB, Hg L.GEHRIG/SLA HPV, INF Hg MIASTENIA INF S. MIELITE TRASVERSA COLERA,TIFO, P, HB PEMFIGO BOLLOSO INF, HB,TT, MMRP POLINEURITI (CIDP) HB SCLERODERMIA T, HB, Hg SCLEROSI MULTIPLA HPV, HB, INF. TROMBOCITOPENIA MMR, INF., V, HB VASCULITE INF., HB UVEITE INF., BCG,MMR, Autoimmunità e Vaccini in estrema sintesi • Sono rare, in predisposti e innescate da similitudini strutturali (mimicry) antigeniche o attivazione collaterale aspecifica (bystander activation) • 1 Trombocitopenia MMR • 2 Miopericardite Vaiolo • 3 GBS Influenza (suina 1976) • 4 Narcolessia/Catalessia Influenza H1N1 Ma soprattutto Fare attenzione a vaccinare in ex GBS (influenza), SM (HPV), disturbi sonno/tono muscolare (H1N1, adiuvante AISO3),.coagulopatie (MMR), o sospetti tali. Salemi S. D’Amelio R. Intern.Rev.Immunol., 29, 247, 2010 Basi Immunologiche delle RAV Per comprendere i meccanismi delle RAV occorre risalire ai meccanismi di: • immunizzazione, • ipersensibilità, • autoimmunità Le Radici delle RAV • Risalgono a: > alle fenomenologie delle risposte immunitarie, innate ed adottive che operano contestualmente contro componenti vaccinali identiche o differenti presenti nello stesso vaccino > alla induzione di reazioni infiammatorie “non immuni” > all’insorgenza di reazioni di ipersensibilità in individui predisposti > all’azione diretta di componenti vaccinali su organi e sistemi diversi extra‐immunitari (normali o patologici) > allo scatenamento o alla riacutizzazione di processi autoimmuni Le basi immunologiche delle RAV • • • • • La risposta innata La risposta adattiva Le reazioni di ipersensibilità Le reazioni autoimmuni Le riacutizzazioni autoimmuni FINE IL-6 is Produced by Multiple Cell Types and Is Associated with Numerous Biologic Activities1,2 Endothelial cells Monocytes/ macrophages T‐cell activation IL‐6 Mesenchymal cells, fibroblasts/ synoviocytes Hepatocytes Acute‐phase response Hepcidin, CRP ↓CYP450 Maturation of megakaryocytes B‐cells Osteoclast activation Bone resorption Thrombocytosis Auto‐antibodies (RF) Adapted from 1 Firestein GS. Nature. 2003; 423:356‐361. 2 Smolen JS, et al. Nat Rev Drug Disc. 2003; 2:473‐488. Hyper‐‐globulinemia Come si genera una malattia autoimmune? Processo multifasico Terreno genetico (MHC e non MHC) Fattori ambientali Nascita(espansione) di T CD4 autoreattive e/o di B (CD5) autoreattivi • Danno tessutale mediato da cellule (CTL,M0) e auto Ab • • • • Gli Antigeni • Il sistema immunitario si confronta solo con molecole (antigeni) capaci di legarsi e stimolare recettori specifici presenti sulle sue cellule • Possono essere riconosciuti in forma nativa (imm.innata, linfo B) o manipolata (da linfo T) • Oltre al loro riconoscimento, necessitano azioni co‐ stimolatorie per produrre una risposta adeguata • Il tipo di Antigene e le modalità di presentazione influenzano profondamente l’insorgenza e il decorso della risposta immunitaria. Nuovi approcci per i Vaccini • I Recettori TLR • Effetti adiuvanti (TLR e NOD) • Effetti mediati da citochine Reinterpretare alcune RAV CLASSIFICAZIONE DELLE IPERSENSIBILITA’ (Gell e Coombs) Le basi patogenetiche delle RAV • La risposta immunitaria • La risposta flogistica extra‐immunitaria • Le azioni locali e sistemiche dirette