la plasmolisi, ma 100 Atm. Neil` Aspergillus, li varia con una

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DEL TURGORE NELLE CELLULE DELLE
MUFFE
la plasmolisi, ma 100 Atm. Neil' Aspergillus, li varia con una
meravigliosa regolarità da 1,0 a 1,9 circa, a seconda delle condizioni di vita; quindi la correzione da farsi a le misure plasmolitiche non è sempre così forte. Va notato, che questa correzione andrebbe portata per tutte le cellule turgescenti.
Mentre la plasmolisi nelle cellule turgescenti non può servire
per misurare P — al quale scopo essa finora fu adoperata ! —
vale però pienamente per misurare il turgore, che, come abbiamo
detto sopra, dipende tanto dall'altezza della pressione cellulare
come dal grado di estensione della cellula, è cioè eguale a P X i .
Ma Pli = p. Quindi, se si vuole determinare il turgore di una
cellula senza scinderlo ulteriormente nelle sue componenti, il
metodo plasmolitico si presta come il più esatto od anzi l'unico
adoperabile. Con ciò rimane però escluso un confronto dei valori plasmolitici coi valori crioscopici, perchè questi ultimi non
hanno alcuna relazione col fattore li, ma soltanto con P o, più
esattamente, con la concentrazione o pressione osmotica n del
succo cellulare.
Qui appunto sorge una seconda questione. In che cosa consiste nei nostri funghi la pressione cellulare ? Anzitutto nella
pressione osmotica delle molecole di sostanze disciolte imprigionate dentro le membrane semipermeabili (membrana piasmica mp e parete dei vacuoli pr nella figura 2), le quali lasciano
passare l'acqua in ambedue le direzioni ma impediscono l'uscita
a le molecole delle sostanze disciolte. Si noti che la presenza di
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Questa fonte di errore n e l l e misure plasmolitiche venne già prevista da E s c h e n h a g e n (1. c.) per i f u n g h i e specialmente da Pfeffer
(Druck- u. A r b e i t s l e i s t u n g e n , 1893) in generale. Reinhardt (Festschrift fiir Schwendener, 1899) nega, n o n so perchè, che le cellule
della Pezi::a (Botrytis) sieno tese, mentre per le Mucorinee egli stesso
ha misurato u n a forte tensione.
* Nelle piante superiori la tensione l o n g i t u d i n a l e delle cellule
turgescenti varia, stando a le misure macroscopiche di de Vries
(Zellstreckung, 1877), W o r t m a n n (Botan. Z e i t u n g , 1889) e S c h w e n dener e Krabbe (1. e ) , fra 2 e 20 % (Pfeffer, P h y s i o l o g i e , II, 1901).
A rigor di termini adunque il metodo plasmolitico n o n potrebbe
venire adoperato in n e s s u n a c e l l u l a per misurare la pressione di
turgore. In realtà quando questa, come n e l l e c e l l u l e delle piante
verdi, non superi 0, 2-0, 3 equiv. K N 0 , la correzione suddetta può
venir trascurata.
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